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Editoriale
Una storica realtà proiettata nel futuro Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS
Un sistema virtuoso di Adriano Bianchi
I servizi a pag. 7
Primo piano
In cerca di idee
La sensazione è che al di là dei proclami di qualcuno, il problema della crisi sia proprio quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e, dunque, si cerca di intervenire su più fronti
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ANNO III - MAGGIO 2012
Città. Fondata nel 1982, l'Università statale di Brescia compie 30 anni
L'offerta è di 24 corsi di laurea triennale, 4 di laurea specialistica a ciclo unico, 15 di laurea magistrale, 6 master, 26 scuole di specializzazione con sede amministrativa a Brescia, e 23 corsi di dottorato
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I servizi a pag.2-3
Dentro le mura
Sport
Il progetto "Brescia con decoro" punta all'ordine e alla pulizia del centro
Appuntamento con le notizie sulle Rondinelle in "100% Brescia"
•• pag. 8
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J Farsi un’idea su cosa possa essere utile alla nostra economia per uscire da questo tempo di recessione è già un’impresa. Eravamo partiti con l’intento di provare a snocciolare, attraverso un forum al giornale, alcune “idee buone” semplici e immediatamente applicabili per uscire dalla crisi, magari partendo pure dalla riconosciuta laboriosità bresciana, e forse non ci siamo riusciti. L’analisi della situazione, infatti, la ricerca delle cause, l’esigenza di interventi al di sopra delle nostre forze locali resta soverchiante nelle discussioni e uscirne non è per nulla semplice. In queste pagine abbiamo comunque cercato di fare sintesi e evidenziare qualche percorso. Tra questi l’idea che il tema del lavoro torni a essere al centro del dibattito del Paese: il lavoro delle imprese e dei lavoratori. Il lavoro al di là e al di fuori dei preconcetti ideologici, pur se visto da molteplici punti di vista. In secondo luogo il problema culturale. Come raccordare sempre più il lavoro alla formazione? Scuole e università meno autoreferenziali, imprese più disponibili a contaminazioni formative. Se poi i giovani non torneranno a capire che ogni lavoro, anche quello manuale, è capace di dare dignità alla loro vita, saremo inevitabilmente trascinati in una società più povera. Il recupero, pertanto, di percorsi come quello dell’apprendistato sarà utile a raggiungere questo scopo, come pure a stimolare la creatività per trovare strade nuove di crescita. Servono poi delle esperienze positive. Abbiamo cercato qualche esempio anche a Brescia e abbiamo trovato pure qualche motivo di speranza. Creatività, cultura, innovazione sembrano gli ingredienti per essere competitivi. Certo, servono anche le risorse che fanno camminare le idee. Ma le banche bresciane fanno la loro parte? Nessuno può mancare all’appello se si vorrà ripartire. Generare un sistema virtuoso è nodale, in città, in provincia, nel Paese e in Europa.
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La Voce di Brescia maggio 2012
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Primo piano
"Idee buone per la crescita" / 1 In questo numero presentiamo gli esiti di un forum che si è tenuto presso la sede del Centro diocesano delle comunicazioni sociali in via Callegari 6 a Brescia e il cui obiettivo era di capire se ci fossero e quali potessero essere delle idee buone per la crescita. Non ricette miracolose, non gioco di sfere di cristallo ma quelle azioni concrete che possono essere messe rapidamente in campo per ridare un minimo slancio a una realtà produttiva oramai da troppo tempo ristagnante. A partire da una riflessione generale sulla situazione e da un'analisi sulle motivazioni all'origine della stessa, il tentativo è stato anche di capire quali potessero essere le specificità dei diversi territori componenti la nostra provincia.
Forum. Una mattinata di lavori per studiare la crisi che stiamo vivendo e le possibili soluzioni
Imprese e lavoratori insieme per chiedere fatti, non parole La sensazione è che al di là dei proclami di qualcuno, il problema della crisi sia proprio quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e, dunque, si cerca di intervenire su più fronti di Mario Leombruno
J Articoli e servizi su quotidiani e periodici, approfondimenti giornalistici in radio e televisione, libri. Non c'è mezzo di comunicazione che non abbia trattato, e periodicamente torni a farlo, della crisi che da anni stiamo vivendo. Un crisi dura, globale. Una crisi che ha cambiato la storia e le persone, una crisi che richiede idee nuove per uscirne. E proprio questo aspetto è stato al centro dell'attenzione del Forum che si è tenuto al Centro diocesano delle comunicazioni sociali di Brescia nei giorni scorsi. Anticipando la conclusione, non esistono
Renato Zaltieri
ricette miracolose. Si sentono come necessari, quando non urgenti, alcuni interventi su tanti fronti diversi e la sensazione è che al di là dei proclami di qualcuno, il problema della crisi sia proprio quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e dunque si opera su più fronti nell'auspicio che il "combinato
disposto" si trasformi in quella ciambella di salvataggio che può aiutare a guadagnare la riva. Più volte è stato detto che la crisi, in sé è positiva perché favorisce l'innovazione e perché, invitando a una riflessione critica su ciò che è stato, ripulisce la società da alcune errate letture e costumi; rende
urgente passare dalle parole ai fatti, liberarsi dall'apparenza per andare alla ricerca della sostanza. Anche questo è emerso dall'incontro e in particolare dalle parole del coordinatore nazionale del settore agroalimentare dello Ial, Renato Zaltieri, un passato come segretario generale dell'Ust Cisl di Brescia, che ha messo ben in chiaro come non si possa trascurare la riflessione previa sul significato che attribuiamo oggi al lavoro e all'importanza che questo lavoro – lavoro in generale, non solo quello dipendente –, ha all'interno della società. Il Forum ha permesso di capire cosa la piccola industria e gli artigiani bresciani pensino sia necessario fare per "risollevarsi". A partire dall'annoso rapporto scuola/ università-lavoro che deve diventare più efficace a tassazioni meno penalizzanti per la produzione, dall'utilizzo corretto dei contratti di lavoro a partire da quello di apprendistato a una maggiore elasticità dei lavoratori stessi che oggi non possono più dare per scontato di entrare in un'azienda e uscirne magari 40 anni dopo avendo svolto sempre la stessa attività. Ricette, lo abbiamo capito, non esistono. Ma esistono comportamenti virtuosi ed è giunto il momento di adottarli.
L'industriale. Il punto di vista del direttore di Apindustria Brescia, Francesco Gobbi
La crisi è realtà complessa, ma in fondo ricca di prospettive J Una seria valutazione della crisi non può prescindere da un quadro di riferimento. La situazione è drammatica dal punto di vista economico produttivo, occupazionale, creditizio, finanziario, fiscale, e in questa situazione viviamo da qualche tempo e a cui si aggiunge il passaggio generazionale, questione troppo spesso trascurata ma non sono pochi i figli di imprenditori non interessati a proseguire l'attività familiare e la mancanza di continuità, in assenza di chi voglia subentrare, porta un'azienda a concludere il suo ciclo produttivo con tutte le conse-
guenze immaginabili sull'occupazione. Poi le difficoltà di accesso ai finanziamenti; le difficoltà a rapportarsi con clienti privilegiati quali la Pubblica amministrazione che non paga i fornitori e per questo alcuni fornitori-imprenditori devono rivedere le proprie politiche aziendali; la concorrenza internazionale, il carico burocratico... cose note, ma è bene averle presenti perché in questo contesto si opera e qui si devono trovare le soluzioni. Le modifiche in itinere non possono essere valutate perché non sono ancora attive e incideranno solo in futuro. Co-
me organizzazione guardiamo con grande simpatia all'istituto dell'apprendistato che abbiamo presentato circa sei mesi fa. In realtà l'istituto dell'apprendistato c'è dagli anni Cinquanta, anche se oramai non si applicava più nell'industria mentre adesso viene rilanciato come nuova opportunità per favorire un ingresso nel mondo di lavoro di personale già qualificato, adatto anche a figure professionali medio-alte. Ma anche l'apprendistato dobbiamo valorizzarlo per far crescere le persone più valide e non solo per gli sgravi fiscali che garantisce. (m.l.)
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"Idee buone per la crescita" / 2 A guidare le riflessioni del Forum, moderato dal direttore del Centro, don Adriano Bianchi, sono stati invitati e sono intervenuti il direttore di Apindustria Brescia, Francesco Gobbi; il presidente di Confartigianato Unione di Brescia, Eugenio Massetti; e il coordinatore nazionale per il settore agroalimentare dello Ial, Renato Zaltieri. In queste pagine riportiamo alcuni estratti, alcuni aspetti di quanto è stato sviluppato nel corso della mattinata di lavori, ma anche un'intervista a un imprenditore del territorio nel quale viene distribuito questo periodico, per concludere con le specificità locali, tanto di difficoltà che di possibile sollievo alla crisi.
