SISTEMA
SERRAMENTO
Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/M/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media
NUMERO 19 - MARZO 2018 ISSN 2283-7213
LA RIVISTA TECNICA DEL SERRAMENTO E DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO
! ! ! ! ! Il mercato globale di Caseitaly Una lettura della UNI 11296: 2018 Riciclo europeo dei serramenti in PVC Voce ai protagonisti di Colfert Le prestazioni nell'Era energetica
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numero 19 - marzo 2018
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Il mercato globale di Caseitaly Una lettura della UNI 11296: 2018 Riciclo europeo dei serramenti in PVC Voce ai protagonisti di Colfert Le prestazioni nell'Era energetica
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gestione EDITORIALE editorial management
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editoriale IL “NODO PRIMARIO” DEL COMFORT
SOMMARIO www.webandmagazine.media - www.webandmagazine.com
di Sonia Maritan
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recycling PVC IL RICICLO EUROPEO DEI SERRAMENTI DI PVC
SPECIALE ENERGIA: gli elementi prestazionali nella realizzazione del serramento e nella sua posa
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EXCURSUS ENERGETICO
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TECNOLOGICA BARRIERA TERMICA ENSINGER
di Sonia Maritan
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EFFICIENZA ENERGETICA AL “TOP” ALPAC
outlook SILENZIO SI POSA
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AREAZIONE DI “DESIGN” CLIMAPAC
interview FALEGNAMERIA F.LLI BOIDO 101 ANNI DI LEGNO
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interview VANIN PASSIONE CHE CONTINUA
interview FABBRONI SERRAMENTI IL “SAPORE ARTIGIANALE” DELLA PIÙ MODERNA TECNOLOGIA
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identikit TWT UN’OFFERTA TECNOLOGICA DIVERSIFICATA ALL’INSEGNA DELL’ECCELLENZA ITALIANA
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a cura di SIPVC
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link CASEITALY BUON VIAGGIO “MADE IN ITALY”
di Samuele Broglio
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di Sonia Maritan
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di Sonia Maritan
di Sonia Maritan
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di Mauro Zamberlan
di Sonia Maritan
interview SAP SISTEMI L’INVOLUCRO EDILIZIO NELL’ERA DELL’ARCHITETTURA ENERGETICA di Sonia Maritan
meeting ROVERPLASTIK QUALITÀ CERTIFICATA di Sonia Maritan
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exhibition COLFERT ACCESSORI PER SERRAMENTI DA 50 ANNI di Sonia Maritan
COMPLASTEX Luxshield by PIAVEVETRO TECNOSTAMP TENDA SISTEM COLOR SERVICE ASSA ABLOY ITALIA TABARINI EUROPROFILI MUNGO RISPOSTA ZAMPROGNO
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MASTER PROFILI EDILGREEN FORSTER LA FALEGNAMERIA di Broglio PICCOLOTTO SERRAMENTI SPI ECLISSE TWT SIEGENIA TERNO SCORREVOLI ANOXIDALL MONTICELLI SAVIO FINGLAS MECCATRONICA ZANZARSISTEM (GRUPPO IN&OUT)
sistemaserramento - marzo 2018
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indirizzi utili
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EDITORIAL www.webandmagazine.media di Sonia Maritan
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IL “NODO PRIMARIO” DEL COMFORT In questo primo numero dell’anno abbiamo privilegiato il fattore energetico proponendo ai lettori un piccolo excursus che mette in rilievo le innovazioni di prodotto legate a un “sistema serramento” che dialoga ormai in modo indissolubile con il vano murario, creando un continuum, estetico, certo, ma innanzitutto funzionale a garantire le migliori performance dell’edificio, “misurando” – attraverso strumenti di diagnosi – le dispersioni energetiche. Un modus che premia la qualità certificata a fronte della progettazione di nuovi prodotti, come sottolinea Aldo Guardini, affermando quanto il valore del prodotto si leghi sia agli elementi che lo caratterizzano, sia alle novità in termini di regolamenti edilizi che permettono di valorizzare le caratteristiche distintive di ogni prodotto. Allo stesso tempo è interessante notare come la norma UNI 11296:2018, interpretata da Samuele Broglio, proponga una visione integrata nella quale il giunto di posa viene visto come un elemento della facciata che deve mitigare il suono ma nel contempo assicurare tutte le prestazioni di tenuta agli agenti atmosferici, di riduzione della perdita di calore e di prevenzione della formazione delle condense. La posa del serramento effettuata in maniera scorretta creerà un problema di tenuta all’aria del foro finestra e di conseguenza dell’intero involucro edilizio; prendendo, ad esempio, questo parametro va rimarcato come la permeabilità all’aria che definisce il modo e la quantità del passaggio dell’aria in un elemento costruttivo, non debba essere scambiata con la diffusione del vapore, che, al contrario è un fenomeno molto utile per la salubrità delle strutture. Il produttore di serramenti, il posatore, il rivenditore ma anche il progettista devono essere quindi altamente competenti per essere in grado di mettere al centro il valore
Sonia Maritan a COLFERTexpo 2017. del serramento, innanzitutto sapendolo rappresentare e poi veicolandolo in modo mirato verso ogni figura interessata a questa tipologia di prodotto. Questo comporta per gli specialisti del foro finestra una formazione continua e un approfondimento maggiore del dettaglio a livello di componenti e collegamenti tecnologici, e le innovazioni che il settore mette in campo sono suscettibili di continui aggiornamenti che gli stessi produttori nei loro laboratori di R&S non cessano di mettere a punto per contribuire alla salubrità di materiali e prodotti che compongono l’involucro edilizio. D’altra parte, come ricorda Andrea Milanesi, ci si muove in direzione di parametri energetici e valori di trasmittanza termica sempre più stringenti. Ecco che la creazione del serramento, la sua tecnologia produttiva e la posa del manufatto, sono sem-
in grado di garantire elevati standard di design, risparmio energetico e sicurezza. Leonardo Fabbroni, ci racconta, che pur essendosi specializzati nel serramento, in un certo modo come azienda stanno ritornando all’attività del nonno realizzando anche mobili su misura per il contract e il materiale ha un valore importante in questa scelta e in questa crescita. Fra queste pagine sono moltissime le realtà che trasmettono di aver individuato una specializzazione che spesso diviene sinonimo di strategia imprenditoriale vincente.
The "primary node" of comfort In this first issue of the year we have privileged the energy factor by proposing to readers a little excursus that highlights the product innovations related to a "window system" that now interfaces itself in an indissoluble way to the wall, creating an extetic continuum,of course, but above all it is functional to guarantee the best performance of the building, "measuring" through diagnostic tools - energy dispersions. A modus that rewards certified quality in the face of the design of new products, as Aldo Guardini points out, stating how much the value of the product is linked to the elements that characterize it, and the novelties in terms of building regulations that enhance the distinctive features of each product. At the same time it is interesting to note how the UNI 11296: 2018 standard, interpreted by Samuele Broglio, proposes an integrated vision in which the joint is seen as an element of the façade that must mitigate the sound but at the same time ensure all the sealing performance atmospheric agents, reduction of heat loss and prevention of condensation formation. The incorrect installation of the door or window will create a problem of air performance of the window and consequently of the entire building; taking, for example, this parameter should be noted as the air permeability that defines the way and the amount of air passage in a constructive element, should not be exchanged with the diffusion of steam, which, on the contrary, is a very useful for the healthiness of the facilities. The window manufacturer, the installer, the retailer but also the designer must therefore be highly competent to be able to focus on the value of the window, first of all knowing how to represent it and then convey it in a targeted way to each figure interested in this type of product. This implies for the window specialists a continuous training and a deeper analysis of the details in terms of components and technological connections, and the innovations that the sector puts in place are susceptible of continuous updates that the same producers in their R & D laboratories do not cease to develop in order to contribute to the salubrity of materials and products that make up the building envelope. On the other hand, as Andrea Milanesi recalls, we move in the direction of energy parameters and increasingly stringent thermal transmittance values. Here, the creation of the window, its production technology and the laying of the product, are increasingly the "measured" consequence of a refined supply chain and of an accurate contextualization of the product. As demonstrated by Paolo Vanin with the development of an innovative counterframe, specific to ensure an effective wall-window connection that prevents condensation - and therefore mold - around the window up to an external temperature of -25 ° C. The demand for high quality leads to specialization, towards a product, a material, a production process, a service: only in this way we will have products and technologies able to guarantee high standards of design, energy saving and safety. Leonardo Fabbroni tells us that although they have specialized in the window frame, in a certain way as a company they are returning to the activities of their grandfather also realizing custom-made contract furniture - the material has an important value in this choice and in this growth. Between these pages there are many realities that transmit to have identified a specialization that often becomes synonymous with winning entrepreneurial strategy.
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pre più la conseguenza “misurata” di una filiera raffinata e di un’accurata contestualizzazione del prodotto. Come dimostra Paolo Vanin con la messa a punto di un controtelaio innovativo, specifico per garantire un efficace collegamento muro-finestra che impedisca la formazione di condensa – e quindi di muffa – intorno al serramento fino a una temperatura esterna di -25°C. La richiesta di questa qualità altissima porta alla specializzazione, verso un prodotto, un materiale, un processo produttivo, un servizio, solo così avremo prodotti e tecnologie
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a cura di SIPVC
RECYCLING PVC www.pvcforum.it
Il tema cruciale per poter guardare con positività al mondo del PVC è quello legato al suo riciclo, con particolare riferimento al profilo finestra (EN 15346), proprio perché il riciclo rappresenta uno dei principali aspetti connessi alla sostenibilità del PVC.
IL RICICLO EUROPEO DEI SERRAMENTI DI PVC Il riciclo del serramento in PVC viene adottato con modalità differenti in funzione della fase del ciclo di vita considerato. Innanzitutto gli sfridi di produzione vengono riutilizzati direttamente nel processo produttivo dell’estrusione del profilo e durante l'assemblaggio di questi ultimi, dal taglio alla saldatura, si ottengono scarti che vengono tutti raccolti e riutilizzati. Nello stesso circuito entrano anche gli scarti generati nel momento della posa in opera derivanti dall’adattamento dei profili complementari. I serramenti giunti a fine vita possono essere raccolti, disassemblati nei diversi materiali di cui sono composti (PVC, vetro, rinforzi metallici e ferramenta) e avviati ai rispettivi circuiti di riciclo. Per il telaio, il processo prevede la raccolta, selezione e pulizia del PVC rigido, la triturazione e successiva macinazione, polverizzazione e setacciatura. La polvere ottenuta viene miscelata con resina vergine e additivi e trasformata nuovamente in compound pronto per essere estruso generalmente in nuovi profili. Nel 2016 il riciclo di PVC in Europa, nell’ambito dell’Impegno Volontario VinylPlus, ha raggiunto complessivamente per le varie applicazioni le 568.696 tonnellate, con un aumento significativo dei volumi in Austria, Germania, Italia, Polonia, Olanda e UK. Al suo interno il principale contributo è arrivato da Recovinyl, organizzazione costituita nel 2003 volta a facilitare la raccolta e il riciclo dei rifiuti di PVC. Di seguito segnaliamo le principali iniziative, riguardanti il settore dei serramenti, sviluppate all’interno di VinylPlus nel 2016:
! Le principali attività di EPPA (Associazione Europea dei
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Produttori di Profili Finestra in PVC e Prodotti Correlati) hanno incluso il lancio del “Hybrid Project”, finalizzato allo sviluppo e al monitoraggio delle migliori tecnologie di rici-
clo disponibili per profili finestra di PVC realizzati con materiali compositi quali PVC-Alluminio o PVC-legno; allo sviluppo di uno standard volontario per la gestione del riciclo di profili finestra di PVC; e alla valutazione delle condizioni di lavoro in presenza di PVC riciclato.
! In Italia nel 2016 è iniziato un progetto triennale deno-
minato WREP (Waste Recycling Project), congiunto tra PVCFORUM e Vinylplus, con l’obiettivo di definire le quantità di PVC disponibili per il riciclo nel nostro Paese, valutare i quantitativi al momento riciclati e definire uno schema pilota di collettamento per migliorare la raccolta e il riciclo di rifiuti in PVC. Il progetto WREP 2016, che ha coinvolto DAE srl (l’agente italiano di Recovynil) e Plastic Consult, si è concentrato sulla stima e sulle quantità di rifiuti disponibili e ha evidenziato che meno della metà del PVC potenzialmente disponibile per il riciclo viene attualmente riciclato. Ciò dipende soprattutto dal fatto che i punti di raccolta sono sparsi nel territorio e la maggior parte dei riciclatori sono micro e pic-
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cole imprese che risentono maggiormente del complesso quadro normativo. Si sono tenuti diversi incontri con le autorità competenti e sono in corso analisi per avviare un progetto pilota volto a raccogliere e selezionare prodotti di PVC a fine vita nell’area di Venezia.
! Per accrescere la consapevolezza sul riciclo del PVC
nel settore edilizia e costruzioni, PRE (Associazione Europea dei Riciclatori di Materie Plastiche) ha realizzato, in collaborazione con EPPA e TEPFA (Associazione Europea dei Produttori di Tubi e Raccordi), un kit sul riciclo di finestre e tubi che illustra le varie fasi dei processi di riciclo e come si sviluppa una nuova applicazione con materiale riciclato.
Delle 568.696 tonnellate totali riciclate nel 2016 in Europa, ben 256.607, cioè oltre il 45%, derivano dal recupero e il riciclo di profili finestra e prodotti correlati grazie a Recovinyl ed EPPA. Volumi in continua crescita negli anni come mostra il grafico in alto che evidenzia gli importanti risultati ottenuti da VinylPlus, l’attuale Voluntary Commitment della filiera europea del PVC, e da Vinyl2010, il precedente Impegno Volontario. A breve sarà pubblicato il Bilancio 2018 di VinylPlus con i dati di riciclo relativi all’anno 2017.
IDENTIKIT GRUPPO SERRAMENTI E AVVOLGIBILI DI PVC FORUM ITALIA
Il Gruppo Serramenti e Avvolgibili (SIPVC) è il principale e più numeroso gruppo di settore interno al PVC Forum Italia. Le aziende associate rappresentano una significativa parte della filiera italiana del serramento e degli oscuranti in PVC. A tutela dell'immagine, della qualità e sostenibilità del serramento in PVC, il Gruppo fornisce in modo sistematico consulenza tecnica, aggiornamento normativo, tutela del mercato, formazione e informazione a tutte le aziende associate e ai professionisti del settore.
European recycling of PVC windows Recycling is one of the main aspects related to the PVC sustainability. In 2016 VinylPlus, the Voluntary Commitment to sustainable development by European industry, recycled 568,696 tons of PVC. Over 45% of this quantity comes from the windows profiles’ recovery thanks to many activities including: “Hybrid Project” by EPPA, PRE and WREP a joint technical project led by PVC Forum Italy aimed to define the amount of PVC available for recycling in Italy, evaluate the quantities currently recycled and devise a pilot collection scheme to improve the collection and recycling of PVC waste.
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di Sonia Maritan
LINK CASEITALY www.exportiamo.it
Caseitaly ha debuttato al Fensterbau Frontale di Norimberga dal 21 al 24 marzo 2018 con l’adesione al progetto di 30 aziende italiane, dopo la presentazione avvenuta a R+T 2018 di Stoccarda, fiera internazionale delle schermature solari, chiusure e automazioni anticipando gli eventi fieristici in calendario per i prossimi mesi a SIB Casablanca, BUDMA Poznan, Construmat Barcellona e Batimat Parigi. Caseitaly viene presentata ufficialmente alla stampa a settembre 2017 in occasione del convegno “Finestra punto e a capo” organizzato da profine a Bologna di cui ripercorriamo i passaggi principali.
BUON VIAGGIO “MADE IN ITALY” CaseItaly nasce per la necessità di fornire alle imprese italiane nuovi ed efficaci strumenti per proporsi e competere sui mercati globali. Il nuovo format – elaborato in sede FINCO da ACMI, ANFIT, ASSITES e PILE – per la valorizzazione, promozione e internazionalizzazione del “made in Italy” si rivolge a quattro importanti settori merceologici edilizi: chiusure tecniche industriali e residenziali - finestre e serramenti - tende, schermature solari, sistemi oscuranti lattonerie e coperture metalliche civili e industriali. Se pensiamo alle origini del “made in Italy” e ci chiediamo quale fosse il segreto che faceva sì che le imprese italiane, visibilmente così piccole e così fragili, riuscissero a raggiungere così tanti successi e traguardi, dobbiamo attribuire la risposta al fattore caratterizzante di un tessuto produttivo che possedeva un bagaglio artistico e artigianale rilevante, sviluppatosi attraverso le vaste botteghe rinascimentali, gli innumerevoli musei e le chiese diffuse su tutto il territorio. Veniva diffusa una estesa cultura estetica, affiancata dall’orgoglio tipico dell’artigiano che cerca di realizzare un prodotto perfetto per propria intima soddisfazione, esser fiero di saper fare, di essere artefice, creatore, più ancora che per denaro. Il “made in Italy” può essere analizzato attraverso due visioni: la prima è quella di considerare tale fenomeno relativamente recente, degli ultimi cinquant’anni, attraverso lo sviluppo di una serie di coincidenze accidentali, come il basso costo del lavoro, lo sviluppo di un nuovo ceto imprenditoriale, la nascita di alcuni stilisti e designer e la voglia di riscatto del popolo italiano dopo le tragedie della guerra. Becattini, a tale proposito, sottolinea l’esistenza di un “artigianato artistico” che, a partire dagli anni Cinquanta, inizia a riorganizzare
la propria attività in forma di impresa riuscendo a costituire un connubio tra “arte del fare bene” e produzione industriale. La seconda visione è quella di collocarlo in una prospettiva della tradizione e della cultura italiane molto estese. In riferimento a questa seconda prospettiva il “made in Italy” viene da molto lontano: è il risultato di lunghe e fertili cooperazioni e “cross fertilisation” tra cultura, arte, artigianato, abilità, manifatturiera, territorio (Pagliaro, 2005). Il termine “made in Italy” – indica secondo il suo significato letterale l’insieme delle merci il cui processo produttivo viene svolto principalmente sul territorio italiano – si è trasformato in una espressione capace di evocare, in tutto il mondo, l'idea dei prodotti italiani.
In queste pagine e nelle sucessive, la platea e il tavolo dei relatori, nella foto della pagina a fianco, da sinistra: Gerard Costes, Andrea Bulgarelli, Piero Mariotto, Laura Michelini e Antonio D'Albo. Nell'ultima pagina alcuni fra i numerosi relatori intervenuti all'evento "Finestra punto e a capo" che si è tenuto a Bologna a settembre 2017.
