I bolli accessori

Page 1

I bolli accessori nel periodo di Gianni VITALE con la collaborazione di Vinicio SESSO

Abbiamo voluto anticipare l’uscita di questo articolo della rubrica in quanto, come per le affrancature meccaniche, nasce dalla collaborazione con un amico collezionista, presidente del Circolo Filatelico Bergamasco, che cura questo aspetto inconsueto ma affascinante della storia postale. Il suo interesse abbraccia un intervallo temporale molto più ampio, mentre in questo studio ci limiteremo al periodo di validità della nostra serie ordinaria. Il suo aiuto, oltre a consigli sull’organizzazione e catalogazione dei supporti, è stato propositivo in quanto ha fornito delle lettere, facenti parte della sua collezione, molto interessanti e rare. Le corrispondenze contenenti i “bolli accessori”, cioè indicazioni apposte con appositi timbri sulla corrispondenza, dovevano fornire una serie di informazioni necessarie sia agli addetti della posta che agli utenti del servizio. Queste indicazioni necessarie per l’istradamento e la consegna della corrispondenza erano applicate sul fronte dell’oggetto postale sia dai mittenti (espresso, stampe, manoscritta, fattura commerciale aperta, etc.) che dall’ufficio postale (tassazioni, rispedizioni a nuovo indirizzo, rifiuto dell’oggetto, correzione dell’affrancatura, etc.), tutte atte a specificare al personale successivo della catena di distribuzione la qualifica e il trattamento che l’oggetto aveva o doveva subire. Al verso dei supporti troviamo invece la lavorazione della corrispondenza: annulli di smistamento, consegna, uffici ambulanti, natanti, etc. Tratteremo di: - Bolli di origine - Bolli giustificativi - Bolli di tassazione e tariffazione - Bolli di consegna e distribuzione - Bolli di rispedizione - Bolli di controllo e segnalazione - Bolli di censura - Bolli d’origine portuali - Bolli di propaganda - Bolli di modifica - Bolli di avviamento - Altri bolli - Bolli al verso


Bolli di origine Bolli lineari sempre abbinati ai datari utilizzati per indicare con esattezza il luogo in cui era impostata una corrispondenza per poterla rispedire all’origine in caso di impossibilità a consegnarla.

3 ottobre 1949 Lettera Espresso per la Svizzera in corretta tariffa 120 lire. Francobolli annullati con guller muto a tre cerchi con datario e lineare Torre di Santa Maria.


25 novembre 1949 Manoscritti comunali a tariffa 13 lire con valori annullati con muto composto da datario a doppio cerchio non inciso e lineare del paese d’impostazione.

12 novembre 1949 Plico comunale affrancato con coppia del 5 lire obliterati con annullo muto composto da datario ovalare e lineare della localitĂ .


Bolli giustificativi Usati per segnalare la causa di ritardo nell’inoltro o di danni subiti dalla corrispondenza.

23 dicembre 1946 Biglietto chiuso posteriormente in tariffa lettera per estero da 15 lire. Bollo giustificativo “OGGETTO RECUPERATO NELLE CONDIZIONI IN CUI SI TROVA DALL’INCENDIO NAPOLI PORTO” in violetto e bollo di avviamento dopo il recupero “ISPEZIONE PT/NAPOLI 22.02.1947.


Francobolli caduti, parti mancanti e bruciature al supporto.


13 febbraio 1947 Busta dell’Amministrazione delle Poste e dei Telegrafi d’Italia – Mod. 94 A (11,4 x 16,2) Ediz. 1946 – da Napoli diretta all’Ufficio Postale di Amherst Massachusetts – USA contenente lettera, con ancora presente la missiva datata 23 dicembre 1946, recuperata dall’incendio a Napoli Porto come da bollo giustificativo al verso.


4 agosto 1949 Cartolina illustrata che presenta ampia porzione mancante e reca il bollo giustificativo “GIUNTA LACERA” che sulle cartoline è meno frequente rispetto alle buste


18 novembre 1945 Busta di lettera da Merano in Svizzera recante censura (bolli e fascetta) e sotto la coppia del 50 centesimi luogotenenziali bollo su tre righe trilingue “FRANCOBOLLI MANCANTI ALL’ARRIVO” + bollo guller Chiasso.


