START14 Save The Art 2014 si Mostra
ARTITALY Simoni Massimiliano Art Director
START14 Save The Art 2014 si Mostra
Chiesa di San Matteo Piazza San Matteo, Lucca 10 - 18 maggio 2014
Associazione Onlus Sviluppo Sinfonico
COMUNE DI LUCCA
ARTITALY Simoni Massimiliano Art Director
COMUNE DI VIAREGGIO
ASSOCIAZIONE CULTURALE
A T H E N A c o m m u n i c a t i o n s
Ente Promotore Associazione Sviluppo Sinfonico Onlus Presidente M° Alberto Veronesi Ente Sostenitore Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Presidente Arturo Lattanzi Enti Collaboratori Associazione Culturale Athena Communications Presidente Giulio Battaglini Associazione di protezione civile Città di Viareggio Presidente Eugenio Vassalle ARTITALY di Massimiliano Simoni Enti Patrocinatori Provincia di Lucca, Presidente Stefano Baccelli Comune di Lucca, Sindaco Alessandro Tambellini Comune di Viareggio, Sindaco Leonardo Betti Collaborazioni Esterne Claudio Poleschi Arte Contemporanea per la Mostra nella Chiesa di San Matteo Istituto Musicale Luigi Boccherini per il Concerto Lirico Sinfonico nella Chiesa di San Francesco
Responsabile e Referente del Progetto l’Art Director Massimiliano Simoni (ARTITALY). Responsabile Segreteria M° Veronesi (Associazione Sviluppo Sinfonico Onlus) Antonella Criscuolo Ufficio Stampa Andrea Berti, Redazione Virtuale Curatore Mostra Enrico Mattei Impaginazione & stampa Bandecchi & Vivaldi srl, Pontedera © Copyright 2014 ARTITALY In copertina Pino Deodato Il beato costruttore 2014, materiali vari 50x70 cm
START14 Save The Art 2014 si Mostra
Credo che sia difficile definire la parola Arte, perché questo termine si presta a diverse interpretazioni. Ognuno di noi può concepire l’Arte come meglio crede e può prediligerne una forma piuttosto che un’altra. Ma c’è un dato oggettivo: l’Arte è ricchezza, ci dona un significato. Essa racconta qualcosa di noi, della nostra Storia, della nostra identità, del nostro Territorio, della nostra Cultura. Personalmente ho sempre pensato a quest’ultima come a un “bene supremo”. Per questo, da uomo di Musica, ho deciso di abbracciare il progetto “Save the Art 14”, ideato da Massimiliano Simoni, patron di ARTITALY, il cui obiettivo è quello della salvaguardia dei Beni Culturali, attraverso l’operato del Volontariato di Protezione Civile. Grazie all’entusiasmo di Eugenio Vassalle, volontario della prima ora, conosciuto in occasione della tragedia del 29 giugno 2009 a Viareggio, e al prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da sempre attenta al territorio e al sociale, oggi si corona un sogno. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che può essere considerato un vero e proprio museo a cielo aperto, che però, purtroppo, non è immune ai danni che incidenti o calamità naturali possono provocare. Alluvioni, frane, terremoti, incendi, incidenti sono alcune delle cause che rischiano di farci vedere questo patrimonio affievolirsi. Tutti i soggetti coinvolti in questo progetto, ciascuno in base alle proprie competenze e specificità, hanno intrapreso un’azione per tutelare la nostra Arte, la nostra Cultura, con l’obiettivo di lanciare un seme, che sia di esempio, oltre che una testimonianza, per tutti coloro che vorranno raccogliere il testimone e moltiplicare queste iniziative. M° Alberto Veronesi
All’indomani del Salone del Volontariato, svoltosi a Lucca e incentrato sul tema delle “energie da liberare”, appare del tutto naturale, per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sostenere il progetto S.T.ART14 - Save The Art 2014. Una iniziativa di grande valore sociale che, sul filo conduttore della salvaguardia e della prevenzione dei rischi per i Beni Culturali durante gli eventi calamitosi, intende sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza e sul ruolo svolto dal volontariato di protezione civile, quale fondamentale “energia” specializzata nel garantire, oltre che la tutela della vita umana, anche la salvaguardia dei beni artistici e culturali e difendere, così, la storia del nostro