038_StrutturaLegno_2022

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per

Wood

Prize

al 6 gennaio

Spera: la nuova era del ‘Decreto minicodice’ che diventa strumento guida

il legno con Andrea Zenari: perché e come costruire con il legno

grande famiglia di tèrmiti del legno secco nei Manuali di Gianfranco Magri Vince la sostenibilità nella “densificazione urbana” del IV Student Trophy 2022

Focus: uno strumento univoco dal CNC ai sistemi robotizzati, dal cantiere al BIM

STRUTTURALEGNO Poste Italiane spaSped. Abb. Post.D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 LO /MI/euro 1 0,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagar e la relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l.Via Valla, 16I-20141 Milanowww.webandmagazine.media ISSN 2283-8651 038 settembre 2022 english text www.webandmagazine.mediaCandidature aperte
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STRUTTURALEGNO 38 SETTEMBRE 2022 RIVISTA DELL’ARCHITETTURA IN LEGNO
BIESSE s.p.a. www.biesse.com STRUTTURALEGNO Poste Italiane Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (Convertito legge 27/02/2004 46), art. comma LO/MI/ eur 10,00 caso mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) restituzione mittente che impegna pa gare relativa tariffa Editrice webandmagazine s.r.l. Valla, I-20141 Milano www.webandmagazine.media ISSN 2283-8651 038 settembre 2022 english text www.webandmagazine.mediaCandidature aperte per il Wood Architecture Prize …fino al 6 gennaio 2023! Fabio Spera: la nuova era del ‘Decreto minicodice’ che diventa strumento guida Classificare legno con Andrea Zenari: perché e come costruire con legno La grande famiglia di tèrmiti del legno secco nel Manuali di Gianfranco Magri Vince la sostenibilità nella “densificazione urbana” del IV Student Trophy 2022 Focus: uno strumento univoco dal CNC ai sistemi robotizzati, dal cantiere al BIM

EDITORIALE

LIGNUM SERVARE

LAUREATUS

RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO:

Sandy Attia, Luigi Basso, Matteo Battistella, Manuel Be nedikter, Georg Binder, Anna-Maria Brendel, Guido Callegari, Ugo Campeotto, Chiara Consumi, Barba ra Corsico, Luca Dal Bianco, Chiara Dalponte, Lorena De Agostini, Marco Di Pelino, Luciano Espinoza, Bettina Facchinelli, Dominik Fellinghauer, Helmut Ferretti, Mauro Frate, Pierluigi Gambardella, Roberto Gargiani, Frede rike Geissler, Daniel Geistlinger, Davide Giachino, Luca Gibello, Marco Giglioli, Giacomo Goli, Albert Grumer, Alexander Gumpp, Moritz Henes, Thomas Huber, Hans Hundegger, Hugo Karre, Doris Klauser, Alessandra Lear dini, Marco Luchetti, Maximilian Rudolf Luger, Gianfran co Magri, Angelo Luigi Marchetti, Alessandro Marchi, Rudolf Markt, Tommaso Martini, Maria Gabriella Mele, Manuela Monsorno, Davide Mosconi, Daniela Origgi, Daniel Paterno, Eleonora Peretti, Franco Piva, Felice Ra

la, Gianni Sella, Maria Stella Rullo, Ulrich Santa, Micha el Schluder, Vincent Schmitt, Paolo Simeone, Diamant Sopi, Richard Stralz, Fabio Spera, Marco Togni, Hartmut

Walther,

Weitzbauer

Andrea Zenari.

B.
Samuel
e
SOMMARIO
di Sonia Maritan GLI EVENTI GLOCALI
di Gianfranco Magri MANUALI DI CONSERVAZIONE PREVENTIVA - IX Parte PROJECTUS
ProHolz di Lorena De Agostini VINCE LO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE IGNES PUGNANDUM di Fabio Spera LA NUOVA ERA DEL ‘DECRETO MINICODICE’ IN NUCE di Sonia Maritan APRE IL WOOD ARCHITECTURE PRIZE PROIECTUM VARIO HAUS di Sonia Maritan SODDISFAZIONE AL 110% 009 020 028 034 013 016 MADE FOR BUILDING BUILT FOR LIVING K L H MASSIV H OLZ GM BH 8842 Teufenbach-Katsch | Austria Tel +43 (0)3588 8835 office@klh.at | www.klh.at | www.klh.it : Marià Castelló Martínez C#: 5009426 VIENI A TROVARCI ALLA ,CONFERENCE TRACK TOUR 2021’ DI ASSOLEGNO Palermo, 17 settembre | Torino, 1 ottobre | Milano, 15 ottobre Padova, 29 ottobre | Firenze, 12 novembre | Ancona, 3 dicembre

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INDEX

NUMERO 38 SETTEMBRE 2022
a cura della Redazione DAL
AI
ROBOTIZZATI, DAL
AL
UNO STRUMENTO UNIVOCO PER I MODELLI COSTRUTTIVI IN LEGNO
EXCOGITARE di Sonia Maritan
di Sonia Maritan e Pietro Ferrari UN PERCORSO A “TUTTO TONDO” COLLOQUIUM
di
e Pietro Ferrari VIVA IL TRECENTESIMO ROBOT
di
Martini IL SOFTWARE PROTAGONISTA
di
e Pietro Ferrari UNA PRESENZA SOLIDA TECHNICA
di
di Pelino ECOSOSTENIBILITÀ ED ESTETICA DI UN TRENDSETTER
di Andrea Zenari CLASSIFICARE IL LEGNO - Capitolo I
di
Ferrari IL CALCESTRUZZO AERATO ASSORBE CO2 076 ONLINE 043 044 050 054 058 062 065 068
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Gli eventi glocali

strutturalegno

Il Forum Legno Edilizia Italia che si è tenuto il 20 - 21 settembre 2022 a Lazise, organizzato da Hugo Karre, rimanda all’aggettivo “glocale”, Le risposte locali nelle città europee sono la progettazione e la realizzazione di nuovi modi di vivere: energie rinnovabili, rigenerazione

Lorena De Agostino

L’adozione di veri strumenti digitali, come ci ricorda l’ingegnere Franco Piva, in grado di migliorare il lavoro dei vari soggetti coinvolti e di creare delle economie volte a ridurre i costi, i tempi morti in cantiere e i rischi d’investimento rappresentano la risposta più sostenibile al D’altra parte, i caratteri innovativi di nuovi sistemi costruttivi per strutture intelaiate leggere come Frame+ – brevetto che abbiamo più Felice Ragazzo

in legno: “Rivoluzionare e decarbonizzare il settore edile attraverso il legno”

– affer ma Angelo Luigi Marchetti

– ha evidenziato il Direttore di CasaClima, Ulrich Santa –,

Marco Giglioli, in un’ottica di creare un valo re condiviso attraverso l’utilizzo del legno, sottolinea:

vegno del 12 ottobre “Legno per uso strutturale: le nuove norme per la classi di Marco Togni, quello del 13 ottobre: “Come si riconosce il legno? Fondamentali di riconoscimento macroscopico del legno” di che presenta il suo libro “Lignamundi”, il primo atlante italiano di riconoscimento macroscopico del legno e quello del 14 ottobre e avanzamento nella lavorazione del legno e dei derivati” di Giacomo Goli Il 13 ottobre ci sarà anche l’incontro dal titolo “Pertinenza della tecnologia, organizzato da Legno che si propo ne di dare luogo a una iniziativa volta a porre l’accento sulle relazioni che in tercorrono tra il livello di progressione tecnologica oggi registrabile nel campo do cogliere con ciò il vasto mondo dove la tecnologia si trasmuta in concreto prodotto, le cui qualità si misurano in termini di forza espressiva, pertinenza

“glocalità” che porta a pensare in modo globale e agire a livello locale per la nuova

pagina 009 EDITORIALE foto di Giada Bordoni

Apre il Wood Architecture prize

strutturalegno

Candidature aperte per il Wood Architecture Prize by Klimahouse: architetti, ingegneri, committenti

legno ingegnerizzato, possa raccogliere questa consapevolezza per dare vita a una grande community di chi crede in

Sostenibile, innovativa e tecnologica, ca pace di utilizzare con sapienza non solo il legno, ma tutti i materiali, per centrare

mio sull’architettura in legno in Italia: un’i niziativa, annunciata in occasione del

a maggio a Fiera Bolzano, che mira a promuovere le molteplici potenzialità di questo materiale naturale estremamen te versatile, attraverso la selezione di pro getti e di opere di architettura in legno

«Energia, ambiente e materie prime sono sempre stati elementi chiave per la valu tazione delle soluzioni costruttive nell’am bito della progettazione architettonica

dello Studio Modus Architects , e oggi lo sono più che mai. Costruire in legno, però, rappresenta anche un’opportuni tà di valorizzare la tettonica – l’arte del la costruzione – in un progetto unitario in cui questi elementi trovano un loro equi librio. Il Wood Architecture Prize si rivolge a progetti che sono stati in grado, attra verso la loro architettura, di trasformare i requisiti della costruzione in legno in una forma d'arte». L’esordio dell’iniziativa, con la premiazione dei vincitori, è previsto in occasione della prossima edizione di Klimahouse, manifestazione internazio getica in edilizia, a Fiera Bolzano

all’11 marzo 2023 Fino al 6 gennaio 2023, architetti, ingegneri, committenti e inno vatori del settore costruzioni potranno candidare tramite il form online le opere riferite a un quadro temporale che va dal 2015 a oggi che interpretazioni elaborate dalla cultu

re pervenute, sarà selezionata quindi la edizione verranno poi proclamati a mar zo a Bolzano, in occasione del Klimahou se Wood Summit che si svolgerà durante

Le categorie di interesse del architetture realizzate su iniziativa privata con connotazione funzionale, architetture su iniziativa pubblica con qualsiasi desti

IN_ NUCE
dall’8
IN NUCE

nazione d’uso e architetture sperimentali che comprendono prototipi innovativi, moduli esito di ricerca progettuale e in

A valutare i progetti in gara e a decreta d'eccezione insieme a giovani progetti Sandy Attia dello

Studio Modus Architects, la giuria vedrà coinvolti il professor Guido Callegari del Politecnico di Torino, l’architetto Mauro Frate dello Studio MFA Architects e già docente a contratto Iuav, il professor Roberto Gargiani nique di Losanna, l’architetto Manuel Be nedikter dell’omonimo studio, il professor Paolo Simeone del Politecnico di Torino e Luca Gibello

cipati da Fiera Bolzano, sinergici al mon do del legno; avranno inoltre diritto a un

una menzione speciale dedicata al più promettente giovane talento under 35 progettisti e le opere che si aggiudiche ranno il premio saranno protagonisti del Waiting for Klimahouse Wood Summit

fessionale dedicato a cura dello studio

I progetti premiati avranno inoltre diritto alla pubblicazione su prestigiose riviste e

le dell’Architettura, Struttura Legno e il

Architecture Prize è possibile inviare la candidatura, solo in modalità online, at traverso il form “Proponi la tua candida 2023

Il bando è disponibile sulla pagina dedi

Tutte le informazioni e candidature:

THE WOOD ARCHITECTURE PRIZE OPENS

Applications are open for the Wood Architecture Prize by Klimahouse: architects,

IN NUCE

Con il legno costruisci meglio.

Grandi strutture individuali in legno

Il legno è l’unico materiale da costruzione con cui si possono realizzare edi ci dalle dimensioni e forme variegate, riducendo nello stesso tempo l’emissione di CO² nell’atmosfera causato dalla costruzione. Questo vale sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni ad alta ef cienza energetica in un contesto urbano. Il Fishmarket di Sydney è un esempio eccezionale di costruzione in legno ingegnerizzata di Rubner.

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Soddisfazione al 110%

L’ingegnere Maria Stella Rullo, progettista e committente della sua nuova abitazione a Melzo, in

da ha realizzato il progetto di demolizione e ricostruzione con prefabbricazione in legno a telaio e Superbonus 110% orgogliosa di avere dimostrato, ancora una volta al mercato e ai propri clienti, quanto la scelta oculata del produttore sia fondamentale.

L’ingegnere Maria Stella Rullo e il compa gno Francesco Ricciuti hanno acquistato a Melzo, in provincia di Milano, un’abita zione risalente agli anni ’30, in notevole

scente, impossibile da ristrutturare a cau sa del degrado strutturale.

zione spiega l’ingegnere Maria Stella Rullo

Tema di estrema attualità, dal momento che il Superbonus o Ecobonus detrarre il 110% delle spese sostenute per energetico e di demolizione e ricostruzio ne con il miglioramento di almeno due

classi energetiche – o il raggiungimento della migliore classe conseguibile.

Dopo avere valutato diverse possibili tà, la scelta è ricaduta su Vario Haus, in

Le immagini sono relative a un’abitazione a Melzo, in provincia di Milano, impossibile da ristrutturare a causa del degrado strutturale e che ha previsto la ricostruzione di una nuova abitazione su due piani di circa 200 mq.

www.variohaus.it di
strutturalegno pagina PROIECTUM VARIO HAUS
016 017

110% SATISFACTION

The engineer Maria Stella Rullo and her partner Francesco Ricciuti bought a house dating back to the 1930s in a noti ceable state of deterioration: a dilapidated building, impossible to renovate due to structural degradation. The goal: demolish the existing building and rebuild a new house with a different shape, under a building renovation scheme, which guarantees maximum energy performance, reaching, if possible, the Passive House standard. Extremely topical issue, since the Superbonus or Ecobonus 110% is the tax relief that allows you to deduct 110% of the

ment of at least two energy classes - or the achievement of the best achievable class. The engineer Maria Stella Rullo, designer and client of her new home in Melzo, in the province of Milan, turned to Vario times and costs. certain of realization and the company has carried out the demolition and reconstruction project with prefabricated wooden frame and Superbonus 110% proud to have shown, once again to the market and to its custo mers, how much the careful choice of the manufacturer is fundamental. To reduce energy consumption and deliver the home in consumption category A, with the aim of obtaining passive

At the plant level, the necessary controlled mechanical ventilation with heat recovery has been provided, which gua electrical, is self-produced with the help of the photovoltaic system, installed on the roof, and the storage batteries. Finally, the villa is equipped with an advanced home automation system.

dimostrato competenza nell’ambito del risparmio energetico, professionalità e lunga esperienza nel settore, oltre all’of ferta del servizio completo di realizzazio ne della casa chiavi in mano.

