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LO/M/euro 10,00 In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pag are la relativa tariffaEditrice webandmagazine s.r.l. Via Valla, 16 I-20141 Milanowww.webandmagazine.media

SISTEMA

► Una storia iniziata nel 1965 a Volano che ruota intorno agli insegnamenti di Renato Festi

► GL12: sono in fase di trattazione la UNI 10818, la UNI 11296 e la norma relativa ai controtelai

► Cronaca dal Catas: sostenibilità alla XII edizione del Wood Coating Congress di Amsterdam

► Aggiornamento normativo da ANFIT: Regolamento UE/2020/1149 in materia di diisocianati

► 10° VinylPlus Sustainability Forum: l’impatto dell'industria delle plastiche e del PVC sull'UE

► La I parte di un racconto intorno alla tecnologia di Rivergaro dove nasce il seme della finestra

► BAU 2023: soluzioni e tecnologie per costruire in modo più economico, moderno e rapido

► La funzionalità secondo Sidel e gli esperti della ferramenta a conclusione dei webinar 2022

ISSN 2283-7213
SERRAMENTO
LA RIVISTA TECNICA DEL SERRAMENTO E DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO
NUMERO 39 – MARZO 2023 Poste Italiane spaSped. Abb. Post.D.L. 353/2003
in
27/02/2004 n.
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(Convertito
legge
46), art. 1, comma

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numero 39 - marzo 2023

SERRAMENTO

► Una storia iniziata nel 1965 a Volano che ruota intorno agli insegnamenti di Renato Festi

► GL12: sono in fase di trattazione la UNI 10818, la UNI 11296 e la norma relativa ai controtelai

► Cronaca dal Catas: sostenibilità alla XII edizione del Wood Coating Congress di Amsterdam

► Aggiornamento normativo da ANFIT: Regolamento UE/2020/1149 in materia di diisocianati

► 10° VinylPlus Sustainability Forum: l’impatto dell'industria delle plastiche e del PVC sull'UE

► La parte di un racconto intorno alla tecnologia di Rivergaro dove nasce il seme della finestra

► BAU 2023: soluzioni e tecnologie per costruire in modo più economico, moderno e rapido

► La funzionalità secondo Sidel e gli esperti della ferramenta a conclusione dei webinar 2022

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EDITORIALE

NAUFRAGIO ALL’ORIZZONTE

OUTLOOK

COME UN’ANATRA

di Samuele Broglio

MADE

Qualità Certificata

UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A TUTTI I PARTECIPANTI DEL NUMERO PER LA PREZIOSA COLLABORAZIONE:

Marirosa Amabile, Angela Amato, Elena Ardizzi, Carlo Bertozzi, Lara Bertozzi, Mirko Bertozzi, Loris Bettinazzi, Michela Biolcati, Andrea Brega, Samuele Broglio, Franco Bulian, , Michela Buttè, Federico Caiumi, Paolo Callegari, Stefano Cicerani, Michele Ciotti, Giuseppe Ermanno Colombo, Dario Corbetta, Antonella Damiani, Sergio Della Mea, Caterina Della Torre, Stefano Deri, Brigitte Dero, Luca Dondi, Claudio Feltrin, Francesca Ferguson, Guido Faré, Alessandra Festi, Renato Festi, Antonio Foliero, Adamo Gaia, Luca Gallo, Silvia Galvagni, Viviana Gazzola, Klara Geywitz, Giulia Golfetto, Pietro Gimelli, Aldo Guardini, Tomas Lorenzini, Ilaria Malaguti, Barbara Maggi, Fabio Marchesi, Mario Marciano, Laura Michelini, Lorenzo Ori, Nicola Pedrotti, Tommaso Pellegrino, Filippo Pellitteri, Paolo Perservati, Patrizio Pesenti, Serena Petaccia, Dario Poletti, Giovanni Rago, Matteo Ramacci, Francesco Ratti, Martin Rein-Cano, Alessandro Rizzotti, Luca Rossetti, Marco Rossi, Gabriele Sala, Michela Sangalli, Filippo Schegginetti, Stefano Schegginetti, Olaf Scholz, Chiara Sirianni, Stefan Sommer, Samuele Speroni, Werner Sübai, Carlo Tenzon, Franco Tenzon, Michael Ulbrich, Caroline Van Der Perre, Valentino Vaccagni, Paola Valenti, Paolo Vanin, Tania Vanin, Mauro Zamberlan, Jörg Ziolkowski, Alberto Zuani, Massimiliano Zuani, Tomas Zuani.

numero 39 marzo 2023
IN ANFIT IL NUOVO REGOLAMENTO PER SCHIUME E DIISOCIANATI di Dario Poletti CATAS WINDOW ACADEMY SOSTENIBILITÀ AL WOODCOATING CONGRESS di Franco Bulian OPENING UNIFORM IL LUSSO DEL MASSIMO COMFORT di Tomas Lorenzini IDENTIKIT VANIN LA SOLUZIONE PERFETTA PER L’ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO di Giulia Golfetto IDENTIKIT TWT FOIL RS, L’INSERTO CILINDRICO MULTIFUNZIONE di Mauro Zamberlan 007 008 014 017 020 024 026 LEGNO
INCOLLAGGI FINITURE
catas.com
e organismo
certificazione di prodotto, specializzato
settore legno-arredo
Catas, laboratorio prove
di
nel

MARKET PVC Forum Italia

VERSO IL GREEN DEAL EUROPEO di Gabriele Sala

SMART SHOWROOM VOILÀP

LO SMART RETAIL DEL SERRAMENTO di Michela Sangalli

ON THE FIELD WORKING PROCESS

IL BACKSTAGE

DELLA QUALITÀ - I Parte di Sonia Maritan e Pietro Ferrari

INTERVIEW ROVERPLASTIK

I PROTAGONISTI DELLA FILIERA di Sonia Maritan

028 051 033 054 036 060 042 046

INTERVIEW FBP

ANIMA ARTIGIANALE - II Parte di Sonia Maritan e Pietro Ferrari

INTERVIEW CMA ROBOTICS

OLTRE L’AUTOAPPRENDIMENTO di Sonia Maritan

LINK SIDEL LA FUNZIONALITÀ

SECONDO SIDEL di Pietro Ferrari

PREVIEW BAU

IL FUTURO DELL’ABITARE di Pietro Ferrari

INDIRIZZI UTILI 063

Nel prossimo numero seguirà la II parte della rubrica ON THE FIELD WORKING PROCESS con il titolo “Il backstage della qualità – II parte” e verrà riportata l’intervista a Ilaria Malaguti per la rubrica SMART SHOWROOM VOILÀP con il titolo “Dal negozio tradizionale alla Voilàp Home”, a completamento dell’articolo pubblicato su questo numero.

Summary www.webandmagazine.media

NAUFRAGIO ALL’ORIZZONTE

Si apre un capitolo preoccupante per il settore delle costruzioni, come si evince dai commenti delle Associazioni di categoria, di cui riportiamo alcuni stralci. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Uffciale del Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11 Misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge

19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modifcazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, Unicmi ha chiesto al Governo di mantenere la possibilità di attuare lo sconto in fattura per l’Ecobonus e per il Bonus Casa fno al 31 dicembre 2023 attraverso una modifca al Decreto in sede di conversione in Legge.

L’associazione ha sottolineato le drammatiche conseguenze che porterà il DL approvato dal Governo il 16 gennaio evidenziando come l’Uffcio Studi Unicmi preveda che l’abolizione immediata delle opzioni di sconto in fattura e delle cessioni dei crediti produrrà, solo per il 2023, un calo fra il 30% e il 40% degli interventi di riqualifcazione energetica (Ecobonus) e di ristrutturazione edile (Bonus-casa) e conseguentemente dei fatturati delle imprese produttrici di serramenti e della tenuta occupazionale.

Secondo alcuni dati del report periodico di Nomisma sul Bonus 110%, il totale complessivo dei lavori avviati per l’effcientamento energetico nel nostro Paese risulta essere superiore ai 65 miliardi di euro – per quasi la metà relativa ai condomini con un investimento medio poco sopra i 175 mila euro –, complessivamente l’incremento del valore degli immobili oggetto di riqualifcazione supererebbe i 7 miliardi di euro e per questo l’AD Nomisma

Luca Dondi ha dichiarato che «la strategia dei bonus e con essa la possibilità della cessione dei crediti non va archiviata ma solo ripensata e per farlo occorrono competenze ed equilibrio»!

«Per decreto, nel giro di poche ore, il governo si è assunto la responsabilità di mettere in ginocchio imprese e famiglie, con una decisione davvero incomprensibile – dichiara Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – e per di più in contrasto con gli obiettivi di effcientamento energetico fssati per il 2030.

Crediamo sia altresì necessario – si legge nella nota – che il Governo metta in atto una strategia di lungo termine, concertata con gli imprenditori che consenta loro di strutturarsi e programmare su basi certe la propria attività e che preveda adeguati strumenti fnanziari e fscali che permettano il raggiungimento degli obiettivi di effcientamento energetico degli edifci e delle singole unità abitative, nonché l’adeguamento sismico del patrimonio immobiliare».

«La decisione del governo di intervenire in modo così drastico sul meccanismo di cessione del credito e sconto in fattura, imponendone il divieto, rischia seriamente di paralizzare il mercato delle riqualifcazioni energetiche degli edifci. Questa misura è incoerente rispetto agli impegni presi dall’Italia e dall’Europa in termini di riduzioni di consumi energetici ed emissioni – afferma Stefano Deri, Presidente di Cortexa –. Il patrimonio immobiliare italiano è composto al 78% da edifci risalenti all’epoca in cui non venivano adottate vere misure di risparmio energetico, ossia prima della Legge 373 del 1976. Alla luce degli ultimi provvedimenti non ci sono le condizioni per intervenire in maniera signifcativa su un problema così vasto».

ANFIT chiede che la cessione del credito d’imposta sui serramenti venga ripristinata, perché di fatto è stato cancellatolo lo “sconto in fattura” come viene defnito dalla gente comune. «La situazione oggi – spiega Marco Rossi, presidente ANFIT – è molto grave e avrà sicuramente un forte impatto negativo sul mondo del serramento».

Quello attuale è un decreto che, nato dall’esigenza di risolvere il problema del blocco dei crediti edilizi che sta mettendo in ginocchio imprese, professionisti e contribuenti, ha l’obiettivo di mettere in sicurezza i conti pubblici ma che è destinato a ottenere l’effetto di una pesante ricaduta negativa su tutto il settore edile.

Finco, la Federazione delle Industrie per le Costruzioni di cui ANFIT fa parte è da sempre favorevole a un decremento percentuale progressivo dell’agevolazione con una sua connessa stabilizzazione, ma non con queste repentine modalità.

La Federazione – con tutte le Associazioni a essa federate, dai produttori di infssi, alle coperture, alle schermature solari e tutti i settori dell’involucro edilizio, ma anche del verde per coibentazione, del settore delle rinnovabili e molti altri comparti – si rende perfettamente conto dei vincoli di bilancio, ma un’analisi approfondita delle cifre dovrebbe indurre a ritenere che in questo caso la spesa varrebbe davvero l’impresa sia sotto forma di ritorni per l’Erario, che di innovazione tecnologica, che di emersione del nero, ma ancor prima e più urgentemente per evitare risorse che l’Erario dovrà (dovrebbe) comunque impiegare per le casse integrazioni che saranno causate da una siffatta misura.

«ANFIT – indica il presidente Marco Rossi – confermando l’appoggio alla posizione Finco è contraria al nuovo Decreto Legge ed è disponibile a incontrare l’esecutivo governativo per indicare le soluzioni possibili per evitare il forte impatto negativo sul settore dovuto dalle nuove disposizioni».

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soniamaritan@gmail.com
Editoriale di Sonia Maritan L’opera serramentistica che incornicia la fgura di Sonia Maritan è di una villa liberty dell’inizio del 900, oggi Fondazione Marcello Morandini (VA), ed è parte del 75% (e oltre) del patrimonio culturale mondiale che detiene l’Italia e che siamo tenuti a riqualifcare e a preservare.

COME UN’ANATRA

Lo strano titolo del presente pezzo, tratto liberamente da una citazione di un film del grande Sam Peckinpah (anatra che secondo la citazione sta “...zitto e buono in superficie, ma sotto ci dà dentro come un dannato”) è dovuto al fatto che, agli occhi di chi guarda dall’esterno, ossia ve- dendo solo la superficie del lavoro svolto dalle varie commissioni normative, può parere che tutto sia fermo e immobile come pietra, mentre al contrario il livello di operatività delle varie commis- sioni sia in Italia che a livello comunitario è, in questo periodo più che mai, decisamente elevato. Passiamo quindi ad analizzare cosa si sta facendo nelle varie commissioni normative che ci riguardano, soprattutto considerando che i risultati del loro lavoro condizioneranno in modo più o meno determinante l’attività delle aziende del nostro settore nei prossimi anni.

ITALIA

Come ben tutti sanno le norme redatte in sede UNI sono documenti volontari e di libera applicazione, e quindi pur stabilendo il cosiddetto “stato dell’arte” e venendo spesso utilizzati come base di valutazione dai consulenti tecnici d’uffcio dei tribunali durante le cause legali non comportano di per sé obbligo di legge (a meno, naturalmente, che non vengano espressamente richiamate in una legge o decreto; in tal caso divengono “norme cogenti” e assumono lo status di documenti aventi valore di legge).

Ciò, se da un lato rende le norme UNI meno vincolanti e impattanti sul mercato delle norme armonizzate europee (che, come stabilito dalla Corte di Giustizia Europea, a seguito della loro pubblicazione sulla Gazzetta Uffciale Europea fanno parte del diritto dell’Unione), dall’altro rende il lavoro delle commissioni UNI molto più agevole e sciolto rispetto a quello delle omologhe commissioni CEN, in quanto le commissioni tecniche nazionali non debbono obbligatoriamente adeguarsi e sottomettersi a un quadro legislativo imperativo, ma possono più liberamente lavorare a documenti essenzialmente tecnici basati sulla reale situazione del settore. A livello nazionale, all’interno del Gruppo di Lavoro CT33GL12 dedicato alle norme del settore serramenti, sono a oggi in preparazione e/o in fase di revisione alcune importanti norme.

In considerazione del fatto che le norme sui prodotti da costruzione (per esempio serramenti, oscuranti, facciate continue) sono di competenza del livello comunitario e dato che a fronte di prodotti sempre più performanti divengono fondamentali, al fne di meglio sfruttare le potenziali prestazioni di tali prodotti, le procedure di installazione, il lavoro del GL12 si sta sempre più concentrando sulle norme relative alle attività in cantiere, norme che negli ultimi anni hanno avuto uno sviluppo sempre più tumultuoso.

All’interno del GL12 sono a oggi in fase di trattazione più o meno avanzata i seguenti documenti:

• UNI 10818 questa norma, ormai datata nel suo impianto originario essendo stata pubblicata per la prima volta negli anni ‘90, è ormai giunta alla sua seconda versione dopo la prima profonda e doverosa revisione terminata nel 2015 e resasi necessaria dal mutato assetto del mercato di riferimento (passaggio da una prevalenza di grossi cantieri di nuova costruzione, propria degli anni ‘90, all’attuale mercato basato più che altro sulla ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente).

La nuova revisione francamente non rappresenta uno stravolgimento dell’impianto normativo, come invece fu la versione 2015 nei confronti di quella precedente, ma bens un affnamento del testo a oggi in vigore per renderlo più chiaro, più

OUTLOOK di Samuele Broglio
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aderente alla realtà operativa, più allineato con i testi delle norme a essa correlate (per esempio le norme della “serie UNI 11673”) e meno suscettibile di interpretazioni discordanti; fondamentalmente quindi le prescrizioni di cui alla nuova versione non saranno divergenti rispetto a quelle della versione oggi in vigore, ma saranno sostanzialmente le stesse solo meglio specifcate e contestualizzate. La nuova versione della UNI 10818 è ormai in fase fnale e praticamente pronta per affrontare gli ultimi passaggi formali prima della pubblicazione, che dovrebbe ragionevolmente avvenire entro l’anno in corso;

• UNI 11296 questa norma, che riguarda sostanzialmente la posa in opera dei serramenti in ottica del raggiungimento delle prestazioni acustiche di facciata, in realtà non è stata redatta dal CT33GL12 ma bensì dalla commissione UNI competente in materia di acustica e vibrazioni in quanto tale commissione è più idonea a redigere un testo normativo strettamente focalizzato su questo argomento. In considerazione però del fatto che tale norma deve obbligatoriamente raccordarsi con la normativa generale in materia di giunti di posa (la già citata UNI 11673) e nello specifco vista la presenza nel testo di svariate sezioni esemplifcative (nel testo attualmente in

vigore effettivamente un po’datate) le quali, oltre a dover essere obbligatoriamente valide dal punto di vista acustico, non possono violare i principi relativi al mantenimento in opera delle altre prestazioni (aria, acqua, vento, ecc....), in ottica di collaborazione tra i vari organismi UNI è avvenuto che il CT33GL12 si sia preso carico della redazione di dette sezioni in una versione più aggiornata. Il lavoro praticamente è giunto al termine, e anche questa norma risulta pronta per affrontare la parte fnale dell’iter formale che porta alla pubblicazione, che dovrebbe anche in questo caso avvenire durante l’anno in corso;

• norma senza ancora numero relativa ai controtelai in questo caso si tratta di una norma del tutto nuova e non di una revisione di un documento esistente. La scrittura di questa norma a livello nazionale si è resa necessaria in quanto a oggi:

- i serramenti esterni sono prodotti normalizzati a livello europeo e quindi presentano un quadro di determinazione e dichiarazione prestazionale ben chiaro,

- le modalità di progettazione e di realizzazione del giunto di posa (che nella quasi totalità dei casi in Italia comprende anche un controtelaio) sono defnite per norma,

- il prodotto “controtelaio” sta divenendo un og-

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The strange title of this article, taken freely from a quotation from a flm by the great Sam Peckinpah (a duck which according to the quotation is “... silent and good on the surface, but underneath it goes like hell”) is due to the fact which, in the eyes of those who look from the outside, i.e. seeing only the surface of the work carried out by the various regulatory commissions, may seem that everything is still and immobile like stone, while on the contrary the level of operation of the various commissions both in Italy and abroad Community level is, in this period more than ever, decidedly high.

Let us therefore analyze what is being done in the various regulatory commissions that concern us, above all considering that the results of their work will condition the activity of companies in our sector in a more or less decisive way in the coming years.

getto sempre più tecnologico, ben diverso dalle tradizionali “quattro tavole di legno inchiodate” di buona memoria e sicuramente caratterizzato da prestazioni proprie in grado di in uenzare pesantemente il giunto di posa nel quale esso è inserito, - a livello comunitario, per i controtelai non si vede traccia nemmeno embrionale del complesso quadro legale necessario per la redazione di una norma armonizzata che li renda un “prodotto da costruzione” cos come defnito dalla regolamentazione europea; data la tempistica quasi biblica necessaria allo sviluppo di tale quadro e vista l’importanza del controtelaio nelle modalità di posa propria del nostro mercato, risulta evidente come l’attesa dello sviluppo del predetto quadro legale possa essere considerata non accettabile. La norma in questione è per ora allo stato inziale, ma probabilmente prenderà una forma assai simile alle norme armonizzate europee che repertoriano al loro interno sia le caratteristiche tecniche del prodotto sia le metodologie di prova necessarie alla loro determinazione. A oggi non è ancora possibile fare ipotesi in merito alla futura data di pubblicazione del documento dato il livello ancora inziale del suo processo di sviluppo.

Per i produttori di serramenti in legno è opportuno segnalare che, all’interno del Gruppo di Lavoro CT22GL07 relativo alla verniciatura del legno, è in fase di sviluppo la revisione della norma UNI 11717-1 sulla verniciatura dei serramenti esterni; anche in questo caso trattasi di una normale revisione che non stravolgerà il testo della norma a oggi in vigore, ma che si limiterà a meglio specifcare e puntualizzare alcuni aspetti che, nel corso del periodo trascorso dalla sua prima pubblicazione, hanno dimostrato di avere necessità di una più dettagliata e approfondita trattazione.

EUROPA

Come tutti ben sanno e come già accennato precedentemente in questo articolo, a livello europeo il quadro normativo di nostro interesse ha una struttura ben diversa rispetto al quadro nazionale, basandosi non su norme volontarie ma bensì su norme armonizzate che traggono i loro fondamenti non già dalla libera iniziativa degli attori del mercato ma bensì da un preciso e vincolante quadro legale stabilito dalle istituzioni comunitarie.

È proprio su questo quadro che si sta sviluppando il lavoro a livello europeo, lavoro che non riguarda più

di tanto la commissione tecnica CEN di riferimento (infatti a oggi il lavoro nella maggior parte dei WG del CEN TC33 che si dedicano alla redazione delle norme di prodotto relative ai “prodotti da costruzione” come stabiliti dal Regolamento sta praticamente languendo) ma bensì altri livelli delle istituzioni europee. Il lavoro sta sviluppandosi fondamentalmente attorno a:

• nuova revisione del Regolamento Prodotti da Costruzione,

• redazione delle nuove “Standardisation Request” che dovranno sostituire gli ormai obsoleti Mandati risalenti al secolo scorso e sulla base dei quali sono state a suo tempo redatte le norme armonizzate che ci riguardano.

