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SISTEMA

SERRAMENTO

► Dal 30 settembre al 3 ottobre torna in scena il Batimat di Parigi che mette al centro il comfort estivo

► Il 21 settembre la famiglia Navello festeggia 200 anni di amore per il legno nel cuore delle Langhe

► La revisione della norma 11296 pone l’accento sulle prestazioni complessive del sistema di facciata

► L’evento B2B Caseitaly Expo per l’involucro edilizio debutta a Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025

► Showcase design: l’essenzialità del prodotto è il filo rosso della costellazione del ‘pianeta serramento’

► Suggestioni dal viaggio itinerante nei luoghi iconici del design e della maestria italiana del tour di Biesse

► Guida alle prestazioni sulla durabilità del legno e dei prodotti a base di legno della norma EN 460:2023

► Il rating della sostenibilità per condividere parte del valore che viene creato ogni giorno dall’azienda

SERRAMENTO E DEI MATERIALI: ACCIAIO, ALLUMINIO, COMPOSITO, LEGNO, OTTONE, PVC E VETRO

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numero 44 - GIUGNO 2024

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SERRAMENTO

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EDITORIALE

PIANETA SERRAMENTO

di Sonia Maritan

ANNIVERSARY NAVELLO

200 ANNI DI AMORE

PER IL LEGNO

di Sonia Maritan

SHOWROOM ROVERPLASTIK

IL NUOVO LAB PER IL CLIENTE

A cura della redazione

CATAS WINDOW ACADEMY

UNA LINEA GUIDA “DURABILE”

di Elena Conti

MADE IN ANFIT

L’ACUSTICA IN EDILIZIA

di Dario Poletti

SHOWCASE DESIGN

ON TOUR BIESSE

LA VIA DELLA MULTIMATERIALITÀ

di Sonia Maritan

INTERVIEW F.LLI ALBERTO - WEINIG

IL LEGNO IN OGNI SUA ESPRESSIONE

di Sonia Maritan

Germano Agostini, Maria Teresa Ajroldi, Alex Alberto, David Alberto, Fanny Alberto, Luciano Alberto, Mauro Alberto, Laura Alesi, Angela Amato, Alessia Angonese , Pietro Antonini, Angelo Artale, Giulia Bagno, Gabriele Barucco, Maria Antonia Barucco, Giovanna Barzaghi, Mario Barzaghi, Mirko Bassan, Luigi Basso, Loris Bettinazzi, Maria Chiara Bocciolini, Giampiero Bosoni, Gabriella Braidotti, Ennio Braicovich, Clara Buoncristiani, Franco Bulian, Michela Buttè, Saverio Cacopardi, Rosario Calabrese, Linda Carcione, Valentina Ceccato, Michele Celeghin, Paola Cetera, Beatrice Cisotti, Elisa Claut, Daniela Coluzzi, Elena Conti, Giacomo Costenaro, Federica Cozzani, Mariangela Crestani, Marcello Cutino, Elena Dal Cer, Antonio de Antonis, Andrea Delmonte, Alessandra Fedele, Alfonso Femia, Patrizia Ferrandi, Marinella Ferrara, Alessandra Festi, Renato Festi, Nicola Fornarelli, Riccardo Franco, Lorenzo Galanti, Luciano Galimberti, Roberto Galli, Fabio Gasparini, Michele Gasperini, Ramona Giannini, Massimo Gobbini, Martina Goff, Giacomo Goli, Albert Grumer, Aldo Guardini, Christian Klinger, Daniele La Sala, Davide Lenarduzzi, Tomas Lorenzini, Alberto Lualdi, Olga Lualdi, Alessia Magarotto, Barbara Maggi, Vilma Martinelli, Chiara Marzullo, Lamberto Miceli, Laura Michelini, Federico Monga, Fabio Montagnoli, Francesco Navello, Luigi Navello, Paolo Navello, Roberto Navello, Matteo Novellozzi, Nico Passeri, Luciano Patelli, Tommaso Pellegrino, Massimo Pellicari, Paolo Perservati, Serena Petaccia, Giuseppe Piazza, Pietro Piccinetti, Dario Poletti, Lucia Portesi, Raphaël Prati, Diego Ramacci, Luca Rossetti, Marco Rossi, Massimiliano Salini, Filippo Schegginetti, Stefano Schegginetti, Massimo Schiavetta, Giancarlo Selci, Rosanna Severino, Giulia Solari, Paola Staiano, Lorenzo Snaidero, Carlo Tenzon, Franco Tenzon, Amedeo Teti, Amedeo Tomanelli, Andrea Toninello, Andrea Turatti, Dario Vaccari, Andrea Valentini, Ettore Vichi, Cinzia Volpato, Ascanio Zocchi, Silvia Zucchi.

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INTERVIEW LIEBOT ITALIA - K•LINE

FINESTRE DI LUCE

di Sonia Maritan

SHOWCASE PRODUCTS

(AGC, Alias, Albed, Bauxt, Dierre, DND, Effebiquattro, Ferrero Legno, Fritsjurgens, GD Dorigo, Griesser, Hormann, Italserramenti, Lualdi, Oikos, Pilkington, Rewood, Rimadesio, Secco Sistemi, Schüco, Viva, Wisniowski).

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PROJECT UNIFORM MINIMALE TRA TECNOLOGIA E DESIGN

di Tomas Lorenzini

INNOVATION INTERNORM ACCORDI MATERICI

di Sonia Maritan

REPORT ESG TAKA-WPR IL RATING DELLA SOSTENIBILITÀ di Michele Celeghin

IL B2B DELL’INVOLUCRO EDILIZIO di Beatrice Guidi 049 052 056 060

ON THE FIELD WORKING PROCESS

IL BACKSTAGE DELLA QUALITÀ – VI parte di Sonia Maritan

PREVIEW BATIMAT PROTAGONISTA

IL COMFORT ESTIVO di Beatrice Guidi

LINK CASEITALY EXPO

INDIRIZZI UTILI 063

PIANETA SERRAMENTO

Maritan durante il reportage

e en ialit del rodotto il flo conduttore del rande ianeta erramento , una co tella ione di manufatti ormai arte dell uni er o del de i n di cui da anni rota oni ta il trend del minimale nel erramento e terno tata una trada lun a di cui ono tata te timone, ia ui cantieri edili i ia nel camo della tam a tecnica, uando Mario Mariotti ulle a ine di erramenti ale nameria c e ubblica a Alberto Greco ditore arla a della orta da interno come della e ina della ca a nel uo a a io da com onente edile a com lemento d arredo redo c e lui, e o i fo e ancora con noi, affermerebbe con una certa do e di com iacimento c e ade o i u dire lo te o del erramento da e terno di entato un e del de i n contem oraneo c e o tenta belle a e d er contata la ua articolata fun ione come e il ianeta erramento fo e a rodato nell era contem oranea dell e tetica er onali abile ra ie all im e no corale di tutti li o eratori del ettore n in e namento c e arri a da lontano, dai ae tri del o imento oderno, ma c e o i la tecnolo ia a an ata rende facilmente er e uibile

Ad e em io, le cerniere i otanti, com letamente inte rate a com ar a nella arte u eriore e inferiore della orta o dell anta c e non ric iedono l in talla ione di elementi trutturali a a imento o a offtto, racc iudono incredibili caratteri tic e tecnic e e fun ioni er con entire un controllo totale del mo imento di orte dal e o con idere ole ue to non un detta lio tra curabile

utto i le a a do io flo al concetto di belle a, nel ca o del ra omuro attra er o il mimeti mo erfetto delle forme la ricerca della loro e en ialit ra iun e la ua ma ima e re ione con il annello c e u e ere er onali ato con la te a intonacatura del muro er fonder i con l ambiente e

di entare ua i in i ibile ra ie al contributo delle cerniere a com ar a ure al contrario, un ortale or e in tutta la ua olennit u un iano libero da o ni in ombro di ti iti e cerniere e dic iara l e i ten a di una o lia f ica “che prende corpo e defnisce molteplici rapporti. La porta separa gli spazi, mentre la cornice li mette in relazione, defnisce un entre-deux nell’attraversamento”, come dic iara l arc itetto Alfon o emia a te a oca ione arc itettonica, fatta di modularit e er atilit , ermette allo a io abitati o di am liar i er o l outdoor, di abbattere i confni fra dentro e fuori romuo endo una ro ettualit baumaniana a uli ia formale delle u erfci ermette ai materiali di e rimer i abbinando il battente della orta alla boi erie, al a imento, al erramento e terno er creare un ro etto tili ticamente coordinato “fornendo tutto direttamente dal produttore con una proposta completa e contemporanea, quella di una falegnameria 4.0” racconta auro Alberto dalla lli Alberto a eciali a ione le ata al materiale e ue to ci orta alla ia della multimaterialit e le ue infnite inter retaioni c e il ia io itinerante di ie e nei luo i iconici del de i n e della mae tria italiana a me o in luce er a icinar i a “chi pensa il prodotto prima che venga realizzato per fare in modo che la materia prenda corpo in base alla tecnologia” a affermato aura Ale i a forte e erien a orta anc e a intere anti accordi materici, ad e em io fra erramenti in alluminio e le no alluminio er “stabilire un nuovo standard nel segmento legno-alluminio, combinando estetica, uso di materiale naturale e funzionalità ai massimi livelli” a ottolineato ri tian lin er, com ro rietario di nternorm a belle a a tante forme e la ualit i ottiene anc e attra er o una dimen ione familiare dell a ienda per continuare a garantire qualità ai nostri prodotti oltre che ...alle nostre vite” a a erito oberto a ello c e orta il nome di un a ienda a cui au uriamo buon Anni er ario er i uoi anni di toria calati nel cuore delle an e altamente eciali ata nella rodu ione di erramenti in le no u mi ura a mae tria di a iende c e i di tin uono er la re e ole a della loro rodu ione i radica nel territorio di a artenen a erc da l or a la loro linfa a italit di ualun ue me tiere er arri a o rattutto dalle er one, dai le ami c e fra di e e i creano e io mi ento articolarmente fortunata del mio ra orto con Giada ordoni e le ono rata di a er im a inato con tanta cura le ri i te c e coordino in ue ti ultimi anni, o c e lo far in o ni me tiere c e ce lier

Editoriale di Sonia Maritan
Sonia
da Cacco Serramenti il 19 giugno 2023 a Padova.

200 ANNI DI AMORE PER IL LEGNO

Un autentico made in Italy di famiglia quello dei Navello, maturato a Dogliani, in provincia di Cuneo, considerato la capitale delle Langhe che mantiene ancora oggi la fisionomia urbanisti- ca che la storia e l’uomo hanno disegnato fin dalle sue origini, proprio come le finestre della bottega artigiana Navello da cui nel 1824 tutto ebbe inizio fra noccioli e vigne… Una realtà cresciuta attraverso le generazioni realizzando un percorso basato sulla ricerca, sulla qualità dei materiali e sulle tecnologie di lavorazione del legno.

Partecipiamo tutti all’orgoglio della famiglia Navello e di tutta la popolazione doglianese per questo duecentesimo anno di vita di un’azienda che ha brillato di impegno e di ingegno rappresentando oggi un vanto del made in Italy a livello nazionale e ben oltre il mercato interno. Fondata nel 1824 a Dogliani, in provincia di Cuneo, come bottega artigiana di falegnameria, Navello è oggi un’azienda specializzata nella produzione di serramenti in legno. Una realtà tipicamente italiana cresciuta attraverso le generazioni seguendo un unico criterio: la qualità in tutte le fasi della produzione, dalla

selezione dei materiali alle tecnologie di lavorazione, fno all ambiente rodutti o e all a i ten a o t endita. Fra le prime aziende del settore a ottenere tutte le certifca ioni euro ee, Navello ha aderito da subito alla Due Diligence contro il taglio illegale delle foreste e la gestione del patrimonio boschivo secondo criteri di sostenibilità.

«Negli ultimi anni l’industria italiana ha vissuto una forte delocalizzazione delle imprese che, assecondando il forte slancio industriale di Paesi e zone emergenti come Cina, Brasile, Est Europa, hanno trasferito all’e-

Nella foto, da sinistra a destra, Paolo, Roberto e Francesco Navello.
Serramento di Navello per la Villa di Lumia.

We all share in the pride of the Navello family and of the entire Doglianese population for this two hundredth year of life of a company that has shone with commitment and ingenuity, today representing a pride of Made in Italy at a national level and well beyond the internal market.

An authentic Made in Italy family that of the Navellos, matured in Dogliani, in the province of Cuneo, considered the capital of the Langhe which still today maintains the urban physiognomy that history and man have designed since its origins, just like the windows of the Navello artisan workshop where everything began among hazelnuts and vineyards in 1824... A reality that has grown over the generations, creating a path based on research, the quality of materials and woodworking technologies.

Among the frst companies in the sector to obtain all European certifcations, Navello is among the promoters of Due Diligence against illegal cutting of forests and management of forestry assets according to sustainability criteria.

stero la propria produzione nazionale – spiega Roberto Navello, alla testa dell’azienda insieme al fratello Paolo –. Noi abbiamo scelto di mantenere una dimensione familiare proprio per continuare a garantire qualità ai nostri prodotti oltre che ...alle nostre vite!». Dai tempi di Luigi Navello fno all attuale truttura, nonostante l’azienda abbia sviluppato una capacità produttiva di livello industriale tecnologicamente sof ticata, la dimen ione arti ianale rima ta nel A dell’azienda – oggi altamente specializzata nella produzione di serramenti in legno su misura – per il mercato della piccola edilizia residenziale ma anche per cantieri im ortanti l roflo interna ionale emmai delineato dalla e ibilit rodutti a e dall ottimi a ione dei tempi di consegna: due fattori di successo del marchio Navello. Lo stabilimento di Monchiero (CN) – realizzato nel 2000 – è anzi nato nell’ottica del miglioramento di ogni fase produttiva oltre che di particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, ed è stato costruito seguendo

rigidi criteri di sostenibilità ambientale. Nel 2011 l’azienda è stata iscritta al Registro delle Imprese Storiche, istituito da Unioncamere per valorizzare il patrimonio industriale italiano in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Fra le produzioni Navello: serramenti, portoncini di primo ingresso, persiane e antoni, realizzabili su disegno e in qualsiasi dimensione. Le specie le no e Abete, ino ma ello, ino lamellare , oano, o ere e ra ino ono di onibili con fniture trasparenti all’acqua e una vasta scelta di laccature all’acqua. Ogni serramento Navello può essere personalizzato con un’ampia scelta di vetrocamere a risparmio energetico, accessori di vario genere – traversini applicati, scuretti interni, zanzariere, inglesine, sportello alla genovese, stecche orientabili – e con speciali varianti come “Stile”, pensata per la ristrutturazione di edifci torici l ettembre l a ienda a ello festeggerà il suo secondo secolo di vita presso la sua sede nel cuore delle Langhe!