La casa prefabbricata in legno presen ta sicuramente vantaggi di tempo, in quanto ogni parete arriva in cantiere già montata e deve solo essere assemblata.

Questa stessa caratteristica, inoltre, ga rantisce anche la progettazione e cura di tutti i dettagli in azienda, prevenendo così gli errori di cantiere tipici dell’edilizia tradizionale e spesso portatori di proble mi di tempo e budget nella gestione dei progetti.

Inoltre, per sfruttare a pieno l’occasione del Superbonus 110% è importante avva di effettuare interventi di qualità e dure voli, che garantiscano il risultato.

Una casa progettata per godere al mas simo dell’esposizione solare

– ha spiegato Maria Stel

PROIECTUM_ VARIO HAUS
Maria Stella Rullo e Francesco Ricciuti.

EDIFICI PREFABBRICATI IN LEGNO CON STRUTTURA A TELAIO

Vario Haus opera nel set tore della prefabbricazio conta 160 dipendenti e Svizzera e Italia, con un to tale di unità abitative rea lizzate pari a 4.300 all’impianto produttivo inaugurato ad aprile 2019 – con un investimento di 3,8 milioni di euro – oggi Vario Haus dispone della più avanzata tecnologia per il controllo assoluto della qualità nella realiz

bricati in legno. L’impiego di macchinari all’avan guardia garantisce una precisione millimetrica, una produzione di altissima qualità per ogni singolo elemento costruttivo e una capacità produttiva di circa 250 unità abitative all’anno per turno. Le pavengono montate quasi interamente in stabilimen to e giungono in cantiere già complete di pannelli di chiusura, isolanti termici interni ai montanti,disposizioni per l’impianto elettrico. Questo è uno dei principali motivi per cui nessuno degli altri sistemi costruttivi in legno o tra dizionali, per i quali gran parte delle operazioni vengono realizzate anco ra in cantiere, può garan

qualità, nel pieno rispetto dei costi e tempi stabiliti a priori con il committente.

abitazione monofamiliare che punta allo standard di casa passiva

La nuova costruzione di 200 m² si sviluppa su due livelli. Il piano terra ospita la zona giorno e uno studio, mentre al piano su periore si trova la zona notte – 3 camere

pia. La nuova costruzione è inserita tra lotti esistenti e le pareti laterali risultano in

questa ragione, in fase di progettazione, sono state studiate le caratteristiche e il preciso posizionamento delle pareti con margini di errore che si prevedono nor malmente.

Per abbattere i consumi energetici e consegnare l’abitazione in categoria di consumo A, con l’obiettivo di ottenere le ha optato per la linea di pareti ad alta uno spessore di 411 mm e un valore di tra smittanza pari a 0,11 W/ m²°K. La scelta dei serramenti, guidata dalla necessità di garantire una illuminazione naturale eccellente e prevenire al tempo stesso dispersioni di energia, è ricaduta su ser

plo vetro basso emissivo (Ug=0,5 W/m²°K, Uw=0,72 W/m²°K), che garantiscono le massime prestazioni e la migliore durata nel tempo: vetro termoisolante a 3 vetra

– conclude l’inge gner Rullo –

Demolizione e ricostruzione con Super

Haus

Il Superbonus 110% rappresenta una im portante opportunità per il settore edile, tuttavia, per potervi accedere in modo corretto in veste di produttore di case prefabbricate in legno, è stato necessa

ti di un bonus che nasce per l’edilizia tra dizionale, e che, sebbene sia applicabile anche alla demolizione e ricostruzione con questa tipologia costruttiva, non tie ne conto delle peculiarità della prefab bricazione in legno. Anche i riferimenti per i prezzi (tra cui prezzari regionali, DEI, decreto MITE) non tengono conto del le modalità con le quali si costruisce un

committente, come nel caso del Super sismabonus, motivo per cui i committenti richiedono quasi sempre la cessione del credito o lo sconto in fattura, ma attual banche disponibili.

frontare è relativa alle variazioni dei prez zi dei materiali da costruzione, continue e imprevedibili, mentre la proposta com merciale delle case prefabbricate in le gno si basa su un accordo iniziale con il cliente che blocca tempi e costi di rea lizzazione. Solo aziende strutturate, con solide competenze tecniche, progettuali

ria di Vario Haus possono affrontare una andando incontro in tempi brevissimi a mutate esigenze di mercato. Vario Haus è orgogliosa di avere dimostrato ancora una volta al mercato e ai propri clienti, adeguandosi velocemente e in modo professionale al mutato contesto, quanto la scelta oculata del produttore sia fon damentale.

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Lignovit Terra: il rivestimento sostenibile a base di materie prime naturali per parchi giochi e molto altro Mettiamo in gioco la natura: Lignovit Terra, olio per legno ecologico, è il rivestimento protettivo ottimale per i costruttori attenti all’ambiente sia all’interno che all’esterno. Conferisce al legno una superficie opaca e vellutata, all’interno assicura un piacevole clima abitativo e all’esterno garantisce una lunga durata grazie alla protezione integrata contro l’acqua. Lignovit Terra è privo di solventi e conservanti chimici del legno ed offre un’ampia gamma di opzioni di design grazie alle numerose colorazioni. Ovviamente, anche il divertimento è garantito a lungo nel tempo!

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Manuali di Conservazione Preventiva

IX parte

Pubblichiamo la 6° parte del capitolo “Gli insetti nemici del legno” all’interno dei “Manuali di Con servazione Preventiva”: la rubrica specializzata nella conservazione del legno di manufatti antichi e contemporanei riguardo i danni causati da tarli, parassiti, microclima. In questa IX parte del Ma nuale si conclude il percorso sugli insetti nemici del legno, che era iniziato con il numero 31 di Strut tura Legno, segnando l’inizio del ciclo di insetti xilofagi, quelli che si nutrono di legno, dedicato alla famiglia delle tèrmiti del terreno Reticulitermes lucifugus. Con questo numero 38 di Struttura Legno, dopo la trattazione dei nemici del legno appartenenti alla seconda categoria dei lignicoli, quelli che scavano il legno per ricavarne il nido, si conclude il ciclo dei suoi nemici con l’altra grande famiglia di tèrmiti del legno secco , mettendo così in massimo risalto le tèrmiti quali portatrici esclusive di distruzioni totali. Dal prossimo numero si tratterà delle metodologie di messa in sicurezza e successivamente delle tecnologie radicali e delle metodologie integrate di disinfestazione di cui si accenna già in questo articolo.

GLI INSETTI NEMICI DEL LEGNO – 6° E UL TIMA PARTE Tèrmiti del legno secco Kalotermes a confronto con le tèrmiti del terreno

Le tèrmiti detengono il triste , an che se non compiaciuto, primato nella distruzione totale del legno che attac cano, sotto l’apparente integrità delle

È d’uopo, quindi, che siano le due fa miglie di tèrmiti attive in Italia ad avere aperto e a chiudere il ciclo dedicato in questa rubrica agli insetti nemici del le gno. Parleremo delle , comparandole, passo-passo, con le , per evidenziarne le relative uniformità e differenze

È della massima importanza determina re la specie con cui si ha a che fare ed ecco il perché del metodo comparativo di questa trattazione.

Nella lotta alle tèrmiti, occorre sapere esattamente cosa fare caso per caso; gli errori di approccio sono frequenti, per impreparazione e approssimazione, con aggravamento dei danni già causati da gli insetti.

Gli aspetti in cui le due specie risultano uniformi fra loro sono la suddivisione in caste e il metodo di alimentazione.

Gli aspetti in cui differiscono fra loro sono: morfologia, periodo di sciamatura, rap porto con la luce e approvvigionamenti, proliferazione, organizzazione dei nidi e socialità.

Per quanto ci riguarda, sono comple tamente diversi i metodi di lotta con cui possiamo difendere carpenterie e ma nufatti di arredo dai loro attacchi, mentre sulla prevenzione i metodi sono, in parte uniformi, in parte differenti.

LE UNIFORMITÀ FRA LE DUE SPECIE

Sessuati e sterili

Sono le due caste primarie in cui viene divisa la colonia.

Gli individui sessuati sono quelli che partecipano al volo nuziale e che formeran no le nuove colonie.

Gli individui sterili svolgono funzioni di

LIGNUM SERVARE www.artecontrolconsulting.it di Gianfranco Magri
020 021
-
Fig. 1 -
Danni da tèrmiti.

accudimento e difesa

Dimensioni

Le tèrmiti sono molto piccole , ma compiono danni incommensurabili a causa del loro numero sterminato

Le caste

Dotazione di ali Solo gli individui sessuati si dotano di ali, per lasciare il nido di origine e, dopo la sciamatura, o volo nuziale, dare origine alla nuova colonia Arrivati alle camere nunziali, le termiti ses suate si strappano le ali e non lasceran no più il nido, provvedendo a generare nuovi sessuati, che saranno protagonisti di nuove sciamature

lacune diverranno un poco più chiare man mano, con il susseguirsi delle infor mazioni.

Quando all’interno del nido si rompe l’equilibrio del rapporto numerico fra le varie caste, alcune neanidi subiscono una mutazione per sopperire a quelle mancanti

Dotazione di ali Solo gli individui sessuati si dotano di ali, per lasciare il nido di origine e, dopo la sciamatura, o volo nuziale, dare origine alla nuova colonia. Arrivati alle camere nunziali , le termiti sessuate si strappano le ali e non lasceranno più il nido, provvedendo a generare nuovi sessuati, che saranno protagonisti di nuov e sciamature.

Re e Regine Raggiunto il supporto ligneo in cui sca vare il nido, Regina e Re non escono

Chi ha letto il Manuale di Conservazione Preventiva n. 2, dedicato alle Reticulitermes lucifugus , pubblicato su Struttura Legno n.31, ricorderà questa immagine; anche per le Kalotermes flavicollis vale l a stessa classificazione delle caste.

Le caste

Chi ha letto il Manuale di Conservazione Preventiva n. 2, dedicato alle , pubblicato su Struttura Legno n.31, ricorderà questa immagine; vale

Fig. 2 - Alato di

La suddivisione in caste di un termitaio è molto complessa e mutevole e spes so sconcerta i non addetti ai lavori, per ché non trovano corrispondenze con ciò che vedono con i propri occhi; le

(figura Alato di Reticulitermes 3)

È della massima importanza determinare la specie ed ecco il perché del metodo comparativo di questa

Alato di Kalotermes flavicollis (figura Alato di Reticulitermes lucifugus (figura 3)

Nella lotta alle tèrmiti, occorre sapere esattamente caso; gli errori di approccio sono frequenti, per impreparazione approssimazione, con aggravamento dei danni già

LIGNUM_ SERVARE
Fig. 3 - Alato di Fig. 4 - Misura
delle tèrmiti

strutturalegno

più dall’alveo ricavato per l’allevamento della prole. Il Re feconda periodica mente la Regina, che accresce il volume dell’addome sino a 1.000 volte, rispetto alle dimensioni che aveva durante la sciamatura. La riproduzione è assicura ta, non solo da Re e Regine primarie, ma anche da generazioni di coppie secondarie e terziarie

Soldati

Sono, sia maschi, sia femmine, sterili e at teri e la loro funzione è solo protettiva Con le grosse teste munite di mandibole trancianti , chiudono a tappo i varchi di gallerie e brecce, per difender le dalle incursioni delle formiche, le loro

colonne di operaie in cerca di approv vigionamenti, disponendosi a falange con il capo rivolto all’esterno Schizzano secrezioni tossiche, sino a 2-3 cm di di stanza, che poi si vaporizzano in forma gassosa. Fanno a pezzi gli individui che hanno perduto la capacità riproduttiva e la funzionalità vitale utile per il nido, rendendole alimento per la colonia.

Operai

Anche questi sono, sia maschi, sia fem

mine, sterili e atteri e la loro funzione è di accudire i nidi in tutte le loro necessi tà. Scavano gallerie, riparano e ingran discono i nidi, fabbricano coperture (le Reticulitermes), per le escursioni in cerca di approvvigionamenti, traspor tano e leccano le covate, spostano le Regine in camere pupali più grandi, man mano che il loro addome cresce di volume, puliscono le deiezioni delle Regine e nutrono di bocca in bocca le altre caste .

Sessuati

Alimentazione

Re e Regine non si muovono dalle loro camere e devono essere nutriti dalle operaie.

L’unica riscontra porzione mentre

I soldati si muovono, ma non sono in grado di sminuzzare il legno per ali mentarsene; anche loro devono essere nutriti dalle operaie

Le ninfe non si autoalimenteranno sino a quando l’equilibrio nel numero fra le caste determinerà quante si trasformeranno in operai, autonomi nell’alimen tazione; le altre continueranno a essere nutrite dalle operaie.

