4 La Voce del Garda e Valsabbia n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO I - DICEMBRE 2010
Vobarno. A sei anni di distanza dal terremoto il parroco chiede un altro sforzo
Il dono dello stupore
Appello alla generosità verso i luoghi di culto
di + Luciano Monari
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I lavori di restauro per i danni provocati dal sisma del 2004 sono terminati Il servizio e i cantieri sono stati chiusi. Il costo complessivo degli interventi a pag. 7 si aggira attorno ai quattro milioni di euro, tutti a carico delle parrocchie
Aspettando il Natale
Segni di speranza
A Idro è stata aperta la prima Comunità alloggio per disabili della Valsabbia. In tutto il territorio emerge un quadro positivo sul fronte della solidarietà. In questo numero vi raccontiamo alcune storie
Il servizio a pag. 2
Economia
Sport
L’azienda Fratelli Galvagni ovvero soluzioni diverse in campo energetico
Eugenio Olli e la sua passione: da 23 anni nel calcio salodiano
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Cucine componibili delle migliori marche Arredamenti completi per la casa 2000 mq. di esposizione
Editoriale
Il Natale è un’occasione: quella di scorgere al di là delle tenebre della tristezza e della sofferenza che spesso avvolgono la nostra vita, la luce che brilla sul volto del bimbo Gesù, nato per noi, segno di speranza e di gioia per tutti gli uomini. Il Natale è una notizia. Vorrei darvela personalmente, uno ad uno, perché sono convinto che ogni incontro racchiuda in sé sempre qualcosa di prezioso e di unico. Vorrei comunicarvela come persona di famiglia, capace di ascolto, di dialogo e di disponibilità ad operare con tutti coloro che amano la vita e difendono la dignità dell’uomo. Infine, il Natale è uno sguardo d’amore, quello che vorrei che insieme potessimo scorgere negli occhi del bimbo Gesù e in quello di ogni fanciullo, affinché ci conduca a recuperare la capacità di “stupirci” della vita. Una delle grandi tristezze del nostro tempo è infatti l’aver perso la facoltà di meravigliarci, il dono di stupirci. Spesso cadiamo nell’indifferenza. Vorrei che avessimo tutti il senso dello stupore, perché quando uno ha il senso dello stupore ha il senso del mistero, ha il bisogno della conoscenza e della scoperta, ha il senso che la vita è senza limiti e le sue dimensioni sono impensabili. Vi auguro il dono di stupirvi; fin quando saremo in grado di stupirci non ci rassegneremo mai a ciò che è banale e scopriremo sempre qualcosa di nuovo, di grande. Il bimbo Gesù ci rivela l’ultima parola del mistero: Dio si è incarnato perché ha amato l’uomo e ha voluto salvarlo. Si può accettare o rifiutare l’amore. Ma se lo si accetta, esso apporta al cuore una gioia e una pace indescrivibile: “Pace agli uomini di buona volontà” (Lc 2,13). Trovare Cristo, trovare Dio nell’uomo è trovare Pace.
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Primo piano
Il Natale della speranza Luci e colori quasi ci stordiscono con il rischio di perdere per strada il significato vero del Natale. in queste due pagine cerchiamo di mettere in evidenza alcuni segni di speranza presenti sul territorio. Apparentemente si presentano sotto forme diverse, ma testimoniano senza dubbio la capacità di aprirsi agli altri. La speranza è accogliere il dono della vita, la speranza è integrare il mondo dei disabili, la speranza è avere uno sguardo solidale che supera i confini nazionali, la speranza è dare l’opportunità a delle persone anziane di ritrovare un ambiente familiare. Ognuno di noi, poi, nel suo piccolo può declinare la parola speranza nel quotidiano. E sono davvero tante le storie che si potrebbero raccontare.
Serle. Mons. Italo Gorni, vicario episcopale per il clero, descrive la situazione di una terra solidale
Le tante luci e le poche ombre per comunità a misura d’uomo Il messaggio di fondo è quello di avere sempre a cuore le sorti della persona umana. Come? Con gesti di altruismo e con uno sguardo positivo ai tanti segni di speranza che abitano il territorio di Luciano Zanardini
La cronaca quotidiana è ricca di aspetti negativi e spesso dà, invece, poco spazio a quanto c’è di positivo. Per evidenziare alcuni segni di speranza relativi nello specifico al territorio della Valsabbia, abbiamo contattato don Italo Gorni, parroco di Serle e vicario episcopale, che conosce bene il territorio in tutte le sue molteplici sfaccettature. Nella sua fotografia della situazione emerge un quadro piuttosto positivo. Fra i segni di speranza occupa sicuramente un posto di
Mons. Italo Gorni
rilievo il mondo del volontariato con una evidente disponibilità nei confronti dell’altro sia in ambito religioso che civile. Sono tante le iniziative di solidarietà messe in cantiere: si va dal sostegno ai Paesi poveri o all’accompagnamento nella cura di una malattia. Le stesse scuole durante l’anno realizzano bancarelle o momenti di sensibilizzazione legati a una raccolta fondi o a determinati appelli. A questo si
aggiunge anche il ruolo esercitato dalle famiglie, che, nonostante la congiuntura economica non favorevole, si aprono alla vita. In Valsabbia trova poco spazio la cultura del figlio unico: non è, infatti, raro avere nuclei familiari con due o tre figli. Donare vita è donare speranza all’intera comunità. Se, invece, si pensa all’ambito religioso, non si può non citare il percorso avviato da alcuni anni delle Unità pasto-
rali. Certo, non è facile superare i campanilismi, ma anche questo rappresenta un segno di speranza per il futuro con comunità più piccole che si mettono in rete e lavorano insieme per essere ancora più significative. Nel decennio della Chiesa italiana dedicato all’educazione è importante anche il nuovo modello diocesano di iniziazione cristiana per supportare e sostenere i genitori nel loro compito educativo. Questo cammino porterà dei buoni frutti, anche perché mette i genitori nelle condizioni di interrogarsi su problematiche e risorse. Oggi più di ieri questo lavoro si rivela urgente e necessario. Ovviamente ha delle ricadute su tutta la società civile visto e considerato che getta le basi per una crescita globale della persona umana. Il messaggio finale di don Italo potrebbe essere proprio questo: non bisogna mai stancarsi di avere a cuore le sorti dell’uomo. Come? Con gesti di solidarietà e di volontariato, ma anche sperimentando una formazione continua. Non bisogna mai stancarsi di illuminare e rendere noti ai più i segni di speranza che abitano il territorio valsabbino.
Prevalle. La posa della prima pietra avverrà nella primavera 2011 grazie all’impegno dell’omonima Fondazione
Dal sogno di Antonio Bosio una nuova Casa per gli anziani Prevalle avrà una nuova residenza assistenziale per anziani. Il merito è da attribuire all’iniziativa di un privato (Antonio Bosio) che è riuscito a coinvolgere nel suo progetto più persone oltre all’Amministrazione comunale. Nel 1958 ha fondato la “Tony Kart”, un’azienda leader a livello mondiale nel campo della produzione di go-kart. Quest’anno ha iniziato l’iter per la costituzione della Fondazione Antonio Bosio onlus, attraverso la quale desidera costruire una nuova residenza socio-assistenziale per anziani. La posa della prima pietra della casa avverrà nella primavera 2011.
Per dar vita a questo progetto, Antonio ha conferito alla Fondazione la quasi totalità dei suoi beni. La fondazione Antonio Bosio onlus, la cui sede a Prevalle è in via Mazzini 20, si ispira ai principi dell’etica cristiana e a quelli della libertà ed autonomia dell’assistenza; tra i sette componenti del consiglio d’amministrazione, saranno presenti quali membri di diritto, oltre al fondatore, il sindaco, in qualità di presidente, e il parroco. Il compito principale del Cda per l’immediato futuro, sarà quello di promuovere l’iniziativa di Antonio Bosio tra i cittadini, tra le realtà commerciali e industriali,
oltre che tra le Amministrazioni comunali dei paesi limitrofi, al fine di trovare ulteriori sostenitori. Antonio Bosio, nato a Goglione Sotto nel 1923, ha conferito nella fondazione buona parte dei suoi beni, tra cui il terreno nel territorio comunale di Prevalle, sede del futuro ricovero, per un valore complessivo stimato superiore al milione di euro. Il fondatore, pur consapevole che tale donazione non è sufficiente a realizzare completamente l’opera, il cui costo è stimabile intorno ai 7-8 milioni di euro, s’è detto convinto che a questo suo atto di generosità ne seguiranno altri.
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In Congo un Campus promosso dal Rotary Da Comunità e Scuola e dai Rotary Brescia Est e Valle Sabbia arriva il progetto di costruzione, a Kinshasa – capitale del Congo, di un campus educativo con scuole primarie, secondarie e professionali, alloggi per studenti e docenti, refettorio, officine didattiche e un poliambulatorio clinico. In particolare, verrà dedicata molta attenzione alla formazione delle ragazze con corsi di sartoria, segretaria d’azienda e di cucina. Il coordinatore del progetto è mons. Vincenzo Zani. Sarà creata ad hoc anche l’associazione Sfera (Sviluppo, fraternità, educazione, responsabilità, accoglienza) alla quale hanno già aderito anche le Suore Francescane e l’Associazione nazionale genitori. Per informazioni, info@rotaryvallesabbia.org.
Intervista. Ubaldo Vallini, direttore del giornale online www.vallesabbianews.it, fotografa la realtà valsabbina
La solidarietà è silenziosa, ma è ben radicata sul territorio Anche la Valle Sabbia, terra generosa di lavoro con le sue acciaierie, accusa ancora i colpi della crisi che non sembra superata. Non mancano, però, i segnali positivi. Ne presentiamo alcuni di Nicoletta Tonoli
Nonostante la crisi, ci sono dei piccoli, grandi segni di speranza, soprattutto per quanto riguarda la solidarietà, e forse il 2011 vedrà migliorare la situazione generale delle famiglie. Abbiamo raggiunto Ubaldo Vallini, da tanti anni firma del Giornale di Brescia e direttore del giornale online Valle Sabbia News (www.vallesabbianews.it) per avere una sua analisi. “Il momento è difficile e il cammino da fare, soprattutto per le aziende e le famiglie che vi lavorano, è ancora in salita, ma i segnali di speranza ci sono.
Ubaldo Vallini
C’è il sentore che alcuni imprenditori, pur di non lasciare a casa i loro operai, tirino la cinghia e continuino a lavorare nonostante la situazione drammatica per salvaguardare le persone che negli anni si sono dedicate al lavoro con costanza e passione”. Una sorta di riconoscimento e ringraziamento per il loro lavoro e i loro sforzi. Ma è sul fronte della solidarietà che i segnali sono molteplici, spesso silenziosi. “Nel campo della solidarietà i segnali sono tanti. Un esempio, l’ultimo cronologicamente parlando: gli artisti valsabbini, per aiutare ‘Pronto Emergenza’, gestore del servizio di ambulanza dei comuni di Agnosine, Odolo, Bione, Barghe, Preseglie e Sabbio Chiese in difficoltà dopo la mancata assegnazione di volontari del Servizio civile a causa dei tagli sul progetto su scala nazionale, hanno donato alcune loro opere che verranno battute all’asta martedì 21 dicembre ad Agnosine presso il teatro alle 20.30. Il ricavato sarà devoluto a ‘Pronto Emergenza’. Oppure pensiamo alle iniziative di scambio libri in paesi come Odolo, Bione e Gavardo, dando un’ulteriore opportunità alle persone di leggere (non leggo più un libro? Lo porto allo scambio libri, lo lascio e ne prendo un altro)”.
