035_Textures_2023

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.media

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ISSN 2421-4779

issue035 dicembre2023 Magazine dedicated to textiles, from yarn to fabric, for furnishing and fashion industry

La rivista tecnica per il settore tessile dal filato al tessuto




issue035

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COLOPHON

ISSUE35DICEMBRE2023

editrice WEBANDMAGAZINE s.r.l. VIA VALLA, 16 - 20141 MILANO ITALIA T. +39/02 84173130 T. +39/02 84173121 (MARKETING) @ amministrazione@webandmagazine.com www www.webandmagazine.media

DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF PIETRO FERRARI REDAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL COORDINATOR BEATRICE GUIDI BEATRICEGUIDI_MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA GIORNALISTI JOURNALISTS SONIA MARITAN COLLABORATORI COLLABORATORS CAMILLA CARRARA, PAOLA GOVONI, MARIADELE MANCINI, STEFANO PANCONESI, RENATA POMPAS WEB AND MEDIA ADVERTISING BEATRICE GUIDI DIREZIONE MARKETING BEATRICEGUIDI_MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA ADVERTISING@WEBANDMAGAZINE.COM MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA WEB AND SOCIAL MEDIA EDITOR MONICA ZANI MKT@WEBANDMAGAZINE.MEDIA GRAPHIC LAYOUT UFFICIOGRAFICO@WEBANDMAGAZINE.COM UFFICIO LOGISTICA LOGISTIC OFFICE LOGISTICA@WEBANDMAGAZINE.COM AMMINISTRAZIONE ADMINISTRATION LAURA GREGORUTTI AMMINISTRAZIONE@WEBANDMAGAZINE.COM

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ISSN 2421-4779

issue035 dicembre2023 Magazine dedicated to textiles, from yarn to fabric, for furnishing and fashion industry

La rivista tecnica per il settore tessile dal filato al tessuto

COVER:

technow www.tech-now.ch

RIVISTA TRIMESTRALE: POSTE ITALIANE SPA SPED. ABB. POST.D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N.46), ART. 1, COMMA 1 - LO/MI REGISTRO DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE - ROC 23567 REGISTRO MONDIALE DELLE PUBBLICAZIONI ISSN 2283-8651 RIVISTA TRIMESTRALE QUARTERLY MAGAZINE UNA COPIA ONE COPY EURO 10,00 ABBONAMENTO ANNUO ITALIA EURO 30,00 A YEAR’S SUBSCRIPTION ABROAD EURO 60,00

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Dalla parte della natura

Personalizzazione Tessuti con il Maglificio Maggia Maglificio Maggia s.r.l. Via Graglia, 89 Occhieppo Superiore 13898 Biella Italia T. +39/015 590202 www.maglificiomaggia.it


09 EDITORIALE

32 PERCORSITESSILI

UN VIAGGIO INDIMENTICABILE A MEMORABLE JOURNEY

CADICA

di Beatrice Guidi

LA CREATIVITÀ COME ETICHETTA CREATIVITY AS A LABEL

di Pietro Ferrari

10 INCONTRI FEDERICO E LAURA GUALTIERI FILPUCCI

37 SPAZIOGREEN

IN COSTANTE SINTONIA COI TEMPI CONSTANTLY IN TUNE WITH THE TIMES MONTICOLOR UNA MITOLOGIA TESSILE di Pietro Ferrari A TEXTILE MITHOLOGY

a cura della Redazione

18 PERCORSITESSILI BlueTailoring

BlueTailoring: DA UN TESSUTO A UN CONCETTO BlueTailoring: FROM A FABRIC TO A CONCEPT

a cura della Redazione

40 SPAZIOGREEN SLOW FIBER

UNA RIVOLUZIONE SOSTENIBILE A SUSTAINABLE REVOLUTION

di Pietro Ferrari

22 PERCORSITESSILI TOLLEGNO 1900

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NATURA E ISPIRAZIONE ART AND TEXTILE WOOL AND NATURE ARE INEXTRICABLY LE TARSIE IN PANNO LINKED. IT’S NOT JUST ABOUT DNA DI FORTUNATO DEPERO BUT ALSO CONTAMINATION, THE CLOTH INLAYS EMOTION AND EVOCATION BY FORTUNATO DEPERO IN TOLLEGNO 1900 COLLECTION

di Pietro Ferrari

26 PERCORSITESSILI FILMAR

di Paola Govoni

52 AREAARREDAMENTO TREVIRA CS®

TREVIRA CS® A HEIMTEXTIL UN ANNO NEL SEGNO TREVIRA CS® AT HEIMTEXTIL DEL DINAMISMO WITH A JOINT BOOTH FILMAR IN 2023: A YEAR OF INNOVA- AND SPECIAL EXHIBITION TION, SUSTAINABILITY AND INTERNA- di Monica Zani TIONAL COLLABORATIONS IN THE TEXTILE WORLD

di Beatrice Guidi


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56 AREADENIM

68 EVENTI

BERTO INDUSTRIA TESSILE

TECHTEXTIL E TEXPROCESS

UN VIAGGIO NELL'INDACO SPRING SUMMER 2025 BERTO INDUSTRIA TESSILE

di Pietro Ferrari

58 AREAMAGLIERIA LANIFICIO DELL’OLIVO

SEMPRE FEDELI ALLA RICERCA DELL’ORIGINALITÀ ALWAYS FAITHFUL TO THE PURSUIT OF ORIGINALITY

di Beatrice Guidi

62 AREATECNOLOGIA ERCA TEXTILE CHEMICAL SOLUTIONS

SOLUZIONI CIRCOLARI PER UNA RIVOLUZIONE TESSILE CIRCULAR SOLUTIONS FOR A TEXTILE REVOLUTION

di Pietro Ferrari

66 EVENTI PERFORMANCE DAYS

PERFORMANCE DAYS, UNO SGUARDO OTTIMISTA AL 2024 PERFORMANCE DAYS, AN OPTIMISTIC LOOK AHEAD TO 2024

issue035 dicembre 2023

VERSO IL FUTURO TECHTEXTIL AND TEXPROCESS 2024: WITH INNOVATIONS AND SUSTAINABLE SOLUTIONS

70 COLOURS

LO SPLENDORE DELLA NATURA NATURAL COLOURS ON NATURAL FIBERS WITHOUT WHITENING

di Stefano Panconesi


MONTICOLOR

Terra è il primo articolo sviluppato da Monticolor nell’ambito della collaborazione con la filiera Re-VersoTM. Cotone biologico OCS e riciclato certificato GRS. Un nuovo approccio produttivo che unisce scienza e tecnologia, al fine di creare un sistema di produzione a economia circolare.

Terra is the first product developed by Monticolor in the cooperation frame with Re-Verso™ Value Chain. OCS organic and GRS recycled cotton. A new production approach that blends science with technology in order to create a production system of circular economy.

www.monticolor.com


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EDITORIALE

UN VIAGGIO INDIMENTICABILE “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già inventata”– Albert Einstein Sembrava di vivere un sogno, ma era tutto reale. Paesaggi infiniti, colori intensi, la natura e la sua armonia hanno riempito la mia vista e rimangono impresse nella mia mente. L’uomo e la natura sono sempre stati interconnessi, ma nel tempo questo legame si è un pò perso. Viviamo in un’ambiente inospitale e il contatto con la natura, il suo ritmo lento, ci porta ad apprezzare le piccole cose e a ricono-

scere i veri valori per costruire un futuro sempre più attento all’ambiente. Non ci si deve fermare a osservare e cercare ispirazioni per produrre qualcosa di bello, ma guardare alla Natura come modello, misura e guida. Secondo la biomimesi, disciplina che studia i processi biologici e biomeccanici della natura e degli esseri viventi, “mimando” i meccanismi che governano la natura, l’uomo può infatti trovare soluzioni e applicazioni in molti ambiti, come nel design, nell’architettura e nel mondo tessile. In le meraviglie effetti

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writer Beatrice Guidi

della natura hanno plasmato in qualche modo le scelte di chi sviluppa ogni giorno proposte e tecnologie per produrre tessili sempre più intelligenti. Questo numero di TEXTURES, che chiude il 2023, propone tematiche che raccontano come le aziende, gli imprenditori, gli stilisti e in generale tutti gli attori del mondo della moda si stanno muovendo verso un approccio sempre più responsabile. Il numero verrà distribuito alle prossime edizioni di Pitti Immagine a Firenze, a Milano Unica e a Filo a Milano.

A MEMORABLE JOURNEY "Everything you can imagine, nature has al- dies the biological and biomechanical processes of nature and living beings, by 'mimicking' the ready invented" – Albert Einstein mechanisms that govern nature, man can in fact find solutions and applications in many fields, It felt like living a dream, but it was all real. Endless landscapes, intense colours, nature and such as design, architecture and textiles. Effecits harmony filled my vision and remain imprin- tively, the wonders of nature have to some ted in my mind. way extent shaped the choices of those who Man and nature have always been interconnec- develop proposals and technologies every day ted, but over time this connection has been so- to produce increasingly intelligent textiles. mewhat lost. We live in an inhospitable This issue of TEXTURES, which closes 2023, proenvironment and contact with nature, its slow poses topics on how companies, entrepreneurs, pace, leads us to appreciate the little things and designers and in general all players in the farecognise the true values to build an increasin- shion world are moving towards an increasingly environmentally conscious future. gly responsible approach. We must not only stop to observe and look for The issue will be distributed at the forthcoming inspiration to produce something beautiful, but editions of Pitti Immagine in Florence, Milano look to Nature as a model, measure and guide. Unica and Filo in Milan. According to biomimesis, a discipline that stu-


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INCONTRIFEDERICO E LAURA GUALTIERI FILPUCCI

writer Pietro Ferrari

www.filpucci.it

IN COSTANTE SINTONIA COI TEMPI Incontriamo a Campi Bisenzio, nella sede della Filpucci, Federico e Laura Gualtieri che ci raccontano le ultime vicende dell'azienda in un contesto complesso e sfidante ma ricco di potenzialità. PIETRO FERRARI – Oggi è quasi d'obbligo parlare di sostenibilità come primo tema in ogni conversazione nel mondo produttivo... FEDERICO GUALTIERI – Abbiamo intuito fin da tempi non sospetti le possibilità offerte dai temi della sostenibilità non solo dal punto di vista del marketing ma anche dal punto di vista delle gestioni aziendali, cominciando via via a fornirci delle certificazioni di settore più generalmente diffuse. Queste certificazioni sono diventate, ormai, lo standard minimo necessario per affacciarsi sul mercato, in particolare su alcuni mercati e con alcune tipologie di clienti. Fondamentali sono le certificazioni relative all'origine e alla gestione dei materiali, dell'utilizzo di prodotti chimici, degli scarichi industriali. Sono meno importanti altri aspetti ma gli audit ne tengono conto in maniera comunque si-

gnificativa. Queste certificazioni erano già richieste in passato soprattutto dai clienti esteri, anche se con carenze notevoli a livello di controllo. Oggi il sistema certificativo ha raggiunto un'efficienza notevole e costituisce uno strumento credibile ed efficace di tutela.

LAURA GUALTIERI – Sono tanti gli aspetti che sono oggetto di certificazione e vanno dalle condizioni di vita dei lavoratori, dalle situazioni ambientali, dalle emissioni, dalla tutela degli animali da trattamenti crudeli. Noi da tutti i punti di vista abbiamo la sicurezza e non da ieri di disporre

UNO SGUARDO SU FILPUCCI, UNO DEI PROTAGONISTI DEL DISTRETTO TESSILE PRATESE.


textures LA BELLEZZA E LA SOBRIETÀ

della certificazione dei vari aspetti. PIETRO FERRARI – C'è stata e c'è una costante evoluzioni su questo fronte... FEDERICO GUALTIERI – Se noi facciamo la fotografia delle aziende tessili italiane rispetto a quindici-venti anni fa la differenza è minima. Tra l'altro il progresso tecnico in quelle che sono le tecnologie, in primo luogo nel campo della tintoria, permette alle aziende di rendere molto meno impattanti questi processi. Oggi viviamo in un contesto in cui una parte delle lavorazioni sono delocalizzate in paesi extre-UE, dove in molti casi vengono comunque gestite con le dovute attenzioni al contesto produttivo e alle emissioni nell'ambiente; per quelle lavorazioni che hanno luogo in contesto comunitario, possiamo invece contare su importanti politiche di attenzione, fino all'utilizzo di bacini comuni sul territorio che permettono di raggiungere livelli di riutilizzo dell'acqua fino al settanta per cento del totale. LAURA GUALTIERI – Noi come azienda siamo al massimo dello stato dell'arte e siamo comunque sempre alla

ricerca di soluzioni che permettano di rendere le lavorazioni ancora più sostenibili. Siamo partiti lo scorso anno (2022) con un concetto di carbon footprint triennale ma siamo in una fase di reimpostazione per coinvolgere in futuro anche le nostre consociate. D'altra parte il punto di svolta sarà il passaporto digitale che attendiamo per un futuro non lontano.

PIETRO FERRARI – Scorrendo le immagini del vostro sito mi è parso di percepire nelle vostre collezioni una tensione tra una certa sobrietà e la ricerca della fantasia: è una vostra filosofia creativa? LAURA GUALTIERI – Noi seguiamo con attenzione i trend del momento, quindi cerchiamo di proporre cartelle colori che fotografano il momento della moda, cerca di anticipare le richieste del cliente finale. FEDERICO GUALTIERI – Poi in generale, la nostra estetica è minimale: il nostro target di riferimento a livello di clientela, è molto alto, fa riferimento alle collezioni e si ripercuote su tutta l'azienda come comunicazione, come prodotti. LAURA GUALTIERI – I colori del vero lusso sono sempre un poco più sobri, ciò non toglie che li presentiamo ai nostri clienti in un modo molto accattivante, con dei telini con dei punti, molto ricercati, cosa che è una nostra particolarità. FEDERICO GUALTIERI – Noi non siamo famosi per le fantasie estreme. Non siamo famosi per il lamé o per tutte queste estremizzazioni che sfiorano il kitsch: ci consideriamo nel nostro contesto più vicini a un'haute couture classica. Nelle nostre collezioni c'è molta fantasia, non per stupire ma per dare un tono di ricercatezza. PIETRO FERRARI – Ritenete che stia crescendo la divaricazione tra il prodotto di fascia alta e quello di massa? FEDERICO GUALTIERI – La fascia alta sta cercando una differenziazione dalla fascia medio-bassa ancora più ac-

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Nello stabilimento Filpucci di Campi Bisenzio con Laura e Federico Gualtieri. L'ingresso degli uffici nello stabilimento.


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INCONTRIFEDERICO E LAURA GUALTIERI FILPUCCI

www.filpucci.it english text

CONSTANTLY IN TUNE WITH THE TIMES LAURA GUALTIERI – There are many aspects that are

subject to certification and range from the living conditions We meet Federico and Laura Gualtieri in Campi Bisenzio, of workers, environmental situations, emissions, the protecat the Filpucci headquarters, who tell us about latest events tion of animals from cruel treatments. We have the certainty of the company in a complex and challenging context but from all points of view and not since yesterday that we have the certification of the various aspects. full of potential. PIETRO FERRARI – Today it is almost obligatory to talk PIETRO FERRARI – There has been and is constant evoabout sustainability as the first topic in every conversa- lution on this front... tion in the world productive world... FEDERICO GUALTIERI – If we take a photograph of ItaFEDERICO GUALTIERI – We have understood since an- lian textile companies compared to fifteen-twenty years ago cient times the possibilities offered by sustainability issues the difference is minimal. Among other things, technical not only from a marketing point of view but also from a progress in technologies, primarily in the dyeing field, alcompany management point of view, gradually starting to lows companies to make these processes much less impactprovide us with more generally widespread sector certifi- ful. cations. Today we live in a context in which part of the processes These certifications have now become the minimum stan- are relocated to non-EU countries, where in many cases dard necessary to enter the market, in particular in some they are still managed with due attention to the production markets and with some types of customers. Certifications context and emissions into the environment; for those prorelating to the origin and management of materials, the use cesses that take place in a community context, we can inof chemical products and industrial waste are fundamental. stead count on important policies of attention, up to the use Other aspects are less important but the audits still take of common basins in the area which allow us to reach lethem into significant account. These certifications were al- vels of water reuse of up to seventy percent of the total. ready requested in the past, especially by foreign custo- LAURA GUALTIERI – We as a company are at the top mers, although with notable shortcomings in terms of of the state of the art and we are always looking for solucontrol. Today the certification system has achieved notable tions that allow us to make processes even more sustainaefficiency and constitutes a credible and effective protection ble. We started last year (2022) with a three-year carbon tool. footprint concept but we are in a reset phase to also involve


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Attività produttive in azienda (foto Niccolò Corsi).

centuata: la fantasia più estrema si sposa con la fascia bassa, il costo della lavorazione assorbe il costo inferiore delle materie prime. Non sempre nel prezzo di vendita c'è qualità intrinseca. PIETRO FERRARI – Tra l'altro la qualità si unisce bene alla sostenibilità, perché implica prodotti destinati ad aver una vita più lunga, mentre il fast fashion, o addirittura gli eccessi dell'instant fashion, non sono certo positivi per l'ambiente. FEDERICO GUALTIERI – C'è conflitto tra le esigenze della moda e la nostra aspirazione a realizzare un prodotto che possa durare un tempo ragionevole. LAURA GUALTIERI – D'altra parte il mercato è diviso in due: c'è il fast-fashion e c'è la moda di alto livello che, però, è dominata dal dubbio se

uscire più spesso o elevare oltre un certo limite il livello di qualità. PIETRO FERRARI – Ma il mercato risponde a una qualità più elevata? LAURA GUALTIERI – Il capo di qualità è sempre apprezzato. FEDERICO GUALTIERI – Mettendo in conto anche il fatto che la vera sostenibilità è la qualità, perché un'azienda può proclamarsi sostenibile quanto vuole, ma se propone un capo d'abbigliamento che è nato per avere una vita effimera, non è coerente. Considerando anche che i produttori di moda fanno i conti con magazzini di invenduto giganteschi. LAURA GUALTIERI – Se poi pensiamo anche all'influenza delle dinamiche climatiche, sempre più bizzarre, sui consumi il quadro è veramente critico. Anche la crescita costante

dei punti vendita dell'abbigliamento porta alla necessità di riempire questi negozi. Se, dunque, questo alto numero di negozi è marginale e non vende, ci troviamo in una situazione in cui l'esigenza di produzione è troppo elevata, pur concedendo che il negozio fa da magazzino, specie su aree distanti dai punti produttivi. L'idea è di essere più sostenibili ma, se ci si riesce nelle singole aziende ,come la nostra, non senza sforzi e sacrifici, le dinamiche generali non sono tranquillizzanti.

