DAILY 9
56|57
SABATO
24 25
DOMENICA
15/25 OTTOBRE 2020
Programma SABATO 24 - DOMENICA 25 h. 09.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA press COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’
h. 09.30
Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press | accr.
IL CIELO DA UNA STANZA Virginia Valsecchi Italia, 40’
h. 11.00
Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI press
FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’
h. 11.00
My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr.
IL MIO CORPO Michele Pennetta Italia, Svizzera, 80’
h. 11.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
STALK (serie TV) Simon Bouisson Francia, 2019, 10x22’
h. 11.30
Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. | scuole
PREMIAZIONE ALICE NELLA CITTÀ a seguire proiezione film premiato
h. 11.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI accr.
ALIDA Mimmo Verdesca Italia, 104’
h. 11.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI accr.
ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’
h. 12.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ accr.
h. 17.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr.
h. 22.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ press| accr. FILM A SORPRESA
ROMULUS Matteo Rovere Italia, 110’
h. 17.30
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
QUELLO CHE TU NON VEDI Thor Freudenthal USA, 110’
h. 18.00
Casa del Cinema, sala Deluxe RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY ingresso su prenotazione
THE LONELY WIFE Satyajit Ray India, 1964, 117’
h. 18.30 MAXXI SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr. FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’
h. 18.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 10 | accr.
HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’
h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. GAGARINE Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia, 97’
h. 19.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA pubb. € 23 | accr. COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’
h. 19.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 10 | accr. HERSELF (La vita che verrà) Phyllida Lloyd Irlanda, UK, 97’
h. 19.30
Sala Petrassi SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA inviti | accr.
DOMENICA 25 h. 11.00 My Cityplex Europa ALICE NELLA CITTÀ accr. FILM PREMIATO ALICE
h. 11.00 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
100% WOLF Alexs Stadermann Australia, 2019, 85’
h. 11.30
MAXXI SELEZIONE UFFICIALE TUTTI NE PARLANO accr.
THE COURIER Dominic Cooke UK, 112’
h. 11.30
AGENDA SABATO 24 INCONTRO CON THOM YORKE Incontro in presenza (collegamento streaming con My Cityplex Savoy Acea, sala 3, solo per accreditati) Vedi Playlist a pagina accanto h. 16.30 | Sala Sinopoli | € 15 INCONTRO CON I MANETTI BROS. Vedi box Incontro pagina 60 h. 22 | Sala Sinopoli | € 15 IL GIRO DEL PALAZZO LIVE
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE accr.
REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL
h. 12.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
L’ALLIGATORE Daniele Vicari, Emanuele Scaringi Italia, 100’
h. 14.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
PURE (serie TV) Aneil Karia UK, 2019, 6x35’
h. 14.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. FILM PREMIATO CAMERA D’ORO
h. 15.30 MAXXI PRE-APERTURE pubb. € 6 | accr.
DISCO RUIN: 40 ANNI DI CLUB CULTURE ITALIANA Lisa Bosi, Francesca Zerbetto Italia, 115’
Francesco Montanari e il duo di producer Coreless Collective interpretano dal vivo rispettivamente il testo e la colonna sonora originale della mostra Il Giro del Palazzo, durante la proiezione delle immagini del progetto. h. 20.30 | Teatro Studio G. Borgna | ingresso su prenotazione
h. 16.00
MOVIDA Alessandro Padovani Italia, 69’
COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’
h. 14.00 Sala Sinopoli ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
h. 19.30
DONNA DI QUADRI - GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO Gabriele Raimondi Italia, 65’
CORTI CAMPARI LAB
h. 16.00
FRANCESCO Evgeny Afineevsky USA, Repubbica Ceca, 118’
SOUL Pete Docter USA, 100’
h. 18.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.
