è la raccolta strutturata di schede operative finalizzate all'approfondimento e al rinforzo delle competenze degli alunni riguardo l'ambito linguistico. pensato sia per la didattica in itinere durante l'anno scolastico che per l'esercitazione di mantenimento a livello personale dell'allievo, il presente sussidio esprime per ciascuna scheda l'obiettivo perseguito e permette all'alunno di esprimere una propria autovalutazione. mediante la grafica chiara e accattivante e la calibrata gradualità delle proposte operative, Lo scrigno delle parole costituisce un flessibile e prezioso strumento facilmente adattabile al proprio progetto didattico.
Autori: Vania Caporaletti impAginAzione: Eleonora Bianco progetto grAfico: Cinzia Cardoni copertinA: marco martellini illustrAzioni: marco martellini coloriturA illustrAzioni: Gianluca martini
Visita i nostri siti: www.isaperi.it www.tresei.com Editrice Tre Sei Scuola P.zza Mazzini, 17 - 60033 Chiaravalle (An) C. P. 92 - Tel. 071/946210 - 071/946378 Fax 071/7451790 amministrazione@tresei.com
www.nelmagicomondodichip.it
ristampa
I
II
III
IV
V
anno
2006
2007
2008
2009
2010
ISBN 88-8414-225-3
© TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI È assolutamente vietato riprodurre l’opera anche parzialmente, utilizzarne l’impostazione e i concetti che possano, in qualche modo, ricordarne l’aspetto didattico o illustrativo.
Sulla spiaggia Leggi la poesia e rispondi. amo ascoltare l’antica canzone del mare; mi siedo trasognata sulla spiaggia deserta, vedo danzare le onde al ritmo frenetico del vento poi scendono divise come note musicali. sul molo planano i gabbiani, attendono che il mare si plachi e torni trasparente verde smeraldo a fare da specchio al cielo dorato del tramonto. (P. Camesasca, Fantasie in versi, Einaudi)
• La poesia ha lo scopo di: comunicare qualcosa a qualcuno suscitare sentimenti ed emozioni descrivere l’estate • Quali sentimenti ha suscitato in te questa poesia? • ti è mai capitato di sederti sulla spiaggia ad ammirare il mare? racconta.
3
Leggere e comprendere un testo poetico. Esprimersi attraverso il linguaggio iconico. facile
così difficile così
Italiano
Le stelle Leggi il racconto e rispondi alle domande. D’estate, dopo la cena, giocavamo a nascondino nel cortile. Uno stava alla tana e gli altri cercavano un posto sicuro come nascondiglio, sotto i portici, dietro i vasi degli oleandri, persino sui fienili. Chi stava nascosto ascoltava nel silenzio ogni rumore, pronto a scattare verso la tana al momento buono. Chi era preso andava alla tana e il gioco ricominciava. Una volta che ero io alla tana, al via cominciai a cercare i compagni nascosti. ma era una notte buia, senza luna e tutto era nero intorno a me. a un tratto mi parve di sentire un brusio sul fienile e alzai lo sguardo verso l’alto. E in quel momento vidi un cielo così fitto di stelle come mai l’avevo visto. Uno spettacolo.
4 Italiano
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
C’erano stelline così piccole che parevano granellini di sabbia, altre invece grandi e luminose, rosse e gialle. E in mezzo al cielo c’era una nuvola chiara e sfumata che non era una nuvola, ma polvere di stelle. Lo spettacolo fu interrotto dalle grida dei compagni che, approfittando della mia distrazione, correvano come lepri da tutte le parti verso la tana. Quella sera, finito il gioco, sedetti su un muretto e continuai a guardare le stelle. Erano tantissime. provai a contarle: una, due, tre, quattro, dieci... ma ben presto la numerazione diventò impossibile: il mio occhio frugava nell’infinito stellare ma si smarriva. (M. Lodi, Il cielo che si muove, Edizioni E. Elle)
• in che periodo dell’anno si svolge la vicenda narrata? • Chi è il protagonista del racconto? • Qual è lo spettacolo di cui si parla? • secondo te, quali sentimenti ha provato il ragazzo di fronte a questo spettacolo?
• E tu ti sei mai fermato a guardare le stelle?
5
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
Italiano
La matita innamorata sottolinea nel testo tutte le parole sbagliate e riscrivile correttamente. Una matita se ne stava senza disegnare niente, quando vide tre pennareli: uno rosso, uno verde e uno azzuro. il pennarello azzurro era alegro, carino e simpatico: la matita in un attimo se ne inamorò e volle scrivergli una lettera damore, ma la punta si spezzo. allora la matita innamorata andò da un temperamatite: - per favore, temperamatite, fammi la punta, ma non tropo sottile, perche non si spezzi facilmente! il temperamatite le fece la punta, ma gliela fece così grosa che lasciava un segno che sembrava di carbone. - Cosa facio? - diceva la matita innamoratta. - non posso scrivere al mio amato con questo segno grosolano. Era lì, indecisa e triste, quando sentì una voce dietro, che diceva: - Hai bisogno di aiuto, matitela? si voltò: era proprio il pennarello azzurro. E così non ci fu piu bisogno di scrivere letere: potevano giocare insieme sul foglio lasciando punti, linee, e curve nere e azurre come voli di ucelli nel cielo. (R. Piumini, C’era una volta, ascolta, Einaudi
6 Italiano
Rinforzare l’ ortografia di base. facile
così difficile così
Il palazzo di gelato inserisci nel racconto gli articoli giusti. volta, a Bologna, fecero ........... palazzo di gelato proprio sulla piazza maggiore, e ........... bambini venivano da lontano a dargli ........... leccatina. ........... tetto era di panna montata, ........... fumo dei comignoli di frutta candita. tutto ........... resto era di gelato: ........... porte di gelato, ........... muri di gelato, ........... mobili di gelato. ........... bambino piccolissimo si era attaccato a ........... tavolo e gli leccò ........... gambe una per una, finché ........... tavolo gli crollò addosso con tutti ........... piatti, e ........... piatti erano di gelato al cioccolato. ........... altro bambino divorava ........... zerbino di gelato al pistacchio. ........... guardia del Comune si accorse che ........... finestra si scioglieva: ........... vetri erano di gelato alla fragola e si squagliavano in rivoletti rosa. - presto, - gridò ........... guardia - più presto ancora! E giù tutti a leccare più presto, per non lasciare andare perduta ........... sola goccia di quel capolavoro. - ........... poltrona! - implorava ........... vecchiettina, che non riusciva a farsi largo tra ........... folla. - Coi braccioli, se è possibile. ........... generoso pompiere corse a prenderle ........... poltrona di gelato alla crema e pistacchio, e ........... povera vecchietta, tutta beata, cominciò a leccarla proprio dai braccioli. Fu ........... gran giorno, quello, e per ordine dei dottori nessuno ebbe ........... mal di pancia. ...........
