LA RACCOMANDAZIONE Posta raccomandata è il nome attribuito alle spedizioni postali che usufruiscono del servizio accessorio di raccomandazione. Tale servizio consiste nel numerare univocamente gli oggetti delle spedizioni e annotare tale numerazione su appositi registri al fine di ridurre al minimo i rischi di smarrimento o furto. La spedizione di posta raccomandata è generalmente usata per invio di documenti in quanto il destinatario è soggetto ad essere identificato con certezza o a delegare con firma un incaricato alla ricezione. Rubare o aprire una raccomandata, come qualsiasi oggetto postale, è un grave reato riconosciuto ai termini di legge. Il servizio della raccomandazione nasce intorno al 1600 ad indicare un oggetto la cui spedizione viene numerata ed annotata su un registro al fine di seguirne ogni spostamento. Fino al 1862 tale servizio è definito in Italia come assicurazione ma in Toscana si indica “per consegna”. Il nome di raccomandazione viene introdotto insieme alla riforma postale del 1° gennaio 1863. Con la raccomandazione l’utente si tutela (ovvero si “raccomanda”) sul regolare ed attento espletamento del servizio pagando un diritto fisso aggiuntivo. Man mano che il tariffario si arricchisce di nuove voci, possono essere inviate in raccomandazione: lettere aperte o chiuse, biglietti postali, stampe, manoscritti, cartoline postali e illustrate, partecipazioni, etc. Di particolare interesse la possibilità di inviare in raccomandazione vaglia postali e cartoline vaglia, telegrammi e dispacci telegrafici. Una raccomandata può ovviamente prevedere servizi aggiuntivi come il recapito per espresso o l’invio per via aerea. Nel caso l’invio raccomandato provenga da ente pubblico può verificarsi che la spedizione avvenga in totale o parziale regime di franchigia. In altri casi la lettera può essere spedita non affrancata con tassa a carico del destinatario da giustificarsi con apposito timbro “T.S.” e da corrispondersi in arrivo mediante l’apposizione di Segnatasse. In questa rubrica tratteremo: 1 Raccomandata ordinaria 2 Raccomandata contrassegno 3 Invii raccomandati a tariffa speciale 4 Lettere Assicurate (pochi esempi: capitolo dedicato) 5 Atti giudiziari 6 Raccomandate tassa a carico del destinatario
7 Altre Raccomandazioni 8 Modulistica. 1 Raccomandata ordinaria
23 aprile 1946 - Busta di lettera viaggiata da Bari per città in corretta tariffa 13 lire: 3 lire Lettera per distretto + 10 lire Raccomandazione, affrancata con coppia orizzontale della Lupa con sovrastampa in rosso: “CENTRO ORBET OMAGGIO agli alleati 1944”. Pagine storiche di valore degli appartenenti all'Orbet furono scritte nelle vicende belliche delle “quattro giornate di Napoli” con numerose azioni di sabotaggio. Le vicende dell'Orbet e dei suoi appartenenti, bollati come traditori o eroi a seconda delle interpretazioni, vanno a supportare una rete clandestina intesa a favorire il successo degli Alleati. Le vicende dell'Ordine si intrecciano con quelle dei mafiosi trapiantati negli States, esponenti del Vaticano, Massoneria internazionale: Gran Logge americane e britanniche. Nell'anniversario dell'entrata delle truppe Alleate in Bari il “Centro clandestino ORBET”, con l'autorizzazione del Comando Alleato, sovrastampò duemila francobolli da 50 centesimi “Lupa”, che ebbero corso legale per posta.
26 aprile 1946 – Busta di lettera del Municipio di Umbertide a Monza in tariffa ridotta 2 lire + 10 lire Raccomandazione. Quasi sempre queste corrispondenze viaggiavano aperte: non comune la tariffa 12 lire.
7 giugno 1946: Lettera Raccomandata da Modena a Felonica Po (Mn) in tariffa 14 lire. Inusuale l’uso del 4 lire nel breve periodo del Re di Maggio�.
4 marzo 1949 – Lettera Raccomandata da Santo Stefano Quisquina a Agrigento in corretta tariffa 50 lire affrancata con 50 pezzi del 10 centesimi, non frequente in queste date in quanto ormai i bassi valori erano già stati smaltiti.
28 febbraio 1946 - Lettera Raccomandata da Genova per Como affrancata per 34 lire in tariffa: Lettera sei porti per l’interno 24 lire (4 lire ogni 15 gr), raccomandazione 10 lire per un totale di 34 lire.
9 giugno 1951 – Lettera Raccomandata per citta in esatta tariffa 65 lire.
24 luglio 1969 - Lettera Raccomandata da Boara Pisani – Padova a Roma (tariffa 180 lire: 50 lire Lettera + 130 lire Raccomandata) "resa franca" con 3 pezzi del 10 lire arancio di Democratica e 3 pezzi del 50 lire Siracusana. I francobolli di Democratica, utilizzati per affrancare oltre 16 anni dopo la scadenza di validità postale, sono stati regolarmente accettati dall'impiegato di sportello addetto alla ricezione e registrazione della Raccomandata. Annullo al verso di arrivo a Roma in data 25.7.1969.
15 ottobre 1945 – Lettera ospedaliera raccomandata aperta in tariffa 4,40 lire: 2 lire Lettera + 2,40 lire raccomandazione aperta.
20 novembre 1947 - Lettera raccomandata aperta in tariffa 20 lire: 10 lire Lettera + 10 lire raccomandazione aperta. Primo mese d’uso del francobollo arancio.
22 febbraio 1952 – - Lettera raccomandata aperta in tariffa 60 lire: 25 lire Lettera + 35 lire raccomandazione aperta. Inconsueto l’uso multiplo dei francobolli della Democratica nel ’52. 2 Raccomandata contrassegno
27 marzo 1947 - Lettera Raccomandata con Assegno in tariffa 27 lire: 6 lire Lettera + 15 lire Raccomandazione + 6 lire Assegno.
5 aprile 1949 - Lettera Raccomandata con Assegno in tariffa 60 lire: 15 lire Lettera + 35 lire Raccomandazione + 10 lire Assegno.
30 aprile 1952 - Lettera Raccomandata con Assegno in tariffa 90 lire: 25 lire Lettera + 55 lire Raccomandazione + 10 lire Assegno.
19 luglio 1946 – Etichetta di pacco 1.800 gr peso raccomandata con Assegno £ 1.490 spedito da Padova per il Comune di Gorgo al Monticano in corretta tariffa 49 lire: 40 lire Pacco da 1 a 3 Kg + 5 lire raccomandazione aperta + 4 lire Assegno. Inusuale tariffa.
10 aprile 1947 – Fronte di Stampe 750 gr spedite da Bologna per il Sindaco di Gavoi (Nu) in corretta tariffa 43 lire: 30 lire Stampe XV porto + 7 raccomandazione aperta + 6 lire Assegno.
30 agosto 1948 – Lettera raccomandata editoriale con Assegno (15 lire Lettera + 10 lire raccomandata a tariffa ridotta Editori + 10 lire Assegno). Annullo “CASA DEL MUTILATO - FIRENZE”.
3 Invii raccomandati a tariffa speciale
12 marzo 1946 - Busta di lettera Raccomandata spedita da Roma per Parigi in esatta tariffa 18 lire: 5 L. Lettera estero fino a 20 gr + 3 L. per II porto di altri 20 gr + 10 L. Raccomandata.
Al verso etichetta dattiloscritta della Banca d’Italia e lateralmente scritto a lapis blu in cifre e lettere il valore dell’oggetto con firma dell’impiegato. Lettera è “a corso particolare” previo passaggio ufficiale presso la Banca d’Italia per verifica del contenuto onde escludere esportazione di capitali all’estero. Come da normativa postale successivamente la missiva venne presentata alla registrazione presso gli uffici postali di Roma, ritirata dal mittente con firma in apposito registro postale e portata a Parigi dall’incaricato che così poteva passare la dogana in piena legalità alla normativa con il placet della Banca d’Italia che ufficializzava il trasporto, verificato in territorio nazionale. I sigilli della Banca d’Italia erano messi appositamente perché la busta non potesse subire manipolazioni successive.