5 aprile 1948 Lettera Raccomandata inoltrata per Posta Aerea da Putignano Pisano per Buenos Aires in corretta tariffa 615 lire (6 pezzi del 20 lire al verso). In basso bollo giustificativo di segnalazione di plico presentato in ufficio postale dopo la partenza dei dispacci.


(Vinicio Sesso)

19/5/1948 Lettera da Milano per Haifa affrancata per lire 50 tornata "AL MITTENTE PERCHE' IRRECAPITABILE PER EVENTI BELLICI " probabilmente conseguenza della battaglia di Haifa, chiamata dalle forze ebraiche Operazione Bi'ur Hametz. Fu un'operazione effettuata il 21-22 aprile 1948. L'obiettivo dell'operazione era la cattura dei quartieri arabi di Haifa e fu un evento importante nelle fasi finali della guerra civile in Palestina, che portò alla guerra arabo-israeliana del 1948


Bolli di tassazione e tariffazione Indicazioni apposte normalmente dall’ufficio di partenza per segnalare a quello di arrivo deficienze di affrancature o altri particolari di carattere tariffario.

27 giugno 1949 Modulo comunale equiparato a Stampe ridotte spedite dal Comune di Villafranca Piemonte a Noceto (tariffa 2,50 lire). Il modulo arriva a Niceto il 29 successivo. Con mezzi non postali, verosimilmente “a mano”, viene riportato al comune di prima spedizione e da qui nuovamente a Niceto. In partenza l’addetto postale impone il timbro lineare “FRANCOBOLLO INSUFFICIENTE” e scrive a lapis blu “Affr £ 10” apponendo il francobollo da 10 lire del Centenario del Risorgimento con annullo datato 30.6.49.


Busta di lettera spedita il 10 agosto 1950 da Napoli e destinata a New York, affrancata con 115 lire: 55 lire Lettera I porto estero + 60 lire I porto di Posta Aerea per gli States. A fronte è impresso il bollo a targhetta accessorio: La lettera evidentemente recava un pesante contenuto, come si evince dalla chiusura del lembo posteriore. Regio Decreto del 18 aprile 1940-XVIII, n. 689 pubblicato sul supplemento della Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1° luglio 1940.


(Vinicio Sesso)

? /? /194? Lettera da Milano per Cedar Rapids Iowa affrancata per lire 15 con bollo di tassazione e tariffazione “Francobollo insufficiente per posta aerea “. La lettera è stata affrancata esclusivamente per assolvere il primo porto per l’estero senza tener conto della soprattassa aerea. Presumibilmente è tornata al mittente.


17 ottobre 1945 Stampe della C.I. G.L. – Camera del Lavoro di Mantova spedite alla Camera Confederale del Lavoro Locale di Moglia affrancate con 40 centesimi. Alla verifica, lembo posteriore aperto, evidentemente fu trovata anche una lettera e quindi il supporto tassato, dapprima per 4 lire (doppio tariffa lettera) e poi corretto a 3,50 lire come scritto a lapis nero sul fronte. Tassazione molto strana! La lettera fu rifiutata dall’ente destinatario e rispedita al mittente che si limitò al ritiro del solo contenuto. I Segnatasse applicati dall’Ufficio di Moglie non vennero quindi pagati e per permettere lo scarico della somma la Ragioneria Provinciale di Mantova il 31 ottobre concesso l’abbuono dei valori applicati e appose lineare: “Si concede l’abbuono” con firma dei funzionari incaricati.



(Vinicio Sesso)

2? /?1946 biglietto da visita affrancato in tariffa per lire 2, tassato in quanto considerato lettera (lire 4) per il doppio dell’importo mancate. Al verso bollo “SI ACCORDA LA DETASSAZIONE “con firma del Controllore e del Capo Ufficio. Annotato a mano lire 4.


