LETTERE A TARIFFA RIDOTTA

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LETTERA A TARIFFA RIDOTTA Le lettere a tariffa ridotta erano dei particolari tipi di corrispondenze agevolate, la gran parte con tariffa pari alla metà della lettera di primo porto. Ne facevano parte: la corrispondenza entro il distretto valevole fino al 31 luglio 1947, tra Sindaci in vigore fino al 31 dicembre 1961, la posta diretta ai militari di truppa fino al 6 agosto 1999. L’agevolazione si limitava alle semplici corrispondenze ordinarie, mentre raccomandate, espressi e quant’altro pagavano tariffa intera. INDICE In questo capitolo: - Lettera distretto - Lettere dirette a militari di truppa - Corrispondenza fra Sindaci BIBLIOGRAFIA A. B. C. D. E.

A. Bodini e G. Carraro: Sassone Tariffe postali dal 8.9.1943 al 30.6.1960 http://www.cifo.eu/ http://www.postaesocieta.it/ http://www.ilpostalista.it/index.htm http://www.gm-storiapostale.it/faq/oggetti-postali/lettera/lettere-atariffa-ridotta/ F. UNIFICATO di storia postale 1996/97: CIF s.r.l. LETTERE DISTRETTO Si definisce “distretto postale” un territorio più o meno grande in cui è presente un ufficio postale che gestisce uno o più paesi con frazioni. Nel caso in cui più città fossero servite da uno stesso ufficio, generalmente ubicato nella città più grande o più importante, facevano parte di uno stesso distretto. Grandi città che avevano più di un ufficio postale formavano comunque un unico distretto. Per quanto d’interesse a questo capitolo solo dopo il 20 marzo 1920, a seguito della rimodulazione del tariffario postale, si decise di mantenere la tariffa ridotta per le sole lettere, biglietti postali, caroline illustrate e postali fino al 31 luglio 1947. Erano fuori dall’agevolazione i servizi complementari di raccomandazione, assicurazione espresso, etc. Nei grandi centri urbani ricordiamo le cassette postali con due buche: una “per citta” e l’altra “fuori città” o “altre destinazioni”.


In questo caso i francobolli appropriati alla tariffa non mancavano.

III periodo Luogotenenza

IV periodo Luogotenenza


I periodo Repubblica

II periodo Repubblica


Anche per questa tipologia di servizio la commistione dei tanti francobolli presenti nel primo periodo portò alla creazione delle piÚ varie affrancature.

Due lettere del luglio e dicembre 1946 con francobolli della R.S.I.



Numerose anche le affrancature miste con valori del Regno e Luogotenenza.

III periodo Luogotenenza tariffa 1 lira


IV periodo Luogotenenza tariffa 3 lire


I periodo Repubblica tariffa 3 lire


L’agevolazione restò in vigore fino al 31 luglio 1947 e nell’ultimo periodo, non essendo più presenti francobolli del Regno e gran parte della Luogotenenza, si passò alle affrancature proprie della Repubblica. Un esempio con utilizzo di francobolli luogotenenziali fuori validità.

8 luglio 1946 - Lettera distretto, tariffa 3 lire: 10 centesimi x 4 pezzi, 80 centesimi e 1,20 lire della Democratica + 30 centesimi x 2 pezzi della Luogotenenza, tiratura di Roma. Lettera rispedita al mittente come scritto a lapis nero dal portalettere.


Ora passiamo alle affrancature composte in tariffa nel I periodo tariffario



I e II periodo tariffario


DOPPIO PORTO

30 luglio 1947 Lettera peso 16-30 gr per città in perfetta tariffa 6 lire: 3 + 3 lire. Servizio abolito il 1° agosto 1947.


FRODI 7 novembre 1945 Lettera del Salumificio Valtellinese di Sondrio al Comando Fanteria della città affrancata con 40 centesimi della Democratica + 15 centesimi della Luogotenenza, tiratura di Novara con fasci. In questa data la tariffa lettera per distretto era di £. 1. Probabilmente nelle intenzioni del mittente c’era la volontà di applicare anche la metà tariffa in quanto diretta a struttura militare, non sapendo però che la riduzione era valida per la lettera per interno e non per il distretto. inoltre la missiva doveva essere indirizzata a militare di truppa e non ad ente, seppur militare.

Apposta la „T“ di tassazione e scritto l’importo da esigere. Applicati due francobolli della serie Democratica da 10 e 80 centesimi, corretti a coprire il doppio del mancante (45 x 2). L’utilizzo dei francobolli al posto dei regolamentari Segnatasse è inconsueto e l’utilizzo del valore da 10 centesimi, in questo dito di affrancature, e molto atipico.


