COSA SI FA OGGI? - Programmazione

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Come utilizzare questo fascicolo?

Il presente volume è un utile strumento e facilita il lavoro degli insegnanti che hanno adottato la guida didattica “Cosa si fa oggi?” . Vengono infatti riassunte le programmazioni mensili, con le at tività, gli obiettivi, i riferimenti ai Campi di Esperienza e alle Competenze Chiave Europee. All’interno della Programmazione sono riportati i titoli delle attività presenti nella Guida, con il relativo numero di pagina, in modo da agevolarne la consultazione. Nel percorso didattico mensile si trovano anche le schede delle due collane di quaderni operativi, “Bimbi competenti” e “Borgofiorito” , e dei rispettivi allegati “Il Quaderno delle Educazioni” e “Nel paese di Borgofiorito” Particolare attenzione viene data all’importanza dello “Star bene a scuola” , attraverso un percorso specifico all’interno dei due quaderni Negli allegati alcune schede si prestano, invece, per verificare le competenze relative ai “Compiti di realtà” . Attività e suggerimenti per l’approfondimento dei due percorsi sono indicati in questo fascicolo. L’insegnante troverà inoltre i testi delle canzoni, con i relativi spartiti, del CD allegato alla guida “Cosa si fa oggi?”.

G U I DA “C O SA S I FA O G G I?”

C O L L A N A

3 - 4 - 5 A N N I

• sta r be n e n e l l’a m b i e nte

C O L L A N A

Arricchisce questo fascicolo il “Rapporto di autovalutazione (RAV)” elaborato dal Ministero per aiu tare ogni scuola a individuare concrete piste di miglioramento. Esso è articolato in 5 sezioni, suddivise in aree. Per ogni area il Ministero ha redatto delle domande guida, che rappresentano uno stimolo per riflettere sui risultati raggiunti dalla scuola in quello specifico settore Abbiamo riportato, inoltre, il questionario di percezione a cura dei genitori, dove sono presenti delle domande per valutare la scuola e aiutarla a migliorarsi

“B I M B I C O M P E T E N T I”
“B O R G O F I O R I TO” 3 - 4 - 5 A N N I
P e rc o r so STA R B E N E A S C U O L A:
sta r be n e c o n se ste s s i
sta r be n e c o n g l i a l t r i
A L L EGATO
“N E L PA ES E D I B O R G O F I O R I TO”
A L L EGATO
“I L Q UA D E R N O D E L L E E D U CA Z I O N I”
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P e rc o r so C O M P I T I D I R E A LTÀ

Le nuove pubblicazioni

LA GUIDA DIDATTICA “COSA SI FA OGGI?”

In o mag g io co n le n uo ve pubblicazio n i: i man ife sti mu rali pe r approfo n dire le tematiche affro ntate e aiutare i bambin i n ell’appren dim ento

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LA COLLANA “BORGOFIORITO”

IN OMAGGIO L’ALLEGATO “NEL PAESE DI BORGOFIORITO” (3-4-5 ANNI)

IN ALLEGATO OMAGGIO SOLO CON I 5 ANNI: “IL MIO QUADERNONE” (PRECALCOLO, PRESCRITTURA, PRELETTURA)

LA COLLANA “BIMBI COMPETENTI”

IN ALLEGATO OMAGGIO “IL QUADERNO DELLE EDUCAZIONI” (3-4-5 ANNI)

3

4

anni

La g u I d A d I d At t I C A , divisa in quattro volumi (uno per ogni stagione dell’anno), vuole offrire all’insegnante idee originali e “competenti” su come organiz zare la giornata scolastica con i bambini. Propone programmazioni mensili e percorsi distribuiti in setti mane didattiche, durante le quali si svolgono attività pia cevoli e di graduale difficoltà, finalizzate allo sviluppo delle competenze. è un vero e proprio diario didattico, che riporta esempi di attività, spunti di riflessione, pareri esperti, storie e filastrocche, drammatizzazioni, canzoni tutto quello che serve per non sentirsi soli 3 4 5 anni

Per i medi Per i più grandi

4 anni 5 anni

Naturalmente la programmazione segue il trascorrere del tempo scuola, esplora le varie occasioni didattiche legate ai motivi stagionali, insomma, non si fa man care nulla, con il solo obiettivo di rendere più facile il lavoro degli insegnanti.

Quali sono i contenuti delle settimane didattiche? Ogni settimana affronta unità didattiche, facilmente collegabili con le attività di laboratorio e con i progetti Ogni settimana l’insegnante ha a di sposizione una serie di contenuti relativi agli obiettivi della programmazione. Molte delle proposte sono utili per tutti i bambini, altre sono affiancate da una legenda, che ne indica il livello di complessità. Per tutti Per i più piccoli 3

Le sorprese della Guida

Ma nella Guida c’è ben altro! Non mancano le ricette detox, per ricaricare di energie l’insegnante a fine giornata o gli spunti per preparare velocemente la cena, quando siamo stati in riunione fino a tardi. Ci sono citazioni e frasi celebri, consigli, esercizi rilassanti e tanto altro ancora. Insomma la Guida è una compagna di avventura, che ci affianca per un anno intero, che non si dimentica di noi, che ci accoglie nei momenti di soddisfazione, ma che ci abbraccia quando ci sentiamo scoraggiati e stanchi.