20 marzo 1946 Plico ciclostilato equiparato a Stampe in tariffa 1 lira con apposto bollo rotondo “R.R. Poste T.S.” a giustifica della tariffa ridotta. Introdotto nel 1886 nel servizio delle stampe col significato di Tassa Stampe, dal 1890 ne fu esteso l’uso alle corrispondenze col significato di Tassa Speciale, per indicare che è stata regolarmente applicata o dovrà essere posta a carico del destinatario una tassa diversa da quella prevista per le normali corrispondenze non o insufficientemente francate. Nel 1906 alla pagina 59 del "BULLETTINO DELLE POSTE" Art. 89 si legge: "Le lettere non francate e quelle francate insufficientemente, spedite da militari di bassa forza in servizio attivo alle rispettive famiglie (cioè: moglie, ascendenti, discendenti, fratelli e sorelle), sono assoggettate ad una tassa uguale a quella che sarebbe occorsa per la francatura, cioè di cent. 15 per ciscun porto di 15 grammi, dedotto il valore dei francobolli apposti. Per fruire di questa tassa speciale, le lettere debbono recare a tergo l'indicazione del cognome, nome e grado del mittente e del Corpo cui appartiene, ed essere rimesse agli Uffici Postali di partenza da appositi incaricati dei Comandi dei Corpi stessi od altri Reparti, in pieghi chiusi, colla soprascritta: lettere non francate di militari di bassa forza. I pieghi stessi debbono essere muniti di bollo d'ufficio o, per i reparti sprovvisti di bollo, della firma dei rispettivi comandanti. Gli Ufficiali postali tassano nella misura stabilita le lettere contenute nei pieghi, ed oltre il bollo a data appongono sulle lettere medesime, come contrassegno di riconoscimento la leggenda TS (tassa speciale), con bollo o scritta a mano. Per le truppe in campagna la facilitazione di cui sopra si intende estesa a tutte le corrispondenze consegnate agli uffici di Posta Militare e munite dei bolli di questi; se mancano uffici di Posta Militare, sono applicabili le norme di cui sopra."


Nel 1911, sempre sul citato "BULLETTINO DELLE POSTE" n° 16 (parte II)- pag. 188 - paragrafo 270, troviamo la nascita del bollo: " Paragrafo 270 - Nuovo bollo con le iniziali T.S. (Tassa Speciale) con sovrapposta la leggenda: RR. POSTE. Allo scopo di reprimere gli abbusi e le frodi che si vanno commettendo su larga scala in danno dell'Amministrazione mediante l'apposizione di apocrifi bolli portanti le iniziali (T.S.), per usufruire della tassa ridotta di cui all'articolo 17 dell'Istruzione per il servizio delle corrispondenze postali si è determinato di adottare un nuovo tipo di bollo con le stesse iniziali (T.S.) ma sormontate dalla leggenda (RR. POSTE) da provvedersi a cura degli uffici che dovranno utilizzarli in surrogazione di quelli attualmente in uso. Omissis. Le Direzioni sono perciò invitate a fare regolare richiesta dei bolli predetti con modello 113, per la quantità strettamente necessarie, avvertendo che ai medesimi è conservato il n° 265 di nomenclatura ed il loro prezzo è di L. 1,25 ciascuno. I vecchi bolli tolti d'uso saranno ritirati dagli uffici, e trasmessi in una unica spedizione al Magazzino Centrale in via S. Ignazio n. 50, dandone avviso con modello 141". La sua forma, a differenza dell'altro, è tonda ed ha un diametro che varia da mm. 20 a 23.

Questo bollo, l’unico ad avere un doppio significato (Tassa Semplice oppure Tassa Speciale), veniva applicato dalle poste per evitare ulteriori controlli sulla regolarità dell’affrancatura a tariffa ridotta.


19 ottobre 1949 Plico della Direzione Armi ed Armamenti Navali dell’Arsenale Militare di Taranto diretto a Putignano con “Affrancatura a carico del destinatario Art. 55 Regol. Postale”. In arrivo vennero applicati ad uso segnatasse un francobollo da 5 lire della Democratica e il 50 lire dell’anniversario dell’invenzione della pila di Volta annullati con guller “PUTIGNANO * BARI 20.10.49”. Al fronte bollo “R.R. Poste T.S.”, a targhetta a giustifica del pagamento della tassa e dell’Arsenale di Taranto scalpellato.


14 aprile 1947 Cartolina Postale 3 lire da Roma tassata in arrivo a Schio per la carenza di affrancatura di 1 lira per mezzo di un francobollo di posta ordinaria “Avvento della Repubblica” da 2 lire annullato con bollo ovale “R.P. PAGATO” con “R” cancellata a penna


28 giugno 1946 Lettera fuori distretto (tariffa 4 lire) in difetto di 1 lira e tassata per il doppio del mancante con apposizione di bollo “a finestraâ€? ove è impressa la somma da esigere e applicazione del corrispettivo Segnatasse.