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La fama di cui questa espressione ha goduto negli ultimi vent’anni ha fatto sì che essa, nel tempo, assumesse le caratteristiche di un vero e proprio brand, caratterizzato dalla qualità e dalla creatività tipiche delle eccellenze artigianali e industriali italiane (Tesi di laurea di Guido Carli: “Il made in Italy: dalle origini alle nuove sfide” – LUISS). Sono quattro i grandi asset dell’export “made in Italy”: Abbigliamento-moda, Alimentare, Arredo-casa e Automazione-meccanica, che rendono l’Italia popolare nel mondo e incidono fortemente sul PIL del Paese; il valore del “made in Italy” in edilizia può seguire questa tendenza assecondando la necessità di questi settori merceologici legati al mercato delle costruzioni che producono in Italia e “made in Italy” di incrementare sensibilmente la loro quota di export. Gli operatori internazionali riconoscono e richiedono tali produzioni realizzate nel nostro Paese poiché ne apprezzano qualità, design e sicurezza. Questo emergeva, lo scorso settembre a Bologna,– in occasione del Convegno per la presentazione ufficiale di CaseItaly organizzato da profine nell’ambito dell’evento “Finestre punto e a capo” – introducendo CASEITALY 2018-2019, il format che consente di promuovere efficacemente tali aziende, i loro valori e
A new tool for Made in Italy CaseItaly was created for the need to provide Italian companies with new and effective tools to propose and compete in global markets. The new format - developed in FINCO by ACMI, ANFIT, ASSITES and PILE - for the enhancement, promotion and internationalization of "made in Italy" is aimed at four important building merchandise sectors: industrial and residential technical closures - windows and doors and windows - curtains , solar shading, blackout systems - metal and industrial roofing and metal roofing.
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LINK CASEITALY www.exportiamo.it
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i loro servizi alle più importanti manifestazioni internazionali dedicate all’edilizia. La stessa agenda di profine, nei temi trattati dai relatori succedutesi sul palco, aveva un respiro molto ampio che guardava al mondo del serramento a 360°, a partire dal Direttore Commerciale di profine Italia Andrea Bulgarelli che modera l’incontro e lascia il benvenuto all’AD di profine Italia Gerard Costes; la Presidente di CaseItaly (oltre che di ANFIT) Laura Michelini che presenta il progetto pro export CaseItaly e le fiere previste nel biennio 2018-2019: Fensterbau a Norimberga (Germania), R+T (Stoccarda), SIB a Casablanca (Marocco) e nel 2019 Budma a Poznan (Polonia), Construmat a Barcellona (Spagna) e Batimat a Parigi (Francia); il Direttore Tecnico di ANFIT Piero Mariotto che parla di “Innovare, migliorare e cambiare il mondo dei serramenti”; il Responsabile reale Mutua Enrico Pambianchi sul tema “Il tuo domani assicurato”, la tracciabilità e la doppia assicurazione: RCP (persona) e di prodotto (rimpiazzo); il Direttore Tecnico del Consorzio LegnoLegno Antonio D’Albo sulla garanzia alla “Posa in opera dei serramenti esterni: opportunità progettuali di qualificazione
dei giunti e prove di cantiere”; il Docente Maico Academy e Tecnico Finestra Casa Clima Roberto Minciotti con il suo contributo per il “Cambiamento: Soluzioni di prodotto e servizio” che tratta dell’installazione coerente alle prestazioni dei serramenti, essenzialmente due, quelle della tenuta all’aria e alla tramittanza termica (UNI 11673-1), del Label di posa Maico e del catalogo dei giunti già testati, ricordando che la finestra è un sistema che ha delle componenti meccaniche e per la quale va prevista una manutenzione programmata in modo da ripristinare le eventuali prestazioni deficitate dall’usura: “Maico Assistance” ripara infissi e serramenti; il Product Manager di profine Maurizio Mazzurana riguardo la “Produzione garantita profine Italia” tratta del Decreto 106 entrato in vigore il 9 agosto 2017, riguardo l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE; il Credit Manager di profine Andrea Martellucci che affronta “La gestione del credito: fidarsi è bene?”; l’Amministratore Unico dello Studio Botta Sergio
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Silvia Santin.
Botta con Alberto Angiolini che propongono “Il credito d’imposta, ricerca & sviluppo e l’iperammortamento” per l’acquisto dei macchinari: in una logica di sistema gestionale 4.0 interconnesso che spinge il processo produttivo verso la digitalizzazione e di cui possono beneficiare tutte le aziende che investono in R&S, valorizzando il tempo del personale e le consulenze tecniche; l’Architetto Giorgio
Marchesi dello studio “Entra”che tratta di empatia mostrando alcuni esempi di progetto, come i Garofoli Store, il Punto arancio di Finstral e il Window design di Pavanello, superando il metodo espositivo arcaico che prevedeva una modalità statica: oggi l’empatia architettonica deve coinvolgere l’utente così come quella alla vendita, l’ambientazione è oggettiva, la contestualizzazione soggettiva; Gianluca Baroni e Federico Caiumi di Voilap (Gruppo Emmegi) parlano, infatti, di “Vendere serramenti nell’era digitale grazie a View” per dare una risposta alle esigenze del tessuto imprenditoriale, attraverso il software “Home sweet home”, il configuratore d’offerta che si presenta al cliente con prodotti 3D, gli ambientatori (colore parete, finitura e accessori della finestra, pavimento etc) e la brochure personalizzata che porta ad annullare lo sforzo di immaginazione del cliente oltre a offrire i preventivi a confronto in modo immediato per accelerare il processo decisionale del cliente; ancora, la Key Account Manager di Renolit Patrizia Venturini che propone “Un sevizio di grande valore” con le pellicole per esterni Renolit non solo nel rivestimento dei serramenti ma anche delle
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Antonio D'Albo.
Roberto Minciotti. Gianluca Baroni.
Gerard Costes. Sergio Botta.
Patrizia Venturini.
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Giorgio Marchesi.
Andrea Bulgarelli. Andrea Martelluci.
LINK CASEITALY www.exportiamo.it
facciate e infine, la Coach Silvia Santin che cerca di trasmettere come “Comunicare efficacemente il valore della motivazione”. Relazioni dedicate specificatamente al serramento dalle quali emerge un nuovo modo di guardarlo, intenderlo e raccontarlo, per essere in grado, ancor più se “esportato” all’estero, di mettere al centro il suo “valore” e veicolarlo in modo mirato a ogni figura interessata a questa tipologia di prodotto: il serramentista, il distributore, l’architetto e il giornalista. E il valore del “made in Italy” in edilizia, allo stesso modo, sarà
messo al centro dell’attenzione di migliaia di operatori stranieri coinvolti nel tour internazionale, per proporre loro, non solo uno stand fieristico ma, un sistema di comunicazione a 360° in grado di coinvolgere al massimo gli operatori e i visitatori nelle manifestazioni organizzate da CASEITALY 2018-2019, a partire dal Fensterbau Frontale di Norimberga. CaseItaly promuove, ancor prima delle aziende specifiche del settore, i migliori valori e punti di forza del Sistema Italia per sostenere l’intero comparto di riferimento permettendo un concreto riconoscimento di tali valori nel mondo e consentendo ai futuri clienti e partner stranieri di comprenderne in profondo le ragioni e i vantaggi. ll nuovo format coprirà i mercati internazionali attraverso una serie di appuntamenti per il biennio 2018-2019 e CaseItaly avrà in ognuno un proprio spazio espositivo di assoluto rilievo nelle più importanti manifestazioni internazionali dedicate all’edilizia.
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È entrata in vigore il 15 febbraio 2018 la norma UNI 11296: 2018 “Acustica in edilizia - Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno”. La norma, che sostituisce la UNI 11296:2009, definisce i criteri per la posa in opera di componenti di facciata (serramenti, sistemi dispositivi per il passaggio dell’aria, sistemi di oscuramento/schermatura e altri componenti presenti in facciata) e fornisce indicazioni sulla verifica dell’isolamento acustico della facciata dal rumore esterno.
SILENZIO SI POSA È stata appena pubblicata la nuova norma UNI 11296: 2018 relativa alla posa in opera dei serramenti e di altri componenti di facciata (p. ex cassonetti e/o sistemi di aereazione) trattata dal punto di vista della riduzione del passaggio di rumore proveniente dall'esterno. In considerazione del fatto che tale norma, che completa e integra la UNI 11673-1 relativa alla progettazione generale del giunto di posa, è in buona parte un vademecum operativo relativo alle modalità di installazione e dato che sempre più spesso le problematiche acustiche sono fonte di contestazione, mi pare utile e doveroso commentarla e portarla a conoscenza degli operatori del settore. La norma si applica agli interventi su edifici esistenti e di nuova costruzione, riferiti unicamente ai casi di propagazione del rumore per via aerea. Questa norma relativa ai criteri per la posa in opera dei componenti di facciata si applica anche ai serramenti interni di separazione tra ambienti che richiedono protezione dal rumore. Per brevità nel presente articolo si tralascerà tutta la parte relativa alla determinazione dell'isolamento acustico di facciata a partire dal livello sonoro ammissibile all'interno (Appendice A), ai requisiti prestazionali (capitolo 5) e alla verifica dell'efficacia dell'intervento (capitolo 6) in quanto tali aspetti sono molto più interessanti per il tecnico/progettista, che si troverà sicuramente coinvolto sia nella determinazione dei valori dei singoli elementi di facciata (e quindi anche dei serramenti) sia nella verifica delle prestazioni della facciata stessa in quanto soggetto abilitato a tali compiti, che non per il serramentista, al quale dato il suo ruolo sono richieste conoscenze più di tipo pratico/operativo che non teorico/progettuale (modalità di installazione, realizzazione del giunto ecc...).
di Samuele Broglio
Tale visione è peraltro confermata dal capitolo 4 “Compiti e responsabilità” della norma stessa, nel quale su tale argomento si fa esplicito riferimento alla norma UNI 10818 (vedi capitolo 5 “Compiti e responsabilità” punto 5.1.1 “Progettista”), nella quale è chiaramente spiegato che al progettista, inteso come soggetto avente competenze e titoli definiti dalla vigente normativa, tra gli altri compiti è riservata l'individuazione dei livelli prestazionali del serramento da inserire nella facciata dell'edificio. Ciò peraltro non è nulla più che la trascrizione in norma di quanto stabilito dalla legislazione nazionale, la quale riserva la progettazione degli edifici in tutti i suoi aspetti ai soggetti appositamente abilitati e iscritti negli appositi albi; da ciò ne consegue che il serramentista, come da me più volte affermato, qualora non sia prevista la presenza del progettista, come per esempio accade nel caso di mera sostituzione dei serramenti, potrà sì valutare in maniera empirico-qualitativa le modalità di installazione e le tipologie di infisso necessarie, ma dovrà astenersi attentamente da ogni tipo di progettazione di tipo numerico-quantitativo onde evitare di sconfinare in campi di esclusiva pertinenza dei soggetti abilitati. In ogni caso qualora un serramentista volesse formarsi una cultura un po' più approfondita in materia di acustica legandola al suo specifico campo d'azione, sappia che la UNI 11296 tratta l'argomento, anche nei suoi aspetti teorici, mantenendo incentrata l'attenzione proprio sul serramento e quindi rendendo la lettura più agevole a un soggetto del nostro settore; sarà però necessario acquistare il documento da UNI, magari tramite l'internet store, in quanto non è scopo del presente articolo approfondire un argomento così complesso ma solo informare sugli
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outlook aspetti più immediatamente fruibili per gli operatori del settore serramento. Premesso ciò, è interessante notare come la UNI 11296 non si dilunghi eccessivamente su argomenti teorici, ma scenda spesso nel pratico, con chiari esempi di nodi di posa disegnati e descritti nel dettaglio e con semplici ma efficaci indicazioni in merito alla loro conformazione e realizzazione; a tale argomento è dedicato tutto il capitolo 7, che è di gran lunga il più esteso di tutta la norma e che con le sue 16 pagine rappresenta da solo circa il 60% di tutto il documento. Anzitutto è necessario notare come la UNI 11296 non tratti l'argomento acustica svincolandolo dal contesto generale e prevedendo soluzioni di installazione/sigillatura specificamente dedicate a risolvere il problema del passaggio di rumore pregiudicando tutte le altre prestazioni del giunto, ma come essa consideri il problema acustica all'interno di una visione integrata nella quale il giunto di posa viene visto come un elemento della facciata che deve sì mitigare il suono (scopo principale della norma) ma nel contempo assicurare tutte le prestazioni di tenuta agli agenti atmosferici, di riduzione della perdita di calore e di prevenzione della formazione delle condense; a riprova di ciò si nota come nel capitolo 7.2.3 si metta in atto una sorta di liason con la norma generale di progettazione del giunto di posa UNI 11673-1, peraltro già richiamata in capitoli precedenti, riprendendone lo schema descrittivo del giunto e ponendo l'accento sui suoi tre piani funzionali: di tenuta agli agenti atmosferici posto all'esterno, di permeabilità all'aria interna dell'edificio posto all'interno e di isolamento termo-acustico e di fissaggio meccanico posto grossomodo a cavallo della mezzeria della sezione del serramento. La norma però, come logico, dopo aver chiaramente esplicitato la necessità di una progettazione concettuale integrata del giunto di posa, si concentra sugli aspetti acustici, dando interessanti spunti pratici, sia nel testo sia nelle esemplificazioni grafiche. In estrema sintesi quanto emerge dall'analisi della norma si può così riassumere: • a prescindere dalla bontà dei materiali e dalla qualità di esecuzione la geometria del giunto ha forte influenza sulla prestazione finale; le installazioni in battuta (definite anche come “posa su muro a L o su controtelaio a L”) sono per principio da preferire in quanto potenzialmente più prestazionali; • la dimensione dei giunti incide direttamente sulla presta-
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zione acustica così come la regolarità del riempimento; da ciò deriva che il gioco lasciato tra serramento e contorno (ma anche tra controtelaio e muro data la necessità di sigillare correttamente anche questo giunto) deve essere il minimo indispensabile a permettere sia una sigillatura costante e continua in base al sigillante scelto sia le dilatazioni dei materiali (p.ex utilizzando schiuma nell'intorno del centimetro) ma assolutamente non essere troppo superiore a tale misura; • in caso di installazione su controtelaio è indispensabile verificare l'installazione a piombo e il parallelismo delle facce del controtelaio, evidentemente al fine di evitare giunti disomogenei e potenzialmente di dimensioni eccessive; • in caso di installazione a muro è necessario verificare che le dimensioni del giunto e la natura del sigillante scelto siano idonei a garantire il corretto riempimento delle irregolarità del vano e a permettere la compensazione delle dilatazioni dei materiali; • in caso di installazione su telaio pre-esistente (classica tipologia che si presenta nel caso di sostituzioni) è consigliabile la sovrapposizione del telaio nuovo a quello esistente con la realizzazione di un corretto isolamento sui tre piani funzionali prevedendo se possibile anche una risigillatura del giunto tra muro e telaio pre-esistente; oltre a ciò si consiglia un'attenta valutazione del fissaggio del pre-esistente alla parete e, ove possibile, l'utilizzo di sistemi di fissaggio in grado di attraversare il telaio già in opera e di raggiungere direttamente la struttura muraria. La norma peraltro avverte che scegliendo tale opzione il raggiungimento di buoni risultati acustici non è assolutamente garantito date le forti criticità presenti nel sistema; • esiste una diretta relazione tra l'isolamento acustico del serramento così come derivante da prove e/o da determinazione tabellare e le prestazioni acustiche del sigillante impiegato; utilizzando sigillanti aventi prestazioni acustiche insufficienti non sarà possibile garantire un giunto in grado di far sì che vengano mantenute anche in opera le prestazioni del serramento. Dal prospetto 1 inserito nel predetto capitolo 7 si ricava per esempio che per valori di Rw del serramento di 40dB è necessario un valore Rs del sigillante pari o superiore a 58dB mentre serramenti con valori Rw di 39dB e 38dB richiedono sigillanti con valore Rs non inferiore rispettivamente a 55dB e 50dB. Dall'analisi delle sezioni dei giunti di posa poi si possono trarre alcuni interessanti spunti, ossia:
• lo schema di posa da prediligere è quello definibile come “parete multipla”, ossia composto da più materiali collaboranti tra di loro (p.ex schiuma poliuretanica + siliconi oppure nastri polifunzionali + schiuma oppure addirittura una somma di tutte tre le tipologie di sigillante); • in caso di utilizzo per la realizzazione dei giunti di sigillanti a estrusione, che vengono distesi in fase liquida e poi rapprendono come schiume o siliconi, è necessario impiegare idonei fondogiunto al fine di evitare l'adesione sui tre lati (p.ex fianco del serramento, fianco del controtelaio e faccia del controtelaio) e garantire che avvenga solo adesione sulle due facce contigue così da evitare lacerazioni derivanti da movimenti relativi dei componenti: è il caso di ricordare che microscopiche lacerazioni del giunto, praticamente ininfluenti dal punto di vista della termica o della permeabilità all'aria, possono avere effetti drammatici sotto il profilo acustico; • eventuali controtelai debbono venire se possibile annegati nella muratura per buona parte del loro spessore e, sempre se possibile, venire sigillati a essa mediante gli stessi prodotti utilizzati per la sigillatura del serramento al fine di garantire una sufficiente prestazione anche al giunto primario. Una specifica parte della norma è poi dedicata alla sigillatura dei sistemi monoblocco composti da serramento e cassonetto per avvolgibile integrato, prodotto per il quale in norma si trova un dettagliato disegno delle modalità di installazione, e un'altra è dedicata alla posa dei dispositivi di ventilazione, siano essi inseriti superiormente o inferiormente al serramento oppure integrati nel davanzale, situazione per la quale però sono disponibili solo schemi di massima in quanto i giunti di sigillatura hanno la stessa composizione di quelli già proposti per i serramenti. In sintesi la norma è tutta qui; nel caso specifico consiglierei però l'acquisto del documento così da avere direttamente sotto mano le sezioni previste dalla Commissione redattrice, le quali rappresentano un ottimo esempio di progettazione del giunto e possono essere comodamente utilizzate tal quali da qualsiasi operatore del nostro settore.
Acoustics in construction The UNI 11296: 2018 standard came into force on February 15th 2018: "Acoustics in construction - Installation of doors and windows and other façade components - Criteria aimed at optimizing the acoustic insulation of the façade from external noise". The standard, which replaces the UNI 11296: 2009, defines the criteria for the installation of façade components (door and window frames, systems for air passage, shading / shielding systems and other components on the façade) and provides indications on the verification of the acoustic insulation of the façade from external noise.
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INTERVIEW Falegnameria F.lli BOIDO www.boidoserramenti.it di Sonia Maritan
La falegnameria F.lli Boido è nata nel 1917 ed Edoardo Boido con la sua famiglia la vive con quel rispetto spontaneo che si riserva a qualcosa che ci è particolarmente caro, nonostante la crisi e la constatazione acuta e dolorosa che gli fa pronunciare anche parole di amarezza verso il suo settore in sofferenza da troppo tempo. È questo il valore del suo contributo, quello di un imprenditore che con schiettezza condivide i suoi pensieri e i suoi propositi che elabora con lo sguardo rivolto al suo domani.
101 ANNI DI LEGNO Ci incontriamo letteralmente per strada – non è certo il primo caffè in autostrada per la Web and Magazine sempre in “viaggio” – e con Edoardo Boido c’è il suo Golden Retriever, Elli, che ci regala le sue movenze gioiose, anche se noi parliamo della coda della crisi, un tema amaro. «Noi non abbiamo sentito la crisi all'inizio ma abbiamo iniziato a sentirla dalla fine del 2015. Diciamo che per noi la crisi è stata un'onda lunga».