Vetrocamera del modello Omero di Navello.
Sezione del modello Omero di Navello.

IL NUOVO LAB PER IL CLIENTE

È stato inaugurato a inizio anno un inedito spazio dove i clienti possono vivere tutta l’esperienza dell’azienda: uno spazio multifunzionale all’interno della storica sede di Roverplastik a Volano, in provincia di Trento, nel quale condividere la conoscenza piuttosto che limitarsi a una esposizione di prodotti.

Roverplastik, azienda specializzata nelle tecnologie leate alla co tru ione del foro fne tra, da em re roiettata nella ricerca di innovazioni tecniche che conentano all utente fnale un mi lioramento del li ello di comfort abitati o, a annunciato l a ertura a li ini i di ennaio del nuo o A o er la ti , uno a io multifunzionale all’interno della storica sede a Volano (TN) dell’azienda.

«LAB Roverplastik è un inedito concept di showroom che si pone nei confronti del cliente assumendone il punto di vista, senza più limitarsi a una esposizione di prodotti, ma offrendo uno spazio nel quale condividere la conoscenza a commentato Alessandra Festi, proprietaria di Roverplastik, in occasione dell’inaugurazione –. Nasce dal nostro odierno approccio al mercato, frutto di un rovesciamento di prospettive che crea una forte discontinuità con il passato. Se prima l’obiettivo era realizzare il miglior prodotto possibile da lanciare sul mercato, oggi vogliamo assumere il punto di vista del cliente: osserviamo il prodotto con le sue modalità facendo in modo che, analizzandolo e giudicandolo, alla fne vi ritrovi s stesso e la soddisfazione delle proprie esigenze, professionali ed estetiche». Allo co o di reali are uno a io f ico c e in o ni ua area ri etta la nuo a flo ofa di a roccio al mercato, la struttura di LAB Roverplastik è divisa in quattro aree in cui l’azienda si racconta e incontra le diverse professionalità alle quali si rivolge la sua offerta articolata. a rima area co tituita da un aula attrezzata, destinata alle atti it didattic e e formati e er e lorare e a rofondire le tematic e le ate al foro fne tra a seconda zona che costituisce il LAB Roverplastik, vero cuore dello o room, un laboratorio interatti o in

cui il cliente può testare e interagire con il prodotto dal vivo, potendolo così far proprio, per integrarlo poi nel menu della ua offerta l laboratorio, ed è questa la ua eculiarit , tato conce ito come uno aio dinamico, di olta in olta conf urato e alle tito a seconda dell’interlocutore con i prodotti che più lo intere ano in modo da oter li ie are la loro reali a ione, le normati e di riferimento e le re ta ioni, consentendogli poi di testarli dal vivo. La terza area accoglie uno spazio espositivo nel quale il cliente può a re are di er i rodotti fniti, reali ati ra ie alle olu ioni o er la ti , nell ambito del ro rio la oro i i tro ano li alle timenti ra re entati i delle oluzioni Roverplastik per diversi contesti e tipologie di interlocutore ono re enti orte fne tre e fne tre nei

A NEW LAB FOR THE CUSTOMER

At the beginning of the year Roverplastik opened a brandnew multifunctional space, LAB Roverplastik, inside its historical headquarters in Volano, near Trento. In a space divided into four areas - an equipped classroom, an interactive laboratory, the exhibition area and the sales area - the company not only tells its story but also welcomes the different professionals to whom its articulated offer is addressed. LAB Roverplastik is not only a display of products but an innovative showroom concept that aims at interacting with customers, and it offers a space where knowledge can be shared. This concept stems from Roverplastik’s current approach to the market, which takes the customer’s point of view as its primary objective: “We observe the product as the customer does,’ says Roverplastik owner Alessandra Festi, ’and this way we make sure that, after analysing and assessing it, the customer fn s that it satisfes his professional an aesthetic nee s

di er i materiali le no, le no alluminio, e alluminio c e o itano monoblocc i e ca onetti de tinati ia alle nuo e co tru ioni ia a li inter enti di ri ualifcazione; un portoncino da esterni e una porta interna, entrambi di nuo a conce ione om leta il A Roverplastik uno spazio vendite, com letamente rinnovato e predisposto ad accogliere tutti i clienti, dal ri ato, al erramenti ta e al o atore di er i interlocutori dell’azienda vi possono trovare tutti i prodotti di con umo abitualmente utili ati ad e a ol itori, c iume, materiali di o a, barriere , uddi i i in ba e alle necessità professionali, e una parte espositiva con zanzariere, tende da esterni e tutti i prodotti tradizionalmente ac ui tati dai ri ati

All interno dello a io endite ono di onibili uattro i ole interatti e, o nuna dotata di uno c ermo c e illu tra un articolare i tema e in cui ono re enti i in oli com onenti del i tema te o, in modo c e il cliente o a toccarli con mano a rande no it dello spazio vendite è la presenza di zone, diverse a

econda dell interlocutore la in ola unit , di dimensioni contenute, può essere acquistata e ritirata direttamente al banco ul retro, in ece, tato adibito uno a io i am io er il ritiro di materiali ric ie ti o recedentemente ordinati, di di er i ti i e dimenioni noltre, er il o atore c e a la nece it di ritirare materiale fuori dall orario di ne o io, re ente un area, con acce o e clu i o tramite codice, er il ritiro dell ordine recedentemente effettuato e re arato a o itamente er lui o a io acco lie pure una zona per il servizio post-vendita in cui i tecnici Roverplastik sono a disposizione degli artigiani per eseguire riparazioni veloci su prodotti già acquistati, in modo c e la clientela o a ridurre al minimo i tem i di atte a, a ulteriore conferma della i ione dell a ienda uella di ro ettare rodotti e er i i a endo emre bene in mente le reali e i en e del cliente

In queste pagine alcune immagini del nuovo LAB Roverplastik, uno spazio multifunzionale all’interno della storica sede dell’azienda a Volano (TN) inaugurato a inizio anno.

UNA LINEA GUIDA “DURABILE”

Per effetto del Green Deal europeo, che sta producendo effetti notevoli sia nella percezione dei consumatori e sia sulle normative, è stata avviata la preparazione di un documento interpretativo della norma EN 460:2023 Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno - Guida alle prestazioni: una guida italiana alla scelta del legno in funzione della sua durabilità biologica.

È noto che il legno è un materiale di derivazione biologica che negli ultimi anni è stato ulteriormente riscoperto e valorizzato, in particolar modo per la sua connaturata sostenibilità

Il “green deal” che sta fortunatamente imperando e che si fa sentire in modo sempre più forte e coinvolgente a livello planetario sta producendo effetti notevoli sia nella percezione dei consumatori, sia nelle normative e nei provvedimenti che le varie commissioni, enti e autorità stanno gradualmente introducendo sui tanti mercati del

mondo. Dunque il legno è ritornato a essere protagonista, anche e forse soprattutto nel mondo delle costruzioni, dove non mancano certo esempi di nuovi e sempre più re e oli oltre c e effcaci im ie i di ue to materiale. Accanto alla crescita dell’utilizzo del legno cresce anche la consapevolezza della necessità di conoscerlo e di avere a disposizione strumenti tecnici per poterlo impiegare al meglio. Tra gli aspetti più importanti che riguardano la durata degli elementi realizzati in legno, la durabilità biologica è certamente uno dei più delicati.

È infatti noto che questo materiale naturale può essere soggetto all’aggressione da parte di organismi viventi –quali, funghi, insetti o microorganismi – che, cibandosi dei suoi componenti, possono portare anche rapidamente al suo degrado strutturale.

Uno dei documenti più importanti che riguardano quest’aspetto è certamente la norma europea EN 460, che fornisce un quadro completo ed esaustivo sulle caratteristiche di durabilità che devono avere le specie legnose in relazione alla loro destinazione d’uso. Sebbene la norma citata sia molto chiara e dettagliata, la sua complessa articolazione e i suoi rimandi rendono a volte diffcile una ua ade uata a lica ione in itua ioni ratiche. Proprio per questi motivi il gruppo di lavoro “Trattamenti del legno” della Commissione tecnica “Legno” dell’UNI, coordinato da Elena Conti di Catas (Responsabile laboratorio di biochimica, Catas), ha messo allo studio una linea guida per l’applicazione della norma europea EN 460:2023 Durabilità del legno e dei prodotti a base di legno - Guida alle prestazioni.

Come abbiamo già avuto modo di ricordare la norma EN 460 fornisce indicazioni sulla selezione e sull’utilizzo del legno e dei prodotti a base di legno in situazioni in cui questi possono essere soggetti a degrado biologico, cioè all’attacco da parte di funghi, insetti e altri organismi lignivori.

Il progetto proposto dal gruppo di lavoro è stato approvato dalla Commissione legno dell’UNI, in considerazione del fatto che la norma EN 460 è un documento trasversale, citato in molte altre norme e ca itolati c e ecifcano requisiti di durabilità del legno, tra cui la EN 1995-1-1

Progettazione delle strutture in legno - Regole generali e regole per gli edifci, meglio conosciuta come Eurocodi-

A “DURABLE” GUIDELINE

As a result of the European Green Deal, which is producing notable effects both in consumer perception and on regulations, the preparation of an interpretative document of the EN 460:2023 standard Durability of wood and wood-based products - Guide to performance: an Italian guide to the choice of wood based on its biological durability. The EN 460 standard provides guidance on the selection and use of wood and wood-based products in situations where they may be subject to biological degradation, i.e. attack by fungi, insects and other lignivorous organisms. The current standard goes beyond the concept that durability, natural or improve ith preservative treatments or oo mo ifcation techniques, can alone determine the in-service performance of wooden pro ucts an intro uces a series of other factors that can in uence the duration in use. of wooden elements and structures. These include design, manufacturing, maintenance, exposure to different climatic situations and the relevance of the main biological agents of wood degradation in the installation area. It is therefore considered useful to detail the relevant technical and regulatory documents existing at a national level in a guideline.

ce 5 l rinci ale benefcio atte o dalla ubblica ione di una linea guida è di facilitare l’impiego della EN 460:2023 nel contesto nazionale.

L’edizione precedente della norma (EN 460:1994) forniva un pratico strumento per la scelta della specie legnosa più adatta a un determinato utilizzo in base alla classe di durabilità del legno e alla classe d’uso del prodotto in legno, ovvero la situazione di utilizzo in relazione al rischio di umidifca ione ambiente interno, e terno, a contatto con il terreno eccetera). Incrociando la classe di durabilità del legno e la classe d’uso del manufatto, la norma indicava in quali situazioni fosse necessario, raccomandabile o u er uo a licare al le no un trattamento reservante.

La norma attuale supera il concetto che la durabilità, naturale o migliorata con trattamenti preservanti o con tecnic e di modifca ione del le no, o a da ola determinare la prestazione in servizio dei prodotti in legno e introduce una erie di altri fattori c e o ono in uen are la durata in opera di elementi e strutture in legno. Questi comprendono la progettazione, la lavorazione, la manutenzione, l’esposizione alle diverse situazioni climatiche e la rilevanza dei principali agenti biologici di degrado del legno nella zona di installazione. In pratica la valutazione della prestazione in opera non si basa più solo sulla resistenza intrinseca del materiale legno, ma anche ull in uen a rimaria di fattori e terni ul rodotto fnito La norma illustra le varie fasi del processo decisionale per la scelta della soluzione più adeguata a soddisfare le necessità dell’utente tenendo conto di ognuno di questi fattori. La ragione per cui il gruppo di lavoro ha deciso di intraprendere l’elaborazione di un documento interpretativo della EN 460:2023 è che la norma rimanda all’uso di

linee guida o norme nazionali in molti punti del processo decisionale, in quanto fornisce un quadro generale dei fattori c e o ono in uen are le re ta ioni del rodotto, all interno del uale la defni ione di cate orie uali esposizione, progettazione, durata in servizio e rischio di de rado biolo ico ono rimandate a ecifc e na ionali. Si ritiene quindi utile dettagliare in una linea guida i documenti tecnici e normativi rilevanti esistenti a livello nazionale e, in mancanza di essi, fornire indicazioni utili all’applicazione della norma sulla base dello stato dell’arte noto agli esperti del settore I soggetti potenzialmente interessati alla consultazione di questo documento sono progettisti, redattori di capitolati e ecifc e tecnic e e in enerale li o eratori del ettore legno.

Il gruppo di lavoro impegnato in questo progetto auspica e incoraggia il contributo di questi soggetti alla stesura del documento attraverso la loro partecipazione ai lavori di normazione della Commissione legno di UNI.

IL LABORATORIO DI BIOLOGIA CATAS

u er uo ottolineare come ue to la oro debba fondarsi su competenze e strumenti adeguati. E non è un caso che in ambito Catas – il più importante laboratorio di prove per il settore del legno arredo – da tempo sia tata i tituita una ecifca e ione eciali ata ro rio nell’analisi del legno, sia per valutare la durabilità bioloica delle di er e ecie le no e, ia er la loro identif-

cazione, che si basa su accurate analisi microscopiche e of ticati confronti u ba e anatomica biolo i di ata ono inoltre in rado di alutare l effcacia dei trattamenti protettivi del legno nei confronti dei funghi lignivori e dell’azzurramento, analizzando anche eventuali fenomeni di biodeterioramento di manufatti di legno. Una delle attività di maggiore importanza portate avanti dal laboratorio di biologia sono le valutazioni dei rivestimenti antibatterici e le erifc e ui trattamenti i ieni anti effettuati u arie ti olo ie di u erfci, fra cui anc e li elettrodomestici (macchine per il caffè, lavastoviglie, eccetera). I prodotti testati sono davvero molti: a partire dal legno durabilit naturale e identifca ione ecie ai re eranti del le no effcacia , dai annelli a ba e le no re istenza al biodeterioramento) alle materie plastiche (proprietà antibatteriche), dai “tessuti non tessuti” (resistenza al biodeterioramento) ai materiali polimerici sintetici (resiten a al biodeterioramento , fno ad arri are alle itture e alle vernici (resistenza al biodeterioramento)

I metodi di prova utilizzati si ampliano ogni giorno, proprio a partire dai nuovi aggiornamenti normativi o dalle stesse richieste delle aziende clienti. I tecnici Catas, inoltre, sono sempre a diposizione per approfondire richieste relative ad altre norme tecniche e/o capitolati di prova ad hoc, tecnici che portano il loro contributo di esperienza e competenza nei gruppi di lavoro impegnati nei lavori di normazione del CEN TC 38 “Durability of wood and wood based products”.

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L’ACUSTICA IN EDILIZIA

Il 3 maggio 2024 UNI ha pubblicato la revisione della norma 11296: Acustica in edilizia –Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno. Lo scopo del testo, fin dalle sue versioni precedenti, è quello di definire i metodi per la selezione e la posa in opera degli elementi costi- tutivi della facciata, al fine di ottimizzare l’isolamento acustico fornendo indicazioni sulla relativa verifica di facciata in relazione al rumore esterno.