La trofallassi è il sistema con cui le ope raie nutrono le altre caste rigurgitando il cibo digerito nelle loro bocche

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pagina
022 023 Soldati Sono, sia maschi, sia femmine, sterili e atteri e la loro funzione è solo protettiva Soldato Ninfa Regina Re Operaia Uova
(**)
foto di Exterra – Bleuline Fig. 7 - Tèrmiti soldato

loro devono essere

sino a quando l’equilibrio nel

operaie

Kalotermes. (figura 10) (**) Sessuato attero di Reticulitermes . (figura 11)

Sessuati atteri di Kalotermes. (figura 10) (**) Sessuato attero di Reticulitermes (figura 11)

LE DIFFERENZE FRA LE DUE SPECIE Morfologia

L’unica differenza morfologica ricono scibile a occhio nudo fra le due specie si riscontra solo nei sessuati, visibili du rante il volo nuziale, dal pronoto, la por zione alta del torace, che nelle Kaloter mes è di colore giallo carico, mentre è uniformemente nero nelle Re .

morfologica riconoscibile a occhio nudo fra le due specie si sessuati, visibili durante il volo nuziale, dal pronoto, la torace, che nelle Kalotermes è di colore giallo carico, uniformemente nero nelle Reticulitermes .

Operai e soldati risultano indistinguibili fra le due specie a occhio nudo; vedre mo altre caratteristiche comportamen tali che possono consentirne il riconoscimento

Sciamatura

Questa è una caratteristica sicura per riconoscere la specie:

• le sciamano in Prima vera e lo sciame è particolarmente numeroso ;

• le Kalotermes sciamano in Autunno e lo sciame è formato da un nume ro di individui molto inferiore.

Proliferazione

nua crescita, sino a centinaia di migliaia di individui (le Kalotermes) e a decine di

milioni (le Reticulitermes).

L’unica differenza morfologica riconoscibile a occhio nudo fra le due riscontra solo nei sessuati, visibili durante il volo nuziale, dal pronoto, porzione alta del torace, che nelle Kalotermes è di colore giallo mentre è uniformemente nero nelle Reticulitermes .

Rapporto con la luce e approvvigionamenti

LE DIFFERENZE FRA LE DUE SPECIE Morfologia

L’aggettivo “lucifugus”, che segue il nome di Reticulitermes specie rifugge la luce

Con le grosse teste munite di (figura 7) mandibole trancianti, chiudono a tappo i varchi di gallerie e brecce, per difenderle dalle incursioni delle formiche , le loro peggiori nemiche. Affiancano sui lati le colonne di operaie in cerca di approvvigionamenti , disponendosi a falange con il capo rivolto all’esterno . chizzano secrezioni tossiche, sino a 2 -3 di distanza, che poi si vaporizzano in forma gassosa. Fanno a pezzi gli individui che hanno perduto la capacità riproduttiva funzionalità vitale utile per il nido, rendendole alimento per la colonia

Le Kalotermes, invece, non rifuggono la luce; ciò determina notevoli differenze di comportamento nell’approvvigionamento del cibo. Mentre le Kalotermes, esaurita una fonte di approvvigionamen to, deambulano all’aperto per cercarne una nuova, le Reticulitermes si spostano al coperto, percorrendo camminamenti a cunicolo creati con un impasto di le gno, terra, saliva ed escrementi

Operai

. Per deambulare anche all’aperto si proteggono il dorso con l’impasto.

Kalotermes. (figura 10) (**) (**) Sessuato attero di Reticulitermes (figura 11)

Sessuati

Organizzazione dei nidi e socialità

Dopo la sciamatura, le Kalotermes non tengono più rapporti con il nido di origine; i nidi nuovi possono essere distribuiti, ma indipendenti fra loro. legno secco, per distinguerle dalle Reticulitermes, dette del terreno. Il nome Reticulitermes signi

L’unica differenza morfologica riconoscibile a occhio nudo fra le due riscontra solo nei sessuati, visibili durante il volo nuziale, dal pronoto, porzione alta del torace, che nelle Kalotermes è di colore giallo carico mentre è uniformemente nero nelle Reticulitermes

tazioni reticoli di nidi collegati fra loro , anche dopo la sciamatura. Per comunicare agli individui degli altri nidi la presenza di una fonte di cibo, le operaie lasciano tracce al feromone

I metodi di lotta

Le differenze nella organizzazione dei nidi e nella deambulazione determinano

(figura 8) Anche questi sono, sia maschi, femmine, sterili e atteri e la loro funzione accudire i nidi in tutte le loro necessità. Scavano gallerie, riparano e ingrandiscono nidi , fabbricano coperture (le Reticulitermes per le escursioni in cerca di approvvigionamenti, trasportano e leccano le covate, spostano Regine in camere pupali più grandi, man che il loro addome cresce di volume, puliscono le deiezioni delle Regine e nutrono di bocca bocca le altre caste.

non si muovono dalle loro camere e devono essere alimentarsene; anche
non si autoalimenteranno
numero quante si trasformeranno in operai è il sistema con cui le
rigurgitando il cibo digerito Trofallassi fra operaia e soldato . (figura 9
atteri di
Fig. 9 - Trofallassi fra operaia e soldato.
Fig. 10 - Sessuati atteri di Kalotermes. Fig. 11 - Sessuati attero di .
foto di Natura Mediterraneo foto di Natura Mediterraneo Fig. 8 - Tèrmiti operaio foto di Exterra – Bleuline

coinvolgere tutt a la rete, sfrutta, a suo discapito, due caratteristiche comportamentali delle Reticuliterme s: messaggi al feromone, per distribuire l’informazione sulle fonti di trofallassi, per nutrire gli individui di tutti i nidi. pasturazione, quando i consumi di esca lignea dimostrano il coinvolgimento di tutta la rete , alle esche vengono aggiunti formulati con della crescita, che bloccano la formazione di chitina durante la portando tutti gli individui alla morte.

approvvigionamento, deambulano all’aperto cercarne una nuova, le Reticulitermes si spostano al coperto, percorrendo camminamenti a cunicolo creati con un di legno, terra, saliva ed escrementi . deambulare anche all’aperto si proteggono il dorso con l’impasto.

Contro le Kalotermes si possono utilizzare diverse tecnologie di lotta, ognun a scelta in funzione del manufatto attaccato condizionat e dalla immediata possibilità di deambulazione questa specie. Le varie fasi di intervento devono essere coordinate riflettere una precisa strategia che sia supportata da da un accurato rilievo dello stato.

e nella deambulazione determinano complessi e articolati. usare insetticidi chimici; le colonie sotterranei e di superficie e in decine di dei feromoni, comunicano tra loro. alcuni nidi di superficie, mentre pronta a sostituirli altrove. durata di 2 3 anni, usa all’inizio, per postazioni sul terreno e vicino ai nidi di suo discapito, due caratteristiche distribuire l’informazione sulle fonti di individui di tutti i nidi. consumi di esca lignea dimostrano il esche vengono la formazione di chitina morte.

esterni

quando, esaurita una fonte di cibo, gli operai attaccarne un’altra ; gli obiettivi possono essere utilizzare diverse tecnologie e metodologie del manufatto attaccato, ma tutte possibilità di deambulazione all’aperto di essere coordinate sinergicamente e sia supportata da conoscenze di base e precisa dei confini di attività in corso, poi s e carpenterie inamovibili , sugli arredi piani , come i articolata, come gli infissi. di attività delle tèrmiti, esistono sofisticati elettronici, ma è sufficiente un sottile (figura 17), che affonda dove, sotto apparentemente intatta, le fibre del legno distrutte.

KALOTERMES

Proliferazione

Camminamenti di Reticulitermes

metodi di lotta diversi articolati

contem-

Circoscrizione dei focolai È necessario stilare una mappa precisa dei confini di ne chiariranno i motivi, sulle carpenterie inamovibili , parquet e su quelli di forma articolata, come gli infissi

LOTTA ALLE

Con questa specie non si devono usare insetticidi chimici distribuite in e in che, con la traccia dei L’aggressione chimica intatta la rete sotterranea unico corretto metodo durata di 2-3 anni, usa all’inizio, per attrar esche lignee distribuite in postazioni

poraneamente su più punti, che divente nidi indipendenti fra loro. Ciò anche dopo la sciamatura, quan esaurita una fonte di cibo, gli operai spostano all’aperto, per attaccarne un’altra; gli obiettivi possono essere travi, stipiti, parquet, mobilia

Ciò anche dopo la sciamatura, quando, esaurita una fonte di cibo, gli operai si spostano all’aperto, per attaccarne un’altra ; gli obiettivi possono essere travi, stipiti, parquet, mobilia. Contro le Kalotermes si possono utilizzare diverse tecnologie e metodologie di lotta, ognun in funzione del manufatto attaccato, ma tutt e condizionat immediata possibilità di deambulazione all’aperto questa specie. Le varie fasi di intervento devono essere coordinate riflettere una che sia supportata da da un accurato evo dello stato.

Organizzazione dei nidi sciamatura, l Kalotermes più rapport i co i nidi nuovi possono essere distribuiti, ma indipendenti engono definite del legno distinguerle dalle Reticulitermes del terreno

Portaesche da interni pasturazione. (figura

Per il rilievo di attività delle tèrmiti, apparecchi elettronici, ma è punteruolo sottile (figura 17) la superficie apparentemente intatta, sono distrutte

Kalotermes si possono utilizzare diverse tecnologie e metodologie di lot ta, ognuna scelta in funzione del manu attaccato, ma tutte condizionate dalla immediata possibilità di deambula-

ALLE

devono essere ristrutturati-sostituiti, ma metodologiche che siano, vanno attuate rimovibili, per evitare che si esportino i focolai usat e per i tarli, possono essere impiegate

Tecnologie di disinfestazione

possono verificarsi contemporaneamente su più punti indipendent fra loro.

Portaesche da interni dopo mesi di pasturazione (*) contemporaneamente su più punti

, sfrutta, a suo discapito, due caratteristiche comporta , per distribui re l’informazione sulle fonti di cibo; , per nutrire gli individui di , quando i consumi di esca lignea dimostrano il , alle esche vengono aggiunti formulati con inibitori bloccano durante la muta, tutti gli individui alla morte

a popolazione finale dei nidi è in continua crescita migliaia Kalotermes) e a decine di Rapporto con la luce e approvvigionamenti L’aggettivo “ il nome di Reticulitermes questa specie , invece, non rifugg ciò comportament approvvigionamento Kalotermes, esaurita una fonte di approvvigionamento, deambulano all’aperto per cercarne una nuova, le spostano al coperto, percorrendo a cunicolo impasto di legno, terra, saliva ed escrementi Per deambulare anche all’aperto si proteggono il dorso

Rete di nidi sotto e sopra terra (figura

Camminamenti

Organizzazione dei nidi Dopo la sciamatura, l più ; i nidi nuovi possono essere distribuiti, ma engono definite distinguerle del terreno

Circoscrizione dei focolai necessario stilare una mappa precisa dei confini attività in corso, poi ne chiariranno i motivi, sulle carpenterie inamovibili , come parquet e su quelli di forma articolata, come gli Per il rilievo di attività delle tèrmiti, esistono sofisticati apparecchi elettronici, ma è sufficiente un sottile dove, la superficie apparentemente intatta, le fibre del legno Tecnologie di disinfestazione manufatti , devono essere e disinfestazion metodologic sul posto anche su arredi rimovibili, per evitare che si esportino i focolai di infestazione. e tecnologie radicali, le stesse usat e per i tarli, possono essere impiegate

I manufatti attaccati dalle tèrmiti ristrutturati le disinfestazion i, tecnologiche sul posto anche su arredi rimovibili, per evitare che tecnologie radicali, le stesse usat possono carpenterie anche tecnologia uccidere gli insetti fuori dai nidi non sono lucifughe) Ecco perché delimitare i confini delle attività: prima di iniziare a usare il calore , è necessario creare

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Questa è una caratteristica e lo è formato
, esaurita una fonte di
disinfestazione
in particolare, anche sui parquet. utilizza il calore 18); ciò crea (le Kalotermes confini è necessario creare fascia di (figura 1 Termo -induzione per soluzione metodologia Metodologie di disinfestazioneTermo -induzione per carpenterie. (figura 20) Infrarossi wrap per parquet. (figura 2 (* * ** ) Fig. 12 - Sciamatura di Fig. 13 - Camminamenti di Fig. 16 - Portaesche da interni dopo mesi di pasturazione. foto di Natura Mediterraneo foto di Exterra – Bleuline foto di Exterra – Bleuline Fig. 17 - Punteruoli per sondaggio legno. Fig. 18 - Insetto in fuga. Fig. 19 - Silouette disinfestatore. Fig. 20 - Termo-induzione per carpenterie. Fig. 21 - Infrarossi wrap per parquet. foto di Centroantitarlo foto di Centroantitarlo Perugia 024 025

Reticulitermes

il nido di

Termo -induzione

È necessario stilare una mappa precisa di attività in corso, poi se ne chiariranno i motivi, sulle carpenterie ina movibili, sugli arredi piani, come i parquet e su quelli di forma articolata, come gli

secco per

I manufatti attaccati dalle tèrmiti, de vono essere ristrutturati-sostituiti, ma le disinfestazioni, tecnologiche, o metodo logiche che siano, vanno attuate sul po sto anche su arredi rimovibili, per evitare che si esportino i focolai di infestazione

Infrarossi wrap per parquet. (figura 21)

Le tecnologie radicali, le stesse usate per i tarli, possono essere impiegate sulle car e una, in particolare, anche sui calore

bubble

La disinfestazione di parquet con infrarossi è consigliabil varie wrap, si riesce a coprire l’intera area infestata criticità in una soluzione unica; se ciò non fosse possibile intervenire con la metodologia illustrata più sotto.

di parquet con infrarossi è consigliabil e solo se, si riesce a coprire l’intera area infestata e oltre, per risolvere una soluzione unica; se ciò non fosse possibile è meglio con la metodologia illustrata più sotto.