Adesso il mercato sembra in miglioramento, dalle indagini di mercato emerge che se l’inizio della crisi ha coinciso con il 2007, l’inizio della sua fine corrisponde con l’anno 2017 – nella sua fase finale: quando ci incontriamo è il 13 dicembre –. «A me non risulta, sicuramente non per quanto riguarda i grossi cantieri italiani. Sul piccolo stiamo lavorando con i privati grazie alle detrazioni fiscali sulla casa e le agevolazioni legate al risparmio energetico, che sono gli interventi che ci hanno salvato nell'ultimo anno e mezzo. Per quanto riguarda i grandi cantieri guardiamo verso la Costa Azzurra e la Svizzera».
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Il problema forse è che non c’è ancora la percezione della ripresa, che comunque è molto fievole? «Ritengo sia un problema dettato anche dalla poca sicurezza sul futuro, in quanto a sentire le disponibilità ci sarebbero, però tanti hanno paura di come possano cambiare le cose nel prossimo futuro.
Come vedi il futuro della tua azienda? «Vedo la necessità di un'innovazione continua nel senso di ricercare nuovi materiali e nuove tecnologie per dare sempre più un'impronta contemporanea al nostro settore e comunque ritengo indispensabile andare a servire quelle nicchie di mercato che attualmente ci stanno salvando».
Sono tanti i punti interrogativi che frenano i potenziali investimenti. L'incentivo del 65% visto sui 10 anni ferma tante società che potrebbero invece investire, in quanto è un periodo troppo lungo per recuperare l’investimento. Addirittura con l'anno nuovo verrà abbassata al 50%». In effetti, ormai – nel 2018 – sappiamo che la riduzione dell’aliquota di detrazione dal 65% al 50% si ha anche per gli interventi concernenti la sostituzione di finestre comprensive d’infissi, – oltre che schermature solari, caldaie a biomassa e a condensazione–. Prorogata invece l’agevolazione fiscale del 65% per interventi sull’involucro edilizio legate al risparmio energetico con l’estensione dell’agevolazione ad altri interventi e la riqualificazione energetica di parti condominiali (7075%). Chiediamo, infine, a Edoardo Boido, anche in qualità di ex presidente della Confartigianato se la coda lunga di questa crisi costituisca ai suoi occhi un problema generalizzato. «Sentendo i colleghi e i rivenditori è un problema generalizzato. Rappresenta un grosso problema la concorrenza del PVC più che dell'alluminio in quanto quest'ultimo come costi e prestazioni è assimilabile al
Nel 1917 fu proprio Edoardo Boido, nonno del nostro interlocutore, a fondare una delle prime botteghe artigiane in un’epoca in cui fare il falegname significava produrre botti per il vino, riparare o costruire infissi, produrre mobili o quant'altro avesse a che fare con il legno. L’alta qualità artigianale, i fuori standard, i restauri sono attività che l’azienda svolge da sempre, forse è in questo valore che si può costruire la quarta generazione della falegnameria F.lli Boido.
Falegnameria Fratelli Boido F.lli Boido joinery was founded in 1917 and Edoardo Boido lives with his family that spontaneous respect that reserves itself for something that is particularly dear to us, despite the crisis and the acute and painful observation that makes him pronounce words of bitterness towards his sector in suffering for too long. This is the value of his contribution, that of an entrepreneur who sincerely shares his thoughts and his intentions that he elaborates with his eyes turned to his tomorrow.
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legno. Sul PVC invece abbiamo materiali di provenienza est europea che hanno costi irrisori».
INTERVIEW FABBRONI SERRAMENTI www.fabbroniserramenti.it - www.cmarobotics.it di Sonia Maritan
In visita alla Fabbroni, siamo affascinati dalla sua storia e dalla sua crescita: da una prima fase che vede la Fabbroni affermarsi in ambito locale, per conquistare dapprima il mercato regionale, poi quello nazionale, per arrivare al presente con il suo brand che si sta diffondendo in molti Paesi europei. Fattore molto importante e imprescindibile è stata e sarà la continua ricerca tecnologica commisurata a un attento sistema di lavorazione nel quale sono i particolari a caratterizzare il prodotto, rendendolo qualificato e molto richiesto. Una parte fondamentale di questo risultato è dato dalla finitura e per questo ad accompagnarci in questa visita a Pieve al Toppo in provincia di Arezzo, il 28 novembre scorso, è Marco Zanor: CTO di CMA Robotics.
IL “SAPORE ARTIGIANALE” DELLA PIÙ MODERNA TECNOLOGIA
In un piccolo ambiente di pochi metri quadrati, la prima sede aretina di Fabbroni, Giuseppe Fabbroni ha coltivato il seme della “Fabbroni Serramenti: serramenti in legno”; lui è stato uno di quegli imprenditori che alla fine degli anni ‘40 si è messo in proprio spinto dalla voglia di creare qualcosa, lo ha fatto come piccolo falegname istituendo un rapporto con il legno che ci porta a oggi, con i due figli diventati co-titolari dell’azienda e Leonardo Fabbroni, in azienda dal 2008, a rappresentare la terza generazione che ci accoglie in una sede moderna e di grande impatto.
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Marco Zanor
Sonia Maritan
«La storia di Fratelli Fabbroni inizia nel 1949 con mio nonno che faceva il falegname nella nostra sede storica a Battifolle, che nel corso del 2017 abbiamo restaurato realizzandovi degli appartamenti. Nel 1993 siamo venuti in questa nuova sede, nel 2003 abbiamo fatto un primo ampliamento e nel 2007 abbiamo fatto l'ultimo ampliamento con il reparto verniciatura e lo showroom. È un edificio su due piani di circa 5.000 metri quadrati di cui 1.000 dedicati allo showroom e uffici e i restanti, al piano inferiore, dedicati alla produzione».
Leonardo Fabbroni
Marco Zanor, Leonardo Fabbroni
Una gamma di prodotti e una filiera produttiva completa? «Sì, noi partiamo dal legno grezzo fino al prodotto finito in lamellare o legno massello secondo le esigenze del cliente. Facciamo ancora le finestre in massello e anche quelle da 56 mm di spessore, come le porte da interno: ne abbiamo circa 120 modelli in showroom e le realizziamo tutte noi. Anche se tutte le nostre realizzazioni sono fatte su misura sia nelle dimensioni sia nelle finiture e nei colori». Come è organizzato il vostro layout produttivo? «Il nostro layout produttivo si sviluppa su due linee principali: la linea per le finestre e la linea per le porte che poi
Without limits Visiting the Fabbroni di Pieve al Toppo (Arezzo), we are fascinated by its history and its growth: from a first phase that sees the Fabbroni establish itself in the local area, to conquer first the regional market, then the national one, to get to the present with its brand that is spreading in many European countries. A very important and unavoidable factor has been and will be the continuous technological research marching together a careful processing system in which the details characterize the product, making it customized and on demand. A fundamental part of this result is given by the finish and for this reason to accompany us on this visit to Pieve al Toppo in the province of Arezzo, on November 28th, is Marco Zanor, CTO of CMA Robotics. The winning features of the line are: for the color change the "sa" machine that is equipped with a certain number of pumps and with a hydraulic system to divert the flow of the paint controlled by solenoid valves. Therefore when the robot "knows" that in the next batch it must use a different pump it proceeds to the cleaning, to the washing of the circuit, of the gun etc., it loads the new color and therefore the new painting cycle begins. After a certain number of sprayed bars, an automatic cleaning takes place. There were also heavy changes to the layout of the plant due to a pillar in the middle of the building that could not obviously be moved. The robot is the 6100 model that in optimal configuration, with the axis in front of the bar, can also cover four and a half meters for three without additional axes. The CMA system has no basic programs but has rules that allow you to load slats, casings, elements, windows, in short, the most diverse forms, without limits.
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Oggi siamo arrivati alla terza generazione della famiglia Fabbroni, che contribuisce a mantenere e sviluppare il know how acquisito, ma cosa è rimasto dell’eredità del fondatore? «Anche se ci siamo ormai specializzati nel serramento, in un certo modo noi come azienda stiamo ritornando all’attività di mio nonno realizzando anche mobili su misura per il contract. Il tutto lavorando con gli architetti per realizzare un prodotto multimateriale e un coordinamento stilistico composto dai diversi elementi dell’interior che definiscono poi nell’insieme un ambiente: mobili, boiserie, porte e finestre».
Sonia Maritan
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INTERVIEW FABBRONI SERRAMENTI www.fabbroniserramenti.it - www.cmarobotics.it di Sonia Maritan
convergono in un'unica unità nella quale si fa un lavoro più manuale come la rifinitura o l'assemblaggio di parti del mobile e quindi si prosegue verso la verniciatura, dove abbiamo nuovamente due linee produttive separate, la linea per la verniciatura del serramento in verticale e quella per le porte in orizzontale con un impianto automatizzato con dei vassoi dove verniciamo anche i pannelli dei mobili, le boiserie ecc». Qual è il segreto del successo della vostra attività? «Semplicemente lavorare sempre con passione, amare il proprio lavoro cercando di fare il massimo per accontentare i propri clienti».
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In queste immagini il reparto produttivo, che si estende in 4000 metri quadrati dopo i due ampliamenti del 2003 e del 2007 e nel quale il robot modello 6100 di CMA è il maestoso protagonista.
L'impianto verniciante che ci illustra Marco Zanor, CTO di CMA Robotics è quello che attiene alla filiera del serramento da esterno che è stato integrato con il robot della CMA Robotics (in questa pagina all’opera con diversi cicli di verniciatura). «La Fabbroni aveva già un impianto di verniciatura con
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convogliatore aereo, con dei tradizionali reciprocatori oltre a una cabina che veniva usata per la verniciatura manuale quando necessaria. Poi il mercato si è trasformato e il reciprocatore non riusciva più a garantire la necessaria flessibilità per lotti molto diversi fra loro e sempre più piccoli, e quindi siamo stati interpellati per un nuovo impianto». L'integrazione dell'impianto esistente ha comportato la sostituzione di altre parti? «No, era già tutto predisposto. Abbiamo solo interfacciato il sistema con dei semplici segnali digitali. Il robot è stato installato circa due anni fa». Quali sono i vantaggi della vostra offerta? «Il primo vantaggio di scegliere un robot CMA è che noi, a differenza di molti competitor, li produciamo direttamente e quindi siamo pronti a rispondere a ogni necessità del cliente. Il secondo è quello che abbiamo sviluppato software specifici sulla verniciatura con una speciale con-
figurazione per il serramento. Da non sottovalutare il fatto che siamo sempre alla continua ricerca di miglioramenti, di nuovi sistemi e accorgimenti, di nuove implementazioni suggerite dai clienti». Il mercato di CMA è ormai internazionale? «Assolutamente sì, anzi negli scorsi anni la prevalenza di fatturato veniva realizzata all’estero con una percentuale rispetto al mercato nazionale del 60% rispetto il 40%. Quest'anno non abbiamo ancora i dati ma la sensazione è che le parti si siano un po’ invertite, grazie anche al discorso dell'iperammortamento. Aggiornando l’intervista, a inizio marzo 2018 possiamo affermare più precisamente che il mercato in questo momento sia distribuito equamente: 50% Italia e 50% estero». Il robot può evolversi ulteriormente? «Direi che in questo settore le possibilità di sviluppo sono infinite, senza arrivare a discorsi di intelligenza artificiale o robotica umanoide che competono ad altri settori, nel
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INTERVIEW FABBRONI SERRAMENTI www.fabbroniserramenti.it - www.cmarobotics.it di Sonia Maritan
settore verniciatura lo sviluppo va nella direzione di sistemi di riconoscimento 3D integrati con la robotica. Un sistema questo che va sviluppandosi sempre più e che in combinazione con sistemi 3D, telecamere, laser, permette di riconoscere forme tridimensionali, il tutto con un software che applica delle regole di verniciatura all'oggetto: un processo apparentemente semplice ma che deve sottostare a tantissime variabili, dai flussi dell’aria all’umidità». Come si realizza il processo di cambio colore? «Per il cambio colore, la macchina "sa" che è dotata di un certo numero di pompe e c'è un sistema idraulico di deviazione del flusso della vernice comandato da elettrovalvole. Quindi quando il robot "sa" che nel lotto successivo deve usare una pompa diversa procede alla pulizia, al lavaggio del circuito, della pistola ecc., carica il nuovo colore e quindi inizia il nuovo ciclo verniciante. Dopo un certo numero di barre spruzzate avviene la pulizia automatica dell'ugello». In questo modo calano i tempi produttivi e si semplifica il processo? «In questa configurazione la Fabbroni può caricare i pezzi in magazzino e poi una volta configurato il programma e messo in moto l'impianto tutto procede in automatico».
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Per questo impianto c'è stata qualche richiesta specifica da parte del cliente?
«Ci sono state modifiche anche pesanti al layout dell'impianto a causa di un pilastro al centro dell'immobile che non poteva essere ovviamente spostato. Il robot è il modello 6100 che in configurazione ottimale, in asse davanti alla barra, riesce a coprire anche quattro metri e mezzo per tre senza assi aggiuntivi. Il sistema CMA non ha programmi base ma ha delle regole che permettono di caricare delle stecche, dei coprifili, degli elementi, dei serramenti, insomma le forme più disparate, senza limiti». Da quanti anni proponete questa tecnologia? «Sono 10 anni. La CMA a gennaio 2018 compie ufficialmente 24 anni, ma quest’anno abbiamo festeggiato, assieme all’inaugurazione del nuovo stabilimento, i 25 anni del primo robot costruito e il primo impianto di questo specifico sistema di riconoscimento e programmazione automatica è stato realizzato nel 2007. Noi lo proponiamo standard con una pistola, poi se il cliente, come in questo caso, vuole avere delle prestazioni maggiori lo possiamo dotare di un sistema a doppia pistola. Abbiamo anche sistemi a tre e quattro pistole, tutto dipende dalle reali necessità del cliente. CMA produce una gamma di sette robot. Le macchine si differenziano principalmente per l’ampiezza dell’area di lavoro e alcune per il tipo di polso. Ovviamente abbiamo delle versioni standard con varie dimensioni di aree di lavoro ma se richiesto si possono realizzare planimetrie su misura. Quest’area che stiamo vedendo è la più grande che
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produciamo come raggio d'azione. Il suo braccio esteso arriva ai tre metri e settanta. Noi progettiamo il 100% di tutto, dalla meccanica all'elettronica al software, poi ci appoggiamo a fornitori in quanto non abbiamo la produzione del singolo pezzo. Internamente facciamo il montaggio, i collaudi meccanici ed elettromeccanici, le verifiche per la qualità, le installazioni e gli avviamenti presso i clienti». In conclusione, ci sembra interessante chiedere direttamente a Leonardo Fabbroni cosa sia cambiato per loro con il robot modello 6100 di CMA! «C'è stato un netto miglioramento nella qualità produttiva. Per quanto riguarda la verniciatura posso dire che abbiamo raggiunto l'eccellenza. Non abbiamo mai più avuto una contestazione da parte dei clienti. La nostra scelta verso la CMA è stata fatta non solo guardando al prezzo ma soprattutto alla loro professionalità». Il finale però spetta a Marco Zanor e l’inaugurazione ufficiale della nuova sede di CMA robotics che si è tenuta il 2 marzo 2018. Dall’inizio del nuovo anno l’azienda è già operativa nella nuova struttura, che va a sostituire la vecchia sede in linea d’aria distante circa due chilometri, e sempre prossima all’uscita dell’autostrada. «È un immobile che ci darà un notevole impulso di immagine ma soprattutto di comodità di lavoro e possibilità di organizzarci meglio. Per darvi un’idea, prima noi eravamo
organizzati su 1.000 metri quadrati coperti di cui circa 400 metri quadrati tra uffici e servizi vari. L’immobile nuovo ha il triplo di spazio come reparto produttivo, a cui si aggiunge una sala esterna all’immobile per le prove e il doppio dello spazio per gli uffici. Perciò disponiamo di tutto lo spazio necessario per organizzarci bene, offrire uno spazio adeguato alle necessità del nostro personale impiegato e dello spazio di “riserva” per un’ulteriore crescita. Si tratta di un lotto all’interno della zona industriale e quindi anche come localizzazione è idonea alle nostre necessità».
In questa immagine, da sinistra a destra: Pietro Ferrari, Marco Zanor e Leonardo Fabbroni. In alto, le immagini dell'elegante showroom Fabbroni al quale sono stati dedicati 1000 metri quadrati (compresi gli uffici).
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di Mauro Zamberlan
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La nuova brochure e il nuovo sito di TWT propongono un’offerta di soluzioni sempre più diversificata, in linea con i valori di un partner di riferimento in Italia e in Europa nella produzione di utensili per la lavorazione di legno, alluminio e materiali compositi
UN’OFFERTA TECNOLOGICA DIVERSIFICATA ALL’INSEGNA DELL’ECCELLENZA ITALIANA «Nei prossimi eventi a cui parteciperemo, ad esempio il Xylexpo di Milano – dall’8 al 12 maggio, Pad. 2 - Stand M01-P02 – presenteremo la recente brochure e soprattutto il nuovo sito web, grazie ai quali i nostri clienti potranno scoprire l’ampia gamma di soluzioni, messa in campo dall’azienda, per diventare un partner di riferimento nel settore dei sistemi di lavorazione di legno, alluminio, materiali compositi, materiali plastici e fibre» esordisce Filippo Pellitteri, Presidente dell’azienda trentina. «Il nostro impegno quotidiano è quello di far convergere tecnologia, qualità della manodopera e delle materie prime per raggiungere un obiettivo fondamentale: semplificare il lavoro dei serramentisti grazie a una reale funzionalità dei nostri utensili».
TRE GRANDI AREE DI OFFERTA «I nostri prodotti – sottolinea Nicola Pedrotti, Responsabile GlobalTools e Marketing di TWT – sono il risultato di percorsi di ricerca e sviluppo condotti in oltre 50 anni di attività da Garniga, Zuani e Rekord. Abbiamo quindi distillato il meglio delle singole esperienze, sviluppando un’offerta sempre più diversificata, suddivisa in tre grandi aree».
ponenti ad alta precisione: inserto sgrossatura, frazionamento del taglio, doppia spoglia del tagliente e tagliente con rivestimento NaDia in DLC “Diamond Like Carbon”. I sistemi per finestre di legno e legno-alluminio Esperia Life e Newform Aluflex sono ampiamente configurabili, di facile installazione, dalle performance eccellenti e dal design moderno.
! Win&Doors: si tratta del core-business di TWT, ossia la produzione di utensili ad alta precisione per la lavorazione di infissi in legno e legno-alluminio. Uno dei prodotti di punta è 4Life un innovativo
! NaDia Coating: dalla collaborazione di TWT con la Facoltà di Fisica dell’Università di Trento e la Fondazione Bruno Kessler, nasce la rivoluzione dei rivestimenti nanostrutturati per inserti di taglio.
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utensile da taglio frutto dell’assemblaggio di quattro com-
TWT, a diversified technological solution born of Italian excellence
Nadia Diamond Coating garantisce un incremento complessivo della resa di ogni utensile del 300%, con massimo rapporto performance/durata e riduzione degli interventi di manutenzione e sostituzione. I test effettuati in laboratorio e on-the-job da affermate aziende internazionali hanno evidenziato un netto miglioramento in termini di qualità delle finiture per tutte le tipologie di prodotto ligneo: legno massello e lamellare, pannelli listellari, multistrato e truciolari nobilitati con tranciati lignei. Il segreto è il rivestimento applicato sul coltello finito, senza limiti di forma: il DLC (Diamond Like Carbon) viene depositato mediante tecnologia PE-CVD (Plasma Enhanced Chemical Vapor Deposition) a bassa temperatura, garantendo un’ottima adesione. L’elevata durezza nasce dalla simultanea presenza di Carbonio ibridizzato sp2 (grafite) e sp3 (diamante).