L’attuale revisione della norma 11296: Acustica in edilizia – Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – aggiorna la previgente versione del 2018 e integra al proprio interno i riferimenti alle norme del pacchetto UNI 11673 sulla posa in opera e alla versione 2023 della norma UNI 10818 dedicata ai ruoli e alle responsabilità nella fornitura e installazione dei serramenti. La nuova versione della UNI 11296 è frutto del lavoro della commissione UNI/CT 002, operante nell’ambito di acustica e vibrazioni, e del contributo del Gruppo di Lavoro GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori” della commissione UNI/CT 033 per i prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio.

Il GL 12 ha fornito un apporto determinante nel cap. 7, dove viene disciplinata la progettazione e la realizzazione dell’intervento di mitigazione del rumore. ello ecifco, nell A endice A di carattere normativo), viene caratterizzata la determinazione dell’isolamento acustico di facciata in relazione con il massimo livello sonoro ammesso nell’ambiente interno, mentre nell A endice di carattere informati o , en ono ri ortati numero i e em i di conf ura ione di o a in opera dei singoli componenti che determinano le prestazioni di isolamento acustico complessivo della facciata, tenendo in considerazione i requisiti base dei materiali di sigillatura, isolamento e riempimento.

Le disposizioni della nuova versione della UNI 11296 si applicano a:

• edifci e i tenti e di nuo a co tru ione, con riferimento alla sola propagazione del rumore per via aerea;

• serramenti esterni, facciate continue, chiusure oscuranti, dispositivi per il passaggio dell’aria e altri componenti presenti in facciata;

• serramenti interni ove necessaria una prestazione di isolamento acustico tra gli ambienti.

Sono escluse dal campo di applicazione della norma l’installazione di porte posizionate su vie di fuga e i prodotti quali le barriere antirumore separate dall’involucro edilizio, che risultano coperti dalla norma UNI EN 1793. Il cuore degli aggiornamenti introdotti dalla versione 2024 della UNI 11296 è rappresentato dalle indicazioni in materia di posa in opera dei serramenti, attraverso il recepimento dei contenuti della norma UNI 11673-1. Quest’ultima ha sancito il fondamentale principio secondo cui le prestazioni del sistema di posa devono essere tali da garantire il non peggioramento in opera delle prestazioni di prodotto. L’aggiornamento 2024 della UNI 11296 fa proprio tale concetto e riprende altri aspetti fondamentali alla base della progettazione della posa in opera dei serramenti, quali i piani funzionali e le relative caratteristiche.

Viene quindi evidenziato come le prestazioni dei componenti di facciata dichiarate dal fabbricante debbano essere mantenute nel tempo, adottando le modalità di posa in opera descritte e prevedono, al contempo, interventi di manutenzione programmata.

La norma chiarisce come procedendo in questa maniera e dedicando particolare attenzione all’utilizzo di adeguate tipologie di materiali, si possa incidere sugli elementi di a a io d aria e uindi di rumore e ul-

ACOUSTICS IN BUILDINGS

On 3 May 2024 UNI published the revision of standard 11296: Acoustics in buildings - Installation of windows and other facade components - Criteria aimed at optimizing the acoustic insulation of the facade from external noise. The aim of the te t, since its previous versions, is to efne the metho s for the selection an installation of the constituent elements of the faca e, in or er to optimi e the acoustic insulation b provi ing in ications on the relative verifcation of the faca e in relation to noise external.

The new version of UNI 11296 highlights how the installation of windows or other components should not compromise the overall performance of the facade system, the usability of the internal environments, or lead to reductions in the supply of natural light, where the relative design must reference to the satisfaction of the minimum requirements regarding the legislation in force at the time of approval of the project.

Another aspect to which the text attributes relevance is the impact of geometries. The new version of UNI 11296, in fact, in icates ho geometries strongl in uence esign ue to their ecisive impact on acoustic insulation performance

le barriere acu tic e, arri ando a ilu are edifci i performanti.

La nuova versione della UNI 11296 evidenzia come gli interventi di installazione di serramenti o altri componenti non dovrebbero compromettere le prestazioni complessive del sistema di facciata, la fruibilità degli ambienti interni, o comportare riduzioni dell’apporto di luce naturale, dove la relativa progettazione deve far riferimento al soddisfacimento dei requisiti minimi riguardanti la legislazione vigente al momento dell’approvazione del progetto.

Resta fermo l’obbligo di rispettare le disposizioni legislative in tema di contenimento dei consumi energetici, salubrità, igiene e sicurezza degli ambienti abitativi e di prevenzione incendi, nonché in materia di impiego dei prodotti. Viene anche precisato che la progettazione, prendendo a riferimento la UNI 11173, deve tenere conto anc e della erifca dei re ui iti non acu tici del sistema di protezione dal rumore, ovvero di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al calcolo del vento. La norma stabilisce come determinare l’indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato rispetto al tempo di riverberazione dell’intera facciata, parametro determinante in quest’ambito, a partire dalle prestazioni acustiche dei singoli componenti che, a loro volta, devono essere state caratterizzate tramite prove di laboratorio o calcoli previsionali. Il tutto, viene poi relazionato con il livello di pressione sonora riferito all’ambiente interno.

Inoltre, viene chiarito come la progettazione debba te-

nere conto degli indici di valutazione del potere fonoisolante R, indici che caratterizzano i vari prodotti coinvolti anche in relazione al fatto che la pressione acustica può essere maggiore sui bordi del serramento rispetto al centro dello stesso. Altro a etto cui il te to attribui ce rilevanza è l’incidenza delle geometrie. La nuova ver-

ANFIT: LA “POLITICA DEL FARE”

Il 9 maggio scorso si è svolta presso la Fiera di Bergamo l’assemblea annuale di ANFIT che si è aperta con la relazione del Presidente Marco Rossi sui risultati raggiunti dall’Associazione nell’ultimo anno e sugli importanti progetti che caratterizzeranno il biennio il 2024-2025. Sono seguiti gli interventi del Consigliere Germano Agostini e di Dario Poletti, responsabile ell ffcio ecnico

La parte pubblica dell’Assemblea è stata un’occasione di confronto con le istituzioni sui temi caldi della rigenera ione urbana aree ismesse e la ri ualifcazione del patrimonio immobiliare alla luce della Direttiva Europea EPBD, grazie alla partecipazione del Parlamentare europeo Massimiliano Salini e del già consigliere regionale lombardo Gabriele Barucco. A Davide Lenarduzzi, CEO di Promoberg, il compito di presentare Caseitaly Expo, la fera edicata ai componenti tecnici dell’involucro edilizio, che si terrà a Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025. Di Ennio Braicovich la descrizione dell’attività di Cosmoserr, il portale che vuole essere espressione della community dell’intero mondo del serramento, delle schermature e delle chiusure tecniche e delle sue esigenze di formazione professionale. Si propone quale struttura di servizio e luogo di incontro tra domanda e offerta formativa.

Giuseppe Piazza, founder e Ceo di Oriens Consulting, ha in seguito relazionato sulle aziende del mercato del serramento italiano con uno sguardo ai modelli di business attuali.

«ll progetto Caseitaly – ha concluso Laura Michelini – è attivo da alcuni anni, ed è cresciuto all’interno del contesto federativo di Finco. Caseitaly è molto più della somma delle Associazioni (Acmi, Anft, Assites e Pile) e delle aziende presenti: rappresenta il meglio della produzione italiana, defnendone in maniera forte e tangibile valori e primati. Grazie a Caseitaly e Fiera di Bergamo, si porterà al centro dell’attenzione delle migliaia di operatori il valore del made in Italy nell’involucro edilizio, il valore delle migliaia di imprese e dei loro operatori che a oggi rappresentano un’eccellenza riconosciuta dal resto del mondo. La manifestazione offrirà un’opportunità unica di partecipare anche a seminari e workshop specifcamente dedicati all’intera fliera».

«ANFIT è in progressiva crescita: oggi conta quasi 300 associati iscritti, con una crescita esponenziale fra tutte le tipologie di associati, dai produttori ai sostenitori, agli installatori. Quest’ultimo è un mondo molto particolare – ha concluso Marco Rossi ponendo l’accento sulla rigenerazione urbana e sulla casa green –, a cui bisogna riuscire a offrire soluzioni che agevolino il lavoro. I prossimi passi di Anft saranno quelli di continuare a offrire servizi agli associati, come la cessione del credito, l’accompagnamento con seminari sulla trasformazione delle aziende con particolare riferimento ai consumi energetici e quindi la trasformazione delle aziende in realtà sostenibili. Saremo attenti alle iniziative intorno al green building e a ciò che potrà succedere».

sione della UNI 11296, infatti, indica come le geometrie in uen ino fortemente la ro etta ione a cau a del loro impatto decisivo sulle prestazioni di isolamento acustico A ri uardo, il ti ico e em io dato dalla re en a di una o i battute, che possono migliorare notevolmente il comportamento acustico complessivo. Vengono, quindi, individuate tre possibili casistiche cui prestare attenzione in fase di progettazione, ovvero la presenza o meno del controtelaio o ure uella di un telaio ree i tente cendendo i nel detta lio

1. in presenza di controtelaio deve essere effettuata una accurata progettazione e realizzazione del iunto rimario al fne di limitare i onti acu tici, ponendo particolare attenzione alla grandezza dello stesso, consentendo il completo riempimento con materiali che possano compensare anche le e entuali irre olarit del ano nfne de e e ere re ente una conf ura ione di o a, al fne di non compromettere le prestazioni del serramento dichiarate dal fabbricante;

2. in assenza di controtelaio deve essere svolta una accurata progettazione e realizzazione del giunto secondario;

3. in caso di telaio preesistente non è possibile prevedere un risultato acustico né si può garantire il mantenimento delle prestazioni acustiche del ser- ramento in opera. È raccomandata l’esecuzione di erifc e i i e o di rile a ioni acu tic e olte a determinare la natura e la prestazione del giunto primario tra telaio esistente e controtelaio.

Al fne di erifcare l effcacia della corretta o a in o era i de ono effettuare ade uate erifc e dell isolamento di facciata normata secondo la UNI EN ISO 16283-3, e del livello sonoro equivalente immesso nell ambiente interno, da effettuare ne li ambienti i critici.Viene, poi, attribuita la dovuta importanza anche ai materiali di sigillatura e riempimento e agli accessori. In particolare è attenzionato il tema, acusticamente spinoso, dei cassonetti che caratterizzano le chiusure oscuranti.

A ri uardo, c iarito c e la o a dei erramenti in battuta rispetto ai cassonetti sia caratterizzata da prestazioni deci amente i ele ate in termini di acu tica, la norma analizza i onti acu tici i ricorrenti e indica come comportarsi in relazione a ciascuno di essi:

• interconnessione tra vano e cassonetto: particolare attenzione al completo riempimento del giunto, che non deve eccedere i 25 mm, tramite l’utilizzo di isolante termo/acustico;

• interconne ione tra ca onetto e telaio f o del

serramento: particolare attenzione alle prestazioni fonoisolanti dei materiali di sigillatura e alla loro compatibilità con il supporto;

• elemento di ispezione del cassonetto: cura del celino e delle guarnizioni;

• aperture: utilizzo di elementi di mitigazione.

Affrontati i rinci ali contenuti del te to, ri ulta im or-

tante concludere evidenziando come attraverso la nuova versione della UNI 11296 il quadro normativo dedicato all area dei erramenti ri ulti ancor i a iornato e attuale. Infatti, i principali testi UNI in materia, alla cui te ura A a atti amente arteci ato, ri ultano essere tutti caratterizzati da date di pubblicazione/revisione alquanto recenti.

Laurea Magistrale in Scienze Politiche, specializzazione Relazioni Internazionali e Studi Europei presso l’Università Cesare Alfieri di Firenze. La sua esperienza concreta nel campo della Europrogettazione e Finanza Agevolata si fonda prima su di un corso specifico; a seguire in un tirocinio presso il Comune di Firenze, in particolare per la progettazione LLP ed Interreg.

Ha lavorato come Project Officer in una società specializzata nel settore della Finanza Agevolata, declinata nella creazione di progetti per call europee, e su area nazionale-regionale (POR FESR).

Dopo 2 anni di libero professionista crea la società TU•IMPRESA®, specializzata nel campo della Finanza Agevolata e Fondi Europei, incentrato sulle esigenze delle imprese.

La sua idea motrice è offrire a queste l’opportunità di crescere e svilupparsi, consapevole che i Fondi Europei sono un reale mezzo per il raggiungimento di questo obiettivo, espandendo i servizi anche alla stesura e presentazione di Business Plan credibili per istituti finanziari e potenziali investitori.

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SHOWCASE DESIGN

• On Tour BIESSE

• Interview F.lli AlbertoWeinig

• Interview Liebot Italia

• Showcase products

• Project Uniform

• Innovation Internorm

• Anniversary Navello

A quest’ultima rubrica inserita in apertura della rivista dedichiamo anche la cover di questo Showcase Design che riporta alcuni dettagli del modello Omero di Navello come augurio da parte della redazione di Sistema Serramento per l’Anniversario dei suoi 200 anni di storia calati nel cuore delle Langhe.

LA VIA DELLA MULTIMATERIALITÀ

Sul finire del 2023 ritorniamo in Biesse – dove negli ultimi anni siamo stati tante volte – per l’Open house 2023 con giornate tematiche dedicate ai diversi materiali lavorati dal gruppo e un focus sulla multimaterialità nella giornata del 20 novembre a cui prendiamo parte e che diventa anche l’occasione per un incontro fra la Marketing Manager Italy Market Laura Alesi e Sonia Maritan in rappresentanza delle testate del gruppo di Web and Magazine. La seconda occasione si presenta il 7 maggio 2024 quando ci ritroviamo presso il Museo ADI di Milano per “Biesse On Tour Italy Edition”: un viaggio itinerante, nei luoghi iconici del design e della ma- estria italiana, attraverso il materiale e le sue infinite interpretazioni. Un programma di incontri ispirato alla multimaterialità senza confini, pensato per mostrare al cliente come sarà possibile dar luce alle potenzialità di qualsiasi materiale e offrire nuove chiavi di lettura del mondo del design e del progetto.

L’OPEN HOUSE 2023: INTERVISTA A BIESSE

Partiamo dunque dalla sede di Biesse a Pesaro e dallo scambio creato da Laura Alesi per le testate del gruppo di Web and Magazine con la sottoscritta.

Siete un’azienda internazionale che produce linee, macchine e componenti per la trasformazione dei materiali in rodotto fnito ca ace di antici are i trend anche attraverso l’analisi del mercato e delle aspettative del vostro cliente. È evidente che si sia accorciata la fliera della comunica ione dal centro di la oro al rodotto fnito attra er o il lin ua io di itale un arc itetto oggi può interagire direttamente con la macchina, questo rende Biesse “più vicino a tutti”!

