Le affrancature della serie Imperiale del Regno con la Democratica La serie denominata “Imperiale” è l’ultima grande emissione di francobolli del Regno (1929) rappresentata da ben 22 valori di posta ordinaria, nove di posta aerea e due espressi. La validità dei valori di posta ordinaria – eccetto il 2 e 7 ½ centesimi -, dell’Aeroespresso da 2 lire e dei due Espressi ebbe termine il 30 giugno 1946, il 31 dicembre 1948 per i restanti otto valori della posta aerea. Questa serie di francobolli è stata largamente utilizzata nell'arco di sedici anni. Le vignette, contraddistinte da fasci littori posti ai due lati, riproducevano vari soggetti: scudo Savoia effigiato nel 2 centesimi, la lupa capitolina, Vittorio Emanuele III in varie pose su diversi valori, Giulio Cesare e l'Italia turrita. Vennero successivamente emesse anche delle Cartoline Postali e dei Biglietti Postali con impronta di valore riproducenti francobolli della serie. Francobolli base: 2, 5, 7 ½, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 50, 75 centesimi, 1 lira, 1,25 lire, 1,75 lire, 2 lire, 2,55 lire, 3,70 lire, 5, 10, 20, 25 e 50 lire. A motivo del periodo bellico la serie venne utilizzata anche nel Regno del Sud, Repubblica Sociale Italiana e colonie con o senza soprastampe per un totale di diversi valori tra francobolli, interi e biglietti di circa 400. Infine il suo utilizzo venne tollerato anche durante il periodo della Repubblica. Il 1° ottobre 1945, dopo travagliato parto, ebbe luce la serie ordinaria detta: Democratica. L'evento, in pieno periodo luogotenenziale, ha creato molte diatribe circa l'attribuzione storica; infatti limitandoci alla semplice datazione non possiamo che inserirla nell'epopea umbertina. Al contrario però se prendiamo in considerazioni gli intenti, gli ideali ed i valori che portarono le Poste Italiane a questa emissione merita l'appellativo di serie "embrione" della Repubblica, che nascerà il 13 giungo dell'anno successivo. Francobolli base 14 ordinari: 10, 20, 40, 60 e 80 centesimi, 1 lira, 1,20 lire, 2, 3, 5, 10 lire ardesia, 20, 25 e 50 lire; sette di servizi (P.A.+ Espressi) emessi
nell’ottobre ’45, oltre al 4 lire del maggio 1946. Altri 8 ordinari e 9 di servizio tutti in pieno periodo repubblicano. Le affrancature miste fra le due serie, possibili solo in nove mesi, sono state sempre inusuali, molto ricercate dai collezionisti e la presenza contemporanea di analoghi francobolli luogotenenziali, emessi a Roma e Novara, ha creato ulteriori contaminazioni. Non da ultimo è basilare ricordare che questi accadimenti postali si intrecciano con tre periodi storici che il Bel Paese ebbe ad attraversare: dalla Luogotenenza al Regno di Umberto II per passare definitivamente alla neonata Repubblica. Quanto presentato è una short collection facente parte di una più ampia ed approfondita raccolta di materiale del periodo. Partiamo quindi dal valore centesimale più basso, il 5 centesimi. Lettera dal Comune di Cellino San Marco spedita il 23 luglio 1946 all’Ufficio del Registro di Campi Salentina. Al fronte scritto a lapis nero “Ufficio sprovvisto del bollo delle R.R.P.P.” con annullo del Municipio di Cellino San Marco a validare quanto riportato. Venne affrancata pertanto con quello che si aveva a disposizione sicuramente non badando ai pochi centesimi in eccesso, anche perché il conto era fastidioso!!! Interessante notare che non venne correttamente applicata la riduzione, pur essendo scritto municipale; infatti
come da normativa postale era possibile solo nelle corrispondenze epistolari fra Sindaci.
