La Voce della Franciacorta 2010 11

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La Voce della Franciacorta n.

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MENSILE D'INFORMAZIONE

ANNO II - NOVEMBRE 2010

Rovato. Il traguardo della municipalizzata presieduta da Gianluca Delbarba

Cogeme: quarant’anni di studio e di sviluppo Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

Il 2010 per la multiutility è un anno particolare. Nel 1970 prese il via una società pubblica con l’obiettivo di metanizzare i territori dei Comuni fondatori. Recentemente ha costituito Linea Group Holding

Il servizio a pag. 9

Inchiesta

Il calore del nido Gli asili nido sono una risorsa indispensabile per la famiglia. Il panorama bresciano, nello specifico anche la Franciacorta, è fatto di una proficua sinergia tra pubblico e privato e di progetti innovativi

Il servizio a pag. 2-3

Chiari

Sport

Dal 12 al 14 novembre la Microeditoria è dedicata alle donne

Calcio. Il Rodengo Saiano, penalizzato di un punto, si affida al Piovani bis

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Editoriale

L’Adasm al servizio delle famiglie di Angelo Chiappa

Negli anni Novanta del secolo scorso si andava delineando la necessità di aprire e di chiudere le scuole d’infanzia tenendo conto degli orari di lavoro delle mamme; si profilava anche la necessità di abbassare l’età d’ingresso alla scuola. Remo Sissa, presidente dell’Adasm, sussurrava: “Poveri bambini, senza famiglia per tante ore. Possibile che non si capisca che costa meno pagare le mamme perché stiano a casa, piuttosto che riempire l’Italia di Asili Nido!; ma certo noi siamo al servizio della famiglia e dobbiamo essere attenti ai suoi bisogni!”. Così ci impegnammo a seguire sperimentazioni già in atto in varie scuole. Nel tempo, abbiamo dato organicità al nuovo attraverso: 1) la cooptazione delle nuove esperienze nell’unico progetto educativo delle scuole dell’infanzia a noi aderenti; 2) la formazione di personale qualificato; 3) l’avvio di uno specifico coordinamento pedagogico. Oggi l’Adasm bresciana traduce di nuovo in maniera corretta la sigla: Associazione degli asili e delle Scuole materne. Per i più grandicelli in tutti i paesi gli oratori da anni gestiscono i Grest: noi abbiamo progettato e avviato all’interno degli edifici scolastici i minigrest. La sigla dice tutto. Giusto? Sì, a partire dal fatto che la famiglia ci obbliga a darle tutto il sostegno possibile; anche se nel profondo del cuore ci resta la speranza che le politiche famigliari e la riorganizzazione dei tempi scuolafamiglia, faccia spuntare il giorno in cui “i piccoli possano stare per più tempo in famiglia”. Sarebbe un bene enorme e per i piccoli e per le famiglie.


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Primo piano

Il ruolo e l’azione dell’Adasm Fism Oggi sono quasi 1300 i bambini che usufruiscono dei servizi offerti dai nido e micronido attivati dalle scuole dell’infanzia dell’Adasm Fism. Poco più di 400 sono invece i bambini delle sezioni primavera. Territorialmente i servizi per l’infanzia che fanno capo all’Adasm Fism coprono l’intera provincia, magari con una concentrazione maggiore nei centri di maggiori dimensioni. La nascita di tanti asili nido e micronido è stata per l’Adasm Fism un naturale prolungamento della “mission” affidata alle sue scuole materne. I servizi messi in campo implementano quanto offre il pubblico, soprattutto a Brescia e, in molti altri Comuni svolgono un vero e proprio ruolo di supplenza laddove il pubblico non ha le risorse .

Società. Il panorama bresciano è fatto di una proficua sinergia tra pubblico e privato e di progetti innovativi

Gli asili nido sono una risorsa indispensabile per la famiglia Sono soprattutto le mamme a pagare la carenza di servizi per la prima infanzia o a trarre i maggiori vantaggi in caso di una rete di servizi efficace

a cura di Massimo Venturelli

Sono, secondo i criteri più moderni, tra gli indicatori più significativi per accertare il livello di qualità della vita di una città. Non a caso in quelle realtà in cui è più efficiente il servizio degli asili nido e più capillare la loro distribuzione sul territorio diventa più alta la soddisfazione dei cittadini. Nelle scorse settimane “Io donna”, magazine del “Corriere della Sera”, ha pubblicato un ampio servizio dedicato alla città di Modena in cui spiccava proprio l’eccellenza dei servizi dedicati alla prima infanzia. La città emiliana

vanta il primato nazionale per numero di asili nido e bambini frequentanti (il 40,1% dei nati), cifre che la collocano al secondo posto in Italia per numero di donne che lavorano (62,2%). Modena, grazie a questa efficace rete di servizi, distanzia il resto del Paese per numero di donne che tornano al lavoro dopo la nascita del secondo figlio (+16% rispetto alla media nazionale). Oggi più che mai, per effetto della crisi economica in corso e dell’aumen-

to del costo della vita, appare chiaro che senza i dovuti supporti una donna con figli difficilmente può continuare a mantenere un ruolo attivo nel ciclo produttivo. Quando mancano i nonni a cui affidare i figli sino al raggiungimento dell’età per l’accesso alla scuola dell’infanzia (tre anni) il servizio di asilo nido diventa di primaria importanza. Le liste di attesa dei 36 nido che fanno capo al servizio del Comune di Brescia (ma il discorso vale anche per

tutto il resto della provincia) confermano l’importanza del servizio e una persistente insufficienza rispetto al bisogno. Quella della città, ma del Bresciano in generale è, però, una realtà abbastanza fortunata in cui l’integrazione tra pubblico e privato riesce a garantire risposte importanti in questo settore. Una realtà che, in termini di servizi all’infanzia, ha registrato negli ultimi anni la nascita di molti asili nido privati, sorti per l’intraprendenza di chi ha ravvisato in un servizio sociale anche un’opportunità professionale. Altrove l’inventiva è riuscita a produrre altri servizi. È il caso del Comune di Bolzano che, in collaborazione con alcune cooperative e operatori del privato sociale, ha pensato a un servizio ancora più capillare. Si tratta dei tagesmutter, microstrutture per i bambini tra gli zero e i tre anni pensate con l’obiettivo di favorire il loro benessere e la loro crescita armoniosa, assicurando alla famiglia un adeguato sostegno educativo e aiutandola a conciliare le esigenze lavorative e famigliari. L’assistenza domiciliare all’infanzia è un servizio svolto da persone, generalmente mamme, che accudiscono, presso le loro abitazioni, fino ad un massimo di sei bambini.

Adasm Fism. Sono 80 le scuole dell’infanzia associate che hanno attivato un servizio di asilo nido o micronido

Una risposta concreta ed efficace ai bisogni del territorio Sono 80 le scuole dell’infanzia associate all’Adasm Fism di Brescia ad avere attivato anche un servizio di asilo nido o micronido. Uno sviluppo cresciuto a forte ritmo sino a tre anni fa e che, negli ultimi mesi, probabilmente anche a causa della crisi economica, ha conosciuto un parziale rallentamento. I numeri, frutto di una ricerca condotta nei mesi scorsi, sono forniti da Piero Reghenzi, vicepresidente della stessa associazione e vera e propria autorità nel campo dei servizi alla prima infanzia essendo stato per 20 anni dirigenti degli asili nido del Comune di Brescia. Il servizio fornito dalle scuo-

le dell’Adasm Fism si completa anche con la presenza di 35 sezioni primavera, a cui possono accedere i bambini dai 24 ai 36 mesi. “Quello dei nido e dei micronido − afferma Piero Reghenzi − è un servizio che le nostre scuole dell’infanzia hanno voluto realizzare per rispondere alle esigenze di tante famiglie, ampliando la loro offerta sul territorio”. Anche questi servizi per l’infanzia rispondono al progetto educativo che il prof. Remo Sissa elaborò nei primi anni Novanta del secolo scorso per le scuole materne dell’Adasm e che, pur riveduto solo pochi anni fa, ancora oggi mantiene la sua attualità.

Un progetto che intende l’educazione come azione volta a promuovere il pieno sviluppo della persona attraverso la testimonianza dei valori, la parola, la competenza professionale del personale educativo, l’opera della famiglia e della comunità. Un progetto educativo che, anche per i nido e i micronido, rende esplicita l’ispirazione cristiana quale elemento costitutivo essenziale dell’identità delle realtà che fanno riferimento all’Adasm Fism.”Ogni scuola − prosegue al proposito Piero Reghenzi − fa proprio questo progetto educativo declinandolo in modo specifico sulla propria realtà”.


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Sono 21 le scuole associate in Franciacorta In Franciacorta sono 21 le scuole dell’infanzia associate all’Adasm Fism. Fra questi tre sono a Gussago, due ad Adro, due a Cazzago San Martino e due a Rovato. Abbiamo incontrato Cristiano Donna, presidente della scuola materna dell’infanzia mons. Geremia Bonomelli. Se la materna ha 103 anni di storia, dal 2007 ospita la sezione del micronido (telefono 0309826309), rispondendo a una esigenza del territorio. Ma chi era Geremia Bonomelli? Frequentò le elementari a Nigoline e il liceo a Lovere; entrò nel 1851 nel seminario di Brescia e ordinato sacerdote il 2 giugno 1855. Il 26 novembre 1871 fu consacrato vescovo di Cremona. Morì il 3 agosto 1914 a Nigoline, dove era stato ricondotto per motivi di salute.

Nigoline di Corte Franca. L’esperienza e il vissuto della scuola materna dedicata a mons. Geremia Bonomelli

Il micronido, realtà in crescita che ha al centro il bambino ha ascoltato le sollecitazioni del territorio e ha dato così un servizio in più alle famiglie, senza pensare a un parcheggio per le famiglie. Tenendo fede allo statuto ospita una bambina seguita dai Servizi sociali per la quale è stata concordata con il Comune la diminuzione della retta. Il micronido, che ha una cucina interna, ha 10 posti e accoglie dai 12 mesi in avanti le iscrizioni in ogni periodo dell’anno. In una stagione segnata dalla crisi economica deve fronteggiare la difficoltà delle famiglie, che non sempre possono sobbarcarsi la spesa. Certo bisogna dire che la retta mensile è di 450 euro, una cifra inferiore agli oltre 600 euro della media dei micronidi. La differenza è spiegata dalla mission della scuola Bonomelli che nel bilancio non ha la voce “guadagno”. Non è facile portare avanti una realtà in assenza di consistenti aiuti da parte delle istituzioni, che di contro chiedono giustamente standard igienico-sanitari alti con un maggior aggravio per le casse della struttura. Fra le proposte innovative, si registra l’idea della “ludoteca”, uno spazio proposto di sabato dove i genitori vanno a scuola con figli. Sempre il sabato le famiglie possono incontrare la dott.ssa Ferrari, psicopedagogista.