Star bene a scuola

Tutto il percorso seguito nella Guida Didattica ha come finalità principale lo StAR BENE A SCuOLA. Condividere, collaborare, esprimere bisogni ed emozioni, sono i principi basilari di tutto il lavoro. Il clima di accoglienza, gli spazi a misura di bambino, le proposte didattiche ed educative offrono tutte le opportunità per una crescita armonica e per lo sviluppo socio-affettivo di ciascuno

Griglie di osser vazione e schede di valutazione

Al termine di ogni mese la Guida offre una serie di schede utili sia per la verifica sia per la proposta di attività di potenziamento. Le schede sono in bianco e nero, per cui l’insegnante potrà fotoco piarle con facilità (o stamparle dal CD allegato alla Guida). Le annotazioni della valutazione dovranno essere comunque condivise dagli insegnanti ed è consigliabile procedere con l’identificazione tra i seguenti livelli:

A B C

Quando il bambino esegue in modo autonomo l’attività

Quando il bambino esegue l’attività con aiuto e semplificazione da parte dell’insegnante. Quando il bambino non riesce in alcun modo ad eseguire la consegna.

Le schede grafico-operative

Nella Guida sono presenti delle schede grafico operative, per approfondire le te matiche, che possono anche essere utilizzate come prove ulteriori di verifica e/o di potenziamento delle competenze.

I BES e la didattica della Guida

Anche gli alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno uno spazio ad essi dedicato all’interno della Guida, che è stata infatti concepita come un contenitore or ganizzato di esperienze e di proposte, che rispettano le tappe di sviluppo di tutti i bambini. La gradualità, la trasver salità, il privilegio della multisensorialità, creano le condi zioni per rispondere ai bisogni a ciascun alunno. Le indicazioni per l’osservazione sistematica consentono l’in dividuazione di situazioni a rischio, l’attuazione di percorsi di aiuto, la condivisione con la famiglia e con i servizi

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Una didattica verso le

COMPETENZE

Tutte le proposte si collocano all’interno di un percorso che con duce alla conquista delle Competenze Chiave raccomandate dal Parlamento Europeo e dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di istruzione Le otto Competenze Chiave non si conquistano con l’esecuzione di esercizi, ma all’interno di un clima educativo favorevole, in cui si re spiri aria di rispetto, di condivisione, di curiosità, di autonomia e di evoluzione personale e collettiva. Nel quarto volume di questa Guida Di dattica l’insegnante può trovare una parte dedicata alla Certificazione delle Competenze Chiave, attraverso l’individuazione dei traguardi relativi ai Campi di Esperienza Le competenze possono essere valu tate in tre livelli di padronanza: livello base, intermedio e avan zato. Una griglia articolata per mette una facile annotazione a cui segue il documento uffi ciale rilasciato dal Capo di Isti tuto.

I COMPITI DI REALTÀ

Molte delle proposte contenute nella Guida Didattica, perseguono la conquista di capacità che consentiranno ai bambini di sentirsi parte del mondo reale. L’elemento principale di ogni proposta è rappresentato dal contesto, dall’esperienza concreta, da sfondi integratori, che offrono senso ad ogni attività. Le atti vità costruttive, le graduali richieste di autonomia, le uscite, le regole condivise, la partecipazione attiva a tutto ciò che concerne l’ambiente circostante ed altro ancora… tutto que sto favorisce lo sviluppo di abilità di problem solving, stimola cioè la ricerca di soluzioni nuove ai vari “problemi” quotidiani, aiuta la crescita del pensiero creativo e produttivo

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Le finalità principali che sono state tenute in mente durante l’elaborazione della Guida sono ri conducibili a queste due importanti aree:

• Sviluppare le competenze, permettendo ai bambini di crescere nelle loro capacità e abilità, affinché possano conquistare autonomia, senso di efficacia, autostima, desiderio di mettersi in gioco in base alle proprie possibilità Sono state tenute in considerazione le Competenze Chiave Europee, nel rispetto della continuità con gli altri ordini di scuola

• Educare alla cittadinanza, per promuovere la graduale conquista, a partire dalla più tenera età, di quel senso civico che dà valore all’essere umano. Condividere, rispettare la differenza, espri mere emozioni e sentimenti, imparare a litigare e a far pace, applicare le principali regole di con vivenza, comprendere l’importanza dell’ambiente, della salute, dell’alimentazione, della non violenza, per sentirsi davvero cittadini partecipi.

Gli argomenti principali sono:

Le “passeggiate” nei Campi di Esperienza (gli ambiti esplorati sono: il corpo, il linguaggio, la comunicazione, le esperienze multisensoriali, lo spa zio, il tempo, il ritmo, il gioco euristico, le esperienze socio affettivie e le emozioni, e altro ancora...)