Interessante il francobollo centesimale da 10 centesimi che si incrocia con gli analoghi lugotenenziali di Roma e Novara, oltre a quello della democratica. L’esempio riportato è una cartolina postale da 1,20 lire della serie Democratica con stemma reale, emessa il 1° ottobre 1945, inoltrata a Siracusa il 6 aprile 1946 e diretta a Roma in corretta tariffa 3 lire ottenuta con l’aggiunta di francobolli da 10 centesimi del Regno, della Luogotenenza - tiratura di Roma e Novara -, oltre a due pezzi: Posta Area da 50 centesimi, serie allegorica del Regno, e 20 centesimi della Democratica. In questo caso il supporto è impreziosito dai tre valori gemelli e della presenza del 10 centesimi luogotenenziale, tiratura di Roma, che è il francobollo più interessante e meno rintracciabile dell’intera serie nella corrispondenza. Il 15 centesimi, negli studi dedicati, viene in genere classificato con presenza “infrequente” nel periodo, verosimilmente per la contemporanea presenza dello stesso francobollo emesso a Novara. 26 gennaio 1946: Lettera da Piacenza a Firenze affrancata in esatta tariffa 2 lire con valori del Regno, Democratica e Luogotenenza. Marche da bollo tollerate.
Il francobollo da 20 centesimi risulta regolarmente distribuito su tutto il territorio nazionale, in abbinamento con i valori del periodo. In questo caso un accoppiamento inspiegabile, forse unico, con il 60 centesimi della Luogotenenza in provincia di Ascoli Piceno. 27 febbraio 1946 L4 – Cartolina Postale 30 centesimi “VINCEREMO“ raccomandata da Montefortino a Vetice sua frazione in tariffa 7 lire (2 lire C.P. distretto + 5 lire raccomandata aperta) con aggiunti francobolli da 10 centesimi e 40 centesimi della Democratica + 20 centesimi della serie Imperiale + 60 centesimi blocco da 10 pezzi Luogotenenza. Il 25 centesimi è ritrovabile abbastanza frequentemente. 21 marzo 1946: Lettera spedita dal Comune di Tregnago a tariffa ridotta Sindaci. In partenza non fu correttamente considerata la riduzione in quanto destinata a privato cittadino e applicata la “T” di tassazione venne e scritto a lapis blu “4”, doppio del mancante. In arrivo al posto dei regolari Segnatasse coppia del francobollo da 2 lire per pacchi postali del Regno.
14 aprile
1946:
Lettera Espresso spedita a Roma per Genova Sestri.
Il francobollo da 35 centesimi è molto raro in abbinamento con i valori della Democratica. L’esempio è una cartolina con oltre cinque parole di convenevoli spedita il 2 giugno 1946, nel breve periodo del Re di Maggio – domenica, in tariffa corretta per Firenze.
21 giugno 1946: Cartolina illustrata fino a cinque parole di convenevoli (tariffa 2 lire) affrancata con valori del Regno. In arrivo fu tassata per 2 lire, invece delle regolari 3 lire, per il diritto di Fermo in Posta: evidente confusione tra gli importi del servizio. Veramente inconsueta, impreziosita dell’utilizzo del francobollo ordinario al posto del Segnatasse.
9 luglio 1946: Lettera spedita a Roma per Cairns, città della costa nordorientale dell'Australia, nello Stato del Queensland in perfetta tariffa. Molto inconsueto il 75 centesimi del Regno in queste date per l’estero.
31 dicembre 1945: Cartolina illustrata con oltre cinque parole di convenevoli in corretta tariffa 1,20 lire con coppia verticale del 10 centesimi della Democratica e una lira del Regno.
Il valore della lira Imperiale non è frequente in abbinamento con la democratica.
6 dicembre 1945: Lettera Raccomandata da Massa Marittima a Arona in corretta tariffa 7 lire affrancata con francobolli della Democratica e dell’1,25 lire dell’Imperiale.
