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STRUTTURALEGNO ISSN 2283-8651

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SOMMARIO 005 EDITORIALE Il legno come prima opzione di Pietro Ferrari

006 FOCUS MADEexpo strutturalegno

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I PERCORSI DEL LEGNO A MADEexpo Si è svolta dal 2 al 5 ottobre a Fiera Milano la sesta edizione di MADEexpo durante la quale la presenza dell’elemento legno è apparsa variegata e significativa. di Paolo Ferrari

010 FOCUS CONVEGNO RUBNER

IL LEGNO COME SCELTA CONTEMPORANEA A Milano, la IV edizione del convegno organizzato dal Gruppo Rubner e dal Gruppo 24 Ore sugli utilizzi innovativi del legno nelle costruzioni.

014 PROGETTARE WOOD BETON

WOOD BETON A SAN PIETROBURGO Dacie prefabbricate in legno per il mercato immobiliare russo.

020 PROGETTARE & FARE

OK di Giovanni Cenci e Sabrina Cenci, dal 1972 anticipano l’evoluzione delle strutture in legno.

038 PROGETTARE LA CASA PASSIVA MEDITERRANEA

BLM Domus realizza una villette a Bollate per un'esperienza abitativa cento per cento green.

044 EVENTI DACH+HOLZ 2014 A COLONIA

In pieno svolgimento la preparazione dell'appuntamento dell'edilizia in legno in Germania.

044 NOTIZIE

054 ARCHITETTURA UN GIOIELLO DI LEGNO La Stadthalle di Reutlingen esalta le qualità del ciliegio americano.

056 FOCUS MADEexpo

LA GIUSTA LAMA La gamma Alligator® di De Walt.

044 DIRECTORY


Abbiamo constatato all'ultima edizione di MADEexpo come il legno sia sempre più un materiale complesso. Se possiamo sintetizzare in poche parole la dinamica evolutiva di questa straordinaria materia prima rinnovabile nei confronti dei suoi utilizzi economici, si potrebbe dire che, fino a poco più di un secolo fa, l'uomo sceglieva, tra quanto gli offriva la natura, quel legno e quella tavola o tronco che si confaceva alle sue esigenze. A partire, invece, dai primi difficili passi dei legni tecnici in senso lato, con lo straordinario exploit tecnologico della Masonite a fine Ottocento fino ai recenti interventi che vanno a incidere sulla struttura molecolare del legno stesso, l'uomo trasforma il legno, ne valorizza le grandi potenzialità ma ne ricrea le caratteristiche prestazionali fino a farne una materia versatile, durabile, resistente alle diverse sollecitazioni meccaniche ma anche al fuoco, all'acqua, all'umidità agli agenti biologici e chimici. Ci chiediamo se, particolarmente nel nostro paese, non valgano in maniera ancora più appropriata le parole di Philipp zu Guttemberg, Presidente dell'Associazione dei Proprietari Forestali Bavaresi :"La conoscenza dei benefici offerti dalla foresta a noi tutti dovrebbe crescere tra i politici e la popolazione di pari passo.......Abbiamo bisogno di una conoscenza maggiore della produzione del legno e del suo utilizzo. Il legno con la sua capacità di immagazzinamento a lungo periodo dell'anidride carbo-

nica e come sostituto del petrolio e materia prima ad alto contenuto energetico gioca un ruolo chiave nell'affrontare il nostro compito per il futuro. Questo vale sia nella battaglia contro i cambiamenti climatici sia nella svolta energetica". Queste parole sottolineano in maniera esatta la necessità di capire profondamente il legno nelle sue implicazioni rispetto all'ecosostenibilità e alla disponibilità di materia prima, ma c'è un altro aspetto che, nel nostro Paese, è fondamentale: bisogna pensare in legno, vivere in maniera nuova e creativa questo materiale, viverlo come opzione primaria e non alternativa. C'è un grosso potenziale creativo nel nostro Paese ed è la sua più formidabile risorsa, questo potenziale creativo deve interagire in maniera piena e intera con il legno, senza condizionamenti e reminiscenze. In questo modo il genio italiano può tornare protagonista anche in un settore dove, ben meritatamente, altri Paesi oggi primeggiano.

E DITORIALE

Icome l legnoprima opzione

EDITORIALE

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di Pietro Ferrari

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FOCUS MADEexpo 2013

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di Paolo Ferrari.

Idelpercorsi l e gno a MADE expo Si è svolta dal 2 al 5 ottobre a Fiera Milano la sesta edizione di MADE expo durante la quale la presenza dell’elemento legno è apparsa variegata e significativa.

L’incontro di benvenuto dell’importante evento fieristico dedicato al mondo dell’architettura e delle costruzioni si è svolto alle ore 12.30 presso il padiglione 7 di Fiera Milano Rho, con la presenza di Roberto Snaidero, Presidente FederlegnoArredo, Andrea Negri, Presidente MADE expo, Giovanni De Ponti, Direttore Generale FederlegnoArredo e Amministratore Delegato MADE expo e la partecipazione di vari esponenti del mondo dell’impresa e della politica. Già dal mattino, tuttavia, i padiglioni offrivano ai visitatori l’immagine di dinamismo e innovazione che caratterizza il settore, e la nostra attenzione si è naturalmente focalizzata su alcune situazioni aventi per protagonista la materia legno e le relative tecnologie e applicazioni.E siccome anche l'occhio vuole la sua parte non ci sembra inopportuno cominciare questa parziale rassegna da una interessante installazione in legno di pioppo evocatrice di suggestioni arboree, certo, ma che a molti richiamava anche i sem-

bianti di scheletro di cetaceo o quelli mesozoici di dinosauro. Si tratta invece del progetto denominato Pop.for.Pav., ideato nell'ambito del Monalisa digital design workshop con la partecipazione di FabLab Torino, dell'Istituto C.R.A.-PLF di Casale Monferrato e del dipartimento Agroselviter dell'Università di Torino. Il progetto è stato sviluppato e ingegnerizzato dal team WoodLab del Politecnico di Torino. Nei pressi della struttura in legno di pioppo fa bella mostra di sé lo stand del Cluster Legno Piemonte, di cui parleremo più avanti mentre ora focalizziamo l'attenzione su due interessanti iniziative svoltesi nell'area occupata dal Consorzio Legno Veneto che riunisce imprenditori, pubbliche amministrazioni, aziende, enti di formazione, con l'obiettivo di promuovere la filiera del legno in tutti i suoi aspetti, dalla materia prima alla produzione di case, mobili, pavimenti, infissi, energia a biomassa con una particolare attenzione alla promozione del territorio e alla cura dello stesso.


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CERTIFICAZIONI E MATERIALI INNOVATIVI La prima iniziativa che ci preme ricordare è l'interessante lezione sull'argomento "Certificazione CE del legno massiccio e travi uso fiume e qualifica del centro di trasformazione", organizzata dall'Istituto di tecnologia del legno Lazzari Zenari. L'istituto veneto si occupa di certificazione del legno lamellare, massiccio, X-Lam, nonché di certificazione di case in legno e formazione per direttore tecnico di produzione, certificazione FSC, certificazione PEFC, norme tecniche per le costruzioni, regolamento prodotti da costruzione, posa dei pavimenti, certificazioni EN-PLUS per pellet, valutazioni tecniche di conformità dei prodotti ecc. Seconda iniziativa svoltasi nel pomeriggio negli stessi spazi, l'incontro organizzato dal Consorzio Legno Veneto sul tema "i sistemi costruttivi per le case in legno", condotto dall'Ing. Rudi De Battista della De Battista srl (Ponte nelle Alpi, BL) e dalla Dott. Giovanna Fongaro della FBE Wood Living (Castelgomberto, VI). La De Battista srl è una società nata dalla collaborazione tra uno studio di progettazione ed un'impresa di costruzioni che da anni cooperano nel settore dell'edilizia e si sono specializzati nella realizzazione di edifici a basso consumo energetico con struttura portante in legno. La FBE Wood Living costruisce da oltre trent'anni case, strutture pubbliche e professionali in legno caratterizzate da grande libertà progettuale e finalizzate alla realizzazione di ambienti abitativi su

misura, con pareti in abete lamellare austriaco, ecologiche, sane e confortevoli. Sicurezza sismica, risparmio energetico, isolamento termico, caratterizzano le case realizzate con il sistema MHM, un solido investimento anche nel senso letterale dle termine. De Battista ha iniziato la sua spiegazione illustrando le caratteristiche delle pareti in X-lam (Cross laminated timber). "Il pannello X-lam o Cross lam è formato da tavole verticali portanti e tavole orizzontali e nasce come idea di sfruttare tutto il legno, anche quello di non alta qualità, incollato per ottenere una struttura che sia stabile, resistente e che abbia tutte le caratteristiche necessarie per un edificio civile". L'ingegnere ha quindi affrontato alcuni temi nodali legati all'isolamento e ai fenomeni di condensa. "Bisogna vedere dove andiamo a costruire la casa per il problema dello sfasamento termico, l’isolamento è dato dallo spessore dell'isolante e lo sfasamento è dato dalla massa: sono due caratteristiche che uno può bilanciare anche in base a dove va a costruire, perché se costruisco in montagna forse lo sfasamento interessa poco, se costruisco dove c'è caldo forse questa tipologia non è proprio il massimo ed è meglio passare all'altra per cui prima bisogna considerare le condizioni climatiche...". "Dal punto di vista poi della tenuta all'aria, che è forse l'aspetto più delicato del legno, devo fare in modo che l'umidità, l'aria calda non entri all'interno della nostra struttura in maniera non controllata, magari puntualmente per poi trovare una zona a

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NELLA FOTO IN ALTO A SINISTRA: MOMENTI IN FIERA. NELLA PRIMA FOTO SOPRA: LO STAND CANAVESANO. NELLA SECONDA FOTO SOPRA: L’INCONTRO DELL’ISTITUTO LAZZARO ZENARI SULLE CERTIFICAZIONI.


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NELLA PRIMA FOTO SOPRA: DIMOSTRAZIONE BIG MAT. NELLA SECONDA FOTO SOPRA: LO STAND LEGNO DOLOMITI GROUP. NELLA PRIMA FOTO A DESTRA: L’ING. DE BATTISTA ILLUSTRA LE CARATTERISTICHE DELLO X LAM. NELLA SECONDA FOTO A DESTRA: LA DOTTORESSA GIOVANNA FONGARO ILLUSTRA LE CARATTERISTICHE DELL’MHM. NELLA TRZA FOTO A DESTRA: MHM; LEGNO PER LA BIOEDILIZIA.

temperatura minore, cosicché si crea un processo di condensa con la formazione di litri d'acqua all'interno della parete. Quindi è di fondamentale importanza creare una barriera sicura all'aria nella quale non c'è passaggio di aria puntuale, dall'interno alla nostra struttura."."La prova a tenuta d'aria può essere fatta o al finito - ha spiegato ancora De Battista - o al grezzo, ma io consiglio sempre di farla al grezzo; una volta fatto il tetto, la parete e le finestre, si mette uno strumento apposta sulla porta di ingresso che pompa l'aria nella casa e la mantiene in pressione e calcola quanta aria serve per mantenere questa pressione. L'aria che entra è pari allo spiffero e ci deve essere un rapporto,in base alla qualità della casa, che viene accettato. Come costruttore la prova spiffero è una prova che mi preoccupa, perché noi costruiamo la casa e sul contratto abbiamo scritto che la casa deve avere determinate caratteristiche energetiche, quindi che non può avere un ricambio maggiore, ad esempio, di 0,5. Se finiamo la casa e questo valore non corrisponde, trovare lo spiffero sul tetto, sulla parete, sull'impianto o sulla finestra può essere un problema". Dopo aver illustrato caratteristiche e problematiche del sistema X-lam, l'Ing. De Battista ha introdotto il prodotto MHM ((Massiv-Holz-Mauer), coadiuvato dalla Dott. Giovanna Fongaro. L'MHM è l'unico sistema con parete massiccia non incollata fino a 34cm. L'alta capacità di carico dei chiodi in alluminio grippati garantisce stabilità e resistenza elevate degli elementi per pareti senza l'utilizzo di collanti come mezzi di giunzione. Come materiale vengono utilizzate tavole di legno essiccato al 14% ±1%, dello spessore di 23 mm, scanalate in superficie per il miglioramento del valore "U" (k-termico). Le dimensioni vanno fino ad un' altezza di 3,25 m e una lunghezza fino a 6,00 m. Gli spessori possibili della parete esterna sono: 20,5/25,0/29,5/34,0 cm, mentre di quella interna: 11,5/16,0 cm. L'elemento è costituito da tavole unite a più strati a croce con chiodi in alluminio grippati. L'essiccazione delle tavole di almeno 8 ore ad una temperatura di 65° sostituisce altri metodi di conservazione con sostanze chimiche, fatto che, congiuntamente all'assenza di colle (invece presenti nello X-lam), rende il prodotto particolarmente adatto in applicazioni di bio-edilizia. CLUSTER LEGNO PIEMONTE Il progetto Cluster Legno Piemonte, cui si accennava poc’anzi, è stato presentato in anteprima al MADE expo 2013 da Provincia di Torino, Environment Park e Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino insieme a Assopannelli Federelegno. Il percorso del Cluster avviato in

collaborazione con Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino DISAFA, Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Torino e provincia, Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Associazione Provinciale Torino, Collegio Costruttori Edili e ANCE Torino, Fondazione dell’Ordine degli Architetti e Fondazione per l’Ambiente “T.Fenoglio” Onlus, guardando alle esperienza sviluppate nell’ambito di alcune regioni alpine europee, promuove un rafforzamento dei legami fra istituzioni, sistema di ricerca e di impresa per stimolare lo sviluppo e l’innovazione della filiera legno. Con l’obiettivo di favorire la valorizzazione delle professionalità e delle potenzialità produttive di filiera, il Cluster intende raggruppare attorno a questo progetto gli attori che, con competenze e ruoli diversi, operano sul territorio del Piemonte nel comparto foresta-legno-edilizia: imprese, proprietà forestale pubblica e privata, associazioni imprenditoriali, istituzioni del sistema della ricerca, formazione e dell’innovazione ed enti territoriali. La presentazione dell’evento si è tenuta venerdì 4 ottobre presso lo spazio di Assopannelli nell’ambito dello spazio “Monalisa - Italian Poplar 100% Made in Italy” progettato dagli studenti del Politecnico di Torino. L’inaugurazione del progetto “Cluster Legno Piemonte” si è


invece svolta di seguito presso lo stand il “Senso del Legno”, architettura in legno regionale realizzata nell’ambito del progetto transfrontaliero Bois-Lab, attraverso una illustrazione della geografia di competenze del sistema ricerca e impresa del Piemonte e dei progetti innovativi sviluppati nel corso degli ultimi anni. PROGETTARE IN LEGNO IN ZONA SISMICA Sempre venerdì 4 ottobre, in mattinata, presso lo stand di Assolegno e Conlegno, è stata presentata l'importante pubblicazione "Indicazioni per la progettazione e la direzione lavori di edifici in legno in zona sismica", manuale di altissimo livello tecnico redatto a cura di prof. Maurizio Piazza, Ing. Cristiano Loss, Ing. Mauro Andreoli e dott. Marco Luchetti. La pubblicazione fornisce indicazioni per la progettazione e direzione lavori di edifici lignei sismoresistenti in accordo alla normativa vigente. Il documento ha lo scopo di guidare il progettista soprattutto dal punto di vista tecnico-costruttivo; nel testo sono inseriti anche alcuni modelli di calcolo che derivano da recenti sviluppi scientifici presentati in documenti di comprovata affidabilità, nonché le conoscenze più avanzate nel settore e l'esperienza maturata nel contesto internazionale. Alla pubblicazione è allegato anche un cd contenente un catalogo di particolari costruttivi esportabili in dxf che riassume e rende disponibile, agli associati Assolegno, il know how dedicato agli edifici sismoresistenti. Il manuale si configura quale esito dell'impegno costante dell'"Associazione delle industrie prime lavorazioni e costruzioni in legno" nel sostenere la ricerca di settore e vuole proporsi quale ulteriore stimolo affinché i modelli costruttivi in legno possano, proprio attraverso la ricerca, essere di riferimento per tutto il settore delle costruzioni. GLI INCONTRI DI GROWING CITY Concludiamo questa forzatamente parziale rassegna di eventi e situazioni incentrati sulla materia legno con uno sguardo al workshop dell’area Growing City. In questa serie di incontri la materia legno ha avuto una particolare elaborazione in rapporto alle più innovative soluzioni per un’un interpretazione ecosostenibile del costruire e del progettare nella dimensione urbana. Con Growing City MADE expo ha proposto il tema della crescita della città secondo schemi e ritmi naturali, una città che si sviluppa contenendo al suo interno una forte componente vegetale non solo negli spazi dei giardini, ma ibridandosi con l’architettura e il design. Growing City è l’iniziativa di

riferimento di MADE CITTÀ E PAESAGGIO in collaborazione con Nemeton Network AAA+A Agricoltura, Alimentazione Architettura all’interno di MADE expo 2013. Dopo aver trattato il rapporto fra verde e architettura nel 2011 con la mostra Vegetecture e nel 2012 con il paesaggio attraverso l’Esploratorio Costruire Paesaggi, quest’anno arriva al design con una selezione di Natural Design Exhibition, la prima mostra al mondo che riunisce oggetti che contengono piante, e con l’edizione Esploratorio 2013 dedicata al tema della rigenerazione paesaggistica. “Fino a quando divideremo lo spazio dedicato a noi umani da quello dedicato alle piante non sarà possibile fare un salto di qualità, ma solo fare giardini più belli. Quello che continuiamo a chiamare il verde non solo è fondamentale, ma costituisce esattamente il nostro ambiente corretto, quello nel quale siamo cresciuti, quello che ci può dare il meglio. La sfida è portare la foresta nella città, facendola crescere in ogni spazio possibile. Dobbiamo arrivare a concepire l’edificio come un esterno. La nuova parola d’ordine per i progettisti è: costruire esterni.” All’interno delle iniziative di Growing City notevole risalto ha avuto la presenza di Peter Fink, uno dei paesaggisti più noti e innovativi al mondo, famoso per aver realizzato il Northala Fields Park, il più grande parco contemporaneo di Londra con le tre colline a cono che sono diventate un vero cult per tutti i paesaggisti del Mondo. Innovativo non solo nelle proposte ma anche nel metodo di lavoro, teso a trovare sinergie con il mondo dell’arte e dell’ecologia, Fink rappresenta bene la filosofia che sta alla base di Growing City, l’ibridazione dell’elemento vegetale con il costruito nella direzione di una collaborazione fra agricoltura, architettura, design, paesaggio.

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UN MOMENTO DEGLI INCONTRI GROWING CITY.


