ESERCIZI di INVALSI
Italiano - classe quinta
“Esercizi di Invalsi” contiene prove simulate, strutturate come quelle nazionali, con cui appren dere le modalità di risoluzione sottese ai vari tipi di quesiti.
La prima prova, che prevede uno svolgimento guidato, è stata realizzata seguendo l’ultimo test ufficiale somministrato dall’INVALSI, che è riportato integralmente alla fine del libro. Tutte le prove sono disposte secondo un livello di difficoltà graduale e hanno una tabella per l’au tovalutazione, dove l’alunno può registrare i quesiti a cui ha risposto correttamente, monitorando, così, la sua preparazione.
LA PROVA INVALSI DI ITALIANO - Classe quinta
La prova INVALSI di Italiano accerta le competenze raggiunte dagli alunni nei seguenti ambiti: competenza testuale, comprensione locale e globale del testo, competenza lessicale, ortografia e punteggiatura, morfologia e sintassi.
La PROVA DI ITALIANO è strutturata in tre parti:
• Le prime due parti riguardano la comprensione del testo e il lessico, attraverso due brani: un testo narrativo e un altro informativo o argomentativo.
• La terza parte, invece, verifica le conoscenze grammaticali attraverso degli esercizi specifici e mirati: ricostruzioni di frasi, riconoscimento di sinonimi e contrari, analisi e rielaborazione delle co noscenze ortografiche e morfo-sintattiche.
Istruzioni per la prova di Italiano
Prova n. 1 - svolgimento guidato
Prova n. 1 - autovalutazione
Prova n. 2
Prova n. 2 - autovalutazione
Prova n. 3
Prova n. 3 - autovalutazione
Prova n. 4
Prova n. 4 - autovalutazione
Prova n. 5
Prova n. 5 - autovalutazione
tempo stabilito dall’insegnante minuti
La baita misteriosa
Avevano corso a perdifiato nel bosco, sorpresi dal temporale, e ora non sapevano più dove si trovavano.
– Misericordia! Dove siamo finiti? – si udì la voce tremante di Tizi.
– Non possiamo stare sotto il temporale! – protestò Raffaella che era fradicia.
– Già… ma dove andiamo? – mormorò Maurizio, che non era in condizioni migliori.
– Io ho visto una casa – affermò Marco. Un altro fulmine terrificante illuminò una catapecchia sbilenca, a poche decine di metri.
– SVELTI! – urlò Maurizio sotto il fragore del tuono. Con il cuore in tumulto, i quattro ragazzi corsero verso la baita e si affacciarono al vetro rigato di pioggia. Una vecchina curva, con un fazzoletto sulla testa, stava seduta davanti al camino e rimescolava qualcosa che bolliva nel paiolo appeso alla catena. Si consultarono con un’occhiata, poi bussarono al vetro con le nocche. La vecchina si voltò. Aveva il volto magro e ossuto, incredibilmente rugoso, il naso grosso e adunco e il mento sporgente. Ciocche di capelli grigi le scendevano da sotto il fazzolettone lungo le guance incavate. Persino Maurizio fu assalito da una sensazione di sgomento.
La vecchina, vedendo i ragazzi incorniciati nel vetro, ciabattò verso la porta, che si aprì cigolando.
– Siete bagnati, entrate… – li invitò. “Che strano ambiente… sembra l’antro delle streghe…” rifletté Raffi, guardandosi intorno. Il paiolo che bolliva sul fuoco, il grosso gatto nero che dormiva sulle pietre del camino, la ramazza in un angolo… c’era persino la civetta impagliata in una nicchia del muro. Ma, a rassicurarla, fu il profumo di polenta che c’era nell’aria.
Le streghe non cucinano polenta. Un minuto dopo si godevano il tepore del fuoco. Videro come in sogno la vecchina che ritirava il paiolo; mangiarono senza neppure rendersene conto la polenta e bevvero il latte caldo.
Combatterono inutilmente contro il sonno, in quel misterioso torpore che li aveva assaliti, e caddero profondamente addormentati. Maurizio si risvegliò per primo. Gli ci volle qualche istante per capire dove si trovava. Già, nella baita della vecchina…
Il temporale era passato, anzi, era tornato addirittura il sereno. Guardò l’orologio e scoprì che aveva dormito soltanto poco più di mezz’ora: meglio così.
35
A1
A2
Destò i suoi compagni. Nel camino la cenere era fredda, come se il fuoco non fosse mai stato acceso. Il paiolo pendeva vuoto sulla mensola, come se non fossero stati usati da anni. E nella baita non c’era nessuno. – Bisogna salutare la padrona di casa – ricordò Tizi. – Ma non c’è. – Sarà qui intorno, nella stalla, nell’orto… – Non la trovarono. – Se ne è andata – disse Maurizio. Ma avrebbe voluto dire: “È sparita”. Quando era uscito all’aperto, aveva riconosciuto la baita in cui si erano rifugiati: era quella in cui, secondo una leggenda, abitava la “masca”, la strega di quel bosco, alla quale nessuno osava avvicinarsi.