In altri casi però la frode postale andò a buon fine. Ecco alcuni esempi.


IV periodo tariffario Luogotenenza


12 giugno 1946 Lettera per città affrancata per 3 lire con Marca da bollo della R.S.I. Note una ventina di lettere con l’utilizzo della marca da bollo, una delle poche note in “Re Umberto II”.

I periodo tariffario Repubblica


II periodo tariffario Repubblica (in difetto di 10 centesimi)


LETTERE DIRETTE A MILITARI La legge n° 1108 del 18 novembre 1850 istituiva l’agevolazione sulla corrispondenza diretta a militari fino al grado di caporalmaggiore e gradi assimilati. Con alterne vicissitudini si giunge al 1° gennaio 1923 con la definitiva istituzione della tariffa agevolata al 50% sia per la corrispondenza in arrivo che in partenza. Di tale riduzione non si aveva più diritto in caso di raccomandazione e spedizione per espresso. Dopo l’entrata in guerra dell’Italia nella seconda guerra mondiale fu possibile aggiungere alla riduzione anche il servizio di Posta Aerea. A motivo delle varie tariffe succedutesi nei periodi annessi alla validità postale della Democratica è necessaria una tabella riassuntiva: Decorrenza Fino al 31.1.1946 1.2.1946 – 24.3.1947 25.3.1947 – 31.7.1947 1.8.1947 – 10.8.1948 11.8.1948 – 9.4.1949 10.4.1949 – 31.7.1951 1.8.1951 – 31.8.1959

Tariffa in lire 1 2 3 5 7,50 10 13

13 dicembre 1945


30 febbraio 1946

20 agosto 1946


3 luglio 1947

1° aprile 1949


25 maggio 1949

3 ottobre 1949


14 novembre 1949

5 dicembre 1950


28 giugno 1952

29 agosto 1950 – Busta del MINISTERO AFRICA ITALIANA in tariffa 10 lire con applicazione di francobolli a coprire l’intestazione dell’Ente ormai scomparso.


8 marzo 1951 – Lettera a tariffa 10 lire interessante per l’uso plurimo del 50 centesimi in queste dato associato al francobollo dell’Italia al Lavoro.

18 agosto 1951 – Lettera diretta a Marò (in Marina abbreviazione di marinaio) del faro di Isola di Capraia (non comune annullo d’arrivo al verso) in tariffa 13 lire.


Dopo l’agosto 1940, durante la II guerra mondiale, fu possibile aggiungere alla riduzione anche il servizio di Posta Aerea. Lettera facente parte di vasta corrispondenza epistolare durata tutto il periodo della "naia" fra il soldato in servizio a Messina, lo zio residente a Pei, frazione di Zerba – Piacenza, e l'amorosa di casa a Varzi - Pavia. A Treviso, a pochi passi dai luoghi di spedizione, vi era lo smistamento della corrispondenza per il Nord-Est e quindi le missive da Piacenza o Pavia afferivano a quel nodo postale per l'inoltro via aerea.

Nello scritto interno si legge della mancata ricezione di una sua precedente lettera in cui comunicava la morte della suocera. Evento di grave lutto che doveva essere subito divulgato ai propri cari. Allora il telefono era una utopia!

25 febbraio 1950 - Lettera da Pei, frazione di Zerba, a Messina in tariffa ridotta per militari ed inoltrata con il servizio accessorio di Posta Aerea per l’interno: 10 + 10 lire. A mia conoscenza note solo due lettere.


LETTERA ESPRESSO 2 giugno 1949 – Lettera a tariffa ridotta militare Espresso (tariffa 10 lire + 40 lire). La lettera ottenne sia la riduzione che il servizio Espresso. Come da Regolamento Postale si doveva perdere l’agevolazione tariffaria 10 lire se presente servizio complementare come l’Espresso.

Il servizio a tariffa ridotta era specifico per militari di truppa che inviavano o ricevevano corrispondenza ordinaria: lettere primo porto e cartoline postali. Se ne fece spesso un abuso considerando enti, caserme, reggimenti e quant’altro alla stregua dei militari semplici.


22 febbraio 1946 - Lettera spedita da CanicattĂŹ Bagni al Comando Marina di Messina in tariffa 2 lire.