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Icome l legnoscelta contemporanea A Milano, la IV edizione del convegno organizzato dal gruppo Rubner e dal Gruppo 24 Ore sugli utilizzi innovativi del legno nelle costruzioni. Si è svolta il 13 settembre 2013 a Milano, presso la Sala Collina del Gruppo 24 ORE, la IV edizione del convegno, organizzato dal GRUPPO RUBNER e il GRUPPO 24 ORE. Dalla Rubner, “Legno, una scelta contemporanea”. Titolo di questa edizione: “Re_build Re_Innovation Re_Urbanization: Marketplace internazionali dell’architettura di legno”. Il Convegno si è sviluppato attraverso un percorso tematico di tre Focus: Re_Build, Re_Innovation e Re_Urbanization, concentrandosi sul pensiero strategico della progettazione sostenibile in termini ambientali ed economici in un confronto sempre più necessario con le esigenze di messa in efficienza del patrimonio edilizio esistente, dell'innovazione di processo e di prodotto e delle politiche territoriali e urbane. Il Gruppo Rubner ha presentato alcuni benchmark di riferimento della progettazione con sistemi costruttivi in legno, invitando progettisti, costruttori e sviluppatori immobiliari per confrontare le rispettive esperienze di investimento, di ingegnerizzazione e di cantiere. Relatori di livello nazionale ed internazionale hanno illustrato


FOCUS convegno RUBNER

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le best practices di questi ultimi anni nell’ambito dell’edilizia in legno. Dopo i saluti di benvenuto di THOMAS BURGER, Amministratore delegato della RUBNER HOLDING S.P.A., il Convegno si è aperto con il primo “Focus Re_Build”, rivolto in particolare alle Istituzioni e associazioni industriali che condividono le potenzialità e i limiti delle politiche d’incentivazione a supporto degli investimenti delle imprese e delle strategie di progetto dei professionisti tecnici. Una vera e propria occasione di confronto tra le diverse esigenze degli stakeholder: investitori e proprietari, banche e pubbliche amministrazioni, imprese e progettisti. Questo tema è stato svolto da ANTONIO MURA, Responsabile Sistema Informativo sul mercato mondiale delle COSTRUZIONI CRESME, con un intervento dal titolo “Lo scenario degli investimenti nel settore edilizio destinati anche al recupero e alla riqualificazione energetica” e

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quindi dibattuto dagli esperti a confronto nella tavola rotonda “Costruire sul costruito per recuperare il patrimonio del nostro Paese”, tra i quali ANGELO ARTALE, Direttore Generale FINCO e GAETANO FASANO, Responsabile UNITÀ TECNICA EDILIZIA RESIDENZIALE E TERZIARIO ENEA. Il secondo “Focus Re_Innovation” ha offerto una panoramica delle nuove frontiere della prefabbricazione nel settore edilizio alla luce del rinnovato interesse per l’utilizzo del legno anche per edifici di grandi dimensioni e per il loro sviluppo in altezza. Particolare riferimento al nuovo approccio metodologico, a una progettazione evoluta e flessibile e all’efficienza dei cantieri a secco. A questo proposito DIETMAR KADEN di KLAURA + KADEN PARTNER ha esposto la Case History della TORRE PANORAMICA in legno più alta al mondo realizzata da RUBNER HOLZBAU in Carinzia (Austria). Il progetto rappresenta un nuovo traguardo raggiunto nell’ambito delle grandi opere verticali in legno, sia per la concezione moderna della struttura sia per la ricerca e l’applicazione di tecnologie costruttive all’avanguardia che valorizzano le elevate prestazioni di questo materiale. Numerosi spunti interessanti sono stati offerti da MAURIZIO PIAZZA, PROFESSORE DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, AMBIENTALE E MECCANICA DELL’UNIVERSITÀ DI TRENTO e dagli esperti Rubner che si sono confrontati sul tema “Innovazione di prodotto e di processo. Cosa dobbiamo attenderci dall'evoluzione dell'industria del legno”. Il terzo “Focus Re_Urbanization” è stato incentrato sulla strategia di progettazione urbana di maggiore efficacia in termini di gestione della sostenibilità e di sviluppo immobiliare, con la partecipazione di PAOLO CRISAFI, DIRETTORE ASSOIMMOBILIARE, MARINA DRAGOTTO, COORDINAMENTO AUDIS ASSOCIAZIONE AREE URBANE DISMESSE, MARZIA MORENA, PRESIDENTE DEL CAPITOLO ITALIANO RICS e ANDREA POGGIO, VICEDIRETTORE NAZIONALE LEGAMBIENTE. Gli ospiti hanno illustrato alcuni dei migliori casi italiani ed europei di rigenerazione degli spazi urbani concentrandosi sui modelli per la rifunzionalizzazione del territorio e per la restituzione del valore ai patrimoni immobiliari. Il Focus conclusivo è stato dedicato al Work in Progress Expo 2015, con una riflessione sulle opportunità per ripensare la città offerte dall’Esposizione Universale.


FOCUS convegno RUBNER

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La IV edizione di “Legno, una scelta innovativa“ è stata anche l‘occasione per dare il via per la prima volta al RUBNER DATING, iniziativa orientata al servizio e alla consulenza, valori da sempre fondamentali per le aziende del Gruppo Rubner. Dalle 10 alle 18, parallelamente al Convegno, gli esperti Rubner hanno dato la loro dipsonibilità per incontri con architetti e progettisti su temi mirati di consulenza tecnica relativi ai vantaggi in termini di tempi, di costi e di sicurezza offerti dall’utilizzo del legno come materiale da costruzione.

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Wood Beton a San Pietroburgo

Dacie prefabbricate in legno per il mercato immobiliare russo.


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In linea con la sua consueta capacità progettuale, su progetto architettonico dello STUDIO ZDA ZANETTI DESIGN ARCHITETTURA di Milano, WOOD BETON ha realizzato una villa prefabbricata in X-lam a San Pietroburgo, prodotta e preassemblata completamente in stabilimento, successivamente smontata e riassemblata in Russia. I punti principali del progetto architettonico sviluppato dallo Studio ZDA sono stati i seguenti: edilizia di pregio e qualità, purché ecosostenibili e rispettosi dell'ambiente. Questi due concetti sintetizzano le esigenze espresse dal committente, data anche la particolarità del luogo in cui la casa in legno doveva essere posata. Un ambiente totalmente immerso nel verde, una foresta direttamente affacciata sul mar Baltico dove alberi e animali selvatici rappresentano i veri tesori da salvaguardare: tenendo sempre ben presente questo fattore, la costruzione della villa in legno non doveva richiedere il taglio di alcun albero. È l'opera dell'uomo che in questo caso si plasma e si modella per adattarsi all'ambiente naturale che la ospiterà, e non il contrario. FLESSIBILITÀ, UTILIZZO DI MATERIALI ECOSOSTENIBILI E DI SOLUZIONI TECNICHE CHE PERMETTANO DI RISPARMIARE ENERGIA Lo stretto rapporto tra natura ed architettura si manifesta già dalla progettazione dell'abitazione: la forma della casa, in pianta, tiene conto della vegetazione preesistente, diventata parte integrante dello sviluppo dell'edificio, somigliando ad una stella le cui punte si

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016 inseriscono armoniosamente tra la vegetazione. I fronti spezzati e dalle altezze digradanti enfatizzano ulteriormente tale caratteristica. Il dialogo tra elementi naturali e strutture è poi favorito dalle grandi aperture finestrate. Estremamente piacevole il gioco di trasparenze tra interno ed esterno. La villa si sviluppa su un piano interrato, un piano terra e una zona soppalco al piano primo. Il piano interrato è realizzato con strutture in c.a. Tutte le altre strutture portanti fuori terra sono costituite da pannelli in legno massiccio a strati incrociati X-lam (pareti e solai), preassemblati in stabilimento, con alti valori di isolamento termico. Il prodotto, in conformità alle Direttive CE 89/ 106, è accompagnato dal benestare Tecnico Europeo ETA-06/2009. I SISTEMI COSTRUTTIVI WOOD BETON UTILIZZATI: STRUTTURE IN LEGNO X-LAM E BAGNI PREFABBRICATI HOT&COLD L'attenzione per l'ambiente ha diretto la scelta del progettista, lo Studio ZDA Zanetti Design Architettura, verso l'utilizzo del legno per la realizzazione della villa nella foresta, coniugando tradizione con innovazione e qualità: per questo motivo l’Ing. Zanetti si è rivolto ad un'azienda italiana capace di garantire caratteristiche prestazionali dell'edificio e qualità del risultato finale. Per la realizzazione della casa chiavi in mano, Wood Beton ha adottato strutture portanti in legno a strati incrociati X-lam e bagni prefabbricati Hot&Cold, integrando impianti e finiture fornite da aziende italiane. Il sistema costruttivo www.woodbeton.it/case/case-legno-sistema-x-lam.aspx" \t "_self" X-lam di Wood Beton si basa su sistemi a pannelli multistrato in legno massiccio a strati incrociati, dimostratosi vincente sia in termini prestazionali sia per tempi di posa rapidissimi, logistica di cantiere semplificata e sostenibilità dei materiali utilizzati. I VANTAGGI DEL SISTEMA COSTRUTTIVO A PARETI IN LEGNO A STRATI INCROCIATI SONO NUMEROSI • ottimi valori di isolamento termico; • attestata protezione antincendio; • buon isolamento acustico; • buona inerzia termica; • stabilità dimensionale con rigonfiamento e ritiro trascurabili; • possibilità di mantenere a vista il lato interno del pannello nelle pareti; • possibilità di realizzare edifici con grande rigidezza; • effetto positivo sul benessere delle persone; • leggerezza delle strutture. • durante la fase di progettazione tutti i dettagli possono essere facilmente risolti; • la fisica delle costruzioni del progetto è verificabile in modo semplice; • è possibile valutare la prefabbricazione dell'intera parete, incluso l'isolante.


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Durante la fase di montaggio i pannelli di legno massiccio vengono montati a secco (montaggio rapido e "asciutto"), senza la necessità di eseguire getti integrativi. Ciò facilita enormemente la gestione logistica del cantiere, limitando le attrezzature necessarie alle operazioni di montaggio. Rispetto a soluzioni tradizionali, le tecnologie a secco evitano di effettuare in loco stoccaggi di materiale e numerose altre operazioni. Vi è possibilità di immediata messa in carico. BAGNI PREFABBRICATI IN LEGNO HOT&COLD Hot&Cold di Wood Beton è il primo bagno ecologico di edilizia industrializzata in legno. Il bagno "chiavi in mano" si distingue per l'estrema flessibilità compositiva, che lo rende perfetto sia per interventi di nuova concezione che per ristrutturazioni, con taglie dimensionali che vanno dalla XS alla XXL. Gli impianti idraulici sono gli stessi di un normale bagno prefabbricato in calcestruzzo ma, a differenza di questo, Hot&Cold è realizzato con la tecnologia X-lam (pannelli in legno massiccio a strati incrociati), pesa solo 15 quintali (contro i 60 di quello in calcestruzzo), non aggiunge sovraccarico al solaio ed è completamente trasportabile. Altro elemento di distinzione di Hot&Cold è la sua completa riciclabilità: anche una volta dismesso, può essere completamente recuperato e reimpiegato perché totalmente smontabile. Negli interni la nuova creazione interpreta poi i trends del design più attuali con finiture personalizzabili e sanitari sospesi, secondo i desideri del cliente. Un'importante innovazione, quindi, per bagni modulari, installabili in tempi brevissimi, a costi certi e predefiniti, ma soprattutto senza interventi murari e quindi senza il ricorso in opera di muratori, idraulici, piastrellisti, falegnami ed imbianchini, il tutto senza rinunciare né al pregio delle finiture né al risultato estetico complessivo. UNA POSA DI SEMPLICITÀ SORPRENDENTE La fase di produzione e posa della villa in legno è stata particolarmente interessante: in prima fase, infatti, l'intero edificio è stato prodotto e montato in stabilimento. In seguito è stato smontato in tutte le sue parti, caricato in 9 tir e trasportato fino a San Pietroburgo, per essere infine rimontato in cantiere. Tutto ciò ha permesso a Wood Beton di poter assicurare un elevato livello qualitativo dell'edificio, un controllo accurato di tutte le strutture prodotte e la garanzia di una posa in cantiere senza sorprese. Dunque il legno, elemento legato all'antica tradizione costruttiva, materiale naturale duttile e leggero, diventa il protagonista assoluto di questa soluzione abitativa unica ed esclusiva, caratterizzata dal raggiungimento delle più elevate performance a livello termo-acustico, antisismico e strutturale e che si distingue per i particolari architettonici, la suddivisione degli spazi e le finiture create ad hoc. SCHEDA DELL'OPERA Tipo di edificio: Villa in legno prefabbricata Ubicazione: Sestroretsk San Pietroburgo (Russia) Dimensione: 200 metri quadri di superficie in pianta Progettazione architettonica: Studio ZDA Zanetti Design Architettura


PROGETTARE WOOD BETON

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Progettazione strutturale e strutture Wood Beton: Ing. Giovanni Spatti - Wood Beton s.p.a. Tecnici Wood Beton: Marcello Bersi Serlini (struttura prefabbricata); Mirto Dusi (impianti, serramenti, finiture) Consumo energetico: le trasmittanza termiche dei singoli elementi dell'edificio hanno valori ben al di sotto di quelli limite previsti dal D.lgs. 192/2005 modificato con D.Lgs. 311/06 Tempi di realizzazione; montaggio strutture Wood Beton: 10 giorni Sistemi costruttivi Wood Beton: Casa prefabbricata chiavi in mano in X-lam costituita da; • solaio rialzato da terra in X-lam di 16,3 cm di spessore che poggia su travi in legno lamellare adagiate su setti e murature in c.a. fuori terra; • pareti in X-lam di 14 cm di spessore con cappotto in lana minerale di 10 cm di spessore; • rivestimento esterno a doghe verticali in Iroko; • copertura in legno lamellare con intradosso piano; • impermeabilizzazione con PVC pretagliato in stabilimento e lamiera in zinco-titanio come manto di copertura; • soppalco interno a doppio strato in X-lam incrociato; • premontaggio dell'80% dei serramenti; • bagni preasseblati Hot&Cold. STUDIO ZDA: ZANETTI DESIGN ARCHITETTURA Umberto Zanetti (Livorno 1957), laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano. Vive e lavora a Milano dove, nel 1982, apre un proprio studio occupandosi di progettazione architettonica, architettura di interni e design industriale e grafico. Progetta e realizza diversi interventi in Italia ed all'estero (Stati Uniti, Francia, Belgio, Svizzera e Russia) nell'ambito residenziale, del retail e degli spazi dedicati al lavoro. Nel campo del disegno industriale figurano le collezioni di arredi progettate per Unifor, Nero3 e le ricerche svolte nel settore del riutilizzo delle materie plastiche con PlasticDesign per la collezione di complementi per l'ufficio "Riciclo", invitata alla mostra "Remade in Italy" di Milano e Shangai. Ha organizzato e curato le mostre "MOCKBA XXI" presso il Museo di Architettura di Mosca - Muar - e la Triennale di Milano e "Gabriele Basilico Mosca Verticale" presso la Cité de l'Architecture di Parigi e lo Spazio Oberdan a Milano, realizzandone anche i rispettivi progetti di allestimento e grafica. Ha partecipato a numerose conferenze ed al Congresso Mondiale degli Architetti (UIA) di Torino sul tema dello sviluppo della città di Mosca e sull'architettura russa contemporanea.

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Giovanni Cenci e Sabrina Cenci, dal 1972 anticipano l’evoluzione delle strutture in legno.

EMANUELE ORSINI è il nuovo Presidente di ASSOLEGNO. L’ha nominato l’assemblea dei Gruppi di Assolegno, tenutasi a Maranello il 24 ottobre. Il nuovo Direttivo Assolegno rappresenta i quattro gruppi: • Consigliere incaricato del Gruppo Grandi Strutture e Produttori di Legno Lamellare è Angela Maffione; vice consiglieri incaricati sono Giorgio Bignotti e Paolo Bentivoglio; • Consigliere incaricato del Gruppo Prime Lavorazioni Legno è Marco Vidoni; vice consiglieri incaricati Milena De Rossi con Domenico Ierace; • Consigliere incaricato del Gruppo Costruttori in Legno è Attilio Bellucco; vice consiglieri incaricati Luigi Peruta e Angelo Marchetti; • Consigliere incaricato del Gruppo Case ed Edifici a Struttura di Legno è Claudio Giust; vice consiglieri incaricati Davide Giovati con Emanuele Orsini.


Bene. E’ sempre più indispensabile recuperare il senso della concretezza e di come stanno realmente le cose. Emanuele Orsini ha messo in evidenza aspetti tutt’altro che irrilevanti: esempio il numero degli iscritti ad Assolegno. L’ha fatto esprimendo pensieri di sintesi sulle tante realtà che stanno ripercuotendosi sul sistema imprenditoriale. Ulteriore esempio: le ristrutturazioni aziendali alle spalle degli altri. Poi, esattamente dello stesso tono, è uscito sul Corriere della Sera di martedì 29 ottobre l’articolo di spalla di Massimo Fracaro e Nicola Saldutti. Una coincidenza, forse, che ha evidenziato lo spessore del discorso di Orsini, molto ben articolato sinteticamente sui tanti altri argomenti toccati. Complimenti, con l’auspicio che riesca sempre ad esprimersi nell’interesse generale. Lo diciamo da tecnici del settore delle costruzioni di legno, negli ultimi 40 anni impegnati in prima persona in aspetti propriamente ingegneristici, tutt’altro che irrilevanti. All’assemblea abbiamo partecipato con senso di gratitudine per tutti gli associati: sono molti quelli che hanno sostenuto il nostro impegno. Dobbiamo tanto e non ci sentiamo degli infiltrati, ma degli iscritti funzionali al sapere concreto. Dopo aver partecipato alla riunione abbiamo sforbiciato molto di quello che avevamo scritto per questa introduzione. La nostra forte formazione nelle altre discipline del costruire ha sempre sostenuto la ricchezza di un impianto mentale solido e percettivo. Non stiamo

qui a ricordare le tante motivazioni dei nostri entusiasmi e quante volte abbiamo chinato la testa per mantenerci discreti. Ci sono le cose fatte, ampiamente documentate. Ad esempio, ricordo i grandi archi lamellari di 50 metri, distanziati 10 metri, che ebbi a progettare e calcolare, fondazioni inclinate incluse, nel 1982 a Cortona. Quella grande copertura la costruii con Carlo Orsini, cofondatore della Sistem, e con l’Arch Legno di Adriano Moruzzi. Allora, superai tutte le problematiche che altri invece avevano con il Genio Civile, Ministero e quant’altro. L’ing. Corrado Prosperi di Arezzo era il progettista generale, impianti inclusi. Poi con lui ebbi altre esperienze dirette con Gazprom in Russia, ma è un altro capitolo. Già allora, per quel grande hangar di Cortona la Bellotti di Cermenate fornì qualche migliaio di metri quadrati di Laripan con il sughero. Lo adottai anche con funzione irrigidente delle falde. I pannelli li provammo e riprovammo a non finire con l’ing. Gaetano Corradi all’istituto IPSIA G. Meroni di Lissone. Ci fermiamo qui. Gli editori di Web and Magazine ci hanno coinvolto per rendere più percettive le nostre esperienze. Lo facciamo rendendo edotti delle tante cose concrete fatte con l’ing. Giorgio Montagnoli dal 1977 in poi. Serviranno anche degli approfondimenti. Nei prossimi numeri ci ripromettiamo di parlare delle esperienze sviluppate con molti operatori del settore, perché è ritornato il momento di far capire cosa sia il lavoro vero. Speriamo di riuscire a farlo nell’ambito delle nostre competenze. Ritornando all’assemblea, a conclusione, Emanuele Orsini ha riassunto le nuove iniziative di Assolegno: promozione del legno italiano, cattedra universitaria del legno e sottostanti iniziative del filone tradizionale. Benissimo. Suggeriamo di non scordarsi che chi insegna deve avere insita nella sua formazione anche la pratica sostanziale. A parte i pochi fondatori dell’attuale ingegneria del legno, è indispensabile che anche i nuovi professori abbiano fondamenta nella concretezza del lavoro. Non solo astrazioni e, quando in cattedra, sappiano insegnare anche il calcolo e le modalità di essere percepiti con schizzi intellegibili, esattamente come si era usi fare una volta con gli operai. Poi, a cascata, tutta la restante recente evoluzione, sempre con senso pratico.