LA STORIA DI OLAF Trent Correy, Dan Abraham USA, 7’
h. 15.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
100% WOLF Alexs Stadermann Australia, 2019, 85’
h. 16.00
Sala Petrassi OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
PADRE PADRONE Paolo e Vittorio Taviani Italia, 1977, 113’
h. 16.00 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione
THE DAY THE EARTH STOOD STILL Robert Wise USA, 1951, 92’
h. 16.00
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 RIFLESSI pubb. € 10 | accr.
MARINO Y ESMERALDA Luis R. Garza Messico, 75’
h. 16.30
Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr.
FELICITÀ Bruno Merle Francia, 82’
h. 17.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
LA STORIA DI OLAF Trent Correy, Dan Abraham USA, 7’
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
h. 20.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
LA FELLINETTE Francesca Fabbri Fellini Italia, 13’ FELLINOPOLIS Silvia Giulietti Italia, 79’
h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr. IL CIELO DA UNA STANZA Virginia Valsecchi Italia, 40’
h. 21.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
RITA LEVI MONTALCINI Alberto Negrin Italia, 120’
h. 21.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
DONNA DI QUADRI - GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO Gabriele Raimondi Italia, 65’
h. 21.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI – FILM DI CHIUSURA pubb. € 10 | accr.
COSA SARÀ Francesco Bruni Italia, 98’
h. 21.30 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. SUPERNOVA Harry Macqueen UK, 93’
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr.
h. 16.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
L’ALLIGATORE Daniele Vicari, Emanuele Scaringi Italia, 100’
h. 17.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 12 | accr. FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’
h. 17.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 2 OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr.
VERA & GIULIANO Fabrizio Corallo Italia, 65’
h. 18.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 9 | accr.
FILM A SORPRESA
h. 18.30 MAXXI I FILM DELLA NOSTRA VITA ingresso su prenotazione
CLOSE ENCOUNTERS OF THE THIRD KIND Steven Spielberg USA, 1977, 135’
h. 18.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 10 | accr.
FILM PREMIATO ALICE
h. 20.00 Sala Sinopoli SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL
h. 20.00 My Cityplex Europa SELEZIONE UFFICIALE pubb. € 10 | accr. REPLICA DEL FILM VINCITORE PREMIO DEL PUBBLICO BNL
h. 20.30 Cinema Caravaggio ALICE NELLA CITTÀ pubb. € 8 | accr. FILM PREMIATO “RAFFAELLA FIORETTA”
h. 21.00
Sala Alice TimVision Nuvola ALICE NELLA CITTÀ ingresso su prenotazione
EVENTO DI CHIUSURA
h. 21.30 MAXXI OMAGGI E RESTAURI pubb. € 6 | accr. IN NOME DELLA LEGGE Pietro Germi Italia, 1949, 99’
h. 21.30
My Cityplex Savoy Acea, Sala 1 SELEZIONE UFFICIALE EVENTI SPECIALI pubb. € 12 | accr.
FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN Gabriele Salvatores Italia, 75’
Supplemento n. 1 al n. 248-249 del mensile di cultura e spettacolo Venezia News spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/B - legge 662/96 - DCI-VE - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1245 del 4/12/1996
SABATO 24
58|59 di F.D.S.
PLAYLIST
THOM YORKE Con OK Computer del 1997 i Radiohead si accinsero a uccidere il fantasma del Rock, sempre più fragile e impaurito tra gli ultimi fuochi del grunge e la stanca riproposizione dei miti antichi. E lo fecero non con la crudele consapevolezza del carnefice prescelto a decretare la fine del Padre, ma con le nevrili inquietudini, le paure dell’oscurità, le trance alienate di chi fu chiamato a questo compito ingrato senza volerlo. Di questa uccisione struggente ed epocale il cantante e leader del gruppo, Thom Yorke, è stato il sicario assoluto: la sua voce lenta e ieratica, così priva di centro e di emozioni, è diventata il brand della musica del gruppo, proprio perché sapeva occultare le paure e le angosce all’interno di litanie confuse e incapaci di individuare il nemico reale. Un sicario suo malgrado.
