FERMO IN POSTA

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FERMO IN POSTA

Il fermo posta è un servizio postale che prevede che il destinatario non riceva la corrispondenza, ma vada a ritirarla in un ufficio postale. La consegna in fermo posta è utile per chi non ha un recapito fisso e quindi non ha altro modo di farsi consegnare la posta. Questo servizio consente anche un grado di riservatezza maggiore della consegna normale, poiché sull'invio non è scritto l'indirizzo del destinatario, ma quello dell'ufficio postale dove si vuole che sia ritirato. La normativa italiana consente un grado ancor maggiore di riservatezza, visto che in luogo del nome del destinatario si può scrivere il numero di un suo documento d'identità. Chiaramente, per poter ritirare la corrispondenza è necessario dimostrare di essere il destinatario, mostrando un documento all'ufficiale postale incaricato alla consegna. Dopo un periodo di giacenza (30 giorni) presso l'ufficio di destinazione l'invio è riconsegnato al mittente. Il servizio possibile per la corrispondenza ordinaria, per le raccomandate, stampe e giornali, pacchi postali non di valore, ma non per le Assicurate ed Espressi. Per questi ultimi impossibile eseguire il servizio; gli utenti non sapevano che il trasporto della corrispondenza aveva lo stesso trattamento e solo la consegna era particolare. Il pagamento anticipato del servizio era possibile solo per l’interno ed era tassato diversamente se scelto dal mittente oppure dal destinatario. Gli invii provenienti Fermo Posta dall’esterno erano gravati di tassa da pagare con i francobolli applicati dall’ufficio postale destinatario; esulavano dalla reciprocità.


Tratteremo: 1 – Fermo posta pagato dal mittente 2 – Fermo posta pagato dal destinatario 3 – Fermo posta proveniente dall’estero 4 – Fermo posta verso l’estero. 5 – Fermo posta con altri servizi

1 – Fermo posta pagato dal mittente Tariffe: -

Fino al 31/1/1946 1/2/1946 – 24/3/1947 25/3/1947 – 31/7/1947 1/8/1947 – 10/8/1948 11/8/1948 - 31/12/1949 1/1/1950 - 30/9/1957

60 centesimi 2 lire 3 lire 5 lire 8 lire 10 lire

60 centesimi 22 dicembre 1945 Biglietto da visita chiuso posteriormente quindi in tariffa lettera per il distretto (1 lira) e 60 centesimi Fermo in Posta pagato dal mittente.


2 lire

13 febbraio 1947 – Lettera inoltrata a Pineta di Sortenna a militare di truppa in Fermo Posta a Roma in corretta tariffa 4 lire: 2 lire lettera a tariffa ridotta + 2 lire tassa Fermo in Posta pagata dal mittente.

Infrequente tariffa.


3 lire

25 luglio 1947 – Lettera da Filottrano a Senigallia in tariffa 9 lire: 6 lire lettera + 3 lire Fermo Posta pagato dal mittente.

In queste date non è frequente il servizio.


5 lire

6 settembre 1947 – Cartolina illustrata firma e data spedita da Roma per Aci San Filippo in perfetta tariffa 8 lire: 3 lire Cartolina illustrata f/d + 5 lire diritto di Fermo Posta assolto in partenza.

Inconsueta tipologia d’affrancatura.


8 lire

8 aprile 1949 – Busta di lettera da Candidoni a Laureana di Borrello Fermo in Posta in tariffa 23 lire: 15 lire Lettera + 8 lire per il servizio complementare.


10 lire

1° settembre 1952 – Cartolina Postale 20 lire spedita da Assisi e diretta fermo in posta a Pisa ad un militare in tariffa 20 lire: 10 lire Cartolina postale a tariffa ridotta militari + 10 lire Fermo Posta pagato in partenza. Rara cartolina in tariffa esatta per militari.


2 – Fermo posta pagato dal destinatario Tariffe: -

Fino al 31/1/1946 1/2/1946 – 24/3/1947 25/3/1947 – 31/7/1947 1/8/1947 – 10/8/1948 11/8/1948 - 31/12/1949 1/1/1950 - 30/9/1957

1 lira 3 lire 5 lire 6 lire 10 lire 15 lire

1 lira

16 gennaio 1946 – Biglietto da visita chiuso posteriormente e comparato a lettera da Valdagno a Firenze in corretta tariffa 3 lire: 2 lire lettera + 1 lira Tassa di fermo in Posta pagato dal destinatario.


3 lire

29 novembre 1946 – Lettera da Milano a Messina in tariffa 7 lire: 4 lire Lettera I porto + 3 lire diritto di Fermo Posta pagato dal destinatario.