(G. Rodari, Favole al telefono, Einaudi)
7
Conoscere e usare gli articoli determinativi e indeterminativi. facile
così difficile così
Italiano
Un bagnoschiuma particolare Leggi la storia e rispondi. C’era una volta un uomo che guardava sempre la pubblicità alla televisione e poi comperava tutto quello che vedeva reclamizzare. Un giorno una bellissima ragazza mostrò una nuova schiuma da bagno, dicendo che a usarla si diventava sani e felici. L’uomo ne comprò subito tre confezioni giganti perché voleva diventare sano e felice di colpo. poi versò il contenuto di un intero flacone nella vasca da bagno piena d’acqua e vi si immerse in una bella schiuma blu. Cominciò a sguazzare e la schiuma cresceva, seguitò a sguazzare e la schiuma saliva sempre più su. La schiuma cresceva e cresceva, ormai era arrivata al soffitto, e l’uomo riusciva a stento a tener fuori la testa. salute e felicità gli sembravano molto lontane, vedeva solo blu dappertutto, aveva naso e orecchie otturate e gridava: - Basta! Basta! allora accorsero spaventati la moglie e i figli. aprirono la porta e videro padre e marito che tossiva e sputava remando a più non posso con braccia e gambe sulla nuvola blu che intanto si spandeva per tutta la casa. ( U. Wolfel, Storie per ridere, Nuove Edizioni Romane)
• Che cosa vuole dimostrare il brano che hai letto?
• secondo te, ciò che viene proposto dalla pubblicità è sempre necessario?
8 Italiano
Leggere e comprendere un testo narrativo di tipo fantastico. facile
così difficile così
Il paese delle vacanze sottolinea tutti i nomi presenti nella filastrocca. il paese delle vacanze sulle carte non è segnato, ma di tutti i paesi è certo il più beato. Ci vanno, dopo gli esami, scolari e studenti e ci trovano da svolgere temi facili e divertenti: “nuotare a rana e a farfalla”, “fare un tuffo dal trampolino”, “piantare la tenda all’ombra di un pino”. nel paese delle vacanze, mettendo da parte i pensieri, ci va gente di ogni specie: operai, ragionieri, signori e signorine dell’alta società (qualcuno, a dire il vero, tutto l’anno ci sta...). però conosco molti che non ci sono mai stati. Eppure, vi assicuro, non si tratta di bocciati. Laggiù non contano i voti, contano solo i quattrini: costa caro il mare azzurro e costa anche l’aria dei pini. (G. Rodari, Il secondo libro delle filastrocche, Einaudi Ragazzi)
analizza i seguenti nomi, scrivendo se si tratta di nomi comuni/propri, maschili/femminili, singolari/plurali. Vacanze: Esami: scolari: rana: tuffo: tenda: pensieri: Gente: operai: signorine: società: Quattrini: aria:
9
Classificare i nomi comuni/propri, maschili/femminili, singolari/plurali. facile
così difficile così
Italiano
Sara impara a nuotare Leggi la storia poi prova a sintetizzarla in - Ecco l’onda! - grida la bagnina. sara è molto arrabbiata, perché il mare ha inghiottito la sua formina per i budini. è già la terza formina che scompare tra le onde e la mamma l’ha sgridata. poi le ha annunciato che oggi farà la sua prima lezione di nuoto con la bagnina Lucia. Come se non sapesse che sara non ha nessuna voglia di imparare a nuotare. - non è giusto che la mamma mi obblighi a imparare le cose - bofonchia alla sua papera salvagente. - neanche io so nuotare - dice stefano, un amichetto di sara, che aspetta con lei Lucia - forse perché sono troppo grasso... - nuotare non c’entra niente con l’essere grassi o magri - dice una voce alle loro spalle. stefano e sara si voltano: è arrivata la bagnina Lucia, che ha in mano due enormi secchielli celesti. - non credo che avremo tempo per nuotare oggi - dice. invece ci metteremo la maschera da sub per guardare in questi secchi d’acqua salata. ma prima dovrete trovare che cosa metterci dentro, così potremo far finta che stiamo guardando il fondo del mare. stefano e sara sono contentissimi: meglio giocare che nuotare! Così corrono per raccogliere sabbia, sassolini e conchiglie.
