DAILY 4
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LUNEDÌ
19
15/25 OTTOBRE 2020
Programma LUNEDÌ 19 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE press
LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’
h. 12.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr. IBRAHIM Samir Guesmi Francia, 80’
h. 18.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO pubb. € 10 | accr.
PALM SPRINGS Max Barbakow USA, Hong Kong, 90’
h. 09.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press
h. 15.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.
TRUE MOTHERS Naomi Kawase Giappone, 139’
ÉTÉ 85 François Ozon Francia, 100’
h. 09.30
h. 16.00
SWEET THING Alexandre Rockwell USA, 2019, 91’
GLAUBER, CLARO César Meneghetti Brasile, 80’
h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 23 | accr.
Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.
CUBAN DANCER Roberto Salinas Italia, Canada, Cile, 94’
h. 11.00
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE accr.
LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’
h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.
THE SPECIALS Éric Toledano, Olivier Nakache Francia, Belgio, 2019, 114’
h. 11.30
Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ scuole
SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’
h. 11.30
Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE press
FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’
h. 11.30
MAXXI SELEZIONE UFFICIALE accr.
TIME Garrett Bradley USA, 81’
h. 11.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI accr.
HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’
MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
h. 16.00
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.
AFTER LOVE Aleem Khan UK, 89’
h. 16.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.
CORTI ALICE – 1
h. 16.30 Sala Petrassi ALTRI EVENTI ingresso su prenotazione
LA LEGGE DEL TERREMOTO Alessandro Preziosi Italia, 80’, Doc
h. 17.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.
HASTA EL CIELO Daniel Calparsoro Spagna, 121’
h. 18.00
Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione
KANCHENJUNGHA Satyajit Ray India, 1962, 102’
h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione
FAHRENHEIT 451 François Truffaut UK, 1966, 112’
INCONTRO
GIANFRANCO ROSI L’avevamo già intuito, ma quest’anno ne abbiamo avuto conferma: Gianfranco Rosi è probabilmente il regista italiano più coraggioso degli ultimi anni. Coraggioso non solo perché ha vissuto tre interi anni tra le regioni di guerra di Libano, Kurdistan, Siria e Iraq per restituirci la sua visione artistica di questi territori flagellati dalla guerra, ma anche perché è uno di quei pochi registi che ancora si fida del suo pubblico. Quello che emerge dal suo nuovo film documentario Notturno è proprio una conferma di alcune scelte tematiche e stilistiche che caratterizzano la sua intera filmografia e, nuovamente, della profonda fiducia che nutre nei confronti dei suoi spettatori. I suoi film sono esperienze intense, quasi stancanti, che trascinano lo spettatore in una dimensione tanto reale quanto astratta, caratterizzata da stimoli visivi ed immagini simboliche che ci spingono a riflettere sui vari temi proposti. Ed è proprio qui che il pubblico è quasi costretto a fare uno sforzo intellettivo per cogliere tutte quelle piccole sfumature ideologiche nascoste nelle immagini. In altre parole, Rosi fornisce gli addendi, ma è compito dello spettatore fare la somma e raggiungere il risultato. L’idea fondamentale della sua filmografia è proprio questa: una buona immagine è solo un minuscolo frammento di realtà, ma una grande immagine riesce a dire anche ciò che non può mostrare. Tutto questo avviene attraverso una profonda e quasi esagerata ricercatezza estetica, attraverso una messa in scena raramente spontanea che va in parziale contrasto con l’idea tradizionale di documentario. Un regista innovativo, quasi controcorrente in alcuni aspetti, ma apprezzato dalla stragrande maggioranza della critica internazionale. Dopo alcuni premi vinti alla Mostra del Cinema di Venezia, tra cui il premio Orizzonti al miglior documentario per Below Sea Level e il Leone d’Oro per Sacro GRA, nel 2016 vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino con Fuocoammare, film che ottiene anche la prestigiosa candidatura agli Academy Awards nel 2017 nella categoria per il Miglior documentario. Filippo Vianello
h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’
h. 19.00
My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr.
I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’
h. 19.30 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr. LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’
h. 20.00 Teatro Palladium PRE-APERTURE pubb. € 5 L’AMORE NON SI SA Marcello Di Noto Italia, 92’
h. 20.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.
