A TEMPO DI INVALSI (ITALIANO) - classe 4

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Gli eserciziari “A tempo di INVALSI” sono un utile sussidio per prepararsi alle PROVE NAZIONALI con gradualità, seguendo i contenuti previsti dalla programma zione annuale. Le prove, infatti, sono strutturate in tre livelli di difficoltà che permet tono di verificare le competenze “in ingresso”, “in itinere” e “in uscita”.

Il primo livello prevede una prova di ingresso con svolgimento guidato, per far ac quisire all’alunno con serenità le abilità e le conoscenze richieste. Nella prova gui data inoltre, sono presenti, a volte, dei sintetici riquadri in cui ripassare le regole (ed esercitarsi rapidamente ad applicarle), che potranno essere approfondite nella sezione riportata in fondo a ciascun volume. L’insegnante indicherà il tempo opportuno per portare a termine ogni prova. Le risposte giuste dei vari quesiti potranno essere consultate nelle Guide per l’inse gnante correlate agli eserciziari. In questi ultimi, invece, l’alunno potrà trovare delle sintetiche tabelle per l’autovalutazione e per monitorare gli ambiti in cui è utile po tenziare le proprie conoscenze.

LA PROVA INVALSI DI ITALIANO CLASSE 4 a SCUOLA PRIMARIA minuti

La prova INVALSI di italiano accerta le competenze raggiunte dagli alunni nei seguenti ambiti: competenza testuale, compren sione locale e globale del testo, competenza lessicale, ortografia e punteggiatura, morfologia e sintassi.

Le prove contenute in questo volume, anche se gradualmente e con diversi livelli di difficoltà, sono strutturate seguendo il modello delle più recenti prove nazionali.

Ciascuna di esse è suddivisa in tre parti:

1. PARTE PRIMA: presenta un testo narrativo da leggere e le domande di compren sione e lessico, perlopiù a risposta multipla.

2. PARTE SECONDA: riguarda la comprensione di un testo informativo o argomen tativo.

3. RIFLESSIONE SULLA LINGUA: questa terza parte verifica le conoscenze gramma ticali attraverso degli esercizi specifici e mirati: analisi e rielaborazione delle cono scenze ortografiche e morfosintattiche, ricostruzioni di frasi, riconoscimento di sino nimi e contrari.

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Istruzioni per la prova INVALSI di Italiano

I LIVELLO

Prova iniziale (svolgimento guidato)

Prova iniziale - autovalutazione

Prova n. 1

Prova n. 1 - autovalutazione

II LIVELLO

Prova n. 2

Prova n. 2 - autovalutazione

III LIVELLO

Prova n. 3

Prova n. 3 - autovalutazione

Le regole

Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola

Ideatrice dei testi: Silvia Civerchia

Redazione: Federica Goffi, Silvia Amaolo, Silvia Civerchia, Silvia Piangerelli

Progetto grafico: Federica Goffi, Deborah Consolani Copertina: Deborah Consolani

Impaginazione: Silvia Civerchia, Silvia Amaolo, Eleonora Bianco

Illustrazioni: Archivio Tresei

pag. 3 pag. 5 pag. 5 pag. 22 pag. 23 pag. 32 pag. 33 pag. 33 pag. 44 pag. 45 pag. 45 pag. 58 pag. 59

Editrice Tresei Scuola P.zza Mazzini, 17 60033 Chiaravalle (AN) c.p. 92 Tel. 071/946210 - 071/946378 Fax 071/9470951

© Tutti i diritti sono riservati ISBN 978-888414796-7 www.tresei.com

ISTRUZIONI PER LA PROVA INVALSI DI ITALIANO

La prova è composta da due testi che dovrai leggere per poi rispondere alle do mande che li seguono e da alcune domande di grammatica.

Le istruzioni prima di ogni domanda ti diranno come rispondere. Leggile dunque con molta attenzione.

Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadrato con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D.

Per rispondere, metti una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta, come nell’esempio 1:

Esempio 1

Qual è la capitale dell’Italia?

Venezia Napoli Roma Firenze

In qualche caso, però, per rispondere dovrai completare una tabella, come nell’esempio.

Esempio 2

In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del rac conto?

Metti una crocetta per ogni riga.

A. B. C. D. SÌ NO

a. È coraggioso b. È timido c. Ama studiare d. Gli piace giocare e. Non sa mentire

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ISTRUZIONI PER LA PROVA INVALSI DI ITALIANO

Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’esempio 3.

Esempio 3

In quale continente si trova l’Italia?

