4 minute read

CoffeeBi - Dalla pandemia all'esperienza Fuoricasa

DALLA PANDEMIA ALL’ESPERIENZA DEL FUORICASA

LA RIPRESA PARTE DALL’HORECA: QUALITÀ E SERVIZIO SONO LE PAROLE CHIAVE

A quasi due anni dall’inizio della pandemia, il mondo dell’HORECA inizia a vedere la luce, effetto dei vaccini e delle nuove normative sul Green Pass. Riaprono i ristoranti e i bar, seppur con le obbligatorie misure di sicurezza, mentre assistiamo ad un cambiamento delle preferenze e dei comportamenti dei consumatori.

Se durante il “lockdown” c’era stato un netto aumento del consumo casalingo di cibi ed un incremento degli ordinativi con consegna a domicilio, la riapertura degli esercizi commerciali ha influito progressivamente sull’aumento delle aspettative legate al servizio, ad una maggiore attenzione al rapporto prezzo-qualità ed alla qualità dei prodotti offerti.

I dati CoffeeBI sul consumo del caffè hanno certificato il cambiamento di rotta intuibile durante le chiusure forzate: l’incremento dei consumi del caffè all’interno delle mura domestiche è stato accompagnato dalla ricerca di miscele selezionate e da una maggiore attenzione alla qualità. Ma non è tutto. La ricerca di qualità si è manifestata anche in un incremento nell’acquisto di macchine da caffè semi-professionali con l’intento di riprodurre il gusto della tazzina al bar.

Nel ritrovato fuori-casa, invece, experience è la nuova parola d’ordine per i clienti che hanno ritrovato il piacere di frequentare bar e ristoranti, un cambiamento che dovrà passare necessariamente attraverso un miglioramento del servizio e per una qualità delle miscele del caffè.

CoffeeBI è un’azienda di consulenza indipendente che utilizza le nuove tecnologie per fornire servizi professionali alle aziende che operano lungo tutta la filiera del caffè. La sua forza è l’alta specializzazione ed il focus verticale sul mondo del caffè che le consente di fornire dati di mercato sul fuoricasa di tutti i paesi del mondo, realizzare indagini sui consumatori finali e aiutare le aziende nella transazione al digitale.

TREND IN RIPRESA IN EUROPA: GIÙ I GRANDI, AUMENTO DEL CAFFÈ IN CAPSULE

Il 2020 è stato l’annus horribilis per gli operatori del fuoricasa, settore che ha registrato forti perdite. Il vecchio continente ha registrato un crollo nel consumo di caffè out-of-home del 41,2% in termini di volumi, soprattutto nei cinque paesi traino: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito (la riduzione è stata in media del 41.9%).

Nel nord Europa il crollo si è limitato al 36% mentre i paesi dell’Est Europa hanno registrato un vero e proprio tracollo, con una media del -49.2%.

Nel fuoricasa, l’HORECA ha visto un tonfo nei consumi di caffè (-39.3%) dovuti soprattutto alle chiusure forzate delle attività, alla limitazione degli spazi e alla riduzione degli orari di apertura. Il settore dell’Office ha registrato dati anche peggiori (-42.5%) per via delle politiche di “home-working” adottate da gran parte delle medie e grandi aziende, la chiusura delle mense e la limitazione all’uso delle vending machine.

A mitigare il risultato negativo (soprattutto nel consumo del caffè in grani) c’è stato l’incremento delle richieste di caffè da asporto, trend che ha riguardato soprattutto i paesi del centro-nord Europa, e l’incremento generalizzato del consumo di capsule da caffè.

COME CAMBIARE PER AVERE SUCCESSO: DIGITALE E SERVIZIO

La pandemia ha accelerato l'uso dei canali digitali e gli ordini senza contatto, ma ha anche evoluto le abitudini alimentari e lo stile di vita dei consumatori. Non solo quindi le nuove normative sanitarie ma anche l’accelerata digitalizzazione stanno mettendo gli operatori del fuoricasa di fronte alla necessità di innovare per ripartire.

Come gestire il cambiamento?

L’incremento nell’uso dei canali digitali registrato durante il lockdown è confermato dalla tendenza in aumento nell’uso dell’e-commerce rispetto al periodo pre-covid. Digitalizzazione, gestione dei clienti e, come detto, qualità dei prodotti saranno le sfide del futuro.

La trasformazione digitale del mondo fuori-casa dovrà passare giocoforza per una implementazione delle competenze, dei processi e, ovviamente delle tecnologie. I canali online, fino a prima della pandemia, utilizzati spesso come complemento “just-in-case” all’offerta in presenza necessiterà di una maggiore attenzione e di una gestione parallela e focalizzata, poiché sarà sempre più veicolo di awareness del brand e di esperienza del cliente (diversa ma altrettanto importante rispetto a quella al tavolo). Il modello di ristorazione con consegna che si è fatto largo durante il lockdown è entrato a far parte del vissuto dei consumatori, con la necessità da parte degli operatori dell’Horeca di sdoppiare i canali produttivi (ricezione delle richieste e realizzazione), di consegna (tempistiche e costi) e di gestione dei clienti (soddisfazione e gestione delle obiezioni).

Nuove sfide si aprono per i produttori di packaging per la consegna di cibi caldi e freddi e per gli operatori di “front-office” nella creazione di servizi premium che non vadano a cannibalizzare la ristorazione in loco, con la necessaria riconfigurazione degli spazi interni per l’utilizzo di corsie per l’asporto distinte dalle aree per il servizio in tavola.

This article is from: