VIVI BENE - Numero 1 - 2016 by ViviBENE

LA CORSA

LO SPORT PIÙ BELLO DEL MONDO

Al via la prova costume COME PREPARARSI ?

Bridezilla

VIVI BENE · Trimestrale di salute e benessere · Testata in attesa di registrazione · Numero 1 - Anno 2016

La sindrome delle spose isteriche e monomaniacali

OCCHIO AL

‘RE’ SOLE!

VIVERE VEGAN pro e contro

DIETA MEDITERRANEA

Gli ingredienti della dieta (s)conosciuta “patrimonio dell’umanità”

SOMMARIO 6

DOTT. VINCENZO TRAPANI LOMBARDO: UN ‘PANCHINARO’ CON IL CUORE DA ‘ATTACCANTE’

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APRILE DOLCE DORMIRE, COME RECUPERARE LE ENERGIE?

10 BRIDEZILLA, LA SINDROME DELLE SPOSE ISTERICHE E MONOMANIACALI

12 ECCO LE 7 ERBE DI BELLEZZA

14 AL VIA LA PROVA COSTUME, COME PREPARARSI?

18 OCCHIO AL “RE” SOLE

20 COS’È IL BENESSERE PSICOLOGICO?

22 DIETA MEDITERRANEA - GLI INGREDIENTI DELLA DIETA (S)CONOSCIUTA “PATRIMONIO DELL’UMANITÀ”

24 VIVERE VEGAN: PRO E CONTRO

26 LA CORSA: LO SPORT PIÙ BELLO DEL MONDO

28 CASE A PROVA DI FURTO. IN ITALIA UNO OGNI DUE MINUTI

30 PER AVERE SUCCESSO E RIUSCIRE NELLA VITA C’È BISOGNO DI AUTOEFFICACIA

VIVIBENE

EDITORIALE di Mario Pulitanò Caridi VIVI BENE Trimestrale di salute e benessere Testata in attesa di registrazione Numero 1 - Anno 2016 Editore Farmacia Fata Morgana dei Dottori Elvira Caridi e Mario Pulitanò Caridi s.n.c. Via Osanna, 15 · 89127 Reggio Calabria www.farmaciafatamorgana.it

Avete mai pensato alla Farmacia come a Times Square a New York? Oppure come a Shibuya a Tokyo? Sembra strano, eppure... la Farmacia interagisce ogni giorno con i medici, i pazienti, il mondo ospedaliero e quello dell’industria farmaceutica.

Direttore Responsabile Vincenzo Comi

Un crocevia, che col tempo si è sempre più ramificato, divenuto ormai trafficato quanto i famosi crocevia metropolitani!

Farmacia Fata Morgana Hanno collaborato: Dott.ssa Giovanna Barillà Dott. Mario Pulitanò Caridi Dott.ssa Consuelo Ieracitano Dott.ssa Annamaria Russo Dott.ssa Antonella Siciliano

Tutte le farmacie rappresentano un’occasione di confronto molto preziosa per comprendere pregi e difetti propri del mondo della salute e delle aspettative spesso disattese di tutti i suoi interpreti.

Contributi di: Dott. Antonio Panico Dott.ssa Maria Celeste Paviglianiti Dott.ssa Antonia Pitasi

Gli utenti sono ormai abituati a considerare la Farmacia non solo come il posto in cui acquistare il proprio farmaco e ricevere un consiglio utile, ma anche il luogo in cui effettuare esami, controlli, prenotazioni e trattamenti.

Grafica KGMarketing www.kgmarketing.it Pubblicità KGMarketing direzionekgmarketing@gmail.com 347.0942756

Adesso la Farmacia diventa anche un’iniziativa editoriale! Ci piacerebbe che questa rivista, nata proprio dal mondo della Farmacia, in questo scenario appena decritto, fosse prima di tutto una piacevole e serena compagnia delle Vostre letture.

quotidiana e qualche curiosità su questo mondo, così pieno di richieste e dubbi, e purtroppo spesso poco attrezzato a dare certezze. Certezze che risiedono nella semplicità e nella chiarezza. Vorremmo essere leggeri, semplici ed utili. Vorremmo ricordarVi che prendersi cura di se stessi è molto più banale ed economico di quello che si creda. Non è sempre necessario spendere denaro e cercare rimedi miracolosi. Non servono pellegrinaggi nei più disparati studi medici o istituti diagnostici. Venite in Farmacia anche solo per salutarci e perché no, prendere questa rivista! È un trimestrale che fa della sua gratuità una appendice della disponibilità che giornalmente proviamo ad offrire ai nostri utenti. Ecco! Ci piacerebbe che questa rivista fosse un prolungamento del nostro sorriso e della nostra disponibilità all’ascolto. Adesso ve la potete portare a casa! Ospiteremo volentieri chiunque voglia offrire il proprio contributo. Saremo onorati se anche i medici e gli attori del mondo della sanità vorranno fare parte di questo nostro piccolo angolo. Metteremo tutto il nostro impegno per dimostrare quanto ci state a cuore! Leggete la rivista “Vivi Bene”, commentatela anche sul nostro sito e partecipate!