Paese. Un “laboratorio” di incontri, dibattiti e mostre – come questa allestita nella chiesa di San Matteo, dedicata al rapporto tra uomo e natura - che si conclude in uno scenario particolarmente caro alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: la chiesa di San Francesco, che, insieme con l’annesso complesso conventuale, è stato recentemente restituito alla città grazie ad una importante opera di restauro e riqualificazione. Un luogo che rappresenta esso stesso i valori espressi da S.T.ART14 Save The Art 2014, che intende appunto diffondere l’amore per l’arte e per la cultura soprattutto nelle giovani generazioni. È dunque simbolico e allo stesso tempo paradigmatico che l’Associazione Onlus Sviluppo Sinfonico del M° Alberto Veronesi, promotrice di S.T.ART14 - Save The Art 2014, abbia scelto proprio la chiesa di San Francesco, “salvata” da inesorabile declino, come sede dell’evento di chiusura di questa importante manifestazione. Così come la mostra collettiva allestita nella Chiesa di San Matteo costituisce di per sé un momento di tutela e di promozione di un “pezzo” di inestimabile valore dell’arte e della storia della città di Lucca. Arturo Lattanzi Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE
Save The Art 2014, un progetto globale per sviluppare un tema complesso e allo stesso tempo affascinante, la salvaguardia e la prevenzione dei rischi per i Beni Culturali durante gli eventi calamitosi, con particolare attenzione al Volontariato di Protezione Civile che con grande dedizione e abnegazione svolge in questo delicato settore un ruolo importantissimo. Nel 1966 dovevo sempre nascere, ma la memoria dell’alluvione di Firenze, con i suoi lutti, e l’enorme danno causato al patrimonio artistico nazionale (su tutti il Crocifisso di Cimabue conservato nella Basilica di Santa Croce, e i numerosi antichi manoscritti conservati nella Biblioteca Nazionale Centrale), ha sempre suscitato in me grande angoscia e profonda ammirazione per coloro che si prodigarono per la salvezza delle genti e della nostra cultura. Si assistette alla prima vera spontanea grande mobilitazione giovanile del XX secolo. Volontari di tutte le nazionalità con una catena di solidarietà internazionale, riuscirono a “strappare al fango” un patrimonio artistico dal valore inestimabile: da li l’appellativo “Gli Angeli del fango”. Da allora, che non c’era una struttura centrale con compiti di protezione civile, sono stati fatti tanti passi avanti, oggi il Servizio Nazionale di Protezione Civile, ben coordinato e guidato, è una delle realtà più sane e preparate dell’Italia, e il Volontariato ne è una grande risorsa. Abbiamo posto particolare attenzione a quel Volontariato specializzato nella salvaguardia dei BBCC, ritenendo anche possa essere validissima “palestra” di crescita e formazione per tanti nostri giovani in cerca di una sana e seria occupazione, e che allo stesso tempo sia di grande servizio alla Nazione. Con il M° Alberto Veronesi, “antico” amico, abbiamo sviluppato un idea che, partendo dalla necessità di portare grande attenzione sulle tematiche trattate, coinvolga le eccellenze delle arti, campo di nostra competenza, e getti le basi di un grande movimento spontaneo che faccia del bello, del sano, del made in Italy (arte, cultura, moda, cibo, buon vivere) il vero rilancio del nostro Paese. Questo è il senso degli undici grandi artisti italiani che, grazie alla preziosa collaborazione della Galleria Poleschi Arte Contemporanea, oggi sono raccolti nella preziosa Chiesa di San Matteo, chiaro esempio di recupero da parte di un privato di un Bene Culturale diversamente destinato alla decadenza. Essi si Mostrano con ciò che meglio sanno fare, regalandoci opere di grande impatto e suggestione. Come non vedere, nell’opera simbolo dell’Evento (Il Beato Costruttore) di Pino Deodato, la precarietà dell’uomo difronte alla forza della natura? Ci ricorda un recente film spagnolo, The Impossible, sullo tsunami del 2004 nell’Oceano Indiano, quando una giovane madre, Naomi Watts, trova rifugio con il figlio su di un albero. L’altra sua opera, L’uragano, parla da sola. Quasi un parallelo con la donna in mezzo al mare di Sandro Chia,