Cristiano Donna descrive le attività del micronido sorto nel 2007 all’interno della già presente Scuola materna intitolata a mons. Geremia Bonomelli, che può vantare 103 anni di storia di Luciano Zanardini

Ogni giorno, dalle 8 alle 16.30, due educatrici (Elena e Lucilla) accolgono i piccoli. Dall’esperienza e dalla tradizione (forte dei suoi 103 anni di storia) della scuola materna paritaria mons. Geremia Bonomelli a Nigoline di Corte Franca nel 2007 nasce il micronido per ampliare l’offerta formativa e per colmare una lacuna: sul territorio operava già – ovviamente con costi diversi – una struttura privata. Il presidente della scuola Cristiano Donna insieme al Consiglio di amministrazione (un gruppo di volontari)

Chiari. Un servizio nato e cresciuto, con l’impegno delle famiglie, negli spazi dell’oratorio Centro giovanile 2000

“La casa di Alice” punto di riferimento per i genitori La “creatività sociale” pare essere arrivata nel Bresciano: accanto ai servizi offerti dagli asili nido si sono consolidate alcune esperienze che hanno reinterpretato il concetto di assistenza rendendolo più elastico e ispirato dalla volontà di rispondere in modo efficace ad alcuni bisogni della famiglia, chiamando la stessa a una compartecipazione solidale all’erogazione del servizio. “La casa di Alice”, ad esempio, è un servizio nato e cresciuto negli spazi dell’oratorio Centro giovanile 2000 di Chiari per volontà di alcune giovani famiglie che hanno espresso il desiderio di lavorare intorno a un

progetto attraverso il quale poter dar forma a relazioni di scambio e di sostegno nell’azione educativa. Questa idea trovò una prima traduzione in un “nido famiglia” finanziato dall’Asl nell’ambito della legge regionale 23 per le politiche regionali per la famiglia portato avanti nel biennio 2005 e 2006. Oggi si configura come progetto sperimentale per la prima infanzia. Oltre che essere un luogo dove i bambini possono trovare uno spazio per l’accudimento ed il gioco, “La Casa di Alice” è un punto di riferimento per i genitori, dove possono trovare consigli, ascolto e scambio di opinioni. Quello realizzato presso

il Centro giovanile clarense è inoltre punto di incontro per quelle mamme che non lavorano ma, non avendo una rete di parenti o di amicizie, si trovano sole in casa per molte ore della giornata. Non ha rigidità di orario di ingresso e di uscita, i genitori possono collaborare, restando del tempo con il proprio bimbo e dando la propria disponibilità a servizio degli altri bambini presenti. Periodicamente è offerta la possibilità di incontri di formazione e confronto su tematiche pedagogiche ed educative. Il servizio fa capo a un coordinatore e punta sempre di più a un coinvolgimento delle famiglie.


Dicembre domenica pomeriggio aperto TRAVAGLIATO


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La parola ai lettori

Diventare arbitri a Chiari e a Palazzolo Accanto al sogno di diventare dei campioni del mondo del pallone, si può cullare anche il desiderio di diventare arbitri. Può sembrare banale, ma senza arbitri non si può scendere in campo. Anche le nostre categorie giovanili hanno bisogno del direttore di gara. Il primo corso si è svolto presso il palazzetto dello sport di Chiari, il secondo corso è iniziato il 22 ottobre e si sta svolgendo presso l’Istituto professionale di Stato “G. Falcone” di Palazzolo sull’Oglio. Il corso è gratuito, inoltre la Figc rilascia una tessera che permetterà a tutti i neo arbitri di entrare gratuitamente in tutti gli stadi di calcio e fornirà, sempre gratuitamente, la divisa per arbitrare. Per ulteriori informazioni, si può contattare il prof. Gaetano Ceriello 3475325020.

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IL MEGLIO DELLA FRANCIACORTA

Il “Leone d’Oro” ai Frati l frati Servi di Maria del Convento dell’Annunciata, sul Monte Orfano, sono da anni uno dei punti di riferimento religioso e culturale di tutta la Franciacorta. Ora questo ruolo di guida è stato riconosciuto anche ufficialmente: giovedì 4 novembre i frati hanno ricevuto infatti il “Leone d’Oro”, massima onorificenza che il Comune di Rovato assegna a singoli o gruppi per la loro attività meritoria nei confronti dell’intera comunità rovatese. Grande soddisfazione, con la consueta umiltà, è stata espressa dal priore, frate Ermanno, a nome di tutti i frati dell’Ovest Bresciano.

LETTERE

Il free press piace Ho letto con molto interesse la vostra edizione del mese di ottobre e da questa lettura sono scaturiti i seguenti commenti. Città vuote – finalmente qualcuno dice qualcosa di nuovo sullo stato dell’edilizia (e io vorrei aggiungere che molti degli appartamenti sfittati, in vendita, ecc. sono anche privi di fognature!...si è tornati indietro nei tempi con le fosse biologiche con depuratori inesistenti o sottodimensionati). Depuratori – Cosa possiamo fare noi cittadini che ci ritroviamo con case prive di fognature o in comuni dove i depuratori sono inesistenti o sottodimensionati? Io, pur criticando ampiamente ed aspramente questa situazione, ho voluto (non solo per l’ambiente ma anche perchè tengo agli animali) utilizzare solo ed esclusivamente detersivi ecologici non testati sugli animali. Per esempio, per il bucato in lavatrice uso delle noci lavatutto (reperibili in supermercati biologici). Non c’è neanche bisogno dell’ammorbidente, ma volendo si può aggiungere dell’aceto bianco. Per i piatti a mano, alterno l’acqua di cottura della pasta o del riso (è sgrassante e lascia le mani morbide) con un buon detersivo biologico, costa un pochino piu’ caro degli altri, però se ne usa sicuramente di meno. Comunque ci sono anche “ricette” reperibili su internet su come farsi il detersivo per la lavastoviglie e a mano in casa, con limoni, sale, ecc. Franciacorta sostenibile – Un consiglio che mi frulla in mente da tempo sarebbe quello di usare dei piccoli bus navetta, specie nei weekend per recarsi nei centri commerciali della zona. Anche gli altri esercizi, dai bar ai ristoranti agli alberghi dovrebbero organizzarsi in questo modo. Si dovrebbe arrivare, non dico al blocco totale del traffico, ma comunque a poter lasciare l’auto in un parcheggio e potersi muovere magari tra un outlet ed un centro commerciale con mezzi meno inquinanti. Inoltre si dovrebbero organizzare molti piu’ eventi tipo biciclettate o camminate a piedi, ci sono moltissimi bei posti che sono raggiungibili ed apprezzabili solo andando... al rallentatore. Patrizia Cappa

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IL PEGGIO DELLA FRANCIACORTA

L’abuso di sostanze Erbusco, Adro, Chiari, Rovato e tanti altri Comuni.. la cronaca degli ultimi mesi è uno stillicidio continuo di fermi e arresti da parte delle forze dell’ordine. Nel mirino giovani, e non più giovani, impelagati nel consumo o nello spaccio di sostanze stupefacenti. L’azione delle forze dell’ordine è ovviamente in linea con la doverosa attività di controllo del territorio che ogni giorni viene messa in campo dagli agenti. L’impressione generale è però che manchi, da parte dell’Ovest Bresciano, l’altrettanto doverosa azione di prevenzione. Il consumo di sostanze non è più un’emergenza che riguarda nicchie ristrette di disagio sociale, ma intere fasce di popolazione spesso giovanile.

Emozioni in internet

Bollettini parrocchiali

Radio Voce Ha ripreso il via “100% Brescia”: trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Rodengo Saiano con collegamenti dal Comunale e in trasferta. Spogliatoi anche di Lumezzane, Montichiari e Feralpi Salò.

"Bollettino parrocchiale" è il giornale della comunità di Rovato Santa Maria Assunta. La copertina del numero di settembre-novembre è dedicata alla Lettera pastorale del Vescovo. All’interno la voce del prevosto, la parrocchia, l’iniziazione cristiana, la vita dell’oratorio, l’attualità e la cronaca.

fm 88.3 88.5 Brescia e Provincia

Sono passati i tempi in cui ci si incontrava solo a casa di amici, mangiando un gelato o passeggiando per le vie del centro. Il principale “luogo” di ritrovo per i ragazzi oggi è diventato il computer e qui va per la maggiore Facebook. Facebook, come ormai quasi tutti sanno, è stato ideato nel 2004 da uno studente in un college americano proprio per mantenere i contatti con i compagni. Non a caso le espressioni come: “Quanti amici hai su Facebook?” o: “Hai accettato l’amicizia di Francesco?” indicano proprio la funzione sociale/relazionale di questa possibilità della rete internet. Il computer permette di accedere a un enorme bacino di informazioni. Ogni ragazzo ammette che l’utilizzo prevalente del pc è di natura ludico-sociale: per divertirsi, coltivare interessi e per “incontrare” amici vecchi e nuovi. Su Messanger si comunica con gli amici, si possono esprimere le emozioni attraverso le emoticon, segni, immagini dei diversi stati emotivi. Il voler tutto e subito va a braccetto con la superficialità. Lettera firmata

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.


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Cazzago S. Martino

“Gli anni in tasca” per la comunità educante È stato presentato a Calino “Gli anni in tasca”. “Il progetto – dicono gli organizzatori: le Parrocchie del territorio, il Comune e il Centro Oreb – nasce da un presupposto fondamentale dal quale non possiamo prescindere: per sostenere i più giovani dobbiamo rinforzare i più grandi”. Protagonisti di questo viaggio intergenerazionale non sono soltanto i genitori, ma tutta la comunità educante. Obiettivo: trasmettere competenze adeguate ed efficaci per affrontare, fronteggiare e risolvere i compiti di sviluppo che caratterizzano la fase di crescita dei figli. Gli incontri andranno avanti fino a maggio del 2011. Per informazioni: www.calino.it.

La storia del Comune. Piccoli borghi e un’edificazione non troppo invasiva

La forte identità storica di Daniele Piacentini

Un paese che difende la propria specificità storica, la capacità di unire le differenze in un insieme il più armonico possibile. Cazzago San Martino sembra essere la cifra della Franciacorta: colline, piccoli borghi, un’edificazione mai troppo invasiva e una sensazione generale di laboriosità serena. A dettare la linea al paese sembra essere direttamente la storia, che è assieme recente ed antica. Recente, perché nei fatti l’attuale Comune nasce dall’unione, avvenuta solo negli anni Venti, di tre precedenti realtà amministrative: Cazzago, Bornato e Calino, ciascuno con una sua storia e una sua identità che comunque non ha mai impedito il confronto e il dialogo con l’esterno. Antica, perché fin dal periodo romano la presenza umana è attestata dal ritrovamento di lapidi sia a Cazzago che a Bornato, oltre che dai resti di una villa romana individuata in località “Tre Mur”. A unire le tre realtà è anche il culto verso San Martino, non a caso diventato parte del nome del nuovo Comune: gli storici legano il legame fra Cazzago e il Santo ad una possibile dominazione in zona dei Franchi, dove ebbe forse beni il monastero bresciano di San Salvatore. Quel che è certo è che le terre passarono poi ai Cluniacensi e al ve-

scovo di Brescia, che ne infeudò la famiglia. Prendendo nome dal paese, il nuovo borgo si chiamò Cazzago. Bornato crebbe invece intorno alla locale pieve, costruita probabilmente su una precedente risalente intorno all’anno 1000. Nel “castrum” dominava la famiglia Bornati (di cui due membri furono abati a Serle nel 1053 e nel 1130), potente al punto da impadronirsi del castello al decadere del comune. La tradizione non è avara di dati anche sulla terza frazione cazzaghese, quello di Calino. L’omonima famiglia, che ha

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radici importanti anche in città a Brescia sarebbero prevalsi nel “castrum” di Calino. “La nostra specificità – dice Barbara Sechi, assessore alla cultura e alle attività produttive – si basa su tre assunti: strumenti urbanistici che hanno voluto mantenere verde e struttura dei borghi, i consigli di frazione che dialogano con l’Amministrazione e il recupero di un’identità storica da declinare in positivo, come dimostra ad esempio il successo del corteo storico della “Rosa di Franciacorta” che si tiene ogni terza settimana di maggio”.