Idro. L’esperienza della cooperativa sociale di Co.Ge.S.S. Il 19 dicembre è in programma una giornata aperta
La Comunità alloggio, una risposta certa alla disabilità Dal 13 settembre a Idro in via San Michele 60 c’è una nuova realtà, l’unica nel suo genere sul suolo valsabbino: una comunità alloggio per disabili fisici e psichici. Si rivolge in prima istanza a quanti gravitano sul distretto sanitario 12. Giusto ricordare che le strutture del distretto 11 (quello che per intendersi fa riferimento a Desenzano e Toscolano) sono piene, mentre a Brescia ci sono lunghe liste d’attesa. La Comunità è gestita dalla cooperativa sociale Co.Ge.S.S. di Barghe presieduta da Luca Perna. Storicamente è legata al mondo dell’handicap. Dagli anni Novanta gestisce due Centri
diurni per disabili a Idro e Villanuova, in cui una quarantina di utenti ogni giorno vengono coinvolti in attività socioeducative e di riabilitazione con la finalità di mantenere e potenziare le abilità personali e sociali. Il campo d’azione è comunque a 360°. La Comunità alloggio ha 10 posti letto (per il momento sono occupati la metà) e si concentra sul processo di autonomia e sulla cura della persona sette giorni su sette (24 ore su 24), anche se – nel limite del possibile – si cerca di agevolare il rientro il sabato e la domenica nelle famiglie d’appartenenza, mantenendo così un legame forte con
le proprie radici. Vengono anche favorite delle attività esterne per favorire anche l’idea di una Comunità inserita sul territorio. All’inizio il servizio è stato erogato solo secondo alcune fasce orarie, da questa settimana diventa a tempo pieno: nell’arco della giornata ruotano cinque operatori qualificati. Il 19 dicembre, ad esempio, dalle 11 apre le porte per una sorta di inaugurazione con la possibilità di visitare la struttura; si esibisce anche il coro civico Eridio con alcuni canti di Natale. La responsabile è la dott.ssa Alessandra Bruscolini. Per informazioni, si può telefonare al numero 0365824522.
E-mail: gardavalsabbia@vocemedia.it
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La parola ai lettori
Prorogati i bandi del Gal Prorogata al 31 gennaio 2011 la scadenza dei bandi del Gal, Gruppo di azione locale, Garda e Valsabbia. I bandi, che riguardano progetti di turismo rurale, valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale, nell’Alto Garda e in Alta Valle Sabbia, stanno raccogliendo un grande riscontro sul territorio e stanno interessando un ampio numero di soggetti. La complessità delle domande ha indotto il Gruppo a prorogare i termini di scadenza. Tutti i bandi (tranne quello relativo alla via degli alpeggi, scaduto il 10 dicembre) sono prorogati e fino alla fine di gennaio si possono presentare le domande e richiedere un contributo nell’ambito del Piano di sviluppo locale. Consultare il sito www.gal-gardavalsabbia.it.
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IL MEGLIO DEL GARDA/VALSABBIA
Conoscere il diabete Il 3 novembre anche a Prevalle è stata aperta una sede locale (dalle 8.30 alle 10.30 il mercoledì) presso il palazzo comunale. Sempre in Valle Sabbia è stata aperta un’altra sede a Sabbio Chiese. Il progetto Antenna diabete Prevalle è studiato per diventare lo strumento organizzativo di presidio consulenziale non medico della patologia del diabete. Bisogna segnalare il contributo dei volontari che con l’Associazione diabetici di Brescia fanno un’opera di sensibilizzazione.
LETTERE
Proteste a scuola Dalla scuola all’Università finalmente i giovani sono sulle prime pagine dei quotidiani, al posto della cronaca nera e del gossip! La generazione definita dagli esperti “precaria e invisibile” ha deciso di salire in alto per farsi vedere, ascoltare. Chi li ha bollati come vecchi e ha sentenziato “vadano a casa a studiare” è maleducato e si copre di ridicolo. A non studiare in questo Paese è una classe politica di governo che si ostina a fare lo struzzo, che promette di salvarci con queste e altre Riforme, anziché approntare un piano urgente, programmatico e strategico, di rinnovamento sociale ed economico di lungo periodo come accaduto in molti altri Paesi europei, in primis in Germania dove per uscire dalla crisi si sono raddoppiate le spese in istruzione e ricerca. Molti giovani hanno chiaro il pericolo e sono stanchi della propaganda che non li rassicura. Ma far valere i propri diritti è dura: i nati dopo il 1970 nel nostro Paese sono più di 28 milioni e contano assai poco, la gerontocrazia da un lato e il mercato del lavoro mai riformato dall’altro. Sono stati in molti a stupirsi, a condannare e ridicolizzare l’ondata di protesta. Nelle città abbiamo visto schieramenti di polizia da guerriglia, si vuol far passare il dissenso come una questione di ordine pubblico? L’immagine del fronte studenti con i libri-scudo davanti alla polizia è il vero e bel messaggio. Certo i provocatori e i facinorosi sono da isolare, ma gli studenti bravi sono la maggioranza, lo sanno da soli e si organizzano per difendersi dai provocatori. In questi giorni la Riforma Gelmini ha fatto da bersaglio, ma i bisogni dei giovani sono ancor più strutturali. E anche i punti accettabili del decreto svaniscono di fronte alla scelta ben più grave: mancanza di fondi e investimenti zero. La discordia non è più tanto e solo sui problemi pratici e sugli articoli della Riforma. No, la questione è un’altra: i giovani delle scuole hanno sentito dai loro colleghi dell’Università il forte richiamo alla comune condizione di incertezza, e insieme condividono
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IL PEGGIO DEL GARDA/VALSABBIA
A rischio i posti di lavoro I lavoratori della cartiera Burgo di Toscolano Maderno tremano: la proprietà intende licenziare 115 degli attuali 300 dipendenti, chiudendo una delle due linee: la macchina continua XL che sforna carta normale (per fare libri, agende e lettere. È arrivata la richiesta di Cassa integrazione straordinaria dal 1° gennaio per 115 operai. I sindacati hanno proposto di passare alla produzione di fogli, utilizzando la carta riciclata. Le parti sono distanti. Anche il vescovo Monari ha incontrato gli operai e ha espresso loro la solidarietà di tutta la comunità cristiana, chiedendo a tutti di collaborare per risolvere la crisi.
Giornali della Comunità
Radio Voce Ha ripreso il via “100% Brescia”: trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Feralpi Salò con collegamenti dal Lino Turina e in trasferta. Spogliatoi anche di Lumezzane, Montichiari e Rodengo Saiano.
"In cammino"
è il periodico delle parrocchie dell'Unità pastorale di Maderno, Monte Maderno, Toscolano, Caino, Cecina e Fasano. In primo piano programmi e pensieri d'Avvento, il pellegrinaggio in Terra Santa dello scorso settembre e la ferita aperta della situazione della cartiera di Toscolano.
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il timore per un futuro incerto e precario, dove i loro sforzi, anche di studio, rischiano di non servire a nulla. I giovani non stanno difendendo i baroni (pessimo slogan del ministro Gelmini), ma il loro diritto a crescere. Per fortuna i giovani ci sono ancora e a loro modo si sono fatti sentire, e bene, senza violenza, con idee e suggerimenti, vogliono contare di più, esserci e dialogare. Chi ne ha paura, chi teme di incontrarli e ascoltarli, riceverli? Dobbiamo chiuder loro bocca e speranze? No, non ci sto, sono anche la nostra coscienza critica, meritano ascolto e rispetto. Come vicepresidente del Consiglio di Istituto al liceo classico ho seguito le fasi della protesta. Ho constatato che l’idealismo dei nostri giovani è ancora la vera e unica motivazione a muoversi, che dal velleitarismo e dalla disorganizzazione i ragazzi possono imparare e migliorare, che agli adulti chiedono di conoscere modi e strumenti, e che noi dobbiamo continuare a ribadire e far applicare le regole basilari della democrazia. Carla Bisleri
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Franciacorta”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a franciacorta@vocemedia.it.
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Vobarno
Dalle feste ai Mercatini di Carpeneda I parrocchiani guidati e trascinati dal Parroco non si danno per vinti: vengono organizzate regolarmente tante piccole, grandi iniziative: feste come “Vobarno in piazza”, i classici mercatini di Natale, gruppi di tante persone, volontarie, che ruotano intorno alle parrocchie e programmano una serie di eventi. In questo periodo natalizio, domenica 19 dicembre, a Carpeneda di Vobarno si può fare una bellissima passeggiata tra i mercatini di Natale presso la piazza: si possono acquistare tanti prodotti artigianali creati dai parrocchiani inerenti alla tradizione del periodo e alle tipicità del territorio.
La parrocchia. A distanza di 6 anni dal terremoto il parroco chiede un altro sforzo
Appello alla generosità di Nicoletta Tonoli
Sono passati poco più di sei anni dal terremoto che nel novembre 2004 colpì la Valle Sabbia. Fra i paesi più che subirono maggiori conseguenze c’era anche Vobarno e le sue frazioni, edifici parrocchiali compresi. Oggi i lavori di restauro sono terminati e i cantieri sono stati chiusi: “E meno male, finalmente!” ci dice don Giuseppe Savio, che abbiamo raggiunto presso la bellissima parrocchiale restaurata di Santa Maria Assunta, inaugurata alla presenza del vescovo il 29 agosto scorso. La situazione creatasi successivamente al terremoto era gravissima, soprattutto a Pompegnino, ma la gente non si è mai persa d’animo e silenziosamente ma costantemente ha incominciato a lavorare per rimettere in sesto tutto ciò che è andato perduto a causa della scossa. A partire dal 2007 (don Giuseppe è arrivato a Vobarno il 23 settembre di quell’anno), sono stati aperti otto cantieri, fra cui quello della parrocchiale di Santa Maria Assunta, della Rocca che domina il paese. E ancora quelli delle chiese di Teglie, San Rocco, dell’Immacolata, del Centro anziani e della chiesa di Teglie di San Benedetto da Norcia, ora finalmente tutti chiusi. Il costo complessivo
L’interno della chiesa parrocchiale
degli interventi si aggira ai quattro milioni di euro, tutti a carico delle parrocchie: una cifra enorme considerato anche che l’unico aiuto è arrivato solo in parte dall’assicurazione e sono ancora in attesa del saldo regionale che dovrebbe arrivare solo una volta dato il nullaosta dalla sovrintendenza ai lavori, eccezion fatta per la chiesa di San Rocco. Tutto questo aggrava ulteriormente il peso dei debiti ancora da saldare, una situazione estremamente difficile e che vede ancora cifre da coprire pari a
circa 190 mila euro a carico della sola parrocchia di Teglie (per capire quanto sia gravoso, basti pensare che questa parrocchia conta solamente 180 fedeli, tanti dei quali, insieme a don Giuseppe, hanno contribuito attivamente ai lavori di restauro), 250mila euro per quanto riguarda Pompegnino e 1 milione e 350mila euro per il centro di Vobarno. Quindi, sì, i cantieri sono chiusi e i lavori sono conclusi, restano solo gli ultimi collaudi, ma rimangono ancora queste cifre a carico delle parrocchie.
“Anziani Insieme” per tutelare la salute L’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Vobarno, il Forum Terzo Settore e la Fondazione I.R. Falck Onlus Centro servizi socio-sanitariassistenziali, hanno ideato il progetto “Anziani Insieme”, attivo da giugno 2010. Il progetto, fortemente voluto dall’assessore Paolo Barbiani, vede diverse realtà coinvolte in continua crescita nel tempo e propone diverse iniziative per gli anziani del paese, tutte gratuite, trasporto compreso, che vedono da diversi pomeriggi settimanali da trascorrere in compagnia, a incontri sulla salute. Abbiamo raggiunto la signora Corinna Pavoni, direttrice del progetto. “Lo scopo dell’iniziativa è tutelare la salute dell’anziano, coinvolgendo i cittadini e le associazioni presenti sul territorio. In questo modo l’anziano non viene lasciato solo, lo si educa a mantenersi in buona salute e lo si sostiene se ha bisogno anche nella malattia, sia breve o cronica”. Un grande aiuto e conforto non “solo” per la salute fisica, ma per la dignità e lo spirito della persona, altrettanto importanti, una cura della persona a tutto tondo: “Le iniziative sono varie: si va dagli incontri con medici dell’Avis per avere informazioni sulla salute e porre le proprie domande alle visite, come quelle già fatte al caseificio di Sabbio Chiese e alla Valle delle Cartiere, per far loro riscoprire il territorio valsabbino. E ancora, sport e tornei di bocce, cultura, proiezioni di documentari, incontri alla casa degli Alpini, tante attività che migliorino la vita dell’anziano e lo coinvolgano nella comunità”. Ecco le prossime iniziative in programma a dicembre: venerdì 17 proiezione del filmato “Il Santuario della Madonna della Rocca”. Lunedì 20 e 27 dicembre visita al presepio, a cura della Polisportiva Vobarno. Per informazioni, www.comune.vobarno.bs.it.