Per quanto riguarda la revisione del Regolamento vi sarebbe molto da dire, ma temo si tratti di argomenti che potrebbero appassionare solo un “addetto ai lavori” in materia di regolamentazione europea. Per l’imprenditore del settore credo sia necessario sapere che il nuovo Regolamento, che per ora ha ancora una lunga e tortuosa strada da percorrere prima di vedere la luce e che potrebbe avere alla fne un testo anche ben diverso dalle attuali proposte sulle

OUTLOOK di Samuele Broglio
01’ LIKE A DUCK

As everyone well knows, at European level the regulatory framework of our interest has a very different structure compared to the national framework, based not on voluntary standards but rather on harmonized standards which draw their foundations from a precise and binding legal framework established by the Community institutions . It is precisely on this framework that the work at European level is developing, work that concerns some levels of the European institutions such as the new revision of the Construction Products Regulation and the drafting of the new “Standardisation Requests” which will have to replace the now obsolete Mandates dating back to last century and on the basis of which the harmonized standards that concern us were drawn up at the time. A job, however, still at the beginning of its course.

quali si sta lavorando, sarà molto probabilmente piuttosto differente dal documento attualmente in vigore e conosciuto come Reg. 305/11, e potrà contenere nuove clausole a oggi non esistenti. Dal mio punto di vista, se venisse confermato l’impianto proposto dalla Commissione a oggi in discussione (e per inciso non del tutto condiviso da non pochi soggetti attivi a livello comunitario), il nuovo Regolamento sarebbe un ulteriore passo verso una maggiore burocratizzazione del nostro settore e un ottimo viatico per un incremento dei costi di certifcazione che, sempre a mio avviso, a nulla servirebbe per la sicurezza del mercato mentre per contro porterebbe a maggiori oneri soprattutto per quelle piccole imprese che rappresentano la spina dorsale del settore serramenti soprattutto in Italia. In ogni caso la discussione continua e quindi, come dimostrò a suo tempo l’attuale Regolamento 305/11 che part con tutt’altro testo rispetto alla versione fnale, il testo iniziale proposto può ben facilmente rivelarsi sostanzialmente differente rispetto a quanto al termine del processo esce dal tavolo decisionale. Per quanto riguarda le nuove “Standardisation Request” che devono sostituire i Mandati e che, come

ormai tutti sanno, rappresentano le basi legali sulle quali viene scritta la norma di prodotto, il lavoro è veramente solo all’inizio in quanto l’organismo deputato a fornire alla Commissione le indicazioni per la loro redazione (trattasi del “CPR Steering Group – Subgroup

4”) ha cominciato i suoi lavori solo alla fne del mese di dicembre, lavori che non si prevede vengano terminati prima della seconda metà dell’anno in corso. Dato che la “Standardisation Request”, come i vecchi Mandati, deve sostanzialmente defnire

• cosa si intenda per un determinato prodotto,

• quale sia il suo uso previsto,

• quali siano le caratteristiche prestazionali a esso attribuibili e quale sia, per ogni caratteristica prestazionale, il requisito base delle opere da costruzione correlato (solo creando tale correlazione una caratteristica pu essere defnita essenziale” ai sensi del Regolamento e quindi essere inserita in marcatura CE),

• quali siano i sistemi di valutazione e verifca delle prestazioni applicabili.

E dato che quanto sopra non dovrebbe andare in contrasto con le legislazioni che i singoli Stati hanno già in vigore in materia di edilizia (e inoltre non dovrebbe tarpare il possibile sviluppo del mercato interno dell’Unione), per ora il lavoro del “Subgroup 4” si è focalizzato nel collettare tutte le richieste legali relative ai prodotti di competenza di tale gruppo (fnestre, porte, oscuranti, ferramenta, ecc...) presenti a livello sia nazionale che locale nei singoli Stati, nonché a fare una panoramica di tutte le richieste prestazionali non obbligatorie per legge ma presenti sul mercato per ragioni legate agli usi, alle buone pratiche ecc...

Anche in questo caso il lavoro si presenta ancora lungo e tortuoso, e quindi non risulta possibile per ora fare previsioni su cosa ne uscirà in materia di requisiti prestazionali, defnizione degli usi previsti, livelli di CP (che in futuro, in acronimo inglese, dovrebbero chiamarsi A S) ecc...

Questo è, in buona sostanza, il quadro generale dei lavori relativi alla normazione propria del nostro settore, quadro nel quale le competenti commissioni e gruppi di lavoro, come anatre di buona razza in base alla citazione iniziale, dal di fuori paiono del tutto tranquilli non pubblicando nulla ormai da un po’di tempo quantomeno in direzione del mercato, ma per contro al loro interno lavorano di buona lena per preparare il futuro quadro legale-normativo che ci accompagnerà per i prossimi anni.

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IL NUOVO REGOLAMENTO PER SCHIUME E DIISOCIANATI

Da ANFIT arriva un aggiornamento normativo prezioso riguardo il Regolamento UE/2020/1149 in materia di diisocianati, componenti prevalentemente contenuti nei prodotti a base di poliure- tano, in particolare sul tema dell’obbligo di formazione per l’uso delle schiume poliuretaniche che entrerà in vigore il prossimo agosto. È coinvolto soprattutto l’ambito della posa in opera con strumenti di uso quotidiano per gli operatori di settore, quali schiume poliuretaniche, nastri espandenti, vernici e in alcuni casi sigillanti fluidi.

Il 3 agosto 2020 la Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento UE/2020/1149 in materia di diisocianati, componenti prevalentemente contenuti nei prodotti a base di poliuretano. Studi scientifci hanno dimostrato che tali elementi possono essere pericolosi per la salute (sia al contatto, sia al respiro) e per questa ragione la Commissione ha sviluppato il Regolamento suddetto, andando a disciplinare la messa in commercio e l’utilizzo dei prodotti che contengono diisocianati.

Il Regolamento UE 2020 1149 ha modifcato l’allegato XVII del regolamento (CE) n. 1907/2006 “REACH” che, come tutti i Regolamenti Europei, ha valore di legge per tutti i Paesi membri UE.

Tra i vari contenuti del documento, quelli di maggiore impatto pratico per il mondo dei serramenti (e in particolare della relativa posa in opera) sono due e si possono presentare in relazione alle rispettive scadenze:

• 24/02/2022: divieto di immissione dei diisocianati sul mercato in quanto tali a meno che:

a. la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in una combinazione, sia inferiore allo 0,1% in peso, o

b. il fornitore garantisca che i lavoratori abbiano seguito una apposita formazione sull’uso in sicurezza di tali composti e assicuri che sull’imballaggio fguri la seguente dicitura, visibilmente separata dalle altre informazioni riportate sull’etichetta: «A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata».

• 24/08/2023: divieto di utilizzare i diisocianati in quanto tali, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali a meno che:

a. la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in combinazione, sia inferiore allo 0,1% in peso, o

MADE IN ANFIT di Dario Poletti .anft.it
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LA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA DEI CORSI DI POSA ANFIT È QUALIFICATA DA ICMQ SPA

L’aggiornamento continuo e la ricerca di nuove soluzioni da parte di ANFIT hanno raggiunto un ulteriore traguardo. Infatti, il “Corso per la posa in opera dei serramenti esterni” erogato da ANFIT SRL ha ottenuto l’“attestato di qualifca” da parte dell’ente terzo di certifcazione ICM spa.

L attestato di qualifca (n ) datato gennaio testimonia, oltre alla bont dei contenuti e delle procedure, la conformit alla normativa di settore dei corsi di formazione (E da ore o E da ore) e di aggiornamento erogati da ANFIT SRL.

b. il datore di lavoro o il lavoratore autonomo garantisca che gli utilizzatori industriali o professionali abbiano completato con esito positivo una formazione sull’uso sicuro dei diisocianati prima di utilizzare le sostanze o le miscele. In altre parole, quindi, dal 24 febbraio 2022 è vietato immettere sul mercato prodotti contenenti diisocianati, a meno di riportare sul prodotto un’apposita dicitura di avvertenza. A partire dal 24 agosto 2023, invece, i prodotti contenenti diisocianati potranno essere utilizzati solo da personale formato in materia. Tale procedura di formazione, necessaria sia per dipendenti, sia per autonomi, dovrà essere:

1. fornita da parte di una struttura abilitata allo scopo;

2. erogata da parte di docenti esperti in materia di

salute e sicurezza sul lavoro, con comprovate competenze derivanti da pertinente formazione professionale; 3. strutturata in maniera tale da affrontare almeno i contenuti minimi fssati dal Regolamento 2020 1149. La caratterizzazione specifca del primo aspetto defnita dal combinato disposto dell’Accordo del 07/07/2016 Stato-Regioni e della Risposta 7/2018 dell’Agenzia delle Entrate. In altre parole le strutture che possono mettere a disposizione il servizio in questione sono:

a le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, anche mediante le proprie strutture tecniche operanti nel settore della prevenzione (Aziende Sanitarie Locali, etc.) e della formazione professionale di diretta emanazione regionale o provinciale;

b gli Enti di formazione accreditati in conformità al modello di accreditamento defnito in ogni Regione e Provincia autonoma ai sensi dell’intesa sancita in data 20 marzo 2008 e pubblicata sulla GURI del 23 gennaio 2009;

c. Ie Università;

d. le scuole di dottorato aventi a oggetto le tematiche del lavoro e della formazione;

e. le istituzioni scolastiche nei confronti del personale scolastico e dei propri studenti;

f. I’lNAlL;

g. il Corpo nazionale dei vigili del fuoco o i corpi provinciali dei vigili del fuoco per le Province autonome di Trento e Bolzano;

h l’amministrazione della Difesa;

i. le amministrazioni statali e pubbliche di seguito elencate, limitatamente al personale della P.A. dislocato sia a livello Centrale che a livello periferico:

- Ministero del lavoro e delle politiche sociali; - Ministero della salute; - Ministero dello sviluppo economico; - Ministero dell’interno: Dip. per affari interni e territoriali e Dip. pubblica sicurezza; - Formez; - SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione);

l Ie associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più rappresentativi

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sul piano nazionale e gli .PP. quali defniti all’art.

2 c. 1 lett. e), del D. Lgs. n. 81/2008, limitatamente allo specifco settore di riferimento m i fondi interprofessionali di settore nel caso in cui, da statuto, si confgurino come erogatori diretti di formazione;

n. gli ordini e i collegi professionali. Passando, poi, alle caratteristiche che i docenti debbono possedere per erogare la formazione in materia, rientrando tale argomento nell’ambito della salute e della sicurezza sul lavoro, esse sono disciplinate dal D.Lgs. 81/08 e dal D.Lgs 106/09. Venendo al terzo e ultimo punto, i contenuti minimi dei corsi variano con le tipologie di utilizzo dei prodotti contenenti diisocianati e sono defniti al punto 5 dell’Allegato al Regolamento UE 2020/1149 in relazione ai 3 seguenti, caratterizzati da contenuti di complessità crescente:

a. formazione generale, anche on line, riguardante:

- chimica dei diisocianati;

- pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta);

- esposizione ai diisocianati;

- valori limite di esposizione professionale;

- modalità di sviluppo della sensibilizzazione;

- odore come segnale di pericolo;

- importanza della volatilità per il rischio;

- viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati;

- igiene personale;

- attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni;

- rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione;

- rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;

- sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie;

- ventilazione;

- pulizia, fuoriuscite, manutenzione;

- smaltimento di imballaggi vuoti;

- protezione degli astanti;

- individuazione delle fasi critiche di manipolazione;

- sistemi di codici nazionali specifci (se pertinente)

- sicurezza basata sui comportamenti (behaviour-based);

- certifcazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo;

b. formazione di livello intermedio, anche on line, riguardante:

- ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based);

- manutenzione;

- gestione dei cambiamenti;

- valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti;

- rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;

- certifcazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo;

c. formazione avanzata, anche on line, riguardante:

- eventuali certifcazioni ulteriori necessarie per gli usi specifci previsti

- applicazione a spruzzo al di fuori dell’apposita cabina;

- manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C);

- certifcazione o prova documentale del completamento della formazione con esito positivo. Concludiamo con due considerazioni specifche che legano il tema dei diisocianati al mondo dei serramenti e all’azione di ANFIT:

- nel nostro settore i diisocianati si riscontrano prevalentemente nelle schiume poliuretaniche, nei nastri espandenti, nelle vernici e in alcuni casi nei sigillanti uidi, strumenti di uso quotidiano per gli operatori di settore (in particolare della posa in opera);

- a breve ANFIT metterà a disposizione degli interessati un servizio di formazione sul tema rispettoso di tutte le indicazioni fornite nelle righe precedenti.

THE NEW REGULATION FOR FOAMS AND DIISOCYANATES

rom A IT comes a valuable regulatory update regarding the E Regulation on diisocyanates, components mainly contained in polyurethane based products, in particular on the subject of the mandatory training for the use of polyu rethane foams which will come into force next August.

Above all, the feld of installation is involved with tools of daily use for operators in the sector, such as polyurethane foams, e panding tapes, paints and in some cases uid sealants.

n August , the European Commission published Re gulation E on diisocyanates, components mainly contained in polyurethane based products. Scientifc studies have shown that these elements can be dangerous to health (both in contact and when breathed) and for this reason the Commission has developed the aforementioned Regulation, regulating the marketing and use of products containing dii socyanates . Regulation E amended Anne II of Regu lation (EC) no. “REAC ” and, like all European Regulations, has the force of law for all E member countries.

MADE IN ANFIT di Dario Poletti .anft.it 016

SOSTENIBILITÀ AL WOODCOATING CONGRESS

Si è svolta lo scorso 8 e 9 novembre ad Amsterdam la XII edizione del Wood Coating Congress, un evento di rilevanza internazionale che si tiene ogni due anni e richiama esperti e aziende da tutto il mondo. Dal mercato alla sostenibilità, dalle materie prime da fonti rinnovabili alla riciclabi- lità, dalle superfici funzionalizzate alle regolamentazioni future sulle materie prime, dagli additivi di opacità alla verniciatura a polveri, fino alla sessione affidata al Catas sui test e le misurazioni, i temi trattati sono stati di rilevante interesse.

La dodicesima edizione del Woodcoating Congress che si è tenuta nel mese di novembre dello scorso anno ha portato temi particolarmente attuali, e in un mondo che cambia, cambiano (forse) anche le vernici… Quest’edizione era particolarmente attesa, in quanto l’appuntamento del 2020 era stato cancellato a causa della pandemia ed era dunque sfumata l’opportunità di questo incontro tra esperti e aziende leader del settore,

sempre molto ricco di spunti sulla situazione del mercato, le evoluzioni normative e le nuove proposte in termini di materie prime, prodotti vernicianti e tecnologie. Il tema dell’edizione 2022 del Woodcoating Congress è stato la “sostenibilità”, oggetto di approfondimenti e di analisi tecniche molto dettagliate. Accanto a questo “leit motiv” sono stati affrontati diversi altri argomenti di interesse generale che cercheremo di raccontare ai lettori di “Sistema Serramento”, rimandando agli atti del convegno per maggiori dettagli https://www.european-coatings.com/woodcoatings.

IL MERCATO DELLE VERNICI PER LEGNO

Un primo dato che riteniamo importante segnalare riguarda il mercato generale delle vernici per il settore legno e arredamento. I dati presentati durante il congresso parlano di una domanda globale pari a circa 2,9 milioni di tonnellate di prodotti vernicianti. Le vernici a solvente e in particolare le poliuretaniche bicomponenti sono ancora i prodotti leader del mercato, con una percentuale nell’intorno del 46%. Seguono le vernici all’acqua (24%), quindi le “vecchie” nitrocellulosiche (12%), le fotoreticolabili o UV (10%), le vernici ureiche (4,5%) e i poliesteri insaturi (3,5%).

Quest’analisi, unita ai temi trattati durante il congresso, evidenziano che il cambiamento verso tecnologie meno impattanti sull’ambiente è certamente auspicato, ma per quanto sia perseguito da molti produttori e utilizzatori è davvero ancora troppo poco percettibile a livello di dati globali.

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www.catas.com CATAS WINDOW ACADEMY di Franco Bulian 017 MATERIALI LEGNO

SUSTAINABILITY AT THE WOODCOATING CONGRESS

The XII edition of the Wood Coating Congress took place on 8 and 9 November in Amsterdam, an event of international importance that is held every two years and attracts experts and companies from all over the world. From the market to sustainability, from raw materials from renewable sources to recyclability, from functionalized surfaces to future regulations on raw materials, from opacity additives to powder coating, up to the session entrusted to Catas on tests and measurements, the topics covered were signifcant interest.

The theme of the 2022 edition of the Woodcoating Congress was “sustainability”, the subject of in-depth analysis and very detailed technical analyses. Alongside this “leitmotif”, various other topics of general interest were addressed which we will try to tell the readers of “Sistema Serramento”, referring to the conference proceedings for further details https://www.european-coatings.com/woodcoatings. A frst fact that we believe is important to report concerns the general market of paints for the wood and furniture sector. The data presented during the congress speak of a global demand of around 2.9 million tons of paint products. Solvent-based paints and in particular two-component polyurethanes are still the leading products on the market, with a percentage of around 46%. Followed by water-based varnishes (24%), then the “old” nitrocellulose (12%), photo-curable or UV varnishes (10%), urea varnishes (4.5%) and unsaturated polyesters (3.5%). This analysis, combined with the topics covered during the congress, show that the change towards technologies with less impact on the environment is certainly desired, but although it is pursued by many producers.

SOSTENIBILITÀ

uale il signifcato di questo termine per le vernici per legno?

A questa domanda vari relatori hanno cercato di rispondere partendo dall’evidenza che il termine sostenibilità contiene tanti signifcati e tanti valori che il mondo delle vernici è chiamato a considerare, trovando il giusto equilibrio tra più aspettative che a volte possono apparire anche contraddittorie.

MATERIE PRIME DA FONTI RINNOVABILI

Per la produzione delle vernici si possono già impiegare materie prime derivanti da fonti rinnovabili, ma bisogna comunque valutare il loro impatto sull’ambiente in termini generali. Se, ad esempio, gli indispensabili monomeri e le resine con cui si producono le vernici derivano dalla cosiddetta “chimica verde”, bisogna valutare le possibili competizioni con il settore alimentare e comunque con la necessità di aumentare ulteriormente l’estensione dei terreni agricoli per rispondere a questi nuovi e non trascurabili fabbisogni. Non solo resine e monomeri: nel corso del congresso sono stati presentati anche additivi di opacità e agenti antifamma (derivati della cellulosa) che possono oggi derivare da queste fonti.

RICICLABILITÀ

Lo spessore di un flm di vernice applicato su un supporto legnoso è generalmente molto basso (a volte poche decine di micron) e pertanto l’eventuale ipotesi di recupero a fne vita (ad esempio la vernice presente su un vecchio serramento) diventerebbe gravosa e poco sostenibile economicamente. Inoltre, il successivo processo di trattamento e riutilizzo incontrerebbe molte diffcoltà nel dover gestire prodotti chimicamente diversi. Più gestibile, e già concretamente sfruttato, è invece il riciclo dell’overspray, ovvero la frazione di vernice che applicata con un sistema a spruzzo non raggiunge il pezzo verniciato ma viene dispersa nell’ambiente di verniciatura. Soprattutto nel caso delle vernici all’acqua questo recupero può essere gestito direttamente dal verniciatore oppure inviato al produttore di vernici per i necessari “aggiustamenti” formulativi.

Sempre in termini di overspray, durante il convegno si è parlato di particolari sistemi a spruzzo di nuova conce-

zione e già utilizzati per il metallo che, di fatto, eliminano l’overspray o comunque lo riducono sensibilmente. Nel caso delle vernici all’acqua è stata presentata anche la possibilità di evitare o comunque di ridurre la percentuale di acqua presente nelle formulazioni, che normalmente è nell’intorno del 60%.

La produzione di vernici all’acqua ad alto secco è stata proposta come una interessante realtà per ridurre i costi e l’impatto ambientale dei trasporti, mentre la produzione di una sorta di “vernice concentrata”, da diluire all’uso, è stata solo ventilata seppure con un po’ di scetticismo… comunque la sfda stata lanciata Sempre riguardo la sostenibilità, uno dei temi affrontati è stato quello dell’essiccazione delle vernici. Le temperature dei forni e i tempi di permanenza dei pezzi verniciati al loro interno dipendono sensibilmente da come è formulata una vernice: nuove tipologie di resine, messe a punto anche con questa visione, consentono di ridurre i tempi di essiccazione e, conseguentemente, i consumi energetici coinvolti.

La maggior effcacia nell’indurimento della vernice, ottenuta con queste nuove formulazioni, porta anche a dei vantaggi per ciò che riguarda alcune delle sue proprietà, come ad esempio, il rapido sviluppo della resistenza all’acqua per le vernici da esterno.

LA PRODUZIONE DI MONOMERI DALLE RESINE E DALLE PLASTICHE RICICLATI

Una delle relazioni ha presentato un interessante sviluppo nel riciclo dei materiali polimerici.

La strategia proposta non è quella di riutilizzare questi materiali così come sono, compito reso “complesso” dalle diffcoltà insite nel riciclo di prodotti già invecchiati” e comunque non puri, in quanto lavorati e miscelati con additivi, coloranti, plastifcanti eccetera.

La novità sta nel sottoporre questi materiali polimerici, giunti a fne vita, a processi di depolimerizzazione in modo da riottenere e separare le molecole di partenza con cui erano stati prodotti. In questo modo si producono nuove resine e nuove materie plastiche nello stesso modo nel quale si utilizzano degli ingredienti primari, ovvero i monomeri di base ottenuti dal frazionamento degli idrocarburi. Una novità molto interessante che ha destato parecchio interesse.

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SUPERFICI FUNZIONALIZZATE

Il tema delle superfci funzionalizzate” stato declinato in modi differenti da ben tre relatori. In sostanza si tratta di tecnologie che consentono la deposizione di flm metallici conduttivi sui mobili per produrre superfci interattive che possono aprire nuovi orizzonti nell’ambito della domotica, dell’auto diagnostica e più in generale nella produzione di superfci smart”. Si tratta di temi riguardanti essenzialmente il mondo della ricerca che, a oggi, non evidenziano ancora particolari applicazioni pratiche.