Bolli di consegna e distribuzione Bolli applicati presso l’ufficio di destinazione per indicare l’ora di arrivo o distribuzione, il mezzo di consegna, etc.

Nel XIX secolo a Roma venne effettuato un tentativo di razionalizzazione dello smaltimento della posta dividendo la città secondo i quattro punti cardinali, ma come è facile intuire una locazione geografica estesa per sette colli è di facile suddivisione su carta ma improbabile in pratica dovendosi districare negli intrichi di vie, viuzze e piazze. La idea andò a finire nel cassetto. Si continuò alla vecchia maniera fino a quando intorno agli anni venti dello scorso secolo vennero istituiti i quartieri postali identificati da un numero scritto al fianco della località di destinazione. In mancanza gli addetti allo smistamento e consegna apponevano un bollo con il numero del quartiere. L'iniziativa fu reclamizzata attraverso messaggi stampati sulle cartoline e con annulli a targhetta. Inizialmente la cosa, forse per la novità, trovò consenso negli utenti che però lentamente abbandonarono l’idea. Qualche solerte portalettere continuò a seguire la procedura fino agli anni quaranta per poi praticamente scomparire.


Infine giungiamo a circa la metà del secolo scorso per ritrovare nuovamente la suddivisione in quartieri postali che, snobbati dagli addetti ai lavori, passarono definitivamente nel dimenticatoio.

8 luglio 1949 Lettera 16-30 gr da Ancona per la Delegazione Belgrado Ministero degli Esteri - Roma. Sulla Lettera compare il grande bollo violetto in cerchio “P” per l’inoltro tramite Valigia Diplomatica a Belgrado.


(Rivista delle Comunicazioni n° 7 del 1° aprile 1925)

6 agosto 1946 – Lettera Espresso da Sermide a Verona in tariffa 14 lire. Compenso suppletivo al fattorino di 4 lire.


PER RECAPITO FUORI CINTA COMPETE AL FATTRORINO IL COMPENSO SUPPLEMENTAREL DI LIRE: quattro Km 2


28 settembre 1947 – Lettera Raccomandata Espresso da Milano a Verona in corretta tariffa 55 lire. Compenso suppletivo al fattorino di 16 lire.



Cartolina pubblicitaria a Stampe in tariffa 5 lire con applicato francobollo sfuggito all’obliterazione in partenza ed annullato in arrivo con bollo lineare 31-45 GALATONE.


4 dicembre 1945 Cartolina postale del Distretto Militare di Napoli “Tassa a carico del destinatario� con affrancatura d’emergenza in arrivo mediante francobolli ordinari e dei Pacchi Postali annullati con bollo di consegna e distribuzione in ovale del portalettere.


Bolli di rispedizione Bolli applicati su corrispondenza che per vari motivi vengono rispediti al mittente; talvolta il portalettere segnala a penna il motivo.

11 luglio 1946 Busta di lettera del Comune di Sannicola indirizzata al Comandante del 235° Reggimento Fanteria 9° Battaglione misto di Roma affrancata a tariffa ridotta 2 lire con coppia di francobolli da1 lira annullati con guller “San Nicola di Gallipoli”. Il comune fu istituito nel 1908 per distacco dal comune di Gallipoli. Arrivo a Roma il 12 successivo e restituita “Al Mittente” con numerosi bolli lineari ove giunse in data 20 luglio, come da annulli al verso.


18 ottobre 1948 Lettera Raccomandata da Monza a Carate Brianza in corretta tariffa 50 lire. Sul fronte manoscritto: “Aperta da Angela Galbiati di via V. Veneto. Dal contenuto non risulta sua” + firma del portalettere + bollo “AL MITTENTE”. Etichetta dentellata delle Poste utilizzata per risigillare la lettera. Le lettere venivano in genere risigillate dalle Poste perché aperte per errore o lacerate durante il percorso. In questo caso, del tutto insolito, venne restituita dal destinatario alla Posta perché indirizzata a lui per errore, quindi ritornata al mittente.