NO

A. B. C. D.

In America In Asia In Africa In Europa

Per fare una prova, ora rispondi a questa domanda.

Quale dei seguenti aggettivi ha significato opposto all’aggettivo alto?

A. B. C. D.

Largo Basso Stretto Magro

(Tratto dalle prove Invalsi del MIUR)

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PARTE PRIMA

ZANNA

BIANCA

minuti

tempo stabilito dall’insegnante

Per Zanna Bianca l’imboccatura della tana rappresentava il limite oltre il quale non si poteva andare, ma la crescita lo spingeva ad uscire nella luce.

Così un giorno la paura fu sopraffatta dalla curiosità e il lupacchiotto si avvicinò a quella parete di luce. La paura lo spingeva a tornare indietro, ma l’impulso della vita no.

La luce diventò acutissima ed egli ne fu quasi accecato. Oramai non provava altro che una gran curiosità per tutto ciò che lo circondava. Osservò l’erba, le piante coperte di muschio, il tronco morto del pino.

Uno scoiattolo, che correva intorno alla base del tronco, gli venne quasi addosso ed egli se ne impaurì moltissimo. Si accucciò, mettendosi a ringhiare. Lo scoiatto lo, spaventato quanto lui, fuggì sull’albero.

Questo incidente aumentò la fiducia del cucciolo, il quale continuò il proprio cam mino. E quando un uccello gli saltellò intorno, egli non esitò a colpirlo con una zampa, col risultato di prendersi sul naso una forte beccata. Lo schiamazzo che egli fece, impaurì l’uccello che volò via. Ma il lupacchiotto stava imparando; la sua piccola mente aveva già fatto un’istin tiva distinzione. C’erano delle cose vive e delle cose non vive. Egli doveva fare at tenzione a quelle vive. Infatti quelle non vive restavano ferme al loro posto, mentre le cose vive si muovevano e non si poteva mai sapere ciò che stessero per fare e perciò egli doveva prepararsi a fronteggiarle.

Camminava goffamente, scontrandosi con pietre e altri oggetti. Un ramoscello gli diede, d’un tratto, un colpo sul naso. Sin dagli inizi egli ebbe fortuna: si imbatté nella preda appena uscito dalla propria tana. Inciampando, cadde casualmente su un nido di pernici. Vide che i pulcini erano piccoli e allora diventò audace, volle sentirne l’odore e ne prese in bocca uno. Nello stesso istante si rese conto di avere fame e serrò le mascelle. Il sapore gli piaceva. E così il lupacchiotto divorò tutta la covata.

Zanna Bianca era felice ed esultava nell’avanzare su strade a lui nuove e ben più grandi di quelle da lui percorse sino allora.

(J. London, Zanna bianca, Einaudi Ragazzi)

5 I LIVELLO data: PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29

Chi è Zanna Bianca? A1

A. B. C. D.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A1, rileggi le righe (1-5) e sottolinea la parola che ti fa capire chi è Zanna Bianca.

Per Zanna Bianca l’imboccatura della tana rappresentava il limite oltre il quale non si poteva andare, ma la crescita lo spingeva ad uscire nella luce. Così un giorno la paura fu sopraffatta dalla curiosità e il lupacchiotto si av vicinò a quella parete di luce. La paura lo spingeva a tornare indietro, ma l’impulso della vita no.

• Scrivi il significato della parola che hai sottolineato.

• Ora rispondi al quesito A1.

L’espressione “la paura fu sopraffatta dalla curiosità” (riga 3) vuol far intendere al lettore che: A2

A. B. C. D.

Un cucciolo di lupo Un lupo adulto Uno scoiattolo Una pernice il lupacchiotto era un gran fifone il lupacchiotto era più curioso che impaurito il lupacchiotto era più impaurito che curioso il lupacchiotto si sarebbe pentito di aver abbandonato la tana

6 I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
continua...

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A2, devi conoscere il significato della forma ver bale “fu sopraffatta”. Segna quello che ti sembra più corretto: vinse, sconfisse La paura

fu vinta, sconfitta fu uguale, della stessa intensità La curiosità

• Nella frase “La paura fu sopraffatta dalla curiosità”, qual è il soggetto? Che cosa “fu sopraffatta”?

• Rifletti sul senso dell’espressione utilizzata e scegli la frase giusta. La curiosità vinse la paura La paura vinse la curiosità

Per riconoscere il soggetto bisogna cercare il verbo e domandarsi chi (o che cosa) compie o subisce l’azione.