Oratorio. Si sta lavorando a un progetto in collaborazione con il Comune. Sono una ventina i ragazzi coinvolti
I giovani sono su Radio Oasi Attirare e coinvolgere adolescenti e giovani in Oratorio non è semplice. L’Oratorio, con l’aiuto del Comune, sta lavorando da qualche tempo ad un progetto, ancora in fase sperimentale, che sta avendo una buona risposta proprio dai ragazzi. Il progetto è Radio Oasi e ne abbiamo parlato con don Andrea Selvatico: “Questa iniziativa, ancora in fase di sperimentazione, è nata pensando ai giovani per cercare di coinvolgerli in un’attività educativa che utilizzi il loro linguaggio ma che, allo stesso
tempo, li responsabilizzi. Con la consulenza di un deejay abbiamo cercato di informarci sul mondo delle radio online: dalla formazione alla tecnologia fino alla normativa. Attualmente siamo ancora in fase sperimentale e vede attivi già una ventina di ragazzi dalle superiori in su, anche perché questa è un’attività che vuole essere aperta a tutti, non solo a coloro che frequentano l’oratorio. Gli interessati imparano attraverso degli incontri settimanali nozioni di storia della radio, ideazione, realizzazione e conduzione di programmi radiofonici”.
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Valsabbia
Il presepe al vecchio Mulino A Gavardo l’offerta per chi, durante le feste, vorrà fare la tradizionale visita ai presepi è ampia. L’8 dicembre è stato inaugurato quello di via Andrea Gosa, che rimarrà aperto fino al 10 gennaio. Mentre il giorno di Natale apriranno anche il presepe del Borgo del Quadrel (dopo la Messa di mezzanotte) e il presepe vivente (alle 16.30), allestito presso il vecchio Mulino. Tutti sono attesi con particolare interesse, ma il presepe del Quadrel desta sempre una certa curiosità. Il presepio, giunto quest’anno alla 19ª edizione, sarà “ambientato” nel paesaggio dolomitico della Val di Funes. La struttura si estende su una superficie di 360 mq, alla quale si aggiunge un punto ristoro, con dolci e bevande tipicamente natalizie.
Gavardo. L’Amministrazione comunale con il Sindaco fotografa la situazione con uno sguardo al 2011
A settembre il polo scolastico Si sta mettendo a punto la realizzazione (dovrebbe partire il prossimo settembre) di un unico polo scolastico che raggruppi l’asilo nido e la scuola materna di Laura Prandini
Dicembre, tempo di bilanci per l’Amministrazione gavardese. Il sindaco, Emanuele Vezzola, accompagnato da alcuni assessori, ha fatto una fotografia dell’anno che sta per finire, esprimendo particolare gratitudine verso la giunta: “La compattezza tra Pdl e Lega crea un clima di efficace collaborazione che consente di lavorare per obiettivi concreti”. E nella citata concretezza rientrano le opere pubbliche. Tra quelle recenti
sono state ricordate la scuola elementare, il centro sportivo di Sopraponte, l’impianto fotovoltaico della Gusciana, la strada dei cavatori e due progetti che derivano da una collaborazione con le parrocchie. Il primo è la sala polivalente di Soprazocco, realizzata ristrutturando il vecchio
teatro parrocchiale, che è stata inaugurata l’8 dicembre. Il secondo progetto riguarda invece la sistemazione del campetto di via Dossolo, grazie a una convezione con la parrocchia di Gavardo, in cambio della cessione al Comune della fascia di strada antistante, per la realizzazione di
nuovi parcheggi. Nelle parole degli amministratori si è colta poi soddisfazione per l’incremento di iscritti all’asilo nido, ormai giunto a pieno regime anche dopo l’abbassamento delle rette mensili. Sempre con un occhio all’infanzia, si sta mettendo a punto la realizzazione di un unico polo scolastico che raggruppi asilo nido e materna e che dovrebbe partire a settembre del prossimo anno. Infine, qualche parola sulla sicurezza. “Abbiamo aumentato i controlli con l’impianto di video sorveglianza, che consta ora di venti telecamere, e che verrà ulteriormente potenziato nei vicoli del centro storico”, ha dichiarato Vezzola. Per quanto riguarda i controlli sugli immobili, oggetto di un’ordinanza molto discussa e in alcuni punti bocciata dall’Unar (ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), il sindaco ha affermato: “Ci battiamo per avere alloggi sicuri ed eliminare situazioni di incuria o scarsa manutenzione, problemi che spesso si annidano nelle situazioni di sfruttamento”.
La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
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Soprazocco. L’8 dicembre è stata inaugurata la nuova struttura che può contenere dalle 100 alle 150 persone
Nel vecchio teatro della parrocchia ora c’è una nuova sala polivalente I lavori di ristrutturazione sono costati 150mila euro e sono stati coperti dall’Amministrazione comunale; potrà essere utilizzata come teatro di Laura Prandini
Mercoledì 8 dicembre è stata inaugurata la nuova sala polivalente di Soprazocco. La frazione di Gavardo ha una realtà associativa piuttosto vivace, ma ad oggi non poteva contare su un luogo idoneo in cui ritrovarsi e fare comunità. Comunità significa anche avere un luogo dove ritrovarsi, confrontarsi e vivere alcuni momenti importanti. L’opera, riconsegnata alla comunità di Soprazocco dall’Amministrazione comunale, è una sala che può contenere dalle 100 alle 150 persone. Non si tratta di una struttura nuova, ma della ristrutturazione del vecchio teatro parrocchiale. I lavori, costati 150mila euro, spe-
Don Roberto Sottini benedice la nuova sala
Il fotovoltaico a Gusciana di Gavardo Entro la fine dell’anno la località Gusciana ospiterà un moderno impianto fotovoltaico che servirà la Valle Sabbia. Entro il 31 dicembre verranno sistemati 40mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici. L’impianto sarà in grado di produrre circa 7 milioni di kW/h l’anno, quando il fabbisogno dei Comuni coinvolti assomma a circa 11 milioni di kW/h annui. Per i Comuni si stima un risparmio (in termini di bollette energetiche) di circa 1 milione e 300mila euro. Per non perdere, però, gli incentivi dati dalla realizzazione,
entro la fine dell’anno deve essere fatto l’allacciamento alla rete elettrica. Non vanno poi dimenticati i benefici di natura ambientale: prima dell’impianto l’area ospitava un allevamento di tacchini coperto da eternit. Sono stati, quindi, bonificati 200mila metri quadrati di eternit per un costo di circa mezzo milione di euro. Il Comune di Gavardo, inoltre, ha acquisito il 60% della volumetria di quei capannoni, volumetria che è stata messa a disposizione dei dell’edilizia privata in aree predisposte dal Pgt.
sa coperta per intero dall’Amministrazione comunale, sono serviti soprattutto per una messa a norma della struttura. All’interno è stata rifatta l’area del palcoscenico, che così sistemata potrà essere utilizzata anche per delle rappresentazioni teatrali; sono stati costruiti e sistemati anche i camerini e i bagni, compreso quello riservato alle persone disabili. Inoltre la sala è stata completamente messa a norma per quanto riguarda l’impiantistica (impianto elettrico, riscaldamento e antincendio). Un ultimo intervento ha interessato anche la piastra esterna alla struttura. All’inaugurazione è intervenuto anche don Roberto Sottini, amministratore parrocchiale in attesa del nuovo parroco, il quale ha espresso gratitudine per chi ha realizzato il lavoro, per il Consiglio pastorale e la Commissione affari economici: “Vi siete dati da fare per migliorare la vostra realtà parrocchiale”. Dopo la benedizione solenne della nuova struttura, con l’auspicio che possa essere un luogo di crescita umana e cristiana, è giunto il momento del taglio del nastro. Resta da sottolineare l’impegno della comunità per una struttura che può costituire un punto di incontro intergenerazionale.
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Una monaca clarissa a Faenza è morta. Si chiama suor Vittoria. Le sorelle hanno preparato il feretro nella chiesa del monastero dove tutti possono entrare per una preghiera. Il corpo è composto in una cassa semplice adagiata sul pavimento. L’abito da monaca dice la sua vocazione. Le mani intrecciate in grembo stringono la corona del rosario per ricordarci una vita vissuta nella preghiera e nella meditazione della vita di Cristo. I piedi sono nudi, perchĂŠ si trova davanti al roveto ardente dell’Amore che arde e non consuma. Il suo corpo è coperto da un bianco tulle da sposa: davanti a lei lo Sposo nel simbolo del cero pasquale. Il suo volto accenna un sorriso e il capo è leggermente rialzato, quasi proteso a ricevere o a donare un bacio. Quando i segni sono discreti, parlano e ci aiutano a entrare e a partecipare al Mistero. CosĂŹ anche la morte che ci fa paura, diventa un’attesa, un incontro, un bacio dato e ricevuto. Il “felicissimo bacio della Sua boccaâ€?, scrive Santa Chiara alla nobile Agnese di Praga che lascerĂ onori e ricchezze per donarsi interamente allo Sposo. SETTIMANALE DIOCESANO
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Verso il Natale. Idro, Vallio Terme e Bagolino: sono tanti i paesi che organizzano appuntamenti natalizi
I Mercatini sono ideali per trovare i regali e per gustare i prodotti locali A Natale si avvicina e le iniziative in Valle Sabbia non mancano: tutti i Comuni e gruppi di cittadini, associazioni e volontari, preparano eventi per tutte le età di Nicoletta Tonoli
La frazione Crone a Idro ospita la sesta edizione di Cortili in Festa sabato 18 dicembre a partire dalle 17. A seguire il concerto nella chiesa di San Rocco alle 19.30 “Dalla porta d’oriente Armonia celeste”. Ormai tipici del Natale sono i mercatini, ideali per trovare un regalo per i propri cari: il Comune e la Pro loco di Vallio Terme hanno iniziato nel fine settimana dell’11 e del 12 dicembre. Domenica 19 dicembre in contrada Porle sarà possibile vedere il presepio vivente partendo insieme dal municipio alle 15 insieme al gruppo del Canto della Stella. Anche Vobarno propone nelle sue frazioni dei mercatini nelle domeniche di dicembre: a Pompegnino il Gruppo Intreccio di Mani propone il mercatino di Natale presso il centro
Presepi in concorso Ormai da tempo vengono preparati presepi in ogni paese. Alcuni li inaugurano nella notte di Natale, altri sfidano il freddo tipico del periodo natalizio e lo organizzano “vivente”: una rappresentazione spesso molto suggestiva, soprattutto nei piccoli borghi. Proprio per questi ultimi la Comunità montana ha indetto il Concorso presepi viventi 2010, aperto a parrocchie, gruppi e associazioni comunali. Chi volesse parteciparvi dei comunicare via fax o via mail la loro iscrizione entro il 23 dicembre, completa di elenco con gli orari e i giorni delle rap-
presentazioni, nominativo e recapiti di un referente. Successivamente, entro il 14 gennaio 2011, i partecipanti dovranno far pervenire agli uffici della Comunità montana una breve relazione, e fotografie o filmati relativi alla manifestazione (per informazioni, www.cmvs.it). L’Assessorato alla cultura del Comune di Bione organizza, in collaborazione con le parrocchie di Bione Pieve e San Faustino, un concorso rivolto alle famiglie o ai gruppi. L’iscrizione è gratuita e deve pervenire entro il 24 dicembre. Per informazioni www.comune.bione.bs.it.
parrocchiale “don Angelo Questa”, e in piazza a Carpeneda. Nei giorni che precedono il Natale si è attivata anche la Pro loco di Bagolino. Il 23 dicembre nel paese “del carnevale” va in scena “Natale nei Portici”: all’interno delle cantine verranno esposti prodotti artigianali e gastronomici. Via dei Portici è l’antica via d’ingresso al paese e, illuminata nei suoi spazi stretti, offre un bel colpo d’occhio ai visitatori. I locali, definiti “Osterie degli artisti”, ospiteranno la mostra “Piccolo quadro”. La realizzazione dell’evento natalizio ha visto il coinvolgimento di diverse associazioni locali e il contributo artistico dell’Associazione culturale Liberars. Dalle 16 alle 24 sono stati pensati alcuni momenti di intrattenimento, in particolare alle 20.30 si esibisce il “Coro dei solisti” del Conservatorio di Brescia diretti dal maestro Silvio Baracco. La manifestazione ritorna anche il giorno della vigilia di Natale, ma in questo caso sarà il “Coro di Bagolino” a fare gli auguri in musica. A Gavardo, invece, il 19, alle 20.30 nella chiesa di Santa Lucia a Sopraponte, tocca a “Cantomcrismas”: Piergiorgio Cinelli e Daniele Gozzetti cantano in dialetto all’interno della rassegna “Natale nelle Pievi”. Il 23 alle 20.30 nella chiesa di Santa Maria c’è il concerto di Natale del coro La Faita e del coro di voci bianche Giocanto di Villanuova.