I CARRY YOU WITH ME Heidi Ewing USA, Messico, 111’
h. 21.00
My Cityplex Savoy Acea, Sala 3 SELEZIONE UFFICIALE press
9 JOURS À RAQQA Xavier de Lauzanne Francia, 89’
h. 21.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. I LAUREATI (restauro)
Leonardo Pieraccioni Italia, 1995, 93’
h. 21.30 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’
h. 21.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA Stefano Pistolini Italia, 77’
h. 21.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.
LE DISCOURS Laurent Tirard Francia, 88’
h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 12 | accr. TRUE MOTHERS Naomi Kawase Giappone, 139’
h. 22.00 Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE inviti | accr.
h. 20.30
FORTUNA Nicolangelo Gelormini Italia, 108’
SLALOM Charlène Favier Francia, Belgio, 90’
h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.
Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.
h. 21.00
Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione
KAJILLIONAIRE LA TRUFFA È DI FAMIGLIA Miranda July USA, 106’
THE BIG CITY Satyajit Ray India, 1963, 136’
AGENDA LA LEGGE DEL TERREMOTO Alessandro Preziosi, che cura la regia e dà voce e presenza d’attore al film, è stato giovanissimo testimone del sisma in Irpinia, nel 1980. Il suo viaggio ci porta nel Belice, colpito nel 1968, e in Friuli, ad Assisi, l’Aquila, Amatrice. Con eccezionali documenti d’archivio e importanti testimonianze, il film disegna una mappa sorprendente di qualcosa che ci tocca da sempre, nel profondo. 16.30 | Sala Petrassi ingresso su prenotazione INCONTRO CON GIANFRANCO ROSI Incontro in presenza (collegamento streaming con Sala Petrassi e My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati). h. 17 | Sala Sinopoli | € 15 INCONTRO ON AIR CON WERNER HERZOG vedi box blu p. 30 h. 17.30 | Sala Sinopoli € 15
SAVE THE CHILDREN ALLA FESTA DEL CINEMA Per rilanciare il messaggio della campagna “Proteggiamo i bambini”, Save the Children presenta uno speciale evento musicale sul red carpet con l’Orchestra “I Giovani Musici” di Roma a rendere omaggio al Maestro Ennio Morricone. Per sostenere la campagna a favore dei bambini cui il Covid-19 rischia di negare un futuro è sufficiente mandare un sms o chiamare da rete fissa il 45533 dal 19 ottobre al 31 dicembre. Auditorium Parco della Musica L’AMORE NON SI SA Il film di Marcello Di Noto racconta la storia di Denis, musicista e donnaiolo, lavora e si diverte sulla scia del business neomelodico gestito dalla malavita. Quando si trova coinvolto in un regolamento di conti, comprende che il futuro non esiste sul bagnasciuga delle logiche omertose. h. 20 | Teatro Palladium €5
di Federica Cracchiolo
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FOCUS
VALERIA GOLINO SELEZIONE UFFICIALE
FORTUNA NICOLANGELO GELORMINI Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Anna Patierno, Luciano Saltarelli, Denise Aisler, Leonardo Russo, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo di
con
Nancy non parla. È una bambina timida, questo è sotto gli occhi di tutti, ma quel silenzio non dipende dal suo carattere introverso. Vive con i genitori in un palazzone di periferia ed è assistita da Gina, una psicologa distratta che non la segue quanto dovrebbe. La verità è che la piccola Nancy non crede di appartenere a questo mondo e non si riconosce nel nome con cui tutti la chiamano. Come fosse in una favola, è convinta di essere una principessa di un altro pianeta e che arriverà il giorno in cui saluterà tutti, tornerà nello spazio e ritroverà la sua casa. Anna e Nicola sono i suoi migliori amici. Loro non la chiamano Nancy, ma Fortuna. La conoscono meglio di chiunque altro, ma soprattutto sono gli unici a custodire il suo segreto. NICOLANGELO GELORMINI Napoletano, classe 1978, dopo la laurea in Architettura frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e lavora come assistente di Paolo Sorrentino. Ha diretto un episodio del film collettivo Napoli 24 (2012) e nel 2015 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il video All the Things, per una canzone scritta da David Lynch e interpretata da Chrysta Bell.