Intervista. Per il presidente del Gruppo Farco, Roberto Zini, le difficoltà ci sono ma non mancano le possibilità
Il caso concreto: la crisi chiede di sapersi mettere in discussione di Mario Leombruno
J Dott. Zini, a cosa imputa questa pesante crisi? Da un lato al desiderio di fare soldi facili con la finanza invece che con il lavoro. Poi in questi anni si è prodotto più di quanto il consumo chiedeva per cui il mercato locale saturo e l'incapacità o l'impossibilità di trovare sbocchi su piazze estere ha spiazzato non pochi "piccoli". Chi ha saputo aprirsi nuovi mercati, invece, oggi sta meglio. Quali soluzioni a questo punto? Sicuramente è necessario creare liquidità favorendo l'accesso al credito bancario che adesso per le imprese è chiuso o accessibile a saggi elevatissimi (mentre le banche dalla Bce hanno tassi all'1%); sarebbe utile anche il pagamento dei debiti che la pubblica amministrazione ha con le piccole aziende (si parla di 70/100 miliardi di euro di debiti dello Stato a fronte di prestazioni datate mesi o anni addietro). Anche gli interventi in opere pubbliche che Comuni e amministrazioni potrebbero fare se non avessero il vincolo del Patto di stabilità che blocca
tutto si potrebbe tradurre in crescita della liquidità. Non dimentichiamo il costo dell'energia che in Italia supera del 30 % quello dei Paesi concorrenti; e poi il grave problema di legalità con un sommerso non più ammissibile e un tasso di corruzione che ci pone al 68° posto nel mondo. Tutte situazioni
dove è richesta una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti. Crisi, sinonimo di opportunità e di selettore naturale? Nella nostra realtà siamo circa 60 e abbiamo creato un vero spirito di squadra. I problemi sono sotto gli occhi di tutti, dai pagamenti ritardati alle
commesse che vengono a mancare. Abbiamo messo in atto un piano per una nuova offerta su nuovi mercati all'insegna del "diamoci una mossa" Probabilmente in questi tempi dobbiamo lavorare di più per guadagnare di meno ma ce la possiamo fare. Per ora sta funzionando.
L'artigiano. Il punto di vista del presidente di Confartigianato Unione di Brescia, Eugenio Massetti
Tanti i responsabili, ora bisogna sanare e ripartire Partiamo con una provocazione: perché le persone che fino a oggi si sono suicidate (e temo che altre ce ne potranno essere) sono tutti imprenditori? Possibile che solo gli artigiani imprenditori stiano pagando il prezzo della crisi? E allora chi è stato veramente lasciato solo a confrontarsi con il mercato del lavoro? Questo anche per effetto della malapolitica degli ultimi decenni. Non dobbiamo mai dimenticare che sono le imprese che creano posti di lavoro e non il contrario. Tutti siamo portatori di interessi, interessi leggittimi per carità, però si dimentica che se le aziende non lavo-
rano, il lavoro muore. Invece i Governi che si sono succeduti, compreso questo tecnico, hanno sempre messo avanti gli interessi di tutti – se prendo in considerazione me stesso penso a quelli di genitore, di cittadino di Roccafranca, di volontario... –, penalizzando le imprese che invece producono benessere. Se non si inverte la rotta, mi dispiace ma non ne usciamo. Si è dimenticato il valore del lavoro manuale e anzi, quando le imprese artigiane avevano maggiormente bisogno di un partner forte qual è lo Stato si sono trovate abbandonate. Colpevoli sono anche le banche che di questa crisi hanno
responsabilità non secondartie e che hanno sfruttato le somme che sono state date loro, per sistemare i propri bilanci invece che per erogare i fondi. E la politica non ha reagito seriamente contro un simile modus operandi. Inoltre, posso dire che gli artigiani sono pronti a pagare la patrimoniale di cui si parla tanto, purché una volta per tutte si risolvano i problemi. Due parole, infine, sui furbetti che hanno preferito la finanza creativa invece che il lavoro, e che hanno contribuito a portarci dove siamo. Gli interventi per sanare la situazione non sono semplici e, purtroppo, non sono pochi. (m.l.)
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La parola ai lettori L
IL MEGLIO DI...
A Brescia la Tia è cheap
Rispetto alla media nazionale e lombarda dei capoluoghi nei quali si paga la Tariffa di igiene ambientale (finalizzata a una gestione ecocompatibile dei rifiuti), Brescia è la città meno cara. Non lo dicono i politici ma l'Osservatorio prezzi e tariffe stilato a febbraio 2012 da CittadinanzAttiva. Al centro dell’attenzione, i costi che i cittadini hanno dovuto sostenere nel 2011 per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A fronte dei 246 euro nazionali, una famiglia media residente nel capoluogo ha pagato 134 euro. La più cara è risultata Salerno, con 421 euro. Alla base del risultato positivo bresciano c’è il costo fisso (euro al metro quadro) molto basso (0,58), l'Iva allo 0% e l'addizionale provinciale tra le più basse del Paese (1%).
LETTERE
Navigare coscienti verso l’iceberg Egregio direttore, celebriamo quest’anno il centenario dell’affondamento del Titanic, il noto transatlantico che finì i suoi giorni contro un iceberg. Sarà stato per la posizione sfavorevole, sarà stato perché la vita di chi ha più soldi stimola tradizionalmente maggior rispetto nei soccorritori, fatto sta che i sommersi viaggiavano in stragrande maggioranza in terza classe, i salvati in prima. Sarebbe ingiusto azzardare una metafora con l’attuale situazione dell’Italia, dove le vittime non metaforiche della terza classe sono ormai decine dall’inizio dell’anno. La differenza è che il comandante e l’equipaggio del Titanic hanno in gran parte sacrificato la loro vita per salvare il maggior numero di passeggeri. Mentre qui da noi, nel momento in cui qualcuno si azzarda semplicemente a mettere in discussione un centesimo degli stipendi, delle pensioni, dei vitalizi, dei finanziamenti pubblici di cui l’equipaggio gode, ecco che in coro suonano l’allarme che non avevano suonato a due passi dall’iceberg. Ma tant’è: ora, non esitano ad aggiungere l’ennesimo tentativo di beffa, rimpastandosi e cambiando i nomi ai loro partiti, come se cambiare i nomi significasse cambiare le cose. E questo la dice lunga sull’alta considerazione che hanno della nostra intelligenza. Chi ci ha condotti al punto in cui siamo non può continuare a vivere come la nobiltà francese degli anni ’80 del 1700. Non è affossando la scuola, la sanità, le pensioni dei poveri cristi, che uno Stato può crescere. Allo stesso modo, soltanto un sistema malato può vedere come soluzione alla crisi un ulteriore indebitamento, che è quello legato alle grandi opere miliardarie di cui non è mai stata dimostrata l’utilità. Ma oggi sembrano l’unica, disperata possibilità per mettere in circolo capitali esteri, che ridarebbero un momentaneo ossigeno alla nostra economia: ma un ossigeno artificiale, che potrà prolungare l’agonia solo fino a quando non ci chiederanno il conto anche di questi. Giorgio Perino
IL PEGGIO DI...
Ma la differenziata fa flop
L’ultimo Rapporto Arpa è chiaro: a Brescia restano le ben note criticità. E, dunque, se è leggermente migliorata la qualità dell'aria, non si può nascondere che al Villaggio Sereno i quantitativi di nichel registrati sfiorano il massimo legale. La nostra città resta sul fondo della classifica anche per quanto riguarda il tema dei rifiuti solidi urbani portati all’inceneritore. 800mila metri cubi di scarti definitivi dimostrano che c’è ancora molto da lavorare in tema di raccolta differenziata (poco oltre il 40% quando il livello fissato per legge è al 65%). E, inoltre, circa 200 siti inquinati in attesa di interventi vari, che si affiancano al numero più elevato di aziende soggette ad autorizzazione integrata ambientale.
C’è ancora la speranza?
Giornali della Comunità
Radio Voce Spazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.40 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.
La parrocchia delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, ha dato alle stampe e distribuito il suo trimestrale "Le 2 Sante". In copertina ha trovato spazio il quadro "Simone di Cirene" di padre Sieger Koder, che è parte di un ciclo pittorico legato al tema della Passione di Gesù.
fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia
Egr. direttore, sta divampando la polemica tra politica e antipolitica, una lotta tra due mondi intenti in una strenua difesa delle proprie posizioni e per nulla intenzionati a trovare un campo su cui confrontarsi. Nel frattempo il Paese sta andando a rotoli. I poveri sono sempre più poveri, le fasce di bisogno aumentano sempre di più. Quello che più mi preoccupa, però, è una sorta di rassegnazione, di impotenza che si sta impossessando di un numero sempre maggiore di persone. Più di una volta mi è capito di confrontarmi con persone da sempre attente al tema della politica (intesa come servizio alla polis) colte da profondo pessimismo e da sconforto, convinte che la gente ormai non sappia più a chi chiedere uno scatto di orgoglio. Non voglio rassegnarmi a questa situazione, ma esiste una prospettiva diversa? Lettera firmata
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce di Brescia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a brescia@vocemedia.it.
