


Questo libro propone un piacevole percorso per il ripasso multidisciplinare
Ogni settimana di “viaggio” trasporta i bambini in una meta particolare, coinvolgendoli con specifiche attività relative al programma della propria classe.
ALLA FINE DI OGNI SETTIMANA:
• PAGINE DI VERIFICA (anche su modello Invalsi), per l’autovalutazione e una rapida valutazione da parte dell’insegnante.
ALLA FINE DEL LIBRO:
• COMPITI DI REALTÀ, tra cui il “diario delle vacanze” da completare e condividere con gli amici al rientro a scuola.
• UNA NARRATIVA CLASSICA, per la lettura estiva.
ARRICCHISCONO IL PERCORSO:
• LE INTEGRAZIONI DIGITALI: ulteriori approfondimenti suddivisi in attività di scoperta, gioco e creatività.
• GLI ALLEGATI OMAGGIO: Tutto regole (italiano e matematica) e le Prove d’ingresso per l’inizio del nuovo anno scolastico.
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AREA RISERVATA PRIMARIA
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Le parole dell’estate
La festa ITALIANO - MUSICA
Suoni difficili ITALIANO
Cosa si fa oggi? STORIA
Summer Friends INGLESE
Partiamo dalla decina... MATEMATICA
... fino a 50! MATEMATICA
Prova di
Una mappa! GEOGRAFIA
Il semaforo ribelle ITALIANO - ED. CIVICA
Dove sta? GEOGRAFIA
Where Is It? INGLESE - GEOGRAFIA
Dove va l’accento? ITALIANO
E l’apostrofo? ITALIANO
Fino a 99 MATEMATICA
Ancora numeri... MATEMATICA
La contemporaneità STORIA
Prova di verifica
2 a
FINALMENTE AL MARE! ITALIANO
Calamari e gamberi ITALIANO
Ciambelle e giocattoli ITALIANO
Tutti in acqua! ITALIANO
Un cuoco capriccioso ITALIANO
Lo squalo vuole Q! ITALIANO
Operazioni... a catena! MATEMATICA
Risolvo! MATEMATICA
Invento! MATEMATICA
In colonna! MATEMATICA
At the Beach! INGLESE
Pixel Art CODING - ARTE E IMMAGINE
Prova di verifica
4 a
AL CASTELLO ITALIANO - MATEMATICA
Un cavaliere col sonaglio ITALIANO
Numbers and Colours INGLESE - ARTE E IMMAGINE
Il principe e la duchessa ITALIANO
La regina e i draghi ITALIANO
In colonna MATEMATICA
Operazioni inverse MATEMATICA
Simmetrie al castello MATEMATICA
Prova di verifica
IN FATTORIA ITALIANO - STORIA
Elementi fissi e mobili GEOGRAFIA
Le piante SCIENZE
Sillabiamo ITALIANO
SCA - SCO - SCU ITALIANO
In fattoria ci sono... ITALIANO
Il mostro dei dolci ITALIANO - ED. CIVICA
I Like... I Don’t Like! INGLESE
Problemi MATEMATICA
Misuriamo! MATEMATICA
100 e oltre... MATEMATICA
In colonna! MATEMATICA
Ancora numeri! MATEMATICA
Prova di verifica
7 a
DIVERTIRSI...
Parla
Spazi pubblici e privati GEOGRAFIA
Animals and Numbers INGLESE
Facciamo acquisti MATEMATICA
Divisioni... golose MATEMATICA
Con o senza resto? MATEMATICA
Operazioni inverse MATEMATICA
Prova di verifica
AVVENTURA IN MONTAGNA ITALIANO - GEOGRAFIA
Temporale... sotto l’ombrello ITALIANO
Pigne e castagne ITALIANO
Il sentiero per la vetta CODING
Summer Clothes INGLESE
Con H o senza? ITALIANO
Tante qualità ITALIANO
Quanti pesci... nel ruscello? ITALIANO
Abbasso le tabelline! ITALIANO
Schieramenti... nel bosco MATEMATICA
Esercitiamoci! MATEMATICA
Ancora tabelline MATEMATICA
In colonna! MATEMATICA
Prova di verifica
AL MUSEO, CHE EMOZIONE! ITALIANO - ARTE E IMMAGINE -
ED. CIVICA
Tanti nomi ITALIANO
Felicità ITALIANO - ARTE E IMMAGINE
Tante frasi ITALIANO
Linee, figure e... MATEMATICA
... probabilità MATEMATICA
La vacanza preferita! MATEMATICA
Body Parts! INGLESE - ARTE E IMMAGINE
Prova di verifica
Il meraviglioso mago di Oz
O
Il viaggio che più mi piace
è nella natura dove c’è più pace!
Tra i girasoli fare una passeggiata, sentire il vento sulla pelle accaldata, gustare un cocomero o un fresco gelato, correre sul prato a perdifiato!
3
Cosa sai sui girasoli? Barra VERO o FALSO.
Durante la giornata, si girano lentamente verso il sole.
Il loro fusto non è molto alto e ha piccole foglie.
La parte centrale è formata da altri piccoli fiori che, poi, diventano semi.
Fioriscono anche in inverno.
I semi di girasole non si possono mangiare.
Dai semi di girasole si ricava l’olio.
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
Questo tipo di fiore ha attirato l’interesse e la curiosità di un artista molto famoso. Scrivi il suo nome e barra con una X la versione che preferisci.
Il famoso pittore è
Scrivi le parole corrispondenti ai disegni nella parte giusta della tabella, in base alla loro lettera iniziale.
Per ogni lettera dell’alfabeto, scrivi una parola che inizi con essa. Cerchia le lettere straniere.
Leggi il racconto e cerchia tutti i segni di punteggiatura, usando i colori della legenda.
Era arrivata l’estate. Il ciliegio era ormai tutto rosso. Che meraviglia! Le formiche salirono a vedere i rami ornati di palline rosse: passarono per tutte le strade e salirono su su fino in cima all’albero. L’acqua del ruscello portò la notizia alle erbe, ai pesci, ai sassi del fondo e anche ai topi: “Il vecchio ciliegio è diventato matto” diceva. “Prima si era vestito da sposa con tanti fiorellini bianchi, e ora si è messo un abito nuovo, rosso come il fuoco”. Il vento lo disse al cielo, alle colline lontane, alle stelle e alla luna. Quella sera ci fu una gran festa intorno al ciliegio: l’orchestra dei grilli, CRI CRI... CRI CRI, fece un festival e al festival giravano lucciole coi lumini accesi per illuminarlo tutto.
(Rid. da M. Lodi, Bandiera, Einaudi Scuola) due punti virgolette virgola punto punto interrogativo punto e virgola
Ora rispondi alle domande, barrando la risposta giusta.
Perché il ciliegio era tutto rosso?
Perché si era riempito di ciliegie.
Perché si era rivestito di palline di stoffa.
Perché si era riempito di bacche.
Chi ha dato la notizia: “Il vecchio ciliegio è diventato matto”?
I pesci del ruscello, i sassi e i topi.
Le erbe.
L’acqua del ruscello.
Chi ha partecipato al festival, intorno al ciliegio?
Api e farfalle.
Grilli e cicale.
Grilli e lucciole.
Quali altri suoni e/o rumori ti vengono in mente se pensi all’estate?
Scrivilo con le onomatopee, come nell’esempio.
SPLASH = il rumore dei tuffi in acqua
Leggi e completa le parole con i suoni BR, CR, FR, GR, PR e TR.
I bambini hanno fatto un bel pic nic e hanno mangiato itelle, ugne, agole, poi hanno pescato ote, le hanno cotte alla iglia, gustate con ostini di pane, issini e amezzini al osciutto. Non sono avanzate nemmeno iciole sul ato!
Leggi i fumetti e collega ogni bambino all’orologio corrispondente.
Alle 7:30 parto per la montagna.
Alle 18:30 faccio il bagno al lago.
Alle 15:15 vado a pesca.
Marco alle 16:15 incontra Luca per giocare a pallone. Disegna tu le lancette nell’orologio.
lancetta lunga = minuti
lancetta corta = ore
Ricordi che cos’è la decina? Conta gli elementi di ogni insieme, poi registrali sull’abaco.
La decina è un raggruppamento di 10 elementi. 10 elementi = 10 u 1 decina = 1 da
Rappresenta sugli abachi i seguenti numeri.
Scrivi i seguenti numeri in parola.
Scrivi in cifre i seguenti numeri. 3
Trentadue = Dieci = Tredici =
Ventisette = Nove =
Cinquanta = Quarantasette = Trentasei = Quindici = Trenta =
Scomponi come nell’esempio. 4 Ricomponi. 5
Completa scrivendo il numero precedente e quello successivo.
Completa inserendo i simboli >, < e =.
1. In quale elenco le parole si trovano in ordine alfabetico?
banana, zaino, ombrellone, jeep, bicicletta
alba, canoa, delfino, onda, zattera
campeggio, tramonto, baita, ombra, cavallo
2. Completa questo breve testo inserendo i seguenti segni di punteggiatura al posto giusto.
3. Collega ogni disegno al suono giusto. . ! , ?
L’estate è la stagione preferita di Mario perché di solito passa un lungo periodo a casa dei nonni Con loro non si annoia mai Volete sapere il motivo
Sono delle persone fantastiche
GR TR DR CR PR
5. Collega ogni scomposizione al numero corrispondente.
6. Quale orario è indicato in ogni orologio?
7. Rispondi in inglese alla domanda che ti fa il bambino.
What’s your name?