Potrebbe essere intesa come una “primitiva” Assicurata!
L’Amministrazione postale, in forza del Regolamento del 1861, aveva facoltà di “raccomandare d’ufficio” oggetti postali inoltrati come ordinari, qualora riconoscesse “un’importanza” sociale pubblica di tale oggetto o un palese rilievo di carattere giuridico o giudiziario. Normalmente si ritrovano “raccomandate d’ufficio” missive anonime indirizzate alle Procure del Re e poi della Repubblica, lasciate nelle buche delle lettere. Nel caso in esame l’ufficio postale di Pieve del Cairo ritenne che la richiesta di chiarimenti rivolta all’Intendenza di finanza di Pavia, sulla pensione di guerra, contenuta nella cartolina postale, inoltrata in modo ordinario, fosse meritevole di raccomandazione d’ufficio. Infatti il numero vergato in rosso per la tassazione da riscuotere, insieme alla “T”, è lo stesso che troviamo sul talloncino di raccomandazione.
A volte gli Uffici postali che raccomandavano d’ufficio un oggetto postale, non lo segnalavano neanche come “da tassare”. Fatto curioso, nella pratica si riscontra che l’Ente destinatario (sempre pubblico) talvolta rifiutava di pagare la raccomandazione d’ufficio al momento della consegna e in questo caso l’importo rimaneva “a carico delle Poste” o se vogliamo di nessun soggetto (un po’ come funziona il campione giudiziario preordinato ad un fine pubblico di alto valore sociale). Per questo motivo, nelle tassazioni di raccomandate d’ufficio, molto raramente si ritrovano segnatasse. Vi è da dire comunque che l’applicazione delle regole che governavano la tassazione d’ufficio non sempre fu univoca, come spesso accadeva in campo postale e tariffario. Questa procedura, che oggi può sembrare astrusa, si comprende bene solo se si tiene conto che quella postale, era considerata una funzione “Pubblica” al pari di quella giudiziaria o sanitaria.
15 gennaio 1951 – Lettera a tariffa ridotta Raccomandata per Avignone – Francia in corretta tariffa 80 lire: 20 lire Lettera + 60 lire Raccomandazione.
Fra alcuni enti statali, oltre alla semplice lettera, anche il servizio di raccomandazione poteva godere della spedizione “in franchigia”. In tal caso veniva applicato sulla missiva un cartellino rosa “di servizio”. REGIO DECRETO 27 FEBBRAIO 1936, n. 645 (GU n. 099 del 29/04/1936) APPROVAZIONE DEL CODICE POSTALE E DELLE TELECOMUNICAZIONI. (PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N.99 DEL 29 APRILE 1936) ART. 48. - LE CORRISPONDENZE UFFICIALI SCAMBIATE FRA GLI UFFICI STATALI, LE CUI SPESE SIANO A TOTALE CARICO DEL BILANCIO DELLO STATO, HANNO CORSO IN ESENZIONE DI TASSE, PURCHÈ PORTINO UN CONTRASSEGNO CHE NE INDICHI LA PROVENIENZA. ART. 50. - L'ESENZIONE, PREVISTA DAGLI ARTICOLI 47 E 48, È ESTESA A TUTTI I SERVIZI ACCESSORI, TRANNE QUELLI DI ESPRESSO, AVVISI DI RICEVIMENTO, POSTA PNEUMATICA E POSTA AEREA.
22 gennaio 1949 – Bustone del Comando Compagna della Guardia di Finanza di Matera spedito con i servizi complementari di raccomandazione ed espresso al Comando Circolo di Taranto affrancato con la sola tariffa Espresso del periodo.