! GlobalTools: è la nuova linea di produzione TWT con un’accurata selezione delle migliori soluzioni tecnologiche nel campo degli utensili in HW, HS e PCD per la lavorazione del legno, di materiali compositi, alluminio e materie plastiche. «In conformità ai nostri principi azien-
dali – precisa Nicola Pedrotti – ogni utensile TWT è rigorosamente disegnato e prodotto nei nostri stabilimenti in Italia, a ulteriore garanzia di qualità e affidabilità».
«In the next events we will be participating in, such as the Xylexpo in Milan for example - 8-12 May, Pav. 2 – Stand M01-P02 -, we will be presenting our new brochure and especially our new website, thanks to which Clients can browse the wide range of solutions offered by our company, and choose us as their partner of reference in the field of wood, aluminum, composite materials, plastics and fibre processing - states Filippo Pellitteri, President of the company based in Trentino, Italy. - Our daily commitment is to bring together technology, high quality workmanship and raw materials in order to achieve a fundamental objective, namely simplify the work of door and window installers thanks to the actual functionality of our tools».
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The new TWT brochure and website offer increasingly diversified solutions, in line with the values of one of the leaders in Italy and in Europe in the production of tools for the processing of wood, aluminum and composite materials.
THREE LARGE RANGES OF OFFERING
«Our products - says Nicola Pedrotti, TWT GlobalTools and Marketing Manager - are the result of research and development studies conducted in over 50 years of activity by Garniga, Zuani and Rekord. We have distilled the best of each company’s experience to develop a continuously more diversified offering that we have divided into three large ranges». • Win&Doors: this is the core-business of TWT, namely the production of high precision tools for the processing of wood and wood-aluminum frames for doors and windows. One of the leading products is 4Life, an innovative cutting tool derived from the union of four high precision components consisting in a roughing insert, a fractional cutter, a double cutting edge insert and a cutter coated with NaDia in DLC (Diamond-Like Carbon). The wood and wood-aluminum window systems Esperia Life and Newform Aluflex are widely configurable, easy to install, offer excellent performance and boast a modern design.
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IDENTIKIT TWT www.twt.tools
UN SERVIZIO TAILOR-MADE «Per noi progettare significa avvicinare i nostri utensili e sistemi per infissi alle esigenze professionali dei clienti, studiando i loro tempi, le loro esperienze di lavoro e i loro obiettivi – spiega Filippo Pellitteri. – Restiamo al loro fianco non solo per la progettazione, ma anche lungo tutte le fasi successive. Un’assistenza e una consulenza tecnica costanti puntano a migliorare da un lato l’esperienza di utilizzo delle nostre soluzioni, dall’altro il livello qualitativo dei nostro prodotti e sistemi». IL NUOVO SITO WEB
Il nuovo sito www.twt.tools, dall’anima prettamente B2B, è caratterizzato da una grafica dinamica, chiara e funzionale. Grazie alla barra di
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navigazione è possibile accedere subito alle informazioni sull’azienda, la storia, la mission e i suoi valori, approfondire
l’ampia offerta di soluzioni. Informazioni che è possibile ascoltare dalla viva voce dei protagonisti facendo partire in home page il video istituzionale. Video, brochure, depliant e cartelle stampa sono scaricabili da un’area download affiancata da una altrettanto ricca sezione news-eventi. «In accordo con la filosofia di TWT – conclude Nicola Pedrotti –, il sito è stato progettato per semplificare la ricerca di informazioni da parte dei navigatori, che in ogni momento possono contattare direttamente l’azienda per richiedere informazioni o supporto».
• GlobalTools is the new TWT production line featuring a careful selection of the best technological solutions in the field of HW, HS and PCD tools for the processing of wood, composite materials, aluminum and plastics. «In compliance with our corporate principles - underlines Nicola Pedrotti -
each TWT tool is designed and manufactured only in our plants in Italy, as a further guarantee of quality and reliability».
TAILOR-MADE SERVICE
«For us, designing means to bring our tools and window and door systems close to the professional needs of our clients, by studying their timing requirements, their work experience and their objectives - Filippo Pellitteri explains. - We stay at their side not only during the design stage but also in all of the subsequent phases. Our constant assistance and technical consulting services are aimed at enhancing the client’s experience in using our solutions as well as at improving the quality of our products and systems».
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• NaDia Coating: the joint work of TWT with the Faculty of Physics of the University of Trento and with the Fondazione Bruno Kessler foundation has led to a revolution in nanostructured coatings for cutting inserts. Nadia Diamond Coating guarantees a 300% overall increase in tool efficiency, with high performance/duration ratio and reduction in the number of maintenance and repair operations needed. Laboratory and on-the-job testing performed by prominent international companies have shown significant improvement in terms of finishing quality with all wood product types: solid wood, glulam, blockboard panels, plywood and chipboard panels improved with wood veneering. The secret lies in the coating applied to the finished blade, without shape limitations: the DLC (Diamond-Like Carbon) coating is applied via a process called PE-CVD (Plasma Enhanced Chemical Vapour Deposition) at low temperatures, which guarantees maximum adhesion. The very high hardness values derive from the simultaneous presence of sp2 (graphite) and sp3 (diamond) hybridised carbon.
OUR NEW WEBSITE
The new website www.twt.tools, specifically based on a B2B approach, features dynamic, clear and functional graphics. Thanks to the navigation bar the viewer can immediately access information concerning the company, its history, its mission and its values, and browse the wide assortment of solutions offered. The viewer can also hear the information directly from the actual protagonists by launching the company video available on the home page. Videos, brochures, leaflets and press releases can be obtained from a download area that also offers a rich selection of news-events. «In agreement with the TWT philosophy - Nicola Pedrotti concludes - the website has been designed to simplify the surfers’ search for information, allowing them to contact the company directly and at any time to ask for further information or support».
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Una rassegna di innovazioni di prodotto, brevemente restituite da Adello Negrini, anticipa alcuni approfondimenti legati al risparmio energetico attraverso due interviste rispettivamente a Paolo Vanin (Vanin Srl) e Andrea Milanesi (SAP Sistemi), e la restituzione del meeting annuale di Roverplastik – che vede protagonisti Aldo Guardini e Giacomo Larcher – , contributi volti a dar voce alle novità che il settore restituisce e che si delinea in grande, continuo, inarrestabile movimento.
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di Sonia Maritan
SPECIALE ENERGIA: GLI ELEMENTI PRESTAZIONALI NELLA REALIZZAZIONE DEL SERRAMENTO E NELLA SUA POSA
EXCURSUS ENERGETICO
Lo “Speciale Energia” dedicato al serramento nasce per leggere ciò che oggi proprio il serramento, peraltro non più complemento di arredo, ma arredo esso stesso, rappresenta per l’habitat (anche se, volendo essere “sofisticati”, arredo vero e proprio non è, fatta salva la velleità, peraltro non solo giustificata, ma auspicabile, di coordinarsi con il resto del corredo abitativo: l’importanza che sempre di più gli architetti accreditano al ruolo del serramento, la dice lunga al riguardo), mettendo in campo necessariamente gli aspetti più tecnici della sua anima: gli elementi prestazionali che concorrono alla realizzazione del serramento e alla sua posa. Occorre, infatti, sottolineare che si tratta del manufatto che ha conosciuto nel tempo, e sta continuamente conoscendo, una evoluzione strutturale e funzionale non comune.
Da sistema di chiusura in legno, bello, prestazionale, affidato alla straordinaria capacità artigianale dei falegnami nell’unire l’estetica all’efficienza, esso è diventato “macchina” di collegamento con l’esterno, di metallo, di PVC e in materiale composito, o ancora creato con una combinazione di questi (anche la fibra di carbonio sta prendendo piede in questo ambito) che offre isolamento, luce e sicurezza, senza ovviamente abdicare dalla bellezza (…non sarebbe uno dei pezzi eccellenti del made in Italy).
Ed ecco perché a noi, osservatori per specifica professione delle dinamiche di mercato della finestra, compete oggi documentare il lettore sulle “doti energetiche” del serramento, intendendo per “energia” un insieme di valenze, che sono in buona sostanza il nuovo volto del serramento moderno.
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Tecnologica barriera termica
www.insulbar.de www.westernwindowsystems.com Il prestigioso costruttore americano di sistemi per porte e finestre Western Windows Systems ha sviluppato l’intera serie di prodotti 7000 – composta da dodici nuove linee – utilizzando la tecnologia Ensinger per ottenere una barriera termica particolarmente efficiente. La chiave del successo di questa serie è un singolare design in alluminio estruso, che fruisce dell'esclusiva tecnologia termoisolante offerta da Insulbar di Ensinger, e che consente di adattare ogni nuovo prodotto alle esigenze della regione geografica e della zona climatica in cui viene impiegato. "L’elemento principale della tecnologia di Insulbar consiste nell’utilizzo di materiali plastici a elevate prestazioni, con cui vengono prodotti i diversi profili isolanti
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per i prodotti della serie 7000", spiega Bruce Tichenor, Vice-Presidente e General Manager di Ensinger Building Products in America. "Questi profili aumentano il coefficiente di trasmissione termica, mantengono la temperatura ambiente desiderata e riducono al minimo la dispersione di energia di pareti mobili in vetro, finestre e porte, senza mai perdere performance nel tempo". I nuovi sistemi, lanciati sul mercato nel 2017, dispongono delle grandi superfici in vetro e dei profili snelli tipici di Western Window Systems. Gli architetti possono così integrarli, senza problemi, in concetti abitativi dal design moderno e al passo con i tempi, utilizzandoli al meglio per ottenere un "look & feel" omogeneo per l'intera casa. Al contempo, possono offrire soluzioni personalizzabili sulle specifiche esigenze del cliente.
Efficienza energetica al “top”
www.alpac.it Il monoblocco Presystem di Alpac, che punta a ridurre le dispersioni energetiche grazie alle elevate prestazioni in termini di isolamento e una tecnologia moderna per la gestione del foro finestra, è disponibile per alloggiare oscuranti di diverse tipologie (avvolgibili, scuri e persiane, frangisole e tenda tecnica) e trasformare la finestra in una struttura tecnologicamente avanzata. A differenza dei sistemi tradizionali di preparazione del vano, che prevedono più fasi di posa in opera svolte da differenti operatori, il monoblocco Alpac, in quanto struttura integrata, permette di certificare il dato di prestazione termica già in fase progettuale, assicurando un valore di trasmittanza termica pari a =0,002 W/mK (risultato certificato con posizione serramento a metà muro, serramento di legno, parete in laterizio con cappotto) oppure pari a =0,044 W/mK (risultato certificato con posizione serramento a filo muro interno, serramento in PVC, parete in laterizio con cappotto, falso telaio di legno). Per la produzione del monoblocco Presystem vengono utilizzati materiali testati di alta qualità, come l’XPS (polistirene espanso estruso).
Focus on energy The "Focus Energy" dedicated to the window frame is born to read what today is the window, however no longer a furnishing item, but furnishing itself, it represents for the habitat (even if, wanting to be "sophisticated", furniture true, it is not, notwithstanding the ambition, however not only justified but desirable to coordinate with the rest of the housing kit: the importance that architects increasingly trust to the role of the window, he says a lot about it), necessarily fielding the more technical aspects of his soul: the elements performances that contribute to the realization of the window and to its laying.
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SPECIALE ENERGIA: GLI ELEMENTI PRESTAZIONALI NELLA REALIZZAZIONE DEL SERRAMENTO E NELLA SUA POSA
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Areazione di “design”
www.climapac.it Aliante è il sistema di VMC di Climapac che non solo rinnova l'aria all'interno dei locali, ma regala anche un'atmosfera rilassata agli interni, grazie alle nuove funzionalità che migliorano il comfort abitativo: casse acustiche wireless, punti luce Led e un design moderno. Questa soluzione incorpora sia quattro Led da 3 Watt controllabili anche tramite telecomando o collegabili all’impianto illuminotecnico, sia una scheda audio stereo con 2 casse, che trasmette l'audio tramite segnale Bluetooth 4.0 unendo alla ventilazione meccanica due funzioni tecnologiche che lo rendono un prodotto innovativo. Una tecnologia che permette sia di assicurare una costante e corretta aereazione degli ambienti anche a finestra chiusa, sia di diffondere musica e illuminare delicatamente gli spazi. Grazie allo scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato, questo sistema permette il ricambio dell'aria e, allo stesso tempo, il recupero dell’86% di energia termica, evitando gli sprechi energetici e garantendo un significativo risparmio sui costi di riscaldamento e raffrescamento. Aliante, come tutti i sistemi VMC Climapac, è dotato di serie anche di doppio filtro antipolvere F7/G4, che purifica sia l’aria in entrata, eliminando pollini e agenti inquinanti, sia quella in uscita, preservando le prestazioni dello scambiatore di calore e allungandone la durata. Inoltre, grazie alle linee raffinate ed eleganti e al design personalizzabile, Aliante si armonizza perfettamente a ogni contesto, valorizzando i componenti d'arredo e integrandosi con essi.
VANIN: ThermoCasse® di Vanin posato in alcune ville unifamiliari, prodotto su misura si adatta a qualsiasi contesto.
Vanin and ThermoCasse® Vanin is a historic company, a well-known brand in the production of wooden shutters, which has been able to evolve by expanding its target with new products to keep up with market demands: from shutters in wood or aluminum to the thermally insulated counterframes complete with roller shutter, sunbreaker or blackout curtain, Vanin offers a range of high performance products. ThermoCasse® is the specific and innovative subframe that solves the problem of thermal and acoustic insulation of the window hole on all four sides. The window can be placed with the inside, center or outwards and in combination with systems of any quality and size such as blinds, sunblinds, and blinds of wood and aluminum. The structure is exclusively in EPS, to which can be attributed characteristics such as solidity, given by the high densities that are used on the shoulders, dumpster and under-pallet, insulation (isolates even more than the wall!) And versatility because it lends itself much to being worked and therefore it is adaptable to the needs of the construction site. Free of thermal bridges and metal inserts. It is the answer to every project and to every architecture. A technology of high quality, recyclable, innovative and "invisible".
le sue specifiche tecniche prestazionali, garantisce in primis proprio le prestazioni richieste riguardo l'isolamento e il risparmio energetico, di cui tener conto non solo nella realizzazione del serramento ma soprattutto nella posa dello stesso. Questo prodotto, realizzato su misura, ha quattro certificazioni: trasmittanza termica, abbattimento acustico, trasmittanza del ponte termico lineare e fattore di temperatura. Ci facciamo carico di progettare tutto quello che riguarda il foro finestra, risolvendo quindi il problema termico».
INTERVIEW VANIN www.vaninsrl.it
Paolo Vanin lo incontro a Klimahouse 2018 – conoscendolo da quasi 20 anni, per me è un incontro particolarmente gradito – per scoprire attraverso la sua presentazione dello stand quanto sia sostanziale la crescita compiuta da questa realtà che regala al settore nuovi e interessanti contenuti, ma anche uno spaccato peculiare del mercato nel quale opera di cui illustra con grande limpidezza il cambiamento. «Nel 2006/2008 la produzione mensile era di 5.000 “fori” e ci rivolgevamo solo ai falegnami: producendo esclusivamente sistemi oscuranti di legno, persiane, scuri, ecc, infatti, il nostro core business era finalizzato solo ai produttori di finestre di legno. Negli ultimi anni il mercato ha subito profonde trasformazioni e noi abbiamo risposto a questi cambiamenti diversificando la nostra offerta e facendoci trovare pronti alle mutate condizioni del mercato: abbiamo ampliato la nostra gamma prodotti, mantenendo però sempre il nostro target di clientela: serramentisti e rivenditori».
di Sonia Maritan
Vanin è un’azienda storica, un marchio noto nella produzione di persiane e scuri di legno, che ha saputo evolversi ampliando il suo target con nuovi prodotti per restare al passo con le richieste di mercato: dalle persiane e scuri di legno o alluminio ai controtelai termoisolanti completi di avvolgibile, frangisole o tenda oscurante, Vanin propone una gamma di prodotti altamente performanti.
SPECIALE ENERGIA: GLI ELEMENTI PRESTAZIONALI NELLA REALIZZAZIONE DEL SERRAMENTO E NELLA SUA POSA
PASSIONE CHE CONTINUA
La nuova Linea ThermoCasse® risponde – evidentemente – a un mercato esigente nelle prestazioni richieste al “sistema serramento”! «Il nome stesso del prodotto è stato scelto in quanto, date
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Alcuni momenti allo stand di Vanin a Klimahouse 2018 durante l’intervista di Sonia Maritan a Paolo e Tania Vanin.
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INTERVIEW VANIN www.vaninsrl.it
sormonto, che ripara il telaio su tre lati e ne potenzia il valore di trasmittanza termica (Uf), anche per il davanzale – inclinato di 2 gradi per il deflusso dell’acqua piovana – è previsto un alloggiamento a taglio termico».
Voi siete gli specialisti del nodo primario e questo nuovo prodotto diventa cruciale proprio in questo ambito! «Esatto, in quanto noi curiamo il collegamento muro-finestra e, in effetti, ThermoCasse® isola più del telaio tradizionale e impedisce la formazione di condensa intorno al serramento fino a una temperatura esterna di -25°C impedendo la formazione di muffa. La finestra viene posata sul
Con Paolo Vanin c’è anche la figlia Tania, alla quale chiediamo quali siano le sue mansioni in azienda. «Io seguo il marketing e la comunicazione all’interno dell’azienda e sono entrata a far parte della squadra Vanin, come a Paolo piace definirci, nel 2006 quando la produzione era orientata solo al legno grezzo. Ho vissuto di conseguenza anch’io in primis questo cambiamento, sia dal punto di vista della richiesta del mercato ma anche dal punto di vista della comunicazione, cercando negli anni di far conoscere al meglio la nostra gamma prodotti sempre in evoluzione, anche utilizzando i social media che ormai fanno parte di noi». Fra le soluzioni che propongono allo stand Vanin c’è anche il sistema di ventilazione meccanica controllata, di cui ci spiega il funzionamento Paolo Vanin. «Si tratta di una macchina che garantisce una areazione controllata: con cinque velocità automatiche e una sonda interna che rileva l'umidità e in base ai rilevamenti la velocità della macchina aumenta o diminuisce. La macchina è anche dotata di uno scambiatore di calore, ossia recupera circa l'82% del calore che esce e lo utilizza per scaldare l'aria interna se più fredda di quella esterna. Oltre che gestire il ricambio d'aria espellendo l'umidità e immettendo aria pulita permette di non perdere il calore interno. Una ventilazione meccanica puntuale richiede una manutenzione molto semplice in quanto basta sfilare il filtro sia per cambiarlo sia per pulirlo, mentre nel caso di una ventilazione centralizzata sia il cambio dei filtri, sia la sanificazione deve essere effettuata da un tecnico specializzato con evidenti costi aggiuntivi». Chiediamo infine, come si evolverà il mercato, dal punto di vista dell’osservatorio Vanin.