1
Leggi questo breve testo e sottolinea tutto quello che, secondo il narratore, è possibile fare al mare.
Al mare si possono fare cose che non è possibile fare in nessun altro posto!
Per questo, quando arriva l’estate, non vedo l’ora di andare in spiaggia!
Lì, finalmente, il corpo può stare un po’ “scoperto”, avvertire la sensazione del vento sulla pelle e il calore del sole! Sempre con le dovute protezioni ovviamente: crema solare e cappellino. I piedi possono camminare nudi sulla sabbia, per stare bene basta poco: entrare in acqua e fare un bagno, raccogliere conchiglie, giocare con qualche amico.
Per me il divertimento inizia presto!
Appena arrivo in spiaggia mi sento già felice, senza motivo!
Mi basta ascoltareil rumore delle onde, prendere in mano secchiello e paletta o indossare la ciambella per poi correre subito in acqua.
Per me il mare è davvero un posto speciale!
Completa le parole con CA-CO-CU o GA-GO-GU, poi collegale all’animale marino corrispondente.
mitolo
Nel cruciverba scrivi i nomi dei disegni: contengono CIA-CIO-CIU o
GIA-GIO-GIU. Nelle caselle colorate, in verticale, si formerà un’altra parola: scrivila sulla riga.
Ora scrivi tu alcune parole che iniziano con i suoni indicati.
I bambini, mentre fanno il bagno, si divertono a nominare le parole dell’acqua. Colora la forma corretta. 1
aquerello acquerello subaqueo subacqueo
acquaio aquaio
aquolina
acquolina
acquitrino aquitrino
acuazzone acquazzone
Conosci altre parole che contengono CQU? Scrivile sulle righe.
acquario acuario
1
Leggi questo breve testo e colora la parola scritta correttamente.
Un quoco cuoco “capriccioso” insegna alla scuola squola di cucina qucina .
Legge le ricette sul suo taquino taccuino e le prepara con il cuore quore . Non si arrabbia mai, è proprio innocuo innoquo ! Percuote perquote solo pentole e coperchi, riscuote risquote i suoi guadagni e li usa per comprare le scarpe di quoio cuoio .
2
Ora riscrivi sulle righe le parole “capricciose” che hai trovato nell’esercizio precedente.
Completa le parole con C o Q. Collega allo squalo solo quelle con Q. 1
uindici uaglia uadrifoglio ubo cin ue ustode uaderno a uila a uilone ulla ucchiaio
Riordina le sillabe e scrivi le parole. 2
Risolvi le seguenti catene di operazioni.
Per ogni catena, scrivi l’operazione indicata dalla freccia.
Esegui le operazioni in riga. 3
Completa le tabelle.
Leggi e risolvi i seguenti problemi.
• Durante la gita al parco, Giada ha scattato
35 foto, mentre Marco 22.
Quante foto hanno scattato in tutto?
• OPERAZIONE:
• OPERAZIONE IN COLONNA:
• RISPOSTA: da u =
• Il gelataio ha venduto 55 gelati, di cui 18 al cioccolato.
Quanti gelati non al cioccolato ha venduto?
• OPERAZIONE:
• OPERAZIONE IN COLONNA:
• RISPOSTA: da u =
Osserva e scrivi i testi dei problemi adatti ad ogni disegno, poi risolvili.
• OPERAZIONE:
• OPERAZIONE:
• TESTO:
• RISPOSTA:
• TESTO:
• RISPOSTA:
Esegui le operazioni in colonna. Colora le targhette che vedi sotto, allo stesso modo del risultato corrispondente.
da
Ora scrivi tutti i risultati (di entrambe le pagine) > di 30. 2
Osserva il disegno e scrivi le parole adatte nei cartellini.
Osserva il modello e riproduci il disegno seguendo le coordinate di lettere e numeri.
1. CA-CO-CU o CIA-CIO-CIU? Completa le parole correttamente.
mbella ndolo ramella chino ccia riandoli lori scino
2. GA-GO-GU o GIA-GIO-GIU? Completa le parole correttamente.
3. Per ogni disegno, completa la parola corrispondente.
4. Barra con una X solo le parole scritte correttamente.
bbiano rdino rnale bbotto mma rilla tto fo cuestionario quore scuola cuoio cucina quaderno quota quscino suba eo a azzone a ario a ua
5. Completa la seguente catena di operazioni.
6. Calcola in riga e collega ogni operazione al proprio risultato.
44 – 3 30 – 2 46 + 4 quarantuno cinquanta ventotto
7. La mamma di Giada ha raccolto 35 pesche. 12 le ha usate per fare la marmellata. Quante pesche le rimangono?
8. Quale delle seguenti operazioni dà come risultato 21 ?
9. Che cosa stanno costruendo i bambini? Barra la parola inglese corrispondente.
sandcastle ball beach umbrella
Leggi il testo e cerchia la parola nuova che ha imparato la bambina.
Stamattina il papà mi ha svegliata presto dicendomi: “Oggi si parte per una città d’arte!”. La mamma, intanto, ha preparato il mio zainetto e, dopo aver fatto colazione, siamo partiti con la macchina. Io ho chiesto: “Che cos’è una città d’arte?”. “Beh, tutte le città sono fatte ad arte, cioè hanno una propria struttura e degli edifici importanti, ma ce ne sono alcune che sono considerate patrimonio dell’umanità per la loro bellezza e ricchezza di opere d’arte”, mi ha risposto il papà. Durante il viaggio non ho fatto altro che ripetere questa nuova parola: “patrimonio”!
Non vedevo l’ora di arrivare e scattare tante foto per tenerle sempre con me, come si fa con i ricordi importanti.
Ora rispondi alle domande. 2
Come si chiama la città (o paese) in cui abiti tu?
Viene considerata una “città d’arte” molto importante?
Ti è mai capito di visitare delle città d’arte? Se sì, quali?
Educazione Civica
Incolla nel riquadro una foto di un monumento/edificio importante che caratterizza il tuo paese o la tua città.
Poi descrivilo, rispondendo alle domande seguenti.
Come si chiama?
Dove si trova?
Che cosa rappresenta?
Osserva le cartoline e scrivi che tipo di paesaggio rappresentano: mare, montagna, collina, pianura.
In quale paesaggio vedi elementi antropici?
Osserva la mappa del quartiere e scrivi le coordinate dei vari edifici, come nell’esempio. 1
• supermercato B, 4
• banca
• zoo
• scuola
• bar
• museo
• benzinaio
• giostra
Che cosa si trova in E, 2 ?
Leggi il testo e sottolinea, con i pennarelli corrispondenti, tutti i nuovi colori che si sono accesi nel semaforo.
Un semaforo sistemato a un incrocio al centro della città, un giorno si stancò: era stufo di passare dal verde al giallo, al rosso e così via.“Esistono tanti altri bei colori” si disse. “Perché non dovrei usarli?”.
Fu così che un giorno, a quell’incrocio, se ne videro di tutti i colori: il semaforo infatti cominciò ad accendersi dei colori più impensati e a tenerli accesi il tempo che piaceva a lui. Autisti e pedoni non ci capivano più nulla: le auto si arrestavano, i passanti rimanevano bloccati sui marciapiedi.
Dapprima pedoni e autisti litigarono, poi decisero di mettersi d’accordo. Col rosa si stabilì che passassero le donne e con l’azzurro gli uomini; col grigio le persone anziane, col lilla le auto, col blu i bambini, e così via.
Mai a quell’incrocio il traffico si snodò tanto ordinato. Anche il semaforo finalmente si divertiva: non aveva mai lavorato con tanto piacere.
(Adatt. da M. Argilli, Il gioco delle cose, Bompiani)
2
Secondo te, un semaforo “ribelle” potrebbe funzionare? Perché?
Conosci il significato dei colori del semaforo? Scrivi sotto ogni immagine “si può passare”, “non si può passare”, “si deve aspettare”.
Barra con una X chi ha rispettato il significato del semaforo.
Scrivi il nome della parte della strada in cui è prudente attraversare.
Osserva la posizione degli elementi nel disegno, poi colora l’alternativa corretta.
Il trenino sta davanti dietro all’orsacchiotto.
Il mappamondo sta dietro davanti al dinosauro.
La macchinetta fotografica sta sotto sopra il mobile.
Il bambino sta a destra sinistra del cane.
La macchinina sta a sinistra destra dell’elicottero.
Il cane sta vicino ai lontano dai bambini.
La scatola dei giochi sta vicino al lontano dal cane.
Il robot sta sopra sotto la palla da tennis.
Cerchia il pallone che sta fuori dalla scatola e la bambola che sta dentro.
geografia
2
Where is the cat? Osserva le posizioni del gatto.
Where is the bird? Osserva, leggi e, per ogni disegno, colora la frase adatta.
The bird is IN the box
The bird is ON the box
The bird is UNDER the box
The bird is ABOVE the box
The bird is BEHIND the box
The bird is IN FRONT OF the box
The bird is IN the box
The bird is BEHIND the box
Leggi le frasi e metti l’accento dove serve.
• In citta ho preso un caffe con Sara.