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La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
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Il Comitato Parco Colline Moreniche
Garda
Già nel 2008 il Comitato Parco Colline Moreniche depositava in Regione la proposta per la creazione, nel Basso Garda, di un Parco locale di interesse sovracomunale, il cosiddetto Plis. Dallo slogan “come pianificare la crescita economica e la qualità della vita anche per le nuove generazioni nel rispetto di una risorsa preziosa e rara: il nostro territorio” si è giunti alla sottoscrizione da parte dei Comuni di Manerba, Moniga e Padenghe. “Tra i confini dei Comuni valtenesini – spiega il segretario del comitato, Gabriele Lovisetto – potrebbe nascere un parco che metterebbe in evidenza situazioni di pregio: zone umide, agricole, architettoniche e paesaggistiche”.
Toscolano. La situazione della Cartiera non si sblocca. A rischio i posti di lavoro
Il futuro è molto incerto di Vittorio Bertoni
Si avvicina la fine dell’anno. Ma sul 31 dicembre 2010, si appuntano le preoccupazioni di un centinaio di dipendenti della Cartiera di Toscolano, che rischia di perdere il posto di lavoro. La decisione di chiudere a fine anno un intero reparto dell’azienda (quello che fa capo alla linea XI, la macchina continua che produce carta normale) di proprietà del gruppo vicentino Burgo, uno dei principali produttori mondiali di carta, è giunta, secondo i sindacati, inaspettata, “perché il prodotto possiede qualità riconosciute che permettono competitività anche a livello internazionale, sono presenti elevati standard professionali, i dati registrano concrete capacità produttive e i bilanci sono positivi”. Da quando si è saputo della chiusura si sono moltiplicati manifestazioni e appelli a sostegno e salvaguardia dei posti di lavoro e della fabbrica. I lavoratori hanno formulato alcune proposte e indetto una fiaccolata. E la cittadinanza ha risposto con una grande mobilitazione per le strade del Comune. Prese di posizione sono state assunte da parte dei politici bresciani che hanno formulato in Regione e ai Ministeri competenti interrogazioni in cui si esprimeva forte preoccupazione per la situazione venutasi a creare, si chiedevano misure da adot-
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Lo stabilimento di Toscolano
tare per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e l’attivazione urgente di un tavolo istituzionale, che coinvolga la proprietà, i rappresentanti dei lavoratori, nonché le istituzioni locali, al fine di giungere a una soluzione condivisa che restituisca la serenità ai lavoratori e alle loro famiglie, nonché la sopravvivenza dell’ultimo sito produttivo del territorio dell’Alto Garda. Il tavolo istituzionale è stato aperto al Ministero delle Attività produttive e si attende che il sottosegretario Stefano Saglia convochi le parti, mentre il
consiglio comunale ha nominato una commissione per seguire lo sviluppo della situazione. Ma il gruppo Burgo, lasciando pochi margini alla trattativa, è rimasto sulle sue posizioni, limitandosi a comunicare, alle organizzazioni di categoria, la richiesta di cassa integrazione per cessata attività. Anche il vescovo Monari ha visitato la fabbrica, portando un concreto segno di conforto e solidarietà. Si spera che anche con la sua visita si possano aprire degli spiragli per evitare la perdita occupazionale.
Turismo e prodotti agricoli d’eccellenza Turismo e prodotti agricoli d’eccellenza, turismo destagionalizzato e competente. Sono questi alcuni dei temi trattati nel convegno “La comunicazione, i prodotti agricoli d’eccellenza, l’ambiente” svoltosi a Manerba in occasione della seconda edizione di “Prim’Olio”, manifestazione dedicata alla cultura dell’oro verde benacense. L’informazione ha costituito il fulcro degli interventi, soprattutto riferita alla figura del consumatore moderno. L’utente finale è oggi una persona molto più preparata, che è disposta a spendere e a muoversi sul territorio italiano per fare esperienze enogastronomiche, ma in cambio vuole un prodotto qualitativo ineccepibile. È necessario dunque offrirgli il massimo, anche attraverso la comunicazione sull’eccellenza del territorio, perché turismo, cultura, enogastronomia possono cambiare in pochi chilometri e per avere il massimo dei risultati nella comunicazione bisogna che si parli con una voce sola. Anche per questo è opportuno che il Garda sviluppi una sinergia con il lago d’Idro e la Valsabbia, che offrono la montagna nel momento in cui viene a mancare il turista estivo, facendo presente che una politica attenta al territorio valorizza entrambi i comparti. In quest’ottica anche il turismo religioso può fare la sua parte. Esistono luoghi come l’abbazia di Maguzzano e gli eremi di Montecastello e di Tignale. E poi le piste ciclopedonali, che sul territorio gardesano sono numerose e che devono essere strategicamente indirizzate al turista che viene da fuori. La corretta comunicazione riguarda anche i tanti siti archeologici, storici e architettonici che il Garda offre. Ma il problema della corretta comunicazione vale per tutta la Provincia di Brescia, il cui territorio presenta una grande eterogeneità tra montagna, pianura, fiumi e laghi e offre una qualificata varietà di prodotti d’eccellenza.
Consorzio tutela del Bardolino. A tutela del consumatore la fascetta di Stato diventa obbligatoria
Un altro passo verso la qualità per il Bardolino e il Chiaretto A tutela del consumatore su oltre 30milioni di bottiglie di Bardolino e di Chiaretto fascetta di Stato obbligatoria. È quanto stabilito, a partire dalla vendemmia 2011, dal Consorzio di tutela del Bardolino. “Con questa decisione – spiega il presidente, Giorgio Tommasi – si chiude di fatto il cerchio di un lavoro triennale che ha portato al riassetto complessivo della nostra denominazione, in primo luogo tornando a costruire una precisa identità basata sulla tradizione, poi approvando un nuovo
disciplinare di produzione, orientato verso una più marcata affermazione del ruolo dei vitigni autoctoni, ed ora decidendo di apporre la fascetta di Stato su tutte le nostre bottiglie, a tutela del consumatore: vogliamo che chi acquista una bottiglia di Bardolino o di Chiaretto abbia la piena garanzia sul vino che beve. Credo che per una denominazione d’origine delle nostre dimensioni, quindicesima in Italia per volumi prodotti, si tratti di un atto di serietà e di coraggio che ha pochi paragoni al di fuori del panorama delle docg, per le quali la fascetta è obbliga-
toria per legge e non per libera scelta della filiera”. Da due anni a questa parte, la denominazione bardolinese ha conosciuto una vera e propria rinascita, dopo un lungo periodo di difficoltà. Stabilito per due anni consecutivi il record di vendite, nell’ultima vendemmia anche i prezzi delle uve e del vino hanno cominciato a conoscere un trend di crescita. E se in origine era soprattutto il Chiaretto a trainare la filiera, ora corrono con la stessa andatura sia il rosso Bardolino che la sua interpretazione rosata.
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La Bcc ha premiato 16 progetti La Banca di credito cooperativo di Bedizzole, Turano e Valvestino premia, con un contributo di circa 40mila euro, 16 progetti legati alla solidarietà sul territorio con al centro i giovani e le famiglie. È la conclusione dell’iniziativa “Bcc con il Territorio” che ha focalizzato l’attenzione su progetti dedicati al mondo giovanile e alle famiglie. Tra i destinatari dei premi l’Oratorio di Manerba, le Parrocchie di Calvagese, Carzago e Mocasina, il coordinamento Famiglie Affidatarie, la Junior Band di Salò, l’Associazione Librolandia di Centenaro, le scuole materne di Vobarno e Bedizzole, l’Istituto comprensivo di Castenedolo e un progetto che coinvolgerà 600 adolescenti della Valsabbia e del Garda sulla sicurezza stradale.
Padenghe. Correva l’anno 1970 quando un gruppo di amici si riunì in nome del vino della Valtenesi
La Confraternita del Groppello Ogni anno viene indetto il “Palio”, un appuntamento nel quale tutte le cantine che producono groppello sono invitate a partecipare di Adonella Palladino
Il 2 ottobre 1970 un gruppo di amici, riuniti a Padenghe in Casa Bosatta, in nome e in onore del rosso “Groppello”, vino principe della Valtenesi, fondò la “Confraternita del Groppello”. Derivato dall’omonimo ed autoctono vitigno, il groppello (con etimologia derivata dal vernacolo lombardo ‘grop’ che significa nodo) è il vino più tipico della zona, un rosso delicato e di pronta beva, speziato
con note fruttate, vellutato e piacevole, che si accompagna ai primi piatti saporiti, a carne di tutti i tipi e a formaggi di media stagionatura. Avendo cura di scegliere i vigneti migliori e talvolta a seguito di attenta cernita delle uve, dopo un invecchiamento di almeno due
anni si ottiene il “Riserva”, prodotto più ricco, intensamente speziato di spezie dolci, corposo, di ottimo spessore gustativo, sempre molto avvolgente ma dalla tannicità morbida, adatto al medio invecchiamento, da abbinare a piatti saporiti di carni rosse, al tipico spiedo bre-
sciano, a molti secondi della cucina regionale lombarda. Oggi il gruppo di amici, oltre al mantello di velluto rosso che avvolge i suoi confratelli, porta sulle spalle 40 anni di vita e una sessantina di soci legati da una conviviale e profonda amicizia. In occasione della fiera di Puegnago il presidente della Confraternita Alberto Pancera aveva sottolineato l’importanza del traguardo raggiunto e il senso dell’associazione: esaltare il buon vivere civile e la buona educazione, la divulgazione del vino Groppello e di tutti i prodotti della zona, la valorizzazione delle bellezze naturali e culturali e la diffusione dell’enogastronomia locale. Il tutto in nome del nobile e rosso “Groppello”. La Confraternita ogni anno indice il “Palio” al quale, nel rispetto dei canoni enologici e della riservatezza, invita a partecipare tutte le cantine che producono groppello. Tra i tre vini finalisti, il vincitore avrà l’onore di innaffiare, per un anno, i convivi e gli eventi della Confraternita.
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Salò: un’unità da festeggiare Il 15 dicembre 1860 al Borgo di Salò venne conferito da sua altezza Reale, Eugenio di Savoia, il titolo di Città, con nomina a capoluogo di circondario. Salò risultò prima nell’intera provincia bresciana, a ottenere tale conferimento, in anticipo sull’istituzione del Regno d’Italia, avvenuta nel marzo dell’anno seguente. La cittadina ha celebrato la data con un programma di iniziative, la benedizione impartita da mons. Andreis, le sfilate di barche nel golfo e quella di figuranti in divise dell’epoca per le vie del centro, il concerto della banda, un convegno e la consegna di una moneta-ricordo a Sindaci, amministratori pubblici e cittadini insigniti del “Gasparo d’Oro”.
Lonato del Garda. Il Lunario del liceo Paola di Rosa punta sull’Unità d’Italia
“Volti per un tricolore” “Celebrando l’Unità d’Italia: volti per un tricolore”. È il titolo dato al Lunario lonatese, realizzato dagli alunni delle classi IV del Liceo pedagogicolinguistico e scientifico-paritario Paola di Rosa, coadiuvati da Marilena Bissaro e Stefania Pozzi. Il calendario, giunto alla 17ª edizione, è frutto della collaborazione con l’Amministrazione comunale e le industrie e le aziende del territorio. Le Guerre d’Indipendenza non bastarono a creare un Paese unito. Da qui trae ispirazione il Lunario: una collezione di francobolli che ripropone personaggi storici del territorio bresciano e gardesano. Un percorso che attraversa 150 anni di storia locale, dai campi di battaglia di metà Ottocento alla nascita della Croce Rossa, dalle prime sedute della Camera alla carica senatoriale di Ugo Da Como. La storia di un popolo e delle sue virtù espressa da volti noti impegnati nel sociale. Santa Maria Crocifissa Di Rosa, don Lorenzo Barzizza, Gaetano Bonoris, don Daniele Comboni furono modelli di carità e di fede; non solo prestarono soccorso ai feriti durante le guerre
Un esempio del francobollo per l’Unità d’Italia
d’indipendenza, ma avviarono un’intensa attività caritativa ed educativa, che lasciò segni indelebili. Personaggi del calibro di Gabriele d’Annunzio, del garibaldino Cesare Abba e del generale Achille Papa, che, infiammati da amore per la Patria, si batterono per la conquista dell’unità territoriale, in-
carnano, nel calendario, il coraggio e l’intraprendenza. E poi uomini impegnati nella politica, a Roma e a livello locale, da Giuseppe Zanardelli, a Pompeo Molmenti, Ludovico Mortara, Giovanni Rambotti sindaco di Desenzano, fino a Laura Bianchini, eletta nel 1946 alla Costituente.