Ci piacerebbe riuscire a darVi informazioni utili per il Vostro benessere e per la Vostra salute con consigli pratici per la Vostra vita

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photo: Marco Costantino

DOTT. VINCENZO TRAPANI LOMBARDO: UN ‘PANCHINARO’ CON IL CUORE DA ‘ATTACCANTE’

di Vincenzo Comi - Oltre trentacinque anni di attività, già primario di ematologia e direttore sanitario degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, oggi presidente della Fondazione ‘Via delle Stelle’. Lo conoscono tutti. È più facile incontrare persone che lo chiamano ‘Kiko’ di quelle che lo riconoscono come ‘dottor Trapani’. Impossibile sentirlo chiamare ‘presidente’. Disponibilità, impegno, ottimismo e capacità di mantenere sempre il buon umore senza perdere mai la pazienza. Queste alcune delle doti caratteriali che hanno portato il dott. Vincenzo Trapani Lombardo a diventare una delle figure più apprezzate in città. Dal 2007 gestisce l’Hospice, struttura che per sua natura mette al centro la dignità ed il rispetto della persona. Sono migliaia i pazienti provenienti dalla provincia reggina e non, che hanno avuto la possibilità di conoscerlo, giudicarlo e sicuramente stimarlo.

ci angosciano.” Dallo sguardo del dott. Trapani traspare la bontà d’animo che gli appartiene e che trasmette in ogni azione ai suoi collaboratori. Una forza interiore capace di abbattere ogni barriera. Dalla delusione si passa in poco tempo al sorriso. Passaggio semplice ed immediato se si ha di fronte una persona come il dott. Trapani.

Parliamo di tutte quelle famiglie che hanno perso un proprio caro all’interno dell’Hospice, persone che hanno a cuore le sorti della struttura gestita dagli ‘angeli della città’. Vengono chiamati proprio così: oss, infermieri, medici, personale sanitario, volontari. Sono loro che ogni giorno assistono persone affette da malattie incurabili assistendo i pazienti e le loro famiglie. Chi coordina e gestisce tutto il lavoro è il dott. Trapani Lombardo. O meglio ‘Kiko’. Parte subito duro il presidente. La rabbia prevale sulla sua solita quiete. “Dal mese di dicembre 2015 i dipendenti della struttura non ricevono gli stipendi da parte dell’Asp. Gli anticipi di fattura che le banche fortunatamente ci assicurano si stanno esaurendo. Mi auguro che si possa firmare un impegno di spesa per l’Hospice e che si comincino a pagare gli stipendi. Sono state esaurite tutte le riserve, quindi mi aspetterei adesso un aiuto concreto.” Nonostante le difficoltà in cui versa, dal punto di vista gestionale la Fondazione ‘Via delle Stelle’ non ha nessun tipo di preoccupazione visto che sono stati già pagati tutti i fornitori del 2015. La sopravvivenza dell’Hospice è dipesa nell’ultimo anno quindi solo dall’aiuto della banca. Aiuto che, come è noto, si paga. Ma è ad oggi l’unico mezzo che ha consentito alla struttura di sopravvivere. Un’altra fonte di sostegno è rappresentata dalle donazioni, fortunatamente sempre più numerose. “Le donazioni sono cresciute – spiega il dott. Trapani – e ci consentono di gestire la struttura in maniera più serena. Trascorse le festività natalizie, i commissari avevano promesso un incontro. L’unico contatto che ho avuto finora però è stato con il commissario straordinario dott. Priolo. Mi ha garantito che entro breve tempo i commissari incontreranno il Consiglio di amministrazione per analizzare tutti i problemi della struttura. Speriamo si possa convocare presto un tavolo tecnico per risolvere le vicende che 6

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“Sono molto soddisfatto del 2015 perché siamo riusciti a ricreare un ambiente più collaborativo ed armonico. Ultimamente sono venute fuori quelle che io considero le ‘terapie alternative’, ovvero innumerevoli iniziative proposte dall’intero gruppo di lavoro che mi assiste. Le persone che animano questi locali sono straordinarie.” L’Hospice Via delle Stelle aprirà le proprie porte, come ogni anno, il 17 giugno. In questa data di tredici anni fa, nasceva l’Hospice. “Rappresenta il giorno della posa della prima pietra e anche quest’anno sarà organizzato l’Open Day in Hospice. La mattina sarà dedicata a tutti coloro che vorranno conoscere meglio la nostra realtà, sia sotto il profilo sanitario assistenziale che culturale. Sono tante infatti le iniziative - come il progetto #Hmagazine - che anche quest’anno porteremo avanti in una versione quadrimestrale. Il pomeriggio invece è dedicato ad una tavola rotonda sul ‘fine vita’. Un convegno di grossa portata dal punto di vista scientifico, cui seguirà una cena di raccolta fondi. Il 18 giugno sarà invece organizzato un torneo di calcio a 5 che coinvolgerà quattro squadre, tra cui quella dell’Hospice. Il mio ruolo? - risponde divertito - Visto il mio ‘peso’, meglio non alterare gli equilibri. Credo di sedermi in panchina o addirittura in tribuna...” Iniziative fondamentali che consentono ai dipendenti e agli operatori di lavorare più serenamente. “Avere la possibilità di vivere insieme momenti diversi da quelli a cui siamo abituati ogni giorno è essenziale. Durante gli spazi lettura o anche solo durante un concerto in Hospice, si riesce a stabilire un rapporto molto intenso con parenti, pazienti ed il personale. Ci si rende conto che ci troviamo tutti sulla stessa barca e che remiamo nella stessa direzione. In questi ultimi mesi – conclude il dott. Trapani - noto un’apertura totale della cittadinanza. Vengono organizzati sempre più eventi spontanei a nostro favore. Queste manifestazioni di stima e affetto danno la forza a tutti noi di andare avanti.” Disponibilità, impegno, ottimismo e capacità di mantenere sempre il buon umore. Sono queste le qualità di ‘Kiko’ e degli ‘angeli della città’. Un esempio da imitare e sostenere.