; ciò crea Kaloter delle at usare il calore attorno alle aree infe fascia di abbattimento irroran , per bloccare le

di disinfestazione

parquet con infra è consigliabile solo se, unendo varie

consigliabil coprire l’intera area infestata fosse illustrata più sotto

LIGNUM_ SERVARE
con
indipendenti fra loro. legno
Reticulitermes terra
(figura parquet con infrarossi
disinfestazione
per carpenterie. (figura 20 ) (** * )
(* * ** )
Metodologie
Attacco a uno stipite . (figura 23) Attacco a paratia e induzione per (figura 20 ) Infrarossi wrap per parquet. (figura 21) (* * ** ) Intrarossi
mobilia. (figura (* * ** ) disinfestazione
Metodologie di disinfestazione stipite . (figura 23) Attacco a paratia e parquet. (figura 2421) Intrarossi bubble per mobilia. (figura 22) Fig. 14 - Rete di nidi sotto e sopra terra.foto di Exterra – Bleuline Fig. 23 - Attacco a uno stipite. Fig. 24 - Attacco a paratia e parquet. Fig. 22 - Intrarossi bubble per mobilia. foto di Centroantitarlo Perugia

le platee di solo le

lasciate

un espone agli attacchi delle prima le casse

P

Proofing

wrap, si riesce a coprire l’intera area infestata e oltre, per risolvere la criticità in una soluzione unica ; se ciò non fosse possibile è meglio interveni re con la metodologia illustrata più sotto.

Metodologie di disinfestazione

scoperte ;

• tecnologo: riempita la bubble con i pezzi staccati, la chiude e avvia la disinfestazione infrarossi.

Potrebbe essere necessario ripetere il ci clo più volte, in funzione della capienza della bubble e del numero di pezzi da disinfestare.

La correzione di criticità strutturali per prevenire le incursioni delle termiti in all’interno degli insediamenti, riguarda entrambe le specie ed è l’applicazione di zanzariere alle finestre (figura 26).

Nei casi di manufatti rimovibili, occorre coordinare le azioni di tecnologo, disin festatore, muratore, falegname, parquet tista e quant’altri servissero:

Prevenzione

• tecnologo: tiene pronta la bubble infrarossi, per collocarvi, man mano, i pezzi che verranno smontati e stac cati; disinfestatore ambientale: prepara la fascia di abbattimento attorno alla bubble e alle aree interessate dall’attacco; poi irrora tutti i pezzi che, man mano, verranno smontati e staccati; artigiani: provvedono a smontare e staccare i manufatti di loro compe tenza; disinfestatore: irrora con l’insetticida le parti che, man mano, verranno

Gestione in cantiere

La correzione di criticità strutturali per pre venire le incursioni delle termiti in sciamatura all’interno degli insediamenti, riguar da entrambe le specie ed è l’applicazione di

La gestione delle casse per le platee di fondazione riguarda solo le Reticulitarmes; talvolta le casse vengono lasciate interrate anziché rimosse (figura 27). Questo è un grosso errore, che espone agli attacchi delle tèrmiti del terreno, prima le casse stesse, poi gli elementi

PREVENTIVE CONSERVATION MANUALS - IX PART

Gestione in cantiere

La gestione delle casse per le platee di fondazione riguarda solo le Reticulitar mes; talvolta le casse vengono lascia te interrate anziché rimosse

Questo è un grosso errore, che espone agli attacchi delle tèrmiti del terreno, pri ma le casse stesse, poi gli elementi lignei dell’

We publish the 6th part of the chapter "Insects enemies of wood" within the "Preventive Conservation Manuals": the column specializing in the conservation of the wood of ancient and contemporary artifacts regarding the dama ge caused by woodworms, parasites, microclimate. This IX part of the Manual concludes the path on insects that are enemies of wood, which began with number 31 of the Wood Structure, marking the beginning of the cycle of xylophagous insects, those that feed on wood, dedicated to the family of the Tarmites of the soil Reticulitermes lucifu gus. With this number 38 of the Wood Structure, after the discussion of the enemies of wood belonging to the second category of lignicolous, those who dig the wood to obtain the nest, the cycle of its enemies ends with the other great struction. From the next issue we will deal with the methods of securing and subsequently the radical technologies and integrated disinfestation methodologies already mentioned in this article, when referring to removable artifacts for which it is necessary to coordinate the actions of technologist, exterminator, bricklayer, carpenter, parquettist and

The only morphological difference recognizable to the naked eye between the two species of termites is found only Kalotermes is of a deep yellow color. , while it is uniformly black in the Reticulitermes. Workers and soldiers are indistinguishable between the two species with the naked eye; however, there are several behavioral characteristics that can allow their recognition. The adjective "lucifugus", which follows the name of Reti complex and articulated methods of struggle.

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lignei dell’edificio soprastante. Note (*) foto di Exterra – Bleuline (da citare) (**) foto di Natura Mediterraneo (da citare) (***) foto di Centroantitarlo Campania (da citare) (****) foto di Centroantitarlo Perugia (da citare) Fig. 27 - Casse di fondazione in cantiere. incursioni delle termiti entrambe le specie ed è per
Reticulitarmes; engono
interrate 27). Questo è
stesse, Fig. 26 - Zanzariera.
026

proHolz

quarta edizione del concorso interna zionale proHolz Student Trophy dal titolo

euro «Con il proHolz Student Trophy – ha af Richard Stralz vogliamo che i giovani acquisiscano le necessarie competenze e il know-how per progettare e costruire con un materiale versatile come il legno. L'obiettivo è sviluppare le possibilità di design del legno come materiale da co struzione e amico del clima, guardando anche al futuro».

www.proholz.at www.proholz-stu dent-trophy.at www.promolegno.com di Lorena De Agostini strutturalegno pagina PROJECTUS LAUREATUS
La
quarta edizione del concorso internazionale proHolz Student Trophy dal titolo “woodencity-la woodencity – proHolz Student Trophy 22:
LEGENDA 1: Foto di gruppo dei vincitori 2: Sito di progetto Monaco 3: Vincitore Monaco foto1
© proHolz Austria / Redtenbacher

LAUREATUS proHolz

SUSTAINABLE URBAN DEVELOPMENT WINS

The fourth edition of the proHolz Student Trophy international led “woodencity-the ty - proHolz Student Trophy 22 will still wood construction woodencity - proHolz Student Trophy 22: struction projects

tilizzabili. Se prendiamo sul serio la costru zione in un contesto sociale densamente costruito, lo facciamo con le costruzioni in legno».

th edition of the in ternational proHolz petition entitled "wo odencity-the densi

«Non costru iamo per il solo piacere di costruire, co al servizio delle persone – ha sottolineato Alexander Gumpp e la loro impronta deve essere la più piccola possibile.

le risorse, con materie prime rinnovabili come il legno, e costruzioni durevoli e riu

their wooden con struction proposals lected 10 projects

as part of the award

«With the proHolz Stu

PROJECTUS_
foto
2
© proHolz Austria / Chris Hartlmaier foto
3
© proHolz Austria / Brendel, Schmitt, Weitzbauer
www.proholz.at www.proholz-stu dent-trophy.at www.promolegno.com di Lorena De Agostini strutturalegno pagina PROJECTUS LAUREATUS proHolz Fünfseithof Neighborwood per il FLEX LEGENDA 4: Team vincitore Monaco 5/6: Riconoscimento Monaco foto 4 © proHolz Austria / Redtenbacher foto 6 foto 8 © proHolz Austria / Geistlinger, Henes, Geissler foto 9 © proHolz Austria / Geistlinger, Henes, Geissler foto 7 foto 11 foto 12 © proHolz Austria / Nils Koenning 030 031

di

concorso

concorso

di

proposte: «I contributi degli studenti mo

il legno

Michael Schluder e Maximilian Rudolf Luger – nello sviluppo urbano. Al cuni dei lavori presentati sono di altissimo livello e dalla progettazione dettagliata. Questo merita un alto riconoscimento e mostra quanto sia importante la costru zione in legno nell’ambito dell'insegna mento».

Di questo concorso per studenti inter nazionale e interdisciplinare indirizzato

LEGENDA

trale sono caratterizzati da una popo

PROJECTUS_ LAUREATUS proHolzINFORMAZIONI SUL CONCORSO STUDENTESCO Possono partecipare al
squadre interdisciplinari
studenti
Lo scopo del
è quello di
7: Sito di progetto Berlino 8/9: Progetto vincitore Berlino 10: Team vincitore Berlino 11/12: Riconoscimento Berlino
©
proHolz
Austria / Schwermer, Witak, Hoffknecht
foto 5 © proHolz Austria /
Schubert, Schellhammer,
Jungel
© proHolz Austria / Pabst, Frenzel, Grillborzer © proHolz Austria / Breuninger, Büschel, Relling foto
10
© proHolz Austria / Redtenbacher
www.proholz.at www.proholz-stu dent-trophy.at www.promolegno.com di Lorena De Agostini strutturalegno pagina PROJECTUS LAUREATUS proHolz Questo processo richiede un ripensa LEGENDA 13: Sito di progetto Vienna 14: Progetto vincitore Vienna 15: Team vincitore Vienna 16/17: Riconoscimento Vienna 18: Menzione speciale foto 13 © proHolz Austria / Bruno Klomfar foto 14 foto 16 foto 17 foto 18 © proHolz Austria / Liebermann, Aust, Atak, Bentz © proHolz Austria / Munz,
Christ, Simsek, Sipal ©
proHolz Austria /
Kaloumenos, Guckelberger, Fellner, Gogic
032 033

LAUREATUS proHolz

foto 15 © proHolz Austria / Fellinghauer, Espinoza, Sopi
© proHolz Austria / Redtenbacher

La nuova era del 'decreto minicodice'

LA NUOVA ERA DEL ‘DECRETO MINICODICE’

A partire dal 29 ottobre 2022 entra in vigore il Decreto 3 settembre 20211 detto anche ‘Decreto minicodice’, recante “Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per i luoghi di lavoro a basso rischio di incendio”.

A partire dal 29 ottobre 2022 entra in vigore il Decreto 3 settembre 20211 detto anche ‘Decreto minicodice’, recante “

10 marzo 19982, decreto storico, che ha segnato un’epoca: la seconda rivoluzione della prevenzio

Con la sua entrata in vigore, a un anno dalla pubblicazione, verrà definitivamente abrogato il D.M. 10 ma rzo 19982, decreto storico, che ha segnato un’epoca: la seconda rivoluzione della prevenzione incendi, l’età di mezzo.

LEGENDA

1: ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punti 1 e 2, del Decreto

Il minicodice diventa quindi lo strumento guida per la progettazione antincendio di quelle attività lavorative che, essendo considerate a rischio d’incendio basso,

b) servizio di prevenzione e protezione an tincendio, compresi i requisiti del perso nale addetto e la sua formazione

Il minicodice diventa quindi lo strumento guida per la progettazione antincendio di quelle attività lavorativ che, essendo considerate a rischio d’incendio basso, potevano finire con l’essere, troppo spesso trascurate.

Il linguag gio scelto è quello, ormai familiare del Codice di prevenzione incendi3, favorendo così un’efficace convergenza attuativa.

ormai familiare del Codice di prevenzio ne incendi 3

2: Criteri generali di sicurezza an tincendio e per la gestione dell’e mergenza nei luoghi di lavoro - ht

3:

dei criteri generali di sicurezza antincen dio e per la gestione delle emergenze

L’articolo 46 comma 1 del D.Lgs. 81/08 infatti, ha disposto, al comma 2, l’adozione, nei luoghi di lavoro, di idonee misure atte a prevenire gli incendi e a tutelare l’incolumità dei lavoratori; mentre al comma 3, nel richiamare quanto previsto dal decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 ha stabilito che i Ministri dell’Interno, del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, in relazione ai fattori di rischio individuati, provvedessero, in uno o più Decreti da emanare, alla definizione:

a) dei criteri atti a individuare:

fatti, ha disposto, al comma 2, l’adozione, nei luoghi di lavoro, di idonee misure atte a prevenire gli incendi e a tutelare l’inco lumità dei lavoratori; mentre al comma 3, nel richiamare quanto previsto dal de

1) le misure intese a evitare l’insorgere di un incendio e a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi;

2) le misure precauzionali di esercizio;

3) i metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;

voro, della salute e delle politiche sociali, in relazione ai fattori di rischio individuati, provvedessero, in uno o più Decreti da

4) i criteri per la gestione delle emergenze;

a) dei criteri atti a individuare:

• le misure intese a evitare l’insorgere di un incendio e a limitarne le conseguen

Decreti previsti al comma 3, decreti che sono stati emanati dopo oltre 13 anni, che entreranno in vigore a un anno dal la pubblicazione, secondo la cadenza temporale riportata sotto nel quadro di riepilogo mini-codice e la sua correlazione con il agosto 2015, che rappresenta ormai lo standard della progettazione antincen dio per le attività soggette ai controlli dei

b) delle caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione.