• Domani sara una bellissima giornata: andiamo al parco?
• Il cane non puo piu aspettare: vuole uscire!
• Che felicita: ieri ho incontrato il mio migliore amico!
• Non sono ancora spuntati i fiori sul ramo del pero.
• Non so ballare, pero so cantare molto bene!
le frasi con E o È .
• Laura Marta sono gemelle: sembrano identiche!
• Fuffy il cane di Gioele: molto affettuoso!
• Il nido caduto dal ramo gli uccellini sono volati via.
• Andare in piscina divertente fa bene alla salute.
Ora scrivi tu una frase con E e una con È .
In ogni gruppo collega L’ alla parola adatta, come nell’esempio.
balena istrice zebra
altalena lavagna sirenetta
macchina treno elicottero
mucca zaino unicorno
tramonto alba cielo
Osserva gli esempi nei fumetti. Riscrivi mettendo l’apostrofo dove serve.
una astronave
una arancia uno imbuto
uno ombrello
una oca diventa un’oca
una ape
una antenna
uno insegnante uno occhio
uno ippopotamo diventa un ippopotamo
Registra sugli abachi i seguenti numeri.
Scrivi in cifre i seguenti numeri. 3
67 = 6 da + 7 u 74 = 88 = 79 = 98 =
da + 7 u =
da + 5 u =
da + 8 u =
da + 7 u =
da + 6 u =
Completa scrivendo il numero precedente e quello successivo.
Scrivi il simbolo >, < o =.
Scrivi i numeri in ordine
i numeri in ordine
Scrivi i numeri che seguono o precedono quelli dati.
Calcola in riga.
Completa le tabelle.
Crea degli abbinamenti adatti, collegando le scene delle azioni che possono avvenire contemporaneamente. Poi scrivi le frasi che le descrivono, usando le parole indicate. Barra con una X quella intrusa.
nello stesso momento contemporaneamente dopo intanto
1. Osserva e scrivi le coordinate giuste di ogni edificio.
2. Osserva il disegno e colora:
• di azzurro l’uccellino lontano dall’albero;
• di giallo l’animaletto che sta sotto l’albero;
• di rosa la farfalla che sta a destra rispetto al bambino.
3. Leggi la frase in inglese e cerchia nel disegno dell’esercizio precedente ciò a cui si riferisce.
The bird is on the tree.
giu, carita, citta, volonta, caffe
perche, alba, saluto, sincerita
allegria, tribu, blu, cielo
5. Quali forme sono corrette?
l’cappello
l’allegria
lo indiano un ombrello un’amica uno istrice
6. Calcola in riga e collega ogni operazione al proprio risultato scomposto o scritto a parola.
99 – 2 = 86 – 4 = 70 – 10 = 79 – 8 = novantasette settantuno 6 da 0 u 8 da 2 u
7. Quale confronto è corretto?
84 > 66
8 u = 80
4. In quale gruppo TUTTE le parole vogliono l’accento? la mamma cucina, Tommy suona il pianoforte.
75 = 5 da 7 u
8. Completa la frase usando una parola della contemporaneità.
Leggi questo breve testo e rispondi alle domande che seguono.
Siamo due fratellini, Federica e Michele, e ci piacciono tanto i castelli. Finora li abbiamo incontrati solo nelle fiabe che raccontano di streghe, maghi, duchi, duchesse, cavalieri e fantasmi. Ma oggi i nostri genitori ci hanno permesso di realizzare un sogno: ci hanno portati in un vero castello. È stata un’esperienza meravigliosa!
Lo abbiamo visitato anche dentro e speravamo, prima o poi, di incontrare un re con la sua regina, oppure principi e principesse.
Ma si sa, certi personaggi ormai si incontrano solo nelle fiabe!
A te piacciono i castelli? Ne hai mai visitato uno?
Quali personaggi “fantastici” vorresti incontrare in un castello?
Federica e Michele, durante la visita al castello, chi speravano di incontrare? Ci sono riusciti?
Osserva questo castello: da quali e quante forme è composto?
Barra con una X il riquadro corrispondente.
Un cavaliere dal cappello col sonaglio per la partenza prepara il bagaglio: al suono della sveglia, indossa l’armatura, e inizia l’avventura senza paura.
Con sé porta un maglione, una tovaglia, una bottiglia e via... saluta la famiglia!
Ha moglie e figli, ma presto ritornerà, in groppa al suo cavallo chiunque stupirà!
Completa le parole con GLI o LI. Scegline una e, con essa, componi una frase. 2
Leggi la filastrocca e sottolinea tutte le parole con GLI. 1 ci egie o o cespu o conchi a cande ere bi a
1
Osserva e colora in base ai numeri. Decidi tu quale colore dare ai numeri mancanti e continua a colorare.
Ora osserva di nuovo l’immagine e, accanto a ogni numero, scrivi in inglese il colore corrispondente, come nell’esempio.
2
Completa le frasi con CI e CE oppure CHI e CHE .
• Il prin pe ha invitato al ballo la du ssa.
• Il sto è pieno di liegie.
• Nessuno ha le avi della porta di questo castello.
• La tavola è apparecchiata con for tte e coltelli.
• Il bo di questo ristorante è davvero prelibato.
• Dalle uova sono usciti i pul ni.
Per ogni disegno, colora la parola scritta correttamente.
cele chele cielo celo formice formiche
pancina panchina maschera mascera chipolla cipolla
Ora scrivi tu una parola che contenga il suono indicato.
1
Completa le frasi con GI e GE oppure GHI e GHE .
2
• La re na aveva due dra .
• Due melle raccolgono mar rite.
• Nel castello abitavano ma e stre .
• Nei la ci sono rane e rini.
• Il vi le ha fatto un ro per la città.
• Un ro ha dormito fino al mese di nnaio.
Per ogni disegno, colora la parola scritta correttamente.
giaccio ghiaccio gienio genio giostra ghiostra
Ora scrivi tu una parola che contenga il suono indicato.
3 GHE GE GHI GI gepardo ghepardo geranio gheranio gianda ghianda
Esegui le operazioni in colonna. Scrivi le lettere associate ad ogni
risultato, in base al colore, e aiuta il cavaliere a scoprire le parole del messaggio “segreto”.
Ora scrivi il messaggio segreto (mettendo insieme le parole trovate in entrambe le pagine).
Completa le seguenti tabelle di addizioni e sottrazioni come nell’esempio.
In ogni castello, traccia l’asse di simmetria quando è possibile.
Ripassa la metà simmetrica, poi disegna il castello in simmetria.
1. Completa il testo scrivendo correttamente le parole corrispondenti ai disegni: contengono i suoni duri e dolci di C e G.
Un , nascosto dietro
un , saltellava fino
al campo di , e
di grano, poi arrivava al castello incantato,
dove vivevano , e .
Un , sul suo cavallo, con un in mano, raccoglieva , , e li portava alla .
I del castello preparavano , e
per tutti i golosi: grandi e piccini!
3. Nelle seguenti figure, traccia l’asse di simmetria dove è possibile.
4. Completa le seguenti operazioni in colonna.
5. Colora le macchie in base ai nomi dei colori scritti in inglese.
Quante sono le macchie? Scrivi il numero in inglese. .
Leggi il testo e sottolinea tutte le parole che contengono lettere doppie. 1
Quando vado a trovare nonno Felice, mi sento sempre “felice”.
Il nonno è molto simpatico, accogliente e orgoglioso dei suoi animali e delle sue coltivazioni. Ha creato una fattoria didattica e, quando in estate vado da lui, vedo spesso altri bambini con le loro famiglie che lo vanno a trovare. Anche se non lo conoscono, sanno che nella sua fattoria ci sono molti alberi da frutto: pesche, albicocche, prugne, ciliegie, e tanti ortaggi: barbabietole, zucchine, pomodori, cavoli, ravanelli.
Tutt’intorno ci sono tanti animali: cavalli, tacchini, mucche, pecore, galline e galli. Il nonno ha molto da fare, ma è sempre “felice”, infatti dice che il segreto è amare il proprio lavoro. Io lo aiuto come posso e spero di essere anch’io felice quando sarò grande come lui!
2
Con le doppie o senza? Osserva i disegni e completa le parole correttamente.
I mesi con le doppie! Scrivi i nomi dei mesi mancanti, fai attenzione alle doppie!
Osserva il disegno poi colora di blu i quadratini degli elementi fissi e di verde quelli degli elementi mobili.
2 Ora completa.
Gli elementi fissi sono quelli che , mentre gli elementi mobili sono quelli che
Colloca le parole nelle giuste etichette.
radice foglie arbusto stelo erbe e fiori tronco
2 Rispondi barrando VERO o FALSO.
Il fusto serve alla pianta per respirare.
I rami e le foglie formano la chioma dell’albero.
Anche le piante erbacee hanno un tronco.
Le foglie assorbono l’acqua dal terreno.
Le radici tengono la pianta attaccata al terreno.
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
1
Riordina le sillabe poi scrivi le parole che hai ottenuto.
2 fat a ri
Dividi le parole in sillabe aiutandoti con i salti del coniglio, come nell’esempio. Scrivi tu una parola adatta per gli ultimi saltelli, poi disegnala.
co pe ra lo gal no pul ci trat re to glio ni co in sa la ta insalata = pomodori = carota = = to
Per ogni parola, scegli e scrivi la sillaba che serve per completarla.