Nella prima frase “Avevano corso a perdifiato nel bosco, sorpresi dal temporale, e ora non sapevano più dove si trovavano” (righe 1-2), qual è il soggetto del verbo sottolineato?
A. B. C. D.
È impossibile saperlo
È sottinteso: indica Tizi, Raffaella, Maurizio e Marco
È sottinteso: indica chi stava nel bosco insieme ai protagonisti
È sottinteso: indica chi narra il racconto
Come potresti sostituire la parola “perdifiato” (riga 1)?
A. B. C. D. PROVA N. 2
Lentamente
Instancabilmente
A3
Perché i protagonisti “avevano il cuore in tumulto” (riga 8)?
A. B. C. D.
Perché avevano corso ed erano spaventati dal temporale
Perché avevano paura della vecchina della baita
Perché erano felici di aver trovato una baita
Perché erano emozionati dall’avventura che stavano vivendo
A4
I ragazzi videro una “catapecchia sbilenca” (righe 6-7), quindi che cosa trovarono?
A. B. C. D.
Una casa antica
Una casupola rovinata
Una grotta spaventosa
Una capanna abbandonata
A5
Alle righe 11-12 è scritto che i protagonisti bussarono al vetro con le nocche. Quindi, con cosa bussarono al vetro?
A. B. C. D.
Con i palmi delle mani
Con le giunture delle dita delle mani
Con dei piccoli bastoncini
Con i piedi
A6
La vecchia “rimescolava qualcosa nel paiolo appeso alla catena” (riga 11). Che cosa si intende con la parola sottolineata?
A. B. C. D.
Un tipico piatto di montagna
Il tipico camino delle baite
Un ampio e fondo recipiente di rame
Un pentolone di legno
Che cosa possono aver pensato i protagonisti, mentre osservavano da una finestra la proprietaria della baita? A7
Che buon odore! Presto, entriamo!
A8
A9
Che paura! Presto, andiamo via, o questa strega ci mangerà!
A. C.
Questa vecchina è proprio strana, ma sembra così gentile!
Che strana vecchina, non ha un aspetto molto rassicurante!
B. D.
Quando i bambini entrarono, Raffaella esclamò “... sembra l’antro delle streghe” (riga 18). Come potresti sostituire la parola sottolineata?
A. B. C. D.
Caverna, grotta Rifugio, nascondiglio Castello Palazzo
In quale elenco sono presenti tutti gli elementi che i protagonisti notarono nella baita della vecchina?
A. B. C. D.
Un gatto nero, un fuoco acceso, una ramazza, una civetta
Un gatto nero, un pipistrello, un gufo, una civetta
Una civetta, un gatto nero, un cane, un ragno
Un fuoco acceso, un pentolone, un gatto, un ragno
A10
Nel racconto quali sono i fatti che accadono realmente? Quali no?
Metti una crocetta per ogni riga.
a) Trovarono una baita dove ripararsi da un forte temporale
b) Dalla finestra della baita, videro una vecchina che cucinava la polenta c) Videro un fuoco acceso nel camino della baita d) Mangiarono polenta e bevvero latte e) Si addormentarono nella baita f) Uscirono dalla baita dove si erano riparati dal temporale
Accade realmente Non accade realmente
A11
Quattro bambini, che hanno letto lo stesso racconto, hanno cercato di darne una spiegazione.
Chi è stato l’unico bambino ad aver dato la spiegazione corretta?
A. B. C. D.
Carla: “La vecchina della baita uscì di casa mentre i bambini dormivano facendo credere loro di aver fatto solo un sogno”
Dario: “I quattro ragazzi caddero vittime della ‘masca’, la strega del bosco, che fece loro un incantesimo, facendoli dormire per moltissimo tempo”
Paolo: “I quattro ragazzi si addormentarono nella baita e sognarono di essere stati accolti con una buona polenta dalla strega del bosco”
Davide: “I quattro ragazzi furono accolti dalla strega del bosco, che, come narra la leggenda, scompare facendo credere a tutti di averla sognata”.
Alla scoperta dell’aria
L’aria che respiriamo è costituita da un miscuglio di gas e di particelle solide e liquide. L’azoto e l’ossigeno, rispettivamente pari al 78% e al 20,95% in volume, sono i due componenti principali dell’atmosfera. L’azoto è un gas incolore, inodore e inerte che non partecipa ai processi vitali, a differenza dell’ossigeno. L’ossigeno presente nell’aria è quasi interamente di origine biologica e viene prodotto dagli organismi autotrofi grazie alla fotosintesi clorofilliana. Uno dei componenti più importanti dell’atmosfera è il vapore acqueo, che deriva dall’evaporazione delle acque di laghi, mari e fiumi.