25 febbraio 1946: Lettera Raccomandata da San Giorgio di Piana a Genova in tariffa affrancata fronte/retro con 10 e 20 centesimi della Democratica + 1,20 su 20 centesimi e 2 lire su 25 centesimi della Luogotenenza soprastampati + 1,75 lire striscia orizzontale x 3 pezzi e 3 pezzi singoli. I francobolli al verso, sfuggiti all’annullo in partenza, furono obliterati in arrivo a Genova.
23 aprile 1946: Lettera Posta Aerea da Bologna a Lisbona - Portogallo in tariffa affrancata con 1,20 lire Democratica + 10 centesimi Luogotenenza, tiratura di Novara + 2 lire striscia orizzontale x 5 pezzi, 3,70 lire e 20 lire della serie Imperiale del Regno. Annulli di transito ed arrivo al verso. In Spagna e Portogallo la spedizione per via aerea fu autorizzata con effetto immediato dal 21 maggio 1946 come da Bollettino n. 15 del 21.5.1946. Raro l’abbinamento 2 lire Regno-Democratica
1 6 dicembre 1945: Lettera I porto spedita da Porto San Giorgio per Teramo.
I francobolli da 2,55 e 3,70 sono comuni in accoppiamento. 11 giugno 1946: Lettera da Arona a Genova Fermo in Posta (tariffa 6 lire: 4 lire Lettera fuori distretto + 2 lire Servizio di Fermo Posta pagato dal mittente) affrancata con 80 centesimi e 1 lire della Democratica + 3,70 lire Regno, serie Imperiale, in difetto di 50 centesimi. Il verificatore nota l'anomalia apponendo a lapis azzurro la scritta „T 100“ ossia il doppio del mancante. La lettera però non venne ritirata e dopo la giacenza prescritta venne rispedita al mittente. Annulli Genova rispedizione ed al verso di arrivo ad Arona.
Lettera Raccomandata (III L): tariffa 35 lire (15 + 20 lire)
8 giugno 1946: Re di Maggio. Lettera Raccomandata da Sesto Calende (Va) per il Lussemburgo in esatta tariffa. Numerosi bolli e menzioni scritte che documentano il percorso fra Italia, Belgio e Lussemburgo. Nell’impossibilità di venir consegnata al destinatario venne rispedita prima a Sesto Calende ed infine ad Arona, località di residenza del mittente.
Note altre due lettere con ordinari e una con Posta Aerea in accoppiamento con il francobollo da 5 lire della serie Imperiale; unica con quartina.
3 aprile 1946 R1 – Lettera da Cagliari a Roma, peso 30/45 gr, Raccomandata in esatta tariffa 22 lire: 4 lire Lettera fuori distretto fino a 15 gr + 8 lire per altri due porti da 15 gr l’uno + 10 lire Raccomandata Interessante ed incosueto l’uso del 10 lire impreziosito dalla presenza del gemello grigio della Democratica.
15 maggio 1946 Re di Maggio – Fronte di plico medio/grande di Stampe raccomandata con assegno inviato da Casa Editrice di Casalbordino - Chieti al Municipio Civitella Roveto – L’Aquila in esatta tariffa 49 lire: 40 lire per quaranta porti da 50 gr l’uno + 5 lire raccomandata aperta + 4 lire Assegno.
11 aprile 1946 L4 – Fascetta per Stampe raccomandate c/assegno spedite da Morciano di Romagna per Pantelleria in esatta affrancatura di 37 lire: 30 lire per 30 porti di Stampe a 50 gr l’uno + 3 lire Raccomandata ridotta per Editori + 4 lire Assegno. Al verso bollo di arrivo a Pantelleria il 15 aprile. Inconsueta destinazione.
2 aprile 1946: Busta di peso fino a 20 gr spedita per via aerea da Verona per San Paolo – Brasile, affrancata in tariffa 68 lire con coppia del francobollo da 25 lire Imperiale, una striscia di tre del 5 lire Luogotenenza, tiratura di Roma e un 3 lire della Democratica.