Vai alle regole pag. 64

Sottolinea il soggetto nelle seguenti frasi.

- Il sole splende dall’alto.

- Le ali sono spinte dal vento.

- Il mare è limpido.

• Ora rispondi al quesito A2.

- Il pallone fu lanciato dal battitore.

- La lepre fu vinta dalla tartaruga.

- Il fiore è delicato.

7 I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

L’“impulso della vita” (righe 4-5) spingeva Zanna Bianca a… A3

A. B. C. D.

rimanere al sicuro, nella propria tana rimanere lontano dalla parete di luce fuggire sull’albero uscire dalla tana

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A3 rileggi le righe 3-5. Il testo dice che...

- la paura spingeva il lupacchiotto a uscire dalla tana?

- la paura spingeva il cucciolo a non oltrepassare la parete di luce?

- l’impulso della vita spingeva il lupacchiotto a non tornare indietro, quindi a uscire dalla tana?

• Ora rispondi al quesito A3.

Leggi la seguente espressione (riga 12). A4

Questo incidente aumentò la fiducia del cucciolo.

A quale episodio fa riferimento?

A. B. C. D.

Sì No Sì No Sì No

All’episodio con lo scoiattolo, perché il lupacchiotto, accucciandosi e ringhiando, era riuscito a spaventarlo da solo

All’episodio con lo scoiattolo, perché il lupacchiotto aveva avuto molto paura di quell’animale

All’episodio con l’uccellino, perché il lupacchiotto aveva imparato a difendersi

Al fatto che fosse uscito dalla tana, perché aveva vinto la sua paura

8 I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in
ingresso”
continua...

PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)

Competenze “in ingresso”

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A4, rileggi attentamente le righe 9-11. Quale animale è protagonista di questo episodio?

Cosa aveva provato il lupacchiotto alla vista di un animale che gli andò quasi addosso?

• Per comprendere “perché” questo incidente abbia aumentato la fidu cia del cucciolo, prova a riflettere su quali cose ti spingono ad avere fiducia in te stesso e indicale con una crocetta:

quando riesco da solo ad affrontare qualcosa che mi spaventa

quando rinuncio o scappo di fronte a qualcosa che mi spaventa

quando mi arrabbio e non provo a trovare una soluzione

• Infine trova nelle alternative del quesito la risposta che sia corretta sia nell’indicare l’episodio che nel darne la giusta motivazione.

• Ora rispondi al quesito A4.

9 I LIVELLO

A5

Quale “istintiva distinzione” (righe 16-17) il cucciolo aveva già fatto nella sua mente?

A. B. C. D.

Tra ciò che era commestibile e ciò che non lo era

Tra scoiattoli e uccelli

Tra le cose vive e le cose non vive

Tra ciò che gli faceva paura e ciò che non lo spaventava

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A5, rileggi le righe 16-17.

Immediatamente prima di questa considerazione da parte dell’autore: “Ma il lupacchiotto stava imparando; la sua piccola mente aveva già fatto un’istin tiva distinzione…”, avviene un episodio non proprio piacevole (righe 13-15), che però serve da lezione al protagonista. Quale?

Da cosa lo hai capito?

• Il protagonista di questo breve episodio è vivo o no?

Vivo Non vivo

• Se fosse stato inanimato (non vivo), sarebbe stato pericoloso?

Sì, perché No, perché

• Leggi le righe 17-20 e cerca conferma dell’idea che ti sei fatto.

• Ora rispondi al quesito A5.

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I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento
guidato) Competenze “in ingresso”

Come mai, secondo te, l’autore afferma che Zanna Bianca “Sin dagli inizi ebbe una gran fortuna” (riga 22)? Perché…

A. B. C. D.

non c’era nulla di cui aver paura ebbe solo esperienze positive trovò casualmente qualcosa con cui sfamarsi, appena uscito dalla tana un ramoscello gli diede un colpo sul naso

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A6, rifletti sui seguenti punti e completa.

- In base alle tue conoscenze sugli animali, è semplice per un cucciolo sen za alcuna esperienza procurarsi il cibo per sopravvivere nella foresta?

Indica il motivo della tua risposta.

• Qual è stata la prima preda di Zanna Bianca?

• In che modo è riuscito a procurarsela?

in maniera del tutto casuale dopo molti tentativi non riusciti dopo aver messo a punto una tecnica efficace

• Secondo te, il lupacchiotto era consapevole di essere alla ricerca di prede?

Sì No Sì No

• Da cosa lo capisci?