• le misure precauzionali di esercizio;

• i metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antin cendio;

• i criteri per la gestione delle emergenze;

Articolato di riferimento

D Lgs 81/08, art 46, comma 1, lettera a) punto 1

D.Lgs 81/08, art. 46, comma 1, lettera a) punto 2

Definizione della misura trattata

misure intese a evitare l’insorgere di un incendio e a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi

misure precauzionali di esercizio

colloca i criteri di progettazione, realizza zione ed esercizio della sicurezza antin cendio riportati nell’allegato tecnico, rife

Al comma 4, inoltre, è stato individuato nel D.M. 10 marzo 1998, il riferimento normativo da applicarsi per la definizione dei criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro fino all’adozione dei Decreti previsti al comma 3, decreti che sono stati emanati dopo oltre 13 anni, che entreranno in vigore a un anno dalla pubblicazione, secondo la cadenza temporale riportata nel seguente quadro di riepilogo, di superamento del D.M. 10 marzo 1998:

Decreto relativo G. U. ed entrata in vigore

D M 3 settembre 2021 Decreto mini codice G U n 259 del 29/10/2021 1 anno

D.M. 3 settembre 2021 Decreto mini codice G.U. n. 259 del 29/10/2021 1 anno

1 ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punti 1 e 2, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n

ottobre 2021) https://www gazzettaufficiale it/eli/gu/2021/10/29/259/sg/pdf

(

di Fabio Spera strutturalegno pagina IGNES PUGNANDUM
034 035
SL 38 _ IGNES PUGNANDUM
” .
2 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di
lavoro
81
GU Serie Generale n 2 del 29

D Lgs 81/08, art 46, comma 1, lettera a) punto 3

D Lgs 81/08, art 46, comma 1, lettera a) punto 4

D.Lgs 81/08, art. 46, comma 1, lettera b)

metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio

D M 1 settembre 2021 Decreto controlli

criteri per la gestione delle emergenze D M 2 settembre 2021 Decreto GSA e formazione

caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione

rendoli ai luoghi di lavoro a “basso rischio 1, comma 2 dello stesso allegato, e stabi lisce che, per i luoghi di lavoro non clas la progettazione deve essere il Codice di vede l’applicazione del minicodice an

D.M. 2 settembre 2021 Decreto GSA e formazione

G U n 230 del 25/9/2022 1 anno

G U n 237 del 4/10/2021 1 anno

G.U. n. 237 del 4/10/2021 1 anno

Definitane la genesi, risulta ora necessario fissare l’ambito di applicazione del mini-codice e la sua correlazione con il Codice di prevenzione incendi, D.M. 3 agosto 2015, che rappresenta ormai lo standard della progettazione antincendio per le attività sog gette ai controlli dei Vigili del fuoco ai sensi del D.P.R. 151/2011.

non ricomprese nell’elenco dell’Allegato regola tecnica verticale, con:

• numero di occupanti < 1000 m²;

• m²;

• piani situati a quota compresa tra -5 m e 24 m;

• ove non si detengono o trattano ma

L’articolo 3 del D.M. 3 settembre 2021 colloca i criteri di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio riportati nell’allegato tecnico, riferendoli ai luoghi di lavoro a “basso rischio di incendio”, così come definiti al punto 1, comma 2 dello stesso allegato, e stabilisce che, per i luoghi di lavoro non classificabili a rischio basso, il riferimento per la progettazione deve essere il Codice di prevenzione incendi, mentre è possibile applicare volontariamente il D.M. 3 agosto 2015 anche per le attività classificabili a rischio d’incendio basso.

• ove non si detengono o trattano so stanze o miscele pericolose in quanti

duttivo o della organizzazione del lavoro e sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della

I luoghi di lavoro a basso rischio d’incen sono i luoghi di lavoro ubicati in attività

• ove non si effettuano lavorazioni peri

Si fa presente che le attività dotate di spe

L’articolo 4 del D.M. 3 settembre 2021 prevede l’applicazione del minicodice anche per le attività esistenti (a decorrere dal 29/10/2022), nei casi indicati dall’art. 29, comma 3, del D.Lgs. 81/08, ovvero in occasione di modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro che siano significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione.

3 agosto 2015), non ricomprese nell’elen bili come attività sotto soglia sono:

• attività ricettive turistico-alberghiere

I luoghi di lavoro a basso rischio d’incendio, come definiti al punto 1, comma 2, dell’allegato I al D.M. 3 settembre 2021, sono i luoghi di lavoro ubicati in attività non ricomprese nell’elenco dell’Allegato I al D.P.R 151/2011, non dotate di specifica regola tecnica verticale, con:

a) numero di occupanti < 1000 m²;

b) superficie lorda complessiva < 1000 m²;

c) piani situati a quota compresa tra -5 m e 24 m;

IGNES_ PUGNANDUM

IGNES PUGNANDUM

• strutture sanitarie che erogano pre stazioni in regime di ricovero ospe daliero o residenziale a ciclo conti nuativo o diurno e residenze sanitarie

Appare chiaro che l’ambito di applica

e il suo impatto sulla progettazione an tincendio delle attività lavorative dirom pente Saranno da trattare, infatti, oltre le attività che non raggiungono i limiti di assogget

dette sotto soglia), anche quelle che non sono mai state comprese in tale elenco come le attività di ristorazione, le attivi tà artigianali, i laboratori, gli ambulatori veterinari, gli studi professionali, legali, notarili, di commercialisti e di consulen za, i centri estetici e di ricerca, gli internet point, i bar, gli istituti bancari, immobiliari, le agenzie viaggi, assicurative, di marke ting, i circoli sportivi, ricreativi e culturali, le case d’asta, le redazioni giornalistiche, le sedi di società, le scuole guida, di cu cina e di ballo, le aziende galvaniche, le

codice soltanto i cantieri temporanei o e i

vo stesso ovvero i mezzi di trasporto, le in dustrie estrattive, i pescherecci e i campi, i boschi e gli altri terreni facenti parte di

Quindi, riassumendo in poche parole, questo decreto mira a un approccio

stato sottoposto, tende a stare al passo con l'evoluzione normativa che negli ul timi anni ha caratterizzato il settore della

to dell'emanazione del Codice di pre venzione incendi valutazione del rischio di incendio effet

le misure di prevenzione, di protezione e gestionali per la sua riduzione, ovvero la strategia antincendio delineata seguen do le indicazioni del minicodice, costitu isce parte integrante del documento di

Terminati i rimandi al Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, ecco che il nico, mostra le ampie relazioni con il Co stato allineato per quanto riguarda il lin

La valutazione del rischio, che deve es sere effettuata in conformità al punto spondente alle indicazioni del paragrafo ma non

in via preventiva a rischio basso, in consi derazione dell’inquadramento come da campo di applicazione

La strategia antincendio non prevede pertanto la determinazione dei livelli di prestazione, cui corrispondono gli obietti vi antincendio, in relazione ai criteri di at tribuzione, come avviene per il Codice, mitigazione del rischio, ma le misure an tincendio da adottare nella progettazio ne, realizzazione ed esercizio dei luoghi di lavoro a basso rischio d’incendio ven gono puntualmente indicate nell’allega to tecnico, che consente per questo, una minore severità nelle misure antincendio

lamente soluzioni conformi, di caratte re prescrittivo, mentre non sono previste soluzioni alternative, in quanto le attività non richiedono la valutazione del pro 3 agosto 2015), né soluzioni in deroga, ai quanto le attività non sono soggette ai

di Fabio Spera strutturalegno pagina

dio si evidenzia che non sono richiesti requisiti relativi alla Reazione al fuoco dei materiali e dei prodotti permanente mente inglobati nell’opera da costruzio ne, né requisiti di Resistenza al fuoco, no

Compartimentazione

distanza di separazione, per limitare la propagazione dell’incendio verso altre attività, l’interposizione di uno spazio sco consentita dal Codice di prevenzione in

comma 4), mentre per quanto riguarda la propagazione dell’incendio all’interno limiti geometrici alla compartimentazio Esodo da n >25 occupanti, nel caso l’attività sia aperta al pubblico, abbiano l’aper tura a spinta e siano dotate di dispositivo equivalente, come peraltro già previsto

Lungo le vie di esodo, inoltre, deve essere solitamente installato un impianto di illu L’affollamento massimo di ciascun locale sabile dell’attività, di dichiarare un valore dell’affollamento inferiore qualora si im locale e in ogni condizione d’esercizio to della funzione principale A, rivelazione automatica dell’incendio, esteso a tutte

le aree del luogo di lavoro, oppure nel caso di altezza media dei locali serviti > 5 determinate da qualsiasi punto dell’atti L’altezza minima richiesta per le vie di eso ze inferiori, per brevi tratti segnalati, lungo le vie d’esodo da ambiti ove vi sia esclu te formato; oppure da ambiti ove vi sia presenza occasionale e di breve durata

cali impianti o di servizio, piccoli depositi, …); oppure secondo le risultanze di una

La larghezza delle vie di esodo va misu rata non considerando gli estintori, i corri mani e i dispositivi di apertura delle porte

La larghezza di ciascun percorso delle vie d’esodo orizzontali e verticali deve essere di larghezza almeno 800 mm; varchi di

varchi di larghezza almeno 600 mm, per locali ove vi sia esclusiva presenza di per za occasionale e di breve durata di un impianti o di servizio, piccoli depositi, …),

essere presenza non occasionale di oc lità per raggiungere autonomamente un luogo sicuro tramite vie d’esodo verticali, deve essere possibile l’esodo orizzonta le verso il luogo sicuro o verso uno spa dell’inclusività, in aderenza alle indicazio ni già riportate nel Codice di prevenzio

La Gestione della sicurezza antincen dio rita, rispetto al Codice di prevenzione incendi, essendo richieste unicamente dell’osservanza dei divieti, delle limitazio

IGNES_ PUGNANDUM

IGNES PUGNANDUM

LEGENDA

4: “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio e in emergen servizio di prevenzione e protezio ne antincendio, ai sensi dell’artico lo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo

ni e delle condizioni normali di esercizio,

attrezzature e altri sistemi di sicurezza an di gestione della sicurezza antincendio in esercizio e in emergenza, l’apposizione di segnaletica di sicurezza e la corretta ge

Controllo dell’incendio sono generalmente previsti estintori, scelti in relazione alla classe dei fuochi indivi

co), da installare ogni 30 m, mentre in esito alle risultanze della valutazione del anche l’installazione di una rete idranti, li mitatamente alla protezione interna, pro un livello di pericolosità 1, e con alimenta

sicurezza antincendio, si dovranno codi

degli stessi in caso di incendio, e alla mes

In esito alle risultanze della valutazione del rischio di incendio, potranno essere impiegati rivelatori autonomi di fumo con avvisatore acustico installati secondo la impianto di rivelazione allarme incendi dotato almeno delle funzioni principali B,

Il Controllo di fumi garantire lo smaltimento dei fumi e del ca lore in caso d’incendio, attraverso apertu

data alla sorveglianza da parte degli occupanti, pertanto, nella gestione della

Le modalità di apertura in caso di in cendio di tali dispositivi con funzione di smaltimento di fumo e calore dovranno

Estintori

Reti di idranti

Impianti sprinkler

Impianti di rivelazione e allarme incendio (IRAI)

Sistemi di allarme vocale per scopi d'emergenza (EVAC)

Sistemi di evacuazione fumo e calore

Sistemi a pressione di erenziale

Sistemi a polvere

Sistemi a schiuma

Sistemi spray ad acqua

Sistemi ad acqua nebulizzata (water mist)

Sistema estinguente ad aerosol condensato

Sistemi a riduzione di ossigeno

UNI 9994 1

UNI 10779, UNI EN 671 3, UNI EN 12845

UNI EN 12845

UNI 11224

UNI ISO 7240 19 o UNI CEN/TS 54 32

UNI 9494 3

UNI EN 12101 6

UNI EN 12416 2

UNI EN 13565 2

UNI CEN/TS 14816

UNI EN 14972 1

UNI EN 15276 2

UNI EN 16750

UNI 11473 Sistemi di spegnimento a estinguente gassoso

Porte e nestre apribili resistenti al fuoco

UNI 11280 Serie delle norme UNI EN 15004

di Fabio Spera strutturalegno pagina
L’Allegato I oltre a ribadire gli obblighi del datore di lavoro in relazione alla predisposizione del registro dei controlli periodici e degli interventi di manutenzione su impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio presenti, individua alcune possibili norme e specifiche tecniche (TS) di riferimento che,
5: 038 039 THE NEW ERA OF THE 'MINICODE DECREE'

Operatività antincendio dovrà essere assicurata la possibilità di avvicinare i mezzi di soccorso antincen dio a una distanza di massimo 50 m dagli La Sicurezza degli impianti tecnologici ta attraverso la realizzazione, l’esercizio e dovranno essere disattivabili a seguito di

Il “Decreto GSA” DM 2 settembre 20214 e Circolare DCPREV 15472 del 19 ottobre 20215

vo e da cinque allegati: esercizio, emergenza, antincendio per addetti al servizio Antin cendio, antincendio, decreto GSA consiste nel valutare il ri schio d’incendio non solo in funzione dei lavoratori presenti, bensì tenendo conto del numero degli occupanti a qualsiasi titolo presenti all’interno dell’attività Il decreto prevede che nel piano di emergenza siano riportati i nominativi dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, lotta an tincendio e di gestione delle emergen docenti dei corsi antincendio, tenuti da e contenuti diversi a seconda che siano abilitanti sia per la parte teorica e sia per cui modalità sono indicate nel paragrafo

torietà dell’aggiornamento, attraverso corsi nell’arco di cinque anni dalla data di rilascio dell’attestato di docente for matore, o dalla data di entrata in vigore del decreto per i docenti già in possesso

Il “Decreto Controlli” DM 1 settembre 20216 e Circolare DCPREV 14804 del 6 ot tobre 20217

Il Decreto Controlli riguarda i Criteri ge nerali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio e determina i requisiti necessari per poter effettuare gli interventi di manutenzione e controllo che dovranno essere eseguiti, su impian ti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio presenti nell’attività, da par te di tecnici manutentori appositamen

adeguatamente istruiti, mediante la pre disposizione di idonee liste di controllo, gestite nell’ambito della Gestione della Sicurezza Antincendio

L’Allegato I oltre a ribadire gli obblighi del datore di lavoro in relazione alla pre disposizione del registro dei controlli pe riodici e degli interventi di manutenzione su impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio presenti, individua alcune possibili niche (TS) di riferimento che, secondo la controllo, e la manutenzione di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza an

ne differenziale, sistemi di spegnimento estinguente gassoso e a riduzione di os

L’Allegato II tratta delle responsabilità e dei relativi percorsi di formazione per step, che dovranno essere erogati da

LEGENDA

6: ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a) punto 3, del decreto

zionale=21A05589&elenco30gior ni=false

: 8 :

IGNES_ PUGNANDUM
7
architectural, structural, plant engi aforementioned standards and the long time that has elapsed indicate mes more and more alien in the tech

PUGNANDUM

Il dottore forestale Andrea Zenari è proprietario della “fattoria del le gno” di Caltrano (VI) che nasce dall’unione di due concetti pratici legati alla “fattoria” come am biente dove si coltiva e si produce e il “legno”: il materiale nobile prodotto in modo sostenibile utilizzato nell’edilizia e nel benessere della vita quotidiana.

