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MENSILE D'INFORMAZIONE
Festa della tradizione e tempo di riflessione Le giornate e gli eventi dedicati ai Santi Patroni sono l'occasione per rivalutare i valori della brescianità e rinnovare la speranza per il futuro, ritrovando insieme dimensione popolare e religiosa Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS
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ANNO II - FEBBRAIO 2011
San Faustino. Brescia riscopre il proprio passato, testimone di una comunità viva
I servizi a pag. 2-3
La ricorrenza
Il sapore d’un tempo In viaggio nel cuore antico della Leonessa, dove la dolcezza del ritrovarsi non è solo quella dello zucchero filato
n.
Il servizio a pag. 7
Economia
Solidarietà
Enzo Torri, segretario Cisl: "A Brescia la crisi non è ancora terminata"
Angeli sulle “Custom” Bikers on the road, per difendere i bambini
tt pag. 8
tt pag. 10 e 11
Editoriale
Ritrovarsi attorno ai Santi Patroni di Adriano Bianchi
Ogni parrocchia ha un patrono. Ritrovare la testimonianza dei santi legati alla comunità può aprire un interessante percorso culturale e spirituale alla riscoperta di ciò che sta alla radice dei legami che rendono speciale il vissuto di un certo territorio. Anche il vescovo Luciano Monari, pur non parlando esplicitamente dei patroni nella sua lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”, sottolinea che l'importanza dell’esempio dei santi con un esplicito riferimento alla loro testimonianza. “Siamo convinti – dice Monari – che Dio opera davvero dentro alla storia del mondo e che questa attività divina si manifesta in modo particolarmente chiaro nei santi cioè nelle persone che hanno vissuto coerentemente la fede trasformando la loro azione quotidiana secondo la logica del Vangelo”. I santi, infatti, sono i nostri padri nella fede, i nostri modelli, coloro a cui guardare perché capaci di incarnare nel mondo l’amore di Dio. Così Faustino e Giovita, Angela Merici e Maria Crocifissa di Rosa, Arcangelo Tadini o Giuseppe Tovini, ma anche i patroni delle 473 parrocchie della diocesi a cui ogni anno dedichiamo, magari, una festa, e che sono spesso ritratti sulla pala d’altare più bella delle nostre chiese. Sono essi i primi testimoni a cui guardare per rendere più bella la nostra vita insieme. Conoscerne la storia, ritrovarne gli esempi, rileggere il senso delle tradizioni a loro dedicate ci fa bene e ci deve spronare a fare meglio. Come, ad esempio, in occasione delle loro feste ritrovare il valore di una preghiera continua a favore della propria comunità anche civile? I patroni possono essere punto d'incontro per tutte le forze vive di una comunità. Che ci assistano sempre con la loro protezione.
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La Voce di Brescia febbraio 2011
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Primo piano
Fra gli eventi il Concerto di San Valentino Il 20 febbraio alle 17, al Teatro Grande, in occasione del XXVI Concerto di San Valentino, inserito nelle celebrazioni cittadine per i Santi Patroni, è di scena la Cavalleria rusticana, di Pietro Mascagni, soprano Olga Romanko, contralto Elena Traversi, tenore Mario Malagnini, baritono Ivan Inverardi, Coro Lirico “Terre Verdiane”, maestro Corrado Casati, Orchestra Filarmonica Italiana, maestro Giovanni Andreoli. A cura dell’Associazione Amici Istituto del Radio “O. Alberti” Spedali Civili di Brescia. Le emozioni della grande musica in memoria di un autentico imprenditore bresciano per sostenere la ricerca del reparto di Oncologia degli Spedali Civili e per dare sempre più speranza al mondo della sofferenza.
I Santi Patroni. La festa vive nel segno della tradizione popolare, rinnovata dalla ritrovata Confraternita
“San Faustino, riscoperta di valori e segno di speranza” di Roberto Barucco
Sarà il Vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, a presiedere il 15 febbraio alle 11, nella Basilica dei Santi Faustino e Giovita, la Santa Messa pontificale in occasione della Solennità dei Santi Patroni. Un momento di riflessione sui valori che ancora possono animare la nostra comunità, sul significato più profondo della tradizione popolare, sul recupero, anche attraverso l'azione della ritrovata Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, del senso attuale della speranza. La Messa pontificale sarà il riferimento di una giornata intensa di eventi e momenti di spunto e riflessione. Tra questi ricordiamo la Santa Messa in lingua inglese, con la comunità filippina locale, sempre nella basilica di San Faustino, alle 15 e la celebrazione eucaristica, alle 18.15, presieduta da Carlo Bresciani, rettore del Seminario Vescovile, con la partecipazione dei seminaristi e del Coro del Seminario. Nella figura dei santi Faustino e Giovita, sacerdote e diacono, la solennità della liturgia sottolinea i significati, rende un servizio alla pedagogia della
Il Vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, presiederà la Messa Pontificale
speranza e accoglie in un abbraccio, superando barriere e separatezze, vecchi e nuovi bresciani sotto la protezione operosa dei Santi Patroni. Un 15 febbraio intenso anche all'Ateneo di Brescia dove alle 9.30 si rinnoverà la tradizione del Premio della Brescianità, assegnato dall'Accademia di Scienze, Lettere e Arti. Un momento speciale, omaggio a testimoni di vita vissuta. Alle 10.30 la salita al Castello da Porta Venezia, con la deposizione di una corona di alloro al monumento dei Santi Patroni, al Roverotto. Un gesto evocativo, nel luogo in cui la tradizione colloca la vicenda che vide protagonisti i Santi Patroni nel soccorrere la città assediata e nel preservarne la libertà. Alle 16, alla Fondazione Civiltà Bresciana, l'inaugurazione delle attività annuali della Fondazione e l'assegnazione del "Premio Santi Faustino e Giovita". Ottava edizione del concorso di poesia dialettale, poesia in lingua italiana, giornalismo, pittura e scultura. a cura del Centro Culturale “El fögarì”. Di sicuro interesse anche il concorso fotografico a cura del Museo Nazionale della Fotografia “Cav. Alberto Sorlini”, invito a fermare volti, atteggiamenti e frammenti della festa per consegnarli al futuro ricordo.
Un mese di appuntamenti in omaggio ai Santi Patroni VENERDÌ 11 FEBBRAIO - ORE 18 Auditorium S. Barnaba, c.so Magenta, 44a Concerto di gruppi musicali giovanili - Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio”, Banda cittadina di Brescia. SABATO 12 FEBBRAIO - ORE 16 Dalla Basilica dei Santi Patroni alla Loggia Cerimonia del “Ab omni malo” o del “capèl”. SABATO 12 FEBBRAIO - ORE 21 Basilica dei Santi Faustino e Giovita Concerto - Coro di voci bianche “Piccoli musici” di Casazza (Bg). Gruppo Vocale Femminile Quinta Voce. Coro di Voci Bianche Santa Cecilia - Brescia.
Organista Luigi Panzeri, pianista Juri Lanzini, direttore Mario Mora. DOMENICA 13 FEBBRAIO - ORE 16 Santuario di S. Angela Merici, via F. Crispi, 19 Per la festa dei Santi Faustino e Giovita Santa Messa - Missa gregoriana “Cunctipotens genitor Deus”. La cantata spirituale nella scuola bolognese, musiche di Maurizio Cazzati (1620-1678), basso Davide Bedetti, organo Alessandro Casari. GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO - ORE 21 Cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio, 9 Cinema cinema - Una notte blu cobalto, di Daniele Gangemi, a cura del Cinema Nuovo Eden. VENERDÌ 18 FEBBRAIO - ORE 20.45 Teatro Sant’Afra, vicolo Dell’Ortaglia, 6 Musica e arte - Concerto di musica clas-
sica di giovani musicisti bresciani. Testimonianze artistiche in Sant’Afra a cura dell’Associazione “Torricella” SABATO 19 FEBBRAIO - ORE 17.15 Chiesa di San Carlo, via Moretto Concerto -La musica sugli organi della Serenissima. Musiche di Marcello, Galuppi, Hasse, organo Alessandro Casari. Presentazione del cd “Salmi” di Benedetto Marcello, a cura de “Gli Erranti”. MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO - ORE 20.45 Salone Bevilacqua, via Pace, 10 Invito a riflettere -Perché sei tornato? Gesù e il grande inquisitore, dalla Leggenda del grande inquisitore di F. Dostoevskij, lettura di Luciano Bertoli, commento di Sergio Givone - Uni-
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I Santi Patroni. Don Armando Nolli: “Non trascurare la dimensione religiosa”
“Tempo di riflessione per la nostra comunità”
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ONSIGLI
LUNEDÌ 14 FEBBRAIO - ORE 18.15
di Alessandra Tonizzo
Quando al rumore del passato si è sostituita la solitudine delle coscienze, a cosa può servire questa occasione di festa e la ritrovata Confraternita? "Forse, a non riempire i nostri tanti vuoti con la sola dolcezza dello zucchero filato, perché – ci ricorda il Presidente dell'Associazione, don Armando Nolli, parroco della Chiesa dei Santi Faustino e Giovita – c’è bisogno di ricentrare la festa del 15 febbraio dalla dimensione popolare, amata e apprezzata, a quella religiosa e riflessiva”. A calibrare il baricentro di questo giorno tanto atteso, ci penserà anche la tradizione, rispolverando un rito del 1798, quando l’abate donava al primo cittadino un galero rosso, cappello simbolo di protezione dei santi alla città intera. I primi di febbraio, quindi, il sindaco Paroli invocherà la protezione per Brescia e, pochi giorni dopo, ci sarà il pittoresco corteo dalla Basilica alla Loggia per consegnare il suddetto copricapo. Sindaco che, al momento della costituzione dell’Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, il 18 dicembre scorso, sottolineò come "la fiera di S. Faustino rischia di avere il sopravvento su tutto l’evento, il festeggiamento ai patroni. Sappiamo che il parroco Don Nolli, da sempre, si prodiga per fare in modo che gli eventi decisivi possano essere anche una riflessione per la città
versità di Firenze, a cura della CCDC - Cooperativa Cattolica Democratica di Cultura. VENERDÌ 25 febbraio - ORE 18 Auditorium Chiesa di San Giorgio, via Gasparo da Salò Il popolo della croce - Cortometraggio di Giuseppe Marchetti sulle figure di Matteo Ricci e Giulio Aleni, cura della Fondazione Civiltà Bresciana. LUNEDÌ 28 FEBBRAIO - ORE 20.30 Chiesa di San Lorenzo, p.zza San Lorenzo - Gussago Conferenza - Le scelte passioni: Gussago riscopre Giulio Antonio Averoldi, intervengono Vittorio Nichilo, Massimo Tedeschi, introduce Mariella Annibale Marchina, a cura della Fondazione Civiltà Bresciana e Comune di Gussago.