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Grande Brescia Anniversario. Fondata nel 1982, l'Università statale di Brescia compie 30 anni ed è pronta a cambiare
Una realtà proiettata nel futuro 24 corsi di laurea triennale, 4 corsi di laurea specialistica a ciclo unico, 15 corsi di laurea magistrale, 6 master, 26 scuole di specializzazione, e 23 corsi di dottorato
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di Mario Nicoliello
J L'Università statale di Brescia compie 30 anni. Una realtà sorta dopo una lunga fase di gestazione portata avanti dall’Eulo, il consorzio promosso da Comune e Provincia. Era il 14 agosto 1982, quando la Legge 590 istituiva l’Università degli studi di Brescia con le facoltà di Medicina (con due corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, e in Odontoiatria e protesi dentaria), Ingegneria (con il corso di laurea in Ingegneria meccanica) ed Economia (con il corso di laurea in Economia e commercio). Il 7 novembre del 1983 veniva nominato come primo rettore Augusto Preti, rimasto poi in carica fino al 31 ottobre 2010, quando gli è subentrato Sergio Pecorelli (foto a lato), attualmente in carica. L’istituzione della quarta facoltà, Giu-
risprudenza nel 1996, ha consolidato l’offerta formativa che oggi si declina in 24 corsi di laurea triennale, 4 di laurea specialistica a ciclo unico, 15 di laurea magistrale, 6 master, 26 scuole di specializzazione con sede amministrativa a Brescia, e 23 corsi di dottorato. Numeri importanti che si associano a una crescente popolazione universitaria: gli studenti sfiorano le 14mila unità, i docenti hanno superato quota 560, i tecnici amministarivi sono circa 530. Negli anni scorsi l’obiettivo principale
è stato stringere relazioni col territorio. Oggi la parola d’ordine è internazionalizzazione: aprirsi verso l’estero. Recependo le modifiche introdotte dalla Riforma Gelmini, il nuovo statuto dell’ateneo ha rivoluzionato la governance e la struttura organizzativa. Le vecchie quattro facoltà, dal prossimo 1° novembre, cederanno il posto ad otto nuovi dipartimenti, le strutture cui faranno capo le attività sia di ricerca, sia di didattica. Un ateneo che guarda al passato, per vivere meglio l’oggi e proiettarsi nel futuro.
30 candeline da spegnere coinvolgendo la città. L’Università statale festeggia offrendo l’occasione di riflettere sul ruolo della cultura. Lunedì 21 maggio alle 17.30 nell’aula magna di Economia conversazione con lo scrittore Roberto Gervaso dal titolo: “Le mie donne”. Venerdì 25 maggio alle 9.15 nella sala consiliare di Ingegneria giornata celebrativa per il ventennale del Programma Life. Dal 5 al 24 giugno nei chiostri del Carmine pièce teatrale “Curt dei Pulì” di Renzo Bresciani, con la regia di Filippo Garlanda. L'8 giugno relazione di François Ansermet, ordinario di Psichiatria a Ginevra, su: “I figli della scienza”. Il 13 giugno alle 17, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo converserà sul tema: “Cultura e sviluppo del Paese”. (m. n.)
Brescia. Anche se i viaggiatori erano selezionati, i treni hanno percorso un tratto della linea
Il primo viaggio ufficiale della metropolitana leggera J Che sia un’opera in grado di cambiare il volto di una città è fuori di dubbio, anche per questo il primo viaggio “ufficiale” sui suoi treni rappresenta un evento in vista dell’inaugurazione della rete della metropolitana fissata per il 31 dicembre 2012. Ed evento, in effetti, è stato, con soddisfazione dei vertici di Brescia Mobilità, del sindaco Paroli, dei membri della giunta ma anche dei consiglieri di minoranza. Dal deposito di Sant’Eufemia alla stazione Poliambulanza, passando per Sanpolino, S. Polo Cimabue e S. Po-
lo Parco. I treni si muovono (basso il livello di rumorosità) in questo tratto che viaggia in superficie vicino, molto vicino, al quartiere di Sanpolino. Impressionante, per l’alta tecnologia, la centrale operativa di un sistema che funziona senza guidatore a bordo (driverless), cosa che permette l’immissione di più treni in linea in funzione delle esigenze del pubblico nell’arco della giornata fornendo così non solo un’elevata flessibilità di esercizio a un minor costo di esercizio ma anche una maggiore sicurezza di guida attra-
verso il sistema di automazione Atc. Grazie alla collaborazione di Brescia Mobilità e Brescia Infrastrutture 1.200 alunni, accompagnati dagli insegnanti e dagli esperti di Galleria della natura, stanno sperimentando dal 4 maggio il servizio pubblico integrato salendo su un autobus messo a disposizione da Brescia Trasporti che li porta a visitare il cantiere della stazione Brescia Due in via Cefalonia. L’attività arriva a conclusione del progetto promosso per le classi terze, quarte e quinte elementari.
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Dentro le mura
38 anni fa, la strage di piazza Loggia Per commemorare il 38° anniversario della strage di piazza della Loggia arriverà a Brescia il ministro dell’interno Annamaria Cancellieri. Intento del ministro è quello di testimoniare la vicinanza dello Stato ai familiari delle vittime, ai feriti, e a tutti i cittadini che neanche dall’ultimo processo hanno ottenuto la soddisfazione di una sentenza che presentasse almeno una verità giuridico-processuale sui tragici fatti della mattina del 28 maggio 1974. Tra le iniziative “in avvicinamento” alla data, segnaliamo il 22 maggio alle 18 a Palazzo San Paolo (via Tosio, 1), Riccardo Montagnoli, Alfredo Bazoli e Michele Busi interverranno sul tema “Piazza Loggia 38 anni dopo”, a cura dell’associazione Città dell’uomo di Brescia.
Centro storico. L’iniziativa targata Mcl con l’Assessorato al centro storico e la Circoscrizione Centro
Procede “Brescia con decoro” Il progetto si concretizza in una serie di controlli diretti nei luoghi nevralgici della città, per verificare le condizioni di igiene e decoro delle strade e dei giardini di Valentina Grifi
J L’inserimento lavorativo dei soggetti deboli costituisce un aspetto cruciale del più ampio processo di inclusione, reinserimento sociale e promozione del benessere e si configura, quindi, quale linea di intervento chiave per le politiche sociali. Al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti deboli nonché di favorire il recupero sociale e lavorativo di persone in situazione di svantaggio sociale, il progetto potrà promuovere attività di lavoro tramite voucher
Che
Il presidente Bonardi, l'assessore Labolani e il presidente di Mcl Pezzoli
che il Movimento cristiano lavoratori (Mcl) in accordo con l’Assessorato al centro storico e con la Circoscrizione Centro, sta erogando da cinque mesi. “Il nostro progetto – afferma il presidente della Circoscrizione Centro,
Flavio Bonardi – intensificherà e/o realizzerà un monitoraggio del territorio comunale relativo al centro storico di Brescia attraverso modalità innovative che si concretizzeranno in una serie di ‘verifiche dirette’ nei luoghi nevral-
),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ %5(6&,$ ),/&$ &,6/ Servizi FILCA gestiti dalla CISL di Brescia cosa fa il sindacato
Caaf (consulenza fiscale). Dichiarazione dei redditi (730, UNICO), calcolo ICI compilazione modelli RED INPS, denunce di successione, dichiarazione ISEE. Patronato INAS. Accreditamento contributivo del periodo del servizio militare. Partecipazione alle trattative per il rinnovo dei contratti nazionaControllo dei contributi previdenziali validi per la pensione li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello). (INPS, ecc.). Domande per pensioni di anzianità e vecchiaia. Controllo buste paga, malattia, infortunio. Compilazione domande assegno nucleo familiare Conteggio del trattamento di fine rapporto (TFR). Ufficio Vertenze e legale Vertenze individuali per recupero differenze salariali, TFR, fallimenti ecc. Compilazione pratiche per la Cassa Edile (solo per gli edili). Assimoco-Unionvita Assicurazioni sulla vita e polizze auto. Corsi di formazione per delegati sindacali (RSU) e rappresentanti dei lavoratori della sicurezza (RLS). Calf (centro assistenza lavoro familiare) Gestione pratiche colf. Attività di informazione attraverso il nostro Notiziario Sindacale Adiconsum (associazione italiana difesa consumatori). Filca-Cisl Brescia. Frodi alimentari e commerciali. Tariffe luce, gas, telefono, riscaldamento assicurazioni, banche mutui. Controversie burocratiche e commerciali. Sicet (sindacato inquilini casa e territorio). POLIZZA INFORTUNI Controllo contrattiFax. d’affitto e spese condominiali, stipulaTel. 030-3844540 030-3844541 GRATUITA zione contratti d’affitto, domanda di assegnazione case . popolari, contributi per l’affitto. Anolf (sportello stranieri). Ti garantisce, in caso di ricovero ospedaliero a causa di infortunio, una indennità giornaliera di Euro 30 dal 4° al 30° giorno Assistenza per permessi di soggiorno, ricongiungimento e di Euro 50 dal 31° al 60° giorno. familiare, carta di soggiorno, residenza, cittadinanza, rapporti con le istituzioni, informazioni varie.