L'EVOLUZIONE DEL MERCATO

PIETRO FERRARI – Come vedete l'evoluzione di mercato nel prossimo futuro? FEDERICO GUALTIERI – Noi anticipiamo a dicembre la collezione estiva proprio perché il mercato è schizofrenico,


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INCONTRIFEDERICO E LAURA GUALTIERI FILPUCCI

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our subsidiaries in the future. On the other hand, the turning the entire company in terms of communication and propoint will be the digital passport that we are waiting for in ducts. LAURA GUALTIERI – The colors of true luxury are althe not too distant future. ways a little more sober, this does not mean that we present BEAUTY AND SOBRIETY them to our customers in a very attractive way, with sheets PIETRO FERRARI – Scrolling through the images on your with very refined stitches, which is one of our peculiarities. site I seemed to perceive in your collections a tension bet- FEDERICO GUALTIERI – We are not famous for extreme ween a certain sobriety and the search for fantasy: is this fantasies. We are not famous for lamé or for all these exa creative philosophy of yours? tremes that border on kitsch: in our context we consider ourLAURA GUALTIERI – We carefully follow the trends of selves closer to classic haute couture. There is a lot of the moment, so we try to propose color charts that photo- imagination in our collections, not to amaze but to give a graph the moment in fashion, trying to anticipate the re- tone of sophistication. PIETRO FERRARI – Do you think the gap between highquests of the end customer. FEDERICO GUALTIERI – Then in general, our aesthetic end and mass-market products is growing? is minimal: our target audience in terms of customers is very FEDERICO GUALTIERI – The high end is looking for an high, it refers to the collections and has repercussions on even more accentuated differentiation from the medium-low


textures anche a causa delle dinamiche climatiche che stanno mettendo in crisi la suddivisione tra collezioni estive e invernali. Avendo aperto a Parigi una nostra sede seguiamo da lì direttamente le dinamiche del mercato francese che, con quello italiano, è il nostro target di riferimento. Sarà un anno molto complesso e ogni azienda dovrà trovare le proprie strategie. Le aziende devono essere coscienti del trend climatico e di quello delle tendenze a un consumo diverso nell'abbigliamento. Oggi stiamo lavorando su tempistiche molto più veloci, superando le dinamiche classiche della stagionalità. Queste dinamiche mettono anche sotto il riflettore le tematiche relative alle fiere, alla loro funzione e alla loro evoluzione in futuro.

INVESTIMENTI A TUTTO CAMPO

PIETRO FERRARI – Sono in corso o in progetto investimenti in tecnologie o in sostenibilità da parte vostra? LAURA GUALTIERI –

Stiamo lavorando per completare un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento. Abbiamo completato i lavori al novanta per cento, anche se è stato un iter lungo e faticoso con l'incognita finale dell'allacciamento e dei suoi tempi. Andremo a quel punto a co-

prire il quaranta per cento del nostro assorbimento energetico, rendendoci in grado di limitare la dipendenza energetica. Dal punto di vista strettamente produttivo, siamo reduci da un periodo di forti investimenti e stiamo in questa fase ottimizzandone le possibilità. Abbiamo fatto un investimento importante con l'acquisizione del settanta per cento di Valfilo a Vaiano con la creazione di un polo del cardato e anche questo implica una messa a punto. Un impegno notevole sul fronte del marketing è stata la messa in campo della sede parigina a livello di ufficio di promozione. Infine, abbiamo in programma un restyling importante di alcune parti dello stabilimento e di mettere le mani nell'archivio tessile, anche con l'obiettivo finale della sua digitalizzazione.

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Poesia della filatura (foto Tommaso Tancredi).


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INCONTRIFEDERICO E LAURA GUALTIERI FILPUCCI

www.filpucci.it end: the most extreme fantasy matches the low end, the cost climate trend and that of the trends towards a different conof manufacturing absorbs the lower cost of raw materials. sumption in clothing. Today we are working on much faster times, overcoming the classic dynamics of seasonality. There is not always intrinsic quality in the selling price. PIETRO FERRARI – Among other things, quality com- These dynamics also put the spotlight on issues relating to bines well with sustainability, because it implies products trade fairs, their function and their evolution in the future. destined to have a longer life, while fast fashion, or even the excesses of instant fashion, are certainly not positive ALL-ROUND INVESTMENTS PIETRO FERRARI – Are there ongoing or planned infor the environment. FEDERICO GUALTIERI – There is a conflict between the vestments in technologies or sustainability on your part? needs of fashion and our aspiration to create a product that LAURA GUALTIERI – We are working to complete a photovoltaic system on the roof of the factory. We have can last a reasonable time. LAURA GUALTIERI – On the other hand, the market is completed the work ninety percent, even if it was a long divided into two: there is fast-fashion and there is high-level and tiring process with the final unknown of the connection fashion which, however, is dominated by the doubt of whe- and its timing. At that point we will cover forty percent of ther to go out more often or raise the level beyond a certain our energy absorption, making us able to limit energy dependence. From a strictly production point of view, we are limit quality. PIETRO FERRARI – But does the market respond to hi- returning from a period of heavy investments and we are gher quality? optimizing the possibilities at this stage. We have made an LAURA GUALTIERI – Quality clothing is always appre- important investment with the acquisition of seventy percent ciated. of Valfilo in Vaiano with the creation of a carding hub and FEDERICO GUALTIERI – Also taking into account the this also involves fine-tuning. fact that true sustainability is quality, because a company A notable commitment on the marketing front was the creacan proclaim itself as sustainable as it wants, but if it offers tion of the Paris office as a promotion office. an item of clothing that was created to have an ephemeral Finally, we are planning a major restyling of some parts of life, it is not coherent. Also considering that fashion manu- the factory and to get our hands on the textile archive, also facturers have to deal with gigantic warehouses of unsold with the final goal of its digitalization. goods. LAURA GUALTIERI – If we also think about the influence of increasingly bizarre climate dynamics on consumption, the picture is truly critical. The constant growth of clothing outlets also leads to the need to fill these stores. If, therefore, this high number of shops is marginal and does not sell, we find ourselves in a situation in which the production requirement is too high, even granting that the shop acts as a warehouse, especially in areas distant from the production points. The idea is to be more sustainable but, if this is achieved in individual companies, like ours, not without efforts and sacrifices, the general dynamics are not reassuring.

THE EVOLUTION OF THE MARKET

PIETRO FERRARI – How do you see the market evolving in the near future? FEDERICO GUALTIERI – We are bringing forward the summer collection to December precisely because the market is schizophrenic, also due to the climatic dynamics which are causing a crisis in the division between summer and winter collections. Having opened our office in Paris, we directly follow the dynamics of the French market from there which, together with the Italian one, is our reference target. It will be a very complex year and each company will have to find its own strategies. Companies must be aware of the Aspetti dell'ufficio promozione di Parigi..



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PENSIEROTESSILEBlueTailoring

writer Redazione

BlueTailoring: DA UN TESSUTO A UN CONCETTO

La copertina del volume BlueTailoring di Stefano Chiassai. Corinna Chiassai. Stefano Chiassai. L'installazione in occasione di Denim Première Vision.

BlueTailoring è il racconto di una collezione ideale, nata non per essere messa in vendita ma per diventare un laboratorio creativo e la parabola di una poetica personalissima. Con il loro progetto Stefano e Corinna Chiassai, designer internazionali, ricercano nei territori del Menswear un nuovo potenziale del denim trasportandolo nei territori della sartorialità. «Ho voluto provare a portare il denim in un territorio più ampio del menswear - non più solo casual e informale - e provare a esplorarne fino in fondo il potenziale espressivo nei territori della sartoria».Ci dice infatti Stefano Chiassai. Da materiale del mondo casual a materia prima di un nuovo concetto di eleganza maschile. Staple di ogni guardaroba. Versatile. Resistente al tempo che passa, al cambiare dei gusti e degli stili, il denim è sempre stato in grado di entrare in sintonia con il tempo senza mai perdere il suo spirito e la sua attitudine. In BlueTailoring diventa "spazio per le contaminazioni", mescolato ad altri materiali e nobilitato con tecniche inusuali a cavallo

UN PROGETTO DI THECUBE ARCHIVE AND STEFANO CHIASSAI STUDIO.


textures tra artigianato e nuove tecnologie. Il nuovo Denim è ecosostenibile supertecnico e al contempo si presta a lavorazioni artigianali frutto della più raffinata tradizione: un nuovo materiale che dimostra ancora potenzialità infinite. Con la collaborazione di oltre 30 aziende italiane, spaccato del Made in ltaly produttivo più vitale e creativo, Stefano e Corinna Chiassai raccontano la loro personale interpretazione del tessuto blu più diffuso del pianeta e con essa ci portano nel dietro le quinte della loro inedita creatività.

IL LIBRO

Nel 2020 viene pubblicato il libro, dove oltre che alle immagini fotografiche della collezione si raccontano le storie e le relazioni complesse tra l'idea, i distretti produttivi e la rete di persone che permettono che il sogno della moda si avveri. Il volume è suddiviso in

dieci capitoli in cui i designers affrontano diverse modalità progettuali, abbinamenti di materiali ed esplora nuovi concetti di forme. Rendono visibile quello che di solito è nascosto, allungano e deformano le proporzioni, accostano fantasie, decorazioni e materiali e mostrano al lettore come costruire un alfabeto progettuale personalissimo. Il testo, con la prefazione di Carlo Capasa, Presidente della Camera della Moda Italiana, contiene inoltre un’intervista raccolta da Claudio Marenco Mores e testi critici di Paola Maddaluno, Bruno Casini, Antonio Mancinelli e Claudio Marenco Mores (acquistabile attraverso il sito di TheCube Archive nella sezione market).

LE INSTALLAZIONI

L’interesse suscitato dalla pubblicazione del libro, ha portato BlueTailoring ad essere

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PENSIEROTESSILEBlueTailoring

motivo di attrazione per alcuni degli eventi moda nazionali ed internazionali più importanti del settore. Dopo essere stato ospite a Denim PV a Berlino e Pitti Filati a Firenze, il 2023 lo vede protagonista anche a Milano durante l’ultima edizione di Denim Premiere Vision. Ogni volta il progetto si trasforma, mettendo in evidenza le varie lavorazioni realizzate grazie proprio alla collaborazione con le più importanti aziende del panorama manifatturiero della moda italiana. Ed infatti, dall’incontro speciale con Beatrice Casati di Casati Flock, Andrea Rambaldi di FashionArt e Berto si sono aperte le porte verso una nuova collaborazione. A novembre, durante Denim PV Milano, sono stati presentati capi unici in cui il denim riciclato viene macinato e diventa flock, che a sua volta viene stampato sul denim. Al centro di questo progetto l’esaltazione del concetto di una nuova sostenibilità del denim pensata ed elaborata, grazie all’unione delle forze tra eccellenze del settore: dal design, alla materia prima, alle lavorazioni e alla manifattura. «I capi e gli oggetti del libro prendono vita in questa installazione tutta fatta di denim, rispecchiando quello che è stato il nostro modo di approcciarci a BlueTailoring: giocare con un tessuto che viene dal mondo del casual, allontanarlo dai cliché del workwear, rielaborandolo per farlo diventare un qualcosa di più».


textures È il commento di Corinna Chiassai. Mentre Il progetto delle istallazioni di BlueTailoring è legato agli eventi del

settore, il resto dei capi e degli accessori rimarranno consultabili tramite appuntamento, presso TheCube Archive - ar-

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chivio ispirazionale di moda con una piattaforma digitale esclusiva per la ricerca ed il noleggio di capi e accessori.

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BlueTailoring: FROM A FABRIC TO A CONCEPT BlueTailoring is the story of an ideal collection, created not to be put up for sale but to become a creative laboratory and the parable of a very personal poetics. With their project Stefano and Corinna Chiassai, international designers, search for a new potential of denim in the territories of Menswear, transporting it to the territories of Paola Maddaluno, Bruno Casini, Antonio Mancinelli and tailoring. "I wanted to try to bring denim into a broader territory than Claudio Marenco Mores (purchasable through the Themenswear - no longer just casual and informal - and try to Cube website Archive in the market section). fully explore its expressive potential in the territories of taiTHE INSTALLATIONS loring." says Stefano Chiassai. From material of the casual world to raw material of a new The interest aroused by the publication of the book has led concept of male elegance. Staple of every wardrobe. Ver- BlueTailoring to be a source of attraction for some of the satile. Resistant to the passing of time, to changing tastes most important national and international fashion events in and styles, denim has always been able to get in tune with the sector. time without ever losing its spirit and attitude. In BlueTailo- After being a guest at Denim PV in Berlin and Pitti Filati in ring it becomes a "space for contamination", mixed with Florence, 2023 also sees him as a protagonist in Milan duother materials and ennobled with unusual techniques bet- ring the latest edition of Denim Premier Vision. Each time the project transforms, highlighting the various ween craftsmanship and new technologies. The new Denim is super-technical and eco-sustainable and processes carried out thanks to the collaboration with the at the same time lends itself to craftsmanship resulting from most important companies in the Italian fashion manufactuthe most refined tradition: a new material that still demon- ring scene. And in fact, the special meeting with Beatrice strates infinite potential. With the collaboration of over 30 Casati of Casati Flock, Andrea Rambaldi of FashionArt Italian companies, a cross-section of the most vital and crea- and Berto opened the doors towards a new collaboration. tive Made in Italy production, Stefano and Corinna Chias- In November, during Denim PV Milano, unique garments sai tell their personal interpretation of the most widespread were presented in which recycled denim is ground and beblue fabric on the planet and with it take us behind the sce- comes flock, which in turn is printed on the denim. At the center of this project is the exaltation of the concept of a nes of their unprecedented creativity. new sustainability of denim conceived and developed, THE BOOK thanks to the union of forces between excellences in the secThe book was published in 2020, where in addition to the tor: from design, to raw materials, to processing and maphotographic images of the collection, the stories and com- nufacturing. plex relationships between the idea, the production districts "The garments and objects in the book Blue Tailoring come and the network of people who allow the dream of fashion to life in this installation entirely made of denim, reflecting to come true are told. The volume is divided into ten chap- our way of approaching BlueTailoring: playing with a faters in which designers address different design methods, bric that comes from the world of casual, distancing it from combinations of materials and explores new concepts of the clichés of workwear, reworking it to make it become soshapes. They make visible what is usually hidden, they len- mething more." explains Corinna Chiassai. gthen and deform the proportions, they combine patterns, While the project of the BlueTailoring installations is linked decorations and materials and show the reader how to to sector events, the rest of the garments and accessories build a very personal design alphabet. will remain available for consultation by appointment, at The text, with a preface by Carlo Capasa, President of the TheCube Archive – an inspirational fashion archive with Camera della Moda Italiana, also contains an interview an exclusive digital platform for the research and rental of collected by Claudio Marenco Mores and critical texts by garments and accessories.


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PERCORSITESSILITOLLEGNO 1900

writer Pietro Ferrari

www.tollegno1900.it

NATURA E ISPIRAZIONE

I versi di Keats che troviamo in queste pagine illustrano bene tutta la poesia della lana e tutto il fascino che da sempre esercita sulla donna e sull'uomo, quando poi il mediatore tra questa fibra meravigliosa e chi la indossa o la utilizza nell'arredo è Tollegno 1900, la magia è completa. C’è, infatti, un legame stretto che lega la lana alla natura. Non si tratta solo di DNA, ma di contaminazione, emozione ed evocazione. Nulla come indossare un capo gendolo senza mai costrin- Sarà per la sua capacità di inrealizzato con un filato di lana gerlo. trappolare l’aria creando un regala infatti calore, avvol- Perché la lana non è solo lana: isolamento termico che congenza, piacevolezza forta. O, forse, per sulla pelle e senso di quel suo essere così O thou whose face hath felt the perfetta da non conoprotezione. Nulla come Winter’s wind, Whose eye has scere lo scorrere del camminare a piedi seen the snow-clouds hung in tempo. nudi su un tappeto inmist, And the black elm tops, Tempo con cui stringe trecciato con questa ’mong the freezing stars, To thee un legame di valore, fibra riporta alla memothe spring will be a harvest time. grazie alle sue caparia le sensazioni di cità di rimanere inalte(John Keats) morbidezza e di plarata e di non lasciarsi cida cedevolezza di un vincere dagli anni che cuscino d’erba, dove distendersi e riposare. Nulla sarà per quella sua indole ter- passano. come lasciarsi abbracciare da moregolatrice che salva dagli Passato e presente insieme, la un wool plaid rassicura e ri- sbalzi di temperatura; sarà per lana diventa così un viaggio scalda, dando tranquillità, ri- quella struttura delle sue fibre nella memoria e nei ricordi di paro e sicurezza: che sia che, grazie al rincorrersi di bambino, una immersione inverno o estate la lana pro- piccole scaglie, diviene bar- nella pace della natura, una vitegge dal freddo ma anche dal riera non solo dagli agenti cli- sione del mondo che dell’equicaldo, accarezza il corpo di- matici, ma anche da acari e librio fa la sua regola, un fendendolo dai rigori del gelo batteri così da tenere alla invito al concedersi spazio per o schermandolo dal sole, cin- larga irritazioni e pizzicori. il riposo.

CON TOLLEGNO 1900 IL LEGAME TRA NATURA E ISPIRAZIONE VIAGGIA SULLE CORDE DELL’ESPERIENZIALITÀ.


textures Flaxy e Harmony, bellezza e versatilità della lana.