- L’accoglienza

- Le stagioni in scena

- Il mondo degli affetti (la festa dei nonni, il Natale, il Carnevale, la festa della donna, del papà e della mamma, la Pasqua, la festa di fine scuola)

Il progetto trasversale su Borgofiorito che affronta le Educazioni (l’Educazione all’Ambiente, Stradale, Alimentare, ai Diritti e alla Pace)

Give me five! Il progetto di Inglese L’Educazione Digitale

In allegato omaggio alla Guida:

• un CD con 10 canzoncine e basi musicali, che si trovano, con i relativi spartiti, all’interno della Guida e in questo fascicolo

• un CD con la Guida Didattica in formato digitale

• il fascicolo della programmazione didattica

Gli argomenti principali della Guida
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“Borgofiorito” è il quaderno operativo per i bambini (3 - 4 - 5 anni) che li accompagna nell’acquisizione di quelle Competenze Chiave, elencate dalla stessa normativa europea, indispensabili per la maturazione e la crescita personali e per “mettere alla prova” le conoscenze e le abilità apprese. Il titolo della collana prende spunto dall’ambientazione educativa che fa da sfondo integratore alla guida didattica “Cosa si fa oggi?” . Borgofiorito, infatti, così come viene descritto nella Guida, è il paese dove si rispettano l’ambiente, gli altri, i diritti dei bambini, e dove, pertanto, si trova anche una Scuola dell’Infanzia “ideale”, cioè la scuola come dovrebbe essere. Il percorso dei qua derni, pertanto, valorizza il concetto dello “Star bene a scuola” , suggerendo ulteriori attività che sono riportate in questo fascicolo sulla pagg 53-59

Arricchiscono il percorso didattico dei quaderni: - i biglietti per le feste; - l’allegato omaggio “Nel paese di Borgofiorito” per conoscere i personaggi e i loro mestieri. Le attività sono arricchite dai “compiti di realtà” , segnalati con questa icona e suggeriti alle pagg. 66 68, di questo fascicolo.

In allegato omaggio, solo con “Borgofiorito” 5 anni, il “Mio quadernone”, un utile strumento per sviluppare le competenze di pregrafismo, prescrittura, precalcolo e inglese.

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I quaderni operativi “ B I m B I C O m p E t E N t I ” offrono al bambino un percorso didattico che lo ac compagna nella crescita e maturazione personale e nell’acquisizione delle Competenze commi surate alla propria fascia d’età. Nel percorso del quaderno, prendiamo come riferimento il quadro europeo delle Competenze che possono essere collegate a uno o più Campi d’Esperienza previsti dalle Indicazioni nazionali per il curricolo e che sono segnalate nelle pagine con queste icone:

Il percorso didattico dei quaderni, inoltre, dedica un’attenzione particolare al concetto dello “Star bene a scuola” (con se stessi, con gli altri, nell’ambiente), che l’insegnante potrà sviluppare con le attività indicate in questo fascicolo sulla programmazione, alle pagg. 53, 60 65.

Arricchiscono il percorso didattico dei quaderni: i biglietti per le feste e il diplomino del “bimbo competente”; l’allegato omaggio “Il quaderno delle educazioni” : ambientale, alimen tare, stradale, in cui alcune schede, contraddistinte con questa icona, possono essere approfondite e integrate con le attività ri guardanti i “compiti di realtà” , che si trovano alle pagg. 66, 69 di questo fascicolo.

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S et timana

didat tica del la guida PRI MO VOLUME S et

temb re

ATTIVITÀ OBIETTIVI CAMPI DI ESPERIENZA COMPETENZE CHIAVE

• Giochi dell’accoglienza (pagg. 102 105)

• Giochi per conoscersi (pagg 130 131)

• Supera serenamente il distacco dalla famiglia

• Riprende contatto con l’am biente scuola

• Incontra nuovi compagni e im para il loro nome

• Rivede i compagni dello scorso anno e ne ricorda il nome

• Lavoretti (pagg. 106 107, 109 112)

• Filastrocche (pagg 108, 136)

• La conoscenza dell’ambiente scolastico (pagg. 113 114)

• Collabora con i compagni nella realizzazione di lavoretti

• Si sente accolto

• Memorizza la filastrocca

• Conosce gli spazi della scuola

• Denomina gli oggetti nell’aula

• Localizza e definisce la posizio ne degli oggetti

• Assume il ruolo di “guida” per i compagni più piccoli

IL SÉ E L’ALTRO

• Competenze sociali e civiche

• I ricordi dell’estate (pagg 115 120)

• Riferisce le esperienze vissute durante le vacanze estive

• Sviluppa il proprio lessico

• Esegue lavoretti inerenti le va canze e l’accoglienza a scuola

IL SÉ E L’ALTRO IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

I DISCORSI E LE PAROLE

IL SÉ E L’ALTRO

• Competenze sociali e civiche

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Comunicazione nella madrelingua

• Competenze sociali e civiche

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

• Spirito di iniziativa

• Comunicazione nella madrelingua

I DISCORSI E LE PAROLE

IL SÉ E L’ALTRO IMMAGINI, SUONI, COLORI

• Borgofiorito (pagg 122 123)

• Le attività semplici e la rou tine (pag. 129)

• Riordinare giocando (pagg. 132 135)

• Una storia da raccontare e da drammatizzare (pagg 137 139)

• Canta una canzone con i compagni

• Comprende il funzionamento e l’importanza dell’appello

• Denomina e localizza oggetti

• Esegue classificazioni

• Interiorizza le principali regole del vivere insieme

• Comprende una storia e ne drammatizza il contenuto

IL SÉ E L’ALTRO IMMAGINI, SUONI, COLORI

IL SÉ E L’ALTRO

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

IL SÉ E L’ALTRO

I DISCORSI E LE PAROLE IMMAGINI, SUONI, COLORI

• Comunicazione nella madrelingua

• Competenze sociali e civiche

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Competenze sociali e civiche

