Uomini e Trasporti n. 357 MAGGIO 2020

Page 40

PAROLA AGLI AUTISTI

PROBLEMI E MANCANZE DEL QUOTIDIANO

I PROTAGONISTI INVISIB di Gabriele Bolognini

D

al 10 marzo sono chiuso in casa, in quarantena, come la maggior parte degli italiani. Le poche volte

che esco per fare la spesa mi accoglie una

niche, ma è un disastro. Non vedo l’ora di arrivare a casa per il fine settimana. Al lavoro non si può dire di no e quindi andiamo avanti. Con forza e coraggio.

città vuota. Le poche anime che incontro camminano rasente i muri con aria furtiva,

ANDREA FUSARO

nascoste dietro vistose mascherine. Poi fi-

(PRAY – BIELLA)

nalmente conquisto la meta: il supermer-

TRASPORTO ACQUA MINERALE

cato. Vedo gli scaffali pieni e mi domando:

Lavoro tutti i giorni e ho la fortuna di tornare sempre a casa. Trasporto acqua minerale con un autotreno di una piccola ditta locale. Preleviamo acqua imbottigliata dalla fonte in Val Sesia e la distribuiamo, nei formati da un litro destinati alle famiglie, in zone a rischio: Lodigiano, Piacentino, Brianza, Comasco, Bergamasco, Bresciano. Malgrado tutto ciò non ho paura: mi proteggo con mascherina e guanti, mi lavo sempre le mani prima e dopo lo scarico. La cosa più brutta è non trovare un bar o un ristorante aperto e non poter usufruire di bagni. I pochi autogrill aperti vendono tutto a prezzi

ma come si riempiono? Chi è che ogni giorno si preoccupa di portare tonnellate di merce per chi, come me, sta fermo a casa? Poi mi giro e sulla rampa del market vedo un camion con la pedana posteriore abbassata e qualcuno che scarica bancali di cibo con il muletto. Eccoli quindi i protagonisti invisibili di questo tempo malato. Allora tornato a casa, mi attacco al telefono e contatto quanti più camionisti riesco, per avere testimonianza diretta di quanto accade sulle strade di Italia.

BARBARA STROZZI (S.BARTOLOMEO IN BOSCO – FERRARA) TRASPORTO ALIMENTARI

Trasporto generi di prima necessità e ogni notte penso di potermi esporre al contagio. Sugli sguardi dei colleghi noto sconcerto e paura, tanta paura. Tutti nascosti dietro alle proprie mascherine e

DANIELE TERENZI (ROMA) TRASPORTO ALIMENTARI

Mi occupo di distribuzione per grandi catene commerciali. Molte, ora, hanno chiuso temporaneamente. Altre più piccole, invece, hanno raddoppiato il lavoro e così sono molto occupato. Il problema più grave è che per strada non trovi nulla di aperto a livello di ristorazione e servizi igienici. Persino gli autogrill in autostrada sono chiusi. Così quando devo partire per una settimana mi organizzo portando cibo da casa. Ma il problema dei bagni rimane. La maggior parte di noi, come accadeva un tempo, è costretta ad andare per prati. Per l’igiene personale ci si organizza con salviettine igie-

sempre sul “chivalà”. Le aziende per precauzione limitano l’ingresso negli uffici. Si leggono solo cartelli di obblighi o di avvertimenti! Tante ditte impediscono l’accesso ai servizi igienici, altre proibiscono di usare, o addirittura spengono, le macchinette di caffè per evitare affollamenti. La stretta di mano, la pacca sulla spalla, l’abbraccio come saluto sono banditi. Ci si parla poco, anche stando a distanza di un metro gli uni dagli altri. Si scarica velocemente in un clima surreale, oppure ti obbligano a stare in cabina. La gente ha paura e anch’io. Ma questo non mi ferma e ogni notte porto a termine il mio dovere, perché ognuno ha diritto di avere alimenti freschi. Siamo in coda nella lista del rispetto, spesso criticati e odiati, ma non molliamo comunque. assurdi. Non puoi neanche entrare, ti lasciano il bicchierino di plastica del caffè fuori sui bidoni. E poi mi manca tanto il contatto con i colleghi, non potersi dare la mano, abbracciarsi. L’altro giorno ci siamo incontrati con Barbara Strozzi. Era la prima volta (la conoscevo soltanto via Facebook) e non abbiamo resistito: ci siamo battuti il 5. Subito dopo abbiamo fatto una faccia come bambini sorpresi con le mani nel vaso della marmellata e siamo scoppiati a ridere!

40 maggio 2020

PASQUALE PAPARO (BADOLATO – CATANZARO) TRASPORTO COLLETTAME

Trasportiamo collettame dal nord al sud dell’Italia. Sulla dorsale appenninica non c’è aperto neanche un autogrill. La strada è tanta e non si può rimanere senza cibo. Le piattaforme logistiche di Milano Lacchiarella non ci fanno scendere dalla cabina. I bagni chiusi. Una vera tortura. Anche sull’autostrada adriatica la situa-


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.