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GLI SCHIZZI PRODOTTI DA GIOVANNI CENCI NEL VECCHIO UFFICIETTO DI ARSAGO SEPRIO, GOMITO GOMITO CON L’ING. GIORGIO MONTAGNOLI ED IL GEOM. GIANFRANCO PIROVANO. SONO I DISEGNI PREPARATORI PER I PADIGLIONI CHE ATTORNIANO LA NUOVA GRANDE PISCINA CHE L’AVVOCATO GIOVANNI AGNELLI FA COSTRUIRE NEL PARCO DI VILLAR PEROSA. IL PROGETTO E’ DELLA COMPIANTA GAE AULENTI, ALL’EPOCA GIA’ARCHISTAR MONDIALE. CENCI FA I DISEGNI ESECUTIVI E FIRMA DIRETTAMENTE PER L’AVVOCATO LA PRATICA DI DEPOSITO AL GENIO CIVILE. E’ UNA STATICA OVVIA, NON OCCORRONO DIMENSIONI ESBORDANTI DELLE TRAVI IN TONDAME, MA INDISPENSABILI LA PERSONALE SENSIBILITA’ E LA CONDIVISIONE DELLE MODALITA’ DI LAVORO CON GLI OPERAI: A LORO ASSEGNAMMO LE COMPETENZE CHE ERANO STATE DEGLI ANTICHI MAESTRI D’ASCIA, MA FACENDOLE IN PUNTA DI MOTOSEGA.


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Come si interfacciano Cenci e l’ing. Giorgio Montagnoli L’ing. Giorgio Montagnoli, laureato al Politecnico di Milano nel 1974, compiuto il servizio militare, entra nell’azienda del padre, l’attuale Montagnoli Evio s.r.l di Arsago Seprio (Va). Nel 1977, tramite la rivista Il Legno, viene a conoscenza del corso Pronto Casa che il geom. Giovanni Cenci tiene a Lipomo (Co), contestualmente costruendo con i geometri dello Studio Tecnico Cenci Otsuka una casa in legno. I canadesi della British Columbia gli hanno regalato il famoso C.L.S. (Canadiam Lumber Standard) ed il Plywood 4x8 piedi. Sono anche gli anni in cui ha una grande influenza il sapere che l’ing. Pierre Marie Desclos (COFI – Council of Forest Industries – Canada) diffonde in Italia e nel Sud Europa.

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FOTO 1, 2: 1974 - LE GRANDI CAPRIATE DI 40 METRI CON ABATI LEGNAMI A BRENNA. FOTO 3, 4 : 1976 – IL PROTOTIPO DELLA CASA FARSURA-ZANUSSI. FOTO 5, 6 ,7, 8: 1977-1978 – IL CORSO PRONTO CASA ORGANIZZATO A LIPOMO DA CENCI. FOTO 9, 10, 11, 12: 1980 – LE 250 CASE REALIZZATE DA DOMENICO RUSSO & FIGLI SPA A BENEVENTO. PROGETTO DELLO STUDIO TECNICO CENCI OTSUKA E DIREZIONE LAVORI DI GIOVANNI CENCI. IN SEQUENZA DA SINISTRA A DESTRA: UN BANCO DI LAVORO, L’OSSATURA, L’ISOLANTE, LA FINITURA ESTERNA CON INTONACO AL QUARZO SU COMPENSATO. NELLA FOTO A DESTRA: NEL 1978 COSI’ SCRIVEVA L’ING. PIERRE MARIE DESCLOS DI GIOVANNI CENCI E DELLA MAMMA DI SABRINA.


1970-1980 Quegli anni favolosi che avviano alla concretezza di nuove esperienze Fu frainteso lo spirito innovativo del ’68 e le astrazioni presero il sopravvento, con tutte le conseguenze che stiamo vivendo. Non possiamo più permetterci di continuare a sbagliare. Se ne riparla.

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ALCUNE IMMAGINI DEL SUPPLEMENTO A IL LEGNO, N° 14 DEL 20-07-1980, CURATO DALLA PROLEGNO DI ROMA, CUI SI RIFACEVANO LE PERSONALITA’ DI SPICCO DELL’IMPRENDITORIA DEL LEGNO. PRESIDENTE ERA GIOACCHINO ROSA ROSA. LA COPERTINA RIPORTAVA ALCUNE IMMAGINI DEL PROTOTIPO E ALL’INTERNO C’ERANO MOLTISSIMI DETTAGLI COSTRUTTIVI DISEGNATI DALLO STUDIO TECNICO CENCI OTSUKA. PER TUTTI GLI EDIFICI, QUINDI ANCHE PER LE CASE DI LEGNO, SIANO ESSE A TELAIO O A PANNELLI, SONO FONDAMENTALI I LEGAMENTI ED IL CONSEGUIMENTO DELLA SCATOLARITA’D’INSIEME.

Tutte le immagini, i calcoli, le tabelle contenute in questo articolo si possono vedere ingranditi all’interno della rivista sfogliabile gratuitamente ai siti www.webandmagazine.com

www.issuu.com/web-and-magazine. Vedi anche www.cenci.com.


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1980 – Evio Montagnoli & C. s.a.s. autocostruisce

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Da sempre le segherie e le carpenterie del legno si erano costruite i loro depositi. Nel 1980 il sig. Evio Montagnoli e l’ing. Giorgio Montagnoli vanno a trovare i coniugi Cenci nel loro ufficio di Bunate, determinati a cimentarsi nelle tecniche canadesi. E’ in quell’anno che Palutan Editrice ha appena pubblicato il manuale predisposto da Giovanni Cenci dal titolo Strutture in Legno, calcolo e costruzione con riferimento alla DIN 1052. Cenci fa i disegni e calcoli e tra lui ed i Montagnoli insorge la determinazione di ulteriori innovazioni: in aggiunta ai chiodi saranno impiegati anche degli adesivi monocompo-

nenti dell’epoca (per intenderci, quelli V100 per le cucine); verranno stabilizzate le aste compresse mediante un sistema di telaietti interposti tra coppie di capriate (come fatto precedentemente a Brenna con Abati), saranno costituiti degli importanti insiemi a terra per la massima sicurezza delle maestranze, si concentrerà l’utilizzo delle gru in tempi minimali per ottenere le massime economie. Adesso la costruzione in legno non è più percepibile, perché è tutto rivestito. L’ambiente è un centro di lavorazione Hundegger: ospita la prima K1 venduta in Italia, tutt’ora perfettamente funzionante.

NELLA PRIMA FOTO IN ALTO A SINISTRA: LA TRAVE A CASSETTA IN LEGNO COMPENSATO INCHIODATO ED INCOLLATO ALLA NERVATURE INTERNE. NELLA SECONDA FOTO IN ALTO A SINISTRA: IL SOLLEVAMENTO DI PORZIONI DI CAPRIATE PREASSEMBLATE A TERRA. NELLA FOTO SOPRA: L’OSSATURA DELL’AGGETTO DI GRONDA OVE LE BRIGLIE COMPRESSE PASSANO AL DI SOTTO DELLA TRAVE A CASSETTA.

Tante importanti realizzazioni della Montagnoli Evio s.r.l. progettate e dirette dall’arch. Giovanni Vanoni A LATO: 1987 – LA GRANDE PALESTRA DI GAVIRATE. STATICA DELLA STRUTTURA DI LEGNO DEL GEOM. GIOVANNI CENCI. SOTTO: 1990 – L’IMPORTANTE PALESTRA A GALLARATE, SENZA CONTROVENTI IN ACCIAIO E LA GRANDE GRONDA PREFABBRICATA IN FACCIATA. E’STATA UNA COLLABORAZIONE STRETTA TRA L’ARCH. VANONI, L’ING. MONTAGNOLI ED IL GEOM. GIOVANNI CENCI, AUTORE DELLA STATICA. FURONO SVILUPPATI TANTI CONCETTI NUOVI DELL’INGEGNERIA DEL LEGNO: NON PIU’ CONTROVENTATURE A CROCE DI SANT’ANDREA, FORMAZIONE DI COMPLETAMENTI DIRETTAMENTE NELLE AZIENDE DEL TERRITORIO E TANT’ALTRO.


1990 - Il nuovo ufficio di Montagnoli Nel 1990 l’ing. Giorgio Montagnoli fa il suo ufficio open space. Cenci riprende l’idea dal brevetto Staudacher per pareti fatte in stabilimento, pubblicato a pag. 485 dell’edizione 1964 del testo del prof. Guglielmo Giordano e lo applica al solaio di copertura. Il graticcio in legno viene assemblato in loco. Le tavole

sono incollate a terra con resorcina, volutamente un poco sfalsate per dare un effetto di dentatura laterale ed evitare la piallatura. La pressione viene esercitata con chiodi ad aderenza migliorata. Alla fine si solleva il monoblocco con un unico tiro di gru ed il tutto risulta fatto in assoluta sicurezza ed economico.

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La costruzione del proprio sapere scolastico è fondamentale, ma non basta. La formazione e l’operatività concreta necessitano un’apertura mentale ed entusiasmi. Occorre la disponibilità di interfacciarsi umilmente con la realtà del lavoro, con gli

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altri tecnici a prescindere dalle titolarità, con le imprese, la sapienza degli artigiani e quella degli operai che hanno vissuto esperienze. Questa è la civiltà del lavoro. Per noi questo è l’architetto Giovanni Vanoni.

NELLA FOTO SOPRA: L’ARCH. GIOVANNI VANONI IN CANTIERE CON IL GEOM. GIANFRANCO PIROVANO ED IL GEOM. GIOVANNI CENCI. A DESTRA: 1992 – IL TENNIS DI VARESE TIRATO SU COME FOSSE LA CAPOTE DI UNA SPIDER.

NELLA FOTO SOPRA: LA CHIESA DI COPRENO.

Era il 1990 quando Montagnoli, Sala Guido Legnami di Calo’ di Besana Brianza ed altri stavano già cimentandosi con la bellezza di architetture nitide e semplici, utilizzando pannelli portanti e controventanti. Un classico del momento fu il pannello Big Span ideato da Cenci. Dieci anni dopo lo stesso effetto ed efficacia lo si ottiene direttamente in cantiere con il KVH maschiato. I Cenci lo lanciarono per ottenere solai piani controventanti, con piccoli punti di adesivo Xepox 235 tra

le dentature. Tutto partì con Bruno Gatta che presentava allora, alla conferenza di Roseto degli Abruzzi, queste nuove aste in legno massiccio con il giunto digitale. Poi arrivò la formidabile intuizione del X-Lam e semilavorati assimilabili. Certamente gli austriaci produrranno e venderanno sempre più direttamente alle imprese di costruzione. E’ naturale. Allora ridiventiamo competenti nelle costruzioni in legno, come indubbiamente lo eravamo stati sino a cent’anni or sono, perché di spazi ne abbiamo, se non ci blindiamo nel sapere.


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GIUNTO CNP e GIUNTO ITALIA

L’ing. GIORGIO MONTAGNOLI contribuisce con numero 9 propri campioni di grande dimensione al Contratto di Ricerca su 30 Prove della CENCI LEGNO SAS CON IL POLITECNICO DI MILANO (2009-2010).

026 PROVA N° 13 – INSERTI IN LAMIERA SABBIATA SA3, SUBITO PROTETTA CON ADESIVO EPOSSIDICO XEPOX 14 Il carico sul campione è stato applicato mediante un martinetto idraulico contrastato dal telaio di riscontro in acciaio. La traversa ripartitrice collocava i due punti di applicazione sul campione a 1,60 metri dagli appoggi. E’stata adottata una storia di carico con riferimento alla normativa UNI EN 380 in figura 4. La storia è indicata nel diagramma della figura 5. Per la prova sono stati impiegati n. 10 trasduttori collegati ad una centralina di acquisizione, che registravano in continuo i valori del carico ed i contestuali spostamenti.

PROVA N° 13 GIUNTO C.N.P. (Cenci, Noseda, Piazza)

Le fasi che hanno caratterizzato la storia di carico sono le seguenti: • Fase 1: Carico di 15 kN. Il carico è stato mantenuto per 120’’. • Fase 2: Il carico è stato incrementato fino a 24 kN. Il carico è stato mantenuto per 120’’. • Fase 3: Il carico è stato ridotto a 18 kN. Il carico è stato mantenuto per 120’’. • Fase 4: Il carico è stato incrementato fino a 35 kN ed è stato mantenuto per 20’. • Fase 5: Il carico è stato ridotto a 2,5 kN. • Fase 6: Il carico è stato incrementato fino a rottura del provino, avvenuta a 113,08 kN pari a 56,9 kN per ciascun punto di applicazione del carico.

Il carico di rottura complessivamente applicato è stato di 113,08 kN, equivalente ad un carico di rottura di 56,5 kN su ciascun punto di applicazione. Il momento massimo raggiunto a rottura è stato di 90,46 kN•m. Le modalità di rottura del campione sono evidenziate nelle figure 8 e 9.

Le figure 10, 11, 12 e 13 e 14 rappresentano i diagrammi dei valori di carico e spostamento in corrispondenza dei trasduttori.


PREPARAZIONE DEI CAMPIONI 13, 14, 15 AD ARSAGO SEPRIO

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LAVORAZIONE DELLE TASCHE.

INSERTI LAMIERA SABBIATA SA3 PROTETTA CON ADESIVO EPOSSIDICO XEPOX 14.

PROVA N° 14 CON SOLO GFRP INSERTO CON SOLO GFRP (POLYEVERY G800 IN VETRO E).

INSERTO CGFRP CON SUPPORTO IN POLYEVERY G800 E NASTRI CARBONIO HTS 12k 800 TEX.

PERCOLAZIONE DELL’ADESIVO EPOSSIDICO XEPOX 40.

LA BRILLANTE PROVA N° 15 DEL GIUNTO ITALIA IN CGFRP CARICO DI ROTTURA 76,05 kN

SCARICO SINO A 40,01 kN E POI RICARICO E COLLASSO A 69,58 kN (91,5%)


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ALTREPROVAPROVE SU TRAVI A GI N OCCHI O PROVA N째 21 N째 20

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DOPPIO INSERTO CGFRP STUOIE POLYEVERY G800 IN VETRO E CON NASTRI CARBONIO HTS 12k, 800 TEX

DOPPIO INSERTO CFRP STUOIE BILANCIATE C400 DI CARBONIO E NASTRI DI CARBONIO HTS 12k, 800 TEX

CARICO DI ROTTURA 120 KN

CARICO DI ROTTURA 114,27 kN

PROVA N째 19 DOPPIO INSERTO IN ACCIAIO 275

CARICO DI ROTTURA 155 kN


EDPROVAALTRE PROVE SU TRAVI A GOMI T O PROVA N° 23 N° 22 DOPPIO INSERTO IN ACCIAIO 275

DOPPIO INSERTO CGFRP STUOIE POLYEVERY G800 IN VETRO E NASTRI CARBONIO HTS 12k, 800 TEX

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PROVA N° 24 DOPPIO INSERTO CFRP STUOIE BILANCIATE C400 DI CARBONIO E NASTRI DI CARBONIO HTS 12k, 800 TEX

CARICO DI ROTTURA 155,20 kN Sulle prove fatte al Politecnico di Milano si fonda la Motivazione dei Cenci & Fagotti dell’ottobre 2011 sul comportamento d’insieme del Giunto Italia in FRP (Arealegno n. 56). Altro supporto scientifico è la trattazione del prof. Maurizio Piazza ed altri del modello stress block per il collegamento alla base di un pilastro di legno al suolo (testo Strutture in legno, edito da Hoepli e promosso da Holzbau SpA). La stabilizzazione delle fibre compresse mediante adesivi specifici (non quelli solo riempitivi) era già dimostrata dagli studi di J. Follrich ed altri. Vengono a cadere tanti preconcetti espressi negli ultimi due decenni.

CARICO DI ROTTURA 120 kN Gli adesivi XEPOX hanno la cerificazione CE EN 1504-4 rilasciata da TECNOPIEMONTE (1372).

CARICO DI ROTTURA 113 kN


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1997 – L’ING. MONTAGNOLI E CENCI INSIEME A VERBANIA PER RICOSTRUIRE UN COLLEGAMENTO PEDONALE E DI TRANSITO PER I MEZZI DI SERVIZIO. L’ALLUVIONE HA FATTO CROLLARE DUE CAMPATE DEL PONTE MEDIEVALE. IL GEOM. GIOVANNI CENCI PROPONE E FIRMA LA STATICA, LA DEPOSITA E DIRIGE I LAVORI.

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NELLA FOTO SOPRA E IN BASSO A DESTRA: IL VARO E’STATO FATTO POSIZIONANDO L’AUTOGRU SU UNA PIAZZOLA TEMPORANEA ESTESA SUL TORRENTE SAN GIOVANNI. NELLA FOTO SOTTO A SINISTRA: L’HANNO COSTRUITA HOLZBAU E MONTAGNOLI CON CENCI.

NELLA PRIMA FOTO IN ALTO: PREASSEMBLAGGIO. NELLA SECONDA FOTO IN ALTO: ATTACCHI PREDISPOSTI PER IL VARO E LE FUTURE MANUTENZIONI OBBLIGATORIE. SONO UNA COSA SERIA E VANNO FATTE. TROPPE VOLTE GLI APPARATI ED UFFICI PUBBLICI MANDANO IN MALORA IL BENE COMUNE PER INADEMPIENZE.

NELLA FOTO SOPRA A SINISTRA: IL COLLAUDO E’STATO FATTO CARICANDO CON L’ACQUA DEL FIUME I VASCONI PROVVISORI. CENCI INSIEME AL COLLAUDATORE MANDATO ESPRESSAMENTE DAL MINISTERO DEI LL. PP. TUTTO RISULTO’ASSOLUTAMENTE OK.


2007 – DIECI ANNI DOPO ANCORA INSIEME, MA A LOCARNO PER COSTRUIRE LA PASSERELLA DI PIAZZA CASTELLO. ANCORA CENCI PROPONE E FIRMA LA STATICA E DIRIGE I LAVORI. PER L’ASSEMBLAGGIO SI UTILIZZANO GLI ADESIVI EPOSSIDICI XEPOX CON EVIDENTE FUNZIONE STRUTTURALE. POI IL VARO SENZA COMPLICANZE ED IL COMPLETAMENTO DEI DETTAGLI.

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1. IL GEOM. GIOVANNI CENCI E L’ING. GIORGIO MONTAGNOLI CON ALTRE FIGURE TECNICO-COMMERCIALI NELLO STABILIMENTO DI PRODUZIONE DELLA ARCH LEGNO. 2. QUI LE SPINE ED I LEGAMENTI SONO INCOLLATI CON L’ADESIVO EPOSSIDICO XEPOX. E’ UN PONTE PEDONALE PER GLI SVIZZERI, CHE VOGLIONO CONCRETEZZA. 3. MOVIMENTAZIONI. 4. LA STRUTTURA PRINCIPALE PRIMA DELLA POSA DELLA PIATTABANDA LAMELLARE INCOLLATA CON XEPOX. PER OGNI TRAVERSO ERANO STATE PREDISPOSTE SOLO DUE SPINE VERTICALI DI RISCONTRO. 5. TRASPORTO.