FILCA-CISL di Brescia? Attività Sindacale
BRESCIA
gici della città, per verificare le condizioni di igiene e decoro delle strade, delle passeggiate e dei giardini pubblici. All’attività di accertamento farà seguito l’individuazione e l’organizzazione degli interventi da realizzare in tempi brevi”. Non definiamo il gruppo di lavoro come una “task force”, ma possiamo definirli “guardiani del decoro”, con il coordinamento diretto di Mcl e grazie al prezioso contributo che, di volta in volta, verrà dagli operatori della Polizia Locale e da parte dei tecnici dell’Assessorato al centro storico. “Con questo progetto – conclude Bonardi – si sta intensificando l’attività di monitoraggio e vigilanza nel centro storico grazie alla preziosa collaborazione di cittadini disoccupati che, tramite un voucher mensile controllano e soprattutto ripuliscono e rendono più interessante il centro storico di Brescia”. Le 11 persone coinvolte nel progetto sono state “scelte” fra gli ospiti del Dormitorio cittadino “San Vincenzo”, e per la propria prestazione ricevono un voucher mensile.
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L'iniziativa. Un manuale per ridurre la produzione di rifiuti domestici
Cambia il display dei pannelli Ztl
Un centro storico più pulito e vivibile
Dall’1 giugno i messaggi riportati sui pannelli luminosi posti agli accessi della zona a traffico limitato per informare i cittadini sull’attivazione della Ztl saranno modificati e i pannelli luminosi riporteranno esclusivamente due tipologie di scritte: varco attivo − significa che il passaggio è consentito unicamente ai veicoli autorizzati; il passaggio dei veicoli non autorizzati verrà rilevato dalle telecamere di controllo; varco non attivo − significa che il passaggio dal portale è consentito a tutti i veicoli. Si ricorda che l’accesso degli autoveicoli in Ztl è subordinato al rilascio di specifico contrassegno autorizzativo e all’inserimento delle targhe dei veicoli interessati all’interno del sistema di telecontrollo. Per quanto riguarda, infine, la modulistica necessaria e la procedura da seguire per presentare le domande per i permessi Ztl, è necessario recarsi al Servizio di gestione del traffico del Comune di Brescia, via Marconi 12 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12.15; il mercoledì dalle ore 9 alle ore 15.45, tel. 0302978643-4, muniti degli appositi moduli e della documentazione in essi richiesta. Info: www. ztlbrescia.it.
di Bruno Leoni
J È on-line il “Manuale per ridurre la produzione di rifiuti domestici” stilato dalla Circoscrizione Centro e il cui presidente, Flavio Bonardi, a questo proposito ha affermato che “Forse non se ne sentiva la necessità, ma è importante ricordare che tutti insieme possiamo migliorare il nostro ambiente in modo tale da lasciare a chi verrà dopo di noi, una città più bella e, soprattutto, più vivibile”. È nata proprio da questa considerazione la volontà di mettere a disposizione dei cittadini uno strumento semplice e veloce per capire meglio cosa possa essere fatto per ridurre la produzione domestica di rifiuti. Il ciclo integrato dei rifiuti e le priorità europee "verso una società del riciclo" pongono sempre più al centro dell’attenzione il rapporto tra imprese, autorità locali e cittadini. Ridurre i rifiuti alla fonte, consumando meno e meglio, è un'operazione prioritaria (ma non certo alternativa) rispetto alla raccolta differenziata e al riciclaggio. Quando si parla di riduzione dei rifiuti, pensiamo sempre che questo riguardi solo le grandi aziende, dimenticando che anche noi, semplici
privati consumatori, produciamo una enormità di rifiuti. Dobbiamo imparare a porre attenzione non solo alla qualità degli imballaggi ma anche alle dimensioni degli stessi. Per la Circoscrizione, il manuale è un modo per farci ragionare, soffermare sul tema, in modo che nessuno si senta escluso dalla possibilità di contribuire; che nessuno possa dire che non era a conoscenza. Oggi più che mai, non possiamo limi-
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tarci a demandare a chi ha “buona volontà” il compito di non inquinare e di non produrre rifiuti eccessivi. In centro storico c’è una presenza di rifiuti indubbiamente eccessiva, va dunque fatta una seria opera di divulgazione delle strategie atte a migliorare la situazione. “Ecco – conclude Flavio Bonardi –, questo manuale vuole essere un segno per prenderci cura del nostro territorio”.
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Fuori le mura San Polo-Sanpolino. I dati dell'indagine dell'Asl giustificano le preoccupazioni per la salute dei residenti
Il quartiere come bene comune Tra le sfide che il progetto vuole affrontare, quella di far incontrare i cittadini dei due quartieri, creare legami di solidarietà, valorizzando l’identità e la storia dei singoli
di Laura Di Palma
J Fondazione Cariplo è un importante ente che, da oltre 20 anni, concede contributi a fondo perduto alle organizzazioni del Terzo settore (come le associazioni di volontariato), ossia a soggetti privati volti alla produzione di beni o servizi a destinazione pubblica. La Fondazione, che opera principalmente in Lombardia, agisce secondo il principio di sussidiarietà, affiancando le organizzazioni della società civile che si occupano della realizzazione di progetti di utilità sociale. L’ente opera dunque in quattro aree: Ambiente, Arte e cultura, Ricerca scientifica e Servizi alla persona, assegnando vari contributi attraverso diversi strumenti, come bandi, erogazioni territoriali o istituzionali e patrocini. Il progetto “Il
Veduta aerea del quartiere Sanpolino
quartiere come bene comune”, ideato e promosso da Auser, Anfass, Acli e Uisp ha convinto la Fondazione Cariplo ad assegnare ai quattro enti promotori un finanziamento di 300mila euro per raggiungere vari obiettivi legati ai quartieri di San Polo e Sanpolino, siti nella periferia sud-est della città. Tra le sfide che il progetto vuole affrontare, quella di far incontrare i cittadini dei due quartieri, creare legami di solidarietà, valorizzando l’identità e la storia dei singoli quartieri come “bene comune”. San Polo
è un grande quartiere di Brescia; sorto tra la metà degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 come insediamento di edilizia economica popolare, ospita oggi più di 17.500 alloggi. Il Contratto regionale di quartiere, prevede per il prossimo mese di giugno la demolizione della torre Tintoretto che, accanto alla torre Cimabue, è stata da tempo erta a simbolo del quartiere. Sanpolino è invece un quartiere più recente, il cui nome deriva erroneamente da quello di San Polo nelle cui prossimità è stato realizzato. Proget-
tato nel 2000 e realizzato tra il 2005 e il 2008, Sanpolino ospita alloggi economico popolari nati da progetti all’avanguardia dal punto di vista energetico. Nel suo territorio sono presenti vaste aree verdi e numerose zone dedicate allo sport; tuttavia, il nuovo quartiere presenta diverse carenze infrastrutturali: secondo gli stessi suoi abitanti Sanpolino dovrebbe essere maggiormente attento a creare senso di appartenenza e di benessere per loro oltre che maggiori opportunità di socializzazione e aggregazione. Alla luce di tutto questo è nato dunque il progetto vincitore del Bando Cariplo, allo scopo di rafforzare il senso di coesione sociale e l’identità dei quartieri di S.Polo e Sanpolino, mettere in circolo energie positive, costruire rapporti sociali solidali e rendere così più vivibili entrambi i quartieri. Sei le azioni previste dal progetto: la realizzazione di una rete sociale della zona; l’ampliamento della comunicazione sociale (in collaborazione con il bimestrale Sanpolopolis, edito dal Circolo Acli San Polo); la nascita di un welfare di quartiere, con la presenza in diverse zone di una sorta di “mediatore sociale” per la gestione e la risoluzione dei problemi; la valorizzazione di spazi sociali; la costruzione di un albero di competenze del quartiere e l’Olimpiade di quartiere. Una settima azione, trasversale, si occuperà infine di gestione, monitoraggio e valutazione del progetto.