«Assisteremo a un’evoluzione continua del mercato e uno dei prodotti più richiesti sarà proprio la ventilazione meccanica puntuale in risposta a case sempre più ermetiche che non avranno più il ricambio d'aria “naturale”. Ritengo, inoltre, che la ventilazione meccanica puntuale sia la soluzione più economica nel caso di ristrutturazioni rispetto a una ventilazione centralizzata, oltre che la più pratica per i motivi poco sopra illustrati. Infine, mi preme sottolineare che di fronte a un mercato sempre più esigenze, le risposte altamente specialistiche che siamo in grado di fornire costituiscono la nostra forza».
! Identikit ThermoCasse® di Vanin ThermoCasse® è il controtelaio specifico e innovativo che risolve il problema dell’isolamento termico e acustico del foro finestra su tutti e 4 lati. La finestra può essere posata a filo interno, centro o verso l’esterno e in abbinamento a sistemi oscuranti di ogni qualità e dimensione quali avvolgibili, frangisole, tende tecniche e persiane e scuri di legno e alluminio.
La struttura è esclusivamente in EPS al quale possiamo attribuire delle caratteristiche quali solidità, data dalle alte densità che andiamo a utilizzare su spalle, cassonetto e sotto-bancale, coibentazione (isola anche più del muro!) e versatilità perché si presta molto ad essere lavorato e quindi è adattabile alle necessità di cantiere. Privo di ponti termici e di inserti metallici. ThermoCasse® è la risposta a ogni progetto e architettura. Una tecnologia di alta qualità, riciclabile, innovativa e “invisibile”!
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di Leonardo Militi
SPECIALE ENERGIA: GLI ELEMENTI PRESTAZIONALI NELLA REALIZZAZIONE DEL SERRAMENTO E NELLA SUA POSA
INTERVIEW SAP Sistemi www.sapsistemi.eu
«Facciate, rivestimenti e serramenti sono responsabili fino al 30% dei consumi nelle costruzioni. Ma senza una cultura aggiornata e più diffusa del ruolo di questi elementi nel bilancio energetico complessivo degli edifici, non sarà facile soddisfare la crescente domanda di costruzioni a minore impatto energetico e ambientale», afferma Andrea Milanesi, della SAP Sistemi, durante l’intervista di Leonardo Militi, giornalista Ecoarea better living.
L’INVOLUCRO EDILIZIO NELL’ERA DELL’ARCHITETTURA ENERGETICA
SAP Sistemi di Settima, in provincia di Piacenza, è da decenni il punto di convergenza delle più avanzate tecnologie per l’involucro edilizio (serramenti e facciate in primis); tutte indirizzate al conseguimento di performance energetiche di alto livello, sia nel settore dell’edilizia residenziale, sia commerciale; con molte realizzazioni in Italia e all’estero. Fra le tante committenze, per rilevanza e impegno tecnologico si segnalano quelle di LPR s.p.a. (facciata in vetro strutturale e rivestimento in marmo alleggerito), TERNA s.p.a. (facciata in vetro del palazzo dirigenziale di Pero) e del nuovissimo hangar Luxottica, presso l’aeroporto di Linate. A giudizio di Andrea Milanesi, della SAP Sistemi, specializzato nella individuazione di soluzioni che possano contribuire a ridurre gli sprechi (in fase di progettazione, manutenzione o riqualificazione), l’azienda è oggi
Quanto siano determinanti le scelte progettuali e di prodotto che attengono l’involucro edilizio, nell’ottica di realizzazione di un edificio commerciale o residenziale completamente autosufficiente da un punto di vista energetico, ce lo ricorda anche la Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia. Secondo gli energy manager della FIRE, infatti, soluzioni poco efficienti nelle scelte dei serramenti e del rivestimento di un edificio, possono essere responsabili fino a un terzo delle dispersioni energetiche totali!
pronta a fare la propria parte nell’edilizia commerciale e residenziale a emissioni zero; già re-
altà in molti paesi del nord Europa. «Una capacità consentitaci – spiega Andrea – dalla somma di esperienze maturate in decenni di lavoro a contatto con partner tecnologici come Schüco, Screenline, Metra, Alucobond, e altri marchi di livello qualitativo superiore: oggi integralmente impegnati nella corsa alla riduzione dei consumi energetici nel campo della edilizia sostenibile».
Andrea Milanesi.
Energy-production architecture, the new challenge of SAP Sistemi
«SAP Sistemi – prosegue Milanesi – è certamente pronta alla sfide del presente: anche se è al futuro che guarda con maggiore interesse. A livello energetico il guscio dell’edificio sarà sempre più importante rispetto al suo contenuto: diventerà intelligente e si adatterà al contesto ambientale, fino a potere generare surplus di energia». In effetti, come da Raccomandazione Europea 2016/1318, dall’1 gennaio 2019, gli edifici di nuova costruzione occupati dalla pubblica amministrazione e di proprietà di quest’ultima, dovranno rientrare nella definizione di edificio a “energia quasi zero” (mentre per gli edifici privati tutto è rinviato al 2021). Ci si muove dunque in direzione di parametri energetici e valori di trasmit-
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It is well known, but not yet enough: facades, claddings and windows are strongly responsible for the consumption and loss of heat in buildings. Unfortunately, without an updated and more widespread culture on the importance of these elements in the general energy balance of buildings, it will not be easy to satisfy the growing demand for buildings with lower energy and environmental impact coming from the Italian construction market! SAP Sistemi Srl, from Settima (Piacenza), an hub of convergence of the most advanced technologies for the building envelope (doors and windows in the first place) has known this for a long time. The policy of the Emilia-based company is to reduce the gap described above thanks to advanced products and technologies: aimed at achieving high-level energy performance, both in the residential and commercial building sector. The references of SAP, both in Italy and abroad, are several and prestigious. Among the many, by relevance and technological commitment, we recall those of LPR Spa (structural glass façade and light marble cladding), TERNA Spa (glass façade of the Pero executive building) and the new Luxottica hangar, at Linate’s airport. Today the company declares itself ready to do its part in commercial and residential construction with zero emissions: thanks above all to the sum of the experiences gai-
ned in decades of work: in contact with technological partners such as Schüco, Screenline, Metra, Alucobond and other top brands: all involved in the race to reduce energy consumption in the construction sector. Everything described up to here is crucial because, as the European Recommendation 2016/1318, from 1 January 2019, the newly constructed buildings by the public administration and owned by the latter, must be included in the definition of "almost zero energy" building (while for the private buildings everything is postponed to 2021). The construction sector move in the direction of energy parameters and increasingly stringent thermal transmittance values, which SAP Sistemi is already able to assure to its customers.
tanza termica sempre più stringenti. Come potremmo
arrivarci? «SAP Sistemi interviene dalla progettazione alla posa in opera, dunque ha sotto controllo l’intero processo di costruzione. È un fattore determinante quando sono in gioco esigenze di risparmio energetico avanzate, poiché è dal posizionamento integrato delle diverse tessere che il mosaico può risultare perfetto. Ma concorrere alla costruzione di edifici a emissioni zero, cosa già praticabile per la nostra realtà aziendale, non è il punto di arrivo. Possiamo spingerci oltre».
In effetti, si stanno ipotizzando progetti edili che vanno al di là dell’autosufficienza, ma possono
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INTERVIEW SAP Sistemi www.sapsistemi.eu di Leonardo Militi
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addirittura funzionare come generatori di energia. Allude a questo? «Sì, i nuovi orizzonti dell’architettura energetica ci dicono di tenerci pronti a edifici a surplus energetico. E anche qui possiamo fare la nostra parte: sia come consulenti, sia come fornitori di tecnologie all’avanguardia». Tutto questo non deve farci dimenticare il presente mercato delle ristrutturazioni. Il patrimonio immobiliare italiano è un colabrodo energetico. «È vero. Pensiamo ai condomìni in Italia: sono più di un milione e, come gran parte degli edifici esistenti, soffrono di un grave stato di inefficienza energetica. Secondo i dati incrociati delle diverse associazioni di amministratori di condominio, oltre il 60% di queste unità ha un impianto di riscaldamento vecchio di più di 15 anni, spesso ancora funzionante a gasolio, con grossi costi per cittadini e ambiente; mentre il 23% del totale di questi edifici, dove statisticamente abita più di un italiano su due, può definirsi in pessimo stato di conservazione». Dunque, cosa devono fare condòmini e amministra-
tori di condominio?
«Attraverso l’adozione di facciate continue, infissi speciali, rivestimenti ventilati, pannelli compositi e altre soluzioni che SAP conosce e applica in maniera integrata, devono sfruttare i bonus per la riqualificazione energetica, con detrazioni fiscali che possono arrivare al 65%. Con la nuova legge di Stabilità 2018, tali bonus non solo saranno prorogati ma saranno anche potenziati ed estesi. Serve però più informazione a riguardo, le scadenze comunitarie si stanno
avvicinando e occorre agire in fretta. Facciate, rivestimenti e serramenti sono responsabili fino al 30% dei consumi nelle costruzioni! Purtroppo senza una cultura aggiornata e più diffusa del ruolo di questi elementi nel bilancio energetico complessivo degli edifici, non sarà facile soddisfare la crescente domanda di costruzioni a minore impatto energetico e ambientale». Una società specializzata come la vostra ha certamente degli assi nella manica da presentare al mercato finale: prodotti e tecnologie che sappiano garantire elevati standard di design, risparmio energetico e sicurezza. Ci fa qualche esempio? «SAP è una società flessibile, che utilizza diversi tipi di profilati e categorie di vetri, con una pratica di progettazione vincente che si adatta alle esigenze della committenza, con l’obiettivo di garantire il massimo risultato. I nostri partner tecnologici ci consentono di essere sempre aggiornati con le tecnologie più innovative. Bisogna tuttavia chiarire che la sfida all’efficienza energetica non deve adombrare le altre importantissime esigenze legate all’edilizia del nuovo millennio: il comfort abitativo, ad esempio, con tutte le tecnologie a esso legate. Penso alla micro-ventilazione, all’apertura a 180° delle porte, ai vetri autopulenti. C’è poi la sicurezza: con sistemi certificati caratterizzati da classi antieffrazione superiore. E in ultimo, ma non per ultimo, l’estetica: un fattore che SAP assicura con serramenti e maniglie di design, scorrevoli panoramici a tutto vetro e finiture di pregio, per edifici funzionali ma anche belli da vivere e abitare».
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combina due processi in continuo, un brevetto Roverplastik: estrusione e schiumatura. Questa tecnologia – coadiuvata da importanti investimenti in centri di lavoro dediti alla produzione delle STPX – consente la produzione continua in linea di profili schiumati, rendendo questo prodotto saldabile negli angoli e colorabile. Un prodotto in grado di compensare le elevate deformazioni indotte dalle diverse temperature sulle due facce della porta, sia essa interna o blindata, consentendo l’autochiusura della porta.
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ALDO GUARDINI I passaggi principali dalla voce del relatore L’Ingegner Guardini apre il convegno affermando: «Gli approfondimenti che presentiamo quest'anno dimostrano come il valore del prodotto sia legato sia agli elementi che caratterizzano il prodotto, sia alle novità in termini di regolamenti edilizi che permettono di valorizzare le caratteristiche distintive di ogni prodotto. Diventa quindi molto importante riuscire a comunicare questo valore verso i clienti, verso i nostri stessi collaboratori e verso
MEETING ROVERPLASTIK www.roverplastik.it
PREMESSA Conoscenza come “bussola” imprenditoriale L’obiettivo che si era posta Roverplastik per il 2017 era di raggiungere un fatturato di 12.500.000 Euro, eppure il risultato è stato superiore alle aspettative ottenendo 13.000.000 di Euro. Come dimostrato anno dopo anno dal suo percorso, l’azienda ha radici forti e una visione chiara dei prossimi progetti. Roverplastik ha battezzato il 2018 l’anno della “conoscenza”, nel quale privilegiare la formazione di agenti e clienti. Strategia che porta l’Ingegner Aldo Guardini, Direttore Tecnico di Roverplastik, a parlarci – in occasione del consueto press day che l’azienda organizza annualmente presso la propria sede alla vigilia di Klimahouse – di D.Lgs 106/2017 e della Guida per la determinazione dei “Requisiti di sicurezza antiincendio delle facciate negli edifici civili” del 2010, tornata purtroppo di grande attualità, a seguito degli eventi di giugno 2017 alla Grenfell Tower di Londra. Gli isolanti nel foro finestra hanno un ruolo importante per quanto riguarda la compartimentazione alla propagazione dell’incendio tra un piano a l’altro nei casi simili a quello appena citato. Rispetto a uno dei prodotti protagonisti del press day 2018, il RoverBlok, è quindi degno di nota che la schiuma in PIR, cuore dei pannelli RoverBlok, a differenza dei materiali plastici quali EPS o XPS, essendo termoindurente carbonizza al fuoco, trasformazione che passiva la superficie alla fiamma in quanto la struttura chimica trasformata non è più in grado di bruciare impedendo anche qualsiasi fenomeno di gocciolamento. A queste caratteristiche si aggiunge l’azione della cover mineralizzata che permette alle tavelle di raggiungere una classe di reazione al fuoco B-s1-d0 senza la necessità di applicare appositi rasanti. La linea di guarnizioni STPX rappresenta l’altra grande novità dell’azienda; si tratta di una nuova tecnologia che
di Sonia Maritan
QUALITÀ CERTIFICATA
SPECIALE ENERGIA: GLI ELEMENTI PRESTAZIONALI NELLA REALIZZAZIONE DEL SERRAMENTO E NELLA SUA POSA
Le novità presentate a Klimahouse 2018 da Roverplastik, azienda con oltre 50 anni di esperienza nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, guardano alle guarnizioni e alle tecnologie per l’edilizia: RoverBlok per le facciate con sistema a cappotto, RoverBlok con elevata resistenza al fuoco e le guarnizioni STPX. Ne parlano Aldo Guardini e Giacomo Larcher al press day che l’azienda organizza annualmente presso la propria sede alla vigilia di Klimahouse.
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Nella pagina di apertura un momento del press day 2018 presso lo show room di Roverpalstik, e a sinistra i due relatori della giornata.
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MEETING ROVERPLASTIK www.roverplastik.it
Aldo Guardini.
Giacomo Larcher.
il mercato». A questo proposito, Aldo Guardini sottolinea una novità importante che riguarda l’inserimento di una nuova figura all’interno dell’azienda: «Per far questo c'è bisogno di nuove risorse e di un comparto ancora più strutturato. Per questo abbiamo accolto in azienda Giacomo Larcher, Operation Sales di Roverplastik, che ha un ruolo di supporto alla Direzione Commerciale per la promozione e la gestione di tutte quelle che sono le attività di vendita e di marketing. Giacomo Larcher viene dal mondo della grande distribuzione e, portando la sua esperienza extra settore, rappresenta un valore aggiunto per Roverplastik». L’Ing. Guardini non manca poi di sottolineare come l’aumento continuo di fatturato dimostri quale sia la direzione che sta prendendo l'azienda, ma anticipa anche quale sia il contesto aziendale del 2018 e come Roverplastik si presenta a Klimahouse. «Siamo riusciti a incrementare il fatturato grazie ai due core business dell'azienda, rappresentati dalle guarnizioni, che ci permettono di incrementare continuamente il mercato estero, e dalla tecnologia per l’edilizia, attraverso alcuni prodotti innovativi. Tra i principali cambiamenti nel comparto guarnizioni, l'ampliamento della gamma prodotti che ci ha permesso di incrementare la nostra offerta. Inoltre, da settembre 2017, siamo subentrati nel ramo d'azienda guarnizioni di Olimpia S.p.A. cogliendo nuove opportunità di business nell’ambito delle guarnizioni. Per il 2018 abbiamo scelto la parola chiave "conoscenza". Conoscenza basata sulla formazione non tanto di prodotto quanto del contesto nel quale si opera, a livello di mercato e normativo». L’Ing. Guardini approfondisce quindi il contesto normativo: «Chi opera all'interno del settore edilizio deve rispettare il regolamento europeo e quindi deve utilizzare esclusiva-
mente prodotti marcati CE, pena severe sanzioni. Questo è il contesto in cui vengono inseriti prodotti come RoverBlok, un sistema che si interpone tra il serramento e il muro grezzo e che deve quindi soddisfare tutte le istanze prestazionali del serramento e della facciata per offrire un’interfaccia che sia in linea con le esigenze del sistema cappotto. Pur non essendoci una normativa riguardante la marcatura CE per il cappotto, subentrano comunque le linee guida ETAG che regolamentano il settore edilizio, in particolare, per questo caso, il protocollo tecnico di riferimento è l’ETAG 004. La nuova versione di RoverBlok si integra con un sistema cappotto così concepito e normato, rispettando quanto stabilito dalle linee guida che orientano il settore costruzioni». Il quadro normativo è quindi determinante per l’azienda in termini di contenuto tecnologico e innovativo dei nuovi prodotti. «La marcatura CE ha aperto il mercato alle novità perché di fatto ha introdotto il concetto di sistema; si arriverà presumibilmente alla caratterizzazione di ogni componente del sistema e, così, sarà possibile avvalersi di prodotti equivalenti all’originale, a vantaggio di un mercato più aperto ed evoluto». Alla descrizione della rinnovata famiglia di RoverBlok segue la presentazione delle guarnizioni STPX. «Ci siamo affacciati al mondo delle porte tagliafuoco circa due anni fa e le nuove guarnizioni STPX ci permettono di realizzare dei prodotti con caratteristiche tecniche più elevate rispetto a quelle tradizionali. Eseguendo una prova su una porta in scala 1:1, nel caso di fumi freddi non vi è alcuna differenza tra una porta tagliafuoco e un serramento, ma la situazione cambia completamente a una temperatura più alta. In questo caso, infatti, i prodotti tradizionali perdono efficacia. Precisando che con la sigla SA si identifica la tenuta ai fumi freddi mentre con S200 si identifica la tenuta ai fumi caldi a una temperatura di 200°C, alle basse temperature viene misurata la tenuta all’aria a pressioni crescenti di 10 Pascal e di 25 Pascal che attesta la tenuta ai fumi freddi. Per quanto riguarda, invece, la tenuta ai
Roverplastik innovations proposed at Klimahouse 2018
RoverBlok’s high fire resistance: The range of RoverBlok solutions can also satisfy the new targets proposed for the window concerning norms of fire security During Klimahouse 2018, Roverplastik introduced its latest innovations referred for civilian infrastructures. Playing a key role in fire retention from one floor to to its wide range of window solutions, including weatherstrips and also Rover- another, the window must satisfy certain specific requirement with respect to Blok. The mono block solution guarantees an element of integration and con- fire reaction. tinuity between the casing and the frame. STPX Gaskets: The new STPX technical weatherstrips line exhibits exclusive perRoverBlok for coat-system facades: Shoulders made of rigid expanded polyu- formances by virtue of a patent that allows to combine the processes of exrethane (PIR) compose the new version of RoverBlok. These shoulders are pro- trusion and skimming steadily. It matches the high quality of traditional vided with a PVC profile and a no-gap retina, as well as a PVC dumpster materials for extrusion with the features of the expanded soft crossed-lined poequipped with grout-holding profiles. Thanks to its constructive features, Ro- lyurethane foam. The STPX line has been specifically designed for fire doors, verBlok can satisfy the requirements of the current regulations in terms of ho- which currently provides for CE mark, as reported by EN16034 norm. mologation to the coat system. fumi caldi S200 il ciclo di pressione da 10, 25 e 50 Pascal viene eseguito dopo una fase di acclimatamento della porta nel quale essa viene portata da temperatura ambiente a 200°C in 30 minuti e poi mantenuta a 200°C per un massimo di circa 15 minuti. In questo caso le perdite della porta devono essere inferiori a un certo valore e la caratteristica vincente delle guarnizioni STPX è proprio quella di garantire una compressione efficace anche ad alte temperature compensando le elevate deformazioni della porta». Le guarnizioni STPX rappresentano quindi una grande novità, realizzata grazie a un brevetto di proprietà Roverplastik. Conclude così Aldo Guardini: «Una porta tagliafuoco è un elemento per la compartimentazione, misura di sicurezza fondamentale per contrastare la propagazione di un incendio all’interno di un edificio che però, ovviamente, non deve ostacolare l’evacuazione ma, anzi, proteggere anche le vie di fuga: siamo in presenza di due esigenze che vanno in direzioni opposte. La guarnizione deve essere in grado di resistere alle temperature e nello stesso tempo di non compromettere la capacità di autochiusura della porta. Siamo riusciti a ottenere questo risultato combinando l’estrusione con la schiumatura: diversi materiali che hanno permesso di ottenere una schiuma molto morbida, con una memoria elastica che va oltre il range di 200°C ma che non genera uno sforzo tale da compromettere il sistema di autochiusura della porta. L'altro vantaggio è dato dall’estrusione dei termoplastici che garantiscono un certo controllo sulle misure di processo. Si tratta, in de-
finitiva, di una guarnizione nuova, altamente tecnologica dedicata alle esigenze delle porte tagliafuoco che devono assicurare anche la tenuta ai fumi caldi».