Lettera Posta Aerea (II L): tariffa 1087 lire (5 + 12 + 10 + 1060 lire)
16 marzo 1946: Aerogramma Raccomandato spedito dal Vaticano e diretto a Santiago del Cile (Via Argentina) in tariffa 1087: 5 lire Lettera fino a 20 gr + 12 lire per altri quattro porti da 20 gr l’uno + 10 lire Raccomandazione + 1060 per 20 porti di Posta Aerea per il Cile. L’affrancatura è composta da un francobollo da 25 lire dell’Imperiale + otto coppie e cinque singoli del 50 lire della stessa serie + 2 lire e 10 lire della Democratica tutti annullati con bollo circolare “Roma Centro Corr./17/Accett. Racc. Ass. “. Eccezionale e unica affrancatura mista in tariffa esatta che, pur con alcuni esemplari difettosi, rappresenta una delle più alte ed interessanti affrancature del francobollo da 50 lire “Imperiale”. Da pochi giorni istituita la corrispondenza aerea per i paesi extraeuropei.
POSTA AEREA 13 luglio 1946: Lettera da Milano a Napoli in tariffa 12 lire: 4 + 4 + 4 lire.
19 dicembre 1945: Cartolina Postale da Sassari per Roma in esatta tariffa. Manoscritto “Per via aerea”. Cartolina postale in esatta tariffa 3,20 lire nel III periodo Luogotenenza. Personalmente è l’unico esempio visto in tanti anni
2 agosto 1946: Vaglia 10 centesimi nero, .1944 – Definitiva, francobollo “stemma della RSI” + 20 centesimi coppia verticale di cui uno tagliato per distacco della parte “A” e 75 centesimi coppia orizzontale della Posta Aerea del Regno. Infrequente l’utilizzo del modulo vaglia in pieno periodo repubblicano impreziosito dai valori del Regno, rari su questi supporti.
17 aprile 1948: Busta di lettera da Brescia a Desenzano del Garda in perfetta tariffa 10 lire.
3 dicembre 1948: Lettera fino a 15 gr spedita da Orbetello a Milano in perfetta tariffa 15 lire resa franca con francobolli della Democrati ca da 2, 4 e lire, Posta Aerea da 1 lira, due pezzi, della stessa serie e 1 lira Posta Aerea del Regno, serie allegorica. Unica lettera personalmente conosciuta con il francobollo aereo del Regno nell’ultimo giorno di validità postale. 7 gennaio 1946: Lettera Raccomandata da Roma per Reykjavík in tariffa, affrancata con francobolli di democratica: 80 centesimi e 3 lire coppia orizzontale + 1,20 e 2 lire della Luogotenenza, serie Monumenti distrutti soprastampatati + 20 centesimi, 2 lire Posta Aerea e 2 lire Aeroespresso del Regno. Fascette laterali di censura. Annulli di transito ed arrivo al verso. L’attivazione del collegamento postale con l’Islanda fu ripristinato il 20 dicembre 1945. Gemelli: AereaAeroespresso
2 dicembre 1946: Lettera Espresso spedita da Como e diretta a Roma, affrancata con 3 lire e 5 lire Espresso della Democratica + 5 lire Posta Aerea Imperiale + 1 lira Monumenti distrutti della R.S.I. in perfetta tariffa. Utilizzo in pieno periodo repubblicano del francobollo della Repubblica Sociale. 25 luglio 1946 (R1): Manoscritti Raccomandata del Servizio Notificazioni Atti Giudiziari spedita da Salò e diretta a Brescia in esatta tariffa 24 lire: 5 lire Manoscritti + 10 lire Raccomandazione + 9 lire Avviso di ricevimento in raccomandazione aperta.
9 luglio 1946: Lettera Raccomandata da Sovere a Bologna in esatta tariffa 14 lire.