Brescia. Presentato al Primo cittadino anche il Centro alte energie e le sofisticate tecnologie di cui è dotato
Il Sindaco in visita all’Istituto del Radio dell'Ospedale Civile J Il sindaco di Brescia, Adriano Paroli, ha visitato nei giorni scorsi l’Istituto del Radio “O.Alberti” della Azienda Spedali Civili, accompagnato dal direttore generale dell’azienda Cornelio Coppini e da Stefano Magrini, direttore dell’Istituto. L’invito alla visita rivolto al Sindaco aveva l’intento precipuo di illustrare l’attività dell’associazione “Amici dell’Istituto del Radio”, presieduta dalla sig.ra Claudia Marenda; erano presenti anche Lorenzo
Magno, già direttore dell’Istituto e presidente onorario dell’associazione e numerosi consiglieri. Il Primo cittadino ha rivolto un saluto e un ringraziamento all’Associazione per l’attività svolta; il dott. Coppini ha sottolineato il ruolo importante che il Comune di Brescia ha svolto per supportare l’attività degli Spedali e ha espresso il più vivo apprezzamento per l’attività dell’Associazione. Nel ringraziare l’Associazione, la Direzione degli Spedali Civili ha
illustrato brevemente l’attività clinica del Centro alte energie, sottolineando come l’importante investimento in tecnologie sofisticate dell’Azienda sia stato accompagnato da generose donazioni dell’associazione stessa, che hanno permesso di sfruttare al meglio la tecnologia resasi disponibile, con investimenti in apparecchiature, software di alto costo e anche tramite l’istituzione di borse di studio capaci di garantire il sostegno alla attività di ricerca di giovani specialisti.
La Voce di Brescia maggio 2012
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Hinterland Bresciasoccorso. L'associazione opera in cittĂ e nei comuni limitrofi
A scuola di “soccorsoâ€? Costruire genericamente case, oggi è una follia. Oramai è necessario realizzare case che servano, e ciò che serve è dare un’abitazione a chi l’ha persa o non l’ha mai avuta
di Mario Bruni
J L’Associazione di volontariato “Bresciasoccorso Onlusâ€? si è fatta promotrice di un importante progetto rivolto agli alunni delle scuole primarie. Il progetto, denominato “Primo soccorso: so cosa fare!â€?, è nato in collaborazione con la Circoscrizione Nord e l’Istituto Comprensivo Nord1 che ospita, tra le altre, cinque scuole primarie: XXVIII Maggio, Battisti, Casazza, Corridoni e Melzi. Scopo del percorso didattico/ludico è stato quello di promuovere negli alunni la conoscenza di nozioni base riguardanti il Primo Soccorso per far sĂŹ che ogni bambino non sia piĂš soltanto un semplice osservatore, bensĂŹ divenga una vera e propria preziosa risorsa per coloro che, accanto a lui, possono trovarsi improvvisamente in
Le tre torri costruite da anni e ancora vuote, alla periferia sud di Brescia
difďŹ coltĂ . “Bresciasoccorsoâ€? inizia a operare sul territorio di Brescia e dei comuni limitroďŹ il 25 ottobre 1992. L’associazione mette le proprie competenze a disposizione della cittadinanza e la sua presentazione ufďŹ ciale avviene nel giugno 1993, mentre, circa un anno dopo, viene ďŹ rmata la convenzione con il S.S.U.E 118 che permette agli equipaggi in servizio di intervenire su chiamata diretta del 118. Con il trascorrere degli anni, l’Associazione, ormai ben radicata sul territorio, si fa conoscere ed apprezzare dalla cittadinanza
anche grazie all’avvio di un corso di formazione altamente specializzato. Oggi, forte anche della certiďŹ cazione di qualitĂ ISO 9001, “Bresciasoccorsoâ€? si avvale di 320 volontari e di una nuova sede, in Via Trento, inaugurata nel 2006. Sono stati proprio i locali della sede a ospitare il progetto “Primo Soccorso: so cosa fare!â€? che ha visto la partecipazione degli alunni di quarta e quinta di due scuole primarie per tre ore di lezione operativa, durante la quale gli alunni sono stati coinvolti grazie a racconti, giochi e simulazioni.
3HUVHFK VL ODYRUD SHU OD D HGL]LRQH La Pro Loco di Collebeato guidata da Gianni Rodella ha da qualche giorno iniziato il lavoro organizzativo di quella che senza ombra di dubbio può essere deďŹ nita come la festa piĂš attesa dalla comunitĂ e non solo, perchĂŠ nei giorni di apertura della manifestazione giungono in Paese migliaia di turisti. Per Rodella i tempi sono maturi per capire che questa particolare occasione, che si terrĂ dal 15 al 22 luglio, deve servire per dare visibilitĂ a tutto il Paese e a valorizzare le numerose risorse economiche e umane presenti. E lo sguardo deve anche proiettarsi oltre, secondo un calendario al momento allo studio ma che deve riuscire a soddisfare le esigenze legittime delle tante realtĂ associative evitando per quanto possibile le sovrapposizioni di eventi. Attesa dunque per la 29ÂŞ edizione della Festa dei Persech che, come da tradizione, la seconda settimana di luglio offrirĂ un’occasione unica per vivere a Collebeato un’esperienza straordinaria di condivisione, di partecipazione e anche di appartenenza a una ComunitĂ viva e unita, nel nome di un frutto ormai diventato uno dei simboli del Paese.
Concorso. Una iniziativa della multinazionale specializzata nella decorazione della casa e del giardino
La bellezza di balconi, terrazzi, giardini e negozi in “verdeâ€? J OBI, presenta l’iniziativa “FioriAmo insiemeâ€? dedicata ai cittadini delle province di Torino e Brescia, un evento che ha come obiettivo principe quello di valorizzare l’ambiente urbano e sensibilizzare la comunitĂ al rispetto e all’attenzione per i propri spazi verdi. Il concorso invita ad abbellire e far â€œďŹ orireâ€? il proprio balcone, terrazzo, giardino e negozio con piante e ďŹ ori, cercando di realizzare composizioni creative, originali e spettacolari. Il concorso “FioriAmo insiemeâ€? ve-
de coinvolti nel bresciano i cittadini nei Paesi in cui sono presenti i negozi OBI (Castenedolo, Roncadelle e Desenzano), che avranno la possibilitĂ di vincere, per ogni categoria, ďŹ no a 500 Euro in buoni acquisto da spendere nei negozi OBI e premi di consolazione in abbonamenti annuali a Casa Facile, una delle piĂš autorevoli riviste d’arredo e design italiane. Collegandosi al sito www.ďŹ oriamoinsieme.it, sarĂ possibile iscriversi compilando il modulo di partecipazione con i propri dati. OBI invierĂ a
tutti gli iscritti un buono sconto di 10 Euro spendibile nel reparto Garden dei negozi aderenti, a fronte di un acquisto minimo di 50 Euro. Una volta immortalato il proprio operato, il concorrente dovrĂ caricare le fotograďŹ e nel sito www.ďŹ oriamoinsieme.it e attendere il giudizio decretato da una commissione giudicatrice composta da esperti di giardinaggio, di comunicazione e advertising, dai direttori dei Punti vendita coinvolti, dal managament di OBI e dal direttore di Casa Facile Giusi Silighini.
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Economia L'incontro
Francesco Franceschetti Presidente del Comitato piccola industria di Aib
Com’è difficile il credito per "piccoli" e "medi" Resoconto sull'annata e prospettive Francesco Franceschetti
Redazionale a cura di Voce Media
J “Entro la fine del 2013 le principali banche europee ridurranno gli attivi di 2000 miliardi di euro. Un quarto di questo deleveracing avverrà con una drastica riduzione del credito alle imprese e alle famiglie, pari in media a 1.7% nell’area Euro. In Italia saremo al 2.7%; qualora la risposta dei Governi dell’Eurozona fosse insufficiente, tale scenario potrebbe addirittura peggiorare”. Francesco Franceschetti, presidente del Comitato piccola industria di Aib, ha aperto così l’assemblea 2012, rivolgendosi al presidente Vincenzo Boccia con un'immagine pesante sulla situazione di selettività del credito. Una situazione con cui le piccole e medie imprese si troveranno a operare e che va ad affiancarsi al difficile momento di estrema recessione dell’economia. Una crisi che le nostre aziende quotidianamente, ormai dal lontano 2008, stanno affrontando. “Tutti noi ben conosciamo – ha ribadito Francesco Franceschetti – le cause e i motivi per cui siamo arrivati fino a questo punto, ma non possiamo permetterci, oggi, di fermarci a discutere o a riflettere sul ciò che è stato. Noi viviamo il quotidiano e l’oggi per noi è solo produrre e vendere. “Fare impresa” è cosa che un imprenditore deve saper fare, e bene. Per questo l'imprenditore, tutti gli imprenditori, si interrogano, quotidianamente, sulla necessità di crescere, di innovare, di internazionalizzare, avendo imparato sulla propria pelle quanto
errato fosse il concetto di accettazione, per la gestione delle imprese, di un’elevata leva finanziaria come prassi consolidata, anziché un fenomeno temporaneo. La piccola impresa si sta quindi adattando al momento storico ed economico, conscia della sua mai sopita capacità di fare il proprio dovere, imponendosi un mutamento culturale che
le permetta di sostenere il drastico cambio di rotta impostole dalla crisi. Un processo “non certamente indolore – ha proseguito Franceschetti – ma necessario, che ha lasciato e lascerà molti feriti sul campo”. Le imprese, in questo difficile, faticoso e irto percorso, non possono essere lasciate sole, non possono lavorare sole. Se da un lato ciascuna si ritaglia
Chiusura anticipata per il "solidale" Il Banco di Brescia ha proceduto alla chiusura anticipata del periodo di offerta del Prestito obbligazionario i cui proventi sono in parte devoluti al nuovo reparto di Terapia intensiva neonatale della Fondazione Poliambulanza (lo 0,50% dell’ammontare nominale collocato), in quanto le adesioni hanno raggiunto l’ammontare massimo nominale di 20 milioni di euro. Roberto Tonizzo – direttore generale del Banco di Brescia – ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto: in soli due giorni abbiamo collocato l’intero
ammontare del prestito obbligazionario. Un’operazione importante che testimonia la sensibilità dei risparmiatori bresciani verso iniziative che creano valore per la collettività”. “È un risultato che ci fa particolarmente piacere – ha aggiunto Enrico Broli, presidente della Fondazione Poliambulanza – e testimonia la bontà dell’iniziativa del Banco di Brescia a supporto di un’attività di grande rilevanza come la nostra nuova unità di Terapia intensiva neonatale.”