LE REGOLAMENTAZIONI FUTURE SULLE MATERIE PRIME uesto tema stato una sorta di fl-rouge che, senza essere stato apertamente affrontato, ha comunque caratterizzato le introduzioni o le conclusioni di diverse relazioni. In sostanza si è voluto sottolineare come le regolamentazioni sulla sicurezza delle materie prime stiano marciando a ritmi molto accelerati portando alla possibile limitazione o addirittura alla messa al bando di molti prodotti (solventi, monomeri, additivi, induritori…) nel prossimo futuro. Per tale motivo la ricerca deve fare un balzo in avanti per trovare soluzioni in linea con le nuove limitazioni e le crescenti aspettative del mercato sulle prestazioni dei prodotti vernicianti.

ADDITIVI DI OPACITÀ

È ben noto a tutti coloro che operano nel mercato delle vernici che la bassa opacità è oggi un must che il mercato richiede in funzione dei gusti del consumatore fnale. L’elevata opacità porta tuttavia con sé diversi problemi, a cominciare dalla compatibilità, dalla disperdibilità e dalla modifca delle proprietà reologiche della vernice

da parte degli agenti opacizzanti che, evidentemente, devono essere impiegati in grandi quantità per produrre vernici con gli effetti estetici richiesti.

A ciò si sommano altre possibili criticità, come la riduzione della trasparenza e la possibile riduzione di alcune caratteristiche superfciali (resistenza alle macchie, al graffo ecc.). Il mondo formulativo è dunque molto sensibile a queste nuove esigenze e alcune delle presentazioni si sono proprio concentrate sulle modalità di risolvere queste problematiche con additivi opacizzanti innovativi.

VERNICIATURA A POLVERI

Quello della verniciatura a polveri è uno dei temi affrontati quasi in ogni edizione del Woodcoating Congress. I benefci che derivano da questa tecnologia, completamente esente da solventi, si scontrano tuttavia con una serie di diffcoltà che riguardano in particolare la necessità di portare le superfci legnose alle alte temperature necessarie per la fusione delle vernici a polvere. Nell’edizione del 2022 sono stati presentati i risultati di una ricerca che aveva lo scopo di verniciare a polvere degli elementi in WPC (compositi legno plastica).

L’additivazione del WPC per renderlo conduttivo e un trattamento al plasma per incrementare l’energia superfciale si sono rivelate strategie effcaci per la soluzione del problema.

TEST E MISURAZIONI

Questa sessione del Woodcoating Congress è stata affdata al Catas che ha moderato una serie di interventi riguardanti vari temi, tra i quali le modalità di misura ottimali degli spessori dei flm di vernice, gli effetti della permeabilità al vapore delle vernici per serramenti, le variazioni delle caratteristiche meccaniche delle vernici applicate nel corso dell’invecchiamento, la capacità delle vernici di ridurre trasudamento di resina e altre tematiche riguardanti i sistemi di invecchiamento sia naturale che artifciale. Questa sessione è stata certamente una delle più ricche di dati sperimentali e di curiosità da parte del pubblico presente, che ha sottolineato il proprio interesse con fasi di dibattito particolarmente vivaci.

Non ci resta che fssare in agenda l’appuntamento per l’autunno del 2024

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Il Direttore del Catas Franco Bulian.

IL LUSSO DEL MASSIMO COMFORT

Il sistema di serramenti uni_one di Uniform è stato utilizzato per il Teddington Riverside a Ovest di Londra. Un complesso residenziale immerso nel verde lungo le rive del Tamigi caratterizzato da volumi che fanno della permeabilità il proprio tratto distintivo grazie a materiali diversi per facciate, logge, terrazzi e giardini. Abitazioni di pregio progettate per assicurare il massimo comfort sia per quanto riguarda l’illuminazione degli ambienti, sia per l’isolamento acustico. La personalizzazione del progetto e dei serramenti in legno-alluminio si spinge fino ai vetri, diversi secondo l’orientamento delle finestre.

A sole 12 miglia da Londra, con i benefci e i servizi che la capitale inglese pu dare ma senza stress e traffco, un luogo nel quale vivere circondati dal verde e dalla natura, un complesso residenziale di alto livello con servizi, spazi comuni e appartamenti di taglio diverso, in totale 217, ma accomunati da qualità dei dettagli e comfort. Teddington Riverside un organismo unitario ma diversifcato, composto da sei edifci principali a uso abitativo a cui si aggiunge l’originale eir Cottage che si affacciano lungo il Tamigi a vest di Londra.

Un luogo che esprime un nuovo concetto di lusso, fatto di servizi, spazi all’aperto, collegamenti rapidi con l’aeroporto di eathro e trasporti pubblici effcienti con la città. Percorsi, alzaie, piste ciclabili, piazze, luoghi per la cultura e l’incontro. Un sistema articolato di relazioni e opportunità. Teddington rivive cos dopo un passato celebre con oltre mille anni di storia e un ruolo di importante centro commerciale uviale durante il regno di re Alfredo il Grande. Progettato da Hamilton Architects Ltd, Teddington Riverside si ispira alle tradizionali strutture industriali che una volta si affacciavano lungo il fume e vicino ai moli. Magazzini, rimesse, depositi, caratterizzati da una molteplicità di accessi, da materiali e cromatismi spesso frutto di addizioni successive e non di progetti unitari.

Gli edifci sono caratterizzati da orientamenti diversi e affacciano sul fume con i fronti pi corti. Le facciate sono articolate, sia per quanto riguarda la composizione volumetrica perch sono presenti logge profonde e ampi terrazzi, sia per quanto riguarda il disegno dei prospetti e il rivestimento materico e cromatico. Il calore dei laterizi che caratterizza la parte inferiore degli edifci, si alterna al

OPENING UNIFORM
di Tomas Lorenzini
020 www.uniform.it MATERIALI LEGNO ALLUMINIO

In queste pagine, alcuni scatti del complesso residenziale di Teddington Riverside a Ovest di Londra, che con le sue facciate articolate e le ampie aperture rende armonico il rapporto fra i pieni e i vuoti di cui è protagonista il Sistema uni_one: la serie di serramenti in legno-alluminio utilizzata nella versione standard con doppio vetro o complanare con triplo vetro e la personalizzazione del progetto anche in termini di vetri diversi, ben 12 tipi, per soddisfare tutti i vari requisiti di controllo acustico, termico e solare in base al diverso orientamento delle fnestre.

candore dell’intonaco bianco, le ampie superfci vetrate dialogano con le porzioni di facciata metalliche dal classico colore grigio. Un trattamento che trasmette una sensazione di leggerezza man mano che si sale verso l’alto, quando i volumi sembrano smaterializzarsi. Le forme sono regolari e simmetriche, le scansioni delle aperture ritmiche e modulari, i parapetti dei balconi in parte metallici e in larga parte vetrati. Grande cura e attenzione stata dedicata alla progettazione dello spazio outdoor, che copre tutta la superfcie disponibile, mentre i parcheggi sono totalmente interrati e nascosti alla vista preservando la continuità del verde.

ALLA RICERCA DELLE MASSIME PRESTAZIONI

Per soddisfare le richieste di una committenza molto esigente in materia di comfort sotto tutti gli aspetti, i progettisti hanno individuato soluzioni tecnologiche in grado non solo di inserirsi al meglio dal punto di vista estetico nel progetto ma anche di garantire prestazioni eccellenti e caratteristiche di durata nel tempo. quanto stato richiesto anche ai sistemi di facciata, ai serramenti e alle partizioni vetrate, per i quali sono state adottate soluzioni dall’alto valore aggiunto, pensate specifcatamente per ogni singola apertura. Complessivamente, infatti, sono stati installati 12 tipi di vetri diversi, per soddisfare tutti i vari requisiti di controllo acustico, termico e solare in base al diverso orientamento delle fnestre. Tutto ci e stato possibile grazie alla essibilità del sistema uni_one di Uniform, la serie di serramenti in legno-alluminio utilizzata nella versione standard con doppio vetro o complanare con triplo vetro. Nel complesso di Teddington Riverside uni one stato scelto

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IDENTIKIT PROGETTO

Progetto: Teddington Riverside

Committente: City Developments Ltd

Progettisti: Hamilton Architects Ltd

Main Contractor: Midgard Ltd (JRL Group)

Façade Contractor: UK Facades Ltd (JRL Group)

Località: Teddington, West London

Fotografo: Nicholas Kane

Sistema Uniform utilizzato: uni_one standard doppio vetro e uni_one complanare triplo vetro

THE LUXURY OF MAXIMUM COMFORT

Uniform’s uni_one window system was used for Teddington Riverside in West London. A residential complex surrounded by greenery along the banks of the Thames characterized by volumes that make permeability their distinctive feature thanks to different materials for the facades, loggias, terraces and gardens. Prestigious homes designed to ensure maximum comfort both in terms of room lighting and soundproofng. To satisfy the requests of a very demanding client in terms of comfort in all respects, the designers have identifed technological solutions capable not only of ftting in the best way from an aesthetic point of view in the project but also of guaranteeing excellent performance and characteristics of durability over time. time. This is also what was required of the facade systems, windows and glass partitions, for which solutions with high added value were adopted, designed specifcally for each single opening. Overall, in fact, 12 different types of glass were installed, to satisfy all the various acoustic, thermal and solar control requirements based on the different orientation of the windows.

con fnitura legno bianco all’interno e alluminio RAL 019 all’esterno.

uni one un sistema completo in tutte le sue parti e realizzato a partire da una barra in legno lamellare fnger- oint da 6 metri già fnita pronta per il taglio e l’assemblaggio. Una soluzione in grado di associare alle performance tecniche di alto livello (permeabilità all’aria, tenuta all’acqua, abbattimento acustico, risparmio energetico), caratteristiche formali perfettamente in linea con i trend dell’architettura contemporanea e dell’interior design che spesso indirizzano anche la scelta delle fnestre e delle aperture pi in generale. Una tecnologia che per le caratteristiche di incollaggio legno-vetro permette di dare ampio spazio alla superfcie vetrata defnendo aperture molto ampie e luminose in grado di assicurare stabilità, indeformabilità e massimo apporto di luce naturale. Elementi tecnici che diventano complementi d’arredo per inserirsi in un mood omogeneo che integra fniture, materiali e colori per defnire uno stile e conferire identità allo spazio. All’esterno poi, il telaio in alluminio, evita interventi di manutenzione e protegge la parte interna in legno dell’infsso, rendendolo robusto e duraturo.

Un progetto completo sotto tutti gli aspetti, un sistema che raggiunge un livello d’eccellenza in tutte le sue parti, una tecnologia che permette di realizzare soluzioni ad alto valore aggiunto.

OPENING UNIFORM
di Tomas Lorenzini
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La soluzione per ogni architettura

Il sistema passivo per un comfort eccellente

ThermoCasse® Vanin è la soluzione personalizzabile che abbiamo studiato e realizzato per isolare sia a livello termico che acustico il foro finestra, permettendo di ridurre i consumi energetici e creare un comfort abitativo di qualità.

VANIN SRL Viale dell'Artigianato, 41 35010 S. Giustina in Colle - PD Tel +39 049 5792777

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Sistemi Oscuranti di Qualità

LA SOLUZIONE PERFETTA PER L’ISOLAMENTO TERMICO E ACUSTICO

ThermoCasse® Vanin è la soluzione completamente personalizzabile per ogni progetto. Il mon- do dell’edilizia è in continua evoluzione e la tecnologia si adatta sempre più alle esigenze degli utenti. In questo contesto, ThermoCasse® Vanin si pone come una soluzione innovativa e versatile, che offre una serie di vantaggi che la differenziano dalle tecniche tradizionali.

Personalizzabile e versatile: la fessibilità di ThermoCasse® Vanin per qualsiasi progetto

Il sistema ThermoCasse® è composto da un monoblocco isolante, realizzato in polistirene espanso (EPS), che sostituisce l’impalcatura e l’isolamento tradizionali, garantendo il massimo comfort termico e acustico. Il monoblocco è completamente personalizzabile e si adatta a qualsiasi posizione, senza la necessità di cappotto in spalletta.

Inoltre, la struttura ThermoCasse® è stata progettata per proteggere l’infsso.

La fnestra posata su un sormonto che io su tre lati, aumentando il valore

di trasmittanza termica (Uf). L’alloggiamento inferiore per il davanzale è a taglio termico, predisposto con un’inclinazione di 2 gradi per favorire il de usso dell’acqua piovana.

La struttura ermetica di ThermoCasse® blocca freddo e rumori che arrivano dall’esterno, sia nella versione a ispezione esterna con cielino, sia nella versione a ispezione interna con coperchio frontale. Questa caratteristica impedisce la formazione di condensa intorno al serramento fno a una temperatura esterna di -25°C, impedendo la formazione di muffa.

Inoltre, assicura un abbattimento acustico che supera gli standard richiesti dalla legge per le facciate degli edifci.

IDENTIKI VANIN di Giulia Golfetto www.vaninsrl.it
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Ventilazione Meccanica Controllata: ARIAVMC® per un’aria sempre fresca e pulita

Un ulteriore vantaggio di ThermoCasse® è dato dall’inclusione del sistema di Ventilazione Meccanica Controllata ARIAVMC®, che rinnova e fltra l’aria di casa in poco tempo, impedendo l’ingresso di agenti inquinanti pericolosi per la salute e garantendo un abbattimento alla radice dei problemi legati all’umidità come condense e muffe. La versatilità di ThermoCasse® Vanin facilita il lavoro di progettisti, muratori e posatori. I progettisti hanno a disposizione i testi di capitolato e i disegni tecnici per ogni foro fnestra. I posatori sono facilitati dalla struttura incredibilmente maneggevole durante l’assemblaggio, facile da trasportare e da montare in cantiere.

Design senza limiti: ThermoCasse® Vanin si adatta a qualsiasi progetto architettonico ThermoCasse® offre anche la possibilità di unire la funzione e la forma: il sogno di ogni architetto. La struttura è adattabile a ogni progetto e architettura, consentendo di defnire spazi, linee e colori in assoluta libertà.

In defnitiva, ThermoCasse® si pone come una soluzione innovativa e versatile, che offre numerosi vantaggi che la differenziano dalle tecniche tradizionali. Con la sua tecnologia di alta qualità, innovativa e “invisibile”, ThermoCasse® Vanin rappresenta la scelta ideale per costruire senza barriere alla creatività e per garantire un’abitazione performante e a basso impatto energetico.

THE PERFECT SOLUTION FOR THERMAL AND ACOUSTIC INSULATION

ThermoCasse® Vanin is the fully customizable solution for every project. The world of construction is constantly evolving and technology is increasingly adapting to users’ needs. In this context, ThermoCasse® Vanin stands as an innovative and versatile solution that offers a number of advantages that differentiate it from traditional techniques. The system consists of an insulating monoblock, made of expanded polystyrene (EPS), which replaces traditional scaffolding and insulation, providing maximum thermal and acoustic comfort. The monoblock is fully customizable and can be adapted to any position, without the need for overcoat in the sofft. In addition, the ThermoCasse® structure is designed to protect the window frame. The window is laid on an overlay that repairs the frame on three sides, increasing the thermal transmittance value (Uf). The lower housing for the sill is thermally broken, arranged with a 2-degree slope to promote rainwater runoff. The hermetic structure of ThermoCasse® blocks cold and noise coming in from outside, both in the external inspection version with a ceiling and in the internal inspection version with a front cover. This feature prevents the formation of condensation around the window frame down to an outside temperature of -25°C, preventing the formation of mold.

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FOIL RS, L’INSERTO CILINDRICO MULTIFUNZIONE

Il sistema Laser.HP si è ulteriormente evoluto. Dall’ultima edizione di Xylexpo, dove TWT aveva presentato Laser.HP, l’innovativo utensile ad alta velocità in grado di rispondere alle richieste dei centri di lavoro più recenti per assicurare prestazioni d’eccellenza, il prodotto si è arricchito di Foil RS: il nuovo inserto cilindrico in widia integrale, a fissaggio frontale radiale, che sostituisce fino a tre lavorazioni eseguite con inserti tradizionali.

Nel numero scorso di Sistema Serramento abbiamo parlato di Laser HP, un innovativo utensile ad alta velocità, realizzato in un unico blocco per avere maggiore rigidità e garantire cos elevati numeri di rotazione (fno a 120 m/s).

Sul sistema Laser HP è stato introdotto Foil RS, nuovo inserto cilindrico in idia integrale, a fssaggio frontale radiale, che sostituisce fno a tre lavorazioni eseguite con inserti tradizionali (raggiatori, settori dentati e inci-

sori). Ma quali sono nel dettaglio i vantaggi offerti da questo inserto?

EFFICIENZA PRODUTTIVA

Foil RS, utilizzabile su entrambi gli utensili di TWT ad alta velocità – Laser S e Laser HP –, è realizzato integralmente in idia per offrire una maggiore resistenza e durata. Foil RS assicura:

• ridotti i tempi di sostituzione;

IDENTIKIT TWT di Mauro Zamberlan www.twt.tools
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MATERIALI LEGNO

FOIL RS, THE MULTIPURPOSE CYLINDRICAL INSERT

In the last number of Sistema Serramento we talked about Laser HP, an innovative high-speed tool, made in a single block to assure more stability and permits to reach high cutting speed (up to 120 m/s). On the Laser HP system we’ve introduced Foil RS, the new cylindrical Widia insert assembled in radial frontal position that can replace up to three different processing applications carried out using traditional inserts (radius knives, groovers and spurs). But what are in detail the advantages offered by this insert?

fciency in production

Foil RS, which can be used on both our high-speed cutting tools - Laser S and Laser HP – is made entirely of Widia (cemented carbide) to provide greater resistance and longer life. Foil RS ensures:

• shorter replacement times;

• better chip clearance thanks to careful study of angles and exhausts;

• lower noise thanks to the tool’s more compact shape.

eliability and uality

A new geometry has been designed to guarantee optimal fnish, and there is the possibility to allow for up to sharpenings.

asier and aster maintenance

The radial installation of the cylindrical insert allows greater accessibility for accurate and fast cleaning. The screw is positioned so as not to be invested by chip clearance.

The replacement of the insert is simplifed thanks to the wedge controlled e pulsion system. To be installed, the insert is simply pressed in to make it achieve the exact radial position. With Foil RS therefore you get:

• multiple processing operations using one single insert;

• lower maintenance costs;

• fast replacement with one positioning procedure;

• better chip clearance and e cellent surface fnish

• a simpler, easy to use and e ible insert system that makes production more effcient.

• migliore evacuazione del truciolo grazie a un attento studio di angoli e scarichi;

• riduzione del rumore grazie alla forma pi compatta dell’utensile.

AFFIDABILITÀ E QUALITÀ

È stata studiata una nuova geometria che garantisce una fnitura ottimale, inoltre vi la possibilità di eseguire fno a 2 afflature.

MANUTENZIONE PIÙ SEM PLICE E RAPIDA

L’installazione radiale dell’inserto cilindrico offre una maggiore accessibilità per una pulizia precisa e veloce. La vite è posizionata in modo tale da non essere interessata dall’evacuazione del truciolo. La sostituzione dell’inserto è semplifcata grazie al sistema di “espulsione” accompagnata dal tassello. La procedura di inserimento prevede una semplice pressione dell’inserto, attraverso la quale si ottiene l’esatto posizionamento radiale. Con Foil RS pertanto si ottiene:

• un’ampia copertura di lavorazioni con un unico inserto;

• costi di manutenzione ridotti;

• sostituzione rapida con un posizionamento;

• una migliore evacuazione dei trucioli e un’ottima fnitura superfciale

• un sistema di inserti pi semplice, comodo e essibile che ottimizza la produzione di serramenti in legno.

In queste pagine, alcune immagini dell’utensile aser. di arricchito di Foil S, il nuovo inserto cilindrico in idia integrale a fssaggio rontale radiale. ell’immagine sopra, l’inserto Foil S è coperto da brevetto europeo no.

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insertiscoveredb yEuropean P at e n t N .o 1 3897919
he Foil RS

VERSO IL GREEN DEAL EUROPEO

VinylPlus® ha annunciato i risultati del primo anno del suo Impegno al 2030 in occasione del 10° VinylPlus Sustainability Forum (#VSF2022), il 25 maggio scorso. Trasmesso in live strea- ming da Bruxelles, il #VSF2022 ha coinvolto circa 500 partecipanti da 40 Paesi. Con il tema

‘Embracing EU Green Deal Ambitions’, sono state discusse le prospettive e gli scenari generati dall’attuale panorama politico dell’UE, nonché il loro impatto sull’industria delle plastiche e del PVC. VinylPlus® supera le 810.000 tonnellate di PVC riciclato, dimostrando di condividere le ambizioni del Green Deal europeo.

L’Impegno VinylPlus 2030 per lo sviluppo sostenibile intende contribuire in modo proattivo ad affrontare le priorità a livello europeo e globale. Attraverso un processo aperto di consultazione degli sta eholder, sono stati identifcati tre Percorsi e dodici aree d’azione che abbracciano la circolarità della fliera del P C, il suo avanzamento verso la carbon neutrality, la minimizzazione dell’impronta ambientale di processi produttivi e prodotti in P C, nonch la collaborazione con gli stakeholder e alleanze globali.

«Con il nostro Impegno al 2030 – afferma Brigitte Dero, Amministratore Delegato di VinylPlus – intendiamo contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, con particolare attenzione a consumo e produzione sostenibili, al cambiamento climatico e alle partnership. Questo in pieno accordo con le politiche comunitarie pertinenti nell’ambito del Green Deal europeo, quali il Piano d’Azione per l’Economia Circolare e la Strategia sulle Sostanze Chimiche Sostenibili».