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Lettere Assicurate (pochi esempi: capitolo dedicato)
Brevemente l'assicurazione prevedeva da parte del mittente: 1 – utilizzo di buste di un solo colore; 2- denuncia del valore contenuto nel plico espressa in moneta italiana, scritta lontana dagli indirizzi in lettere e cifra; 3 - sigillatura con almeno cinque sugelli in ceralacca con impronta propria del mittente; 4 – l’ufficio cuce le corrispondenze con suggello in ceralacca sui fori di passaggio del cordoncino. In caso di perdita, la posta rimborsava una cifra pari al valore dichiarato, o proporzionale in caso di perdita parziale. Era prevista solo per oggetti di cui l'amministrazione rilasciava ricevuta e il danno veniva rimborsato solo se imputabile alle Poste per la perdita o danneggiamento. In caso di calamità naturali o avvenimenti causati da forza maggiore in cui la posta non era responsabile non veniva riconosciuto nessun rimborso (guerre, eventi sismici, etc.).
6 febbraio 1946 – Lettera Assicurata per £ 1.000 da Roma per l’Aquila in tariffa 34 lire: 4 lire Lettera fino a 15 gr + 20 lire per altri 5 porti da 15 gr l’uno + 10 lire Raccomandazione + 6 lire Assicurazione fino a 200 lire + 24 lire per altri 8 porti da 3 lire l’uno. Riportato il peso prima e dopo la suggellatura eseguita dall’ente postale (85/88). Interessante l’uso dell’alto valore del Regno per l’interno.
13 dicembre 1949 – Lettera Assicurata con valore dichiarato di £ 20.000 spedita da Bolzano per Milano in tariffa 1090 lire: 20 lire lettera fino a 15 gr + 40 lire per altri due porti da 15 gr l’uno + 35 lire Raccomandazione + 10 lire Assicurazione fino a 300 lire + 985 lire per altri 197 scaglioni da 5 lire l’uno, affrancata con 10 pezzi del 100 lire oltre a due pezzi da 20 e 25 lire. L’importo di £ 20.000 rappresentava un alto valore assicurabile nel periodo.
Per venire incontro alle richieste degli utenti dal 1° marzo 1913 venne introdotta una ulteriore assicurazione aggiuntiva, quella per i rischi di "forza maggiore". Questa era applicata con il pagamento di una ulteriore tassa proporzionale al valore dichiarato, da aggiungersi alle precedenti tre, cioè: il porto, la raccomandazione e l'assicurazione che dal 1936 venne estesa anche ai pacchi con valore dichiarato.
14 maggio 1946 Re di Maggio - Lettera Assicurata anche contro casi di Forza Maggiore per 300 lire spedita a Milano per Piacenza in tariffa 33 lire: 4 lire Lettera fuori distretto fino a 15 gr + 4 lire per altro porto di 15 gr + 10 lire Raccomandazione + 6 lire per Assicurazione fino a 200 lire + 3 lire per altre 100 lire + 4 lire per Forza Maggiore fino a 200 lire + 2 lire per altre 100 lire.
5 Atti giudiziari Dal 1923 fu introdotto il servizio di "Notificazione Atti Giudiziari". In quell'occasione fu emanata una norma speciale di procedura e affrancatura; infatti il servizio richiedeva che il plico fosse inviato in raccomandazione con ricevuta di ritorno raccomandata (il tutto da affrancare a cura dell'Ufficiale Giudiziario). Altra particolarità fu che anche l'importo della raccomandazione della R.R. fosse sommato all'importo totale dell'invio e applicato totalmente in partenza sul plico. Perciò una delle particolarità era che la R.R. allegata al plico doveva essere già compilata e indirizzata ma non affrancata, ma non era ancora raccomandata. Diventava tale solo dopo essere stata controfirmata come ricevuta, quindi registrata dall'ufficio postale di destinazione che, applicata l'etichetta bianca numerata, la rispediva al mittente. Nel caso che l'atto legale inviato fosse stato emesso con tassa a carico (Questura o contravvenzioni stradali), il tutto sarebbe stato pagato dal destinatario con la cifra totale trasformata in segnatasse anch'essi da applicare interamente sul plico.