7 febbraio 1946 Lettera per città in tariffa 3 lire. Annullo in cartella “APPIO VERIFICATO DALLA GUIDA”, lineare “SCONOSCIUTO DAL PORTALETTERE” ed infine “AL MITTENTE”. Il portalettere del quartiere “Appio” di Roma verifica l’indirizzo tramite apposita guida e come scrive al verso: “appia nuova 122 G. non esiste, provato al 122 sconosciuto”, applica gli altri due bolli e rispedisce.


4 aprile 1946 Cartolina postale dell’I.N.A. per Roma. Bollo lineare “A ROMA NON ESISTE LA......................” apposto sulla via di destinazione e quindi “AL MITTENTE”.


1° agosto 1949 Lettera Raccomandata per distretto con A.R., tuttora attaccato al supporto, in tariffa 55 lire.

La moglie rifiuta il ritiro e passato il periodo di giacenza all’ufficio postale la missiva viene restituita al mittente.


1° luglio 1947 Cartolina postale commerciale in corretta tariffa 4 lire da Milano per Torino.


17 giugno 1947 Lettera Espresso da Forlì a Roma affrancata 15 lire per il pagamento del solo servizio complementare Espresso (franchigia!). In arrivo fronte/retro oltre a numerosi manoscritti dei portalettere anche bollo lineare: “NON MINISTERO GUERRA” e “SCONOSCIUTO AL COMANDO R.A.M. – AL MITTENTE”.


7 aprile 1946 Cartolina Postale da 1,20 lire Democratica - Luogotenenza con aggiunti francobolli per la tariffa 2 lire per il distretto. Bollo lineare a due righe: “SCONOSCIUTO DAL PORTALETTERE” E “AL MITTENTE”. Al lato scritto a lapis blu dal portalettere:” non esiste numero 183 Via Circ. Appia”.


22 luglio 1949 Busta di lettera Raccomandata spedita a Bologna per San Lazzaro Savena in esatta tariffa 55 lire. Al fronte cancellato l’indirizzo del destinatario e apposti annulli a targhetta “RIFIUTO” e lineare “AL MITTENTE perché: Destinatario Sconosciuto – Partito – Rifiutata – Non ha corso – “.


3 gennaio 1951 Manoscritti del Servizio Notificazione Atti Giudiziari da Matera per Potenza in tariffa 105 lire. Al fronte bollo lineare “DESTINATAIRE PARTI” e “AL MITTENTE”. Al verso scritto a lapis dal portalettere:” Destinatario trasferito in Montalbano Ionico”.


13 novembre 1946 Lettera per distretto Raccomandata in corretta tariffa 13 lire. Tre tentativi di recapito: 15 e 19 novembre, 6 dicembre con vari bolli e scritti dei portalettere. Il destinatario invitato al Centro per il ritiro non si presenta e quindi dopo il periodo di giacenza viene apposto il lineare “NON CHIESTA” e rispedita “AL MITTENTE”.


12 novembre 1945 Stampe raccomandata in corretta tariffa 2,80 lire da Venezia per Rovereto. Destinatario sconosciuto a ben sette portalettere. Viene quindi eseguito controllo presso l’Ufficio Anagrafe del Municipio con analogo risultato. Applicato bollo “NON NOTIFICATO” si rispediva “AL MITTENTE”. Altri tempi!


24 novembre 1947 Manoscritti raccomandata del Servizio Notificazione Atti Giudiziari in tariffa 22 lire e con ancora attaccato l’A.R. affrancato scorrettamente per 10 lire. La busta respinta dal destinatario venne rispedita con applicazione di Mod. di n. 24 – B Edizione 1941 con motivazione.


(Vinicio Sesso)

Lettera per Bologna con bollo accessorio al retro “ Partito “.


Bolli di controllo e segnalazione Bolli che segnalano verifiche, invalidazioni, etc.

11 giugno 1946 Lettera spedita a Roma per Parma in corretta tariffa 4 lire con coppia verticale del 2 lire il cui valore di destra è appena toccato dall’annullo. Il Verificatore oblitera il francobollo con lineare di “Parma” ed applica bollo violetto in cartella che serviva ad aprire il provvedimento disciplinare verso l'addetto di "ROMA-FERROVIA" per irregolare bollatura dei francobolli. Il regolamento prescriveva che il bollo doveva essere impresso su ogni francobollo più uno sul fronte dell'involucro libero da scritte. Nel caso specifico il francobollo era per il Verificatore insufficientemente annullato e avrebbe potuto essere regolarmente riutilizzato, infatti il regolamento recitava: … "Non sono ammessi francobolli mancanti di qualche pezzetto che superi un decimo della dimensione, o formati da più pezzetti." …. Quindi era previsto l'utilizzo dei francobolli incompleti, e questo avrebbe potuto essere riusato legittimamente asportando la parte con l'annullo impresso. Questo verificatore era senz'altro molto intransigente ed ha operato applicando alla lettera il regolamento anche se la tariffa era esatta, forse sarebbe bastato che il bollo fosse spostato di 4-5 mm per non incorrere nella sanzione.