10 Italiano
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
tuffare la testa nei secchi è divertente, ma in un minuto hanno visto tutto. adesso stefano e sara vorrebbero provare a guardare sotto il mare, che deve essere pieno di cose interessanti. - peccato che non siamo capaci di nuotare - dice sara. - Ci vuole poco! - risponde Lucia. - oggi, però, non abbiamo più tempo. Ve l’avevo detto. si vede benissimo che sara e stefano ci sono rimasti male e, allora, Lucia decide di fare un’eccezione. Dopo due secondi sono tutti e tre in acqua, appesi alle tavolette. addirittura mettono la testa sott’acqua: vedere il fondo del mare dal vero è molto meglio che osservarlo simulato in un secchiello. - Forse, da grande, farò la bagnina dice sara. poi ci ripensa e decide che resterà piccola tutta la vita: i bambini fanno un sacco di cose divertenti che i grandi non sanno fare. (T. Merani, Sara che dice no, Mondadori)
11
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
Italiano
L’ isola dei delfini blu Leggi il testo e riscrivilo sostituendo alle parole sottolineate i sinonimi riportati sotto. La nostra isola è lunga e larga e se voi poteste osservarla dalla vetta di una delle sue montagne centrali, vi accorgereste che rassomiglia a un grosso delfino, specie per la forma e anche per la lucentezza e lo splendore che emanano dalle sue rive. La coda dell’isola è rivolta verso levante e il muso verso ponente; e le pinne appaiono formate dalle rocciose scogliere che sporgono lungo le rive. (S. O’Dell, L’isola dei Delfini Blu, Giunti editore)
occidente - guardarla - luminosità - provengono - oriente - sembrano - cima
12 Italiano
Potenziare il lessico. facile
così difficile così
La gazzella Leggi il testo e rispondi. La gazzella è un mammifero che vive nelle savane erbose del continente africano. è alta circa settanta centimetri, ha il pelo corto e fulvo con il ventre bianco e una fascia bruna ad ogni lato del capo. il corpo è robusto, sebbene l’altezza delle zampe lo faccia apparire esile. Le zampe, infatti, sono delicatissime, agili, fornite d’eleganti zoccoli, mentre il collo allungato sostiene una testa di media lunghezza, con corna affilate. Gli occhi sono grandi, scintillanti e vivaci. La pupilla è rotonda. snella e veloce, quando corre sembra che sfiori appena il terreno: un branco di gazzelle in fuga è una visione affascinante. Fin dai tempi più antichi i poeti orientali ne hanno cantato l’eleganza e la bellezza nei loro versi, descrivendola come uno degli abitanti più leggiadri e caratteristici del deserto. (A.A.V.V., Enciclopedia degli animali, Utet)
• Che tipo di testo è quello che hai letto? • Quali sono le principali informazioni che il testo ti dà a proposito della gazzella?
13
Riconoscere un testo descrittivo. facile
così difficile così
Italiano
Il coraggio e la paura Cerchia i nomi astratti contenuti nella filastrocca. Un uomo aveva, in uguale misura, un po’ di coraggio e un po’ di paura e li teneva per precauzione, in sacchi distinti di tela marrone. La paura lui usava sovente, a ogni occasione, in ogni frangente, mentre il coraggio teneva protetto chiuso bel bello dentro un sacchetto. ma poi s’accorse - strana la cosa che la paura cresceva a iosa e il coraggio, pur risparmiato, a vista d’occhio appariva calato. (M. L. Giraldo, Rime per tutto l’anno, Giunti)
Cerchia i nomi concreti contenuti negli insiemi. odio - letto - dolcezza - cattiveria seggiola - foglia - naso
giovinezza - matite - tristezza cartolina - bontà - finestra - cibo
bellezza - paese - amico - amicizia brio - drago - affetto
mare - felicità - intelligenza - bibita fedeltà - libro - fiore
ora ricava dai nomi astratti l’aggettivo corrispondente. saggezza:
tristezza:
simpatia:
Coraggio:
onestà:
Bontà:
Gentilezza:
Gratitudine:
14 Italiano
Conoscere e utilizzare i nomi concreti/astratti. facile
così difficile così
Giochi primitivi inserisci nel cruciverba i nomi primitivi da cui hanno origine i seguenti nomi derivati.
1 Formicaio 2 Fornaio 3 Collana 4 Cartolina 5 Campanile 6 Fioraio 7 scogliera 8 pastificio
2
1
3 4 5 6 7 8
Completa scrivendo alcuni nomi derivati.
Latte
acqua
pollo
mare
15
Conoscere e utilizzare i nomi primitivi/derivati. facile
cosĂŹ difficile cosĂŹ
Italiano
Il leone e il cinghiale riordina la favola numerandola nel modo giusto. subito presero a litigare su chi dovesse bere per primo e finirono con lo sfidarsi a duello.
avevano già l’acquolina in bocca e si domandavano quale dei due sarebbe rimasto a terra senza vita.
in un caldo pomeriggio d’estate, un leone e un cinghiale andarono a bere allo stesso stagno.
a questo punto i duellanti si scambiarono uno sguardo e decisero di porre fine alla sanguinosa battaglia. - è meglio restare amici - si dissero, piuttosto che diventare un delizioso spuntino per avvoltoi.
La lotta divenne feroce e ciascuno dei due ricevette morsi e zampate dall’altro. Esausti per la fatica, decisero infine di prendere fiato. mentre si riposavano, il leone e il cinghiale videro degli avvoltoi che li osservavano con attenzione. (Esopo, Favole, Einaudi)
16 Italiano
Ordinare il testo in sequenze. facile
così difficile così
L’ ortolano Leggi la filastrocca. Quali tra i seguenti nomi sono alterati e composti? riconoscili e sottolineali. è arrivato l’ortolano che dal colle scende al piano; egli vien ogni mattina faccia vento, pioggia o brina: - Donne, donne, sporta in mano ch’è arrivato l’ortolano. Ha la bella insalatina, fresca, fresca e ricciolina. Ha le zucche, i peperoni, le carote e i meloni; ha i finocchi e i pomodori, le patate e i cavolfiori. Ha le fragole e i piselli, i radicchi e i rapanelli; ha gli asparagi, i cetrioli, cavolbroccoli e fagioli. Ha persino le banane e un cestello di melanzane; vi ha portato l’uva spina scrivi tutti gli alterati possibili dei che venir fa l’acquolina. seguenti nomi. La massaia premurosa compra sempre qualche cosa da Gervaso l’ortolano, Cane che dal colle scende al piano. (D. Vignali, Io cresco, Le Stelle)
Uomo
Libro
17
Riconoscere e utilizzare i nomi alterati e i nomi composti. facile
così difficile così
Italiano
Un lavoro redditizio Leggi il testo e rispondi alle domande. tom uscì sul marciapiedi con un secchio di vernice e un pennello dal manico lungo. Guardò lo steccato, il cuore gli si fece triste e l’anima si riempì di malinconia. pensava ai suoi progetti per quel giorno, e soffriva. prese il pennello e si mise al lavoro. Ed ecco all’orizzonte Ben rogers, il tremendo piglia-in-giro. mordicchiava una mela. tom imbiancava. Ben lo guardò e disse: - siamo in secca, eh? tom zitto. osservò con occhio d’artista l’ultima pennellata, diede un tocco delicato, si fermò di nuovo a contemplare. Ben gli andò vicino, ma tom continuava a lavorare. - Lavori forzati, eh, vecchio? tom si voltò. - oh, sei tu Ben... non ti avevo visto. - io vado a nuotare al fiume... non ti piacerebbe venire? o preferisci lavorare? Certo, preferisci lavorare! - Che lavorare? - disse tom. - Quello che fai, non è lavorare? tom riprese il pennello. - Lo è e non lo è, - disse - è una cosa che piace a me. - Dici che ti diverti a fare l’imbianchino? - perché non dovrei? mica si ha sempre uno steccato da imbiancare, no? Ben lo guardava. - senti, tom, - disse - fammi provare.