MINIMA L

M A G A ZINE

APRILE DOLCE DORMIRE

COME RECUPERARE LE ENERGIE?

“Aprile dolce dormire” dice il detto delle nostre nonne. Con l’arrivo della primavera, capita spesso di sentirci stanchi, intorpiditi. Per molte persone il cambio di stagione, accompagnato al fuso orario, è un momento difficile in cui l’organismo non riesce ad adattarsi. Si va a letto più tardi e l’esposizione ai raggi solari rallenta la produzione di melatonina, l’ormone regolatore del sonno, con conseguente sfasamento che dura anche diversi giorni. L’astenia primaverile provoca sonnolenza e stanchezza, ma soprattutto difficoltà di concentrazione che si ripercuote negativamente sul lavoro e sul rendimento scolastico dei nostri ragazzi, molti dei quali si preparano ai test di ammissione all’università. Che cosa fare, dunque, per recuperare le energie e affrontare lo studio più carichi e concentrati? Bisogna partire da uno stile di vita sano, curando in primis l’alimentazione: bere tanta acqua, che contiene sostanze energizzanti come calcio e magnesio, au8

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mentare il consumo di frutta e verdura, fonti di vitamine, preferire cibi come legumi, carne, pesce, uova, latte, ricchi di proteine ma soprattutto di vitamina B1 e B6, fondamentali per la salute delle cellule nervose. È importante inoltre fare attività fisica, soprattutto quando ci si sente stanchi, in modo da eliminare lo stress e godersi una nuova carica di energia. Nonostante questi accorgimenti, qualcuno risente purtroppo degli effetti del cambio stagione e quindi ricorre a cure ricostituenti a base di integratori sia multivitaminici sia a base naturale, realizzati con sostanze diverse come ginseng, eleuterococco, guaranà, pappa reale, polline d’api, rodhiola, papaia fermentata. È sempre bene ricordare di evitare il fai da te: meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista in modo da evitare effetti indesiderati e utilizzare il prodotto più adatto per affrontare meglio la giornata.

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Bridezilla

La sindrome delle spose isteriche e monomaniacali

Tic tac, tic tac, tic tac... le ore per l’organizzazione del vostro matrimonio stanno scadendo, lo stress è arrivato alle stelle, gli occhi sono iniettati di sangue e le mani cominciano a sudare? Niente paura! Siete semplicemente vittime della sindrome di Bridezilla! Da bride, sposa, e Godzilla, il celebre mostro. Ci si trova davanti a spose isteriche e monomaniacali che tiranneggiano il fidanzato, amici e parenti, e pretendono che tutto si pieghi di fronte all’evento più importante del mondo: il loro matrimonio. In America, il fenomeno Bridezilla si è letteralmente scatenato. Impazzano siti web e trasmissioni televisive, fino ad arrivare ad un reality show che testimonia la metamorfosi delle spose in figure mitologiche, metà donna e metà mostro. Per quanto riguarda i comportamenti, la sposa ha continui attacchi di collera: dal fiorista che realizzerà gli addobbi floreali per il matrimonio, al fotografo, passando per il parrucchiere, tutti hanno paura di questa figura infernale. Per lei niente è al posto giu-

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sto, niente è come richiesto e desiderato, manda in frantumi la professionalità di esperti del settore e i malcapitati sono costretti a far fronte a continue ed assurde richieste, barcollando tra la voglia di soddisfarla e quella di levarsela dai piedi. Non più fortunate le mamme, le zie, le sorelle, le amiche. Succubi di improbabili pretese, si trovano ad arginare l’ira della futura sposa che le vorrà tutte con la stessa lunghezza di capelli, stesso colore d’abito (guai a sbagliare anche un mezzo tono!) e perfino stesso french alle unghie. Vi riconoscete? Allora non c’è dubbio, siete affette dalla sindrome di Bridezilla! Ma se c’è un problema allora esiste anche la soluzione. Lo stress che si prova con l’avvicinarsi di un giorno importante è un fenomeno perfettamente normale e può essere causato da un mix di eccitazione ed ansia. Quando si ha la sensazione che le cose inizino a sfuggire di mano, lo stress potrebbe trasformarsi in angoscia. Vi insegniamo a gestirlo con questi semplici consigli. Gestite i problemi con positività. Date prova di pazienza davanti ai piccoli contrattempi e cercate di mantenere sempre uno spirito positivo. Invece di lamentarvi o di cedere alle crisi di nervi, utilizzate le vostre energie per trovare soluzioni creative facendovi aiutare dai vostri cari. Cercate di relativizzare le preoccupazioni ricordandovi che quello che conta è che abbiate trovato l’amore della vostra vita e, soprattutto, che vi sposerete presto con lui! Ricordatevi anche che la perfezione è impossibile da raggiungere e che i piccoli compromessi sono spesso la chiave per la serenità. Provate a stilare un’agenda dei vostri impegni: avere il controllo, giorno per giorno, di tutti i progressi fatti nella pianificazione, vi farà sentire più sicure e più rilassate. Inoltre non esitate a delegare amici e parenti. Saranno contenti di potervi aiutare. Fidatevi quindi dei loro consigli e lasciatevi coccolare, perché solo chi vi vuole bene sa cosa è meglio per voi. In più, così facendo, potete prendervi qualche piccola e meritata pausa prima del grande giorno. Abbiate cura di voi. Preparatevi fisicamente e mentalmente al matrimonio per arrivare in forma smagliante. Trattamenti estetici, alimentazione equilibrata, riposo sufficiente e tanto sport vi consentiranno di eliminare lo stress, soprattutto se abbinati anche a momenti di relax e complicità con il vostro amore. Per il vostro equilibrio è anche importante che vi coccoliate. Se vi sentite tranquille sia fisicamente che mentalmente, lo stress farà meno presa su di voi il giorno del matrimonio. Perché non prevedere un massaggio o una seduta a settimana in un centro benessere? Potreste anche iscrivervi a un corso di yoga o pilates per imparare a rilassarvi e a controllare la respirazione. In bocca al lupo e ricordate: abbiate cura di Voi!

