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I GIOVANI I costi elevati di patente C e CQC scoraggiano chi vuol fare
3.000 euro
È il costo per la formazione e per il successivo esame con cui acquisire una CQC in Svizzera. La vera diff erenza, però, riguarda i tempi: in una settimana hai il documento in tasca
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2.890 euro
È quanto viene chiesto in Slovenia per prendere patente C e CQC in appena cinque giorni. Nel costo sono compresi pratica per acquisire la residenza locale, traduzioni dei documenti, soggiorno e pasti. Mancano 90 euro da spendere in Italia per la conversione
Hanno ragione i vecchi autotrasportatori che se la pren dono con l’abolizione del servizio di leva obbligatorio. Perché il reclutamento degli autisti era più semplice e più economico e tanti ragazzi imparavano (gratuitamente e bene, come si può imparare soltanto sotto disciplina militare) un mestiere che poi potevano esercitare nella vita civile. Baggianate da vecchi? Basta guardare l’andamento degli esami per la patente C negli ultimi venti anni per dar loro ragione. Fino al 2004 le domande d’esame sono intorno alle 60 mila l’anno. Poi, dal 1° gennaio 2005 l’obbligo del servizio militare viene soppresso e le domande arrivano a sfiorare le 100 mila. Prima bastava una conversione del documento militare e non c’era bisogno né di esame, né di scuola guida. Una mutazione genetica: primo, perché non ti trovavi più un mestiere bell’e pronto con cui affrontare (a 21 anni) il mercato del lavoro, il che ti facilitava anche la scelta della strada da intraprendere; secondo, perché lo dovevi decidere tu che volevi fare il camionista e dovevi pagarti la scuola guida per la patente C o CE (impossibile prendere lezioni da papà, come si faceva sull’automobile di famiglia). Te la cavavi con 6-700 euro a patente. Con lo sconto potevi arrivare a poco più di un migliaio di euro per entrambe. Cifre accessibili, con cui si è andati avanti a 100 mila domande d’esame l’anno, fino al 2009. Nel 2010 il crollo. Domande dimezzate. Come mai? Follow the money, dicono nei vecchi polizieschi americani. Segui il denaro. Dal 10 settembre 2009 diventa obbligatoria la Carta di qualificazione del conducente (CQC), documento che attesta la professionalità di un autista di veicoli pesanti (escluso il conto proprio ma a condizione che non sia guidato da un autista). E i corsi in autoscuola costano – per le patenti superiori come la CE che sono quelle per le quali c’è maggior richiesta di autisti – intorno ai 4 mila euro. Risultato: dal 2010 le domande sono progressivamente calate attestandosi ormai tra le 30 e le 40 mila. Nel 2019 le patenti C rilasciate sono state soltanto 31.427 e solo una parte di queste sono finite a conducenti che hanno preso la CQC per il trasporto merci in conto terzi. D’altra parte, anche i corsi per la CQC sono lunghi e complicati. Che siano rigorosi è giusto, ma i tempi di lezione (130 ore di teoria e 10 di pratica da svolgere in un mese e mezzo) e l’attesa degli esami (un altro mese e mezzo) e della consegna del documento (altri 10 giorni) spesso fanno perdere l’occasione di un lavoro da prendere al volo. Meglio fanno in Svizzera, dove la formazione per il primo rilascio non è obbligatoria, ma la severità è stata trasferita sugli esami, difficilissimi da superare. E le autoscuole elvetiche si sono organizzate con corsi intensivi di una settimana. Il tutto a 2.500 franchi svizzeri più 940 per l’esame, in tutto circa 3.000 euro. Peccato che ci voglia la cittadinanza svizzera oppure che sia svizzero il datore di lavoro: un vantaggio per i frontalieri. E naturalmente – sempre all’insegna del follow the money – dove circola danaro, c’è sempre qualcuno che ci prova. Nella confinante Slovenia (confinante soprattutto con quel Nord Est da dove parte il grido d’allarme più doloroso per la penuria di
RIDATECI IL SERVIZIO MILITARE
Fino al 2009 la leva obbligatoria ha sfornato giovani con patenti superiori ai quali bastava fare la conversione e ottenere il documento civile. Senza costi e senza scuola guida. Un colpo ulteriore è arrivato dall’obbligo della Carta di qualificazione del conducente (CQC) che si ottiene pagando intorno ai 4-5 mila euro e attendendo più di tre mesi
autisti) proliferano nelle zone vicine alla frontiera autoscuole che offrono patenti C e CQC a regole e prezzi sloveni: in cinque giorni si fa tutto a 2.890 euro (compresa residenza locale indispensabile per la CQC, traduzioni dei documenti, soggiorno e pasti). Ai quali bisogna aggiungere, una volta rientrati in Italia, 90 euro per la conversione della CQC. E il gioco è fatto.
PATENTI C: IL CALO DOPO LA FINE DELLA NAJA
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 48. 360 54.019 57.007 56.413 51.349 66.275 99.108 97-390 99.723 95.014 110.337 54.806 49.095 43.280 33.990 34.892 36.612 39.070 35.048 38.118 41.656 42.391 47.629 50.767 49.886 44393 56.663 84.609 83.005 85.071 80.976 93.587 46.401 42.189 37.676 29.660 30.546 29.145 29.145 26.133 28.619 31.427 5.969 6.390 6.240 6.527 6.956 9.612 14.499 14.385 14.652 14.038 16.750 8.405 6.906 5.602 4.330 4.346 7.261 9.925 8.915 9.499 10.229