Lonato: a un mese dalla Fiera A poco più di un mese dal taglio del nastro avanzano i preparativi per l’edizione 53 della “Fiera agricola, artigianale e commerciale” di Lonato del Garda. L’evento, che rappresenta anche il primo appuntamento fieristico in provincia di Brescia, è in programma da venerdì 14 a domenica 16 gennaio ed è molto sentito dalla comunità lonatese con alcuni momenti legati alla tradizione di Sant’Antonio Abate, tra cui la consueta benedizione degli animali, in programma nel pomeriggio di lunedì 17. “L’amministrazione comunale e il comitato fieristico – spiega Valentino Leonardi, assessore al commercio e presidente del comitato – lavorano fianco a fianco alla preparazione della fiera che per la nostra comunità rappresenta l’evento principale”. Nel programma, che si va delineando, sono confermati gli appuntamenti tradizionali come il palio delle frazioni, le gare gastronomiche, il palo della cuccagna e gli stand degli espositori, ne sono attesi oltre duecento, con prodotti tipici e artigianali dislocati proprio nel cuore della cittadina gardesana. Come di consueto i visitatori avranno accesso gratuito al percorso fieristico. A contorno convegni, mostre, concerti, percorsi del gusto e visite guidate alle bellezze storiche e architettoniche di Lonato. Tra le novità, si segnala una particolare mostra del ciclo e del motociclo d’epoca. Direttore del comitato fiera è il consigliere Nicola Ferrarini.
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La Corte respinge i ricorsi delle Regioni Con una sentenza di oltre 100 pagine la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili e non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate da sette Regioni sulle norme nazionali che introducono la liberalizzazione dei servizi pubblici locali e tra questi del servizio idrico integrato, quelle norme che tutti conoscono con il nome di “decreto Ronchi” e che sono rimbalzate alla cronaca come le norme che “privatizzano” l’acqua. I giudici si sono soffermati su una disanima del diritto comunitario in materia di servizi di interesse economico per giungere alla conclusione che il concetto di rilevanza economica dei servizi contenuto nelle norme italiane è del tutto omologo alla connotazione europea.
Speciale Aato. Si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010
Fiato sospeso per il futuro Approdato nell’aula del Consiglio Regionale il 30 novembre, presentato e contestato da numerosi interventi e rinviato all’ultima seduta utile del Consiglio
Stiamo parlando del progetto di legge n. 57 di modifica della Legge regionale 26/2003, con il quale la Regione intende trasferire le competenze e le funzioni in materia di organizzazione del servizio idrico integrato fino ad oggi esercitate dalle Autorità d’ambito alle province. L’Ato, inteso come ambito circoscrizionale, invece non muta e rimane ricompreso nei confini amministrativi delle Province, eccetto per Milano, dove viene mantenuto l’Ato della città. Come è noto, infatti, lo
Stefano Dotti, presidente dell’Aato
scorso marzo con l’approvazione della legge n. 42, di conversione del decretolegge 25 gennaio 2010 n. 2, è stato introdotto un nuovo comma nel corpo della legge n. 191/2009 (finanziaria per il 2010), il quale sancisce – a decorrere dal 1.1.2011 – la soppressione delle Au-
torità d’ambito operanti nei settori del servizio idrico integrato e dei rifiuti, la correlativa abrogazione degli articoli 148 e 201 del d.lgs. n. 152/06, nonché la nullità di ogni atto compiuto dalle suddette Autorità successivamente a tale data ed affida alle Regioni il compito di
attribuire con legge ad un altro soggetto le funzioni esercitate dalle Autorità d’Ambito, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Ad oggi poche Regioni hanno provveduto a normare il trapasso delle funzioni e il Veneto ha addirittura proposto ricorso alla Corte Costituzionale sollevando la questione di legittimità costituzionale delle disposizioni di soppressione delle Aato. Da più parti si ritiene inevitabile una proroga dei termini di soppressione ad oggi fissati al 31 dicembre 2010 e si attende il cosiddetto “milleproroghe” di fine anno del Parlamento per averne certezza. Ecco spiegata la decisione assunta dal Consiglio regionale che ha trovato l’accordo tra maggioranza e opposizione: attendiamo l’approvazione delle leggi nazionali, ma al tempo stesso teniamoci pronti perché se il quadro non muta è necessario intervenire per evitare che dal primo di gennaio del prossimo anno si apra un vuoto normativo e la paralisi delle funzioni di governo su un servizio, quello idrico, di cui tutti conosciamo la rilevanza.
Tremosine. Un volume di 300 pagine racconta con testimonianze e fotografie la storia del primo Novecento
Un abitante su sei emigrò dall’Alto Garda negli Stati Uniti L’Italia in passato è stata un popolo di emigranti. Anche nel Bresciano si segnalano tante storie di persone che hanno preso un biglietto alla volta degli Stati Uniti. A Tremosine hanno pensato di recuperare queste testimonianze in un libro curato da Clara Pilotti Delaini e Angelisa Leonesio Zielo: “La Comunità di Tremosine fa memoria del proprio passato in nome dell’appartenenza”. Nel volume sono raccolte le storie di emigrazione da Tremosine verso gli Stati Uniti. Fra gli obiettivi del progetto figura la possibilità di uno scambio culturale con la città gemella di North Adams nel Massachussets per rinsaldare i legami fra le due comunità. Il volume di 300 pagine in inglese e in italiano nasce come ampliamento del primo libro scritto, sempre sull’argomento, nel
2003: “Tremosine: voci dall’America”. Nuove testimonianze inserito in un quadro locale e generale per meglio comprendere le dinamiche che provocarono l’emigrazione. Se nel primo lavoro a parlare erano le singole persone, in questo secondo lavoro i protagonisti sono le famiglie. Il testo sarà illustrato sabato 18 dicembre alle 21 (l’ingresso è gratuito) nella sala polivalente di Vesio e per l’occasione sarà messa in scena anche la produzione teatrale (tratta dal testo) “Con l’oceano in mezzo”. La regia è di Manuel Renga, che reciterà insieme a Sonia Benotto, Linda Celli, Anna Righettini e Marco Trevisani. Sono tanti i racconti che fanno da sfondo a viaggi della speranza dei primi anni del Novecento: nelle valigie di cartone erano contenuti
il sogno di un futuro migliore e il dramma del distacco dalla propria terra e dagli affetti più cari. Nel periodo fra il 1901 e il 1913 vennero rilasciati 522 passaporti su una popolazione inferiore ai 3mila abitanti. La meta prescelta era il Massachussets e in particolare a North Adams, che per certi versi ricorda il paesaggio del Comune dell’Alto Garda. Il merito di questa ricostruzione va dato anche ai discendenti degli emigranti che hanno cercato di ricostruire un quadro familiare attraverso fotografie e documenti. A questo si aggiunge anche l’approfondito lavoro di ricerca portato avanti dall’Archivio storico di Tremosine, da quello storico-fotografico della Historical Society di North Adams e dal Museo dell’Immigrazione di Ellis Island a New York.
La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
E-mail: gardavalsabbia@vocemedia.it
Presepi sul Garda. A Desenzano e a Rivoltella due allestimenti da visitare
La NativitĂ sulle barche a riposo nel porto vecchio Il presepio galleggiate al Porto Vecchio e quello monumentale dei padri Rogazionisti
Il presepe sulla barca a Desenzano (fotograďŹ a di Marco Rizzini)
di Vittorio Bertoni
A Desenzano si possono ammirare il â&#x20AC;&#x153;presepio galleggianteâ&#x20AC;? al Porto Vecchio e il â&#x20AC;&#x153;presepio monumentaleâ&#x20AC;? dei Padri Rogazionisti allestito a Rivoltella nella villa dei conti Pellegrini. Gli â&#x20AC;&#x153;Amici del Porto Vecchioâ&#x20AC;? hanno restaurato vecchi manichini trasformandoli nei personaggi del presepe e li posano sulle barche a riposo nel porto. La sera del 24 dicembre si rin-
nova il momento magico della nativitĂ : un sottofondo di canti e melodie natalizie e la suggestiva atmosfera creata dalle luci delle ďŹ accole accolgono un gruppo di subacquei che dal lago, passando sotto il ponte, conducono GesĂš Bambino per posarlo nella mangiatoia; al termine della ďŹ accolata saranno offerti vin brulè, castagne arrostite, panettone e cioccolata calda per i bimbi. Il presepe rimane allestito ďŹ no al 18 gennaio. Da 50 anni i Padri Rogazionisti mettono in scena il loro monumentale
presepe. Ospitato dapprima nella palestra, il presepe iniziò ad espandersi anche allâ&#x20AC;&#x2122;aperto con scenograďŹ e giganti che riproducono lâ&#x20AC;&#x2122;ambiente palestinese con fedeltĂ storica e attenzione ai dettagli, ďŹ no ad utilizzare pastori di altezza naturale e vere pecore. Rinnovato ogni anno, grazie al lavoro appassionato di numerosi volontari, regala ai visitatori unâ&#x20AC;&#x2122;esperienza sempre nuova. Il presepe è visitabile tutti i giorni dal 25 dicembre al 9 gennaio dalle ore 14.30 alle 18.
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Natale a Manerba e a Castrezzone La magia del Natale rinnova riti e tradizioni. Tra questi, molto apprezzati i presepi meccanici, allestiti con meticolosa cura da gruppi di appassionati. A Castrezzone di Muscoline, il sagrato della chiesa dedicata a San Martino fa da palcoscenico ad un presepe animato da motori nati per far girar lo spiedo. Le statue, su una base di oltre 50mq, compiono le azioni in grandi sincronie di gruppo, animano la nascita di GesĂš Bambino ed alcuni signiďŹ cativi momenti di vita agreste, illuminati o innevati secondo le condizioni climatiche del momento. Nato dalla passione di un piccolo gruppo di pensionati coordinato da Aldo Papa, il manufatto giunge alla XII edizione e raccoglie offerte a favore della chiesa e per il restauro di tre pale antiche. Apre venerdĂŹ 24 dalle 20, rimane aperto tutti i giorni dalle 14 alle 18 ďŹ no al 2 gennaio e riprende il dallâ&#x20AC;&#x2122;Epifania ďŹ no al 9 negli stessi orari. Nei giorni festivi i volontari servono tè caldo e vin brulè. Nel cuore del centro storico di Manerba, nella chiesa sconsacrata dedicata a San Giovanni, a Solarolo, per il 14° anno torna il presepe meccanico. Opera dellâ&#x20AC;&#x2122;associazione â&#x20AC;&#x153;Amici di San Bernardoâ&#x20AC;?, di passione genuina e di molti mesi di lavoro artigiano, il presepe è divenuto negli anni un apprezzato appuntamento del calendario di ďŹ ne anno. A dargli â&#x20AC;&#x153;vitaâ&#x20AC;? questâ&#x20AC;&#x2122;anno su una superďŹ cie di 180 mq, oltre 3mila statuette in movimento, 18mila lampadine, 3mila litri dâ&#x20AC;&#x2122;acqua e 8mila metri di ďŹ li elettrici. Lâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa nasce per ďŹ nalitĂ beneďŹ che e le offerte, libere, sono destinate ad attivitĂ assistenziali seguite dai volontari del gruppo. Il presepe inaugura il 24 dicembre alle 22 e prosegue per un mese intero, ďŹ no al 23 gennaio. Dettagli sul sito www.amicidisanbernardo.it.
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La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
E-mail: gardavalsabbia@vocemedia.it
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Economia L'incontro
Sonia Galvagni Gestisce insieme al fratello l’azienda Fratelli Galvagni Snc
Soluzioni diverse in campo energetico Si occupa di pavimenti e di rivestimenti soprattutto di bagni A Lodrone c’è lo showroom
di Nicoletta Tonoli
A Darzo di Storo, in via Marini 24/B, ha sede l’azienda Fratelli Galvagni SNC – Pavimenti e rivestimenti, gestita dalla signora Sonia e dal fratello. L’impresa ha, inoltre, uno showroom a Lodrone, in via Pascoli 30. Nata nel 2003, anche se già prima i genitori erano già nell’ambiente commerciale, si occupa di pavimenti e rivestimenti, soprattutto dei bagni. I fratelli Galvagni offrono soluzioni diverse a seconda delle esigenze dei loro clienti aggiornandosi continuamente e proponendo soluzioni all’avanguardia anche in campo energetico e ambientale. Abbiamo raggiunto la signora Sonia Galvagni che ci ha raccontato la sua esperienza sul campo. “Siamo attivi dal 2003, l’azienda è a conduzione familiare: già i nostri genitori avevano maturato esperienza nel settore del commercio e ora io e mio fratello gestiamo questa attività. Lavoriamo con i privati, mi piace poter fornire assistenza personalmente ai clienti e il rapporto che si instaura in questo modo”. Qual è il vostro raggio d’azione? Avete pagato la difficile congiuntura economica? Grazie alla nostra posizione “logistica” lavoriamo sia sul territorio bresciano che su quello trentino, anche se nell’ultimo anno soprattutto con quest’ultimo. Per fortu-
na, nonostante la crisi, abbiamo avuto lo stesso numero di lavori. Al centro del vostro interesse ci sono i bagni... Ci occupiamo soprattutto di bagni, dei pavimenti e dei rivestimenti in-
terni ed esterni, di docce, vasche “normali” e idromassaggio, insomma, per tutti i gusti. Cerchiamo di soddisfare le esigenze dei nostri clienti al meglio, utilizzando le tecnologie più all’avanguardia.