• Imparare a imparare

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

• Competenze sociali e civiche

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

P rog rammazione
10

pag. 5

pag. 6

pag. 7

(col lana “BORGOFI ORI TO”)

pag. 5

pagg. 6 7

pagg. 8 9

pag. 10

pag

pag. 7

pagg 8-9

10-11

(col lana “BI MBI COMPETENTI”)

pag. 7

pagg 8-9

pag 10

pag 11

pagg. 40 41

pag. 5

pag. 6

pag. 7

pag. 8

pag 9

pag. 7

pagg 8-9

pag 21

pagg 24 25

3 anni
anni •
11
3 anni
pagg
4 anni
5 anni
4
11 5 anni
LE S
CHEDE DI RI FERI MENTO

et timana

ATTIVITÀ OBIETTIVI CAMPI DI ESPERIENZA COMPETENZE CHIAVE

• Filastrocche per i nonni (pag. 170)

• Compagni di gioco (pagg 171 173)

• Lavoretti (pagg. 178 182)

• Memorizza la filastrocca

I DISCORSI E LE PAROLE

• Partecipa alle conversazioni

• Comprende messaggi legati alla sfera affettiva

• Interviene nelle conversazioni

• Collabora nell’esecuzione delle attività

• Esegue attività grafico pittoriche

• Disegna la figura umana

• Esprime emozioni e sentimenti

I DISCORSI E LE PAROLE IL SÉ E L’ALTRO

IMMAGINI, SUONI, COLORI IL CORPO E IL MOVIMENTO

• Comunicazione nella madrelingua

• Comunicazione nella madrelingua

• Competenze sociali e civiche

• Spirito di iniziativa

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Una festa per i nonni (pagg 174 175)

• Il super nonno (pagg 176 177)

• Le meravigliose idee di Nonna Teodora (pagg. 184 185)

S et timana

ATTIVITÀ

• Costruzione del calendario meteo (pagg. 190 199)

• Gioca con nonni e compagni

• Memorizza delle conte

• Canta una canzone con i compagni

• Ascolta e comprende un racconto

OBIETTIVI

• Partecipa alle attività di gruppo

• Comprende l’importanza del calendario meteo

IL SÉ E L’ALTRO

I DISCORSI E LE PAROLE

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

• Competenze sociali e civiche

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Comunicazione nella madrelingua

CAMPI DI ESPERIENZA COMPETENZE CHIAVE

IL SÉ E L’ALTRO LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Le azioni importanti della nostra giornata (pagg 200 206)

• Descrive le azioni della gior nata scolastica

• Comprende la sequenza “prima e dopo”

• Riferisce le esperienze con l’aiuto di domande stimolo

• Piccole storie (pagg 207 209)

• Ascolta, comprende e riela bora brevi storie

• Confronta il contenuto della storia con la propria esperienza

• Riordina immagini in sequenza

I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Competenze sociali e civiche

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

• Comunicazione nella madrelingua

• Competenze sociali e civiche

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

I DISCORSI E LE PAROLE

IL SÉ E L’ALTRO LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Competenza matematica, scientifica e tecnologica

Ot tob re
12
S

ATTIVITÀ

• Le esperienze multisensoriali (pagg. 212 217)

• Le foglie in autunno (pagg. 218 223)

OBIETTIVI CAMPI DI ESPERIENZA COMPETENZE CHIAVE

• Partecipa all’esperienza collettiva

• Esplora attraverso i vari canali sensoriali

• Discrimina gli stimoli sensoriali

• Esplora le foglie con i sensi

• Esegue attività grafico pittoriche

• Esegue classificazioni

• Il letargo (pagg. 224 227)

• Ascolta e comprende narra zioni, informazioni e descrizioni di graduale difficoltà

• Denomina e descrive oggetti, immagini e azioni

IL SÉ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

LA CONOSCENZA DEL MONDO

IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, SUONI, COLORI LA CONOSCENZA DEL MONDO

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

• Competenze sociali e civiche

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

• Competenza mate matica, scientifica e tecnologica

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Storie di nanna (pagg 228 229)

• Filastrocche (pag 236)

• Lavoretti (pagg 230 233)

• La canzone dell’autunno (pagg 234 235)

S et timana

ATTIVITÀ

• Emozioni (pagg 239 243)

• Comprende le storie narrate

• Memorizza la filastrocca

• Esegue attività pittoriche

• Canta una canzone con i compagni

I DISCORSI E LE PAROLE

IMMAGINI, SUONI, COLORI

IMMAGINI, SUONI, COLORI

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Consapevolezza ed espressione culturale

OBIETTIVI

• Riconosce e imita le espres sioni del volto

• Abbina espressioni uguali

• Riconosce espressioni sbagliate

CAMPI DI ESPERIENZA COMPETENZE CHIAVE

IL SÉ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO

• Un mondo di emozioni (pagg 244 245)

• La storia paurosa (pag 246)

• Il memory (pagg 247 252)

• Filastrocche (pag. 253)

• Lavoretti (pagg 254 261)

• Una festa “paurosa” (pagg. 262 271)

• Canta una canzone con i compagni

• Ascolta e comprende una storia

• Individua coppie di figure uguali

• Memorizza le filastrocche

• Esegue attività grafico pittoriche

• Partecipa a esperienze collettive

• Gioca con i compagni

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

IMMAGINI, SUONI, COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

IMMAGINI,

• Competenze sociali e civiche

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Comunicazione nella madrelingua

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Comunicazione nella madrelingua