Poi collega le parole ai disegni corrispondenti.
Completa i cruciverba sillabici.
Osserva il disegno, leggi e completa con C’È , CI SONO e i nomi degli animali dove mancano.
cinque bambini. un . un maialino. una mucca. tre pecore. due .
Completa con C’ERA , C’ERANO.
Prima le uova, ora ci sono i pulcini.
Prima il seme, ora c’è il fiore.
1
Leggi il testo e rispondi alle domande.
Livia è in cucina davanti all’armadio dei dolci.
I nonni le hanno detto che dentro ci vive il Mostro
dei Dolci. Lei osserva l’armadio e intanto pensa che non ha mai visto un mostro prima. È curiosa
ma ha anche tanta paura! Alla fine si fa coraggio, afferra le maniglie e spalanca l’armadio. Eccolo
lì, il Mostro dei Dolci. È tanto grasso che deve starsene rannicchiato.
– Dammi i tuoi dolci – gli dice Livia – o ti do un pugno su quella pancia molliccia.
– Oooh! Lasciami in pace! – geme il Mostro dei Dolci – Non vedi che ho mal di denti?
– Tornerò quando starai meglio – gli dice e raggiunge i nonni in salotto.
(Adatt. da M. Vago, La casa dei mostri, Piemme)
Perché, secondo te, i nonni hanno detto a Livia che dentro l’armadio c’è il Mostro dei Dolci?
Per mettere alla prova il suo coraggio.
Per toglierle l’abitudine di aprire sempre gli armadi.
Per farle passare la voglia di mangiare troppi dolci.
Che cosa potrebbe succedere quando si mangiano troppi dolci?
Si cariano i denti.
Viene il mal di pancia.
Si guarisce dal mal di pancia.
Si igienizzano i denti.
Si dimagrisce troppo.
Si rischia di ingrassare.
E tu? Di che cosa sei goloso? Scrivi i nomi di alcuni cibi.
Tra i cibi che hai scritto, cerchia quelli che secondo te sono più salutari, se ce ne sono.
Educazione Civica
Osserva gli alimenti e cerchia quelli che ti aiutano a crescere in salute.
Leggi i fumetti e colora solo i cibi che piacciono ai bambini.
I don’t like cherries, but I like apples!
I like hamburger and chips!
I don’t like cheese! I like chicken, cakes and ice cream!
I like
I don’t like
Risolvi i seguenti problemi sul tuo quaderno, poi riporta le soluzioni.
Nella stalla ci sono 60 mucche e 45 cavalli.
Quanti animali ci sono in tutto?
Sandro ha raccolto 57 pesche e 27 prugne.
Quanta frutta ha raccolto in tutto?
Al mercato Pino ha portato 70 albicocche.
Ne ha vendute 58.
Quante albicocche non ha venduto?
Con la marmellata alle prugne, la mamma ha preparato 35 cornetti e 48 crostatine.
Quanti dolcetti ha preparato in tutto?
Gino ha sistemato sulla sua bancarella 90 cocomeri. A fine giornata ne sono rimasti 54.
Quanti cocomeri ha venduto?
Quale trattore ha compiuto il tragitto più lungo? Numera da 1 a 4. 1
Cerchia il cocomero più pesante.
Osserva quante oliere sono state riempite. Quale damigiana conteneva più olio?
Ripassa come si forma il centinaio e registra sull’abaco i numeri dati.
1 h = 10 da 100 u
1 h = 100 u
1 centinaio è formato da 10 decine o 100 unità. da u h
Ora scrivi i numeri rappresentati dagli abachi.
Esegui le seguenti operazioni in colonna. 1
Scrivi in cifre i seguenti numeri. 1
Centodiciassette =
Centonovantuno =
Centosedici =
Centosettantatré =
Centoventotto =
Centoventiquattro =
Centocinque =
Settantasei =
Centosessantuno =
Centottanta =
Centoquarantaude =
Centoventi =
Scomponi come nell’esempio. 2 Ricomponi. 3
125 = 1 h + 2 da + 5 u 104 = 128 = 167 = 193 = 1 h + 2 da + 3 u = 1 h + 8 da + 6 u = 7 da + 8 u = 1 h + 4 da + 0 u = 5 da + 3 u =
Completa inserendo i simboli >, < e =. 4
Completa le catene numeriche.
Completa scrivendo il numero precedente e quello successivo.
1. Quale parola è scritta correttamente?
cancelo
tratore
stalla
2. È il mese che viene dopo settembre e prima di novembre.
Quale mese è?
3. Quale divisione in sillabe è corretta? 4. Ora scrivi tu una parola che, divisa in sillabe, si adatta allo schema seguente:
fa/leg/na/me
gall/ina
ca/val/lo
5. Colora i disegni delle parole che contengono il suono “SCO”.
6. Quale frase è corretta?
Ieri ci sono tante persone al mare, oggi c’è troppo vento.
Prima c’erano tanti parchi, oggi ci sono tanti palazzi.
Oggi c’è tanti bambini al parco, ieri c’era poca gente.
7. Nella stalla di nonno Enrico ci sono 45 mucche. 32 sono rimaste fuori, al pascolo. Quante mucche possiede in tutto nonno Enrico?
Operazione: Risposta:
8. Quale numero corrisponde a “centocinquantatré”?
53 135 153
9. Quale confronto è corretto? 10. Mara misura la matita con il righello. Che cosa sta misurando?
120 > 1 h 3 da 4 u
1 h 0 da 6 u = 160
183 < 191 capacità peso lunghezza
11. Cerchia di rosso gli elementi fissi e di verde quelli mobili.
12. Osserva il disegno e barra con una X cosa dice John.
I like ice cream!
I like vegetables!
I don’t like ice cream!
Leggi questo breve testo. Inserisci nei riquadri le parole corrispondenti al disegno.
vetta torrente ghiacciaio versante sentiero bosco
Ero in vacanza in montagna. Un giorno mi venne voglia di andare in giro per il bosco. Il cielo era azzurro e in mezzo il Sole brillava come un aquilone. Nascosti tra le foglie gli uccelli cantavano. Improvvisamente arrivarono nuvole nere, e scoppiò il temporale. Le gocce saltavano sulle foglie. Il vento urlava, fischiava. Dopo tornò il Sole e fece l’arcobaleno.
Le nuvole scapparono via. Tra l’erba bagnata strisciavano le chioccioline. Arrivarono mamma e papà disperati: credevano che mi fossi perduto.
A loro dissi: – Il bosco è bello, è mio fratello.
(Storie raccontate dai bambini d’oggi)
Ritrova le informazioni nel testo e completa.
brillava come un aquilone.
strisciavano.
scapparono via. cantavano. urlava, fischiava.
saltavano sulle foglie.
Che cosa intende il protagonista quando dice: – Il bosco è bello, è mio fratello?
1
Completa le frasi scrivendo MB o MP.
• Apriamo l’o rello: è scoppiato un forte te orale!
• I ba ini sono partiti per il ca eggio.
• Con il ta uro mi diverto a suonare ritmi!
• Accendi la la ada: sta facendo buio.
• I miei amici hanno fatto un bel viaggio in ca er.
2
3
In ogni coppia, cerchia la forma corretta.
temperino - tenperino
onbra - ombra
cambagna - campagna
pompiere - ponpiere
Risolvi l’indovinello, scrivi la parola e disegnala.
Serve per giocare, la puoi pettinare, vestire e cullare.
È una italianoitaliano
bonba - bomba
imbuto - inbuto
tempo - tembo
lanpadario - lampadario
Nel cruciverba trova tutte le parole con GN. Con le lettere rimaste potrai comporre una parola. Scrivila sulla riga e completa la frase.
Colora la forma giusta. 2 non si scrive con GN ma con .
Traccia un percorso con cui lo scalatore può raggiungere la vetta
evitando gli ostacoli: dirupi e animali feroci.
Ora trascrivi il percorso che hai tracciato, usando le frecce direzionali.
Completa il cruciverba scrivendo i nomi degli indumenti e accessori in inglese.
Completa la parola che compare, in verticale, nelle caselle evidenziate. Indizio: è il nome di un indumento indossato da una di queste tre bambine.
Cerchialo nel disegno giusto.
1
2
Completa le frasi colorando le parole adatte.
• Sandra a ha un pappagallo verde.
• Ai Hai i vestiti adatti per andare a ha correre?
• Ai Hai miei amici non piacciono le passeggiate in montagna.
• Vuoi andare al parco o ho alle giostre?
• Ho O un paio di scarpe nuove.
• I miei genitori hanno anno una casa al mare.
• Sara e Marco hanno anno un anno hanno di differenza.
Osserva i disegni e completa le descrizioni scegliendo tra HANNO/NON HANNO, HA/NON HA.
• Martina un cappello verde, mentre Luca un caschetto blu.
• Martina e Luca i capelli castani.
• Luca i pattini, Martina uno skateboard.
• Luca e Martina un bel sorriso, perché sono felici di essere amici!
Scegli la qualità adatta e scrivila sotto a ogni disegno.
morbido allegro costoso rotondo appuntito rumoroso
Ora scrivi tu tre aggettivi adatti per descrivere come sei tu e come sono le tue vacanze. 2
Io sono Le mie vacanze sono
Leggi la filastrocca e sottolinea tutte le parole con SCE e SCI.