La fattoria del legno è una tipica tree farm dove al vivaismo, vocato alla produzione di alberi di Natale, si associa la valorizzazione del territorio con funzione turistica e didattica legata alla materia prima legno. Ma tree farm è anche il servizio di gestione delle aree forestali con scopo produttivo dal punto di vista manageriale: l’azienda che gestisce gli impianti e il taglio deizione forestale PEFC.

DECRETO CONTROLLI DECRETO GSA DECRETO MINI CODICE

Ottempera a:

Art c 3, lett ra a) punto 3

a) Criteri diretti a individuare:

3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;

Ottempera a: Art 46 c 3, lett ra a), punto 4 e lett. b)

a) Criteri diretti atti a individuare:

4) criteri per la gestione dell’emergenza;

b) le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto

Ottempera a: Art 46 c 3, lett ra a), punto 1 e 2

a) i criteri diretti atti ad individuare:

1) misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio e a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi; 2) misure precauzionali di esercizio.

DM 1/9/2021 in vigore dal 25/09/2022.

Abroga l’art 3 comma 1 lett e, art 4 e all IV del DM 10/03/1998

DM 2/9/2021 in vigore dal 26/09/2022.

Abroga l’art 3 comma 1 lett f, art 5, 6 e 7 del DM 10/03/1998

soggetti pubblici o privati, che si avvar

Al termine di tale percorso formativo, non necessario per i soggetti che alla data di entrata in vigore del decreto già svolgevano attività di manutenzione da 2022 8

tembre 2022 il quale, oltre ad apportare al 25 settembre 2023 la data di entrata in

SEGHERIA MOBILE

LAVORAZIONE

LEGNO

SELVICOLTURA

CONOSCERE

BOSCO

BAMBINI

CORSI

DM 3/9/2021 in vigore dal 29/09/2022.

le conoscenze, le abilità e le competenze che saranno richieste al tecnico manutentore quali per ciascuno dei compiti e delle attività previste dai contenuti minimi dei percorsi formativi, sia per quanto riguar da la parte teorica che per le esercita zioni pratiche relative agli impianti, alle attrezzature e ai sistemi di sicurezza an tincendio maggiormente presenti nei

un livello più elevato rispetto all’ordinario, concorrerà al raggiungimento del livello di sicurezza atteso per le attività lavora tive integrare nella Strategia S.5 (GSA) del Codice di prevenzione incendi Il nuovo decreto, che andrà ad abroga re l’articolo 3, comma 1, lettera e), l’arti

1998, condurrà inoltre a un approfondi mento dei controlli di tipo ispettivo che

della corretta compilazione dell’apposi to registro, anche zione dei tecnici manutentori Anche per questo decreto si tratta di una vera e propria rivoluzione del qua era usuale preoccuparsi principalmente delle prestazioni trascurando del tutto le norme di progettazione, collaudo e ma nutenzione atte a garantire le prestazio

Ad esempio per gli impianti di controllo ed estinzione incendio l’attenzione era rivolta al numero di bocche funzionanti contemporaneamente, al tempo di fun zionamento, se l’impianto doveva essere interno o esterno, mentre rari erano i rinvii alle norme tecniche di dimensionamen

una progettazione integrata dell’opera, sin dall’inizio dei lavori, con specializza zioni architettoniche, strutturali, impianti stiche e di sicurezza con pari dignità e attenzione

Le norme citate e il lungo tempo trascor dare la cultura della progettazione che

grande cambiamento in corso nell’am bito della prevenzione degli incendi: il progettista singolo che si occupava solo della “pratica antincendio” non esiste più e diventa sempre più alieno nella

di Fabio Spera strutturalegno pagina
DEL
NATURALISTICA
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a cura della Redazione

Questa vetrina pone l'accento sulle tecnologie evolute dei centri di lavoro che si avvalgono di software sempre più avanzati e che sempre più spes so dialogano con altri sistemi informatici, come il BIM (Building Information che traccia la strada verso sistemi integrati nelle componenti hardware e troviamo da un lato il disegno di una costruzione e sul lato opposto la realiz accorciata; perché certamente il linguaggio digitale ha reso più immedia

Dal CNC ai sistemi robotizzati, dal cantiere al BiM, uno strumento univoco per i modelli costruttivi in legno

Un percorsoa "tutto tondo"

Lo scorso 10 giugno a Thiene in provincia di Vicenza abbiamo visitato Essetre e visto in costruzione le immense Techno Fast e MultiWall, le tipologie più richieste dal settore e vendute anche in occa provincia di Vicenza, con Cristina Sella, Marketing & Communication Director di Essetre, e Pierluigi cliente di Essetre specializzato in tetti che ha acquistato due centri di lavoro grazie ai quali negli

gliano, in provincia di Vicenza, il Respon sabile vendite Italia Essetre Pierluigi Gam

anni fa non aveva alcun centro di lavoro – esordisce Gambardella e che attual

tecnologie moderne e gli abbiamo ini

In queste pagine alcune immagini del reparto pro duttivo di Paterno Daniel S.r.l. a Zugliano, in provincia di Vicenza.

Alcune riprese durante l’incontro, mentre Daniel Pa terno illustra a Sonia Maritan il software che aziona la Techno Fast, nella foto di gruppo vicino al nuovo centro di lavoro Essetre, da sinistra a destra: Daniel Pa terno, Sonia Maritan Pierluigi Gambardella, e ancora in un momento di scambio che vede da sinistra a destra: Sonia Maritan, Cristina Sella e Daniel Paterno.

è una re

Daniel Paterno, da cui prende il nome l’a sue origini…

www.essetre.com www.paternodaniel.it di Sonia Maritan e Pietro Ferrari strutturalegno pagina FOCUS FOCUS TECNOLOGIA COLLOQUIUM ESSETRE-PATERNO DANIEL
044 045

generazioni fa con la produzione di botti per la grappa – racconta Daniel Paterno –,

Vediamo qui anche una grande Primul tini – osserva Sonia Maritan – che dà il se gno dell’attività di prima, oppure la lavo razione della segheria è ancora attiva?

– risponde Daniel Paterno

Per quanto riguarda il lamellare in verghe abbiamo un importante magazzino in

Quindi cinque anni fa con l’investimen to nelle tecnologie Essetre – domanda Sonia Maritan è resa completamente autonoma nella

prodotto a mano – precisa Daniel Paterno –,

tecnico – afferma Sonia Maritan – che dialoga con le macchine!

– conviene Daniel Paterno perché quando la progettazione è con

FOCUS TECNOLOGIA_ COLLOQUIUM ESSETRE-PATERNO DANIEL

zionante in demo – prorompe entusiasta Pierluigi Gambardella

due macchine per la lavorazione delle

nella

«Oggi con la lean production arriveremo

ag giunge Cristina Sella

Qual è il suo rapporto con Essetre?

In effetti, i loro prodotti sono apprezzati an che a giudicare da Wood Experience…

Chiediamo come funzioni il layout pro spiega Daniel Paterno

www.essetre.com www.paternodaniel.it di Sonia Maritan e Pietro Ferrari strutturalegno pagina FOCUS FOCUS TECNOLOGIA COLLOQUIUM ESSETRE-PATERNO DANIEL L’esperienza
carpenteria rappre cantiere – sostiene Daniel Paterno –richiedono competenza e richiedono di
–046 047

numero dei lavoratori nel reparto pro ta a migliorare l’organizzazione interna a Qual è la successione delle operazioni?

– mostra Daniel Paterno – e c’è un programma di lavora

permette di portare un valore aggiunto

permette di dialogare tra di noi e con il

La macchina informa riguardo i tempi di

privato cerca il bianco o il grigio nelle va

Arturo ha 46 anni è arrivato in quest’a zienda a diciassette ed è capo produ zione, oltre a essere il braccio destro di

Ha visto tutti i passaggi evolutivi dell’a zienda e conosce il tetto, sa cosa sono gli utensili e quando devono essere cam biati, attraverso il numero di ore di lavoro

FOCUS TECNOLOGIA_ COLLOQUIUM ESSETRE-PATERNO DANIEL

AN "ALL-ROUND" PATH

On 10 June in Thiene in the province of Vicenza we visited Essetre and saw the immense Techno Fast and Multi Wall under construction, the most requested types by the sector and also sold directly at the fair during Wood Experience. In the vicinity of Essetre di Thiene, in Zugliano in the province of Vicenza, with Cristina Sella, Marketing & Communication Director of Essetre, and Luigi Gambardella, Sales Manager of the company, we visited Paterno Daniel S.r.l., a customer of Essetre specialized in roofs that has purchased two machining centers thanks to which in the last seven years it has revolutionized its production process.

www.essetre.com www.paternodaniel.it di Sonia Maritan e Pietro Ferrari strutturalegno pagina FOCUS FOCUS TECNOLOGIA COLLOQUIUM ESSETRE-PATERNO DANIEL spiega Pierluigi Gambardella – in modo tale che il cliente mar con un centro di lavoro perfettamente – risponde Daniel Paterno –Lo spazio qui non manca… illustra Daniel Paterno che lavora con la mac
048

Viva il trecentesimo robot

Il 12 settembre scorso, l’occasione conviviale di un pranzo a Bolzano ci porta a brindare alla trecen tesima Hundegger Robot Drive venduta nel mondo, fra quelle consegnate in Italia che rappresenta il terzo mercato come numero di macchine installate dopo Germania e Francia. Intorno a un tavolo soleggiato la direttrice di Struttura Legno Sonia Maritan, l’editore di Web and Magazine Pietro Fer rari, il Responsabile Commerciale di Hundegger Italia Ugo Campeotto, la Responsabile Marketing di Hundegger Italia Doris Klauser e l’Amministratore Delegato di Hundegger Italia Luca Dal Bianco parlano dei risultati e degli obiettivi di Hundegger.

Intorno al tavolo soleggiato la direttrice di Struttura Legno Sonia Maritan, l’editore di Web and Magazine Pietro Ferrari, il Re sponsabile Commerciale di Hundegger Italia Ugo Campeotto, la Responsabile Marketing di Hundegger Italia Doris Klau ser e l’Amministratore Delegato di Hun degger Italia Luca Dal Bianco discorrono dell’azienda più antica del settore della carpenteria in Europa fondata nel lontano 1978 da Hans Hundegger. «Abbiamo festeggiato, una categoria di macchine – ha raccontato Luca Dal Bian co ve! Una macchina nata una decina d'anni

Nelle immagini alcuni momenti del pranzo durante la giornata di sole del 12 settembre scorso che Bolzano ci ha regalato, da sinistra a destra: Luca Dal Bianco, Doris Klauser, Ugo Campeotto, Pietro Ferrari e Sonia Maritan. Nella pagina successiva, un'immagine che che verrà realizzato a Milano per Xylexpo 2022.

www.hundegger.com/it di Sonia Maritan e Pietro Ferrari strutturalegno pagina FOCUS FOCUS TECNOLOGIA COLLOQUIUM HUNDEGGER
050 051

LONG LIVE THE THREEHUNDERT ROBOT

On 12 September last, the convivial occasion of a lunch in Bolzano leads us to toast the 300th Hundegger Robot Drive sold in the world, among those delivered in Italy which represents the third market in terms of number of ma chines installed after Germany and France. Around a sunny table, the direc tor of Sistema Legno Sonia Maritan, the editor of Web and Magazine Pietro Ferrari, the Sales Manager of Hundegger Italia Ugo Campeotto, the Marke ting Manager of Hundegger Italia Doris Klauser and the CEO of Hundegger Italia Luca Dal White talk about Hundegger's achievements and goals.

Il mercato dall’osservatorio di Hundegger Italia, come si presenta?

Ci vedremo a Milano?

ha aggiunto Doris Klauser

afferma Ugo Campeotto

quali sensazioni trasmetta loro questo set tore.

chiosa Ugo Campeotto

FOCUS TECNOLOGIA_ COLLOQUIUM HUNDEGGER

strutturalegno

risponde Doris Klauser

– replica Luca Dal Bianco

In conclusione, siamo di fronte a un team motivato da un portafoglio ordini impor tante, dalla passione per il settore e an che da un bel gruppo di persone coeso in Hundegger Italia!

termina Luca Dal Bianco

26th International Wood Construction Conference (IHF) 30 th November – 2nd December 2022 Congress Innsbruck, Austria Practical experience – Practical application 2‘400 partecipanti da 35 paesi di tutto il mondo Traduzione simultanea Tedesco <> Inglese <> Francese www.forum-holzbau.com/IHF/

Il software protagonista

Le tecnologie del Gruppo SCM “dialogano” in piena sintonia con tutti i numerosi attori coinvolti nella realizzazione di un progetto edilizio in cui il BIM è fondamentale nel garantire che le informa zioni condivise siano corrette e che il progetto sia realizzato proprio così come è stato pensato, e in questo gioca un ruolo fondamentale Maestro beam&wall: la nuova versione del software sarà presentata a Xylexpo.