18 Italiano
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
tom ci pensò. stava per accettare, ma poi: - non credo di potere, Ben. Zia polly ci tiene un sacco a questo steccato. Devo stare attento al lavoro. Ce n’è uno su mille, o su duemila, che sa verniciare come si deve. - ma dai, lasciami provare solo un momento! - Ben, ti dico che vorrei, ma zia polly... - Dai, tom, ti do tutta la mela. a malincuore tom consegnò il pennello, e mentre Ben lavorava e sudava al sole, l’artista sedeva su una botte sbocconcellando la mela. Quando Ben fu soddisfatto, tom aveva già venduto il diritto di imbiancatura a Billy Fischer per un aquilone, e dopo di lui, al costo di un topo morto legato a una cordicella, poté imbiancare Johnny miller, e poi altri a turni di un’ora. a metà pomeriggio tom aveva intascato una fortuna. per tutto il tempo non aveva fatto niente, e lo steccato aveva avuto tre mani di vernice. (M. Twain, Le avventure di Tom Sawyer, Ed. Elle)
• Che cosa deve fare tom? • Come si comporta per far apparire bello il suo lavoro? • Come si conclude la giornata di tom? • tu sei mai ricorso all’astuzia per risolvere un problema? racconta.
19
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
Italiano
Soggetto e predicato in ogni frase della storia sottolinea di rosso il soggetto e di blu il predicato. Una volta una donna aveva preparato una buonissima torta. La donna aveva posto la torta nella credenza. a un tratto la donna vide entrare attraverso una finestrella un topo. il topo era attratto dal profumo della torta. La donna, allora, prese la sua gatta. La donna chiuse la gatta nella credenza. La gatta doveva mangiare il topo. il topo era furbo. il topo si nascose nella farina. La gatta mangiò tutta la torta. Dopo un po’, la donna aprì il grosso armadio. il topo schizzò fuori dalla farina. il topo fuggì. La gatta vide il topo. La gatta non riuscì a muoversi. La gatta era sazia e grassa. (da Il Novellino, Mursia)
nelle frasi seguenti il soggetto non è espresso. Completa le frasi indicando il soggetto sottinteso.
1 Domani giocheremo a pallone. 2 Faccio i compiti di italiano. 3 Da grande vuole fare l’attore. 4 Venite, presto, vi aspettiamo! 5 Quando mi verrai a trovare? 6 stanno sempre insieme. 20 Italiano
(Chi? noi) (Chi?
)
(Chi?
)
(Chi?
)
(Chi?
)
(Chi?
)
Riconoscere gli elementi della frase minima e il soggetto sottinteso. facile
così difficile così
Parole per... Leggi la poesia, poi completa i fumetti come le parole richieste. abbiamo parole per vendere, parole per comprare, parole per fare parole, andiamo a cercare insieme le parole per pensare. abbiamo parole per piangere, parole per tacere, parole per fare rumore, andiamo a cercare insieme le parole per parlare. abbiamo parole per fingere, parole per ferire, parole per fare il solletico, andiamo a cercare insieme le parole per amare. (G. Rodari - S. Endrigo, Ci vuole un fiore, Ricordi) pArole per piAngere
pArole per AmAre
pArole per fAre rumore
pArole per ferire
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Usare la lingua in modo creativo. facile
cosĂŹ difficile cosĂŹ
Italiano
Nomi collettivi e nomi composti osserva i disegni e scrivi i nomi collettivi corrispondenti.
Un insieme di uccelli
Un insieme di pini
Un insieme di isole
Un gruppo di pecore
Completa le frasi. sCiamE è un insieme di manDria è un insieme di CostELLaZionE è un insieme di EsErCito è un insieme di BiBLiotECa è un insieme di
Collega le parole e forma i nomi composti. pesce Capo madre terra piano mare
22 Italiano
treno cotta moto forte spada perla
pescespada
Riconoscere e utilizzare nomi collettivi e nomi composti. facile
così difficile così
Storie per tutti i gusti osserva le vignette e inventa brevi racconti, trasformando il discorso diretto in
23
Trasformare il discorso diretto in discorso indiretto. facile
cosĂŹ difficile cosĂŹ
Italiano
La libellula Leggi il testo e indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F). La libellula liberò dalla nuda pelle le tre paia di zampe e l’addome, e infine distese le quattro ali reticolate come per spiccare il volo, ma non osò; le ali ancora bianche e umide dovevano asciugarsi bene prima che potesse volare. rimase allora immobile un momento; infine, come se volesse conoscersi, si incurvò sul dorso, poi sul petto. il suo addome lungo e snello era formato da un insieme di dieci anelli dai riflessi metallici. intanto le grandi ali si erano fatte azzurre e trasparenti. si trovò veramente bella ed elegante, ma la sua meraviglia fu quella di vedere, senza girare il capo, tutto intorno un mondo meraviglioso. il piccolo capo, con due brevi antenne, era tutt’occhi: due occhioni sporgenti, vivacemente colorati, formati da migliaia di piccoli occhi e, in mezzo, altri tre occhi disposti a triangolo le permettevano di vedere in ogni direzione e di scorgere anche da molto lontano le prede. (L. Bacchielli Ricci, Storie di animali, La Scuola)
- La libellula ha tre paia di zampe. - La libellula ha due ali reticolate. - si mosse immediatamente. - il suo addome è lungo e snello. - il suo addome è formato da otto anelli. - il piccolo capo ha due brevi antenne. - Ha due occhioni sporgenti e colorati.