Ma anche un modo di leggere e approcciare la vita, rispettoso dell’ambiente, sensibile ai bisogni di chi lo abita – persone e animali che siano – puro nella sua essenza e attento a promuovere un concetto di benessere che va oltre

la materialità e parla di armonia tra interiorità ed esteriorità. Ed è alla lana, e a questo suo essere, che Tollegno 1900 si ispira nel realizzare filati che ne siano la piena espressione. A Pitti Immagini Filati 94, il

marchio ne mette in luce l’anima attraverso un allestimento “nature”, in cui elementi grezzi e vitali insieme si alternano creando un’esperienza immersiva tra emozione e sollecitazione dei sensi.

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www.tollegno1900.it

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WOOL AND NATURE ARE INEXTRICABLY LINKED. IT’S NOT JUST ABOUT DNA BUT ALSO CONTAMINATION, EMOTION AND EVOCATION IN TOLLEGNO 1900 COLLECTION There is nothing quite like woollen clothing when it comes to warmth, cosiness, skin-pleasing softness and a sense of protection. There is nothing quite like walking barefoot over a carpet woven from this fibre and the memories it stirs of the soft, placid feel of spongy grass urging you to lie down and rest. There is nothing quite like wrapping yourself in a warm and reassuring wool plaid to feel a sense of tranquillity, shelter and safety: be it winter or summer, wool protects against the cold but also the heat, caressing the body, defending it against the frost and shielding it from the sun, embracing it without ever constricting it. Because wool is not just wool. It might be because of its innate thermoregulating qualities that protect against temperature fluctuations. Or perhaps the composition of fibres that, thanks to the tiny overlapping scales, form a barrier not only against the weather but also against mites and bacteria, thus keeping irritation and itching at bay. Or it could be its ability to trap air, thus perfectly insulating and


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MESSICO E NUVOLE: LA COLLEZIONE AI 2024/24 DI LANA GATTO Lana Gatto Punta sulla neonata collezione “Atelier”, parte della linea “Fashion”, il brand di aguglieria di Tollegno 1900, che guarda al prossimo inverno lasciandosi ispirare anche dai colori del Sud America. Ma non solo: 3 le novità della linea “Classic”, il cui prodotto iconico Super Soft offre una palette di 125 nuance, di cui 10 mèlange tutte nuove. The brand-new “Atelier” collection, part of the “Fashion” lines, is the focus of Tollegno 1900, the yarn label looking ahead to the upcoming winter season, drawing inspiration from the vibrant colours of South America. But that’s not all: The “Classic” line introduces three new additions, presenting the iconic Super Soft in a colour range boasting 125 colours, including 10 fresh mélange shades. Una spiritosa composizione di Lana Gatto.

comforting the body. Or maybe, because it’s so perfect as to be immune to the passage of time. Time during which it forges a valuable bond thanks to its ability to remain unchanged and unaffected by the passing years. Bringing the past and present together, wool thus becomes a voyage through memory and childhood recollections, an immersion into the peacefulness of nature, a vision of the world where balance reigns, an invitation to make space and time for rest. But it is also a means of interpreting and approaching life that is respectful of the environment, sensitive to the needs of its inhabitants, be they people or animals, pure in its essence and committed to promoting a concept of well-being that transcends materiality and speaks of harmony between the inside and out. And it is wool, and its way of being, that inspires Tollegno 1900 to create and display yarns that are its full embodiment. At Pitti Immagini Filati 94, the brand presents its soul through a “nature” exhibit in which raw and vital elements alternate to create an immersive experience filled with emotion and sensory stimulation.

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PERCORSITESSILIFILMAR

writer Beatrice Guidi

www.filmar.it

UN ANNO NEL SEGNO DEL DINAMISMO Il 2023 per Filmar, azienda leader nel settore tessile, è stato un anno all’insegna di innovazione. Investendo fortemente nel digitale, l’azienda bresciana ha rinnovato il suo storico impegno verso la qualità e la sostenibilità.

PITTI FILATI 92 E 93: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NEL TESSILE

zione di impegno verso l'innovazione con la presentazione del proprio Digital Product Passport. Presente anche a Pitti Filati 94 con la nuova collezione SS 2025.

INNOVAZIONE DIGITALE: IL DIGITAL PRODUCT PASSPORT E IL NUOVO SITO

La collaborazione di Filmar con Sustainable Brand Platform è finalizzata all’utilizzo di una innovativa piattaforma per tracciare l'impatto ambientale dei filati con un Digital Product Passport.

Questo strumento consente a Filmar di misurare e migliorare la sostenibilità dei suoi prodotti, in linea con il principio Lean che "si può migliorare solo ciò che si misura". La piattaforma consente di mostrare l’impatto ambientale delle principali unità funzionali di filato secondo le linee guida del framework PEF (Product Environmental Footprint), misurando il Global Warming Potential, il Water Use e il Land Use. Il significativo rinnovamento digitale intrapreso da Filmar ha compreso anche la realizzazione di un nuovo sito web che

Non a caso, Filmar ha iniziato il 2023 partecipando a Pitti Filati 92 a gennaio, dove ha presentato la collezione Primavera-Estate 2024 "Flower Atmosphere", ispirata all'eco-design e all'uso di materiali sostenibili come cotoni bio a fibra lunga. La 93a edizione di giugno ha inoltre aggiunto un'ulteriore dimostra-

FILMAR NEL 2023: INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI NEL MONDO TESSILE.


textures ora offre funzionalità avanzate per la ricerca e la visualizzazione dei filati, con effetti visivi che migliorano l'esperienza utente e che consentono la richiesta di campionature direttamente da web. Con il nuovo sito è possibile trovare facilmente su ogni filato tutti i dati relativi a certificazioni, materiali utilizzati e processo produttivo.

IMPEGNO DI FILMAR IN EGITTO: COTONE, CULTURA E MODA

Il 2023 ha inoltre visto Filmar rafforzare la sua presenza storica in Egitto. L’azienda ha rinnovato un accordo per Cottonforlife con Alexbank, in modo da rinforzare il programma focalizzato sulla sostenibilità della filiera del cotone egiziano. In quest’ottica assumono particolare rilievo due eventi a cui l’azienda ha partecipato. A maggio è stata sponsorizzata la prima edizione della Cairo Fashion Week, il primo evento di questo tipo in Egitto. In questa occasione è stata

anche annunciata la ristampa del libro "The Cotton Museum of Cairo", un tributo al cotone in tutte le sue dimensioni e un riconoscimento del suo ruolo nel settore della moda. A ottobre invece l’azienda ha partecipato ad un evento di Better Cotton sulle pratiche di coltivazione responsabili del cotone egiziano. In Egitto già 7.000 contadini aderiscono ai principi di Better Cotton e si prevede che saranno 25.000 entro il 2025. In questa occasione si è discusso intensamente di trasparenza e tracciabilità delle filiere, con Better Cotton che ha condiviso piani futuri per implementare un sistema di tracciabilità del cotone egiziano.

COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI: LA PARTNERSHIP CON LINEAPIÙ ITALIA

Nel 2023, Filmar ha significativamente rafforzato la sua presenza internazionale, ad esempio sul mercato francese con una collaborazione commerciale con Lineapiù Italia.

Questa partnership strategica ha coinvolto innanzitutto lo showroom di Lineapiù a Parigi. Questo prestigioso spazio di 110 metri quadrati, dedicato ai designer e agli uffici di stile, ora ospita anche la gamma di filati di Filmar. Grazie a questa maggiore presenza nell’alta moda, sono nate poi ulteriori collaborazioni, come ad esempio quella con SHIMA SEIKI, dalla quale ha preso vita l’R&D Sample Box, un'innovativa collezione di punti maglia progettata per offrire un viaggio attraverso la Ricerca e lo Sviluppo dei filati. La sezione “Ricerca” offre una selezione di lavorazioni originali con effetti cromatici in vanisé, mix di filati per lavorazioni multi gauge e aspetti speciali in 3D con punti tramati. La sezione “Sviluppo” abbraccia l’audacia attraverso pesi estremi e lavorazioni che spingono i confini della creatività.

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PERCORSITESSILIFILMAR

www.filmar.it

Opera Stra-ordinario di Michele Battagliola.

COLLABORAZIONI CREATIVE: ARTE E INDUSTRIA INSIEME Nel solco di quanto già fatto con i “Colori della Gratitudine”, opera realizzata dall’artista bresciano Stefano Bombardieri in onore del fondatore di Filmar Luigi Marzoli, quest’anno l’azienda bresciana ha rinforzato diverse altre collaborazioni creative, come l’opera i "Filamenti d'Arte" di Martin Lucchini, che verrà esposta a Pitti Filati 94 di Gennaio 2024. Lucchini, noto per la sua tecnica di "String Art", ha realizzato un’opera con 180.000 metri di filato colorato, utilizzando materiali distinti per realizzare un'opera tridimensionale che esprime eleganza e innovazione. L’azienda ha svolto un ruolo significativo nella mostra "Dalla Fabbrica all'Arte" di Confindustria Brescia, dimostrando la sua passione per l'integrazione dell'arte e dell'industria. L'azienda, essendo tra le 45 aziende che hanno sostenuto questa iniziativa, ha contri-

buito attivamente alla creazione di due opere d'arte, fornendo ispirazioni a 2 artisti bresciani che hanno utilizzato materiali e filati Filmar per realizzare opere uniche messe all’asta per sostenere il restauro di un’opera del Moretto.


textures C O L L A B O R A Z I O N I IMPEGNO SOCIALE DI CON STARTUP: CAPA- FILMAR: SPONSORIZBLE E ART KNIT ZAZIONI E ATTIVITÀ BENon solo arte, ma anche inno- NEFICHE vazione in questo 2023. Filmar ha collaborato con Capable, un'innovativa startup che produce tessuti per la protezione della privacy contro il riconoscimento biometrico. Questa partnership ha permesso di esplorare nuove frontiere nella realizzazione dei tessuti, con un occhio alla difesa dei diritti dei cittadini in un mondo digitalizzato. In aggiunta, Filmar sta lavorando sempre più con aziende innovative in ambito fashion, come Art Knit, che sta rivoluzionando il settore della maglieria di lusso. Fondata nel 2018 a Biella, Artknit è guidata da un team di giovani talenti con una visione focalizzata sulla sostenibilità, vendendo maglieria di lusso eco-sostenibile, realizzata esclusivamente in Italia e utilizzando fibre naturali italiane quali il cotone biologico.

Infine, nel 2023 Filmar ha confermato con forza il proprio impegno sociale specialmente sul territorio bresciano, attraverso una serie di sponsorizzazioni. Queste iniziative riflettono la dedizione dell'azienda non solo all'eccellenza nel settore tessile, ma anche al benessere delle comunità e al supporto di cause importanti. Tra le principali, Filmar ha supportato la Fondazione San Zeno, un'organizzazione impegnata nel sostegno all'educazione e alla formazione professionale di giovani in situazioni di svantaggio. Inoltre, supporta anche quest’anno "I Bambini delle Fate", un progetto che fornisce assistenza a famiglie con bambini affetti da disturbi dello spettro autistico e disabilità.

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FILMAR IN 2023: A YEAR OF INNOVATION, SUSTAINABILITY AND INTERNATIONAL COLLABORATIONS IN THE TEXTILE WORLD

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PERCORSITESSILIFILMAR

www.filmar.it

PITTI FILATI 92 AND 93: INNOVATION AND SUSTAINABILITY IN TEXTILES

Filmar started 2023 by participating in Pitti Filati 92 in January, where it presented the Spring-Summer 2024 "Flower Atmosphere" collection, inspired by eco-design and the use of sustainable materials such as long-fibre organic cottons. The 93rd edition in June also added a further demonstration of commitment to innovation with the presentation of its Digital Product Passport. Also present at Pitti Filati 94 with the new SS 2025 collection.

DIGITAL INNOVATION: THE DIGITAL PRODUCT PASSPORT AND THE NEW SITE

Filmar's collaboration with Sustainable Brand Platform is aimed at using an innovative platform to track the environmental impact of yarns with a Digital Product Passport. This tool allows Filmar to measure and improve the sustainability of its products, in line with the Lean principle that "you can only improve what you measure". The platform allows you to show the environmental impact of the main functional units of yarn according to the guidelines of the PEF (Product Environmental Footprint) framework, measuring the Global focused on the sustainability of the Egyptian cotton supply chain. From this perspective, two events in which the comWarming Potential, Water Use and Land Use. The significant digital renewal undertaken by Filmar also pany participated are of particular importance. included the creation of a new website which now offers In May the first edition of Cairo Fashion Week was sponadvanced features for searching and viewing yarns, with sored, the first event of this kind in Egypt. On this occasion, visual effects that improve the user experience and which the reprint of the book "The Cotton Museum of Cairo" was allow the request of samples directly from the web . With also announced, a tribute to cotton in all its dimensions and the new site it is possible to easily find all the data relating a recognition of its role in the fashion industry. to certifications, materials used and production process on In October, however, the company participated to a Better Cotton event on responsible cultivation practices for Egypeach yarn. tian cotton. In Egypt, 7,000 farmers already adhere to the Better Cotton principles and it is expected that there will be FILMAR'S COMMITMENT TO EGYPT: 25,000 by 2025. On this occasion, transparency and traCOTTON, CULTURE AND FASHION 2023 also saw Filmar consolidate its historical presence in ceability of supply chains were intensely discussed, with Egypt. The company has renewed an agreement for Cot- Better Cotton that shared future plans to implement a tratonforlife with Alexbank, in order to strengthen the program ceability system for Egyptian cotton.


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INTERNATIONAL COLLABORATIONS: THE PARTNERSHIP WITH LINEAPIÙ ITALIA

In 2023, Filmar significantly strengthened its international presence, for example on the French market with a commercial collaboration with Lineapiù Italia. This strategic partnership first involved the Lineapiù showroom in Paris. This prestigious 110 square meter space, dedicated to designers and style offices, now also houses Filmar's range of yarns. Thanks to this greater presence in high fashion, further collaborations were born, such as the one with SHIMA SEIKI, from which the R&D Sample Box came to life, an innovative collection of knitting stitches designed to offer a journey through Research and yarn development. The “Research” section offers a selection of original processes with vanisé color effects, mixes of yarns for multi-gauge processes and special 3D aspects with woven stitches. The “Development” section embraces boldness through extreme weights and workmanship that push the boundaries of creativity.

CREATIVE COLLABORATIONS: ART AND INDUSTRY TOGETHER

In the wake of what has already been done with the "Colours of Gratitude", a work created by the Brescian artist Stefano Bombardieri in honor of the founder of Filmar Luigi Marzoli, this year the Brescian company has strengthened several other creative collaborations, such as the work "Filamenti d'Arte" by Martin Lucchini, which will be exhibited at Pitti Filati 94 in January 2024. Lucchini, known for his "String Art" technique, created a work with 180,000 meters of colored yarn, using distinct materials to create a three-dimensional work that expresses elegance and innovation.The company played a significant role in Confindu- wear sector. Founded in 2018 in Biella, Art knit is led by stria Brescia's "From Factory to Art" exhibition, a team of young talents with a vision focused on sustainademonstrating its passion for the integration of art and in- bility, selling eco-sustainable luxury knitwear, made excludustry. The company, being among the 45 companies that sively in Italy and using natural Italian fibers such as supported this initiative, actively contributed to the creation organic cotton. of two works of art, providing inspiration to 2 artists from Brescia who used Filmar materials and yarns to create uni- FILMAR'S SOCIAL COMMITMENT: que works auctioned to support the restoration of a work SPONSORSHIPS AND CHARITABLE ACTIVITIES Finally, in 2023 Filmar strongly confirmed its social comby Moretto. mitment especially in the Brescia area, through a series of sponsorships. These initiatives reflect the company's dediCOLLABORATIONS WITH STARTUPS: cation not only to excellence in the textile industry, but also CAPABLE AND ART KNIT Not only art, but also innovation in this 2023. Filmar has to the well-being of communities and the support of imporcollaborated with Capable, an innovative startup that pro- tant causes. Among the main ones, Filmar supported the duces fabrics for the protection of privacy against biometric San Zeno Foundation, an organization committed to suprecognition. This partnership has allowed us to explore new porting the education and professional training of young frontiers in the creation of fabrics, with an eye to defending people in disadvantaged situations. Furthermore, this year citizens' rights in a digitalized world. In addition, Filmar is it also supports "I Bambini delle Fate", a project that proviincreasingly working with innovative fashion companies, des assistance to families with children suffering from ausuch as Art Knit, which is revolutionizing the luxury knit- tism spectrum disorders and disabilities.