18 novembre 1949 Lettera con annullo Firenze male impresso e che sfiora il francobollo. Venne quindi annullato con guller ANCONA FERROVIA - VERIFICATORE. Sul fronte apposta etichetta con indicazione a stampa “PREGASI RESTITUIRE LA BUSTA AL VERIFICATORE POSTE ANCONA FERROVIA”. L’etichetta applicata al fine di procedere nei confronti dell’Ufficio Postale di partenza, reo di aver male annullato il francobollo.


2 ottobre 1954 Modulo a tariffa ridotta Sindaci dal Comune di Ascoli Satriano a Carpino in tariffa 13 lire. In partenza non vennero correttamente annullati i francobolli della Democratica fuori corso. In transito o arrivo venne loro apposto il bollo:� ANNULLATO�.

11 ottobre 1950 Cartolina illustrata con francobollo sfuggito all’annullo in partenza.


22 febbraio 1949 Lettera con francobollo sfuggito all’annullo meccanico.


5 dicembre 1945 Cartolina illustrata spedita a Palermo con “FUORI CORSO� per gli U.S.A. La cartolina risulta affrancata a tariffa lettera.

(Vinicio Sesso)

26/6/1948 lettera da S. Angelo dei Lombardi per Castelbaronia affrancata per lire 10, bollo di controllo e di segnalazione VERIFICATORE.


Bolli di censura Nella II guerra mondiale la censura fu usata capillarmente, per motivi sia militari che politici, e portò anche ad alcune norme postali come il divieto di inviare cartoline illustrate con vedute d’Italia, l’obbligo di presentare alla posta le lettere per l’estero per il controllo sull’indicazione del documento d’identità del mittente e l’applicazione di francobolli. Nel Regno dal 1.7.1944 le Commissioni provinciali di censura furono sostituite dagli Uffici militari di censura di guerra.

19 dicembre 1945 Lettera per New York affrancata per 15 lire (5 + 10 lire: raccomandata dopo la partenza?) con a lato fascetta di censura annullata fronte/retro da bollo dell’Ufficio di censura Genova “posta estera”. A lapis nero “Al mittente” con cancellazione dell’indirizzo.


1° ottobre 1945 Busta di lettera, in corretta tariffa 5 lire assolta con soli francobolli della Democratica, da Roma per la Svizzera respinta dalla censura perchÊ non era ancora ammessa questa corrispondenza con la Svizzera. A seguire la relativa comunicazione.


Eccezionale documento del primo giorno d'emissione della serie Democratica.


18 ottobre 1945 Cartolina illustrata inoltrata da Camerlata “Per via Luino” e diretta in Svizzera con bollo:” U.M. CENSURA ESTERO CORRISPONDENZA CIVILE – TRANSITO”.

22 dicembre 19456 Biglietto da visita con lembi chiusi posteriormente in tariffa 30 lire: 5 lire Lettera estero + 10 lire Espresso + 15 lire per un porto di Posta Aerea per l’Europa (collegamento con la Cecoslovacchia iniziato il 20 dicembre). Al fronte numerali Espresso “1807 e 535”, “RESPINTA DALLA CENSURA AL MITTENTE” e “SCARICATO DA MILANO RACC. CENTRO” per ben due volte. A motivo delle dimensioni non fu possibile applicare le etichette identificative dei rispettivi servizi.


22 marzo 1946 Cartolina Postale integrata con francobolli per la tariffa 3 lire spedita da Verona a Milano con annullo di censura del tribunale Militare Territoriale di Verona.


Bolli d’origine portuali Bolli apposti dagli uffici postali di località portuali sulle corrispondenze consegnate direttamente alle navi; talvolta il bollo era usato come annullatore al posto o a fianco di quello d’ufficio.