• Ora rispondi al quesito A6.

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I LIVELLO
Competenze “in ingresso”
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)
A6

Il testo che hai appena letto, secondo te, è... A7

A. B. C. D.

una leggenda un racconto storico una favola un racconto di avventura

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A7, rifletti: chi sono i personaggi del racconto?

Il testo documenta dei fatti storici?

Prova a definire il genere “racconto storico”:

Prova a definire il genere “leggenda”:

Prova a definire il genere “favola”:

Prova a definire il genere “racconto di avventura”: Il testo racconta l’inizio di un’avventura?

Sì No Sì No

• Ora rispondi al quesito A7.

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I LIVELLO PROVA INIZIALE
(svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

PARTE SECONDA

BAMBINI E COMPUTER

Conoscere e saper usare il computer è fondamentale per le nuove generazioni, ma è pericoloso farne un uso “totalitario”.

Televisione, computer, videogames sono responsabili dell’obesità nei ragazzi, che non vanno più a giocare in cortile, non fanno movimento e, davanti al video, man giano cibi troppo calorici. È importante promuovere a scuola l’uso del computer, perché è uno strumento di formazione che allena alcune abilità.

Mamma e papà devono, però, controllare che i figli sotto i dieci anni non stiano davanti allo schermo più di un’ora al giorno, altrimenti rischiano l’isolamento e non imparano a stare con gli amici “reali”.

(Adatt. dal “Corriere della sera”, 7 agosto 2002)

L’autore del testo… B1 ritiene che i bambini abbiano troppi impegni extrascolastici afferma che l’uso del computer è sconsigliato per le nuove generazioni ritiene che il computer non sia adatto ai bambini sotto i dieci anni ritiene che sia importante per i bambini imparare a utilizzare il computer

A. B. C. D.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B1, rileggi la prima riga del testo.

- Con l’espressione “nuove generazioni” ci si riferisce:

ai bambini di oggi ai bambini del passato agli adulti di oggi

- Si dice che le nuove generazioni devono conoscere il computer?

• Ora rispondi al quesito B1.

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I LIVELLO PROVA
(svolgimento
Competenze “in ingresso”
INIZIALE
guidato)
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Sì No

Con quale parola sostituiresti l’aggettivo “totalitario” (riga 2) riferito all’uso del computer? B2

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B2, devi comprendere il significato generale del testo: vengono nominate altre attività importanti per lo sviluppo e la crescita dei bambini che non prevedano l’uso del computer e di altri dispositivi elettronici?

• Osserva le immagini e scrivi perché le attività svolte dai bambini raffigu rati sono importanti per il benessere psicofisico.

• In base alla tua risposta, pensi sia bene utilizzare il computer e altri dispositivi elettronici escludendo tutto il resto?

• Ora rispondi al quesito B2.

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I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
Scarso Esclusivo Arbitrario Involontario A. B. C. D. Sì No Sì No
Ciao! Come stai? Bene, grazie!

B3

Quali sono i rischi derivati dall’uso eccessivo del computer?

A. B. C. D.

Un eccessivo interesse per l’informatica

Una eccessiva sudorazione Parecchi incidenti domestici L’aumento eccessivo del peso e la solitudine

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B3, vai alle righe 3-5 e 8-10 e prova a riflettere sulle motivazioni delle singole voci. Quindi rispondi alle domande. – Cosa comporta trascorrere tante ore seduti?

– Le attività legate ai dispositivi digitali si svolgono solitamente da soli o in compagnia?

B4

• Ora rispondi al quesito B3.

A quale di queste categorie di alimenti fa riferimento l’espressione “cibi trop po calorici” (riga 5)?

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I LIVELLO PROVA
INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
A. b. c. d.
continua...

B5

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B4, rifletti sulla tipologia degli alimenti raffigu rati e sul loro apporto calorico.

- Quando si fa movimento fisico, quante calorie si “bruciano”?

Molte Molte

Poche Poche

- E quando si sta fermi davanti al computer o alla TV?

- Osserva le categorie degli alimenti proposti e individua quelli più calorici.

• Ora rispondi al quesito B4.

“È importante promuovere a scuola l’uso del computer, perché è uno strumento di formazione che allena alcune abilità (righe 6-7)”. Secondo te, quali sono le abilità che il computer allena?

