In questo volume sono presenti esercizi di GRAMMATICA, suddivisi in ortografia, lessico, morfologia, sintassi, e alcuni brani per la COMPRENSIONE TESTUALE, perlopiù con domande a risposta multipla. Il percorso didattico è graduale e arricchito da brevi sintesi delle regole, utili per svolgere correttamente gli esercizi e le verifiche previste nelle pagine di riepilogo
Inoltre, per “imparare a imparare” e acquisire le competenze chiave, vengono suggeriti dei compiti di realtà inerenti agli argomenti affrontati.
Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola
I quesiti “VERSO GLI Invalsi” abituano l’alunno alla tipologia di esercizi presenti nella sezione dedicata alla prova INVALSI
Il LAPBOOK , da costruire utilizzando la copertina del libro, è una mappa sintetica per ripassare, in maniera facilitata e divertente, i contenuti principali.
Ideatrici del testo: Silvia Civerchia e Silvia Piangerelli (test d’ingresso)
Redazione: Silvia Amaolo, Federica Goffi, Linda Tesler
Progetto grafico: Eleonora Bianco
Impaginazione: Silvia Civerchia, Claudio Magrini
Illustrazioni: istockphoto, archivio Tresei
Copertina: Eleonora Bianco
Organizzazione e direzione della creazione dell’opera:
Editrice Tresei Scuola di Sbaffi Doriano
Editrice Tresei Scuola Via A. Meucci, 1 60020 Camerata Picena (AN) Tel. 071/946210 - 071/946378 © Tutti i diritti sono riservati www.tresei.com
RISTAMPA ANNO 2021 2022 2023 2024 I II III IV
indice
Ripassiamo!
L’accento
L’apostrofo
Le sillabe
H sì o no?
La punteggiatura
Discorsi tra i banchi
Mi metto alla prova! Riepilogo
Il significato dei nomi
Il genere e il numero dei nomi
La struttura dei nomi
Mi metto alla prova! Riepilogo
Gli articoli
Gli articoli partitivi
Mi metto alla prova! Riepilogo
Aggettivo o pronome?
Gli aggettivi qualificativi
I gradi dell’aggettivo
Sinonimi e contrari
Gli omonimi
Aggettivi e pronomi possessivi
Aggettivi e pronomi dimostrativi
Aggettivi e pronomi indefiniti
Aggettivi e pronomi numerali
Aggettivi e pronomi
Aggettivi
I pronomi personali
I pronomi relativi
Mi metto alla prova! Riepilogo
Essere e avere
L’indicativo
Il congiuntivo
Il condizionale
L’imperativo
Mi metto alla prova! Riepilogo
L’infinito
Il participio
Il gerundio
Mi
l verbi transitivi e intransitivi
Forma attiva e passiva
La forma riflessiva
I verbi servili
I verbi impersonali
I verbi irregolari
Mi metto alla prova! Riepilogo
Gli avverbi
Le locuzioni avverbiali
Preposizioni semplici e articolate
Le congiunzioni
Le esclamazioni
Mi metto alla prova! Riepilogo
La frase semplice
La frase complessa
Il soggetto
Il predicato
Il complemento oggetto
Attributo e apposizione
Il complemento di specificazione
Il complemento d’agente
I complementi di luogo e di tempo
Tanti complementi indiretti
Mi metto alla prova! Riepilogo
La tigre
A lezione dal Maestro
La musica vera
Il testo regolativo
Le vacanze di Nicola
Passeggiata scientifica
Il grido del lupo
L’incubo
Il drago intrappolato
Nel palazzo del Re dei Re
Dov’è Lucy?
Emergenza Amazzonia
interrogativi
e pronomi esclamativi
metto alla prova! Riepilogo 15 17 18 19 20 21 22 23 24 25 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 49 50 51 53 54 55 56 57 58 59
62 63 64 65 66 67 68 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 GRAMMATICA C A B < 88 90 92 93 94 96 98 102 104 107 110 113
COMPRENSIONE TESTUALE 122 LAPBOOK 115 Italiano Invalsi 3 TEST D’INGRESSO
IL CASTELLO DI SABBIA
– Costruiamo il nostro castello! – ho proposto tutto contento, perché la marea si era ritirata di parecchio e aveva lasciato una fantastica sabbia bagnata e luccicante. E così io e Biscotto ci siamo accinti all’impresa. Mi sono accorto molto presto che non sarebbe stato così facile come avevo pensato, nonostante la sabbia perfetta e le pale robuste.