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PRESENTAZIONE PRODOTTI Le novità presentate a Klimahouse 2018
• RoverBlok per facciate con sistema a cappotto La nuova versione di RoverBlok, la soluzione monoblocco che garantisce un elemento di integrazione e continuità tra l’involucro e il serramento soddisfa i nuovi obiettivi previsti a livello normativo dal Decreto legislativo 106/2017. Il Dlgs 106/2017, in vigore da agosto 2017, stabilisce che co-
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struttore, progettista e direttore dei lavori debbano rispettare l’obbligo di impiego di prodotti da costruzione conformi alle disposizioni del Regolamento UE305/2011 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione, sancendo l’obbligo di utilizzare prodotti marcati CE o, in alternativa, soddisfacendo quanto indicato nelle linee guida tecniche ETAG emesse dall’Organizzazione Europea per le Valutazioni Tecniche (EOTA) nell’area dei materiali da costruzione. In particolare, per i sistemi a cappotto, la linea guida di riferimento risulta essere la ETAG 004. La nuova soluzione RoverBlok di Roverplastik, pur non dovendo rispondere ai requisiti di eventuali ETAG dedicate, completa il sistema a cappotto della facciata, regolamentato appunto da ETAG 004. I complementi e le metodologie di rasatura, quali profili paraspigolo e reggi intonaco in PVC completi di retina in fibra di vetro, sono parte integrante dell’omologazione dei sistemi a cappotto. Grazie alle sue caratteristiche costruttive, la nuova versione di RoverBlok – che si compone di spalle realizzate con elementi isolanti in poliuretano espanso rigido (PIR), dotati di profilo di finitura in PVC e retina antifessurazione, e di cassonetto provvisto di profilo reggi intonaco, anch’esso in PVC – è in grado di offrire caratteristiche in continuità con il sistema a cappotto da omologare e di soddisfare i requisiti richiesti dalle normative attualmente in vigore. • RoverBlok con elevata resistenza al fuoco La famiglia di soluzioni RoverBlok soddisfa anche i nuovi obiettivi posti al foro finestra a livello normativo dal Dlgs 106/2017 e dalla Guida per la determinazione dei “Requisiti di sicurezza antiincendio delle facciate negli edifici civili” del 2010. Tale Guida sottolinea il ruolo fondamentale che il foro finestra riveste al fine del contenimento della propagazione
dell’incendio da un piano all’altro di un edificio, indicando i requisiti di reazione al fuoco che i materiali isolanti presenti nell’imbotte debbono possedere: classe 1, con una reazione al fuoco di almeno B-s3-d0, laddove la lettera B identifica i materiali combustibili ma non infiammabili, la s3 caratterizza la produzione di fumo per combustione, e d0 l’assenza di gocciolamento durante la combustione. Tutte le soluzioni RoverBlok di Roverplastik, per ogni tipologia di finitura della facciata, vengono realizzate con pannelli in poliuretano espanso rigido (PIR) prefiniti con l’esclusiva white cover in velo vetro mineralizzato.
Le caratteristiche tecniche della Guarnizione STPX.
• Guarnizioni STPX STPX è la nuova linea di guarnizioni tecniche dalle prestazioni esclusive. La nuova linea STPX è studiata specificamente per il settore delle porte tagliafuoco che ora prevede l’obbligatorietà della marcatura CE, secondo la normativa EN16034 sulle chiusure tagliafuoco e tagliafumo, e il rispetto delle indicazioni previste dalle Norme Tecniche Prevenzione Incendi. Le nuove guarnizioni STPX di Roverplastik, grazie a un brevetto esclusivo che permette di combinare i processi di estrusione e schiumatura in continuo, abbinano un riempimento in schiuma poliuretanica Guarnizione STPX. espansa reticolata morbida all’alta qualità dei materiali tradi-
zionali per l’estrusione utilizzati dall’azienda. L’elasticità fino a elevate temperature della schiuma poliuretanica impiegata da Roverplastik per la realizzazione di STPX fa sì che le guarnizioni mantengano la loro funzione di tenuta, compensando in modo dinamico anche le eventuali deformazioni indotte nella porta dall’incendio e impedendo, così, il passaggio di fumo. Questa nuova linea permette di mantenere la tenuta anche ai fumi caldi fino a temperature oltre i 220°C. Per questo motivo, STPX garantisce la tenuta della porta tagliafuoco nella prima fase dell’incendio e consente alle guarnizioni intumescenti – presenti in tutte le porte tagliafuoco – di avere il tempo necessario per espandersi completamente e fornire la tenuta nella seconda fase dell’incendio. L’introduzione della linea STPX nell’offerta di Roverplastik estende il campo prestazionale delle guarnizioni proposte dall’azienda al settore antincendio, in linea con le più recenti normative in materia.
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A differenza dei materiali plastici quali EPS o XPS tradizionalmente utilizzati, la schiuma in PIR – cuore dei pannelli di RoverBlok – è termoindurente e pertanto carbonizza in caso di fuoco, risultando passiva alla fiamma poiché la struttura chimica trasformata non è più in grado di bruciare. Inoltre, sempre grazie alla caratteristica di essere un materiale termoindurente, l’utilizzo del poliuretano espanso rigido impedisce anche qualsiasi fenomeno di gocciolamento. A queste proprietà, si aggiunge l’effetto di protezione dato dalla white cover mineralizzata che ritarda l’azione del fuoco permettendo alle tavelle di raggiungere una classe di reazione al fuoco B-s1-d0, senza la necessità di applicare gli appositi rasanti. Grazie alle caratteristiche dei pannelli che lo compongono, RoverBlok di Roverplastik è in grado di soddisfare i requisiti richiesti dalla Guida Tecnica.
Guarnizione STPX per fumi caldi.
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EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it di Sonia Maritan
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ACCESSORI PER SERRAMENTI DA 50 ANNI
Per l’8° edizione di COLFERTExpo 2017 che coincide con il 50° anno di COLFERT S.p.A., abbiamo raccolto dagli espositori delle interviste in “pillole”che vi proponiamo nell’ordine in cui sono state realizzate e dalle quali scaturisce un interessante feedback relativo all’articolato mondo del serramento e la costellazione di componenti indispensabili al suo funzionamento. A qualche mese da COLFERTexpo 2017, dedichiamo un ampio approfondimento all’evento che rappresenta per la testata un tema cruciale in quanto rappresentativo di tutta la filiera del serramento. L’8° edizione tenutasi presso il polo fieristico di Venezia, il PalaExpo, dal 29 settembre al primo ottobre, ha mantenuto gli standard qualitativi elevati che caratterizzano questa fiera ma anche la realtà di Colfert S.p.A. ormai da 50 anni, facendogli guadagnare l’appellativo sul campo, giorno dopo giorno, di “rivenditore in Triveneto di accessori per serramenti”. La galleria di foto in bianco e nero che ci accoglieva all’ingresso del PalaExpo raccontava bene il suo percorso, iniziato in un garage. Quindi la fiera è giunta alla sua ottava edizione nel 2017 in concomitanza al 50esimo anniversario dalla fondazione di COLFERT S.p.A., confermandosi come importante occasione di incontro tra i produttori di ferramenta e accessori da un lato e i serramentisti, gli showroom, gli installatori, i progettisti e gli architetti dall’altro. Nata nel 2003 da un’idea della Famiglia Zanato, fondatrice di COLFERT S.p.A., COLFERTexpo rappresenta da 14 anni un evento di riferimento per i serramentisti, proponendo le novità di prodotto della filiera del serramento, quest’anno grazie a una rosa di oltre 140 espositori proveniente non solo dall’Italia ma anche da Austria, Germania, e altri Paesi. Luogo non solo di incontro ma anche di dialogo e confronto, COLFERTexpo anche quest’anno ha investito molto sulla formazione dedicando la giornata di apertura al Convegno Industria 4.0, tematica trattata sia in termini di crescita culturale delle aziende sia di incentivi e piani d’investimento
messi a disposizione delle aziende italiane; con testimonianze di imprenditori che hanno evidenziato come “decidere di non fare nulla significa condannare a morte la propria azienda per mancanza di innovazione”. Nuova linfa dunque è stata data anche alla ricca agenda di conferenze e di momenti di formazione tecnica: COLFERTexpo 2017, infatti, non ha curato solo la formazione dal punto di
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vista dell’aggiornamento tecnico, ma ha riservato un posto speciale alle tecniche di vendita per serramentisti e agenti nell'ampio programma di convegni tenuti da professionisti del settore e volti ad approfondire i temi più attuali del mondo del serramento, dal risparmio energetico ai più recenti sviluppi normativi sulla marcatura CE, dagli utili focus sulle agevolazioni fiscali alle novità in termini di sicurezza e molti altri approfondimenti utili per tutti i professionisti del serramento. Anche questa edizione a loro dedicata, con oltre 4.300 visitatori che hanno partecipato alla tre giorni veneziana, ha dato ampio risalto al meglio della produzione di accessori, ferramenta specializzata, utensileria, macchine operatrici e sistemi di fissaggio dedicati alla produzione e alla posa degli infissi; e, accanto alle novità dei fornitori di Colfert, è stata ospitata un'ampia sezione dedicata ai produttori di infissi, i quali hanno avuto l'occasione di presentare ad altri serramentisti, studi tecnici, imprese edili e showroom i propri prodotti e le ultime novità dedicate alla domotica e alla riqualificazione energetica.
Sistema Serramento vi propone in questo contesto un reportage in pillole, volto a dar voce al maggior numero possibile di aziende, per restituire un feedback sulle innovazioni della filiera raccolte dalla voce di produttori, posatori e rivenditori, attori sul mercato di un determinato decision making dal quale scaturiscono i trend principali legati al processo e al prodotto di questo comparto. Con questo obiettivo abbiamo chiesto a ognuno quale sia stato il loro prodotto di punta a COLFERTexpo, la cui prossima edizione si terrà nel 2019 e come sempre nel mese di settembre.
High quality in exhibition A few months later from COLFERTexpo 2017, we dedicate a large analysis to the event that represents for the magazine a crucial theme as representative of the entire chain of the window frame. The 8th edition held at the Venice exhibition center, the PalaExpo, from September 29th to October 1st, has maintained the high quality standards that characterize this fair but also the reality of Colfert S.p.A. now for 50 years, making him earn the name on the field, day after day, of "dealer in Triveneto of accessories for frames". The black and white photo gallery that welcomed us at the entrance of the PalaExpo told its path well, started in a garage.
Alcune immagini dell'8° edizione di COLFERTexpo.
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! COMPLASTEX
Liborio Ragusa
EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.complastex.com Liborio Ragusa, Funzionario commerciale di Complastex, ci parla del prodotto di punta dell’azienda specializzata in guarnizioni e sistemi di tenuta per porte e finestre. «A COLFERTexpo 2017 presentiamo guarnizioni con un bassissimo coefficiente di attrito utili soprattutto negli scorrevoli e alzanti-scorrevoli in sostituzione dello spazzolino, grazie al rivestimento in uno speciale elastomero termoplastico modificato, denominato “Slip Coating”; e delle guarnizioni interamente in EPDM espanso che permettono di raggiungere migliori performances di isolamento termo acustico». Le prestazioni della guarnizione centrale vengono garantite dal materiale o dalla sagoma della guarnizione? «Da entrambi. Ma a parità di sagoma il materiale in espanso produce risultati migliori rispetto al compatto, grazie alla sua elasticità». Quali sono i vostri mercati di riferimento? «Ci rivolgiamo principalmente al mercato italiano e internazionale dell’edilizia e dell’ automotive. Ma in generale a tutte le aziende, anche in altri settori, che mostrano interesse verso prodotti innovativi e ad alto contenuto tecnologico».
! Luxshield by PIAVEVETRO Massimo Rizzo
www.iampiavevetro.com L’Ingegner Massimo Rizzo, Technical developer di Piavevetro, ci illustra il nuovo prodotto di punta dell’azienda che realizza da oltre 40 anni infissi speciali e opera nella trasformazione del vetro piano nell’edilizia. «Noi in fiera presentiamo il nuovo Vetrocamera blindato Luxshield che nasce da un brevetto sviluppato all'interno dell'azienda e consente di utilizzare delle lastre di policarbonato, un materiale molto resistente e resiliente, come lastra centrale di una vetro camera. Questo permette di ottenere una vetro camera molto robusta ma leggera partendo dal P5A per arrivare al P8B per l'antieffrazione e arrivare fino al BR6 per l'antiproiettile. Il principio del nostro prodotto si basa sul fatto di avere questa lastra all'interno di un telaio. È una vetro camera tripla, molto resistente e leggera, adattabile a qualsiasi tipo di serramento, dal blindato a quello più tradizionale. Da sottolineare la leggerezza del nostro vetro rispetto alle tradizionali vetrocamere. Questo è consentito dall'uso del policarbonato che ci permette di aumentare la caratteristica di resistenza lasciando il peso quasi invariato in proporzione all'incremento prestazionale».
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Infissi che mettono in risalto il valore estetico e tecnologico del cristallo? «Dal 1969 studiamo soluzioni architettoniche per infissi, abbiamo creato nel 2006 la linea di infissi I AM, declinata nei progetti Sculptures, Inside, Outside, Modern e Tradition. Pensati per designer, architetti, committenti particolarmente attenti al valore della bellezza e della purezza, gli infissi tuttovetro garantiscono eccellenti prestazioni termiche e acustiche: per guardare il mondo immersi nella luce, lasciando fuori rumori, stress e inquinamento».
! TECNOSTAMP
Oscar Baggio
www.tecnostamp.com
Producete ferramenta e componenti per tutti i tipi di infissi? «Esattamente, componenti per serramenti esterni, ferramenta per finestre, cardini, bandelle, spagnolette, squadri, accessori per imposte, chiusure, scuri, persiane per finestra vicentina, finestra scuro mantovano, finestra padovana a muro, finestra padovana a telaio, persiana toscana, persiana ligure, antone».
! TENDA SISTEM
Diego Regina
www tendasistem.it www.newsolar.info
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L’Amministratore Unico di Tecnostamp, Oscar Baggio, ci parla del prodotto di punta dell’azienda che tratta accessori e ferramenta per finestre e serramenti di legno, alluminio, PVC. «Presentiamo a COLFERTexpo la bandella snodata autocomponibile. La nostra proposta permette all'utilizzatore finale di avere in tempi molto rapidi le diverse tipologie di un prodotto versatile ed elastico nel cambio misura gestendo stock centimetro per centimetro. La nostra offerta comprende tre tipologie di spalla che sono unite da un perno, dotato di una protezione contro i contatti metallici tra le parti statiche e le parti in movimento, elevando in questo modo la durata del prodotto finito. Il montaggio è estremamente semplice e veloce».
Con Diego Regina, Direttore Commerciale di Tenda Sistem parliamo del marchio newSolar®. «Il nostro prodotto di punta è newSolar®, una tapparella a lame distanziabili, che dal mio punto di vista rappresenta la tapparella più configurabile fra quelle presenti sul mercato. Questo modello è utilizzabile ovunque si voglia in quanto non necessita di accessori aggiuntivi. Con il suo avvolgimento occupa circa 23 centimetri e un’altezza di 240 centimetri. Oltre a questo è possibile in fase d'ordine scegliere anche quattro diverse distanze delle lame nello stesso prodotto. Inoltre in fase di assistenza è possibile riconfigurarla ulteriormente. È disponibile in ogni colorazione ed è certificata come schermatura solare». Si tratta di un concept innovativo? «Il tratto distintivo della newSolar® è proprio il sistema brevettato, l'evoluzione di una tapparella frangisole in alluminio estruso, che fa della solidità e della novità di funzionamento la sua essenza. Grazie alla sua conformazione strutturale, frutto dello studio e progettazione del settore Ricerca&Sviluppo aziendale, newSolar® può contare su automatismi meccanici che regolano l'apertura e la chiusura delle sue singole fasce. Per la più completa personalizzazione della combinazione di luce e ombra preferita è possibile scegliere, come già evidenziato, tra 4 diverse distanze di apertura/chiusura delle fasce avendo così un controllo totale sulla luce che filtra all'interno di un ambiente».
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! COLOR SERVICE Fabio Zambelli
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EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.colorservicezanetti.com Fabio Zambelli, Responsabile Divisione Legno, descrive una particolare vernice di Adler che Color Service offre al mercato insieme ad altri prodotti e servizi per la verniciatura professionale. «In fiera, presentiamo come novità per finestre e schermi oscuranti il prodotto Protor Fenster, una vernice all’acqua bicomponente dedicata alla protezione degli infissi esterni. La “matrice” di questo prodotto nasce circa 10 anni fa nel Laboratorio di Ricerca & Sviluppo della Adler con il nome di Protor, quando un importante produttore (tutt’ora nostro cliente) di portoncini blindati, ci chiese un prodotto all’acqua che avesse una qualità superiore rispetto agli standard delle vernici monocomponenti che aveva fino ad allora utilizzato. Da quella prima versione, concepita appunto per gli ingressi e i portoncini blindati, siamo oggi arrivati al prodotto Protor Fenster, ovvero la versione Protor studiata per la verniciatura delle finestre e degli schermi oscuranti. Il Protor Fenster, rispetto alle tradizionali vernici all’acqua monocomponenti, offre una maggiore resistenza ai graffi, al rammollimento causato dalle creme e dal grasso delle mani e una resistenza alle intemperie quasi doppia rispetto alla migliore vernice monocomponente all’acqua. Per l’occasione lo presentiamo anche con delle verniciature metalizzate e laccate su dei profili in PVC, ciò detto le finestre in legno verniciate con il sistema Protor Fenster, sono garantite da Adler 12 anni senza obbligo di manutenzione».
l sistema Protor Fenster è indicato solo nei cicli laccati o anche per le finestre e le porte mordenzate? «I cicli Protor Fenster sono eccezionali per le laccature, cosi come lo sono per i cicli mordenzati. Noi notiamo che oggi il mercato chiede sempre più spesso il legno “al naturale”, se possibile con spazzolature che evidenzino ancor più la natura di questo materiale, oppure colorazioni pastello che permettano comunque alla bellezza della specie legnosa di emergere. Con il sistema Protor Fenster, siamo in grado di rispondere magnificamente a queste richieste, addirittura possiamo creare delle finiture con effetto “gesso” al tatto, grazie a uno speciale additivo da inserire nella vernice che ne aumenta la resistenza e congiuntamente offre una finitura molto opaca e “spenta”».