SUONI, COLORI

IL SÉ E L’ALTRO

• Consapevolezza ed espressione culturale

• Competenze sociali e civiche

13 S et timana

3

anni

LE

• pag. 15 • pagg. 16 17 • pag. 19 • pag. 20 • pag. 21 • pag. 22 • pag. 23 • pag 29 • pag 30 • pag. 31

S CHEDE DI RI FERI MENTO

4

anni

• pagg. 24 25 • pag. 28 • pag. 29 • pag. 30 • pag. 31 • pag. 32 • pag. 33 • pag 34 • pagg 38-39 • pag 72 • pag. 77

5

anni

• pag. 23 • pag. 24 • pag. 26 • pag. 27 • pag 30 14

• pag. 31 • pagg. 66 67 • pagg. 68-69

• pag. 18 • pag. 19 • pag. 20 • pag. 21 • pag. 22
(col lana “BORGOFI ORI TO”)

3

anni

• pag. 21 • pag. 22 • pag. 23 • pagg. 26-27 • pag 28 • pag 29 • pag 30 • pag. 31 • pag. 32 • pag. 33

4

anni

• pag. 25 • pag 26 • pag 27 • pag. 28 • pag. 29 • pag. 32 • pag. 33 • pagg. 34 35 • pag. 38 • pag. 39 • pag 45

5 anni • pag. 12 • pag. 13 • pag. 16 • pag. 19 • pag 20 • pag 22 • pag. 23 • pagg. 28 29 • pagg. 32 33 • pagg. 60 61 • pagg. 68 69 • pagg. 70 71

15 (col lana “BI MBI COMPETENTI”)

I l percorso musical e del la Guida

Riproponiamo di seguito i testi delle canzoni, con i rispettivi spartiti, che si trovano all’interno della Guida e nel CD allegato, dove sono inoltre presenti le basi musicali.

I testi e la musica sono stati ideati dal Maestro Francesco Panebianco, musicista e compositore, premiato in diversi concorsi musicali e inter nazionali. In occasione della vincita del “10° Concorso Nazionale Luigi Rossi” di Torremaggiore, a soli 21 anni, è stato premiato con la medaglia del Presidente della Repubblica in qualità di “Miglior Esecu tore” Nel 2015 è stato invitato a prendere parte alla “Diciannovesima Rassegna Musicale di Castrocaro Terme” in qualità di miglior diplomato di conservatorio dell’anno accademico 2014 Attualmente è docente di sassofono presso la Scuola Comunale di Fiuggi (FR). è inoltre do cente di propedeutica musicale per bambini di età compresa dai 3 ai

Il CD allegato alla guida “Cosa si fa oggi?” con 10 canzoncine e basi musicali

Alla realizzazione del nostro CD hanno, inoltre, contribuito: il Mae stro Gianluigi Farina, che ha coperto il ruolo di fonico e co arrangia tore, e i Maestri Nicoletta Evangelista e Pamela Platicelli che hanno preparato il coro di voci bianche della scuola di musica “Ass cult NEOSKRONOS” di Colleferro (RM)

Trac cia n

70
71

I L RA P PORTO DI AUTOVA LUTA Z I ONE (RAV)

L’autovalutazione è un percorso di riflessione interno ad ogni scuola autonoma finalizzato ad indivi duare concrete piste di miglioramento, grazie alle informazioni qualificate di cui ogni istituzione sco lastica dispone. Tale percorso non va considerato in modo statico, ma come uno stimolo alla riflessione continua, con il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica, sulle modalità organizza tive, gestionali e didattiche messe in atto nell’anno scolastico di riferimento. La gestione del processo di autovalutazione interna è affidata al Dirigente Scolastico, attraverso la costituzione di un’unità di autovalutazione. Essa, come già proposto nella Circolare n. 47/2014, è costituita preferibilmente dal Dirigente Scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal Collegio Il rapporto di autovalutazione e ̀ articolato in 5 sezioni, suddivise in aree Per ogni area il Ministero ha individuato delle domande guida, che rappresentano uno stimolo per riflettere sui risultati raggiunti dalla scuola in quello specifico settore.

Le sezioni e l e aree

1.

Contesto e risorse

• Popolazione scolastica

• Territorio e capitale sociale

• Risorse economiche e materiali

• Risorse professionali

2. Esiti

• Risultati in termini di benessere dei bambini al termine del triennio

• Risultati nelle prove standardizzate

• Competenze chiave e di cittadinanza

• Risultati a distanza

3. Processi

• Pratiche educative e didattiche

• Curricolo, progettazione, valutazione

• Ambiente di apprendimento

• Inclusione e differenziazione

• Continuitàe orientamento

• Pratiche gestionali e organizzative

• Orientamento strategico e organizzazione della scuola

• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

81

5. Individuazioni delle priorità

• Prioritàe Traguardi

• Obiettivi di processo

Vediamo quali sono le domande guida, che aiutano a esplorare le varie aree.

LE DOMANDE-GUI DA 1. CONTE STO

Popolazione scolastica

Qual èil contesto socio economico di provenienza degli alunni?

Ci sono famiglie con particolari situazioni socio economiche e culturali?

La scuola e ̀riuscita a garantire l’accesso a tutti coloro che ne hanno fatto domanda?

Qual èil rapporto numerico domanda/offerta? Di che dimensioni èla lista d’attesa?

In che modo il calendario scolastico e l’apertura della struttura vengono incontro alle necessità dell’utenza?