– Assomiglia un po’ troppo a un duro lavoro, – ha detto Biscotto ansante, appoggiato alla sua pala. – Che ne dici di fare un bagno di sole, Tim?
– No, ti prego, costruiamo il castello. Guarda, se vuoi riposarti un po’, puoi andare a raccogliere conchiglie e alghe per decorare il castello. Continuerò io a lavorare, – ho proposto nobilmente. Sono andato avanti. E avanti e avanti. Ho riconsiderato la mia visione di un castello più grande di me. Poi ho riconsiderato l’idea di un castello di medie dimensioni. O anche piccolo. Il terrapieno che avevo creato era molto piccolo, perciò mi sono deciso per una miniatura perfetta invece che per una costruzione imponente.
Mi sono accoccolato accanto al mio castello e ho cercato di dargli forma. È stato molto più difficile di quanto pensassi. La sabbia
mi si infilava sotto le unghie e mi entrava nei calzoncini e mi si attaccava alle ginocchia. Ho tentato di costruire un piccolo ponte levatoio ma non c’è stato niente da fare. Le mie feritoie erano un po’ imprecise. La torre era instabile e continuava a crollare.
– Va bene così, – ha detto Biscotto. – Ecco, faremo un piccolo sentiero di conchiglie per arrivarci, d’accordo?
– Ma che sentiero e sentiero! Potremmo fare un fossato e riempirlo con l’acqua di mare. – Oh, oh, – ha detto Biscotto. – Qualcosa mi dice che questo significa duro lavoro. Non avevamo un secchiello, perciò abbiamo dovuto usare vecchi bicchieri di carta. Correvamo al mare a
e poi tornavamo di corsa al castello a rovesciare l’acqua in quello che doveva diventare un fosso. L’acqua spariva in un battibaleno sotto la sabbia. Ho guardato il mio piccolo castello, col suo fossato asciutto e ho sospirato: – Non è poi questo gran castello, eh, Biscotto?
3
Leggi il racconto. 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Scheda 1 TEST D’INGRESSO COMPRENSIONE TESTUALE
riempirli
– Lo trovo un castello super super, – ha detto Biscotto. – Davvero. Una creazione fantastica. Praticamente l’ottava Meraviglia del Mondo. Parola, Tim.
– Uauu! Fatecela un po’ vedere, questa creazione fantastica, eh? – ha detto una voce squillante dietro di noi facendoci sobbalzare.
Due ragazzi ci si erano avvicinati di soppiatto. Uno aveva all’incirca la nostra età, e aveva un aspetto smunto e patito. Non aveva molto l’aria del duro, ma aveva un sorrisetto sprezzante sulle labbra. Era il tipo di ragazzo da “Trattare con Cautela”. L’altro era molto più grande. E molto, molto più temibile. I capelli erano tagliati così corti da sembrare aculei, o spine pungenti. Se decideva di darti una testata, rischiavi la perforazione.
Era il tipo di ragazzo che fa scattare automaticamente l’Allarme Rosso nel cervello.
Perfino sulla spiaggia indossava anfibi. Ho guardato il ragazzo. Ho guardato le sue scarpacce. Ho capito che cosa stava per succedere.
(J. Wilson, Sepolto vivo, Salani)
2 Leggi le domande e segna con una X la risposta giusta.
1. Chi narra la vicenda?
A. C. B. Biscotto. Tim. Un narratore esterno.
D.
Dal testo è impossibile saperlo.
2. Biscotto suggerisce a Tim “di fare un bagno di sole” (riga 6), cioè gli propone di...
A. C. B. fare un bagno nel mare.
D.
fare una nuotata e asciugarsi al sole. prendere il sole.
riposarsi sotto l’ombrellone.
4
31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
Scheda 1 TEST D’INGRESSO COMPRENSIONE TESTUALE
3. Che cosa significa l’espressione “in un battibaleno” (riga 28)?
A.
B.
A. C. C.
In un attimo. In un paio di minuti. Lentamente. Rumorosamente.
4. Per Tim costruire il castello è stato... abbastanza facile.
B. D.
D.
più facile di quanto pensasse. difficile, ma sapeva che lo sarebbe stato.
più difficile di quanto avesse immaginato.