«Dal 20 al 24 Novembre 2023, l’evento Inside è stato dedicato all’Italia – risponde la Marketing Manager Italia Laura Alesi –. L’edizione di quest’anno, ispirata al tema “Come dar forma al materiale”, celebra la multimaterialità e mira a evidenziare attraverso un denso programma di seminari, demo e approfondimenti, come la tecnologia, in un percorso che coniuga innovazione, sperimentazione e design, unite dal genio umano e dall’empatia, possa liberare il potenziale insito in ogni materiale. L’open house è stato concepito in queste cinque giornate, e ogni giornata viene dedicata a un materiale: prima di tutto la multimaterialità, poi il legno,

i materiali compositi, il vetro e la pietra. È nella mission di Biesse rendere possibile qualsiasi tipo di lavorazione ma questo viene fatto collaborando in networking, attraverso lo scambio di opinioni e collaborando…».

I materiali all’interno del gruppo hanno lo stesso peso? «I materiali ancora non sono allo stesso livello – spiega Laura Alesi –, in termini di volumi e di potenzialità preva- le il legno che è il nostro settore di partenza. È vero che Biesse nasce nel legno ma continuerà a investire anche sugli altri materiali dove c’è potenziale e che ritroviamo anche all’interno delle nostre case. Questo credo che sia imprescindibile e non possiamo neanche ignorare la presenza di materiali compositi, materiali plastici riciclati: siamo circondati da tutti questi messaggi e quindi la discussione la vogliamo portare a un altro livello e legare ai vari partner con cui ci interfacciamo, a partire dai designer come l’architetto Ascanio Zocchi presente oggi, cioè con chi pensa il prodotto prima che venga realizzato per fare in modo che questa materia prenda corpo in base alla tecnologia».

Voi rappresentate l’inizio della fliera che prende vita attraverso la lettura di un progetto e una tecnologia che lo interpreta sempre meglio grazie all’industria 4.0 e le

macchine che si parlano fra loro. L’assonanza fra il pensiero progettuale iniziale e il prodotto fnale che scaturisce era impensabile prima del linguaggio digitale! La tecnologia made in Italy di Biesse come si colloca sul mercato globale?

«Non solo – risponde la Marketing Manager –, le macchine parlano fra loro ma parlano anche con un essere umano!

Questo “umanesimo digitale”, così lo hanno chiamato, implica anche di formare le persone affnch queste macchine che si parlano, parlino anche con le persone. Il made in Italy si sintetizza anche, metaforicamente, in come si possa guidare meglio la stessa automobile: il know how non solo nel macchinario ma anche nelle competenze. Bene quindi che il macchinario sia innovativo ma anche che si sappia come utilizzarlo e come valorizzarlo».

C’è anche il grande trend della green economy che ci porta all’autenticità del materiale: l’architetto cerca i materiali veri più di ieri!

«Proprio per questo – riprende Laura Alesi – per noi è importante un rapporto bilaterale, di scambio e di conoscenza con i designer. Lavorare assieme con i clienti che sono anche relatori in queste giornate è un momento di confronto e di miglioramento continuo perch è con loro che possiamo migliorare incessantemente la tecnologia.

Non vogliamo far scuola ma scambiare idee fra il progetto e la produzione.

In futuro, credo che Biesse sarò sempre più multimateriale e qui si vuole continuare a investire e a crescere in termini di tecnologia per la lavorazione dei diversi materiali che nel resto del mondo ci richiedono di prendere più forza per dialogare con strumenti più moderni per accelerare il punto di contatto ma anche il punto di fornitura. Va considerato poi, che cambiano continuamente gli scenari e dobbiamo tenere in considerazione l’imprevedibilità dei mercati; pensiamo ad esempio

all’utilizzo del vetro con la crisi energetica ma anche il settore lapideo è molto energivoro.

Un altro esempio riguarda il sistema serramento, credo che la branca del sia stata pi effcace a creare sistema, mentre il serramentista che lavora il legno è limitato da una moltitudine di soggetti che non si muovono assieme.

Quindi dobbiamo pensare che ci possono essere degli scossoni ai quali doversi riadattare e forse questa multimaterialità, la presenza multinazionale e la diversifcazione di tecnologie permette a Biesse di bilanciare le forze, a seconda dei rischi che si possono palesare e che non sono facilmente prevedibili, per gestire in modo resiliente un mercato ampio e articolato.

Sottolineerei anche il tema del servizio e della cura del cliente e del percorso di vita delle macchine perch

IDENTIKIT BIESSE S.P.A.

Biesse è un’azienda internazionale che progetta, produce e distribuisce sistemi e macchine per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo, materiali plastici e compositi per i settori furniture, housing & construction, automotive e aerospace. Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, è quotata dal 2001 al segmento Star di Borsa Italiana. Realizza l’80% del proprio fatturato consolidato all’estero, opera in più di 160 Paesi grazie a 14 stabilimenti produttivi e a una presenza diretta nei principali mercati mondiali. Annovera fra i suoi clienti aziende di riferimento nelle proprie Industry e prestigiosi brand del design italiano e internazionale. Oggi conta 4.300 dipendenti.

Laura Alesi
Ettore Vichi

At the end of 2023 we return to Biesse - where we have been many times in recent years - for the 2023 Open House with thematic days dedicated to the different materials processed by the group and a focus on multimateriality on November 20th in which we take part and which it also becomes the opportunity for a meeting between the Marketing Manager Italy Market Laura Alesi and Sonia Maritan representing the Web and Magazine group publications. The second opportunity presents itself on 7 May 2024 when we meet at the ADI Museum in Milan for “Biesse On Tour Italy Edition”: a traveling journey, to the iconic places of Italian design and craftsmanship, through the material an its infnite interpretations A program of meetings inspire b bor erless multimaterialit , esigne to sho the customer how it will be possible to highlight the potential of any material and offer new keys to understanding the world of design and pro ect iesse n our tal E ition is a program of traveling events, hich too place in the frst part of , in the name of esign

se riusciamo a lavorare bene lì, riusciremo a lavorare in maniera preventiva e predittiva ed evitare la chiamata d’emergenza e poi mantenere il contatto andando a visitare le aziende per vedere all’opera anche le tecnologie fornite».

La forza della tecnologia Biesse nata sul legno ha rappresentato una ricchezza iniziale anche per gli altri materiali? Ogni mercato richiede la tecnologia più recente?

«Il fondatore ha iniziato a produrre i centri di lavoro per la lavorazione del legno che assecondavano allora un distretto forente nel pesarese e poi avendo delle richieste dai vetrai ha capito che poteva mutuare qualcosa dalla tecnologia del legno al vetro. La macchina del vetro o del lapideo si sviluppano poi con un DNA proprio e hanno una tecnologia assimilabile perch necessitano dell’acqua, così come il legno e il composito tendenzialmente sono a secco.

In successione le tecnologie sviluppate in Biesse sono state: legno, vetro, pietra e in ultimo il materiale composito. nfne, ovunque viene richiesta alta tecnologia anche se pu cambiare il livello di essibilità e produttività richiesti, comunque è richiesta la tecnologia più recente soprattutto a livello elettronico e di software, e spesso più di quello che si possa pensare, ad esempio in Cina vendiamo linee integrate».

Sul fnire ci raggiunge Ettore Vichi: Biesse Inside per l’edizione 2023 è stato concepito come evento diffuso in tutto il mondo…

«Guidati dal valore “International natives” quest’anno abbiamo deciso di rendere ancora più speciale l’edizione dell’evento Inside – ha affermato in chiusura lo hief egional ffcer and ttore ichi , infatti ogni Country Biesse nel mondo avrà la “sua” settimana con un’esperienza completa e personalizzata, costruita secondo le diverse esigenze dei clienti, adattando quindi l’evento in s alle peculiarità locali .

BIESSE ON TOUR ITALY EDITION 2024 FRA MILANO, VENEZIA E CARRARA

“Biesse On Tour Italy Edition” è un programma di eventi itineranti all in e na del de i n e della multimaterialit un viaggio itinerante, nei luoghi iconici del design e della mae tria italiana, attra er o il materiale e le ue infnite interpretazioni sempre più attente alla sostenibilità, sperimentazione e contaminazione dei materiali stessi. Si tratta di un programma di incontri ispirato alla multimaterialità pensato per mostrare al cliente come sarà possibile dar luce alle potenzialità di qualsiasi materiale. Fondato sulla Cultura Italiana del Design, intesa come capacità di “interpretare” materiali e tecnologie per generare innovazione di prodotto. n occa ione er ri ettere ulle fde del mondo del

and multi-materiality: a traveling journey, to the iconic places of Italian esign an craftsmanship, through the material an its infnite interpretations increasingly attentive to sustainability, experimentation and contamination of the materials themselves to imagine a future more attentive to reuse and environmental sustainability, through the story and experience of exceptional guests. Rethinking processes, designing and producing in a sustainable way, limiting waste and favoring natural materials, goes beyond simple fashion and has become a necessity today.

progetto e sull’abitare di domani, grazie al coinvolgimento di ospiti speciali che, dialogando, valorizzeranno la cultura del design made in Italy evidenziandone le qualità e il “saper fare”, funzione pratica ed estetica, componente umana ed emozionale.

«Grazie al coinvolgimento dei diversi relatori, questi incontri saranno l’occasione per mantenere acceso il dialogo e per offrire nuove chiavi di lettura del mondo del design e del progetto – ha dichiarato Laura Alesi, Marketing Manager Italy Market –, a servizio di un cliente sempre più attento. Voci autorevoli della Design Industry e del mondo accademico, ci accompagneranno in questo viaggio ispirato dalla “Insightful curiosity”, la costante voglia di scoperta, che si trasforma in intuizione insita nel design italiano. Il design made in Italy è da sempre sinonimo di eccellenza e innovazione, grazie a uno stile unico e riconoscibile.

Questi eventi desiderano presentare e testimoniare la passione, l’innovazione e la maestria che caratterizzano il settore in Italia, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di design di tutto il mondo.

Combinando artigianalità, tradizione produttiva, tecnologie avanzate e processi custom made in un contesto inclusivo e sostenibile».

ra i temi c ia e de li incontri ci ono le fde e le oportunità nel mondo del design del prossimo futuro, l’esigenza di un dialogo e la capacità di fare rete tra i

rinci ali o eratori della fliera, e non da ultimo la o tenibilità che si conferma un imperativo. Ripensare i processi, progettare e produrre in modo sostenibile, limitando gli sprechi e privilegiando i materiali naturali, va oltre la semplice moda e diviene oggi necessità.

«Abbiamo scelto – ha aggiunto Laura Alesi – location uniche e iconiche che richiamano la peculiarità del nostro el aese come ilano, capitale mondiale del design, le cave di marmo di Carrara, un museo a cielo aperto, e Venezia, la culla del design del vetro. Luoghi magici con una profonda storia ma sempre in continua evoluzione e in cambiamento che stimolano la fantasia. La nostra vision, infatti, è proprio quella di stimolare l’immaginazione per migliorare la vita quotidiana delle persone».

La prima tappa di questo viaggio nell’eccellenza del design e della multimaterialità è stata il 7 maggio presso il Museo ADI di Milano, uno dei più grandi musei d’Europa dedicato al design. Un luogo in cui immergersi nella storia del design italiano attraverso i più geniali, originali e celebri prodotti del made in Italy, premiati dal Compasso d’Oro; oggetti che hanno segnato la storia culturale, sociale, industriale ed economica del Paese e al contempo acquistato fama internazionale.

Biesse On Tour, patrocinato da AIPi, mira a esplorare i temi del design, partendo dal passato per comprendere meglio il presente e immaginare un futuro più attento

al riutilizzo e alla sostenibilità ambientale, attraverso il racconto e l’esperienza di ospiti d’eccezione.

L’evento è partito con i saluti iniziali di Luciano Galimberti, Presidente ADI Associazione Designer Industriali, e Cinzia Pagni, Presidente ADI Lombardia, che ha rilasciato il patrocinio, Antonio de Antonis, Presidente AIPi Associazione Nazionale Professionisti Interior Designers, e Ascanio Zocchi, Commissione Design per l’abitare Index.

e uito un confronto ul tema delle fde e o ortunit nel mondo del design attraverso lo studio e la ricerca dei materiali, insieme a Marinella Ferrara, Responsabile di MADEC, Centro di Ricerca sulla Cultura del Design dei Materiali, Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, e Giampiero Bosoni, Professore Ordinario di Architettura degli Interni e Storia del Design del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, ex presidente

AIS/Design Associazione Storici del Design. C’è stata poi la testimonianza di noti imprenditori come la presenza di Michele Gasperini, di Tonelli Design. La seconda tappa di questo viaggio, a Venezia il 30 maggio, è stata dedicata al vetro. Materiale unico, straordinario, performante e riciclabile al 100%, e da sempre al servizio del design.

Venezia, città natale del vetro made in Italy, ha fatto da cornice a questo secondo appuntamento, in cui Biesse

ha incontrato i propri ospiti presso la celebre Università IUAV, l’unico ateneo italiano interamente dedicato all’insegnamento e alla ricerca nel campo delle disciline ro ettuali, tra cui arc itettura, ianifca ione e urbanistica, design, ecc.

Durante questa occasione, personalità di spicco nel mondo del design, come Marcello Cutino, presidente ADI delegazione Veneto e TNAA, e Antonio de Antonis, presidente AIPi, si sono confrontati con voci autorevoli nell’ambito della ricerca, come la professoressa Maria Antonia Barucco, coordinatrice del Cluster Glass IUAV, e imprenditori del mondo del vetro, come Massimo Gobbini, CEO di Artelinea, e altre realtà aziendali di eccellenza. Sono stati discussi i temi più attuali nel settore del vetro industriale, tra cui le nuove tendenze nel mondo del de i n, le recenti fde a li ello tecnolo ico e procedurale, senza dimenticare l’attenzione per il riciclo e la sostenibilità in generale.

Temi, quelli precedentemente elencati, che guidano il Cluster Glass, attivo presso l’Università IUAV, con l’obiettivo di valorizzare la cultura del vetro mediante il confronto e lo studio sui progetti, la storia, le innovazioni, i processi e gli strumenti per la lavorazione del vetro. Il 14 giugno, Biesse On Tour Italy Edition si è spostata a Carrara dove si trova la culla del cosiddetto oro bianco italiano, ovvero, il marmo. In questa cornice pittoresca, le cave raccontano la storia del nostro Paese, tra natura, arte, cultura e design, una storia apprezzata poi in tutto il mondo e in ogni secolo.

IL LEGNO IN OGNI SUA ESPRESSIONE

Riprendiamo in mano quei “pezzi di legno” che hanno 300 anni di storia e sono lavorati con maestria, amore e trasformati in manufatti di pregio presso la Fratelli Alberto, l’azienda aostana – che avevamo conosciuto due anni fa – da cui siamo tornati l’11 marzo 2024. I fratelli Luciano e Mauro Alberto con i loro figli in azienda testimoniano la presenza della quinta generazionale e ci confortano sulla continuità, garantita innanzitutto al loro territorio, della produzione di ser- ramenti fatti di legno, di storia, di bellezza e di natura, ma anche della tecnologia Weinig che garantisce le lavorazioni più attuali su questa materia fatta di memoria.