e modula il proprio futuro d’impresa adeguandolo al proprio mercato, dall’altro deve essere chiaro che senza un adeguato accesso al credito molte delle aziende non inizieranno neppure questo cambiamento, complesso, inevitabile, indifferibile, necessario per stare sul mercato. “Su questo ultimo aspetto – ha aggiunto Francesco Franceschetti – vorrei ricordare il quotidiano lavoro svolto dal comitato Piccola industria di Aib, grazie al supporto offerto dal Settore economia e centro studi sia operativamente affiancando le imprese nella loro relazione quotidiana con gli istituti di credito, sia politicamente, implementando un sistema di raccolta di dati ed analisi che permette di disporre di una “reale” visione sul fenomeno del credit crunch” Francesco Franceschetti ha poi ricordato quanto è stato fatto a livello di Confindustria nazionale e regionale nell’ambito di raccolta dati, proposte concrete e accordi con i principali soggetti economici. Ma tutto ciò non basta, non può bastare. “Occorre – ha proseguito il numero uno dei piccoli di Aib – che banche, governo e soggetti economici si adoperino all’unisono per tentare di aiutare le imprese a uscire dalla stretta del credito, che, al di là di stucchevoli proclami sul contrario, non si è ancora allentata”. Questa la ragione del filo conduttore dell’assemblea sugli strumenti di accesso al credito “tema – ha concluso Francesco Franceschetti – che ci sembra, su tutti, quello più attuale e strategico per attivare una ripresa necessaria a mantenere il nostro Paese nel “gruppo di testa”.
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Salute. A Brescia, Gussago e Vestone, i Centri acustici Auris Italia® per migliorare la qualità della vita
All’origine del calo di udito l’età e l’inquinamento acustico Trascurare il proprio udito può ridurre la memoria e le funzioni cognitive, oltre a causare difficoltà di relazione con gli altri e senso di esclusione dalla società a cura di VoceMedia
J Intorno ai 50 anni, sempre più persone in Italia iniziano a riscontrare difficoltà nel capire le parole. Ciò accade soprattutto in luoghi affollati, quali l’ambiente di lavoro e gli ambienti pubblici. Le cause principali del calo di udito sono l’età, i disturbi cardiocircolatori, le otiti e l’inquinamento acustico dell’ambiente in cui viviamo. Le statistiche confermano che spesso le persone con sordità non sono coscienti del problema, oppure hanno paura di affrontarlo. È opportuno ricordare che trascurare il proprio udito può ridurre la memoria e le funzioni cognitive, oltre a causare difficoltà di relazione con gli altri e senso di esclusione dalla società. È importante controllare la propria situazione uditiva, effettuando periodicamente un test dell’udito.
Dopo aver riscontrato un calo di udito, le persone che desiderano e possono migliorare la percezione dei suoni e delle parole con gli apparecchi acustici, oggi possono farlo! Basta entrare nel Centri acustici Auris® di Brescia, Gussago e Vestone. Auris - Centri per l'udito® è il Gruppo di Centri acustici che affronta con serietà e competenza il tema dell’udito e i relativi problemi, soprattutto per le persone che necessitano l’applicazione di apparecchi acustici. Auris Italia® in provincia di Brescia può contare su numerosi Centri acustici specializzati a Bagno-
lo Mella, Bagolino, Ghedi, Lumezzane, Montichiari, Palazzolo sull’Oglio, Pievedizio di Mairano, Prevalle, Roccafranca, Salò, San Paolo. Le figure di riferimento dell’organizzazione sono gli Audioprotesisti, ovvero gli operatori sanitari che applicano apparecchi acustici e altri sistemi per l’udito. Ogni giorno, negli studi Auris® gli esperti sono a disposizione per il test gratuito dell’udito e l’applicazione di apparecchi acustici. Gli apparecchi sono scelti in base alla diminuzione di udito della persona e sono costruiti su misura, per avere il massimo adattamento esteti-
co e migliorare il recupero uditivo di ciascuno. Presso il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone la prova degli apparecchi è gratuita. La persona viene seguita dagli esperti in un percorso di adattamento personalizzato. Inoltre, il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone è autorizzato da Asl e Inail, per far ottenere apparecchi acustici gratuitamente alle persone aventi diritto. Oggi i nuovi apparecchi acustici sono quasi “invisibili” e si adattano facilmente all’orecchio; migliorano la percezione dei suoni e delle parole soprattutto durante una conversazione. Oggi si possono collegare anche con i sistemi “Senza fili” (tecnologia wireless) al televisore, ai dispositivi di musica (radio e mp3) e al telefono cellulare. Ciò consente di chiarire la voce di chi sta parlando, attenuando i rumori di fondo. Questi nuovi apparecchi acustici sono il risultato di importanti ricerche in ambito bio-medico e tecnologico. Dopo l’applicazione degli apparecchi, il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone offre un servizio di assistenza continuativa. I pazienti sono seguiti negli anni e possono rivolgersi gratuitamente ogni volta che lo riterranno necessario. Maggiori info al numero telefonico 0303099613. Tutto il personale dello studio ha un unico obiettivo: aiutare le persone a sentire meglio. Auris Italia®, la gioia di sentire meglio.
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La malattia varicosa. Fondamentale eseguire un controllo annuale e seguire i consigli dello specialista
Conoscere l’insufficienza venosa a cura di Voce Media
J Con Antonella Tonoli, medico chirurgo specialista in Chirurgia generale, parliamo della malattia vascolare. La dottoressa Tonoli collabora presso l’U.O. di Chirurgia vascolare dell’Istituto clinico Città di Brescia e con i Poliambulatori W.&B. di Via Chiusure a Brescia. Dottoressa Tonoli, parliamo innanzitutto del sistema venoso. Negli arti inferiori il sistema venoso è rappresentato da vene superficiali, vene profonde, vene perforanti. Le vene superficiali decorrono nel tessuto sottocutaneo sopra fasciale e drenano il 10-15 % del sangue. Le vene profonde decorrono tra i fasci muscolari e drenano la maggior parte del sangue degli arti inferiori, vale a dire il 90% del totale. Il sangue venoso circola normalmente dal basso verso l’alto, cioè dai piedi verso il cuore e dalla superficie verso il circolo venoso profondo attraverso le vene perforanti e un sistema di valvole. Tali valvole si chiudono quando l’individuo è in piedi, impedendo che il sangue possa refluire verso il basso. Il sangue, messo in movimento dal cuore, giunge agli organi e apparati tramite il circolo arterioso e, dopo aver perfuso i tessuti, ritorna la cuore tramite il sistema venoso. Come fa il sangue che ha raggiunto le estremità delle dita dei piedi a ritornare all’atrio destro del cuore?
Antonella Tonoli
Attraverso due attività: la prima, detta pompa aspirante o respiratoria; e la seconda detta pompa propulsiva rappresentata dall’arcata plantare e dalla pompa del polpaccio. Le varici sono delle dilatazioni sacculari delle vene che spesso si evidenziano allungate, tortuose, a livello degli arti inferiori. Possono essere primitive o secondarie a un’altra patologia, di solito una pregressa trombosi venosa profonda. Cos'è la malattia varicosa? È la conseguenza dell’indebolimento delle valvole contenute all’interno delle vene; in posizione eretta si verifica una fuga di sangue dall’alto verso il basso e dalla profondità verso la superficie determinando una dilatazione delle vene superficiali. Fattori predisponenti e sintomi? L'età (50-60 anni), sesso femminile nel rapporto di 3 a 1 rispetto al sesso maschile, gravidanza, predisposizione fa-
miliare, obesità, microclima (posizione eretta prolungata, ambiente caldo). Quanto ai sintomi: dolore, pesantezza, tensione, prurito, crampi, gonfiore alle caviglie, alterazioni della pelle con ulcere ed eczema. Sono possibili complicanze? Certo: varicoflebiti, trombosi venose profonde che possono evolvere in embolie polmonari, complicanze molto gravi che possono portare alla morte. Come si effettua la diagnosi? Attraverso una visita specialistica e l’EcoColordoppler venoso, procedura diagnostica non invasiva. L’Ecocolordoppler venoso è uno strumento a ultrasuoni non invasivo, che è in grado di valutare la velocità la direzione del flusso del sangue e l’immagine anatomica del vaso sanguigno. Ci permette quindi di visualizzare le eventuali lesioni (ostruzioni) o alterazioni anatomiche delle nostre vene (reflussi).