5. Com’è il castello costruito da Tim e Biscotto? Leggi le caratteristiche e segna Sì o No.
Metti una crocetta per ogni riga.
a. È di medie dimensioni.
b. Ha una torre instabile.
c. Ha delle feritoie molto precise.
d. Ha un fossato asciutto.
e. Ha un fossato costruito con due vecchi secchielli.
6. Che cosa pensa Tim del castello che hanno costruito?
Sì Sì Sì Sì Sì No No No No No
B. È molto soddisfatto.
A. C.
D.
Non è soddisfatto perché lo avrebbe voluto più preciso.
È deluso perché voleva che fosse più piccolo.
Pensa che sia una creazione fantastica.
5
Scheda
TEST D’INGRESSO COMPRENSIONE TESTUALE
1
AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI
Gli aggettivi e i pronomi indefiniti indicano in modo vago, indefinito, appunto, la quantità e la qualità delle cose, animali o persone di cui si parla.
Es.: Se avessi QUALCHE dubbio, parlerei con QUALCUNO
AGGETTIVO PRONOME
Aggettivi e pronomi indefiniti: parecchio, troppo, tutto, molto, ciascuno, altro, diverso, tale, poco, tanto, nessuno, alcuno, ecc.
Pronomi indefiniti: ognuno, chiunque, alcunché, chicchessia, ecc.
Aggettivi indefiniti: qualunque, qualche, ogni, qualsiasi, vario, ecc.
1 Sottolinea di rosso gli aggettivi indefiniti, di blu i pronomi.
• Il mio cane ha paura di chiunque gli si avvicini: ogni volta ringhia e abbaia.
• Qualche anno fa non avevamo nulla, ora abbiamo anche troppo!
• Era da parecchio che non sentivo Carlo suonare: lo trovo molto migliorato.
• Qualsiasi decisione tu possa prendere, avrai l’appoggio di tutti!
• Non serve gridare: durante la riunione nessuno ha alzato la voce!
2 Completa le frasi con gli aggettivi e i pronomi indefiniti adatti.
• La montagna può essere pericolosa, perché persone non sono prudenti.
• Hai visto film interessante nell’ultimo periodo?
• Anna, conosci che sappia guidare un aeroplano?
• L’insegnante distribuisce a il proprio compito.
• Gianna ha molti amici: sono davvero simpatici!
• Non me ne importa ! può dirmi cosa devo fare!
3 Scrivi una frase con “ciascuno” usato come aggettivo e un’altra in cui è un pronome.
40 GRAMMATICA MORFOLOGIA A C B ?
AGGETTIVI E PRONOMI NUMERALI
Gli aggettivi e i pronomi numerali indicano il numero (o la quantità esatta) di oggetti, animali e persone di cui si parla.
Es.: Alla festa sono già arrivati CINQUE invitati. Ne mancano TRE.
AGGETTIVO
1 Sottolinea tutti i numerali, poi inseriscili correttemente nella tabella sotto.
• Oggi il nonno compie ottantaquattro anni: esattamente il doppio di me e il triplo di Sara.
• Prendi una decina di uova e rompile una alla volta, lasciandone integre due.
• I primi fiocchi di neve sono scesi stamattina.
• Stando alle ultime notizie sulla gara, Mattia è il primo!
• Mi portate un paio di guanti, per favore?
• Il teatro contiene quasi cinquecento posti, ma hanno venduto solo duecento biglietti.
PRONOME
Ricorda!
I numerali possono essere:
- cardinali (uno, due, tre, ecc.)
- ordinali (primo, secondo, decimo, ecc.)
- moltiplicativi (doppio, triplo, entrambi, ecc.)
- distributivi (a due a due, uno ciascuno, ecc.)
- collettivi (un paio, una dozzina, un centinaio, ecc.)
MORFOLOGIA GRAMMATICA A C B ? 41
CARDINALI ORDINALI MOLTIPLICATIVI DISTRIBUTIVI COLLETTIVI
L’INFINITO
MODO INFINITO è uno dei tre modi indefiniti. Esso si usa per esprimere un’azione senza però precisare in che modo questa avvenga.
Dal modo infinito si capisce a quale delle tre coniugazioni (-are, -ere, -ire) appartiene il verbo.
L’infinito ha due tempi: uno semplice (presente) e uno composto (passato).