Maestro del contemporaneo sempre pronto ad essere testimone con la sua arte dell’eccellenza e del sacrificio operoso per la comunità. Gian Marco Montesano, poliedrico personaggio, conduce per mano la sua bambina, e con il bambino della giovane e già così brava Nina Surel ci lancia un messaggio di speranza. Mimmo Paladino, che mai sfugge al confronto con la storia, l’archeologia e la sacralità dei luoghi (chiese e musei), con Veronica ci lancia il suo messaggio in blu, l’equilibrio. Valerio Adami, il cui nonno paterno fu allievo di Giosuè Carducci, con la sua reinterpretazione della figura umana in puro stile pop art, ci rimanda ad una simbiotismo sinestetico uomo-natura, e ci fa tornare alla mente la collaborazione con Italo Calvino (1980 – Quattro fiabe d’Esopo per Valerio Adami), e il suo razionalismo metodologico. Nicola De Maria, altro grande interprete della Transavanguardia, con la sua opera, Lettera d’amore alle muse che fuggono, supera i limiti della tela entrando in relazione con lo spazio circostante, diventando congiunzione tra meraviglia e poesia, riportandoci ad un mondo non contaminato dal peccato e dal dolore, un mondo colorato a misura di bambino. Forte impatto il quadro di Salvo, Al bar dove denunciando la piaga dell’alcolismo vuole richiamare l’uomo all’impegno e alla socialità. Claudio Olivieri ci porta indietro nel tempo, a quei re taumaturghi che “guarendo” le scrofole rendevano terreno il sacro, mitigando la forza inconoscibile della natura. Giuseppe Restano, con il suo iperrealismo trasfigurato, ci colpisce con effetti ottici risvegliando in noi remoti ricordi, la Tenda Rosa non è qualcosa di astratto, ci suggerisce aspetti di una realtà senza tempo, è una porta per la nostra memoria. Vittorio Corsini, con la sua scultura mixed media, Qualcosa accade, raffigurante una casa in trasparenza, riesce a sintetizzare un tema che vede al centro la dimora dell’uomo sia in senso di vita familiare (la casa), sia in quello sociale (la scuola, la chiesa, ecc.), mostrandocela nella sua intima precarietà. Parlare alle nuove generazioni ci ha spinto, unitamente all’entusiasmo di un giovane volontario di p.c., Eugenio Vassalle che con il cuore ha messo a disposizione la sua decennale esperienza di settore, a promuovere due convegni con esperti della materia e con la collaborazione delle scuole del territorio provinciale. Il primo, Il Volontariato di p.c. difronte alla salvaguardia del patrimonio artistico culturale negli eventi calamitosi , presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Tecnico Liceale “Don-Lazzeri-Stagi” di Pietrasanta. Il secondo, L’educazione delle nuove generazioni per una ritrovata sensibilità per la salvaguardia del territorio e delle sue risorse naturali e culturali , presso il Liceo Artistico Musicale e Coreutico “A. Passaglia” di Lucca. Ritenendo anche di dover mostrare praticamente quanto raccontato, e rapiti dalla grande partecipazione di tutto il volontariato della lucchesia (recente Festival del Volontariato 2014 a Lucca) e dalla disponibilità dell’Associazione “Città di Viareggio”, abbiamo pensato anche a due esercitazioni che simulano due eventi calamitosi quali il terremoto e l’incendio. Tali esercitazioni, realizzate con la collaborazione della Misericordia e della Croce Verde, e la partecipazione degli alunni e del corpo insegnanti della Scuola Elementare “Tenuta Borbone” di Torre del Lago e della Scuola Media “E.Jenco” di Viareggio, sono state pensate per la crescita e la formazione dei più giovani, che in modo intelligente e non violento, attraverso il gioco di simulazione, approcciano serenamente la calamità pensando alla salvaguardia, oltre che alla propria incolumità, dei BBCC. Il giovane volontario diventa così una sorta di Angelo dei BBCC. Trovare grande adesioni e condivisioni al progetto è stata sicuramente la più grande soddisfazione. Tanti gli Enti, le Associazioni, e i personaggi coinvolti: tanti gli Amici della Cultura che