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PERCORSITESSILICADICA

writer Pietro Ferrari

www.cadica.com

LA CREATIVITÀ COME ETICHETTA Incontriamo nel contesto giovane e brillante di Denim PV, il sales manager di Cadica, Nicola Galloni che ci spiega perché un aspetto ancillare del prodotto tessile come l'etichetta è diventato un fattore importante del successo di una collezione. NICOLA GALLONI – Le nostre proposte sono mirate sul mercato, seguendo la tendenza in atto: nel Gruppo Cadica, abbiamo un'azienda specializzata nel captare l'evoluzione del gusto con sede a

Milano che si occupa di fare scouting sulla tendenza degli ultimi anni. Sulla base di ciò sviluppiamo le nuove collezioni, strizzando sempre l'occhio a materiali sostenibili o riciclabili. C'è poi un'unità interna con un head designer e una squadra di stilisti che seguono gli input e sviluppano prodotti, dal packaging, alle scatole, ai badge, alle etichette tessute, alle etichette in pelle: Sembra che facciamo tutto ma, di atto, così è. In realtà, avendo portato a

GLI ASPETTI INATTESI DI UN "DETTAGLIO" CHE SI FA SEMPRE IMPORTANTE NEL FASHION.

termine molte acquisizioni, ciascuna con le proprie tipologie operative ed expertise acquisite, siamo in grado di rispondere a tutte le richieste del mercato. PIETRO FERRARI – Nel vostro campo il fattore vincente è riuscire a gestire materiali e tecniche di produzione diverse... NICOLA GALLONI – Si tratta di trasformare un aspetto "noioso" della moda qualcosa di brillante e sfizioso: l'etichetta non è più solo un conte-


textures nitore di istruzioni e informazioni ma parte dell'estetica di prodotto, creando qualcosa di elaborato ed estetico in quello che era un semplice dettaglio, valorizzando il capo anche sotto questo aspetto: questa è la nostra forza oggi. Questo, in particolare, grazie al nostro studio stilistico interno e al nostro studio grafico, fino al punto di forza costituito dalla capacità di realizzare oggetti non più solo in 2D ma anche in 3D. Il 3 D nell'etichetta è un po' banale ma quando si parla di packaging, shopper, scatole e copriabiti questa possibilità creativa acquista una rilevanza ben maggiore. PIETRO FERRARI – Possiamo dire che Cadica esprime una sua cultura dell'etichettatura... NICOLA GALLONI – Essendo Cadica un'azienda attiva dagli anni Settanta è stata

protagonista di una straordinaria evoluzione dell'etichetta dalle piccole insignificanti note di totale piattezza fino alla festa di creatività del nostro tempo, con un'evoluzione particolarmente accentuata negli ultimi vent'anni che ha visto le etichette con motivi fotografici, con numerazione, con la personalizzazione del nome del cliente, tessuto e non stampato. In questo modo si esalta ulteriormente la customer experience. Un servizio che non tutti possono offrire ma richiede tecnologie specifiche come quelle di Cadica. Non basta: gestiamo anche la variabilità sul dato tecnico, c'è una costante estremizzazione di tutto ciò che sta attorno all'accessorio e una costante ricerca della soddisfazione del nostro cliente diretto e del cliente finale: tutto questo ha portato ha un

fatturato annuale di 106 milioni di euro, ripartito nei vari segmenti dell'etichettature e del packaging, anche con valori unitari del prodotto, in particolare nelle etichette, molto limitato. PIETRO FERRARI – Come è cambiato il rapporto tra immagine e informazione? NICOLA GALLONI – Oggi l'etichetta comunica sia dal punto di vista dell'immagine sia da quello dell'informazione, la comunicazione va anche in remoto, grazie alla possibilità di inserire un'antenna RFID o ERX con tecnologia all'interno, con tracciabilità e dati di sostenibilità. L'azienda cliente stessa è in grado di tracciare "la vita" di un capo. Fino al monitoraggio della cessione di un capo di pregio da un soggetto all'altro, possibilità che è dietro all'angolo.

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PERCORSITESSILICADICA

www.cadica.com

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CREATIVITY AS A LABEL

The 3D on the label is a bit banal but when we talk about packaging, shoppers, boxes and clothes covers this creaWe meet in the young and brilliant context of Denim PV, tive possibility takes on much greater importance. the sales manager of Cadica, Nicola Galloni who explains PIETRO FERRARI – We can say that Cadica expresses to us why an ancillary aspect of the textile product such as its own labeling culture... the label has become an important factor in the success of NICOLA GALLONI – Since Cadica has been a company active since the Seventies, it has been the protagonist a collection. NICOLA GALLONI – Our proposals are targeted on the of an extraordinary evolution of the label from the small inmarket, following the current trend: in the Cadica Group, significant notes of total flatness to the celebration of creawe have a company specialized in capturing the evolution tivity of our time, with a particularly accentuated evolution of taste based in Milan which is responsible for scouting in the last twenty years which saw labels with photographic the trend of recent years. Based on this we develop new motifs, with numbering, with the personalization of the cucollections, always with an eye to sustainable or recyclable stomer's name, woven and not printed. In this way, the customer experience is further enhanced. A service that not materials. Then there is an internal unit with a head designer and a everyone can offer but requires specific technologies such team of stylists who follow the inputs and develop products, as those of Cadica. from packaging, to boxes, to badges, to woven labels, to That's not enough: we also manage the variability on the leather labels: It seems like we do everything but, of course, technical data, there is a constant enhancing of everything act, so it is. In reality, having completed many acquisitions, surrounding the accessory and a constant search for the saeach with its own operational typologies and acquired ex- tisfaction of our direct customer and the end customer: all this has led to an annual turnover of 106 million euros, dipertise, we are able to respond to all market requests. PIETRO FERRARI – In your field the winning factor is vided into the various segments of labeling and packaging, being able to manage different materials and production even with very limited unit values of the product, particutechniques... larly in labels. NICOLA GALLONI – It's about transforming a "boring" PIETRO FERRARI – How has the relationship between aspect of fashion into something brilliant and tasty: the image and information changed? label is no longer just a container of instructions and infor- NICOLA GALLONI – Today the label communicates both mation but part of the aesthetics of the product, creating from an image and information point of view, communicasomething elaborate and aesthetic in what it was a simple tion also goes remotely, thanks to the possibility of inserting detail, enhancing the garment also from this aspect: this is an RFID or ERX antenna with technology inside, with traour strength today. This, in particular, thanks to our internal ceability and sustainability data. The client company itself stylistic study and our graphic study, up to the strong point is able to track the "life" of a garment. Up to the monitoring constituted by the ability to create objects no longer only of the transfer of a valuable item from one person to anoin 2D but also in 3D. ther, a possibility that is just around the corner.


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SPAZIOGREENMONTICOLOR writer Redazione

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www.monticolor.com

UNA MITOLOGIA TESSILE La Primavera/Estate 2025 di Monticolor celebra la visione paradisiaca della natura e la bellezza della mitologia greca, attraverso la sua abilità nel creare un’intera gamma di filati sostenibili, oltreché innovativi nello stile, nel contenuto e nella qualità di materie prime e lavorazioni. Ottenendo una naturalezza e una versatilità tali da rendere concreta qualsiasi fonte di ispirazione, anche la più leggendaria: dal Giardino dell’Eden, all’arte scultorea degli antichi Greci, fino alla Venere delle Acque. Per una collezione ricca di suggestione simbolica ma perfettamente calata nella contemporaneità. Un approccio fortemente moderno e innovativo è manifestato anche dall’adesione di Monticolor alla value chain ReVerso™ come partner esclusivo per lo sviluppo di filati a base di cotone ricavati da ritagli di maglia pre-consumer al fine di rigenerarli per il settore della Moda. L’ingegnerizzazione dei prodotti e l’utilizzo di materiali riciclati permettono di avere un notevole risparmio di energia, acqua e riduzione delle emissioni di CO2. Per garantire la sostenibilità dei nuovi fili sviluppati con Re-Verso™, l’azienda ha avviato il processo per ottenere l’LCA (Life Cycle Assessment) che valuta l'impronta ambientale di un prodotto/servizio lungo il suo intero ciclo di vita.

Monticolor Biostringa-Biostrafilo.

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Re-Verso™ è un nuovo approccio produttivo che unisce scienza e tecnologia, al fine di creare un sistema di produzione a economia circolare nato dalla collaborazione di primarie aziende specializzate nella lavorazione di lana, cashmere ed oggi anche cotone di alta qualità. Tre i temi in collezione in cui

sono sviluppate diverse novità. Il primo, Garden of Eden, è la visione surreale e provocante della natura, che si ritrova nei trafori, nei pizzi, nelle trasparenze appena velate, nelle trame irregolari, negli intarsi, negli intrecci, nelle rotture ed abrasioni. Da qui Terra filato che come la terra, è semplice, naturale, organico.

LA SCELTA DI MONTICOLOR UNISCE CLASSICITÀ E SOSTENIBILITÀ..


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SPAZIOGREENMONTICOLOR

www.monticolor.com

Monticolor Organza.

Il primo sviluppato da Monticolor in collaborazione con la filiera Re-Verso™. Il cotone riciclato e quello biologico vengono lavorati con una tecnologia di filatura che realizza un filo lineare, dalla texture granulosa, morbido e fresco al tempo stesso. Le fibre di cotone riciclato certificato GRS sono pre-consumer, ottenute sfilacciando ritagli di maglia recuperati dal processo di confezionamento dei capi, scelti con estrema cura per avere garanzia di omogeneità e purezza. Il cotone OCS, selezionato dall’ultra-decennale expertise di Monticolor nella certificazione del biologico, completa il valore di Terra rendendolo completamente eco-friendly. Vimine, invece è uno stoppino di cotone riciclato pre-consumer sempre nell’ambito della piattaforma Re-Verso™, lavorato in doppia spirale con cotone biologico a disegnare un caratteristico incrocio ad effetto treccia. La base di cotone greggio, dal tipico colore ecrù, rende il suo aspetto particolarmente naturale, senza rinunciare alla fantasia del co-

lore. L’impatto ambientale è ridotto perché solo una minima parte delle fibre componenti è tinta con coloranti GOTS. A garanzia della massima attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità Vimine è certificato GRS e OCS. Infine Organza che, come dice il nome, è un sottilissimo crêpe di cotone organico lavorato a spirale con poliammide riciclato per diventare un velo sensuale, fluido, che lascia intravedere in trasparenza le forme del corpo. La natura-

lezza è parte stessa della sua eleganza. Versatile, può essere interpretato su finezze diverse per dosare il sofisticato effetto vedo-non vedo. Nel tema Plastered Shapes, la sensazione tattile dell’antica arte scultorea si traduce in forme plastiche e definite. Giochi di opposti tra i volumi malleabili e i dolci drappeggi marmorei dai toni polverosi. I filati Stringa e Strafilo in questa stagione evolvono in Biostringa e Biostrafilo grazie a nuovo cotone biologico certificate e nuove lavorazioni a doppio ritorto. Ne risulta un filo soffice, voluminoso, leggero pettinato, di alta qualità, Per maglie corpose ma areate e per punti traforati e strutturati. Biostringa e Biostrafilo donano tutto il piacere di indossare capi freschi, sostenibili e carezzevoli sulla pelle. Mentre Venus Reborn, l’iconica Venere delle Acque porta con sé tutta la mitologia legata al mare. Da qui filati freschi e leggeri, sottili come reti da pescatore dai colori marini oppure dall’effetto corroso e salato.

Monticolor Terra.


textures Anche più consistenti mano felpa, per capi sportivi o casual, dai fit aderenti e performance atletiche. Così un

confortevole velo di finissimo cotone crêpe Fine Breeze a fibra lunga biologico certificato, dona un’eccezionale leg-

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gerezza, mantenendo la piacevole sensazione di asciutto. Come il soffio della brezza marina sulla pelle. english text

A TEXTILE MITHOLOGY

spirit and the colour touch. The environmental minimal part of the component fibers is dyed with GOTS dye substances. Spring/Summer 2025 by Monticolor celebrates the celestial In order to guarantee the maximum attention to environment vision of nature and the beauty in Greek mythology, through and sustainability, the yarn is GRS and OCS certified. the company’s ability to create an entire range of sustainable Finally, Organza, as the name says, is an extra-fine crepe yarns, innovative in style, content, quality of raw materials yarn of organic cotton spiraled with recycled polyamide to and processes, obtaining such natural effect and versatility become a sensual, flowing veil that allows the body shapes to give a concrete shape to all inspiration sources, even the to be half-seen in transparency. Its naturality is part of its own most legendary: from the Garden of Eden, to the sculpting elegance. Very versatile, can be interpreted on different gauart of Ancient Greeks, up to Venus Rising from the Waves. ges in order to tone the intriguing see-through effect. A collection rich in symbolic suggestions but perfectly blen- In the Plastered Shapes theme, the tactile sensation of the ancient sculpting art translates into plastic and ded in the contemporary age. Monticolor’s sharply modern and innovative approach also defined shapes or in fluid, opaque and moved surfaces. shows through its partecipation to the Re-Verso™ value chain Playful contrasts between plastic volumes and soft marbleas exclusive partner for the development of cotton-based like drapings in dusty hues. yarns obtained from pre-consumer knit cuttings in order to In this season, Stringa and Strafilo yarns evolve into Bioregenerate them for the fashion industry. Products enginee- stringa and Biostrafilo thanks to a new organic cotton certiring and the use of recycled materials allow for substantial ficate and new double twisting processes. energy and water savings as well as for a reduction of CO2. The result is a soft, voluminous, light high quality yarn, for In order to guarantee the sustainability of Re-Verso™ deve- substantial but airy knits, ideal for structured and openwork loped yarns, the company has applied to receive LCA (Life stitches. Biostringa and Biostrafilo offer the pleasure of weaCycle Assessment) which evaluates the environmental print ring fresh sustainable garments caressing the skin. of a product/service along its whole lifecycle. Re-Verso™ is In Venus Reborn, the iconic Venus’ rise from the waves a new production approach that blends science with techno- brings along the mythology associated with the sea. It inclulogy in order to create a production system of circular eco- des therefore fresh and light yarns, this as fishing nets and nomy, born from the cooperation of leading companies that with sea-evoking colours, or with salty and corroded aspects. master the processing of cotton, wool and cashmere of hi- In addition, a thick plush touch for sport or casual garments, ghest quality themes. with athletic performance and tight fittings. In this mood, a The first one, Garden of Eden, is the surreal and alluring vi- comfortable veil of extra-fine crepe cotton like Fine Breeze, sion of nature, as can be found in the openwork, laces, vei- along staple certified organic cotton, offers an extraordinary led see-through, irregular aspects, intarsia, braidings, lightness, while maintaining a pleasant dry touch, like a sea breaches and scrapings. Hence the yarn Terra, which like breeze on your skin. the earth is simple, natural, organic. Terra is the first product developed by Monticolor in the cooperation frame with ReVerso™ value chain. Recycled and organic cotton are processed with a spinning technology that creates a linear yarn with grainy texture, soft and fresh at the same time. The GRS certified recycled cotton fibers are pre-consumer, obtained by fray scraps of knitted fabrics recovered confection, and they are chosen with extreme care in order to have a guarantee of purity and uniformity. OCS cotton, selected by the long-standing company expertise in certifying organic fibers, adds up to the value of the product, which is totally eco-friendly. Vimine is a chunky roving of Re-Verso ™ pre-consumer recycled cotton; a double spiral of organic cotton draws a peculiar colour crossing for a braided effect. The outstanding basis of raw white cotton with the typical ecru hue, gives the Monticolor Vimine. yarn an extremely natural aspect, without losing the fancy


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SPAZIOGREENSLOW FIBER

writer Pietro Ferari

UNA RIVOLUZIONE SOSTENIBILE L’interesse per Slow Fiber cresce, e con esso cresce anche la rete che lo compone. Dopo il successo ottenuto a maggio con il suo lancio, il progetto ha attirato l’attenzione di molte realtà legate al mondo del tessile e dei filati. Tanto che lo slancio verso questo cambio di paradigma produttivo all’insegna della sostenibilità promosso dal Manifesto di Slow Fiber è diventato il tema centrale della Sessantesima edizione di Filo, la rassegna internazionale B2B di filati e fibre, che si è tenuta a Milano il 20 e 21 settembre. La cerimonia di apertura della 60a edizione di Filo – svoltasi il 20 settembre 2023 alle ore 10 ad Allianz

MiCo – Milano – era dedicata al “Tessile Buono, Sano, Pulito, Giusto e Durevole: Slow Fiber”. Di questo tema ha discusso Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, con ospiti prestigiosi in rappresentanza del mondo imprenditoriale e istituzionale. Questo interesse verso un nuovo futuro del mondo del tessile ha portato anche delle aziende già impegnate nella sostenibilità e attente alla qualità del prodotto a voler aderire alla rete di Slow Fiber. In particolare, sono tre le nuove aziende che si sono unite al Network di Slow Fiber e ne condividono i valori fondativi: Albini Group, Botto Giuseppe, Finissaggio e

Foto di gruppo e Dario Casalini.

SLOW FIBER AMPLIA IL SUO NETWORK DI AZIENDE E DIVENTA IL PROTAGONISTA DI FILO AUTUNNO 2023.


textures Tintoria Ferraris. Esse rispettano i requisiti necessari per poter entrare a far parte del Network, che consistono in KPI qualitativi e quantitativi, oltre a rientrare a pieno titolo nella tassonomia propria a marchio Slow Fiber costruita sulla base degli indicatori globali di eticità, sostenibilità e responsabilità sociale (ESG, SDGs e GRI). Questa autoregolamentazione da parte delle aziende, dichiarata nel Manifesto di Slow Fiber, ha il duplice scopo di allinearle nei processi di sostenibilità e di supportare i nuovi aderenti nella realizzazione di percorsi chiari, trasparenti, misurabili. Albini Group è una delle aziende diventate sostenitori ufficiali di Slow Fiber. «Condividiamo i medesimi valori del progetto nel promuovere la sostenibilità e l'etica del settore

tessile, per una filiera più responsabile» dichiarano. L’obiettivo è dimostrare che è possibile creare tessuti che non siano solo belli, ma anche di alta qualità, durevoli e responsabili. Il tutto nel rispetto verso

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i dipendenti, i clienti e l’ambiente. Albini Group si impegna a mantenere elevati standard di produzione creando prodotti di altissima qualità che durano nel tempo, ma che promuovano anche la so-

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A SUSTAINABLE REVOLUTION

falling within the Slow Fiber brand taxonomy built on the basis of global indicators of ethics, sustainability and social Interest in Slow Fiber is growing, and with it the network responsibility (ESG , SDGs and GRI). This self-regulation by that composes it is also growing. After the success achieved companies, declared in the Slow Fiber Manifesto, has the in May with its launch, the project has attracted the attention dual purpose of aligning them in sustainability processes and of many entities linked to the world of textiles and yarns. So supporting new members in creating clear, transparent, meamuch so that the impetus towards this change in production surable paths. Albini Group is one of the companies that paradigm in the name of sustainability promoted by the have become official supporters of Slow Fiber. “We share Slow Fiber Manifesto has become the central theme of the the same values as the project in promoting the sustainability sixtieth edition of Filo, the international B2B exhibition of and ethics of the textile sector, for a more responsible supply yarns and fibres, which was held in Milan on the 20th and chain” they declare. The goal is to demonstrate that it is pos21st September. The opening ceremony of the 60th edition sible to create fabrics that are not only beautiful, but also of Filo – in 20 September 2023 at Allianz MiCo – Milan – high-quality, durable and responsible. All with respect for was dedicated to "Good, Healthy, Clean, Fair and Durable employees, customers and the environment. Albini Group is Textiles: Slow Fiber". Dario Casalini, founder of Slow Fiber, committed to maintaining high production standards by creadiscussed this topic with prestigious guests representing the ting products of the highest quality that last over time, but business and institutional world. This interest in a new future which also promote environmental sustainability by reducing in the world of textiles has also led companies already com- waste and its own impact. mitted to sustainability and attentive to product quality to For the Ferraris Finishing and Dyeing company, Slow Fiber want to join the Slow Fiber network. In particular, there were represents the future. “The investments we make are aimed three new companies joining the Slow Fiber Network and at continuing a path that began 60 years ago which is hanshare its founding values: Albini Group, Botto Giuseppe, ded down from father to son for the next generations and Finissaggio and Tintoria Ferraris. They comply with the re- which has at its center the values that are contained in Slow quirements necessary to be able to join the Network, which Fiber”. The company was born as an ennoblement of wool consist of qualitative and quantitative KPIs, as well as fully fabrics and over the years it developed into other types and


