L’enigma storico-postale del 5 lire Imperiale: “Lo sconosciuto”. L’emissione denominata “Imperiale” è l’ultima grande serie di francobolli del Regno d’Italia rappresentata da 22 valori di posta ordinaria, otto di posta aerea e due espressi; la validità dei venti valori di posta ordinaria, dell’Aeroespresso da 2 lire e dei due Espressi ebbe termine il 30 giugno 1946, il 31 dicembre 1948 per i restanti otto valori della Posta Aerea. Questa grande serie emessa il 21 aprile 1929, per quanto concerne la posta ordinaria, e nel 1932, la posta aerea, è fra quelle più longeve e certamente quella che ebbe servizio nel territorio più vasto del Regno d’Italia. Come la Michelangiolesca del 1961, la Siracusana del 1968-1976 o quella dei Castelli d' Italia del 1980-82, fu approntata esclusivamente per soddisfare le esigenze postali dell' epoca e fu emessa, con varie tirature, in molti milioni di esemplari, in particolar modo per le tariffe di spedizione più comuni. Durante il loro corso, soprattutto nel periodo 1943/1945 a causa di eventi eccezionali, questi francobolli subirono parecchie modifiche e precisamente: sovrastampe, piccole variazioni della vignetta, variazioni di carta e di filigrana. Scarne sono le notizie circa la tiratura dei singoli valori e la loro distribuzione sul territorio nazionale in quanto fu prodotta a getto continuo. Una anomalia, tra tutti gli esemplari della serie, è rappresentata dal 5 Lire: Lupa Capitolina – disegno di P. Paschetto. Dimensioni: 24 x 20 mm. (Fig. n. 1) Sicuramente nel periodo precedente l’ottobre ’45 il francobollo è regolarmente presente sulla corrispondenza ordinaria. Questa stranezza si concretizza a partire dall’emissione della serie Democratica. Nel periodo che intercorre dall’ottobre 1945 e fino alla scadenza di validità postale di tutta la serie imperiale (ufficialmente 30 giungo 1946 anche se tollerata per qualche mese), questo francobollo è praticamente introvabile su qualsiasi tipo di supporto. Varie le ipotesi in campo, ma nessuna certezza.
Tale anomalia venne segnalata nello studio di Luigi Sirotti nel 2009; infatti nella tabella allegata riporta l’utilizzo del francobollo da 5 lire in combinazione con valori della serie Democratica: “rarissimo”, al contrario degli alti valori che, seppur pregevoli, sono di comune riscontro fino alla scadenza di validità e, in alcuni casi, anche oltre il 30 giugno 1946.
Fig. n. 1