Basilica dei Santi Faustino e Giovita SANTA MESSA DELLA VIGILIA Presiede don Camillo Pedretti parroco della Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Sarezzo, con la partecipazione della Schola Cantorum della Parrocchia. Nel tradizionale incontro con una delle 14 parrocchie della provincia dedicate ai santi Faustino e Giovita, un intenso momento liturgico e una riflessione per introdurre al significato della ricorrenza dei Santi Patroni nel segno della speranza, che trova alimento nei valori dello spirito e nella gioia della festa. MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO - ORE 21
su sé stessa”. Ora, con una marcia in più. Ma, si sa, le tradizioni, da sole, fanno ben poco: per questo, la seconda settimana di febbraio, l'Associazione dedicherà ampio spazio ai ragazzi, con attività che faranno emergere le loro grandi risorse, in un interscambio reale con il mondo degli adulti. L'Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita - grazie al supporto dei fondatori (il sindaco Adriano Paroli per il comune, Aristide Peli per la provincia e il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni) e dei soci benemeriti (Monsignor Antonio Fappani per la Fondazione Civiltà
bresciana, Fausto Lechi per la Fondazione Brescia Musei, l’Università degli Studi e Cattolica, l'Ateneo di Brescia, Fondazione ASM e Banca San Paolo) - ha organizzato un ciclo di incontri, eventi e conferenze (il cui calendario è reperibile sul sito del comune e tramite depliants nelle biblioteche della città) mirato a ravvivare il ricordo degli angeli custodi della Leonessa. Che, artigli a parte, avrà sempre bisogno dei suoi Santi Protettori, e aspetta ogni anno con ansia il 15 febbraio: per dire addio alla brutta stagione, per iniziare le scampagnate sui Ronchi a coglier viole con la murusa, mangiando òf e radicì.
Teatro Grande CONCERTO DEI SANTI FAUSTINO E GIOVITA Offerto alla città dal Comune di Brescia . Serata Mozart: Orchestra Filarmonica Italiana, pianoforte Kim Hyejin, direttore Giancarlo De Lorenzo. L’invito alla festa, rivolto dal vertice della Loggia alla città nel “tempio cittadino” della musica, vuole condividere nell’armonia delle note l’esigenza di una sempre più intensa armonia di rapporti tra i bresciani.
GIOVEDÌ 3-VENERDÌ 4-SABATO-5 MARZO ORE 21 Galleria Ucai , vicolo S. Zenone, 4 Spettacolo teatrale - Aqua Trobia di Achille Platto. In scena Sergio Mascherpa, regia Fabio Maccarinelli, scena Andrea Anselmini, luci Enrico Ferrari. XI edizione del Festival della brescianità - ricordando Renzo Bresciani.
denti dell’Università di Ingegneria. L’energia della speranza. Moderatore Maurizio Tira. ORE 21: Auditorium San Barnaba, c.so Magenta, 44a Concerto-lettura - L’energia della speranza. Liszt, sonata in si minore: Faust, dannazione e perdono. al pianoforte Daniele Alberti
VENERDÌ 4 MARZO - ORE 11 Auditorium S. Barnaba, c.so Magenta, 44a Concerto-lettura - Riservato agli studenti delle scuole superiori. L’energia della speranza. Liszt, sonata in si minore: Faust, dannazione e perdono, al pianoforte Daniele Alberti ORE 18: Sala Piamarta, via San Faustino, 70 Testimonianze - Incontro con tre stu-
SABATO 5 MARZO - ORE 20.45 Teatro Santa Chiara, contrada Santa Chiara, 50a La Sacra Familia - Di Achille Platto. Lettura drammatizzata di Achille Platto. Ingresso libero fino ad esaurimento posti, a cura del CTB Centro Teatrale Bresciano - Teatro Stabile di Brescia. Per info: 030/2928620 - 030/2808600 www.ctbteatrostabile.it
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La parola ai lettori L
IL MEGLIO DI...
Tre giorni d'amore È il tema della ricerca della città dell'amore, che anima i festeggiamenti locali per San Valentino e si muove in concomitanza con la ricorrenza dei Santi Patroni. La città possibile, dei giovani per i giovani e non solo, diviene catalizzatore per innamorati: dell'arte, basti pensare alla mostra su Matisse, della cultura, della bellezza. Giorni di festa che trasformano il rito consumistico, focalizzato su quanto possa appagare l'animo. Musei, musica, teatro. Nel segno dell'amore, quello che supera ogni barriera, ogni difficoltà e incomprensione, proprio perchè parla con un linguaggio universale.
LETTERE
Basta con i farmaci che interrompono la vita Egregio direttore, tutti si sono (giustamente) rallegrati della fresca notizia che la ditta farmaceutica italiana da cui viene sintetizzato il Pentothal (la sostanza usata, in combinazione con altre due, per l’iniezione letale sui condannati a morte nelle carceri americane) smetterà di produrlo, provocando di fatto (almeno per parecchio tempo) la sospensione di tutte le esecuzioni in programma negli Usa. Ma i paladini delle meritorie campagne contro la pena di morte, scenderanno in campo con lo stesso zelo per chiedere ad altre case farmaceutiche di smettere di produrre la RU486 e tutti gli altri farmaci usati per gli aborti volontari, che non sono altro che pure e semplici esecuzioni capitali di innocenti? Adriana Pozzi
La banalità del male È domenica, mattino presto. Un bar di periferia, nella nostra città. L’avventore, un signore pacioso, rubizzo e sorridente, parla col barista di un comune conoscente, invalido psichico, che la sera prima deve aver commesso una qualche stupidaggine, per strada. “Bisognerebbe ucciderli tutti, ‘sti invalidi, così hanno finito di dar fastidio!” esclama l’uomo, sghignazzando. Anche il barista approva. Non gli hanno forse insegnato che “il cliente ha sempre ragione”? I due passano poi a parlare del Milan, dell’Inter e della Juve, dimenticandosi presto del povero invalido. Pertanto, nulla di grave è accaduto in quel bar, domenica mattina. Lettera firmata
Giovanni Paolo II, gioia e speranza Nei giorni scorsi abbiamo appreso la notizia che Giovanni Paolo II sarà beatificato nella prima domenica dopo Pasqua; tra l’altro, insieme a Giuseppe Toniolo che fu un grande pioniere del
IL PEGGIO DI...
L'inquinamento dell'aria Primavera anticipata e anticiclone delle Azzorre non favoriscono la pulizia deill'aria. Le centraline segnalano livelli alti di inquinamento da Pm10 e non sono previsti venti forti o piogge tali da spazzare il cielo bresciano nell'immediato futuro. Il ricorso alla circolazione a targhe alterne, proposto dalla Provincia di Brescia, può essere una soluzione temporanea, ma è evidente che servono provvedimenti più efficaci. Nel mirino l'accensione del riscaldamento, che si potrebbe posticipare di un'ora, dice la Provincia e le auto "Euro 0". I limiti di velocità in tangenziale sud intanto passano a 90 Km/h e ai cittadini dei comuni a rischio verrà chiesto di limitare l'uso di camini e stufe e l'accensione di fuochi all'aperto.
Giornali della Comunità
Radio Voce Ascolta “100% Brescia”, la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, puoi seguire ogni domenica con “Diretta Sport” le gare di Brescia, Lumezzane, Rodengo Saiano, Montichiari e Feralpi Salò. Al termine le interviste e a seguire le radiocronache del Basket Brescia.
"Le 2 Sante" è il giornale della comunità della parrocchia delle Sante Capitanio e Gerosa a San Polo. In redazione otto persone per 4 numeri all’anno. Fin dalla nascita della parrocchia, nel 1978, ha accompagnato la vita della stessa: da un ciclostile di poche pagine si è passati a 20 pagine a colori.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
Movimento cattolico nel Nord d’Italia. Tutti noi ricordiamo papa Karol Wojtyla come il gigante della storia degli ultimi decenni del ventesimo secolo. Colui che, attraverso il Magistero della Chiesa, per primo parlò di “strutture di peccato” che alimentano le ingiustizie sociali. Il Papa, venuto dall’Est europeo che contribuì alla caduta del comunismo, ma, al tempo stesso, mise in guardia dai pericoli di un capitalismo senza regole. L’amarezza è dovuta al ricordo che il suo pressante invito ad evitare la guerra contro l’Iraq non fu accolto. “La guerra non è mai una fatalità; essa è sempre una sconfitta per l’umanità, una avventura senza ritorno”. A otto anni di distanza, accertato, da molto tempo, che i pretesti per intervenire con la guerra erano infondati, credo sia giusto chiederci: se i responsabili politici avessero ascoltato “questo Profeta disarmato” avremmo avuto tanti cristiani uccisi, assistendo ad dramma di centinaia di migliaia di altri cristiani costretti a lasciare la loro terra? Giuseppe Delfrate
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.
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Grande Brescia
Un concorso letterario per la festa dei Patroni Venerdì 18 febbraio alle 11.30, nella sala polivalente - Cooperativa “La Rete”, in via Luzzago, 1c, si terrà la presentazione del concorso letterario "Rintracciare la speranza". Interverranno Fabio Larovere, Presidente della giuria e Rossella Micheli, Presidente dell’Associazione “Il chiaro del bosco”. Il concorso è stato curato dall’Associazione “Il chiaro del bosco” impegnata nell’ambito della salute mentale. Il concorso trova spazio nelle iniziative del progetto "Curare le parole per dare parole alla cura", che invita all’incontro e alla solidarietà per ritrovare e far rivivere la speranza.
I Santi Patroni. Alla riscoperta delle tradizioni popolari sul giorno di San Faustino
Mercante di neve? di Alessandra Tonizzo
È capitato a tutti, tra una bilina e un tiralònc, di passare la giornata del 15 febbraio all’ombra del ricordo dei Santi Patroni, rispolverando leggenda e verità. Oggi lo possiamo fare con più fervore e certezza, perché ha ripreso vita la Confraternita dei Santi Faustino e Giovita, scioltasi tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale. Questa congregazione devozionale, la cui opera è documentata con certezza fino al 1923, rinasce come associazione culturale, sociale e religiosa che vuole promuovere diverse manifestazioni per dare più sostanza alla grande festa annuale dei nostri Patroni, segno concreto che i tempi saranno cambiati, ma qualche certezza, di fondo, resiste. E se è un classico, tra le centinaia di bancarelle, sentir qualche ignaro parlare dei protettori come “San Faustì e sò moér Giovita”, sappiamo bene che la memoria dell’audace presbitero e del fedele diacono è tutt’altro che sbiadita. L'esistenza dei due giovani cavalieri, vissuti al tempo dell’Imperatore Adriano e convertiti al cristianesimo dai primi evangelizzatori delle terre bresciane, è storicamente certa; la loro morte viene fatta risalire agli anni tra il 120 e il 134, ed il loro culto si diffuse attorno all’VIII
riana P
secolo, proprio quando la realtà iniziò a sfumare in mito. Le incredibili imprese dei due illustri testimoni della chiesa bresciana, infatti, sono note a tutti: dalla miracolosa sopravvivenza alle cruente torture ad opera dei pagani, fino alla loro prodigiosa apparizione sugli spalti del Castello, il 13 dicembre 1438, che li vide respingere, a mani nude, le palle dei cannoni degli assedianti durante uno dei gravi attacchi rinascimentali alla città. Dalle vicende della storia, al detto bresciano, smentito ormai dai
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mutamenti climatici. "San Faustino, ultimo mercante di neve", dicevano i nostri nonni, guardando speranzosi a questa data come al giorno del definitivo addio all'inverno e ai suoi rigori. Era tempo di caldarroste, fette di porchetta e panini, forti strette di mano e imbonitori. Tempo di festa, senza dubbio, con quella voglia di ritrovarsi, capirsi, parlarsi, magari a voce alta, con il cuore. In attesa che l'ultimo mercante di neve non tradisse le aspettative e le speranze di primavera.