Una scimmia pesca nel ruscello, mentra canta un allegro ritornello, indossa una maglia a strisce e una fascia. Nella discesa scivola
sopra una biscia, cade in acqua e nuota insieme ai pesci.
Scrivi le parole corrispondenti ai disegni nella colonna giusta.
Leggi questo breve testo poi rispondi alle domande.
Non riesco a ricordare le tabelline. Non mi piacciono i numeri.
Non mi piace l’aritmetica. Non mi piace la geometria. E non mi piace la matematica, che non è altro che l’aritmetica e la geometria sommate insieme. Ma Silvia, la maestra di matematica, mi è simpatica perché mi spiega le cose sempre più di una volta. Oggi in matematica abbiamo fatto un gioco che si chiama “La corsa delle conte”. La maestra ci ha spiegato che il calcolo delle quattro operazioni e le tabelline sono importantissimi. [...]
Vince chi risponde prima. Io sono stato il primo poche volte ma mi sono divertito.
(Rid. da A. Sarfatti, B. Pumhosel, Palloni e pianeti, EDT)
Che cosa non piace al protagonista del racconto?
Le lettere La matematica La maestra Silvia
In che cosa il protagonista è “stato il primo poche volte”?
Alla gara di corsa A fare i calcoli A ripetere i numeri a memoria
Qual è la materia scolastica in cui sei più bravo o che ti piace di più?
Risolvi le moltiplicazioni segnando gli schieramenti con due colori diversi, come nell’esempio.
2 x 6 =
6 x 2 =
8 x 3 =
Per ogni animale traccia il percorso giusto, collegando i numeri corrispondenti alla sua tabellina preferita. Attenzione agli intrusi!
Completa le sequenze di numeri e scrivi a quali tabelline corrispondono.
Esegui le moltiplicazioni.
1. In ogni gruppo, cerchia la parola scritta correttamente.
lanpione campione stanpante
2. Colora solo i disegni delle parole che contengono GN.
canbio
3. Completa le frasi scrivendo H solo dove serve.
• Giada a un monopattino nuovo.
• Non raccontare bugie a nessuno.
• Sono andato a camminare al parco.
• Mirco e Mara anno una casa al mare.
4. Quale parola NON è una qualità?
cattivo castagna piccolo
ombrellone
tinbro
6. Quale moltiplicazione in colonna NON è corretta?
7. Collega ogni tabellina al suo risultato.
8. Colora solo le parole che indicano i vestiti o gli accessori indossati dal bambino raffigurato.
Leggi questo breve testo. Sottolinea di verde quelli che secondo Matilde sono aspetti positivi dello zoo e di rosso quelli che considera negativi.
Finalmente oggi i miei genitori mi hanno portata allo zoo!
È un posto che mi piace tantissimo, dove posso incontrare tanti animali diversi, quelli che di solito vedo solo nei libri o su Internet: fenicotteri, scimmie, giraffe, zebre, tigri, pappagalli, ippopotami, leoni... Posso fermarmi a osservarli tutto il tempo che desidero, ma spesso il papà e la mamma mi dicono: – Dai Matilde, sbrigati, di animali da vedere ce ne sono ancora tanti!
In certi momenti divento triste, perché non so se questi
animali sono felici di trovarsi allo zoo, non vivono più nei loro habitat naturali e ora non si sentono più liberi.
Saranno contenti di essere disturbati ogni giorno da tante persone? Poi però penso che nello zoo in fondo si trovano bene: hanno sempre da mangiare, vengono tenuti puliti e, soprattutto, possono regalare un sorriso a tanti bambini che, come me, li amano tantissimo!
3
In ogni frase, colora il verbo adatto.
• I bambini passeggiano dormono allo zoo.
• Le giraffe tagliano mangiano le foglie dell’albero.
• Gli alligatori galleggiano ridono sul lago.
• I pinguini accarezzano scivolano sul ghiaccio.
Sottolinea le azioni di verde se si svolgono nel presente, di rosso se nel passato o di blu se nel futuro.
• Un anno fa Sabrina partiva per le vacanze.
• Luca giocherà con una nuova squadra di calcio.
• Antonio prende lezioni di nuoto in piscina.
• Sandro è in montagna con la sua famiglia. italiano
Leggi questo breve testo e barra con una X il messaggio principale che vuole trasmettere al lettore.
Io sono la Terra.
Sono i sassi e gli alberi che vi divertite a scalare.
Sono la sabbia bagnata della spiaggia che schiacciate con i vostri piedi nudi.
La Terra è la casa di tutti e ciascuno deve rispettarla.
Sono l’erba sulla quale vi sdraiate a guardare in alto le mie nuvole.
Su di me camminano tutti gli animali, nel mio cielo volano gli uccelli, nei miei mari nuotano i pesci, le balene, i delfini.
Bambini miei, raccontate ai vostri amici e alle altre persone che io ho bisogno che tutti si prendano cura di me, e dite loro che io so sempre quando qualcuno fa delle piccole cose per aiutarmi.
(S. Schimmel, Cari bambini della Terra, Il Punto d’Incontro)
Sulla Terra camminano tanti animali.
Dove vivono? Scrivi C (cielo), T (terra) o A (acqua). 2
Educazione Civica
Sotto ogni immagine, scrivi se rappresenta un’azione con cui ci si prende cura della Terra oppure no e dai una breve spiegazione.
Collega le definizioni, poi osserva le foto e colora di rosso il quadratino che indica uno spazio “pubblico” e di blu quello che indica uno spazio “privato”.
Gli spazi pubblici sono
Gli spazi privati sono
spazi in cui può entrare solo chi ci abita o è stato invitato
spazi in cui possono entrare tutti
Ora scrivi qual è la funzione di ogni spazio che hai colorato di rosso.
Osserva i numeri scritti accanto a ciascun animale e collega ad ognuno il fumetto giusto.
eleven lions seventeen hippos
nineteen tigers fifteen zebras
eighteen giraffes
twenty monkeys
fourteen crocodiles
sixteen kangaroos
thirteen elephants
twelve bears
1
Collega ogni oggetto alle monete e banconote che servono per acquistarlo.
8
2
17
15
Leggi il problema, scrivi l’operazione e risolvila.
Marta acquista una T-shirt che costa € 12. Se paga con una banconota da € 20, quanto riceve di resto?
Operazione: Risposta:
Raggruppa per il numero indicato, completa ed esegui le divisioni.
Osserva i disegni. Scrivi e risolvi le divisioni che ti permettono di distribuire gli elementi in parti uguali.
Raggruppa, esegui le divisioni e scrivi il resto.
15 : 4 = resto 23 : 3 = resto : 4 =
Ora calcola in riga e scrivi il resto quando è presente.
Sai che moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse?
Completa le tabelle.
Risolvi i seguenti problemi: scrivi le operazioni e risolvile.
La nonna ha regalato a ciascuna delle sue nipotine 3 braccialetti.
Se in tutto ne ha regalati 12, quante sono le sue nipotine?
Operazione: Risposta:
In ogni cassetta, Giuseppe mette 7 grappoli d’uva.
Operazione: Risposta: x 4 5 : 4 x 5 10 5 x 3 27 x 6
Se ha riempito 4 cassette, quanti grappoli d’uva ha raccolto in tutto?
1. Nelle seguenti frasi, sottolinea tutte le azioni.
• Il babbo prende sempre il caffè dopo pranzo.
• Il cane nasconde l’osso in giardino.
• Martino guarda il panorama dalla finestra.
• Il canarino vola via dal nido.
• Sebastiano aiuta la mamma in cucina.
• La lepre corre veloce sul prato.
2. Completa le frasi scrivendo l’azione al tempo giusto.
• Domani Martino la partita finale del campionato.
• Ora Luca a carte con il nonno.
3. Colora solo i riquadri che contengono nomi di spazi pubblici.
• Anna l’anno scorso nella mia squadra di pallavolo. casa di un amico bar parco chiesa
orto della nonna biblioteca zoo museo gioca giocava giocherà
4. Quanti soldi ha Marta nel portafogli? Conta e scegli la somma corrispondente.
Ora scrivi in inglese il numero che hai scelto:
12
14
10
5. Colora il testo del problema che si risolve con una divisione, poi scrivi l’operazione ed esegui i calcoli.
La nonna ha comprato una confezione di 27 pennarelli. Li vuole distribuire in parti uguali tra i suoi 3 nipotini. Quanti pennarelli darà a ognuno?
Operazione:
Risposta:
Marcello ha comprato 3 confezioni da 5 quaderni ciascuna. Quanti quaderni ha comprato in tutto?
Operazione:
Risposta:
6. Quale divisione dà 8 come risultato?
36 : 6
45 : 9
56 : 7
7. Quale delle seguenti divisioni dà come resto 2?
45 : 5
36 : 5
50 : 8
1 Mi chiamo Marta e oggi ho capito che andare al museo è proprio bello! Mamma me lo dice sempre che ci sono tante altre cose da fare anziché giocare ai videogiochi, stare davanti alla tv o cercare sempre il telefonino! Una di queste è l’arte: pittura, teatro, musica, danza! E io che non le credevo! Ma oggi, guardare tanti quadri in un solo giorno mi ha trasportato in un mondo speciale, ricco di emozioni. Ogni volta è stato come entrare dentro una cornice “magica” dalla storia unica! Mamma mi ha spiegato che di musei ce ne sono tanti in tutto il mondo e raccolgono opere dal valore inestimabile. Per questo ho deciso che da grande cercherò di viaggiare molto e di conoscere tanti artisti.