La navigazione nel Mediterraneo, di piccolo cabotaggio o d’altura, costituiva a metà Ottocento la più grande risorsa per i grandi trasporti d’ogni genere sulle lunghe distanze in Italia, favorita dall’enorme sviluppo costiero della penisola. Compagnie private di navigazione, italiane ed estere, esercitavano diverse linee fra diversi porti italiani o toccando anche porti esteri. Nel secolo XIX la possibilità al trasporto privato fu concessa alle linee di navigazione come si evince dall’art. 47, Titolo IV, del “Regolamento sopra il Servizio della Posta-lettere” emanato a Torino il 30 marzi 1836.

A Napoli il trasporto delle lettere per mare fu regolato tempo prima dal Decreto del 10 Giugno 1817 che precedeva di poco il primo viaggio del pacchetto a vapore napoletano "Ferdinando I". Appare utile riportarlo in parte: "8.1 comandanti de’ pacchetti saranno incaricati di trasportare le lettere che


da gli Uffici di Palermo, Messina e Napoli si spediranno per via di mare. Essi avranno una valigia ove gli Uffici delle poste depositeranno le lettere indirizzate da una parte vall'altra de nostri domini. Le valigie saranno chiuse a chiave, che resterà presso i medesimi uffici della posta. Esse con simile chiave saranno aperte da quell'ufficio dove le lettere verranno depositate. 9. Sarà vietato a' comandanti de bastimenti della nostra marina, a' padroni de legni mercantili e a qualsivoglia altro navigatore, di trasportare lettere o plichi privati dall'una all'altra parte de nostri domini. I contravventori saranno puniti con un’ammenda non minore a ducati sei, e non maggiore di ducati venti. 10. La polizia de' porti di tutti i nostri domini di qua e di là dal Faro avrà cura di ritirare da' capitani e dagli equipaggi de legni provenienti dall'estero, tutte le lettere che trasportassero pe’ particolari, e le trasmetterà agli uffici di posta per essere distribuite, dopodiché saranno assoggettate alle tasse, sotto le stesse pene contenute nell'articolo precedente in caso di contravvenzione..."

Due esempi: la prima lettera con annullo della “SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE LOMBARDA-LIGURE” spedita da Cagliari a Genova. La seconda della “SOCIETA’ ANONIMA DI NAVIGAZIONE TIRRENEA”, società fondata il 21 dicembre 1936 a Napoli, con sede principale all'interno del Palazzo Caravita di Sirignano, diretta a La Valletta – Malta.


Nel 1930 il governo decise la nazionalizzazione del trasporto marittimo pubblico e costituì la Società Italia di navigazione, controllata dallo Stato, che assorbì la Navigazione Generale Italia, nata dalla fusione della compagnia Florio e Rubattino nel 1881. Anche le altre società private furono assorbite dalle altre tre compagnie controllate dallo stato: la Tirrenia, l’Adriatica e il Lloyd Triestino.


Bolli di propaganda Bolli apposti in alcuni uffici postali in periodo di guerra su tutte le corrispondenze, su ordine delle autoritĂ locali o Servizi di Propaganda.

14 novembre 1945 Cartolina Postale “VINCEREMO� da 15 centesimi con aggiunti francobolli per coprire la tariffa 1,20 lire con a lato bollo di propaganda.


Lettera da Napoli per cittĂ presumibilmente spedita il 21/4/1946 come da comunicazione interna, pervenuta il 26/4/1946. Al verso bollo di propaganda “Chi bestemmia oltraggia Dio disonora la Patria “

(Vinicio Sesso)


Bolli di modifica Nel periodo repubblicano i francobolli, gli interi postali e tutte le carte valori del Regno d’Italia erano largamente tollerati. Nei moduli di servizio che recavano lo stemma del Regno d’Italia si procedeva alla sostituzione dello stesso con un “bollo di modifica “o alla cancellazione con un annullo muto.


Bolli di avviamento Bolli indicanti la via o il mezzo d’inoltro da utilizzare, o talvolta il mezzo utilizzato, sovente con funzione di propaganda.