Voci e suoni dal nostro passato Sensazioni ed emozioni di altri tempi sono affidati alla magia dei suoni recuperati nelle audiocassette del Fondo Gandellini, proposte in occasione della ricorrenza dei Santi Patroni, nel salone "Mario Piazza" della Fondazione Civiltà Bresciana, in vicolo San Giuseppe. Li potremo ritrovare, rivivere, assaporare, il prossimo 18 marzo, alle 17. Quel giorno si potranno ascoltare le testimonianze sonore di un mondo in progressiva sparizione, pazientemente raccolte e accuratamente custodite presso la Fondazione Civiltà Bresciana. Autentici documenti che costituiscono un tesoro di conoscenza e di vita vissuta impareggiabile per conservare memoria di un aspetto prezioso della brescianità. Restaurate e messe a disposizione per studiosi e appassionati, queste audiocassette offrono l’opportunità di approfondire cultura e identità della realtà bresciana. Anche questo è un viaggio possibile, reso tale grazie al Fondo Gandellini e alla sensibilità di chi ha raccolto questi echi d'un tempo, nel passato più recente, quando con strumenti che oggi definiremmo a dir poco romantici e pionieristici, era possibile immortalare l'epoca che trascorreva su tracce di vinile, in incisioni improvvisate o su nastri avvolti su bobina. Storie umane di cent'anni fa, quando ancora la dimensione di vita non veniva travolta dalla quotidianità e dai suoi riti e gli echi del dialetto bresciano scandivano, ritmavano ogni giorno con la loro musicalità il mestiere di vivere.
La ricorrenza. In distribuzione il libro del Gruppo Editoriale Delfo dedicato ai Patroni della terra bresciana
Frammenti di storia locale dei Santi Faustino e Giovita Uno zibaldone di testimonianze influenzato dalla gioia di ricordare il mio primo incontro con i Santi Faustino e Giovit"a, così Francesco Chiolo, che ha curato la bella opera proposta dal Gruppo Editoriale Delfo, in distribuzione in occasione della ricorrenza più cara all'idem sentire della brescianità, affronta il tema portante della sua ultima fatica: "Fu una visita guidata, con il saveriano fratel Capra, alla bellissima chiesa a loro dedicata. "in questa chiesa si onorano Santi - mi disse durante una
visita capitata quasi per caso negli anni Sessanta - che hanno lasciato molte testimonianze, testimonianze di uomini che nella vita hanno imitato Cristo". Fratel Capra parlava, "e davanti a lui prendeva corpo, si animava una umanità varia e intensa, che aveva saputo guardare al mondo con occhi pieni d'amore per il prossimo: parlava di persone solide", di uomini che avevano saputo imprimere un preciso senso alla vita: "Seguendo le vicende di questi Santi si impara il Cristianesimo". Senza fermarsi un
attimo riprese ad illustrarci il desiderio di bellezza e armonia. "Ecco - conclude Francesco Chiolo -, se avrete la bontà e la pazienza di leggere queste righe piene di ricordi, avrete certo compreso quanto quell'incontro sia stato per me importante. Lo spirito di questa pubblicazione è in fondo tutto racchiuso in quelle parole di fratel Capra, pronunciate nella bellissima chiesa di San Faustino, ad onorare uomini generosi e pieni d'amore per gli altri". Testimoni, affidati alla forza della parola.
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Inquinamento dell'aria, più controlli in città
Dentro le mura
Il Comune di Brescia ha pianificato una serie di interventi specifici per mettere in campo iniziative comuni per ridurre le emissioni nocive. In febbraio l’attività sarà intensificata e la Polizia Stradale si concentrerà sulle verifiche di: possesso certificato attestante l’avvenuto controllo sulle emissioni dei gas; rispetto della Legge Regionale 24/2006 che prevede il blocco della circolazione dalle ore 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, fino al 15 aprile ed esclusi i festivi, per i veicoli euro 0 benzina e per gli euro 1 e 2 diesel; rispetto della revisione periodica. I controlli stradali mirati saranno effettuati attraverso accertamenti svolti con l’opacimetro.
Brescia. La collaborazione tra Enti e territorio è uno strumento indispensabile per la crescita del nuovo modello
Informagiovani, la riforma piace di Emanuele Salvi
Un ruolo sempre più attivo per l'Informagiovani provinciale che si candida a divenire chiaro punto di riferimento e luogo capace di rispondere alle domande e alle esigenze degli utenti, che appaiono in crescita. È quanto emerge dai recenti protocolli siglati con i Comuni che aderiscono ai Centri territoriali e da quelli che coinvolgono Camera di Commercio, Confcooperative, Confartigianato e Ufficio oratori della Diocesi, grazie ai quali la Rib, Rete Informagiovani bresciana si adegua alle esigenze reali dell'utenza. La Rete provinciale conta su dieci Centri territoriali dislocati a Borgosatollo, Breno, Chiari, Desenzano, Manerbio, Orzinuovi, Palazzolo, Sale Marasino, Sarezzo e Vestone, che rappresentano il fulcro del nuovo modello predisposto
dall’Assessorato provinciale alle politiche giovanili guidato da Fabio Mandelli. Complessivamente nel 2009 risultano inserite 9.310 schede, 200 in più rispetto alla rilevazione del 2008. “Sono numeri potenzialmente migliorabili – dice l'assessore -, ma
che confermano gli Informagiovani come una realtà consolidata e conosciuta sul territorio, in molti casi vero punto di riferimento per ragazzi e adulti dei vari Comuni. Una riforma era necessaria dopo aver constatato che la rete non era più al passo con i tempi”.
Il nuovo modello porterà ad una maggiore diffusione sul territorio, ad una miglior informazione, a una sinergia tra gli enti e a un deciso risparmio per le casse del Broletto. Nello specifico, la rete lavorerà sul duplice fronte dell’orientamento scolastico e di quello lavorativo, segnalando le varie opportunità esistenti anche in ambito europeo. L'Assessorato dal canto suo contribuirà a raccogliere il maggior numero di dati relativi a concorsi, bandi e borse di studio che arriveranno direttamente ai Centri territoriali che coordineranno i Centri e forniranno informazioni ai Punti e agli Spazi. “A frequentare gli sportelli sono soprattutto disoccupati o lavoratori di una certa età, con bassa scolarità, in cerca di opportunità occupazionali. E di risposte dettagliate. Per questo occorre essere aggiornatissimi in modo da soddisfare le esigenze. Per questo la collaborazione con territorio ed enti è uno strumento indispensabile”.
Centro di eccellenza per Formazione Superiore Nuovo corso per “Tata familiare/educatrice nido famiglia” Profilo Professionale: La tata familiare accudisce uno o più bambini fino a 3 anni presso il domicilio, proprio o della famiglia, o in un luogo terzo appositamente attrezzato - come un nido famiglia o un nido condominiale - facendone la crescita, la socializzazione, l’autonomia e lo sviluppo nel rispetto dei tempi individuali, in accordo con la famiglia. Solitamente opera da sola, ma può lavorare anche con altre operatrici, e si interfaccia sopratutto con i familiari del bambino. Le modalità, tempi e costi dell’attività sono concordati con le famiglie e formalizzati mediante un contratto individuale e, ove presenti, sulla base degli obblighi definiti a livello regionale. Percorso Formativo: Il corso si articola nei seguenti moduli formativi: Accoglienza, Conoscenze di base, Sviluppo del bambino e significato del gioco, Educatrici e famiglia, Organizzazione del servizio: ruolo e funzione della tata familiare, Modulo professionante (comprensivo di un periodo di tirocinio/work experienxe nei servizi specifici). Titolo Rilasciato: Certificato di frequenza con certificazione delle competenze da parte di Regione Lombardia. Requisiti di partecipazione: Il corso è rivolto a 12 persone inoccupate, cupate o occupate occup disoccupate in possesso del diploma di scuola media superiore. Con il contributo di
Costituiscono titolo preferenziale il possesso del diploma di “Tecnico dei servizi sociali” o “Liceo socio-psico-pedagogico” o di altro diploma o laurea trintennale affine all’area in oggetto o esperienze lavorative e/o informali nell’area dei minori. Per l’accesso al corso è prevista una prova di ammissione (colloquio volto a individuare i requisiti del beneficario e le motivazioni, le attitudini e le esperienze maturate nel settore educativoassistenziale). Durata e periodo di svolgimento del corso: Corso di 350 ore (270 di formazione in aula e 80 stage) da Marzo a Luglio 2011. Le lezioni si svolgeranno prioritariamente il mattino dal lunedì al venerdì. Sede: Il corso si terrà presso IAL CISL Lombardia in Via Castellini, 7 Brescia. Frequenza: La frequenza è obbligatoria. Le assenze non possono superare il 25%. La partecipazione al corso è GRATUITA Il corso è realizzato con il contributo di Regione Lombardia D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro nell’ambito del Programma “Lombardia eccellente: azioni regionali per la promozione dell’eccellenza nello sviluppo del capitale umano”.
Per informazioni e iscrizioni contattare: IAL CISL LOMBARDIA sede di BRESCIA Via Castellini 7 cap 25123 Brescia - TEl. 030 28.93.811 segreteria@ialbrescia.it
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Tutti gli orari della mostra in Santa Giulia Dal lunedĂŹ al giovedĂŹ: 9.00 - 20.00; venerdĂŹ e sabato: 9.00 - 21.00; domenica: 9.00 - 20.00. Intero â‚Ź 14,00; ridotto â‚Ź 11,00 (studenti universitari ďŹ no a 26 anni con tessera o libretto, over 60, soci Tci soci Fai, soci Arci, altre categorie convenzionate); ridotto speciale â‚Ź 8,00 (ďŹ no a 18 anni); ridotto speciale Brescia Musei â‚Ź 6,00 (titolari card “Brescia Musei Desiderioâ€?); speciale famiglia: ridotto â‚Ź 11,00 per gli adulti (per nuclei formati da 2 adulti e almeno 1 min. ); ingresso gratuito (bambini ďŹ no a 5 anni, disabili con accompagnatore, soci Icom); ridotto gruppi (solo su prenotazione) â‚Ź 9,00, ridotto scuole (solo su prenotazione) â‚Ź 6,00.
Grandi mostre. Nel Museo di Santa Giulia ritorna la magia e l'emozione dell'arte
Matisse, inizia il viaggio Pagine a cura della redazione
Dopo il successo dell’iniziativa sugli Inca che ha portato in cittĂ oltre 283.000 visitatori, Brescia si ricandida al ruolo di cittĂ d'arte. L'occasione è l'apertura, dall'11 febbraio al 12 giugno, al Museo di Santa Giulia, della mostra "Matisse. La seduzione di Michelangelo", che dimostrerĂ quanto profondo sia stato il legame intercorso tra l’artista francese e il genio italiano del Cinquecento, che portò Matisse alla formulazione di un’arte che fosse una sempliďŹ cazione assoluta della pittura, alla luce del suo studio giovanile e poi maturo. La mostra, curata da Claudia Beltramo Ceppi, coadiuvata da un comitato scientifico composto dai maggiori esperti di Matisse, promossa dal Comune di Brescia, prodotta e organizzata da Fondazione Brescia Musei e Artematica, col patrocinio della Regione Lombardia-
Cultura e del Ministero degli Affari Esteri, presenterĂ 180 opere del maestro francese - dipinti, disegni, incisioni, gouaches dĂŠcoupĂŠes - in grado di seguire tutto il suo itinerario creativo, dalle prime opere fauve a quelle realizzate tra il 1908 e il 1914, a quelle del periodo di
Nizza (dal 1918 in poi), ďŹ no alla parte ďŹ nale della sua vita, Ad esse, si afďŹ ancheranno diversi calchi di alcune delle piĂš importanti sculture di Michelangelo tra cui quelle delle Cappelle Medicee, oltre a un importante disegno originale rafďŹ gurante due Veneri.