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1. KARITÉ

È una pianta africana, dalle cui noci si ricava il noto burro. Uno degli ingredienti più interessanti di cui dispone oggi l’industria cosmetica. Ricco di vitamine A, E e D e di antiossidanti. Il burro di Karité rappresenta una materia prima preziosa per il trattamento e la prevenzione delle rughe e del rilassamento cutaneo. Ne sono particolarmente ricchi i prodotti destinati alla prevenzione e al trattamento dell’invecchiamento della pelle e alla prevenzione delle smagliature. Per le sue ottime proprietà idratanti, nutrienti, restitutive e normalizzanti del film idrolipidico cutaneo è inoltre impiegato nella formulazione di cosmetici per pelli secche e disidratate.

2. POMODORO

È il re della tavola ed é un ottimo alleato di bellezza per la nostra pelle grazie alla presenza del licopene, uno dei più potenti antiossidanti presenti in natura. Aiuta a combattere l’invecchiamento

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cutaneo ed il rilassamento dei tessuti, diminuendo le rughe e aumentando spessore e consistenza della nostra pelle.

3. LUPPOLO

É una pianta che trova impiego in molte patologie cutanee per le sue proprietà antinfiammatorie, inoltre mantiene il film idrolipidico della cute, proteggendola dalla disidratazione. In virtù della loro attività idratante, ammorbidente e stimolante del turnover cellulare, gli estratti di Luppolo sono particolarmente indicati nei trattamenti cosmetici per la prevenzione ed il trattamento dell’invecchiamento cutaneo. Sono utili infine come ingredienti funzionali di prodotti per pelli rilassate e con smagliature.

4. GINKGO

Gli estratti delle foglie di ginkgo migliorano l’idratazione cutanea, aumentano lo spessore del derma e appiattiscono le rughe, quindi entrano nella formulazione di cosmetici adatti a proteggere la pelle dallo stress ossidativo e in prodotti antinvecchiamento, dove

Ecco le 7 erbe di bellezza

Oggigiorno andiamo sempre più alla ricerca del “naturale” e a questo non sfugge nemmeno la cosmetica: dalle creme per il viso a quelle per il corpo, la gamma dei cosmetici a base di piante officinali è ampia e in continua crescita. Dal mondo naturale, infatti, possiamo ricavare importanti principi attivi (fitoestratti, acque floreali, oli vegetali, olii essenziali), necessari per nutrire la nostra bellezza. Ma quali sono “le 7 erbe di bellezza”?

accanto all’efficace attività antiossidante esercitano un’azione stimolante di rigenerazione cellulare. Per le loro benefiche proprietà sulla microcircolazione, inoltre, i derivati estrattivi del ginkgo Biloba vengono impiegati nei trattamenti cosmetici per la fragilità capillare e la cellulite.

5. ALOE VERA

Gli estratti di questa pianta, dotati di un forte effetto antiossidante, hanno proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti, aumentano l’elasticità cutanea e la produzione di collagene, riducendo lo spessore delle rughe. Il gel di aloe puro è utile a ridurre il prurito, ha un effetto rinfrescante, emolliente, anti-infiammatorio e preserva l´idratazione cellulare, e ciò lo rende particolarmente indicato in caso di scottature, ustioni da sole, eritemi, pelle secca.

6. ARGANIA SPINOSA

É un albero che cresce esclusivamente in Marocco ed è dai suoi frutti che si estrae il prezioso olio di Argan. Migliora e rassoda la

pelle e possiede proprietà emollienti, idratanti, antiossidanti ed elasticizzanti. Gli acidi grassi e le vitamine di cui è costituito (A, F, acido linoleico, Omega 3 e Omega 6) stimolano la rigenerazione cellulare donando alla pelle un aspetto più giovane. L’olio di Argan è quindi una preziosa materia prima vegetale per lo sviluppo di formulazioni cosmetiche da utilizzare per il viso e per il corpo con funzione idratante, nutriente e anti-età.

7. ROSA MOSQUETA

Dai semi del frutto si estrae un olio ricco di sostanze indispensabili nei processi di rigenerazione delle membrane cellulari e nei rinnovamenti dei tessuti cutanei. Previene e rallenta i processi d’invecchiamento cutaneo, donando turgore e nutrendo la pelle. Mantiene il film idrolipidico della cute, proteggendola dalla disidratazione, ha proprietà lenitive e umettanti. È efficace su cicatrici, smagliature, macchie, scottature solari e rughe di espressione.

