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Sono molte le nostre morti, difficili da enumerare. Ultima e definitiva è quella del corpo: segna non solo l’esaurirsi del soffio vitale, ma anche e soprattutto la separazione totale rispetto agli altri che sono quaggiĂš. Una perdita inesorabile. Talora si stringe una sorta di comunione tra i vivi e coloro che sono andati; forse da morti è possibile continuare a vivvere stando vicini a coloro che abbiamo amato, offrendo loro doni, do possibilitĂ di cammini nuovi. Voglio immaginare la “vita dopoâ€? dop dinamica, amante. Ăˆ la modalitĂ di vita che il Vangelo ci mostra most dopo la morte di GesĂš. L’incontro con uno straniero sulla via d di Emmaus, uno sconosciuto che chiede da mangiare sulla riva, del pane p spezzato e benedetto, un nome pronunciato con tonalitĂ nota‌ CosĂŹ a noi è dato talora di vedere nella nostra storia l’agire mostrarsi, sentirne la presenza, scorgerla in un bosco, di chi ci ama senza s nell’aria, in una luce particolare o attraverso gli incontri. Questa è una buona notizia, poichĂŠ poi ci immette in un cammino di pace.
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Gli Usa e la “partita chiusa� con Bin Laden
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‡ ”‘•‡ Ç˛Â•Â’Â‡Â…Â‹ÂƒÂŽÂ‹Çł Maggio – si sa – almeno alle nostre latitudini, è il mese delle rose. Mi si dice che ne esistono tantissime varietĂ e sempre nuove ne vengono escogitate. Ma ci sono delle “roseâ€? speciali, collaudate da tempo eppure sempre fresche, sempre profumate e che specialmente in questo mese – ma anche in ottobre, e non solo – tornano a fiorire. Penso l’avrete capito; altrimenti ve lo dico: sto parlando delle “roseâ€? del Rosario. Ricordo che, in un paese che non dico, fui chiamato a tenere lezioni di religione alla scuola materna. Cosa potrò mai dire? mi chiedevo. Era vicina una festa di Maria e portai ai bimbi una statuetta della Madonna di Lourdes che – come si sa – tiene “a portata di manoâ€? un rosario. Alcuni bambini incuriositi mi domandarono: “Che
cos’è? Una collana?â€?. Preso alla sprovvista, cercai di dire: “Certo, ma le sue perle sono preghiere. Regalatela alla vostra mamma, anzi chiedetele che vi spieghi come si usa e pregatela insiemeâ€?. Sono passati un bel po’ di anni; la secolarizzazione ha fatto il suo lavoro e non so che mi direbbero i bimbi di oggi, alcuni dei quali – come ai tempi di san Francesco Saverio, l’evangelizzatore delle Indie – sembrano non distinguere “la destra dalla sinistraâ€?, a cominciare dal segno della Croce. Non parliamo poi di “misteriâ€? o di “litanieâ€?‌ Talora, recitando le preghiere con i “fedeliâ€?, si sente che la “pattugliaâ€? progressivamente si riduce: se Padre nostro e Ave, Maria sono quasi universalmente conosciute, per la Salve Regina “sopravvivonoâ€? i “fedelissimiâ€?‌ Che fare? Scoraggiarsi? Lasciar perdere? Neanche per sogno! Ogni tempo ha le sue difficoltĂ e le sue opportunitĂ . Come sostiene una catechista dell’Icfr, “nelle nostre famiglie c’è un
vuoto immenso di preghieraâ€?. E allora, riempiamolo! Cominciamo noi per primi a conoscere, apprezzare, diffondere i tesori della nostra tradizione, tra i quali si trova senz’altro il Rosario. Anche con sagge iniziative e con aggiornamenti e strategie opportune. Che dire? Il Rosario preghiera dei bambini? PerchĂŠ no? PerchĂŠ non impegnarci a trasmettere ai nostri fanciulli l’amore per GesĂš e per Maria anche attraverso il Rosario? Magari suggerendo la recita di almeno una decina al giorno – non è proibito farne anche di piĂš – meditando un fatto del Vangelo, recitando con calma le parole, “concentrandoâ€? cuore e mente sul “misteroâ€?. Potranno cosĂŹ imparare anche a meditare, in modo semplice ma profondo e cominciare a gustare pure queste ricchezze della comunitĂ di fede. Il Rosario preghiera delle mamme? PerchĂŠ no? PerchĂŠ non fermarsi accanto a Maria, Madre di Cristo e della Chiesa, a lei affidare gioie e dolori e con
lei seguire i passi del Redentore, per unirci alla sua Parola e al suo esempio? Il Rosario preghiera delle famiglie? PerchĂŠ no? Non è bello pensare a mamme, papĂ , figli, nonni, parenti e amici vari‌ uniti nella gioia e nell’impegno della preghiera? Giovanni Paolo II, nuovo Beato, insegnava che i misteri del Rosario “ci mettono in comunione viva con GesĂš attraverso il cuore della sua Madreâ€?. Notava anche che il nostro cuore può racchiudere nel Rosario tutti i fatti che compongono la vita della persona, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell’umanitĂ . Cosa volere di piĂš?PerchĂŠ non provare?Per ultimo, ma non ultimo, auguri, care mamme, per la vostra festa in questa domenica: guardando a Maria, discepola, madre e maestra, possiate sempre svolgere con coraggio ed entusiasmo la vostra missione di custodi ed educatrici – anche nella preghiera – dei figli che Dio vi affida.
͛͞ —Ž–—”ƒ ‡ …‘Â?—Â?‹…ƒœ‹‘Â?‡ La terra è un prestito non un’ereditĂ
͚͜ …‘�‘�‹ƒ Il bicchiere della crisi: mezzo vuoto o mezzo pieno?
͜͜ ’‘”– La Mille Miglia storica scalda i motori