11 luglio 1946 – Lettera del comune di Sannicola indirizzata al Comando reggimento fanteria di Roma in tariffa 2 lire, servizio ridotto per militare. Errata applicazione della normativa in quanto il ricevente non era un militare di truppa. Supporto non tassato trattandosi di enti pubblici e rispedito al mittente (?). Strano guller “SAN NICOLA DI GALLIPOLI� risalente a prima del 1908 quando Sannicola era ancora frazione di Gallipoli.


14 dicembre 1948 – Lettera inoltrata a Piana di Caiazzo per il Distretto Militare di Benevento in tariffa 7,50 lire.

CORRISPONDENZA FRA SINDACI Questo tipo di tariffa ha subito nell’arco di molti anni numerosi sviluppi e cambiamenti. Limitandoci all’interesse di questa rubrica dobbiamo giungere al 1928, data d’aggiornamento tariffario, per l’ammissione alla riduzione a metà tariffa delle corrispondenze fra Comuni e uffici statali. Era esclusa da questa agevolazione la corrispondenza diretta a privati e i servizi complementari: raccomandazione, assicurazione, espresso, posta aerea e posta pneumatica. Purtroppo l’interpretazione italica lasciò spazio alle più svariate tipologie d’affrancatura e come vedremo non si riuscì ad uniformare


questo servizio, pur con l’abrogazione di precedenti norme. A motivo di questi frequenti abusi nel bollettino n. 16 del 1945 si richiamavano le nuove norme. I risultati come vedremo furono scarsi: in pratica i dipendenti comunali si regolavano secondo propria “scienza e coscienza” e la complicità dei verificatori postali, essendo Enti di pubblica utilità, faceva il resto! Per le tariffe nei vari periodi si richiama il solito tariffario scaricabile dal sito CIFO.

14 dicembre 1945

22 giugno 1946


31maggio 1947

6 marzo 1948


9 marzo 1949

6 agosto 1949


1° dicembre 1950 Nel VII periodo tariffario la tariffa è arrotondata a 13 lire, anche se molti uffici comunali applicano il porto da 12,50 lire.

1° ottobre 1951


29 dicembre 1952


Nel Bollettino n°8 del marzo 1946 il Ministro invitava caldamente ad utilizzare tutti i tagli inferiori ad una lira dei francobolli ordinari allora in corso…"Si raccomanda pertanto a tutti gli uffici di valersi di due o più dei francobolli anzidetti per formare importi di una lira, o superiori; e di usare analogo procedimento nelle vendite al pubblico".

7 giugno 1946 "Re di Maggio” – Lettera a tariffa ridotta Sindaci dal Comune di Ragogna all'ufficio Anagrafe di Albignasego – Padova (tariffa 2 lire).


9 settembre 1947 – Piego comunale inoltrato a San Germano Chisone e diretto a Rho


30 dicembre 1948 – Piego del Comune di Montalcino diretto a Municipio di Tizzana in tariffa 7,50 lire

Ed ora vediamo come il “genio italico” ha creato le riduzioni più artificiose.

Uso impossibile del 10 centesimi in tutti i periodi tariffari.


19 gennaio 1946 – Modulo comunale come Stampe a tariffa ridotta.

9 luglio 1946 – Plico comunale a tariffa ridotta Stampe in difetto di 10 centesimi.


21.1.1947– Modulo comunale come Stampe a tariffa ridotta.

4 gennaio 1946 – Plico del Comune di Torre Annunziata per il Sindaco di Vietri sul Mare in tariffa lettera ridotta (in difetto di 40 centesimi) o Stampe ridotte (in eccesso di 10 centesimi). Non sempre facile la corretta interpretazione dell’affrancatura.


5 luglio 1946 – Modulo comunale con traghetta di equiparazione a Stampe ridotte (eccesso 30 centesimi). Perché allora l’80 centesimi in periodo di risparmio?

4 luglio 1946 – Lettera a tariffa ridotta in difetto di 80 centesimi ovvero Stampe equiparate in eccesso di 20 centesimi (???)


21.6.48 e 19.9.48 – Moduli a tariffa Stampe in eccesso e difetto di 50 centesimi.


10 ottobre 1949 – Modulo equiparato a Stampe ridotte in eccesso di 50 centesimi.


29 luglio 1947 – Modulo equiparato a Stampe ridotte in eccesso di 2 lire. Che spreco!

19 dicembre 1947 – Plico a tariffa Stampe


16 agosto 1948 – Lettera a tariffa ridotta in eccesso di 50 centesimi.