! ASSA ABLOY ITALIA
Francesco Gullì Gian Piero Marchetti
www.assaabloy.it
Qual è la storia di Assa Abloy? «Assa Abloy è nata nel 1994 dalla fusione tra Assa, azienda svedese, e Abloy, azienda finlandese. Dalla fondazione, Assa Abloy è cresciuta trasformandosi da azienda regionale a gruppo internazionale con più di 44.000 dipendenti e oltre 6 miliardi di Euro di fatturato. Nella rapida crescita del settore della sicurezza, il Gruppo è presente in aree quali controllo accessi, tecnologia a identificazione, automazione ingressi e sicurezza per gli hotel. Assa Abloy Italia è l’azienda italiana del Gruppo Assa Abloy, nata nel 2007, che ha sviluppato un modello produttivo tutto italiano divenuto un riferimento per il Gruppo Assa Abloy: un competence center di expertise tecnica e di eccellenza professionale nel campo della ricerca e dello sviluppo. Assa Abloy Italia si inserisce altresì all’interno di un processo produttivo locale: specializzazione, linee produttive robotizzate, un indotto di oltre 80 aziende terziste presenti sul territorio. Tutto in una logica di configurazione finale dei prodotti, dove il “Regional Configuration Hub” di San Giovanni in Persiceto accentra le fasi produttive».
Gian Piero Marchetti a sinitra mentre illustra alcuni prodotti a un cliente.
! TABARINI
Andrea Tabarini
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Con Francesco Gullì, Product Manager, e Gian piero Marchetti, Senior Product Manager di ASSA ABLOY Italia parliamo del messaggio che l’azienda porta al serramentista in occasione di COLFERTexpo. «Al serramentista proponiamo un’offerta completa che spazia su tutto quanto attiene all’arredo della porta, quindi dal cilindro alla serratura al chiudi porta. Possiamo offrire un sistema completo al quale abbiamo unito la parte domotica e la parte dedicata alla sicurezza. Ovviamente tutto questo si rivolge sia al residenziale sia a tutto il mondo "hospitality" e professionale. Un'offerta a 360 gradi. La nostra è un'azienda svedese, presente in tutto il mondo. La filiale italiana, oltre ai prodotti esposti, offre anche altre tipologie quali: porte blindate di Gardesa e maniglie di design di Valli&Valli».
www.gtabarini.com Andrea Tabarini, Consulente Energetico CasaClima, ci parla della loro offerta alla G.Tabarini & C. che da oltre 60 anni lavora con impegno e costanza solo i migliori legni pregiati... «Noi produciamo infissi di legno, in legnoalluminio e imbotti termici. Modelliamo solo specie legnose di qualità, dopo un'accurata selezione, e realizziamo serramenti esterni e porte interne di legno massiccio, portoncini d'ingresso, scuretti e persiane totalmente di legno». Fra questi può descriverci un prodotto in particolare? «Presentiamo a COLFERTexpo più prodotti ma il più interessante è l'imbotte termico. La sua caratteristica principale è la risoluzione del ponte termico su tutto il perimetro del foro finestra. Con il nostro telaio termico si riduce drasticamente la possibilità di formazione di condensa. Da sottolineare che con il nostro prodotto, si risponde a ogni soluzione progettuale, perché viene costruito su misura e si adatta facilmente a tutte le tipologie di infissi».
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! EUROPROFILI
Emanuel Larocca Nicola Palaro
EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.europrofiligroup.it Allo stand di Europrofili incontriamo Emanuel Larocca e Nicola Palaro che presentano Sprint. «L'enfasi maggiore la diamo al nostro prodotto di punta che si chiama Sprint. Il cuore di questo sistema in alluminio è la velocità di montaggio ridotta del 50% grazie al nuovo sistema di ancoraggio delle clips fermavetro, unita a una estetica accattivante: il collegamento fra montanti e traversi replica l’estetica della finestra lignea tradizionale. È un prodotto nato circa due anni fa per cui oggi possiamo tranquillamente affermare che ha raggiunto la sua piena maturità e che ci sta dando ottime soddisfazioni sotto ogni punto di vista. Offriamo una gamma praticamente infinita nella parte esterna in alluminio mentre noi non forniamo la parte lignea lamellare». Il vostro mercato di riferimento? «Il nostro mercato di riferimento è quello italiano, dal quale però i nostri clienti esportano anche all'estero, quindi il marchio Europrofili è presente in un territorio molto più ampio».
! MUNGO
Mauro Leoni
www.mungo.it Mauro Leoni, Direttore Generale di Mungo Italia, ci racconta cosa presenta l’azienda in fiera. «Noi presentiamo il progetto LEED che stiamo seguendo da un certo periodo e che comincia a darci alcune soddisfazioni. Abbiamo iniziato a promuoverlo con Colfert ai serramentisti ritenendo che un sistema di posa qualificato e certificato costituisca per loro il miglior biglietto da visita. In un incontro avuto alcuni mesi fa abbiamo parlato di questa nuova opportunità di poter avere una posa del serramento totalmente ecosostenibile, con prodotti mappati LEED, una possibilità questa decisamente interessante soprattutto nell'ambito di un mercato che si misura con la crescente necessità di sostenibilità ambientale».
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Sono moltissimi i progetti che Mungo Italia propone nell’ambito delle soluzioni per il fissaggio e la posa in opera del serramento, su cos’altro ponete l’enfasi in questi giorni? «In occasione di COLFERTexpo, presentiamo anche un nuovo progetto di Academy, un corso di formazione in sintonia con la nuova normativa inerente la progettazione in cui si parla anche dei requisiti dei prodotti. Il nostro sistema PQS 2.0 è il primo sistema nazionale già conforme alla nuova normativa. Questo corso offre la possibilità di avere uno o due giorni di formazione, rispettivamente denominati Master Silver e Master Gold all'interno dei quali attraverso una collaborazione con il Consorzio LegnoLegno si organizza una giornata di progettazione e quindi una giornata di prova di posa prodotti».
! RISPOSTA
Emanuele Re
www.rispostaserramenti.it
Il processo produttivo seguito direttamente da voi è quello che garantisce maggior qualità? «Una qualità certificata con la Dichiarazione di assenza di radioattività, il Certificato GreenLine, il Certificato dell’Istituto Giordano VVCP1, il Certificato di Origine Profine, il Certificato del profilo in Classe S, l’Attestato del Marchio ANFIT, la Dichiarazione sulla reazione al Fuoco da Profine e il Label Energetico per tutta la gamma prodotti: finestre, finestre a bilico, persiane, scorrevoli alzanti/traslanti, cassonetti/tapparelle e portoncini».
! ZAMPROGNO
Nicola Zamprogno
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Allo stand dell'azienda ‘Risposta: fabbrica serramenti PVC’ parliamo con Emanuele Re di creatività nella progettazione. «Noi produciamo serramenti in PVC; tutta la nostra filiera è di produzione italiana e puntiamo sulla qualità e sul made in Italy. Utilizziamo profili di derivazione tedesca ma tutto il processo produttivo è svolto nel nostro Paese, dalla produzione alla posa. Facciamo parte dell'associazione ANFIT che rappresenta una garanzia ulteriore della qualità dei nostri prodotti. Le linee produttive sono sempre più indirizzate verso il minimale: risponde a questa esigenza Total Lux».
www.falegnameriazamprogno.it Nicola Zamprogno presso lo stand della Falegnameria Zamprogno ci parla di serramenti di legno, i cosiddetti “speciali” ma anche di una finitura molto interessante. «Siamo presenti a COLFERTexpo per la seconda volta e presentiamo diversi prodotti particolari di legno lamellare, sia come finitura sia come manifattura, che hanno una valenza sia estetica sia funzionale. L'idea di questa finitura è molto recente ed è disponibile in diverse tipologie di colore. Noi puntiamo soprattutto sulla finitura sabbia che è decisamente particolare. I nostri serramenti sono tradizionalmente lignei o in legno rivestito esternamente in alluminio. Siamo nati nel 1980 da un'idea di mio padre Oscar, e ci siamo specializzati nei serramenti ad arco, nelle aperture a bilico e nei serramenti "Slim" con telaio a scomparsa costituiti di solo vetro all'esterno e dello spessore di 80 mm». Una falegnameria che si occupa di serramenti particolari, dunque? «Progettiamo e realizziamo quotidianamente le soluzioni più disparate, personalizzate secondo le specifiche esigenze del cliente, compresi i serramenti ad arco e sagomati, ma anche particolari tipologie di serramenti che non vengono trattate comunemente, tanto che i nostri clienti sono sia falegnamerie sia privati. Il nostro team di falegnami e operai specializzati è in grado di progettare, sviluppare e produrre serramenti ad alta tecnologia, tali da garantire i più elevati standard di qualità e di sicurezza».
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! MASTER PROFILI
EDILGREEN Giampaolo Berto
EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.masterprofili.com Giampaolo Berto di Master Profili ci racconta di un servizio che porta il marchio di EdilGreen. «Noi siamo produttori di porte e più che un prodotto questa volta abbiamo presentato un servizio, che anche Colfert ha inserito nel suo magazzino e che garantisce la consegna in 24 ore. Questo significa che il cliente dopo essere entrato nello Show Room Colfert e aver scelto un prodotto lo può avere nel giro di 24 ore. Noi abbiamo una gamma molto vasta di porte prodotte ad hoc che consentono di scegliere qualunque manufatto fra quelli che produciamo in qualunque misura venga richiesta. In Master Profili il “fuori misura” è la regola». Non solo porte, ma una visione integrata che tratta l’arredamento a 360°? «Progettiamo e produciamo complementi d’arredo casa per cucina, soggiorno, camera da letto e bagno. Una gamma completa di elementi e componenti per mobili di legno e materiali vari».
! FORSTER
Stefano Molinari
www.tubifer.it
Con Stefano Molinari ci soffermiamo a parlare davanti a un serramento di Forster davvero mastodontico! «Si tratta del punto di forza della nostra azienda. È un serramento particolare perché può arrivare a grandi dimensioni e a pesi elevati, anche a 400 chili, però grazie al nostro sistema di movimentazione non ci dà nessun tipo di problemo nel movimento. Il serramento che presentiamo in occasione di COLFERTexpo è di circa 4 metri per 3, comprese le due ante. Il sistema necessita di un doppio binario sopra e sotto, oltre a tutta una serie di carrelli che permettono lo scorrimento dell'anta. Da sottolineare che tutto il sistema di movimentazione è progettato interamente dalla Foster. Una caratteristica della nostra offerta è che si tratta di serramenti di acciaio, non in alluminio. Questo garantisce al prodotto una maggiore resistenza e maggiori portate. Nel caso dell'acciaio utilizziamo una verniciatura a polvere e possiamo garantire di realizzare il serramento in qualsiasi colore».
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Sistemi completi per serramenti di acciaio e acciaio inox rappresentano un mercato di nicchia? «Certamente sì, ma sono serramenti personalizzabili e dall’incredibile rapporto qualità/prezzo, eppure unici per la durata che garantiscono e l’indeformabilità della struttura».
! LA FALEGNAMERIA
PICCOLOTTO SERRAMENTI Vladimir Ivanov
www.falegnameriabroglio.it www.vistapanoramicwindows.it www.piccolottoserramenti.com
limetri in quanto c'è tutta l'altezza delle barre che assolvono al trasferimento di peso. Rimane invece invariato lo scorrimento con le guide lineari a ricircolo di sfera in quanto sistema estremamente collaudato. Anche il sistema di chiusura è lo stesso così come le guarnizioni mobili, ma in questa versione, il massimo del “Soglia Zero”, non sono più presenti le guarnizioni mobili ma dei semplici spazzolini a strusciamento. Poi c'è una versione intermedia che prevede l'incasso di una guarnizione mobile dentro al pavimento. Quindi ora disponiamo di tre opzioni: il sistema “Vasca”, il “Soglia Zero a guarnizione mobile” e infine il “Soglia Zero assoluto” nel quale la tenuta all'aria viene garantita dagli spazzolini, in quest'ultimo caso non possiamo ovviamente pretendere la massima tenuta all'acqua».
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Allo stand di Piccolotto Serramenti oltre a Luca Piccolotto incontriamo Samuele Broglio de La Falegnameria che ci parla delle evoluzioni di “Vista” rappresentata nel Triveneto da Piccolotto. «Premesso che il nostro concetto di “minimale” significa coerenza e quindi prevede che abbia la stessa sezione in ogni parte, la versione di “Vista” che presentiamo a COLFERTexpo è il “Soglia zero” ossia la versione che offre il massimo livello estetico. Non ha guide in vista, abbiamo quindi un serramento minimale nel quale anche la movimentazione è diventata invisibile. Logicamente ha dei limiti tecnici in quanto la versione a vasca ha una maggiore tenuta all'acqua e all'aria, ma comunque questo prodotto è più che idoneo in condizioni di non massima esposizione. Le caratteristiche tecniche restano invariate rispetto al resto della gamma “Vista”, l'unica differenza è nel trasferimento del carico che fa sì che i pattini di scorrimento non siano più direttamente attaccati all'anta ma siano incassati in basso e questo prevede, come limite, maggior altezza di pavimento: richiede, infatti, 110 mil-
Riguardo quest'altro serramento esposto? «Si tratta di un serramento "saliscendi". Il classico serramento a contrappesi complanare che porta 150 chili. Ovviamente non fa parte della linea dei “minimali” anche se abbiamo in studio un saliscendi “minimale” a integrazione della “linea Vista”». Il rapporto fra Piccolotto Serramenti e La Falegnameria come si sta evolvendo? «Luca Piccolotto – qui presente – fa parte della grande famiglia Piccolotto, loro sono i nostri concessionari per il Veneto. Il nostro rapporto rimane in essere su due livelli: un primo livello come rivenditori diretti nei confronti di privati, il secondo come concessionario di zona nei confronti di altri serramentisti o rivenditori. Questo perché si tratta di un prodotto complesso e quindi è necessario formare personale in loco nelle varie regioni in grado di gestire in autonomia sia il rilievo misure sia l'installazione e la risoluzione di eventuali problemi».
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! SPI
Mauro Zappulla
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EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.spifinestre.it Incontriamo Mauro Zappulla agente per l'area Veneto della SPI che ci parla delle proposte presentate a COLFERTexpo. «In questa edizione noi proponiamo il nuovo concetto del serramento in alluminio-legno dal design ricercato e proposto in finiture di tendenza secondo gli attuali trend di mercato. Questo particolare modello si chiama Trial Q in quanto ha una triplice anima: profilo in alluminio esterno, cover di legno massello all'interno e barriera centrale in poliammide. Questo sistema è disponibile anche con la cover di alluminio all’interno (serie Trial Val Q) e in versione PLUS con triplo vetro per performance isolanti potenziate. A completare la gamma abbiamo la linea in PVC realizzata con l’impiego di profili Schuco, che si declina in 4 modelli per rispondere alle diverse esigenze architettoniche». SPI è un’azienda che visitai molti anni fa proiettata al futuro come il suo titolare, Francesco Mangione! «SPI nasce nel 1985 per iniziativa dei fratelli Mangione, come azienda a responsabilità limitata distributrice di semilavorati sul territorio nazionale, ma immediatamente sviluppa l’attitudine alla ricerca e all’innovazione che ancora oggi ne contraddistingue la filosofia e il modus operandi. Così l’azienda inizia a creare sistemi e meccanismi per serramenti di nuova concezione e consegue numerosi brevetti. Oggi, l’organizzazione interna dell’azienda si è articolata progressivamente e accanto ai comparti tradizionali operano reparti innovativi, quali: Ufficio di CustomerCare, Divisione Logistica, Reparto Comunicazione e Marketing e una Divisione Ricerca&Sviluppo. Tutto ciò al fine di offrire ai nostri partner non solo un buon prodotto ma un corredo di servizi e strumenti per agevolare il loro lavoro quotidiano e svilupparne il business».
! ECLISSE
Mariavittoria Schincariol
www.eclisse.it
Presso lo stand di Eclisse incontriamo Mariavittoria Schincariol che ci presenta la proposta per i serramentisti presenti a COLFERTexpo. «In questa occasione abbiamo presentato Syntesis Collection, linea dedicata alle soluzioni per porte scorrevoli e battenti filo muro, in questi anni prodotti di punta della nostra azienda. La novità in questa collezione è la versione battente per porte senza stipiti tutto vetro, tassello mancante nella nostra gamma, e che andrà ad abbinarsi alla versione per porte tutto vetro scorrevoli senza stipiti». Eclisse continua a puntare alla specializzazione di prodotto rimanendo fedele alla sua origine? «In effetti, la sua storia lo dimostra. L'azienda nasce alla fine degli anni Sessanta come laboratorio artigiano di carpenteria metallica e si specializza via via nella produzione di controtelai per porte e finestre scorrevoli. Il progetto imprenditoriale, non privo di rischi, ha previsto una costante ricerca di impianti industriali all'avanguardia e ha permesso all'azienda di poter competere all'interno di un mercato altamente selettivo, puntando sin dall’inizio sull'innovazione e sullo studio di specifici dettagli costruttivi sul prodotto. Oggi Eclisse è un marchio riconosciuto nella produzione di controtelai per porte e finestre scorrevoli e telai per porte battente filo muro in grado di produrre oltre 1300 telai al giorno e conta circa 2000 distributori in Italia e 9 consociate nel mondo».
! TWT
Filippo Pellitteri Mauro Fistarol Leonardo Benetti
www.twt.tools
A Filippo Pellitteri, Presidente di TWT (nelle foto sotto), a un anno dalla creazione della nuova società frutto della fusione tra Zuani e Rekord – TWT Srl, acronimo di Targeted Working Tools, nasce infatti il 1° settembre 2016 – chiediamo un primo feedback. «Diciamo che è una coalizione che ci ha portato sicuramente dei vantaggi, con tutte le difficoltà del caso e ora siamo in grado di proporci sul mercato in modo molto più organizzato ed energico grazie all'inserimento di nuovi prodotti come ad esempio il sistema legno/alluminio».
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Allo stand di TWT incontriamo da prima Mauro Fistarol e Leonardo Benetti (nella foto a destra) , ai quali chiediamo quale sia il messaggio che vogliono trasmettere ai serramentisti e ai falegnami in visita a COLFERTexpo. «TWT sul mercato italiano è rappresentativo del mondo dell'infisso di legno che da tempo attraversa varie vicissitudini e confronti accaniti con i materiali alternativi. – esordisce Mauro Fistarol – Tuttavia la bellezza, la naturalità del legno abbinata alla capacità di riprogettare, insieme ai nostri clienti, la finestra di legno ha permesso a TWT di continuare a "fare l'abito su misura", anche se siamo diventati un'entità più importante in termini di copertura e di servizio. Va poi sottolineato, che grazie alla crescita dell'export, TWT è in grado di competere sui mercati internazionali, anche se, nonostante questa crescita, ci preme sottolineare che vogliamo sempre restare ben presenti sul nostro territorio di origine: il Triveneto. In fiera presentiamo un sistema per finestre legno/alluminio – ci dice Leonardo Benetti – che permette al falegname di non dipendere totalmente dal costruttore di telaietti ma di poter lavorare autonomamente tagliandosi le barre in casa e assemblando le parti di legno con quelle di alluminio».