SELEZIONE UFFICIALE
LE DISCOURS (THE SPEECH) LAURENT TIRARD Benjamin Lavernhe, Sara Giraudeau, Kyan Khojandi, Julia Piaton, François Morel (Francia, 2020, 88’) Adrien ha trentacinque anni. È ansioso, ipocondriaco, pessimista, ed è bloccato a una cena di famiglia che gli sta facendo venir voglia di uccidere qualcuno. Ascolta distrattamente i discorsi sempre uguali del padre, segue la madre nel suo andirivieni dalla cucina, osserva la sorella e i suoi occhi innamorati. E aspetta, nervosamente. Sta aspettando che Sonia risponda ai suoi SMS e metta fine alla ‘pausa’ a cui lo ha obbligato da un mese. A complicare ulteriormente le cose ci pensa Ludo, il suo futuro cognato, che gli chiede di fare un discorso. Adrien a quel punto va nel panico, ma poi riflette: e se questo discorso fosse in realtà la cosa migliore che potesse capitargli? di
con
LAURENT TIRARD Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese, Laurent Tirard è conosciuto soprattutto grazie a commedie quali Le avventure galanti del giovane Molière (2007), Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) e Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012).
Reduce dal red carpet di Venezia per la prima di Lasciami andare, favolosa artista a tutto tondo, Valeria Golino è regista e doppiatrice, oltre che attrice e cantante. I suoi occhi blu, il corpo sinuoso e la voce roca l’hanno resa l’attrice italiana più amata all’estero, dove gira i palcoscenici già dall’età di sedici anni, quando fu scoperta per caso dalla regista Lina Wertmüller. Cresciuta tra Napoli e Atene, dove inizia la sua carriera come modella, nelle sue vene scorre sangue greco, egiziano e francese, tutto dal lato materno. Ma oltre che bella è anche brava, e lo ha dimostrato sia in veste comica, quando si è fatta friggere uova e bacon sulla pancia da Charlie Sheen, sia in interpretazioni di gran lunga più drammatiche, che tra l’altro le hanno valso tre David di Donatello, tra cui uno recentissimo per 5 è il numero perfetto. Con già tre Nastri d’argento e tre Globi d’Oro – uno per la sua opera prima al di qua della cinepresa –, si attende ora la terza Coppa Volpi per completare la perfetta numerazione dantesca. Nota al gossip internazionale per le sue liaisons amoureuses con colleghi d’arte in patria e non, primo fra tutti Benicio del Toro, doveva essere protagonista in Pretty Woman, poi scalzata dall’ancora non celebre Julia Roberts. Ha poi condiviso lo stage con Tom Cruise e dato il primo bacio all’autistico Dustin Hoffman, è stata diretta da Sean Penn e ha riempito le sale cinematografiche italiane col suo ammaliante volto mediterraneo in riuscite pellicole di autori connazionali: da Caos calmo a Il capitale umano, da Il ragazzo invisibile a Giulia non esce la sera, per il quale ha fatto mostra di un altro talento, quello canoro, al fianco della band toscana Baustelle. Ha alle spalle, anche se non sembra, quasi quarant’anni di carriera già piena e importante, cominciata nei lontani anni ‘80, ma come lei stessa ha dichiarato «il tempo non cambia niente, ci fa solo diventare sempre di più quello che eravamo portati a essere, in meglio e in peggio».