Da chi sono gestiti gli eventuali servizi di pre o post scuola? Territorio e capitale sociale

Per quali peculiaritàsi caratterizza il territorio in cui e ̀collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio? Di quali di queste ri sorse e competenze si avvale la scuola? Di cosa si sente la mancanza?

Qual e ̀ il contributo del Comune al funzionamento della scuola e, più in generale, delle scuole del territorio?

La scuola si avvale di interventi, contributi e competenze forniti dai genitori, individualmente o in gruppo?

4. Il processo di autovalutazione
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Risorse economiche e materiali

In che misura la struttura della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilitàdelle sedi ecc.) incide sulla qualitàdell’offerta formativa?

Qual èla qualitàdei materiali in uso nella scuola (es giochi, materiali didattici, LIM, PC, ecc )?

Tali arredi, attrezzature, materiali, giocattoli sono in buono stato e sicuri?

Si usano materiali poveri o si acquistano solo quelli strutturati?

Di che cosa le insegnanti, e i bambini, sentono la mancanza?

Quali sono le risorse economiche disponibili? Risorse professionali

Quali sono le caratteristiche socio anagrafiche del personale docente (es. età, stabilità nella scuola)?

Quali sono le competenze e i titoli posseduti dal personale (docenti laureati, docenti specializzati nel sostegno, formazione professionale in settori specifici artistico-espressivi, motorio ecc )?

La scuola si avvale anche di figure professionali specifiche come pedagogista, psicologo, pediatra o altri esperti esterni?

2. E SI TI

Risultati in termini di benessere dei bambini al termine del triennio

In che modo la scuola promuove concretamente il benessere di ciascun bambino all’interno della sezione?

Risultati di sviluppo e apprendimento

Quanti bambini, al termine del triennio di Scuola dell’Infanzia, hanno conseguito le competenze di base delineate nel paragrafo “Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria” delle vigenti Indicazioni nazionali?

Ci sono alunni, in obbligo scolastico, trattenuti un anno in più nella Scuola dell’Infanzia e perché?

Ci sono bambini che verranno iscritti alla Scuola Primaria in anticipo scolastico e perché?

83

Risultati a distanza

Quali sono gli esiti dei bambini usciti dalla Scuola dell’Infanzia al termine del primo anno di Scuola Primaria?

I bambini in uscita hanno saputo affrontare le differenze pedagogico didattiche incontrate in Primaria?

3.1. PROCE SSI - PRATI CHE EDUC ATI V E E DI DAT TI CHE

Curricolo e Offerta Formativa

Tenendo conto dei documenti ministeriali di riferimento, la scuola ha elaborato un Piano del l’Offerta Formativa calibrato in relazione alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dell’utenza (bambini, famiglie)?

Il Piano definisce l’impostazione pedagogica e metodologica della scuola, la proposta educativa, le modalità di interazione tra scuola, famiglia, territorio e gli interventi a favore dell’inclusione?

Nel Piano si specifica attraverso quali proposte si intendono formare nei bambini le competenze di base da conseguire negli anni prescolari?

Progettazione educativa

La progettazione educativa viene elaborata collegialmente in maniera partecipata?

Il progetto educativo tiene conto degli interessi e delle risorse cognitive dei bambini e delle ca ratteristiche del contesto e delle famiglie?

Il progetto elaborato corrisponde effettivamente alla pratica educativa?

La scuola tiene conto delle vigenti Indicazioni nazionali, produce documenti programmatici per tutte le sezioni?

Quali sono le fonti cui attinge la scuola per elaborare la progettazione? Quali (fonti) della cultura (letteraria, artistica, scientifica), quali dei fatti e fenomeni della realtà, quali del mondo dell’in fanzia, quali della vita quotidiana?

84

Valutazione

delle pratiche educative

Quali condotte/acquisizioni dei bambini vengono rilevate e relativamente a quali ambiti del curricolo?

La rilevazione è periodica ed effettuata secondo criteri condivisi tra insegnanti della scuola (o della singola sezione)?

Per effettuare le rilevazioni ci si avvale di metodologie specifiche (documentazione, portfolio, osservazioni sistematiche con l’uso di strumenti)?

Quanto è diffuso il loro utilizzo?

Sulla base delle rilevazioni effettuate, che consentono di cogliere gli interessi, le risorse cogni tive, i progressi dei bambini e le eventuali criticità di alcuni, il progetto educativo viene rivisto e modificato? Vengono intraprese azioni mirate per far fronte alle criticità riscontrate?

Viene compiuta una valutazione della qualità dell’ambiente, delle pratiche e dei processi educativi al fine di rilevarne l’idoneità rispetto alle esigenze dei bambini e alla realizzazione del pro getto educativo?

Ambiente di apprendimento

Le sezioni sono divise per età (3, 4 e 5 anni) o sono eterogenee?

Quali criteri si utilizzano per l’organizzazione e l’arredo della sezione?

In che modo la scuola cura gli spazi attrezzati per le diverse attività? I bambini hanno pari opportunità di fruire degli spazi attrezzati?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle sezioni (biblioteca, LIM, mate riali per le varie attività previste dai diversi Campi di Esperienza)?

I bambini fruiscono di spazi esterni anche per attività di apprendimento?

Vi sono nella scuola spazi per l’incontro tra insegnanti?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l’apprendimento?

L’articolazione dell’orario scolastico è adeguata alle esigenze educative e di apprendimento degli alunni? L’orario giornaliero di scuola risponde alle esigenze educative di benessere e di apprendimento degli alunni?

dell’efficacia
85

Gli insegnanti hanno condiviso l’idea di bambino che orienta le loro scelte educative?