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SPAZIOGREENSLOW FIBER

fibres, but maintaining high attention and attention to detail. The ethics that drives them arises from the profound respect towards the territory that hosts them, towards the people who contribute every day to pursuing their goals: "the example that we can all give together can contribute to improving the context in which we operate" they say. For Botto Giuseppe e Figli the choice to join Slow Fiber is "consistent with the vision of sustainable fashion that the company pursues with the aim of establishing a harmonious relationship with both the environment and people in a system of full and absolute transparency". The company, founded in 1876 and now in its fourth generation, processes wool, silk and cashmere to produce fabrics and yarns for fashion and luxury brands. High quality is combined with an economy focused on circularity, recycling and the optimization of energy costs. All with a view to promoting the use of energy from renewable sources, such as solar and hydroelectric. Botto Giuseppe e Figli is the spokesperson for the values and diffusion of sustainable culture, also for the benefit of future generations and remains faithful to the centrality of its role as an important player of Made in Italy luxury for the community of customers and suppliers both in Italy and Albini Group, Botto Giuseppe, Finishing and Tintoria Ferraris. The common objective of all these companies lies in abroad. The Slow Fiber network is growing in Italy – These the desire to create beautiful, healthy, clean, fair and durathree companies joined the other sixteen virtuous textile com- ble products, respecting the ecosystem and the dignity of panies that are already members of Slow Fiber and which workers. Furthermore, Slow Fiber is actively committed to acfrom the beginning have formed the consolidated network companying companies that want to take part in the change which, through the meeting with Slow Food, led to the birth on the path towards the sustainability of their production syof the project. These entities are: Oscalito, l'Opificio, Qua- stems. This is because the strength of Slow Fiber lies precisely gliotti, Remmert, Pettinatura Di Verrone, Tintoria 2000, in the network of Italian textile companies which, through Angelo Vasino Spa, Olcese Ferrari, Tintoria Felli, Mani- their work, demonstrate that it is possible to create products fattura Tessile Di Nole, Holding Moda, Lane Cardate, Ital- for clothing and furnishing that are not only beautiful and fil, Pattern, Maglificio Maggia, Vitale Barberis Canonico, healthy, but also clean because the environmental impact of


textures Momenti di condivisione.

stenibilità ambientale riducendo gli sprechi e il proprio impatto. Per l’azienda Finissaggio e Tintoria Ferraris Slow Fiber rappresenta il futuro. «Gli investimenti che facciamo sono volti a continuare un cammino iniziato 60 anni fa che viene tramandato di padre in figlio per le prossime generazioni e che ha al centro i va-

lori che sono racchiusi in Slow Fiber». L’azienda nasce come nobilitazione di tessuti in lana e con gli anni si sviluppa su altre tipologie e fibre, ma mantenendo un’alta attenzione e cura per il dettaglio. L’etica che li muove nasce dal profondo rispetto verso il territorio che li ospita, verso le persone che contribuiscono tutti i giorni a perseguire i loro scopi: «l’esempio che tutti insieme possiamo dare può contribuire a migliorare il contesto nel quale operiamo» affermano. Per Botto Giuseppe e Figli la scelta di aderire a Slow fiber è «coerente con la visione sulla moda sostenibile che l’azienda persegue con l’intento di instaurare un rapporto armonioso sia con l’ambiente che con le persone in un sistema di piena e assoluta trasparenza». L’azienda, fondata nel 1876 e oggi alla quarta generazione, lavora lana, seta e cashmere per produrre tessuti e filati destinati ai brand della moda e del lusso. L’alta qualità si coniuga ad un'economia incentrata sulla circola-

rità, sul riciclo e sull’ottimizzazione dei costi energetici. Tutto nell’ottica di promuovere l’uso dell’energia da fonti rinnovabili, come quella solare e idroelettrica. Botto Giuseppe e Figli si fa portavoce dei valori e della diffusione della cultura sostenibile, a favore anche delle generazioni future e rimane fedele alla centralità del suo ruolo come player importante del lusso Made in Italy per la comunità dei clienti e dei fornitori sia in Italia che all’estero.

LA RETE SLOW FIBER CRESCE IN ITALIA

Queste tre realtà si uniscono alle altre sedici aziende virtuose del tessile che aderiscono già a Slow Fiber e che fin dall’inizio hanno costituito la rete consolidata che, tramite l’incontro con Slow Food, ha portato alla nascita del progetto. Tali realtà sono: Oscalito, l’Opificio, Quagliotti, Remmert, Pettinatura Di Verrone, Tintoria 2000, Angelo Vasino s.p.a., Olcese Ferrari,

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SPAZIOGREENSLOW FIBER

Tintoria Felli, Manifattura Tessile Di Nole, Holding Moda, Lane Cardate, Italfil, Pattern, Maglificio Maggia, Vitale Barberis Canonico, Albini Group, Botto Giuseppe, Finissaggio e Tintoria Ferraris. L’obiettivo comune a tutte queste aziende sta nella volontà di creare prodotti belli, sani, puliti, giusti e durevoli, nel rispetto dell’ecosistema e della dignità dei lavoratori. Inoltre, Slow Fiber si impegna attivamente nell’accompagnare le aziende che vogliono prendere parte al cambiamento nel percorso verso la sostenibilità dei loro sistemi di produzione. Questo perché la forza di Slow Fiber risiede proprio nella rete delle imprese del tessile italiano che attraverso il proprio operare dimostrano che è possibile creare prodotti per il vestire e l’arredare che siano non solo belli e sani, ma anche puliti perché l'impatto ambientale dei processi produttivi è ridotto e giusti perché rispettano i diritti dei lavoratori. Slow Fiber è una rete in continua espansione, che punta a coinvolgere il

maggior numero di aziende possibili per realizzare concretamente un cambiamento positivo nel mondo del tessile. Oggi, infatti, ci troviamo immersi in uno stile di vita consumistico e all’insegna del fast-fashion, entrambi modelli che hanno portato ad uno sfruttamento delle persone e alla distruzione dell’ambiente e degli ecosistemi. Come sostiene Dario Casalini fondatore di Slow Fiber: «La sostenibilità ambientale e sociale dei prodotti e dei modelli industriali di produzione si è trasformata in brevissimo tempo da opportunità di vero cambiamento a occasione di marketing e comunicazione (spesso semplice greenwashing) e oggi rischia di degenerare, attraverso un complesso florilegio di certificazioni ambientali e normative europee, in greendumping. Nel tentativo di correggere le deviazioni della globalizzazione e della delocalizzazione del tessile, si impongono costi sempre maggiori a realtà industriali virtuose che da sempre applicano i principi del buono,

sano, pulito, giusto e durevole ma il cui valore distintivo rispetto al modello fast fashion sfugge alla misurazione e non è rispecchiato dalle certificazioni esistenti». Come aggiunge poi, «è fondamentale e non più rinviabile elaborare un nuovo modello che ponga eguale importanza e attenzione al come vengono realizzati i prodotti rispetto alla loro estetica e funzionalità. Il soddisfacimento di un bisogno espresso dalla collettività non richiede più una qualsiasi risposta, ma ammette solo risposte e soluzioni che siano buone, sane, pulite, giuste e durevoli lunga tutta la filiera di produzione e tali valori devono essere espressi e rappresentati nel prodotto tessile finale». È in questo contesto che è nata l’idea di costruire una rete di aziende che operano nella filiera del tessile con l’obiettivo di promuovere un cambiamento produttivo e culturale nel settore, rendendolo più sostenibile e promuovendo un consumo più consapevole e responsabile.

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production processes is reduced and fair because they re- that have always applied the principles of good, healthy, spect workers' rights. Slow Fiber is a continually expanding clean, fair and durable but whose distinctive value compared network, which aims to involve as many companies as pos- to the fast fashion model escapes measurement and is not resible to concretely achieve positive change in the world of flected in existing certifications." As he then adds, “it is funtextiles. Today, in fact, we find ourselves immersed in a con- damental and can no longer be postponed to develop a new sumerist and fast-fashion lifestyle, both models that have led model that places equal importance and attention on how to the exploitation of people and the destruction of the envi- products are made with respect to their aesthetics and funronment and ecosystems. As Dario Casalini, founder of Slow ctionality. The satisfaction of a need expressed by the comFiber, claims: “The environmental and social sustainability of munity no longer requires any response, but only allows products and industrial production models has transformed responses and solutions that are good, healthy, clean, fair in a very short time from an opportunity for real change to and durable throughout the entire production chain and these an opportunity for marketing and communication (often sim- values must be expressed and represented in the final textile ple greenwashing) and today risks degenerating , through a product ”. It is in this context that the idea of building a netcomplex anthology of environmental certifications and Euro- work of companies operating in the textile supply chain was pean regulations, in green-dumping. In an attempt to correct born with the aim of promoting a productive and cultural the deviations of globalization and delocalization of textiles, change in the sector, making it more sustainable and promoever greater costs are imposed on virtuous industrial entities ting more conscious and responsible consumption.


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ART AND TEXTILE

writer Paola Govoni

LE TARSIE IN PANNO DI FORTUNATO DEPERO gilev, l’impresario dei Balletti Russi che tanta fortuna riscuotevano a Parigi intorno agli anni Venti del Novecento, per la realizzazione delle scenografie e dei costumi del balletto 'Le Chant du rossignol' di Igor Stravinskij. Quel progetto non andò in porto, forse per la complessità dell’allestimento o forse per una impegnativa collaborazione di Depero con Pablo Picasso per la realizzazione dei costumi del balletto Parade. Nonostante ciò, quando Depero decide di prendere ispirazione dai personaggi e dalle scenografie originariamente pensate per il Balletti Russi, i disegni e le stoffe rimasti inutilizzati vengono impiegati per le prime creazioni tessili, che tanta fama hanno portato all’artista.

UN NUOVO UNIVERSO DI COLORI

L’Autore, Paola Govoni in visita alla mostra di Firenze.

Palazzo Medici Riccardi a Firenze ospita dal 28 settembre 2023 al 28 gennaio 2024 la mostra “DEPERO. Cavalcata Fantastica”, un inedito viaggio fra le opere dell’artista trentino (Fondo-Val di Non, 1892 – Rovereto, 1960), che accanto alle sculture, alle illustrazioni,

alla grafica e al design, ha saputo tradurre in creazioni tessili le istanze e le suggestioni dell’aeropittura e del Secondo Futurismo. L’inizio del percorso di Depero nel mondo del tessile coincide con un progetto commissionatogli nel 1916 da Sergej Dja-

Citando un passaggio della presentazione delle tarsie in mostra: “I colori sgargianti, le campiture piatte e le forme geometriche giocose, tipiche dello stile deperiano, invadono non solo le tele ma entrano a far parte della vita quotidiana. L’artista progetta e realizza giocattoli, mobili, oggetti di arredamento e soprattutto arazzi, cuscini e composizioni in stoffa”. Nel 1915, Depero era stato firmatario con Giacomo Balla


textures del manifesto ‘Ricostruzione futurista dell’Universo’ con il quale si auspicava di ‘realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente’. A questa visione del mondo erano ispirate le creazioni tessili denominate ‘tarsie in panno’. Più precisamente, panno di lana. Rovereto nel 1919 era una città distrutta dalla Prima Guerra Mondiale. Qui Depero decide di fondare una propria ‘Casa d’Arte Futurista’ dove produrre le sue creazioni. Le ‘tarsie in panno’ costituiscono il cuore del lavoro di questo laboratorio e vengono assemblate da un gruppo di ricamatrici che lavorano sulla

base dei progetti di Depero con la supervisione della moglie Rosetta Amadori. L’idea innovativa di ‘dipingere con panni colorati’ era nata alcuni anni prima dell’apertura della ‘Casa d’Arte Futurista’ e, più precisamente, durante un soggiorno a Capri, in cui Depero era ospite del professor Gilbert Clavel nella sua villa sull’isola, dove si era recato per lavorare all’illustrazione di un libro. Depero ha in mente una strategia relativa a questi arazzi dai colori vivaci, dalle linee geometriche e dai contenuti fantastici; secondo l’artista, sono destinati a sostituire “con intenzioni ultramoderne ogni tipo di arazzo-gobelin, tappeti per-

siani, turchi, arabi, indiani, che oggi invadono qualsiasi distinto ambiente”. La ‘Cavalcata fantastica’ in mostra a Firenze è una delle prime tarsie in panno prodotte nel laboratorio di Rovereto, commissionata dallo scrittore Umberto Notari per la sala da fumo della sua villa di Monza. Visitando la mostra di Palazzo Medici Riccardi non si può fare a meno di pensare all’inedito accostamento fra la ‘Cavalcata fantastica’ di Depero e un’altra straordinaria Cavalcata, quella dei Magi, l’opera commissionata a Benozzo Gozzoli dalla potente casata dei Medici nel 1459, che riveste le pareti della cappella al piano nobile del Palazzo.

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Fortunato Depero, Cavalcata fantastica, 1920. Tarsia in panno (arazzo). Fortunato Depero, Cavalcata fantastica (particolare), 1920. Tarsia in panno (arazzo).


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ART AND TEXTILE

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THE CLOTH INLAYS BY FORTUNATO DEPERO Palazzo Medici Riccardi in Florence hosts the exhibition “DEPERO. Cavalcata Fantastica (Fantastic Ride)”, an unprecedented tour through the works of the Trentino artist (Fondo-Val di Non, 1892 – Rovereto, 1960), who, alongside sculptures, illustrations, graphics and design, was able to translate the concepts and the suggestions of the aeropainting and Second Futurism Movement. The beginning of Depero's journey in the world of textiles coincides with a project commissioned to him in 1916 by Sergej Djagilev, manager of the Russian Ballets, who enjoyed great success in Paris around the 1920s, for the creation of the sets and costumes of the ballet ‘Le Chant du rossignol’ by Igor Stravinsky. That project did not come to a successful conclusion, perhaps due to the complexity of the staging or perhaps due to a demanding collaboration between Depero and Pablo Picasso for the creation of the costumes for the Parade ballet. Lavorazione delle tarsie in panno nel salone di casa Keppel. Studio fotografico Filippini. Rovereto, ca.1920.


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Da sinistra a destra: Fortunato Depero, Il re di denari (particolare), 1936. Tarsia in panno (arazzo). Fortunato Depero, Due maschere tropicali, 1920. Tarsia in panno (arazzo). Fortunato Depero, Nove teste con cappello, 1930-32. Tarsia in panno (arazzo). Fortunato Depero, Cavalli fiammanti (particolare), 1927. Tarsia in panno (arazzo). Fortunato Depero, Coleottero veneziano, 1930. Tarsia in panno (arazzo).

Despite this, when Depero decides to take inspiration from boratory and they are assembled by a group of embroithe characters and sets originally designed for the Russian derers who work on the basis of Depero's projects under Ballets, the unutilized designs and fabrics are used for the the supervision of his wife Rosetta Amadori. first textile creations, which brought the artist so much fame The innovative idea of 'painting with colored cloths' was born a few years before the opening of the 'House of Fulater on. turist Art' during a stay in Capri, where Depero was a guest of Professor Gilbert Clavel in his villa on the island, A UNIVERSE OF COLORS Quoting a passage from the presentation of the cloth inlays asked to work on the illustration of a book. displayed in Florence: “The bright colours, flat back- Depero had a strategy in mind relating to these tapestries grounds and playful geometric shapes, typical of the De- featuring bright colours, geometric lines and fantastic conperian style, invade not only the canvases but become part tents; according to the artist, they were destined to replace of everyday life. The artist designs and creates toys, furni- "with ultra-modern intentions every type of Gobelin tapeture, furnishing objects and above all tapestries, cushions stry, Persian, Turkish, Arab, Indian carpet, which today inand fabric compositions.” vades any distinct environment." In 1915, Depero had signed with Giacomo Balla the ma- The 'Fantastic Ride' on display in Florence is one of the nifesto 'Futurist Reconstruction of the Universe' which first cloth inlays produced in the Rovereto workshop and hoped to 'achieve this total fusion to reconstruct the Uni- was commissioned by the writer Umberto Notari for the verse by cheering it up, that is, by recreating it entirely'. smoking room of his villa in Monza. The textile creations called 'cloth inlays' were inspired by Visiting the exhibition at Palazzo Medici Riccardi one canthis new vision of the world. More precisely, they were not help but think of the unprecedented ‘house sharing’ woolen cloth. between Depero's 'Fantastic Ride' and another extraordiRovereto in 1919 was a city heavily destroyed by the First nary Cavalcata, the Ride of the three Wise Men, a fine World War. painting by Benozzo Gozzoli commissioned by the powerHere Depero decides to found his own 'House of Futurist ful Medici lineage in 1459, which covers the entire walls Art' where he will be able to produce his creations. of the chapel on the main floor of the family’s Palace in The 'cloth inlays' constitute the heart of the work of this la- Florence.



EDIZIONE


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AREAARREDAMENTO TREVIRA CS®

writer Monica Zani

www.trevira.de/en

TREVIRA CS A HEIMTEXTIL ®

loro funzionalità e alle loro prestazioni nella progettazione di spazi tessili. Da un salotto arredato in modo sostenibile, a un interno lussuoso, a un'area esterna informale, a un ambiente accogliente, Trevira CS crea

un'estetica di alto livello, un'atmosfera che ispira e fa appello alle nostre emozioni, e lo fa con tessuti sicuri. Per l'allestimento della mostra speciale, tutti i clienti Trevira CS sono stati invitati a presentare i loro ultimi prodotti Tre-

I clienti e i partner di Trevira CS® hanno esposto i loro articoli ignifughi e le nuove collezioni per il mercato dei tessuti per la casa e per il contract in stand singoli all'interno di quello comune nel padiglione 4.0 - stand C15 insieme a Indorama Ventures PCL. È stato possibile scoprire le innovazioni nei settori della produzione di filati, dei tessuti, delle maglie e delle schermature solari per interni. La mostra speciale di Trevira CS 2024 si è svolta all'insegna del motto #treviracsCore. Il termine ‘core’ significa elemento centrale/cuore e viene utilizzato insieme a un hashtag e a un altro termine che definisce nei media digitali una tendenza/uno stile di vita a cui le persone si sentono legate e che seguono. Questo per dimostrare ciò che i tessuti Trevira CS sono in grado di realizzare, oltre alla

IL MARCHIO TREVIRA CS® AD HEIMTEXTIL, CHE SI È TENUTO A FRANCOFORTE DAL 9 AL 12 GENNAIO 2024, CON 17 CLIENTI E PARTNER DI PRIMO PIANO E CON UN'INNOVATIVA MOSTRA SPECIALE.