Con Kid A e i dischi successivi (qui generalizziamo, ma non c’è un disco dei Radiohead che non sia il frutto di un tormento esistenziale e di un conflitto doloroso tra i membri del gruppo) i Radiohead arriveranno a nuovi approdi, riscrivendo gli standard estetici della musica del 21esimo secolo: un’elettronica frattale, glaciale, illividita, che però porta in sé i germi fondativi di nuove sintassi sonore e nuove forme di conoscenza e di appropriazione della realtà. E da 35 anni Thom Yorke è lì, in prima fila, tra Radiohead e qualche coraggioso ed austero disco solista, a riflettere ancora su cosa ne sia stato di quel nemico che fino a pochi anni fa era così facile individuare, ma che ora non si sa più dove sia finito.
Black Swan (The Eraser, 2006) Il primo disco solista, senza i Radiohead, i cui fantasmi comunque baluginano tra loop e battiti digitali.
Last I Heard (ANIMA, 2019)
The Mess We’re In (Stories from the City, Stories from the Sea, di P J Harvey, 2000) Polly fa il controcanto a Thom.
The Mother Lode (Tomorrow’s Modern Boxes, 2014)
Suspirium
(colonna sonora Suspiria di Luca Guadagnino, 2018) Splendida colonna sonora sospesa tra canti gregoriani e clangori industrial.
L’album distopico di Yorke, affascinante nella sua oscurità che progressivamente cede alla luce.
Sparisce la linea di confine tra uomo e macchina.
Daily Battles (con Flea, 2019) Yorke conferma la sua ultima vocazione di compositore cinematografico, scrivendo questo pezzo per Motherless Brooklyn di Edward Norton.
SELEZIONE UFFICIALE/ EVENTI SPECIALI
FUORI ERA PRIMAVERA VIAGGIO NELL’ITALIA DEL LOCKDOWN di
GABRIELE SALVATORES
(Italia, 2020, 75’) DOC
DAILY 9
Il documentario, in cui il regista raccoglie i video che molte persone comuni gli hanno inviato durante la quarantena, racconta come il nostro paese ha vissuto il periodo di crisi dovuto all’epidemia. Lo sguardo affettuoso di Salvatores sugli italiani in lockdown mostra le piazze rimaste vuote, i molti infermieri e medici in prima linea tra le corsie degli ospedali, l’intimità delle case, i mille balconi dai quali le persone hanno provato a recuperare rapporti umani e un barlume di leggerezza. Un documentario collettivo assemblato dall’occhio di un grande artista, una testimonianza visiva delle ripercussioni che i mesi più difficili della pandemia hanno avuto sulle nostre vite.
GABRIELE SALVATORES Dai primi film come Marrakech Express o Turnè, girati fianco a fianco con amici attori come Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio e Laura Morante, ne è passato di tempo. Ma la carriera di Gabriele Salvatores è scorsa liscia e coerente, senza che il regista rinunciasse alla sperimentazione in anticipo sui tempi, come in Nirvana del 1997. Oscar come Miglior film straniero con l’indimenticabile Mediterraneo nel 1991, nel 2014 il suo Italy in a Day, presentato a Venezia fuori concorso, è stato un progetto rivoluzionario, in cui il regista ha raccolto filmati inviatigli dal pubblico.
SABATO
24 25
DOMENICA
di Davide Carbone
5 FILM
FRANCESCO BRUNI Ferie d’agosto (1996) - Sceneggiatore
A Ventotene, l’incontro-scontro tra due famiglie e due diversi modelli sociali: i folti gruppi capeggiati da Silvio Orlando ed Ennio Fantastichini portano sull’isola tutte le proprie insicurezze e frustrazioni, con la politica a scaldare gli animi e intossicare il clima.