Quali sono i riferimenti teorici e pratici che sostengono tale idea di bambino?

Tale idea di bambino valorizza le capacità emergenti e gli interessi infantili e consente di riconoscere il bambino concreto, distinguendone le peculiarità, capirne il punto di vista?

In che modo la scuola promuove interazioni tra i bambini nelle attività quotidiane sostenendo l’apprendimento reciproco tra bambini?

In che modo la scuola alimenta la curiosità, la creatività, la scoperta, la riflessione e il gioco dei bambini?

La scuola promuove la collaborazione tra insegnanti per la realizzazione di modalità didattiche innovative?

In che modo si curano le routines quotidiane come elemento educativo, cognitivo e sociale?

C’è equilibrio tra attività di conversazione, manipolazione, espressione, costruzione, argomen tazione, ecc?

La progettazione e la programmazione educativa coinvolgono attivamente il gruppo delle in segnanti?

Dimensione relazionale

In che modo la scuola è attenta alla creazione di un clima socio educativo orientato al benessere dei bambini e alla promozione delle relazioni tra bambini?

Il clima e il tipo di collaborazione tra gli adulti che lavorano nella scuola quale modello di rela zione offre ai bambini?

Sono previste strategie specifiche, collegialmente individuate e condivise, per prevenire e gestire eventuali conflitti? Quali?

In che modo la scuola promuove nei bambini un senso di appartenenza alla comunità scolastica?

Come la scuola promuove nei bambini un atteggiamento di attenzione, cura e rispetto delle cose dei compagni e dell’ambiente?

I bambini vengono guidati a partecipare ad attività del territorio, cominciando a conoscerne la struttura sociale (feste, visite al Comune, musei, progetti ecologici, ecc )?

Dimensione metodologica
86

Vengono condotte con regolarità osservazioni qualitative di interessi, esigenze particolari, ca pacità emergenti dei bambini?

In che modo su tale base vengono riprogettate le attività educative per rispondere alle esigenze particolari di ciascun bambino e valorizzarne le potenzialità?

La scuola realizza attività per favorire l’inclusione degli alunni con disabilità nel gruppo dei pari? Con quali metodologie e con quali risultati?

Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano tutti gli insegnanti della scuola?

Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli alunni con Bisogni Educativi Speciali? Le attività educative e didattiche per i Piani Didattici Personalizzati predisposti sono aggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli alunni stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire l’inclusione degli alunni stranieri? Qual è la ricaduta di questi interventi sulla qualità dei rapporti tra gli alunni e tra le famiglie?

Organizzazione delle risorse umane

C’è una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attività) tra i docenti con incarichi di respon sabilità?

C’è una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attività) tra il personale non docente?

Quale impatto hanno le assenze del personale docente e non docente sull’organizzazione quotidiana della scuola?

Ci sono delle strategie per minimizzare l’impatto delle assenze improvvise e brevi?

è stato elaborato un regolamento scritto che descrive la suddivisione dei compiti?

è stato elaborato un regolamento scritto che indica le strategie da utilizzare per la gestione delle assenze improvvise?

Inclusione
e differenziazione
87

Qual è la finalità delle azioni di continuità della scuola?

Di cosa si discute negli incontri di continuità con il Nido e con la Scuola Primaria?

Solo degli aspetti organizzativi e informativi sui bambini? Si discute anche degli aspetti metodologici in relazione all’idea di bambino e alla predisposizione di un curricolo verticale condiviso con il Nido e con la Scuola Primaria?

Quali attenzioni la scuola mette in atto per evitare che il passaggio di informazioni possa favo rire l’etichettamento del bambino?

In che misura le azioni di continuità contribuiscono a costituire una “comunità di pratiche” coesa tra educatrici di Nido, insegnanti di Scuola dell’Infanzia e docenti di Primaria?

3.2. PROCE SSI – PRATI CHE GE STI ONA LI E ORGANI Z Z ATI V E

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

In che modo la Scuola dell’Infanzia contribuisce nell’Istituto Comprensivo, o nel Circolo Didattico, alla definizione della missione di Istituto?

La missione della Scuola dell’Infanzia e le sue priorità sono definite chiaramente? In che modo si raccordano con le vigenti Indicazioni nazionali?

La missione della Scuola dell’Infanzia e le priorità sono condivise all’interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all’esterno, presso le famiglie e il territorio?

Controllo dei processi

In che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi?

Quali meccanismi e strumenti di controllo sono adottati?

Quali sono le ricadute delle vigenti Indicazioni nazionali sulla qualità espressa dalla scuola?

In che modo vengono rilevate tali ricadute?

Continuità
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Gestione delle risorse economiche

Quale coerenza tra le scelte educative adottate e l’allocazione delle risorse economiche?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Qual è il livello di partecipazione e cogestione delle risorse economiche?

Formazione del personale

In che modo la scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale non docente?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perché?

Qual è la qualità delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell’attività ordinaria della scuola?

Valorizzazione delle competenze

In che modo la scuola raccoglie informazioni relative alle competenze del personale?

In che modo si cerca di sviluppare le competenze del personale?

Come sono valorizzate le risorse umane?

Come la scuola utilizza le competenze degli insegnanti per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichi, suddivisione del personale, formazione e tutoraggio dei colleghi, ecc )?