L’11 marzo scorso siamo stati nuovamente ad Aosta presso la Fratelli Alberto con Mauro Alberto, dopo aver pubblicato il primo reportage realizzato il 24 settembre 2022 insieme a Leitz sul numero 35 di Sistema Serramento. In questa distintiva realtà che realizza serramenti e rivestimenti di assoluta qualità ci troviamo questa volta con il Sales Manager di Weinig Luigi Basso.

L’azienda si rifornisce del legno grezzo in tavolame, ingrediente primario della produzione, perché una parte diventa boiserie e pavimento e l’altra lamellare che reali ano internamente er fare i erramenti l loro fore all’occhiello però è rappresentato dai serramenti unici che realizzano recuperando vecchie tavole! Il 90% di legni lavorati viene sottoposto a un trattamento al vapore che non necessita di essere verniciato ma

semplicemente oliato, una lavorazione che richiama i legni antichi – che in effetti lavorano e conoscono –ed esalta la naturalezza della materia prima.

Gli impianti Weinig portano un contributo determinante a queste esclusive opere in legno: una tecnologia moderna per una materia antica, una tecnologia che continuate ad aggiornare…

«L’implementazione della tecnologia è imprescindi-

WOOD IN ALL ITS EXPRESSION

We take back those “pieces of wood” which have 300 years of history and are worked with skill, love and transformed into valuable artefacts at Fratelli Alberto, the Aosta company - which we met two years ago - from which we returned there. 11 March 2024. The brothers Luciano and Mauro Alberto with their children in the compan testif to the presence of the ffth generation an comfort us on the continuity, guaranteed above all to their territory, of the production of windows and doors made of wood, of history, of beauty and of nature, but also of Weinig technology which guarantees the most current processes on this material made of memory. In fact, production exclusively involves wood as the main material for creating e ternal in o s, internal oors, entrance oors, laminate oors, solid cladding and wood pellets. In fact, since January 2024 Fratelli Alberto has activated a wood pellet production plant which allows us to reduce all waste to zero. Regarding the actual production, the company consists of two production lines in a single warehouse: on the one hand the production of doors and windows an on the other the pro uction of boiseries an oors, this as also the case t o ears ago at our frst meeting , even though the ne arehouse as alrea un er construction an various e tensions in the offce part but also outsi e ith spaces for controlled temperature storage. In 2025 they will move the production currently located in the La Salle plant, i.e. the painting, hardware assembly and glazing operations, to dedicate the 2000 square meter space in La Salle solely to the arehouse an logistics he e pansion of the space e icate to offces and showrooms will also be completed in 2025 to allocate a large room to the training area, together with the Alberto Historic Carpentry Museum and an exhibition of technical products with pallets. The heart of the production department consists of two Weinig production lines: a line that starts from the raw material and reaches the paneling and a line dedicated to windows and doors with a third generation Conturex which guarantees 5000 windows and doors per year.

bile nel nostro reparto produttivo – esordisce Mauro Alberto – e la nostra produzione coinvolge esclusivamente il legno come materiale principe per realizzare serramenti esterni, porte interne, portoncini d’ingresso, pavimenti lamellari, rivestimenti massicci e pellet di legno. Infatti, abbiamo recentemente integrato la nostra impresa con un impianto di produzione di pellet di legno, quindi tutto il nostro scarto viene portato a zero: il nuovo impianto sta producendo pellets da gennaio 2024! Riguardo la produzione vera e propria abbiamo due linee produttive in un unico capannone: da una parte la produzione di serramenti e dall’altra la produzione di boiseries e pavimenti, così era anche due anni fa (al nostro primo incontro), anche se era già in costruzione il nuovo capannone e diversi ampliamenti nella parte uffci ma anche all’esterno con degli spazi per lo stoccaggio a temperatura controllata…».

Siete ormai un’azienda circolare al cento per cento! Il nuovo layout produttivo adesso è in fase di ultimazione?

«Per quanto riguarda l’organizzazione del reparto produttivo è ancora in corso – spiega Mauro Alberto – abbiamo le due linee di produzione di perline e di serramenti in un capannone, mentre nel nuovo capannone è stato installato l’impianto di verniciatura e fnitura di perline e la parte interna delle macchine di produzione dei pellet. Nel 2025 sposteremo la produzione posizionata adesso nell’impianto di La Salle, ovvero le operazioni di

giugno

verniciatura, montaggio ferramenta, vetratura, per dedicare lo spazio di 2000 metri quadrati di La Salle solamente al magazzino e la logistica. uesta riconfgurazione ci permetterà di essere essibili, anche perché, trattando questi legni evaporati molto particolari, da quando il tronco entra in segheria ed è pronto per essere ricevuto da noi, passano tre mesi/tre mesi e mezzo. Il prodotto viene segato, essiccato ed evaporato in Austria e poi viene spedito a noi.

Noi stocchiamo il materiale grezzo nei nostri magazzini e lo lasciamo condizionare circa trenta giorni per poi passarlo nelle nostre linee di lavorazione e stoccarlo di nuovo come semilavorato».

Lo spazio di La Salle sarà destinato solo a magazzino in prospettiva di un progressivo sviluppo?

tiamo ottimizzando il usso di lavoro secondo i processi produttivi dei differenti prodotti e pur lavorando su commessa, avendo a monte una lavorazione così lunga e a fronte di numeri che continuano a crescere, vogliamo avere una garanzia di disponibilità di materiale e di tempi.

Quindi abbiamo sempre circa sessanta-settantamila metri quadrati pronti a magazzino. Questo polmone ci permette di essere essibili e di reagire alle richieste in tempi certi.

Per fare un esempio concreto, ci hanno chiamato per un ordine questa mattina e siamo in consegna fra 3 giorni – da lunedì 11 marzo a giovedì 14 marzo – con 2000 metri di perline».

Nonostante le problematiche delle infrastrutture…

«Sì, purtroppo! L’attuale problema della chiusura del Traforo del Monte Bianco – tuttora periodicamente interrotta – crea enormi disagi e implica dover passare dal Traforo del Frejus con consistente allungamento delle percorrenze, dei tempi e dei costi: il 40% del nostro fatturato lo realizziamo in Francia e poi stiamo ampliando il nostro mercato a Svizzera, Belgio, Lussemburgo…».

La sezionatrice/riflatrice FlexiRip di Weinig preziosa per la selezione/qualifcazione del legname per ogni tipologia produttiva: sia la linea rivestimenti e sia quella dei serramenti.

Come funziona l’impianto di produzione di pellet?

«Si tratta di un processo completamente automatizzato una volta che si è caricata la segatura/truciolo nel silos. Quando la segatura esce dal silos passa attraverso un purifcatore per l’eliminazione delle impurità legnose, entra nel mulino che la raffna rendendola delle dimensioni idonee alla lavorazione in pellet, viene quindi caricata nel ciclone per poi passare al piccolo silos quindi nel pellettizzatore che crea un pellet molto raffnato che, alla fne del processo, viene raccolto in silos di stoccaggio pronto per essere confezionato. Il prodotto fnito lo offriamo come nerpellet in sacchi da 15 Kg o in contenitori da 1200 Kg. È un prodotto evaporato con un potere calorico enorme, per il 7080% è Larice. La segatura utilizzata per la produzione del pellet è tutta autoprodotta dalle lavorazioni interne di serramenti e perline, ho dovuto quindi mettere un silos nuovo, dove poter stoccare il truciolo necessario all’impianto».

Vi defnite una start up di 00 anni che offre esclusive opere in legno (ho letto nella vostra presentazione)! cos ntrando nella nostra realtà senti il profumo del legno e della storia. Vedi persone che maneggiano il legno, lo lavorano, quasi gli parlano. È questa la differenza rispetto ad altri produttori.

Quando prendiamo in mano un pezzo di legno la sensazione è la stessa che provava il nostro bisnonno Giovanni, che pensava: “adesso faccio un bel lavoro”, successivamente mio padre si è specializzato nel serramento esterno, e la generazione mia e di mio fratello con i nostri fgli sta tornando alla falegnameria di una volta in termini di ampiezza di offerta di manufatti lignei lavorati. Ormai siano alla quinta generazione, rappresentata dal fglio di mio fratello Luciano che si chiama David e i miei due fgli Alex e Fanny che sta fnendo il corso di laurea in conomia e anagement per entrare in azienda. Oggi ci stiamo assestando su una quantità paritetica fra le due linee produttive: realizziamo il 50% di serramenti fra quelli interni e quelli

La parte centrale della linea di produzione dei rivestimenti: perline e pavimenti.

esterni e il 50% di rivestimenti fra i pavimenti e le boiseries. Nel 2023 abbiamo fatto il 60% di serramenti (il dato stato in uenzato anche dal uperbonus 0 e il 40% di perline e pavimenti. Le perline e i parquet sono le produzioni più standard, considerando anche che i parquet sono forniti grezzi perché ogni cliente li vuole con fniture diverse. uindi nel reparto produttivo prepariamo la parte più grossa del lavoro e, poi, andiamo in fnitura in base alle esigenze del cliente fnale .

Cambia il modo di lavorare e la mentalità secondo il mercato di riferimento?

«In Italia lavoriamo con il progettista o l’architetto a cui offriamo tendenzialmente la fornitura completa: perline per le boiserie, porte interne, fnestre, mentre in

Francia lavoriamo con dei magazzini e i grossisti gestiscono anche la posa.

Va detto che in Francia non si usa il falso telaio o il monoblocco fnito ma si mura, nel 0 dei casi montano prima che si arrivi al tetto. Finiscono e verniciano i prodotti già installati.

C’è sicuramente anche il lato positivo: lavorando in diversi Paesi si imparano molte cose che servono per costruirsi un’esperienza sul campo.

Noi però realizziamo la posa rigorosamente secondo i criteri di PosaClima».

Il tema della posa è imprescindibile e voi state progettando uno spazio importante dedicato proprio alla formazione!

«Stiamo ristrutturando la parte sopra il reparto produt-

Carrelli per la preparazione dei semilavorati del serramento che costituiscono i polmoni che precedono la lavorazione della Conturex di Weinig.
La parte centrale del Centro di lavorazione CNC Conturex Vario S di Weinig.
Banco di assemblaggio dei pezzi speciali lavorati dalla Conturex di Weinig.

tivo e ampliando lo spazio dedicato a uffci e sho room per destinare un grande ambiente all’ambito formativo, la ristrutturazione – come potete vedere – è in corso. Organizzeremo delle giornate di formazione nella nuova sala conferenze che stiamo costruendo (terrà 60 persone) insieme al Museo della falegnameria storica Alberto che sarà contiguo e visitabile, perché è importante per gli operatori avere cultura e competenza e per noi trasferire quello che abbiamo raccolto.

Bisogna mostrare come si fa anche attraverso delle dimostrazioni pratiche e quindi sarà realizzata anche una mostra di prodotti tecnici con i bancali... Il serramento ha un’evoluzione talmente veloce che bisogna essere costantemente aggiornati. al museo, gli uffci, lo sho room, l’esposizione tecnica dei processi di posa in opera dei prodotti e la sala convegni partiranno le visite all’area produttiva, sarà tutto pronto nel 2025».

Fratelli Alberto è un moderno falegname esperto di legno che crea ambienti total look con rivestimenti in Pino, Abete o Larice evaporati abbinati al serramento: una proposta elegante. L’ampiezza dell’offerta porta

a un ampio ventaglio di target: privato, rivenditore ma anche terzista per i rivestimenti?

«Si tratta di fornire tutto come produttore senza dover passare dal rivenditore o da altri intermediari – precisa Mauro Alberto – e con una proposta completa e contemporanea. Stiamo iniziando ora il progetto per la sostituzione della linea delle perline con una più performante di Weinig, mentre in precedenza la linea era composta anche da macchine di altri marchi».

La ualità nasce all’inizio della fliera ma poi va mantenuta quando il prodotto è in opera. Nella storia della Fratelli Alberto, quante Weinig avete comprato? iffcile contarle tutte La prima stata la Hydromat – ricorda Mauro Alberto – e molte sono ancora lì che funzionano come la Rondamat per l’afflatura degli utensili. Grazie alla Conturex di ultima generazione che ha aggiornato la nostra linea di serramenti lavoriamo su due turni e non più su tre e abbiamo migliorato in termini di produttività e di qualità: il pezzo esce perfettamente fnito.

C’è anche un rapporto di amicizia ormai con Weinig, partito nei primi Anni ’80, oltre che di scambio continuo con loro essendo i nostri fornitori privilegiati».

L’ottimizzatrice Weinig indispensabile per la prima fase della lavorazione del serramento.

Insomma, in questo capannone la tecnologia di ultima generazione sarà frmata interamente da einig come si evince entrando nel dettaglio del parco macchine per le due linee produttive dei Fratelli Alberto... «I Fratelli Alberto hanno due linee produttive per quanto riguarda le tecnologie Weinig – illustra Luigi Basso –: una linea che parte dal grezzo e arriva al perlinato e una linea dedicata al serramento. Per quanto riguarda la pavimentazione è stata fatta una linea tre o quattro anni fa e come già anticipato verrà completata con macchinari e meccanizzazione Weinig. La prima parte della linea dove ci sono i macchinari principali è costituita da una multilame e una scorniciatrice di Weinig, mentre la seconda parte della linea che è prevalentemente movimentazione che Weinig non produce è caratterizzata da una squadra doppia con un robot in uscita. Tutto il processo è automatizzato. Riguardo il serramento, invece, c’è una Conturex di terza generazione e la linea interamente frmata da Weinig, consta di un impianto di meccanizzazione in entrata alimentata a carrelli (che l’azienda aveva già con la Conturex di prima generazione) e il ciclo fnisce con un piccolo scarico dove c’ un operatore che va direttamente allo strettoio. Attualmente quindi

ci sono tre segmenti in cui un operatore gestisce tutto il ciclo del serramento: l’ottimizzazione che alimenta la scornicatrice e poi la preparazione dei carrelli per la onturex che produce e infne lo strettoio per l’assemblaggio dei serramenti. Il ciclo è rimasto lo stesso che avevamo creato quando la produzione era a La Salle, solo con la sostituzione della nuova Conturex che naturalmente è il cuore della linea. In futuro il processo del serramento si può ottimizzare e così nella parte perlina-pavimento, passando a un solo operatore».

Quali sono i numeri che queste tecnologie attualmente permettono?

«Con queste macchine arriviamo a 5000 serramenti all’anno – dice Mauro Alberto –, possiamo tirare ancora un po’ ma l’obiettivo è arrivare a 8000 pezzi».