Nonostante le diffcili condizioni economiche, nell’ambito di in lPlus sono state riciclate 10.775 tonnellate di rifuti in P C e riutilizzate in nuovi prodotti, pari a circa il 26,9% del totale dei rifuti in P C generati nel 2021 nell’UE-27, Norvegia, Svizzera e U . Il tasso di riciclo di in lPlus superiore a quello del 23,1% per il riciclo complessivo delle plastiche in Europa, stimato da AMI Consulting per il 2021. In linea con i principi della Circular Plastics Alliance (CPA) dell’UE, in lPlus si impegnato a garantire la corretta tracciabilità dei rifuti. Nel 2021 Recovin l® ha lanciato RecoTraceTM per migliorare ulteriormente i suoi schemi di

registrazione e tracciabilità dei volumi di riciclo e l’utilizzo dei riciclati in nuovi prodotti. RecoTraceTM il primo sistema a soddisfare i requisiti di monitoraggio della CPA. Commentando i risultati di in lPlus per la circolarità, Stefan Sommer, Presidente di VinylPlus, dichiara: «Abbiamo assunto la responsabilità di accelerare la transizione della fliera europea del verso un’industria pi sostenibile e circolare. La nostra ambizione è di essere pionieri in innovazione e collaborazione operando in prima linea nell’economia circolare e nello sviluppo sostenibile nel settore delle materie plastiche. Ancora una volta, vorrei sottolineare gli sforzi compiuti per aumentare la circolarità della fliera del , che ci hanno permesso di riciclare quasi 7,3 milioni di tonnellate di in nuovi prodotti dal 2000, evitando il rilascio di oltre 14,5 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera».

Altre iniziative di punta di VinylPlus sono rappresentate dalla metodologia Additive Sustainability Footprint® (ASF), sviluppata come approccio volontario a livello europeo per valutare e promuovere la produzione e l’uso sostenibile di additivi nei prodotti di P C e il in lPlus® Product Label, il primo schema di certifcazione dedicato a prodotti in plastica per edilizia e costruzioni a essere stato riconosciuto come Responsible Sourcing Certifcation Scheme all’interno di BREEAM® – lo standard più utilizzato al mondo per gli edifci verdi. Inoltre, due nuovi schemi di sostenibilità, i VinylPlus® Supplier Certifcates ( SC) per produttori di additivi e per compoundatori, consentiranno ora ai fornitori di materie prime di dimostrare i loro sforzi

di Gabriele Sala www.pvcforum.it/www.vinylplus.it
028 MATERIALI PVC MARKET PVC FORUM ITALIA

VinylPlus® è l’impegno dell’industria europea del PVC per lo sviluppo sostenibile. Attraverso VinylPlus, l’industria europea sta creando un modello di sviluppo sostenibile di lungo periodo per l intera fliera del P C, migliorando la sostenibilit e la circolarit dei prodotti in P C e il loro contributo a una societ sostenibile. inylPlus rappresenta circa aziende di produzione di PVC resina e additivi e di trasformazione, e coordina un network di circa riciclatori. al , inylPlus ha investito oltre milioni di euro in sostenibilit in Europa.

Il ilancio annuale riporta i risultati di inylPlus nel migliorare la sostenibilit e l uso del P C come materiale adatto a un economia circolare, e verso gli obiettivi fssati per l intera fliera europea del P C. Il ilancio stato verifcato in modo indipendente da S S, mentre i volumi di P C riciclato e gli investimenti sono stati verifcati e certifcati da PM .

di sostenibilità e faciliteranno i trasformatori nell’ottenere il VinylPlus® Product Label.

Il #VSF2022 ha rappresentato anche l’occasione per discutere di come l’industria europea del P C continuerà a lavorare unita per affrontare le sfde di circolarità, promuovere l’innovazione sostenibile e progredire verso la carbon neutrality, nell’ambito dell’evoluzione delle politiche del Green Deal europeo. Analizzando l’impatto imminente dei cambiamenti normativi dell’UE sull’industria del P C, Michael Ulbrich, Amministratore Delegato di Accenture, ha evidenziato come il crescente livello di pressione normativa potrebbe porre sfde ancora pi diffcili, che VinylPlus dovrebbe affrontare attraverso un’attenta scelta delle priorità e continuando a offrire soluzioni e risultati concreti e su base scientifca.

Incrementando la circolarità nel settore sanitario, VinylPlus® Med rappresenta in pieno lo spirito dell’Impegno al

2030, essendo un perfetto esempio di interconnessione tra i diversi Percorsi. Lanciato nel 2021, il progetto mira a riciclare dispositivi medicali monouso in P C a fne vita attraverso una partnership tra ospedali, società di gestione rifuti, riciclatori e industria del P C. Avviato in Belgio con Europe ospitals, in lPlus® Med ha attualmente pi di 29 ospedali in lista d’attesa. «Per una società di riciclo come Raff Plastics, progetti quali in l lus® Med sono importanti perché si dà per scontato che tutto inizi con una buona raccolta. Sappiamo invece che purtroppo ci sono ancora molti materiali che potrebbero essere riciclati ma che, a causa di circostanze sfavorevoli, vengono mandati in discarica o inceneriti. n progetto come in l lus® Med fa sì che tutti diventino consapevoli e si impegnino a lavorare insieme per la rigenerazione di materie prime» – afferma Caroline Van Der Perre, Co-titolare e Manager di Raff Plastics.

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VinylPlus® announced the results of the frst year of its Commitment at the th inylPlus Sustainability orum ( S ), on May. roadcast in live streaming from russels, the S involved around participants from countries. nder the theme Embracing E reen eal Ambitions , the perspectives and scenarios generated by the current E political landscape were discussed, as well as their impact on the plastics and PVC industry. VinylPlus® e ceeds , tonnes of recycled P C, showing that it shares the ambitions of the European reen eal. ithin inylPlus, , tonnes of P C waste were recycled and reused in new products, representing appro imately . of the total P C waste generated in in the E , orway, Switzerland and the . The recycling rate of inylPlus is higher than the . for the overall recycling of plastics in Europe, estimated by AMI Consulting for . In line with the principles of the E s Circular Plastics Alliance (CPA), inylPlus is committed to ensuring proper waste traceability. In Recovinyl® launched RecoTraceTM to further improve its recycling volume recording and tracking schemes and the use of recyclates in new products. RecoTraceTM is the frst system to meet the monitoring requirements of the CPA.

La cerimonia di premiazione del VinylPlus® Product label ha concluso l’evento, riconoscendo le aziende partner di VinylPlus che hanno ottenuto il marchio nel 2021 e nel 2022.

«Con il suo Impegno decennale al 2030 – conclude Brigitte Dero, Amministratore Delegato di VinylPlus in lPlus conferma ancora una volta la dedizione dell’intera

fliera europea del a creare un futuro sostenibile e a garantire che il rimanga un materiale sicuro, adatto all’economia circolare. iamo fduciosi che il lavoro che stiamo portando avanti, anche in sinergia con gli altri settori delle plastiche all’interno della CPA e in partnership con istituzioni e stakeholder, possa essere riconosciuto come contributo proattivo al Green Deal europeo».

IL WREP SBARCA AD APRILIA

di Gabriele Sala

www.pvcforum.it/www.vinylplus.it

Dopo Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, il WREP sbarca anche nel Lazio, in particolare ad Aprilia (LT), attraverso l’ingresso nel progetto della sua municipalizzata Progetto Ambiente Spa.

Il WREP è stato lanciato nel 2016 da PVC Forum Italia e VinylPlus per sviluppare, in collaborazione con le multi utility, schemi pilota i ra olta e ri i lo i ri ti in P .

Il REP ( aste Rec cling Pro ect) arriva anche nel Lazio, dopo Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, grazie alla nuova collaborazione con Progetto Ambiente Spa nel Comune di Aprilia (LT).

Il REP stato lanciato nel 2016 da PVC Forum Italia e VinylPlus per sviluppare, in collaborazione con le multi utility, schemi pilota di raccolta e riciclo di rifuti in P C con lo scopo di aumentare quantità e qualità di P C riciclato da scarti provenienti da rifuti urbani e da edilizia (costruzione e demolizione) in un’ottica di economia circolare.

Analogamente a quanto già fatto in precedenza, il nuovo accordo con Progetto Ambiente Spa volto a individuare e separare il P C dalle altre materie plastiche,

TOWARDS THE EUROPEAN GREEN DEAL
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Brigitte Dero Stefan Sommer Caroline Van Der Perre
MARKET PVC FORUM
ella otografa, da sinistra a destra Michele iotti ( V Forum Italia), Michela iolcati (Assessore all’Ambiente del omune di Aprilia) e Ste ano icerani (Amministratore nico rogetto Ambiente Spa).
ITALIA

PVC Forum Italia è l’associazione italiana che riunisce le principali aziende di produzione, compoundazione e trasformazione del PVC, i produttori di additivi e di macchine trasformatrici. Con sede a Milano, il PVC Forum è parte del Network europeo dei PVC forum collegati a ECVM (European Council of Vinyl Manufacturers), l’associazione europea dei produttori di PVC, a sua volta divisione dell’associazione dei produttori europei di materie plastiche (PlasticsEurope).

VinylPlus® l Impegno olontario dell industria europea del P C. Il programma defnisce un modello di sviluppo sostenibile di lungo periodo per l intera fliera del P C affrontando una serie di sfde chiave nell Europa dei , orvegia, Svizzera e .

raccogliendolo in uno specifco contenitore creato ad hoc. Successivamente il polimero viene inviato nell’impianto di riciclo sito ad Anagni (FR) da dove si ottiene P C-R (riciclato) da utilizzare in nuovi manufatti, soprattutto nei settori agricoltura e giardinaggio.

A tale scopo il P C Forum ha formato gli operatori della municipalizzata di Aprilia anche fornendo loro un innovativo prototipo di dispositivo manuale realizzato con la tecnologia NIR (spettroscopia nel vicino infrarosso) per riconoscere immediatamente il P C e separarlo dalle altre plastiche.

Lo strumento stato realizzato dall’azienda Phoenix in collaborazione con il P C Forum Italia. previsto un report mensile da parte di Progetto Ambiente relativo ai volumi di P C selezionati e raccolti e agli impatti positivi derivanti da questa gestione dei rifuti rispetto all’avvio del P C in discarica sia in termini ambientali (quantità di C 2 non immessa in atmosfera e quindi risparmiata) ma anche dal punto di vista economico. «Questo passo oltre a incentivare la raccolta dif-

ferenziata dei rifuti ci permette di realizzare un risparmio in termini economici spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Aprilia Michela Biolcati –. rogetto Ambiente non solo raccoglie e differenzia il ma lo valorizza trasformandolo da costo di conferimento in discarica a vera e propria risorsa. In termini numerici si passa da una spesa di 1 0 euro a tonnellata pi trasporto in discarica a un incasso di 0 euro a tonnellata senza spese di trasporto».

Dopo una prima fase di studio sulla fattibilità, dal 201 al 2021, grazie al progetto REP, sono state selezionate e separate pi di 670 ton di P C messe a disposizione dei riciclatori, i quali hanno prodotto circa 625 ton di PVC riciclato di qualità.

Il REP entrato a far parte del progetto europeo Circe 2020, supportato dal Interreg CENTRAL Programme EUR PE e fnanziato nell’ambito dell’European Regional Found of Development con l’obiettivo di espandere il modello di economia circolare nei distretti produttivi di 5 Paesi dell’Europa Centrale.

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THE WREP LANDS IN APRILIA

After Veneto, Friuli Venezia Giulia and Tuscany, the WREP also lands in Lazio, in particular in Aprilia (LT), through the entry into the project of its municipalized Progetto Ambiente Spa. The REP was launched in by P C orum Italia and inylPlus to develop, in collaboration with multi utility companies, pilot schemes for the collection and recycling of PVC waste. Similarly to what has already been done previously, the new agreement with Progetto Ambiente Spa is aimed at identifying and separating P C from other plastic materials, collecting it in a specifc container created ad hoc. Subsequently, the polymer is sent to the recycling plant located in Anagni ( R) from where (recycled) R P C is obtained to be used in new products, especially in the agriculture and gardening sectors. To this end, the PVC Forum trained the operators of the Aprilia municipal company, also providing them with an innovative prototype of a manual device made with IR (near infrared spectroscopy) technology to immediately recognize P C and separate it from other plastics.

Inoltre inserito tra le best practice di economia circolare dell’ICESP (Piattaforma italiana degli attori di economia circolare promossa da ENEA come corrispettivo nazionale dell’ECESP) e tra le best practice per l’inter-

cettazione e riciclo del P C derivante da post consumo e dai cantieri (C D) nell’ultimo aggiornamento del Piano e ionale i estione ei i ti rbani e e iali della Regione Veneto

Il PVC è uno dei polimeri più utilizzati al mondo, è riciclabile e riciclato. Nell’ambito del programma VinylPlus, nel 2021 sono state riciclate in Europa 810.775 tonnellate di PVC, 7,3 milioni di tonnellate dal 2000. Il PVC continua a rendere la vita più sicura e confortevole attraverso il suo utilizzo in edilizia, reti idriche, trasporti, cablaggi, carte di credito e smart cards, imballaggio, moda e design, agricoltura, telecomunicazioni, dispositivi medicali e in una vasta gamma di altri settori e prodotti. Il PVC è intrinsecamente una plastica “a basso contenuto di carbonio”, è estremamente durevole e ha un ottimo rapporto costo benefci. Il P C aiuta a preservare risorse ed energia e, a fne vita, pu essere riciclato senza perdere propriet essenziali.

IDENTIKIT VOILÀP HOLDING

Fondato nel 1970, il gruppo Voilàp offre tecnologie al servizio delle Smart City.

È presente globalmente in oltre 60 Paesi, servendosi di 8 stabilimenti produttivi (situati prevalentemente in Italia e in Germania) e di una capillare rete di 40 fliali commerciali che offrono anche il servizio post-vendita.

LO SMART RETAIL DEL SERRAMENTO

A Bologna il primo digital store, per configurare e ambientare i serramenti per la propria casa, che rivoluziona la vendita di porte e finestre mettendo in connessione il cliente finale con i pro- duttori dei serramenti. Voilàp Digital, azienda specializzata nell’ideazione e sviluppo di soluzioni ‘smart retail’ per le aziende, annuncia l’apertura di Voilàp Home che apre ufficialmente le sue porte il primo dicembre nel centro storico di Bologna come punto vendita digitale dedicato alla vendita del serramento.

Voilàp lancia lo smart retail dei serramenti in Italia, in occasione della presentazione stampa dello scorso primo dicembre a Bologna che vede protagonisti il Ceo Voilàp Digital Federico Caiumi, la Store Manager Voilàp home Bologna Ilaria Malaguti e lo Site Technician Voilàp Digital Lorenzo Ori.

Voilàp Home è il primo negozio In Italia interamente dotato di tecnologie avanzate per modelli di business fondati sulle logiche dello smart retail. «Voilàp Home è un vero e proprio store, il primo nel suo genere, che integra al suo interno le tecnologie di smart retail più all’avanguardia per offrire ai clienti la possibilità di vive-

www.voilaphome.com SMART SHOWROOM VOILÀP
di Michela Sangalli
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re un’esperienza di scelta e acquisto completamente digitale – illustra Federico Caiumi, CEO della società parte del gruppo multinazionale Voilàp –. L’apertura dello Store rientra in una strategia più ampia imperniata sulla realizzazione di soluzioni ‘end to end’, che mettono in connessione il cliente fnale con i produttori dei serramenti. Attraverso la nostra tecnologia sviluppiamo un enabler fondamentale per supportare tutti gli aspetti che portano il prodotto fno a casa dell’utilizzatore, dall’engineering alla produzione fno all’in-

IDENTIKIT VOILÀP DIGITAL

Voilàp Digital è la società specializzata nell’ideazione e sviluppo di soluzioni ‘smart retail’ integrate per le aziende e i brand dei settori Retail e Manufacturing. Partendo da una profonda analisi della fgura del consumatore . , le soluzioni della societ vanno oltre il concetto tradizionale di vendita digitale, realizzando un vero e proprio ecosistema dove schermi, confguratori virtuali, big data e intelligenza artifciale permettono di far percepire i prodotti in un modo nuovo, migliorando il processo decisionale che porta all’acquisto fondendo l’esperienza online e il negozio fsico.

Fondata nel 2014 in seno a Voilàp Holding, Voilàp Digital si rivolge ad aziende e brand Retail di ogni entità permettendo loro di realizzare progetti in cui le persone possono pre-vivere i prodotti attraverso esperienze d’acquisto digitali avvolgenti e multi sensoriali. Con l integrazione di spazi fsici e virtuali, i negozi e gli show-room si innovano dotandosi di strumenti di misurazione analitici e di tecnologie in grado di ottimizzare spazi e investimenti aumentando l’emozionalità dell’esperienza.

stallazione. Le soluzioni lavorano in logica big data e consentono di acquisire informazioni in real time utili a tutti i soggetti della fliera per far evolvere la gamma dei prodotti e dei servizi offerti sulla base dei desiderata dei clienti fnali».

Voilàp Home un negozio fsico, altamente digitalizzato, che affaccia su una delle zone più iconiche del capoluogo emiliano. All’interno i clienti potranno sperimentare una modalità di acquisto immersiva, che ini-

SMART SHOWROOM VOILÀP di Michela Sangalli www.voilaphome.com 034

zia dalla proflazione dei bisogni del cliente tramite un questionario che oltre a defnire i desiderata e i gusti del cliente tiene in considerazione normative e vincoli (es classe di isolamento, sicurezza, luminosità). Successivamente si passa alla confgurazione del serramento in tempo reale selezionando modello, tecnologia, design e colore del prodotto, per poi arrivare all’ambientazione all’interno dell’abitazione.

«A rendere possibile la visualizzazione a grandezza reale del prodotto e già inserita nell’ambiente domestico è la tecnologia, in particolare gli espositori digitali di Voilàp – precisa Caiumi –. Queste tecnologie sono impiegate nello smart retail per aiutare i clienti a comporre la propria fnestra o la propria porta passo dopo passo grazie al nostro sistema basato sull’Intelligenza Artifciale. Una proposition unica che ci contraddistingue nel settore della ristrutturazione d’interni. Non solo porte e fnestre intere, ma anche le loro singole fniture e accessori consultabili da un catalogo digitale e per questo pressoché illimitato possono essere visionati in anteprima e in misura per arrivare ad acquistare esattamente il serramento dei propri sogni».

Portando una foto dell’interno della propria abitazione sarà poi possibile per ogni cliente scegliere anche la palette di colore che meglio coniuga i serramenti di interesse al layout della sua casa, grazie a un algoritmo che propone gli abbinamenti sulla base delle

Voilàp Home is the evolution of the showroom that innovates the traditional sales model thanks to the contribution of smart retail technologies of latest concept.

The frst digital store dedicated to the world of windows and doors, which opened in Bologna on December 1, revolutionizes the sale of doors and windows by connecting the end customer directly with the industry manufacturers.

percentuali di colore presenti nell’immagine e facilita una scelta armonica e in linea con il proprio stile Voilàp Home è l’evoluzione dello showroom che guarda a innovare il modello di vendita tradizionale grazie al contributo delle tecnologie di smart retail di ultima concezione. Gli store Voilàp Home sono infatti ambienti retail altamente digitalizzati e personalizzabili con estrema essibilità, velocità e a costi contenuti (senza magazzini né assortimenti di sorta) grazie a un ecosistema smart di elementi digitali interconnessi – da display a software e a soluzioni basate sull’Intelligenza Artifciale – e comprendono appieno le potenzialità del retail ibrido del prossimo futuro, fornendo allo stesso tempo ai brand del settore strumenti di misurazione in real-time e una shopping experience unica per i clienti fnali. Distribuito su due piani e caratterizzato da un design pulito e minimale, il primo store di Bologna fa da apripista per altri negozi smart che Voilàp Digital ha in programma di inaugurare sul territorio italiano: «Bologna rappresenta per noi la terra dove le eccellenze dell’industria e dell’innovazione tecnologica nascono e proliferano ed è stata scelta per questa sua peculiarità come sede del nostro primo oilàp tore». Lo store Voilàp Home di Via Rizzoli, 9 a Bologna sarà aperta al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 20:00.

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Federico Caiumi

IL BACKSTAGE DELLA QUALITÀ – I PARTE

Il 16 novembre 2022 abbiamo passato una giornata intensa in Working Process, a Rivergaro in provincia di Piacenza, e non si tratta certo della prima. Questa volta iniziamo un nuovo percorso con l’idea di creare una sorta di Diario di viaggio del “dietro le quinte” di questa straordinaria re- altà che ha cominciato in un “garage”, come altre importanti imprese, per poi ingrandirsi costan- temente nel tempo con l’obiettivo di una crescita direttamente proporzionale in termini di qualità. Qui si fondono competenze professionali e filosofie di pensiero e umane fra persone affini che arricchiscono sempre un po’ tutti, come sostiene Paolo Perservati. La tavola rotonda con il vertice dell’azienda, la visita agli uffici tecnici con i Project Manager degli impianti Samuele Speroni, Francesco Ratti e Matteo Ramacci, il pranzo con i personaggi del settore fra Working Process, la Falegnameria Cobola e PM serramenti. Ancora, l’incontro nel reparto produttivo con il titolare di PM serramenti Patrizio Pesenti che ritirerà a breve il nuovo centro di lavoro Logos Life Evo 3555 e che condivide con i costruttori della macchina lo stesso approccio innovativo verso le sfide che si susseguono. Poi la visita al reparto produttivo con i due responsabili Valentino Vaccagni e Antonio Foliero, e infine l’incontro con l’ingegner Fabio Marchesi per l’aspetto certificativo restitu- iscono un quadro molto sfaccettato e ricco di valori, che il mercato oggi gli riconosce. In questo numero restituiamo l’intensa mattinata fino alla colazione di lavoro, che insieme al pomeriggio tratteremo nella II parte, sul prossimo numero 40 di Sistema Serramento.

