A TEMPO DI INVALSI (ITALIANO) - classe 3

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Gli eserciziari “A tempo di INVALSI” sono un utile sussidio per prepararsi alle PROVE NAZIONALI con gradualità, seguendo i contenuti previsti dalla programma zione annuale. Le prove, infatti, sono strutturate in tre livelli di difficoltà che permet tono di verificare le competenze “in ingresso”, “in itinere” e “in uscita”.

Il primo livello prevede una prova di ingresso con svolgimento guidato, per far ac quisire all’alunno con serenità le abilità e le conoscenze richieste. Nella prova gui data inoltre, sono presenti, a volte, dei sintetici riquadri in cui ripassare le regole (ed esercitarsi rapidamente ad applicarle), che potranno essere approfondite nella sezione riportata in fondo a ciascun volume. L’insegnante indicherà il tempo opportuno per portare a termine ogni prova. Le risposte giuste dei vari quesiti potranno essere consultate nelle Guide per l’inse gnante correlate agli eserciziari. In questi ultimi, invece, l’alunno potrà trovare delle sintetiche tabelle per l’autovalutazione e per monitorare gli ambiti in cui è utile po tenziare le proprie conoscenze.

LA PROVA INVALSI DI ITALIANO CLASSE 3 a SCUOLA PRIMARIA minuti

La prova INVALSI di italiano accerta le competenze raggiunte dagli alunni nei seguenti ambiti: competenza testuale, compren sione locale e globale del testo, competenza lessicale, ortografia e punteggiatura, morfologia e sintassi.

Le prove contenute in questo volume, anche se gradualmente e con diversi livelli di difficoltà, sono strutturate seguendo il modello delle più recenti prove nazionali.

Ciascuna prova è strutturata in due parti.

1. PARTE PRIMA: presenta il testo da leggere e le domande di comprensione e lessico, perlopiù a risposta multipla.

2. PARTE SECONDA: si compone di alcuni esercizi di grammatica che valutano le competenze e le conoscenze di ortografia, morfologia, lessico e sintassi.

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Istruzioni per la prova INVALSI di italiano

I LIVELLO

Prova iniziale (svolgimento guidato)

Prova iniziale - autovalutazione Prova n. 1 Prova n. 1 - autovalutazione Prova n. 2 Prova n. 2 - autovalutazione

II LIVELLO

Prova n. 3

Prova n. 3 - autovalutazione Prova n. 4 Prova n. 4 - autovalutazione

III LIVELLO

Prova n. 5 Prova n. 5 - autovalutazione Prova n. 6 Prova n. 6 - autovalutazione

Le regole

Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola

Ideatrice dei testi: Linda Tesler

Redazione: Federica Goffi, Silvia Amaolo, Silvia Piangerelli, Linda Tesler

Progetto grafico: Federica Goffi e Deborah Consolani

Copertina: Deborah Consolani

Impaginazione: Claudio Magrini

Illustrazioni: Archivio Tresei

pag. 3 pag. 5 pag. 13 pag. 14 pag. 19 pag. 20 pag. 26 pag. 27 pag. 33 pag. 34 pag. 41 pag. 42 pag. 49 pag. 50 pag. 58 pag. 59

Editrice Tresei Scuola

P.zza Mazzini, 17 60033 Chiaravalle (AN) c.p. 92 Tel. 071/946210 - 071/946378 Fax 071/9470951

© Tutti i diritti sono riservati ISBN 978-888414795-0 www.tresei.com

ISTRUZIONI PER LA PROVA INVALSI DI ITALIANO

La prova è divisa in due parti. Nella prima parte dovrai leggere il racconto e poi rispondere alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadrato con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D.

Per rispondere, metti una crocetta nel quadratino accanto alla risposta ( una sola) che ritieni giusta, come nell’ esempio 1 :

Esempio 1

Quale giorno viene prima del giovedì?

A. B. C. D.

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì

Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’ esempio 2 :

Esempio 2

Quale giorno viene dopo il lunedì?