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Il percorso espositivo attraverso i capolavori Il percorso espositivo proporrĂ capolavori di Matisse, difďŹ cilmente concessi in prestito, come la grande scultura Lo Schiavo (MusĂŠe Matisse di Nizza), il piccolo gioiello del Brooklyn Museum di New York, un olio su tavola, Nudo nel bosco, cui si afďŹ ancherĂ il bronzo Piccolo busto accovacciato (Pierre and Tana Matisse Foundation di New York) che rappresenta quasi una citazione letterale di Michelangelo. Dalla National Gallery of Australia di Canberra giungerĂ il grande dipinto Il ratto d’Europa, mentre dal MASP di San Paolo del Brasile arriverĂ il magniďŹ co Busto in gesso, bouquet di ďŹ ori. Verranno inoltre esposte le serie delle Odalische (tra cui il magniďŹ co Nudo seduto su sfondo rosso di proprietĂ del Centre Pompidou di Parigi), e Natura morta. Interno rosso a Venezia dei MusĂŠes Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles, o la serie di nudi provenienti dal MusĂŠe Matisse di Nizza. Dal MusĂŠe Matisse di Le Cateau CambrĂŠsis proverrĂ il Grande nudo seduto, la piĂš grande scultura mai realizzata da Matisse, e gli straordinari ed enormi pannelli di Oceania, mare e Oceania, cielo. Il percorso continuerĂ con la famosa serie di Jazz o un frammento autentico della vetrata della Cappella di Santa Maria del Rosario di Vence e, tra le gouaches dĂŠcoupĂŠes, alcuni importanti esemplari mai esposti in precedenza.
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Fuori le mura
La dichiarazione d'intenti del “mondo Baca” È solo un breve estratto dalla dichiarazione d'intenti dell'associazione, ma rende la bontà dell'idea che sta a monte del sodalizio internazionale. "Bikers Against Child Abuse (Baca) esiste con l’intento di creare un ambiente sicuro per i bambini vittime di abuso. Noi esistiamo come sodalizio di Biker per ridare ai bambini il loro diritto a non aver paura del mondo nel quale vivono. Lavoriamo insieme ad Enti locali e statali già presenti sul territorio a protezione dei bambini". La segreteria nazionale dei Baca è a Brescia ed i Baca possono essere contattati scrivendo a trappola.bacaitaly@yahoo.it. Info: www.italy.bacaworld.org
Due ruote d'amicizia. Un fenomeno internazionale che ora conquista gli appassionati di città e provincia
“Baca”, bikers made in Brescia per difendere i bambini dagli abusi L'associazione "Bikers against child abuse" è nata nel 1995 nello Utah: oggi conta ottomila iscritti, in Usa, Australia, Sudafrica ed ora, Italia pagina a cura di Franco Armocida
““Brutti, sporchi e cattivi”. E’ il titolo di un bellissimo film di Ettore Scola del 1976 con uno straordinario Nino Manfredi, ma crediamo di interpretare l’opinione comune se, grazie all’immagine che ci ha dato fino ad oggi la filmografia americana, consideriamo tali i bikers. Li conosciamo come motociclisti che, in sella alle loro Harley Davidson, si raggruppano in bande che scorazzano per i paesi e le città degli States, incutendo paura negli abitanti, trascorrendo il tempo nei bar a bere birra e guadagnando il denaro che serve loro in ogni modo fuorché in quelli legali.
Bikers contro l'abuso dei bambini, presenza attiva nel Bresciano e nel Cremonese
Bene. Premesso che questi rappresentano certamente una minoranza che nei film viene rappresentata nella sua veste peggiore, non tutti, anzi, la maggioranza, sono persone normali che amano la loro motocicletta e che ne godono i vantaggi attraverso varie attività. Ma c’è tra loro qualcuno di speciale, che della loro unione
ne ha fatto una missione: sono i Baca, acronimo di Bikers against child abuse, ovvero Bikers contro l’abuso dei bambini. L’associazione Baca International è stata fondata nel 1995 nello Utah, Stati Uniti, da Chief JP Lilly, psicologo specializzato nel trattare con i bambini da tre ad otto anni, che vide nel motociclista la figura
che avrebbe potuto aiutare i piccoli vittime di abusi. L’intuito di Chief si rivelò vincente, perché, dalla ventina di bikers iniziali si è arrivati ai circa ottomila di oggi, sparsi per Gli Stati Uniti, il Sud Africa e l’Australia. Questa lunga premessa è stata necessaria per arrivare ai Baca bresciani, perché anche nella nostra provincia vi è un nucleo di bikers raggruppati sotto questa sigla che, assieme agli amici di Cremona, costituiscono il primo nucleo italiano ed europeo di questa associazione. In Italia è nato il 52° Stato Baca e nel novembre dello scorso anno sono stati riconosciuti ufficialmente i due Capitoli (è il nome ufficiale delle località sede di nuove sezioni dell’associazione, ndr), di Brescia e Cremona, quest’ultima sede nazionale ed un terzo è già attivo nel mantovano. i Baca li abbiamo conosciuti durante l’operazione “Regala un sorriso”, organizzata dalla Croce bianca di Brescia e li abbiamo visti all’opera presso il Cpi Istituto Maria Bambina di Brescia, dove, in questo momento, sono ospiti sette mamme e dieci bambini che sono stati vittime di abusi di ogni tipo.
Focus. Stefano Spagnoli, bresciano, vicepresidente nazionale e il futuro del sodalizio tra motociclisti
“Siamo i primi in Italia e in Europa. E ne siamo orgogliosi” Amano essere chiamati con i loro nicknames, i soprannomi con cui sono conosciuti ed anche noi seguiremo questa modalità, escludendovi il presidente bresciano e vice presidente nazionale Stefano Spagnoli. "Siamo i primi in Italia ed in Europa e ne siamo orgogliosi, ma siamo consapevoli di essere solo all’inizio di un lungo cammino – ha spiegato – perché, dopo esserci presentati ad un convegno a Garda, dove erano stati invitati giudici, assistenti sociali, criminologi, psicologi e rappresentanti le forze dell’ordine, sappiamo che non è facile far ‘digerire’ all’opinione pubblica la nostra immagine. La nostra esteriorità è stata ed è ancora il nostro prin-
cipale ostacolo – ci ha spiegato la segretaria nazionale "Trappola" – ma, grazie ai buoni uffici di un diacono, siamo riusciti ad avvicinare l’istituto Maria Bambina dove, dopo una serie di colloqui, attraverso i quali le suore hanno percepito che sotto ai caschi ed ai giubbotti di pelle vi sono dei sentimenti veri e puliti, ci è stato consentito di avvicinare i bambini e le loro mamme. Contrariamente alle altre nazioni dove operano i Baca, dove la legislazione prevede anche l’affidamento diretto e modalità operative ben diverse dalle nostre, noi esterniamo la nostra azione attraverso il gioco con i bambini, sotto l’occhio attento delle loro mamme e delle suore, con lo scopo di
far loro riprendere loro la fiducia nella figura maschile. È determinante la continuità della nostra azione". Spagno e Trappola erano accompagnati nel nostro incontro dal vicepresidente Eagle, dal responsabile la sicurezza nazionale Gio e dalla tesoriera Mary. “Visitiamo l’istituto da circa cinque mesi un paio di sere alla settimana – hanno raccontato Gio e Mary – ed ora giochiamo con loro sulle motociclette, nel cortile interno. Ricordiamo la sera di Santa Lucia: fu una grande festa, perché noi arrivammo, con i Baca cremonesi e mantovani, con la ‘santa’ su un sidecar, portando un dono a tutti, tra i molti che ognuno aveva f.a. richiesto con una letterina”.
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Istituto Maria Bambina. L'opinione di suor Felicita, responsabile del Cpi
Se una custom diventa il rimedio alla violenza “Superato il primo impatto li abbiamo visti all'opera e ora ci fidiamo di questi 'ragazzacci', anzi, i nostri bambini li attendono con gioia e ne chiedono sempre più la presenza” Pagina a cura di Franco Armocida
Suor Felicita, responsabile del Cpi, Centro di pronto intervento Istituto Maria Bambina di Brescia, ci accoglie nel suo studio assieme a suor Elisabetta, colei che ha fatto da ponte tra l’istituto stesso ed i Baca, tramite un diacono che l’ha avvicinata durante un incontro di preghiera, che, conoscendoli, si è fatto garante per loro. “L’impatto iniziale non è stato facile da superare – ha detto suor Felicita – perché ci ponevamo il quesito di quale tipologia di uomini, anche se accompagnati da alcune donne, avremmo messo in contatto con i nostri bambini, ma, dopo una serie di incontri che sono serviti ad approfondire meglio i rispettivi ambiti operativi e le reciproche responsabilità, prime fra tutte riservatezza e protezione, abbiamo consentito i primi contatti. La realtà, dopo pochi mesi, è questa: i bambini li aspettano, ne chiedono continuamente la
presenza e le due sere alla settimana sono poche. In altri termini, si è creata l’attesa ed il desiderio di incontro, scaturiti dalla fiducia che questi ‘ragazzacci’ sono stati capaci, con i fatti, ad infondere in tutti noi. In uno dei primi incontri - ricorda la responsabile del Centro di pronto intervento di Maria Bambina -, in occasione dell’ufficialità del loro riconoscimento internazionale, abbiamo conosciuto il fondatore americano dei Baca, la cui visita ci ha fatto davvero molto piacere”. “Si è stabilita una cordialità di rapporti in un percorso comune – ha
soggiunto suor Elisabetta, che, per la sua dinamicità ha nell’ambito Baca il nick di ‘suor Rambo’ – e si è stabilito un dialogo basato sull’onestà dei rapporti. Vi è il rispetto reciproco e le scelte religiose personali non sono mai state oggetto di discriminazione e questo rispecchia il nostro servizio. Noi accogliamo mamme cristiane, musulmane, integraliste, atee o di qualsiasi fede o pensiero, nel nome della dignità della persona ed i Baca hanno sempre mostrato la capacità di una risposta ad un bisogno, che, consapevoli o meno, hanno nei loro cuori”.
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“Questa onlus che si sposta su due ruote” “L'esperienza nell'Istituto di Maria Bambina ci ha aiutato anzitutto ad imparare a ‘muoverci’ in questo contesto – ha spiegato il presidente bresciano dei Baca, i Bikers Against Child Abuse, Stefano Spagnoli – ed a verificare le nostre potenzialità, limitatamente alle nostre forze, poiché ci autofinanziamo in toto, ma i nostri programmi non si fermano qui. Siamo in contatto con altri due istituti in provincia, il primo dove sono ospitati solo bambini ed il secondo dove si trovano solo ragazze adolescenti fra i tredici ed i diciotto anni". Se questo progetto troverà attuazione, dovremo studiare, con l’aiuto di assistenti sociale e psicologi, ha proseguito "Spagno" guardando ai programmi futuri e alle possibilità di sviluppo, "un apposito programma di intervento, perché avvicinare ragazze abusate e di un’età così delicata richiede ovviamente la massima attenzione”. “Non siamo un club – ha tenuto a sottolineare Eagle – ma un’associazione onlus, che è ben altra cosa. Non diamo denaro, ma beni di prima necessità, che possono andare dai mobili per chi esce e trova una casa all’abbigliamento ed a quanto ancora necessario e che le nostre tasche si possono permettere, pur se contiamo di cedere dei gadgets, come t-shirts, felpe ed altro, in cambio delle offerte che riceveremo nelle manifestazioni che organizzeremo per farci conoscere”. Insomma, quel pugno guantato che su ogni dito ha una una lettera, fino a formare la sigla "B.A.C.A.", appunto "Biker against child abuse", ha una particolarità capace di spiazzare l'immaginario: racchiude la passione e la voglia di donare amore agli altri.