LA TAVOLA ROTONDA

La giornata è scansita in diversi momenti, a partire dalla tavola rotonda con Sonia Maritan, Pietro Ferrari, Stefano Schegginetti, Filippo Schegginetti e Paolo Perservati.

«Il 16 novembre 2022 ci troviamo nella sala riunioni di Working Process con i protagonisti di una realtà importante che cresce giorno dopo giorno, una di quelle aziende che ha cominciato in un “garage”, come altre importanti imprese, per poi ingrandirsi costantemente nel tempo con l’obiettivo di una crescita direttamente proporzionale in termini di qualità – esordisce Sonia Maritan –; un incontro questo che prevede diversi itinerari all’interno dell’azienda per incontrare i personaggi che stanno dietro le quinte dell’azienda, gli “chef” che lavorano gli ingredienti per creare dei prodotti “stellati”».

«Vorremmo far vedere lo scheletro e il corpo – chiosa

Paolo Perservati –, le persone che svolgono queste attività che singolarmente e assieme danno un grande valore. E anche l’anima, perché dopo queste persone si trasformano in entità che hanno ciascuno un ruolo. In questo “viaggio” all’interno dell’azienda troveremo attività fortemente tecniche tradotte da coloro che effettuano un lavoro di coordinamento verso i partner che partecipano al progetto: i personaggi principali sono sempre i clienti, i tecnici, i responsabili di una o più software house sia a livello operativo sia a livello gestionale. A volte facciamo delle attività di coordinamento e di coinvolgimento nei confronti dei fornitori. Oggi lavoriamo anche con i nostri competitor se questa partnership funziona. Oltre a produttori di macchine per la piallatura, troncatura, levigatura etc che svolgono varie fasi di lavorazione, ci coordiniamo anche con produttori che fanno impianti di verniciatura e aspirazione».

ON THE FIELD WORKING PROCESS di Sonia Maritan e Pietro Ferrari www.working-process.com
036 MATERIALI LEGNO StefanoSchegginetti
FilippoSchegginetti Paolo Perservati

«L’oggetto macchina, ormai, non esiste più – interviene Filippo Schegginetti –, ma esiste una sorta di linea nella quale concorrono sempre più realtà, una diversa dall’altra, che per hanno la fnalità comune di andarsi a incontrare per creare un unicum».

«Una considerazione importante – riprende Paolo Perservati – è che noi lavoriamo sempre su un processo che, come tale, è sempre prevalente e non su una macchina: questo ci porta come conseguenza a essere aperti e a collaborare in modo trasversale con tutti coloro che partecipano al processo produttivo. Un’altra ri essione che viene da fare è che molti predicano un approccio consulenziale e poi non lo mettono in pratica, invece, il nostro dogma – quando ci troviamo davanti al cliente – è prima di fare un’analisi del processo attuale e di quello che potrà essere quello futuro».

«Oggi è importante vedere l’azienda com’è organizzata – afferma Filippo Schegginetti –, quali sono i suoi

THE BACKSTAGE OF QUALITY - Part I

obiettivi futuri, quali sono i prodotti che andrà a realizzare. Quindi bisogna porsi una domanda: qual è il problema che spesso si evidenzia he la forma della fnestra segue il macchinario.

Per noi invece questo concetto va invertito perché è la macchina che segue la forma del serramento e non viceversa».

«Per voi è fondamentale sapere cosa vuole fare il cliente – commenta Sonia Maritan – prioritario per capire quale macchinario costruire».

«Esattamente – conferma Filippo Schegginetti –, motivo per il quale è necessario che i nostri tecnici, che partendo dal progetto seguono tutte le fasi di coordinamento, abbiano una visione molto ampia del panorama fnestra, quindi che innanzitutto parlino la lingua di chi dovrà produrre fnestre e, in secondo luogo, che abbiano un rapporto costante, continuativo e stretto con gli utensilieri. Un iter che non parte dal momento

On November 16, 2022 we spent an intense day in Working Process, in Rivergaro in the province of Piacenza, and it is certainly not the frst. This time we re starting a new journey with the idea of creating a sort of “behind the scenes” travel diary of this e traordinary reality that began in a “garage”, like other important companies, and then grew steadily over time with the objective of a directly proportional growth in terms of quality. ere professional skills and philosophies of thought and human philosophies merge among like minded people who always enrich everyone a little, as Paolo Perservati claims. The round table with the top management of the company, the visit to the technical offces with the designers of the systems Samuele Speroni, Francesco Ratti and Matteo Ramacci, the lunch with the personalities of the sector including Working Process, the Cobola Carpentry and PM serramenti. Again, the meeting in the production department with the owner of PM serramenti Patrizio Pesenti who will soon collect the new Logos Life Evo 3555 machining center and who shares the same innovative approach with the machine manufacturers towards the challenges that follow one another. Then the visit to the production department with the two managers alentino accagni and Antonio oliero, and fnally the meeting with the engineer abio Marchesi for the certifcation aspect return a very multifaceted picture full of values, those that the market recognizes today. In this issue we return the intense morning up to the working lunch, which together with the afternoon we will deal with in part II, in the ne t number of Sistema Serramento.

sistema serramentomarzo 2023 www.pmserramenti.it
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in cui viene chiuso il contratto e viene scelta la marca dell’utensile ma fn dall’inizio, perché in base a quello che il cliente andrà a produrre i nostri tecnici sviluppano i cicli di lavoro e di produttività ad hoc sulla fnestra del cliente, il quale effettuando un investimento cospicuo preferisce lavorare sul suo prodotto».

« n progetto specifco richiede una reale multidisciplinarietà – precisa Sonia Maritan – che coinvolge la creazione di un la out produttivo mirato e implica anche il concetto del tailor made».

«Nella realtà ci siamo accorti che cambia la struttura stessa dell’offerta – spiega Paolo Perservati – io che ho passato anni in diverse aziende mi sono reso conto che, se vado a prendere un’offerta canonica di or ing rocess trovo che noi abbiamo una proposta di servizi molto pi ricca rispetto quella relativa alla macchina in sé. L’offerta di servizi pu essere, per esempio, la realizzazione customizzata del La ut e dello studio del processo produttivo, ispezione e controllo degli spazi e dei vincoli tecnici presso la sede del cliente, strategia e controllo delle cicliche di lavorazione dei prodotti principali, in collaborazione con il produttore di utensili e di soft are house scelti dal cliente.

«Non dimentichiamo che quello che dobbiamo mettere al centro – aggiunge Filippo Schegginetti – è la libertà del corpo della macchina che deve essere in condizioni di muoversi in tutte le direzioni, dopodiché gli uomini si muovono al meglio per arrivare a sfruttare al massimo tutto ci che gli viene messo a disposizione senza la macchina non serve tutto il resto. importante anche lo scambio di tecnologie che avviene con fornitori collaborativi in grado di creare dialogo e cultura reciproca».

«Noi in questo caso benefciamo del fatto che abbiamo piena libertà di movimento conferma Stefano Schegginetti e di un’offerta che è pienamente libera di esprimere tutti i suoi punti di forza».

«Noi ci siamo resi conto che la profondità che conferiamo alla pianifcazione – puntualizza Paolo Perservati – ci ha consentito quest’anno di produrre tutte le macchine nei tempi che ci eravamo riproposti, questo anche grazie alla possibilità dell’azienda di contare su risorse fnanziarie che ci hanno permesso di acquistare materiale in anticipo e di avere la possibilità di disporre in tempo reale dei componenti da montare.

All’uffcio acquisti abbiamo personale dedicato che effettua acquisti on line in tutto il mondo e questo ci dà la certezza di b passare le ineffcienze e la speculazione dei canali consueti. na strategia che ci ha permesso di mantenere le consegne e di non rinunciare a nessun ordine in un contesto di trasparenza e collaborazione».

« onsiderati i problemi contingenti di materia prima – conclude Sonia Maritan – e dei diversi componenti tecnologici che attualmente incidono molto sui tempi, questa strategia vi rende vincenti anche nel servizio».

L’INCONTRO ALL’UFFICIO PROJECT MANAGEMENT

«Nell’ ffcio ro ect anagement troviamo Samuele Speroni, Francesco Ratti, Matteo Ramacci – introduce Paolo Perservati loro svolgono quelle attività interne ed esterne che stanno alla base di un progetto.

Alle loro spalle è visibile una grande tabella che riassume la pianifcazione di tutte le nostre commesse in corso, ma la cosa importante è che questa pianifcazione è condivisa con il cliente e con tutti gli attori che partecipano alla creazione del prodotto. on apprezzamento dico che tutto ci è quasi maniacale per la tabella di marcia precisa che comporta, scandita giorno per giorno e ora per ora, in cui viene schedulato il programma di lavorazione di un anno o di molti mesi».

Chiediamo quale sia il loro ruolo nel quotidiano.

«Dall’acquisizione del progetto ci facciamo carico delle esigenze del cliente a livello di prodotto e soprattutto

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di servizi – risponde Samuele Speroni – e le traduciamo passo per passo nei sistemi che vanno incorporati nella macchina; individuiamo le criticità e valutiamo se sia il caso di fare delle modifche e degli interventi per il cliente. L’interazione procede con il cliente ma anche con l’utensiliere che ci fornisce i disegni degli utensili che vanno montati sulle macchine, e anche con la software house e con i fornitori terzi di macchine che andranno a comporre la linea».

esto si ni a in i e er voi ne essario avere il layout produttivo dettagliato delle tecnologie che il cliente ha in azienda…

«Specialmente oggi è assolutamente necessario – risponde Francesco Ratti – con le esigenze nate da Industria 4.0 che richiede una documentazione precisa dei rapporti tra le macchine».

Rispetto all’integrazione tra le macchine nel layout ro ttivo ove nis e la res onsabilità i or in Process?

«Noi dobbiamo garantire che la nostra fornitura si integri nel sistema, integrazione che può riguardare diverse macchine WP tra loro o il dialogo di una macchina WP con le altre tecnologie presenti in azienda. Nel caso di lavorazioni accessorie – tagliare, levigare, troncare – dobbiamo essere noi a fornire la cornice generale dell’attività e documentare il monitoraggio del processo produttivo e delle varie lavorazioni all’interno della linea».

In apertura, dall’alto verso il basso il ritratto di Stefano Schegginetti e di Filippo Schegginetti, in rappresentanza delle tre famiglie proprietarie di Working Process, e dell’Operation Manager dell’azienda Paolo Perservati. Nelle pagine precedenti e nell’immagine a sinistra due dettagli delle tecnologie Working Process.

Possia o a er are e non alla ne n i ianto uguale all’altro?

«Dipende – risponde Matteo Ramacci – se vendiamo impianti stand-alone, oppure se sono linee di produzione con più macchinari messi assieme».

n i ianto or in Pro ess in anto te o viene costruito, mediamente?

«Dipende dalla dimensione dell’impianto – spiega Matteo Ramacci –, anche perché è un lavoro che prosegue dopo, coinvolgendo la fase d’installazione della macchina e in questo senso possiamo parlare anche di anni».

«Quello che dice atteo è fondamentale – aggiunge Paolo Perservati – perché un conto è se si produce sempre una macchina defnita e, dopo un anno, si è in grado di quantifcare il tempo necessario per farla, ma noi ogni volta dobbiamo avere un approccio analitico per prevedere esattamente i tempi non producendo impianti standard: quindi essere precisi è di estrema importanza! Quando affronti impianti sempre più articolati con macchine di terzi e con molta automazione di processo sono sempre più importanti i controlli dei tempi di attraversamento e di installazione in azienda. Questa è la fase cruciale».

«Consideriamo – conferma Francesco Ratti – che spesso andiamo a rivoluzionare il concetto con cui i clienti stanno lavorando».

esto si ni a e il liente ben ons io ella neessità i a biare ra i al ente il ro rio a ro io e di affrontare un nuovo percorso, anche in vista di nuove ti olo ie i ro otto realizzabili on n ove te nolo ie «Sì – risponde Samuele Speroni –, ma anche perché con le macchine tradizionali si lavorava posizione per posizione, per far uscire il telaio o l’anta singola. Su queste nuove linee si lavora a lotti per aumentare la produttività e l’effcienza, per agevolare il cliente nella preparazione dei legni, con più pezzi possibili uguali in funzione della specifca produzione. Questo signifca rivoluzionare il processo completo all’interno dell’area successiva. Negli step successivi si ritorna a lavorare per posizioni».

«Questo signifca non perdere in essibilità – aggiunge Francesco Ratti – ma ottimizzare il processo nell’ottica di industrializzazione del ciclo di produzione per la lavorazione di pezzi omogenei».

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In questa pagina, in basso a sinistra, ancora un momento dell’intervista nell’u fcio project management, con Francesco Ratti fra Samuele Speroni e Sonia Maritan. A destra, alcune fnestre prodotte dal nuovo centro di lavoro ogos i e vo 555 di PM serramenti, che sta iniziando a fare “i suoi primi passi” nel reparto produttivo di Working Process, sotto la supervisione dei tecnici che hanno prodotto questa meravigliosa tecnologia su misura per Patrizio Pesenti (che è ormai al terzo impianto di Working Process).

tto esto an e a evolato alla tra iabilità e li elementi. Stiamo parlando, oltre che di Industria 4.0, anche di processi produttivi ormai avanzati che passano attraverso l’individuazione di ogni singolo pezzo.

«Fondamentale è che operazioni complicate debbano essere gestite dal nostro supervisore di linea – precisa Francesco Ratti –, un software appositamente progettato per assolvere al meglio i compiti di gestione e controllo di impianti per la produzione di infssi, gestendo in maniera digitale e intelligente l’individuazione di allarmi, carico e scarico pezzi, rifacimenti. Inoltre, permette ampliamenti futuri di funzionalità e di lay-out integrando nuovi e diversi controlli.

Altro plus fondamentale, garantisce un’integrazione totale con i diversi sistemi gestionali dei clienti, volti all’acquisizione degli ordini di produzione in termini di sequenze ordinate di pezzi da lavorare e rispettivi parametri o programmi di lavorazione».

a o onente elettroni a o i se bra revalere s quella meccanica…

«La parte di prototipazione resta fondamentale per poter vincere sul mercato – spiega Samuele Speroni –, la essibilità è il nostro punto di forza, la gestione meccanica è fondamentale ma il software è alla base di tutto».

e o onenti stan ar sono il se no i ri onos ibilità dell’impianto?

«Certo – risponde Paolo Perservati – lo sono i motori, le

teste, il magazzino automatico, i manipolatori».

« a anche i basamenti sono standard – aggiunge Filippo Schegginetti –. La macchina nel suo complesso avrà circa l’80% di componenti standard. Prioritariamente era necessario creare un corpo meccanico perfetto che permettesse poi di applicare l’informatica più estrema. amuele peroni, Francesco atti, atteo amacci sono tre “falegnami” che conoscono meglio il prodotto dei nostri clienti».

«Samuele è soprannominato il “Signor No” rispetto ai

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suoi interlocutori perché va a fondo del progetto – Paolo Perservati indica anche un disegno appeso che raffgura Brontolo” – questo vale per il cliente ma vale anche per l’utensiliere, tutto questo sulla base di una estrema competenza che richiede un’analisi dettagliata di ogni aspetto».

os si realizza il valore a i nto i or in Pro ess: operando su ogni aspetto con grande competenza! «Senza questa preparazione profonda – precisa Filippo Schegginetti – non si riuscirebbe a far capire quali sono i presupposti per arrivare all’innovazione estre-

ma nel processo produttivo. Una media di venti clienti all’anno ti porta a una competenza spinta, l’esperienza è un valore aggiunto importante».

«È importante creare sintonia totale con il cliente e con l’utensiliere – dice ancora Samuele Speroni – che riescono a dare quel valore aggiunto che permette risultati di effcienza e qualità estrema».

Con un livello tecnologico così alto si sta perdendo un po’ la conoscenza del legno oppure riconoscere la tipologia legnosa è ancora importante?

«Questa conoscenza è fondamentale tutt’ora – afferma Samuele Speroni – e bisogna formare i tecnici che andranno a gestire l’impianto, per fare in modo che durante il processo di caricamento dei legni controllino ogni singolo pezzo per individuare gli eventuali difetti che verranno poi asportati durante le lavorazioni. Questo vale anche per il lamellare, nel quale potrebbero presentarsi dei difetti che il tecnico osservando il pezzo valuta in funzione del proflo che andrà a realizzare».

n ne ie ia o ai tre ale na i o e si lavora in or in Pro ess

«L’azienda in cui lavoro è piacevole, stimolante, ci permette di muoverci con autonomia dice atteo Ramacci –. Questo lavoro comporta anche di viaggiare e visitare luoghi interessanti del mondo e di imparare moltissimo attraverso l’incontro di clienti che sono tra i primi in Europa, e nel mondo, aziende nella quali lavorano tecnici molto preparati con i quali noi instauriamo scambi veramente arricchenti. Gruppi che sono la crème dell’industria europea e in qualche caso di quella mondiale».

«Essendo molto europei – risponde Francesco Ratti – siamo molto calati sul territorio piacentino con un rapporto di cultura comune, io poi sono fglio di falegnami e quindi operare in questo settore mi emoziona molto».

«Questa azienda e il mio ruolo mi permettono di affrontare nuove sfde – afferma in ultimo Samuele Speroni – le quali mi danno nuovi stimoli con risultati non sempre facili da raggiungere.

Alla fne per diventano soddisfazioni, la soddisfazione del cliente rappresenta il risultato pi gratifcante».

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ell’u fcio pro ect management, da sinistra a destra Samuele Speroni, Sonia Maritan, Francesco Ratti e Matteo Ramacci. Alle loro spalle, la grande tabella che riassume la pianifcazione di tutte le commesse or ing rocess in corso, anche riportata in basso.

I PROTAGONISTI DELLA FILIERA

Al terzo appuntamento del 21 ottobre 2022 di Be Open – organizzato dal Consorzio Legnole- gno – presso la Fiera di Bergamo abbiamo incontrato la più autorevole rappresentanza di Rover- plastik e parlato del suo fondatore con la figlia Alessandra Festi, Loris Bettinazzi e Aldo Guardini, creando una tavola rotonda intorno a questa azienda, la cui storia inizia nel 1965 a Volano in provincia di Trento, che ancora presieduta da Renato Festi ruota intorno ai suoi insegnamenti. Una storia tutta italiana che arricchisce innanzitutto il suo territorio, ma che ormai fa parlare di sé il mondo intero per la qualità che offre.

Roverplasti specializzata nella tecnologia del foro fnestra e ha costantemente ampliato il proprio volume d’affari trasformandosi in una società in continua evoluzione, sia in termini di capacità produttiva che di gamma di articoli offerta. L’azienda, da sempre attenta al costante miglioramento del prodotto, ha istituito al proprio interno un’area Ricerca e Sviluppo, nella quale personale

con formazione specifca si propone di attuare continui aggiornamenti in termini di materiali utilizzati e di soluzioni tecnologiche da adottare, grazie agli investimenti che consentono di offrire alla clientela l’esperienza, la competenza e la notevole essibilità che la identifcano come fornitore ideale di prodotti personalizzati di elevata qualità. L’esperienza maturata negli anni ha portato alla

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THE PROTAGONISTS OF THE SUPPLY CHAIN

At the third appointment of Be Open on 21 October 2022 - organized by the Legnolegno Consortium - at the Bergamo Fair we met the most authoritative representatives of Roverplastik and talked about its founder with his daughter Alessandra Festi, Loris Bettinazzi and Aldo Guardini, creating a round table around this company, whose history began in 1965 in Volano in the province of Trento, which still presided over by Renato esti revolves around his teachings. An all Italian story that frst of all enriches its territory, but which by now has the whole world talking about itself for the quality it offers. By now Roverplastik manufactures and markets many products but always part of the world of windows. Today the company has a hundred employees, as well as a very substantial sales network made up of 3040 people.

Thanks to BIM and the digitization of the products made, the compilation of the order from part of the customer will simultaneously generate all the information for the designer and for the production, including the programs for the CNC machining centers.

Many companies are reluctant to admit that their level can grow with the contribution of other realities. For Roverplastik, on the other hand, it means working together with suppliers, partners and above all with the end user who is the private individual who buys the window and door: these players make up the integrated supply chain.

nascita del brand Pro indo che racchiude l’insieme di no -ho , valori, soluzioni e competenze di Roverplasti per il foro fnestra a 360 .

L’intervista corale si svolge intorno a un tavolo rotondo che raccoglie da sinistra: Sonia Maritan, la titolare dell’agenzia di comunicazione Com&Media Barbara Maggi, Tommaso Pellegrino in rappresentanza dell’uffcio mar eting, l’Amministratore Delegato Loris Bettinazzi, il Direttore Generale Aldo Guardini e la Proprietaria Alessandra Festi.

Lieti di incontrare Alessandra Festi, chiediamo innanzitutto a lei quali siano stati gli insegnamenti di suo padre, Renato Festi, il fondatore di Roverplastik.