I prodotti tra piastrelle e materiali La ditta Galvagni Pavimenti di Darzo di Storo, gestita dalla signora Sonia Galvagni e dal fratello, offre una gamma variegata di piastrelle e rivestimenti per creare il proprio bagno su misura e cercando di incontrare al meglio le richieste dei clienti, anche di quelli più esigenti. Grazie al programma che utilizzano a tre dimensioni, possono già al momento della progettazione dare un’idea più che concreta di come sarà il bagno una volta terminati i lavori: il software elabora una “fotografia” della stanza sulla base dei dati immessi, evitando “sorprese” al cliente che magari, non essendo esperto, non riesce a immaginare solo esaminando un progetto su carta. L’azienda fornisce una vasta gamma di piastrelle
e rivestimenti che coprono i vari stili, dal rustico al moderno, dal semplice al più ricercato, aggiornandosi e seguendo anche i trend del momento. Grande importanza anche alla scelta di materiali, sempre di livello medio – alto e forniti da aziende specializzate di un certo livello e di attestata qualità (la Galvagni Pavimenti è rivenditore autorizzato di una ventina di marchi di qualità), come il gres porcellanato che permette di ricreare le striature del marmo o del legno e ideale per ricreare un ambiente rustico. L’azienda, inoltre, offre rivestimenti per il bagno, vendita di caminetti, isolazione per terrazze scudo e materiali per la posa. Per informazioni info@galvagnipavimenti.com.
Come vi muovete sul campo? In fase di progettazione. una volta effettuata la metratura della stanza e scelto le piastrelle, un particolare software che abbiamo a disposizione fornisce immediatamente al cliente una rappresentazione tridimensionale del progetto e una “fotografia” di come sarà il bagno una volta terminate le operazioni di ristrutturazione, un ottimo strumento di valutazione soprattutto per chi commissiona i lavori, così da poter apportare le modifiche prima che vengano realizzate. Gl i i mpia nti fotovolt a ici si stanno sempre più diffondendo sia in fase di costruzione che come investimento per chi ha già da tempo costruito: per questo la ditta propone il pavimento elettrico riscaldato, conveniente per chi ha questo tipo di impianti e, ovviamente, per l’ambiente: se la stanza viene riscaldata con l’energia “pulita” prodotta dai pannelli solari, si ha non solo un risparmio in termini economici, ma anche ambientali. Qual è la procedura che utilizzate? Il procedimento è semplice. Il pavimento elettrico consta, in termini semplici, di “fogli di rete” che possono essere posizionati sia sotto le piastrelle del pavimento che sotto quelle delle pareti. È necessaria solamente una presa della corrente. Questo tipo di riscaldamento può essere applicato sia in una sola stanza come il bagno, appunto, forse quella che deve essere la più calda della casa, o anche in tutta, non è un problema.
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La Voce della Valtrompia dicembre 2010
E-mail: valtrompiavocemedia.it
Speciale caccia. I cacciatori lombardi si sentono abbandonati dai partiti
All’orizzonte l’ipotesi di scendere in politica
Eugenio Casella, presidente dell'Associazione cacciatori lombardi
di Elisa Bassini
Se l’attività venatoria sta sfumando verso l’inverno, i dibattiti all’interno delle associazioni dei cacciatori rimangono accesi. In questi mesi le doppiette di tutta Italia hanno visto disattese le promesse fatte in campagna elettorale da esponenti della Lega e del Pdl. Per questo motivo, le associazioni stanno pensando di scendere in politica con un partito autonomo, iniziativa della quale non fa mistero Eugenio Casella, presidente dell’Acl: “Abbiamo in mente di costituire un partito federandoci anche con Caccia Ambiente. I cacciatori sono stanchi delle promesse fatte dai politici, sia dei Verdi sia degli esponenti della maggioranza. Se sul Pdl abbiamo nutri-
to qualche diffidenza, la Lega Nord, sulla quale facevamo affidamento, ha abbandonato tutti i cacciatori, soprattutto quelli delle valli”. Sul tavolo del dibattito, oltre all’annosa questione delle deroghe, prendono posto ulteriori iniziative avanzate dalla coalizione di centro destra, come ad esempio quella che punta all’abolizione dell’articolo 842 del Codice civile, la legge che permette ai cacciatori di entrare nei fondi altrui senza chiedere il permesso. “Se questa iniziativa di legge andasse in porto, il cacciatore dovrà chiedere il permesso a ogni singolo proprietario terriero. Ciò sarebbe impossibile, considerando che, in un ambiente fortemente antropizzato, in un ettaro di terreno possono esserci fino a 12- 13 proprietari. Se nelle precedenti legislature queste posizioni erano assunte dai partiti di si-
nistra e quelli animal-ambientalisti, oggi, oltre alle onorevoli Brambilla e Prestigiacomo e al sottosegretario Martini, altri politici del centro destra stanno portando avanti parecchie proposte che vanno a colpire la caccia intesa come attività accessibile a tutti i ceti sociali” continua Eugenio Casella. L’impegno politico dei cacciatori diventerà quindi realtà, grazie alla fondazione di un partito politico che potrà contare su un bacino elettorale tutt’altro che irrilevante, come sottolinea Casella: “Basti pensare che, quando ci siamo presentati alle provinciali del ’98 con il nostro simbolo, nella sola Brescia abbiamo raccolto 12.500 voti. Ora che abbiamo unificato tutte le associazioni venatorie sotto la sigla Cupav, il discorso potrebbe allargarsi ai 90mila cacciatori della Lombardia”.
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Le promesse non mantenute Il Cupav (Coordinamento unitario provinciale associazioni venatorie) vede l’adesione delle sei maggiori associazioni della caccia tra Brescia e Bergamo. I cacciatori, delusi dalle promesse non mantenute dalla maggioranza, soprattutto dalla Lega Nord, scenderanno presto in politica per far sentire le loro ragioni: “Tra associazioni, non dobbiamo farci la guerra. In passato gli altri partiti politici hanno fatto leva sulle nostre divisioni, ma oggi dobbiamo stare compatti” afferma Eugenio Casella, presidente dell’Acl. Il partito potrà contare su un vasto elettorato a giudicare dal progetto di allargamento della proposta alle altre province. Sul tavolo dei lavori, la revisione dell’articolo 19 bis della legge 157, che non permette di andare a caccia in deroga. La questione passerà in secondo piano se verrà approvata l’abolizione dell’articolo 842 del Codice civile che consente ai cacciatori di entrare nei fondi altrui senza chiedere il permesso. Tra gli obiettivi del partito ci sarà la revisione della legge sulla caccia che risale all’11 febbraio 1992. Una legge che ha quasi 19 anni e andrebbe riformata in base alle mutate condizioni odierne, dando il giusto peso ad alcune infrazioni. La legge 157 impone una sanzione penale al cacciatore che abbatte uno stormo, provvedimento giudicato sproporzionato dalle associazioni di categoria. Il procedimento penale è considerato discordante rispetto alle posizioni prese dalla Cassazione. “Chi abbatte uno stormo paga già i danni in termini economici, ma essere sottoposti a un procedimento penale è una sproporzione, segno di un buonsenso che non c’è più” questo l’amaro commento di Casella.
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La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
Sito: www.lavocedelpopolo.it
Al Vittoriale il “Concerto degli auguri”
Cultura
L’Amministrazione comunale propone anche quest’anno il “Concerto degli auguri”. L’appuntamento è fissato per domenica 26 dicembre nell’auditorium del Vittoriale alle 17.30; l’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti. Si esibisce la Brixia Symphony Orchestra fondata nel 2003 e diretta da Giovanna Sorbi (docente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano); partecipa anche il coro istituito da Sonia Franzese con la voce solista del soprano Silvia Mapelli. Nel programma sono inseriti i cori del Messiah di Haendel e le musiche di Rossini, Puccini, Verdi e Mozart. Si celebra, quindi, l’incontro della cultura italiana con quella mitteleuropea.
Toscolano Maderno. Il Museo inserito nella Valle delle Cartiere è uno strumento per fare un tuffo nel passato
Scoprire come nasce la carta AIl’interno del museo verrà illustrata la storia della Valle attraverso il tempo, tra passato e futuro. Alcune sale sono dedicate al tipografo Alessandro Paganini di Nicoletta Tonoli
Sfogliare un libro, leggere un giornale o una rivista, scrivere degli appunti su un quaderno o su un foglietto… sono gesti abituali a cui non facciamo nemmeno caso. Ma come nasce la carta? Come facevano i nostri antenati a creare questo indispensabile supporto? Non c’è bisogno di andare molto lontano per fare un tuffo nel passato e scoprire come nasce un foglio di carta: basta andare a Toscolano Maderno, in località Maina, il cui
Il Museo nella Valle delle Cartiere
nome pare derivi da una contrazione del nome màcina o màtina, che costituisce il tratto centrale della Valle delle Cartiere. Una leggenda narra: “Una barca naufragata proprio nel Garda, cui il vento spezzò l’albero e portò la
vela ad incassarsi in una insenatura di Toscolano. La forza delle onde ridusse la vela in poltiglia ma l’esposizione al sole tornò a darle consistenza. Quando alcuni abitanti del luogo si resero conto che quel materiale era adatto alla scrit-
tura fondarono la prima cartiera”. Un tempo nella zona sorgevano tante piccole cartiere (i cui resti si possono vedere passeggiando nella valle, insieme alla chiesetta in località Luseti dedicata ai Santi Filippo e Giacomo, i patroni dei “gualchierai”, cioè degli operai addetti al funzionamento dei folli delle cartiere) e oggi si può visitare il Museo sia singolarmente o con guide specializzate che propongono anche laboratori didattici per le scuole. All’interno del museo verrà illustrata la storia della Valle attraverso il tempo, tra passato e futuro, e sarà spiegata la produzione della carta passo per passo. Inoltre, alcune sale sono dedicate ad una esposizione permanente dedicata al tipografo di Toscolano Alessandro Paganini, con alcuni suoi volumi stampati nel XVI secolo. Per informazioni, contattare l’Ufficio turismo del Comune di Toscolano Maderno: tel. 0365 546023.
Vobarno. Presso la Biblioteca il 16 dicembre viene presentato l’ultimo lavoro dello studioso di storia locale
Incontri con l’autore: Fabrizio Galvagni racconta il suo libro Giovedi 16 dicembre alle ore 20.30 presso la Biblioteca comunale di Vobarno, in occasione degli incontri con gli autori, Fabrizio Galvagni, insegnante e studioso di storia locale nato proprio a Vobarno, presenterà il suo nuovo libro “Tra la perduta gente. Dante, il rock progressivo e altri percorsi”, l’ultima sua fatica dopo diversi altri titoli. Nel 1990 pubblica “Le bande musicali di Vobarno , 1890-1990 : uomini, vicende, attivita’”, a cui seguirà un’edizione aggiornata dieci anni dopo, nel 2000. È soprattutto la storia sia di Vobarno che della Valle Sabbia il soggetto delle altre sue pubblicazioni: in “Col fuoco e col saccheggio sottomessa. 1797: fatti e testimonianze dell’insorgenza della Vallesabbia e della riviera del Garda” viene de-
scritto ampiamente il contesto storico degli anni 1796 e 1797, gli anni dell’invasione del territorio valsabbino e la resistenza contro le truppe napoleoniche. Numerosi sono anche i suoi saggi come “Don Giuseppe Catazzi: un parroco nell’ insorgenza valsabbina”, “Famiglie cognomi scotom : appunti di onomastica vobarnese con riferimenti alla Vallesabbia e alla riviera gardesana”, “I bruza la vecia!: la vera storia dela Zobia mata, e dell’ antichissima tradizione di bruciare la vecchia”, “Monsignor Tommaso Vezzola: biografia di un parrocchiano” e “La notte delle stelle: la vera storia del canto della stella che da tempo immemorabile si pratica nei paesi della Vallesabbia la notte che precede la santa Epifania di nostro signore Gesù Cristo”.