L’ultimo saluto al partigiano Lino Venerdì 5 novembre nella parrocchiale dedicata a San Bartolomeo c’era davvero mezza Bornato, la popolosa frazione di Cazzago San Martino. Amici, familiari, istituzioni ma più in generale la gente comune del borgo franciacortino ha voluto salutare con un ideale abbraccio collettivo la figura di Luigi Damiani, nome di battaglia “Lino”. Lino era di fatto uno degli ultimi, se non l’ultimo, partigiano di Bornato. Non lo aveva stroncato la seconda guerra mondiale, trascorsa fra molti pericoli. Lo ha portato via, invece, un infarto, arrivato all’età di 84 anni. “Nostro padre – hanno detto nella Parrocchia di San Bartolomeo i figli e i parenti – è stato per noi come un grande fiume. Il suo esempio e il suo affetto continuerà ad accompagnarci per tutta la vita”. Luigi Damiani, a soli 18 anni, entrò come partigiano nella divisione delle Brigate Garibaldi “Pinan Cichero”, partecipando così alla battaglia di Ponte Rotto, sull’Appennino che divide le regioni della Liguria e del Piemonte. Una volta finita la terribile esperienza della guerra, seppur mitigata dalla consapevolezza del ritorno alla libertà e alla democrazia, Luigi “Lino” Damiani tornò a casa stabilendosi nella frazione di Bornato, lavorando prima come assistente edile e in seguito anche come capocantiere. Oltre al lavoro, Damiani si impegnò nel sociale e in politica. Fu tra i fondatori della sezione del Pci locale, diventando anche presidente per alcuni mandati del consiglio di frazione cazzaghese. Il suo impegno non si esaurì: fondatore del comitato antifascista locale, Damiani fu tra i primi a credere a lavorare alla possibilità di realizzare sulle colline di Franciacorta una grande kermesse agricola, quella che con il passare degli anni sarebbe diventata quella “Fiera dell’agricoltura e artigianato di Cazzago” che continua a svolgersi ancora oggi.

Bornato. Padre Verzeletti, che da poco aveva festeggiato i 50 anni di sacerdozio, è tornato alla Casa del Padre

Missionario fino alla fine: l’esempio di padre Verzeletti È tornato nella “sua” Bornato padre Walter Verzeletti, missionario cazzaghese. Da 12 mesi padre Walter aveva festeggiato i 50 anni di sacerdozio nella stessa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo dove si sono tenute le esequie. Nato a Bornato nel 1932, padre Walter entrò nel 1954 nella Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata essendo ordinato sacerdote cinque anni dopo. Dopo aver terminato gli studi liceali al seminario di Brescia, padre Walter entrò al noviziato di Ripalimosani per

fare il cammino tra gli oblati. Emette i primi voti il 24 settembre del 1955. Passa allo scolasticato di San Giorgio Canavese, nel Torinese, per percorrere le tappe della prima formazione. Si consacra il 24 settembre del 1958 ed è ordinato sacerdote il 15 febbraio del 1959. Dopo un anno la prima obbedienza, in Laos, dove rimarrà fino al 1975. Successivamente svolge l’incarico di superiore provinciale. Le obbedienze successive lo vedranno ad Aosta come parroco fino al 1990 e poi a Bologna fino alla scomparsa.

Padre Nicola Parretta, padre provinciale degli Oblati, ha voluto ricordare il missionario bornatese: “Ha vissuto con grande fede e con animo sereno la malattia che lo ha condotto alla fine dei suoi giorni. Non gli è mancata l’assistenza premurosa dei confratelli oblati e delle sorelle con le rispettive famiglie. L’Immacolata, da lui amata e invocata specialmente attraverso la recita del rosario, lo ha accolto nel Regno della gioia e dell’Amore. Siamo grati a Dio per la sua testimonianza di vita e per quanto ha fatto”.


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Il corso di avviamento alla ricerca storica

Franciacorta

Presso l’oratorio di Rovato dal 13 novembre (dalle 9.30 alle 11.30) inizia il quinto anno del corso di avviamento alla ricerca storica. Questo corso, il cui responsabile è don Giovanni Donni, intende fornire a tutti i cultori di storia locale gli elementi conoscitivi di base e gli strumenti per la ricerca storica a partire dai documenti monumentali e scritti. Anche chi non ha seguito i corsi precedenti può partecipare. Ha durata pluriennale e prevede momenti di approfondimento culturale interdisciplinare ed esercitazioni pratiche. Per informazioni e adesioni, si può contattare Giovanni Castellini, presidente del Centro Culturale Artistico di Franciacorta e Sebino al 0307255014.

Rovato. L’associazione Franciacorta Viva promuove le giornate di studio fra mondo del lavoro e università

Luci d’Autunno in Franciacorta La decima edizione curata dal sodalizio diretto da Alfredo Mazza propone i classici dialoghi fra scienza e filosofia. Il programma si presenta molto ricco di Daniele Piacentini

L’Autunno in Franciacorta è per la decima volta nel segno degli incontri di spessore organizzati dall’associazione Franciacorta Viva. Da alcuni giorni sono ritornati in tutto l’Ovest Bresciano gli appuntamenti curati dal sodalizio del presidente Alfredo Mazza e inseriti nella rassegna “Autunno in Franciacorta: dialoghi di scienza e filosofia”. A inaugurare le giornate di studio e incontro fra mondo del lavoro, della cultura e dell’Università è stato il

"Dante e i tre regni" di Domenico Di Michelino presso il Duomo di Firenze

prof. Sergio Albertini, della Statale di Brescia, che ha incontrato gli studenti sebini dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonietti”. Stimolante e a suo modo originale il tema prescelto: l’autoimprenditoralità, ossia la capacità di unire il “sapere” e il “saper fare” in un’unica dimensione

di vita. E’ proprio questo, da dieci anni, la “mission” degli incontri che da qui fino alla fine dell’anno toccheranno diverse realtà del nostro territorio: si va da Chiari a Adro, fino a Rovato e Palazzolo sull’Oglio. Non a caso, sia il Comune di Rovato che la Provincia di Brescia patrocinano

l’iniziativa, strutturata su diversi piani: “Quest’anno – dice il presidente, l’ingegnere rovatese Alfredo Mazza – abbiamo voluto dividere la rassegna in due differenti percorsi: il primo, i dialoghi di scienza e di filosofia, saranno incentrati su “Agire nell’Età del Rischio”. Le lezioni magistrali, invece, con appuntamenti di scienza ed economia, ragioneranno principalmente con gli studenti superiori del nostro territorio attorno al tema “Sapere e saper fare”. Al riguardo abbiamo attivato un progetto per sviluppare un’idea di impresa, chiamato “Dall’idea al business”, e uno invece dedicato alla necessità di educare alla cittadinanza attraverso alcuni elementi di cultura sociale, chiamato “Attenzione: saper vedere e saper pensare”. Tutto il programma degli incontri, molto articolato, si trova sul sito internet www.franciacortaviva.associazionidifranciacorta.org. L’ingresso è sempre libero. Per informazioni si può chiamare direttamente l’associazione attraverso il numero telefonico 030/7702735.

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Cogeme: una storia iniziata nel 1970 Il 2010 per Cogeme è un anno particolare. La multiutility, oggi guidata da Gianluca Delbarba, festeggia il 40° della sua fondazione. Era il 1970 quando per iniziativa di alcuni Comuni si dava vita a una società pubblica che avesse l’obiettivo di metanizzare i territori dei Comuni fondatori. Grazie alla Fondazione Cogeme è stato messo in campo il progetto “Franciacorta sostenibile” per aiutare le comunità interessata a progettare responsabilmente e con criteri condivisi lo sviluppo del territorio. ll percorso è iniziato nel 2007 con l’individuazione di comuni indicatori ambientali da inserire negli strumenti di pianificazione territoriale: il Piano di governo del territorio (Pgt) e la Valutazione ambientale strategica.

Rovato. La municipalizzata, che vede tra i suoi azionisti una settantina di Comuni, ha festeggiato l’anniversario

Cogeme: 40 anni di interesse per lo sviluppo del territorio Lo scorso 29 ottobre si è tenuta a Rovato, presso il municipio, una tavola rotonda che ha visto riunite, per discutere di economia e territorio, alcune personalità di Francesco Uberti

Lo scorso 29 ottobre si è tenuta a Rovato una tavola rotonda che ha visto riunite, per discutere di economia e territorio, alcune personalità della politica bresciana e non solo: erano presenti il presidente della Provincia Daniele Molgora e il parlamentare bresciano, sottosegretario all’economia, Stefano Saglia, mentre il forfait del sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, ha lasciato spazio al suo vice Roberto Reggi, sindaco di Piacenza. L’occasione è rappresentata dai 40 anni di Cogeme, la municipalizzata che vede tra i suoi azionisti una settantina di Comuni bre-

Gianluca Delbarba, presidente di Cogeme

sciani. Dopo i saluti di rito del sindaco di Rovato Cottinelli, hanno preso la parola Fabrizio Scuri e Gianluca Delbarba, quest’ultimo per tratteggiare la storia e le finalità di Cogeme, quello per illustrare la realtà di Linea Group, la holding di cui Cogeme fa parte. Ricordando il positivo precedente delle liberalizzazioni nell’ambito dell’energia elettrica e del gas, Saglia ha auspicato il realizzarsi di una concorrenza

nel campo dei servizi municipali, che permetta di eliminare sprechi e cattive gestioni, regolata da un duplice ordine di controlli: da una parte gli azionisti delle società valuteranno dove e in che modo espandersi, dall’altra un’authority indipendente creata ad hoc avrà il compito preciso di vigilare sulla competizione. Il presidente Molgora ha richiamato l’attenzione sul necessario equilibrio tra territorialità ed

economia: ha ribadito, anche a fronte di possibili ingressi di società straniere, l’aumento della competitività come garanzia di qualità per il territorio, augurando ulteriore sviluppo alla società festeggiata, Cogeme. Tra queste considerazioni ha trovato spazio una valutazione sul ruolo giocato dal federalismo fiscale, che dovrà avvantaggiare cittadini e Comuni nell’accesso a leve di autonomia finanziaria.

Rodengo Saiano. Sarà uno dei primi edifici italiani a essere concepito come un “ecosistema”, tipo “no utenze”

Si amplia la comunità psichiatrica “Il brutto anatroccolo” La Comunità psichiatrica “Il brutto anatroccolo”, che rientra nella cooperativa sociale Pinocchio, opera dal 2003 a Rodengo Saiano, in località Paradello e accoglie oggi 10 ospiti affetti da malattia psichiatrica. Il lavoro della comunità, che occupa una équipe multidisciplinare di 14 persone, si caratterizza per un approccio educativo del paziente, supportato da competenze medico-psichiatriche. Le richieste sempre più frequenti di aiuto per l’accoglienza di nuovi malati del territorio hanno convinto i responsabili della cooperativa

ad avviare un progetto di sviluppo del servizio, per aumentare la capacità di accoglienza residenziale, sia per la comunità (da 10 a 15 posti), sia per la “residenzialità leggera” (miniappartamenti per pazienti parzialmente autonomi - cinque posti). Per la realizzazione dei miniappartamenti la cooperativa ha ricevuto dalla Fondazione Cariplo un contributo a fondo perduto nell’ambito di un più ampio progetto denominato “Psichiatria di Comunità”. La cooperativa Pinocchio realizzerà pertanto un nuovo fabbricato in località Paradello, con un totale di 20 posti letto

destinati a malati psichiatrici con diversi gradi di gravità. L’immobile sarà dotato di ampi ambienti per la convivenza, di uno spazio per attività teatrali, oltre che dei necessari servizi. La struttura sarà gestita da una équipe di specialisti in varie discipline, con la presenza di medici, educatori, infermieri e operatori assistenziali. Il fabbricato è stato progettato per essere innanzitutto gradevole per coloro che ci vivono e ci lavorano, ma anche con una impostazione costruttiva d’avanguardia, tale da renderlo autonomo dal punto di vista energetico.



