3 minute read
LE SOLUZIONI La risposta delle aziende alla crescente carenza dei conducenti
I GIOVANI CE LI ANDIAMO A PRENDERE NOI
Le chiamano Academy e sorgono ormai con sempre maggiore frequenza presso le aziende di autotrasporto più strutturate, ma anche per iniziativa di associazioni di imprese. È la risposta imprenditoriale alla carenza di autisti ed è come la montagna e Maometto: visto che non vengono loro ce li andiamo a prendere noi. Aprendo delle scuole di formazione presso le aziende, dove possono anche fare uno stage, cominciando a lavorare affiancati da un autista esperto. Autamarocchi, per esempio, ha una sua Academy da oltre otto anni (ne riferiamo nell’intervista a Oscar Zabai a p. 20), mentre è nata nel 2019 la Germani Driver Academy, filiazione della Germani di Brescia – 180 veicoli per il trasporto di sostanze chimiche liquide e solide e rifiuti industriali – che ha lo scopo di inserire in azienda 50 giovani tra i 21 e i 29 anni, selezionandone cinque ogni tre mesi per un’assunzione immediata e il loro avviamento al conseguimento delle patenti C-CE, la CQC, il patentino ADR e le successive specializzazioni per il trasporto di gas tecnici e quant’altro, il tutto a spese dell’azienda che ha investito su questo progetto 6 milioni di euro. Il percorso di formazione dura 10-12 mesi e le attività sono suddivise tra reparti manutenzione, sezioni logistiche e guida dei mezzi accanto ad autisti esperti, in modo da essere in grado di gestire l’intero processo logistico collegato alla movimentazione di materiali anche speciali. Dal 2019 la Nicoli Trasporti Spedizioni di Bergamo ha lanciato la sua Scuola Autisti, riservata a giovani tra i 21 e i 29 anni. Il primo anno ne ha formati sei, ma gliene servivano almeno 50 e ha continuato negli anni successivi: lo scorso anno se ne sono presentati 15 e stanno pensando di aprire una scuola anche a Udine. I corsi durano sei mesi e hanno un impegno di otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana e prevedono l’assunzione immediata con contratto di apprendistato professionalizzante, costi per patente C e CQC a carico dell’azienda che riconosce ai candidati anche un rimborso spese. È un’Academy anche quella dell’Astra di Cuneo, associazione di 500 aziende piemontesi, che da tre anni ha un Truck Driver Academy e nel 2020 è sbarcato in provincia di Torino. Aperta ai giovani da 19 a 35 anni già in possesso di patente B, l’Academy divide la sua attività in due fasi: nella prima le lezioni teoriche e le esercitazioni per le patenti C ed E e la CQC, abbinate a corsi di formazione specifica del settore: quattro ore al giorno presso un’autoscuola autorizzata. La seconda fase è costituita da un tirocinio di due mesi presso un’azienda di autotrasporto del territorio.
Advertisement
Le imprese di autotrasporto più strutturate stanno colmando il proprio fabbisogno di autisti creando al proprio interno vere e proprie scuola per i giovani che affi ancano alla formazione classica uno stage in azienda. Con assunzione immediata e patenti e CQC a costo zero
A SCUOLA DI ECOGUIDA
Si chiama Scuola Professionale per Eco Drivers (SPED) l’ente di formazione fondato dalla SMET, azienda salernitana presente però un po’ in tutta Italia (e anche oltre). L’intento è quello di impartire ai partecipanti i principi della guida ecosostenibile dei veicoli pesanti in modo da renderla più rispettosa dell’ambiente. È stata attivata da qualche anno non soltanto presso la sede aziendale in Campania, ma in almeno una quindicina di fi liali del Gruppo lungo l’intera penisola. I corsi di formazione sono off erti gratuitamente a tutti gli under 35 con l’obiettivo di attirare i giovani a una professione che sempre meno prendono in considerazione. Nell’idea del CEO, Domenico De Rosa, con la frequenza dei corsi sarà possibile aff rontare con competenze specialistiche il mercato del lavoro, che sempre più richiederà una professionalità specifi ca nella conduzione dei nuovi camion sostenibili, che peraltro l’azienda campana già utilizza da anni e che ha intenzione di utilizzare sempre di più negli anni a venire, aprendo le porte della fl otta anche a veicoli elettrici e, non appena sarà possibile, anche a idrogeno. Maggiori informazioni su: smet.it.