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TREVIRA CS® AT HEIMTEXTIL WITH A JOINT BOOTH AND SPECIAL EXHIBITION

applications with their products, from lightweight curtains to heavy upholstery fabrics. The Trevira CS special showcase 2024 was held under the motto #treviracsCore. The term ‘core’ means core eleTHE TREVIRA CS® BRAND PRESENTED ITSELF WITH 17 ment/heart and is used in conjunction with a hashtag and TOP CUSTOMERS AND PARTNERS AS WELL AS AN IN- another defining term in the digital media for a trend/lifeNOVATIVE SPECIAL EXHIBITION AT HEIMTEXTIL, WHICH style that people feel connected to and follow. TOOK PLACE IN FRANKFURT FROM JANUARY 9 TO 12, This time, the special show is about demonstrating what 2024. Trevira CS fabrics are capable of achieving in addition to their functionality and performance in the design of textile Trevira CS customers and partners exhibited their flame re- spaces. From a sustainably furnished lounge, to a luxurious tardant products and new collections for the home textiles interior or a casual outdoor area, to a cozy retreat – Trevira and contract market in individual booths within the common CS creates a high-end aesthetic, an atmosphere that inspione in Hall 4.0 - booth C15 together with Indorama Ven- res and appeals to our emotions – and does so with fabrics tures PCL. that are safe. It has been possible to discover innovations in the areas of For the design of the special show, all Trevira CS customers yarn production, woven and knitted fabrics and interior were invited to submit their latest Trevira CS products as solar shading. part of the annual Trevira CS fabric competition. A total of The exhibitors at the Trevira CS stand represented all textile well over 200 articles from more than 50 customers were


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AREAARREDAMENTO TREVIRA CS®

www.trevira.de/en


textures vira CS nell'ambito del concorso annuale sui tessuti Trevira CS. In totale sono stati presentati oltre 200 articoli da più di 50 clienti. La mostra speciale di quest'anno sarà caratterizzata anche da passamanerie realizzate con filati Trevira CS. LA MOSTRA COMPRENDE QUATTRO TEMI PER I QUALI SONO STATI PRESENTATI I TESSUTI TREVIRA CS Tema 1: #Il Mio Soggiorno Sostenibile Una "Sustainability Lounge" invita i visitatori a fermarsi e a soffermarsi. Qui vengono presentate tutte le informazioni sui temi della sostenibilità di Trevira CS, con i più recenti eco-tessili e tessuti Trevira CS realizzati con materie prime riciclate chimicamente. Tema 2: #Il mio timeout all'aperto I tessuti Trevira CS sono utilizzati in questa installazione per creare una scena all'aperto. Si utilizzerà un'ampia varietà di materiali per esterni.

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Tema 3: #I miei tesori nascosti Il portafoglio Trevira CS disponibile sul mercato contiene un vero e proprio tesoro di tessuti lussuosi con cui creare interni straordinari e sofisticati. Qui i visitatori hanno potuto vedere un allestimento con tessuti pregiati e squisiti. Tema 4: #Il mio cosmo accogliente Con i tessuti Trevira CS ognuno può creare il proprio regno personale, il proprio luogo di ritiro. Qui sono richiesti materiali con una sensazione piacevole e confortevole. Questa scena potrebbe anche essere immaginata come un ambiente di vita privato. «Siamo lieti di essere stati nuovamente presenti a Heimtextil con un grande stand comune insieme a 17 partner Trevira CS. Quest'anno, con la nostra presentazione speciale #treviracsCore, abbiamo voluto dimostrare che i tessuti Trevira CS offrono tutto ciò di cui avete bisogno per seguire il vostro stile di vita interno personale preferito – con tessuti che sono sicuri», le parole di Anke Vollenbröker, Direttore Marketing Trevira CS.

english text

available. This year's special show scene. A wide variety of outdoor materials will be used has also featured trimmings made here. from Trevira CS yarns. Theme 3: #MyHiddenTreasures The Trevira CS portfolio available on the market holds a THE SPECIAL SHOW INCLUDES veritable treasure trove of luxurious fabrics with which to FOUR THEMES FOR WHICH THE create extraordinary, sophisticated interiors. Here, visitors TREVIRA CS FABRICS SUBMITTED could see a staging with exquisite, fine fabrics. Theme 1: #MySustainable- Theme 4: #MyCozyCosmos Stay Everyone can create their own personal kingdom, their A "Sustainability Lounge" invites vi- place of retreat, with Trevira CS fabrics. Materials with a sitors to stay and linger. Here, all pleasant, comfortable feel are in demand here. This scene information on Trevira CS sustaina- could also be well imagined as a private living ambience. bility topics is presented, featuring "We are delighted to have been present again at Heimtextil the latest Trevira CS eco textiles with a large joint stand together with 17 Trevira CS parand fabrics made from chemically tners. recycled raw material. This year, with our special presentation #treviracsCore, we Theme 2: #MyOutdoorTime- want to show that Trevira CS fabrics offer everything you out need to follow your preferred personal interior lifestyle – Trevira CS fabrics are used in this with textiles that are safe”, the words of Anke Vollenbröinstallation to create an outdoor ker, Marketing Director Trevira CS.


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AREADENIM BERTO INDUSTRIA TESSILE

writer Pietro Ferrari

www.berto.it

UN VIAGGIO NELL'INDACO

LA COLLEZIONE PRIMAVERA ESTATE DI BERTO INDUSTRIA TESSILE.


textures Per la collezione Berto PE25, Berto Industria Tessile propone innanzitutto un Viaggio nell’Indaco che consiste nella presentazione di varie proposte che toccano l’indaco in maniera diversa tra loro ma sempre innovativa e particolare. Il primo tema sono i tessuti tinti con puro Indaco chiamato Sky. È un indaco estremamente versatile e presenta un tono chiaro e molto brillante. Perfetto per l’estate e per ottenere toni cloudy, light-blue tendenti al bianco. Bellissimo anche tenuto raw. La tappa successiva di questo viaggio sono le sovra tinture indaco. Sono stati sovra tinti in pezza con un colorante zolfo dal tono indaco alcuni tessuti. Con questa sovra tintura si ottiene una profondità nel tessuto difficilmente raggiungibile con i classici denim. Nella proposta troviamo tessuti fissi ed elasticizzati. Il terzo step del viaggio prevede due articoli Flokkati. Ma il flock è molto particolare. È un flock di cotone riciclato.

È stato ottenuto riciclando degli scarti di tessuto denim. È stata quindi applicata su due basi pxt una polvere di cotone indaco riciclata. L’effetto è unico perché si muove come un denim pur essendo un flokkato. Il quarto step è un Fake indigo. È inserito in collezione una proposta di tessuti tinti con "indaco reattivo", ovvero un indaco che non delava. Perfetto per ottenere look eleganti e scuri. I tessuti sono GB approved. Nella collezione per la stagione estiva sono presenti come sempre due tessuti a righe, uno fisso e uno elasticizzato e non possono mancare i denim da Look Autentico, organici, riciclati, perfetti per capospalla oppure per pantalone. Disponibili sia fissi che elasticizzati. Per la parte più comfortable della collezione, vengono proposti dei tessuti con delle mischie particolari, dal Tencel Lino per ottenere un’immagine unica ma con una mano morbida, al Modal Seta per una lucentezza e morbidezza

senza eguali, infine dei tessuti cotone modal per un’immagine un po’ più sportiva ma allo stesso tempo una mano sempre morbida e piacevole. Non mancano nella collezione i tessuti Ecru’ e PXT e i laminati.

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Aspetti delle collezioni Berto Primavera/Estate.

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SPRING SUMMER 2025 BERTO INDUSTRIA TESSILE

Was then applied a powder of recycled indigo cotton to two pfd bases. The effect is unique because it moves like denim despite being a flock. The fourth step is a Fake inFor the Berto PE25 collection, first of all the firm propose digo. They were included in the collection a proposal of faa Journey into Indigo, which consists of the presentation of brics dyed with Reactive Indigo, i.e. an indigo that does various proposals that touch on indigo in different but al- not fade-out. Perfect for elegant, dark looks. The fabrics are ways innovative and special ways. The first theme is our GB approved. fabrics dyed with Pure Indigo called Sky. It is an indigo Berto offers in its collection, as always for the summer seaextremely versatile and has a light and very bright tone. son, two striped fabrics, one fix and one stretch, and of Perfect for summer and perfect for cloudy, light-blue tones course there is no shortage of Authentic Look denim, orgatending towards white. Also beautiful when kept raw. nic, recycled, perfect for outerwear or trousers. Available The next step on this journey are the Indigo over-dyes. Berto in both fix and stretch. For the more comfortable part of the over-dyed some of its fabrics with a sulphur dye with an in- collection, Berto proposed fabrics with special blends, from digo tone. With this over-dyeing, a depth in the fabric is Tencel - Linen for a unique image, but with a soft hand, to achieved that is difficult to achieve with classic denim. In Modal Silk for an unrivalled sheen and softness, and finally the proposal are available fix and stretch fabrics. Cotton Modal fabrics for a slightly sportier image but at the The third step of this journey includes two Flocked articles. same time a soft and pleasant hand. But flock is very special. It is a recycled cotton flock. It was There is no lack of Ecru' and PXT fabrics and Laminates in obtained by recycling scraps of denim fabric. the collection.


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AREAMAGLIERIA LANIFICIO DELL’OLIVO

writer Beatrice Guidi

https://lanificiodellolivo.com

SEMPRE FEDELI ALLA RICERCA DELL’ORIGINALITÀ

Leader nella produzione di filati fantasia per l’industria della maglieria e della aguglieria. Da precursori e protagonisti del made in Italy, la ricerca tecnologica è supportata dalla creatività, dall’esperienza e dalla visione d’insieme al servizio della produzione. Negli anni Lanificio dell’Olivo ha sviluppato un know-how unico nella filatura pettinata di fibre nobili come alpaca, mohair, cashmere, seta, le lane

più fini, i cotoni e il lino, oltre alla ritorcitura di materiali unici, performanti e pregiati per la creazione di effetti fantasia dai colori più svariati. Ecco i nuovi trends della collezione per la primavera estate 2025: Connessione: una celebrazione dei legami tra creatività e artigianato che si traduce nella maggior consapevolezza nell’uso delle risorse naturali, con un approccio sostenibile tangibile. Una maggiore attenzione alla durabilità continua a persistere, soprattutto nella scelta di materie prime eccellenti la cui qualità determina la durata nel tempo. Restorative: la natura al centro in tutti gli aspetti: natura che si rigenera e ricicla prodotti e risorse per la sopravvivenza sul pianeta in un futuro di probabile scarsità di risorse. Natura meno evidente e con aspetti meno brillanti, ma più gotici e chiaroscuri. AI: forte l’influenza degli orizzonti aperti dall’intelligenza artificiale: mondi e realtà senza imperfezioni un connubio tra realtà e fantasia, tra colori onirici, trame sensoriali e fluidità delle linee.

Cotton: il cotone spicca come materia prima d’eccellenza e si presenta in molteplici variazioni, per dare risalto ad una fibra che si presta a tantissime lavorazioni. L’aspetto pulito e minimalista del cotone gasato, elegante e prezioso. Gli anni ’70 ritornano nel cotone bouclé e vrillé con il punto spugnetta. Ci sono i cotoni fantasia costruiti a telaio come un tessuto, i garzati per una resa calda e molto confortevole.

L’ACCURATEZZA NELLA DEFINIZIONE DELLA NUANCE DI COLORE GIUSTA È UN’ABITUDINE – PIACEVOLE E DISTINTIVA – CHE SI RITROVA IN TUTTE LE FAMIGLIE E TIPOLOGIE DI FILATI DEL LANIFICIO DELL’OLIVO.


textures Il cotone riciclato è certificato GRS e biologico GOTS. Novità: il cotone è mercerizzato, per aspetti più lucidi e stabili, con una variazione delle finezze che vanno dalla 14 alla 5. Linen: anche nei lini, la fibra più estiva che c’è, il colore è la chiave che trasforma ogni aspetto: un verde chiarissimo quasi bianco, si mescola a gradazioni di marrone, eleganti e naturali, per traslare verso un verde oliva che mette in risalto gli aspetti screziati lessivé. Techno Glam: la lavorabilità, cioè la facilità dell’impiego per la creazione di capi

in maglia è espressa dalla visscosa sostenibile e certificata, presentata su una finezza 12 e 14, sottile e docile, bella al tatto e di aspetto opaco. Night & Day: il romanticismo e i suoi attributi evocativi pervadono le proposte di filato, adatti ad atmosfere intime e a volte retrò. La fluidità dei filati in poliestere riciclato, il lamé elasticizzato usato anche di giorno, costruiscono una maglieria dalla doppia vita, per lo sport in palestra e per le serate eleganti. Pre Season: novità della famiglia: due filati simbolo del lusso come alpaca e misto alpaca e mohair resi ancora più

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esclusivi dal blend con la seta. Sono soffici e meravigliosi al tatto, completamente biodegradabili, il massimo livello di sostenibilità.

english text

ALWAYS FAITHFUL TO THE PURSUIT OF ORIGINALITY

and is presented in many variations, to emphasise a fibre that lends itself to many processes. The clean, minimalist look of gassed cotton, elegant and THE ACCURACY IN DEFINING THE RIGHT COLOUR precious. The 1970s return in bouclé and vrillé cotton with SHADE IS AN HABIT – PLEASANT AND DISTINCTIVE – the sponge stitch. There are the patterned cottons construcTHAT IS FOUND IN ALL THE YARN FAMILIES AND TYPES ted on a loom like a woven fabric, the gauze for a warm and very comfortable feel. The recycled cotton is GRS cerOF LANIFICIO DELL'OLIVO. tified and GOTS organic. Over the years, Lanificio dell'Olivo has developed a uni- Novelty: the cotton is mercerised, for shinier and more staque know-how in the combed spinning of noble fibres such ble looks, with a variation of finenesses ranging from 14 as alpaca, mohair, cashmere, silk, the finest wools, cottons to 5. and linen, as well as the twisting of unique, high-perfor- Linen: even in linens, the most summer fibre, colour is the mance and valuable materials for the creation of fancy ef- key that transforms every aspect: a very light green, almost white, mixes with elegant and natural shades of brown, to fects in the most varied colours. Here are the new trends in the collection for spring summer shift towards an olive green that highlights the mottled lexivé aspects. 2025: Connection: a celebration of the links between creativity Techno Glam: workability, the ease of use for the creaand craftsmanship that translates into greater awareness in tion of knitted garments, is expressed by the sustainable the use of natural resources, with a tangible sustainable ap- and certified viscose, presented on a 12 and 14 gauge, proach. A greater focus on durability persists, especially in fine and docile, beautiful to the touch and with a matt apthe choice of excellent raw materials whose quality deter- pearance. Night & Day: romanticism and its evocative attributes mines durability. Restorative: nature at the centre in all aspects: nature pervade the yarn proposals, suitable for intimate and sothat regenerates and recycles products and resources for metimes retro atmospheres. The fluidity of the recycled posurvival on the planet in a future of likely resource scarcity. lyester yarns, the stretch lamé used also during the day, Nature less evident and with less bright, but more gothic build a knitwear with a double life, for sports in the gym and chiaroscuro aspects. and for elegant evenings. AI: strong influence of the horizons opened up by artificial Pre Season: a new addition to the family: two yarns symintelligence: worlds and realities without imperfections a bolic of luxury such as alpaca and mohair made even more marriage of reality and fantasy, dreamlike colours, sensory exclusive by the blend with silk. They are soft and wondertextures and fluidity of lines. ful to the touch, completely biodegradable, the ultimate in Cotton: cotton stands out as a raw material of excellence sustainability.


Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation


MILANO UNICA 30, 31 gennaio - 1 febbraio 2024 a Rho Fiera Milano Collezioni tessili e accessori per abbigliamento Primavera/Estate 2025 — milanounica.it


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AREATECNOLOGIAERCA TEXTILE CHEMICAL SOLUTIONS

writer Pietro Ferrari

www.ercatcs.com

SOLUZIONI CIRCOLARI PER UNA RIVOLUZIONE TESSILE Dopo gli stimolanti e produttivi incontri dello scorso giugno a ITMA in cui sono state annunciate le sinergie con Patagonia® e YKK, Revecol® riprende il dialogo con i professionisti del mondo tessile, mantenendo la promessa non solo di "condividere" questa strategia di innovazione responsabile con le parti interessate, i clienti e il mondo del tessile/grande pubblico, ma soprattutto per illustrarne l’evoluzione e lo sviluppo continuo. Parliamo di un'azienda e di una gamma di prodotti capaci di “trasformare i problemi in soluzioni” con l'obiettivo di portare una nuova cultura della sostenibilità e della circolarità all'interno della produzione tessile, e portare inevitabilmente a innovazioni che si susseguono a ritmo incessante. Grazie ad un processo produttivo cento per cento Made in Italy, altamente tecnologico, pionieristico e certificato endto-end, Revecol® trasforma i materiali di scarto critici (in questo caso, oli vegetali esausti) in una gamma completa di

SOLUTIONS BRINGING REVOLUTIONS REVECOL® by ERCA Textile Chemical Solutions: a breakthrough innovation that upcycles critical waste material into a complete, safe, certified and high performing new generation line of chemical auxiliaries for the whole textile industry.

www.ercatcs.com

ausiliari chimici innovativi e responsabili progettati per l’intera industria tessile e le sue varie applicazioni. Trasmettere al pubblico – dai clienti della filiera tessile fino ai consumatori finali – i valori dei prodotti chimici di nuova generazione Revecol® non è un compito facile, tanto più se poi aggiungiamo le “tante” caratteristiche uniche che definiscono Revecol® come la circolarità , sicurezza, alte pre-

stazioni, competitività e la sua possibilità di essere utilizzato su qualsiasi tipo di fibra tessile, sia vergine che riciclata... siamo chiaramente di fronte ad una sfida. Per questo motivo - ed è questa la prima caratteristica notevole – il brand ha scelto di presentarsi attraverso un'immagine che renda immediata non solo l'idea di innovazione responsabile nella gamma di prodotti Revecol®, ma che ne mostri anche i valori, rappresentandoli come “mattoni” che insieme e in combinazione costituiscono l'unicità di questa gamma. La nuova immagine cattura l’essenza dell’innovazione responsabile: ogni tonalità nella vibrante composizione cromatica racconta una storia sull’impegno dell’azienda ad avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Gli ausiliari chimici svolgono un ruolo cruciale in diverse fasi del ciclo produttivo tessile, ma allo stesso tempo rappresentano una sfida complessa in termini di riduzione dell’impatto ambientale.