I FILM DELLA NOSTRA VITA
FAHRENHEIT 451 di FRANÇOIS
TRUFFAUT (UK, 1966, Colore, 112’) Francesco Zippel: «Fahrneheit 451 rappresenta una magnifica escursione in un territorio sconosciuto a Truffaut ma che lui è riuscito a ‘vestire’ con la sua intelligenza d’autore e con la sua sconfinata cinefilia». MAXXI, h. 18.30 (su prenotazione)
scelto da
DAILY 4
(Italia, 2020, 108’)
LUNEDÌ
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di Cesare Stradaioli
FOCUS
WERNER HERZOG SELEZIONE UFFICIALE
FIREBALL: VISITORS FROM DARKER WORLDS di
WERNER HERZOG, CLIVE OPPENHEIMER (UK, Austria, Stati Uniti, 2020, 97’) DOC
Non finirà mai di stupirci Werner Herzog, di sorprenderci, di lasciarci a bocca aperta al cospetto di una qualsiasi delle sue ultime opere, dopo ognuna delle quali, invariabilmente, i suoi fan più accaniti (ma anche non pochi dei suoi detrattori, o di coloro che rimangono lì, perplessi) si domandano: dove vorrà andare la prossima volta, dove lo porterà - e noi con lui - la sua follia? E bisogna stare attenti con le previsioni azzardate, perché c’è il caso, quasi sempre, che dove pensiamo che andrà, ci sia già andato o sia pronto in partenza. Per cui, dopo essere andato nello spazio profondo e, di ritorno, a visitare i graffiti in Francia, macchina da presa in spalla, figuriamoci se i miti e le leggende di cosa, come e quando possa arrivare dall’universo sotto forma di meteora a porre fine alle nostre insignificanti vite, poteva lasciare tranquilla la sua infaticabile fantasia. Ed ecco favole, rituali magici fortemente religiosi o intimamente pagani, continuamente messi di fronte alla scienza, con la scienza stessa che si piega a essi per poi ribellarvisi, in un perpetuo alternarsi di romanticismo e fredda razionalità, caratteri profondamente germanici entrambi. Il tutto organizzato da un cineasta che sembra non invecchiare mai, che si serve del supporto di un vulcanologo il quale forse dovrebbe domandarsi (fossimo in lui lo faremmo) se per caso questo magnifico visionario ingannatore non gli abbia tenuto bordone alla ricerca e alla divulgazione scientifiche e si sia prestato a seguirlo per un unico, fondamentale e primario scopo: girare, filmare, ovunque, qualsiasi cosa, inclusi squinternati che si fanno divorare dagli orsi, per ‘fare del cinema’. E allora, che sia sulla penisola dello Yucatan, di fronte alla Pietra Nera de La Mecca, nella più tranquillizzante Alsazia o anche al cospetto di un astronomo gesuita dell’Osservatorio del Vaticano, sempre alla febbrile ricerca di immagini, di volti, di stramberie assortite, guidandoci con i suoi occhi incredibilmente curiosi come quelli di un adolescente, non cerchiamo e non troviamo in lui, ancora una volta, per sempre, l’invincibile sete di conquista di Fitzcarraldo, la folle ricerca della vita di Nosferatu o lo sguardo spiritato di Aguirre, non più furore di dio, quanto ‘semplicemente’ un piccolo, immenso superuomo che riprende, filma, gira, registra, mischia e porta in giro se stesso e tutti noi, che non riusciamo a staccare gli occhi da quello che inconfondibilmente ci mostra.
Uno straordinario viaggio alla scoperta di come le meteoriti, e i profondi crateri causati dal loro impatto sulla terra, abbiano contribuito a plasmare l’idea dell’uomo sugli altri mondi, sul suo passato e sul futuro. Il regista Werner Herzog e il vulcanologo Clive Oppenheimer ci guidano attraverso i continenti per approfondire e decifrare il significato di questi messaggi delle stelle. Seguendo i due autori sull’altopiano di ghiaccio blu dell’Antartide insieme ad un gruppo di ricerca sudcoreano scopriamo come meteoriti e crateri siano venerati dai popoli aborigeni dell’Australia, facendo anche la conoscenza dell’astronomo del Papa, curatore di una storica collezione di meteoriti dell’Osservatorio Vaticano. Tra un incontro e l’altro, Herzog e Oppenheimer riflettono e si scambiano opinioni sulle origini del mondo, sull’evoluzione della vita e sul destino che attende tutti noi. WERNER HERZOG Simbolo del Nuovo cinema tedesco, Werner Herzog è il poliedrico autore di intramontabili capolavori quali Aguirre, furore di Dio (1972), L’enigma di Kaspar Hauser (1974), Nosferatu, il principe della notte (1978) e Fitzcarraldo (1982, vincitore a Cannes per la Miglior regia). Negli ultimi anni ha diretto soprattutto documentari, tra cui Lo and Behold (2016), Herzog incontra Gorbaciov (2018), Nomad – In cammino con Bruce Chatwin (2019). Con Clive Oppenheimer aveva codiretto anche Into the Inferno, presentato a Roma nel 2016. CLIVE OPPENHEIMER Vulcanologo britannico, membro della Cambridge Volcanology Unit. Il suo ambito primario di ricerca riguarda i processi magmatici e vulcanici, i rischi vulcanici e il loro monitoraggio. Si occupa anche degli impatti climatici e sociali a lungo raggio delle eruzioni e di geoarcheologia. Filmmaker e divulgatore scientifico, il suo libro Eruptions that Shook the World ha ispirato Werner Herzog per il film Into the Inferno.