SELEZIONE UFFICIALE/ FILM DI CHIUSURA
COSA SARÀ di FRANCESCO BRUNI Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebboroni, Fotinì Peluso (Italia, 2020, 101’) Francesco Bruni firma un film fortemente autobiografico attraverso il racconto della vita travagliata del regista livornese Bruno Salvati. Travagliata perché i suoi film non hanno riscosso il successo sperato, perché la moglie lo ha lasciato per ricostruirsi una vita con un altro uomo e perché anche con i due figli, un maschio e una femmina, il rapporto è sempre stato piuttosto complicato. La situazione si aggrava ulteriormente quando Salvati scopre di avere una forma di leucemia. La consapevolezza della malattia indurrà però tutta la famiglia a intraprendere un inatteso percorso di rinascita che cambierà i loro rapporti e insegnerà a Bruno a sollevare gli occhi da se stesso per rivolgere la sua attenzione e il suo sguardo verso gli altri. con
Ovosodo (1997) - Sceneggiatore
La vita del proletario Piero Mansani, dalla nascita all’età adulta: nella Livorno degli anni ’80 si mescolano amori adolescenziali e l’incontro con un amico destinato a cambiargli la vita, per arrivare da adulto a chiudere un cerchio, come spesso succede.
FRANCESCO BRUNI Nato a Roma ma cresciuto a Livorno, dove già da giovanissimo stringe amicizia e collaborazioni con Paolo Virzì, Francesco Bruni ha alle spalle una fittissima attività di sceneggiatore in ambito cinematografico e televisivo: si deve a lui tra le altre cose l’adattamento per il piccolo schermo dei racconti di Camilleri aventi come protagonista il Commissario Montalbano. Il suo Scialla! (Stai sereno) del 2011, con Filippo Scicchitano e Fabrizio Bentivoglio, gli vale David di Donatello e Nastro d’argento come miglior regista esordiente.
Caterina va in città (2003) - Soggetto Alice Teghil, protagonista all’esordio assoluto, si sposta dalla provincia alla città in questo soggetto curato da Bruni, con tutte le difficoltà del caso. Un papà insegnante frustrato (Castellitto) e una mamma casalinga repressa (Buy) non percepiscono il suo smarrimento e le amicizie sbagliate fanno il resto.
Scialla! (Stai sereno) (2011) - Regista Bruno Beltrame ha tirato i remi in barca da un bel po’. Del suo antico talento di scrittore è rimasto quel che gli basta per portare avanti uno svogliato tran-tran di ripetizioni a studenti altrettanto svogliati. Tra loro ecco il quindicenne Luca, ignorante come gli altri, ma vitale ed irriverente…
Il capitale umano (2014) - Sceneggiatore
6 Nastri d’argento e 7 David di Donatello per questo ritratto di una provincia del Nord Italia che offre un affresco beffardo dei giorni d’oggi, tra opulenza e miseria. Un romanzo borghese per una trasferta che vede lontanissime la goliardia e le abituali ambientazioni toscane.
INCONTRO
MANETTI BROS. Dopo aver stupito tutti nel 2017 con Ammore e malavita, action-musical interamente in napoletano, i Manetti Bros. tornano con una nuova trasposizione cinematografica di Diabolik, di cui la Festa di Roma propone in anteprima alcuni minuti. La coppia di registi ha già dimostrato di possedere un coraggio versatile nel proporre al pubblico sempre qualcosa di innovativo ed inaspettato ma, questa volta, si dovrà scontrare con una tipologia di pubblico molto più esigente del solito. Mario Bava nel lontano 1968 ci aveva già provato con la sua versione cinematografica di Diabolik, adattamento definito dai Manetti fin troppo libero. Per la coppia di registi la difficoltà più grande sarà quella di trovare il giusto compromesso tra libertà espressiva e fedeltà all’opera di origine, trovando una sorta di via di mezzo che possa da una parte accontentare tutti gli appassionati della serie di fumetti, dall’altra avvicinare e stupire le nuove generazioni. Il progetto è riuscito ad ottenere il pieno supporto di Mario Gomboli, editore storico del fumetto, rimasto colpito dalla coerenza e dal