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Appuntamenti fra musica e gastronomia

Sebino

Domenica 22 novembre la Banda di Iseo festeggia Santa Cecilia, patrona della musica, con un concerto alle 20 presso la parrocchiale di Sant’Andrea. Fondata nel 1656 la banda a oggi consta di 50 elementi, per la maggior parte giovani. Sabato 27 novembre presso lo spazio KAG nella zona industriale di Pisogne SVIEDO, una cena con spiedo (15 euro) impreziosita dalla testimonianza di un volontario dello Svi che presenta la realtà africana con video e foto. Seguirà musica dal vivo con il rock alterato dei Crechers e il funk-ska dei The Jahgglers. Dal 4 all’8 dicembre torna a Iseo “Natale con Gusto”: un festival della gastronomia locale e nazionale. Un centinaio di espositori animeranno il lungolago e il centro.

Marone. Il 27 e il 28 novembre in oltre 90 Città dell’Olio arriva la nona edizione

“Pane e Olio in frantoio” di Alba Vezzoli

Il 27 e 28 novembre in oltre 90 Città dell’Olio italiane si apriranno le porte dei frantoi per dar vita alla nuova edizione, la nona, de “Pane e olio in frantoio &…”. Degustazioni, convegni, visite guidate e momenti di intrattenimento animeranno le piazze, dalla Lombardia alla Sicilia, per celebrare uno degli alimenti principe della cultura mediterranea, in uno degli abbinamenti di maggior successo. Quello col pane. Pane e olio, le radici della cultura e della tradizione mediterranea. La manifestazione, organizzata dall’associazione nazionale Città dell’Olio con il finanziamento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ha lo scopo di contribuire alla sensibilizzazione del pubblico verso il prezioso patrimonio degli oli extravergine e a Denominazione di origine e dei loro territori. Attraverso l’incontro con il territorio di produzione, infatti, si sottolinea in modo concreto il legame imprescindibile fra terra, tecniche di produzione, tradizioni, culture locali e peculiarità del prodotto. All’appuntamento non poteva certo mancare il comune di Marone, unico membro bresciano (insieme a San Felice del Benaco) dell’asso-

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ciazione nazionale Città dell’Olio. In occasione di “Pane e Olio in Frantoio” – che da quest’anno rientra nella rassegna nazionale GirOlio d’Italia –, saranno possibili visite guidate agli uliveti dei dintorni del Sebino e ai frantoi locali. Inoltre al pubblico verrà offerta la rievocazione dell’antico rito della raccolta e della molitura. A fare da corollario, infine, anche spettacoli folkloristici e figuranti in costume. Per i palati più esperti, l’olio extravergine d’oliva Dop Laghi Lombardi, con menzio-

ne geografica aggiuntiva “Sebino”, viene ottenuto dalle varietà di olivo Leccino in misura al 40%, Frantoio, Casaliva, Pendolino e Sbresa da sole o congiuntamente in misura non superiore al 60 per cento e altre varietà in misura non superiore al 20%. La manifestazione di Marone si accompagna al mese di novembre, dedicato al sapore d’olio della Franciacorta, che celebra il suo trionfo con il mese del Manzo all’Olio di Rovato.

La “Madona del Pom” in festa L’8 dicembre del 1854 Papa Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione. Da allora la chiesa festeggia la Vergine in questo giorno, e, tra fede e devozione, tra sacro e profano, nel Bel Paese si moltiplicano le tradizioni legate a questa ricorrenza. A Paratico, ad esempio, l’8 dicembre si festeggia da molto tempo la “Madona dei Pom”. La tradizione vuole che, in passato, i giovanotti offrissero alle ragazze una mela rossa quale pegno d’amore, dando così inizio al fidanzamento ufficiale. Questa tradizione, sebbene scemata nel tempo, è rimasta almeno, di fatto, lasciando il posto a una sagra che tutt’ora viene allestita presso la Chiesa di S. Pietro. Qui ogni anno si celebra un vero e proprio tuffo nel passato, con rievocazioni storiche, antichi mestieri e molto altro. Per festeggiare l’avvenimento e assistere alle celebrazioni, nell’ambito delle proposte dei «Treni dei sapori, per scoprire la Lombardia», è stato allestito un treno speciale con littorine diesel degli anni ’50 che partirà da Milano Lambrate, Treviglio e Bergamo. In tarda mattinata è previsto l’arrivo alla stazione di Paratico e il trasferimento a piedi alla Sagra. Quindi ci si potrà muovere liberamente tra le bancarelle di prodotti tipici e dell’artigianato locale; per i bambini divertimento garantito con i giochi di una volta, ascensioni in mongolfiera e molto altro. Infine, non poteva mancare, la distribuzione di mele, caldarroste e vin brulé. L’occasione può essere giusta per visita ai luoghi simbolo di Paratico, come la Torre Lantieri risalente al XIV secolo, al complesso della quadrisfera ed all’ex casino di caccia neo-gotico detto “Oselanda”. I posti per il Treno Blu sono limitati e la prenotazione è obbligatoria (termine ultimo 3 Dicembre). Per info: 030/7402851- treno blu@ferrovieturistiche.it.

Sale Marasino. Primo concorso letterario: “Leonardo da Vinci sul Lago d’Iseo tra arte, scienza e vita quotidiana”

Il Lago nel genio di Leonardo del dipinto della Gioconda? Qualche mese orsono un libro scritto da Sandro Albini scatenò un parapiglia nel mondo accademico. Il libro, già dal titolo una provocazione, “Alla destra della Gioconda; dipinti, disegni e trascorsi di Leonardo sul lago d’Iseo” ha lo scopo di rispondere a questa domanda: il geniale Leonardo da Vinci sostò durante la sua vita sul sebino? E fu qui che prese lo spunto per lo sfondo del suo dipinto più famoso, la Gioconda? Così sembrereb-

be secondo la tesi di Albini: lo sfondo della Gioconda ricalcherebbe la Corna dei Trenta Passi, un meraviglioso balcone naturale a picco sul Lago d´Iseo, situato tra Toline e Vello, un paesaggio disegnato però rovesciata di 180 gradi. Una tesi molto plausibile se si pensa che Leonardo era solito scrivere nello stesso modo, quindi perché non avrebbe potuto dipingere usando la stessa metodologia? Il genio di Leonardo insomma continua a far discutere e ad

appassionare la gente di ogni epoca e nazionalità. Su questa scia il Comune di Sale MarsinomARASe Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Costanzo Ferrari, ha bandito il primo Concorso Letterario del Sebino Bresciano: tema “Leonardo da Vinci sul Lago d’Iseo, tra Arte, Scienza e Vita Quotidiana”. La partecipazione è stata aperta a tutti i residenti dei Comuni di Iseo, Marone, Montisola, Paratico, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano e Zone, attraverso un testo inedito, in lingua italiana, in prosa. L’esito del concorso verrà comunicato entro il 10 dicembre, mentre tutti i testi verranno raccolti in un volume.


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Tre giorni di cultura dal 12 al 14 novembre

Chiari

La Rassegna della Microeditoria Italiana è una tre giorni di cultura. Anche l’edizione di quest’anno prende le mosse dalla produzione dei piccoli e medi editori italiani per creare dibattito con grandi nomi della cultura nazionale: incontri e presentazioni di libri intervallati da appuntamenti artistici e musicali. Ad accogliere i visitatori durante la tre giorni ci sarà un’installazione dell’artista bresciano Rinaldo Turati (www.rinalditurati.it) che interverrà scenograficamente anche all’interno delle sale della Villa con opere di grandi dimensioni e riferimenti a poetesse tra cui Alda Merini, Emily Dickinson, Dacia Maraini ed Emily Brontë, solo per citarne alcune. Per informazioni: www.rassegnamicroeditoria.it.

Villa Mazzotti. L’ottava edizione è intitolata “Cromosoma X: per metà sei donna e per metà sei sogno”

La donna alla Microeditoria di Paolo Festa

È dedicata a Elvira Sellerio, pioniera del mondo editoriale recentemente scomparsa, l’ottava edizione della Rassegna della Microeditoria italiana, che si terrà a Chiari, nella cornice liberty di villa Mazzotti, dal 12 al 14 novembre. Quest’anno la manifestazione, incentrata sulla figura della donna nella sua complessità, ripercorsa attraverso celebri versi di poetesse, testimonianze di esponenti politiche, ma anche citando donnestreghe quasi a sottolineare l’ambiguità della figura femminile sospesa tra passato e presente, ha come slogan “Cromosoma X: per metà sei donna e per metà sei sogno”, unendo l’aspetto biologico a quello poetico sottolineato dalla citazione di Tagore. Numerosi, all’interno del programma, dibattiti, presentazioni, ma anche a incontri con grandi ospiti. Tra questi, ci sarà Michela Murgia, neo vincitrice del Premio Campiello, che presenterà in

anteprima il nuovo libro “Ave Mary”; Lidia Menapace e Luisa Morgantini, che si confronteranno sul ruolo delle donne durante la Resistenza; Isabella Bossi Fedrigotti, tra le giornaliste storiche del “Corriere della Sera”, anch’essa vincitrice del Premio

Campiello. Spazio anche alla riflessione sulla “Donna in terra di mafia” con Nando Dalla Chiesa, che parlerà della sua recente opera teatrale “Poliziotta per Amore” confrontandosi con la magistrato di Salerno Teresa Belmonte. Tra gli altri ospiti, non

meno importanti, la poetessa Franca Grisoni, il critico Pietro Gibellini, l’ex rugbista Marco Turchetto con la squadra femminile di Brescia, l’attrice Giorgia Wurth e il cantautore Omar Pedrini. Non mancheranno dibattiti, come quello organizzato con il Parlamento europeo e Cogeme e quello, denominato “Il diavolo e l’acqua santa” che vedrò riflettere sul ruolo della donna la scrittrice Nadiolinda e suor Italina delle suore operaie, moderate dalla direttrice di “Madre”, Annachiara Valle. Tra le novità di quest’anno, uno spazio, chiamato “Microcinema”, dedicato ai cortometraggi. La Rassegna della microeditoria italiana è promossa e curata dall’associazione culturale “L’Impronta” e dal Comune di Chiari, ed è patrocinata dal Consiglio regionale della Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dall’Università cattolica di Milano in collaborazione con il Sistema bibliotecario sud ovest bresciano, la Fondazione Cogeme onlus e il Centro giovanile 2000 e, per il quarto anno consecutivo, con il Parlamento europeo.

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Chiari. Un documentario sulla metropoli canadese per definizione multiculturale

La scuola senza confini sul modello canadese La giornalista claresense, Irene Zerbini, ha prodotto “Schools without borders”, un lungometraggio che documenta i metodi della scuola di Toronto di Claudia Morandini

“Schools without borders” (scuole senza confini) è il titolo del documentario che la giornalista e documentarista clarense con cittadinanza canadese, Irene Zerbini, ha realizzato con il producer Carlos Basilone. Commissionato dal Comune di Novellara (Reggio Emilia) dove la presenza di studenti stranieri nelle classi raggiunge il 36%, il lungometraggio documenta i metodi utilizzati nelle scuole torontine per agevolare l’integrazione linguistica degli immigrati, ma testimonia anche i benefici dell’esposizione al multiculturalismo e al multilinguismo degli studenti del posto. La metropoli canadese ha risolto il problema dovendo gestire etnie, modi di vivere e culture in un ambiente (52,2% della popolazione è nata fuori confine) con bambini che,

rispetto agli adulti, si presentano più duttili e ricettivi. “Lo straniero non è percepito come una minaccia, ma come una risorsa sulla quale investire” ha detto la Zerbini. Si incoraggiano gli studenti a coltivare la lingua madre perché un giorno sarà una risorsa per il Paese ospitante. Sulle pareti delle scuole ci sono scritte di accoglienza in tutti gli idiomi, si tengono corsi intensivi di lingua inglese per i

nuovi arrivati in modo da facilitarne l’ingresso nelle classi. Non esistono scuole differenziate per gli stranieri e l’idea di classi ponte non è contemplata. A Chiari, dati aggiornati al 31 marzo 2010, i cittadini registrati erano 18.619 di cui 2934 stranieri, il 15,5% circa della popolazione. Una bella fetta. “Il modello canadese funziona, spiega la giornalista Italo-canadese, perché non prenderne spunto?”.