Inusuale utilizzo del francobollo ordinario al posto dei regolamentari Segnatasse obliterato con “T� passante.


5 lire

26 luglio 1947 Biglietto postale da 5 lire spedito da Cuneo e integrato a corretta tariffa 7 lire (6 + 1 lira) con due francobolli da 1 lira. In arrivo a Neoneli – Cagliari il 29 successivo applicato Segnatasse da 5 lire della Lugotenenza per il pagamento del servizio a carico del destinatario.


6 lire

5 agosto 1947 – Lettera da Milano a Molveno spedita per Espresso in Fermo Posta con tassa non assolta in partenza ed erroneamente tassata in arrivo per 6 lire composte con due strisce di cinque esemplari del 60 centesimi tasse della Luogotenenza – tiratura di Novara.

Il servizio Espresso non poteva essere accettato congiuntamente al servizio di fermo posta perché antitetico; infatti l’espresso è l’urgente


consegna a domicilio mentre il fermo in posta è il trattenimento dell’oggetto in attesa che venga ritirato. La consegna veloce che seguiva le corrispondenze Espresso non aveva modo di essere con le missive ferme all’ufficio postale. Ciononostante gli utenti utilizzavano entrambi i servizi e gli addetti allo sportello accettavano queste tipologie di servizi. Le Poste cercarono di fare chiarezza e già nel Bullettino postale n°22 del 1922 “472. Espressi diretti fermo posta” chiarivano: “A complemento dell’art. 276 dell’lstruzione corrispondenze postali si dispone che gli espressi diretti fermo-posta, per i quali non sia stato soddisfatto dal mittente il diritto fisso di centesimi 20, non siano sottoposti all’arrivo alla sopratassa di centesimi 30, essendo da ritenersi tale diritto come già compreso nella tassa di espresso. E ciò nella considerazione che in detti casi viene precisamente a mancare la parte principale e più costosa del servizio di espresso, quella del recapito a domicilio per mezzo di appositi fattorini.”

10 lire

25 agosto 1948 – Busta di lettera da Pieve di Cadore a Napoli in corretta tariffa 25 lire: 15 lire lettera + 10 lire Fermo Posta pagato dal destinatario. Il servizio complementare, segnalato con scritta a mano con lapis nero “£ 10”, venne pagato con applicazione di francobollo di Posta Aerea da 10 lire annullato con bollo rotondo “R.R. Poste T.S.” passante. Inconsueto l’uso del valore aereo in questo servizio e molto tardo dell’annullo di “tariffa speciale” del Regno


3 – Fermo posta dall’estero

Con un Ordine datato 27 luglio 1945 il Colonnello americano Alfred C. Bowman predispose che dopo l'esaurimento delle scorte di francobolli esistenti (RSI) venissero utilizzati i francobolli del Governo Italiano ai quali sarebbe stata soprastampata la dicitura A.M.G.-V.G. (Allied Military Governement - Venezia Giulia). Questa, in forma molto sintetica e semplificata, è la genesi dei sovrastampati giuliani utilizzati nel territorio occupato dalle forze alleate per circa due anni (dal 22.9.45 al 15.9.47). Più che di un'occupazione si trattò dell'istituzione di un Governo militare, che iniziò il 22.6.45 con il Proclama n. 1 del Maresciallo Harold Alexander (comandante supremo alleato delle forze operanti nello scacchiere mediterraneo), in seguito al ritiro dell'armata del generale iugoslavo Tito.

20 agosto 1946 – Lettera proveniente da Trieste in Fermo Posta Roma con pagamento della tassa con francobollo ordinario da 3 lire al posto dei regolamentari Segnatasse.


Il Territorio Libero di Trieste fu previsto nel 1947 all'interno del trattato di pace con l'Italia alla fine della seconda guerra mondiale. Secondo l'articolo 21 del trattato il TLT sarebbe stato riconosciuto dagli Alleati e dall'Italia e la sua integrità e indipendenza sarebbero state assicurate dal consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La situazione di stallo trovò de facto una soluzione con gli accordi di Londra del 1954, e de iure definitivamente nel 1975 quando, tramite il trattato di Osimo, Italia e Jugoslavia incorporarono formalmente le zone A e B. Il TLT era diviso in due zone: - la Zona A partiva da San Giovanni di Duino, comprendeva la città di Trieste e terminava presso Muggia ed era amministrata dal governo militare alleato; - la Zona B (capoluogo Capodistria) comprendente la parte nord-occidentale dell'Istria, amministrata dall'esercito jugoslavo era divisa in due parti: i distretti di Capodistria e di Buie, separati dal torrente Dragona, che segnava il confine tra le repubbliche jugoslave di Croazia e Slovenia.