Lo specialista, attraverso una attenta analisi clinica e anamnestica del paziente e con l’ausilio dell’ecococolordoppler, può decidere per un adeguato trattamento che può essere sintomatico (con utilizzo di farmaci per lo più di origine vegetale che attivano il ritorno venoso e linfatico); conservativo (utilizzando elastocompressione con ausili quali calze elastiche, elevazione dell’arto inferiore in posizione di scarico, il trattamento della lesione ulcerosa, osservazione clinica a distanza); chirurgico (la safenectomia interna o esterna che si realizza mediante la tecnica dello stripping. Trattamenti obliterativi endovascolari, che si ottengono attraverso mezzi chimici, quali la scleroterapia, o fisici, quali la radiofrequenza o l’energia Laser). Il trattamento della patologia varicosa termina con l’atto chirurgico o con la sola visita specialistica? Naturalmente no. La capacità diagnostica, la manualità chirurgica, l’aggiornamento continuo e la corretta esecuzione tecnica sono le caratteristiche indispensabili per una chirurgia di alta qualità. È importante che il paziente capisca che l’insufficienza venosa è un malattia e come tale va curata e monitorata nel tempo. È fondamentale quindi, eseguire un controllo annuale, seguire i consigli terapeutici dello specialista allo scopo di assicurare una corretta prevenzione delle vene varicose, delle sue recidive, evitarne le complicanze ottenendo così anche un miglior risultato estetico.
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Cultura
Giovanni Fredi. Kinshasa vs Akihabara Alla Fabio Paris Art Gallery è allestita “Kinshasa vs Akihabara”, 1ª personale del giovane bresciano Giovanni Fredi. L'artista propone, in un progetto concepito per l'occasione, i risultati di una ricerca fotografica sulle forme che assume la pratica del videogiocare in due contesti geografici e sociali agli antipodi l'uno dall'altro per benessere economico, aggiornamento tecnologico e sviluppo culturale. Da un lato ci sono le baraccopoli di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo; dall'altro c'è Akihabara, il quartiere di Tokio a più alta densità tecnologica, e mecca della cultura otaku. Dal 26 maggio al 29 giugno 2012 dalle ore 15 alle 19 tutti i giorni escluso festivi. Inaugurazione: 26 maggio ore 18.
Castello di Brescia. Numerose iniziative pensate per soddisfare tutti i gusti da maggio a settembre
Dai viaggi nei sotterranei allo sguardo a stelle e pianeti Sul colle Cidneo appuntamenti per tutti coloro che restano in città, e il 20 maggio la salità diventerà una pista del campionato italiano di skateboard di Alice Gussoni
J Il castello si prepara a diventare palcoscenico di eventi, la maggior parte gratuiti. Da maggio a settembre sarà infatti “Tuttocastello”, e danza, teatro, sport, musica, rievocazioni storiche invaderanno il colle Cidneo per offrire divertimento e relax. Molte le realtà associative coinvolte nella realizzazione dei 15 appuntamenti in cartellone: ogni fine settimana sarà possibile avventurarsi nei sotterranei, nelle torri e nelle gallerie con gli Speleologi, mentre tutti i venerdì gli Astrofili porteranno l’attenzione al cielo attraverso le osservazioni al
telescopio. La domenica dalle 15 alle 18 tutti potranno tornare bambini nella Sala del Grande Miglio osservando il plastico Cidneo, oppure rinfrescare la storia unitaria visitando, anche accompagnati da una guida, il Museo del Risorgimento e quello delle Armi. La stagione degli eventi prosegue il 20 maggio con “Brescia open skate”: dalle 14 la discesa del viale del castello diventerà una pista del campionato
italiano di skateboard. Sette giorni dopo, il Cidneo si trasformerà in un villaggio country made in Usa: “Brescia a stelle e strisce” ospiterà esibizioni musicali in stile rockabilly, ma anche sfide sportive a bowling, tiro a segno e l’immancabile rodeo, accompagnate da un’esposizione di auto e moto d’epoca. Sempre il 27 maggio alle 8.45 prenderà il via la 3° riedizione delle XX Miglia, manifestazione podistica di 32
km lungo le salite della città. Messo da parte lo sforzo fisico, si passa al cibo della mente, con la rappresentazione della “Bisbetica domata”, in scena giovedì 31 maggio alle 21 dall’Associazione Racconti di Scena nell’ambito della rassegna “Shakespeare in città”. Giugno apre con l’8ª edizione dell’Assedio di Brescia, rievocazione storica della corte di Federico II (da venerdì 1 a domenica 3). La settimana seguente, l’attenzione torna all’attualità e alle esigenze dei più deboli con “VolontariaMente”, festa del volontariato internazionale, e “Il Castello fa bene”, serata organizzata da Crystal Club in favore di Ail. Domenica 17 Brescia proverà per un giorno a essere Londra, ospitando le “Olimpiadi del Castello”. Saranno allestiti campi di pallavolo, tennis, badminton, baseball e vortex, ma anche una piscina; i più coraggiosi potranno sperimentare il percorso sopravvivenza. Chiude il mese Compagnia Lyria con lo spettacolo “All’uomo solo ancora più amica la luna”, realizzato con alcune detenute della Casa di reclusione di Verziano (29 giugno, ore 21.30). Gli appuntamenti proseguono in luglio e settembre. Info: comune. brescia.it.
Festival di Primavera. Conclusa con numeri importanti la 15ª edizione dell'atteso appuntamento annuale
Crucifixus: esperienza da ripetere, brand da salvaguardare J Sabato 21 aprile si è chiusa la 15ª edizione di Crucifixus Festival di Primavera, il più importante festival italiano di teatro e tradizioni del Sacro. Il Festival ha dimostrato anche in questa edizione di saper coinvolgere un pubblico ampio e variegato, sia nel territorio provinciale che in quello cittadino. Nonostante questo difficile periodo di crisi, grazie al fondamentale lavoro dell’Associazione Festival di Primavera e degli artisti che hanno arricchito il cartellone, si è riusciti a realizzare quella che per l’Assessore Andrea Arcai è “la migliore edizione del festival che si è
vista a Brescia. La comunità che si è raccolta attorno a quest’esperienza, non solo culturale ma di vita, ha dimostrato di credere nell’iniziativa. I risultati – continua l’assessore – dimostrano che il festival si è profondamente radicato nel territorio e rappresenta una realtà in cui il pubblico e la città di Brescia si riconoscono. Crucifixus è un brand da salvaguardare e da ripetere qualunque sia l’esito delle prossime elezioni perché dimostra con la sua qualità, la numerosa presenza di pubblico e i significativi riscontri sulla stampa che ormai è un’iniziativa matura pronta per spiccare il volo. Le sempre più
esigue risorse che gli enti possono destinare al festival potrebbe comprometterne l’esistenza e quindi è indispensabile iniziare fin d’ora a lavorare sulla prossima edizione cercando quelle sinergie fra pubblico e privato indispensabili per la sua sopravvivenza. Le istituzioni dovranno impegnarsi per la salvaguardia del festival mentre i privati dovranno impegnarsi per aiutarlo da un punto di vista economico”. Quanto ai numeri, il bilancio è di 18 spettacoli di cui sei in città; 35 repliche complessive; oltre 60 artisti coinvolti; quattro nuove produzioni di cui due in città; circa 15mila spettatori. (m.b.)