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Laboratori didattici alla Morcelli Repossi A Chiari, la Fondazione Biblioteca Morcelli - Pinacoteca Repossi, fucina di iniziative culturali, per l’anno scolastico 2010-2011 ha messo in cantiere una serie di laboratori e progetti didattici rivolti a tutte le scuole, dalla materna alle superiori. Lo scopo è quello di riuscire ad avvicinare i giovanissimi studenti a biblioteche e musei presentandoli come contenitori di un sapere al quale ci si può accostare cogliendone l’aspetto ludico. Le proposte della Fondazione sono molteplici e studiate per mantenere vivo l’interesse e l’attenzione dello studente che apprende senza pedanteria ma in modo creativo “sviluppando senso estetico e capacità critica” nei confronti di un mondo, quello dell’arte appunto, forse tra i più complessi e difficili da capire. Visite guidate dunque e animate, laboratori, incontri mirati ad approcciare l’arte moderna e contemporanea. Accanto alla riconferma di numerosi progetti già collaudati (A passeggio… nel paesaggio; Il mito di Ulisse; Caccia al tesoro, per citarne solo alcuni), fanno il loro ingresso tre novità: I suoni dell’arte dove musica e arte interagiscono influenzandosi a vicenda e lo studente viene invitato a coglierne l’interazione. In ”Io un po’ Kandiski un po’ Miro” sono protagonisti oggetti e scatole magiche con la combinazione delle quali si realizza proprio il concetto di forma. Infine, “L’albero”, protagonista vitale del nostro pianeta.



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Palazzolo. Il coordinamento dei genitori ha fatto partire anche quest’anno scolastico la proposta di formazione

I genitori ritornano sui banchi per comprendere meglio i loro figli di Luciano Demasi

Forte del consenso raccolto per l’iniziativa dell’anno scorso, il coordinamento dei genitori di Palazzolo ha riproposto anche per l’anno scolastico appena iniziato “Il programma di formazione per i genitori”. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, le Parrocchie cittadine, la Direzione didattica, l’Istituto scolastico delle Suore Ancelle, gli animatori dell’Agesc (Associazione genitori scuola cattolica), dell’Agei (Associazione genitori e insegnanti), Comitato genitori liceo e Itis, Comitato Genitori Istituto Comprensivo e del Secondo Circolo, la Fondazione Galignani, organizzano una serie di incontri presso il Salone dell’Oratorio S. Cuore: il primo, avvenuto il 26 ottobre, ha visto come relatore il prof. Osvaldo Poli sul tema “La coppia, perché litighiamo anche se ci vogliamo bene? È seguita il 9 novembre, sempre alle ore 20.30 una lezione della Prof. Lucrezia Pedrali sul tema: “La città multimediale, crescere nel confronto”. Seguiranno in primavera tre incontri: il 22 febbraio con relatore il prof. Carlo Zelindo Baruffi dell’Università Cattolica di Brescia sul tema: “i linguaggi giovanili e gli strumentini di comunicazione: vantaggi e rischi. In marzo una serata a più voci sui rischi connessi alla navigazione in Internet

Corsi di cucina e altro con “Il Club” L’associazione “Il Club” nasce da un progetto di promozione della salute mentale e integrazione sociale del Centro Diurno di Palazzolo del dipartimento di Salute Mentale di Iseo in collaborazione con il Comune di Palazzolo e la Provincia. Il tema della salute mentale si collega al diritto dovere che la cittadinanza ha di promuovere la salute, anche mentale, supportando e sostenendo progetti di promozione artistica (l’arte è intesa come espressione di se stessi). A tal fine sono attivi due corsi di cucina presso la gastronomia

Nora, un corso base di lingue inglese e uno di spagnolo, un corso di chitarra da spiaggia e l’organizzazione di eventi o spettacoli. Per intensificare le reti sociali e aprirsi al territorio provinciale “Il Club” organizza eventi culturali: il tour “Riflessioni Sonore”, incontri concerto con Pietro Nobile; lo spettacolo “INCONTR-ARTI”, una esperienza dedicata all’ascolto della vita emotiva attraverso un incontro di arti: musica, danza, poesia e pittura. Per informazioni, www.ilclubpalazzolo o telefonare al 3341713556.

con il contribuito della Polizia Postale. In aprile/maggio (a seconda dell’uscita della pubblicazione): presentazione del nuovo libro del prof. Osvaldo Poli sull’Identità. Per la parte più propriamente didattica nel periodo gennaio/ maggio 2011 si svolgerà la seconda annualità della Scuola Genitori, dedicata alle tematiche dell’infanzia. Saranno incontri a numero chiuso con un massimo di 30 posti per i quali è prevista una quota di partecipazione di 30 euro per persona o di 40 euro per coppia. Nell’illustrare i contenuti proposti i responsabili del Tavolo di coordinamento hanno voluto sottolineare motivazioni e peculiarità dell’iniziativa che nasce da esigenze espresse e raccolte sulla base di consultazioni avvenute tra i genitori; la rete di contatti e di interessi creata è così in grado di formulare uno strumento e un progetto di ampio respiro e possibilmente più costruttivo (interventi di Cristina Ruffoni, di Nives Dotti e Paola Schena). Il presidente dell’Istituto Galignani (Angelo Lazzari, coadiuvato dallo psicologo Claudio Donati e affiancato da Giacomino Facchi per il Comitato Genitori) ha sottolineato l’importanza del coordinamento realizzato fra le varie istituzioni e i genitori utenti e della coerenza della proposta formativa con la missione della propria Fondazione. Per maggiori informazioni inviare @ mail a: tavolo.genitori@gmail.com.



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Economia L'incontro

Immobiliare Fidelio Guido Lovo e Arturo Cavalli presentano un nuovo progetto

Una nuova idea di casa in riva all’Oglio Un nuovo quartiere che privilegia la qualità della vita Arturo Cavalli e, a destra, l’ing. Guido Lovo titolari dell'Immobiliare Fidelio

di Luciano Febbrari

Da sempre le sfide più difficili sono anche le più affascinanti perché spingono chi le assume a dare il meglio di sé. La scelta di lanciare un ambizioso progetto immobiliare in una stagione in cui il mercato della casa (è stato scritto anche su queste pagine, ndr.) non conosce certamente la sua fase migliore appartiene a pieno al capitolo delle sfide impossibili. Eppure l’immobiliare Fidelio che a Palazzolo si è proposta la realizzazione dell’omonimo quartiere ha messo in campo energie tali da rendere possibile, concreto il traguardo prefissato. “L’idea da cui nasce l’iniziativa progettuale – afferma l’ing. Guido Lovo, dello studio Lovo di Coccaglio, – passa attraverso la riqualificazione urbanistica di una vasta area nel comune di Palazzolo sull’Oglio, interpretata rispettando l’equilibrio e la struttura del territorio, accostando tradizione e trasformazione urbana, originario e moderno”. Elemento di riferimento del progetto è una grande area verde, in ere lontane letto del fiume Oglio, che a progetto ultimato diventerà un grande parco pubblico, uno dei più grandi polmoni della città. “Su questo parco urbano di quasi 45mila mq. – continua l’ing Lovo – si inserisce il nuovo quartiere residenziale, progettato secondo un equilibrio in cui i volumi cedono il passo agli spazi verdi, per non creare discontinuità ma armonia con il contesto”. La filosofia che ha nella meticolosa ricerca di una dimensione umana dell’abitare il suo elemento caratterizzante si riflette così sulle

nuove costruzioni con spazi interni studiati in sinergia con l’esterno, per creare realtà abitative moderne, in cui l’involucro edilizio sia a ridotto impatto ambientale ed energetico, attuale e flessibile. Le aree destinate alla re-

alizzazione dei nuovi spazi abitativi, (42 lotto per un totale di 80/100 unità abitative) sono protette da elementi naturali su tutti i lati che garantiscono schermatura acustica, tranquillità e privacy. Ampie fasce verdi alberate

Un progetto all’insegna dell’innovazione Innovativo in molti aspetti il progetto “Fidelio” ha in quella che può essere definita come estrema elasticità una delle sue caratteristiche più singolari. Gli interessati al nuovo quartiere diventano protagonisti di primo piano della sua reliazzazione. Possono scegliere infatti di acquistare soltanto uno dei lotti disponibili e affidare ad altri professionisti del settore la realizzazione dell'abitazione. “È chiaro – afferma Artuto Cavalli, della Fidelio immobiliare – che si chiede una coerenza con quella che è la filosofia di fondo a cui risponde il progetto”. Ognuna delle tipologia abitative previste p ata con nel quartiere è stata pensata

ampi spazi a verde, progettati per vivere in tranquillità e sicurezza, con interni studiati in sinergia con l’esterno che fanno di “Fidelio” un complesso residenziale di case moderne e flessibili. Chi, invece, preferisce affidarsi all'immobiliare potrà contare su un pacchetto che prevede l'area fabbricabile, il progetto completo e la direzione lavori delle nuove residenze, le urbanizzazioni primarie, secondarie e le spese di lottizzazione, la consulenza e le provvigioni d’agenzia. L'immobiliare “Fidelio” è disponibile per preventivi e consulenze gratuite. Per informazioni www. studiolovo.it, tel. 030/7721802, cell. 335/1565474.

di rispetto e percorsi ciclo-pedonali si sviluppano lungo i lati sud ed ovest, mentre il grande parco urbano fa da cornice ad est per garantire protezione ed isolamento al futuro quartiere. Quella della sicurezza è stata una attenzione particolare che i progettisti hanno avuto per il nuovo quartiere. Gli accessi sono stati distribuiti sulla strada ad anello di nuova realizzazione, svincolata dalla viabilità ordinaria, utilizzata solo da chi sceglierà di abitare il nuovo quartiere e controllata in più punti da una “domecamera” collegata alla Polizia locale. Con tali requisiti “Fidelio” si presenta come un quartiere ad alti standard per quel che riguarda la qualità della vita. Nie diversi lotti è previata la realizzazione di ville unifamiliari, bifamiliari e trifamiliari dotate di ampi spazi pertinenziali quali giardini e portici, in grado di differenziare l’intervento rispetto ad altri complessi residenziali disponibili sul mercato immobiliare. “Quelle a cui abbiamo pensato – afferma ancora Guido Lovo – sono case diverse da quelle disponibili sul mercato immobiliare di oggi che privilegia lo sviluppo dei volumi a discapito degli spazi”. Innovativa è anche la proposta che l'immobiliare Fedelio propone ai potenziali clienti. “Nel nuovo quartiere è possibile infatti acquisire il terreno e, insieme ai professionisti dello Studio Lovo, progettare la propria casa per soddisfare le esigenze ed aspettative”. L’acquirente potrà acquistare anche il solo lotto e affidare a professionisti di propria fiducia la realizzazione della casa, rispettando però quelle che sono le caratteristiche innovative del progetto “Fidelio”.