hanno voluto esserci, per portare, anche loro una testimonianza. Su tutti la Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, che con la sensibilità del suo Presidente Arturo Lattanzi, ha saputo cogliere il senso profondo di START14. Quella stessa Fondazione che tante risorse riserva e riversa su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione al sociale e alla cultura, e che ha saputo, con straordinario tempismo, restituire restaurato alla città di Lucca, e a tutta l’Italia, un bene di una travolgente bellezza, la Chiesa e il Convento di San Francesco. Non è un caso se oggi il M° Veronesi ha voluto che la giornata di chiusura si tenesse proprio in questo Sacro luogo, a voler suggellare un impegno personale con e per Lucca, per la conservazione del patrimonio artistico nazionale. Lui, personaggio poliedrico, che sarebbe riduttivo voler classificare come musicista tout court, con la direzione dell’Orchestra dell’Istituto Boccherini di Lucca, e con le magie vocali del Soprano Maria Carfora, nel rendere omaggio a tutto il Volontariato, al Sottosegretario al Ministero dell’Interno Dott. Domenico Manzione, che fin dall’inizio ha voluto esserci e alle Istituzioni civili, militari e religiose coinvolte, vuole tributare al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Prefetto Franco Gabrielli la prima edizione di Save The Art. Lucca, lì due maggio duemilaquattordici Massimiliano Simoni (ARTITALY)
MUTE TESTIMONIANZE Forse perché guardo il mondo con gli occhi di un bambino, forse perché tutti i giorni, a tutte le ore del giorno, penso ai miei figli, forse perché sono un inguaribile romantico… continuo a credere che non ci si possa arrendere alle avversità e che sia sempre necessario reagire. Il mio impegno nel Volontariato di Protezione Civile sta tutto qua, lo faccio per i miei “bambini” che ogni giorno che passa sono sempre meno “bambini”, e domani a loro volta genereranno “nuovi bambini”. Penso al loro futuro, penso al mio passato, e lotto con tutte le mie forze nel presente. Come tutti i papà, e con loro, ovviamente le mamme, spero in un mondo migliore, che sappia cogliere dagli errori commessi lo spunto per progredire e migliorare la qualità della vita. Quando il M° Alberto Veronesi, Direttore d’orchestra di chiara fama mondiale, e con lui l’amico Massimiliano Simoni, Art Director con anni di esperienza nel settore culturale, mi hanno sottoposto il progetto Save The Art, chiedendomi un contributo per la parte tecnica, specifica di settore quale è la Protezione Civile e ne sono rimasto lusingato. Ho messo nell’idea, che ho trovato subito stimolante, l’entusiasmo di sempre. La salvaguardia della nostra storia, del nostro glorioso passato, attraverso l’opera del Volontariato di Protezione Civile, è una di quelle cose che credo non si possa fare a meno, se, come dicevo prima, si ha in cima ai pensieri il futuro della propria prole. Quanti Amici volontari hanno risposto all’appello! Non avevo dubbi. Mai potrò esprimergli compiutamente il mio ringraziamento, il cuore sempre al di là dello steccato. E con loro le organizzazioni che ci raccolgono tutti: la Misericordia, la Croce Verde, la Croce Rossa, e tutte quelle piccole, ma non meno importanti, Associazioni di protezione civile locali. Per la didattica sarebbe stata molto dura se non avessi avuto il sostegno di Piero Moscardini, di Giuliano Pardini, di Rodolfo Principi, di Lega Ambiente con Roberto Sirtori e Jessica Micheloni. E che dire della grande disponibilità e cortesia dei dirigenti didattici dell’Istituto Superiore Artistico “A. Passaglia” di Lucca, dell’Istituto Superiore Tecnico Liceale “Don Lazzeri-Stagi” di Pietrasanta, delle Scuole Medie “Jenco” di Viareggio e della Scuola Elementare “La Tenuta” di Viareggio. Il Signor Prefetto, il Signor Questore, le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, da subito mi hanno fatto sentire, ancora una volta, la