16 gennaio 1946 – Lettera Raccomandata del Servizio Notifica Atti Giudiziari correttamente affrancata per 11,40 lire: 2 lire Lettera + 5 lire Raccomandata + 4,40 lire A.R. raccomandata aperta.
Il calcolo della tariffazione non è mai facile, in quanto l’affrancatura prevede: - Il costo del porto (Lettera o Manoscritto, mono o pluriporto) - Il costo della raccomandazione (chiusa o aperta) - Il costo dell’avviso di ricevimento - Il costo della raccomandazione dell’avviso di ricevimento che è sempre calcolato come raccomandata aperta con o senza ricevuta. Le variabili sono quindi molte ed il calcolo dell’esattezza dell’affrancatura va fatto spesso per tentativi.
24 ottobre 1949- Lettera Atti Giudiziari raccomandata aperta con A.R. raccomandata in esatta tariffa 75 lire: 20 lire Lettera + 20 lire raccomandazione aperta + 40 lire A.R. in raccomandazione aperta.
8 aprile 1949 – Lettera Raccomandata “Servizio Notificazione Atti Giudiziari” spedita da Forlì per Forlimpopoli in tariffa 100 lire: Lettera I porto 15 lire + II porto di altre 15 lire, Raccomandazione 35 lire, Ricevuta di ritorno 15 lire e raccomandata aperta 20 lire.
3 gennaio 1951 – Lettera A.G. raccomandata in esatta tariffa 105 lire: 20 lire Lettera + 45 lire raccomandazione + 40 lire A.R. raccomandata aperta.
24 novembre 1947 – Manoscritti raccomandata A.G.: 12 lire Manoscritti + 10 lire raccomandazione aperta + 20 lire A.R. raccomandata aperta in difetto di tariffa.
Errore: 1 - mancanza di raccomandazione dell’A.R. affrancato con sole 10 lire; 2 - l’importo totale doveva essere corrisposto sulla sola busta.
7 novembre 1945 – Avviso di ricevimento del Servizio Notificazione Atti Giudiziari affrancato per 4,40 lire: 2 lire A.R. + 2,40 lire raccomandazione aperta. Scorretta interpretazione della normativa.
31 marzo 1947 – A.R. con affrancatura da 6 lire per il servizio semplice. Il resto evidentemente venne apposto sulla lettera. Altra anomala interpretazione della normativa.
6 Raccomandate tassa a carico del destinatario La tassa a carico del destinatario era la possibilità data ad alcuni uffici governativi di spedire la corrispondenza senza affrancatura preventiva, tale agevolazione era concessa solo ad alcuni enti statali che dovevano segnalare la corrispondenza con la frase "Tassa a carico del destinatario" ed il bollo ovale con lo stemma dello Stato in dotazione all'ufficio come giustificazione. L'ufficio postale di partenza controllava e a conferma che l'ufficio statale ne aveva la facoltà, apponeva il piccolo bollo circolare T.S.; in tal caso la tassa applicata all'arrivo a destino era corrispondente all'affrancatura che avrebbe effettuato il mittente e non il doppio dell'affrancatura mancante a cui erano tenuti i destinatari dei privati.
4 ottobre 1945 – Busta di lettera spedita dal Ministero dell’Alimentazione a ditta privata in tariffa 7 lire (Lettera Raccomandata), giunta a destino il 6 successivo. Applicati i francobolli corrispondenti all’importo come scritto in partenza a lapis nero. Interessante uso dei francobolli della Democratica nei primi giorni di ottobre.
29 ottobre 1946 Bustone del Consiglio di Stato – Sez. Speciale Epurazione di Roma diretto all’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese di Roma e rispedita alla sede di Bari “Tassa a carico del destinatario” come evidenziato dall’annullo tondo: “R.R. Poste T.S.”. In arrivo vennero applicati al posto dei regolamentari segnatasse francobolli ordinari: 40 centesimi della Democratica, 1,20 lire su 20 centesimi x 3 pezzi dei Monumenti distrutti soprastampati e 10 lire della Luogotenenza, tiratura di Roma, tutti annullati con “T” passante. In queste date i valori luogotenenziali erano fuori validità dal 1° luglio 1946.