1 dicembre 1945: Lettera Raccomandata da Cuneo per città, affrancata correttamente per 6 lire con sette francobolli fra i quali quattro esemplari dell’Espresso 2,50 lire “Imperiale” e un 60 centesimi “Democratica”.
20 dicembre 1945: Lettera Raccomandata Espresso da Roma a Genova affrancata per 12 lire con sei francobolli fra i quali due esemplari dell’Espresso da 2,50 lire “Imperiale” con 3 lire “Democratica”.
La serie Imperiale è la più rappresentativa delle vicende italiane, dal 1929 al 30.6.1946, data di cessazione della sua validità. I francobolli ebbero un utilizzo vastissimo e vennero soprastampati in molteplici occasioni seguendo la sorte e le alterne vicende del Paese in guerra. Furono utilizzati per la propaganda di guerra affiancati a specifiche vignette, poi soprastampati GNR e Repubblica Sociale Italiana. Ancora con specifica soprastampa per le colonie della Somalia e Tripolitania; l’occupazione italiana dell’Albania, delle isole Ionie, del Montenegro, Croazia nel 1944, alleata di Napoli, tedesca di Zara, amministrazione civile di Zante, occupazione tedesca di Lubiana, l’occupazione tedesca del Cattaro. Giusto per non farsi sfuggire nulla: l’occupazione anglo americana della Venezia Giulia, la base atlantica dei sommergibili italiani di Bordeaux, PNF di Alessandria, Teramo, CNL di Aosta, CNL di Barge, CNL di Domodossola, CNL di Mantova. Infine all’elenco delle emissioni dei CC. NN. LL, vanno aggiunte altre decine di soprastampe locali, più o meno autorizzate dalle autorità politiche e militari (http://www.cifo.eu/news/la-serie-imperiale-una-straordinaria-ordinaria-di-giuseppedi-bella/ dal sito CIFO).
Ecco alcuni esempi.
Appendice di propaganda di guerra 7 gennaio 1946: Cartolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli affrancata con valore da 1 lira della Democratica e 25 centesimi ritaglio di francobollo con appendice di propaganda di guerra, emissione del Regno 14.8.1942 e fuori validità dall’8.8.1945, riutilizzato. Secondo caso a me noto.
P.M. 20 gennaio 1946: Biglietto Postale del Regno da 25 centesimi in tariffa 2 lire, integrato con francobolli della Democratica, del Regno da 75 centesimi e 50 centesimi soprastampato “P.M.” e della Luogotenenza.
2 gennaio 1946: Cartolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli affrancata con valore da 20 centesimi soprastampato P.M., fuori validitĂ dal 7o 8 agosto 1945 furono tollerati fino a giugno 1946.
21 aprile 1946: Cartolina color verde prestampata diretta al C.A.R.E, sede di Roma, affrancata in corretta tariffa francobolli Democratica + Regno con soprastampa “P.M.� + Luogotenenza. I soprastampati vennero spesso tollerati per la somiglianza con i tipi simili fino il 30.6.46.
9 aprile 1946: Minuscola fascetta per Stampe inoltrata a Napoli e diretta a Ancona con bollo di arrivo in perfetta tariffa 1 lira.
17 aprile 1947: Lettera spedita a Campobasso e affrancata con 1 lira Democratica quartina + 50 centesimi coppia orizzontale e singolo della Posta Aerea “Artistica” del Regno soprastampata “P.M.” + 30 centesimi coppia verticale dell’Imperiale con annullo solo sui francobolli della Democratica, mentre gli altri, tutti fuori corso in questa data, vennero segnalati a matita blu e bollati con “T” di tassazione (procedura insolita normalmente utilizzata dall’Ufficio postale di arrivo). Sul fronte Segnatasse della Luogotenenza: 40 centesimi e 60 centesimi coppie orizzontali, annullati dall’Ufficio Postale di Ancona come “tassa a carico semplice”.