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Al via la prova costume

come prepararsi ? Come prepararsi alla prova costume? Come ottenere un corpo perfetto e soprattutto un seno tonico? La temuta prova costume si avvicina ed è meglio prepararsi in tempo invece di affidarsi ai rimedi last minute. È importante seguire una dieta, ma quale scegliere? La cosa migliore è evitare il digiuno, cercando di distribuire il cibo in 4/5 pasti al giorno. La mattina meglio prediligere un’abbondante colazione con yogurt, cereali integrali, frutta, tisane a base di erbe drenanti e detossificanti. Durante la giornata bisogna bere almeno due litri d’acqua e scegliere alimenti poveri di sale, grassi e zuccheri aggiunti. L’esercizio fisico è fondamentale: per perdere peso più velocemente è utile cominciare con attività in cui si suda molto (cyclette, jogging, nuoto, spinning, tapis roulant), per poi continuare con esercizi rassodanti (addominali, affondi, flessioni) e finire sempre con lo stretching. 1 4

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Per avere risultati soddisfacenti il segreto è la costanza: meglio 15 minuti di esercizi tutti i giorni piuttosto che due o tre ore in un’unica giornata. Rassodare cosce e glutei per indossare il bikini è fondamentale, ma c’è una parte del corpo che merita un’attenzione speciale ed è il seno. Per iniziare a valorizzare il décolleté basta partire da piccoli gesti quotidiani, ad esempio sotto la doccia appoggiare i palmi delle mani uno contro l’altro e spingere: bastano alcune serie ripetute, giorno dopo giorno. Altra buona abitudine durante la doccia è alternare getti di acqua calda a getti di acqua fredda in modo da riattivare la circolazione e tonificare i tessuti. In alternativa si può utilizzare l’acqua termale o l’acqua di amamelide precedentemente tenute in frigo. Per nutrire l’epidermide in profondità infine è bene usare trattamenti specifici e oli naturali, molto nutritivi ed elasticizzanti.

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OCCHIO AL ‘RE’ SOLE! Ricordatevi di Icaro Guardate in alto. Le stelle sono romantiche, e la luna poi, neanche a parlarne! La luna è il migliore alleato per una serata in cui si vuole conquistare il cuore della donna cui vogliamo dichiararci. Chi potrebbe suscitare maggiore ammirazione in una galleria d’arte della terra con la sua tavolozza multiforme e cangiante, ricca di ogni tipo di colori e rilievi? Il sole! Nessuno può negargli il titolo di sovrano del cielo. Ha davvero qualità tali da renderlo il Re tra tutta la popolazione celeste.

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D’altro canto il segno zodiacale del Leone, il re per definizione, non è forse il segno solare per eccellenza? Il sole è il responsabile ed il tenutario della vita sul pianeta terra. È lui che ci regala l’estate ed il suo dolcissimo preludio: la Primavera. Il sole ci prepara alle meritate e tanto agognate vacanze. Il sole ci veste per la festa e ci dona l’abbronzatura che potremo esibire a perfetto coronamento di qualunque abito, dal più sfarzoso al più sobrio.

La vera eleganza, il tocco in più, sarà sempre merito suo, sarà sempre lui, il sole, a donarci quell’accessorio unico e inimitabile: l’abbronzatura. Quanta mitologia e quanti racconti fantastici hanno per protagonista questo pianeta sempre “acceso”. Proprio un racconto mitologico, quello che ha per protagonista Icaro dovrebbe portarci a riservare al sole un certo rispetto, cautela e soggezione.

non parlare dei rischi di una congestione gastrica se le assumessimo quando siamo già fortemente accaldati. Se poi i liquidi persi sono stati così ingenti da darci un senso di spossatezza, sarà bene unire un apporto elettrolitico aggiuntivo. Uno spuntino con frutta fresca o una ricca insalata, ci offriranno subito la ricarica di cui abbiamo bisogno. E se cercate una soluzione più rapida esistono integratori specifici e bilanciati.

Icaro fu colui che per essersi avvicinato troppo al sole, si vide precipitare. Furono proprio le sue meravigliose ali che lo facevano sentire onnipotente, quelle che liquefacendosi sotto il calore dei raggi solari, lo riportarono bruscamente a terra e lo ricondussero alla amara realtà.

Quanto all’abbronzatura tanto desiderata, dobbiamo sempre ricordarci che la pelle potrebbe bruciarsi e disidratarsi sotto il sole.

Ricordiamoci dunque di usare con saggezza i doni che il sole ci riserva. Il calore del sole induce il nostro organismo a perdere molti liquidi. Dunque idratiamoci!

Gli occhiali da sole sono anch’essi un importante aiuto per la salute dei nostri occhi, tanto quanto possono esserlo i colliri naturali che, oltre a darci un senso di benessere, aiutano le mucose dell’occhio a non irritarsi e ad essere sempre fresche.

Serve poco per riuscirci: basta bere! Farlo spesso, con quantità non eccessive, e non con bevande fredde, che hanno il solo risultato di farci perdere ancora più liquidi con la sudorazione, per

Le protezioni solari sono certamente, prima che una esigenza estetica, una giusta prevenzione per la salute della nostra pelle.

Godetevi dunque le vostre giornate sotto il sole ma ricordatevi di Icaro... e delle sue ali!