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4 Dopo l’approvazione del progetto, solo pochi fax per i transiti e le altre disposizioni municipali. In Italia sarebbero sorte infinite complicazioni per qualsiasi particolare ed indebita interferenza di moltissimi incompetenti. Tante cose, tante carte, per un lavoro sostanzialmente semplice.

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7 6. VARO ALLA SVIZZERA. DALLE ORE 2 A.M. ALLE 5 DEL MATTINO, IN PIENA AUTONOMIA, NELL’INTERVALLO TRA L’ULTIMO ED IL PRIMO SERVIZIO DELL’AUTOBUS. INCLUSO L’INGEGNERE CAPO DEL COMUNE, TRA TUTTI NON ERAVAMO PIU’DI DIECI PERSONE. 7. COME SI PRESENTA IL CAMMINAMENTO CHE PORTA AL PARCHEGGIO. 8. VISTA CON LE SPALLE A PIAZZA CASTELLO; SULLA SINISTRA IL PARCHEGGIO COPERTO. NELLA FOTO A DESTRA: UN FOGLIO DELLA VERIFICA STATICA.

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1977: IL GEOM. GIOVANNI CENCI LANCIA IL CORSO CENCI PROGETTA E COSTRUISCE A LIPOMO (CO) UNA CASA BIPIANO AD OSSATURA IN LEGNO. REALIZZA DIRETTAMENTE L’EDIFICIO CON LE PROPRIE MANI E CON QUELLE DEI GEOMETRI DELLO STUDIO TECNICO CENCI OTSUKA. IN SEGUITO PROGETTERA’ E DIRIGERA’ I LAVORI DI ALTRI EDIFICI IN LEGNO, TRA CUI LA SEDE DELLA FORESTALE TRIESTINA E CON DOMENICO RUSSO & FIGLI DI BENEVENTO I 250 ALLOGGI DEL VILLAGGIO SANTA COLOMBA. IN QUEGLI ANNI A DIFFONDERE IL SAPERE C'ERA SOLO LA STAMPA SPECIALISTICA. NOI, TECNICI DELLA PRIMA GENERAZIONE, C'ERAVAMO PREFISSI TANTO RIGORE, NEL TIMORE CHE LE CONOSCENZE FOSSERO BRUTALIZZATE.


2012 – L’INGEGNERE GIORGIO MONTAGNOLI ATTIVA IL SUO CANTIERE DIDATTICO: ORA LO STA BRILLANTEMENTE CONCLUDENDO CON IL CONVINCIMENTO E LA DETERMINAZIONE INIZIALE

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L’ingegnere Montagnoli aveva maturato la convinzione che tutti insieme (collaboratori tecnici ed operai), si dovesse trovare modo di attivare più competenza reale. IN AZIENDA Rivitalizzare il sapere concreto, legato a vere competenze lavorative per nuove opportunità. AZIENDE FORNITRICI Dar loro la possibilità di confrontarsi concretamente su soluzioni credibili. Tali aziende dispongono di tante prove in laboratorio, ma di poche in cantiere. L’ing. Montagnoli ha messo a disposizione per la sperimentazione concreta degli appartamenti costruiti con uguali modalità nel Cantiere Didattico. E’ così possibile raffrontare nella realtà delle proposte tecniche, attuate seguendo le indicazioni dei fornitori. Questo percorso porta la Montagnoli Evio s.r.l. – Case di legno – ad una indiscutibile autorevolezza. PROGETTISTI Il Cantiere Didattico di Montagnoli è stato articolato anche in convegni e visite in cantiere, in concomitanza delle più significative fasi della costruzione. In tal modo i professionisti sono stati fortemente sensibilizzati nel nuovo modo di costruire. POTENZIALI CLIENTI Non solo depliant e rendering. La casa del Cantiere Didattico è stata fatta per essere vista dal vivo, mentre la si costruiva. Anche se in fase di ultimazione, l’azienda dell’ing. Montagnoli si mantiene completamente disponibile per gli approfondimenti. Resta tutta la documentazione dell’effettivo lavoro svolto, prima di arrivare al risultato architettonico finale. LA STAMPA E’ stato anche il modo più schietto per coinvolgere la stampa e poter informare il settore pubblico ed i privati di queste nuove tipologie costruttive, ora direttamente disponibili sul territorio. Collaborativi con tutto e con tutti e senza l’idea di scalzare tutte le precedenti sapienze encomiabili del costruire.

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IMMAGINI DEL CANTIERE DIDATTICO DELL’ING. GIORGIO MONTAGNOLI.

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9 1. SBANCAMENTO E COMPATTAZIONE DEL TERRENO. 2. MEMBRANA TENAX PER IL DRENAGGIO E RIPORTO DI INERTE NON LAVATO. 3. MAGRONE DI SOTTOFONDO. 4. PRIMA GUAINA IN TESSUTO POLIESTERE 4 MM. 5. ARMATURA DELLA PLATEA E FERRI DI CHIAMATA.

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6. GETTO DELLA PLATEA DI FONDAZIONE. 7. RIALZI PERIMETRALI E VESPAIO CON IGLOO. 8. GETTO DI COMPLETAMENTO E CAPPA DI CALCESTRUZZO CORRELATI AGLI IGLOO. 9. SECONDA GUAINA IN POLIESTERE 4 MM. 10. LA MOVIMENTAZIONE DELLO X-LAM E’FACILE.

SINTESI: Ciascun solaio è stato occasione di una diversa tipologia di isolante. Piano terra: pannelli di polistirene spessore 100 mm; impiantistica riportata sopra il polistirene ed annegata nel massetto alleggerito con polistirolo sciolto; applicazione di fascia per l’isolamento acustico nei giunti tra sottofondo rustico e pareti; massetto sottopavimento armato con fibre in polipropilene. Solaio di calpestio del primo piano: X-Lam e soprastante stesa di guaina in poliestere 4 mm; impiantistica a pavimento e masset10 to alleggerito; fascia per l’isolamento acustico nelle giunzioni tra le superfici del piano calpestabile e le pareti; doppio strato di tappetino antirumore; massetto in calcestruzzo armato con fibre.


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SINTESI: Solaio di calpestio del secondo piano: sostanzialmente come il sottostante solaio, fatta salva una diversa disposizione dei tappetini antirumore con i feltri che si interfacciano. Solaio di calpestio del piano mansarda: sempre in X-Lam, ma per i due appartamenti è stata predisposta una diversa tipologia di pavimentazione: Lato est: granulato di marmo (calcio carbonato) inserito tra listoni in legno 7x8 cm; pannello in fibra di legno Pavatex-Pavaboard spessore 60 mm, densità 210 kg/m3; pannello in fibra di legno Pavatex-Pavapor spessore 22 mm, densità 135 kg/m3; pannelli in doppio strato di fibra di gesso battentati, spessore complessivo 25 mm; feltro antirumore; successivamente il pavimento flottante in doghe di legno; Lato ovest: listoni in legno 8x10 cm; riempimento con granulato di marmo (calcio carbonato); materassino in lana di roccia Rockwool Steprock HD, spessore 50 mm, densità 140 kg/m3; pannelli in fibra di gesso 25 mm; feltro antirumore; quindi pavimento flottante in doghe di legno.

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11. AVVIO POSA PARETI IN X-LAM. GIA’ E’ EVIDENTE IL FORMARSI DELLA SCATOLARITA’D’INSIEME. PER IL FISSAGGIO ALLA BASE SONO STATE UTILIZZATE LE CLASSICHE SQUADRETTE IN ACCIAIO E GLI HOLDDOWN, TUTTI ANCORATI CON TASSELLI MECCANICI AL SOTTOSTANTE CALCESTRUZZO. 12. VISTA DELLE PARETI X-LAM DEL PIANO TERRA. 13. IL PRIMO SOLAIO IN X-LAM 5 STRATI, SPESSORE 144 MM, FORNITO A CASELLARIO. IL FISSAGGIO E’ FATTO CON VITI INCLINATE (FUORI-DENTRO) PASSO 25 CM, CON AGGIUNTA DI SQUADRETTE E HOLD-DOWN CON FUNZIONE ANTIRIBALTAMENTO. IN SEGUITO SI COMPLETA ALL’ESTERNO CON BANDE FORATE CHIODATE, CHE COLLEGANO CON CONTINUITA’ LE PARETI DEI DUE LIVELLI ED IL SOLAIO INTERPOSTO. 14. C’E’L’EVIDENZA DEL CANTIERE ORDINATO E PULITO.

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15. POSA PARETI ESTERNE ED INTERNE PORTANTI DEL PRIMO PIANO FISSATE CON VITI O 8X280 INCROCIATE, AL PASSO DI 25 CM. COMPLETAMENTO CON SQUADRETTE E HOLD-DOWN. 16. POSA SOLAIO X-LAM DEL SECONDO PIANO. 17. VISTA INTERNA DEL PIANO TERRA. 18. PARETI X-LAM ANCHE PER IL VANO ASCENSORE


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19. IL VANO ASCENSORE VISTO DALL’INTERNO. 20. SI RAGGIUNGE IL SECONDO PIANO. 21. OSSATURA DEL PIANO MANSARDA. 22. IL TETTO INCLINATO CON PANNELLI X-LAM 3 STRATI, SPESSORE 66 MM. 23. VISTA ESTERNA DEL COMPLETAMENTO A TETTO. 24. 25. E’EVIDENTE LA CANTIERISTICA SEMPLICE. 26. 27. VISTA ESTERNA DELLE FACCIATE. SI LEGGA LA SINTESI NELLA PAGINA ACCANTO.

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SINTESI Pacchetto e manto di copertura: sopra il pannello X-Lam la guaina poliestere 4 mm; poi uno strato di lana di roccia Rockwool Durock spessore 100 mm, densità 150 kg/m3, interposto tra i listoni 8x12 cm; quindi il secondo strato di lana di roccia Rockwool Hardrock Energy spessore 120 mm, a densità variabile (media 110 kg/m3) inserito tra listoni ortogonali ai precedenti; ventilazione con listoni 8x8 cm nel senso della pendenza; assito grezzo; stesa di feltro agguagliato e completamento con manto di copertura in lastre in zinco-titanio aggraffate.

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NELLA FOTO SOPRA: AL CENTRO IL PROGETTISTA DELLA CASA ARCH. ALESSANDRO VANONI CON IL PROF. JOHN VAN DE LINDT, DOCENTE ALLA COLORADO STATE UNIVERSITY. AL LORO FIANCO, A SINISTRA IL GEOM. MASSIMO PIROVANO ED A DESTRA L’ING. GIORGIO MONTAGNOLO, ARTEFICE DELL’INIZIATIVA SVILUPPATA INTERAMENTE A SUO CARICO. NELLA FOTO IN ALTO A DESTRA: UN GRANDE EDIFICIO MULTIPIANO CON STRUTTURA A TELAIO IN LEGNO, PRONTO PER ESSERE TRASLATO SULLA PIATTAFORMA VIBRANTE DI KOBE (GIAPPONE). IL PROF. VAN DE LINDT E’ STATO IL RESPONSABILE DEL PROGETTO AMERICANO DI RICERCA. L’INCONTRO DI ARSAGO SEPRIO TRA VAN DE LINDT E MONTAGNOLI E’STATO OCCASIONE DI UN AMPIO SCAMBIO RECIPROCO DELLE ESPERIENZE MATURATE ED ANCHE DELLE ORIGINI. NELLE FOTO SOPRA: MOLTO IMPORTANTE E’L’INTERESSAMENTO DI SINTESI E CONVINTO DELLA STAMPA PRESENTE SUL TERRITORIO. PENSIAMO CHE QUELLA SPECIALISTICA DEBBA SEMPRE SOSTENERE LA CONCRETEZZA DEL SAPERE, ANCHE CON FUNZIONE DIDATTICA ESAURIENTE.

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SINTESI DELLE FACCIATE: L’efficienza isolante e la bellezza delle facciate è stata ottenuta con cappotto di lastre lana di roccia Rockwool Front Rock Max E a doppia densità 155/80 (media 90 kg/m3), spessore 160 mm, fissato con tassello certificato Caparol STR.H termoisolato con vite; triplo strato da 4 mm di rasatura con Caparol Capatec 186, armata con rete Caparol Gewebe 650 in fibra di vetro 160 g/m2 resistente agli alcali; applicazione di fissativo Caparol Putzgrund per rivestimenti in pasta e successivo rivestimento silossanico antimuffa Caparol Amphisylan K15 a granulometria 1,50 mm tinta media. Quindi il completamento con traversi in lamellare, agganciati alla parete ed alle colonne in acciaio; completamento con doghe bilama di larice.


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La casa passiva Fino a ieri si parlava di case passive. Un nuovo modello abitativo che pone in primo piano il rispetto dell’ambiente, l’abbattimento dei consumi energetici e il comfort. Oggi questo standard – definito dal Passivhaus Institut di Darmstadt (Germania) - si è evoluto ulteriormente, spingendo verso l’adozione di nuovi canoni progettuali conformi alle peculiarità climatiche del Bel Paese. Nasce così il “passivo mediterraneo”, vale a dire, uno “standard su misura” per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Un concetto futuristico che è già realtà. Una delle prime abitazioni di questo tipo in Italia è stata recentemente inaugurata a Bollate in provincia di Milano e porta la firma di BLM Domus – Divisione Gruppo Bevilacqua, realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di case passive mediterranee con struttura portante in legno. Già da alcuni mesi per Mario e Annalisa, committenti del progetto, e i loro figli Luca e Michele ha avuto inizio una nuova esperienza abitativa 100% green. COM’È FATTA LA CASA DI BOLLATE Inserita all’interno di un contesto residenziale, la villetta indipendente di Bollate occupa una superficie di 400 mq di cui 185 mq ad uso abitativo. Lo stile architettonico moderno sui toni del bianco e grigio, i serramenti con vetro strutturale esterno e le schermature solari domotizzate telecomandate sia singolarmente che in modo centralizzato, lasciano intuire il cuore tecnologico dell’edificio che si sviluppa intorno alla struttura portante in legno nascosta allo sguardo esterno. Ad eccezione del piano interrato in calcestruzzo, infatti, l’edificio è completamente costruito in legno, un materiale resistente, dalle riconosciute qualità fisico-termiche e antisismiche. La casa si sviluppa su tre livelli. L’interrato ospita la taverna con camino - dalla funzio-


a mediterranea ne esclusivamente estetica e non necessario per il riscaldamento – un bagno lavanderia e il locale tecnico dove convergono gli impianti. Il piano terra si suddivide in zona living con cucina a vista, camera e servizi. L’ambiente è particolarmente arioso anche grazie alla scelta di sfruttare la doppia altezza in corrispondenza del soggiorno, dove sono protagoniste le ampie portefinestre che si affacciano sul giardino. La scala in acciaio e legno conduce alla balconata che dà accesso alle stanze del piano superiore. Qui si trovano una stanza/ufficio con vetrata panoramica sulla zona living, due camere da letto e un altro bagno. A conferire pregio all’abitazione gli arredi e le finiture curate nel minimo dettaglio dallo Studio di progettazione Artheco. All’esterno, sul retro dell’abitazione, è situato il garage. “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio. La nostra è stata certamente una scelta ecologica, con il valore aggiunto dei vantaggi che una casa passiva può garantire in termini di qualità di vita” - afferma Annalisa e Mario aggiunge - “Siamo davvero felici della nostra scelta e ci auguriamo che sempre più persone intraprendano questa strada, assicurando benessere per sé, i propri cari e per l’ambiente”.

LE DOTAZIONI TECNOLOGICHE L’abitazione è stata concepita da BLM Domus in standard passivo mediterraneo, sfruttando al massimo tutti gli apporti gratuiti, come il calore prodotto dagli elettrodomestici in funzione, dalle persone che vivono in casa o dai raggi del sole che penetrano attraverso le ampie finestre. La casa, inoltre, è dotata di un impianto in pompa di calore aria-acqua per riscaldare nei mesi invernali e raffrescare nel periodo estivo. Tra le altre dotazioni tecnologiche, il sistema di ventilazione meccanica e l’impianto fotovoltaico da 6 kWp. Dal punto di vista dell’involucro, il perfetto isolamento termico e acustico è garantito dalla struttura portante a telaio in abete lamellare, dal cappotto in fibra di legno, dai serramenti ad alto rendimento e dalle schermature solari in doppia colorazione. Per garantire il massimo comfort abitativo, i solai (realizzati con sistema Brettstapel) sono appoggiati su dissipatori acustici così da evitare la propagazione di rumore da calpestio. Inoltre, gli impianti elettrici e termici sono stati strategicamente collocati in un piccolo locale tecnico nel piano interrato, rendendo gli interventi di manutenzione più rapidi e agevoli. Il risultato finale è un’abitazione che, in base ai test e alle

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040 simulazioni effettuate, rispetta tutti i parametri di una casa passiva mediterranea, garantendo il benessere termico in ogni stagione dell’anno. IL CONTENIMENTO DEI COSTI E DEI CONSUMI ENERGETICI “Siamo orgogliosi di questo progetto e soddisfatti del risultato conseguito” – commenta Marco Bevilacqua, Direttore tecnico di BLM Domus, - “La casa di Bollate è la dimostrazione che oggi il passivo non è più un concetto abitativo per una ristretta elite di ‘fanatici’ dell’ambiente. Grazie alla nostra esperienza unita all’adozione di metodologie all’avanguardia, siamo stati in grado di costruire un edificio passivo con un investimento economico paragonabile a quello di una casa in classe A”. Dal punto di vista del contenimento dei consumi energetici, BLM Domus è riuscita nell’intento con opportune scelte progettuali: aumentando ulteriormente la coibentazione delle pareti e della copertura e optando per serramenti con prestazioni superiori rispetto a quelli scelti in origine. Inoltre, è stata eliminata l’impiantistica superflua. Il sistema radiante a pavimento inizialmente preventivato è stato eliminato perchè non necessario per edifici in standard passivo. Sarà una semplice pompa di calore a coprire il piccolo fabbisogno per riscaldamento oltre a riscaldare anche l’acqua calda sanitaria. Una batteria di post riscaldamento/raffrescamento è stata posizionata nel condotto di mandata della ventilazione meccanica, permettendo alla pompa di calore di coprire il piccolo carico termico dell’edificio e, in caso di necessità, riscaldare o raffrescare gli ambienti attraverso delle unità termoventilanti mimetizzate nei controsoffitti. IL PASSIVO MEDITERRANEO: UNA MARCIA IN PIÙ La casa passiva di Bollate ha certamente una marcia in più. Se lo standard definito dal Passivhaus tedesco nasce in un’area geografica dove le temperature sono mediamente più rigide, è importante valutare attentamente quali e quante risorse sia effettivamente necessario mettere in campo per rispettare questo modello sul territorio italiano dove il clima è più mite. Il tutto nell’ottica di evitare un inutile dispendio di risorse e, quindi, il sovradimensiona-

mento delle dotazioni tecnologiche della struttura. Considerazioni che hanno dato vita allo standard passivo mediterraneo, un’ottimizzazione del format tedesco con adeguamenti alle esigenze del nostro clima. BLM Domus è tra i primi in Italia ad applicare questo modello, adottato anche per la progettazione e realizzazione della casa di Bollate per la quale sono già avviate le pratiche per la certificazione del Passivhaus Institut di Darmstadt. LA DECISIONE DI OPTARE PER IL PASSIVO MEDITERRANEO Quando la famiglia committente si è rivolta a BLM Domus per la costruzione della nuova casa, pensava ad un’abitazione moderna, con buone prestazioni e bassi costi di gestione. “Frequentando per lavoro le fiere dell’edilizia, conoscevo già le case in legno a risparmio energetico. Ciò che non mi entusiasmava particolarmente era però lo stile architettonico di queste abitazioni prevalentemente di matrice tedesca” – commenta Annalisa. “Così, con la prima bozza del progetto alla mano, siamo andati in fiera, a Como CasaClima, alla ricerca di una soluzione alternativa. Lì abbiamo conosciuto BLM Domus”. Inizialmente non vi era l’idea di optare per lo standard passivo, privo di sistemi di riscaldamento e raffrescamento tradizionali. Determinante nella scelta è stata la consulenza tecnica di BLM Domus che, analizzato il caso specifico, ha evidenziato come fosse possibile, con alcuni accorgimenti, convertire il progetto tradizionale in standard passivo mediterraneo. “Marco Bevilacqua ha subito conquistato la nostra fiducia grazie a competenza e professionalità” – dichiara Mario. “Ci ha spiegato che vivere in una casa passiva è un’esperienza che va oltre il semplice risparmio energetico. Ci siamo lasciati consigliare e abbiamo creduto nelle grandi potenzialità di un progetto abitativo orientato soprattutto al comfort e al benessere”. Anche l’ing. Maurizio Caiani, Direttore dei lavori, si è lasciato conquistare da BLM Domus, decidendo di seguire la realizzazione di un fabbricato passivo per la prima volta: “È stata la mia prima esperienza in un cantiere passivo. Il concetto di risparmio energetico è stato dominante fin dalle prime fasi, determinando ogni decisione e indirizzando l'analisi di ciascun dettaglio esecutivo.