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Legge ďŹ nanziaria 2008. Il regime ďŹ scale agevolato dei contribuenti minimi riservato alle persone ďŹ siche

I consigli per aprire un’attività di Andrea Belleri - Studio B&B e Ass.ti

La legge ďŹ nanziaria 2008 ha previsto un regime ďŹ scale agevolato denominato regime dei contribuenti minimi. Il nuovo regime è riservato alle persone ďŹ siche (non è valido per le societĂ ) residenti nel territorio dello Stato esercenti attivitĂ di impresa, arti o professioni che nell’anno solare precedente a quello di entrata in vigore del regime hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a 30mila euro, non hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto), non hanno effettuato cessioni all’esportazione, non hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro e nel triennio precedente a quello di entrata in vigore del regime non hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a 15mila euro. Per i contribuenti giĂ in attivitĂ , in possesso dei requisiti sopra illustrati, l’ingresso nel regime dei contribuenti

minimi è automatico, senza dover fare alcuna comunicazione preventiva o successiva. Per coloro che iniziano un’attività è sufďŹ ciente presumere di possedere i requisiti descritti e comunicarlo nell’apposita sezione della dichiarazione di inizio attivitĂ . Non possono essere considerati contribuenti minimi come detto le societĂ , i soggetti non residenti, i soggetti che si avvalgono di regimi speciali Iva, i soggetti che, in via esclusiva o prevalente, effettuano attivitĂ di cessioni di immo-

bili e di mezzi di trasporto nuovi e i soggetti che, pur esercitando attività imprenditoriale, artistica o professionale in forma individuale, partecipano nel contempo a società di persone, associazioni professionali o a società a responsabilità limitata. I contribuenti minimi sono esonerati dagli obblighi di liquidazione e versamento dell’Iva e da tutti gli altri obblighi previsti dal Dpr 633/72. Le fatture devono essere emesse senza l’addebito dell’Iva e non si detrae l’Iva sugli acquisti; l’Iva

si trasforma in un costo deducibile dal reddito. Sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore e sono esonerati dall’Irap. Il regime dei contribuenti minimi comporta l’applicazione di un’imposta sostitutiva dei redditi pari al 20% sul reddito di impresa o di lavoro autonomo, calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute. Il predetto reddito, assoggettato ad imposta sostitutiva, non partecipa alla formazione del reddito del contribuente ma rileva ai ďŹ ni del riconoscimento delle detrazioni per carichi di famiglia. Il regime cessa di avere efďŹ cacia dall’anno successivo a quello in cui viene meno anche una sola delle condizioni richieste oppure dallo stesso anno se i ricavi o compensi percepiti superano 45mila euro. Il contribuente può decidere per opzione espressa di fuoriuscire dal regime, addebitando ad esempio in fattura l’Iva o detraendo la stessa sulle fatture di acquisto. L’opzione resta valida per almeno un triennio e, trascorso tale periodo minimo, si rinnova di anno in anno ďŹ no a quando permane la concreta applicazione della scelta operata.


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Gran Galà Franciacorta a Roma

Le vie del gusto

La collaborazione fra il Franciacorta e l’associazione Arte dei Vinattieri ha dato vita a Franciacorta Gran Galà: un nuovo evento ideato per tutti gli enoappassionati che hanno la possibilità di partecipare a una serie di eventi organizzati nelle 17 enoteche della capitale aderenti all’associazione. Il programma ha previsto l’11 novembre il primo appuntamento con la possibilità di degustare i Franciacorta di 26 aziende del territorio per un totale di 100 diverse etichette. Franciacorta Gran Galà si sposta quindi nelle migliori enoteche di Roma, per una serie di serate dal 15 novembre al 6 dicembre dedicate alle principali tipologie di Franciacorta: Brut, Satèn, Rosé e Millesimati.

Chiari. Domenica 14 novembre arriva “Colori e sapori d’autunno” con al centro il mercato agroalimentare

I prodotti tipici arrivano in piazza di Claudio Morandini

Calato il sipario sulla settima edizione del “Fuori tutto” con soddisfazione degli organizzatori, l’Associazione botteghe di Chiari, in collaborazione con l’Assessorato al commercio e alle attività produttive, mette in campo per domenica 14 novembre un’altra iniziativa: “Colori e sapori d’autunno”. Protagonisti della giornata saranno questa volta prodotti agroalimentari tipici locali,con banchi dislocati in Piazza Zanardelli a partire dalle 9.30 fino alle 18. Buona l’adesione dei commercianti che hanno risposto positivamente a questo debutto novembrino. Oltre alla possibilità di acquistare, si potrà anche assaggiare formaggi di produzione propria, salumi, verdura e frutta, prodotti di forneria e pasticceria in tutte le loro declinazioni,il tutto all’insegna della stagionalità, freschezza e tradizione. E a proposito di quest’ultima, l’Associazione bresciana norcini – recente la loro apparizione su Rai1 all’interno della trasmissione di

L’European Wine Bloggers Conference La quarta edizione della European Wine Bloggers Conference (EWBC) sarà ospitata e organizzata dalla Franciacorta, in collaborazione con il Comune di Brescia, dal 14 al 16 ottobre 2011. L’annuncio è stato dato a Vienna (durante il party conclusivo della terza edizione) da Ryan e Gabriella Opaz e Robert McIntosh, organizzatori della manifestazione. Un successo per il Consorzio per la tutela del Franciacorta, che ha visto prevalere la propria candidatura al primo tenta-

tivo. “Questo è un importante risultato per la Franciacorta, che è stata scelta fra diversi candidati italiani – spiega Maurizio Zanella, presidente del Franciacorta –. Tutte le realtà produttive, comprese quelle vitivinicole, devono abituarsi a confrontarsi e interagire in rete. L’EWBC sarà un’occasione per conoscere molto di questo sistema e dei suoi molteplici autori, oltre che per approfondire la cultura del vino e per mostrare al mondo l’eccellenza franciacortina”.

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Linea Verde dedicata alle meraviglie della Franciacorta – sarà presente con uno stand presso il quale sarà possibile assistere alla lavorazione delle carni suine secondo la migliore tradizione contadina bresciana. Trattandosi della prima manifestazione agroalimentare di questo genere a Chiari, gli organizzatori guardano alla kermesse con occhio attento. Sagre simili sono sempre più numerose e riscuotono sempre un ottimo successo, segno del legame della gente alle tradizioni e ai buoni proposti. L’intenzione è che la rassegna diventi appuntamento fisso nel calendario degli avvenimenti clarensi, mentre obiettivi e finalità sono sempre focalizzati sulla rivitalizzazione del centro cittadino e la promozione delle sue attività commerciali. La giornata sarà anche occasione di shopping grazie all’apertura dei negozi che per le festività natalizie si stanno preparando ad accogliere al meglio i visitatori con aperture domenicali e momenti d’incontro. Nel corso della giornata castagnata per tutti ad opera della locale Avis.



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“Tutto incluso” per l’inclusione sociale

Cultura

“Tutto incluso” è il progetto per “favorire l’inclusione sociale” che il Comune di Castegnato, con la Biblioteca Martin Luther King hanno messo a punto con la Cooperativa Tornasole. Il progetto è un percorso per creare reti tra i giovani che si occupano di adolescenti. La prima parte si svolge in Biblioteca dalle 20.30 alle 22.30. Si parte il 18 novembre sul tema “Adolescenti questi sconosciuti” per indagare su chi sono gli adolescenti “esclusi” e/o “inclusi” a Castegnato. “Chi esclude chi” è l’argomento del 25 novembre. Giovedì 2 dicembre si parla di come realizzare una rete tra i giovani che incontrano e/o si occupano di adolescenti. Il 9 dicembre si definiscono le strategie per costruire la rete a Castegnato.

Sale della Comunità. “Adèle e l’enigma del Faraone” per il ritorno di Luc Besson

Adèle, una nuova eroina di Mauro Toninelli

Il ritorno di Luc Besson dietro la macchina da presa coincide con il primo capitolo della sua nuova trilogia: “Adèle e l’enigma del Faraone”. Il regista francese si è buttato a capofitto nella nuova avventura, dando libero sfogo alla sua fantasia nella riscrittura delle avventure della giovane scrittrice-avventuriera Adèle, interpretata da Louise Bourgoin, già vista in “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori”. Piglio deciso, spirito avventuroso, fascino indiscutibile, pessimo carattere: in poche parole verrebbe da dire… Lara Croft; periodo storico a parte, le eroine hanno molto in comune. Parigi, 1911; uno pterodattilo, un rettile volante dell’epoca giurassica dall’apertura alare di sei metri, vola nel cielo parigino, creando non pochi guai e non pochi problemi, tra morti e terrore. Nella notte il suo uovo, conservato nel museo Jardin des Plantes, si schiude magicamente, dopo che una strana luce si è irradiata da una finestra degli appartamenti di Places de Pyramides. La polizia francese incolpa dell’accaduto il professor Esperandieu, condannandolo a morte; peccato che lui è l’unico che può provare a risolvere la situazione. Fino a qui la protagonista non è ancora comparsa. Besson gioca con il proprio pubblico.

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Toth e Adèle in una scena del film

Non mostra la sua eroina all’inizio. Gioca e rimanda l’apparizione creando attesa. Un’avventura degna del migliore Indiana Jones, della migliore Lara Croft o del miglior Rick O’Connell, per restare in ambito cinematografico, ma che profuma di piume di struzzo, cappelli con nastri e voile, pizzi, labbra rosso fuoco, ricamati di perline e Moulin Rouge pieno splendore. Questo è il mondo in cui si muove Adèle, per lo meno nella sua città natale. Si diverte Luc Besson e diverte gli spettatori: avventure e scene mozzafiato,

humour, situazioni paradossali, spirito fanciullesco e di divertimento che gli permettono di mescolare, di giocare e rigiocare. Non sorperende che il cattivo che insegue Adèle somigli vagamente a Toth, maggiore nazista de “I predatori dell’Arca perduta” o che i dinosauri tornino vivi come con Spielberg o le mummie vice come nelle notti al museo di Ben Stiller. Besson scommette al punto da chiudere/non-chiudere la pellicola e di lasciare con il fiato sospeso lo spettatore. Ma è solo l’inizio.

La programmazione delle Sale COLOGNE – SALA DELLA COMUNITÀ Somewhere: giovedì 11 novembre ore 20.30; Innocenti bugie: sabato 13 novembre ore 20.45; domenica 14 novembre ore 17.30, 20.45; La solitudine dei numeri primi: giovedì 18 novembre ore 20.30; Cattivissimo me: sabato 20 novembre ore 20.45; domenica 21 novembre ore 17.30, 20.45; Miral: giovedì 25 novembre ore 20.30; Benvenuti al sud: sabato 27 novembre ore 20.45; domenica 28 novembre ore 17.30, 20.45. MARONE – SALA DELLA COMUNITÀ Cattivissimo me: sabato 20 novembre ore 20.45; domenica 21 novembre ore 16.00, 20.45. PALAZZOLO – AURORA Cattivissimo me: sabato 13 novembre ore 21.00; domenica 14 novembre ore 16.00, 20.30. La solitudine dei numeri primi: sabato 20 novembre ore 21.00; domenica 21 novembre ore 16.00, 20.30; 20 sigarette: venerdì 26 novembre ore 21.00; Adèle e l'enigma del faraone: sabato 27 novembre ore 21.00; domenica 28 novembre ore 16.00, 20.30. PONTOGLIO - DON BOSCO Step up 3: domenica 14 novembre ore 16.15; Benvenuti al sud: domenica 21 novembre ore 16.15; Cattivissimo me: domenica 28 novembre ore 16.15. PROVAGLIO - PAX Adèle e l'enigma del faraone: sabato 13 novembre ore 20.45; domenica 14 novembre ore 16.00; Cattivissimo me: sabato 20 novembre ore 20.45; domenica 21 novembre ore 16.00; Winx club magica avventura: sabato 28 novembre ore 20.45; domenica 29 novembre ore 16.00. SALE MARASINO - SEBINO Cattivissimo me: sabato 13 novembre ore 20.45; domenica 14 novembre ore 16.00, 20.45. Innocenti bugie: sabato 27 novembre ore 20.45; domenica 28 novembre ore 16.00, 20.45.