rispetto del soggetto presentato dai Manetti. La sceneggiatura del film sarà curata proprio dallo stesso Gomboli insieme ai registi e al loro fedele collaboratore e fumettista Michelangelo La Neve, già sceneggiatore di Song’e Napule e Ammore e malavita. Per il momento, il casting previsto per il film sembra aver convinto tutti i fan. Diabolik sarà interpretato da Luca Marinelli, tra gli attori italiani più dotati del momento, fresco di una prestigiosa collaborazione con una produzione americana al fianco di Charlize Theron. Eva Kant sarà invece interpretata da Miriam Leone, alla sua prima collaborazione con i Manetti, mentre Valerio Mastandrea sarà l’ispettore Ginko. Filippo Vianello
di Loris Casadei
OMAGGI
ISOLA DI RESISTENZA
DONNA DI QUADRI con Iaia
RAIMONDI Forte (voce narrante)
(Italia, 2020, 65’)
Collezionista d’arte e organizzatrice di mostre, Graziella Lonardi Buontempo ha contribuito a cambiare la storia dell’arte. Figlia dell’alta borghesia illuminata, ha diviso la vita tra la residenza romana a Palazzo Taverna e Napoli, sua città d’origine. Amica personale di Alberto Moravia, è stata mecenate di artisti alla stregua di Kounellis, Pistoletto e Warhol, nonché figura di rilievo per la diffusione artistica nel mondo. Nata a Napoli nel 1928 e morta nel 2010 nella città natale, è stata senza dubbio una delle figure principali di riferimento nell’arte moderna e contemporanea.
RESTAURI
PADRE PADRONE di PAOLO
e VITTORIO TAVIANI Marconi, Omero Antonutti, Marcella Michelangeli (Italia, 1977, 113’) Capolavoro dei fratelli Taviani, con cui vincono la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1977, il film racconta un complicato rapporto padre-figlio. Gavino è un bambino sardo che ama studiare, ma il padre ha in mente un’altra strada per lui e già a sei anni lo strappa dalla scuola per fargli fare il pastore. Un sopruso dopo l’altro, Gavino intanto cresce, va a fare il militare e comincia a leggere, riuscendo a farsi una cultura. Ma la lotta con il padre continua: finirà solo quando si arriverà allo scontro fisico tra i due. La storia è liberamente tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda. Il restauro è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e dall’Istituto Luce-Cinecittà.
con Saverio
Dal premio Nobel Grazia Deledda nel 1926 alla nuova letteratura sarda di Marcello Fois, Sergio Atzeni, Salvatore Niffoi, Michela Murgia o Giulio Angioni, sgorgano racconti pieni di fascino e mistero antico, ma già con una Sardegna del passato vista con occhi d’oggi. Non così Padre Padrone, l’educazione di un pastore, opera quasi unica di Gavino Ledda. Nel racconto autobiografico, che narra di questo bambino di sei anni costretto ad abbandonare la scuola dopo un mese per aiutare il padre a badare alle pecore, non vi è spazio amico neppure per la natura: solitudine, boschi che incutono terrore, estati torride e inverni gelidi, botte a ogni tentativo di sottrarsi ad un destino di pastore. Solo la scoperta della musica classica gli permetterà una diversa raffigurazione della sua terra e anche il temporale sotto le querce potrà diventare così sopportabile. Lo spazio di recupero di un proprio destino viene dalla tanto esecrata leva militare, che gli permette i primi studi sino a divenire un quotato professore universitario. Lo stampò Feltrinelli nel 1975 questo epocale romanzo, e i sardi non amarono affatto storia e immagine che della loro terra veniva qui restituita, così come espressero aspre critiche verso il successivo, omonimo film dei fratelli Taviani del 1977. Ma furono anni turbolenti per l’isola: rapimenti di industriali quali Mazzella o il conte Alfonso de Sayons nello stesso anno, ma anche di importanti sconvolgimenti come la prima marcia internazionale degli antimilitaristi non violenti del partito radicale, che percorse l’isola da Cagliari alla base militare della Maddalena. Ora sono lontani i tempi del sequestro di Fabrizio De André e Dori Ghezzi; il sardo continua certo ad essere una isola di resistenza del linguaggio, il più vicino alla lingua latina, ma il turismo intensivo ha omologato anche questa forte terra. Gavino Ledda potrebbe dentro di sé aver guardato al cambiamento nel ruolo di Costantino Saru, smarrito e confuso dopo l’incendio di Assandira nell’ultimo film di Salvatore Mereu.