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strutturalegno Un’attenzione a 360° sull'obiettivo finale che ha saputo unirsi alla rapidità e alla precisione delle lavorazioni, aspetti che maggiormente caratterizzano questa tecnologia rispetto all'edilizia tradizionale. Senza dubbio il passivo è l'edilizia del futuro". WORK IN PROGRESS: IL CANTIERE E LE MODIFICHE IN CORSO D’OPERA Una squadra di operai coordinata e competente ha garantito la realizzazione dei lavori in tempi brevi. “Ciò che ci ha sorpreso è stata la pulizia del cantiere” – racconta Annalisa. “Questo dimostra che è possibile contenere l’inquinamento anche durante la fase di costruzione, grazie alla qualità dei materiali, alla competenza degli operatori e ai tempi ridotti di edificazione. Anche l’atmosfera in cantiere era distesa e tutti lavoravano in maniera ordinata e puntuale”. Altro aspetto di particolare importanza è stato il supporto di BLM Domus, che ha seguito il cliente passo dopo passo, spiegando ogni passaggio e descrivendo gli stadi e l’evoluzione dei lavori in cantiere. Inoltre, l’azienda ha fornito la propria consulenza per la gestione di alcune modifiche progettuali in corso d’opera. Effettuate le dovute simulazioni, è emerso, ad esempio che i consumi di energia elettrica erano superiori al dovuto. Per questo motivo si è deciso di trasferire tutto ciò che era elettrico alla pompa di calore. Altri cambiamenti sono stati effettuati prevalentemente per motivi estetici e funzionali. Con un abbassamento del soffitto è stato introdotto in seconda battuta un punto luce ad effetto nella zona cucina. Qui si è deciso di eliminare la parete divisoria verso l’area living per dare un senso di continuità all’ambiente. Un’altra modifica progettuale ha visto l’apertura della grande finestra panoramica che dallo studio al piano superiore si affaccia sul soggiorno. L’ESPERIENZA ABITATIVA Annalisa e Mario sono entrati nella nuova casa assieme ai loro figli da alcuni mesi e possono già testimoniare i primi vantaggi legati all’abitare passivo. Innanzitutto le temperature interne all’abitazione che, senza sistemi di raffrescamento tradizionali, non hanno mai superato i 26 gradi quando fuori se ne rilevavano 39. Ma non solo. “Sono allergico all’ambrosia e

quest’anno ho superato con più facilità il periodo critico della fioritura” – dichiara Mario – “Anche nostro figlio che soffre d’asma ha già avuto benefici. Senza parlare della polvere che si deposita sui mobili in quantità molto minore”. Il passivo mediterraneo è, dunque, già fonte di grande soddisfazione. Mario e Annalisa sono assolutamente concordi nell’affermare che: “Per tutta la durata del cantiere lo staff BLM Domus ci ha fatto proposte, dandoci il supporto tecnico per capirne il valore. Anche adesso a casa finita, riceviamo una consulenza costante sugli ultimi dettagli, tanto che abbiamo già deciso di affidare ad AB Legno – altra Divisione del Gruppo Bevilacqua - la progettazione e realizzazione degli esterni”. SCHEDA TECNICA Per la progettazione e costruzione della casa passiva mediterranea di Bollate, BLM Domus - Divisione Gruppo Bevilacqua ha messo in campo le più evolute metodologie di progettazione e costruzione unite alle tecnologie più all’avanguardia. L’edificio è dotato di: • Impianto fotovoltaico da 6 kWp in silicio policristallino installato sul tetto. • Impianto in pompa di calore aria-acqua per la produzione di acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento. • Struttura portante a telaio in abete lamellare con controventi (6x24 cm) e coibentazione in fibra di legno (spessore totale a grezzo 27,5 cm). • Cappotto in fibra di legno (60 mm) con rasata ai silicati. • Solai in legno di abete a vista con sistema Brettstapel (spessore 200mm e 160 mm) costituiti da tavole impilate e giuntate meccanicamente. Sotto ogni tramezza sono stati inseriti dissipatori acustici che evitano la propagazione del rumore da calpestio. • Serramenti: portefinestre con vetro strutturale esterno e legno complanare interno laccato bianco (spessore di 102 mm; valore medio Uw di 0,8 W/m2k); portoncino d’ingresso Gasperotti Klima Gold con struttura in doppia lamiera in acciaio elettrozincato e rinforzi verticali, serratura di sicurezza, lama parafreddo speciale ad alte prestazioni. Una soluzione capace di coniugare isolazione termi-

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ca con caratteristiche di sicurezza e protezione. • Schermature solari Griesser Metalunic Sinus con sistema di movimentazione a catena nelle guide laterali e forma delle lamelle studiata per assicurare maggiore luminosità e schermatura. La doppia colorazione (esterno grigio e interno bianco) contribuisce a rendere l’interno della casa più luminoso quando le lamelle sono abbassate. Grazie al sistema telecomandato centralizzato (attivabile anche per singola finestra) la casa può essere interamente schermata in un solo click. • Pompa di calore Clivet modello WSANXIN. • Sistema di ventilazione meccanica dell’edifico per mezzo di macchina ventilante Zendher ComfoAir 350 m3/h con sistema centralizzato e silenziato per mandata ed espulsione nei vari ambienti. • Locale tecnico situato nel piano interrato dove convergono gli impianti elettrici e termici: accumulo di 500 litri per l’acqua calda sanitaria, collettori e testine della pompa di calore esterna, sistema di ventilazione meccanica. CASA PASSIVA E PASSIVO MEDITERRANEO La casa passiva è una soluzione abitativa di concezione tedesca che assicura il benessere termico senza ricorrere a impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali. Grazie ad un elevato isolamento dell’involucro, abbinato ad un sistema di ventilazione meccanica, permette di mantenere la temperatura ideale al proprio interno. Viene definita “passiva” in quanto la somma degli apporti passivi di calore, dovuti all’irraggiamento solare e al calore generato dagli elettrodomestici in funzione e dagli inquilini stessi, sono quasi sufficienti a compensare le perdite

dell’involucro durante la stagione fredda. L’energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell’edificio è prodotta mediante sistemi non convenzionali come impianti fotovoltaici e geotermici. Il Passivhaus Institut di Darmstadt, l’ente certificatore tedesco di case passive, considera una costruzione “passiva” quando soddisfa una serie di requisiti primari e secondari. Requisiti primari: • Fabbisogno energetico specifico utile per riscaldamento 15 kWh/mÇa (10 W/mÇ) • Fabbisogno energetico specifico utile per raffrescamento 15 kWh/mÇa • Fabbisogno energetico specifico primario totale 120 kWh/mÇa • Tenuta all'aria minima (n50 massimo accettabile) 0,6 h-1 • Temperatura superficiale interna minima 17°C • Rendimento di recupero minimo degli impianti di ventilazione 75,00% • Consumo corrente elettrica massimo dell'impianto di ventilazione 0,45 Wh/m? Requisiti secondari: • Potenza specifica trasportabile con portata d'aria igienica 10 W/mÇ • Ponti termici “eliminati” æ< 0,01 W/mK • Ponti termici “considerabili” æ< 0,025 W/mK • Trasmittanza complessiva serramento montato U Wmon < 0,85 W/mÇK • Trasmittanza serramento < 0,80 W/mÇK La casa passiva di Bollate, progettata e realizzata da BLM Domus, rispetta questi standard e riceverà a breve la prestigiosa certificazione del Passivhaus Institut. Per progettare un edificio passivo è necessario tenere in considerazione il contesto e le caratteristiche climatiche dell’ambiente circostante. In questo modo è possibile valutare quali e quanti materiali e tecnologie impiegare, evitando di sovra o sottodimensionare il fabbricato. Alle luce di queste considerazioni il modello definito dal Passivahaus in Germania, dove le temperature sono più rigide, è stato adattato al profilo climatico dei più miti Paesi mediterranei. Da qui nasce lo standard passivo mediterraneo


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strutturalegno che è quello applicato alla casa passiva di Bollate. I vantaggi di una casa passiva sono innumerevoli per l’ambiente, la salute e l’economia domestica, diminuendo le emissioni di CO2 e comportando una notevole riduzione dei consumi energetici. Tra i materiali a basso impatto ambientale utilizzati per la costruzione di case passive va citato il legno che, oltre ad essere ideale anche per l’edificazione di strutture antisismiche, non accresce il rischio di incendi. La sua combustione avviene oltre i 300°C ad una velocità media di 0,8 mm al minuto. Incredibilmente lenta poiché il legno è un cattivo conduttore di calore. IL GRUPPO BEVILACQUA Competenza e professionalità sono i punti di forza del Gruppo Bevilacqua, realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di strutture in legno, con sede a Tradate (VA). Grazie all’esperienza più che trentennale maturata sul campo, il Gruppo ha saputo guardare al futuro, facendo del legno la materia prima per eccellenza da cui prende forma ogni innovazione. Dal tetto alle pareti, dalle pavimentazioni all’outdoor, il legno evidenzia tutte le sue proprietà in termini di resistenza, versatilità, eco-compatibilità e isolamento termico, rispondendo alla mission del Gruppo di proporsi come unico interlocutore per la realizzazione di progetti abitativi chiavi in mano. La politica aziendale orientata alla produzione interna di ciascun componente progettuale, mediante l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, è garanzia di qualità, rispetto dei tempi di consegna e creazione di soluzioni tagliate ad hoc sulle specifiche esigenze del cliente. Il Gruppo Bevilacqua si compone di tre divisioni - AB Legno, BLM Domus e AB Style - ciascuna specializzata in un particolare ambito di competenza: AB LEGNO: attiva nel settore dal 1986, progetta e costruisce coperture e strutture in legno come scale, soppalchi, sopraelevazioni leggere e controsoffittature. Il personale esperto segue il cliente dal progetto alla messa in opera,

trasformando le singole necessità in soluzioni concrete. Dotata di un centro di produzione a controllo numerico, AB Legno ha una capacità produttiva annua di 2.500 mc di strutture in legno e 12.000 mq di coperture posate. AB STYLE: la divisione più “trendy” del Gruppo, aggiunge un tocco di design all’outdoor con strutture in legno per esterni, arredo giardino, pergolati e grigliati, pavimentazioni e rivestimenti, aree spa e piscine interrate e fuori terra. BLM DOMUS: specializzata nella progettazione e costruzione di case passive con struttura portante in legno, è la divisione più impegnata sul fronte dell’ecosostenibilità, promuovendo il valore di un investimento nel futuro dell’abitare. Una casa passiva, infatti, sia essa progettata ex novo o resa tale con ristrutturazione, è una struttura tecnologicamente avanzata che, oltre ad abbattere i consumi energetici, coniuga confort e benessere per sé e per la propria famiglia, con la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente. BLM Domus ha recentemente annunciato l’inaugurazione ufficiale di una delle prime case passive in standard passivo mediterraneo realizzate in Italia. Il passivo mediterraneo è un nuovo format progettuale nato dall’ottimizzazione del modello definitivo dal Passivhaus Institut di Darmstadt (Germania) con adeguamenti alle esigenze del nostra clima. Forte dell’esperienza e delle competenze tecniche acquisite sul campo e mediante training specializzato, BLM Domus si configura come lo specialista del passivo mediterraneo.

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Dach+Holz 2014 a Colonia In pieno svolgimento la preparazione dell'appuntamento dell'edilizia in legno in Germania. La prossima edizione di DACH+HOLZ International si svolgerà a COLONIA. All’ombra del duomo si riunirà il comparto europeo dei tetti e della carpenteria. In quattro padiglioni e nell’area esterna, espositori tedeschi e internazionali presenteranno le loro ultime novità per costruzioni in legno, tetti, facciate, restauro, lattoneria e lavorazione dei metalli. L’appuntamento è dal 18 AL 21 FEBBRAIO 2014. Per la seconda volta, DACH+HOLZ International sarà ospite della città del duomo. La corsa per aggiudicarsi gli stand migliori è già cominciata. Oltre 300 espositori si sono già iscritti. “L’interesse del settore per DACH+HOLZ International è elevato. Le aziende attribuiscono grande valore a questo salone unico in Europa, dedicato esclusivamente al mondo del legno e alla costruzione di tetti,” sottolinea DIETER DOHR, Presidente di GHM Gesellschaft für Handwerksmessen mbH. “I visitatori possono avere un quadro aggiornato delle sfide del mercato e delle relative soluzioni, oltre a una panoramica sugli sviluppi futuri del settore. Gli operatori qualificati sanno che la presentazione di novità è indipendente dal quartiere fieristico che di volta in volta ospita la manifestazione. Alla completezza dell’offerta provvedono gli espositori con i loro prodotti. Per l’industria, che sia Colonia o Stoccarda, è sempre DACH+HOLZ International. Un appuntamento che tutti gli operatori ritroveranno nel 2014 all’apertura della stagione edilizia.” La rassegna di macchine, materiali e utensili sarà accompagnata da un ricco programma di convegni e seminari rivolto a conciatetti, carpentieri, lattonieri, progettisti, architetti e ingegneri, sia tedeschi sia internazionali.


EVENTI DACH+HOLZ

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Nelle quattro giornate sono in programma, ad esempio, un forum sulle facciate retroventilate, un convengo di architettura e una giornata per l'edilizia residenziale. Chiunque fosse interessato può avere fin da subito maggiori informazioni sulle novità dal mondo dell'edilizia in legno e dei tetti. Il nuovo account Twitter www.twitter.com/dachundholz offre tutte le informazioni aggiornate sul salone. PROFILO DI DACH+HOLZ INTERNATIONAL DACH+HOLZ International è il salone dedicato agli artigiani conciatetti e carpentieri. La manifestazione si svolge con cadenza biennale. Dalla prima edizione nel 2008, DACH+HOLZ International si alterna fra i centri fieristici di Stoccarda e Colonia. DACH+HOLZ International presenta tutte le categorie di prodotti e servizi per la struttura e l’involucro dell’edificio: carpenteria in legno e facciate, tetti, pareti, isolamenti e lattoneria. La manifestazione si rivolge principalmente a carpentieri, falegnami, conciatetti, lattonieri, architetti, progettisti e ingegneri. La manifestazione è partocinata dalle associazioni tedesche di categoria Zentralverband des deutschen Dachdeckerhandwerks e Holzbau Deutschland – Bund Deutscher Zimmermeister im Zentralverband des Deutschen Baugewerbes. Il salone è organizzato da GHM Gesellschaft für Handwerksmessen GmbH (Monaco di Baviera).

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UN BUON QUADRO ECONOMICO DEL SETTORE Il 2012 ha registrato un andamento "nella media" per gli artigiani che si occupano di carpenteria e tetti. Il fatturato degli artigiani carpentieri in Germania è ammontato a circa 6,2 miliardi di Euro (+2% sul 2011). I conciatetti hanno invece realizzato ricavi per 8,4 miliardi di Euro, in calo del 6,7 percento rispetto al 2011. Il risultato è dovuto principalmente alle condizioni meteo avverse nei mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre. I principali clienti per le 15.400 imprese costruttrici di tetti e i loro 94.000 addetti sono stati anche nel 2012 i committenti privati. “Questa situazione è determinata in gran parte dalla crisi dell’Eurozona. La carenza di opportunità di investimento interessanti, i bassi tassi di interesse sui risparmi abbinati a tassi altrettanto bassi sui finanziamenti per attività edili, spingono molti investitori a concentrare i loro capitali sull'edilizia privata. I proprietari di case investono i loro risparmi nel miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, ad esempio con interventi di isolamento termico; si restaura di più e si ripara di meno,” spiega KARL-HEINZ SCHNEIDER, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DELLE AZIENDE TEDESCHE DI COPERTURE EDILI E TETTI (Zentralverband des Deutschen Dachdeckerhandwerks). L’attività di queste imprese consiste prevalentemente nella costruzione di tetti e pareti, nell’isolamento termico di facciate e tetti, e nell’installazione di pannelli solari. Secondo un sondaggio condotto fra le aziende del settore, nell’anno in corso si avrà un incremento in alcuni casi rilevante dei costi per il personale e il materiale. Costi che, nel quadro di forte concorrenza, non potranno essere riversati in uguale misura sui clienti. Mediamente ogni azienda di coperture edili e tetti in Germania occupa cinque addetti. Nel 2012 il numero di praticanti era invece di 8.400 (nel 2011 erano 8140). L’aumento dei praticanti è un indice positivo che si ritrova anche nel comparto dei carpentieri e falegnami. Oltre 6.700 giovani si sono orientati a questa professione nel 2012 (6.140 nel 2011), con mansioni che spaziano dalla costruzione di case in legno moderne, alla ristrutturazione dei sottotetti, fino al miglioramento dell’isolamento termico. In questa diversificazione, ULLRICH HUTH, PRESIDENTE DI HOLZBAU DEUTSCHLAND, vede un grande potenziale per il futuro: “Il legno e la sua grande versatilità in edilizia sono per molti uno stimolo e un fattore determinante per la scelta della nostra professione. L’edilizia in legno unisce creatività e tecnica innovativa. Quella del carpentiere e del falegname è diventata una professione ad alto contenuto tecnologico, che richiede però ancora competenze e capacità artigianali." Complessivamente in Germania sono attive 11.174 aziende di carpenteria, con sei dipendenti in media e un totale di 63.000 addetti. La maggior parte dei lavori sono interventi di ristrutturazione e di ammodernamento energetico. Prevalentemente i committenti sono clienti privati. Crescente successo viene riscosso anche dalle case in legno. Nel 2012 oltre 17.000 abitazioni (14.600 nel 2011) e più di 5.800 edifici non residenziali (6.085 nel 2011) sono stati costruiti in legno.



