La Voce della Bassa bresciana 2011 11

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La Voce

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n.

della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT

MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO II - NOVEMBRE 2011

Editoriale

Azzano Mella. La piattaforma commerciale di 55 ettari non si farà

La sentenza del Tar: Stop al polo logistico Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Dopo la sospensiva che aveva rinviato tutto all'udienza dello scorso 26 Il servizio ottobre, è arrivata la sentenza: accolti i ricorsi di Legambiente e dei coa pag. 12 muni limitrofi. La Provincia e Sa.fer rimborseranno le spese processuali Inchiesta

Chi pagherà la crisi? Il futuro dei servizi comunali nelle parole di tre sindaci della Bassa: Andrea Ratti (Orzinuovi), Pietro Bisinella (Leno), Elena Zanola (Montichiari)

Il servizio a pag. 2-3

Pievedizio di Mairano

Salute

Ritrovamenti romani sul tracciato del metanodotto

Montichiari: il reparto di traumatologia in ascolto dei malati

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Vediamo come va di Adriano Bianchi

J La prudenza è d’obbligo. Potrebbe essere l’adagio che accompagna le dichiarazioni dei sindaci bassaioli alla domanda su chi pagherà la crisi nel momento in cui sono in elaborazione i bilanci per il prossimo anno. La prudenza è d’obbligo, forse per non allarmare troppo i cittadini. Cercare di mantenere tutti servizi possibili pur con minori risorse a disposizione è il sogno di ogni amministratore, ma il giorno in cui i conti non torneranno i tagli non saranno più prorogabili. L’aria che tira non è certo delle migliori. È ancor più d’obbligo essere prudenti nel momento in cui prende il via il nuovo Governo presieduto da Mario Monti: un esecutivo che nasce per gestire la difficile congiuntura economica e che inizia il suo cammino consapevole, ha dichiarato il premier, di chiedere “sacrifici, ma non lacrime e sangue”. Un’affermazione, questa, che tiene aperta qualche speranza dei primi cittadini disposti a dare, almeno ora, un’apertura di credito al Professore, in attesa di probabili, comunque, decisioni impopolari. Ma quali capitoli cadranno sotto la scure della minore possibilità di spesa dei Comuni? È facile pensare che i primi a cadere saranno i capitoli della cultura e dei servizi sociali. Soprattutto sui secondi, la Bassa ha sviluppato negli anni una vasta rete di servizi alla persona e si troverà davanti al dilemma di mantenerne alta la qualità o sacrificarli sull’altare del pareggio di bilancio. Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi, pone la questione invitando i suoi cittadini a considerare la necessità di “cambiare mentalità”. Giusto invito. L’importante, però, è che a pagare la crisi non sia chi già si trova in difficoltà per mancanza di lavoro o chi è più povero e debole.


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