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Cos’è il

BENESSERE PSICOLOGICO?

..................................................................................................................... L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Per quanto riguarda invece il concetto di benessere ed in particolare di benessere psicologico, le definizioni proposte in letteratura sono molteplici. Secondo alcuni studiosi si può definire il benessere soggettivo sulla base di quanto ognuno di noi è soddisfatto della propria vita. Per altri, invece, il benessere psicologico è assimilabile alla somma di varie componenti quali l’autostima, l’ottimismo e gli stati d’umore positivi. In ambito clinico, infine, il benessere è stato interpretato come assenza di sintomatologia legata a depressione, ansia e altri disturbi clinicamente significativi. Tra tutte le definizioni, quella più esaustiva sembrerebbe essere quella di Carol Ryff, secondo cui il benessere si presenta come un processo multidimensionale che comprende diversi aspetti. In particolare, la Ryff parla di sei importanti dimensioni attraverso cui è possibile raggiungere il benessere psicologico: l’accettazione di sé, ovvero assumere un atteggiamento positivo verso se stessi, accettando non soltanto i propri pregi e difetti, ma anche i momenti tristi e felici della propria vita; l’autonomia, intesa come la capacità di rimanere coerenti con i propri punti di vista sia riguardo alle convinzioni importanti che alle azioni concrete che si mettono in atto; il controllo ambientale, che ha a che fare

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con la capacità di gestire con sicurezza nel contesto circostante tutte le attività quotidiane; avere uno scopo nella vita, riferito alla capacità di identificare obiettivi da perseguire; instaurare relazioni positive con gli altri, intesa come la capacità di creare legami stabili e duraturi sia di tipo amicale che sentimentale; ed infine la crescita personale che si può ottenere “lavorando quotidianamente su sé stessi” dimostrandosi aperti sempre a nuove esperienze. Il costrutto di benessere psicologico sembrerebbe essere, quindi, un concetto dinamico che include diverse variabili individuali, psicologiche e sociali. Auspicare al raggiungimento e al mantenimento di un buon livello di benessere psicologico significa, pertanto, porsi come obiettivi la capacità di essere flessibili nel fronteggiare le difficoltà della vita e sviluppare quelle abilità personali che consentono di migliorare il funzionamento psicologico nelle dimensioni descritte.

Dott.ssa Antonia Pitasi, Psicologa, Psicoterapeuta Specialista Mente&Relazioni, S.r.l. Impresa Sociale Via Georgia, 16 · Reggio Calabria Tel. 0965810765 info@menterelazioni.it www.menterelazioni.it

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DIETA MEDITERRANEA Gli ingredienti della dieta (s)conosciuta “patrimonio dell’umanità”

di Maria Celeste Paviglianiti - Pane, pasta integrale, frutta, verdura, legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne. Ecco gli ingredienti della dieta mediterranea, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”. Il concetto di dieta mediterranea fu inizialmente coniato da un nutrizionista americano, Ancel Keys, impegnato nel suo paese a ricercare le cause dell’infarto. Keys negli anni ’50 partecipò a Roma al primo congresso internazionale di alimentazione, dal quale rimase stupito notando la bassa incidenza di casi di infarto ed ictus registrati nelle regioni meridionali italiane. Iniziò così uno studio per indagare il perché di tali dati ed esaminò le abitudini alimentari degli abitanti del Cilento. L’Italia, in generale, era in una situazione di severa difficoltà eco-

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nomica e di limitazione delle risorse a causa della seconda guerra mondiale. C’era anche un basso livello di tecnologia, e tutto questo favoriva uno stile di vita fisicamente attivo e frugale, con una predominanza di prodotti vegetali e scarsità di prodotti di origine animale nella dieta. Chi oggi si alimenta seguendo il modello dei nostri avi? Quasi nessuno! Iniziamo dalla colazione: è ormai abitudine radicata consumare al bar un prodotto da forno ricchissimo di grassi saturi e proteine animali; si arriva al pranzo affamati e spesso per motivi di tempo si opta per un pasto a base di pane ed affettati con l’aggravante dei formaggi; il tutto innaffiato da una bibita gassata super zuccherata; gli ortaggi sono quasi inesistenti e frutta molto poca. Se nel pomeriggio non si intermezza con qualche snack, si arriva

direttamente alla cena dove è abitudine radicata la presenza di una pietanza a base di carne o pesce (spesso alimenti industriali come i cordon-bleu, sofficini o bastoncini) limitando le verdure ad una semplice insalata. Alimentazione errata ed assenza di movimento hanno determinato un’incidenza a tappeto di patologie come il diabete (anche in età scolare), colesterolo alto per non parlare del numero di soggetti in sovrappeso ed obesi, ormai un’epidemia a livello mondiale. “Siamo quello che mangiamo” era ciò che asseriva il filosofo Feuerbach. Si deve dedicare maggiore attenzione ai cibi di cui ci nutriamo. Ciò potrebbe sembrare incompatibile con i ritmi forsennati di oggi, ma come dedichiamo tempo a ciò che dobbiamo indossare o al make-up, dobbiamo pensare anche a cosa mangiare. Potremmo iniziare la giornata con una semplice spremuta di

arance o con una bevanda a base di cereali come il latte di riso, il latte di miglio, di avena o un centrifugato di mela e carota e magari abbinare biscotti integrali secchi, fette biscottate integrali con marmellata, una fetta di una buona torta margherita (fatta in casa), frutta fresca di stagione, frutta secca come mandorle o datteri. Non si dovrebbe rimanere digiuni oltre le tre, quattro ore prima di pranzo e prima di cena dovremmo mangiare anche solo un frutto di stagione. Quotidianamente dobbiamo mangiare un piatto a base di cereali integrali (pasta, riso, orzo, miglio, ecc…), due porzioni di verdure crude o cotte, una porzione di proteine, non esagerando con quelle di origine animale (carne pesce e derivati), e prediligere quelle vegetali (lenticchie, ceci, lupini, piselli, ecc.). Questi gli ingredienti della dieta ‘Patrimonio dell’umanità!’