«Fino a un certo punto si può migliorare la meccanizzazione – aggiunge Luigi Basso –, ma per implementare la produzione oltre una certa misura bisognerebbe pensare a un’altra linea di produzione parallela con un’ulteriore Conturex e dedicare tutto il capannone alla produzione del serramento, spostando la linea di perline in un altro ambito produttivo.

Una parte del magazzino a temperatura controlalta, visibile anche nella foto a destra durante la visita di Sonia Maritan accompagnata da Luigi Basso e Mauro Alberto.

Il Centro di lavorazione CNC Conturex Vario S di ultima generazione presente in capannone da due anni ha un grosso magazzino esterno e ogni gruppo ha un suo magazzino interno precaricato dal magazzino esterno. L’impianto attuale è già piuttosto esteso: è una linea lunga come tutto il capannone. Tecnicamente la macchina lavora da sola. eterminante per l’effcacia di questi impianti l’utensile Leitz, azienda con la quale mi interfaccio da anni per ogni impianto da gestire – davvero superiore tecnicamente, come costruttore di utensili e per realizzare il progetto della fnestra su misura del cliente – così come lo è Maico per la movimentazione del serramento e quindi per garantire il suo migliore funzionamento in opera».

Tutti i prodotti che abbiamo davanti hanno in comune la cura della fnitura e la bellezza del legno che affora come caratteristiche salienti, ma certo il progetto strutturale è quello che ha garantito la qualità essenziale al prodotto!

«Sì, l’apporto di Leitz è stato determinante – ricorda Mauro Alberto –, ormai sono 4 anni e mezzo che ci interfacciamo con Nico Passeri per creare il progetto della fnestra dei ratelli lberto tecnicamente ineccepibile e ne sono davvero soddisfatto, il progetto ha previsto il confronto fra i tecnici di Weinig, Leitz e Maico, alzando l’alluminio di un millimetro, spostando la guarnizione di 4 decimi… Poi noi valorizziamo ulteriormente il prodotto con la fnitura. l trattamento naturale che riserviamo al legno è sicuramente il segno distintivo comune ai nostri prodotti, siano serramenti interni o esterni oppure rivestimenti di tetti, boiserie o pavimenti. La maggior parte dei serramenti sono in Abete, un legno povero che ha trasmittanze termiche elevate e poi con l’olio lo fniamo e magari lo abbiniamo all’alluminio esterno. er le fnestre usiamo anche Rovere. Dell’Abete però non scegliamo il rigatino ma il fammato con i nodi che poi spazzoliamo e fniamo con tinte molto moderne! Per le perline usiamo il 70% di Larice e il 30% di Abete e vengono usate per le boiserie ma anche per i tetti. Usiamo una levigatrice

del - che elimina qualsiasi impurità svolgendo un lavoro decisamente essenziale per la bellezza del prodotto. In comune i nostri prodotti hanno anche un gestionale che coordina tutto, dalla raccolta e gestione degli ordini alla produzione ogni passaggio è demandato a questo evoluto gestionale che si collega alle nostre linee di produzione, quindi dal tronco che entra in azienda alla posa del serramento fnito il controllo è totale! I nostri progetti poi possono essere anche molti diversi fra loro, questa ad esempio – ci siamo spostati nel reparto produttivo – è una linea di pavimenti e perline in Rovere evaporato prima patina per un cascinale a Barolo, in provincia di Cuneo, con tutti i soppalchi in overe vecchio affancati dai prodotti di Fratelli Alberto».

In queste pagine la visita alla Fratelli Alberto di Aosta dell’11 marzo scorso, dove abbiamo ritrovato Mauro Alberto con il fglio Alex insieme al Sales Manager di Weinig Luigi Basso. Innumerevoli le tecnologie Weinig di cui si è dotata l’azienda negli anni sia per serramenti interni ed esterni che per i rivestimenti, siano essi pavimenti o boiseries. L’ultimo acquisto protagonista assoluto del reparto produttivo è indiscutibilmente il Centro di lavorazione CNC Conturex Vario S di ultima generazione che ha migliorato il processo produttivo in termini di produttività e di qualità.

Unimat di Weinig per la piallatura degli elementi che verranno lavorati dalla Conturex.
Al tavolo, da sinistra a destra: Luigi Basso, Sonia Maritan e Mauro Alberto durante l’intervista.
Sonia Maritan con Alex Alberto che ha scelto l’azienda di famiglia senza rinunciare alla sua musica: suona il sax, le percussioni, la tromba, il corno inglese e la tastiera!

FINESTRE DI LUCE

Abbiamo parlato di design anche con il direttore Generale di Liebot Italia Federico Monga in occasione della nona edizione di Architect@Work Milano, tenutasi l’8 e 9 novembre 2023 scorsi ad Allianz MiCo. In previsione di questo “Showcase design” di Sistema Serramento, fra le novità di prodotto presentate dagli espositori di A@W avevamo selezionato K•Line per la sua capacità di manifestare visivamente e concretamente i tre obiettivi della “finestra luminosa”: offrire comfort e luce, rendere l’estetica e la performance accessibili e aprirsi al mondo connes- so. L’alta specializzazione di Liebot nella produzione di serramenti rappresenta la garanzia più importante per tutti i suoi brand: K•Line nel settore dell’alluminio a taglio termico fa parlare di sé dal 2019 quando nacque la “finestra luminosa”.

Sullo sfondo di un evento molto apprezzato dalla community dell’architettura e del design, l’ultima edizione di Architect@Work Milano con i suoi 3.652 visitatori ha raccolto un grande consenso, abbiamo incontrato il direttore Generale di Liebot Italia Federico Monga.

Liebot è un’azienda francese arrivata in Italia 4 anni fa, preceduta da una reputazione già solida nel suo ae e d ori ine o o a er diffu o le fne tre in etre in talia, con l edi ione del ade o, Liebot Italia ha presentato al mercato italiano i prodotti K•Line riaffermando così l’identità sempre più internazionale del gruppo francese, specializzato in fne tre e orte, c e anta un e erien a ultra entennale sul mercato francese… «K•Line fa parte del gruppo francese Liebot, il terzo gruppo europeo nel suo ambito di riferimento – esordisce il direttore Generale di Liebot Italia, ingegner Federico Monga, che riveste questo ruolo ormai dal uando la fliale italiana fu a erta , e Liebot Italia rappresenta il gruppo sul mercato italiano dove commercializza i suoi prodotti K•Line, di cui parliamo in questa occasione, è la marca di serramenti in alluminio del Gruppo più interessante e più nota a livello europeo. Il Gruppo Liebot realizza serramenti in tutte le sue declinazioni materiche e con il brand K•Line

unicamente prodotti in alluminio di cui produciamo più di 13mila pezzi a settimana, con i quattro siti produttivi in Francia e uno in Spagna fortemente industrializzati e automatizzati. Uno di questi siti è dedicato esclusivamente agli speciali portoncini d’ingresso di design. Il gruppo in Francia ha altri 3 siti produttivi dedicati al PVC, uno dedicato al legno - alluminio e altri 3 siti produttivi, per un totale di 12 fabbriche. Siamo molto orgogliosi della qualità dei nostri prodotti: in ogni unità produttiva, a valle del ciclo di fabbricazione, c’è un banco di prova per i test di permeabilità all’aria, acqua e vento e nessun prodotto esce se non è conforme a determinati protocolli e ai requisiti richiesti».

K•Line esposto all’ultima edizione di Architect@Work Milano è un prodotto perfettamente allineato al target del design!

«Il brand K•Line è in esposizione per la terza volta ad Architect@Work e nonostante abbiamo presentato sempre delle novità importanti, in particolare legate alla tecnologia dell’anta nascosta che favorisce il passaggio della luce naturale, questa ultima edizione per noi particolarmente signifcativa perch presentiamo qualcosa di davvero innovativo dal punto di vista geometrico: il nodo centrale da 50 millimetri».

WINDOWS OF LIGHT

We talked about design with the General Director of Liebot Italia Federico Monga on the occasion of the ninth edition of Architect@Work Milano, held on 8 and 9 November 2023 at Allianz MiCo. In anticipation of this “Showcase design” of Sistema Serramento, among the new products presented by the A@W exhibitors we had selected K•Line for its ability to visually and concretely demonstrate the three objectives of the “luminous window”: offering comfort and light, making aesthetics and performance accessible and opening up to the connected world. Liebot’s high specialization in the production of windows and doors represents the most important guarantee for all its brands: K•Line has been talked about in the thermal break aluminum sector since 2019 when the “luminous window” was born. K•Line is on display for the third time at Architect@Work and always with important innovations linked to the hidden door technology which favors the passage of natural light, but in this latest edition it is an innovation from the geometric: the 50 mm central node, following the natural evolution of the minimal window which for years had already offered the 55 mm side node.

Certamente, da quanto premesso, possiamo asserire che l’estetica non preclude in nessun modo le prestazioni!

«Esatto – spiega Federico Monga –, perché queste sono assicurate nel processo industriale. In Italia, il sistema minimale nel settore alluminio non si è mai sviluppato perché il piccolo produttore artigianale, che nonostante abbia un valore aggiunto notevole, addiziona dei tasselli di costi ai passaggi della fliera, mentre noi possiamo proporre il “minimale” con prezzi analoghi a quelli della fnestra tradizionale. E naturalmente copriamo la gamma completa del serramento esterno in alluminio con la nostra offerta, dal minimale a tutte le tipologie di fnestra fno al portoncino d’ingresso con prezzi e prestazioni estremamente interessanti».

arliamo di certifcazioni

«Il fatto di avere dei siti produttivi in Francia dove le esigenze certifcative sono molto severe ci permette di presentarci in Italia con tutte le “carte in regola”, con un prodotto non solo certifcato ma anche garantito: non abbiamo timore a garantire le prestazioni dichiarate perch per il mantenimento della certifcazione delle linee di produzione siamo obbligati a prelevare dei prodotti rappresentativi della produ-

Sonia Maritan con Federico Monga ad Architect@Work Milano 2023.

zione alla fne del ciclo produttivo e sottoporli a cicli di prova. Parliamo anche del marchio Qualimarine, una certifcazione che in talia non conosciuta ma che in Francia a seguito di un protocollo molto severo certifca l’anticorrosione del prodotto in ambiente marino, tenendo sotto controllo la qualità dell’intero processo dell’alluminio in tutte le fasi di produzione, dalla fliera di approvvigionamento della materia prima fno al processo di verniciatura.

uesto implica di poter dire all’utente fnale o al progettista che può avvalersi dei serramenti K•Line certifcati ualimarine anche in ambienti critici e aggressivi come quelli marini.

prodotti Line godono di diverse certifcazioni utili per rispondere alle molteplici richieste dei Paesi europei tra le quali citiamo la VOC A+ che in Francia indica la migliore classe relativa all’emissione in ambiente dei contenuti volatili. Inoltre, a giugno 2024, Line arricchisce la sua collezione dei certifcati 4 luglio 2024, ndr] conquistando per prima tra i tutti i serramenti in alluminio anche la certifcazione iosafe®; questo marchio valuta le reali caratteristiche di emissività chimica di un prodotto da costruzione per interni legate alla qualità dell’aria indoor garantendo a progettisti e consumatori il rispetto del Protocollo di ertifcazione di alubrità mbientale e il soddisfacimento dei criteri ambientali minimi (CAM)».

La sfda del serramento minimale è uella di avere la stessa larghezza sui montanti laterali del telaio rispetto al nodo centrale tra le ante «Noi ci siamo arrivati: abbiamo 55 millimetri nel nodo laterale – illustra l’ingegner Federico Monga indicando il serramento portato ad Architect@Work – e 50 millimetri nel nodo centrale, come ho anticipato in apertura di questo incontro! Per noi il progetto del ‘sistema minimale’ nasce moltissimi anni fa. L’alluminio è uno dei materiali più adatti che ci siano per ottenere questi risultati, però bisogna arrivarci riuscendo a progettare e a costruire mantenendo prezzi abbordabili per il mercato, raggiungendo dei risultati prestazionali adeguati.

Il nodo minimale è per noi l’evoluzione naturale di quella che la fnestra minimale che già da anni ha il nodo laterale a 55 millimetri, avendo ridotto il nodo centrale da 86 a 50 millimetri abbiamo dato un’altra spinta signifcativa all’aumento della superfcie trasparente di una fnestra a due ante .

In effetti, è proprio la doppia anta l’ostacolo più ostico! «Noi abbiamo risolto questo problema! Nel nostro sviluppo di prodotto abbiamo portato la fnestra a due ante con nodo centrale stretto a 50 millimetri. Ora le fnestre a due ante, specialmente se sono strette e alte fno a 0 mm di altezza, come ad esempio in Liguria , possono godere di ampie superfci vetrate e limitate parti opache. bene notare che le porte fnestra non hanno invece così tanto bisogno di ridurre il nodo centrale: riteniamo che le porte fnestra possano continuare ad avere il nodo stretto come lo era prima: 86 millimetri».

un ue il nodo centrale rappresenta la novità di K•Line ad Architect@Work 2023!

La fnestra col nodo centrale ridotto a cinquanta millimetri risponde veramente alle esigenze degli architetti. Qui ad Architect@Work 2023, presentiamo anche la soluzione Line ir o che permette di domotizzare e controllare vasistas e scorrevoli anche automaticamente creando un ricambio d’aria naturale e un ambiente fresco e sano. Non si tratta soltanto di un’apertura robotizzata ma di un vero e proprio programma intelligente che è in grado di rilevare il

Nella tabella della pagina accanto sono indicate le prestazioni termiche certifcate da CS B per 1 portafnestra scorrevole a scomparsa 1 binario 1 anta dimensioni 1150 x 2180 H. A fanco alcune realizzazioni con K•Line di Liebot.

rumore, il tasso di temperatura e di umidità in maniera che in funzione di questi parametri la fnestra si apra e si chiuda sulla base di un’autonomia prefssata ed è anche gestibile e programmabile da remoto pianifcando le funzioni sulla centralina una fnestra completamente robotizzata. Per completare la gamma dei nostri prodotti bisogna sapere che abbiamo serramenti scorrevoli minimali a scomparsa con nodo centrale di 40 millimetri o scor-

PERFORMANCE

revoli normali con lo stesso nodo centrale a due o a tre ante montate su due o tre rotaie, quindi con ante da due a sei».

in e ner ederico on a, dal nel mondo dei erramenti a artire dal laboratorio di ollate e oi parte di Uncsal – oggi Unicmi –, per poi passare a Dow ornin , ec noform, rofne e infne iebot ormai un ra re entante autore ole del i tema fne tra

PF1A:1150x21801,50,42603433.2BE/WE16argon/33.1

PF1A:1150x21801,40,36523444.2/SWU16argon/44.2BE1.01,00,4869

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PF1A:1150x2180 1,3 0,26423433.2BE1.0/SWU8argon/4/SWU8argon/33.2BE1.00,90,3556

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- hormann .i t

Entr

ntre eu , frmata da Alfonso Femia, ottiene la Menzione d’Onore al XXVIII Premio Compasso d’Oro. La collezione immagina il vano porta come un invito all’unione e alla connessione, piuttosto che alla separazione tra due ambienti, che si esprime attraverso il telaio-cornice che sporge e accompagna il transito.