A. B. C. D.

Capacità di cercare informazioni in modo autonomo, di risolvere pro blematiche, di scrivere correttamente, ecc. Abilità nell’uso dei social network come mezzo esclusivo di interazio ne e socializzazione con gli amici Abilità nell’utilizzo dei videogames e di immedesimazione nella realtà virtuale

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I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
Capacità di distinguere la realtà virtuale da quella reale continua...

PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)

Competenze “in ingresso”

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B5, pensa ai tanti vantaggi che si hanno nel saper utilizzare il computer e gli altri dispositivi elettronici.

• Elenca i rischi legati all’uso degli stessi dispositivi.

A. B. C. D.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

Matilde diede un’

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito C1, devi prima ricordare che l’apostrofo si usa: se la parola successiva inizia per vocale se la parola successiva inizia per consonante se la parola precedente inizia per vocale

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I LIVELLO
• Ora rispondi al quesito B5. Qual è, tra i seguenti, il completamento giusto della frase? C1 ultima occhiata veloce occhiata altro sguardo ultimo sguardo continua...

• Inoltre, l’apostrofo dopo “un” si mette solo se la parola seguente è di genere: maschile femminile

L’apostrofo si usa per eliminare la voca le finale di una parola che ne precede un’altra che inizia per vocale. Dopo UN si mette l’apostrofo sempre e solo se la parola successiva è di genere femminile.

Vai alle regole pag. 59 - ombra - elica - elicottero

Inserisci UN o UN’. - amico - serpente - orsa

• Ora rispondi al quesito C1.

Indica la forma verbale corretta sulla base di questa analisi grammaticale: C2

VOCE DEL VERBO “MANGIARE”, 1a CONIUG., MODO INDICATIVO, TEMPO PASSA TO PROSSIMO, 3a PERSONA SINGOLARE

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito C2, devi ricordare qual è la forma del passato prossimo del modo indicativo. Si tratta di: un tempo semplice un tempo composto

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I LIVELLO PROVA INIZIALE
(svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
Mangiò Mangiando Ha mangiato Mangiavate A. B. C. D. continua...

I tempi semplici sono formati da una sola parola (io vado, io andavo...) mentre i tempi com posti si formano con l’aiuto dell’ausiliare essere o avere (io sono andato, io ero andato...).

Colora di rosso i tempi semplici, di blu quelli composti.

vado andavo sarò andato

sono andato fui andato

ero andato

andai andrò

• Ora rispondi al quesito C2. Questo gatto è quello che ieri mi ha seguito fino a casa tua. Nella frase C3 questo quello tua che A. B. C. D.

l’aggettivo dimostrativo è:

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito C3, individua e sottolinea tutti gli aggettivi della frase.

• Definisci la categoria di tutti gli aggettivi che hai trovato.

Vai alle regole pag. 61

Gli aggettivi dimostrativi indicano la posizione di una persona o di una cosa nello spazio, nel tempo o nel discorso, rispetto a chi parla o a chi ascolta.

• Ora rispondi al quesito C3.

Sottolinea gli aggettivi dimostrativi.

- Non sopporto quel tipo prepotente.

- Non conosco quell’amico di tuo padre.

- Non capisco quegli strani segni. - Questo paesaggio è molto pittoresco. - Li abbiamo trovati in quel palazzo laggiù.

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I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

In quale delle seguenti alternative sono presenti solo nomi alterati? C4

A.

B. C. D.

Lamponi, occhiataccia, pulcino

Casina, finestrella, vocione

Frittatina, aquilone, astuccio

Serpentaccio, occhiatina, bottino

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito C4, devi ricordare che cosa sono i nomi al terati e leggere le parole di ogni elenco con molta attenzione: se anche una sola di esse è un FALSO ALTERATO, la risposta non è quella giusta.

Vai alle regole pag. 60

I nomi alterati sono nomi modificati con l’aggiunta di suffissi. I diminutivi indicano elementi piccoli e si formano con -ino, -etto, -ello, -icello, -icciolo. I vezzeggiativi indicano elementi graziosi e si formano con -uccio, -acchiotto, -olo. Gli accrescitivi indicano elementi grandi e si formano con -one, -accione. I dispregiativi indicano elementi brutti o cattivi e si formano con -accio, -astro, -ucolo, -onzolo, -iciattolo.

I falsi alterati sono parole che hanno un suffisso tipo “ino” “etto” “one”, ma che non c’en trano niente a livello di significa to con la parola da cui sembrano provenire, togliendo il suffisso in questione.

• Ora rispondi al quesito C4.

Scrivi cinque nomi alterati e cinque falsi alterati. - ........... - ........... - ............ - ............ - ...........