24 Italiano
Leggere e comprendere un testo descrittivo. facile
così difficile così
L’ aggettivo qualificativo sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi che trovi nel brano. La nebbia si diradava, apparivano profili di boschi neri sull’azzurro pallido dell’orizzonte; poi tutto fu sereno, come se mani invisibili tirassero di qua e di là i veli del maltempo, e un grande arcobaleno di sette vivi colori e un altro più piccolo e più scialbo s’incurvarono sul paesaggio. Grandi ranuncoli gialli, umidi come la rugiada, brillarono nei prati argentei, e le prime stelle apparse al cadere della sera sorrisero ai fiori: il cielo e la terra parevano due specchi che si riflettevano. (G. Deledda, Canne al vento, Mondadori)
scrivi il contrario di ogni aggettivo. Vecchio
naturale
Dolce
ricco
Fedele
nuvoloso
noioso
silenzioso
Unisci ciascun nome al giusto gruppo di aggettivi qualificativi ed elimina l’aggettivo intruso. Libro
trafficata, morbida, rumorosa, asfaltata
maglione strada
limpido, immenso, turchino, salato colorato, caldo, silenzioso, morbido divertente, difficile, grosso, fastidioso
Cielo
25
Riconoscere gli aggettivi qualificativi e potenziare il lessico. facile
così difficile così
Italiano
L’ ape capricciosa Leggi l’inizio e la conclusione della favola. poi scrivi la parte centrale. Da una finestrella del suo alveare, l’ape Camilla stava scoprendo il mondo. sotto gli occhi inteneriti della regina delle api, Camilla guardava incantata la bellezza dei fiori. ma a un certo punto vide passare una cavalletta, e allora si rivolse alla regina, che era anche la sua madrina: - oh, come mi piacerebbe saltare come lei da un ciuffo d’erba all’altro! per piacere, madrina, pensaci tu... La regina era anche una fata, e non le fu difficile esaudire il desiderio della sua figlioccia. Camilla, diventata cavalletta, si mise... • Continua tu. Cosa fa Camilla? Quali altri animali incontra? Cosa chiede alla regina?
La regina sorrise e la fece ridiventare la piccola ape di prima. E da quel giorno Camilla diventò una brava ape laboriosa, e mai più desiderò essere diversa da quello che era. (F. Bobe, Storie per tutte le stagioni, Einaudi)
26 Italiano
Produrre testi scritti coesi e coerenti. facile
così difficile così
Indovina chi è ? Leggi gli indovinelli e prova ad indovinare di che cosa parlano... non son mela non son pera ho la forma di una sfera il mio succo nutriente è una bibita eccellente. non procuro il mal di pancia, ho la buccia: son....
Di sera vengono senza essere chiamate al mattino scompaiono senza essere rubate. Chi siamo?
C'è una brunetta lustra e perfetta che è saporita lessa o arrostita. nasce in montagna è la ....
pelosetta e colorita larga almeno due o tre dita; se la tocchi con la mano ti si gonfia e gratti invano. non importa che ti dica che fa rima con amica. Chi sono?
Ho nero il cuore, il mantello rosso, nasco tra il granaio e in cima al fosso. Chi sono?
27
Usare la lingua in modo ludico e creativo. facile
così difficile così
Italiano
Aggettivi... per gradi scrivi accanto ad ogni frase il grado dell’aggettivo qualificativo.
ricorda: gli aggettivi possono essere di GraDo positiVo, di GraDo ComparatiVo Di maGGioranZa, di GraDo ComparatiVo Di minoranZa, di GraDo ComparatiVo Di UGUaGLianZa, di GraDo sUpErLatiVo rELatiVo, di GraDo sUpErLatiVo assoLUto. • mattia è alto. • marco è più studioso di michele. • il gelato è buonissimo. • Cinzia è la più piccola delle sorelle. • Luca è meno bravo di stefano. • Laura è simpatica come serena.
scrivi per ogni nome due aggettivi qualificativi al grado superlativo assoluto. maglione Fiore Libro Cane
ora inventa alcune frasi che contengano aggettivi qualificativi al grado superlativo relativo.
1 2 3 4 28 Italiano
Riconoscere e utilizzare i gradi degli aggettivi qualificativi. facile
così difficile così
Con gli occhi dei poeti Leggi la poesia e rispondi alle domande.
Gabbiani non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. io son come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. (V. Cardarelli, Poesie, Garzanti)
• perché il poeta si paragona ai gabbiani?
• E tu in quale animale ti identifichi? perché? racconta.