«Una grande dedizione e passione nel lavoro – chiosa Alessandra Festi – che mi ha trasmesso! Lui che è partito da un magazzino, diventando poi un tecnico e successivamente il fondatore dell’azienda. Adesso realizziamo

e commercializziamo tanti prodotti ma sempre parte del mondo del serramento. Oggi siamo un centinaio di addetti, oltre a una rete vendita molto corposa composta da 30-40 persone. La nostra mission: “Progettare e creare le migliori soluzioni e tecnologie per il foro fnestra con l’obiettivo di eccellere in qualità e comfort abitativo. Poniamo grande attenzione a importanti tematiche quali sostenibilità e risparmio energetico, siamo costantemente impegnati nello sviluppo di sistemi a elevate prestazioni proponendo un’ampia gamma di prodotti per soddisfare le esigenze dei nostri clienti”».

Ha visto crescere l’azienda di famiglia e ha partecipato alla sua estensione in tutti i mercati… « un mondo che mi è piaciuto fn da quando, da bambina, il papà ci portava in azienda e io “passeggiavo” in mezzo agli estrusori e vedevo “queste cose” che scendevano da sopra perché ero più piccola della macchina. Oggi, mi occupo di aspetti amministrativi, con un approccio crescente sui mercati esteri dove siamo sempre più presenti. Nel tempo l’azienda si è ingrandita ed è nata la necessità di fgure che seguissero solamente un settore o un ambito operativo; io ho avuto il compito di coordinare l’attività di queste fgure e così ho cominciato a gestire in maniera sempre più sistematica la parte relativa alla gestione del personale».

Roverplastik continuerà a ingrandirsi?

«La nostra volontà è quella di mantenere la nostra dimensione e le nostre caratteristiche, siamo però molto attenti alla visione tecnica e a capire il nostro cliente e le sue esigenze in funzione delle necessità del futuro e della continua innovazione. Se ci manteniamo all’interno di questa logica tutto resta più naturale e porta al gradimento del cliente. Il cliente deve trovare supporto in noi per nuovi prodotti più qualitativi. In questo senso la crescita è continua. Le certifcazioni sono la cartina tornasole, Roverplastik svolge le proprie attività in conformità ai requisiti della norma UNI EN ISO 9001 dal 1997: essa tende al miglioramento continuo dei prodotti e servizi offerti,

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che attua secondo il proprio Sistema di Gestione della Qualità, punto di forza della nostra capacità gestionale. Il Sistema di Gestione è improntato su un approccio di “Risk-Based thinking”, secondo i nuovi principi della UNI EN ISO 9001:2015 che permette di determinare i fattori che potrebbero generare deviazioni dei processi rispetto alle norme di sistema applicate.

Esso consente inoltre di mettere in atto controlli preventivi per minimizzare gli effetti negativi e cogliere al meglio le opportunità offerte dal mercato anticipandone le tendenze».

Un percorso di cui abbiamo seguito l’evoluzione negli anni, ma la vostra è anche una realtà che trasmette un “senso di famiglia”!

«In effetti, ce lo dicono spesso e sinceramente ci fa piacere perché le persone hanno un ruolo fondamentale.

Abbiamo, infatti, oggi una persona che si occupa specifcamente dei collaboratori. In particolare l’inserimento di una nuova fgura deve portare a un miglioramento nel campo specifco a cui si dedica».

Quali sono le strategie che avete messo in campo sui mercati lontani?

«Ci serviamo di rivenditori molto radicati nei vari territori oppure serviamo direttamente dei grossi produttori che hanno diverse fliali.

Lavoriamo molto e prevalentemente in Europa – spiega infne Alessandra Festi ma anche in iappone e in tutto il mondo: sono molti ormai i mercati che hanno una rilevanza particolare per i nostri prodotti».

Parliamo poi dell’approccio al cliente con il direttore generale di Roverplastik, Aldo Guardini.

«“La bellezza sta negli occhi di chi guarda”: è una considerazione che ci ha portato a ri ettere sul concetto di cliente e sull’oggetto pi intimo del nostro lavoro. Lo sforzo è stato quello di adottare una prospettiva di fliera integrata partendo dal privato per risalire al serramentista che arreda gli ambienti con sistemi realizzati usando prodotti overplasti così l’azienda passa dall’essere sorgente a raccoglitore di innovazione nel cogliere le esigenze emergenti lungo la fliera, interpretandole in termini di servizi e prodotti nuovi distintivi».

In questo può essere utile anche la formazione da remoto? « Formazione e remoto sono due parole chiave oggetto di una progettualità che le vorrebbe trasformate in informazione e prossimità. Da qui l’idea di creare la App ProWindow, un contenitore di strumenti tecnico-commerciali a supporto dell’utilizzo dei nostri prodotti, una vera e propria cassetta degli attrezzi a portata di click. È uno strumento che annulla le distanze perché mette in comunicazione diretta Roverplastik con la forza vendita e la clientela per fornire informazioni tecniche e commerciali in modo pratico, tempestivo e aggiornato in tempo reale».

Strumenti come questi, ad esempio un’App preposta alla or azione e all in or azione a or iano la liera e il dialogo tra il mondo del progetto e quello della produzione è molto più immediato e diretto!

«La digitalizzazione offre la possibilità – conferma Aldo

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Renato Festi Alessandra Festi e Loris Bettinazzi

Guardini – di passare da una comunicazione scritta a una di immagini e flmati, immediata e universale, in grado di raggiungere allo stesso modo agenti, clienti, progettisti e privati. Alle competenze tecniche di contenuto vanno aggiunte in azienda nuove funzioni e competenze di metodo. Stiamo già collaudando questi strumenti attraverso i nostri agenti, in attesa di coinvolgere direttamente il nostro cliente, con l’obiettivo che diventi un vero e proprio strumento di vendita. Grazie al BIM e alla digitalizzazione dei nostri prodotti la compilazione della commessa da parte del cliente genererà in contemporanea tutte le informazioni per il progettista e per la produzione, fnanco i programmi per i centri di lavoro CNC.

In questo mi sento di ringraziare la proprietà sempre sensibile all’esigenza di allargare le prospettive aziendali in termini di gestione e personale».

ie ia o in ne all inistratore ele ato oris ettinazzi cosa ami della sua lunga militanza in Roverplastik (oltre alla moglie Alessandra Festi con la quale ha creato una famiglia).

«Sono in azienda da 26 anni – risponde con orgoglio Loris ettinazzi e la cosa che mi gratifca di pi sono i valori che ci ha trasmesso mio suocero, che per me è come un padre, e cioè creare squadra, e non micro gruppi.

E il fatto di vivere l’azienda come famiglia ci ha permesso proprio di far nascere e vivere una vera squadra, condizione indispensabile per risolvere le problematiche in modo partecipato e per portare avanti i progetti in reale condivisione.

Un percorso che ci ha portato a vivere l’azienda in ma-

niera positiva anche grazie all’apporto di professionalità nuove. È importante anche il confronto proattivo che sembra semplice ma è una delle maggiori sfde. altrettanto lo è fare squadra con partner di un certo livello. Molte aziende sono restie ad ammettere che il proprio livello possa crescere con il contributo di altre realtà. Signifca lavorare assieme ai fornitori, ai partner e soprattutto all’utente fnale che è il privato che acquista il serramento questi attori compongono la fliera integrata.

È proprio partendo dal riconoscere i propri limiti che nasce la possibilità dello sviluppo: mettere assieme due cose non è uno+uno e non fa due, ma fa tre, quattro, cinque…».

Un progetto vincente per tutti gli attori che sono parte della liera

«D’altra parte l’ambito operativo è il foro fnestra. li elementi sono tecnici. La nostra sfda è la qualità della vita attraverso il foro fnestra che diventa un elemento a costo zero, che è attivo se utilizzato in modo intelligente. Nell’abitazione moderna è questo il componente che ne crea il bilancio ed è una delle chiavi della sostenibilità nell’apporto energetico dell’involucro.

E poi vorrei sottolineare – conclude Bettinazzi – che il signor Renato Festi ha creato una reputazione che noi dobbiamo solo portare avanti, grazie alla sua serietà e integrità morale. Lui ci ha sempre lasciati liberi e c’è chi ha preso strade diverse, ma le fgure di riferimento dell’azienda sono tutte giovani. La famiglia c’è, è presente e ha voglia di fare. I suoi 90 anni li abbiamo festeggiati con la sua azienda».

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Aldo Guardini L’intervista corale si svolge intorno a un tavolo che raccoglie, da sinistra: Sonia Maritan, Barbara Maggi la titolare dell’agenzia di comunicazione om Media, ommaso ellegrino in rappresentanza dell’u fcio mar eting, l’Amministratore elegato oris ettinazzi, il irettore Generale Aldo Guardini e la Proprietaria Alessandra Festi.

ANIMA ARTIGIANALE - II PARTE

Nello scorso numero abbiamo pubblicato la I parte della visita a FBP di Montaletto di Cervia, in provincia di Ravenna, descrivendo il ‘dietro le quinte’ del reparto produttivo del grezzo dove nascono le porte: un coinvolgente percorso che svela come la materia prima venga ‘plasmata’ in serramento interno.

In questa seconda parte ci dedichiamo al settore della finitura/lucidatura focalizzando il rac- conto sulla verniciatura, lavorazione che conferisce al manufatto una luce propria trasforman- dolo in una porta da interno finita, di cui poter ammirare la qualità di tutte le collezioni nello showroom aziendale: qui si conclude il reportage di un’impresa nata 45 anni fa che oggi realizza 15mila porte all’anno.

Un’intera giornata trascorsa nel reparto produttivo e nello showroom di FBP, condivisa fra la di- rettrice di Sistema Serramento Sonia Maritan, l’editore di Web and Magazine Pietro Ferrari, la titolare di spazio/parola Angela Amato, il Direttore Marketing di FBP Adamo Gaia, il fondatore dell’azienda Carlo Bertozzi e i suoi figli Lara e Mirko Bertozzi, in cui è emersa la passione di un mestiere antico e moderno insieme.

LA VERNICIATURA

Affascinati dalla visita al reparto produttivo del grezzo e osservati tutti gli step del percorso che vede plasmare la materia prima in porta da interno, ricominciamo nel pomeriggio a percorrere l’area adiacente con Adamo Gaia, il Direttore Marketing dell’azienda, per osservare anche il processo di fnitura fno al confezionamento fnale del prodotto per la sua spedizione.

L’ampio stabilimento è suddiviso in lunghezza nei due reparti produttivi del grezzo e della fnitura e lucidatura. Oltre alle porte arrivano nel reparto verniciatura anche i pannelli grezzi delle porte d’ingresso e gli stipiti per le porte REI. La seconda parte della visita si svolge qui dove le porte vengono ‘vestite’ di quattro mani di vernice e dove vengono infne accuratamente imballate per la spedizione. Qui, questo straordinario manufatto acquista una luce propria e diventa una porta da interno fnita di cui possiamo ammirare la qualità di tutte le collezioni nello showroom aziendale dove si conclude questo reportage.

«I serramenti grezzi lavorati con il becco a civetta e

completi dei fori per le serrature e dei fori per la ferramenta arrivano tutti in questo reparto ricomincia Adamo Gaia – pronti per la prima fase di lavorazione. La prima levigatura è indispensabile per “abbassare” il pelo sia per l’impiallacciatura in legno sia per l’MDF, e dopo ogni passaggio in verniciatura il pezzo viene levigato: una lavorazione scrupolosa che viene ripetuta dopo ognuna delle quattro mani di vernice. In pratica, viene data una prima carteggiatura al manufatto grezzo a cui poi viene dato l’isolante per impermeabilizzare ‘leggermente’ la porta in legno, una volta asciugato il prodotto viene levigato un’altra volta e poi passato il fondo, dopo il passaggio in forno viene nuovamente eseguita la levigatura, e poi dati i due strati di vernice fnale sempre inframezzati dalla carteggiatura.

Ogni volta le porte devono essere asciugate in forno, anche se già dopo la prima levigatura è possibile riscontrare al tatto l‘effetto vellutato del trattamento garantito dai prodotti di Sayerlack e dalle nuove formulazioni scelte da FBP. Le vernici all’acqua penetra-

INTERVIEW FBP di Sonia Maritan e Pietro Ferrari www.fbpporte.com
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no molto di più di quelle poliuretaniche e, quindi, la fnitura è pi morbida.

Osserviamo anche i componenti che non si possono levigare a macchina: vengono effettuate operazioni manuali per tutta la produzione che ha forme che non possono essere eseguite automaticamente. i sono anche due cabine dove le fniture speciali si effettuano a mano, ad esempio quando la pantografatura del pannello è molto profonda e la macchina non arriva a toccare l’incisione oppure per alcune componenti particolari, o, ancora, per altri prodotti fuori misura che vengono levigati completamente a mano.

Nel reparto di verniciatura, in cui vengono stese le ultime due mani, l’impianto di Makor effettua la fnitura prima su una faccia e poi sull’altra con l’ausilio di un caricatore che fnito un lato ribalta l’anta automaticamente. I bancali con le porte verniciate entrano poi nel forno di asciugatura, che si trova fra i due robot di fnitura semiautomatici, in cui il carico e scarico viene effettuato manualmente.

La vernice all’acqua tende ad asciugare più lentamente rispetto quella poliuretanica, quindi servono dispositivi per un ricircolo di aria continuo a una temperatura molto alta che nel momento in cui la rileviamo misura 28 . n altro impianto a or, invece, vernicia in automatico gli stipiti e i coprifli. Le due mani fnali di vernice applicata vengono fatte essiccare senza l’ausilio del forno trattandosi di elementi più piccoli che asciugano facilmente. Nel reparto di imballaggio, infne, l’operatore unisce l’anta con lo stipite e il copriflo e prepara il pacchetto completo tutti gli elementi sono codifcati , ma prima del confezionamento la porta viene assemblata con gli stipiti senza i coprifli e testata nel suo funzionamento. Quindi noi consegniamo la porta montata: vengono preparate per la spedizione 15mila porte all’anno con tempistiche variabili in funzione del tipo di porta che viene prodotta, infatti un ordinativo di porte in massello può richiedere un tempo di produzione di alcune settimane in più rispetto una serie di porte laccate e lisce».

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ARTISAN SOUL - Part II

In the last issue we published part I of the visit to FBP in Montaletto di Cervia, in the province of Ravenna, describing the ‘behind the scenes’ of the raw material production department where the doors are made: an engaging journey that reveals how the raw material is molded in an internal frame.

In this second part we dedicate ourselves to the fnishing polishing sector, focusing the story on the painting, a process that gives the product its own light, transforming it into a fnished interior door, the quality of which can be admired in all the collections in the company showroom: here concludes the report of a company founded 45 years ago which today produces 15,000 doors a year. A whole day spent in the production department and in the FBP showroom, shared between

LO SHOWROOM

Lara Bertozzi ci illustra lo showroom. Ogni prodotto delle innumerevoli Collezioni FBP che nel reparto produttivo abbiamo visto nascere, imparando a riconoscerne le differenze, è parte di una grande famiglia che spazia dalla collezione “Design Senza Tempo”, “Anniversario” nata in occasione del quarantesimo anno di FBP , “Moderno” e “Classico” come declinazioni di base. È particolarmente interessante ritrovare nello showroom quei passaggi carpiti nell’area produttiva, come ad esempio la collezione “Eva 2” in massello realizzata completamente a mano nel reparto di falegnameria oppure “Licia”, caratterizzata da due pannelli tamburati e la cornice piena con due fasce laterali e quella superiore in massello.

Per cominciare Lara Bertozzi si sofferma proprio sulle caratteristiche della produzione FBP, mettendo in particolare evidenza i dettagli che da altre parti non si possono trovare perché sono ormai peculiari del loro know how. L’ultima collezione nata ha molto da dire anche in questo senso…

«Partiamo dalle nuove collezioni e in particolare da Design enza Tempo , introduce Lara Bertozzi , premettendo che ogni modello, di qualunque collezione, porta un nome di donna perché per il fondatore

la porta ha un’anima femminile. Noi puntiamo molto su Dafne e Clara.

Dafne è caratterizzata su una sua porzione verticale da motivi cannettati ispirati al vetro e al gusto Anni ‘70, con un’incisione molto particolare effettuata su un centro di lavoro Biesse. Può essere sia battente sia scorrevole e può essere realizzata anche complanare lato corridoio con una porzione di cornice incisa come la porta, arrivando fno alla boiserie. Il telaio è tutto in massello, la cornice abbraccia il telaio ed è arrotondata anche nella parte superiore e il posatore quando la deve installare trova tutti gli elementi laccati e quindi un prodotto pi fnito’ senza taglio di sega netto ma con lo stesso colore. Sono quei piccoli dettagli che fanno la differenza. Clara è caratterizzata dalle fniture laccate con l’inserto verticale in legno per staccare dal pavimento che vede l’utilizzo prevalente di parquet nella tendenza attuale. I due elementi dell’anta sono due pezzi ben distinti che vengono immaschiati tra di loro, quindi un pezzo massellato di legno pieno che viene impiallacciato con una scelta molto particolare di specie legnose: Rovere nodoso, Noce nazionale, Larice spazzolato, Olmo sbiancato per ricercare una tonalità moderna. Troviamo anche un Canaletto acidato, privato dello

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scuro e sbiancato leggermente per restituire un effetto più contemporaneo. Queste collezioni si abbinano a un’ampia scelta di battiscopa, realizzati internamente e molto minimali: da 5, da 7, da 8 etc per offrire un’ampia scelta. Quindi realizziamo anche il ‘contorno’ della porta con diversi coordinati, dai battiscopa alle boiserie, nelle stesse colorazioni e nelle medesime fniture di legno. Gloria è in Frassino spazzolato con il poro aperto e fresata in verticale con una sottile linea che crea l’effetto visivo di allungare la porta. La particolarità è che sotto la porzione fresata resta sempre il Frassino, quindi Frassino con Frassino, perché all’interno c’è un “panino” di Frassino che può essere asportato in spessore e che poi viene spazzolato a mano e laccato. Gloria 2 sempre in Frassino spazzolato ha un inserto verticale interrotto ed è bicolore, possibile anche nella versione in vetro. In realtà, per tutte le collezioni possiamo studiare l’inserimento di un vetro quando richiesto. Ariel è come Gloria ma laccata, Ariel 1V è laccata con il vetro e Ariel 2 è base laccata come Gloria 2, ma forse in questa versione è più accattivante che in Frassino.

Le declinazioni di ogni modello sono innumerevoli, ma d’altra parte in questo showroom vogliamo dare l’idea della versatilità delle porte che produciamo, pro-

prio per comunicare che possiamo farle su misura e che ognuno potrà avere un modello unico per la sua casa: scegliendo e incrociando fra collezioni, colori e disegni le combinazioni diventano davvero infnite’ Olivia, ad esempio, è una collezione presente nella sezione “Moderna” del nostro catalogo e rivisitata in “Design Senza Tempo”. L’abbiamo rieditata con linee geometriche incise sull’anta e un po’ svecchiata nel disegno più rigoroso e con l’ampliamento dei colori base che possono essere personalizzati all’estremo. Infatti, “Design Senza Tempo” si caratterizza con una palette colore davvero svariata, a partire dai colori della collezione e poi tutte le cartelle RAL, NCS e Caparol. Su questa collezione abbiamo usato molto la cartella colore Caparol perché secondo noi la porta si sposa molto bene con i colori del muro e per questo abbiamo creato un connubio fra la tinteggiatura delle pareti e i nostri prodotti. La nuova collezione di Olivia è semplice ma fatta bene, quindi caratterizzata da linee molto essenziali ma realizzate abilmente con dettagli curati e colori ricercati che assicurano l’eleganza fnale. n’altra porta che ci caratterizza, parte del catalogo “Design Senza Tempo”, è Gioia, con la sua pantografatura ad angolo retto che è stata resa possibile nel

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the director of Serramento System Sonia Maritan, the editor of Web and Magazine Pietro Ferrari, the owner of Spazio parola Angela Amato, the Marketing Director of FBP Adamo Gaia , the founder of the company Carlo ertozzi and his sons Lara and Mirko Bertozzi, in which the passion for an ancient and modern craft emerged.

1996 con il primo centro di lavoro CMS e che riproduce un po’ la classica porta con le bugne.

La sua lavorazione a spigolo vivo con una bugnatura molto profonda di 11 millimetri quindi raffgura in maniera importante il riquadro rispetto a una bugna più leggera».

La ricorrenza del quarantesimo ha arricchito la vostra offerta con tre nuove collezioni del catalogo “Anniversario”, testimoni di quanto l’innovazione tecnologica, il design e l’artigianalità siano valori cardine nella flosofa produttiva di FBP

«Il fondatore ha creato alcune collezioni per festeggiare il quarantesimo Anniversario di FBP. Ha inserito anche dei particolari effetti materici sulle cornici, come l’effetto acciaio, ferro e corten, in abbinamento con l’anta. Il catalogo “Anniversario” comprende tre collezioni: la prima è Adele, la più importante, costituita da un lastronato di Larice che include dei pezzi di legno con imperfezioni e lavorazioni di spazzolatura e seghettatura fatte a mano.

Si caratterizza per un mix di colori fatti appositamente per essere abbinati, infatti la fnitura color cenere di Adele si accoppia allo stipite, al bordo dell’anta e alla cornice caratterizzati invece da una colorazione laccata effetto acciaio.