NO

A. B. C. D.

Martedì

Mercoledì Domenica Giovedì

3

Alcune domande sono un po’ diverse e per rispondere devi mettere una cro cetta per ogni riga, come nell’ esempio 3 :

Esempio 3

NO a. Il martedì viene dopo il lunedì b. La domenica viene dopo il lunedì

Nella seconda parte della prova dovrai svolgere gli esercizi di grammatica. Le domande e gli esempi ti diranno cosa fare. Per fare una prova, ora rispondi a questa domanda.

Quanti sono i mesi dell’anno? 4 10 12 14

A. B. C. D.

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PARTE PRIMA

NASREDDIN SALVA LA LUNA

minuti

tempo stabilito dall’insegnante

Una volta, verso sera, Nasreddin andò a prendere l’acqua. Curvandosi sul pozzo, vide laggiù in fondo, nell’acqua, il volto della luna che vi si specchiava.

Poveri noi, gridò Nasreddin, la luna è caduta nel pozzo. Presto, presto, tiriamola fuori. E corse in casa a prendere corda e uncino. Il bravo Nasreddin si diede da fare per un bel pezzo ma l’uncino non riusciva proprio ad acchiappare la luna per tirarla su. Alla fine Nasreddin ebbe l’impressione che l’uncino avesse fatto presa, e cominciò a tirare.

Acciderba, se è pesa... sospirava. E tirava con tutte le sue forze, pun tando i piedi contro il parapetto del pozzo.

A un tratto l’uncino si staccò. Nasreddin cadde sulla schiena, guardò in alto, e vide la luna in mezzo al cielo.

Dio sia lodato, esclamò Nasreddin, soddisfatto, mi sarò fatto qualche bernoccolo, ma la luna è tornata al suo posto.

(G. Rodari, a cura di, Enciclopedia della favola, Editori Riuniti)

5 I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)
data:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

Competenze “in ingresso”

(svolgimento guidato)

I quesiti che seguono si riferiscono al racconto “Nasreddin salva la luna”, che hai appena letto. Prova a risolverli seguendo lo svolgimento indicato.

Che cosa vide Nasreddin curvandosi sul pozzo? A1

Il volto di una fanciulla Il riflesso della luna A. B.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A1, rileggi il titolo e le righe 2-3.

• Ora rispondi al quesito A1.

Con l’espressione “prendere l’acqua” (riga 1), nel contesto del racconto, si intende: A2

A. B. C. D.

Una corda Un uncino C. D. bagnarsi con la pioggia comprare delle bottiglie d’acqua al supermercato raccogliere un po’ d’acqua dal pozzo bere tanta acqua

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A2, rileggi le righe 1-3.

- Si parla di pioggia?

- Si parla di un supermercato?

- Si dice che Nasreddin ha sete?

Sì No Sì No Sì No

• Ora rispondi al quesito A2.

6 I LIVELLO
INIZIALE
PROVA

Come ha fatto, secondo Nasreddin, la luna a finire nel pozzo? A3 Ci si è buttata È stata spinta da qualcuno Ci è caduta dentro Voleva rinfrescarsi e si è tuffata nel pozzo

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A3, leggi il testo alla riga 4. Cosa gridò Nasreddin quando vide la luna?

• Ora rispondi al quesito A3.

A. B. C. D. Con l’espressione “si diede da fare per un bel pezzo” (riga 7), si intende che Nasreddin cercò di tirar su la luna... A4 per avere in cambio un bel pezzo di torta per un tempo prolungato ogni giorno e ne afferrò soltanto un pezzo

A. B. C. D.

7 I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
continua...

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A4, rileggi il testo alle righe 7-8.

- Si parla di un qualche compenso?

- Si dice che Nasreddin provò a tirar fuori la luna ogni giorno?

- Secondo te, Nasreddin tentò in tutti i modi di acchiappare la luna?

- Nel testo, è scritto che riuscì ad afferrarla?

Sì No Sì No Sì No Sì No

• Ora rispondi al quesito A4.