1 Leggi e sottolinea tutti i verbi al modo infinito, poi inseriscili in tabella.
• A Mattia piace giocare a calcio.
• Luca pensa sia meglio andare a casa.
• Vorrei avere avuto io il tuo coraggio.
INFINITO PRESENTE
• La mamma mi insegna a pattinare.
• È stato emozionante essere arrivati al traguardo.
• Avere parlato con voi è stato un piacere.
INFINITO PASSATO
Ricorda: come gli altri modi indefiniti, l’infinito può anche svolgere la funzione di nome (in questo caso può essere accompagnato da un articolo determinativo). Es.: Correre fa bene al fisico.
2 Scrivi tre frasi che contengano un verbo all’infinito presente o passato.
56 GRAMMATICA MORFOLOGIA A C B ?
IL PARTICIPIO
MODO PARTICIPIO è uno dei tre modi indefiniti.
Si chiama così proprio perché è molto vicino all’aggettivo e al nome, “partecipa”, cioè, a queste categorie.
Il participio ha due tempi: uno semplice (presente) e uno composto (passato).
Wow! Adoro questo cantante!
1 Completa la tabella inserendo il tempo mancante di ogni verbo.
PARTICIPIO PRESENTE
PARTICIPIO PASSATO
insegnante parlato sfidante sognato mandato credente
2 Cerchia di rosso i participi con funzione di nome, di blu quelli con funzione di aggettivo.
• Tra il pescato di oggi c’è anche un tonno.
• Karim è un insegnante molto apprezzato.
• Nei gialli, il mandante è spesso un conoscente della vittima.
• Ecco il ragazzo di cui ti parlavo: è molto divertente!
• Il sapiente del villaggio è quell’uomo con la barba bianca.
• I detersivi sono prodotti inquinanti.
MORFOLOGIA GRAMMATICA A C B ? 57
I VERBI IMPERSONALI
I verbi impersonali non hanno un soggetto determinato e si usano solo alla 3a persona singolare e nei modi indefiniti. Molti indicano fenomeni atmosferici (Es.: Piove! È caldo! Ecc.). I verbi impersonali si coniugano generalmente con l’ausiliare essere. Es.: Ci è sembrato che mentisse!
Ricorda: tutti i verbi possono essere usati in maniera impersonale, in questo caso sono preceduti dalla particella SI. Es.: Si comincia!
Quando il verbo è riflessivo, la forma impersonale si forma così: ci + si + 3a persona singolare del verbo. Es.: Ci si vede domani!
1 Sottolinea i verbi impersonali.
Quando piove, non si sa mai a cosa giocare. Ma quando finalmente torna il sole, ci vediamo al parco: si pattina, si va in bicicletta o si passeggia solamente: quando è caldo si sta bene anche senza far niente!
2 Trasforma i verbi personali in impersonali, come nell’esempio.
Pagheremo il mese prossimo.
Non sappiamo quanto costa il viaggio.
Mangeremo al ristorante domani.
Vedremo chi ha superato l’esame.
Prenderemo l’autobus.
Si pagherà il mese prossimo.
3 Scrivi due frasi per ogni verbo, utilizzandolo in maniera personale e impersonale.
DIRE
66 GRAMMATICA MORFOLOGIA A C B ?
SEMBRARE
I VERBI IRREGOLARI
I verbi irregolari non seguono sempre lo schema della coniugazione a cui appartengono e possono presentare, in alcune voci, delle irregolarità nella desinenza e nella radice. Es.: Io nacqui (e non io nascetti). Io vado (e non io ando).
Anche il gatto deve BEVERE!
1 Coniuga i seguenti verbi al passato remoto.
Ma come parli, Gina?
Si dice BERE!
BERE ANDARE CHIUDERE SALIRE
Io
Tu
Egli
Noi
Voi
Essi
COMPETENZE... NELLA REALTÀ
Divisi a piccoli gruppi, preparate uno SPETTACOLO COMICO DEI VERBI SBAGLIATI
Potete procedere nel seguente modo:
- ogni gruppo inventa un breve sketch comico, una scenetta in cui uno o più personaggi sbagliano a coniugare i verbi irregolari;
- ogni gruppo si esibirà a turno davanti agli altri.
Alla fine, si procederà con una votazione: vince lo sketch che fa più ridere.