Leggi questo breve testo. Cerca sul dizionario la parola evidenziata e scrivi il significato sul tuo quaderno.
Educazione Civica
In base al racconto che hai letto, quali sono le attività che la mamma di Marta vorrebbe che facesse la sua bambina?
A te cosa piace fare? Preferisci usare la tecnologia o svolgere attività artistiche? Perché? Motiva la tua risposta.
Ora osserva i seguenti dipinti e collegali alle emozioni o ai sentimenti che ti suscitano (anche più di una scelta per ogni quadro).
Scegli un’emozione o un sentimento tra quelli elencati sopra e scrivi che cosa (quali esperienze, eventi, ecc.) te li fa provare.
Analizza i nomi colorando i quadratini in base alla legenda:
maschili femminili singolari plurali
• fragole
• pastelli
• cugina
• fratelli
• tavolo
• pesche
• pittrice
• sirena • foglie
Nel breve testo che segue, sottolinea tutti i nomi e inseriscili nella colonna giusta. Ci sono nomi propri? Scrivili in rosso. 2
Luca va spesso al parco in bicicletta insieme a Mirco, il suo papà. Gli piace osservare le anatre nel laghetto, i pesci che nuotano nella fontana e sentire il vento che gli accarezza i capelli. A casa ci sono la mamma e il suo cane Rocky che lo aspettano.
Completa il testo scrivendo gli articoli adatti: determinativi nei quadratini rossi e indeterminativi in quelli blu. 1
articoli determinativi IL, LO, LA, I, GLI, LE, L’
articoli indeterminativi UN, UNA, UNO, UN’
Mi sento dentro scoppiettio di gioia, come se avessi bevuto
intera bottiglia di bibita con tante bollicine che mi scoppiano in gola e mi fanno venire gran voglia di ridere.
Di colpo tutto diventa bellissimo: cielo si fa più azzurro, sole più caldo, più verde erba tenera che spunta sui prati.
nuvole che navigano gonfie nel turchino diventano
favolose navi che veleggiano verso luoghi misteriosi.
Io vi salgo sopra e viaggio nel vento, accarezzando code delle rondini e intrecciando collane d’oro con raggi del sole. (P. Picasso)
2
Il testo che hai appena letto è del famoso pittore Pablo Picasso. Prova a fare un disegno dello stato d’animo che lui ha descritto.
italiano
1
Riordina le parole, così da formare delle frasi. Scrivile sulle righe e collega ciascuna all’immagine corrispondente.
fa un disegno Anna con i pastelli
alla lezione Arianna è di pianoforte
gioca con il suo cane Luca al parco
Gigi le uova per cena mangia
2
Ora osserva il disegno e scrivi tu una frase.
Ripassa le linee in base ai colori indicati. 1
• linea retta • linea curva • linea mista • linea spezzata
Scrivi il nome di ogni figura solida, poi collegala all’oggetto corrispondente. 2
Marco ha ritagliato delle forme geometriche dai cartoncini colorati, poi ha chiesto a Giada di pescarne una ad occhi chiusi. Osserva le figure, rispondi alle domande, poi barra POSSIBILE, IMPOSSIBILE, CERTO.
Quanti quadrati ci sono?
Quanti rettangoli?
Quanti triangoli?
Quante figure Marco ha ritagliato in tutto?
Per Giada:
pescare un quadrato rosso è:
possibile certo impossibile
pescare un rettangolo verde è: possibile certo impossibile
pescare un cerchio giallo è: possibile certo impossibile
pescare una figura geometrica è: possibile certo impossibile
Qual è la figura geometrica che ha più possibilità di essere pescata?
Osserva quali sono state le mete di vacanza preferite dai bambini di una classe. Rispondi barrando VERO o FALSO.
montagna città mare campagna
1 preferenza
Il posto di vacanza preferito dai bambini è la campagna.
Il posto meno preferito è la città.
8 bambini preferiscono il mare.
Al sondaggio hanno partecipato in tutto 8 bambini.
Il mare è preferito da 3 bambini in più rispetto alla montagna.
La differenza tra il numero di bambini che preferiscono la città e quelli che preferiscono la campagna è uguale a 2.
La campagna e la città hanno lo stesso numero di preferenze.
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
VERO FALSO
Quali parti del corpo si vedono nel ritratto? Collegale alle targhette corrispondenti facendo attenzione agli intrusi.
mouth ear
hand
Who is? Leggi le descrizioni e scrivi i nomi giusti sui puntini.
has got long, red hair and blue eyes. has got short, curly hair and black eyes.
1. Barra con una X il nome di cosa, femminile, plurale.
matite orso attrice
2. Quali nomi hanno gli articoli determinativi e indeterminativi corretti?
lo zaino
la istrice
le scatola un’attimo un’ape uno libellula
3. Quale gruppo di parole forma una frase?
Sul tetto il gatto con il pesce.
Nella fattoria tanti.
C’è un riccio in giardino.
4. In ogni riquadro disegna le linee richieste.
linea curva linea spezzata linea retta
5. Accanto ad ogni oggetto scrivi il nome del solido a cui assomiglia.
= rettangoli = quadrati =
7. Mirco ha fatto un sondaggio per scoprire qual è la merenda estiva preferita dai suoi amici. Con i dati raccolti, completa l’istogramma.
ciliegie pesche prugne cocomero
8. Per ogni parte del corpo indicata dal bambino, barra la parola giusta.
IL “DIARIO DI VIAGGIO”... DA CONDIVIDERE!
Utilizzando le pagine di cartoncino che trovi di seguito, realizza il “diario di viaggio” delle tue vacanze. Registra le esperienze, gli eventi, le emozioni ecc. che più ti hanno colpito, infine ritaglia le pagine e rilegale, così da comporre un vero libricino. Al ritorno a scuola, scambia il diario di viaggio con quello di un tuo/una tua amico/a, e così via: fate “girare” i vostri diari tra tutti i componenti della classe, restituendoli ai rispettivi proprietari entro il tempo stabilito dall’insegnante.
INVENTO E CREO...
COMPITO semistrutturato!
IO RISPETTO E... MI PRENDO CURA!
Scegli qualcuno o qualcosa di cui prenderti cura: un animale, una pianta, un amico, un genitore/nonno ecc. e incolla delle foto e/o fai dei disegni per spiegare di che cosa ha bisogno e cosa fai per aiutarlo a star bene ogni giorno:
- dai cibo, acqua, attenzioni?
- dai affetto?
- dai amicizia, compagnia?
Utilizzando conchiglie, sassolini, legnetti o altri materiali naturali che hai trovato nei luoghi di vacanza in cui sei stato, inventa e crea un tuo originale manufatto (potrebbe essere un oggetto utile o semplicemente artistico!). Puoi lavorare da solo o in compagnia di un tuo/una tua amico/a!
TRE PAROLE CHIAVE
DELLA MIA ESTATE
foto
Dove:
Quando:
(scrivi, disegna o incolla una foto):
Dove:
Quando:
Dove:
Quando:
(scrivi, disegna o incolla una foto):
Dove:
Quando:
Dove:
Quando:
Dove:
Quando:
(scrivi, disegna o incolla una foto):
Dorothy viveva in mezzo alla prateria del Kansas con lo zio Enrico, che faceva il contadino, e la zia Emma. La loro casa era formata da un’unica stanza che conteneva un vecchio fornello arrugginito, una credenza per i piatti, una tavola, tre o quattro sedie e due letti. C’era poi una piccola cantina scavata nella terra, dove la famiglia poteva rifugiarsi nel caso fosse scoppiato un terribile uragano. Quando Dorothy si metteva sulla soglia della porta e si guardava intorno, non vedeva altro che l’immensa prateria grigia. Tutto intorno a lei era grigio e triste, persino la zia Emma e lo zio Enrico erano grigi e non ridevano mai. Solo Toto riusciva a far ridere Dorothy. Toto era un cagnolino nero, dal lungo pelo lucido e dagli occhietti scuri che scintillavano allegramente ai due lati di un buffo nasetto. Toto giocava tutto il giorno, Dorothy giocava con lui e gli voleva molto bene. Quel giorno, però, non giocavano. Lo zio Enrico fissava preoccupato il cielo che era più grigio del solito. Dal nord giunse il cupo ululato del vento che annunciava l’arrivo dell’uragano. La zia Emma si rese conto che il pericolo era vicino e scese per la scaletta nel piccolo rifugio.
«Presto, Dorothy! – gridò – corri in cantina!»
Intanto Toto, spaventato, era andato a nascondersi sotto il letto. Dorothy lo rincorse, ed era appena riuscita ad afferrarlo, quando una raffica di vento scosse violentemente la casa e la bambina si trovò seduta per terra. In quel momento accadde una cosa straordinaria: la casa girò su se stessa due o tre volte, poi iniziò a sollevarsi sempre più in alto. Il vento la trasportò lontano per miglia e miglia.