Quale situazione di mercato può prevedere tra cinque/dieci anni? «Io vedo un mercato sicuramente stabile, penso che i numeri attuali non caleranno, anzi direi che sicuramente potranno aumentare. Non vedo lati negativi o peggiori di quelli che abbiamo già passato».
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! SIEGENIA
Salvatore Vitale
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EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.siegenia.com Allo stand di Siegenia abbiamo il piacere di parlare con l’Amministratore delegato della filiale italiana del Gruppo Siegenia, Salvatore Vitale, al quale chiediamo su cosa punti il marchio Siegenia in questa occasione. «Noi quest'anno abbiamo puntato tantissimo sulla sicurezza e sulla motorizzazione. Quindi partiamo da finestre in sicurezza RC1 sino alla classe RC3. Abbiamo 100 anni di storia e continuiamo a innovare perché il nostro segreto è la ricerca, lo sviluppo e la capacità di coprire il territorio a livello mondiale. Anche in Italia nel settore PVC siamo a un livello molto alto di quote di mercato. Un settore questo che secondo noi tra cinque anni avrà almeno il 50% del mercato italiano seguendo il trend già in atto da tempo negli altri Paesi europei». In effetti, è sensato prevedere che anche l’Italia si allinei alla media europea: secondo lei cosa rende il PVC vincente? «Il PVC si può industrializzare facilmente a differenza dell'alluminio e del legno, ha un prezzo di acquisto decisamente più basso».
La vostra lunga storia è sinonimo di qualità, un leader mondiale non solo nella ferramenta! «Il Gruppo Siegenia offre un’ampia gamma di prodotti che aumentano notevolmente il valore di porte e finestre. L’azienda è presente a livello mondiale come fornitore di ferramenta, aeratori e domotica, ma anche con sistemi di chiusura per porte. Il servizio di assistenza SIEGENIA-AUBI Sicherheits-Service GmbH arricchisce la già ampia offerta disponibile fornendo prodotti e servizi per il potenziamento della sicurezza antintrusione e la riparazione dei serramenti. Il risultato è una gamma dalle elevate prestazioni che fornisce a serramentisti, progettisti e architetti tutto quello di cui hanno bisogno, dalla ferramenta per porte e finestre alle soluzioni di domotica per automatizzare le abitazioni e proteggerle dallo scasso, dagli aeratori a parete e a serramento alle chiusure multipunto o automatiche, ma anche serrature per uscite di emergenza».
! ANOXIDALL
Alberto Piantedosi
www.anoxidall.it
Dario Bernasconi
www.ternoscorrevoli.com Dario Bernasconi della Terno Scorrevoli ci parla dell’offerta che l’azienda presenta allo stand in occasione di COLFERTexpo. «Noi siamo specializzati in sistemi scorrevoli per mobili e porte. La divisione porte si occupa sia di porte con pannello sia con vetro. Il nostro target di riferimento più che il serramentista è il falegname. Offriamo soluzioni di porte a vetro, dove praticamente i sistemi di scorrimento sono totalmente nascosti all'interno di un binario. Si tratta di uno scatolato nel quale all'interno c'è il sistema ammortizzato, lo scorrevole e l'aggancio per il vetro, il tutto invisibile. Questa è la tendenza su tutti i nostri nuovi prodotti, nei quali l'estetica occupa un ruolo di primo piano nella loro definizione. Anche nei sistemi di arredamento che proponiamo la ferramenta non è più a vista, in quanto questa è la direzione verso cui si sta muovendo il mercato e le richieste dei consumatori».
Coprite un’ampia gamma di lavorazioni! «Negli ultimi anni ci siamo specializzati nella realizzazione di profili a disegno per facciate: estrusione, finitura, assemblaggio taglio termico, pelabile, consegna, rivolte principalmente al mercato estero. Oggi il nostro fatturato è suddiviso per metà nella vendita e per l’altra nei trattamenti: una realtà consolidata divenuta punto di riferimento per il settore serramento, navale, meccanico, illuminazione, mobile».
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! TERNO SCORREVOLI
Con Alberto Piantedosi parliamo delle facciate prodotte da Anoxidall e del loro prodotto di punta. «Noi presentiamo la nostra linea al completo. La nostra azienda dal 1967opera in due settori, quello delle finiture: ossidazione anodica, verniciatura a polveri e sublimazione, e quello del commercio dei sistemi in alluminio come distributore Indinvest LT da sempre con i prodotti Gold, Plathina e la nuova gamma dei prodotti Dogma e Dogma Door. Il prodotto che consideriamo il nostro "cavallo di battaglia" è lo scuretto in alluminio Naonis».
Una tradizione che diventa sinonimo di rinnovamento? «Dinamismo, attenzione alle evoluzioni del mercato e alle esigenze dei nostri clienti, tecnologia e cura dei processi produttivi rappresentano la nostra mission, in continuo divenire e quindi in costante aggiornamento. Forti di una storia iniziata negli anni ‘50, siamo oggi un marchio di riferimento nel settore degli scorrevoli per porte d’interni e mobili contraddistinti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Progettiamo e realizziamo sistemi scorrevoli per mobili e porte da oltre 60 anni, operando sui mercati italiani e internazionali, con professionalità, qualità e costante innovazione. L’ampia e diversificata gamma dei nostri prodotti, ci permette oggi di rispondere a ogni sfida che il mercato ci propone, grazie anche alla flessibilità che siamo stati in grado di mantenere nel tempo».
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! SAVIO
Maurizio Pareschi Silvia Sanguineti
www.savio.it
! MONTICELLI
Nanni Pugnetti
EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.monticelli.it Il Direttore Commerciale di Monticelli, Nanni Pugnetti, ci illustra la specializzazione dell’azienda rivolta alla produzione di squadrette. «Si amplia sempre di più la nostra gamma prodotti con una nuova serie di squadrette. Ultimamente abbiamo presentato diverse novità a partire dalla Carè che è una squadrettina con lavorazioni Erre, oltre a delle serie nuove sviluppate espressamente per il mercato estero». La vostra specializzazione tocca diversi settori, dal mercato del mobile al settore del serramento? «Da sempre operiamo in diversi settori e il nostro know-how lo abbiamo portato quindi anche all'interno del settore del mobile. L’azienda è specializzata esclusivamente in angoli di giunzione, dalla progettazione allo sviluppo, fino alla realizzazione del pezzo finito e offre al mercato una vasta gamma che comprende più di 4000 articoli e la possibilità di progettare e realizzare giunzioni ad hoc, aprendo al mondo dei profilati nuove e inaspettate possibilità».
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La vostra materia prima è l’alluminio! «L’alluminio ha caratteristiche perfettamente in linea con la nostra etica ambientale, in quanto è un materiale interamente recuperabile, la sua rifusione permette di dare vita a un’infinità di oggetti diversi, riducendo drasticamente il consumo di energia e di materie prime. Il recupero e il riciclo dell’alluminio permette di tenere un costo energetico moderato, e perciò un basso impatto, oltre a evitare l’estrazione di bauxite, consente di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo partendo dalla materia prima: per ricavare dalla bauxite 1 kg di alluminio sono necessari 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg di alluminio nuovo da quello usato, servono solo 0,7 kWh di energia. Il PVC o il legno non possono vantare le stesse caratteristiche per il riciclo».
Maurizio Pareschi presso lo stand di Savio ci parla del sistema di movimentazione del serramento che realizza l’azienda. «L’aspetto rivoluzionario di questo sistema, che permette la realizzazione di serramenti tutto vetro, è dato dalla possibilità di inserire i meccanismi di movimento e di chiusura nel telaio, permettendo di utilizzare i profili anta di dimensioni minime e garantire maggiore luce negli ambienti. Il risultato è misurabile con un + 20% di superficie vetrata rispetto alle versioni tradizionali e quindi un effetto di estetica minimale che garantisce nel contempo le prestazioni di tenuta dei sistemi alzanti scorrevoli. Altra sua importante peculiarità è sicuramente la possibilità di non avere guide a pavimento, ottenendo così una soluzione “zero barriere”. Questo grazie al posizionamento dei binari e dei carrelli sul traverso superiore del telaio. Un serramento la cui portata arriva fino a 400 kg che è possibile appoggiare sul pavimento finito. Inoltre può essere facilmente motorizzato. Un prodotto minimale non solo nell'estetica ma anche nella manutenzione». Un’azienda che ha puntato sulla specializzazione del prodotto? «Esatto, l’azienda è specializzata in accessori per serramenti in alluminio, un settore, dove opera dedicando, da sempre, il massimo spazio alla ricerca e alla qualità: il suo reparto R&D impegna 51 specialisti, una dimensione notevole sia in proporzione all’azienda sia per il settore. La qualità è invece garantita da un sistema di controlli elaborato internamente con l’obiettivo della massima selettività e severità. L’azienda è attiva su tutto il mercato europeo».
! MECCATRONICA Cinzia Bonfieni
www.automazionispeciali.it
Simonetta Moretti
www.finglas.it
Simonetta Moretti della Finglas ci parla di soluzioni all’avanguardia nel mondo del vetro. «A COLFERTexpo presentiamo un serramento molto grande, minimale e motorizzato come da richiesta del mercato odierno. Questi prodotti, tutto vetro senza nessuna finitura, hanno la tenda integrata all'interno, quindi sono molto facili da pulire. La novità più recente di questo prodotto è l'aver integrato una veneziana nella vetrata con vetro temprato, un accorgimento quello della schermatura solare integrata che garantisce ottime prestazioni per quanto riguarda la tenuta termica». Quali sono i vostri settori applicativi? «Le vetrate isolanti per il settore residenziale, le case passive e gli edifici certificati Casa Clima, le facciate continue, le vetrate in copertura e quelle dotate di schermature solari innovative, rappresentano alcuni tra i campi d’applicazione della tecnologia Finglas, costantemente in evoluzione e orientata allo sviluppo di prodotti e servizi di eccellenza». L’immagine a cui rimanda Finglas è quella di un’azienda giovane e moderna! «Finglas è un’azienda giovane e dinamica, nata dall’unione delle competenze di collaboratori con esperienza pluridecennale nel mondo del vetro, con l’obiettivo di offrire al mercato le soluzioni più all’avanguardia per l’architettura moderna. Essere partner di Finglas significa affidarsi a un’azienda che fa della capacità produttiva e del servizio i propri punti di forza. La certificazione UNI, il Quality Bond Dow Corning e la stretta collaborazione con Pellinindustrie per l’assemblaggio di vetrate isolanti con tenda ScreenLine® testimoniamo il livello di competenza che abbiamo raggiunto e la nostra affidabilità anche per le forniture più complesse ed esigenti».
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! FINGLAS
Pietro Ferrari intervista per Sistema Serramento Cinzia Bonfieni di Meccatronica (nella foto sotto a sinistra), alla quale chiede cosa presenti di particolarmente innovativo l’azienda per il settore del serramento. «Qui abbiamo il nostro cavallo di battaglia che è la motorizzazione per l'alzante scorrevole, rinnovata però, perché da quest'anno è disponibile in versione Easydoor C16, un sistema che mantiene le grandi prestazioni del precedente, però facilita la vita al serramentista: è semplicissimo da montare, semplicissimo da avviare, perché è un sistema plug&play e bastano dieci minuti al serramentista per montarlo, mentre non è più necessario l'intervento dell'elettricista. Abbiamo con questa soluzione voluto realizzare un prodotto di alto profilo industriale ma nell'ottica di aiutare il serramentista che è bravissimo nel suo lavoro ma non è né un elettronico né un meccanico. Poi abbiamo qui in fiera tutta la nostra gamma, ben conosciuta, per il serramentista che trova soluzioni svariate per tutti le esigenze di meccanizzazione». A quali altri target si rivolge Meccatronica con le sue automazioni speciali? «Ci rivolgiamo anche agli studi di architettura, oltre che ai serramentisti, che cercano un partner affidabile e tecnicamente preparato in grado di fornire soluzioni d'automazione dedicate al loro problema. Siamo un'azienda dinamica e veloce composta da un team di tecnici specializzati per progettare e realizzare soluzioni ad alto contenuto tecnologico, estetico e di comfort. Qualità industriale e sartorialità artigianale in più di 3000 automazioni diverse, in oltre 40 anni di esperienza, è ciò che offriamo grazie a una continua ricerca e sviluppo per garantire sempre un elevato livello di qualità e prestazioni uniche in totale sicurezza».
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! ZANZARSISTEM (GRUPPO IN&OUT) Sergio Fabio Brivio
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EXHIBITION COLFERT www.colfertexpo.it
www.inoutholding.it
Allo stand di Zanzar del gruppo In&Out, Sergio Fabio Brivio, l’Amministratore delegato, ci racconta una storia molto particolare. «Il Gruppo In&Out è un'iniziativa decisamente innovativa per il mercato italiano. Il payoff è "prima e dopo la finestra" è vuole essere la risposta al mercato di tutti i bisogni di "vestire" la finestra, all'interno della casa e all'esterno, quindi coprendo tutte le necessità; i bisogni di protezione solare, anti-insetto, decoro, arredamento, sicurezza, comfort abitativo e automazione sono alla base del servizio che noi vogliamo dare ai nostri clienti. La strategia del Gruppo è di offrire tutto ciò attraverso professionisti e quindi, anziché aggiungere linee di prodotto a un'azienda già avviata magari appesantendola sia nella struttura sia nello sviluppo, abbiamo preferito approcciare realtà già inserite nel mercato con anni di storia ed esperienza. Abbiamo nel nostro Gruppo aziende che sono
specializzate in un determinato mercato o prodotto e questo ci permette di offrire al cliente risposte altamente mirate. Capofila del Gruppo è l'azienda Zanzar S.p.a.». Quindi è l’alta professionalità delle singole aziende che coese consentono di portare avanti la vostra mission? «Il Gruppo In&Out, riunisce aziende già leader di settore con marchi storici e altre di più recente costituzione, con le quali realizza importanti sinergie industriali. Le aziende, attive nel settore B2B, producono e distribuiscono nei canali specializzati prodotti su misura quali: zanzariere, tapparelle, motorizzazioni e automazioni, tende tecniche, persiane, tende per esterno e schermature solari. L’offerta commerciale è gestita in maniera indipendente dalle stesse società, che forniscono alla clientela e agli operatori specializzati un ampio programma di soluzioni tecniche rigorosamente made in Italy, sia standard che custom made. In tale contesto la holding esercita nei confronti delle società controllate anche funzione di direzione e coordinamento in ambito: economico-finanziario, sviluppo di mercato e attività di marketing, R&D e si occupa della gestione dei marchi e brevetti delle imprese partecipate. A livello aggregato il gruppo impiega stabilmente circa 300 unità lavorative. È questo a permetterci di soddisfare tutte le esigenze legate al foro finestra».
! IN GIRO, IN GIRO...
COLFERTexpo è anche accoglienza e prendendo un caffè incontriamo Enrico e Marco Contarato di EKU che ci presenta Maurizio Zen ed Edmund Kammerer Direttore Vendita per i Paesi del Sud Est Europa della tedesca Orgadata di cui ci parla rispetto il mercato italiano. «Abbiamo una filiale in Italia. Noi abbiamo iniziato a operare nel vostro Paese nel 2013, in piena crisi, principalmente in quanto prima non avevamo personale di lingua italiana e perché per utilizzare il nostro software al meglio è importante avere l'archivio di gammisti completo. Qualche anno prima sono nate le prime collaborazioni e nel 2013 abbiamo approntato i primi database di sistemisti. Il mercato adesso è migliorato e siamo fiduciosi per il futuro. Quando abbiamo iniziato nel 2013, in piena crisi, non si poteva parlare di un mercato in ripresa – aggiunge Maurizio Zen –, ma certamente c'era l'interesse per un prodotto che offriva soluzioni innovative sul mercato italiano e questo era ed è la ragione principale della nostra presenza in Italia. Il nostro software è innovativo in tutta la ge-
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stione di quella che è l'attività del serramentista, quindi dall'inizio, dalla fase di preventivazione alla messa in produzione del prodotto: seguiamo tutta la filiera, garantendo una digitalizzazione completa». In queste fotografie, in alto a sinistra la rappresentanza di Eku con Enrico Contarato e Marco Contarato (a destra), sopra per Orgadata Italia parliamo con Maurizio Zen ed Edmund Kammerer (a destra). Uscendo dalla fiera incontriamo anche Diego Dalzotto di AGB Alban Giacomo, un altro espositore di COLFERTexpo 2017.
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barberan@barberan.com - www.barberan.com BARBERÁN S.A. 08860 Castelldefels (Barcelona) - España Pol. Ind. “Cami Ral” C/ Galileo 3-9 Ap. Postal 160 telefono +34/93 6350810 fax +34/93 6361555 Linee per verniciatura a rullo o a pistola ed essiccazione di lacche. Linee per rivestire pannelli per mobili o porte. Macchine stampatrice di pannelli e stampatrice digitale. Linee per la produzione di porte a nido d’ape. Linee per ricoprire sagome e profili con fogli di legno, di carta, di PVC, laminati a bassa pressione o materiali simili. Sistemi di taglio, alimentatori di sagome, stazione di sbobinatura, giunzione di bobina.
nastroflex@nastroflex.it - www.nastroflex.it NASTROFLEX 31047 Levada di Ponte di Piave (Treviso) Via delle Industrie, 17 telefono +39/0422 853018 r.a. fax +39/0422 853533 Carte e tele abrasive in jumbi - Nastri larghi e stretti, rotoli, fogli, dischi - Gamma completa per la levigatura del truciolare, MDF, legni duri, resinosi e impiallacciature - Abrasivi specifici per vernici acriliche, poliuretaniche, poliesteri e per linee UV.
TECNOLOGIE di PRODUZIONE
info@homag-italia.it - www.homag-italia.it HOMAG ITALIA s.p.a. 20833 Giussano (Monza Brianza) Via A. Vivaldi, 15 telefono +39/0362 8681 fax +39/0362 314183 Macchine - Impianti Sistemi per la lavorazione del legno.
info@mserv.it MULTI SERVICE s.r.l. Sede amministrativa: 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova, 8/2 Sede operativa: 31016 Cordignano (Treviso) Via Strada Maestra d’Italia, 75 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 paolo.grandin@mserv.it Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.
nfo@tvm.it - www.tvm.it TVM AUTOMAZIONI s.r.l. 32010 Perarolo di Cadore (Belluno) Zona Industriale Località Ansogne telefono +39/0435 501734 fax +39/0435 517098
info@zaffaroni.com- www.zaffaroni.com MARIO ZAFFARONI & FIGLI s.r.l. 20078 Turate (Como) Via Centro Industriale Europeo, 24 telefono +39/02 9688453 fax +39/02 9682718 Centri di lavoro per la tecnologia del “Folding”. Impianti per la sezionatura e sezionatrici multilame per pannelli. Fresatrici speciali longitudinali di precisione.
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