22 maggio 1947 – Manoscritti Raccomandata spedita dalla Conservatoria delle Ipoteche di ForlÏ ad avvocato in esatta tariffa 27 lire: 7 + 7 + 6 + 7 lire. Applicazione mista di regolamentari Segnatasse e francobolli ordinari ad uso Segnatasse in arrivo.
14 giugno 1948 Notifica di atto giudiziario spedita per raccomandata da Padova a Ponte San Nicolò (Pd) con tassa a carico del destinatario assolta con coppia verticale del 30 lire e tre Pacchi Postali da 5 lire.
17 maggio 1947 – Lettera Raccomandata da Trieste a Milano (tariffa 21 lire: 6 lire Lettera fuori distretto + 15 lire Raccomandata) tassa a carico del destinatario con affrancatura composta di 16 marche da bollo da 1 lira del Regno + 1 lira x 5 pezzi “a seggiola� ed angolo di foglio tutti annullati con timbro: Milano Caselle. Abbonati 19.5.47.
14 agosto 1948 – Notifica di atto giudiziario spedita per raccomandata da Padova a Ponte San Nicolò (Pd) con tassa a carico del destinatario assolta con coppia verticale del 30 lire e tre Pacchi Postali da 5 lire di cui uno a sezioni invertite. Sulla soprascritta vari bolli e contrassegni.
14 aprile 1947 – Fascia contenete plichi del Comune di Amendolara spediti al Sindaco di Rocca Imperiale in “Tassa a carico” per l’importo di 27 lire: 6 lire Lettera fino a 15 gr + 6 lire per altri 15 gr + 15 lire Raccomandazione. In arrivo il 18 vennero applicati sia Segnatasse che francobollo da 20 lire della Democratica.
7 Altre Raccomandazioni Man mano che il tariffario si arricchisce di nuove voci, possono essere inviate in raccomandazione, oltre alle lettere aperte o chiuse, numerose altre corrispondenze. Passiamo in rassegna alcuni esempi.
8 febbraio 1952 – Biglietto Postale in eccesso di tariffa
14 febbraio 1946 – Cartolina Postale
15 settembre 194- Cartolina postale commerciale
3 aprile 1946 – Cartolina postale a tariffa ridotta Sindaci
28 febbraio 1948 – Fattura commerciale aperta
24 novembre 1947 – Cedola commissioni librarie
1 febbraio 1946 – Manoscritti ospedalieri. 1° giorno nuova tariffa.
28 dicembre 1945 – Manoscritti con lettera accompagnatoria. Segnatasse utilizzati come ordinari.
25 giugno 1949 -Manoscritti multiporto (12) spediti da San Cataldo per Palermo in esatta tariffa: 25 lire Manoscritti fino a 200 gr + 55 lire per altri 11 porti da 50 gr l’uno + 35 lire raccomandazione.
26 settembre 1948 - Stampe
2 luglio 1949 – Stampe con ricevuta di ritorno: 5 lire Stampe + 20 lire raccomandazione aperta + 20 lire A.R..
R.D. 12 dicembre 1940, n. 2052 Art. 13. I pacchi o pieghi contenenti esemplari d'obbligo, spediti dagli stampatori o editori per mezzo della posta, fruiscono della riduzione di tariffa prevista dall'art. 89 del codice postale, purchĂŠ sui pacchi e i pieghi medesimi sia fatto riferimento alla tariffa ridotta ed all'obbligo dell'invio, e siano indicati il nome dello stampatore o editore e i numeri complessivi coi quali le pubblicazioni sono state iscritte negli appositi registri tenuti dallo stampatore o editore.
13 marzo 1948 – Plico intestato LIBRI a tariffa ridotta in perfetta tariffa 16.50 lire: 9 lire per 4 porti Stampe a tariffa ridotta 25% + 7,50 lire raccomandata ridotta Editori.