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BETAFENCE SEMPRE PIU’ GREEN E’ un’attenzione crescente quella volta alla salute dell’uomo e dell’ambiente; una tendenza che impone ai vari attori presenti sul mercato di proporre oggi prodotti realizzati con materiali atossici, in grado di garantire la sicurezza di adulti, bambini e animali, soprattutto laddove si tratti di applicazioni domestiche. Questo vale anche per reti e recinzioni che si trovano nei giardini delle abitazioni, dei parchi, degli uffici. Ecco perché Betafence ha scelto di impiegare per le proprie recinzioni rivestimenti in poliestere ecocompatibile ottenuto da polveri di nuova formulazione, privo di piombo, cadmio ed altri plastificanti nocivi. Tali prodotti atossici, innocui e non inquinanti sono conformi a quanto previsto dalla normativa REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals). Il sistema REACH istituito dall’Unione europea, è un sistema integrato di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, atto a migliorare la protezione della salute umana e dell’ambiente. Il sistema REACH obbliga le imprese che fabbricano e importano sostanze chimiche a valutare i rischi derivanti dal loro uso ed a prendere le misure necessarie per gestire qualsiasi rischio venga individuato. Questo garantisce che i prodotti conformi a questa normativa siano atossici. Il contatto con sostanze tossiche, siano essere cancerogene o semplicemente dannose per la salute, è molto pericoloso: solo materiali controllati, conformi, di derivazione conosciuta possono offrire la garanzia di acquistare un prodotto sicuro e di qualità. Scegliere quindi reti e recinzioni Betafence, prodotte

NUOVO RESPONSABILE MARKETING PER FASSA BORTOLO Francesca Visconti, 42 anni, ha assunto l’incarico di Responsabile Marketing Strategico per Fassa Bortolo, Azienda leader nel settore dell’edilizia. Laureata in Economia Aziendale all’Università Bocconi, Visconti può vantare un’esperienza professionale e manageriale di oltre dieci anni in società leader dell’elettronica di consumo. In Sony, Samsung e Acer ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in ambito sales & marketing operando sia sul mercato italiano che sui principali mercati europei. In Fassa, è stata chiamata per coordinare tutte le attività strategiche di marketing e per assicurare un’ulteriore crescita della quota di mercato. Scelta in linea con i piani di sviluppo dell’Azienda, che prevedono il consolidamento in un settore in cui Fassa ha tracciato con successo una rotta innovativa in Italia e in Europa. “Sono fiera – sottolinea Francesca Visconti – di far parte di un’Azienda storica e prestigiosa come Fassa Bortolo; nonostante la grave crisi che ha colpito con particolare intensità il settore dell’edilizia, mi auguro di poter contribuire in modo consistente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di medio e lungo periodo, rispondendo in modo adeguato alle richieste del mercato, presenti e future.”

in Italia, con un controllo totale sulla filiera a partire dalle materie prime, significa poter contare su prodotti sicuri, non nocivi per la salute dell’uomo e degli animali, rispettosi dell’ambiente, della natura e della comunità in cui sono installati. Eco-compatibili sì, ma anche dotati di elevate prestazioni: i rivestimenti di tutti i prodotti Betafence sono garantiti per 10 anni dalla corrosione in normali condizioni ambientali, secondo le più rigide normative (EN 13438 – ISO 9227). L’impegno profuso dall’azienda per la salvaguardia ambientale, va ben oltre la scelta dei rivestimenti ed è stato riconosciuto dalla certificazione ISO 14001 ottenuta già nel 2004. Il Sistema di Gestione Ambientale conforme a tale normativa prevede un monitoraggio di tutte le attività che hanno un impatto sull’ambiente e impone il mantenimento di impianti sempre efficienti che consentano minori consumi di energia, gas, acqua. Secondo quanto previsto dalla normativa, Betafence ha messo in atto una serie di linee guida per l’utilizzo razionale delle materie prime e delle risorse energetiche: riduzioni delle emissioni ed immissioni limitando al minimo l’impatto ambientale; risparmio energetico; tutela delle acque e del territorio, controllo fumi; abbattimento delle emissioni di polveri e rumore; gestione dei rifiuti e degli imballaggi; miglioramento dell’ambiente di lavoro e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Inoltre, nel rispetto delle norme ISO 14001, nei cicli produttivi, le materie prime sono controllate, i produttori certificati e non vengono utilizzate sostanze tossiche. L’impegno Betafence non si ferma qui: l’azienda intende continuare ad operare secondo i requisiti della sostenibilità ambientale, adottando strategie e strumenti sempre più green-oriented.


CREDITO PER LE CASE IN LEGNO In tempi di crisi finanziaria l'erogazione del mutuo da parte degli istituti di credito per la realizzazione di un’abitazione è sempre meno scontata. Per offrire un aiuto concreto a chi desidera acquistare una casa Rubner Haus, l’Azienda altoatesina, pioniere e capofila nell’ambito dell’edilizia abitativa in legno, ha deciso di avviare un nuovo accordo di esclusività con Auxilia Finance. Costituita nel 2010 da FIAIP, l’associazione di categoria maggiormente riconosciuta sul territorio nazionale nel settore immobiliare, nel rispetto della nuova legislazione per il credito ai consumatori e della nuova disciplina degli intermediari finanziari (Decreto Legislativo 141/2010), Auxilia Finance conta oggi 300 collaboratori che assicurano presenza e supporto in ogni provincia. Attraverso una rete di Consulenti del Credito professionali, la società offre consulenza finanziaria e assicurativa alle famiglie, ai professionisti e alle PMI. “Il nuovo accordo si pone l’obiettivo di supportare economicamente, in base a condizioni personalizzate, quanti desiderano realizzare con Rubner Haus il sogno di costruire una casa inlegno” afferma Werner Volgger, Amministratore Delegato Rubner Haus. E aggiunge “Contestualmente questa partnership propone una formula innovativa per offrire nuovi impulsi al mercato immobiliare dell’edilizia in legno”. La scelta, sempre più diffusa in tutto il mondo, di vivere in una casa in legno va dunque di pari passo con la disponibilità da parte delle banche e società creditizie a concedere mutui per il suo acquisto. Da questa iniziativa emerge, infatti, una nuova visione degli istituti di credito rispetto alla casa inlegno a cui vengono riconosciute doti innovative sul fronte della sicurezza antisismica e al fuoco,dell’efficienza energetica, dell’impatto ambientale e del comfort abitativo, requisiti che fanno della casa in legno un investimento immobiliare garantito. “Auxilia Finance e Rubner Haus hanno siglato un accordo per la consulenza e la intermediazione di mutui finalizzati all’acquisto di immobili in bioedilizia. C’è una grande attenzione – dichiara Samuele Lupidiì, responsabile organizzazione ed operations di Auxilia Finance - per questo comparto abitativo proprio in virtù dell’alto valore aggiunto che può fornire al mercato. Per dare consulenza e finanziare una casa in bioedilizia costruita “su misura”per il cliente Rubner occorre una importante professionalità che i Collaboratori di Auxilia Finance hanno e sviluppano, sempre più, mediante corsi di aggiornamento professionali anche ad hoc”. I primati sul fronte dell’innovazione, della qualità tecnico-strutturale dei suoi edifici, delle certificazioni e dei controlli di qualità sono le prerogative che da sempre identificano Rubner Haus. In oltre 50 anni di attività l’Azienda ha realizzato 15.000 edifici in legno, coniugando tradizione, qualità e tecnologia all’avanguardia.


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NOVANTAMILA VISITATORI A SAIE DI BOLOGNA Novantamila visitatori, 800 stand, nove padiglioni. E in prospettiva la cinquantesima candelina che si spegnerà nel 2014. Sono i numeri del Saie, il salone dell'edilizia che ha chiuso i battenti di questa edizione pensando già all'anniversario dell'anno prossimo. “Abbiamo realizzato un laboratorio di lavoro che ha portato a una più stretta collaborazione con Ance, i professionisti dell'edilizia e il mondo della politica, che è tornato a BolognaFiere come non avveniva da anni”, dice il presidente dell'expo, Duccio Campagnoli. “Il Saie è già pronto a rilanciare l'edizione del 2014 - assicura- in cui compirà cinquanta anni assieme anche all'inaugurazione dell'Autostrada del Sole: stiamo lavorando per festeggiare il duplice anniversario aprendo un nuovo cinquantennio all'insegna della sostenibilità e della riqualificazione”. E a proposito di sostenibilità, ieri è stato assegnato il premio nell'ambito del concorso “Ri.u.so.”, dove gareggiano i migliori progetti di riqualificazione urbana. Tre i vincitori, che riguardano altrettanti settori. C'era la sezione “Architetti e ingegneri”, quella“Pubbliche amministrazioni, enti pubblici, fondazioni e associazioni”e “Tesi di laurea e master”. Tre progetti su 400 presentati, scelti dalla giuria perché affrontano meglio degli altri temi come la densificazione delle città, i nuovi modi di abitare, il miglioramento dell'efficienza energetica e della sicurezza.

RUBNER HAUS E LIGNIUS LA PASSIONE PER IL LEGNO, CHE FIN DALLE ORIGINI HA SPINTO RUBNER HAUS A MIGLIORARE IL PROPRIO KNOW-HOW TECNICO GRAZIE AL QUALE OGGI REALIZZA CASE PASSIVE E A BASSO CONSUMO ENERGETICO SECONDO LE PIù DIVERSE TIPOLOGIE COSTRUTTIVE ED ESTETICHE, SONO ALLA BASE DELLA RECENTE PARTNERSHIP TRA L’AZIENDA ALTOATESINA E LIGNIUS, VOCE AUTOREVOLE E GARANZIA DI QUALITà NEL SETTORE. I PRIMATI SUL FRONTE DELL’INNOVAZIONE, DELLA QUALITà TECNICO STRUTTURALE DEI SUOI EDIFICI REALIZZATI AL 100% IN LEGNO, DELLE CERTIFICAZIONI E DEI CONTROLLI DI QUALITà GARANTITI AGLI UTENTI FINALI SONO LE PREROGATIVE CHE DA SEMPRE IDENTIFICANO RUBNER HAUS COME PIONIERE E REALTà DI PRIMO PIANO NELL’EDILIZIA RESIDENZIALE IN LEGNO. E’ PROPRIO GRAZIE A TALI REQUISITI CHE IL COMITATO TECNICO DI LIGNIUSHA RICONOSCIUTO ALL’AZIENDA UN IMPORTANTE RUOLO NELLA PRODUZIONE DI MATERIALI E DI SISTEMI CHESAPPIANO DIALOGARE CON LA TECNOLOGIA DI PREFABBRICAZIONE IN LEGNO, CREANDO UN RAPPORTO DIALETTICO CHE LIGNIUS DEFINISCE IL “SISTEMA CASA”. FON DAMENTO DELLA NUOVA COLLABORAZIONE è LA VISIONE COMUNE CHE L’EDILIZIA IN LEGNO RAPPRESENTI OGGIUN NUOVO MODO DI COSTRUIRE, UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE DELL’ABITARE IN GRADO DI INVERTIRE I TREND NEGATIVI DEL SETTORE “TRADIZIONALE”. INFATTI, MENTRE QUEST’ULTIMO HA TOCCATO IL RECORD NEGATIVO DEL -30% NELL’ULTIMO ANNO, L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI PREFABBRICATE IN LEGNO HA REGISTRATO UN AUMENTO COSTANTE DEL 20% ANNUO. GLI EDIFICI IN LEGNO SONO QUINDI SEMPRE PIU’ RICONOSCIUTI, SIA DAI TECNICI CHE DAI PRIVATI, COME GARANZIA DI QUALITà, SFRUTTANDO LE ELEVATE PRESTAZIONI DI QUESTO MATERIALE: VELOCITA’ DI REALIZZAZIONE, SICUREZZA, ECO-COMPATIBILITA’ E PERFORMANCE ENERGETICHE ELEVATE. GRAZIE ALLE COMPETENZE TECNICHE NELLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI CASE IN LEGNO A BASSO CONSUMO ENERGETICO, RUBNER HAUS E’ IN GRADO DI CONIUGARE TRADIZIONE, QUALITA’ E TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA PER RISPONDERE ALLE MODERNE ESIGENZE ABITATIVE CREANDO NUOVE OPPORTUNITà DELVIVERE CONTEMPORANEO. LE CONOSCENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE, I 15.000 PROGETTI REALIZZATI IN 50 ANNIDI ATTIVITA’E LE RICERCHE CONDOTTE CONFLUISCONO NELLO SVILUPPO DI CASE “SU MISURA”, ECOLOGICHE,ENERGETICAMENTE EFFICIENTI E DAGLI ELEVATI STANDARD DI COMFORT E DI SICUREZZA. LA LAVORAZIONE DEL LEGNO E L’UTILIZZO DI MATERIALIECOLOGICI COME SUGHERO, CANAPA, GESSO E PANNELLI IN FIBRA DI LEGNO, SOTTOLINEANO LA GRANDE SENSIBILITA’ DI RUBNER HAUS, PRIMA CERTIFICATA CASACLIMA IN ITALIA, PER LE TEMATICHE LEGATE ALLA BIOARCHITETTURA. L’AZIENDA, INOLTRE, E’L’UNICA REALTA’EUROPEA A OFFRIRE QUATTRO DIFFERENTI SOLUZIONI COSTRUTTIVE IN GRADO DI SODDISFARE QUALSIASI ESIGENZA: BLOCKHAUS PER CASE IN LEGNO MASSICCIO, RESIDENZ PER CASE IN PANNELLI CON STRUTTURA PORTANTE IN LEGNO A TELAIO, CASABLANCA PER CASE IN LEGNO MASSICCIO INTONACATO E SOLIGNO-RUBNER PER CASE A PANNELLI DI LEGNO MASSICCIO - PRIVE DI COLLANTI E PARTI IN FERRO. L’IMPEGNO PROFUSO DA RUBNER HAUS NELLO SVILUPPO DEL MERCATO DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE IN LEGNO SI E’ RECENTEMENTE CONCRETIZZATO CON LA NASCITA DEL NUOVO RUBNER CENTRO PROVE, ALL’INTERNO DEL RUBNER CENTER DI CHIENES (BOLZANO). SI TRATTA DI UN LABORATORIO SPERIMENTALE PER LA RICERCA DICOMBINAZIONI DI MATERIALI AD EFFICIENZA ENERGETICA CHE, INSIEME AD UN’IMPORTANTE AREA DEDICATA AGLI UFFICI DI PROGETTAZIONE, RAPPRESENTANO UNA PIATTAFORMA IMPORTANTE PER OFFRIRE NUOVI IMPULSI AL MERCATO DELL’EDILIZIA IN LEGNO DIVENTANDO IL PUNTO DI RIFERIMENTO ALL’AVANGUARDIA PER LE FUTURE REALIZZAZIONI ECOSOSTENIBILI.


DERBYGUM E LO SCHEMA LEED Secondo il recente aggiornamento della certificazione LEED v4, approvato dall’ente US Green Building Council (USGBC), finalmente sono stati introdotti crediti che riconoscono il valore di prodotti certificati Cradle to Cradle (C2C), come Derbipure di Derbigum, nell’ottica della valutazione dell’intero ciclo di vita di un prodotto. L’area interessata è il numero 4 della sezione Materiali & Risorse, Descrizione e Ottimizzazione dell’Edificio – Ingredienti dei Materiali che prevede l’assegnazione di due punti ai prodotti composti da ingredienti chimici che non contengono o generano sostanze nocive. Questa nuova versione della norma, la precedente si basava solo sulle caratteristiche specifiche dei singoli prodotti, come il contenuto di materiale riciclato, è stata quindi rivista nell’ottica del ciclo vitale sia del prodotto che dell’intero edificio. Tutto questo si traduce in risparmio di energia e acqua, riduzione di emissioni di gas serra, maggiore redditività e valore dell’immobile, miglior comfort termico e in generale miglior qualità della vita. Già tutta la gamma Derbigum contribuiva alle certificazioni LEED: la membrana riflettente Derbibrite NT ad esempio, riduce l’effetto isola di calore del tetto e contribuisce direttamente anche all’ottenimento dei crediti che riguardano la gestione e il controllo della quantità dell’acqua piovana nonché dell’efficienza idrica del paesaggio. Derbibrite NT e anche Derbigum Arte sono, infatti, membrane a pH neutro che, non contaminando l’acqua piovana, ne permettono il riutilizzo. A livello energetico è Derbibrite NT che aiuta a stabilire il livello minimo di efficienza e i sistemi per ridurre l’impatto ambientale ed è Derbisolar ad autoprodurre in loco l’energia rinnovabile. Le membrane Derbigum NT e Derbicoat NT contengono un’elevata quantità di materiale riciclato pre-consumo e post-consumo, riducendo l’impatto derivante dall’estrazione e dalla lavorazione di materie vergini. E ora una valutazione particolarmente positiva viene concessa alla membrana vegetale Derbipure, brevetto unico al mondo che ora riceve da LEED il riconoscimento della certificazione Cradle to Cradle di cui è in possesso dal 2010, da poco inserita con un upgrade nel livello Silver. Leed v4, che sarà ufficialmente presentata alla manifestazione Greenbuild a novembre a Philadelphia, fornirà un quadro completo dei materiali e dei prodotti per consentire ai progettisti di scegliere la migliore soluzione integrata che dia beneficio all’ambiente, alla salute e al recupero delle risorse, e Derbigum è a pieno titolo ai primi posti.


UNA COLLEZIONE VARIA E ARTICOLATA Chiave di volta del catalogo Dickson, la collezione per la protezione solare per il prossimo triennio riunisce 212 articoli, fra cui 100 nuovi tessuti in tinta unita. Una collezione che fa del colore il suo punto di forza: Dickson propone 188 sfumature Orchestra, 10 tinte unite Symphony e 14 jacquard Opera. Con un ospite a sorpresa: il jeans, che esordisce in questa linea totalmente color addickt. Con questa collezione Dickson conferma il proprio ruolo di creatore di tessuti per tende da sole attento allo stile e al design, accostando le 100 tinte unite a 18 nuove righe, classiche e fantasia, e a 9 nuovi jacquard dai sorprendenti effetti ottici, in una collezione per la protezione solare articolata in tre gamme: Orchestra, Opera e Symphony. La linea Orchestra presenta ora un tessuto di nuova generazione con proprietà e prestazioni incomparabili che rivoluziona il mercato della decorazione outdoor. Le sue caratteristiche tecniche sono state migliorate per rispondere alle nuove esigenze del mercato e soddisfare le aspettative dei consumatori in termini di durata e protezione solare. I tessuti della linea Orchestra offrono infatti prestazioni ancora più elevate rispetto al passato, come maggiore resistenza all’acqua, maggiore “stabilità” (ovvero meno deformazioni e sacche) e migliore protezione dai raggi UV, dovuta all’intreccio più stretto delle fibre. Orchestra, la gamma più estesa del mercato, si ispira ai più recenti trend della decorazione outdoor-indoor per creare uno stile unico e personale che trae la propria forza dal colore, con 14 nuove tinte unite. La linea gioca la carta del colore con decisione in tessuti a righe di grande impatto grafico. La linea Opera propone originali fantasie con il nuovo jacquard “Cube”, che arricchisce la tenda da sole di un’estetica “cinetica”, coniugando con efficacia effetti tessili e variazioni metalliche. I jacquard Opera sono tessuti e non stampati e raggiungono risultati incredibili nella resistenza ai raggi UV. Più spesso, resistente e pesante del tessuto Orchestra, Symphony ha un aspetto e una consistenza simile al cotone. In più, grazie ai 10 articoli della gamma Symphony, fra cui 5 nuove sfumature, la collezione “tende da sole” Dickson conta oggi 100 tinte unite che offrono una gamma di infinite possibilità, per fare della tenda da sole l’elemento strutturante della decorazione outdoor.