Borgonato. Per la prima volta un francobollo della serie “Made in Italy” è dedicato a un’azienda del vino

Un francobollo come premio alle bollicine Berlucchi È in vendita in tutto il Paese il francobollo della serie tematica “Made in Italy” dedicato alla Guido Berlucchi & C., storica azienda di Borgonato in Franciacorta cui si deve la creazione, grazie all’intuito del patron Franco Ziliani, del primo metodo classico del territorio bresciano. Una produzione che ha dato avvio all’importante sviluppo enologico della Franciacorta, oggi tra le aree leader del settore vitivinicolo. Alla cerimonia di presenta-

zione del francobollo, è intervenuto fra gli altri Stefano Saglia, sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico. Il Sottosegretario ha sottolineato il valore simbolico di questo riconoscimento: “Celebriamo il genio di Franco Ziliani, che rappresentando il genio italiano ci fa guardare con più ottimismo al futuro”. È la prima volta che un francobollo di questa serie, stampata dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca

dello Stato, è dedicato a un’azienda del vino. Franco Ziliani, presidente e azionista di controllo con la famiglia e che con Guido Berlucchi diede vita all’avventura delle bollicine di Franciacorta, replicare, al sottosegretario bresciano allo Sviluppo economico: “Siamo molto onorati, tutti noi della Guido Berlucchi, del privilegio che il Ministero dello Sviluppo Economico e Poste Italiane ci riservano con l’emissione del francobollo dedicato alla nostra azienda quale espressione del made in Italy. Sono grato per questa irripetibile opportunità, che suggella l’impegno di un’azienda, di una terra e di tanti produttori”.


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Salute. La diagnosi precoce di un problema oculistico rende efficace la riabilitazione visiva. Rivolgersi al medico

La vista è una risposta alla luce: è meglio fare una visita oculistica Il benessere del bambino è un bene da salvaguardare ogni giorno; molto dipende dalle attenzioni riservate quotidianamente alla salute La diagnosi precoce di un problema oculistico rende più efficace la riabilitazione visiva: è utile chiedere consiglio al proprio medico pediatra su quando effettuare la prima visita oculistica. Spesso è difficile per il genitore capire se è presente un difetto visivo: il campo visivo che interessa il bambino è quello limitato a ciò che può toccare con le proprie mani. Al bambino non interessa vedere le macchine lontane ma vuole afferrare il gioco vicino a lui rendendo difficile notare, ad esempio, una mancanza di messa a fuoco da lontano fino al momento dell’inizio della scuola, è lì che a volte ci si rende conto della presenza di un problema perché, ad esempio, il bambino non vede la lavagna. Lo scopo della visita oculistica è quello di individuare eventuali anomalie che, se riconosciute in tempo e trattate adeguatamente, non creano deficit gravi nel futuro oftalmo-

Le montature per i bambini Le montature adatte ai bambini devono avere caratteristiche che consentano il loro utilizzo con il massimo risultato nella maggiore sicurezza. Il materiale e le colorazioni devono essere atossiche e, soprattutto per i più piccoli il così detto “ponte basso” assicura un’ottima visione. I bambini che praticano sport vanno protetti con l’utilizzo si particolari montature antinfortunistiche conformi alla direttiva EUROPEA 89/686/CEE relativa ai “dispositivi medici”. Il nostro obbiettivo è quello di aiutare i nostri giovani clienti a re-

alizzare il loro completo potenziale di vita. Quando la partecipazione visiva del bambino è incorporata in ciascuna attività, la visione diventa il collegamento tra l’attività e la comprensione. Ogni volta che la visione è il meccanismo guida per l’azione del bambino, i suoi movimenti visivamente diretti gli forniscono un’esperienza più ricca di comprensione. Importante è quindi avere la consulenza necessaria dal proprio ottico per la scelta più adatta di un paio di occhiali, a seconda delle necessità di ogni singolo bambino.

logico del bambino. Nel caso in cui un solo occhio non veda bene potrebbe verificarsi il fenomeno della soppressione (verrano utilizzate dal cervello solamente le immagini più nitide provenienti da un singolo occhio) portando, se la situazione non viene corretta nei primi anni di vita, alla condizione di “occhio pigro” o “ambliope” (diminuzione dell’acuità visiva in un occhio che non presenta alcuna carenza strutturale clinicamente evidenziabile in grado di spiegare questa perdita di funzione). L’intelligenza è difficile da definire ma può essere descritta come l’abilità di giudicare, decidere o agire nel modo più adeguato al problema del momento basandosi sulla totale conoscenza acquisita dalla propria esperienza. Il bambino apprende tutto quello che conosce ma deve imparare anche come imparare. La vista è una risposta alla luce, è il primo passo per essere pronti a vedere qualcosa. La visione è il processo d’interpretazione di ciò che si è visto, del trarre significato dalle cose, l’interpretazione quindi di quello che si è visto con le informazioni che sono state ricevute attraverso il tatto, l’udito, l’olfatto e il gusto. L’integrazione sensoriale del bambino può essere aiutata attraverso l’utilizzo di corretti ausili visivi con l’obbiettivo di rendere il bambino pronto per l’apprendimento una volta che sarà inserito nell’ambiente scolastico.

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Speciale viaggi. Conosciuta come l’isola delle spezie è ricca di spiagge bianche orlate da alte palme di cocco

Il piacere di abbronzarsi al sole di Zanzibar non ha paragoni di Luigi Zameli

Una vacanza a Zanzibar è ideale per chi ama il clima equatoriale, il mare, le spiagge sabbiose orlate da palme da cocco, l’acqua cristallina e il folclore dell’Africa nera. Qui infatti la temperatura non scende mai sotto i 25 gradi e le spiagge sono assolutamente favolose. Zanzibar è un arcipelago di isole ricche di storia, anzi di storie, di profumi, sapori, di intrecci di culture di immense gioie e atroci sofferenze. Ogni aspetto della vita di questa regione è stata avvolta dalla poesia del saper vivere e saper apprezzare le diversità altrui. Antichi persiani, arabi dell’Oman, portoghesi, africani bantu e di altre etnie hanno convissuto fino ad oggi e hanno saputo superare il ricordo della barbarie della schiavitù, proprio grazie alla loro memoria storica di popolazioni pacifiche e amanti della vita. Zanzibar, conosciuta come l’isola delle spezie, è uno dei gioielli più preziosi dell’oceano Indiano: ricca di spiagge bianche bagnate dal mare cristallino sede di una spettacolare barriera corallina, ricca di foreste e di giardini, ricca di siti archeologici, è una meta molto ambita. Scegliere

Le coste bagnate dall’oceano Indiano Le coste dell’isola sono bagnate dall’oceano Indiano che la separano dalla Tanzania (40km) sita di fronte al lato ovest e della quale ne fa parte politicamente. Unguja e Pemba, la seconda isola in ordine di grandezza, assieme alle isole minori di Tumbatu, Mnemba, Uzi, Mesali e Latham danno forma all’arcipelago più esteso sulla costa est dell’Africa chiamato appunto Arcipelago di Zanzibar. Zanzibar si presenta prevalentemente appiattita sulle coste sabbiose per poi raggiungere i leggeri rilievi che risalgono l’entroterra dove la flora e la fauna cre-

scono rigogliose. Tipicamente tropicale il clima viene influenzato dai due venti monsonici. Il Kaskazi, che si manifesta verso dicembre sino alla prima parte dell’anno solare (metà di aprile), esso spira da Nord- Est e rende il clima secco e ventilato senza mai far scendere però le temperature medie al di sotto dei 27/28 gradi. Al monsone del Kaskazi si succede poi un breve periodo di tempo umido. In giugno incomincia il vento del Kusi in arrivo da Sud-Est ristabilendo gli equilibri del clima mite tipico nelle zone equatoriali.

un viaggio a Zanzibar equivale a scoprire un vero e proprio concentrato di bellezze in un’atmosfera davvero genuina. Qui il turista ha l’opportunità di scegliere fra più tipologie di hotel, ideali per le esigenze di ogni tipo di clientela. Alla fine di un viaggio a Zanzibar chiunque si sente diverso per aver potuto ascoltare ciò che l’Africa ha da dire e per le visioni primitive e vere che offre. I turisti non trovano problemi per il mangiare e per l’alloggio; il viaggiatore indipendente si dovrà però adattare man mano che esce dagli ambienti cittadini. Vi sono molti ristoranti di buona qualità che offrono sia piatti locali che internazionali. A Zanzibar è possibile degustare specialità arabe, indiane, cinesi e swahili. Il piatto tradizionale dell’isola è il cosiddetto “Ugali Wa Muhogo”, una polenta realizzata con farina di cassava, cotta insieme al riso. Quasi sempre è accompagnata da carne o da pesce, entrambi cotti in una salsa a base di curry oppure di latte di cocco. Un’altra specialità da non dimenticare di assaggiare è la “Pitta”, un pane arabo farcito da carne e salse piccanti, puré di melanzane, latte di cocco e caffè aromatizzato. A Zanzibar si trovano anche le classiche “Chapati”, delle piccole focacce di origine indiana.

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Penalizzazione. Tolto ancora un punto

Sport

Fra le undici squadre di Lega Pro e serie B deferite dalla Procura Federale, su proposta della Covisoc dello scorso 15 ottobre, c’è anche il Rodengo Saiano che – come accaduto nella passata stagione – è stato penalizzata di un punto in classifica. Niente multe, dunque: la Commissione Disciplinare Nazionale della Federcalcio oltre a togliere ai franciacortini un punto in classifica, ha inibito per sei mesi il presidente Alessandro Ferrari e il direttore generale Massimo Frassi. La motivazione della penalizzazione è stato il ritardo di 24 ore nel saldo del debito Iva riferito al periodo d’imposta 2008. Sempre nello stesso girone dei gialloblu, penalizzato anche il Canavese al quale sono stati tolti due punti in classifica.

Calcio, Lega Pro 2. L’ex rondinella torna in Franciacorta dopo averci chiuso la carriera da giocatore

Rodengo: è l’ora del Piovani bis Conclusa la carriera da giocatore nell’estate del 2008, l’ex rondinella e giocatore del Piacenza torna in gialloblù come allenatore al posto del dimissionario Rodolfi di Mario Ricci

Ripartire da dove si è finito. Dopo qualche mese di fermo, Giampietro Piovani torna a sedersi in panchina. Dopo la salvezza dello scorso campionato con la Nuova Verolese in serie D, l’ex rondinella ha sposato il Rodengo Saiano salendo di categoria. E, proprio dalla Franciacorta, ricomincia il ruolino di marcia di Piovani. Nella società presieduta da Alessandro Ferrari ci aveva concluso la carriera da giocatore dopo due stagioni (novembre 2006/ giugno 2008). Subentrato al dimissio-

Giampietro Piovani

nario Paolo Rodolfi, il tecnico orceano ha preso le redini della squadra dal 28 ottobre scorso con l’obiettivo principale di traghettare i gialloblù verso una salvezza tranquilla dopo un avvio positivo di campionato. Dal primato in classifica, all’esclusione dalla Coppa

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Italia di categoria: un calo vertiginoso che ha portato Paolo Rodolfi a mettersi da parte e a rescindere consensualmente il contratto dopo appena nove giornate (3 vittorie, altrettanti pareggi e sconfitte). L’eordio di Piovani è stato domenica 7 novembre sul campo del-

la neo promossa Virtus Entella, a seguire il derby casalingo del 14 contro il Montichiari. “Per me è come essere tornato a casa – confessa Piovani – da giocatore mi sono trovato molto bene con questa società. Sono sicuro che ne verremo fuori da questo momento difficile”. Prima panchina tra i professionisti, a Piovani non mancano le motivazioni ed è caricato a mille. “Ho voglia di far bene e l’opportunità che mi dà la società è molto invitante. Ho ritrovato giocatori che, innanzitutto, sono stati compagni di squadra come Bertoni, Pedersoli e Araboni”. Tatticamente, cambia poco o nulla. Amante del 4-3-3, Piovani vola basso e mette le mani avanti. “È vero, nelle ultime tre stagioni questa squadra ha centrato i play off sfiorando anche la promozione. Intanto pensiamo alla salvezza, poi proveremo a puntare a qualcosa di più”. Soddisfatto della scelta il patron Ferrari. “Ringraziamo Rodolfi, ma crediamo di aver fatto il passo giusto. Buon lavoro a Giampietro con la speranza ridia entusiasmo all’ambiente e valorizzi il settore giovanile”.