Oltre a essere all’origine di nubi e precipitazioni, come l’anidride carbonica, il vapore acqueo ha la capacità di assorbire l’energia termica irradiata dalla Terra.
Nell’aria però c’è anche una componente granulosa: è il pulviscolo atmosferico, che favorisce la condensazione del vapore acqueo e per questo è fondamentale nel processo di formazione delle nubi e della nebbia, oltre ad essere la ragione della grande varietà di colori e sfumature che caratterizzano albe e tramonti.
L’aria che ci circonda e che circonda tutta la Terra prende il nome di atmosfera terrestre. Viene suddivisa in più strati di diverso spessore, in base all’andamento della temperatura.
La troposfera è lo strato più basso dell’atmosfera terrestre, quello in cui siamo immersi, dove i vari gas hanno la più alta concentrazione. Il suo spessore varia da circa 10 km sopra ai Poli a 20 km in prossimità dell’equatore. La troposfera viene riscaldata dal calore proveniente dalla superficie della Terra e la sua temperatura diminuisce salendo verso l’alto. Nella troposfera avvengono i fenomeni atmosferici come il vento, la formazione delle nuvole, le precipitazioni. Nella stratosfera, che si estende fino a 50 km di altezza, il vapore acqueo è pressoché assente e i gas sono molto più rarefatti rispetto a quelli della troposfera. La temperatura aumenta con il crescere dell’altezza, per la presenza, intorno ai 40 km, di uno strato di ozono. L’ozono ha la proprietà di assorbire la radiazione ultravioletta, producendo calore e schermando le radiazioni nocive per la vita sulla Terra.
Nella mesosfera, che arriva fino agli 80 km di quota, gli elementi sono molto rarefatti e la temperatura riprende a diminuire con l’aumentare dell’altezza.
Nella termosfera, che si estende oltre i 500 km, la temperatura cresce con l’aumentare dell’altezza. In questo strato è presente una zona, detta ionosfera, caratterizzata dalla presenza di particelle cariche, che si formano per la scissione degli elementi gassosi da parte dei raggi cosmici provenienti dalle altre stelle e dal Sole. È qui che avvengono le aurore polari. Nella parte più alta della termosfera orbitano numerosi satelliti artificiali e la base spaziale internazionale.
L’esosfera è lo strato più esterno dell’atmosfera e non ha un vero limite superiore sfumando progressivamente verso lo spazio interplanetario.
Senza atmosfera la Terra brucerebbe di giorno e sarebbe freddissima di notte, come accade sulla luna. L’atmosfera si comporta anche come schermo protettivo per gli oggetti che, dallo spazio, potrebbero caderci addosso: frena, per esempio, i grossi sassi spaziali chiamati meteoriti. Infatti la luna, che non è protetta da un’atmosfera, è piena di crateri perché non possiede uno ‘schermo’ in grado di fermare i meteoriti. (Adatt. da treccani.it; artico.itd.cnr.it)
Esperimento 1
Procurarsi due palloncini, un po’ di spago, un bastoncino lungo almeno 30 cm e un ago. Legare con lo spago la parte centrale del bastoncino ed appenderlo ad un appendiabiti (o tenerlo sospeso con la mano). Gonfiare i due palloncini in modo da renderli delle stesse dimensioni e legarli alle estremità del bastoncino. In questo modo, è stata costruita una rudimentale bilancia in cui i pesi dei palloncini si equilibrano. Bucare con l’ago uno dei palloncini, che quindi si sgonfia. A questo punto, il braccio della bilancia a cui è legato il palloncino gonfio scenderà verso il basso.
Esperimento 2
Prendere due pezzi di giornale, della stessa forma e dimensione, e ridurne un pezzo a forma di palla. Alzando le braccia, li si fanno cadere contemporaneamente entrambi. Si noterà che la carta appallottolata cade diritta a terra, mentre il foglio piatto fluttua nell’aria e scende più lentamente.
(Adatt. da www.matematicamente.it)
B1
Quali sono le caratteristiche dell’aria? Indica con una X se le affermazioni sono vere o false.
Metti una crocetta per ogni riga.
a) L’aria è composta perlopiù da ossigeno.
b) È grazie al vapore acqueo presente nell’aria che hanno origine nubi e precipitazioni.
c) La componente granulosa dell’aria è l’anidride carbonica.
d) Tutti i componenti gassosi dell’aria partecipano ai processi vitali. e) L’ossigeno viene prodotto grazie alla fotosintesi clorofilliana.