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SCRIVI AL NUTRIZIONISTA L’esperto nutrizionista risponde alle tue domande su alimentazione e cibi con consigli pratici su come mangiare sano con una dieta equilibrata. Invia una mail a info@farmaciafatamorgana.it Troverai le risposte sul prossimo numero di VIVIBENE

VIVERE VEGAN pro e contro

Il numero di persone che rinunciano ai cibi di origine animale sta aumentando e i vegani sono decisamente in crescita. In molti casi la scelta di diventare vegani nasce da una motivazione etica. Di rispetto per gli animali o per motivi ambientali o ancora per esigenze particolari legate al benessere psico-fisico. Gli alimenti banditi dalla loro dieta non sono solo carne e pesce, ma anche i derivati di origine animale, come uova, latte e latticini. La dieta vegana è quindi molto restrittiva e bisogna prestare attenzione e seguirne una di tipo equilibrato, che preveda tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo. Se seguita correttamente, si osserverà subito un totale benessere fisico. Si tratta infatti di una dieta detossificante che ripulisce l’intestino dalle scorie, aiuta a ridurre la glicemia e il colesterolo, e ha un effetto anticellulite. Le note negative possono essere: mal di testa, vomito, chetosi con nausea, spossatezza, carenze nutrizionali. 2 4

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Quindi se la scelta è quella di diventare vegani, è bene sapere che: · il passaggio a questo regime alimentare deve essere graduale; · ogni pasto dovrà contenere proteine; · sarà necessario un supplemento di vitamina B12, in quanto questa si trova solo negli alimenti di origine animale. La vitamina B12 è essenziale per le cellule nervose e del sangue, una sua carenza può comportare perdita di peso e appetito, problemi nervosi e depressione; · sarà necessario anche un supplemento di ferro, visto che la forma EME, più facile da assorbire, è maggiormente presente negli alimenti di origine vegetale. E adesso… a voi la scelta!

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LA CORSA LO SPORT PIÙ BELLO DEL MONDO

La corsa è lo sport amatoriale più praticato al mondo. I benefici sono molteplici, sia fisici che mentali, ma è bene conoscerne anche i rischi. Praticare attività fisica almeno 2-3 volte a settimana è un buon modo per tenersi in forma. Correre o camminare all’aria aperta apporta numerosi vantaggi: · miglioramento dell’efficienza cardiaca. Si combatte l’ipertensione e si tiene sotto controllo il colesterolo; · il movimento brucia i grassi che servono a produrre energia. Si evitano accumuli di lipidi favorendo la perdita di peso; · le articolazioni di caviglie e ginocchia possono trarre beneficio, a patto che non si esageri con lo sforzo e si indossino calzature adeguate; · le ossa si rinforzano. Si ha un aumento della mineralizzazione del tessuto osseo prevenendo l’osteoporosi. · il metabolismo si accelera e in questo modo si previene l’insorgenza di eventuali disturbi gastrointestinali e si alleviano quelli già esistenti. · si combatte lo stress e la tensione, oltre a tenere a bada l’ansia. Il motivo è molto semplice, durante l’esercizio fisico l’organismo rilascia endorfine che regalano una sensazione di pace e benessere; · si può prevenire l’insorgenza di tumori e sviluppare una maggiore reattività dell’organismo se la patologia si è già sviluppata. Occorre sapere però, che correre in maniera inadeguata può portare a rischi molto seri: un eccesso di sforzo fisico prolungato nel tempo può essere dannoso per il cuore. I migliori risultati, quindi, si ottengono allenandosi a velocità moderata o lenta. Allora, perché non iniziare a mantenersi in forma con una bella corsetta o camminata a passo veloce sul più bel chilometro d’Italia? Il nostro lungomare è la perfetta cornice e il perfetto alleato per il nostro fisico e per la nostra mente: sole, aria di mare e un bel panorama. Cosa volere di più?