RETROSPETTIVA/ SATYAJIT RAY
CHARULATA
(THE LONELY WIFE) (India, 1964, 117’)
I FILM DELLA NOSTRA VITA
THE DAY THE EARTH STOOD STILL di ROBERT
WISE (USA, 1951, BN, 92’)
IN NOME DELLA LEGGE di PIETRO
GERMI Girotti, Charles Vanel, Camillo Mastrocinque (Italia, 1949, 99’) Protagonista del film di Germi è un giovane pretore che vive in un piccolo centro della Sicilia dominato dalla criminalità. Tutti lo avversano, tranne Paolino, un giovane e onesto lavoratore. Le ingiustizie e i soprusi sono all’ordine del giorno, quando, deluso e amareggiato, il pretore decide di andarsene. L’omicidio di Paolino lo spingerà tuttavia a restare e a combattere la mafia con qualsiasi mezzo. Il film, tratto dal romanzo autobiografico Piccola pretura del magistrato Giuseppe Guido Lo Schiavo, ha vinto i premi al Miglior attore protagonista (Massimo Girotti) e non protagonista (Saro Urzì) ai Nastri d’Argento del 1949.
con Massimo
Calcutta, 1880. Una giovane donna di nome Charulata è sposata con Bhupati, il direttore del quotidiano liberale «The Sentinel», che parteggia per l’indipendenza dell’India. Charulata trascorre molto tempo da sola a casa perché il marito è travolto dagli impegni di lavoro. Si dedica allora con passione alla lettura di opere letterarie, ma si sente comunque molto sola. Quando Bhupati riceve la visita del cugino Amal, un giovane aspirante scrittore molto affascinante, i due trascorrono molto tempo insieme e tra loro nasce una simpatia che mette a repentaglio la solidità morale della donna. Finché il marito si accorge della relazione…
scelto da Richard Peña: «Un classico della fantascienza, visionario e provocatorio». MAXXI, 24 ott, h. 16 (su prenotazione)
FEDELTÀ / TRADIMENTI CHIARA VALERIO
DRACULA MACRO, 24 ott, h.19
LEONARDO COLOMBATI
TOM JONES MACRO, 25 ott, h. 19
DAILY 9
di GABRIELE
60|61
SABATO
24 25
DOMENICA
ALICE NELLA CITTÀ CONCORSO
GAGARINE
di FANNY LIATARD, (Francia, 2020, 97’)
SERIE JÉRÉMY TROUILH
Quando la casa in cui hai vissuto per tutta la vita sta per essere distrutta, non resti certo con le mani in mano. È la storia di Youri, un sedicenne della periferia parigina che si ribella al progetto di demolizione dell’alloggio popolare in cui vive. Il film trae ispirazione da una storia vera ed è stato girato prima e durante la demolizione del progetto abitativo Cité Gagarine, in collaborazione con i suoi residenti. Nel cast la giovanissima Lyna Khoudri, già vincitrice di un César, chiamata da Wes Anderson nel supercast dell’attesissimo The French Dispatch. Fanny Liatard e Jérémy Trouilh scrivono e dirigono per la prima volta insieme. I loro cortometraggi sono incentrati sulla tematica urbana e sociale.