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Collaborazione tra insegnanti

La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative?

Quali materiali e strumenti producono i gruppi di lavoro della scuola? In che modo i prodotti sono utilizzati dalla comunità scolastica?

Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia dello stesso plesso sono organizzate come gruppo unitario?

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Quali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalità?

Quali accordi riguardano le politiche per l’infanzia (coordinamento con le altre Scuole dell’Infanzia e con i Nidi, collaborazioni con associazioni, ecc.)?

Qual è la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull’Offerta Formativa?

Coinvolgimento delle famiglie

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

In che modo la scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento di scuola o di altri documenti rilevanti per la vita scolastica (es. P.T.O.F., Progetto Educativo)?

La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on line per la comunicazione con le famiglie?

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Quali sono stati gli aspetti positivi e i vantaggi dell’operazione di autovalutazione, quali gli aspetti negativi e gli svantaggi?

Nella fase di raccolta e analisi dei dati della scuola quali problemi o difficoltà sono emersi? E quali le soluzioni adottate?

Le sezioni e gli indicatori del RAV coprono tutti gli aspetti che qualificano pedagogicamente la Scuola dell’Infanzia? Quali eventuali modifiche apporterebbe la scuola al documento RAV?

Le domande guida e le rubriche di valutazione sono utili per avviare una riflessione condivisa sui punti di forza e debolezza della propria scuola e avviare percorsi di miglioramento?

Nella fase di interpretazione dei dati e espressione dei giudizi quali problemi o difficoltà sono emersi? E quali le soluzioni adottate?

5. PRI ORI TÀ

Priorità e traguardi orientati agli esiti per i bambini

Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento. La scelta delle priorità da parte della scuola è guidata dall’analisi dell’efficacia dell’azione educativo didattica. Per stabilirne l’efficacia la scuola tiene conto di due di mensioni strettamente correlate: la valutazione delle pratiche educativo-didattiche e gli esiti per i bambini e le famiglie. I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Si suggerisce di indivi duare un traguardo per ciascuna delle prio rità individuate. Le priorità si riferiscono ai seguenti ambiti:

• Benessere dei bambini

• Sviluppo e apprendimento

• Risultati a distanza

4. I L
PROCE SSO DI AUTOVA LUTA Z I ONE
91

Obiettivi di processo

Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo

Gli obiettivi di processo riguardano:

• Curricolo, progettazione e valutazione

• Ambiente di apprendimento

• Inclusione e differenziazione

• Continuità

• Orientamento strategico e organizzazione della scuola

• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Il percorso di autovalutazione non è da considerare come una pratica burocratica, bensì come insostituibile opportunità per la gestione della qualità del servizio scolastico, finalizzata all’individuazione delle criticità e alle conseguenti azioni correttive a garanzia del miglioramento continuo

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Buone Esperienze Scolastiche per bambini e insegnanti della Scuola dell’Infanzia...

La Scuola dell’Infanzia è l’ambito educativo per eccellenza. Grazie alla competenza degli insegnanti, è possibile cogliere le prime incertezze e le prime difficoltà dei bambini. Nel periodo dai tre ai sei anni si costruiscono le premesse per il futuro, si sviluppano tutte le abilità di base indispensabili per imparare poi ad orientarsi nel mondo delle parole e dei numeri. Le difficoltà di apprendimento hanno alla base lacune in queste abilità, che possono risultare poco evolute e immature. Questa Guida aiuta l’insegnante a individuare precocemente le difficoltà e a progettare le attività più idonee per il loro superamento e la loro riduzione. Arricchisce il progetto un fascicolo a parte, contenente schede operative finalizzate all’individuazione precoce delle difficoltà, delle potenzialità e delle competenze dei bambini dai tre ai sei anni.

...e della Scuola Primaria

L’intento di questo testo è offrire agli insegnanti della Scuola Primaria uno strumento utile e facile da consultare ogni volta che ce n’è bisogno, offrendo un semplice contributo alla professione, attraverso un approccio teorico-pratico, che consenta di conoscere le principali difficoltà degli alunni, ma anche di scoprirne le risorse, gli ambiti di competenza dai quali partire per costruire insieme a loro un adeguato percorso di apprendimento. Arricchisce il progetto un fascicolo a parte, contenente 90 schede dedicate alla lettura e alla comprensione del testo, alla scrittura e all’ortografia, all’ambito logico-matematico. Si tratta di esempi ispirati al concetto di gradualità, partendo dai quali si possono ideare e costruire altre attività personalizzate.

L’autrice

Monica Pratelli, psicologa e psicoterapeuta, dirige l’Istituto psico-medico-pedagogico “Centro Method” (Struttura Sanitaria Accreditata) a Perignano (PI), all’interno del quale svolge la propria attività clinica e didattica. Ha lavorato per vari anni nella scuola ed è docente presso la SIPP (Società Italiana di Psicologia e Pedagogia, Agenzia Formativa del MIUR). Ha al suo attivo pubblicazioni per varie case editrici (Del Cerro, CPE. Signorelli, Junior, Erickson, Franco Angeli, Europa Libri). Con l’Editrice Tresei Scuola ha pubblicato recentemente le seguenti guide didattiche: “Cosa si fa oggi?”, “BES. Buone Esperienze Scolastiche per bambini e insegnanti della Scuola dell’Infanzia” e “BES. Buone Esperienze Scolastiche per alunni e insegnanti della Scuola Primaria”.

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