La testimonianza. Dall'Istituto di Maria Bambina, dove i bikers operano per sostenere la dignità della persona
“Per i Baca la porta della mia casa resterà sempre aperta” Ha 29 anni e due bambine che frequentano le scuole elementari. E’ ospite di Maria Bambina, affidata dal tribunale, da sette mesi e presto avrà una casa dove trasferirsi con le piccole. Di lei non diremo di più, al fine di evitarne la possibile identificazione. “Le mie bambine,come tutti gli altri, sono felici con i Baca: dopo un paio d’ore di giochi, è difficile separarle da loro. Ho dovuto anch’io superare l’iniziale diffidenza – continua –, ma alla fine hanno prevalso i sentimenti, ho capito che queste sono persone care, che hanno davvero a cuore il bene dei bambini. Questo mi rende felice, perché la felicità delle mie bambine si riflette su me”.
Presto uscirà, perché ha un lavoro ed il comune le ha assegnato una casa dove vivere con dignità. La nostra domanda riguardo ad un possibile futuro a fianco di una brava persona è quasi spontanea, ma la categorica risposta ci raggela. “Ciò che, con le mie bambine, ho subìto negli ultimi dieci anni mi ha fatto talmente male, moralmente e fisicamente, da eliminare la figura maschile dalla mia mente. La mia famiglia è composta dalle mie bambine e non vi è posto per nessun uomo. Voglio però dire che la porta della mia casa sarà sempre aperta per i Baca, gli unici uomini che hanno mostrato affetto e rispetto per le mie bambine e per me”. f.a.
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Hinterland
Come ridurre la domanda di energia Semplici modifiche potrebbero ridurre la domanda di energia del mondo di tre quarti. Questo secondo un nuovo studio apparso on-line su ‘New scientist’. Parlare di riduzione delle emissioni di gas serra vuol dire trovare strade per produrre energia in modo pulito senza dover cambiare stili di vita. Ma - spiega lo studio - mentre “per le tecniche di nuova generazione ci vorranno anni per entrare in funzione, l’efficienza può essere migliorata già oggi con le tecnologie” disponibili. Modifiche a case ed edifici, per esempio, isolamento delle pareti, cucinare con i coperchi sulle pentole, oppure ridurre la temperatura di lavaggio a lavatrici e lavastoviglie. Con questi, e altri, cambiamenti si è giunti alla conclusione che il 73% del consumo globale di energia potrebbe essere risparmiato.
Focus. Servizio idrico, da gennaio non sono più le autorità d'ambito a presidiarne il governo in Lombardia
Aato e Provincia lavorano insieme Pagina a cura della Redazione
Dal primo gennaio del 2011, data di entrata in vigore della legge regionale 21/2010, non sono più le Autorità d’Ambito a presidiare il governo del servizio idrico in Lombardia, ma le Province. Sarà il Consiglio Provinciale ad approvare investimenti e tariffe, a disporre l’affidamento del servizio, una volta definita la forma di gestione, e a disciplinarne l’operato. Ma anche ad avere la responsabilità sull’attuazione delle norme che disciplinano i servizi pubblici locali entro le scadenze individuate o nei confronti delle procedure di infrazione comunitaria avviate per il mancato trattamento delle acque reflue. L’esercizio delle funzioni avverrà attraverso la costituzione da parte delle Province di un Ufficio d’Ambito nella forma di Azienda Speciale, che avrà una propria personalità giuridica e autonomia dal punto di vista contabile e finanziario. “Per impedire una brusca battuta d’arresto delle attività
Stefano Dotti, presidente del CdA dell'Aato.
e il corretto svolgimento delle funzioni fino all’entrata a regime del nuovo sistema – spiega Stefano Dotti, presidente del CdA dell’AATO - la legge ha introdotto una disciplina transitoria che consente alle Province, attraverso una convenzione, di avvalersi delle AATO fino alla costituzione delle Aziende Speciali che dovrà improrogabilmente avvenire entro il 1 luglio 2011”. “Con questo documento – continua Marco Zemello, direttore dell’AATO - pur recependo il nuovo ruolo provinciale sostanzialmente si mantiene lo status quo. L’AATO con la sua struttura assicurerà la continuità delle attività in corso alla fine dell’anno in attuazione delle decisione già assunte da Cda e Assemblea e si occuperà di continuare a gestire i procedimenti autorizzativi per lo scarico delle acque reflue industriali in pubblica fognatura. Nulla cambia quindi nell’immediato per le ditte che necessitano dell’autorizzazione allo scarico. La domanda andrà presentata all’AATO utilizzando la modulistica disponibile sul sito".
Solidarietà. Diecimila euro raccolti dall'Associazione Artigiani per le imprese vicentine colpite dall'alluvione
Mattinzoli: “Un contributo alla ripresa della produzione” Solidarietà artigiana. Nella sede di Confartigianato Vicenza, il presidente dell’Associazione Artigiani della provincia di Brescia, Enrico Mattinzoli, ha consegnato ai dirigenti della consorella vicentina i 10mila euro raccolti dagli artigiani bresciani a favore delle imprese colpite dalla recente alluvione, somma destinata a contribuire al fondo creato dall’associazione berica per sostenere direttamente le attività danneggiate e le loro comunità. Insieme al presidente Mattinzoli anche il direttore Paolo Gerardini e il vicedirettore Paolo Carrera. A ricevere il contributo sono stati il vicepresidente provinciale Agostino Bonomo e il presidente del Mandamento di Vicenza Carlo Crestani che hanno messo in rilievo l’importanza di un gesto che ricorda a tutti come l’emergenza non sia finita. Nei giorni immediatamente
successivi all'alluvione del Veneto, Confartigianato Vicenza ha rilevato che erano circa 150 le imprese danneggiate. In poche ore si è riusciti ad attivare un fondo di solidarietà a cui hanno potuto attingere 124 realtà bloccate dall'acqua e che, grazie al sostegno degli Artigiani, hanno potuto riprendere rapidamente la propria produzione. Il denaro portato dall'associazione Artigiani bresciani andrà nel fondo che continuerà così a sostenere le aziende in difficoltà. Nel 1994 l'Associazione era stata al fianco delle imprese piemontesi alluvionate, fornendo il giorno dopo il disastro mezzi per contrastare l'emergenza. Nel 2000 l'Associazione Artigiani è stata al fianco delle famiglie di Bovezzo colpite dall'esplosione di una palazzina e ancora nel 2004 vicini agli associati danneggiati dal sisma che ha colpito lago di Garda e Valsabbia.
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Turismo. Impossibile negarsi il percorso a bordo di una grande nave sulle rotte mediterranee e oceaniche
Crociera: il piacere della scoperta e del viaggio che non finisce mai Esperienza di turismo, allegria, cura estetica e perchè no, da autentici appassionati di cucina internazionale di Ivan Minelli
Andare in crociera oggi è ben diverso del secolo scorso. Chi andava in crociera trent'anni fa era abituato al lusso e agli abiti da sera stipati in bauli prestigiosi e costosi. Oggi si viaggia in crociera portandosi una valigia trolley, non sono più richiesti abiti elegantissimi e si può stare in jeans fra il lusso e cristalli, argenti e velluti, colori pastello e animazione diurna e notturna. I crocieristi che si imbarcano per la prima volta si meravigliano della quantità di strutture straordinarie che non avrebbero mai pensato di trovare a bordo di una nave. Parete da arrampicata, pista di pattinaggio su ghiaccio, simulatore di surf, galleria commerciale ricca di bar, negozi e tante opportunità d’intrattenimento, camere di tutte le dimensioni e per tutti i budget, trattamenti innovativi nel centro benessere, lezioni private di yoga, ristoranti di tutti i tipi. Svegliarsi a bordo di una nave da crociera è una sensazione diversa che svegliarsi nel proprio letto di casa. Il beneficio di un sonno rige-
nerante, una corsa o una nuotata in piscina pervasi dal profumo del mare e poi una ricca colazione vi coccola e appaga i palati più esigenti. Perché no? Dalla cucina italiana alla cucina etnica, dalla cucina fusion alla spaghettata di mezzanotte. Sia che si tratti di un buffet delizioso di pesce
nei Fiordi o di un sontuoso pasto al largo della costa turca, scoprirete un'esperienza gastronomica in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. E poi è stupendo fare il bagno nella piscina. Poi l’idromassaggio è favoloso! Per non parlare della piscina scoperta sul ponte: qualcosa di
indescrivibile. Sulla nave puoi fare quello che vuoi fino al divertimento per il casinò! Pochi sanno che a bordo delle navi, appena si superano le 12 miglia di distanza dalla costa apre il casinò. Ma è meglio non lasciarsi prendere la mano dal gioco noi diciamo che è meglio effettuare delle belle escursioni a terra e visitare le tante città che le crociere toccano; è incredibile che in una settimana si possano visitare tante città, località, isole, cioè itinerari quasi impossibili se si facessero in aereo e con la comodità di scendere direttamente a piedi al porto in centro città (pensiamo ad esempio a Napoli o Palermo o Malta o Istanbul). E poi le serate con attori e ballerini professionisti nei teatri a bordo, che ospitano fino a 3.000 persone e danze caraibiche, discoteche e balli all' aperto tutti assieme in attesa del buffet di mezzanotte. Sì perchè a bordo si mangia cinque volte al giorno: mattino, pranzo, thè con snack, cena e buffet di mezzanotte. Insomma oggi la crociera è un viaggio a disposizione di tutti, per tutte le tasche e per tutte le età, per tutte le esigenze di tranquillità e di relax, di sport e di animazione e una vera esperienza da gourmet.
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Economia
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Un sistema aeroportuale a cavallo del Garda Un attento lavoro politico, condotto con l'accortezza della diplomazia: apripista all’accordo possibile sul sistema aeroportuale del Garda sono i presidenti provinciali bresciano e veronese. A Daniele Molgora la sintesi: “Le linee guida sono condivise, l’accordo arriverà, nel segno della ragionevolezza: l’aeroporto deve servire a tutte le esigenze del trasporto. Stiamo lavorando per l’unicità del sistema, con la politica che deve accompagnare il percorso di crescita e sviluppo”. Sistema Aeroportuale del Garda. Legato all'asse con Trento, al volo civile e a quello commeciale. Con in mezzo un lago che non è più confine. Il marchio può trovare le ali per volare lontano.