MORFOLOGIA GRAMMATICA A C B ? 67
IL COMPLEMENTO OGGETTO
COMPLEMENTO OGGETTO indica l’oggetto su cui termina l’azione espressa da un verbo transitivo e risponde alle domande: chi?; che cosa?
Si chiama anche COMPLEMENTO DIRETTO, perché non è collegato alla frase da preposizioni.
Es.: Laura ha incontrato Romina; L’insegnante distribuisce i compiti.
Può essere costituito anche da pronomi personali (Es.: Andrea lo ascolterà) o dal pronome che (es.: Le scarpe che indossi sono rovinate).
1 Nelle seguenti frasi, sottolinea il verbo e cerchia il complemento oggetto.
• Il gabbiano ha preso un pesce.
• Il ghiro raccoglie le provviste per l’autunno.
• Linda ha chiamato la mamma al telefono.
• I cavalli adorano le carote.
• Il fornaio ha preparato le ciambelle al cioccolato.
2 Aggiungi un complemento oggetto per completare le frasi.
• Carla ha invitato
• Per Natale vorrei
• In soffitta ho trovato
• Sara, per cortesia, chiudi
• Marco suonerà
3 Scegli i verbi adatti e, con ciascuno di essi, scrivi, sul tuo quaderno, una frase che contenga il complemento oggetto.
• Cecila acquista viaggiare tremare dormire sorreggere ricordare salire salutare ricamare
4 A volte il complemento oggetto può essere “nascosto”. Cerchialo in ogni frase.
• Ti ho trovato, finalmente!
• La torta che farò sarà buonissima.
• Il messaggio che ho ricevuto è di Anna.
• Vi chiedo una risposta.
• Le osservazioni che hai fatto erano giuste.
• Il medico mi ha visitato ieri.
• La nonna mi ha portato al mercato.
• Il giardino che ho visto è molto curato.
80 GRAMMATICA SINTASSI A C B ?
ATTRIBUTO E APPOSIZIONE
Ricorda:
l’attributo e l’apposizione possono accompagnare il soggetto e i complementi.
ATTRIBUTO è un aggettivo o un participio passato, che specifica una caratteristica di un nome.
Es.: Un buon amico.
Antonella legge molti libri.
1 Sottolinea gli attributi presenti nel seguente testo.
Un vento dispettoso ha portato via le variopinte foglie che i bambini avevano raccolto e le ha fatte danzare dipingendo macchie rosse, gialle e marroncine nel cielo autunnale. Infine le ha posate sulla strada, ancora umida di pioggia.
APPOSIZIONE è un nome comune che specifica un altro nome.
Es.: Il cane Pluto. La zia Carla.
L’apposizione può anche seguire il nome a cui si riferisce. Es.: Gianni, un amico di famiglia, ci ha aiutato a riparare il tetto.
Anche l’apposizione può avere uno o più attributi. Es.: Gianni, un nostro amico di famiglia, ecc.
2 Sottolinea le apposizioni.
• La maestra Alessandra ha interrogato gli alunni Matteo e Francesco.
• Il fornaio Mario sta preparando una deliziosa torta per nonna Gianna.
• Il pappagallo Dodi è molto chiacchierone.
• La dottoressa Talevi visita a domicilio.
3 Indica se nelle frasi è presente un attributo (AT) o un’apposizione (AP).
• Lo zio Antonio è a Siracusa.
• Ho regalato a Sara un astuccio utilissimo.
• Hai avuto una grande fortuna a trovare un parcheggio.
• Moira lavora a Cingoli, un paese delle Marche.
SINTASSI GRAMMATICA A C B ? 81
A LEZIONE DAL MAESTRO
1 Leggi il testo.
Porbus si inchinò rispettosamente; fece entrare il giovane credendo che fosse assieme al vecchio e prestò così poca attenzione a lui che il neofita poté indugiare in quell’incanto che devono provare i pittori principianti di fronte al primo studio che vedono, e dove si rivelano loro alcune tra le tecniche dell’arte. Una vetrata aperta sulla volta rischiarava lo studio del maestro
Porbus: concentrata su una tela fissata al cavalletto e sulla quale erano state tracciate solo tre o quattro pennellate bianche, la luce non riusciva a giungere fino alle cupe profondità degli angoli di quel vasto ambiente; ma qualche riflesso sviato accendeva in quell’ombra rossastra argentei luccichii sul ventre di un’antica corazza da cavaliere appesa al muro, tagliava con una lama netta la cornice scolpita e lucidata a cera di un’antica credenza carica di curiose stoviglie, o screziava di punti scintillanti la trama ruvida di alcuni vecchi tendaggi di broccato d’oro dagli ampi panneggi ricadenti, buttati là a far da modello.
Forme anatomiche di gesso, frammenti e torsi di antiche dee, amorosamente levigati dal bacio dei secoli, erano sparsi sui ripiani e sulle consoles.
Innumerevoli abbozzi, a matita colorata, a sanguigna o a penna, coprivano le pareti fino al soffitto: scatole di colori, bottiglie d’olio e di ragia, sgabelli rovesciati lasciavano a malapena uno stretto passaggio che conduceva sotto l’aureola proiettata dall’alta vetrata, i cui raggi cadevano a piombo sul pallido volto di Porbus e sul cranio d’avorio di quell’uomo straordinario.
(Da H. de Balzac, Il capolavoro sconosciuto, Passigli Editori)
2 Sottolinea nel testo le parole di cui non conosci il significato, cercalo nel dizionario e scrivilo sulle righe, come nell’esempio.
chi ha abbracciato di recente un’idea, una dottrina, un partito.
C T O E M S P T R U E A N L S E I O N E 90
NEOFITA
LAPBOOK VAI AL
3 Barra la risposta giusta con una X.
A1 Di che genere è il testo che hai appena letto?
A. Un racconto realistico.
B. Un testo informativo.
C. Un testo descrittivo.
D. Un testo regolativo.
A2 Oltre agli oggetti presenti nella stanza, quale elemento risulta fondamentale nella descrizione?
A. Una vetrata.
B. La luce.
C. Gli attrezzi del pittore.
D. Una tela fissata al cavalletto.
A3 Qual è nel testo il significato dell’espressione evidenziata: “amorosamente levigati dal bacio dei secoli”?
A. Che nei secoli vari pittori hanno levigato con i loro strumenti le sculture esposte.
B. Che gli amanti dell’arte apprezzano le sculture da secoli.
C. Che il passare del tempo ha modellato dolcemente la forma delle sculture.
D. Che le sculture si sono rovinate, perdendo l’originario splendore.
4 Prova a rappresentare, con il disegno, lo studio dell’artista descritto nel testo.
C T O E M S P T R U E A N L S E I O N E 91
LAPBOOK VAI AL
RIPASSO IN UN LAP!
Che cos’è?
Il lapbook di italiano è una mappa sintetica per consolidare e ripassare rapidamente i contenuti.
Ci sono semplici esercizi da completare, taschine da riempire, parti da incollare e tante idee da riordinare!
Come fare?
1. Leggi e completa gli esercizi dei vari minibook.
2. Ritaglia e piega se richiesto.
3. Incolla dove indicato nel lapbook.
COME VERRÀ?
LAPBOOK 122
DIDATTICA INCLUSIVA
CONSULTA IL LAPBOOK PER UN RAPIDO RIPASSO!
1 Ritaglia le taschine e incollale sulla base del lapbook, dove indicato.
LAPBOOK 123
PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK VERBI PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK ARTICOLI PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK NOMI PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK AVVERBI PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK PREPOSIZIONI PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK PRONOMI PIEGA E INCOLLA SU A
E INCOLLA SU B
PIEGA
LAPBOOK 124 B A B A B A B A B A B A
2 Ritaglia i “pezzi” di ciascuna frase e inseriscili nella taschina corrispondente sulla base del lapbook.
EVVIVA! MARTINA COMPIE GLI ANNI DOMANI
MARCO PIANSE A CAUSA DEL MAL DI DENTI
IL NOSTRO AMICO ANDRÀ A CASA IN BICICLETTA
OH NO! QUESTA È UNA SQUADRA TROPPO INDISCIPLINATA!
LAPBOOK 125
GLI ALBERI NEL GIARDINO DELLA SCUOLA SONO FIORITI
CON LUCA HO LAVATO L’ AUTO DI PAPÀ
PIEGA E INCOLLA SU A PIEGA E INCOLLA SU B
PIEGA E INCOLLA SUL LAPBOOK AGGETTIVI
LAPBOOK ESCLAMAZIONI
E INCOLLA SU A
PIEGA E INCOLLA SUL
E CONGIUNZIONI PIEGA
E
SU B
PIEGA
INCOLLA