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CASE A PROVA DI FURTO. In Italia uno ogni due minuti Arrivati al pianerottolo di casa di rientro dalle vacanze o semplicemente dai tanti week-end fuori porta, questo è uno dei primi pensieri che ci assale: “Sarà tutto ok?!” L’immagine della nostra porta di casa integra non basta per placare le nostre preoccupazioni. Per i malintenzionati la porta di ingresso è solo uno dei tanti accessi alle nostre abitazioni. Si comincia così ad ispezionare ogni ambiente. Bagno, balcone, cucina, stanzino, camera da letto e così via fino al controllo sotto il materasso a caccia di eventuali malfattori per poi finalmente tirare un sospiro di sollievo. Negli ultimi anni sono tanti i furti nelle case. Troppi. Soprattutto nel nostro territorio. Lo scorso dicembre in occasione delle festività natalizie sono state prese di mira numerose abitazioni, con particolare attenzione alla zona di Lazzaro e Pellaro. Rimanere in casa purtroppo non basta. I ladri infatti hanno saccheggiato anche appartamenti con gli inquilini dentro. Si ruba di tutto. Dall’oggetto di valore inestimabile fino a quello di scarsa qualità. Compresa la nostra libertà. Libertà di stare sicuri nella propria casa, rifugio per eccellenza. È per questi motivi, ovvero per tutelare la nostra tranquillità, che un numero di famiglie sempre più numeroso negli ultimi anni ricorre ad alcuni rimedi ‘a prova di furto’. In generale nel nostro Paese si mettono a segno 701 furti al giorno. Significherebbe uno ogni due minuti e si prediligono i centri abitati con più di 100.000 persone. Sono le città quelle maggiormente prese d’assalto. Le soluzioni e gli accorgimenti hi-tech non mancano. Basterebbe un piccolo investimento per garantire una buona dose di tranquillità, senza peraltro trasformare la propria casa in un bunker. Il successo di un tentativo di furto è determinato dal tempo che il ladro ha a disposizione. Tutti gli accorgimenti che ne limitano la disponibilità sono quindi punti a vantaggio della nostra sicurezza. Non è un caso che il decalogo delle forze dell’ordine (www.poliziadistato.it e www.carabinieri.it) contenga il suggerimento di creare dei deterrenti, come la luce accesa in una stanza o la tv in funzione in determinate ore del giorno. Si può rendere sicura un’abitazione in due modi. Con l’intervento sulle chiusure perimetrali oppure agendo sul perimetro e sull’interno dell’abitazione con sistemi di segnalazione e di allarme. Per essere tranquilli, basta rivolgersi a uno specialista, che è in grado di stabilire il livello di affidabilità della chiave di casa. Oggi con poche centinaia di euro si può sottoscrivere inoltre una polizza di base sulla casa che contempla, oltre alla responsabilità civile, anche le coperture per furto, incendio e altri eventi. Il prezioso lavoro delle forze dell’ordine da solo può non bastare. Anche il cittadino deve essere in grado di mettersi da solo “in sicurezza”. “Chi dispone di un impianto di allarme – assicurano gli esperti - ha tre volte meno probabilità di diventare bersaglio dei malviventi rispetto a chi non lo ha. Le tecnologie moderne permettono di rilevare e controllare in tempo reale, quello che succede presso la propria azienda o abitazione, avvisando l’utente di eventuali intrusioni o azioni delinquenziali, che derivano dall’incauta custodia della propria dimora”. 2 8

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Dalla scienza un’importante scoperta:

PER AVERE SUCCESSO E RIUSCIRE NELLA VITA

C'È BISOGNO DI AUTOEFFICACIA di Antonio Panico - L’Autoefficacia è la sensazione di riuscire ad ottenere un risultato specifico, quindi è un giudizio di capacità personale differente dall’autostima (il concetto di sé stesso). Ti senti motivato, per esempio, a comprare una casa? La tua motivazione a lavorare duro per guadagnare i soldi e comprarti una casa dipendono dal fatto che te la puoi realmente permettere o dalle tue convinzioni di autoefficacia? La scienza dice che dipende dalle convinzioni di autoefficacia. Infatti nessuno fa realmente un’analisi finanziaria a trent’anni, però chi s’impegna per questo periodo, lo fa perché è sicuro dentro di se di riuscire sempre a pagare le rate del mutuo. Credi di poterlo fare, e quindi lo fai. Riesci a resistere all’impegno e ai sacrifici necessari perché hai convinzioni positive a riguardo. Secondo un recente studio, un terzo dei potenziali lavoratori di questo Paese, non solo non è impiegato, ma ha anche smesso di cercare lavoro. Perché accade questo? Forse perché non c’è fiducia di trovare lavoro, o forse perché le persone hanno capito che il mondo del lavoro è diventato instabile. Molti pensano “tanto vale crearsi un impiego come libero professionista o imprenditore...” Una cosa è chiara: la gente non ama lavorare duramente, non più. Perché? Perché le persone che dovrebbero impegnarsi a realizzare i propri sogni, smettono di combattere?

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La risposta è nell’Autoefficacia. Le persone imbottite di messaggi negativi o falsi circa le loro possibilità, non avendo la lucidità per smascherarli, li fanno propri e cedono sotto i colpi dell’aspettativa di vita passiva a cui si sentono destinati. Perdono a prescindere, senza neanche scendere in campo. Questo stallo è utile per capire una cosa fondamentale: in questa società, senza Autoefficacia non vai da nessuna parte. Mai! In origine, prima di essere contaminati dai persuasori negativi e da una serie di altri inibitori, siamo tutti dotati di alta Autoefficacia. Quando sei dotato di alta Autoefficacia sai che ce la farai, non t’importa di quanto tempo ci vorrà o di quanto dura sarà, perché sei resiliente rispetto a questo o quell’altro obbiettivo. Sarai tu a spuntarla. In una condizione di alta Autoefficacia non perdi tempo ad ascoltare consigli inutili suggeriti da persuasori negativi. In questa condizione non ti curi della disoccupazione, della crisi. Senti di poter superare ogni ostacolo contro ogni pronostico e “magicamente” non potrai fare altro che vincere. Questa è l’Autoefficacia, l’unica strada accreditata scientificamente per avere realmente successo.

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