Brescia. Gabriele D'Annunzio, dalla lettera d'intenti alla possibile fima dell'accordo definitivo con Verona
Aeroporto, qualcosa è cambiato quella tra Brescia e Verona, che ora potrebbe concludersi sulle note assonanti dell’accordo finale. Di fatto, la lettera d’intenti siglata dai presidenti delle Province di Brescia, Verona e Trento è fondamentale per capire quali aspetti potrebbe dover soddisfare Brescia per aver spazio nella Catullo di Verona, come è noto a capo delle controllate D’Annunzio di Montichiari e Catullo di Villafranca. Un afflato d’intenti che ha visto tutti gli attori di questa lunga vicenda nuovamente seduti attorno al tavolo oblungo della sala consiliare in Provincia di Brescia, intenti a suonare lo stesso spartito. Alla firma della lettera d’intenti del primo febbraio c’erano i presidenti provinciali Daniele Molgora, Giovanni Miozzi e Lorenzo Dellai. Sullo stesso foglio anche le firme di Franesco Bettoni e Alessandro Bianchi, alla guida delle Camere di Commercio di Brescia e Verona. I dirigenti di Aib, Giancarlo Dallera, ABeM, Giuliano Campana e il sindaco di Verona, Flavio Tosi. La soluzione, qualcosa di più di una semplice “pace fredda” tra D’Annunzio e Catullo, sembra dunque a portata di penna.
Febbraio inizia con un segno positivo: intesa trovata dai rappresentati istituzionali, di ABeM e degli Enti coinvolti nella lunga vicenda legata a futuro e sviluppo dello scalo di Montichiari Pagina a cura di Roberto Barucco
Entro fine febbraio ci sarà l’approvazione globale dell'accordo, auspico ci sia”. Parola di Daniele Molgora, presidente della Provincia di Brescia. Così inizia il mese di febbraio: aeroporto di Montichiari, qualcosa è cambiato. A marzo la probabile firma sull’accordo, forse il 28 marzo, potrebbe infatti porre la parola “fine”, almeno per il prossimo futuro, sulla vexata quaestio dell’aeroporto di casa nostra e sulla querelle che ha opposto i duellanti da un versante all’altro del Benaco. Una storia di confine,
Aeroporto. Dopo un anno e mezzo di confronto, trovata l'intesa. Soddisfazione dalla Provincia di Verona
Miozzi: “Superati problemi che sembravano insormontabili” Alle 12.44 del primo febbraio l’orologio della Provincia si sincronizza su quello dei terminal padani e veronesi. “È stata presa visione – dice Daniele Molgora – del percorso suggerito dal tavolo tecnico e condivisi i contenuti”. Allora ci siamo? “Quasi. Il percorso è atto a separare i conflitti. Le basi sono sempre più solide – ribatte il presidente – perché l’accordo tra Brescia e Verona divenga un fatto positivo per lo sviluppo. In futuro verranno compiuti i passi successivi”. Cargo e voli civili. Il sistema aeroportuale del Garda si concretizza, c’è l’atmosfera delle grandi occasioni, al tavolo provinciale. Notizie sospese a mezz’aria. Le cifre? Solo ipotesi, legate alla possibilità che Brescia, intesa come sistema, possa investire circa 20 milioni di euro desti-
nandoli alla holding Catullo. L’aumento di capitale porterebbe dall’attuale 8,4% al possibile 25%. Un passaggio che sul piano pratico si tradurrebbe, il condizionale è d’obbligo, in due consiglieri seduti nel Cda, uno di questi in carica come vicepresidente e una delega al D’Annunzio. “Sono stati superati problemi che sembravano insormontabili – chiosa Giovanni Miozzi, presidente della Provincia di Verona -. Dai dati tecnici ora si arriverà alla quadratura finale, per il bene dei territori”. “È così – conferma Francesco Bettoni -, voglio ringraziare Giuliano Campana che ha rappresentato al meglio la nostra realtà e ABeM. I contenuti sono positivi. Ora ogni Ente dovrà valutare e approvare. A breve concluderemo, ne sono certo”.
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Secondo Confedilizia è in arrivo la ripresa Il mercato della casa nel 2011 consoliderà la ripresa registrata, dopo anni di prezzi in calo, nell'ultima parte del 2010. È la previsione di Confedilizia. "Alla fine del 2010 c'è stata una ripresa dei prezzi dopo due anni di calo", spiega il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani. Ripresa che si è concretizzata in aumenti dell'1-1,5% nelle grandi città in un periodo che ha visto crescere anche il numero delle compravendite (circa +3% rispetto agli scambi registrati nello stesso periodo del 2009).
Lavoro e mercato. Enzo Torri, segretario provinciale Cisl, analizza le priorità per affrontare il nuovo anno
Qualità e investimenti anticrisi ”Solo alcuni settori legati alla produzione di fonti alternative e al fotovoltaico mostrano i primi, timidi segnali di ripresa. La formazione è un punto di forza per la competitività dell'impresa" di Laura Di Palma
All’avvio del 2011 la crisi non è sconfitta e sembra lontana dal concludersi. Ad Enzo Torri, neo segretario provinciale Cisl, l’analisi delle prospettive per il secondo decennio. “Affermare che in Italia la crisi è in via di risoluzione e che le cose, nonostante tutto non vanno malissimo, significa ammettere una sola parte di verità e, di conseguenza, sbagliare. Una simi-
le affermazione aumenta in maniera esponenziale il rischio di diffondere un fenomeno di deresponsabilizzazione, che ci nuocerebbe maggiormente. I Paesi produttori, come gli Stati Uniti, l’Italia e altri Paesi occidentali stanno per essere soppiantati da Paesi come India e Cina, dove numerosi lavoratori
producono ad alti ritmi in condizioni di lavoro pesante e in cambio di salari ancora molto bassi. Una soluzione per cercare di evitare il completo assorbimento da parte dei Paesi asiatici, potrebbe essere realizzare in occidente prodotti più originali e caratterizzati da maggiore standard qualitativo. Di-
stribuire le ricchezze e mantenere vivo lo Stato sociale significa incentivare gli investimenti da parte delle grandi aziende, così da creare nuovi posti di lavoro. Innegabile, inoltre, l’importanza di una formazione quanto più possibile completa e continua. Per quanto riguarda la nostra città, dove i lavoratori sono 520mila circa, siamo passati dall’utilizzo della cassa integrazione per 10mila lavoratori a zero ore, del 2008, a 31mila lavoratori a zero ore nel 2010: insomma, a Brescia la crisi continua. Soltanto alcuni settori legati alla produzione di fonti alternative e al fotovoltaico mostrano timidi segnali di ripresa. Una parte della città vive e percepisce la drammaticità della crisi, mentre, di contro, la parte che non ne è interessata non tiene conto che la diminuzione della ricchezza si ripercuoterà a lungo andare anche sul Welfare. Il numero degli immigrati è in crescita, nonostante siano proprio queste persone a vivere nella situazione peggiore e si sta cercando un dialogo con i Comuni per cercare di invitarli ad investire sulle fasce più deboli”.
Focus. L'esempio positivo di Neos, cooperativa che guarda all'utilizzo responsabile delle risorse ambientali
“La tecnologia che inquina, può anche disinquinare” “La tecnologia che inquina può anche disinquinare, la produzione che accumula può distribuire equamente, a condizione che prevalga l’etica del rispetto per la vita e la dignità dell’uomo, per i diritti delle generazioni umane presenti e di quelle che verranno”. Queste, alcune delle parole che Giovanni Paolo II rivolse ai partecipanti ad un convegno su “Ambiente e Salute” il 24 marzo 1997. Alcuni anni prima, era stata fondata a Brescia “La Bottega Informatica”, una cooperativa sociale nata per favorire l’inserimento lavorativo di soggetti diversamente abili nell’ambito di attività informatiche. Tredici anni dopo il discorso di Papa Giovanni Paolo II, La Bottega Informatica ha scelto di investire maggiormente sull’ambiente e sull’innovazione sostenibile, dando vita a Neos, una nuova cooperativa, nata come spin off
dell’ormai consolidata madre e operante nell’ambito della commercializzazione di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica e ad alta sostenibilità ambientale. “La storia di Neos prende il via grazie all’importante partnership con Beghelli Group di Bologna, da sempre impegnata a servizio della sicurezza delle persone e della sostenibilità ambientale”, ci ha detto Giacomo Mantelli, responsabile sviluppo e innovazione di Neos. “Oggi, a distanza di un anno, la nostra cooperativa rappresenta la multinazionale emiliana a Brescia e ha instaurato un’altra importante partnership, con Microdevice che si occupa di domotica e building automation. Portiamo avanti inoltre un progetto di educazione alla sostenibilità e, attraverso il nostro showroom di Via Labirinto, siamo in grado di avvicinare la gente e
spiegare così l’importanza di un utilizzo responsabile delle risorse ambientali e i vantaggi che ne derivano”. Che quadro di lettura abbiamo, sia a livello nazionale sia a livello locale, del mercato del pannello fotovoltaico? “Nell’ultimo anno, in Italia si è registrato un boom nella diffusione di pannelli fotovoltaici e in questo, la provincia di Brescia è la prima, in Italia, in quanto a numero di impianti. A livello regionale, poi, la Lombardia è seconda solo alla Puglia anche se si registrano un maggior numero di impianti domestici proprio nella nostra regione. La produzione energetica da fonti rinnovabili è infatti uno dei fattori chiave per la salvaguardia del nostro pianeta ed oggigiorno, nella situazione in cui esso si trova, insegnare e promuovere un uso razionale dell’energia assume quindi una sempre maggiore importanza”. l.d.p.
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Coldiretti. Plauso del presidente Ettore Prandini alle realtà economiche provinciali che sostengono il mercato
Prezzo del latte: cooperative e industrie bresciane rilanciano Mentre il tavolo regionale per la definizione di un accordo sul prezzo sembra arenarsi, le più significative cooperative lattierocasearie di trasformazione ed alcune industrie della provincia di Brescia hanno deciso di mandare un segnale forte e chiaro ai propri fornitori ma anche all’industria del latte. In considerazione di un buon andamento del mercato che si sta confermando anche in queste settimane, le cooperative in questione hanno deciso che il prezzo da corrispondere ai fornitori di latte per il periodo gennaio-giugno 2011 sarà pari a 42 centesimi al litro. Su questa linea si stanno muovendo anche alcune industrie che hanno siglato contratti che generalmente vanno dai tre ai nove mesi. Ettore Prandini ha commentato con soddisfazione l’iniziativa che sposa la linea di Coldiretti, rimarcando nel suo intervento il fatto che, “mentre Assolatte si rifiuta di riconoscere un prezzo superiore ai 40 centesimi alcune realtà economiche bresciane si sono assunte la responsabilità di dare un riferimento agli operatori ed al mercato. Dopo tre anni in cui gli allevatori hanno lavorato in
COLDIRETTI BRESCIA
Coldiretti risolve...
- Tutela sindacale e legale per le aziende associate - Progetti di sviluppo aziendale - Servizi tecnici - CAA - Anagrafe zootecnica - Ambiente e territorio - Servizi fiscali - CAF - Dichiarazione redditi - RED - ISEE - Bonus fiscale - Servizio paghe per le imprese agricole - Contrattualistica di lavoro - Patronato Epaca - Servizi alla persona
perdita, non è accettabile l’atteggiamento risoluto ed ingiustificabile di quella parte dell’industria che continua a non voler riconoscere un giusto valore per il latte dei nostri allevatori. È pur vero che il Grana Padano, in fatto di quotazioni, sta mostrando delle performances migliori rispetto a quelle dei formaggi molli e del latte alimentare, ma è pur vero che il mercato dei prodotti lattiero-caseari nel suo complesso sta marcando una crescita continua fin dal mese di ottobre 2009. Anche il latte spot, quello venduto a singole partite, sta quotando ben oltre i 41 centesimi al litro da otto mesi a questa parte”. Anche l’idea di un doppio prezzo rispettivamente per il Grana e per gli altri trasformati non trova d’accordo Coldiretti Brescia. Il latte fornito all’industria ha le medesime caratteristiche e non è logico che il prezzo regionale del latte abbia un valore “di risulta” rispetto a scelte produttive e politiche commerciali decise da altri, con l’aggravante che il rischio d’impresa di queste scelte se lo accollerebbero esclusivamente gli allevatori. “E poi qualcuno ha anche la pretesa di dare lezioni di libero mercato”.