Dorothy si svegliò per un urto violento e improvviso. La casa non si muoveva più e fuori splendeva il sole: l’uragano aveva depositato delicatamente la casa in mezzo a una campagna meravigliosa. Dorothy vide venirle incontro un gruppo di persone davvero strambe: erano alte più o meno come lei, ma dimostravano molti più anni. Erano tre uomini e una donna, tutti vestiti in modo piuttosto bizzarro. La donna si avvicinò a Dorothy e, inchinandosi, le disse: «Sii benvenuta nel Paese dei Munchkin. Noi ti siamo infinitamente grati per aver ucciso la Perfida Strega dell’Est».
«Dev’esserci un errore – disse Dorothy stupita – io non ho ucciso nessuno.»
«Ma la tua casa sì. Guarda!» ribatté la donnina ridendo e indicando l’angolo della casa.
La bambina guardò e vide allora spuntare due piedi calzati di Scarpette d’Argento con la punta all’insù. «Oh, santo cielo! – esclamò Dorothy, preoccupata – ma chi era?»
«Te l’ho già detto: era la Perfida Strega dell’Est, – rispose la donnina –ha tenuto i Munchkin in schiavitù per molti anni, obbligandoli a lavorare per lei. Ora sono liberi e ti sono grati.»
«Ma chi sono i Munchkin?» domandò Dorothy. «Sono il popolo che vive in questo Paese dell’Est. Io sono la Strega del Nord e sono loro amica: sono una strega buona e tutti mi vogliono bene.»
«Ma io credevo che tutte le streghe fossero cattive» disse Dorothy un po’ impaurita. «No, no! Questo è un grande errore. Ci sono soltanto quattro streghe in tutto il Paese di Oz e due di loro, quelle che vivono nel Nord e nel Sud, sono streghe buone. Invece quelle che abitano nell’Est e nell’Ovest sono streghe cattive. Ma adesso che tu ne hai uccisa una, in tutto il Paese di Oz resta un’unica Strega Malvagia: quella dell’Ovest. Qui vive anche il Grande Mago di Oz in persona. È più potente di tutte quante noi streghe messe insieme e abita nella Città di Smeraldo.»
Nel frattempo i piedi della Perfida Strega morta erano scomparsi e non erano rimaste che le Scarpette d’Argento. La Strega del Nord si chinò, raccolse le scarpe e le porse a Dorothy, spiegandole che erano incantate.
Poi Dorothy disse: «Vorrei proprio tornare dai miei zii nel Kansas, perché credo che siano molto in pensiero per me. Potete indicarmi la strada?». Purtroppo i Munchkin non sapevano dove si trovasse il Kansas. «Devi andare nella Città di Smeraldo. Forse Oz, il Grande Mago, ti aiuterà... –le suggerì la Strega – Per arrivare fin là devi seguire la strada lastricata di mattoni gialli: non puoi sbagliare. È un viaggio molto lungo, attraverso un paese a volte bellissimo, a volte cupo e terribile. Io non posso venire con te, ma ti darò il mio bacio e nessuno oserà farti del male.
Visto che le sue scarpe di cuoio erano logore, Dorothy indossò le Scarpette d’Argento: le andavano a meraviglia! Individuò la strada lastricata di mattoni gialli e iniziò il suo cammino. Ad un certo punto, in mezzo a un campo di grano, vide uno Spaventapasseri. Aveva la testa fatta con un sacchetto di tela pieno di paglia, sul quale erano stati dipinti gli occhi, il naso e la bocca. Mentre guardava incuriosita quella buffa faccia dipinta, lo Spaventapasseri le fece l’occhiolino e disse: «Non mi sento troppo bene ed è molto noioso starsene appollaiati qui sopra giorno e notte a spaventare i corvi. Sai, non posso scendere perché ho questo palo infilato nella schiena. Se me lo togliessi, te ne sarei veramente grato». Dorothy allungò le mani e staccò il fantoccio dal palo. «Grazie infinite! –disse lo Spaventapasseri – Chi sei e dove vai?»
«Mi chiamo Dorothy – rispose lei – e sono diretta alla Città di Smeraldo, per chiedere al Grande Oz di farmi tornare nel Kansas.»
«Senti – continuò lui – credi che se venissi con te alla Città di Smeraldo, il Grande Oz mi darebbe un po’ di cervello? Non voglio che la gente mi dia del cretino solo perché la mia testa è piena di paglia.»
I due si misero allora in viaggio insieme. Qualche ora dopo, la strada cominciò a farsi sconnessa, mentre il paesaggio diventava sempre più desolato e deserto. Ad un tratto, si sentì un cupo gemito. Dorothy si voltò e vide un uomo fatto interamente di latta, con una scure levata in mano, che stava immobile. Dorothy e lo Spaventapasseri lo guardarono meravigliati, poi la bambina domandò: «Eri tu che ti lamentavi?».
«Sì – rispose l’Uomo di Latta – ero io. È più di un anno che chiamo aiuto invano. Prendi un barattolo d’olio nella mia capanna e ungi le mie giunture – rispose lui – sono così arrugginite che non posso più muoverle, ma se tu mi lubrifichi tornerò a stare benissimo.»
Quando Dorothy gli ebbe oliato ben bene le giunture del collo, delle braccia e delle gambe, l’Uomo di Latta disse: «Che sollievo! Mi avete salvato la vita. Ma come mai vi trovate da queste parti?». «Siamo in cammino per la Città di Smeraldo, andiamo a trovare il Mago di Oz» rispose Dorothy e gli spiegò che cosa ognuno di loro avrebbe chiesto al mago.
«Allora, se mi permettete di unirmi a voi, vengo anch’io nella Città di Smeraldo a chiedere l’aiuto di Oz. Credete che potrebbe darmi un cuore?». «Mah! Direi di sì – rispose Dorothy – non sarebbe più difficile che dare un cervello allo Spaventapasseri.»
I tre amici si misero in cammino e quando si trovarono in una fitta boscaglia, all’improvviso sentirono un tremendo ruggito e un attimo dopo un grande Leone stava per azzannare Toto. «Grande e grosso come sei, dovresti vergognarti di mordere un cagnolino! Sei solo un vigliacco!» – gridò Dorothy al Leone.
«Lo so – rispose quello chinando vergognoso il capo – ma che ci posso fare? Questo è il mio più grande dolore che mi rende la vita infelice.» Quando i viandanti spiegarono che stavano andando dal Mago di Oz, il Leone Vigliacco chiese loro: «Credete che Oz mi darebbe un po’ di coraggio?».
«Con la stessa facilità con cui potrebbe esaudire i nostri desideri» disse Dorothy.
«Allora, se non vi dispiace, vengo con voi – dichiarò il Leone – perché senza un po’ di coraggio la vita mi è semplicemente insopportabile.»
«Sarai il benvenuto – gli rispose la bambina – ci aiuterai a tenere a distanza le altre bestie feroci.» Così, ancora una volta, la piccola comitiva si rimise in viaggio.
Trascorsero la notte al riparo di un grande albero nella foresta. Dorothy accese un fuoco con la legna tagliata dal Boscaiolo e divise l’ultimo pezzo di pane con Toto. Allo spuntar del sole il quartetto si incamminò verso la Città di Smeraldo. Giunsero ad una fattoria dove un contadino e sua moglie li ospitarono per la notte e li misero in guardia: “Oz non permette mai a nessuno di comparire alla sua presenza. Sta eternamente seduto nella grande Sala del Trono e può assumere tutti gli aspetti che vuole. Nessuno sa come sia fatto davvero». La mattina dopo si rimisero in cammino e ben presto videro risplendere nel cielo una stupenda luce verde: «Dev’essere la Città di Smeraldo» osservò Dorothy. Lì, le case erano di marmo verde tempestato di smeraldi scintillanti, i vetri delle finestre erano verdi e perfino i raggi del sole erano verdi.
Per le vie si vedeva molta gente: tutti erano vestiti di verde e tutti avevano la carnagione verdognola. Non appena giunsero alla Reggia di Oz, i quattro amici furono accolti da una sentinella in uniforme verde, con una lunga barba dello stesso colore. Oz si disse disponibile a ricevere i viandanti; così, l’indomani mattina, Dorothy fu condotta nella Sala del Trono. Era una meravigliosa sala circolare con un alto soffitto risplendente di grossi smeraldi che rilucevano sulla parete e sul pavimento.
La bambina notò subito il grande trono di marmo verde, su cui poggiava un’enorme
Testa. Mentre, sbalordita e spaventata, Dorothy la guardava, la bocca si aprì e pronun-
ciò queste parole: «Io sono Oz, il Grande e Terribile. Chi sei tu, e perché mi cerchi?».
«Io sono Dorothy. E sono venuta a chiederti aiuto» rispose la bambina. Poi Oz domandò: «Che cosa vuoi da me?».