L.E.D.A. ATTIVO DAL 2014 Vedrà la luce nel 2014 presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”uno dei laboratori di dinamica sperimentale e ingegneria sismica più all’avanguardia d’Europa, grazie alla collaborazione tra L.E.D.A.- Laboratory of Earthquake engineering and Dynamic Analysis - e Bosch Rexroth. Il Centro di Ricerca LEDA nasce grazie al finanziamento, per un importo di 10.750.000 Euro, proveniente dal Programma Operativo Nazionale “Ricerca & Competitività” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Si occuperà dell’analisi dinamica in generale ed in particolare dell’analisi di strutture civili sottoposte a sollecitazioni sismiche. Bosch Rexroth Italia, vincitrice della gara d’appalto per equipaggiare e attrezzare l’intero laboratorio di dinamica sperimentale per un importo di 5 milioni di Euro, si occuperà della progettazione e realizzazione di due simulatori sismici, ovvero tavole vibranti, in grado di riprodurre le accelerazioni del terreno della maggior parte degli eventi sismici registrati nel mondo. Su ognuna delle tavole vibranti, potranno essere realizzati modelli in scala ridotta o al vero per l'analisi sismica oppure potranno essere posizionati dispositivi per la mitigazione del rischio sismico al fine di eseguire operazioni di qualifica. Per arrivare ad un allestimento completo e a un’adeguata disposizione dei componenti, Bosch Rexroth ha eseguito uno studio su diversi layout delle tavole vibranti oltre ad un’analisi di tutti i loro possibili movimenti e tipologie di carico. Di fatto, la funzione di questi due simulatori sismici consiste nella riproduzione fedele dei profili di accelerazioni registrati duranti effettivi terremoti avvenuti nel mondo al fine di studiare ed implementare sistemi per migliorare la sicurezza delle strutture civili. Completeranno la dotazione del laboratorio di dinamica due ulteriori tavole vibranti di dimensioni molto inferiori rispetto a quelle prima indicate, ma in grado di operare ad elevate frequenze. Questi banchi vibranti permetteranno uno sviluppo della ricerca in diversi ambiti strategici diversi da quello civile, quali i settori dell'industria dei trasporti, dell'aeronautica, dell'ambiente, dell'energia e della difesa. Nel laboratorio L.E.D.A. sarà inoltre presente uno Strong Wall di 14 metri di altezza per prove pseudo-dinamiche con il quale sarà possibile eseguire, grazie ad una serie di attuatori oleodinamici all’avanguardia messi a punto dalla Bosch Rexroth, prove su componenti strutturali e su strutture in scala reale in campo statico o pseudo-dinamico. Si potranno pertanto effettuare studi teorico-sperimentali dei metodi di progetto delle costruzioni, quantificando l'affidabilità dei relativi modelli di calcolo così come proposti nei codici normativi di nuova generazione.


BIGMAT A SANREMO BIGMAT GUARDA A PONENTE E AMPLIA LA SUA RETE CON UN PUNTO VENDITA IN GRADO, SE NECESSARIO, DI ESTENDERE I PROPRI SERVIZI ANCHE FINO ALLA COSTA AZZURRA. SI TRATTA DI EDILFORNITURE DI SANREMO (FOTO), CHE DA OGGI FA PARTE DEL GRUPPO INTERNAZIONALE DI DISTRIBUTORI EDILI INDIPENDENTI. «OGGI L'ACQUIRENTE VUOLE CAPIRE IN PROFONDITÀ COSA STA COMPRANDO OPPURE HA GIÀ LE IDEE CHIARE – DICHIARA GIOVANNI CAVAGNERO TITOLARE DELLA BIGMAT EDILFORNITURE –. IL PUNTO VENDITA DIVIENE QUINDI L'APPOGGIO IDEALE PER FORNIRE QUESTA CONSULENZA O IL SUPPORTO ADEGUATO A REFERENTI FORMATI: PER QUESTO DIVIENE INDISPENSABILE CRESCERE NON CON I NUMERI MA ATTRAVERSO COMPETENZE, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO. ESSERE IN BIGMAT PERMETTE ALLA NOSTRA REALTÀ DI MIGLIORARE PROPRIO QUESTI PUNTI CARDINE». NELLO SCORSO ANNO LA BIGMAT EDILFORNITURE HA TAGLIATO IL TRAGUARDO DEI TRENT'ANNI DI ATTIVITÀ: NON UN PUNTO D'ARRIVO MA DI PARTENZA CONCRETIZZATO CON L’INGRESSO IN BIGMAT. «ESSERE PARTE DI BIGMAT PER UNA REALTÀ PROVINCIALE COME LA NOSTRA VUOL DIRE SUPERARE TUTTI I LIMITI TIPICI DELLE ATTIVITÀ DI PICCOLE DIMENSIONI – AFFERMA CAVAGNERO –. ORA SIAMO FACILMENTE E COSTANTEMENTE AGGIORNATI, ANCHE SU TUTTE LE NOVITÀ NORMATIVE, INOLTRE POSSIAMO SFRUTTARE I VARIEGATI CANALI DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE OFFERTI DA BIGMAT, ALTRIMENTI TROPPO ONEROSI PER NOI. E GLI STESSI FORNITORI SONO DIVENTATI MOLTO PIÙ ATTENTI ALLE NOSTRE NECESSITÀ». LA BIGMAT EDILFORNITURE È UNA REALTÀ FAMILIARE ORMAI STORICA DI SANREMO. LA SUA ATTIVITÀ INIZIA NEL 1982 E NEL CORSO DEGLI ANNI È CRESCIUTA FINO A DIVENTARE UNO DEI PUNTI VENDITA PRINCIPALI DELLA PROVINCIA DI IMPERIA. NATA COME ATTIVITÀ DI TRASPORTO CONTO TERZI HA VELOCEMENTE ABBANDONATO IL SETTORE PER AVVICINARSI CON SUCCESSO AL RAMO DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI PER L'EDILIZIA. NEL NUOVO PUNTO VENDITA BIGMAT DI SANREMO SI PUÒ TROVARE QUANTO DI MEGLIO VI SIA PER MERCATO EDILE IN FATTO DI EDILIZIA TRADIZIONALE. UN PUNTO VENDITA A GESTIONE FAMILIARE DINAMICO E AGGIORNATO CHE COINVOLGE NELL'ATTIVITÀ SEI PERSONE OLTRE AI DUE TITOLARI. BIGMAT, FONDATO NEL 1981, È IL PRIMO MARCHIO EUROPEO DI DISTRIBUTORI DI MATERIALI EDILI INDIPENDENTI, PRESENTE IN BELGIO, FRANCIA, ITALIA, SPAGNA E REPUBBLICA CECA CON 819 PUNTI VENDITA PER UN TOTALE DI 405 SOCI. BIGMAT, IN ITALIA DAL 1994, CONTA OGGI SU 120 ASSOCIATI E 185 PUNTI VENDITA PER UN FATTURATO DI QUASI 600 MILIONI DI EURO (2,3 MILIARDI DI EURO IN TUTTA EUROPA). IN ITALIA, È LA REALTÀ DI RIFERIMENTO NELL'AMBITO DELLE DISTRIBUZIONE DI MATERIALI EDILI, HA L’OBIETTIVO DI ACCRESCERE CONOSCENZE ED ESPERIENZE, CREANDO VALORE AGGIUNTO NELL’ACQUISTO, NELLA VENDITA, NELLA COMUNICAZIONE E NELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE IN RIVENDITA. AI PROPRI CLIENTI, PROFESSIONISTI DEL SETTORE EDILE, I DISTRIBUTORI BIGMAT OFFRONO UNA GAMMA DI PRODOTTI DI ELEVATA QUALITÀ, SIA PER LA COSTRUZIONE SIA PER LA RISTRUTTURAZIONE.


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Undi legignooiel o La Stadthalle di Reutlingen esalta le qualità del ciliegio americano.

Non accade spesso che l’architettura susciti unanimi reazioni positive: nel gennaio 2013 più di 16.000 visitatori hanno partecipato all’inaugurazione della nuova STADTHALLE, il centro civico di Reutlingen progettato dal famoso ARCHITETTO MAX DUDLER. Il sindaco di Reutlingen, BARBARA BOSCH, ha descritto questo spazio come un “gioiello di architettura contemporanea, con un design pulito e un’eleganza senza tempo che combina anche altissimi standard di qualità acustica”. La decisione di Dudler di usare il ciliegio americano per i pavimenti e le pareti della platea e delle gallerie, sia

nell’auditorium che nella sala eventi, conferisce agli interni un aspetto elegante e garantisce un’ottima acustica. Più di 3000 metri cubi di impiallacciato di ciliegio americano sono stati installati dagli esperti falegnami della ditta ÖRTEL INNENAUSBAU GMBH DI NEUMARK, in Sassonia. Pareti mobili permettono ad entrambi gli spazi di essere adattati per una vasta gamma di eventi: congressi e presentazioni, balli, banchetti o anche fiere ed esibizioni. La nuova “sala per tutti” è disponibile anche come sala riunioni e sala prove. La Sala Grande può ospitare fino a 1700 spettatori; la sala piccola ha 400 posti. Le pareti di entrambi gli spazi sono rivestite in ciliegio americano, il legno che fornisce il rendimento acustico migliore per i concerti. Questo legno dalle ricche tonalità rosso-brune conferisce alle sale un’estetica molto visiva e tattile. OTTIME CARATTERISTICHE D'IMPIEGO Secondo i falegnami responsabili del progetto il ciliegio americano ha le caratteristiche perfette per essere usato come impiallacciatura. Il legno è stato rifinito con un rivestimento incolore, una combinazione di oli e cere


ARCHITETTURA AHEC

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naturali che penetra particolarmente a fondo nel legno donandogli un aspetto morbido e opaco ed esaltando il suo colore naturale rosso-bruno. UNA VENATURA SOTTILE Il ciliegio americano è molto usato nell’arredamento degli interni per le sue buone proprietà di lavorazione. Inoltre il ciliegio ha una consistenza fine e omogenea e una venatura sottile ed elegante. HANS-GEORG GÜCKEL della TISCHLEREI ÖRTEL ne apprezza il colore uniforme, che ha aiutato a creare un ambiente coeso tra le due sale concerti. La sfumatura del durame del ciliegio americano varia dal rosso vivo al marrone rossastro e la tonalità si scurisce con l'esposizione alla luce. Secondo DAVID VENABLES, direttore europeo dell’AMERICAN HARDWOOD EXPORT COUNCIL, "le foreste americane di legno di latifoglie ospitano le risorse di ciliegio più vaste e di maggiore qualità al mondo. L’industria del legno di latifoglia americano ha grande esperienza nell'esportazione di segato e di impiallacciato nei mercati di tutto il mondo. È bello vedere un architetto di primo piano come Max Dudler usare questo legno bello e di grande qualità per definire lo spazio interno del suo ultimo progetto.” La nuova Stadthalle è collocata in un

ambiente urbano tradizionale, vicino al Bürgerpark, un parco pubblico della città. L’architettura di Max Dudler riflette lo schema formale di quest’area rendendo l'edificio una parte integrante del centro cittadino, ma disponibile anche per tutti i distretti circostanti nel Württemberg. Max Dudler ha spiegato come la facciata bronzea e la nuova struttura a dittico rendano l’edificio una “caratteristica distintiva del panorama cittadino”. Questa nuova opera architettonica, dedicata agli eventi culturali e ai concerti, darà un forte impulso alla fama di Reutlingen come centro del Württemberg per la musica classica e, cosa più importante, migliorerà la vita sociale della comunità locale.

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La giusta lama La nuova gamma ALLIGATOR® è stata sviluppata dai professionisti dell’edilizia che tagliano, ogni giorno, diversi materiali per svariate applicazioni. È una sega alternata nata dalle esigenze di muratori, posatori di tetti e di materiale isolante. E’ stata riscontrata la necessità di questi utilizzatori di avere la giusta lama, ma un solo utensile, per tagliare diversi materiali. Alligator® è efficace su legname, materiali isolanti, GASBETON® e POROTON® e con un potente motore da 1700W mantiene elevate performance anche con i materiali più resistenti. Due sono i nuovi modelli che si differenziano solo per il tipo di lama per il Poroton, uno dei materiali più diffusi nell’edilizia. Ecco allora DWE397QS per POROTON CLASSE 12 e DWE397-QS per POROTON CLASSE 20. Alligator® è composta da due lame che si muovono simultaneamente in senso alternato ed è dotata di caratteristiche che la rendono la migliore scelta in ambito professionale. Innanzitutto, può vantare una lunga durata nel tempo grazie al

nuovo design del portalama che conferisce completa libertà di scorrimento. Ma non solo. Per evitare il contatto con la polvere, la scatola ingranaggi è sigillata. L’elevata durata dell’utensile è dovuta anche agli ingranaggi stessi, costruiti in metallo ad alta resistenza. Garantite anche le performance e la massima precisione grazie alla barra portalama monoblocco. Il suo spessore maggiorato conferisce maggior rigidità e quindi elevata accuratezza sia nei tagli obliqui sia in quelli dritti evitando così lo sbandieramento della lama stessa. Inoltre, Alligator® aumenta la produttività grazie alla sua lama di 430 mm che consente maggiore capacità di taglio anche su blocchi di elevate dimensioni. Il cambio della lama di Alligator® è


AZIENDE DE WALT

La gamma Alligator® di De Walt. semplice e rapido grazie ad un innovativo sistema di aggancio delle lame ad accesso facilitato. Infine, l’impugnatura frontale gommata progettata come l’impugnatura della motosega conferisce un ottimo bilanciamento. Il comfort è assicurato dall’impugnatura posteriore ergonomica e gommata; l’interruttore generale e l’interruttore lock-off possono essere comodamente azionati da operatori che indossano guanti da lavoro. Completa le dotazioni il pratico bocchettone per il collegamento all’aspiratore, perfettamente adattabile al sistema DEWALT AIRLOCK SYSTEM.

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divisione contract

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tiratura 8.000 copie Sfogliabile gratuitamente on line nel sito www.webandmagazine.com e www.issuu.com diffusione 40% italia diffusione 60% estero 50% europa 20% medioriente 15% estremoriente 15% resto del mondo

www.pietrelliporte.it

Divisione Contract è una rivista tecnica per il settore del contract, si occupa dei materiali e dei componenti per l'arredamento del contract alberghiero, delle superfici commerciali e degli esercizi pubblici, dei veicoli per il turismo, la nautica e l'aeronautica. Si rivolge ai buyers e contractors internazionali agli studi di progettazione e interior designer che seguono le evoluzioni del contract e alle aziende di settore. NUMERO 1 Focus sistemi di ferramenta e serrature per l'hotellerie e le comunità. Numero in distribuzione a RHEX di Rimini (2 - 5 febbraio 2014), a HAPPY BUSINESS TO YOU a Pordenone (12 - 15 febbraio 2014), a EUROSHOP di Düsseldorf (16 - 20 febbraio 2014) e a BAUTEC di Berlino (18 - 21 febbraio 2014).

NUMERO 2 Arredo e contract, proposte di design e materiali innovativi, illuminazione per il contract. Numero in distribuzione al LIGHT & BUILDING di Francoforte, (30 marzo - 4 aprile), al SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE di Milano (8 - 13 aprile 2014), al SALONE INTERNAZIONALE DEL BAGNO di Milano (8 - 13 aprile 2014), all’EUROCUCINA di Milano (8 - 13 aprile 2014), ai SALONI SATELLITE di Milano (8 - 13 aprile 2014), a PROPOSTE di Cernobbio (7 - 9 maggio 2014), all’INDEX di Dubai (19 - 22 maggio 2014) e al THE HOTEL SHOW di Dubai (20 - 22 maggio 2014). NUMERO 3 Materiali lapidei e ceramica per il contract, tecnologie per la produzione dell'arredamento di camper, caravaning. Numero in distribuzione al SALONE DEL CAMPER di Parma (13 - 21 settembre), a CERSAIE di Bologna (22 - 26 settembre 2014) e a MARMOMACC di Verona (24 - 27 settembre 2014). NUMERO 4 Arredamento per la nautica, componenti tecnici per l'arredo contract, esterni e tende da sole. Numero in distribuzione al SALONE NAUTICO di Genova (4 - 12 ottobre 2014), al SICAM di Pordenone (14 - 17 ottobre 2014), a HOTEL di Bolzano (20 - 23 ottobre 2014), al SAIE di Bologna (20 - 25 ottobre 2014), al SAIETRE di Bologna (20 - 25 ottobre 2014), al SUN di Rimini (23 - 25 ottobre 2014) e al T&T di Rimini (23 - 25 ottobre 2014).

divisione contract

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AGENTI

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LE CATEGORIE

Timber Agency and Consulting Milano S. Felice - Torre 3 - 20090 Segrate (Milano) tel +39/02 7532243 r.a. - fax +39/02 7532527 agrifori@agriforint.it - www.agriforint.it Tutte le conifere e le latifoglie europee ed americane, O.S.B., compensati fenolici e betulla.

Rappresentanze srl Via Monferrato 7 - 20144 Milano tel +39/02 4818934-941 - 02 4819109 fax +39/02 4818924 - 02 4818933 info@cattaneocattaneo.it - cattitmi@tin.it www.cattaneocattaneo.it BELGIO: Spano - truciolari standard H e M1, grezzi e nobilitati. Spanolux - MDF, MDF light e MDF ignifugo, idrofugo. CILE: Masisa - MDF Ultralight. FRANCIA: JOUBERT GROUP specialisti in compensati e multistrati di Okoumé. SLOVENIA: Javor - compensati faggio, Javor - pannelli per casseformi.

BALCONI GIANNINO LAMELLARE SERVICE s.r.l. Via Sempione 48/B - 21029 Vergiate (Varese) tel. +39/0331 947959 - fax +39/0331 949910 www.lamellareservice.com Travi lamellare - Travi KVH - Travi Bilama - Perline Abete, Pino, Larice - Listelli essiccati - Pannelli OSB - Pannelli per armatura - travi per Armatura H20.

TRA.WOOD s.r.l. Via Risorgimento, 46 - 20881 Bernareggio (MB) tel. +39/039 6180091 - fax +39/039 6015532 Uff. Torino: tel. +39/011 8194519 info@trawood.it - www.trawood.it NORD AMERICA: Conifere - Latifoglie - Pavimenti Lamellari Hemlock, Douglas Fir, Rovere Bianco, Frassino SUD AMERICA: Decking EUROPA: Lamellari per finestre in Pino, Abete, Larice Europeo e Siberiano. Certificati ambientali disponibili a richiesta cliente.