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da lunedì al venerdì dalle 14 alle 15
Serie B. Da sciogliere i nodi relativi a stadio, allenatore e direttore sportivo
IL PUNTO
Brescia al capolinea: ora serve chiarezza
di Ciro Corradini
J Termine corsa: a Bari anche la matematica ha deciso di mettere la parola fine sulla corsa play off del Brescia. La stagione 2011/2012 delle rondinelle, dunque, va in archivio con due giornate d’anticipo. Domenica alle 15 l’ultima sfida casalinga contro il Livorno e poi la gita a Crotone. L’amarezza per aver mollato nel finale è papabile ma obiettivamente questa squadra nell’ultimo messo aveva acceso la spia della riserva. Il record di dieci partite senza sconfitte e dell’imbattibilità fra i pali di Michele Arcari sono un ricordo lontano. Nei prossimi 180 minuti bisognerà congedarsi con onore, senza macchiare una stagione che comunque è da leccarsi le dita. Dallo spauracchio della retrocessione al sogno play off, con il cambio di panchina più
che azzeccato visto che l’obiettivo di partenza (la salvezza) è stato comunque raggiunto e con largo anticipo. Ora la partita del Brescia si gioca lontano dal Rigamonti: prima di capire se l’idea stadio a Borgosatollo sia l’ennesima sparata di Gino Corioni, bisognerà pensare a rifondare una squadra pronta a disperdersi: i vari El Kaddouri, Leali, Daprelà, Salamon, Caldirola, Rossi, Piovaccari, e Jonathas (tanto per fare qualche nome) stanno già preparando le valigie tra fine prestito e cessioni per monetizzare. Cordova e probabilmente anche Zoboli non verranno confermati, Martinez è un’incognita. Bisogna capire, poi, se i vari prestiti di ritorno dalla Lega Pro (Magli e Paghera su tutti) saranno pronti per la definitiva consacrazione. Corioni intanto si
frega le mani all’ipotesi che 5 milioni di euro potrebbero arrivare dal Bologna per la cessione definitiva del cartellino di Diamanti tornato nell’orbita della nazionale azzurra di Prandelli. Senza dimenticare i riscatti di Caracciolo (Novara), Hetemaj (a favore del Chievo) e probabilmente Konè (Bologna). Anche se quest’ultimo potrebbe tornare alla base. Le uniche certezze dovrebbero essere Arcari, Budel e capitan Zambelli. Su tutto, però, bisognerà capire chi sarà il nuovo allenatore e – di conseguenza – il direttore sportivo: il divorzio da Calori sembra cosa già fatta anche se a fine campionato ci sarà l’incontro decisivo tra le parti. Difficile un ritorno di Scienza: e se il nome nuovo fosse quello di Gigi Maifredi? Chi vivrà, vedrà. (mario ricci)
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Al posto della V bianca, da ora in poi io metterei un bel punto di domanda sempre di colore bianco. Credo che arrivati a questo punto, la società debba darci un paio di risposte. A partire dalle vicende di natura interna. Cominciamo da un presupposto: ma questo Brescia non era in vendita? Tre mesi fa un dirigente biancoazzurro era uscito allo scoperto affermando che la trattativa per il passaggio di testimone era in dirittura di arrivo, peccato che poi non si sia saputo più nulla. A fare quattro conti, poi, l’impressione è che il bilancio sia stato sistemato o in realtà il buco era più grande? Allora mi chiedo: cosa dobbiamo aspettarci nell’immediato futuro? Che tipo di squadra verrà assemblata? Ambiziosa o con il solito allenatore costretto a fare le nozze con i fichi secchi? Capitolo stadio, altra telenovela senza fine. Dopo l’ennesima provocazione lanciata da Corioni, la squadra giocherà ancora a Brescia o altrove? Sempre il patron Gino ha confermato la fiducia al direttore sportivo Andrea Iaconi, ma siamo sicuri che quest’ultimo accetti di condividere il progetto ammesso che ce ne sia uno? Stesso dicasi per Alessandro Calori in panchina. Per restare chiederà delle garanzie; ma di che tipo? Decisamente troppe le domande in attesa di risposte. Sarebbe opportuno, piuttosto, si cominciasse a fare un po’ di chiarezza. Il prima possibile.
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Il personaggio. Con il Brescia per due stagioni
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Sonetti elogia le Rondinelle
Il sabato orario continuato dalle 9 alle 18.30 FINO AL 30 GIUGNO PER OGNI TAGLIO, TRATTAMENTO CAPELLI IN OMAGGIO
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J Come ogni ďŹ ne anno è tempo di pagelle. A dare i voti è Nedo Sonetti che in due occasioni si è seduto sulla panchina delle rondinelle (stagioni 1999/2000 e 2008/2009) e spesso si affaccia in cittĂ come commentatore sportivo di televisione e radio o fa capolino allo stadio Rigamonti da osservatore e appassionato di calcio. Inoltre conosce molto bene Gino Corioni al quale non da nessun consiglio. “Ci sentiamo spesso ed è un ottimo intenditor di calcio, non ha bisogno delle mie considerazioni. Posso solo dire che Alessandro Calori e il direttore sportivo Iaconi sono gli arteďŹ ci di una situazione che stava diventando disastrosaâ€?. Sull’impresa play off sďŹ orata, dopo aver rischiato di affogare nel baratro della zona retrocessione, il tecnico di Piombino aggiunge: “Hanno fatto davvero un grande cam-
pionato, l’aver recuperato cosĂŹ tanto terreno ha inevitabilmente spremuto ďŹ sicamente i giocatori. Era inevitabile un calo ďŹ sico dopo una rimonta del genere. Ecco perche la considero comunque una grande impresaâ€?. Sul futuro societario, mister Sonetti - che conosce pregi e difetti del presidente Corioni – si lascia scappare qualche parolina tra il serio e il faceto. Una sorta di messaggio non troppo in codice: “Che Gino voglia vendere ci credo – aggiunge Sonetti – ma bisogna essere in due a fare gli affari, altrimenti la situazione resterĂ sempre di stallo. Ăˆ pur vero che è un uomo solo al comando, nessuno lo aiuta. Allo stesso tempo, però, sono sicuro che nel vendere i pezzi pregiati riuscirĂ ad allestire una buona squadra anche per la prossima stagioneâ€?. (r.m.)
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Speciale tifosi. Viaggio nei Brescia Club
Dieci candeline a Pralboino
J La sede del club è tappezzata di fotografie e di maglie biancazzurre che portano i nomi delle bandiere di ieri e di oggi. L’indimenticabile casacca di Roberto Baggio e di un certo Pep Guardiola, nomi che sono rimasti impressi nella memoria dei tifosi, gente come Toni, Hubner e Appiah. E proprio ad allora risale la fondazione del Brescia Club di Pralboino: “Era il 2002 – ricorda il presidente Sergio Tedoldi – e l’entusiasmo era alle stelle, sfioravamo i 300 iscritti”. Oggi che il sodalizio ha festeggiato il decennale di vita molte cose sono cambiate e all’entusiasmo di quegli anni è subentrato un periodo di flessione per la squadra con inevitabili conseguenze sul tifo, tanto che gli iscritti sono rimasti 110. “Noi però non molliamo – continua Tedoldi – abbiamo sempre una trentina di abbonati allo stadio che seguono la squa-
dra con regolarità e durante l’anno portiamo avanti anche altre attività”. Il riferimento è principalmente al “Memorial Domenico Galuppini”, il torneo dedicato alla memoria di uno dei soci del club che ogni anno, il primo maggio, richiama a Pralboino le rappresentative giovanili di molti club blasonati come Brescia, Lumezzane, Cremonese o Albinoleffe. Per quanto riguarda l’edizione di quest’anno, in occasione del decennale, si è svolta una tre giorni di tornei con protagonisti i più piccoli (dalla categoria “Piccoli amici”), alcune formazioni di calcio femminile e infine le primavere di Brescia, Mantova Cremonese e Pergocrema. Il legame con la sede del Brescia Calcio, poi, è forte: il presidente del club, infatti, è nello staff delle giovanili biancazzurre che a Pralboino hanno una propria sezione.
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Motori. Tradizionale appuntamento con la Corsa più bella del mondo partita dal centro storico cittadino
Cartoline dalla Mille Miglia Una splendida giornata di sole, contrariamente alla tradizione che vuole la corsa bagnata e fortunata, ha fatto da cornice al preambolo della corsa partita giovedì 17 da viale Venezia. Madrina d’eccezione: l’attrice Martina Stella, che ha fatto capolino in piazza Loggia per la gioia di curiosi e appassionati
J I colori della Freccia Rossa Grande entusiasmo in città per l’edizione 2012 della “Corsa più bella del mondo” che si è tenuta dal 17 al 19 maggio. Tra curiosi e appassionati, in molti si sono riversati nella centralissima piazza della Loggia sin dalle prime luci dell’alba in occasione della “punzonatura” e della sfilata delle auto d’epoca in gara. Madrina di questa edizione, la bionda attrice Martina Stella. La sua presenza non è passata inosservata. Accerchiata dai fotografi al suo arrivo, ha sfoggiato un sorriso coinvolgente firmando autografi ai presenti. “Sono davvero contenta – ha confessato – di essere la madrina di un evento così importante e sentito non solo a Brescia ma anche nel resto del mondo. Ringrazio i bresciani, sono stati fantastici e mi hanno accolto con grande calore”.
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ANNO III NUMERO 05 - MAGGIO 2012 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: bresciavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30 S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacinto) - 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30 SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30 SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30 SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00 SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30 SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00 SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00 SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30 SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30 SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30 SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30 SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 11.00 – 18.30 SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30 CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30 SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 10.00 – 11.15 - 18.30 SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15 SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30 SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 11.00– 18.00 SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30 SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30 MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30 SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30 SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00 CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30
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