-Deux - albed.it

L 7 - lualdi.com

La leggerezza dell’alluminio e la luminosità del vetro rende la porta L7, design di Piero Lissoni, una collezione contemporanea per concezione, uso di materiali e tecnologie, ma classica per estetica. Di linea nitida ed essenziale, questa porta è modulare e versatile.

D1 8 0 - dierre

Serratura a prova di scasso, cerniera con a ertura a , i olamento termo-acustico e accessori hi-tech, il tutto racchiuso in un design minimale che facilita l’installazione: la porta blindata flotelaio ra iun e di serie la Classe 3 antieffrazione ma può arrivare fno alla la e

La porta blindata Synua, considerata una vera e propria architettura d’ingresso, con funzionamento a bilico verticale e complanare al muro permette un’ampia libertà di misura, ideale per le grandi dimensioni, studiata per seguire le tendenze dell’abitare contemporaneo.

Synua - oiko s . it

Raffaello - seccosistemi .co

Disegnata da Alberto Torsello, Raffaello è la maniglia a cariglione fatta di poche forme, due per l’esattezza, rappresentate dalle geometrie pure del parallele i edo c e defni cono corpo e leva) e del cilindro (che è il nodo per la rototraslazione della leva).

Defend e r -

Defender è la grata antieffrazione certifcata er la re i ten a all’effrazione presso il SCI, Istituto di te tin e ertifca ione riconosciuto a livello europeo. I tubi e le barre piene lavorate dal laser sono di prima scelta in acciaio zincato per garantire la massima resistenza nel tempo.

IDENTIKIT PROGETTO

Progetto: Villa privata

Località: Colline veronesi (VR)

Committente: Privato

Progettisti: Arch. Massimo Pellicari

Fotografo: Andrea Valentini – Studio1519

Sistema Uniform utilizzato: magis40

Produttore dei serramenti: Falegnameria

Antonelli di Cogollo di Tregnago (VR)

In queste pagine alcune immagini della villa di nuova costruzione nel veronese che ha adottato il sistema di serramenti magis40 con il Rovere TR015 Naturale all’interno e l’alluminio RAL 9010 strutturato all’esterno.

MINIMALE TRA TECNOLOGIA E DESIGN

Un’architettura essenziale, fatta di superfici bianche, linee nette e volumi puri che si intersecano nello spazio seguendo un tracciato ortogonale. Per assicurare la massima permeabilità tra inter- no ed esterno in questa villa unifamiliare vicino a Verona è stato impiegato il sistema magis40, un serramento nato dall’esperienza di Uniform e dalla capacità di sviluppare soluzioni evolute, che garantiscono prestazioni ed estetica di alto livello.

I volumi sono bianchi, puri, assoluti, il tetto piano non si vede in prospettiva, le linee sono nitide, le ampie suerfci tra arenti defni cono un continuo rimando di pieni e vuoti per dar vita a un linguaggio minimale e contemporaneo ma allo stesso tempo esprimere un’identità forte. Questa villa monofamiliare, progettata dall’architetto Massimo Pellicari realizzata sulle colline a est di Verona, esprime al meglio la ricerca dell’essenzialità e l’integrazione con il contesto circostante n edifcio ba o, c e i ilu a u un olo li ello, econdo un im ianto re olare c e em lifca i u i all’interno dei volumi e permette di ricavare un ampio spazio esterno che lo circonda. L’assenza di decoro, la monocromaticit dei ro etti, i ri e i delle etrate, trasmettono una sensazione di eleganza e tranquillità. I colori chiari che contraddistinguono anche gli interni, am lifcano le dimen ioni de li ambienti, inondati dalla luce naturale grazie alle grandi aperture che permettono una connessione totale con il giardino. Proprio lo spazio all’aperto è uno dei plus del progetto ed er ue to c e nella defni ione dell in olucro massima attenzione è stata dedicata ai diaframmi vetrati che separano, ma di fatto uniscono, indoor e outdoor. Dal punto di vista estetico si è cercato di contenere al ma imo la dimen ione dei rofli c e incorniciano il giardino, mentre dal punto di vista funzionale progettista e committenti avevano come obiettivo il massimo comfort, un adeguato isolamento termico e una facilità di utilizzo in totale sicurezza. Obiettivi che intere a ano tutte le ti olo ie di a ertura dalle fnestre di dimensione più contenuta della zona notte ai

grandi scorrevoli del living e della zona giorno. ro rio er la ricerca di rofli a ba o e ore in rima analisi il cliente era orientato a un serramento totalmente in alluminio, ma dopo aver approfondito il sistema magis40 di Uniform ha optato per questa soluzione prediligendo il legno nel lato interno. Ciò ha consentito si sfruttare al meglio le caratteristiche tecniche ed estetiche di entrambi i materiali e di arricchire le atmosfere dell’abitazione del calore tipico delle specie legnose. Il tutto senza rinunciare alle dimensioni contenute dei rofli c e ua i com aiono ra ie alla o a flo muro. A completare il sistema involucro di questa villa, le schermature solari di alcuni serramenti sono costituite da tapparelle, in altri invece da tenda fltrante e terna

IL VALORE DELLA SOTTRAZIONE

Un progetto concepito e sviluppato per il benessere dell’uomo e per migliorare le condizioni di comfort degli ambienti in cui vive.

Tecnologia e ricerca dell’eccellenza si incontrano in questa villa di nuova costruzione, nella quale il sistema di serramenti magis40 è stato utilizzato nella versione con interno in Rovere TR015 Naturale ed esterno in alluminio RAL 9010 strutturato. Il bianco puro all’esterno, per uniformarsi alle pareti, il calore e l’eleganza contemporanea del Rovere all’interno, con le sfumature naturali a impreziosire la pulizia del disegno. È stata scelta una doppia camera per il vetro così da assicurare maggior isolamento termico sia nella stagione invernale, sia in quella estiva. ine tre, ortefne tre e al anti corre oli ono o ati a flo muro interno con telaio a com ar a e fnitura a intonaco. In magis40 la sapienza tecnologica di Uniform a con entito di defnire un roflo ottili imo, dallo spessore di soli 40 mm, che incornicia perfettamente il vetro, valorizzandolo come in un quadro d’autore. e dimen ioni ridotte del roflo la ciano am io a io alla u erfcie etrata e di con e uen a ma imi a-

no l’apporto di luce naturale nell’ambiente mentre la ferramenta a scomparsa assicura un’immagine della fne tra ulita ed e en iale l calore del le no e alta l’eleganza del serramento impreziosendo le linee nitide e rigorose con le sue venature uniche e irripetibili e dialo ando con le fniture c e com on ono lo a io nel quale si inserisce. Ciò è possibile anche grazie alle numerose possibilità di personalizzazione che trasformano questo elemento tecnico in un vero e proprio complemento d’arredo.

Sul fronte esterno, l’opportunità di una posa integrata con la muratura permette di eliminare di fatto qualsiasi spessore alla vista del telaio in alluminio, lasciando il vetro come unico protagonista. Disponibile nella versione a battente o scorrevole per soddisfare le diverse esigenze, magis40 fa dell’attenzione ai dettagli il proprio tratto distintivo. Un serramento dalle alte prestazioni in grado di interpretare al meglio le esigenze dell’architettura contemporanea, una soluzione dall’alto valore aggiunto che porta in sé tutte le innovazioni tecnologiche messe a punto nei laboratori di ricerca Uniform, un sistema pensato per esprimere uno stile, un’identità, un fascino negli ambienti dell’uomo.

MINIMAL BETWEEN TECHNOLOGY AND DESIGN

An essential architecture, made of white surfaces, clear lines and pure volumes that intersect in space following an orthogonal path. To ensure maximum permeability between inside and outside in this single-family villa near Verona, the magis40 system was used, a window born from Uniform’s experience and the ability to develop advanced solutions, which guarantee high-level performance and aesthetics.

In magis40, Uniform’s technological wisdom has made it possible to efne a ver thin profle, ust mm thic , which frames the glass perfectly, enhancing it as in an author s painting he small imensions of the profle leave ample space for the glass surface and consequently maximize the supply of natural light into the environment while the concealed hardware ensures a clean and essential image of the window. MATERIALI

ACCORDI MATERICI

Uno dei primi marchi in Europa nei serramenti amplia la sua gamma a partire da giugno 2024 con la nuova finestra complanare in legno-alluminio HF 520 nata dall’innovativo approccio progettuale che ha dato alla luce la finestra premium in PVC-alluminio KF 520. Le finestre HF 520 e KF 520 hanno un aspetto uniforme e moderno all’esterno ed è possibile variare i colori, i tipi di legno e le maniglie all’interno in base alle esigenze personali, in modo da combinare perfettamente questi due prodotti.

ultima no it di nternorm nella ua amma di fnestre: HF 520 amplia il segmento premium ed è la prima fne tra in le no alluminio con l e tetica di una etrata f a di nternorm, una no it de tinata a irrom ere ul mercato con tutta la ua ettacolarit on ue ta inno a ione di rodotto, li eciali ti dello ilu o rodotto di uno dei marc i i rinomati a li ello euroeo nel ettore delle fne tre dimo trano c e il design moderno com lanare all interno e con l a etto di un etro f o all e terno u e ere reali ato anc e in una fne tra in le no alluminio na no it de tinata a portare un nuovo strumento progettuale di design e fun ionalit er e terni di articolare fa cino ateriali naturali e de i n inno ati o dun ue er la nuo a fnetra «Portare sul mercato il progetto di design innovativo di KF 520 e il suo pregiato risultato estetico minimalista, molto apprezzato e premiato dalla clientela e dalla critica, in una versione in legno-alluminio era per noi il passo successivo più logico. Il telaio particolarmente sottile garantisce la massima luce naturale e quindi aumenta il comfort abitativo, insieme all’essenza naturale di una fnestra in legno. 0 senza dubbio la fnestra in legno-alluminio pi bella della nostra gamma», riassume Christian Klinger, com ro rietario di nternorm l de i n incontra la naturalit e la o tenibilit la nuo a fne tra di nternorm il ri ultato dell inno ati o a roccio ro ettuale c e a dato alla luce la fne tra remium in alluminio l fatto c e er la rima olta un de i n co innoati o anc e er il en a offerto in una fne tra in

le no alluminio conferma la ca acit di nternorm di offrire sempre nuove soluzioni e un co tante mi lioramento della amma e del rodotto fne tra, a artire dallo te o i tema, di cui, come em re, nternorm è progettista e produttore al tempo stesso ome u , anc e nella nuo a fne tra in le no alluminio il telaio articolarmente ottile er aumentare la ercentuale di etro e offrire co il ma imo in re o di luce o ibile ei i temi fne tra tradi ionali, l anta in etro in erita in un telaio a battente n ece, l inno ati a anta in etro di non reenta alcun telaio i ibile all e terno e offre uindi l a etto di una etrata f a c e oddi fa i i ele ati tandard di de i n e arc itettura oddi fa anc e re ui iti remium in termini di funzionalità: massimo isolamento acu tico, i olamento termico ottimale ed ele ato li ello di icure a on la fnestra 0, Internorm stabilisce un nuovo standard nel segmento legno-alluminio, combinando estetica, uso di materiale naturale e funzionalità ai massimi livelli», afferma ri tian lin er, com ro rietario di nternorm, a ro o ito dell inno a ione di rodotto

aturale effciente dal punto di vista energetico e combinabile: la fnestra in legno alluminio 20 a fne tra nternorm offre il caldo e acco liente effetto del le no e, allo te o tem o, il robu to u cio e terno in alluminio rote e dall attacco del tem o e da li a enti e terni arantendo una ualit e un etetica durature, oltre a una facile manuten ione a eciale tecnolo ia Internorm I tec Glazing a icura un eccellente i olamento termico colori e le ecie li nee ricercate ed ele anti, come Abete ro o, oere e arice, offrono numero e o ioni di de i n e di er onali a ione della fne tra al u to, all arc itettura e all arredamento dell ambiente o ibile celiere tra ben tonalit di le no er l interno e tutte le tonalit A er l in olucro e terno in alluminio, er cui la amma di onibile er creare de i n indi iduali raticamente illimitata

«La domanda di comfort abitativo, design personalizzato e sostenibilità è in costante crescita. HF 520 soddisfa esattamente questi requisiti ed è anche la fnestra in legno-alluminio pi bella della gamma», afferma ritian lin er, ria umendo i antai e fne tre e anno un a etto uniforme e moderno all e terno Allo te o tem o, o ibile ariare i colori, i ti i di le no e le mani lie all interno in ba e alle e i en e er onali, in modo da combinare erfettamente ue ti due rodotti

Innovazione e design

Internorm nternorm da molti anni ioniere e trendetter nel ettore delle f-

ne tre l roduttore di fne tre au triaco a i attirato l atten ione in a ato con le ue tecnolo ie ri olu ionarie e la a ione er le nuo e tenden e di rodotto, tabilendo nuo i tandard c e ono tati oi re i come li elli di riferimento nell e olu ione dell intera indu tria euro ea delle fne tre e i tratti di tri li etri, dell incolla io del etro i olante nel telaio dell anta, della ri olu ionaria erie di inno a ioni nota ul mercato con il nome di tec, di rodotti di ualit u eriore e di im lementa ioni di itali nei er i i, nternorm conferma re olarmente il uo ruolo di inno atore nello iluo di i temi er orte e fne tre all a an uardia

«Con HF 520 dimostriamo che Internorm è sinonimo di design unico, passione per il prodotto e qualità. Come leader nell’innovazione, consideriamo nostra responsabilità continuare a stupire e ispirare i nostri clienti con le novità della nostra gamma», ria ume ri tian liner, com ro rietario e orta oce di nternorm

rincipali dati tecnici del modello 20 olamento termico fno a , m olamento acu tico fno a d e ore a i ta del roflo , cm ar e a del nodo centrale nella er ione a ante , cm

In queste immagini la nuova HF 520.