29
Leggere e comprendere un testo poetico. Esprimere idee e opinioni personali. facile
così difficile così
Italiano
I tre sassolini Leggi il testo, poi prova a riasC’era una volta un boscaiolo che camminava in riva ad un fiume: era triste perché era tanto povero ed aveva molte bocche da sfamare. Dalle acque del fiume uscì un grande pesce che teneva tra i denti tre sassolini lucenti come perle: - sono sassolini fatati - disse Questo ha il potere di procurare tutti i cibi che si desiderano; quest’altro fornisce armi ed armature; quest’ultimo ha il potere di fornire oggetti preziosi e vesti. - è fantastico! - esclamò il
boscaiolo. - puoi sceglierne uno solo - disse il pesce - portali a casa e domani mi restituirai i due sassolini che non ti interessano. Giunto a casa il boscaiolo raccontò quello che era accaduto e mostrò i tre sassolini. - Voglio il primo - disse la moglie - così avremo di che sfamarci. - Vogliamo il secondo - urlarono i figli maschi - diventeremo guerrieri forti e rispettati. - Vogliamo il terzo - gridarono le
30 Italiano
Leggere e comprendere un testo. facile
così difficile così
figlie - saremo belle ed eleganti e troveremo marito. passarono tutta la notte a litigare. La mattina dopo il boscaiolo tornò in riva al fiume e disse al pesce: - ti restituisco tutti i sassolini. non li voglio perché hanno creato discordia nella mia casa. - sei onesto e saggio. per premiarti te li regalerò tutti e tre - disse il pesce, e scomparve. il giorno successivo il boscaiolo andò a vendere i tre sassolini lucenti e ne ricavò tanto denaro da vivere felice con la sua famiglia. (AA.VV. Enciclopedia della fiaba, Principato)
• Una volta un boscaiolo...
• arrivato a casa il boscaiolo...
• La mattina dopo il boscaiolo...
• il giorno successivo...
31
Leggere, comprendere e sintetizzare un testo. facile
così difficile così
Italiano
I pronomi Completa le frasi inserendo i pronomi personali.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
sei troppo disordinato! ........... crediamo che ........... abbia ragione. ........... hai i tuoi motivi ma anche........... ho i miei. ........... abitate a roma, ........... ad ancona. ........... vorrei che ........... mi ascoltassi! ........... ho incontrato Lucia ma ........... non mi ha salutata. ........... amiamo leggere, ........... no. ........... ho prestato una penna a marco ma ........... non me l’ha restituita. ........... avevano comprato un dolce. ........... stava seduto in poltrona. ...........
ricorda: il pronomE nella frase sostituisce il nome.
riscrivi le frasi sostituendo ai nomi ripetuti i seguenti nomi personali. gli
lE
loro
• andrò a trovare anna e porterò un regalo ad anna. • matteo e simone vanno a giocare al parco. a matteo e simone piace molto andare al parco. • Luca non ha la penna, presterò a Luca una delle mie. • Cinzia è molto brava a scuola, a Cinzia piace molto studiare. • è molto che non sento mio nonno, telefonerò a mio nonno.
32 Italiano
Conoscere e utilizzare i pronomi personali. facile
così difficile così
Bacco e Arianna Leggi il testo e rispondi. Bacco, il giovane dio del vino, scorrazzava per il mondo su un carro d’oro trainato da due leoni. Un giorno sbarcò sull’isola di nasso e sulla spiaggia vide arianna, una bellissima fanciulla che piangeva perché il suo fidanzato, teseo, l’aveva abbandonata. il dio rimase affascinato da quegli occhi velati dalle lacrime e disse: - Divina fanciulla, per troppo tempo hai pianto: ora è tempo che tu sorrida e che divenga la sposa del glorioso Bacco. Così dicendo, si tolse la corona di pietre preziose per posarla sulla testa di arianna, ma la corona si innalzò e si trasformò in una corona di stelle che toccava il cielo. Fu una festa di canzoni e di balli e dal suolo nacquero bellissimi fiori. poi Bacco e arianna salirono sul carro d’oro trainato dai leoni e ripresero felici il loro viaggio. Fu così che, per donare anche agli uomini la sua gioia, Bacco decise di insegnare loro a coltivare la vite e a gustare la dolce bevanda che nasce dal suo frutto e che dà forza e allegria. (AA.VV., Il tesoro, Utet)
• Che cosa vuole spiegare il mito che hai letto?
33
Leggere e comprendere un testo di tipo mitologico. facile
così difficile così
Italiano
Quanti predicati Completa le frasi scrivendo due diversi predicati, come nell’esempio.
chi? soggetto
chi / chi sono com’è / come sono? predicato nominale
cosa fa / fanno predicato verbale
BELLa
LaVora
La mamma il vigile Le foglie il gatto L’aereo il cuoco
sottolinea con due colori diversi i predicati verbali e i predicati nominali.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
ll cane di Giorgia è affettuoso. La mamma canta una canzone. il sole è luminoso. Chiara è molto bella. il telefono squilla di continuo. stefano è il fratello di Giulia. La tovaglia è sporca. il postino consegna la posta. La luna è piena. il mare ieri era mosso. Ho fatto un regalo ad andrea. Domani sarà una bella giornata. oggi pranziamo insieme?
34 Italiano
Riconoscere il predicato nominale e il predicato verbale. facile
così difficile così
Nel caos del traffico Leggi il brano e rispondi alle domande.
Le auto diventano ogni giorno più veloci, ogni giorno più scattanti. sfrecciano ben oltre i limiti di velocità. Balzano via ai semafori ancora prima che si accenda la luce verde, si intrufolano fra le altre auto per nascondersi. E il vigile che cosa ha per disciplinare questa immensa mandria di bufali scatenati? solo un fischietto. il fischietto è il simbolo delle regole cui è necessario obbedire. se queste non ci fossero sarebbe il caos. immaginate che scontri ci sarebbero a ogni crocevia, se non ci fossero i semafori. pensate che confusione, se ognuno parcheggiasse dove gli pare. E, invece, le regole ci sono: le auto non possono salire sui marciapiedi, per strada si tiene la destra, si sorpassa a sinistra, si passa col verde, ci si ferma agli stop, non si occupano gli incroci, eccetera eccetera. (S. Pisu, La città, 1000 rumori, 1000 mestieri, Editrice Piccoli)
• Di quali comportamenti scorretti da parte degli automobilisti parla il brano?
• ne hai notati altri?