G.N.R. La Guardia Nazionale Repubblicana nacque dalla necessità di riunire i compiti affidati ad una polizia militare con quelli di una polizia di partito a salvaguardia del nuovo stato repubblicano. La G.N.R., costituita dalla fusione dell'arma dei Carabinieri con il corpo di Polizia dell´Africa Italiana e la vecchia Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, venne posta sotto il comando del Generale Renato Ricci che, per celebrarne la costituzione, fece soprastampare i francobolli in giacenza presso gli uffici postali di Brescia e Milano, con la scritta G.N.R. All´inizio vennero soprastampati solo fogli da 100 provenienti dalla Posta Centrale di Brescia, successivamente fogli doppi provenienti da Milano che costituirono il grosso della tiratura. Tutto ciò all'insaputa delle autorità postali che, accortesi dell'iniziativa, diedero ordine di sospendere la stampa, ignorando però che l'autorizzazione all'emissione di tali francobolli proveniva dallo stesso Mussolini che, pare, avesse pure scelto i tipi di carattere da adottare. Per evitare quindi uno scontro con Mussolini, il Ministero delle Poste fece retromarcia e autorizzò una seconda e più alta tiratura dei francobolli soprastampati. Di tale nuova tiratura, più consistente, venne incaricato lo Stabilimento Tipografico Chiamanti di Verona che organizzò la stampa, imitando i caratteri bresciani, su cliché in lastre di zinco e, proprio per questo, l'emissione veronese fu più avara di tutte quelle varietà di soprastampa che avevano arricchito quella bresciana. Anche in questo caso però i collezionisti dell'epoca si scatenarono in una caccia ai pezzi più pregiati. (http://www.giorgiobifani.net/rsi5a.htm) 22 marzo 1946: Cartolina postale con francobollo soprastampato G.N.R. di Verona.
R.S.I. 21.11.1947 Lettera da Torino a Caraglio in tariffa. Combinazione di 4 periodo (Regno, R.S.I., Luogotenenza e Repubblica) impreziosita dalla presenza di ben tre gemelli e l’utilizzo in tarda Repubblica, tollerato, del francobollo della R.S.I.
11 aprile 1946: Carolina illustrata oltre cinque parole di convenevoli in corretta tariffa con 2 lire Democratica + 10 centesimi x 2 pezzi e 50 centesimi del Regno, serie Imperiale, + 30 centesimi soprastampa fascetto, varietĂ carminio scuro della R.S.I. Affrancatura con tre serie impreziosita dal valore della R.S.I.
10 luglio 1946: Cartolina Postale della RSI-Fascetto come supporto.
9 aprile 1946: C.P. Mascherina della R.S.I. in perfetta tariffa da Rieti per Roma.
GOVERNO MILITARE ALLEATO IN CORSO PARTICOLARE Dopo l’Unità d’Italia e il riordino del regolamento postale del 1863, la voce “corso particolare” rimase immutata con la precisazione che la normativa era applicabile alla corrispondenza soggetta alla privativa postale dello stato, resa franca mediante applicazione di francobolli di uso comune regolarmente annullati e con la dicitura “corso particolare” applicata a timbro o manoscritta. A cavallo del ‘900 la normativa fu modificata con l’inclusione anche delle cartoline illustrate. In seguito, per favorire le ditte che formulavano offerte alle gare di fornitura bandite dagli uffici dello Stato, si concesse alle aziende partecipanti di estendere il servizio alle Raccomandate. Infine nel periodo post bellico, a causa delle difficoltà di comunicazioni e trasporti, alcuni trasportatori privati si sostituirono al servizio postale e fecero (a pagamento) il trasporto in “corso particolare” della corrispondenza regolarmente affrancata e annullata dall’ufficio postale di partenza (http://www.postaesocieta.it/magazzino_totale/pagine_htm/corso_particolare.htm).
