Monica Pratelli
Opera collettiva: Editrice Tresei Scuola
Ideatrice del testo: Monica Pratelli
Redazione: Linda Tesler, Federica Goffi
Progetto grafico e impaginazione: Linda Tesler, Deborah Consolani
Illustrazioni: Angela Sbandelli
Grafica di copertina: Deborah Consolani
Organizzazione e direzione della creazione dell’opera: Editrice Tresei Scuola di Sbaffi Doriano
Editrice Tresei Scuola
Via A. Meucci, 1 60020 Camerata Picena (AN) Tel. 071/946210 - 071/946378
© Tutti i diritti sono riservati www.tresei.com
Presentazione
“Ti scodinzolo di coccole” è una storia da sfogliare insieme, intervallata da attività adatte anche ai bambini più piccoli. Il racconto è semplice, ma intenso, con illustra zioni chiare ed efficaci, facilmente comprensibili. La finalità è quella di sviluppare la capacità di relazionarsi con un importante amico a quattro zampe: il cane, ma anche di promuovere atteggiamenti di rispetto e cura nei confronti della natura che ci circonda.
Cosa faccio qui?
Mah, non lo so proprio.
Mi hanno lasciato solo solo.
Ho freddo.
E ho fame.
E poi ho sonno, ma non riesco a dormire. Ho paura!
Sono un cucciolo, non posso stare da solo.
È notte e c’è la luna.
È tonda come una palla.
Mi accoccolo e il mio corpo diventa tondo come la luna.
Mi addormento.
È arrivato il sole.
Da una porta esce un papà con due bambini.
– Papà, papà! Un cagnolino bianco! Un cucciolo!
– Qualcuno lo ha abbandonato – dice il papà.
– Posso toccarlo? – dice il bambino.
– Non ancora, non vi conosce – risponde il papà.
– Ci dobbiamo avvicinare pian pianino, per non farlo spaventare.
Ma io sono già spaventato!
Sento il mio cuore che batte forte forte.
A piccoli passi si avvicinano a me.
Dopo poco arriva anche la loro mamma.
Ora sono in quattro. Tutti davanti a me. Sorridono.
Il bambino, per primo, mi accarezza il capo. La sua mano è piccola e tenera. Tutti mi accarezzano. Che bello!
Anche la mia coda è contenta e non ce la fa a stare ferma. Non resisto più!
Trattengo ancora un po’ e poi … via libera!
Scodinzolo a gran velocità. – Visto? È contento che siamo qui con lui! – dice la mamma.
– Entrate in giardino e lui vi seguirà – dice il papà.
Questo sarà il mio giardino. Per sempre.
E questa sarà la mia famiglia. Per sempre. E io mi fido di loro.
Mi hanno chiamato Milk. Milk vuol dire latte. Io ho il colore del latte. A parte qualche macchiolina marrone. Mi hanno abbandonato vicino alla casa giusta. È andata bene così. Finita la storia? No di certo!
La storia inizia ora e sarà una bella storia. Davvero!
COSA FACCIO QUI?
MAH, NON LO SO PROPRIO. MI HANNO LASCIATO SOLO SOLO. HO FREDDO. E HO FAME.