35
Leggere e comprendere un testo informativo. facile
così difficile così
Italiano
Momo sottolinea, nel testo, tutti i verbi che sono al tempo imperfetto. Quello che la piccola momo sapeva fare come nessun altro era: ascoltare. non è niente di straordinario, dirà più di un lettore, chiunque sa ascoltare. Ebbene, è un errore. Ben poche persone sanno veramente ascoltare. E come sapeva ascoltare momo era una maniera assolutamente unica. momo sapeva ascoltare in tal modo che ai tonti, di botto, si affacciavano alla mente idee molto intelligenti. Lei stava soltanto lì e ascoltava con grande attenzione e vivo interesse. L’altro sentiva con sorpresa emergere pensieri che mai aveva sospettato di possedere. i disorientati e gli indecisi capivano all’improvviso quello che volevano, i pavidi si sentivano a un tratto pieni di coraggio. Gli infelici e i depressi diventavano felici e allegri. (M. Ende, Momo, Sei)
ora riscrivi il brano volgendo al tempo presente i verbi che hai sottolineato.
36 Italiano
Leggere e comprendere un testo narrativo. facile
così difficile così
Che cos’ è un amico Leggi la poesia e rispondi. Un amico è come il vento. Va via e ritorna ridendo. - posso venire con te? Guardandolo negli occhi, guardandolo nel viso, gli dico di sì. Quando siamo insieme si gioca. Quando va via mi domando: - Dove sarà? allora mi stendo nel prato, solo abbandonato. - si è scordato di me? Un amico è come il vento va via e ritorna ridendo. - posso venire con te? Guardandolo negli occhi, guardandolo nel viso, gli dico di sì. (E. Pasquini, I ragazzi raccontano, Le Stelle)
• a che cosa viene paragonato l’amico nella poesia?
• su quali elementi dell’aspetto fisico della persona si sofferma il poeta?
• tu che cosa pensi dell’amicizia?
37
Leggere e comprendere un testo poetico. Esprimere idee e opinioni personali. facile
così difficile così
Italiano
La signora Granger Leggi il testo e completa con le informazioni che ricavi. La signora Granger aveva i capelli quasi bianchi, tirati e raccolti dietro la testa in una cosa che assomigliava a un nido. aveva due completi gonna e giacca, la divisa grigia e la divisa blu, che portava sempre con sotto una camicia bianca e con un piccolo cammeo al collo. La signora Granger era una di quelle persone che non sudano mai. Dovevano esserci almeno trenta gradi prima che si decidesse di togliersi la giacca. Era piccolina, per essere un’insegnante. in quinta c’erano dei ragazzi più alti di lei. ma la signora Granger sembrava un gigante. Erano i suoi occhi a fare quell’effetto. Erano grigio scuro, e quando li accendeva al massimo riuscivano a farti sentire un granello di polvere. sapevano anche scintillare e ridere, e i bambini dicevano che era brava a scherzare, a volte. (A. Clements, Drilla, Bompiani)
Aspetto fisico: capelli quasi bianchi,...
Abitudini: aveva due completi gonna e giacca...
sul tuo quaderno fai la descrizione di un tuo compagno, mettendone in risalto
38 Italiano
Leggere, comprendere e produrre un testo descrittivo. facile
così difficile così
Analizziamo... preposizione articolata
preposizione semplice
pronome
superlativo
comparativo
Agg. quAlif.
positivo
tempo
verbo
alterato
derivato
primitivo
proprio
nome
comune
determinativo
indeterminativo
singolare/plurale
Articolo maschile/femminile
vocAbolo
persona i - ii - iii
Fai l’analisi grammaticale delle frasi scritte nella tabella.
Luca ha il maglione più colorato del mio
Cinzia ha mandato una cartolina bellissima
39
Fare l’ analisi grammaticale di intere frasi. facile
così difficile così
Italiano
Sulla spiaggia riordina il racconto numerando le sequenze. poi scrivi la sintesi di ogni sequenza. Finalmente, ad un certo punto, appariva la rete. Quando c’era papà ci faceva svegliare al mattino presto per portarci con lui a passeggiare sulla spiaggia. Ci fermavamo a guardare i pescatori che tiravano a riva le reti. prima di vederla la si sentiva respirare e ribollire, piena del suo carico di pesci: meduse, aguglie magre dal lungo becco sottile, sogliole piatte, rossi scorfani, seppie che spandevano intorno il nero d’inchiostro, qualche volta una stella marina. Ero incantata dalla luce, dall’odore, dalla bellezza. si mettevano su due file e tiravano le cime (corde) gridando: - oh, issa! - mentre, insieme, tendevano le spalle e la schiena all’indietro allontanandosi, lentamente, con passi cadenzati. arrotolavano la cima e tornavano uno alla volta all’inizio della riga per ricominciare a tirare. (S. Agnelli, Vestivamo alla marinara, Mondadori)
1 2 3 4 40 Italiano
Ordinare un testo in sequenze. Sintetizzare un testo. facile
così difficile così
Le espansioni dirette osserva i disegni e completa le frasi con l’espansione diretta. ricorda: l’espansione diretta risponde alle domande: “Chi? Che cosa?”. è collegata al verbo dall’articolo, senza la preposizione. in analisi logica si chiama complemento oggetto.
Claudia mangia
il gatto rincorre
Luca ha incontrato
La mamma ha preparato
il pittore dipinge
il papà legge
Leggi le frasi e sottolinea le espansioni dirette. • • • • • • •
il vigile dirige il traffico. sara ha raccolto dei bellissimi fiori. Ho rivisto un amico che non vedevo da tanto tempo. La mamma mi ha comprato una maglia rossa. Quest’anno ho conosciuto tanti amici nuovi. il mio cane rincorre una mosca. mi hanno regalato una penna nuova.