Nasreddin cominciò a tirare perché... A5 un pesce aveva abboccato credeva che l’amo avesse afferrato la luna l’amo si era incastrato sul parapetto del pozzo voleva prendere l’acqua

A. B. C. D.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A5, rileggi le righe 9-10.

- Si fa riferimento ad un pesce?

- Viene specificato che l’amo si era incastrato?

- Si fa riferimento all’acqua del pozzo?

Sì No Sì No Sì No

- Che cosa avrebbe voluto afferrare Nasreddin?

• Ora rispondi al quesito A5.

8 I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

In base al contesto, l’espressione “Acciderba, se è pesa...” (riga 11), so spirata da Nasreddin e riferita alla luna, possiamo sostituirla con: A6

A.

A7

La luna mangia troppo! Deve mettersi a dieta!

La luna non vuole proprio farsi prendere! B.

La luna è così tonda che si è incastrata alla perfezione nel pozzo! C.

È davvero faticoso tirar fuori la luna dal pozzo! D.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A6, rileggi il testo alle righe 11-12.

Sì No - Si dice che la luna mangiava troppo?

Sì No - Si dice che la luna voleva rimanere nel pozzo?

Sì No - Si parla della forma della luna?

Sì No - Si fa capire che tirare fuori la luna è faticoso?

• Ora rispondi al quesito A6.

Nasreddin cade sulla schiena perché...

A. B. C. D.

l’amo non fa più presa e l’uncino si stacca la corda gli scivola dalle mani per lo spavento lascia la corda qualcuno gli prende la corda dalle mani

9 I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
continua...

A8

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A7, rileggi il testo alla riga 13. Si dice che Nasreddin lascia la corda o che qualcuno gliela prende dalle mani?

Sì No

- Che cosa successe, ad un tratto, all’uncino?

• Ora rispondi al quesito A7.

Quale frase riassume meglio il finale della storia?

Nasreddin è convinto di aver liberato la luna, sebbene quella nel pozzo fosse solo un riflesso A. Nasreddin libera la luna, però è triste, poiché ora è lontana B. Nasreddin libera la luna al solo scopo di poter prendere l’acqua dal pozzo C. Nasreddin non riesce a liberare la luna, e si addormenta vicino al pozzo D.

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito A8, rileggi con attenzione le righe 1-3 e 15-16.

- Che cosa si rispecchia “laggiù in fondo, nell’acqua”? - Quando cade sulla schiena, dove vede la luna Nasreddin?

• Ora rispondi al quesito A8.

10 I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”

PARTE SECONDA

Barra con una X la frase che utilizza È nella maniera corretta. B1

A. B. C. D.

Paolo è Giovanni giocano a calcio insieme Lucia è una bambina gentile e ubbidiente Mi piace dipingere è modellare il pongo!

Per cena mamma ha preparato una crostata è un ciambellone

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B1, leggi attentamente ciascuna frase e rifletti:

Sì No - È unisce due o più nomi, azioni, qualità?

Sì No - È significa “essere”?

• Ora rispondi al quesito B1.

Vai alle regole pagg. 63-64

La E vuole l’accento quando significa ESSERE.

La E non vuole l’accento quando UNISCE due o più nomi, azioni, qualità.

B2

• Completa la frase con E oppure È. La farfalla piccola colorata.

In quale delle seguenti parole manca l’accento?

A. B. C. D.

Felicita Conquista Basta Domenica

11 I LIVELLO
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in ingresso”
continua...

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B2, leggi attentamente ciascuna parola e, dopo averne compreso il significato, prova a ripeterla con e senza ac cento. In quale parola il suono è corretto con l’accento?

• Ora rispondi al quesito B2. Barra con una X i nomi a seconda se sono stati analizzati correttamente o non correttamente, come negli esempi. B3

MASCHILE FEMMINILE SINGOLARE PLURALE CORRETTO NON CORRETTO

1. Racchette

2. Aquilone

a. Bambini b. Gelato c. Farfalle d. Altalena

COME SI SVOLGE?