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ADRO: Edicola Punto e Virgola - Via Provinciale - Zini Laura: Via Roma 13 BORNATO: Edicola Belleri - Via San Bartolomeo 3 CAPRIOLO: L’Edicola - Viale IV Novembre CAZZAGO SAN MARTINO: Bar La Bertola - Via Padana Superiore 12; Filippini Marco Via San Michele 2 CELLATICA: Edicola Torchio Giampaolo - Via Caporalino; Francioli Bruno - Via Risorgimento 2/A CHIARI: Legrenzi Alessandro - P.zza Martiri della Libertà 15; San Faustino - Via Villatico 8; Vanfiori Michele - Via Mazzini 6; L’Edicola delle erbe - Via XXVI aprile 42 COCCAGLIO: Il negozio dietro l’angolo - Via Martiri della Libertà 9 - Donghi Barbara - L.go Garibaldi,1 COLOGNE: Non Solo Giornali - Via Brescia CORTEFRANCA: Cappelletti Davide - Via Provinciale 6; Non solo merceria - Via Roma 77/B ERBUSCO: L’Edicola - Via Rovato GUSSAGO: Gatta Giovanni - Via Dante Alighieri 5/A - Tonelli Mauro - Viale Italia - Ravarini Pierina Via Richiedei 10 - La Luna di Carta - P.zza Vittorio Veneto 25 ISEO: Edicola 71 - Via C. Bonari; Volonghi Ettore - Viale Repubblica 6 - Patrizia Verri - P.zza Garibaldi 8 MONTICELLI: Cartoleria ABC - Via Caduti 42/C OME: Franchi Daniele Via E. Fermi 1 PADERNO: Minelli Loretta - P.zza Libertà 27 PALAZZOLO S/ OGLIO: Pasquali Alessandro - Viale Italia 1; Bertocchi Giuseppe - Piazzale Giovanni XXIII PASSIRANO: Berardelli Livio - Via XXV aprile 3 RODENGO SAIANO: Edicola Rodengo Saiano - Via Brescia ROVATO: Edicola Cavour - P.zza Cavour 17; Edicola Bianchi Giancarlo - Via Franciacorta; Edicola Ghafar Mohamed - Via C. Battisti 101

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ADRO www.comune.adro.bs.it BRIONE www.comune.brione.bs.it CAPRIOLO www.capriolo.org CASTEGNATO www.comune.castegnato.bs.it CAZZAGO S. MARTINO www.comune.cazzago.bs.it CELLATICA www.comune.cellatica.bs.it CHIARI www.comune.chiari.brescia.it COCCAGLIO www.comunedicoccaglio.it COLOGNE www.comune.cologne.bs.it CORTE FRANCA www.comune.cortefranca.bs.it ERBUSCO www.comune.erbusco.bs.it ISEO www.comune.iseo.bs.it GUSSAGO www.gussago.com LOVERE www.comune.lovere.bg.it MARONE www.comune.marone.bs.it MONTE ISOLA www.comune.monteisola.bs.it MONTICELLI www.comune.monticellibrusati.bs.it OME www.comune.ome.bs.it OSPITALETTO www.comune.ospitaletto.bs.it PADERNO FRANCIACORTA www.comune.padernofranciacorta.bs.it PALAZZOLO SULL’OGLIO www.palazzoloweb.it PARATICO www.comune.paratico.bs.it PASSIRANO www.comune.passirano.bs.it PISOGNE www.comune.pisogne.bs.it POLAVENO www.comune.polaveno.bs.it PONTOGLIO www.comunedipontoglio.eu PROVAGLIO D’ISEO www.comune.provagliodiseo.bs.it RODENGO SAIANO www.rodengosaiano.net ROVATO www.comunedirovato.it RUDIANO www.comune.rudiano.bs.it SALE MARASINO www.comune.sale-marasino.bs.it SULZANO www.comune.sulzano.bs.it URAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.it ZONE www.comune.zone.bs.it

Concessionaria: VIKING STHIL GOLDONI CARTER

Cucina tipica locale Organizzazione banchetti, rinfreschi e feste private Vendita diretta prodotti propri Possibilita’ di visitare la fattoria aperto da Giovedi a Domenica su prenotazione

la terrazza sulle verdi colline della Franciacorta

Sede: ISEO Via Bonomelli, 1 - Tel. 030.980236 Filiale: Gavardo Via Conter - Tel. 0365.371628

Via Pianello 19 OME Tel. e Fax 030 6852619 www.dueangeli.it


La Voce della Franciacorta novembre 2010

E-mail: franciacortavocemedia.it

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) ADRO Santuario Madonna della Neve - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.00 - 10.00 11.00 15.30 - 17.00 - 18.30 S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 9.00 - 10.30 - 18.00 Torbiato - SS. Faustino e Giovita: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.00 - 17.00 CAPRIOLO S. Giorgio - Prefestivo: 16.30 - 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.30 CASTEGNATO S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 CAZZAGO SAN MARTINO Natività di Maria Vergine - Prefestivo: 17.30 Festivo: 7.30 - 9.30 -11.00 -17.30 Bornato - S. Bartolomeo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 Calino - S. Michele - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 10.30 - 18.30 Pedrocca - S. Francesco d’Assisi - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.00 - 10.00 CELLATICA S. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo 8.30 - 10.30 - 18.00 CHIARI Duomo SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.00 11.15 - 18.00 S. Bernardino - Prefestivo: 17.30 - Festivo: 7.30 8.30 - 11.00 - 17.30 COCCAGLIO S. Maria Nascente - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 COLOGNE SS. Gervasio e Protasio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 CORTEFRANCA Borgonato - S. Vitale - Festivo: 7.30 - 10.30 18.00 Colombaro - S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Nigoline - SS. Martino ed Eufemia - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 Timoline - SS. Cosma e Damiano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 ERBUSCO S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 18.30 Villa di Erbusco - S. Giorgio - Prefestivo: 18.30 Festivo: 10.30 - 18.30 Zocco di Erbusco - S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00 ISEO S. Andrea - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 11.00 - 11.00 - 18.00 Clusane - Cristo Re - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00

Pilzone - Madonna Assunta - Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.00 GUSSAGO S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.15 - 18.30 Civine - S. Girolamo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 9.00 Ronco di Gussago - S. Zenone - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 Sale di Gussago - S. Stefano - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.45 - 11.00 - 18.00 LOVERE S. Giorgio Martire - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 - 10.00 - 17.00 - 18.30 Convento dei Cappuccini - Festivo: 7.00 - 9.00 - 11.30 MARONE S. Martino - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 18.30 Vello - S. Eufemia - Festivo: 9.15 MONTE ISOLA Carzano - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 16.50 - Festivo: 8.20 Peschiera Maraglio - S. Michele Arcangelo Prefestivo: 19 - Festivo: 11.15 Siviano - SS. Faustino e Giovita - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 MONTICELLI BRUSATI SS. Tirso ed Emiliano - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 OME Ritrovamento di S. Stefano - Prefestivo: 18.00 Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 OSPITALETTO S. Giacomo - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.00 - 11.00 - 18.30 - 20.00 PADERNO FRANCIACORTA S. Pancrazio - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.30 9.30 - 11.00 - 18.00 PALAZZOLO SULL’OGLIO Sacro Cuore - Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30 S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00 S. Paolo in S. Rocco - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 San Pancrazio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 9.30 - 11.00 PALOSCO S. Lorenzo - Prefestivo: 20.00 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 10.45 - 18.00 PASSIRANO S. Zenone Prefestivo: 18.30 Festivo: 8.00 - 1030 18.30 CAMIGNONE S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 11.00 - 18.00 MONTEROTONDO S. Vigilio - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30

DISTRETTI SANITARI ANNO II NUMERO 11 - NOVEMBRE 2010 Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales Registrazione del Tribunale n. 48/2009 del 10-11-2009 Direttore responsabile: Adriano Bianchi Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia tel.: 03044250 - fax: 0303757897 e-mail: franciacortavocemedia.it Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52 25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566 Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

CHIARI Piazza Martiri della Libertà, 25 - Telefono: 030/7007011 distretto.chiari@aslbrescia.it

GUSSAGO Via Richiedei, 10 - Telefono: 030/2499911 distretto.gussago@aslbrescia.it

ISEO Via Giardini Garibaldi, 2 - Telefono: 030/9887456 distretto.iseo@aslbrescia.it

PALAZZOLO SULL’OGLIO Via Lungo Oglio Battisti, 39 - Telefono: 030/7007645 distretto.palazzolo@aslbrescia.it

PISOGNE S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Grignaghe - S. Michele Arcangelo - Festivo: 11.00 Pontasio - S. Vittore - Prefestivo:16.30 - Festivo: 9.30 Sonvico - S. Martino - Prefestivo: 16.00 - Festivo: 10.00 Toline - S. Gregorio Magno - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 PONTOGLIO S. Maria Assunta - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.00 - 8.30 - 9.30 - 10.00 - 11.00 - 18.30 PROVAGLIO D’ISEO SS. Pietro e Paolo - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 7.30 - 10.00 - 18.00 Fantecolo - S. Apollonio - Prefestivo: 18.00 Festivo: 10.30 Provezze - S. Filastrio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.30 RODENGO SAIANO Rodengo - Abbazia Olivetana S. Nicola Prefestivo: 19.30 Festivo: 6.30 - 8.00 - 9.30 - 10.30 18.00 Padergnone - S. Rocco - Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 - 10.30 - 11,15 -18.00 Saiano - Cristo Re - Prefestivo: 19.30 - Festivo: 7.30 - 9.00 - 10.30 - 16.00 ROVATO S. Maria Assunta - Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 - 8.15 - 9.30 - 11.00 - 18.30 Convento SS. Annunciata Monte Orfano Prefestivo: 18.45 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00 S. Giovanni Bosco - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.00 - 11.00 - 17.00 Duomo di Rovato - Sacro Cuore di Gesù Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 Lodetto - S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 - 10.00 - 18.00 S. Andrea di Rovato - S. Andrea Apostolo Festivo: 7.30 - 10.30 S. Anna di Rovato - S. Anna - Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.30 - 11.00 S. Giuseppe di Rovato - S. Giuseppe - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.00 SALE MARASINO S. Maria Assunta e S. Zenone - Festivo: 9.00 11.00 - 18.00 SULZANO S. Giorgio - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.30 18.00 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo - Prefestivo: 18.00 Festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.00 ZONE S. Giovanni Battista - Prefestivo: 18.00 - Festivo: 08.00 - 10.30 - 18.00

EMERGENZA

118 112 113 115 117 1515

(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)


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