SCM accompagna le innovazioni e i trend del mondo dell’edilizia in legno produttive per la lavorazione a controllo numerico di elementi in legno lamellare, pannelli CLT, pannelli isolanti.

Le tecnologie del Gruppo SCM, forti di settant’anni di esperienza nel settore della lavorazione del legno, si integra

“dialogando” in piena sintonia con tutti i numerosi attori coinvolti nella realizzazio ne di un progetto edilizio.

Ogni progetto comporta lo scambio di una notevole quantità di informazioni; per questo motivo il BIM è fondamentale nel garantire che le informazioni condivi se siano corrette e che il progetto sia rea

lizzato proprio così come è stato pensato. Anche gli elementi strutturali realizzati con i macchinari SCM devono risponde re perfettamente a queste indicazioni. Il compito dell’azienda è quello di interpre tarle correttamente per i propri clienti, e in questo gioca un ruolo fondamentale il software Maestro beam&wall.

L’azienda che acquista un centro di lavo ro cnc di SCM può contare sui vantaggi di un software proprietario, sviluppato in ternamente da chi conosce a fondo sia il funzionamento della macchina sia il pro cesso di lavorazione. Non solo: Maestro Beam&Wall è sviluppato anche grazie al continuo confronto con i principali forni tori di software di progettazione 3D, per

www.scmgroup.com
pagina FOCUS FOCUS TECNOLOGIA ANTICIPATIUM SCM
054 055
In queste pagine il centro di lavoro Area X nella sua gina successiva il software Maestro beam&wall a cui sono abbinate tutte le soluzioni SCM.

THE SOFTWARE HERO

Technology from CNC to robotic systems, from the worksite to BIM as an exclusive tool for wood construction models.

ble and productive solutions for the machining and numeric control of elements in laminated timber, X-lam/CLT and insulation panels. Our technologies, reinforced by seventy years of experience in the woodwor king industry, integrate perfectly into the production line, "conversing" in complete project.

Each project involves the exchange of a considerable amount of information; this is why BIM is key to guaranteeing that the information shared is correct and that the project is completed just as it was devised. Even structural elements produced with our machinery need to comply perfectly with these indications. Our role is to interpret them correctly on behalf of our customers, and this is where our Maestro beam&wall software plays a key role. A company that purchases a cnc machi ning centre from SCM can rely on the advantages of a proprietary software, de veloped entirely by those with an in-depth knowledge of how the machine and the machining process work. That's not all: Maestro Beam&Wall has also been de

100% quello atteso.

Maestro beam&wall è un software spe

permette di produrre tetti, travi strutturali e colonne, pannelli parete e solai, travi in legno massello anche tonde, blockhaus, travi lamellari curve e pannelli isolanti. Oltre alla sua integrabilità con i sistemi

grammazione anche manuale, alla rapi dità nel passaggio in automatico dal pro getto al programma macchina, Maestro beam&wall permette anche una simu lazione molto dettagliata del processo produttivo e un calcolo preliminare dei tempi ciclo.

Questo software è abbinato a tutte le soluzioni proposte dall’azienda: OIKOS e

AREA per l’edilizia in legno, inclusa l’ulti ma novità, AREA X, centro di lavoro cnc a 5 assi con struttura a portale mobile e piano di lavoro PRO, dedicato alla pro duzione sia di pannelli X-Lam/CLT per pareti e solai sia di travi curve

L’innovazione made in SCM per il settore delle costruzioni in legno continua, sem pre in stretta sinergia con i suoi clienti e

partire dai progettisti, dal mondo della formazione e ricerca universitaria e da tutti gli altri attori che operano nel modo dell’edilizia in legno.

Maestro beam&wall, la nuova versione del software per l'edilizia in legno, sarà presentata a Xylexpo, insieme a tante al tre innovazioni tecnologiche!

FOCUS TECNOLOGIA_ ANTICIPATIUM SCM

ANTICIPATIUM SCM

veloped thanks to the continuous comparison with the main suppliers of 3D design software so that the end result is 100% what was expected.

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Fabio Spera

Fabio Spera è consu lente nell’ambito della progettazione antincendio dal 1998, iscrit to negli elenchi del Mi nistero dell’Interno, ha collaborato a progetti di adeguamento di centri commerciali, alberghi, case di cura e soprat tutto all’adeguamento delle strutture sportive del CONI al Foro Italico di Roma e dei Mu sei Capitolini. La sua attività professionale per conto di struttu re pubbliche e private non si è mai interrotta e prosegue ancora oggi, accompagnata negli ultimi anni da docenze per la formazione di quadri RPP, centri di avviamento al lavoro e interventi al Master in ternazionale di II livello sul Restauro architetto nico e cultura del patri monio. Negli ultimi anni si è dedicato alla sperimentazione e ricerca nel settore della prefab bricazione leggera di sistemi costruttivi legno con legno, ottenendo di brevetto per inven zione industriale per un “Sistema costrutti vo a pannelli intelaiati per la realizzazione di zioni in campo strut turale” (domanda n.

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CONCLUSIONI DELLA RICERCA

processo di

avviene

modo

calce

materiale

perde nel tempo

TECHNICA_ XELLA Dr. Hartmut B. Walther il comportamento dell’AAC in relazione all’assorbimento della CO2 il calcestruzzo aerato autoclavato assorba CO2 durante l’uso 2 è noto come 2 2 LE
il
assorbimento di CO2
in
omogeneo sull’intero blocco in
2 il
non
le sue proprietà del calcestruzzo aerato autoclavato Ytong artico lo *Hartmut B. Walther 2

il legno – Capitolo 1

1. Vorrei usare il legno nelle costruzioni, posso farlo?

Considerata l’attualità dei contenuti di “CLASSIFICARE IL LEGNO: Norme Tecniche per le costruzioni Zenari pubblicato da Riberalegno nel 2011. Dopo la prefazione di Almerico Ribera e l’introduzione del costruire con il legno’.

Vorrei usare il legno nelle costruzioni, posso farlo?

cuni importanti principi della tecnologia importante esaminare le caratteristiche scopicità e gli agenti esterni che possono carie etc. Iniziamo con l’analizzare la caratteristica legata alla materia prima legno che più anisotropia dimensioni nelle tre direzioni dello spazio.

Foto 3 Inspessimenti cellulari, la foto è tratta da “Wood Ultrastructure –An atlas of electron micrographs” di W. A. Cote Jr

Ogni cellula è ricoperta dalla parete

alla temperatura di 20 C e in questo ambiente il legno si mette in equilibrio al 12% di umidità relativa (foto 4). Questo evento porta ad un’inevitabile variazione dimensionale del manufatto o dell’elemento e a volte anche ad una vera a propria deformazione.

foto 3

sono posti attorno alla cellula come del clinazione perpendicolare tra di loro.

dell’igroscopicità e di conseguenza hanno un aumento o una diminuzione delle dimensioni di enti tà differente. L'anisotropia è la causa del le deformazioni dei prodotti di legno.

nelle pareti cellulari ed è chiamata ac

La risposta è SI, posso usare il legno nelle costruzioni, bisogna però considerare alcuni importanti principi della tecnologia del legno in modo che, durante la scelta dei materiali, se ne tenga conto. E’, infatti, importante esaminare le caratteristiche del legno quali la sua anisotropia, l’igroscopicità e gli agenti esterni che possono fluenzarne le qualità come i funghi, le carie etc. Iniziamo con l’analizzare la caratteristica legata alla materia prima legno che più ogni altra crea delle difficoltà è l’anisotropia che consiste nella variazione delle dimensioni nelle tre direzioni dello spazio. Secondo questo principio il legno, con l’aumento o la diminuzione di umidità, cresce o cala di misura in modo diverso lunghezza, in larghezza e in spessore. Ogni cellula è ricoperta dalla parete che è suddivisa in diversi strati chiamati inspessimenti cellulari, strati: a, b e c (foto 3). Questi diversi strati di parete cellulare sono posti attorno alla cellula come delle bende di spessore diverso e con un’inclinazione perpendicolare tra di loro. Essendo di spessore diverso svolgono legami chimici con l’acqua, per via dell’igroscopicità, di differente intensità e conseguenza hanno un aumento o una diminuzione delle dimensioni di entità differente. L'anisotropia è la causa delle deformazioni dei prodotti di legno. L’acqua è uno degli elementi fondamentali per la vita e la crescita dell’albero, essa viene trasportata all’interno dei tessuti lignei nei vasi che si distinguono in: trachee, nelle latifoglie e fibrotrachee, nelle conifere. Una parte dell’acqua nel legno si trova nelle cavità cellulari e intercellulari sotto forma di acqua libera, l’altra invece si trova legata chimicamente nelle pareti cellulari ed è chiamata acqua igroscopica, questa indica il punto dl saturazione delle pareti cellulari. Il legno è definito un materiale igroscopico perché ha la caratteristica di assorbire e rilasciare umidità da nell’ambiente. La quantità d’acqua che è presente in un pezzo di legno è chiamato “gradiente di umidità relativa” ed è calcolato in rapporto alla massa che avrebbe peso secco. Per esempio, se il gradiente è del 100%, la quantità di acqua è uguale quello del peso secco. Il punto di saturazione si trova al contenuto di umidità relativa del 30%, al di sotto del quale il legno subisce un ritiro dimensionale. Normalmente il legno per le costruzioni viene considerato

La norma UNI EN 336, riporta al punto 4.2 la quantificazione del calo dimensionale e definisce questo parametro nel seguente modo: "se non è dimostrato il contrario, si deve assumere che lo spessore e la larghezza di un elemento ligneo aumenti dello 0,25% ogni 1,0% di umidità maggiore del 20% fino ad arrivare al 30%, e diminuiscono dello 0,25% ogni 1,0% di umidità

20%"

LEGNO LAVAGNA & CAFFÈ www.fattoriadellegno.it di Andrea Zenari strutturalegno pagina
068 069
14 Classificare il legno
Le immagini sono relative a “CLASSIFICARE IL LEGNO:
minore del
. I
valori sono indipendenti dalla specie legnosa.
Foto 4 Uumidità

manifestino delle aperture crescenti dal midollo verso fenomeno fisiologico, del tutto naturale. Nel capitolo l'argorelazione seguono quindi sì longitusviluppa la l’elepiù o rettilinee della che la mainfluenatmosferici, deviate anuna soggetta

Foto 7

Foto 5

Calo dimensionale su perline da rivestimento

Calo dimensionale su travi di legno lamellare

15Classificare il legno

assumere che lo spessore e la larghez za di un elemento ligneo aumenti dello 0,25% ogni 1,0% di umidità maggiore del dello 0,25% ogni 1,0% di umidità minore

Foto 8

Trave con fessura da ritiro

gnosa. Sono riportati di seguito due casi subito un calo dimensionale. Nel legno

Foto 7

Foto 7 Calo dimensionale su travi di legno lamellare

Calo dimensionale su travi di legno lamellare

di saturazione delle pareti cellulari. Il le e rilasciare umidità da e nell’ambiente. un pezzo di legno è chiamato “gradien . Il punto di satura subisce un ritiro dimensionale. Normalmente il legno per le costruzioni 20%. Il contenuto di umidità del legno im surato con strumenti che usano il metodo caso in cui l’ambiente abbia un contenu to di umidità maggiore al corrispondente dola. midità del 65% alla temperatura di 20°C

16 Classificare il legno

a parecchie tensioni fisiche; in pratica l’albero è stato soggetto a venti dominanti o a forze gravitazionali che hanno provocato dei continui piegamenti del fusto o addirittura delle torsioni. Le fessure da ritiro sono quelle che generalmente creano i maggiori problemi estetici quando l’elemento è posto in opera. Questi difetti possono essere notevolmente limitati impiegando elementi ricavati da porzioni di legno lontane dal cuore e, soprattutto, utilizzando travi con contenuto di umidità al di sotto del 20%.

Le costruzioni di legno possono offrire eccellenti prestazioni anche in caso di

a propria deformazione. La EN

Foto 8

foto

Foto 8 Trave con fessura da ritiro

Trave con fessura da ritiro

a parecchie tensioni fisiche; in pratica l’albero è stato soggetto a venti dominanti o

LEGNO LAVAGNA_ & CAFFÈ
4
336
Uumidità di equilibrio

pioggia o esempi di Ciò che importante compromettere funghi e concentrazione dura di più

Foto 11

Attacco da da azzurramento su legno

pioggia o di forte umidità circostante, infatti, vi sono tuttora, nel mondo, molteplici esempi di edifici costruiti qualche secolo addietro che sono ancora in ottimo stato.

Ciò che conta è proteggere le parti che sono più esposte alle intemperie. È importante precisare che l’acqua non influisce negativamente sul legno; ciò che può compromettere seriamente il tessuto ligneo sono gli organismi patogeni, quali funghi e insetti, che attaccano il legno soprattutto in condizione di elevata concentrazione d’acqua. Intatti il legno, che occasionalmente è esposto all’acqua, dura di più rispetto ad altri materiali quali plastiche e tessuti perché, per il principio

pioggia o di forte umidità circostante, infatti, vi sono tuttora, nel mondo, molteplici esempi di edifici costruiti qualche secolo addietro che sono ancora in ottimo stato.