Sede Provinciale Via San Zeno n. 69 – 25124 Brescia Tel 030 2457511 - fax 030 2457691 Ufficio zona Breno - Edolo Via G. Sora 25048 sede di Edolo tel 030 2457603 Via Tassara 15 – 25048 sede di Breno tel 030 2457613 Ufficio zona Chiari Vicolo Pace 5 – 25030 Chiari tel 030 2457699 Ufficio zona Iseo - Gardone V. T. Via Matteotti, 311 - 25063 sede di Gardone V.T. tel 030 2457650 Via Gorzoni, 102 - 25049 sede di Iseo tel 030 2457638 Ufficio zona Lonato Via M. Cerutti 11 - 25017 tel 030 2457858 Uffico zona Orzinuovi Via Colombo, 11 - 25034 tel 030 2457733
Ufficio zona Salò Via Golgi, 4 - 25087 Cunettone di Salo tel 030 2457884 Ufficio zona Vestone Via IV Novembre, 11/b - 25078 tel 030 2457889 Ufficio zona Leno Via Albarotto, 6 - 25024 tel 030 2457660 Ufficio zona Gottolengo Via Castelfidardo 69 – 25023 tel 030 2457791 Ufficio zona Montichiari Piazza Paolo VI - 25018 tel 030 2457829 Ufficio zona Rovato Via Macina, 1 - 25038 tel 030 2457669 Ufficio zona Verolanuova Via Semenza, 37 - 25028 tel 030 2457752
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Cultura
Programmazione BRESCIA – VILLAGGIO PREALPINO - SANTA GIULIA: AMERICAN LIFE domenica 13 febbraio ore 20.45; martedì 15 febbraio ore 20.45; MEGAMIND domenica 20 febbraio ore 15.00, 17.00; HEREAFTER domenica 20 febbraio ore 20.45; martedì 22 febbraio ore 20.45; LA VERSIONE DI BARNEY domenica 27 febbraio ore 20.45; martedì 1 marzo ore 20.45. BRESCIA – VILLAGGIO SERENO - SERENO: HEREAFTER sabato 12 febbraio ore 20.45; domenica 13 febbraio ore 20.45; lunedì 14 febbraio ore 20.45; LA VERSIONE DI BARNEY sabato 19 febbraio ore 20.45; domenica 20 febbraio ore 20.45; lunedì 21 febbraio ore 20.45; CHE BELLA GIORNATA domenica 27 febbraio ore 20.45; lunedì 28 febbraio ore 20.45.
Sale della comunità. Si conferma la tendenza ad essere luoghi di cultura e fruizione di prodotti di qualità
La coscienza tra serietà e comicità Sia la Sala del Villaggio Sereno sia il Santa Giulia del Villaggio Prealpino hanno in cartellone “Hereafter” di Eastwood e “La versione di Barney”, senza dimenticare “Che bella giornata” di Mauro Toninelli
Le Sale della Comunità di Brescia si confermano spazi di cultura, che propongono film di qualità, film che sono prodotti cinematografici eccellenti e importanti anche per il tema che si propongono di affrontare. Entrambe mettono in cantiere in questo mese il capolavoro imperdibile di Clint Eastwood “Hereafter” in cui il regista, perfetto nella sua narrazione, si pone davanti al quesito “Cosa c’è dopo la morte”. Una pellicola che continua nella perfetta linea dei suoi ultimi lavori, in una perfezione narrativa, stilistica e contenutistica, senza mai eccedere in nulla. Perfetti gli interpreti; su tutti il più famoso Matt Damon, nei panni di George, una sorta di sensitivo, ma non sfigurano Cècile
Marie Lelay (Cècile De France) e George (Matt Damon) in una scena di “Hereafter”
De France, nei panni di Marie Lelay, e il giovane George Mclaren, che interpreta Marcus. Tre vite che nel loro percorso si confrontano con la morte, subita, condivisa e toccata quasi con mano. L’altro capolavoro, presentato in concorso a Venezia è “La versione di Barney” un film comico e, allo stesso tempo, drammatico in cui Paul Giamatti interpreta magistralmente il protagonista della vicenda che ripercorre la sua vita. Un film racconto
50°. Omaggio al debutto dei Fab4 al Cavern Club
che tocca le corde dell’umanità, della sua fragilità e, allo stesso tempo, della sua bellezza. La nota positiva del periodo appena trascorso è che il cinema italiano si è saputo riscoprire comico, come con “Che bella giornata” di Checco Zalone, di quella comicità che era dei grandi del cinema nostrano; quelli che il cinema made in Italy l’hanno reso grande perché in grado di far sorridere raccontando l’Italia nei suoi aspetti più
umani, tanto positivi che negativi, divenendo così non solo autori cinematografici ma coscienze di un popolo. Il riso amaro, teorizzava Pirandello, è quello che porta la persona a riflettere sulla realtà che sta dietro alla situazione comica, portando all’attenzione la miseria umana. Certo, questo prevede un pubblico capace di cogliere lo stimolo e riflettere; un pubblico in grado di approfondire, partendo dal cinema, quelli che sono i temi della vita.
Teatro. Team bresciano a Bitonto il prossimo marzo
Beatlesiani, live in Sanremo Luci su Annabella Warthon I Beatles tennero il loro primo concerto ufficiale al Cavern Club di Liverpool il 9 febbraio 1961. Il 50° anniversario sarà celebrato dai Beatlesiani d’Italia Associati a Sanremo, venerdì 18 febbraio, dalle ore 18.00 in prima serata presso il Teatro della Federazione Operaia, in via Corradi 47, nell’ambito di Sanremoff 2011, con lo spettacolo musicale proposto da The BeaTops & Friends con: The Triflers (nel ruolo dei Beatles) e Donkeys Forever (nel ruolo dei Rolling Stones) dal titolo “C’era un Ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”! Ospiti speciali The Beatbox.
Team bresciano capitanato dalla regista Sara Poli selezionato al concorso nazionale “Le voci dell’anima” con la pièce “Annabella Wharton” di Arnold Wesker interpretato da Laura Mantovi. La affianca in scena Daniele Squassina. "Vd'A incontri di teatro e danza - Festival Le voci dell'Anima”, nona edizione, è promosso da Teatro della Centena di Rimini, L.A.R.T.E.S di Aversa e ResExtensa di Bari. “Annabella Wharton” prodotto da Progetti e Regie, verrà presentata a Bitonto nella sezione ConFineCorpo, in programma dal 6 all’11 marzo, in una rosa di 8 compagnie.
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Salute. Medicina Ambulatoriale: offerta sempre più completa nel Centro specialistico di via Chiusure
Brescia: W.&B. Poliambulatori “Servizio professionale prezioso” La testimonianza di Massimiliano Noto, infermiere da sempre impegnato sul terreno della prevenzione e del servizio attento nel nostro Comune di Ivan Minelli
Sono molto lieto di poter contribuire a questa splendida iniziativa de La Voce di Brescia, con una sezione dedicata alla salute. Da ormai qualche anno coordino una équipe di infermieri professionisti che lavora sul territorio della città per offrire il servizio infermieristico a domicilio. La nostra zona di competenza è prevalentemente la città e questa attività ha ottenuto nel tempo anche il supporto delle circoscrizioni di Brescia, che hanno accolto di buon grado questa iniziativa di cura e assistenza per i cittadini. Il servizio copre tutta la settimana, sabato e domeniche compresi, dalle 8 alle 20. Il servizio è su prenotazione, fissando un appuntamento, per soddisfa-
re le svariate esigenze degli utenti e per poter offrire puntualità e comodità a tutti i cittadini, anzitutto le fasce più deboli e gli anziani. Il nostro obbiettivo è di riavvicinare la sanità qualificata ai bresciani, per offrire un supporto infermieristico non solo di cura, ma soprattutto di prevenzione. Le specialità più richieste in questi anni di attività sono: terapia
intramuscolare, fleboclisi, elettrocardiogramma con referto dello specialista, gestione dei cateteri vescicali e prelievi ematici. Vorrei sottolineare che la nostra squadra di infermieri ha deciso di collaborare con realtà sanitarie locali di alto livello per poter offrire in tempi celeri risposte altamente qualificate. Per i prelievi ematici, l’infermiere
non solo fa il prelievo, ma si occupa anche della consegna dei campioni ai migliori laboratori di Brescia e infine della riconsegna del referto a domicilio. Per la refertazione cardiologica, il servizio è molto simile: la lettura del referto viene fatta presso i Poliambulatori W.&B. di via Chiusure, grazie al Dott. Antonio Caobelli, cardiologo e direttore sanitario della struttura; il referto viene riconsegnato a domicilio. Appoggiarsi ad una struttura poliambulatoriale è significativo per la nostra attività, in quanto ci sentiamo supportati da professionisti altamente qualificati che, qualora servisse, possono offrire consulenze approfondite ai pazienti. L’attività infermieristica, ritengo, si stia evolvendo in questi anni; il nostro scopo è di offrire l’opportunità a tutti i cittadini di risparmiare tempo e di poter aiutare la gente a prevenire dove possibile e a curare dove necessario i malesseri. Ecco perché il servizio si orienterà anche al mondo delle aziende, offrendo a liberi professionisti e imprenditori l’opportunità di fare un check up generale anche sul luogo di lavoro. Una novità che nel 2011, siamo convinti, verrà accolta con grande soddisfazione dalla nostra comunità.
I Poliambulatori W.&B. (Wellness and Body) sono una struttura ambulatoriale privata autorizzata. Nella nostra struttura le diverse èquipe sanitarie specialistiche si integrano per rispondere ad una esigenza di “salute e benessere” della persona
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Pallanuoto. Brixia eliminata dall’Europa
Sport
Il tanto atteso bis europeo non c’è stato. Lo scorso anno andò meglio con il passaggio del turno ai danni di quel Marsiglia che, in questa stagione, si è vendicato eliminando proprio la Leonessa. Negli ottavi di finale della Coppa Len i francesi si sono imposti al PalaSystema con lo stesso punteggio dell’andata (7-6) passando alle semifinali. Per le calottine biancoazzurre oltre al danno c’è stata anche la beffa visto l’evidente errore arbitrale costato l’espulsione a capitan Calcaterra nell’ultima frazione mentre era in atto la rimonta. Alla Brixia non rimane altro che puntare ai play off nel campionato di A1 e alla Final Four di Coppa Italia che verrà ospitata nella nostra città.