• Per rispondere al quesito B3, fai attenzione alla desinenza (parte finale) di ciascuna parola.

• Prova a scrivere l’articolo determinativo davanti a ogni nome, analizzandone il genere e il numero.

bambini farfalle gelato altalena

• Infine controlla se, per ogni parola, le crocette sono state inserite nella casella giusta.

• Ora rispondi al quesito B3.

12 I LIVELLO PROVA INIZIALE (svolgimento guidato) Competenze “in
ingresso”

• Come hai trovato questa prova? Indicalo colorando le caselle da 1 a 10. • Segna con una X i quesiti a cui hai risposto correttamente. COMPRENSIONE

13 I LIVELLO
AUTOVALUTAZIONE
PROVA INIZIALE (svolgimento guidato)
TOTALE RISPOSTE CORRETTE: / 14
A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8
DEL TESTO
ORTOGRAFIA B2 MORFOLOGIA B1 B3 - a B3 - b B3 - c B3 - d Molto facile Molto difficile Facile • Hai svolto la prova nel tempo stabilito?

LA PUNTEGGIATURA

PUNTO FERMO indica una pausa lunga e si mette alla fine della frase.

VIRGOLA indica una pausa breve e serve per separare le frasi o le parole di un elenco.

PUNTO E VIRGOLA indica una pausa più lunga della virgola e separa frasi con soggetti diversi.

PUNTO INTERROGATIVO serve per esprimere una domanda.

PUNTO

ESCLAMATIVO

serve per esprimere una affermazione, o un’emozione di gioia, rabbia, dolore ecc.

DUE PUNTI introducono un elenco o una spiegazione. Si utilizzano anche nel discorso diretto, dove sono seguiti dalle lineette (–...–) o dalle virgolette (“...”).

L’ACCENTO

L’accento è quel segno grafico sulla parola che indica la sillaba su cui la voce si ferma con maggiore intensità.

ATTENZIONE:

• La maggioranza dei monosillabi non vogliono l’accento: su, fa, va, fu, sto ecc.

• Alcuni monosillabi hanno l’accento: più, può, giù, già, ciò.

• Alcuni monosillabi cambiano significato in base alla presenza o no dell’ac cento: da dà, di dì, la là, li lì, ne né, se sé, si sì, te tè.

L’APOSTROFO

Davanti alle parole che iniziano per vocale si deve mettere l’apostrofo:

• con LA, LO, UNA l’ape, l’orso, un’isola

• con preposizioni articolate DALLA/O, DELLA/O, SULLA/O, NELLA/O dall’alto, dell’animale, sull’isola, nell’armadio

• con BELLO/A, QUELLO/A bell’ affare, quell’imbuto

• con la particella CI c’è, c’erano

• con SANTA/O sant’Antonio, sant’Agata

60 LE REGOLE ORTOGRAFIA

GLI ARTICOLI

Gli articoli si trovano prima del nome e ci fanno capire se quest’ultimo è maschile o femminile, singolare o plurale. Gli articoli possono essere:

DETERMINATIVI quando accompagnano nomi definiti, ben precisati:

SINGOLARI PLURALI IL I LO GLI LA LE L’

INDETERMINATIVI quando accompagnano nomi indicati in modo ge nerale, non preciso:

MASCHILI FEMMINILI UN UN’ UNO UNA

PARTITIVI indicano una parte indeterminata di un insieme, una quantità imprecisata. Si formano con la preposizione semplice DI più l’articolo DETERMINATIVO:

SINGOLARI

DI + IL = DEL DI + LO = DELLO DI + LA = DELLA

PLURALI DI + I = DEI DI + GLI = DEGLI DI + LE = DELLE

LE PREPOSIZIONI

Le preposizioni collegano due parole e stabiliscono relazioni diverse tra loro. Si suddividono in:

SEMPLICI DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA.

ARTICOLATE si formano dall’unione delle PREPOSIZIONI SEMPLICI (tranne PER, FRA, TRA) con gli articoli determinativi.

61 LE REGOLE
PROVA n. 3 MORFOLOGIA

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