Troviamo in alternativa il lastronato di Larice lasciato al naturale abbinato con l’effetto corten della cornice e del bordino. Il Larice – ed è il bello del legno – matura e si adatta all’ambiente attorno a lui: le imperfezioni sono le sue caratteristiche e del materiale devono essere apprezzati proprio questi aspetti. D’altra parte il ‘tutto uguale’ non fa parte del legno che è un materiale vivo che cambia continuamente La seconda porta creata per il Quarantesimo è Cloe con un effetto imbottitura caratterizzato da uno spessore im-

portante, che può arrivare a 56 mm, e che trasferisce l’idea della trama tessile del divano. Ha un’imbotte perimetrale dell’anta che enfatizza con il bordino la bombatura con due o tre specchiature uguali. Molto particolare è Cloe a vetro, nella quale, dalla parte esterna – il lato corridoio – è ricavata la sfnestratura del vetro, mentre dall’altra la parte interna – è stato creato un fermavetro arrotondato che mette in rilievo ancora più lo spessore delle varie bugne. Infne, Licia completa il catalogo “Anniversario” con le nuove essenze che passano dal Pino sbiancato all’Abete urban style, dall’Abete tinto argento al tinto rame, la cui fnitura spazzolata esalta ancor pi le teture lignee. Ginevra, che si distingue per essere una collezione in tutto e per tutto “su misura”, è la versione più lavorata di Gloria. Infatti, come in Gloria – collezione del catalogo “Design Senza Tempo” –, dove si realizza la fresatura rimane sempre il Frassino su Frassino che viene spazzolato e laccato a poro aperto con diversi disegni e modellistiche.

In Laura la composizione dei tranciati defnisce il disegno della porta e c’è un Rovere con uno spessore più importante che viene preparato a mano e seghettato – 10 mm invece che 4 mm lo spessore del tranciato –, poi viene lucidato con un effetto molto grezzo come se il legno non fosse stato trattato, anche se in realtà ha quattro mani di vernice come tutte le nostre porte e così non da problemi di macchiature.

Come in Licia, in cui la fnitura spazzolata precedentemente descritta, nelle nuove colorazioni stile navy, esalta ancor di più l’Abete e il Pino che costituiscono l’anima di questa porta. Non possiamo descrivere tutte le altre, una a una, ma Carlo Bertozzi ha saputo rappresentare ogni collezione FBP con un carattere particolare e fortemente riconoscibile».

INTERVIEW FBP di Sonia Maritan e Pietro Ferrari www.fbpporte.com
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OLTRE L’AUTOAPPRENDIMENTO

L’esperienza maturata in quasi tre decadi di attività, la professionalità, un servizio completo e la tecnologia di alto livello sono i tratti distintivi che fanno di CMA Robotics l’azienda di riferimento nel settore dei robot di verniciatura e degli impianti di verniciatura. L’azienda progetta, realizza e installa soluzioni complete offrendo un’ampia gamma di robot e impianti per la verniciatura industriale. In occasione della scorsa edizione di Xylexpo 2022, a Milano, abbiamo visitato lo stand di CMA Robotics e incontrato l’Area Manager Luca Gallo che ha presentato il VR Tracking, una tecnologia basata sull’autoapprendimento di nuova generazione per la vernicia- tura di forme complesse.

CMA fornisce soluzioni complete dalla progettazione all’integrazione: oltre al singolo robot antropomorfo o impianto di verniciatura, può gestire assieme al cliente la fase d’integrazione del sistema di verniciatura nell’impianto di destinazione.

Garantisce tecnologia d’avanguardia: intelligenza umana ed esecuzione automatica. Grazie alla programmazione ad autoapprendimento diretto (SELF-TEACHING o VR TRACKING), il computer di controllo

memorizza i movimenti dell’operatore e li ripete alla velocità desiderata.

In base all’esigenza del cliente, CMA offre varie modalità di programmazione: autoapprendimento, Punto a Punto, f ine e auto-generazione dei programmi per mezzo di sofsticati sistemi di visione artifciale, raccolti nel nome AXPS.

In occasione di Xylexpo l’Area Manager Luca Gallo ci ha presentato il VR Tracking, una tecnologia basata

www.catas.com INTERVIEW
CMA
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Robotics di Franco Bulian

sull’autoapprendimento di nuova generazione per la verniciatura di forme complesse.

«L’autoapprendimento per robot ha ormai una cinquantina d’anni e viene utilizzato sia da CMA Robotics che da altre aziende concorrenti presenti oggi anche a Xylexpo – spiega l’Area Manager Luca Gallo –. Questa metodologia di programmazione, necessita che l’operatore trascini il braccio del robot a mo’ di copiatore, per permettere questo la trasmissione

BEYOND SELF-LEARNING

The experience gained in almost three decades of activity, professionalism, a complete service and high-level technology are the distinctive features that make CMA Robotics the reference company in the sector of painting robots and painting systems. The company designs, manufactures and installs complete solutions offering a wide range of robots and systems for industrial painting.

On the occasion of the last edition of Xylexpo 2022, in Milan, we visited the CMA Robotics stand and met the Area Manager Luca Gallo who presented VR Tracking, a new generation self-learning technology for painting complex shapes. Traditional self-learning CMA products continue to be produced. The new method is innovative as it allows robots to be programmed in self-learning but without dragging the robot arm. Basically the operator will have the possibility to use the equipment mounted on the robot to which a new generation joystick is f ed so that he can paint the object as if he were using a manual equipment. A further advantage of this new method is given by the possibility of modifying the self learned trajectories to optimize the fnal result, through the CMA of ine software. inally, another fundamental factor is that this innovative self-learning system can be used on the entire range of CMA robots, therefore also on those with large dimensions and work areas, a feature that could not be had with the traditional system.

meccanica dev’essere realizzata interponendo delle frizioni che permettono la libertà di movimento. Possiamo avere qui due limitazioni: il braccio può essere eccessivamente pesante o, in caso di struttura leggera, pu essere compromessa l’affdabilità nel tempo. Inoltre l’autoapprendimento tradizionale non permette di costruire dei robot oltre una certa dimensione a causa dei limiti imposti dalla necessità di leggerezza e fsici di raggiungibilità dell’operatore durante la programmazione».

Quindi avete introdotto un’evoluzione rispetto l’autoapprendimento ‘tradizionale’?

«Fino a un anno fa eravamo tutti allo stesso livello riguardo la tecnologia dell’autoapprendimento, poi CMA Robotics ha scelto di sviluppare una soluzione alternativa. I prodotti CMA con autoapprendimento tradizionale continuano a essere prodotti. Il nuovo metodo è innovativo in quanto permette di programmare i nostri robot in autoapprendimento ma non necessitiamo più di trascinare il braccio del robot. Sostanzialmente l’operatore avrà la possibilità di utilizzare l’apparecchiatura montata sul robot a cui viene fssato un o stic di nuova generazione in modo tale che lui possa verniciare l’oggetto come se usasse un’apparecchiatura manuale.

Un ulteriore vantaggio di questo nuovo metodo, è che possiamo, attraverso il nostro soft are of ine, modif-

INTERVIEW CMA Robotics di Sonia Maritan www.cmarobotics.it
Sonia Maritan fra Alessandro Rizzotti e l’Area Manager Luca Gallo.
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In queste pagine, alcune immagini di robot per la verniciatura CMA. Nella foto di gruppo, da sinistra a destra: Alessandro Rizzotti, Sonia Maritan e l’Area Manager Luca Gallo allo stand dell’azienda in occasione di Xylexpo 2022 e infne, nell’ultima pagina, la sede di MA obotics.

care le traiettorie autoapprese per ottimizzare il risultato fnale.

Infne, altro fattore fondamentale, è che questo innnovativo sistema di autoapprendimento lo possiamo utilizzare su tutta la gamma dei robot CMA, quindi anche su quelli con dimensioni e aree di lavoro importanti, caratteristica che con il sistema tradizionale non si poteva avere».

L’implementazione delle funzioni di questo sistema di autoapprendimento, dunque è avvenuta sostanzialmente attraverso un nuovo software?

«Si tratta di un pacchetto hardware e software sviluppato ad hoc. In sostanza è uno strumento che consente semplicità e essibilità d’uso. Il it pu essere anche fornito su impianti già esistenti e operativi».

Il valore aggiunto di questa innovazione sta nella estrea fessibilità i tilizzo i ata a ara etri re isi «Uno dei valori aggiunti dei nostri prodotti è quello della essibilità di utilizzo che si incrementa ancora di pi con questo sistema di autoapprendimento. Anche la possibilità di correzione delle traiettorie generata, aumenta ancora di più il livello tecnologico delle soluzioni CMA».

Siamo di fronte a una realtà che offre una gamma di robot di verniciatura per l’automazione industriale al-

tamente specializzata con caratteristiche di alto livello come certifcazioni Internazionali ATE asseverate da enti esterni - zona 1 e 2 (gas) zona 21 e 22 (polveri), certifcati IECEx Gas, portate polso da 2 a 16 g, aree di lavoro da 2 a 3,7 metri e una perfetta integrazione dei vari dispositivi necessari al funzionamento ottimale della soluzione proposta.

I robot di verniciatura CMA si adattano perfettamente a ogni tipo di impianto, personalizzandosi a seconda dell’esigenza specifca. Le soluzioni possono prevedere uno o più robot CMA, con la possibilità di integrare il sistema di spruzzatura composto da eventuali pompe e pistole, sistemi di miscelazione vernici, struttura mobile a terra o aerea, cabina, e tutto il sistema di equipaggiamento.

Come afferma il CEO Sergio Della Mea «Lavoriamo in più di 60 Paesi del mondo ma restiamo una realtà pic- cola rispetto ai colossi multinazionali. È la dimensione giusta per garantire ciò che per noi è fondamentale: qualità, essibilità, prestazioni, innovazione continua». CMA Robotics anzich autocertifcare i propri robot, si sottopone periodicamente alle verifche ispettive di enti certifcatori offrendo la massima serietà e affdabilità ai propri clienti. Questo assicura maggiore tutela della qualità degli impianti e robot per la verniciatura CMA. L’azienda inoltre effettua corsi di formazione continui per un personale preparato e affdabile, e offre un ambiente salubre e sereno.

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LA FUNZIONALITÀ SECONDO SIDEL

Terminiamo con le pubblicazioni dei quattro webinar 2022, parte del ciclo de “Gli incontri dell’armonia”, organizzati da Sidel con la collaborazione dell’architetto Sonia Maritan e del Re- sponsabile Marketing Sidel Mario Marciano che attraverso il Progetto Armonia sta coordinando molte altre iniziative per l’azienda. L’ultimo incontro, con il titolo “La funzionalità secondo Sidel: l’evoluzione e l’estetica della ferramenta”, ha chiuso questi quattro eventi tecnici e formativi che hanno ruotato intorno ai componenti principali del serramento esterno: legno, vernice, vetro e fer- ramenta, di cui abbiamo dato puntuale cronaca e che verranno raccolti in un quaderno tecnico. In particolare saranno presenti, escludendo il primo convegno legato alla contingenza degli ag- giornamenti fiscali, “Il legno secondo Sidel” del 6 maggio, l’incontro dedicato alla verniciatura del 27 maggio “Il colore secondo Sidel”, l’evento intitolato “Il comfort secondo Sidel: il ruolo di protagonista del vetro” del 14 ottobre, oltre all’ultimo dell’11 novembre 2022 in collaborazione con Maico in cui l’azienda campana ha proposto alla audience dei suoi collaboratori, rivendi- tori e clienti il tema della funzionalità del serramento attraverso la voce di due esperti operanti in Maico, Elena Ardizzi e Paolo Callegari.

Come ha ricordato al precedente incontro il Responsabile Marketing Sidel Mario Marciano “Gli Incontri dell’armonia” rappresentano per l’azienda uno strumento importante per entrare in armonia con il trade, con i rivenditori e con l’utente fnale, per questo sono stati la base concettuale, formale e grafca di questi momenti formativi e saranno anche il flo conduttore del quaderno n° 1 di Sidel che raccoglierà gli incontri del 2022 per veicolarli nel corso di quest’anno, considerato che i loro contenuti non sono suscettibili di obsolescenza. L’esito di questo percorso auspichiamo sia degno di nota in quanto sottende un iter altrettanto rilevante che passa attraverso un attento coinvolgimento e sensibilizzazione dei rivenditori di Sidel, il progetto e la valorizzazione del serramento di legno, il più antico e insieme moderno che ci sia, e la focalizzazione sulle valenze del mercato. Riportiamo a seguire i momenti salienti dell’incontro, attraverso il virgolettato degli oratori, per metterne in rilievo i contenuti che ne sono scaturiti.

«Nel quinto webinar di Sidel – introduce Sonia Maritan –,

parliamo della funzionalità della fnestra, garantita dalla ferramenta, con due importanti operatori della aico. Il tema è particolarmente signifcativo per le fnestre trattandosi di un elemento diacronico che nel contesto del minimale ha acquisito ancora pi valore, perché un serramento bellissimo con la ferramenta troppo visibile toglie qualcosa alla sua estetica. n tema di rilievo quello che trattiamo è quindi l’apporto funzionale ma anche quello estetico che ha la ferramenta a scomparsa».

«La ferramenta anima la fnestra che si pu aprire e chiudere spiega la titolare di Sidel Antonella Damiani e oggi vedremo quanta tecnologia c’è dietro alla ferramenta, ringraziamo per questo aico che è un partner importante per idel».

Mettiamo in evidenza che Maico durante l’esposizione fa riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai gover-

LINK SIDEL di Pietro Ferrari www.maico.com/www.sidelsrl.it
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MATERIALI LEGNO

ni dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, a essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Gli obiettivi fssati per lo sviluppo sostenibile hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e cultura.

Introduce Elena Ardizzi che si occupa del settore ferramenta per fnestre ed in Maico da circa un anno, provenendo dal mondo dell’energia, anticipando i macro temi che verranno esposti. «I sette aspetti che abbiamo evidenziato come aico nella nostra trattazione spiega Elena Ardizzi sono i seguenti design ed estetica, sicurezza, smart home smart building esigenze odierne ed esigenze future , sostenibilità dal punto di vista produttivo e un cavallo da battaglia da utilizzare nel mercato di oggi , risparmio energetico sia dal punto di vista della ferramenta sia da quello del serramento con un riguardo ai bonus energetici , posa e manutenzione molto importante per garantire tutte le funzionalità e, infne, la destinazione di uso una breve osservazione dalle nostre esperienze su dove vengono installate le nostre ferramenta e i serramenti che le montano ».

La prima e la seconda parte vengono trattate da Paolo Callegari che opera nell’ambito della ferramenta per alzanti scorrevoli e che introduce la relazione con una breve presentazione.

«Lavoro in aico da tre anni e mezzo esordisce Paolo Callegari , e seguo tutta la linea degli scorrevoli ma sono nel settore dei serramenti da circa diciotto anni. recedentemente mi occupavo del mercato italiano

per una ditta estera e seguivo il segmento dei serramenti in alluminio minimalisti. o introdotto nel mercato italiano il minimale che ha avuto il suo boom prima nell’alluminio per poi coinvolgere anche il legno che a sua volta oggi necessita di questo tipo di serramento, mentre con il non è possibile realizzare un minimale . Il primo punto che vogliamo toccare è infatti proprio quello dedicato a design ed estetica. In aico siamo in costante evoluzione tecnologica e questo ci permette di rispondere al meglio alle esigenze pi complesse su questi temi. arallelamente anche il consumatore odierno è diventato pi consapevole e pi preparato attraverso l’accesso a internet e a tutte le piattaforme come questa che erogano una formazione tecnica e mirata. Quindi, la scelta dell’infsso attira sempre pi attenzione e di conseguenza la ricerca di porte e fnestre in grado di abbattere la dispersione di calore, rendere la casa pi vivibile, ma senza trascurare l’aspetto estetico al pari di quello funzionale dunque cerniere a scomparsa, profli minimali e al contempo una particolare attenzione verso il tema della detrazione che cambia continuamente. iamo tutti attenti a questi punti il cliente, noi come aico e sicuramente anche un partner come idel. ossiamo dire che ormai l’architettura moderna non considera pi il serramento semplicemente come un elemento funzionale ma chiede anche che svolga una funzione d’arredo e perci di adeguarsi al sistema dell’arredamento e allo stile di vita del cliente. onseguentemente i produttori di ferramenta devono fornire al serramentista elementi sempre pi compatti in grado di essere inseriti in porte e fnestre di design, ivi compresa una grande cura dei dettagli che possono trasformare il serramento in un vero e proprio elemento di arredo. Il secondo tra i punti segnalati all’inizio è quello della sicurezza, risvegliato anche dal fatto che l’ultimo ventennio ha visto un aumento drammatico dei furti, oggi un furto ogni due minuti e il punto debole per l’effrazione è appunto la fnestra. er questo aico ha messo a punto speciali meccanismi antiscasso che ridu-

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cono al minimo l’effrazione ed esistono accessori specifci per la fnestra a battente ma anche per quella ad alzante scorrevole che vengono utilizzati nell’architettura contemporanea la casa diventa proprio a prova di ladro. importante proteggerla con questi meccanismi di sicurezza».

«La domotica è una tematica di cui aico si occupa con molto impegno riprende Elena Ardizzi – per monitorare l’apertura dei serramenti, per gestire il riscaldamento, per avere il segnale se la fnestra è aperta. Inoltre, abbiamo tutta una nuova tematica relativa ai portoncini d’ingresso collegati in application che permettono di aprire un edifcio dall’app telefonica, ma anche di mandare un singolo accesso a un utente attraverso uno specifco codice d’ingresso ad esempio al personale delle pulizie che da remoto gli consente l’accesso. Smart building/smart home sono temi del futuro che includono anche il monitoraggio dei consumi con un collegamento al tema del risparmio energetico. a ancor prima del risparmio energetico vorrei parlare della sostenibilità, anche se sono due temi correlati. In azienda stiamo lavorando sul tema della sostenibilità in osservanza dei 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni nite ci stiamo dunque concentrando su salute e benessere, acqua, energia pulita, preparazione e formazione dei dipendenti. Abbiamo una politica aziendale nei nostri stabilimenti che prevede la massima attenzione ai cicli produttivi, ai dipendenti, alle postazioni di lavoro e ai turni. er venire al risparmio energetico, sappiamo che la maggior parte della perdita di calore all’interno di un’abitazione dipende dal serramento vecchio o mal costruito o non appropriatamente isolato. quindi necessario isolare avendo la buona consapevolezza del fatto che successivamente sarà necessario anche ventilare con una ventilazione meccanica o con una microventilazione. Importante anche la funzione del vetro di cui nel precedente incontro avete già parlato. Il risparmio energetico è importante anche nella costruzione delle ferramenta. In produzione sono stati operati moltissimi cambiamenti negli ultimi anni. La sede centrale e la produzione si trovano nella città di alisburgo, in Austria. Inoltre, l’azienda a conduzione familiare gestisce altri cinque stabilimenti di produzione a au-

terndorf e Trieben A , a elpsen D , uno stabilimento di assemblaggio a aluga e uno a li ice L . Il gruppo conta poi 1 fliali commerciali, in tutto il mondo. In totale pi di 2.600 collaboratori assicurano una quota di esportazioni del 96%, in 0 aesi».

« icuramente è importante che un serramento sia costruito bene come quello di idel – rimarca Paolo Callegari riallacciandosi alla relazione della collega – ma cosa rende un serramento effciente oprattutto una posa in opera a regola d’arte oggi normata , è l’ultima fase ma è anche una delle pi importanti. icordiamo che la posa è fondamentale ai fni della resistenza agli agenti atmosferici, della capacità di respingere il caldo e il freddo ma anche della resistenza meccanica. Noi in aico abbiamo la nostra linea di posa per questo siamo consapevoli che un buon serramento debba essere posato bene per mantenere la sua qualità».

« n tema fondamentale è quello della destinazione d’uso aggiunge Elena Ardizzi, in sintonia con il suo collega, in un perfetto “ping pong” espositivo calibrato ed effcace in funzione dell’utente fnale. Noi verifchiamo sempre pi spesso che vengono proposte soluzioni di pregio ma senza ragionare su quello che richiede l’utente fnale le esigenze di una villetta sono sempre diverse da quelle legate a una scuola che sono poi diversissime da quelle di un condominio, un ospedale o altre destinazioni d’uso. er queste ragioni è bene ragionare sul piano progettuale e, quindi, sarebbe bene discutere davanti ai progetti sul luogo di posizionamento dei serramenti, considerando la presenza di bimbi tra gli utenti. La fnestra pu essere fatta benissimo ma se non tiene conto della sua destinazione è manchevole della sua fnalità funzionale. Analizziamo di seguito una serie di sistemi di apertura, iniziando dalla ferramenta a scomparsa, per poi lasciare la parola a aolo allegari per l’alzante scorrevole».

LA FERRAMENTA A SCOMPARSA

« n esempio eccellente di fnestra con ferramenta a scomparsa è rban di idel continua Elena Ardizzi anche in questo caso la vera forza è dentro . serei dire che la vera vita è dentro . Tutti concordiamo su quanto

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sia bello avere un meccanismo che non si vede ma anche su quanto sia seccante avere una fnestra che non si chiude bene o scorre male. Qui abbiamo il meccanismo Multipower che è la nostra linea di ferramenta a scomparsa sulle fnestre con una portata massima d 1 0 chilogrammi con un’asta di sostegno aico in grado di alleggerire il serramento sulla cerniera sia su fnestra sia su soglia è possibile montare questa soluzione. ultipo er permette anche di lavorare su profli sottili e complanari con prestazioni che non sono soltanto estetiche ma implementano una classe di sicurezza, permettendo di avere contemporaneamente il design e la sicurezza fno a una classe 2. I suoi campi di applicazione sono numerosi profli in legno, a sormonto o complanari, fnestre con uno, due o pi battenti, per aperture con anta a ribalta, ribalta anta, a battente e a ribalta, anche con forbice per areazione, anche per antieffrazione.Tutte le informazioni relative sono disponibili nel sito di aico in maniera dettagliata e intuitiva».