loro vicinanza. Quante volte, in questi ultimi anni, ci siamo trovati ad operare fianco a fianco? Con orgoglio e immenso piacere, ho appreso la notizia del conferimento del riconoscimento Save The Art 2014 da parte dell’Associazione Sviluppo Sinfonico Onlus, all’Amico Prefetto Franco Gabrielli. Tutti noi Volontari ci sentiamo coinvolti; con lui, Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, è riconosciuto un lavoro, un impegno corale, al servizio dei territori e della gente, fatto di sacrificio, ma anche di tanta soddisfazione. Eugenio Vassalle Presidente “Città di Viareggio” Associazione di Volontariato di Protezione Civile
STEFANO MORELLI Viareggio, 1979 Fotografo professionista
Un contributo fotografico per START14
DUE ESEMPI VIRTUOSI DI RECUPERO E RESTAURO ARCHITETTONICO A LUCCA Il Complesso Conventuale di San Francesco, parte integrante della storia di Lucca, è tornato finalmente alla città, grazie all’imponente restauro interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca; la Chiesa di San Matteo è stata recuperata e trasformata in spazio espositivo per l’arte contemporanea grazie al gallerista Claudio Poleschi. Due esempi virtuosi, uno pubblico e l’altro privato, che ridanno nuova vita con nuove funzioni a due gioielli medievali.
CHIESA DI SAN FRANCESCO La Chiesa di San Francesco si trova nell’omonima piazza nel centro storico di Lucca. La presenza dei francescani a Lucca divenne subito rilevante a partire dal 1228, la chiesa fu però ricostruita e ampliata nel XIV secolo. All’interno della chiesa sono di grande interesse i chiostri con tombe medievali presenti lungo il fianco nord e la sacrestia del XIII secolo con un pilastro centrale adibito a sorreggere le volte. La chiesa è sede del monumento funebre a Giovanni Guidiccioni (1500-1541) vescovo, poeta ed umanista. E presente inoltre la lapide in memoria di Castruccio Castracani degli Antelminelli, illustre cittadino e condottiero lucchese. Nella cappella a destra dell’altare maggiore vi sono i resti del monumento funebre di Ugolino Visconti, governatore di Pisa, scacciato dal nonno Ugolino della Gherardesca (1288). Il suo cuore e le sue viscere erano conservati in uno scrigno che finì poi perso durante i lavori di ristrutturazione della Cappella, avvenuti nel 1746. Ricordato anche da Dante Alighieri nel VII del Purgatorio, per rendere onore a Ugolino Visconti è stata posta nella Chiesa di San Francesco una targa in latino che comincia con le parole “Qui è il cuore illustre del nobile Ugolino, giudice di Gallura...”.
CHIESA DI SAN MATTEO La chiesa di San Matteo (San Matteo in Fossa Natali) è un edificio dell’VIII secolo, situato nella piazzetta omonima nel centro storico di Lucca. La chiesa, ampliata e rimaneggiata nel corso del tempo, presenta una facciata romanica con un portale del XII secolo decorato con rilievi di marmo con rosone e finestre neogotiche, aggiunte anche all’interno dell’edificio nel corso del Settecento. San Matteo è un aula a pianta centrale, divisa dal presbitario nel primo novecento da un muro centrale che doveva probabilmente servire come una quinta teatrale. L’edificio è stato spogliato delle sue decorazioni in seguito alla soppressione degli istituti ecclesiastici in età napoleonica e da allora è stato adibito a diverse funzioni, fra cui quella di teatro di quartiere nel corso del Novecento e di magazzino della curia lucchese. Il pavimento della chiesa conserva, nella parte presbiteriale, una serie di tombe con iscrizioni e lapidi decorate, fra cui, di rilevante valore storico, la tomba rinascimentale del cronista lucchese Giovanni Sercambi. Dal 2002 la chiesa è stata adibita a spazio per l’arte contemporanea, ospitando progetti di artisti e curatori di livello internazionale e altre rilevanti manifestazioni culturali. La stessa Piazza San Matteo prende il nome dalla chiesa di San Matteo detta in fossa Natali perché vi scorreva vicino uno dei fossi che nel medioevo venivano sfruttati per le pellerie. La chiesa è chiusa al culto dal 1920.