LE NOVITÀ DI REVECOL® DI ERCA TEXTILE CHEMICAL SOLUTIONS.


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Immagine Revecol®. Il Responsible Care Award recentemente conseguito da ERCA. Fabio Locatelli, CEO di ERCA Textile Chemical Solutions.

I blocchi in basso nell'immagine rappresentano scelte specifiche di ERCA TCS: l'utilizzo di materiali riciclati, la vocazione alla circolarità, la competitività nel mercato. Su queste basi si fonda l'attenzione alla sicurezza, che si unisce a prestazioni eccezionali, oltre alla possibilità di utilizzare la gamma di ausiliari chimici su tutte le fibre tessili. Il tutto è poi garantito da certificazioni end-to-end. È questa combinazione di valori e caratteristiche che porta solu-

zioni nel mercato tessile, soluzioni che segnano una vera e propria rivoluzione nel nome della circolarità. La gamma Revecol® by ERCA TCS comprende ora 18 ausiliari chimici di nuova generazione. Per tutti loro, grazie alle sue caratteristiche uniche ed innovative, Revecol® ha ottenuto le più importanti certificazioni: GRS, RCS, ZDHC Chemical Gateway, bluesign® e GOTS. In particolare, con il supporto e l'analisi di bluesign® Academy, sta creando,

ove possibile, il Product Carbon Footprint (PCF) per alcuni prodotti Revecol®, certificando la riduzione delle emissioni di CO2 rispetto all'utilizzo della chimica convenzionale. Non ultimo, questo grande impegno nella ricerca di processi produttivi profondamente innovativi e sempre più rispettosi dell’ambiente è valso a ERCA il prestigioso European Responsible Care® Award 2023, assegnato da Cefic-European Chemical Industry Council, la più grande associazione europea dell’industria chimica, fondato nel 1972. Il premio riconosce l'impegno di ERCA TCS, attraverso la gamma Revecol®, verso la neutralità climatica, la circolarità e la transizione verso sostanze chimiche sicure e sostenibili. E ribadisce che la gamma Revecol® apre la strada a una nuova generazione di ausiliari chimici in grado di trasformare i rifiuti critici, presenti massicciamente nell'ambiente, in una gamma di prodotti certificati, performanti, sicuri e competitivi pensati per il tessile e adatti al qualsiasi fibra, con una forte attenzione alla soste-


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AREATECNOLOGIAERCA TEXTILE CHEMICAL SOLUTIONS

www.ercatcs.com I protagonisti: Giusy Bettoni, CEO di C.L.A.S.S.; Fabio Locatelli, CEO di ERCA Textile Chemical Solutions; Matt Swartz, Patagonia® Color and Material Quality Manager, Mike Maekawa, Sales and Business Development Manager of YKK Vietnam.

nibilità e alla carbon neutrality, come confermato da analisi e certificazioni.

A PROPOSITO DI ERCA

ERCA Textile Chemical Solutions è leader mondiale nella produzione e fornitura di prodotti chimici responsabili per l'industria tessile. Grazie alla sua visione che porta a investimenti continui nelle persone, nella ricerca e nello sviluppo, ERCA TCS porta avanti l’innovazione circolare, etica e responsabile della cosiddetta Chimica Verde. I suoi prodotti, infatti, sono applicabili ad una vasta gamma di prodotti tessili, dimostrandosi l’elemento mancante per raggiungere una sostenibilità a 360°. ERCA TCS fornisce soluzioni green al-

l'avanguardia che rispettano l'ambiente, garantiscono un processo produttivo sicuro e si prendono cura della salute e del comfort dei consumatori. Cefic, il Consiglio europeo dell’industria chimica, fondato nel 1972, è la voce delle aziende chimiche grandi, medie e piccole di tutta Europa, che forniscono 1,2 milioni di posti di lavoro e rappresentano circa il 15% della produzione chimica mondiale. Cefic è impegnato a promuovere un fiorente industria chimica che è ampiamente riconosciuta per: • fornire soluzioni sostenibili, sicure ed efficienti sotto il profilo delle risorse; • promuovere la prosperità, la crescita e gli investimenti in Europa;

• fornire soluzioni sicure ed efficienti sotto il profilo delle risorse per affrontare le sfide per le generazioni future. Responsible Care® è l’iniziativa volontaria dell’industria chimica globale che, oltre alla conformità legislativa e normativa, impegna le aziende, le associazioni nazionali dell’industria chimica e i loro partner a: • Migliorare continuamente le conoscenze e le prestazioni in materia di ambiente, salute, sicurezza e protezione delle nostre tecnologie, processi e prodotti durante il loro ciclo di vita in modo da evitare danni alle persone e all'ambiente. • Utilizzare le risorse in modo efficiente e ridurre al minimo gli sprechi. • Riferire apertamente su prestazioni, risultati e carenze. • Ascoltare, coinvolgere e lavorare con le persone per comprendere e affrontare le loro preoccupazioni e aspettative. • Cooperare con governi e organizzazioni nello sviluppo e nell'implementazione di normative e standard efficaci e per soddisfarli o superarli. • Fornire aiuto e consulenza per favorire la gestione responsabile delle sostanze chimiche da parte di tutti coloro che le gestiscono e le utilizzano lungo la filiera produttiva.

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CIRCULAR SOLUTIONS FOR A TEXTILE REVOLUTION

its evolution and ongoing development. We are talking about a company and a range of products capable of "transforming problems into solutions" with the aim of brinAfter the inspiring and productive meetings last June at ging a new culture of sustainability and circularity within ITMA where synergies with Patagonia® and YKK were an- textile production, and inevitably leading to innovations nounced, Revecol® resumes its dialogue with professionals that follow one another at an incessant pace. from the textile world, keeping its promise not only to Thanks to a 100% Made in Italy, highly technological, pio"share" this responsible innovation with stakeholders, cu- neering and end-to-end certified production process, Revestomers and the general public, but above all to illustrate col® transforms critical waste materials (in this case, used


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vegetable oils) into a complete range of innovative and rity and the transition towards safe and sustainable cheresponsible chemical auxiliaries designed for the entire micals. And it reiterates that the Revecol® range paves the textile industry and its various applications. way for a new generation of chemical auxiliaries capable Conveying the values of the new generation Revecol® che- of transforming critical waste, massively present in the enmicals to the public – from customers within the textile pro- vironment, into a range of certified, high-performance, duction chain to final consumers – is not an easy task, safe and competitive products designed for textiles and even more so if we then add the "many" unique charac- suitable for any fiber, with a strong focus on sustainability teristics defining Revecol® such as circularity, safety, high and carbon neutrality, as confirmed by analyses and cerperformance, competitiveness and its ability to be used on tifications. any type of textile fibre, both virgin and recycled...we are clearly facing a challenge. For this reason – and this is ABOUT ERCA the first notable feature – the brand has chosen to present ERCA Textile Chemical Solutions is a world leader in the itself through an image that makes immediate not only the production and supply of responsible chemicals for the idea of responsible innovation in the Revecol® range of textile industry. Thanks to its vision that leads to continuous products, but one that also shows its values, representing investment in people, research and development, ERCA them as "bricks" which together and in combination con- TCS advances the circular, ethical and responsible innostitute the uniqueness of this range. vation of so-called Green Chemistry. In fact, its products The new image captures the essence of responsible inno- are applicable to a wide range of textiles, proving it to vation: each shade in the vibrant colour composition tells be the missing element to achieve 360° sustainability. a story about the company’s commitment to making a po- ERCA TCS provides cutting-edge green solutions that resitive impact on the environment and on society. Chemical spect the environment, ensure a safe production process auxiliaries play a crucial role in different phases of the tex- and take care of the health and comfort of consumers. tile production cycle, but at the same time they represent Cefic, the European Chemical Industry Council, founded a complex challenge in terms of reducing environmental in 1972, is the voice of large, medium and small chemical impact. companies across Europe, which provide 1.2 million jobs The bottom blocks in the image represent specific choices and account for approximately about 15% of world chemade by ERCA TCS: the use of recycled materials, the vo- micals production. cation for circularity, competitiveness in the market. Atten- Cefic is devoted to promoting a thriving chemical industry tion to safety is built on this foundation, and it is combined that is broadly recognised to: with exceptional performance, as well as the ability to use • provide sustainable, safe and resource efficient soluthe range of chemical auxiliaries on all textile fibers. Eve- tions, rything is then guaranteed by end-to-end certifications. It • foster prosperity, growth and investments in Europe, is this combination of values and features that brings solu- • provide safe and resource efficient solutions to meet the tions to the textile market, solutions that mark a real revo- challenges for future generation. Responsible Care® is the global chemical industry’s volunlution in the name of circularity. The Revecol® by ERCA TCS range now includes 18 new tary initiative, which – beyond legislative and regulatory generation chemical auxiliaries. For all of them, thanks to compliance – commits companies, national chemical inits unique and innovative characteristics, Revecol® has ob- dustry associations and their partners to: • Continuously improve the environmental, health, safety tained the most important certifications: ® GRS, RCS, ZDHC Chemical Gateway, bluesign and and security knowledge and performance of our technoGOTS. In particular, with the support and analysis of blue- logies, processes and products over their life cycles so as sign® Academy, it is creating, where possible, the Product to avoid harm to people and the environment. Carbon Footprint (PCF) for some Revecol® products, certi- • Use resources efficiently and minimise waste. fying the reduction of CO2 emissions compared to the use • Report openly on performance, achievements and shorof conventional chemistry. tcomings. Last, but not least, this great effort in the search for pro- • Listen, engage and work with people to understand and foundly innovative and increasingly environmentally frien- address their concerns and expectations. dly production processes has earned ERCA the prestigious • Cooperate with governments and organisations in the European Responsible Care® Award 2023, awarded by development and implementation of effective regulations Cefic-the European Chemical Industry Council, the largest and standards, and to meet or go beyond them. European chemical industry association, founded in • Provide help and advice to foster the responsible mana1972. The award recognizes ERCA TCS' commitment, gement of chemicals by all those who manage and use through the Revecol® range, to climate neutrality, circula- them along the product chain.


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EVENTIPERFORMANCE DAYS

www.performancedays.com

PERFORMANCE DAYS, UNO SGUARDO OTTIMISTA AL 2024

Il 2023 è stato un anno entusiasmante. In vista di un divieto definitivo dell’uso di PFC entro il 2025, Performance Days, la fiera specializzata in fibre e materiali, ha mostrato anche quali

alternative sensate alle membrane senza PFC sono già disponibili oggi. La fiera del 2023 non ha dimostrato il suo carattere innovativo solo dal punto di vista tematico, ma anche grazie al nuovo look. Dopo il successo della fiera primaverile dell'aprile 2023, il team Performance Days ha presentato diverse innovazioni per la fiera autunnale dell'ottobre 2023. Per la prima volta è stata presa in considerazione la rilevanza del segmento delle calzature: gli organizzatori non si concentrano più esplicitamente su tessuti e accessori funzionali sostenibili, ma si rivolgono anche al mercato delle calzature. La risposta dopo la prima

presentazione nell'ottobre 2023 è stata positiva, come dice Nina Conrad, consulente per la sostenibilità nel settore tessile e della pelle e co-iniziatrice della nuova area calzature: «l'introduzione della nuova area calzature è stata accolta calorosamente da entrambi espositori e visitatori. Si integra perfettamente con l'offerta esistente nel settore dell'abbigliamento e alcuni espositori di abbigliamento sono entrati anche nell'area calzature, creando una sinergia dinamica. Questa opportunità unica semplifica notevolmente la ricerca di materiali, componenti e fornitori per designer e product manager di calzature, qualcosa che nessun'altra fiera offre at-

L'APPUNTAMENTO A MONACO GENERA UNA RISPOSTA COSTANTEMENTE POSITIVA.


textures tualmente. Anche il Footwear Forum ha ricevuto feedback eccezionalmente positivi ed è elogiato per essere informativo, innovativo e stimolante. Naturalmente c'è spazio per l'espansione, ma siamo determinati ad andare avanti passo dopo passo».

Lounge rinnovata i partner hanno mostrato le ultime novità in materia di sostenibilità e, soprattutto, come intendono portare avanti il tema in futuro. Innanzitutto sono importanti un intenso scambio di settore e un maggiore coraggio nella cooperazione.

NUOVE E VECCHIE PIATTAFORME COMPLETANO IL PROGRAMMA

EXPERT TALKS E SUSTAIN&INNOVATE

L'Innovation and Trend Forum è stato aggiornato per fornire al settore le ultime informazioni di prima mano. In futuro il Forum dell'Innovazione si concentrerà sulle novità pure dal carattere innovativo. Nella Sustainability

Molto apprezzati sono stati anche gli ormai rinomati Expert Talks, che hanno fornito informazioni su tutto, dalle ultime tendenze di colori e tessuti alle notizie sugli sviluppi sostenibili e sulle nuove tecnologie dei produttori di fibre. Anche la conferenza Sustain&Innovate, con

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uno sguardo approfondito ai temi e agli sviluppi sostenibili, ha stimolato vivaci discussioni. Marco Weichert, CEO di Performance Days guarda già positivamente alle fiere del 2024: «sono molto lieto che abbiamo potuto dimostrare ancora una volta nel 2023 che siamo sulla strada giusta e che la piattaforma si sta sempre più affermandosi come il punto d’incontro numero uno del settore. Il fatto che abbiamo aggiunto il segmento delle calzature alla nostra offerta conferma che stiamo prendendo le decisioni giuste quando si tratta di fornire informazioni di prima classe per espositori e visitatori. aspettando il 2024».

english text

PERFORMANCE DAYS, but we are determined to move forward step by step." AN OPTIMISTIC LOOK AHEAD TO 2024 NEW AND OLD PLATFORMS 2023 was an exciting year. With a view to a final ban on COMPLEMENT THE PROGRAM

the use of PFCs by 2025, the renowned fiber and materials The Innovation and Trend Forum has been updated to protrade fair Performance Days also showed what sensible vide the industry with the latest first-hand information. In fuPFC-free membrane alternatives are already available ture, the Innovation Forum will focus on pure novelties with today. The 2023 trade fair not only proved its innovative an innovative character. In the newly designed Sustainability Lounge, partners showed what is up to date when it character thematically, but also through its new look. After a successful spring trade fair in April 2023, the Per- comes to sustainability and, above all, how they want to formance Days team came up with several innovations in drive the topic forward in the future. First and foremost, an time for the fall trade fair in October 2023. For example, intensive industry exchange and more courage to coothe relevance of the footwear segment was taken into ac- perate are important. count for the first time with its own area. The organizers are no longer focusing explicitly on sustainable functional EXPERT TALKS AND SUSTAIN&INNOVATE textiles and accessories, but are also targeting the footwear The now renowned Expert Talks were also very popular, market for the first time. The response after the first presen- providing information on everything from the latest color tation in October 2023 was correspondingly positive, as and fabric trends to news on sustainable developments and Nina Conrad, sustainability consultant in the textile and new technologies from fiber manufacturers. The sustain&inleather industry and co-initiator of the new Footwear Area, novate conference with a detailed look at sustainable toknows: "The introduction of the new footwear area was pics and developments also stimulated lively discussions. warmly welcomed by both exhibitors and visitors. It seam- Marco Weichert, CEO of Performance Days, is completely lessly complements the existing offering in the apparel sec- satisfied and is already looking positively towards the tor and some apparel exhibitors have even joined the 2024 trade fairs: "I am very pleased that we were able to footwear area, creating a dynamic synergy. This unique prove once again in 2023 that we are on the right track opportunity greatly simplifies the search for materials, com- and that the platform is increasingly establishing itself as ponents and suppliers for footwear designers and product the number one meeting place for the industry. The fact that managers, something no other trade show currently offers. we have now added the footwear segment to our offering The Footwear Forum has also received exceptionally posi- confirms that we are making the right decisions when it tive feedback and is praised for being informative, innova- comes to providing first-class information for exhibitors and tive and inspiring. Of course, there is room for expansion, visitors. We are already looking forward to 2024."