27 settembre 1948 – Saggi medicinali
7 ottobre 1947 – Cartoncino spedizione Pacco.
21 ottobre 1946 – Carte puntinate per ciechi
Il sistema tavolare della pubblicità immobiliare è unico, ma importante, istituto derivato dalla legislazione austro-ungarica rimasto in vigore nelle province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia ed in alcuni comuni delle province di Udine, Brescia, Belluno e Vicenza. Il procedimento in affari tavolari è affidato al Magistrato in veste di Giudice tavolare e pertanto nessuna iscrizione può avvenire nel Libro fondiario, se non ordinata con un decreto dello stesso e a seguito di un rigoroso controllo sulla legittimità ed efficacia del titolo. Il magistrato è in tale attività coadiuvato dal Conservatore del Libro fondiario, dipendente della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, che svolge in stretta collaborazione con il Giudice tavolare un’attività preliminare di natura istruttoria.
26 dicembre 1945 – Manoscritti Servizio notificazione atti tavolari.
14 ottobre 1947 – Piego di libri espedito da Editore.
8 febbraio 1946 – Campione senza valore
8 febbraio 1946 – Lettera, precedentemente affrancata con 30 centesimi Luogotenenza, Raccomandata Fermo in Posta con servizio pagato dal mittente.
4 novembre 1950 – Lettera Raccomandata spedita per Posta Aerea da Villafrati (Palermo) a Roma affrancata per 545 lire (200 lire [20 x 10 lire] per Lettera 10 porti fino a 150 gr di peso + 300 lire [30 x 10 lire] per 30 porti di Posta Aerea per l'interno + 45 lire Raccomandazione).
Le affrancature di alto valore sono regolari nelle spedizioni per l’estero mentre sono infrequenti nella corrispondenza interna. Una delle affrancature maggiori note.
31 marzo 1946 – Lettera Raccomandata inoltrata con Recapito Autorizzato mediante Agenzia Recapito GIFFI di Firenze. Come da “Norme che regolano i conti correnti di corrispondenza ed altri servizi�.
8 Modulistica Per il servizio sono previsti le ricevute di ritorno e gli avvisi di giacenza. In casi di ritardo o mancata consegna le tracce dell’oggetto vengono seguite dietro presentazione di un “reclamo”, cui farà seguito un rimborso in caso di verificato smarrimento.
24 aprile 1948 – Modulo del “Ente Autonomo per l’Acquedotto Pugliese” come tassa cumulativa a carico del destinatario di Lire 234 con francobolli della Democratica e Posta Aerea Santa Caterina annullati con bollo muto senza data “T” di Foggia il 24 aprile 1948.
26 settembre 1952 – Mod. 490 Ediz. 1950 – Servizio delle Riscossioni (importo £ 8.010). I francobolli sono perfin del C.I.
Diritto di ricevuta
Nel 1950 il Ministero delle Poste introdusse, per recuperare introiti e senza fare scalpore, il “diritto di ricevuta” da applicare a tutti i servizi che per la natura prevedevano una qualche ricevuta. La cosa fu attuata il 22.1.1950 con il decreto n° 193 del 22 gennaio 1950 “Modificazioni alle tariffe dei pacchi postali ed istituzione di un diritto di ricevuta nei servizi di corrispondenza, pacchi e vaglia”. Il decreto fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 1950.
BIBLIOGRAFIA Oggetti e servizi postali italiani: 150 Anni di tariffe 1850-2000 edito da A.I.C.P.M. Vastophil 2003 S. Orlandi: La storia postale della Democratica negli usi per l’interno. Ed. Vaccari. https://it.wikipedia.org/wiki/Posta_raccomandata http://www.cifo.eu/domande-risposte/lesperto-risponde-su-una-raccomandatafantasma/ http://www.ord-sgast.it/storia.htm http://www.ilpostalista.it/sommario_143.htm http://www.ilpostalista.it/sommario_64.htm http://www.ilpostalista.it/sommario_95.htm http://www.regione.taa.it/museo/sistema_tavolare_it.htm