“Seguo la natura senza poterla afferrare; questo fiume scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente”. Claude Monet
Il progetto espositivo nella Chiesa di San Matteo per la sensibilizzazione del volontariato è stato pensato e articolato attraverso una mostra collettiva in cui i maestri dell’arte contemporanea italiana dialogano con due giovani artisti. Il tema della casa rappresentato dalla scultura “qualcosa accade” di Vittorio Corsini è il luogo caro che racchiude una variegata e fantasiosa scelta di connessioni su cui si articola la mostra. L’opera è stata collocata nell’abside della chiesa per aumentare, grazie alla sua luce blu, quell’atmosfera mistica e religiosa dello spazio; la casa è intesa nel senso più generale di tutte le architetture e in particolare quelle che dovranno essere conservate per il futuro in base alle varie importanze storiche, architettoniche, artistiche e religiose. Intorno a questo tema abbiamo voluto omaggiare il prezioso lavoro del volontariato della Protezione Civile che ancora prima della sua nascita esisteva già nello spirito comune, basti pensare agli “angeli del fango” che salvarono Firenze durante l’alluvione del 1966. Un percorso artistico dove la figura umana e la natura sono in continuo dialogo e scontro, uno scenario reale in cui gli aspetti umani sono svariati: la donna in mezzo al mare di Sandro Chia, la Veronica di Mimmo Paladino (entrambe blu come la scultura di Vittorio Corsini), la bambina di Gian Marco Montesano e il bambino della giovane Nina Surel che simboleggiano in questo caso la speranza nel futuro. Gli uomini al bar di Salvo sono stati inseriti per rimarcare quel disagio dell’alcool che rende le persone schiave e sole, Valerio Adami, con le sue tre figure per una parabola, concentra sulla tela i vari aspetti della mostra come l’architettura, la figura umana e la natura. Nicola De Maria è l’anello di congiunzione, la sua opera dal titolo “lettere d’amore alle muse che fuggono” assume una vita autonoma, carica di spiritualità che scaturisce dal colore, e si pone a metà strada cercando di unire il blocco pittorico figurativo a quello della natura composto da Pino Deodato con il suo “uragano”, un lavoro datato in cui la maggior parte della tela è incentrata sull’imminente e prorompente forza del temporale. Claudio Olivieri con “taumaturgo”, una pittura rossa che esce dallo sfondo nero e che rievoca il miracolo cercando di unire il mondo umano a quello naturale, uno sfondo religioso che ritroviamo anche nel giovane Giuseppe Restano con l’opera “Palme” che oltre a rimandare al tema della natura e della religione, pone un senso di leggerezza dovuta alla staticità del dettaglio analizzato. Enrico Mattei Critico e Curatore d’Arte
ARTISTI
Valerio Adami Sandro Chia Vittorio Corsini Nicola De Maria Pino Deodato Gian Marco Montesano Claudio Olivieri Mimmo Paladino Giuseppe Restano Salvo Nina Surel
VALERIO ADAMI Trois planches pour une parabole (quasi una fantasia) 2009, acrilico su tela 198x147 cm
SANDRO CHIA Rough time
2004, olio su tela 205x260 cm
VITTORIO CORSINI Qualcosa accade 2011, mixed media 220x100x70 cm
NICOLA DE MARIA Lettera d’amore alle muse che fuggono 2002, olio su tela 150x110 cm
PINO DEODATO L’uragano
1990, olio su tela 200x200 cm
GIAN MARCO MONTESANO On est seuls, mais bien 1994, olio su tela 200x140 cm