SELEZIONE UFFICIALE
ASA GA KURU (TRUE MOTHERS) NAOMI KAWASE Hiromi Nagasaku, Arata Iura, Aju Makita, Miyoko Asada (Giappone, 2020, 1 39’) Dopo innumerevoli tentativi falliti di rimanere incinta, Satoko decide di intraprendere la strada dell’adozione insieme al marito Kiyokazu. È così che conoscono e si innamorano del piccolo Asato. La vita dei tre scorre serenamente finché, un giorno, la loro tranquillità viene minacciata dalla telefonata di una ragazza che afferma di essere la madre biologica del bambino. È Hikari, ora ventenne, che la coppia non vedeva né sentiva da oltre sei anni, dai tempi dell’adozione. Dopo un iniziale momento di smarrimento, Satoko riesce a prendere in mano la situazione e ad affrontare la ‘vera madre’. Il film è ispirato a un racconto del 2015 dell’autrice giapponese Mizuki Tsujimura. di
con
NAOMI KAWASE Regista, sceneggiatrice, montatrice, direttrice della fotografia e produttrice giapponese, Naomi Kawase esordisce a fine anni ’80 con alcuni cortometraggi, mediometraggi e documentari autobiografici, ispirati alla sua personale esperienza di abbandono da parte dei genitori. Il suo primo lungometraggio è il dramma Moe no suzaku (1997), vincitore della Caméra d’Or al 50. Festival di Cannes. A distanza di dieci anni, nel 2007 Cannes le attribuisce inoltre il Grand Prix Speciale della Giuria per il film Mogari no mori.
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RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY
KANCHENJUNGHA (India, 1962, 102’)
MAHANAGAR (THE BIG CITY) (India, 1963, 136’)
A Calcutta, Subrata mantiene a stento la sua famiglia con uno stipendio da bancario. Più passa il tempo più le risorse economiche scarseggiano e per l’uomo si prospetta un futuro incerto, tanto da indurre la moglie Arati a trovare un lavoro come rappresentante di una ditta di macchine da cucire. L’iniziativa della donna, tuttavia, non è ben vista dai suoceri che sono molto legati alla tradizione e intendono il ruolo della donna esclusivamente all’interno delle mura domestiche. Tra i due coniugi comincia a serpeggiare una preoccupante discordia. Arati si convince che la cosa migliore sia consegnare la lettera di dimissioni al suo capo, ma quando Subrata perde il lavoro, la donna cambia idea. Per l’uomo inizia un periodo di grande frustrazione.
SELEZIONE UFFICIALE
I CARRY YOU WITH ME HEIDI EWING Armando Espitia, Christian Vázquez, Michelle Rodríguez, Ángeles Cruz, Raúl Briones, Arcelia Ramírez di
con
(USA, Messico, 2020, 111’)
Ivàn lavora in un ristorante in Messico come aspirante chef, mentre cerca di mantenere il figlio. Una notte incontra Gerardo, un bell’insegnante dichiaratamente gay. La loro chimica è istantanea. La relazione tra i due viene presto alla luce provocando uno scandalo che induce Iván a prendere una drastica decisione: attraverserà il confine con gli Stati Uniti per diventare un grande cuoco e tornare poi dal figlio e dal nuovo amore. Le cose non vanno come previsto, ma il sentimento tra i due uomini supera ogni barriera. Sarà infatti Gerardo a raggiungere Ivàn e a provare a costruire insieme una vita a New York. Tratto da una storia vera, il film è una parabola sulla speranza e sui rimpianti, una riflessione sul senso di famiglia e di sacrificio. HEIDI EWING Regista di documentari e produttrice, Heidi Ewing ha fondato nel 2001 la Loki Films insieme a Rachel Grady, con la quale ha anche co-diretto Jesus Camp, candidato all’Oscar come Miglior documentario nel 2006. Fra i suoi lavori più riconosciuti ricordiamo 12th & Delaware, documentario sul tema dell’aborto, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2010, il pluripremiato Detropia (2012) e One of Us (2017).
ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO
SLALOM EVENTO SPECIALE
OSTIA CRIMINALE LA MAFIA A ROMA di STEFANO
PISTOLINI
(Italia, 2020, 77’) DOC
Da molto tempo la mafia non è solo un problema del Sud: ha risalito la penisola fino a Ostia, il mare di Roma, e qui ha messo radici. I nomi di potenti famiglie criminali e dei loro collaudati meccanismi di usura sono ormai noti ai cittadini e alla polizia. Ma le grandi operazioni delle forze dell’ordine non sono ancora riuscite a fermare una guerra che non ha vincitori né vinti. Il documentario racconta proprio la storia dell’ascesa della criminalità nel territorio di Ostia, sullo sfondo dei suggestivi panorami del litorale romano. Attraverso immagini di repertorio, intercettazioni audio-video, ricognizioni sul territorio e interviste approfondite, il racconto si snoda lungo un decennio di attentati, omicidi, estorsioni e retate, arricchito dalle testimonianze di chi ha rifiutato il potere delle mafie e continua a combattere sul territorio la propria battaglia per la legalità.
DAILY 4
Una ricca famiglia di Calcutta trascorre una vacanza a Darjeeling, ai piedi del monte Kanchenjungha, la seconda vetta più alta dell’Himalaya. Le dinamiche interne alla famiglia sono tutte veicolate dal potere del padre, un industriale dal carattere molto forte. L’uomo vuole che la figlia sposi un uomo di sua scelta e spera che costui le faccia una proposta a breve. Ma la ragazza ha un’altra idea e quando incontra Ashoke, un giovane studente, comincia ad esprimere il suo dissenso al padre. Tra i due non succede nulla, ma la presenza del ragazzo e la notizia del fallimento del matrimonio della sorella la convincono a rifiutare il pretendente proposto dal padre.
di CHARLÈNE FAVIER (Francia, Belgio, 2020, 90’)
Ambientato sulle Alpi francesi, il film racconta la storia drammatica della quindicenne Lyz, promettente talento sciistico. Quando viene ammessa in un club sportivo molto selettivo, che ha il compito di formare sciatori professionisti, Lyz dovrà affrontare insostenibili pressioni fisiche e psicologiche da parte dell’allenatore ed ex campione Fred (Jérémie Renier). Sempre attuale, il tema dell’abuso sportivo è qui presentato in modo vivido e incalzante. Charlène Favier ha scritto e diretto numerosi documentari e cortometraggi per France Télévision, tra cui Free Fall, Omessa e Odol Gorri. Slalom è il suo esordio alla regia per il cinema. RESTAURI (QUEI RAGAZZI)
I LAUREATI di LEONARDO (Italia, 1995, 93’)
PIERACCIONI
Presentato nella nuova versione restaurata da Infinity, il film cult dell’attore e regista toscano è una comedy che riesce sempre a far sorridere. Leonardo, Rocco, Bruno e Pino sono quattro tren-
tenni universitari fuori corso che cercano – pigramente e senza successo – di trovare la propria strada nella vita. Tra tresche amorose, un matrimonio fallito ancor prima di iniziare e irrealistici sogni di fama, i quattro amici decideranno finalmente di affrontare il futuro. EVENTI SPECIALI
SWEET THING di ALEXANDRE (USA, 2019, 91’)
ROCKWELL
L’amicizia può davvero salvare la vita. È così per Billie e Nico, figli di un padre alcolizzato e di una madre per lo più assente e irresponsabile. Con l’amico Malik, infatti, i due adolescenti ritroveranno la libertà dalla stretta soffocante delle mura domestiche e intraprenderanno un viaggio intenso e pieno di emozioni. Vecchia conoscenza della Festa, Alexandre Rockwell ritorna a Roma dopo anni con un’emozionante pellicola sull’adolescenza. ALICE CORTI 1 500 CALORIES di Cristina Spina HAPPY BIRTHDAY di Lorenzo Giovenga SOLITAIRE (ANIMAZIONE) di Edoardo Natoli COME SI SCRIVE TI AMO IN COREANO di Giovanni Piperno TRAN TRAN di Margarita Bareikyte BATACLAN di Emanuele Aldrovandi TROPICANA di Francesco Romano
LUNEDÌ
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