- ............... - ........... - ............ - ............... - ...............

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I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

Nella frase “Oggi alla partita hai giocato bene” la parola sottolineata è un... C5

A. B. C. D.

aggettivo dimostrativo aggettivo indefinito aggettivo numerale avverbio

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito C5, devi ricordare a cosa si riferiscono le varie categorie grammaticali nominate. Prova a scrivere un esempio per ognuna di esse:

Aggettivo dimostrativo: Aggettivo indefinito: Aggettivo numerale: Avverbio:

Vai alle regole pagg. 60-62

Gli aggettivi accompagnano il nome e aggiungono varie informazioni, es. quel bambino, da poco tempo, da due giorni.

Gli avverbi possono essere riferiti a un verbo (cammino lentamente), a un aggettivo (troppo buono), a un altro avverbio (molto bene) per aggiungere ulteriori informazioni.

Sottolinea gli aggettivi e cerchia gli avverbi. - Questo libro mi piace. - Forse sto sbagliando. - È il primo giorno di vacanza. - Non voglio uscire adesso. - Ha risposto di sì.

• Ora rispondi al quesito C5.

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I LIVELLO PROVA
(svolgimento
Competenze “in
INIZIALE
guidato)
ingresso”

• Come hai trovato questa prova? Indicalo colorando le caselle da 1 a 10. Molto facile Molto difficile Facile

• Segna con una X i quesiti a cui hai risposto correttamente.

• Hai svolto la prova nel tempo stabilito?

22 PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) AUTOVALUTAZIONE
TOTALE RISPOSTE CORRETTE: / 17
COMPRENSIONE DEL TESTO A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 B1 B3 B4 B5 LESSICO B2 ORTOGRAFIA C1 MORFOLOGIA C2 C3 C4 C5
I LIVELLO

LA DIVISIONE IN SILLABE

Parole che iniziano per vocale: idea = i - de - a Parole con un gruppo di due o tre consonanti: ladro = la - dro Parole con una o più vocali: maestra = ma - e - stra Parole con le doppie: ombrellone = om - brel - lo - ne Parole con la “s” impura: nastro = na - stro Parole con nessi consonantici: segmento = seg - men - to Parole con CQU: acquedotto = ac - que - dot - to Parole con ch, gh, gl, gn, sc + vocale: gnomo = gno - mo; aglio = a - glio ecc.

L’ACCENTO

Devi mettere l’accento: - quando il suono cade sull’ULTIMA LETTERA: Sara - sarà; - su alcuni MONOSILLABI: più, può, giù, già, ciò; - sui composti di RE, TRE, BLU, SU: trentatré, quassù, viceré ecc. - su alcuni monosillabi per distinguerli da altri che, senza accento, hanno un significato diverso: DÌ (giorno), DÀ (verbo dare), È (verbo essere), SÉ (pronome), LÌ (avverbio di luogo), SÌ (affermazione), NÉ (congiunzione) ecc.

L’APOSTROFO

Indica la caduta della vocale finale di una parola seguita da un’altra che ini zia per vocale o per H. Si usa: con gli articoli determinativi e indeterminativi (l’arancia, un’auto); con la preposizione DI e con le preposizioni articolate (d’accordo, nell’acqua, dall’alto); con le particelle CI e NE + verbo essere o entrare (n’è, c’è); con BELLO/A, QUELLO/A, SANTO/A (bell’uomo, quell’on da, sant’Anna); con l’espressione UN PO’; negli imperativi VA’ (vai), FA’ (fai), STA’ (stai), DI’ (dici), DA’ (dai); in formule fisse come: senz’altro, tutt’e due, sott’occhio.

LA PUNTEGGIATURA

La VIRGOLA (,) indica una pausa breve. Si usa anche per separare una frase dall’altra o gli elementi di un elenco.

Ricorda: non mettere mai la virgola tra il soggetto e il verbo!

Il PUNTO E VIRGOLA (;), invece, si usa per una pausa più lunga.

Il PUNTO ( ) indica una pausa lunga e si mette alla fine della frase.

I DUE PUNTI (:) si usano per introdurre un elenco, una spiegazione e il discor so diretto.

I PUNTINI DI SOSPENSIONE (…) significano che il discorso è stato sospeso.

Il PUNTO INTERROGATIVO (?) conclude una domanda.

Il PUNTO ESCLAMATIVO (!) serve per esprimere un’esclamazione.

59 LE REGOLE PROVA n. 3 ORTOGRAFIA

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