41
Riconoscere le espansioni dirette. facile
così difficile così
Italiano
Il castello di sabbia Leggi il racconto e rispondi. Un bel giorno d’estate due grandi architetti scesero in riva al mare. tutti e due volevano costruire un castello, il loro castello personale. Che delusione ebbero incontrandosi! Entrambi avevano sperato di essere da soli. Dopo essersi guardati storto, si misero al lavoro. Entrambi erano convinti che il proprio castello sarebbe stato il più bello. Quando i due castelli furono finalmente finiti erano così magnifici che tutti i gabbiani della spiaggia si avvicinarono per guardarli. anche un enorme granchio venne a dare un’occhiata. non gli piacque per niente quello che avevano costruito sulla spiaggia. Corse verso un castello...e lo distrusse. - oh no! - gemette l’architetto. - ah, ah! - rise l’altro. poi il granchio corse verso il castello che era ancora in piedi e distrusse anche quello. - ah, ah! - rise l’architetto che prima aveva pianto. - oh, no! - gemette l’architetto che prima aveva riso. Dopo essersi lamentati e guardati male per un bel po’, i due architetti si misero di nuovo al lavoro. - Questa volta il mio castello sarà più solido - si ripromise uno.
42 Italiano
Leggere e comprendere un testo. facile
così difficile così
- Questa volta il mio castello sarà più alto - giurò tra sé e sé l’altro. ma per quanto provassero, i castelli non risultarono né più alti... né più solidi. i due architetti si guardarono di nuovo storto. non c’erano dubbi, avrebbero preferito essere da soli. - Costruirò un muro per non vederti più - disse uno. - sparisci dalla mia vista - rispose l’altro. E le cose andarono così: costruirono una muraglia così alta che non permetteva loro di vedersi. tuttavia i due grandi architetti continuavano a chiedersi: - il mio castello sarà davvero il più bello della spiaggia? E siccome non riuscivano a pensare ad altro, i due architetti non si accorsero che una gigantesca onda blu si stava avvicinando. “Bruuuuuuuuummmm!”. L’onda si ruppe sulla spiaggia e non lasciò in piedi nulla. i due grandi architetti si guardarono l’un l’altro, ma questa volta senza ostilità. Erano così tristi...fu allora che si avvicinarono, si strinsero la mano e iniziarono a parlare. Decisero di lavorare insieme per costruire un unico castello... un castello davvero alto... davvero solido... davvero bello. (A. G. Schnetzer, Il castello di sabbia, Ega edizioni)
• ti è mai capitato di metterti in competizione con qualcuno per fare meglio di lui? racconta.
43
Leggere e comprendere. Esprimere idee e stati d’ animo. facile
così difficile così
Italiano
Diario di un viaggio scrivi una pagina di diario. racconta un viaggio che hai fatto o che ti piacerebbe Data: Luogo:
Caro diario,
44 Italiano
Produrre testi scritti per raccontare esperienze personali. facile
cosĂŹ difficile cosĂŹ
Le espansioni indirette sottolinea, nelle seguenti frasi, le espansioni indirette. ricorda: l’espansione indiretta può rispondere alle domande: “Di chi? Di che cosa? Dove? Quando? Come? a chi? a che cosa? Con chi?”. è collegata al verbo da una preposizione. • • • • • • • • • •
matteo gioca in camera sua. in cielo c’è un bel sole. Le ali della farfalla sono colorate. Gli alberi del giardino hanno fatto molti frutti. Domani andrò a trovare i nonni. Ho regalato a mario una scatola di cioccolatini. Leggo un libro con mio fratello. La mamma accarezza con amore il suo piccolo. Chiesi a Luca una penna. Luca scese dal treno con una valigia.
ora completa le frasi scrivendo una espansione indiretta. • • • • • • • •
Laura passeggia (dove?) . La nave salpò (quando?) . La mamma si arrabbia (con chi?) Gli alunni giocano nel cortile (di che cosa?) Ho fatto i compiti (come?) . matteo regala un fiore (a chi?) mia zia parla al telefono (con chi?) (Dove?) ho molti poster.
. . . .
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Riconoscere le espansioni indirette. facile
così difficile così
Italiano
Il canto del bosco Leggi il brano. La foresta cominciava a vivere una notte nuova. Di tanto in tanto si udivano boati sordi che sembrava uscissero da sottoterra. La pioggia cadeva ora leggera ora piĂš intensa e ritmava sulle foglie una musica dolce, gradevole e sommessa. il fruscio delle foglie, il cigolio dei rami al vento, lo scricchiolio delle foglie secche al suolo, il rumore dei rami secchi, pigne che cadevano a terra... Era il canto del bosco. Lontano si udiva una voce di acque correnti, il frastuono delle ali di un grande uccello che si era alzato in volo, lievi rumori causati dal passaggio degli scoiattoli, delle volpi, delle faine tra il fogliame del bosco.
46 Italiano
Leggere e comprendere un testo descrittivo. facile
cosĂŹ difficile cosĂŹ
si udivano il ronzio di una grossa zanzara e il fruscio improvviso di una biscia notturna. Che mistero le voci notturne del bosco! Ecco l’improvviso grido di una civetta che contrasta con il dolce canto dei grilli. poi il silenzio, il vero silenzio degli antichi boschi. (D. Buzzati, Il segreto del bosco vecchio, Garzanti)
Quali dati descritti sono presenti nel testo che hai letto? indicali con una crocetta. Dati della vista Dati dell’olfatto Dati del gusto Dati dell’udito Dati del tatto
ora prova a descrivere un frutto a tua scelta, utilizzando i dati della vista, dell’olfatto e del gusto.
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Leggere, comprendere e produrre un testo descrittivo. facile
così difficile così
Italiano
Da grande farò Leggi la poesia e rispondi. Da grande farò il guardiano di un faro di trentasei colori. il pilota di un autobus con le ruote-girandola. il fornaio-salumaio dei panini imbottiti. il prete di una chiesa tutta di vetro. L’avvocato dei ladri che rubano fiori. il vigile cow-boy a un incrocio di mucche. il maestro di nuoto dei delfini d’argento. il sarto delle vele che strappò il vento. accompagnerò al mare ogni piccolo fiume. Farò il sollevatore di piume. (R. Piumini, Quieto Patato, Nuove Edizioni Romane)
• E tu che lavoro vorresti fare da grande? perché?
48 Italiano
Esprimere idee e opinioni personali. facile
così difficile così