10 gennaio 1951 Minibusta viaggiata aperta completa di biglietto a stampa con partecipazione di nascita inizialmente diretta a Console presso Ministero Esteri a Roma. In seguito indirizzo di destinazione cancellato e rispedita allo stesso Console trasferito a Leopoldville (Congo). Sul fronte compare bollo violetto in cerchio “P” di valigia diplomatica e lo stampatello violetto (stesso inchiostro) “VIA MARE” per puntualizzare che l’inoltro non andava effettuato per Via Aerea. Rispedita tramite “Valigia Diplomatica”, quindi con mezzi estranei alle Poste, non si rese necessaria l’integrazione di affrancatura prevista per la rispedizione in diversa tariffa (da Partecipazioni interno a Partecipazioni estero).


Altri bolli

11 aprile 1947 Lettera a tariffa ridotta Raccomandata fra Sindaci con bollo “Elezioni per Assemblea – Regionale Siciliana anno 1947”.


20 novembre 1952 Plico comunale spedito esente da tasse postali per il IX censimento della popolazione e III censimento industria e commercio.

13 dicembre 1952 Rispedizione asimmetrica per 3 lire.


1° settembre 1947 Cartolina illustrata dal carcere di San Vittore a Milano recante al verso timbro viola a doppio cerchio della “Direzione Carceri: Censura 1â€? e firma del verificatore.


Bolli al verso Al verso dei supporti troviamo il trattamento della corrispondenza: annulli di smistamento, consegna, uffici ambulanti, natanti, etc.

Lettera spedita l'8 aprile 1946 da Cosenza per Gimma, città dell'Africa Orientale Italiana ossia dei possedimenti coloniali italiani nel Corno d'Africa, proclamata da Benito Mussolini il 9 maggio 1936 dopo la conquista italiana dell'Etiopia che cessò di esistere alla fine del novembre 1941, dopo la sconfitta italiana subita nella campagna contro gli Alleati durante la seconda guerra mondiale Le tariffe postali erano quelle per l'estero, anche se gli italiani considerandole ancora colonie, di frequente applicavano francobolli come per l'interno o tutt'al piÚ arrotondavano in diverse forme. Al verso troviamo gli annulli che documentato il travagliato viaggio che la vede a definitivo destino dopo oltre un anno e cinque mesi. Ebbene partita l'8 aprile del 1946 dall'Italia, transita per Addis Ababa il 17 dello stesso mese e giunge a Djimma il 26 aprile. Chissà per quali motivi viene rispedita a Addis Ababa il primo luglio e da qui nuovamente a Djimma ove arriva giorno 5 dello stesso mese.


Sempre per motivi occulti viene nuovamente inoltrata a Addis Ababa ove vi giunge il 22 e verosimilmente riparte il 27 per giungere a Djimma il 30 luglio. Bene, dopo oltre un anno e cinque mesi, evidentemente letto il contenuto che doveva essere di interesse privato, non essendo stata richiesta da alcuno, venne scritto a lapis rosso “non rĂŠclameâ€? e corretta la destinazione in Asmara, altra sede del Banco di Roma, inoltrata di conseguenza. Finalmente arriva ad Asmara Centro il 20 settembre 1947 ed accettata dalla sede della banca che appone annullo a targhetta per protocollo in definitiva data 22.9.1947. Questa è la inconsueta documentazione di una missiva viaggiata che peregrina per 17 mesi e 12 giorni prima di raggiungere la definitiva destinazione.


20 giugno 1947 Lettera Raccomandata indirizzata all’Università di Washington con ricerca spasmodica e maniacale nelle varie università americane.


10 agosto 1949 Busta di lettera Raccomandata Posta Aerea da Reggiolo a Assab – Eritrea con numerosi annulli di transito, arrivo e rispedizioni.


Non da ultimo, un grazie particolare all’amico Vinicio Sesso che ha collaborato all’articolo ed ha fornito materiale iconografico della sua collezione.

Bibliografia V. Sesso: I bolli accessori: 1840-2009 UNIFICATO di storia postale 1996/97. Cif s.r.l. http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_miscellanea/bolli_accessori http://www.gm-storiapostale.it/faq/temi/bolli-ed-annulli/dopo-la-partenza-oltrelorario-limite/ https://storiapostalefilatelia.weebly.com/bolli-rr-poste-ts-e-rp-pagato-usati-comesostituti-di-affrancatura.html http://www.accademiadiposta.it/it/dizionario-postale-e-filatelico-italiano/letterat.html


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.