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EVENTITECHTEXTIL E TEXPROCESS

writer Beatrice Guidi

www.messefrankfurt.it/it/fiera/techtextil

VERSO IL FUTURO

La pianificazione di Techtextil e Texprocess dal 23 al 26 aprile 2024 si avvia in modo promettente. Espositori provenienti da oltre cinquanta Paesi si sono già registrati per partecipare. Questi includono anche gli espositori che hanno deciso di non partecipare nel 2022. Le prossime edizioni della fiera ruoteranno attorno al tema della sostenibilità e presenteranno soluzioni orientate al futuro per l'industria tessile. Alle start-up viene offerta una piattaforma ad alta visibilità nelle principali fiere mondiali per trovare partner commerciali. Techtextil e Texprocess riflettono la forza innovativa dei tessuti tecnici, della produzione tessile e delle tecnologie di lavorazione. Ciò è dimostrato da un ampio spettro di presentazioni degli espositori e da un ampio programma complementare,

tra cui il Techtextil o il Texprocess Innovation Awards. «È un segnale forte che gli espositori che ci mancavano a Techtextil e Texprocess 2022 abbiano annunciato la loro partecipazione anche per il prossimo anno. Ciò conferma la rilevanza internazionale delle due fiere. Offriamo la piattaforma di innovazione più

TECHTEXTIL E TEXPROCESS 2024: CON INNOVAZIONI E SOLUZIONI SOSTENIBILI.

importante del settore per presentare prodotti e tecnologie a un pubblico internazionale, scambiando idee con l'industria e ampliando le conoscenze», spiega Sabine Scharrer, direttrice di Techtextil e Texprocess. A qualche mese dall'inizio delle manifestazioni è già evidente: gli espositori di tutto il mondo puntano su Techtextil e Texprocess come importanti piattaforme di networking e canali di vendita per il futuro. Hanno già aderito aziende provenienti da oltre cinquanta Paesi, tra cui Italia, Corea del Sud e Stati Uniti. Come nuovo paese espositore, rispetto al 2022, il Brasile sarà nuovamente rappresentato. A Techtextil saranno presentati tutti i segmenti di prodotto, dalle fibre e filati ai non tessuti e ai tessili rivestiti, compresa la tecnologia di produzione tessile. A Texprocess saranno in mo-


textures stra macchine, impianti e processi, dalle tecnologie di taglio, cucito e ricamo, alle tecnologie di stampa e finissaggio. I visitatori potranno aspettarsi Carrington Textiles dalla Gran Bretagna, Concordia Textiles dal Belgio, Everest Textile da Taiwan, Kuraray dal Giappone, Kusumgar Corporates dall'India, GrozBeckert, Outlast Technologies e Sandler dalla Germania come espositori a Techtextil e Astas dalla Turchia, FK Group s.p.a. dall'Italia, Kai Corporation e Tajima Industries dal Giappone, Amann & Söhne, Assyst/Style3D, bullmer, Brother Internationale Industriemaschinen e Dürkopp Adler

dalla Germania presso Texprocess. Inoltre hanno dichiarato la loro partecipazione Acimit e di Texclubtec nel padiglione 12 della fiera e numerosi organizzatori di stand collettivi. Dalla Germania, ad esempio, l'IVGT - Industrieverband Veredlung - Garne - Gewebe Technische Textilien e.V. (Associazione Industriale Finissaggio – Filati – Tessuti – Tessili Tecnici), VDMA Services GmbH con la VDMA Textile Machinery, lo stand collettivo sassone organizzato dal Verband der Nord-Ostdeutschen Textil- und Bekleidungsindustrie (Associazione dell'industria tessile e dell'abbigliamento della Germania nord-orientale Industria)

o Bayern Innovativ con una presentazione congiunta. A livello internazionale sono già annunciate presentazioni nazionali da Cina, Francia, Italia, Giappone, Spagna, Repubblica Ceca, Turchia e Svizzera.

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Momenti della passata edizione di Techtextil e Texprocess.

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TECHTEXTIL AND TEXPROCESS 2024: WITH INNOVATIONS AND SUSTAINABLE SOLUTIONS

over 40 countries, including Italy, South Korea and the United States, have already registered to take part. As a new exhibitor country, compared to 2022, Brazil will be represented again. All product segments, from fibres and yarns The planning for Techtextil and Texprocess from 23 to 26 to nonwovens and coated textiles, including textile manufacApril 2024 is off to a promising start. Exhibitors from over turing technology, will be presented at Techtextil. Machines, 40 countries have already registered to take part. This also plants and processes, from cutting, sewing and embroidery includes exhibitors who have decided not to participate in technology to printing technologies and finishing, will be on 2022. The coming trade fair editions will revolve around the show at Texprocess. Visitors can look forward to Carrington theme of sustainability and present future-oriented solutions Textiles from Great Britain, Concordia Textiles from Belgium, for the textile industry. Start-ups are given an high-visibility Everest Textile from Taiwan, Kuraray from Japan, Kusumgar platform at the world's leading trade fairs to find business Corporates from India, Groz-Beckert, Outlast Technologies partners. Techtextil and Texprocess reflect the innovative and Sandler from Germany as exhibitors at Techtextil and power of technical textiles, textile manufacturing and pro- ASTAS from Turkey, FK GROUP SPA from Italy, Kai Corpocessing technologies. This is demonstrated by a broad spec- ration and Tajima Industries from Japan, Amann & Söhne, trum of exhibitor presentations and a comprehensive Assyst/Style3D, bullmer, Brother Internationale Industriemacomplementary programme, including the Techtextil or Tex- schinen and Dürkopp Adler from Germany at Texprocess. In process Innovation Awards. addition, Acimit and Texclubtec declared their participation "It is a strong signal that exhibitors we missed at Techtextil in Hall 12 of the fair and also numerous organisers of joint and Texprocess 2022 have announced their participation stands. From Germany, for example, the IVGT - Industrieveragain for the coming year. This confirms the international re- band Veredlung - Garne - Gewebe - Technische Textilien e.V. levance of the two fairs. We offer the industry's most impor- (Industrial Association for Finishing - Yarns - Fabrics - Technitant innovation platform for presenting products and cal Textiles), VDMA Services GmbH with the VDMA Textile technologies to an international audience, exchanging ideas Machinery, the Saxon joint stand organised by the Verband with the industry and expanding knowledge," explains Sa- der Nord-Ostdeutschen Textil- und Bekleidungsindustrie (Asbine Scharrer, Director Techtextil and Texprocess. sociation of the North-East German Textile and Clothing InMore than a year before the start of the events, it is already dustry) or Bayern Innovativ with a joint presentation. becoming apparent: exhibitors from all over the world are Internationally, country presentations from China, France, relying on Techtextil and Texprocess as important networking Italy, Japan, Spain, the Czech Republic, Turkey and Switzerplatforms and sales channels for the future. Companies from land are already announced.


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COLOURS

writer Stefano Panconesi

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LO SPLENDORE DELLA NATURA

COLORI NATURALI SU FIBRE NATURALI SENZA SBIANCARE.


textures Écru è un termine, derivato dal francese, per descrivere fibre, filati e tessuti di materiali naturali “grezzi” ovvero non sbiancati né tinti. Nel tempo il colore écru è diventato sinonimo di colore beige, cioè marrone molto chiaro, anche se non perfettamente codificabile in quanto il “naturale” dipende dai diversi colori delle fibre, dai lavaggi, dalle lavorazioni. Oggi sappiamo che il colore naturale delle fibre è ancora più variegato di quanto non sia stato considerato nel passato, e questo termine non può più definire “una fibra naturale non sbiancata”. La fibra tessile è l'insieme dei prodotti fibrosi che, per la loro struttura, altezza, resistenza ed elasticità, hanno la proprietà di unirsi, attraverso la filatura , in fili sottili, tenaci e

flessibili che vengono utilizzati nell'industria tessile per la fabbricazione di filati, i quali, a loro volta, mediante lavorazioni vengono trasformati in tessuti (tramite tessitura) o magline (jersey). Si definisce "filo" l'insieme di filamenti o di bave continue, cioè di lunghezza illimitata, sia ritorte che non ritorte, mentre per "filato" si intende un insieme di fibre discontinue unite tramite torsione. Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura, mentre le tecnofibre – più comunemente conosciute come fibre chimiche – sono quelle prodotte dall'uomo attraverso l'uso della chimica. Le tecnofibre si dividono in artificiali se prodotte a partire da polimeri organici di origine naturale (come la cellulosa), sintetiche se prodotte da poli-

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meri di sintesi (cioè a differenza delle fibre artificiali il polimero di partenza non esiste già in natura ma viene sintetizzato dall'uomo) e inorganiche se prodotte da minerali o sostanze inorganiche, cioè senza carbonio. La tintura è l'operazione che permette di dare o cambiare colore a materiali per mezzo di un bagno, liquido in cui sono disciolti coloranti.

TINTURA DELLE FIBRE

Le fibre naturali, in origine, molto raramente sono bianche ma hanno un loro colore che dipende dalla specie, da cosa mangiano nel caso di fibre animali, dal terreno rameico o ferroso nel caso di fibre cellulosiche, dal clima, dall’acqua o dalla lavorazione; passiamo dai bianchi ai beige, ai grigi, verdi, marroni e neri, gialli.

Cartella colori su cashmere Loro Piana in sei colorazioni di grezzo diverso. Differenze di tonalità di colore al cambiare del fondo grezzo sempre su cashmere Loro Piana.


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COLOURS

www.pancolori.eu Fino a quando nel XIX secolo è arrivata la chimica e “la sbianca”, il tintore ha cercato di sbiancare le fibre naturalmente per poter tingere su una base neutra che rendesse al meglio il colore scelto. La sbianca avveniva in modo semplice mescolando le fibre e mettendole al sole, che è un naturale sbiancatore. Ricordiamoci che a quei tempi il bianco, nel cibo come nei tessili, “il candore”, era sinonimo di igienico e più lavorato, quindi più ricco, ed era preferito.

Differenza di tonalità di colore su filato di lino grezzo naturale e sbiancato.

Differenza di tonalità di colore su tessuto di lino grezzo naturale e sbiancato.


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NATURAL COLOURS ON NATURAL FIBERS WITHOUT WHITENING

threads which are used in the textile industry for the manufacture of yarns, which, in turn, through processes are transformed into fabrics (through weaving) or jersey (jersey). It's called a "thread" the set of continuous filaments or Écru is a term, derived from French, to describe fibres, burrs, i.e. of unlimited length, both twisted and untwisted, yarns and fabrics of natural materials “raw” or not blea- while "yarn" means a set of discontinuous fibers joined by ched or dyed. twisting. Over time the color ecru has become synonymous with the Natural textile fibers are those that exist in nature, while tecolor beige, that is, very light brown, although not perfectly chno fibers – more commonly known as chemical fibers – codifiable as "natural" depends on the different colors of are those produced by man through the use of chemistry. the fibers, come on washing, from processing. The technofibres are divided into artificial ones if produced Today we know that the natural color of fibers is even more from organic polymers of natural origin (like cellulose), synvaried than it has been considered in the past, and this term thetic if produced from synthetic polymers (i.e. unlike artifican no longer define “an unbleached natural fiber”. cial fibers, the starting polymer does not already exist in Textile fiber is the set of fibrous products which, due to their nature but is synthesized by man) and inorganic if produstructure, height, resistance and elasticity, have the property ced from minerals or inorganic substances, i.e. without carof joining, through spinning, into thin, tough and flexible bon. Dyeing is the operation that allows materials to be given or changed color by means of a bath, a liquid in which dyes are dissolved.

FIBER DEYING

Natural fibers, originally, are very rarely white but have their own colour, which depends by the species, by what they eat in the case of animal fibers, by the cupric or ferrous soil in the case of cellulosic fibers, from climate, water or processing; we go from whites to beiges, to greys, green, brown and black, yellow. Until chemistry and “bleaching” came along in the 19th century, the dyer tried to whiten the fibers naturally to be able to dye on a neutral base that best reflects the chosen color. Bleaching was done simply by mixing the fibers and placing them in the sun, which is natural whitener. Let us remember that in those times white, in food as in textiles, "whiteness", was synonymous with hygienic and more worked, therefore richer, and was preferred. Today, in light of the problems related to climate, pollution and the indiscriminate use of resources, perhaps certain practices and certain choices can and must be reviewed. If you don't need extremely bright or light colors you can start from a non-based base bleached, compatible with the color you want to create; this could mean: • do not use polluting chemical products; • do not use energy to whiten; • do not waste color to obtain more intense or dark colors. This criterion, in my opinion, could be acquired as valid also for chemical dyeing; but it definitely “should” be considered for eco-friendly and natural dyeing. Wool, in particular, is the fiber that has the most diverse original colors and, since dyeing natural does not cover the base completely like a paint but adds to the base color like a watercolour, allows us to build the colors starting from the choice of the background colour.


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COLOURS

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Differenza di tonalità di colore su filato di seta bianca e seta eri.

Oggi, alla luce delle problematiche legate al clima, all’inquinamento e all’uso indiscriminato di risorse, forse certe pratiche e certe scelte possono e devono essere riviste. Se non si ha la necessità di colori estremamente brillanti o chiari si può partire da una base nonsbiancata, compatibile con il colore che si vuole creare; questo può voler dire: • non usare prodotti chimici inquinanti; • non usare energia per sbiancare; • non sprecare colore per ottenere colori più intensi o scuri. Questo criterio, a mio parere, potrebbe essere acquisito come valido anche per la tintura chimica; ma sicuramente “dovrebbe” essere considerato

per la tintura ecologica e naturale. La lana, in particolare, è la fibra che presenta colori originari più diversificati e, poiché la tintura naturale non copre il fondo completamente come una vernice ma si somma al colore di base come un acquerello, ci permette di costruire le tinte a partire dalla scelta del colore di fondo. Abbiamo fatto questo esperimento alcuni anni fa per una nota marca del cachemire per la quale abbiamo tinto la lana in cinque diverse tonalità di base (ulteriore ne sarebbero state possibile mischiando in filatura le basi) per ottenere colori in differenti gradazioni, tonalità, saturazione. Inoltre il colore naturale, meno stabile alla luce dei coloranti

sintetici, può migliorare la sua stabilità proprio in virtù del colore di base. La seta tailandese è gialla così come la seta “eri” è color bronzo; utilizzata come base potrebbero donare magnifici verdi e marroni con poco colore aggiunto e ottime solidità. Il cotone peruviano verde potrebbe aiutarci ad avere questo colore che, per la tintura naturale è un po’ più difficile perché ottenibile solo con l’uso della tintura in indaco che, soprattutto industrialmente, e metodicamente più complesso. Già con questi colori originari si possono moltiplicare le sfumature solamente mischiando le fibre fra loro in fiocco, ovvero prima della filatura, o in filo durante la ritorcitura.


textures PULITURA E PREPARAZIONE

Le fibre hanno sempre in natura impurità sia naturali, come cere, pectina, pigmenti e sostanze azotate su fibre di cotone e lino, sericina su seta, grasso di pecora e sudore di pecora su lana, ecc. e , a volte, impurità artificiali come fanghi, olio e grasso, ecc. La presenza di queste impurità non solo rende i filati e i tessuti ruvidi al tatto ma li rende anche resistenti all’assorbimento dell'acqua. Il compito più importante del pretrattamento tessile è rimuovere queste impurità mediante sgrassatura e lavaggio per la loro successiva lavorazione. Gli articoli lavati si tingono in modo più uniforme, il colorante penetra meglio e i colori

tinti sono più resistenti alla luce e ai successivi lavaggi. Questo è un passaggio incredibilmente importante ma spesso viene trascurato o non eseguito correttamente. Lavare vuole dire togliere sia grassi che proteine tipici della fibra, come la lanolina nelle lane o la sericina nella seta, ma anche le bozzime o gli oli di filatura che devono essere rimossi prima della tintura, per poter tingere al meglio le fibre; e questo, se fatto con sapone di Marsiglia, sicuramente renderà il filato o tessuto pronto a ricevere il colorante naturale. Importante è conoscere l’acqua con cui si lavora, se contiene minerali o sali, il pH, la temperatura di tintura, tutte variabili che influenzeranno la

nuance finale del colorante. Se la seta e la lana sono facili da tingere e talvolta possono dare un arcobaleno di colori con mordenzature molto delicate o assenti, per il cotone può essere necessario, in particolare, un pretrattamento con acido tannico e successivamente mordenzatura per conferire bellissime sfumature con coloranti naturali. Per concludere direi che se c’è una strategia utile per la tintura industriale è quella di riappropriarsi di alcune conoscenze antiche, molto utili ancora adesso, che si sono perdute in virtù di una eccessiva omologazione dei metodi e delle soluzioni che ci hanno portato molto lontano dalla magnifica potenzialità espressiva della natura. english text

We did this experiment a few years ago for a well-known The most important task of textile pretreatment is remove cashmere brand for which we dyed the wool in five diffe- these impurities by degreasing and washing for their subrent basic shades (more would have been possible mixing sequent processing. the bases while spinning) to obtain colors in different sha- Washed items are dyed more evenly, the dye penetrates better and the dyed colors are more resistant to light and des, shades and saturations. Furthermore, natural color, less stable in the light of synthe- subsequent washing. This is an incredibly important step tic dyes, can improve its stability precisely by virtue of the but it is often overlooked or not done correctly. Washing means removing both fats and proteins typical of base color. Thai silk is yellow just as “eri” silk is bronze coloured; used fiber, such as lanolin in wool or la sericin in silk, but also as a base could giving magnificent greens and browns with sizing or spinning oils that must be removed before dyeing, to be able to dye the fibers in the best possible way; and little added color and excellent fastness. Green Peruvian cotton could help us have this color which, this, if done with Marseille soap, certainly it will make the due to natural dyeing, is a a little more difficult because it yarn or fabric ready to receive the natural dye. can only be obtained with the use of indigo dye which, It is important to know the water you are working with, whether it contains minerals or salts, the pH, the temperature above all industrially, and methodically more complex. Even with these original colors the shades can be multiplied of dyeing, all variables that will influence the final nuance only by mixing the fibres between them in staple, i.e. before of the dye. If silk and wool are easy to dye and can sometimes give a spinning, or in thread during twisting. rainbow of colors with very delicate or no mordants, for CLEANING AND PREPARATION cotton it may be necessary, in particular, a pre-treatment Fibers always have natural impurities in nature, such as with tannic acid and subsequently mordant to give beautiful waxes, pectin, pigments and substances nitrogen on cotton shades with natural dyes. and linen fibres, sericin on silk, sheep fat and sheep sweat To conclude I would say that if there is a useful strategy for on wool, etc. And sometimes, artificial impurities such as industrial dyeing it is to reappropriate of some ancient knosludge, oil and grease, etc. wledge, still very useful now, which has been lost by virtue The presence of these impurities not only makes the yarns of one excessive homologation of methods and solutions and fabrics rough to the touch but also makes them resistant that have taken us very far from magnificent expressive poto water absorption. tential of nature.

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ESPERTO IN TINTURE NATURALI PER L’INDUSTRIA

dottor STEFANO PANCONESI Via Italia, 6 - 13843 Pettinengo Biella Italia T. +39/348 3326570 stefano.panconesi@gmail.com www.pancolori.eu


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