24 dicembre 1952 – Plico comunale a tariffa Stampe


2 ottobre 1954 con francobolli della Democratica fuori validitĂ da quasi due anni.


24 ottobre 1951 – Busta di lettera Raccomandata spedita dal Comune di Borgo a Mozzano al Genio Civile d Lucca in tariffa 68 lire: 13 lire Lettera a tariffa ridotta + 55 lire Raccomandata.

La riduzione era applicabile solo nei casi di carteggio ufficiale diretto tra i Comuni o i Sindaci del Regno oppure per gli invii dei Sindaci alle autoritĂ statali per questioni inerenti al servizio pubblico. Tali autoritĂ erano: Procuratori del Re, Comandanti dei Distretti militari e di Pubblica sicurezza, Prefetti, Presidenti di tribunali, Procuratori generali del Re, Uffici dell'erario e della Finanza e pochi altri. Inoltre la riduzione non era ammissibile nei servizi complementari.


29 marzo 1946 – Busta di Lettera Espresso del Comune di Tremezzina al Sindaco di Monza in tariffa 12 lire (2 + 10 lire). Anche in questo caso l’agevolazione non era applicabile per la contemporanea presenza del servizio Espresso.


11 agosto 1946 - Busta di Lettera Raccomandata Espresso del Comune di Sestola a Ente di Modena in tariffa 22 lire (2 + 10 + 10 lire). Stavolta oltre la presenza di ben due servizi complementari anche la spedizione a Ente.


3 agosto 1950 Lettera a tariffa ridotta Sindaci peso 31-45 gr Raccomandata in perfetta tariffa 75 lire: 30 lire per 3 porti ridotti Sindaci + 45 lire Raccomandazione. Insolita.


2 luglio 1949 – Modulo comunale equiparato a Stampe raccomandata (tariffa 45 lire: 5 lire Stampe + 20 lire raccomandazione aperta + 20 lire Ricevuta di ritorno). Il servizio non poteva godere dell’agevolazione di ben 10 lire in quanto eliminati da tempo i “moduli a stampa completati a mano” e la presenza di raccomandazione.


MANOSCRITTI CON LETTERA ACCOMPAGNATORIA

3 aprile 1947 – Bustone contenete manoscritti e lettera d’accompagno del Comune di Voghera alla Prefettura di Pavia in esatta tariffa 6,50 lire (3,50 + 3 lire).


TARIFFA PIU’ VANTAGGIOSA

È una norma particolare, spesso trascurata dagli studiosi di storia postale, sempre in vigore, che si può ricavare dal terzo comma dell’art. 59 del Dpr 655/82 in cui si prescrive: “le carte manoscritte sono ugualmente sottoposte alla tariffa delle lettere quando questa risulti inferiore a quella delle carte manoscritte “. Ecco un esempio di Manoscritti comunali spediti il 16 gennaio 1946 che se fossero trattati come tali avrebbero scontato il 50% della tariffa, quindi 1,20 lire. Essendo di peso non superiore a quindici gr. l’impiegato ha correttamente applicato la “tariffa più vantaggiosa” considerandoli lettera semplice che, scontata della metà, era di 1 lira.


DOPPIO PORTO

9 maggio 1946 – Piego doppio porto spedito da Montecatini Terme per Monsummano (Pt) affrancato, in tariffa ridotta Sindaci, per 4 lire (2 lire x 2 per il doppio porto). In alto a destra compare l’indicazione 2/4 significante il doppio porto e la tariffa 4 lire. I francobolli furono annullati con il bollo di MONTECATINI TERME ARR. E PARTENZE. Al verso compare il bollo di arrivo a Monsummano dell’11 maggio. Documento di particolare pregio essendo stato spedito il 1° giorno del Regno di Umberto II e affrancato con il valore da 3,20 lire della Posta Aerea della Democratica in periodo di validità.


5 gennaio 1949 – Fascia dell’Ufficio Anagrafe contenete documenti peso fino a 30 gr in tariffa 16 lire (8 lire x 2 porti) come scritto a lapis nero sul fronte.


TASSAZIONI

7 agosto 1948 - Manoscritti a tariffa ridotta spediti dal Comune di Momperone alla Camera di Commercio di Alessandria. Riduzione non con sentita e tassazione per 4 lire fino a raggiungimento della tariffa lettera di 10 lire.


27 dicembre 1949 - Lettera a tariffa ridotta del Comune di Volpedo alla Camera di Commercio di Alessandria. Riduzione non consentita e tassazione per 10 lire.


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