Calcio, serie A. Richiamato a furor di popolo, Beppe Iachini si riprende la panchina delle rondinelle
Brescia: a volte ritornano di Ciro Corradini
Il Brescia è cambiato? Come si spiega il rinnovato clima di speranza in casa biancazzurra? L’analisi non è affatto difficile. Beppe Iachini è il totem al quale ci genuflettiamo. Il tecnico marchigiano, richiamato a furor di popolo, ha un paio di assi nella manica. Innanzitutto conosce bene ambiente e squadra. In secondo luogo l’avere una forte credibilità presso la piazza costringe chi gli sta attorno a farsi da parte dandogli un’autorevolezza quasi obbligata, una forza “contrattuale” nelle scelte e nelle decisioni, in questo momento quasi dittatoriale. Chi può permettersi di dissentire dalle sue decisioni visto che è stato richiamato a gran voce? Evidentemente nessuno, si tratti di giocatori o di dirigenti. Insomma Iachini in questo momento ha carta bianca e può farla valere. Vi sembra poco in un ambiente dove troppo spesso pressioni e consi-
Beppe Iachini
gli sono finiti per diventare ordini? Dalla sua poi, il tecnico marchigiano ha una maniacale attenzione per il lavoro e, in questo momento, nessuno può lamentarsene come accaduto nel recente passato. Il Brescia, in questo momento, è lui. Lui rap-
presenta il nostro investimento per la salvezza. Lui si è preso sulle spalle il Brescia e le sue contraddizioni. Per adesso il gioco del Brescia non è particolarmente brillante per ammissione dello stesso Iachini ma in questo momento contano i punti e
la capacità di rianimare quello che sembrava un cadavere ormai pronto per la sepoltura. Ma in prospettiva futura, non si può non prescindere dal gioco se si vuole ottenere la salvezza. Il modulo 3-5-2 è conosciuto da gran parte degli uomini che Iachini ha a disposizione, ma è anche vero che alcuni degli interpreti principali, Eder, Diamanti, Konè e Zanetti ad esempio, lo scorso anno non c’erano. Il principio in base al quale conta solo il risultato è accettabile solo in parte. È vero che i punti in questo momento sono fondamentali, ma è altrettanto vero che se una squadra non ha una sua fisionomia di gioco ben delineata comunque è destinata a faticare oltre il lecito per conquistare i punti! Ci consola l’evidenza che la zona salvezza, e quindi le squadre che lotteranno per evitare la retrocessione, sembra essersi allargata e perfino formazioni come la Sampdoria che fino a ieri sognavano traguardi importanti, rischiano di essere risucchiate verso il basso. E qui sotto più siamo meglio è!
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Basket A Dilettanti. A Sandro Dell’Agnello la panchina dopo l’esonero di Furlani
Brescia volta pagina: ecco “Sandrokan”
Obiettivo play off per l’Acquatika Brescia Lo scorso anno, all’esordio in serie B, arrivò un inatteso terzo posto. Nata dalle ceneri della Leonessa, l’Acquatika Brescia ci riprova puntando a quei play off promozione soltanto sfiorati nella precedente stagione. E se il buongiorno si vede dal mattino, le prerogative ci sono tutte visto un inizio di campionato all’insegna della vittoria. Quella che è stata assemblata è una rosa rinnovata ma ambiziosa nonostante la sofferta partenza di Giorgia Filippini passata in A2 con l’Osio e la mancata riconferma di giocatrici d’esperienza come Irene Giusti e Giada Persegani. “Puntiamo innanzitutto ad una salvezza tranquilla – spiega il presidente Mina Gussago – come è accaduto lo scorso anno. Anche se siamo consapevoli che i play off promozione potrebbero essere alla nostra portata. La squadra è composta da atlete giovani ma di qualità”. La conferma è arrivata con la convocazione, durante le festività natalizie, di Alice Stefani al collegiale della Nazionale azzurra giovanile. “Il vero obiettivo – aggiunge il riconfermato allenatore Cristian Tabellini – è quello di far crescere questo movimento e scoprire giovani talenti. Al momento possiamo schierare, oltre alla prima squadra, solamente l’Under 19 ma grazie collaborazione con la Pallanuoto Brescia maschile di A2 speriamo di poter dar vita a un settore giovanile molto più ampio”.
di Mario Ricci
Ha accettato di scendere di categoria perché a Brescia c’è un progetto serio ed una società ambiziosa. Questo è ciò che ha spinto Sandro Dell’Agnello a tornare in panchina seppur nella terza divisione nazionale. Chiamato a sostituire l’esonerato Adriano Furlani dopo la quarta giornata di ritorno, l’ex ala della nazionale e di Caserta torna in panchina dopo l’ultima esperienza nel 2009 in A2 con Venezia. Subito un esordio positivo al San Filippo contro Castelletto Ticino per alimentare la corsa al primo posto che vuol dire promozione in A2 senza passare per i play off. È vero che era nel mirino di società di categoria superiore? Avevo altre opzioni ma ho accettato l’offerta di Brescia per la serietà del progetto e la determinazione. Ci sono tutti i mezzi per costruire qualcosa di importante. Cosa le ha chiesto la società? Di far bene nel massimo delle nostre potenzialità. Tradotto in termini spiccioli, vincere il più possibile. Che squadra eredita dal prece-
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Il cinquantunenne nuovo allenatore Sandro “Sandrokan” Dell’Agnello
dente allenatore? Un organico buono e competitivo. Ho visto qualche partita in video non di persona. Dobbiamo, però, remare tutti assieme: dallo spogliatoio a stampa e tifoseria. Solo così potremo toglierci delle soddisfazioni. La promessa di “Sandrokan” ai tifosi? Mi prendo l’impegno di fare in mo-
do che siano comunque soddisfatti a fine gara, che si vinca o perda. Dovranno uscire dal Palazzetto soddisfatti del nostro impegno. Ricordi “bresciani” da giocatore? Ci ho giocato al massimo due partite e il ricordo va a quando la televisore era in bianco e nero. La città, invece, spero di conoscerla presto.
Le ragazze dell’Acquatika
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ORARI MUSEI
Segreteria generale - Palazzo Broletto - Tel.:
Museo di Santa Giulia Via Musei - Dal 1 ottobre al 31 maggio dal martedì alla domenica ore 9,30 – 17,30 - Chiuso tutti i lunedì non festivi. Dal 1 giugno al 30 settembre dal martedì alla domenica ore 10.00 – 18.00. Chiuso tutti i lunedì non festivi. Info: 030.2977834 www.bresciamusei.com Musei del Castello (Museo del risorgimento e Museo delle armi) Castello di Brescia - Dal 1 ottobre al 31 maggio dal martedì alla domenica ore 9,30 – 17.00 Chiusi tutti i lunedì non festivi Dal 1 giugno al 30 settembre dal martedì alla domenica ore 10,30 – 18.00 . Chiusi tutti i lunedì non festivi. Info: 030.2977834 www.bresciamusei.com Museo diocesano Via Gasparo da Salò - perto il lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica mattino 10:00-12:00 pomeriggio - 15:00-18:00. Chiuso il mercoledì. Info: 030.402333 www.diocesi.brescia.it/museodiocesano Museo delle Scienze naturali Via Ozanam. Aperto tutti i giorni ore 09.00 – 17.00 . Info: 0302978672 www.comune.brescia.it/museoscienzenaturali Pinacoteca Tosio Martinengo e Area archeologica del Capitolium chiusi per lavori restauro
030/3749297 - Fax: 030/3749249 - segreteria.generale@provincia.brescia.it Gabinetto di presidenza - Palazzo Broletto - Tel.:
030/3749287 – 030/3749263 - Fax: 030/3749300 lbianchi@provincia.brescia.it Area affari generali - Palazzo Broletto - Tel.:
030/3749213 – 0303749222 - Fax: 030/3749249 isala@provincia.brescia.it Area ambiente - Via Milano 13 - Tel.: 030/3749739 – 030/3749735 - Fax: 030/3770361 - segreteria.ecologia@provincia.brescia.it Area delle risorse - Palazzo martinengo – via Musei 32 - Tel.: 030/3749951 – 0303749952 - Fax: 030/3749754 - dfenaroli@provincia.brescia.it Area Innovazione e territorio - Crystal Palace – via Cefalonia 7 - Tel.: 030/3748530 – 0303748506 Fax: 030/3749679 - rgareri@provincia.brescia.it Area sviluppo economico - Palazzo Martinengo
– via Musei 32 - Tel.: 030/3749209 – 030/3749760 Fax: 030/3749952 - dpironi@provincia.brescia.it Area tecnica - Piazza Tebaldo Brusato 20 - Tel.: 030/3749885 – 030/3749850 - Fax: 030/3749885 dpironi@provincia.brescia.it Polizia provinciale - Via Romiglia 2 - Tel.: 030/3748028 – 030/3748019 - Fax: 030/3748023 -
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La Voce di Brescia febbraio 2011
E-mail: bresciavocemedia.it
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) BEATO LUIGI PALAZZOLO Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 10.30 - 18.30
SAN BENEDETTO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 11.00 – 18.30
NATIVITÀ DI MARIA – BUFFALORA - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 10.00 - 18.30
VISITAZIONE – S. EUFEMIA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30
BUON PASTORE - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA - Prefestivo: 18.15; Festivo: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE – Prefestivo: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – Festivo: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA - CHIESANUOVA Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO - COSTALUNGA - Prefestivo: 19.00; Festivo: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE – PENDOLINA - Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.30 - 18.30 SANTA MARIA NASCENTE – FIUMICELLO Prefestivo: 18.30; Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30 SAN SILVESTRO – FOLZANO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 18.30 SAN ROCCO – FORNACI - Prefestivo: 18.00 Festivo: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00 SANTA MARIA IMMACOLATA – Prefestivo: 18.15 - Festivo: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15 MARIA MADRE DELLA CHIESA – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30 SAN GAUDENZIO – MOMPIANO – Prefestivo: 18.00 - Festivo: 09.45 – 11.00 – 18.00 SANTA MARIA DELLA NOCE – NOCE – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI - Prefestivo: 16.30 Festivo: 10.15 – 16.30 SANT’AFRA - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00 SANT’ALESSANDRO - Prefestivo: 16.40 - Festivo: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30 SANT’ANGELA MERICI - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30 SANT’ANTONIO DI PADOVA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30
SAN FRANCESCO DA PAOLA – San Francesco - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO - Festivo: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 10.00 – 11.30 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA - Prefestivo: 18.30 Festivo: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 - 11.00 – 18.30 SACRO CUORE - Prefestivo: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - Festivo: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO – SAN POLO Prefestivo: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - Festivo: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA – Prefestivo: 17.00 (San Giuseppe) - 18.15 - Festivo: 08.00 – 09.00 (San Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 18.15
SAN BARNABA APOSTOLO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30
SANTI FRANCESCO E CHIARA – Prefestivo: 17.00 - Festivo: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30
SAN BARTOLOMEO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.30 – 18.30
SANTI NAZARO E CELSO – Prefestivo: 16.30 Festivo: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00
OSPEDALI ANNO II NUMERO 2 - FEBBRAIO 2011 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Coordinamento editoriale: Roberto Barucco Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
SPEDALI CIVILI DI BRESCIA: 030 39951 POLIAMBULANZA: 030 35151 SANT’ORSOLA - FATEBENEFRATELLI: 030 29711 SAN CAMILLO: 030 2910311 CITTÀ DI BRESCIA: 030 37101 SANT’ANNA: 030 31971 SAN ROCCO:030 31971
La chiesa parrocchiale di San Lorenzo
SANTO SPIRITO – Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ – Prefestivo: 18.30 Festivo: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA – STOCCHETTA Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE – URAGO MELLA Prefestivo: 18.30 - Festivo: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO – VILL. BADIA Prefestivo: 18.00 - Festivo: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA – VILL. PREALPINO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE – VILL. SERENO II - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE – VILL. VIOLINO - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO – VOLTA BRESCIANA - Prefestivo: 16.30 - 19.00 - Festivo: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE Prefestivo: 16.00 - Festivo: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 18.30
EMERGENZA
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