PURE di
di
ALBERTO NEGRIN (Italia, 2020)
ANEIL KARIA (UK, 2019, 6x35’)
Marnie ha ventiquattro anni e vive una vita normale, ma si accorge presto che qualcosa in lei non quadra: vivide immagini erotiche le s’intrufolano in testa senza che lei possa farci nulla. È un disturbo chiamato “Pure O”, che la colpisce da quando aveva quattordici anni. La goccia che fa traboccare il vaso è un’immaginaria orgia a cui prendono parte i genitori. Dopo quest’ultima traumatica visione Marnie decide di fare le valigie e scappare a Londra, determinata a capire meglio se stessa. La serie è tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Rose Cartwright.
STALK di
RITA LEVI MONTALCINI
SIMON BOUISSON (Francia, 2019, 10x22’)
Nel 1986 è stata insignita del premio Nobel per la medicina per aver sintetizzato la proteina NGF (Nerve Growth Factor), che permette alle fibre nervose di rigenerarsi. La serie è un omaggio alla grande scienziata, nonché un racconto dei sacrifici di trent’anni di ricerche, sempre al fianco del suo collaboratore Franco. Ma è anche un affettuoso ricordo del suo rapporto con i giovani. Sarà trasmessa come film per la TV su RAI 1 a novembre. EVENTI SPECIALI
LA STORIA DI OLAF ONCE UPON A SNOWMAN di TRENT CORREY, (USA, 2020, 7’)
DAN ABRAHAM
FUORI CONCORSO
IL CIELO DA UNA STANZA di VIRGINIA VALSECCHI (Italia, 2020, 40’)
Dopo essere stato umiliato da un gruppo di studenti della facoltà di ingegneria in cui studia, Lux, geek eccezionalmente dotato, decide di utilizzare il suo talento a proprio vantaggio e di vendicarsi. Da maestro hacker qual è, si appropria dei dati contenuti nei cellulari e nei notebook dei compagni e inizia uno stalking crudele e inesorabile che lo eleva alla popolarità tanto agognata. Cadrà però preda della sua stessa trappola. Una serie, quella di Bouisson, in cui chiunque può rispecchiarsi, perché – ammettiamolo – in fondo siamo tutti degli stalker.
L’ALLIGATORE
DANIELE VICARI, EMANUELE SCARINGI (Italia, 2020)
di
Docufilm autoprodotto e realizzato con l’obiettivo di creare un racconto collettivo della nostra quarantena. Il materiale inedito raccolto tramite una call to action copre il periodo dal 21 marzo al 7 giungo, documentando la fase 1 e la fase 2 del lockdown, un periodo in cui la nostra libertà di movimento è stata improvvisamente limitata. La giovane produttrice Virginia Valsecchi (classe 1993) ha fondato nel 2018 la Capri Entertainment, producendo il documentario Mi chiamo Francesco Totti e sviluppando altri progetti per il cinema e la televisione. Il cielo da una stanza è il suo esordio alla regia.
Marco, ex cantante detto “l’Alligatore”, esce dal carcere dopo sette anni determinato a rifarsi una vita, o meglio a riprendere le fila di quella passata, tentando invano di riconquistare Greta, sua sodale in vita e nella musica. Ma recuperare il tempo perso non è possibile. Nell’intreccio delle vite di altri personaggi, “l’Alligatore” si ritrova in bilico tra due mondi opposti, proprio come un anfibio.
Il corto segue le vicende di Olaf, pupazzo di neve innocente e profondo, amante dell’estate, che ha sciolto il cuore del pubblico di tutto il mondo, grandi e piccini. Dopo il film premio Oscar 2013 Frozen – Il regno di ghiaccio e l’acclamato sequel del 2019 Frozen 2, la Walt Disney Animation Studios ci regala pochi ma preziosi minuti che raccontano la nascita della dolcissima creatura col naso di carota, alla ricerca della sua identità sulle montagne innevate.
100% LUPO di
ALEXS STADERMANN (USA, 2020, 85’)
Freddy Lupin è un cucciolo che, nonostante l’apparenza, è l’erede di una stirpe di lupi mannari. Orgoglioso del suo pedigree, Freddy ha maturato nel tempo un carattere un po’ arrogante, certo che un giorno diventerà un fortissimo lupo mannaro.
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