L’ALZANTE SCORREVOLE

«La nuova tendenza è quella di avere i serramenti sempre pi minimali afferma Paolo Callegari, riprendendo il flo del discorso iniziale e quindi i profli pi leggeri con la superfcie predominante realizzata in vetro. Da parte nostra per permettere ai produttori di ridurre all’osso la struttura del serramento telai, ante, eccetera dobbiamo realizzare la giusta ferramenta, nella fattispecie, per gli alzanti scorrevoli, ci riferiamo principalmente ai carrelli e alle serrature. entre per i serramenti in alluminio, la tendenza è quella di avere dei serramenti scorrevoli e non alzanti scorrevoli, per garantire la tenuta nei serramenti di legno utilizziamo gli alzanti che offrono delle prestazioni migliori con le guarnizioni. Quindi il nostro obiettivo è quella di offrire strutture essenziali, pi resistenti, con maggiore superfcie vetrata e di conseguenza ante pi pesanti per dare maggiore luce ai nostri infssi. Qui il vetro fsso dell’anta, non avendo il telaio fsso, offre un maggior spazio sulla parte vetrata e quindi aumenta lo spazio visivo donando pi luminosità all’ambiente questa è la tendenza dei nostri serramenti. Naturalmente nel nostro modello Luce c’è la versione erformance che, oltre a offrire elevate prestazioni e tolleranze nella posa in opera, sfrutta un accorgimento tecnico creando una camera di decom-

pressione che schiacciando le guarnizioni attraverso una sorta di dente come da progetto costruttivo contrasta l’azione del vento. ispetto a un’alzante scorrevole tradizionale offre una tenuta molto elevata, con delle ampie tolleranze in considerazione della fase di cantiere, quindi della fase della posa in opera. L’anta fssa tutto vetro con cornici pi strette permette pi isolamento, pur tenendo conto di un maggior peso. Le guarnizioni siliconiche hanno una maggior resistenza. In fase di apertura abbiamo maggior spazio, mentre i carrelli, da 2 0 a 00 chili in versione tandem , riescono a ridurre gli spessori di 12 millimetri nel montante. Questo è il risultato di un accurato studio ingegneristico. Naturalmente i nostri sistemi possono essere applicati anche su serramenti legno alluminio, così possiamo avere all’interno sempre il calore del legno e adattarci alle esigenze dell’architettura contemporanea offrendo un isolamento e una protezione dalle intemperie maggiore. Tutte le nostre versioni di alzanti scorrevoli possono essere motorizzate con dei componenti incassati nel telaio con un effetto pulito . Il motore funziona con un azionamento semplice, fornito già programmato in cantiere, con la sicurezza conforme alla direttiva macchine e alle diverse destinazioni d’uso. Tutto è collegabile a un sistema di accessi tastierino numerico, impronte digitale e via dicendo collegabile a sua volta alla rete di casa. ono applicati anche sistemi per ammortizzare l’anta in modo che siano evitati danni nel movimento di ante pesantissime. Importante è anche la funzione di rallentamento del ritorno del maniglione. Questo dispositivo si monta in due minuti e anche successivamente al montaggio del serramento. Il comfort close serve per l’anta scorrevole ed è come quello del cassetto della cucina, ma su ante da 00 chili. ono integrate nelle serrature le sorveglianze di chiusura. L’ammortizzatore si monta con una vite e una spina all’interno della serratura, pu essere dotato di una molla aggiuntiva per ridurre ancora maggiormente lo sforzo di salita, sempre consigliabile con un peso dell’anta superiore ai 2 0 300 chilogrammi. Tutti questi dispositivi sono totalmente a scomparsa e sono invisibili nel telaio del serramento».

«Anche la silenziosità – aggiunge Sonia Maritan – è un valore aggiunto».

«Le tendenze sono quelle illustrate – tutti i comfort sono continuamente migliorati grazie all’innovazione con-

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tinua che offre l’azienda afferma Paolo Callegari –, io collaboro con aico per trasferite dall’alluminio al legno delle evoluzioni e avere serramenti sempre pi all’avanguardia. ffriamo il gusto moderno ma anche quello classico, abbiamo soluzioni per abbattere le barriere architettoniche o per attrezzare case passive dal punto di vista energetico».

« n altro trend è quello della continuità esterno interno interviene ancora Sonia Maritan –, ovvero del passaggio in out con soglia ribassata».

«Quando parliamo di posare soglie sul pavimento puntualizza Paolo Callegari è necessario un lavoro di progetto con gli architetti già a livello di cantiere, ovviamente in affancamento ai nostri tecnici con il supporto che pu fornire aico».

« icordiamoci anche dell’utente aggiunge Elena Ardizzi – dei parametri energetici, acustici richiesti da chi usa il serramento. In caso di progetti con determinate esigenze, aico è sempre a vostra disposizione e qualche idea di buon funzionamento di meccanismo calato nel caso specifco, nella fattispecie dell’alzante, pu darvelo». «Lo scopo di questi ebinar voluti da Antonella Damiano e ario arciano afferma Sonia Maritan è proprio in linea con questo dialogo».

IL TEMA DELLA SICUREZZA

«La sicurezza è sempre stata importante in ogni sua declinazione riprende Elena Ardizzi – abbiamo quella meccanica ma ne abbiamo anche molte altre. La sicurezza non è, per esempio, solo la protezione dall’intrusione ma anche la possibilità di monitorare se la fnestra sia aperta o chiusa. er i serramenti smart noi abbiamo una gamma di prodotti utili che possono essere installati dove c’è la necessità di monitorare le fnestre e le porte da remoto si chiamano mTronic ed eTronic, sono ireless e danno i segnali collegandosi con la serratura. ossono essere montati anche in casi in cui i serramenti siano già stati montati. mTroni è in grado di determinare se la fnestra è aperta o chiusa, se è aperta a ribalta oppure se è stata forzata. sempre attivo e funziona con una batteria che dura qualche anno ed è semplicissima da sostituire. eTronic rileva semplicemente la posizione aperta o chiusa della fnestra ed è completamente integrato nella fnestra. ntrambi i dispositivi si

basano sullo standard ireless criptato n cean che permette un’integrazione semplice e veloce nei sistemi domotici di uso pi diffuso».

SUPERFICI RESISTENTI

« ntrando nel merito della nostra soluzione Tricoat vo continua Elena Ardizzi –, possiamo dire che è adatta alle soluzioni estreme, soluzioni in cui abbiamo umidità, salsedine o in ambienti acidi. Ad esempio, per edifci vicino alla costa o in regioni con alti livelli di inquinamento la nostra ferramenta viene utilizzata in fnestre e porte di tutto il mondo e deve resistere a una grande varietà di condizioni ambientali e climatiche. er questo abbiamo sviluppato un rivestimento nuovo e unico, per le esigenze pi estreme inscalfbile e resistente alla corrosione si auto ripara e conferisce ai meccanismi massima scorrevolezza. Il materiale ha la proprietà di autoripararsi e respingere la ruggine, un po’ come la pelle umana. Non è una superfcie statica ma dinamica composta da nanoparticelle che, se ferite, emanano un liquido. La pelle umana ha una proprietà notevole riconosce le lesioni minori e le guarisce in modo autonomo. aico ha ora trasferito questa caratteristica allo strato superfciale protettivo dei suoi prodotti grazie alla sigillatura tribologica con nanocapsule. Le nanocapsule agiscono come contenitori di lubrifcante e sostanze che inibiscono la corrosione. otto sollecitazione meccanica, queste scoppiano e le sostanze in esse contenute lubrifcano la superfcie o riparano i danni in maniera autonoma ed effcace. In pratica acciaio o zama sono protetti da due strati duple che conferisce durezza e resistenza all’abrasione ad esempio al illit ang, quindi all’acido cloridrico e quindi una lunga durata dei nostri meccanismi, uno strato di passivazione e la fnitura tribologica con nanocapsule vo . Anche il processo è virtuoso, il 97% delle acque di lavorazione viene riciclato internamente».

MOTORIZZAZIONE

«Il “motore Comfort” è a scomparsa – spiega ancora lena Ardizzi e viene incassato all’esterno e aziona a ribalta il serramento importante sapere che la fnestra può essere azionata anche con le maniglie a patto che il motore non sia in azione. È attuabile sulla ferramenta standard già utilizzata».

LINK SIDEL di Pietro Ferrari www.maico.com/www.sidelsrl.it
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UTENTI E IDEE

«Noi siamo purtroppo chiamati in causa quando le problematiche sono già sul tavolo – conclude Elena Ardizzi –, alcuni concetti di base che possono essere utili per fnire sono che la maniglia deve sempre essere posizionata in modo di essere facilmente raggiungibile e nel suo percorso non vada a sbattere. In funzione anti effrazione è possibile con ecuair che permette di arieggiare in sicurezza con la microventilazione. Il blocco di sicurezza pu esserci con chiave o pulsante dove le fnestre non devono essere aperte, è possibile aprire a ribalta, funzione simile ha il delimitatore di apertura».

CONCLUSIONE

« razie a aolo e a lena, grazie a onia chiosa il Responsabile marketing Sidel Mario Marciano con soddisfazione sul fnire del ebinar – sono stati cinque incontri molto interessanti, quattro e uno di introduzione, parleremo di continuare nel 2023, cercando di fornire argomenti di vendita ai nostri rivenditori. La ricerca e lo sviluppo della ferramenta prendono stimolo dal legno pi che da altri materiali perché il legno come la Formula 1 propone sfde che vanno poi a vantaggio dell’automobilista comune. Funzionalità ed estetica sono due fattori che dialogano costantemente in tema anche di domotica».

«L’intramontabile epoca del ovimento oderno concorda Sonia Maritan – ci ispira ancora, a distanza di un secolo, nel concetto di funzione che diventa estetica ma va ricordato che le fnestre costituiscono il componente pi vulnerabile dell’involucro che come tale richiede particolare attenzione. ingrazio tutti voi, anche io».

« razie a tutti si unisce ai ringraziamenti la titolare di Sidel Antonella Damiani , sicuramente è nostra intenzione riprendere gli argomenti trattati. Anche noi presenteremo nel 2023, novità importanti, tra cui una nostra finestra che riassumerà l’analisi finale dello studio sui quattro componenti trattati in questi incontri legno, vernice, vetro e ferramenta , a parte quello iniziale del bonus edilizio». « idel sta cavalcando anche in questo caso l’onda dell’innovazione». onclude onia aritan, salutando tutti e chiudendo i lavori.

FUNCTIONALITY ACCORDING SIDEL

We conclude with the publications of the four 2022 webinars, part of the cycle of “The meetings of harmony”, organized by Sidel with the collaboration of the architect Sonia Maritan and the Sidel Marketing Manager Mario Marciano who through the Armonia Project is coordinating many other initiatives to the company. The last meeting, entitled “Functionality according to Sidel: the evolution and aesthetics of hardware”, closed these four technical and training events which revolved around the main components of the external frame: wood, paint, glass and hardware store, of which we have given a detailed report and which will be collected in a technical notebook. In particular, e cluding the frst conference linked to the contingency of tax updates, “Wood according to Sidel” on May 6, the meeting dedicated to painting on May 27 “Colour according to Sidel”, the event entitled “Comfort according to Sidel: the leading role of glass” on 14 October, in addition to the last one on 11 November 2022 in collaboration with Maico in which the company from Campania proposed to the audience of its collaborators, retailers and customers the theme of the functionality of the window through the voice of two experts working in Maico, Elena Ardizzi and Paolo Callegari. As the Sidel Marketing Manager Mario Marciano recalled at the previous meeting, “The Harmony Meetings” represent an important tool for the company to enter into harmony with the trade, with the resellers and with the end user, for this reason they have been at the conceptual, formal and graphic basis of these training moments and will also be the guiding thread of Sidel’s notebook n° 1 which will collect the meetings of 2022 to convey them during this year, considering that their contents are not susceptible to obsolescence. We hope the outcome of this path is noteworthy as it underlies an equally important process that passes through the careful involvement and awareness of Sidel dealers, the project and the enhancement of the wooden window, the oldest and at the same time modern there is and the focus on market values.

sistema serramentomarzo 2023
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Le immagini a corredo del testo rappresentano le diverse tipologie di prodotti Maico, in particolare in relazione al settore erramenta per fnestre e per alzanti scorrevoli.

IL FUTURO DELL’ABITARE

La prossima edizione del BAU si terrà dal 17 al 22 aprile 2023. BAU è il Salone che rappresen- ta il futuro della costruzione in Europa e che riunisce le necessità dei settori specifici con fornitori e acquirenti internazionali, come il “digital BAU” – che si è tenuto dal 31 maggio al 2 giugno – che ha anticipato in qualità di fiera le soluzioni digitali nel settore edile. Il salone presenta inno- vazioni e qualità grazie all’ampia gamma di prodotti specifici presentati, e attira diversi target: architetti, ingegneri civili, fabbricanti di materiali per la costruzione, costruttori e pianificatori. Il tema dell’abitare è centrale al BAU 2023: strategie e tecnologie per concetti abitativi moderni e convenienti.

I prezzi degli afftti continuano a salire e soprattutto nelle grandi aree urbane lo spazio abitativo scarso. La carenza di materiali, i problemi di approvvigionamento e l’aumento dei prezzi dell’energia stanno esacerbando la diffcile situazione del mercato immobiliare. BAU 2023 affronterà questo argomento. Gli espositori mostreranno come le soluzioni tecnologiche possono essere utilizzate per costruire in modo pi economico e rapido. E nel programma di presentazione, rappresentanti del mondo dell’architettura e dell’edilizia abitativa mostreranno strategie per concetti abitativi moderni e convenienti. Il settore delle costruzioni in piena espansione. Le società di costruzioni si contano ancora su portafogli di ordini pieni. Ma le apparenze ingannano. I prezzi dell’energia e delle tasse stanno aumentando, cos come l’in azione. E, secondo l’Associazione centrale dell’industria edile tedesca ( DB), la produzione di materiali da costruzione pi costosa che mai. Tutto ci rende gli investitori e gli sviluppatori insicuri e porta alla sospensione degli investimenti e alla chiusura dei cantieri, per necessità. Le conseguenze di questa tendenza sono già visibili il numero di concessioni edilizie rilasciate per appartamenti diminuito del 2,1% nei primi sette mesi dell’anno 2022, mentre le concessioni per case unifamiliari sono diminuite addirittura del 16,1%. Secondo l’Associazione nazionale tedesca degli inquilini, mancano 1,5 milioni di appartamenti, in particolare nelle grandi aree urbane. La DB chiede pertanto l’armonizzazio-

ne del diritto edilizio, la semplifcazione dei regolamenti edilizi e l’accelerazione dei processi di pianifcazione e approvazione.

L’OBIETTIVO: 400.000 APPARTAMENTI ALL’ANNO Il governo tedesco sta cercando di migliorare la situazione. a bisogno del settore delle costruzioni e dell’edilizia abitativa, non solo per garantire la coesione

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sociale, ma anche per raggiungere il suo obiettivo di neutralità climatica entro il 2045. uesto perch il settore delle costruzioni ad alta intensità energetica tra i maggiori emettitori di C 2. Si tratta quindi di creare uno spazio abitativo a prezzi accessibili il pi rapidamente possibile proteggendo l’ambiente, il clima e le risorse. In futuro saranno costruiti 400.000 appartamenti all’anno, di cui 100.000 saranno fnanziati da alloggi sociali. Il cancelliere federale Olaf Scholz defnisce l’obiettivo fssato dal governo tedesco un grande compito sociale”. La B ndnis bezahlbarer ohnraum (Affordable ousing Alliance), un’associazione di 35 istituzioni di tutti i settori della società, ha pensato a come raggiungere questo obiettivo – che di fatto non pi possibile nel 2022. A ottobre 2022 sono state presentate 1 7 misure per una migliore pianifcazione e costruzione in un documento di 65 pagine. Uno di questi l’assistenza su larga scala per la costruzione di alloggi sociali. Il governo tedesco metterà a disposizione 14,5 miliardi di euro entro il 2026. Per

THE FUTURE OF LIVING

The next edition of the BAU will be held from 17 to 22 April 2023. BAU is the exhibition that represents the future of construction in Europe and that brings together the needs of specifc sectors with international suppliers and buyers, such as the “digital BAU” which - held from 31 May to 2 June – anticipated as a fair of digital solutions in the construction sector.

A main topic at BAU 2023

Rent prices are continuing to rise and living space in major urban areas in particular is scarce. A shortage of materials, supply problems and soaring energy prices are exacerbating the challenging situation in the housing market. BAU 2023 will address this topic. Exhibitors will show how technological solutions can be used to build more cheaply and quickly. And in the presenta-

quanto riguarda il clima, l’attenzione si rivolge a materiali da costruzione e isolanti, nonch a tecnologie di costruzione e riscaldamento a bassa impronta di C 2. Dovrebbe essere promosso anche il riutilizzo dei materiali da costruzione assecondando il principio dell’economia circolare. Per quanto riguarda il diritto edilizio, i 16 L nder tedeschi hanno concordato di armonizzare il pi possibile i regolamenti edilizi nazionali in linea con i regolamenti di esempio dell’associazione. I processi pubblici di pianifcazione e approvazione devono essere accelerati. Un fattore particolarmente importante la digitalizzazione. Ci necessario per una pianifcazione e una costruzione pi rapide ed effcienti. Ne dipende anche la costruzione in serie con la prefabbricazione industriale. L’associazione mira a rendere possibile in futuro la presentazione digitale dei permessi di costruzione in tutta la Germania. Gli sviluppi della società richiedono nuovi concetti abitativi come ottenere uno spazio abitativo a prezzi accessibili che sia il pi possibile neutrale dal punto di vista climatico. Ma devono essere presi in considerazione anche gli sviluppi della società che richiedono nuovi concetti abitativi la tendenza verso il lavoro da casa e modelli di lavoro essibili richiede stanze versatili, mentre il cambiamento demografco richiede soluzioni adatte a pi età e generazioni. Una di queste soluzioni sono i modelli abitativi partecipativi che riuniscono anziani e giovani e fanno uscire le persone dall’anonimato della grande città. La giovane genera-

MASTRO GIUSEPPE INSEGNA

Giuseppe Colombo non è solo un artigiano ma un consulente a tutto campo in grado di assistere i suoi clienti. Nella sua Falegnameria milanese, in Piazza Agrippa 4, insegna il mestiere con interventi reali su problemi riguardanti la falegnameria, come realizzare un tavolo, sistemare le fnestre o eliminare il tarlo e altri consigli pratici che nel corso delle sue presentazioni pone (anche attraverso la sua pagina facebook peinsegna).MastroGiusepDal 1992 è Perito accreditato presso il tribunale e la Camera di Commercio per perizie di serramenti esterni, persiane, porte e manufatti in legno. Chi entra nel suo laboratorio trova un artigiano, un falegname con una lunga esperienza alle spalle, ma anche un professionista che grazie alla sua attività peritale si aggiorna in modo permanente riguardo gli aspetti più generali concernenti materiali, costi, innovazioni, logiche costruttive, prestazioni professionali e dinamiche del mercato.

sistema serramentomarzo

zione, nata intorno al 2000, particolarmente attenta alla salute e all’ambiente, e quindi desidera vivere e lavorare in modo intelligente, essibile e part time ove possibile, idealmente fuori città. Nelle città e nei comuni, i settori dell’edilizia abitativa e delle costruzioni devono affrontare compiti impegnativi. uesto perch i terreni edifcabili sono rari, costosi e spesso non di proprietà comunale. Secondo i piani dell’associazione, le riserve territoriali comunali e regionali contrasteranno questo e accumuleranno” terra. La modifca dell’uso delle proprietà esistenti promette di essere una soluzione pi rapida. Nuovi spazi abitativi possono essere creati da edifci per uffci, fabbriche e magazzini, purch tecnicamente e legalmente fattibile. La tendenza a lavorare da casa ha reso super ui molti uffci. Studi dell’Arbeitsgemeinschaft f r zeitgem es Bauen e. . (Gruppo di Lavoro per l’Edilizia Contemporanea) e l’Istituto Eduard Pestel hanno dimostrato che circa 235.000

nuovi appartamenti potrebbero essere creati nel centro città semplicemente convertendo gli spazi per uffci. ltre alla conversione, sono richieste idee non convenzionali e concetti essibili, come appartamenti sopra supermercati o nei parcheggi. Un altro mezzo collaudato per creare spazio abitativo la densifcazione, ovvero la chiusura di lotti liberi o l’aggiunta di piani agli edifci esistenti. Lo spazio sul tetto spazio edifcabile”, afferma il ministro federale per l’edilizia abitativa, lo sviluppo urbano e l’edilizia Klara Geywitz. Maggiori informazioni sono disponibili su .bau-muenchen.com

In apertura, alcune immagini degli stand delle precedenti edizioni del BAU. In questa pagina, nelle due immagini sopra, l’edizione digitale del 31 maggio scorso del BAU ha anticipato alcuni dei temi che la prossima edizione in presenza riprenderà, intanto per il digital A di maggio si è presentato come la fera delle soluzioni digitali nel settore edile. Qui sotto, la ricostruzione di un’abitazione a uno stand del BAU in cui il legno è protagonista.

tion program, representatives from the worlds of architecture and the housing industry will present strategies for modern and affordable living concepts. The construction industry is booming. Construction companies are still currently feeding on full order books. But appearances are deceiving. The prices for energy and taxes are increasing, as is in ation. And, according to the Central Association of the German Construction Industry (ZDB), the production of building and construction materials is more expensive than ever. This all makes investors and developers feel unsure and leads to investments being put on hold and construction sites getting shut down – by necessity. The consequences of this trend are already visible: The number of building permits issued for apartments fell by . percent in the frst seven months of the year, while permits for single-family houses fell by as much as 16.1 percent. According to the German National Tenants’ Association, there is a shortage of 1.5 million apartments, particularly in major urban areas. The ZDB is therefore calling for construction law to be harmonized, construction regulations to be simplifed and planning and approval processes to be accelerated.

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