Ciò che conta è proteggere le parti che sono più esposte alle intemperie. È importante precisare che l’acqua non influisce negativamente sul legno; ciò che può compromettere seriamente il tessuto ligneo sono gli organismi patogeni, quali funghi e insetti, che attaccano il legno soprattutto in condizione di elevata concentrazione d’acqua. Intatti il legno, che occasionalmente è esposto all’acqua, dura di più rispetto ad altri materiali quali plastiche e tessuti perché, per il principioClassificare il legno

LEGNO LAVAGNA & CAFFÈ www.fattoriadellegno.it di Andrea Zenari strutturalegno pagina Le costruzioni di legno possono offrire ec Foto 14 Legno di abete con degrado da carie bianca 070 71 Classificare

legno non presenta particolari alterazioni tica è l'arco di tempo in cui si mantiene in buono stato). La durabilità è indicata

di forte umidità circostante, infatti, vi sono tuttora, nel mondo, molteplici edifici costruiti qualche secolo addietro che sono ancora in ottimo stato. conta è proteggere le parti che sono più esposte alle intemperie. È importante precisare che l’acqua non influisce negativamente sul legno; ciò che può compromettere seriamente il tessuto ligneo sono gli organismi patogeni, quali insetti, che attaccano il legno soprattutto in condizione di elevata concentrazione d’acqua. Intatti il legno, che occasionalmente è esposto all’acqua, più rispetto ad altri materiali quali plastiche e tessuti perché, per il principio

il Faggio e il Frassino. Ogni agente pato geno ha un range di contenuto di umidi alcune attaccano solo determinate spe l’attacco degli agenti patogeni è la pre senza di umidità. La presenza di umidità un attacco fungineo che compromette solamente l’aspetto estetico dell’elemen

durabilità naturale

lows

The

which responds

17Classificare il legno

azzurramento ). Con un gradiente di umidità superiore la colonizzazione da parte di funghi ligni ). Questi funghi degradano la parete cel le doti di resistenza meccanica. Uno sta fungini che creano il rosato dei limiti. I funghi mare l’anidride carbonica dell’aria in

Solitamente i funghi traggono il loro nutri mento dagli alberi e si distinguono in pa già tagliato. Il fungo è formato dal mice cellule tutte uguali e da un corpo frutti do in contatto con un substrato confa

durabilità naturale

ad esempio teck, ipe, azobe, robinia; nella classe 2 red

rovere,

ad esempio teck, ipe, azobe, robinia; nella classe 2 red

nella classe 3/4 pino, larice, douglas; nella classe 4 abete

Legno di abete

LEGNO LAVAGNA_ & CAFFÈ
Foto 15 Legno di abete
quali
cedar,
castagno;
Foto 15
quali
cedar, rovere, castagno; nella classe 3/4 pino, larice, douglas; nella classe 4 abete Considering the topicality of the contents of "CLASSIFYING THE WOOD: Technical Stan are proposing the publication of the six chap by Riberalegno in 2011. After the preface by Al
merico
Ribera and the introduction by Andrea
Chapter 1
to the 'whys of building with wood'.
characteristic linked to the wood raw ma
Foto 11 Attacco da fungo da azzurramento su legno di abete

Foto 22

Tasche di resina diffuse su legno di abete

bre. Quando l’attacco è molto progredi to appaiono sul legno degradato i corpi spore.

resistente questo

privi di quindi bonica per il loro

Foto 18

Legno di castagno con gallerie di cerambicide

e Melo). I Hylotrupes bajulus chiamato anche Capricorno delle case) sono caratterizzati da lunghe antenne anche la lunghezza dell’insetto stesso

Foto 19

Legno lamellare con attacco da insetti

le. L’insetto si insedia su legni stagionati o in fase di stagionatura.

Foto 22

Tasche di resina diffuse su legno di abete

ranno sul legno. Analizziamo di seguito alcuni tra i più dif fusi insetti xilofagi. I no del legno di conifere abbattuto di re cente. Dopo circa 2 mesi di incubazione forare il legno in direzione longitudinale.

Foto 23 Secrezione di resina in gocce

delle gallerie, più o meno lunghe, che a meccanica. Per questo è bene conoscere le varie così si possono apprendere i danni e le legno. insetti xilofagi. dell’insetto fino a 3-4 cm, la dimensione della la femmina depone le uova, da giugno abbattuto di recente per mezzo di un

fettamente rotondi che per le specie più grandi raggiungono i 6 mm di diametro.

Foto 18 Legno di castagno con gallerie di cerambicide

bete bianco. I Lyctus linearis foto e Lyctus brunneus) hanno

Gli scavano all’interno del legno delle gallerie, più o meno lunghe, che a volte possono limitare la resistenza meccanica. Per questo è bene conoscere le varie specie di insetti ed il loro ciclo di vita, solo così si possono apprendere i danni e le conseguenza negative che provocheranno sul legno. Analizziamo di seguito alcuni tra i più diffusi insetti xilofagi. siricidi hanno una dimensione dell’insetto fino a 3-4 cm, la dimensione della galleria può essere di 6-8 mm. Il ciclo di vita: la femmina depone le uova, da giugno settembre, nell’interno di legno di conifere abbattuto di recente per mezzo di un

Foto 19

Foto 23

Secrezione di resina in gocce

Legno lamellare con attacco da insetti

grande diametro per poter deporre le in insetti adulti. Sfarfallano da maggio a anni. I danni causati dagli possono es

Foto 27

Alberi con attacco

da vischio

vece, fanno tutte le piante verdi. Solitamente i funghi traggono il loro nutrimento dagli alberi e si distinguono in: parassiti, che si insediano nei tessuti di piante viventi, saprofiti, che si insediano sul legno già tagliato. Il fungo è formato dal micelio che è la parte vegetativa costituita da cellule tutte uguali e da un corpo fruttifero che è la parte riproduttiva. Il corpo fruttifero produce le spore che, venendo in contatto con un substrato confacente, proliferano dando origine alle ife che invadono, dapprima, le cellule dei raggi parenchimatici e poi i vasi e le fibre. Quando l’attacco è molto

21Classificare il legno

Foto 20

Presenza di resina su sezione trasversale di un tronco di douglas

20 Classificare

progredito appaiono sul
Foto 20 Presenza di resina su sezione
21Classificare il legno
e fanno le doti di stadio intermedio (foto 15), sia
è

ties is anisotropy. Accor

grows or decreases in dif dth and thickness. Shrinkage cracks are those that generally cre ate the greatest aesthe tic problems when the element is placed in pla ce. These defects can be considerably limited by using elements obtained from portions of wood far with a moisture content below 20%.

vece, fanno tutte le piante verdi. Solitamente i funghi traggono il loro nutrimento dagli alberi e si distinguono in: parassiti, che si insediano nei tessuti piante viventi, saprofiti, che si insediano sul legno già tagliato. Il fungo è formato dal micelio che la parte vegetativa costituita da cellule tutte uguali e da un corpo fruttifero che è la parte riproduttiva. Il corpo fruttifero produce le spore che, venendo in contatto con un substrato confacente, proliferano dando origine alle ife che invadono, dapprima, le cellule dei raggi parenchimatici poi i vasi e le fibre.

Gli Isotteri

vece, fanno tutte le piante verdi. Solitamente i funghi traggono il loro nutrimento dagli alberi e si distinguono in: parassiti, che si insediano nei tessuti di piante viventi, saprofiti, che si insediano sul legno già tagliato. Il fungo è formato dal micelio che è la parte vegetativa costituita da cellule tutte uguali e da un corpo fruttifero che è la parte riproduttiva. Il corpo fruttifero produce le spore che, venendo in contatto con un substrato confacente, proliferano dando origine alle ife che invadono, dapprima, le cellule dei raggi parenchimatici e poi i vasi e le fibre.

responsabili soltanto della riproduzione. è costituito di lamelle di legno massiccio pochi insetti sono in grado di cibarsi di tacchi.

di resina e di tannino. La resina è una so l’attacco degli agenti patogeni. Questa di particolari pericoli come strappi del e pure da asportazioni di tessuto da parte scire solamente essudando dai tessuti e si foto getto di produzione di materia prima da ). L’albero ha anche altri metodi per pro teggersi dall’attacco degli agenti pato

period of time in which the wood does not show particular aesthetic and

the time span in which it remains in good con dition). Durability is indi to 5 and with class 1 the species with high natural

uscire dal legno e macchiare i materiali

Each pathogen has an optimal moisture content

re are families of insects

Quando l’attacco è molto progredito appaiono sul legno degradato i corpi fruttiferi che disperdono nuovamente le spore.

Quando l’attacco è molto progredito appaiono sul legno degradato i corpi fruttiferi che disperdono nuovamente le spore.

Foto 21 Tasche di resina localizzate su legno di abete

some attack only certain attack wood in particu such as in the case of immersed in water that are attacked by teredini. the necessary condition for the attack of patho gens is the presence of moisture.il legno

LEGNO LAVAGNA_ & CAFFÈ

Foto 26

Foto 27

Alberi con attacco da vischio

ta che degrada il tessuto ligneo a mezzo

lungo ovopositore a trivella. Dopo circa 2 mesi di incubazione le uova si schiudono e le larve iniziano a forare il legno in direzione longitudinale. La larva fa delle grandi gallerie stipate di rosume, sia nell’alburno che nel durame del legno; l’insetto fuoriesce da fori perfettamente rotondi che per le specie più grandi raggiungono i 6 mm di diametro. Il ciclo biologico dura 2-3 anni. La specie legnosa attaccata più di frequente sono le conifere in genere ed in particolare l’abete bianco. Lictidi (Lyctus linearis (foto 16 e foto 17) e L. brunneus) hanno una dimensione dell’insetto di 3-5 mm con fori rotondi di dimensioni variabili da 1,5 a 3 mm.

dei tessuti sono costrette a produrre del e ).

lungo ovopositore a trivella. Dopo circa 2 mesi di incubazione le uova si schiudono e le larve iniziano a forare il legno in direzione longitudinale. La larva fa delle grandi gallerie stipate di rosume, sia nell’alburno che nel durame del legno; l’insetto fuoriesce da fori perfettamente rotondi che per le specie più grandi raggiungono i 6 mm di diametro. Il ciclo biologico dura 2-3 anni. La specie legnosa attaccata più di frequente sono le conifere in genere ed in particolare l’abete bianco. Lictidi (Lyctus linearis (foto 16 e foto 17) e L. brunneus) hanno una dimensione dell’insetto di 3-5 mm con fori rotondi di dimensioni variabili da 1,5 a 3 mm.

l’azoto dagli alberi. Il tessuto risulta completamente forato e i fori sono colmati di sostanza organica composta dalle radici delle stesse piante Lo spacco lungo gli anelli di accresci una perdita della resistenza meccanica. Le cause che determinano la cipollatura non sono ancora state scoperte.

con

ovopositore a trivella. Dopo circa 2 mesi di incubazione le uova si schiudono iniziano a forare il legno in direzione longitudinale. La larva fa delle grandi stipate di rosume, sia nell’alburno che nel durame del legno; l’insetto da fori perfettamente rotondi che per le specie più grandi raggiungono i 6 diametro. Il ciclo biologico dura 2-3 anni. La specie legnosa attaccata più di sono le conifere in genere ed in particolare l’abete bianco. (Lyctus linearis (foto 16 e foto 17) e L. brunneus) hanno una dimensione dell’insetto di 3-5 mm con fori rotondi di dimensioni variabili da 1,5 a 3 mm.

LEGNO LAVAGNA & CAFFÈ www.fattoriadellegno.it di Andrea Zenari strutturalegno pagina
Foto Legno
Intrusione di resina di cicatrizzazione dovuto meccanico durante dell’albero Attacca
il legno con adeguato contenuto in amido, che abbia vasi di grande
Foto
Legno con Intrusione di di dovuto meccanico durante dell’albero 22 Classificare il legno
Foto 25 Tronco di larice affetto da reazione Foto 26 Legno di
reazione
su
sezione trasversale
e
radiale
di
abete
22 Classificare il
legno
Foto 25 Tronco di larice affetto da
reazione Legno di reazione su sezione trasversale e radiale di abete
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Con 630 dipendenti, ADLER è il principale produt tore austriaco di vernici, pitture e protettivi per il legno. Fondata nel 1934, l'azienda a conduzione familiare rifornisce ogni anno con 21.000 tonnellate di vernice clienti in oltre 30 paesi in tutto il mondo. È inoltre la prima azienda del settore ad essere 100% neutrale per il clima dal 2018. In più, ha ridotto al minimo il suo impatto ambientale attra verso diverse misure: compensa le emissioni resi due inevitabili con certificati di protezione del clima riconosciuti e contribuisce al finanziamento di nuovi progetti di protezione del clima.

Gianfranco Magri, iscritto al Collegio Periti Italiani quale esperto nelle categorie Antichità e Belle Arti, Legno, danni causati da tarli, parassiti, microclima, offre “Servizi di tutela da agenti patogeni per Beni Culturali e Civili e supporto peritale per danni causati da tarli, tèrmiti, umidità”, con l’apporto delle metodologie esclusive di ArteControl Consulting.

Tramite la coordinazione di una rete di specialisti a livello nazionale, riuniti in un POLO INTERDISCIPLINARE, adotta tecnologie di ultima generazione, per disinfestazioni eco-compatibili di manufatti e ambienti, risoluzione definitiva dell’umidità di risalita, diagnostica e consolidamento delle carpenterie.

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Tiene corsi formativi per Ordini Professionali di progettisti, Ingegneri, Architetti, Geometri, Scuole edili e per Conservatori dei Beni Culturali nelle Università e Accademie di Belle Arti.

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Per noi il legno è sia un materiale che un bene prezioso: grazie a questa materia prima
produciamo un’ampia gamma di prodotti per l’edilizia costruttiva in legno e offriamo servizi correlati e utili. Fedeli al nostro motto “More from wood”, è importante per noi promuovere la protezione del clima, conservare le risorse e agire in modo sostenibile. » Per saperne di più www.egger.com/costruzioni-legno-sostenibilita Costruire in modo sostenibile, trasparente e a dabile con il legno.

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