«Vorrei che tu mi rimandassi nel Kansas, dove abitano mia zia Emma e mio zio Enrico» rispose la bambina tutta seria. «Beh, prima però dovrai uccidere la Perfida Strega dell’Ovest! – le rispose Oz – Hai ucciso la Perfida Strega dell’Est e porti le sue Scarpe d’Argento che hanno un potente incantesimo. Ora in questo paese non rimane che una sola Strega Malvagia. Quando verrai ad annunciarmi la sua morte, ti rimanderò nel Kansas... ma non prima. Dalla delusione, la bambina cominciò a piangere, uscì dalla Sala del Trono e raccontò tutto ai suoi amici. Il giorno seguente fu il turno dello Spaventapasseri, a cui il Mago apparve come una bellissima Dama vestita di veli di seta verde. Al Boscaiolo di Latta si presentò invece come una terribile Belva, grande quasi come un elefante, dotata di cinque braccia e cinque gambe lunghe e sottili. Poi toccò al Leone che, davanti al Trono, vide una Palla di Fuoco fiammeggiante e lucente. Tutti ricevettero la stessa risposta: per esaudire i loro desideri, avrebbero dovuto aiutare Dorothy a uccidere la Strega dell’Ovest e portargliene le prove.
Gli amici decisero quindi di incamminarsi verso ovest per cercare la Strega Malvagia nel Paese dei Winkie. Questa aveva un occhio solo, ma potente come un telescopio, così vide Dorothy e i suoi amici già da molto lontano e andò su tutte le furie. Allora mandò le sue scimmie alate con l’ordine di distruggerli tutti eccetto il Leone, che avrebbe dovuto lavorare per lei, e Dorothy. Alcune scimmie afferrarono il Boscaiolo di Latta e lo lasciarono precipitare in una valle coperta di rocce appuntite. Altre scimmie afferrarono lo Spaventapasseri, lo svuotarono della paglia e buttarono i suoi vestiti sulla cima di un albero altissimo. Il Leone fu invece intrappolato e portato al castello. A Dorothy non fecero alcun male perché videro sulla sua fronte il segno del bacio della Strega Buona, ma la consegnarono alla Strega Malvagia, che la condusse in cucina e le ordinò di pulire pentole e padelle e di spazzare il pavimento. La Strega aveva una gran voglia di avere per sé le sue magiche Scarpe d’Argento, ma la bambina non se le toglieva mai, tranne la sera per andare a dormire e quando faceva il bagno.
La vecchia Strega aveva troppa paura del buio per entrare nella stanza di Dorothy durante la notte a prendere le scarpe e aveva un grande orrore per l’acqua, infatti non lasciava che neppure una goccia la sfiorasse.
Un giorno, però, la Strega riuscì ad impadronirsi di una Scarpa d’Argento. «Sei proprio una vecchia malvagia! – gridò Dorothy – non hai il diritto di rubare la mia scarpa!»
«Però me la tengo lo stesso! – sghignazzò la Strega – e un giorno o l’altro ti porterò via anche l’altra.» A queste parole, Dorothy perdette la pazienza: afferrò il secchio d’acqua che aveva vicino e lo tirò addosso alla Strega, inzuppandola da capo a piedi. Di colpo, quella donna lanciò un urlo di spavento e poi cominciò a sciogliersi fino a scomparire. Dorothy raccolse allora la Scarpa d’Argento e se la rimise al piede per correre a liberare il Leone.
I Winkie gialli, ora che la loro schiavitù era finita, furono lietissimi di aiutare Dorothy e il Leone a ritrovare i loro amici. Così recuperarono il Boscaiolo e lo consegnarono ai fabbri affinché lo aggiustassero; ritrovarono anche gli abiti dello Spaventapasseri e li riempirono di paglia fresca e pulita. Ora erano di nuovo riuniti e pronti per tornare da Oz e chiedergli di mantenere le sue promesse.
Quando i quattro viaggiatori arrivarono alla Città di Smeraldo, si era già diffusa la notizia che Dorothy aveva liquefatto la Perfida Strega dell’Ovest. Una volta entrati nella Sala del Trono, dapprima non videro nessuno, poi però scoprirono, nascosto dietro un paravento, un vecchietto piccolo, col cranio calvo e il viso rugoso, dall’espressione spaventata. «Non sei un grande mago!» esclamò Dorothy. «Ssst, mia cara! – disse lui – Non parlare così forte, o la gente ti sentirà! Tutti credono che io sia
un grande mago, ma in realtà sono sempre riuscito a ingannarli così bene che speravo di non essere mai scoperto.»
L’omino svelò i trucchi che gli avevano permesso di apparire come un’enorme
Testa, una bella Dama e una Palla di Fuoco, poi raccontò la sua storia.
«Anni fa arrivai in questo paese a bordo di un pallone aerostatico e, quando mi videro scendere dalle nubi, gli abitanti credettero che fossi un grande mago.
Ho vissuto dentro a questa reggia per paura delle Streghe, in attesa che qualcuno uccidesse quelle malvagie. Ora, però, che Dorothy ha liquefatto la Perfida Strega dell’Ovest, mi vergogno di dover ammettere che non sono in grado di mantenere nessuna delle mie promesse. Comunque presentatevi nella Sala del Trono domani mattina e proverò ad esaudire i vostri desideri. Vi chiedo soltanto di mantenere il mio segreto e non dire a nessuno che sono un imbroglione.»
La mattina seguente lo Spaventapasseri salutò allegramente i suoi amici e andò nella Sala del Trono. Allora il Mago gli staccò la testa e la vuotò della paglia. Poi prese una buona quantità di crusca alla quale mescolò moltissimi spilli e chiodi. Agitò ben bene il tutto e con quella miscela riempì la testa dello Spaventapasseri. Toccò poi al Boscaiolo di Latta: Oz prese un paio di grosse forbici e gli fece un piccolo tassello rettangolare nella parte sinistra del torace. Gli infilò nel petto un bel cuoricino fatto tutto di seta e pieno di segatura, quindi rimise a posto il tassello saldandolo con cura tutt’intorno agli orli. Infine fu il turno del Leone.
L’omino prese da uno scaffale del suo armadio una bottiglia quadrata di vetro verde, ne vuotò il contenuto in un piatto, dicendogli che se lo avesse bevuto avrebbe ottenuto il coraggio.
Dopo qualche giorno, il Mago mandò a chiamare la bambina e le disse gentilmente: «Credo di aver trovato il modo di farti uscire da questo paese: ti costruirò un pallone per volare sopra il deserto. E verrò anch’io con te perché sono stanco di vivere recluso in questa reggia».
Così, con delle striscioline di seta di tutte le tonalità del verde, Dorothy e Oz realizzarono il pallone. Quando fu tutto pronto, Oz salì a bordo della navicella. «Vieni, Dorothy! – gridò il
Mago – Fa’ presto o il pallone volerà via!»
«Non riesco a trovare Toto!» rispose Dorothy, che non voleva partire senza il suo cagnolino. Ma d’improvviso le funi fecero “crac!” e, una volta spezzate, il pallone si alzò in aria senza di lei. «Torna indietro! – gridò la bambina – Voglio venire anch’io!»
«Non posso tornare indietro, mia cara! – gridò Oz dalla navicella – Arrivederci!» E, per tutti, quella fu l’ultima volta che videro Oz, il Mago Meraviglioso. Dorothy pianse amaramente, finché una sentinella le suggerì: «Forse Glinda può aiutarvi. È la Strega del Sud, la più potente di tutte, e governa i Quadling. Potete recarvi al suo castello, però fate attenzione perché la strada è piena di pericoli». I quattro amici seguirono il suo consiglio e si diressero verso sud.
Dopo aver attraversato terre fantastiche, i nostri amici furono accolti da Glinda, la Strega Buona, nel Castello del Paese del Sud. Dorothy le raccontò la sua storia e le manifestò il suo più grande desiderio: ritornare nel Kansas, dalla zia Emma. «Le tue Scarpe d’Argento sono magiche e ti faranno attraversare il deserto – disse dolcemente Glinda –se tu avessi conosciuto il loro potere, saresti potuta tornare da tua zia Emma fin dal primo giorno in cui sei arrivata in questo paese.»
«Ma allora io non avrei avuto il mio portentoso cervello!» esclamò lo Spaventapasseri. «E io non avrei avuto il mio prezioso cuore» disse il Boscaiolo di Latta. «E io avrei fatto per sempre la vita del vigliacco» dichiarò il Leone.
«Tutto questo è vero – disse Dorothy – e io sono felice di essere stata utile a questi buoni amici. Ma ora, vorrei proprio tornare nel Kansas!»
«Tutto quello che devi fare – disse la Strega Buona – è battere i tacchi tre volte e comandare alle scarpe dove vuoi andare.»
Dopo aver salutato e abbracciato i suoi amati compagni e Glinda, Dorothy prese in braccio Toto e batté tre volte i tacchi delle scarpe. Di colpo si trovò a roteare per aria a una velocità incredibile, poco dopo atterrò e rotolò sull’erba diverse volte prima di fermarsi. Quando si guardò intorno, vide che era seduta sulla prateria del Kansas, davanti alla nuova casa dello zio Enrico. La zia Emma vide Dorothy che le correva incontro.
«Bambina mia! – esclamò la zia stringendola fra le braccia e coprendole il viso di baci – Ma da dove sbuchi, si può sapere?» «Dal Paese di Oz! – rispose Dorothy tutta seria – Oh, zia Emma! Se sapessi come sono felice di essere di nuovo a casa!»
• Com’è la prateria del Kansas in cui vive Dorothy?
• Quali sembianze assume il Mago di Oz di fronte ai quattro amici?
• Chi è in realtà Oz?
• Come riesce Dorothy a tornare nel Kansas?
• Descrivi i protagonisti di questa storia e i loro desideri.