26 gennaio 1949 – Cartolina illustrata da Trieste in Fermo Posta ad Alassio con pagamento della tassa per il servizio complementare con francobollo ordinario da 10 lire della Democratica.


21 febbraio 1946 - Lettera dalla Turchia a Rapallo con tassa pagata dal destinatario mediante francobollo da 2 lire della Democratica e 1 lira della Luogotenenza, tiratura di Novara.

7 febbraio 1946 – Lettera aerea dal Cairo a Bologna Fermo in Posta con tassa pagata con francobollo da 6 lire.


4 agosto 1949 – Lettera da Songhor – Africa Orientale Britannica a Venezia con Fermo Posta da 10 lire pagato in arrivo.

4 giugno 1951 - Cartolina illustrata da San Marino a Manfredonia in Fermo Posta.


4 – Fermo posta all’estero

15 settembre 1949 – Lettera aerea spedita da Udine e diretta a Buenos Aires Fermo Posta ove venne applicato e bollato con guller un francobollo da 20 cenvatos del luogo per il pagamento della tassa relativa al servizio complementare.

15 settembre 1950 Lettera aerea spedita da Correggio a Cordoba Fermo Posta. In arrivo applicato un francobollo da 20 cenvatos annullato con guller Cordoba per il pagamento della tassa di Fermo in Posta.


23 novembre 1950 – Lettera diretta a Zagabria con 1 francobollo da 1 dinaro.


22 luglio 1951 – Cartolina Postale diretta a Velden am WÜrther See con francobollo austriaco da 20 croschen.

21 marzo 1946 - Lettera Aerea per Atene in Fermo Posta. La missiva dopo ben due mesi di giacenza non fu ritirata e quindi rispedita al mittente. Nessuna tassa applicata. Al verso numerosi annulli greci (28 e 30 marzo, 5 maggio 1946)


5 – Fermo posta con altri servizi

12 febbraio – Lettera Aerea da Roma al Fermo Posta di Palermo in corretta tariffa 21 lire: 10 lire Lettera + 6 Lire per un porto di Posta Aerea interno + 5 lire per il servizio in posta pagato dal mittente.


25 febbraio 1947 – Lettera 46/60 gr Raccomandata spedita da Roma Centro in Fermo Posta a Napoli in corretta tariffa 28 lire: 4 lire Lettera fino a 15 gr + 12 lire per altri tre porti da 15 gr l’uno + 10 lire Raccomandazione + 2 lire diritto di Fermo Posta pagato dal mittente.


13 gennaio 1946 – Lettera spedita da Napoli e diretta al Fermo Posta di Roma Raccomandata Espresso in tariffa 13 lire: 2 lire Lettera I porto fuori distretto + 5 lire Espresso + 5 lire Raccomandazione + 1 lire Fermo Posta pagato dal mittente. In questo caso la lettera venne trattata come una normale Raccomandata che poteva godere del diritto in posta.


10 febbraio 1948 – Cartolina illustrata con oltre cinque prole di convenevoli Espresso Fermo Posta a Trieste in corretta tariffa 33 lire: 8 lire Cartolina illustrata + 25 lire Espresso. La tassa per il servizio complementare non venne correttamente esatta in quanto non dovuta nelle corrispondenze inoltrate per Espresso, inoltre le 25 lire pagate in anticipo erano bastevoli per coprire la tariffa di Fermo Posta pagato dal mittente che nel periodo era di 5 lire.


5 settembre 1947 – Cartolina spedita da Firenze e diretta in Fermo Posta a Torino dove venne rispedita in Svizzera (bollo d’arrivo a Lugano). Con quattro parole di testo venne correttamente affrancata come cartolina fino a cinque parole di convenevoli (5 lire) + Fermo Posta prepagato (5 lire) che è una tariffa inconsueta impreziosita dall’uso isolato del 10 lire ardesia a coprire i due servizi. Di particolare interesse in quanto per la rispedizione all’estero la cartolina andava in genere integrata per la differenza fra la tariffa interno (in questa data 5 lire) e estero (6 lire). Essendo però il Fermo Posta non dovuto causa l’immediata rispedizione, l’integrazione non fu necessaria perché l’affrrancatura per il fermo posta, inutilizzata, era sufficiente (ed addirittura eccedente) ad integrare la differenza e venne conteggiato correttamente per la rispedizione. BIBLIOGRAFIA https://espressirsi.wordpress.com/2015/09/23/espresso-in-fermo-posta/ https://it.wikipedia.org/wiki/Fermoposta http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/fermo_posta.htm http://digilander.libero.it/danielefocosi/acs/amgvg1.htm https://it.wikipedia.org/wiki/Territorio_Libero_di_Trieste


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