Busta di lettera intestata della Croce Rossa Italiana, spedita per città, affrancata con 10 centesimi della Democratica e 20 centesimi della serie Imperiale soprastampata “Governo MILITARE ALLEATO” annullati con timbro ovale di “REGIE POSTE ………..COMANDO MILITARE BARI”.
PERFIN
27 aprile 1946: Lettera Raccomandata per via aerea spedita dalla Banca Commerciale Italiana, sede di Palermo, a Philadelphia in giusta tariffa 97 lire: 15 lire Lettera estero fino a 20 gr + 20 lire Raccomandazione + 62 lire per due porti di Posta Aerea per gli Stati Uniti, affrancata con 2, 5 e coppia orizzontale del 20 lire della Democratica + 50 lire dell’Imperiale del Regno. Tutti i francobolli sono perfin della B.C.I.
I dimenticati nel cassetto Molto spesso accade che una lettera, un biglietto o una cartolina preparata per la spedizione per un qualche motivo non viene più utilizzata e messa da parte in un cassetto della scrivania. Analogamente per le ditte o enti che preparano dei supporti già affrancati per la rapida compilazione e spedizione della corrispondenza. Poi un aumento di tariffa, una variazione di nome o indirizzo societario e tutto viene accantonato in qualche scaffale. Dopo anni, per tutt’altro motivo, vengono riscoperte ed allora che fare? Buttare tutto via o riutilizzarli in modo appropriato. Ecco quindi che vengono fuori affrancature meramente spurie e senza significato ad una banale e superficiale osservazione. Dentro però ci sono intervalli temporali più o meno gradi ricchi di storia, accadimenti e vita vissuta. Passo quindi in rassegna pochi casi, semplici ma credo esaustivi.
10 agosto 1948: Cartolina postale della Corte di Appello di Palermo all’Ente Previdenza Avvocati e Procuratori di Roma affrancata correttamente per 8 lire con valori della Democratica e francobollo da 30 centesimi Imperiale, tutti regolarmente annullati. In questo caso trattasi di modello del Regno con affrancatura valida fino al 30 settembre 1944: 30 centesimi tariffa cartolina postale fuori distretto.
6 settembre 1948: Cartolina postale della Prefettura di Caltanissetta Palermo all’Ente Previdenza Avvocati e Procuratori di Roma affrancata correttamente per 12 lire con valori della Democratica e francobollo da 30 centesimi Imperiale, tutti regolarmente annullati. Anche in questo caso trattasi di modello del Regno con affrancatura valida fino al 30 settembre 1944: 30 centesimi tariffa cartolina postale fuori distretto.
10 ottobre 1950: Lettera Raccomandata da Cassolnovo a Casteggio in corretta tariffa 65 lire, affrancata con francobolli Democratica e 25 centesimi Imperiale tutti annullati. Lettera di ditta preaffrancata con 25 centesimi, periodo Regno per il distretto.
20 novembre 1947: Cartolina postale da 4 lire Democratica con francobolli aggiunti da 3 lire e 5 centesimi Imperiale tutti regolarmente annullati. Il supporto in difetto di una lira venne tassato in partenza senza alcuna esazione in arrivo: trattavisi di comunicazione di cambio indirizzo alla sede INPS di Napoli. Il francobollo dell’Imperiale, conservato in qualche cassetto, venne applicato in tentativo di frode che andò a buon fine.
Bibliografia Catalogo CEI Area Italiana - CEI edizioni Catalogo Enciclopedico Italiano IMPERIALE. Una serie per tutte le stagioni, di F. Filanci e D. Bogoni - Ed. Poste Italiane, 1995 Catalogo specializzato della Repubblica Italiana - Sassone editore http://www.ibolli.it/index.php Catalogo UNIFICATO di storia postale 1996/97 I collegamenti fra “Imperiale e Democratica”, Luigi Sirotti A.I.S.P – U.F.L. Wikipedia, l'enciclopedia libera. http://www.giorgiobifani.net/rsi5a.htme.