La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
E-mail: gardavalsabbia@vocemedia.it
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Verso il Natale sul Benaco. Salò, Desenzano e Polpenazze aprono le porte per festeggiare tra luci e suoni
Visionare una mostra, ascoltare musica e gustare le specialità Come celebrare gli appuntamenti natalizi. In particolare si segnala l'esposizione "L'immortalità dell'arte: tra nuove generazioni e nuove acqusiizioni" di Vittorio Bertoni
Restano numerose, tra belle tradizioni e gustose novità, le proposte che il Benaco e il suo entroterra sfornano nel periodo natalizio. Salò scende in campo con il “Natale una festa per tutti”. Fino al 9 gennaio la Sala dei Provveditori e il Fondaco di Palazzo Coen ospitano “L’immortale dell’arte: tra nuove generazioni e nuove acquisizioni”. Tre mostre in un unico progetto. La prima esposizione è dedicata alle nuove acquisizioni della Civica Raccolta del disegno di Salò, la seconda è dedicata al lavoro grafico di artisti già consolidati nel panorama dell’arte nazionale, la terza infine, sarà dedicata alla grafica del maestro bresciano Di Prata. Il calendario completo degli eventi è consultabile sul sito www.comu-
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"Gli angeli e i demoni" di Oscar di Prata
Pattinando sul ghiaccio Sono tre le piste allestite sul Benaco, a Manerba, Salò e Sirmione, dove a far da contorno non sono le pittoresche vette innevate, ma le azzurre acque del lago. A Manerba nell’anfiteatro sottostante piazza Aldo Moro, fino al 28 febbraio, c'è una “Pista del Ghiaccio”. La pista di pattinaggio rimarrà aperta per il pubblico nel periodo natalizio nei giorni festivi, con tre turni, da mattina a sera (10.3012.30, 14.30-18.30 e 20-22), in quelli feriali dal pomeriggio (15-18 e 20-22), mentre per il resto del periodo fino a fine febbraio gli organizzatori riaggiorna-
no gli orari. A Salò la pista di ghiaccio è montata nella centrale piazza della Vittoria sul lago. Con 5 euro si pattina per 1 ora, noleggio pattini compreso. Le evoluzioni sono consentite (nei giorni feriali dalle 15 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30, dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 22.30) sino al 23 gennaio. E veniamo a Sirmione dove, in piazza Mercato, si può scivolare a orario continuato (domenica e festivi dalle 14.30 alle 19, venerdì e sabato dalle 14.30 alle 22). Sono previsti corsi di pattinaggio. Per info: 3391691050.
ne.salo.bs.it. Ultimi giorni dell’anno a Desenzano tra musica e danza. All’auditorium Celesti il 20 alle 20.45 “Serate d’ascolto” e il 22 alle 21 saggio della scuola “Arabesque danza”. Il 23 alle 18.30 piazza Malvezzi ospita la corale di S. Maria Maddalena nel tradizionale “Canto della Stella” e alle 21 il Duomo propone il classico “Concerto di Natale”. Doppio appuntamento il 24 con il “Coro Gospel”: alle 15.30 nel centro storico di Rivoltella e alle 17.30 in piazza Malvezzi. Il 31 infine appuntamento in piazza Malvezzi dalle 21 con “Aspettando Capodanno”. Sul sito www.comune. desenzano.brescia.it tutti gli appuntamenti del periodo. Terminiamo il nostro viaggio a Polpenazze, dove nelle domeniche di dicembre si svolge “Natale in Villa Avanzi”, mostra mercato di idee-regalo originali, con un occhio di riguardo al gusto e alla buona tavola. Dalle 16 alle 21 esposizione e vendita di oggettistica artigianale, di specialità eno-gastronomiche, di piante, decorazioni e addobbi per le feste. Saranno presenti espositori attentamente selezionati secondo criteri di originalità, creatività, ricercatezza, uso di materiali alternativi e ottimo rapporto qualitàprezzo. Dalle 18 appuntamento con luculliani buffet a tema tradizionale e natalizio e un accompagnamento musicale di qualità.
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Cinema. Anteprima bresciana al Villaggio Sereno sabato 18 dicembre alle 20.45
“Io sono con te”: a Natale con Maria La programmazione del mese di dicembre nelle Sale della Comunità è ricca di proposte. Voce Sas propone un evento speciale per le Feste di Mauro Toninelli
Il Natale arriva e arriva anche nelle sale e in questo periodo tutti accorrono al cinema; tanto o poco, le feste natalizie coinvolgono grandi e piccini, piccoli e adulti. Ma Natale arriva anche e soprattutto con il film “Io sono con te”, pellicola di Guido Chiesa. L’anteprima bresciana sarà sabato 18 dicembre nella sala Sereno del Villaggio Sereno alle 20.45, con presentazione a cura di Annachiara Valle, direttrice della rivista “Madre”, e di don Italo Uberti, programmatore di Voce Sas; a seguire anche dibattito. La giovane Maria, figlia di pastori, é promessa in sposa a Giuseppe, un vedovo con due figli, abitante nel vicino villaggio di Nazareth, nella Galilea di duemila anni fa. Lasciata la propria casa, Maria ben presto
Nadia Khlifi in una scena del film “Io sono con te”
ravvisa le storture del mondo patriarcale che la circonda. L’atteggiamento determinato della ragazza, protettivo nei confronti dei bambini, provoca l’indignazione del capofamiglia e di quanti sono convinti della necessità di impartire loro punizioni e disciplina. Dando alla luce suo figlio Gesù, Maria si trova ad affrontare scelte decisive, destinate a creare stupore e scandalo. È sorprendente e coraggioso il modo con cui il registra racconta il rapporto speciale che ha legato Maria al figlio Gesù. Nessun film aveva mostrato così il
volto di Maria, frutto di uno studio sul personaggio anche antropologici. Una donna e una madre che non solo è spettatrice del miracolo ma parte determinante della sua formazione. Maria da giovane è interpretata dalla quattordicenne Nadia Khlifi e poi Rabeb Srairi per la sua età matura. Entrambe tunisine dalla pelle scura “perché studi recenti dicono che gli ebrei dell’epoca fossero più simili agli arabi che ai cristiani di oggi” racconta il regista Chiesa. Una proposta aperta a tutti con l’invito speciale per i sacerdoti che potranno entrare gratis.
Programmazione DESENZANO - PAOLO VI La prima cosa bella: sabato 18 dicembre ore 20.30; L’apprendista stregone: domenica 19 dicembre ore 15.00. PONTE CAFFARO - AURORA Natale in Sudarfica: sabato 18 dicembre ore 21.00; domenica 19 dicembre ore 21.00; lunedì 20 dicembre ore 21.00; giovedì 23 dicembre ore 21.00; venerdì 24 dicembre ore 21.00; sabato 25 dicembre ore 21; domenica 26 dicembre ore 21.0; lunedì 27 dicembre ore 21.00. Rapunzel - L’intreccio della torre: venerdì 24 dicembre ore 16.00, sabato 25 dicembre ore 16.00; domenica 26 dicembre ore 16.00. LONATO - ITALIA Adèle e l’enigma del faraone: domenica 19 dicembre ore 16.00; Rapunzel - L’intreccio della torre: sabato 25 dicembre ore 15.00; domenica 26 dicembre ore 16.00; Winx club Magica avventura: sabato 1 gennaio ore 15.00; domenica 2 gennaio ore 15.00. PREVALLE - PAOLO VI A Natale mi sposo: sabato 18 dicembre ore 20.30; domenica 19 dicembre ore 15.30; Harry Potter e i doni della morte: venerdì 24 dicembre ore 20.30; sabato 25 dicembre ore 15.30, 20.30; domenica 26 dicembre ore 15.30; Rapunzel - L'intreccio della torre: sabato 1 gennaio ore 20.30; domenica 2 gennaio ore 15.30. LA ROCCA - SABBIO CHIESE Harry Potter e i doni della morte: sabato 18 dicembre ore 21.00; domenica 19 dicembre ore 15.00, 21.00; A Natale mi sposo: venerdì 24 dicembre ore 21.00; sabato 25 dicembre ore 15.00, 21.00; domenica 26 dicembre ore 15.00. CORALLO - VILLANUOVA Harry Potter e i doni della morte: sabato 18 dicembre ore 20.30; domenica 19 dicembre ore 15.00, 20.30.
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Salute. In settembre l’ospedale di Desenzano (250 infarti all’anno) ha aperto un laboratorio di emodinamica
L’infarto si può vincere, puntando su prevenzione e informazione Il dott. Vigilio Ziacchi, direttore dal 1999 della Cardiologia Utc di Desenzano, analizza il fenomeno, partendo dai dati e raccontando l’esperienza del territorio di Luigi Zameli
Oggi la cardiopatia ischemica e le sue manifestazioni cliniche (l’infarto, l’angina, lo scompenso e la morte improvvisa stessa) rappresentano un’epidemia. “I dati statistici nazionali e internazionali evidenziano che il 45%-47% di tutte le morti si verifica per cause cardiovascolari; è un problema – spiega il dott. Vigilio Ziacchi, direttore dal 1999 della Cardiologia Utc di Desenzano – non soltanto di natura sanitaria, ma anche sociale. In molti Paesi del mondo sono state attuate delle tecniche e delle informazioni di monitoraggio di questa malattia e di prevenzione eventuale di quelli che sono i fattori di rischio cardiovascolari. L’infarto è l’espressione clinica principale di questa malattia. È una malattia dovuta alla morte di una parte di muscolo car-
Il dott. Vigilio Ziacchi e l’esterno dell’ospedale di Desenzano
Da settembre è aperta l’emodinamica “Sul nostro territorio abbiamo circa 250 infarti l’anno. Non tutti gli infarti sono gravi. Fino a qualche anno fa erano trattati con presidi di tipo farmacologico, cioè delle medicine che erano in grado di sciogliere quel coagulo responsabile della chiusura coronarica”. Più recentemente si è visto che un maggior beneficio si può trarre attraverso dei sistemi meccanici con la cosiddetta angioplastica e con l’applicazione dello stent (gabbietta). “Questo ha consentito di poter realizzare per il nostro territorio l’emodinamica, che quest’anno ha trovato
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concretezza. Abbiamo aperto il laboratorio di emodinamica il 27 di settembre. In un mese e mezzo (alla data del 19 novembre, nda) abbiamo seguito 110 pazienti: 20 urgenze, 46 pazienti hanno fatto l’angioplastica”. Qual è, quindi, il suo invito? “Quando un paziente ha un dolore toracico deve venire in ospedale il più rapidamente possibile. Questo è quello che mi sento di dire. La struttura di Desenzano è nuova, altamente qualificata con operatori d’esperienza”. In sinstesi serenità, qualità e massima efficienza al servizio dei pazienti.
diaco perché si chiude un’arteria. Si chiude perché si forma un trombo, cioè un’aggregazione improvvisa di globuli rossi: la struttura muscolare che è a valle di tutto questo muore. Quanto prima si interviene e si disostruisce questa arteria, tanto più rapidamente il muscolo recupera la sua efficienza”. Cosa avete fatto e state facendo per informare meglio i cittadini? Non ci si deve mai stancare di portare avanti la parte informativa. Sono molti anni che nel nostro territorio operano strutture a carattere informativo che cercano di sensibilizzare la popolazione su questa malattia e su quali elementi si può intervenire. Nella prevenzione una quota importante si deve all’alimentazione e a un corretto stile di vita. Quando si verifica il fenomeno acuto, bisogna sapere che oggi in ospedale ci sono i sistemi tecnici e farmacologici che consentono la riapertura di questa arteria che si è chiusa. Spesso non ci si rivolge immediatamente a una struttura sanitaria... Se si perde tempo, si perde il muscolo cardiaco. Bisogna avere la consapevolezza che un dolore toracico può essere un infarto. Bisogna avere fiducia nel Servizio sanitario nazionale.