CLAUDIO OLIVIERI Taumaturgo
2002, olio su tela 190x240 cm
MIMMO PALADINO Veronica
2009, tecnica mista su carta 185x155 cm
GIUSEPPE RESTANO Palme
2006, olio su tela 180x200 cm
SALVO Al bar
1981-1984, olio su tela 150x140 cm
NINA SUREL Regina
2013, tecnica mista su tavola 152x92 cm
START14 Save The Art 2014 si Mostra
PINO DEODATO Il beato costruttore 2014, materiali vari 50x70 cm
Opera realizzata per Save The Art a testimonianza dell’edizione 2014
Un sincero GRAZIE a Arturo Lattanzi, Presidente della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, senza il cui intervento non sarebbe stato possibile realizzare Save The Art 2014, alle Istituzioni Pubbliche, Militari e Religiose, agli Amici e Operatori del Volontariato, della Protezione Civile, dei Beni Culturali e della Scuola, a Domenico Manzione, Sottosegretario al Ministero degli Interni Franco Gabrielli, Capo Dipartimento Protezione Civile Nazionale Monsignor Italo Benvenuto Castellani, Arcivescovo di Lucca Giovanna Cagliostro, Prefetto di Lucca Stefano Baccelli, Presidente Provincia di Lucca Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca Lorenzo Betti, Sindaco di Viareggio Roberto Rocca, Direttore Generale per il Turismo del MIBAC Andrea Babbi, Direttore Generale Enit Giuseppe Battaglia, Segretario Particolare del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini Claudio Cracovia, Questore di Lucca Andrea Palestini, Presidente del Consiglio Provinciale di Lucca Fabio Monaco, Membro del CDA della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Maria Carfora, Soprano concerto lirico sinfonico Chiesa di san Francesco Gian Paolo Mazzoli, Direttore dell’Istituto Musicale Luigi Boccherini Pino Deodato, Artista che ha realizzato e donato l’opera “Il Beato Costruttore” (START14) Claudio Poleschi, Gallerista per la location e le opere d’arte nella Chiesa di San Matteo Teresa Perelli, Segreteria Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Angelo Paladini, Fondazione Cassa Risparmio di Lucca Piero Moscardini, Esperto Protezione Civile Nazionale Giuliano Pardini, Disaster Manager Protezione Civile Rodolfo Principi, Esperto Statistica Roberto Sirtori, Lega Ambiente BBCC Jessica Micheloni, Lega Ambiente BBCC Mirella Bertagna, Dirigente Scolastico “Don Lazzeri-Stagi” – Pietrasanta Walter Rinaldi, Dirigente Scolastico “Liceo Artistico Musicale e Coreutico A.Passaglia” – Lucca Monica Lorenzini, Pres. Cons. d’Istit. “Liceo Artistico Musicale e Coreutico A.Passaglia” – Lucca Barbara Caterini, Dirigente Scolastico “Istituto Comprensivo Darsena” – Viareggio Paola Bertelli, Direttore S.G.A. “Istituto Comprensivo Darsena” – Viareggio Monica Biagi, Primo Collaboratore “Istituto Comprensivo Darsena” – Viareggio Maria Cristina Berti, Referente settore scuola primaria “Istit. Compr. Darsena” – Viareggio Marzia Papi, Referente settore scuola secondaria di 1°grado “Istit. Compr. Darsena” – Viareggio Monica Marchetti, Pres. Cons. d’Istit. “Istituto Comprensivo Darsena” – Viareggio e a tutte le testate giornalistiche e ai mezzi d’informazione nazionali, regionali e provinciali che seguendoci ci hanno dimostrato il loro affetto.
STAMPATO PRESSO LA TIPOGRAFIA BANDECCHI & VIVALDI SRL DI PONTEDERA NEL MESE DI MAGGIO DELL’ANNO 2014 PER CONTO DI
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