VERO FALSO
Qual è, secondo te, lo strato dell’atmosfera in cui vivono anche le piante e gli animali? B2
A. B. C. D.
La stratosfera, dove l’ozono filtra i raggi solari “nocivi” per i viventi La termosfera, dove le temperature sono più miti La troposfera, perché è lo strato dell’atmosfera più vicino al suolo La mesosfera, perché è la zona intermedia più favorevole alla vita
Il fenomeno delle aurore polari... B3
A. B. C. D.
riguarda la ionosfera, perché la temperatura decresce con l’altezza si origina dall’interazione delle particelle elettriche con la ionosfera si verifica nella stratosfera che assorbe i raggi ultravioletti si verifica nello strato più esterno dell’atmosfera terrestre
B4
B5
Il testo mette in evidenza due funzioni, svolte dall’atmosfera terrestre, che sono molto importanti per consentire la vita sulla Terra.
a) Funzione n. 1 b) Funzione n. 2
B7
Se non esistesse l’atmosfera, la Terra brucerebbe di giorno e sarebbe freddissima di notte, come la luna. Quale affermazione è falsa?
A. B. C. D.
di notte l’atmosfera trattiene il calore che si è accumulato sulla Terra di giorno l’atmosfera filtra i raggi del Sole che, così, non “bruciano” la Terra l’atmosfera terrestre è simile a quella della luna l’atmosfera contribuisce a regolare la temperatura terrestre PROVA N. 2
Che cosa si vuole dimostrare con l’esperimento 1? B6
A. B. C. D.
Attraverso l’esperimento 2 hai potuto capire che...
A. B. C. D.
l’aria è responsabile della caduta dei corpi l’aria non influenza la caduta dei corpi i corpi rotondi esercitano una maggiore resistenza sull’aria l’aria influenza la caduta dei corpi
Riflessione sulla lingua
Leggi il breve testo che segue, in cui alcune parole sono state sottolineate. C1
(1) (5)
(2) (3) (4) (7) (9)
(6)
(8)
La mia vicina di banco mi ha preso la gomma. “La rivoglio subito!” le ho detto, perché stavo disegnando. Lo ripeto spesso, a tutte le mie amiche: “Il materiale ve lo dovete portare da casa!”. Io, infatti, arrivo a scuola con lo zaino sempre pieno!
Alcune delle parole sottolineate sono articoli, altre sono pronomi. Nella tabella che segue indica per ogni parola se è un articolo o un pronome.
1) La (1) 2) la (2) 3) La (3) 4) le (4) 5) Lo (5) 6) le (6) 7) Il (7) 8) lo (8) 9) lo (9)
Uno dei seguenti nomi è un falso alterato: trovalo. C2 Libretto Gattino Casaccia Pulcino
A. B. C. D.
Se volessi conoscere il significato della parola “bisbigliando”, quale termine dovresti cercare sul dizionario? Scrivilo sulla riga. C3
C4
Segna con una X se i predicati sono verbali o nominali.
Metti una crocetta per ogni riga.
a) I passeggeri sono saliti sull’aereo.
b) Mara è entusiasta del suo lavoro.
c) I gabbiani volano sopra le onde. d) Gianni è in spiaggia con Lucia.
Predicato verbale Predicato nominale
C5
Inserisci la lettera H solo dove occorre.
a. Per la festa di compleanno di Roberta (1) o preparato tartine e pizzette. La mamma (2) a comprato la torta?
b. (1) a volte capita di sentirsi stanchi. Roberto, poi, (2) a appena finito di lavorare!
c. (1) o smesso di studiare e ora non so cosa fare: vado al parco (2) o al mare?
C6
Nella frase “Domani parlerò con Mario e gli dirò che il prossimo fine settimana andremo tutti in montagna a fare un bel picnic”, se cambi la parola “domani” con “ieri”, quante altre parole devi cambiare?
Tre Quattro A. B. Una Due C. D.
AUTOVALUTAZIONE
• Come hai trovato questa prova? Colora la faccina corrispondente.
DIFFICILEFACILEMOLTOFACILE
Hai rispettato il tempo previsto? SÌ NO
• Segna con una X i quesiti a cui hai risposto correttamente.
COMPRENSIONE DEL TESTO
A1 B1-b A3 B1-c A7 B1-d A9 B1-e A10-a B2 A10-b B3 A10-c B4-a A10-d B4-b A10-e B5 A10-f B6 A11 B7 B1-a LESSICO A2 A5 A8 A4 A6
ORTOGRAFIA
C5-a1 C5-b2 C6 C5-a2 C5-c1 C5-b1 C5-c2 MORFOLOGIA
C1.1 C1.7 C1.2 C1.8 C1.3 C1.9 C1.4 C2 C1.5 C3 C1.6
SINTASSI
C4-a C4-c C4-b C4-d