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Sport
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Salò: Gran Gala dello Sport il 15 dicembre Appuntamento alle 20.30 in piazza Vittoria. Riconoscimenti agli atleti gardesani che si sono messi in luce. Fra questi: Letizia Bignotti, Sonia Lorenzi e Gianluca Zanini (scherma), Paola Bergamaschi e Lavina Tezza (vela), Anna Bertelli e Laura Alessandrini (nuoto) e Alessandro Longhi, calciatore della Feralpi Salò ceduto alla Triestina in serie B. In merito alle società, riconoscimenti alla Bocciofila Benaco Dancelli, l’Under 19 della New Basket, l’Under 16 della Libertas Pallavolo e l’As Team Out Calcio. Premio speciale a Giuseppe Chiappini “per aver sempre dimostrato impegno nella promozione dello sport, in particolare della disciplina natatoria”. Il Gran Gala dello Sport si inserisce nel 150° anniversario della città.
Vela. Premiati i campioni e i giovani del sodalizio gardesano in occasione dei sessant’anni di vita
Grande festa al Circolo Gargnano Oltre ai riconoscimenti sportivi, presentato il nuovo libro sulla Centomiglia, tradizionale regata la cui prima edizione risale al 1951
e sesto al Mondiale sempre Melges, Lorenza Mariani, vice campione d’Italia nel Match-race femminile olimpico, Daniele Sereni e Marco Schirato, terzi al mondiale Melges 24 nella categoria Corinthian e primi nella Winter Cup Internazionale, poi tutti i giovanissimi delle squadre agonistiche di Optimist, 420, Feva, Laser, tra loro Gianluca Virgenti e Giuseppe Ginepro, atleti del team “Il sole mio energy point”, terzi nel Circuito Italiano dell’Optimist. Oltre alle premiazioni, i 60 anni di vita del Circolo Vela Gargnano sono stati l’occasione per presentare un volume sulla Centomiglia del Garda, tradizionale regata velica la cui prima edizione risale al 1951. Dai primi giorni di dicembre il libro si può acquistare al prezzo promozionale di 30 euro (già scontato del 50% per soci e velisti). È, inoltre, possibile prenotarne una o più copie contattando direttamente la sede del Circolo (numero telefonico 0365 71433) oppure inviare una e-mail all’indirizzo info@centomiglia.it.
di Roberto Moscarella
Sessantanni di vita. Il Circolo Vela Gargnano ha festeggiato l’ambizioso traguardo premiando anche i suoi campioni e i giovanissimi della squadra agonistica che si è messa in luce nell’ultimo anno. A cominciare da Sara Poci, campionessa d’Europa e d’ Italia nella classe del monotipo “Fun”. Gli altri titoli sono arrivati grazie a Beppe Cavalli, Campione Italiano con il monotipo Ufo 22, Carlo Fracassoli, tricolore con il monotipo Dolphin 81 e primo nel Campionato svizzero Melges 24
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Calcio Lega pro. Olli ha presentato una tesi sulla "Crescita di una società attraverso fusioni ed aggregazioni"
Eugenio Olli e la sua passione: da 23 anni nel calcio salodiano È il punto di riferimento della Feralpi Salò, società che per il secondo anno milita fra i professionisti. Direttore sportivo del club, ha ricevuto l’attestato ufficiale da Coverciano di Mario Ricci
Di fatto è sempre stato un Direttore sportivo, ora è arrivato anche l’attestato ufficiale direttamente da Coverciano. Dallo scorso 2 dicembre Eugenio Olli ha ricevuto il diploma che certifica a tutti gli effetti il suo ruolo dirigenziale nel mondo del calcio. O meglio, della Feralpi Salò, società al secondo anno tra i professionisti. Gli è stato consegnato con una tesi sulla “Crescita di una società attraverso fusioni ed aggregazioni”. Non a caso hai deciso di discutere un tema del genere, vero? Da 23 anni sono nel mondo del calcio gardesano e cominciai propri con una fusione, quella fra Bena-
Il direttore sportivo dei gardesani Eugenio Olli
co e Salò. Fu il primo passaggio ma non l’unico. Nel 2001 toccò sempre al Salò con il Valsabbia per poi trasformarsi nella stagione 2008/2009 l’attuale Feralpi Salò. Ed è sempre stato in crescendo: ogni unione è coincisa con il salto di categoria. Dall’Eccellenza alla serie D fino ai
professionisti della Lega Pro 2 (la ex C2, ndr). Campionato della Feralpi Salò al giro di boa. Si avvicina il ritorno, tempo di un primo bilancio? Di solito le conclusioni si traggono alla fine. E’ stato sicuramente un inizio di stagione positiva, la secon-
da consecutiva – fra l’altro – tra i professionisti. Non a caso abbiamo conservato un’imbattibilità di tredici giornate e non perdevamo in casa da sei mesi. Poi i vari infortuni, Pablo Rossetti su tutti, e squalifiche varie hanno inciso. Qual è la squadra più temibile? Di sicuro la capolista Pro Patria anche se bisognerà attendersi eventuali ripercussioni dalle loro vicissitudini societarie. A seguire metterei la solidità di compagini come Pro Vercelli e Savona. Cosa ti aspetti dal girone di ritorno? Intanto dovremo valutare se tornare sul mercato e in che modo. Poi puntiamo ai play off come lo scorso anno (stagione conclusa in semifinale con l’eliminazione da parte del Legnano, ndr). Ho però l’impressione che quello di questa stagione sia un campionato più difficile, le squadre sono molto competitive e anche quelle in fondo alla classifica sono temibili. Dal 19 dicembre, lunga sosta per le festività natalizie Ne approfitto per ringraziare tutti i tifosi che ci seguono in casa e trasferta; a loro gli auguri da parte della Feralpi Salò rinnovando l’invito a seguirci sugli spalti anche con l’inizio del nuovo anno solare.
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OSPEDALE "VILLA DEI COLLI" DI LONATO DEL GARDA Via Arriga Alta 11, Telefono 030 9139411
OSPEDALE CIVILE DI SALÒ Piazza Bresciani 5, Telefono 0365 2971
ORARI SANTE MESSE ANFO SS Pietro e Paolo - Prefestivo 18.30 - Festivo 10.30 BAGOLINO S. Giorgio - Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.30 BEDIZZOLE S. Stefano Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30 BOGLIACO S. Pietro Apostolo Prefestivo 18.00 ( Santi Martiri) - Festivo 11.00 - 18.00 CALCINATO S. Vincenzo Festivo 7.30 - 9.30 -11.00 – 18.30 CAMPOVERDE S. Antonio Abate Prefestivo 17.30 Festivo 11.00 – 18.30 CASTO S. Antonio Abate: Prefestivo 18.00 - Festivo 11.00 CASTREZZONE San Martino Prefestivo 18.00 - Festivo 9.30 COLOMBARE DI SIRMIONE S. Francesco D’Assisi Prefestivo 18.00 - Festivo 11.00 – 19.00 (Camping Sirmione) DESENZANO DEL GARDA Duomo Prefestivo 18.30 - Festivo 8.30 – 10.00 – 11.30 – 18.30 S. Angela Merici Prefestivo 17 - Festivo 10.30 – 19.00 S. Giuseppe Lavoratore Prefestivo 18.00 - Festivo 8.00 – 9.30 – 11 – 18.00 San Zeno Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 ESENTA DI LONATO Santi Marco e Bernardino Prefestivo 18.30 Festivo 8 - 10.30 – 18.30 GARDONE RIVIERA San Nicolò Prefestivo 19.00 - Festivo 11.00 – 18.30 GARGNANO San Francesco Prefestivo 18.00 - Festivo 8.00 10,30 San Rocco Prefestivo 19.00 Villa Festivo 9.15 Muslone Festivo 9.15 Sasso Festivo 9.30 San Martino Festivo 10.30 Navazzo Festivo 10.30 GAVARDO Santi Filippo e Giacomo Prefestivo 18.30 - Festivo 7.00 – 8.00 (San Rocco) 9.00 – 10.30 – 16.30 (Santa Maria) 18.30 IDRO San Michele Prefestivo 18.30 – Festivo 9.00 11.15 – 18.30 LIMONE SUL GARDA San Benedetto Prefestivo 18 - Festivo 8 - 10.30 - 18 (in lingua tedesca)
EMERGENZA
118 112 113 115 117 1515
(Emergenza sanitaria) (Carabinieri) (Polizia) (Vigili del Fuoco) (Guardia di Finanza) (Corpo Forestale)
E-mail: gardavalsabbia@vocemedia.it
La Voce del Garda e Valsabbia dicembre 2010
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive) LONATO Basilica Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 11.30 – 18.30 MAGUZZANO Santa Maria Assunta Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.30 MANERBA Santa Maria Assunta Prefestivo 19.00 Festivo 8.30 – 10.30 – 18.00 MONIGA DEL GARDA S. Martino Vescovo Prefestivo 19.00 - Festivo 9.30 – 11.00 – 19.00 MUSCOLINE Santa Maria Assunta Prefestivo 19.00 - Festivo 8.00 – 10.30 – 18.30 (Santuario S. Quirico) NUVOLENTO Santa Maria della Neve Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 NUVOLERA S. Lorenzo Prefestivo 19.00 – Festivo 7.30 – 9.30 – 11.00 – 19.00 ODOLO S. Zenone Prefestivo 20.00 Festivo 10.00 – 18.00 S. Bartolomeo Festivo 8.00 PADENGHE S. Maria Assunta e S. Emiliano Prefestivo 18.30 Festivo 9.30 – 11.00 – 18.30 POLPENAZZE S. Pietro Prefestivo 19.00 Festivo 8.00 – 10.30 – 18.30 (Picedo) PORTESE S. Giovanni Battista Prefestivo 18.00 - Festivo 9.00 – 10.30 – 17.30 POZZOLENGO S. Lorenzo Prefestivo 19.00 - Festivo 9.00 – 11.00 – 19.00 PRESEGLIE SS. Pietro e Paolo Prefestivo 18.00 - Festivo 8.30 – 10.30 PREVALLE S. Michele Arcangelo Prefestivo 18.30 - Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30 S. Zenone Prefestivo 18.00 - Festivo 7.00 9.30 - 11.00 -18.00 PROVAGLIO VAL SABBIA S. Michele Arcangelo Prefestivo 18.00 - Fe-
stivo 8.00 – 11.00 PUEGNAGO S. Maria Assunta Prefestivo 19.15 (Mastanico) Festivo 10.00 S. Michele Prefestivo 18.00 (Arveaco) - Festivo 11.15 (Livrio) RAFFA S. Maria della Neve Prefestivo 19 Festivo 10 – 19.00 RIVOLTELLA S. Michele Prefestivo 18 Festivo 8.30 – 10 – 11.15 – 18 ROÈ VOLCIANO Gazzane Prefestivo 17.00 San Pietro Festivo 8.30 10.30 SABBIO CHIESE S. Michele Arcangelo Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.30 – 18.00 SALÒ Duomo Prefestivo 18.30 Festivo 9.30 -11.00 18.30 S. Benedetto Festivo 7.30 San Bernardino Festivo 9.00 - 17.00 S. Giuseppe Festivo 10.00 SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA S. Martino Vescovo Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.30; SAN FELICE DEL BENACO SS. Felice e Adauto Prefestivo 17.30 - Festivo 8.00 – 11.00; Santuario Madonna del Carmine Prefestivo 18.00 Festivo 7.30 – 10.00 – 18.00 SIRMIONE S. Maria della Neve Prefestivo 18.30 - Festivo 11.00 – 19.00 (Camping Sirmione) SOIANO DEL LAGO S. Michele Arcangelo Prefestivo 19 Festivo 9.00 – 10.30 – 19.00 (Chizzoline) TIGNALE S. Maria Assunta Prefestivo 18.00 - Festivo 10.30 – 18.00 TOSCOLANO SS. Pietro e Paolo Prefestivo 18.00 - Festivo 8.00 – 10.00 – 18.00 TREMOSINE PIEVE S. Giovanni Battista Prefestivo 18.00 - Festivo 11.00
La parrocchiale di Vestone
TREVISO BRESCIANO S. Martino Vescovo Festivo 9.30 – 20.00 VESTONE Nozza S. Stefano e S. Giovanni Prefestivo 18.00 - Festivo 10.30 Promo Prefestivo 19.00 Visitazione di Maria Vergine Festivo 7.30 – 10.00 – 18.00 VILLA DI SALÒ Sant'Antonio di Padova Prefestivo 18.30 Festivo 9.30 Monastero della Visitazione Festivo 8 VILLANUOVA SUL CLISI Sacro Cuore di Gesù Prefestivo 18.00 - Festivo 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.00 VOBARNO S. Maria Assunta Prefestivo 18.30 - Festivo 8.00 – 10.00 – 18.30