ECOLLE ADESIVI

COLLANTI CONCORDE s.r.l. ADESIVI SPECIALI PER L’INDUSTRIA Via Schiaparelli 12 - Zona Industriale 31029 Vittorio Veneto (Treviso) tel. +39/0438 912121 - fax +39/0438 501822 info@collanticoncorde.it - www.collanticoncorde.it Produzione adesivo poliuretanico XILOBOND T certificato secondo la norma EN 15425. Idoneo per produzione di legno lamellare per prodotti quali KVH, bilama, trilama e per pannellature portanti strutturali tipo XLAM. Per strutture lignee in bioedilizia e costruzione edifici prefabbricati. Per l’incollaggio di specie legnose termotrattate (tipo THERMOWOOD). Produzione colle viniliche, ureiche, termofondenti, poliuretaniche, polimeri innovativi. Colle certificate.

EDILIZIA di G. Boller e C. Via Pozza 12 - 38040 Vattaro (Trento) tel. +39/0461 848542 r.a. - fax +39/0461 847498 info@medialegno.it Travi lamellari - Bilam e KVH - Spigolati massicci Segati in abete: per l’edilizia, lamellari, piallati Materiale per imballo.

• AGENTI E ADESIVI • COLLE • EDILIZIA • LEGNAMI • SOFTWARE STRUTTURE IN LEGNO • TECNOLOGIE • TRAVI LAMELLARI • UTENSILI • VERNICI PER LEGNO •

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Via Montello 4 - 61121 Pesaro tel +39/0721 34323 - fax +39/0721 33148 Realizziamo strutture ecosostenibili in legno ingegnerizzato. Grazie all’elevato livello di prefabbricazione, offriamo soluzioni innovative ed estremamente personalizzate, dalle grandi opere alla tua casa su misura.

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Rasun di Sotto 153 39030 Rasun-Anterselva (Bolzano) tel +39/0474 496128 r.a. - fax +39/0474 496192 info@holzhof-prugger.com www.holzhof-prugger.com Legname per edilizia e imballaggio. Travi lamellari. Produzione listelli e morali abete.

srl Sede e smistamento 39030 Valdaora (Bolzano) - Z.I. 16 tel +39/0474 495000 - fax +39/0474 495050 info@panalex.it - www.panalex.it Centro di smistamento Via Varesche 13 37010 Alabarè di Costermano (Verona) - Z.I. tel +39/045 6201088 - fax +39/045 6201087 Esclusivisti MM-KAUFMANN GMBH per il settore casseforme (pannelli a 3 Strati e travi HT 20). Altri accessori PANALEX per casseforme. Travi lamellari commerciali.


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LEGNAMI

C.so Svizzera 185 - Int. 003 - P. 2 - Sc. D 10149 TORINO tel +39/011 7509020 r.a. fax +39/011 7509005 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseforme - perline - tronchi - Travi U.T - compensati.

IMOLA LEGNO spa Sede legale e stabilimento: Via Don Luigi Sturzo 10 - 40026 IMOLA (BO) tel +39/0542 630411 - fax +39/0542 640418 Deposito di Molfetta: Via dell’Arte Bianca 4 - 70056 MOLFETTA (BA) tel +39/080 3385825 - fax +39/080 3385826 info@imolalegno.com - www.imolalegno.com

Via G. Marconi 30 - 31010 Maser (Treviso) tel +39/0423 923170 - fax +39/0423 546170 mart.legno@libero.it - www.martignagolegno.it Latifoglie europee ed americane.

JOHANNES (Giovanni) ROTTENHOFER Legno & Energie Rinnovabili Intermediazione & Consulenza Sostenibile Auenweg 26 - 9813 MÖLLBRÜCKE (Austria) tel +43/4769 36102 - mobile +43/664 3804412 fax +43/463 2655265848 office@timbergy.at - www.timbergy.at Segati, piallati, perline, travi lamellari, bilama, giuntati, pannelli, KIT per case passive, prodotti per l’energia solare “HOT - HEAT - POWER”, pellets.

SOFTWARE

TROGER ROLAND & CO. OHG s.n.c. fax +39/0473 920975 cell. +39/348 2690784 troger@dietrichs.com HA.DI. Srlu ufficio Bressanone: tel. +39/0472 830190 fax +39/0472 970205 Hans Peter Prantner cell. +39/348 5537560 prantner@dietrichs.com ufficio Fondi (LT) cell. +39/348 5537560 fax +39/0472 970205 hadi@dietrichs.com www.dietrichs.com

hsbITALIA di Pallaver geom. Andrea Via per Cognola, 57 - 38122 Trento tel. +39/0461 983044 - fax +39/0461 231383 info@hsbcad.it - www.hsbcad.it Software su base AutoCAD per progettazione 3D di costruzioni in legno e comando centri taglio.

CONCRETE s.r.l. Via della Pieve, 19 - 35121 Padova tel. +39/049 8754720 - fax +39/049 8755234 info@concrete.it - www.concrete.it SismiCad Legno Calcolo sismico strutturale di edifici e coperture in legno. Sono previste verifiche con NTC 2008 ed Eurocodice 5 per aste e pareti in legno sia con tecnologia X-LAM che platform-frame. Sono previsti collegamenti tipo hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari per la gestione delle pareti. E’ compresa la verifica e produzione dei disegni esecutivi di giunzioni tra aste in legno con piastre in acciaio interne od esterne ai profili.

STRUTTURE IN LEGNO

GUERCIO s.p.a. Ingrosso legnami ed edilizia 10043 ORBASSANO (TO) - Via Frejus 56 tel +39/011 9007411 - fax +39/011 9007400 LOGISTICA FORMA Logistica FORMA e ingrosso legnami, edilizia, produzione tetti e strutture 10036 SETTIMO TORINESE (TO) - Str. Cebrosa 19 tel +39/011 8022511 - fax +39/011 8022526 Showroom FORMA 10072 Caselle Torinese (TO) - Strada Ciriè, 177 tel +39/011 9912656 forma@guercio-forma.com - www.guercio-forma.com Dal 1919 nel settore legnami, la Guercio s.p.a. fornisce una gamma completa di prodotti e semilavorati in legno per il fai da te in tutta Italia, produce strutture ed è ingrosso di legnami, tetti e prodotti per l’edilizia, FORMA è strutture e arredi per esterni e 2.500 articoli in legno per fai da te e garden center.

TECNOLOGIE ■ SEMA Trento: Emanuele Prada tel. +39/0461 391662 - fax +39/0461 394784 emanuele.prada@sema-soft.com ■ SEMA Napoli: Danni Fontanive tel. +39/081 8195019 - fax +39/081 8193063 danni.fontanive@sema-soft.com ■ Assistenza: Michele Segnana tel. +39/0461 391662 - fax +39/0461 394784 support.it@sema-soft.com www.sema-soft.it

ESSETRE s.p.a. Via della Repubblica Serenissima 7 36016 Thiene (Vicenza) tel. +39/0445 365999 - fax +39/0445 360195 info@essetre.com - www.essetre.com Centri di lavoro a CN con portali mobili o fissi per eseguire tutte le lavorazioni previste su travi anche di grandi dimensioni, montanti, elementi in legno per tetti e case prefabbricate, strutture per parchi giochi ed arredo urbano. Centro di lavoro a CN specifico per pareti. Centro di lavoro a CN specifico per lavorazioni “block house”.


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strutturalegno MACCHINE PER SEGHERIE Via Ciro di Pers 68 - 33030 Maiano (Udine) tel +39/0432 959036 - fax +39/0432 959036 srl info@modesto.it Refilatrici, troncatrici.

PRIBO s.r.l. Via Nazionale, 12 - 38087 Lardaro (Trento) tel. +39/0465 901945 - fax +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e forniture macchine e impianti per la lavorazione del legno. Tecnologie per la segheria. Piallatrici per legno rotondo. Macchine per impregnare e antichizzare. Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali. Trituratori per pallets e casse in legno. Tavoli di montaggio per pareti in legno.

UNITEAM s.p.a. Via della Meccanica, 3 - 36016 Thiene (Vicenza) tel. +39/0445 381299 - fax +39/0445 369636 info@uniteam.cc - www.uniteam.cc Centri di lavoro a cn. per la lavorazione del legno e di materiali compositi. Macchine per la produzione di porte, serramenti lineari ed a arco. Centri di lavoro a cn per tetti, pareti per case e strutture in legno di grosse diemnsioni. Linee automatiche per la foratura di elementi per mobili componibili, top cucine, pantografatura porte. Pantografi per lavorazione di modelli in materiali legnosi e compositi, stampi e termoformati. Macchine speciali e personalizzate.

TRAVI LAMELLARI

HASSLACHER NORICA TIMBER Feistritz, 1 - 9751 Sachsenburg - Austria tel. +43/4769 2249-0 - fax +43/4769 2249-129 info@hasslacher.at - www.hasslacher.at Pannelli X-Lam, travi lamellari diritte e curve, Duo/Trio, legno massiccio da costruzione GLT, perline & piallati, pannelli gialli, segati, pellet, sistemi completi per la costruzione.

BALCONI GIANNINO LAMELLARE SERVICE s.r.l. Via Sempione 48/B - 21029 Vergiate (Varese) tel. +39/0331 947959 - fax +39/0331 949910 www.lamellareservice.com Travi lamellare - Travi KVH - Travi Bilama - Perline Abete, Pino, Larice - Listelli essiccati - Pannelli OSB - Pannelli per armatura - travi per Armatura H20.

MOSSER LEIMHOLZ GMBH A - 3263 RANDEGG (Austria) tel. +43/7487 6271-0 - fax +43/7487 6271450 office@mosser.at - www.mosser.at Travi lamellari, elementi in legno lamellare per solaio, listelli giuntati, segati, bricchetti di legno.

snc

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LE CATEGORIE

• AGENTI E ADESIVI • COLLE • EDILIZIA • LEGNAMI • SOFTWARE STRUTTURE IN LEGNO • TECNOLOGIE • TRAVI LAMELLARI • UTENSILI • VERNICI PER LEGNO •

VERNICI PER LEGNO

1359-CPD-0111 1359-CPD-0423

Via 4 Novembre 71 38030 Roverè della Luna (Trento) tel +39/0461 658553 - fax +39/0461 658548 info@segnalegnami.it - segna@pec.segnalegnami.it www.segnalegnami.it Segheria, travi Uso Trieste, travi Uso Fiume, travi Spigolati e Torniti in Abete, Larice e Rovere, Lamellari - Piallatura e spazzolatura travi e tavolato - Progettazione e taglio strutture in legno - ESSICAZIONE TECNICA DELLE TRAVI.

UTENSILI

ALIPRANDI snc di Aliprandi Luca, Maurizio e Paola Via Manzoni 10 - 20845 Sovico (Monza Brianza) tel +39/039 2013530 - 2016719 fax +39/039 2013491 aliprandi@aliprandi.it - www.aliprandi.it Utensili di precisione per la lavorazione del legno, plastica e alluminio in HM integrale e riportato e DIAMANTE.

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a. Via Sandro Pertini, 52 62012 Civitanova Marche (Macerata) tel. +39/0733 8080 - fax +39/0733 808140 info@icaspa.com - www.icaspa.com

ICA s.p.a. - Divisione ITALIAN COATINGS Via Alcide De Gasperi, 73 36060 Romano d’Ezzelino (Vicenza) tel. +39/0424 8386 - fax +39/0424 37497 info@italiancoatings.com www.italiancoatings.com Una nuova definizione del Made in Italy


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004

LE CATEGORIE

• AGRIFOR INTERNATIONAL • ALIPRANDI SNC • CANDUCCI HOLZ SERVICE • CATTANEO & CATTANEO SRL • COLLANTI CONCORDE SRL • DIETRICH’S • DI NUNZIO LEGNAMI • ESSETRE SPA • GUERCIO SPA • HASSLACHER NORICA TIMBER • HOLZHOF SRL • HSB ITALIA • ICA SPA - DIV. ITALIAN COATINGS • IMOLA LEGNO SPA • INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA SPA • LAMELLARE SERVICE SRL • MARTIGNAGO LEGNO SNC • MEDIALEGNO SNC • MODESTO NINO • MOSSER • PANALEX SRL • PRIBO SRL • SEGNA LEGNAMI SNC • SEMA • SISMICAD LEGNO - CONCRETE SRL • TIMBERGY • TRA.WOOD SRL • UNITEAM SPA

AGENTI UTENSILI EDILIZIA AGENTI COLLE E ADESIVI SOFTWARE LEGNAMI TECNOLOGIE STRUTTURE IN LEGNO TRAVI LAMELLARI EDILIZIA SOFTWARE VERNICI PER LEGNO LEGNAMI VERNICI PER LEGNO AGENTI TRAVI LAMELLARI LEGNAMI AGENTI TECNOLOGIE TRAVI LAMELLARI EDILIZIA TECNOLOGIE TRAVI LAMELLARI SOFTWARE SOFTWARE LEGNAMI AGENTI TECNOLOGIE

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1 4 1 1 1 2 2 3 3 3 1 2 4 2 4 1 3 2 1 3 3 2 3 4 2 2 2 1 3

I NOMI, LE DITTE E I PRODOTTI CITATI REDAZIONALMENTE SONO PUBBLICATI SENZA RESPONSABILITA’ DELL’EDITORE; TESTI E FOTOGRAFIE, ANCHE SE NON PUBBLICATI, NON VENGONO RESTITUITI NAMES, FIRMS AND PRODUCTS WICH ARE QUOTED EDITORIALLY ARE PUBLISHED WITHOUT PUBLISHER’S RESPONSABILITY; TEXTS AND PHOTOS, ALTOUGH UNPUBLISHED, ARE NOT RETURNED INFORMATIVA EX D. LGS.196/03 – WEBANDMAGAZINE S.R.L., TITOLARE DEL TRATTAMENTO TRATTA I DATI PERSONALI LIBERAMENTE CONFERITI PER FORNIRE I SERVIZI INDICATI. PER I DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL D. LGS N. 196/03 E PER L'ELENCO DI TUTTI I RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO RIVOLGERSI AL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO, INFO@WEBANDMAGAZINE.COM. I DATI POTRANNO ESSERE TRATTATI DA INCARICATI PREPOSTI AGLI ABBONAMENTI, AL MARKETING, ALL'AMMINISTRAZIONE E POTRANNO ESSERE COMUNICATI A SOCIETA’ ESTERNE PER LA SPEDIZIONE DEL PERIODICO E PER L'INVIO DI MATERIALE PROMOZIONALE. IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI RACCOLTI IN BANCHE DATI A USO REDAZIONALE E’ IL DIRETTORE RESPONSABILE A CUI CI SI PUO’ RIVOLGERE, PER I DIRITTI PREVISTI DAL D. LGS. 196/03, PRESSO: EDITRICE WEBANDMAGAZINE S.R.L., VIA VALLA, 16 - MILANO.

EDITRICE WEBANDMAGAZINE S.R.L.

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002 novembre

DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF PIETRO GIOVANNI FERRARI REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM COORDINAMENTO GENERALE GENERAL COORDINATION FRANCO RICCARDI LOGISTICA@WEBANDMAGAZINE.COM CONSULENTE EDITORIALE E RESPONSABILE WEB EDITORIAL ADVISOR AND WEB MANAGER MARCO BASILEO INFO@WEBANDMAGAZINE.COM REDAZIONE EDITORIAL STAFF PAOLO FERRARI REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM COMITATO TECNICO TECHNICAL COMMITTEE CONCRETEZZA DELLE TECNICHE COSTRUTTIVE E INTERDISCIPLINA DELLE NUOVE TECNOLOGIE ING. GIANLUCA FAGOTTI, GEOM. GIOVANNI CENCI E GEOM. SABRINA CENCI STRUTTURISTICA IN LEGNO DAL 1972 COSTRUZIONE STRUTTURE DI LEGNO ING. GIORGIO MONTAGNOLI, ING. ENRICO BORMOLINI COSTRUZIONE CASE DI LEGNO ING. GIORGIO MONTAGNOLI, ING. ENRICO BORMOLINI, ING. FRANCESCO RIVA STRUTTURISTICA SISMICA INTERDISCIPLINARE ING. MARCO FAGOTTI, ING. ADAMO FORTINI, ING. GUGLIELMO BARATTINI, ING. GUGLIELMO NASINI, ING. SIMONE PENNAFORTI UFFICIO GRAFICO GRAPHIC LAYOUT UFFICIOGRAFICO@WEBANDMAGAZINE.COM AMMINISTRAZIONE ADMINISTRATION AMMINISTRAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM GESTIONE ARCHIVIO DATI DATABASE MANAGEMENT DANIELA FARAONI INFO@WEBANDMAGAZINE.COM WEB AND MEDIA ADVERTISING WEB AND MEDIA ADVERTISING SILVIA MAESTRI DIREZIONE MARKETING ADVERTISING@WEBANDMAGAZINE.COM BEATRICE GUIDI ADVERTISING@WEBANDMAGAZINE.COM ESTERO ABROAD HELGA ALMES CARDI (HELGA.CARDI@LIBERO.IT) (MOBILE: +39/342 3642126) TRIMESTRALE: POSTE ITALIANE SPA SPED. ABB. POST.D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N.46), ART. 1, COMMA 1 - LO/MI REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE - ROC 23567 REGISTRO MONDIALE DELLE PUBBLICAZIONI ISSN 2283-8651 RIVISTA TRIMESTRALE QUARTERLY MAGAZINE UNA COPIA ONE COPY EURO 10,00

SEDE LEGALE: VIA GIACOMO LEOPARDI, 14 - 20123 MILANO ITALIA SEDE OPERATIVA: VIA VALLA, 16 - 20141 MILANO ITALIA TELEFONO +39/02 84173130 TELEFONO +39/02 84173121 (MARKETING) FAX +39/02 42101945 INFO@WEBANDMAGAZINE.COM WWW.WEBANDMAGAZINE.COM

ABBONAMENTO ANNUO ITALIA EURO 30,00 A YEAR’S SUBSCRIPTION ABROAD EURO 60,00 GESTIONE EDITORIALE EDITORIAL MANAGEMENT

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backUP gestioni editoriali

STAMPA EURGRAF S.A.S. VIA MAGELLANO, 4/6 INT. 3/C 20090 CESANO BOSCONE (MILANO)

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WBS 140 – Il centro di taglio veloce e versatile per il carpentiere >> Dotata di mandrino a 5 assi e magazzino utensili a 8 posizioni, la macchina è adatta per affrontare lavorazioni complesse in modo rapido e preciso con un notevole risparmio di costi >> L’utilizzo della macchina con utensili di alta qualità come p.es. frese e punte e una grande lama Vi permettono la lavorazione precisa di tantissimi elementi anche con geometrie complesse >> Centro di taglio con il migliore rapporto prezzo / prestazioni sul mercato WEINMANN – per soluzioni flessibili con un alto livello di qualità Provare per credere ! WEINMANN Holzbausystemtechnik GmbH Forchenstr. 50 D-72813 St. Johann-Lonsingen Tel. +49 7122 8294-0 Fax +49 7122 829452-066 info@weinmann-partner.de www.weinmann-partner.com


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