IL PRODUTTORE DI FINESTRE N°1 IN EUROPA

nternorm uno ei pi gran i marchi i fnestre in Europa e dà lavoro a 2.107 dipendenti (equivalenti a tempo pieno A oggi, pi i milioni i unit i fnestre e porte pro otte al in Austria hanno lasciato i tre stabilimenti i pro u ione i raun, arleinsbach e annach Dalla nascita ella fnestra in alle o ierne innova ioni tecnologiche e i esign, nternorm ha efnito gli stan ar in tutta Europa nsieme a circa partner i ven ita in aesi, l a ien a continua a espan ere la sua posi ione i lea er i mercato in Europa ltre ai sistemi per fnestre e portoncini, la gamma i pro otti compren e anche prote ioni solari e contro gli insetti

ne of Europe s lea ing in o an oor bran s e pan s its range from une ith the ne oo aluminium coplanar in o born from the innovative esign approach that gave birth to the premium aluminium in o he an in o s have a uniform, mo ern appearance on the outsi e an it is possible to var the colours, oo t pes an han les on the insi e accor ing to personal re uirements, so that these t o pro ucts can be perfectl combine nternorm s latest a ition to its in o range e pan s the premium segment an is the frst timber aluminium in o ith the appearance of a f e pane of glass from nternorm, a novelt that is set to burst onto the mar et ith all its spectacular appeal ith this pro uct innovation, the pro uct evelopment specialists of one of Europe s most reno ne in o bran s prove that mo ern esign ith the coplanar insi e an the appearance of a f e pane on the outsi e can also be realise in a timber aluminium in o

An innovation that is estine to bring a ne esign tool for attractive e terior esign an functionalit Natural materials an innovative esign, then, for the ne in o

Design meets naturalness an sustainabilit he ne in o from nternorm is the result of the innovative esign approach that has resulte in the premium aluminium in o he fact that for the frst time such an innovative esign even for is offere in a timber aluminium in o confrms nternorm s abilit to al a s offer ne solutions an constant improvement of the in o range an pro uct, starting ith the s stem itself, of hich, as al a s, nternorm is both esigner an manufacturer

As on the , the frame of the ne timber aluminium in o is particularl thin in or er to increase the percentage of glass an thus offer the greatest possible light a mission n conventional in o s stems, the glass sash is inserte in a casement frame n contrast, s innovative glass sash has no frame visible from the outsi e an thus offers the appearance of a f e gla ing unit that meets the highest stan ar s of esign an architecture also meets premium re uirements in terms of functionalit ma imum soun insulation, optimal thermal insulation an a high level of safet

Natural, energ effcient and combinable: the timber aluminium indo F he nternorm in o offers the arm an cos effect of oo an at the same time, the robust aluminium outer shell protects against the attac of time an e ternal in uences an guarantees lasting ualit an aesthetics as ell as eas maintenance he special nternorm tec la ing technolog ensures e cellent thermal insulation ophisticate an elegant colours an oo species, such as pruce, a an arch, offer numerous options for esigning an customising the in o to suit the taste, architecture an cor of the room ou can choose from no less than oo tones for the interior an all A colours for the e terior aluminium casing, so the in ivi ual esign choices are almost unlimite he an in o s have a uniform, mo ern appearance on the outsi e At the same time, it is possible to var the colours, oo t pes an han les on the insi e accor ing to personal re uirements, so that these t o pro ucts can be perfectl combine

Internorm innovation and design nternorm has been a pioneer an tren setter in the in o in ustr for man ears he Austrian in o manufacturer has alrea attracte attention in the past ith its revolutionar technologies an passion for ne pro uct tren s, setting ne stan ar s that have since been ta en as benchmar s in the evolution of the entire European in o in ustr hether it is triple gla ing, the bon ing of insulating glass in the sash frame, the revolutionar series of innovations no n in the mar et as tec, superior ualit pro ucts or igital implementations in services, nternorm regularl confrms its role as an innovator in the evelopment of state of the art in o an oor s stems

Main technical data of the F model hermal insulation up to m oun insulation up to E pose profle thic ness cm i th of the central no e in the leaf version cm

EUROPE’S NO. 1 WINDOW MANU FACTURER

nternorm is one of the largest in o bran s in Europe an emplo s , full time e uivalent emplo ees o ate, more than million units of in o s an oors manufacture in Austria have left the three pro uction plants in raun, arleinsbach an annach rom the birth of the in o to to a s technological an esign innovations, nternorm has set stan ar s throughout Europe ogether ith aroun , sales partners in countries, the compan continues to e pan its position as mar et lea er in Europe n a ition to in o an oor s stems, the pro uct range also inclu es sun an insect protection

IL RATING DELLA SOSTENIBILITÀ

Taka-WPR pubblica volontariamente, per la prima volta, il Report di Sostenibilità, con l’obiettivo di condividere con gli stakeholder, in maniera trasparente e strutturata, i risultati raggiunti, gli impatti generati e gli impegni presi per il futuro, relativamente alla dimensione della sostenibilità ambientale, della responsabilità sociale e dell’etica nella governance dell’impresa.

Quante volte capita di incontrare la parola sostenibilità nel nostro vivere quotidiano! La sua importanza è fondamentale.

ffcialmente, ra re enta la caratteri tica di un rocesso o di uno stato che può essere mantenuto a un certo li ello indefnitamente n ratica oddi fare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”. Riguarda certamente il rapporto con l’ambiente ma si estende a tutti li effetti alle no tre rela ioni, a tutti li a etti c e

impattano sulla qualità della vita ed è corretto parlare di sostenibilità anche a livello sociale. C’è poi il tema della sostenibilità che attiene all’etica dei comportamenti e delle organizzazioni.

e lo ic e G n ironmental, ocial, Go ernance sono nate proprio allo scopo di rappresentare tutte le dimensioni della sostenibilità.

Perché la sostenibilità riguarda tutti noi e anche le a iende o ilu o di ro etti, di olu ioni e di modelli organizzativi ispirati ai criteri di sostenibilità ambientale e ociale ono, infatti, un com onente fondamentale delle logiche di sviluppo ESG.

Taka-WPR e la sostenibilità n ue to uadro a a re ato il a o com iuto dal gruppo Taka-WPR. Taka produce colle poliuretaniche HMPUR (Adesivi Hot Melt Poliuretanici igro-Reattivi) di alta ualit er ri e timento di rofli e annelli ia er ambienti interni che esterni per il settore dell’arredamento, dei erramenti, dell editoria e del te ile WPR produce macchinari per il rivestimento di pannelli e rofli

Taka-WPR ha presentato il primo Report di Sostenibilità ambientale accettando, co , la fda ro o ta dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030 delineando e attuando una propria strategia di sviluppo sostenibile in linea con i 17 obiettivi SDG (Sustainable Developments Goals). Le informazioni e i dati contenuti nel documento si riferiscono all’esercizio chiuso in data 31 dicembre l ercor o, c e a ortato alla ubblica ione del e ort di o tenibilit , a re i to ia il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali responsabili degli ambiti e dei dati relativi ai temi oggetto di ren-

diconta ione c e anno inci o nella defni ione della strategia di sostenibilità. Durante tutte le fasi di sviluppo del documento è stata utilizzata una piattaforma informatica per la raccolta e il trattamento di dati e informazioni. La selezione dei temi potenzialmente rilevanti è stata effettuata prendendo come riferimento le tematic e i im ortanti er il ettore, attra er o un anali i dei com etitor, ri etto ad alcuni rinci i di rendicontazione.

Scelte condivise er oter redi ere il e ort di o tenibilit , all interno delle due aziende è stato costituito un team strategico com o to da di er e f ure Giacomo Costenaro a a , Mariangela Crestani (Legal & HR manaer a a , Mirko Bassan actor irector , Valentina Ceccato a a e mana er , Cinzia Volpato (Cfo WPR) e Alessia Angonese (Taka Administration). A Giacomo Costenaro e Mirko Bassan abbiamo rivolto alcune domande.

Che cosa rappresenta la sostenibilità per il vostro gruppo?

«Possiamo dire che il nostro approccio alla sostenibilità è olistico, ovvero nasce dall’intento di occuparci di tutto ciò che ci circonda.

In particolare, lavoriamo sulla dimensione ambientale minimizzando l’impatto sul territorio, sulla Responsabilità sociale per valorizzare le persone e sull’etica nella governance dell’impresa.

Per Taka e WPR la sostenibilità non si limita al raggiungimento degli obiettivi indicati in Agenda 2030 dalle Nazione Unite, ma sostenibilità per Taka-WPR è network, signifca fare rete con tutti i partner coinvolgendoli nel proprio impegno e trasmettere i propri ideali a tutte le funzioni aziendali interne e sta eholder esterni .

Che metodo avete utilizzato per redigere il vostro primo report ESG?

«Come primo step abbiamo costituito un Comitato strategico che ha lavorato in team assieme ai responsabili di area per mappare tutte le azioni e le iniziative intraprese relativamente ai temi ESG. uesta analisi ha permesso di identifcare il posizionamento ESG rispetto alle best practice adottate da imprese direttamente concorrenti o che operano in settore affni, defnire le potenziali aree di intervento e

individuare le azioni e gli obiettivi per il futuro. Successivamente è stato avviato un processo di stakeholder engagement attraverso l’invio di questionari online che ha permesso di elaborare la matrice di materialità ovvero i temi ESG prioritari per noi, su cui basare la nostra strategia di sostenibilità di medio-lungo periodo .

Cosa vi ha spinto a intraprendere questo percorso di redazione del Report?

«Siamo stati spinti dal desiderio di garantire la sostenibilità ambientale in tutti i processi e in tutte le attività che vengono svolte quotidianamente.

Da diversi anni è stata integrata la dimensione ambientale all’interno della visione strategica aziendale e defnito un programma sociale per condividere parte del valore che viene creato ogni giorno con i nostri stakeholder nel rispetto dei principi etici.

Riteniamo che questa trasparenza possa aumentare la fducia dei clienti, degli investitori e della comunità nei confronti dell’azienda, contribuendo a costruire una reputazione solida e di lungo termine. Potremmo dire che senza sostenibilità non c’è strategia e senza strategia non c’è crescita, solo sopravvivenza .

Come vivete l’attenzione verso questo tema nelle vostre azioni quotidiane?

«Per noi integrare la sostenibilità nelle operazioni aziendali signifca incorporare considerazioni economiche, sociali e ambientali nelle decisioni quotidiane e nelle pratiche di gestione della nostra azienda. Con tre azioni in particolare.

Promuoviamo l’innovazione come pilastro della crescita sostenibile e l’approvvigionamento responsabile per offrire un portfolio prodotti bio-based e a basso contenuto di monomero libero.

Ad esempio, stiamo aumentando la percentuale di materie prime bio-based ovvero di origine non fossile nelle nostre colle.

Curiamo la salute e il benessere nei luoghi di lavoro garantendo l’inclusione di tutti e la parità di genere. bbiamo ottenuto la certifcazione 0 già a inizio 2024.

Ad esempio, organizziamo incontri con specialisti per parlare di salute e buone abitudini.

Comunichiamo in modo trasparente il nostro impegno attraverso il report di sostenibilità ESG che può essere

richiesto da chiunque sui nostri siti. Inoltre, siamo attivi su riviste e portali online e organizziamo numerose fere ed eventi .

Come vedete la sostenibilità nel futuro in generale e nel settore?

La sostenibilità fondamentale e prioritaria nel nostro gruppo. el futuro ci piacerebbe consolidare l’approccio attuale perché crediamo che il network che ne derivi in termini di clienti, fornitori e collaboratori sia di altissima qualità e che ci permetterà di migliorare ancora di pi le performance complessive dell’organizzazione. In termini pratici, lavoreremo per trovare nuovi fornitori in linea con il nostro approccio, rendere i nostri processi sempre pi effcienti in termini di energia e gestione degli scarti. Inoltre, studieremo con attenzione le nuove certifcazioni scegliendo quelle con maggiore valore per noi. Abbiamo, inoltre, il piacere di anticiparvi che a luglio seguirà il nostro secondo Report relativo all’anno 0 .

THE SUSTAINABILITY RATING

Taka-WPR voluntaril publishes, for the frst time, the ustainabilit eport, ith the aim of sharing ith stakeholders, in a transparent and structured way, the results achieve , the impacts generate an the commitments ma e for the future, in relation to the environmental sustainability, social responsibility and ethics in corporate governance

a a pro uces high ualit pol urethane glues gro eactive ol urethane ot elt A hesives for coating profles an panels for both internal an e ternal environments for the furniture, in o an oor, publishing an te tile sectors WPR pro uces machiner for coating panels an profles ogether the embrace a holistic approach to sustainabilit ith the aim of ealing ith ever thing that surroun s them environmental imensions, social responsibilit an ethics in corporate governance

Mirko Bassan.
Giacomo Costenaro.

IL BACKSTAGE DELLA QUALITÀ - VI PARTE

Nel 2022 abbiamo iniziato a indagare il “dietro le quinte” di Working Process, attraverso la vi- sita dell’ufficio Project Management, del reparto produttivo e l’approfondimento dell’ambito certi- ficativo, per poi immergerci, nel corso dello scorso anno, nel mondo delle Aree Tecniche e della Supply Chain dell’azienda e la visita dell’Ufficio Tecnico meccanico, dell’Ufficio Automazione e dell’Ufficio Acquisti e Pianificazione creando una sorta di “Diario di viaggio”. Un percorso che è proseguito avvicinandoci alla piattaforma online di Working Process battezzata “Antonio” e alle scelte strutturali in chiave ecosostenibile che l’azienda ha messo in atto ma anche trattando delle prospettive di crescita definite dalla visione dei vertici e attraverso i ritratti delle persone che oggi sono determinanti nella rappresentazione di questa realtà, come Stefano Schegginetti.

basano su determinati algoritmi economici. Non ci si rende conto che ci sono delle varianti imponderabili che vanno a infciare certe situazioni non possibile pensare che la matematica attraverso degli algoritmi dia una conoscenza specifca, perch ci sono delle considerazioni molto più profonde che sono proprie del genere umano che accadono perch accadono e fanno sì che ci si trovi ad aver a che fare con MATERIALI

Parliamo con Stefano Schegginetti della contemporaneit , u erando a arentemente i confni di i eraro, in ro incia di iacen a, do e i tro a la ede di Working Process, perché i ragionamenti e i pensieri di c i uida un a ienda ono certamente molto i ampi e interessanti... Proseguiremo sui prossimi numeri di i tema erramento raccontando anc e la i ione di Massimo Schiavetta e la storia di Diego Ramacci perché loro rappresentano oggi le tre famiglie proprietarie di Working Process. «Questo è un mondo molto particolare in cui attraverso la disponibilità dei più svariati mezzi di comunicazione c’è la possibilità di dilagare per chiunque – esordisce Stefano Schegginetti –, in più ci sono menti fragili che vengono facilmente condizionate (soprattutto fra i giovani che ancora devono avere una formazione per poter distinguere il bene dal male), però consideriamo anche che hanno una famiglia sconquassata, una scuola che oggi non è formativa e comunicativa di principi sani e genuini. Io non voglio tornare indietro a didattiche sorpassate, ma comunque ci sono principi univoci per cui il bene è il bene e il male è il male, proprio come una volta. Ci sono cose che oggi non si possono fare come non si potevano fare una volta. Quindi quello che attiene alla libertà di mercato, oggi sembra in crisi con tutti quelli che sembravano essere i suoi insuperabili anticorpi, specialmente quando si

Sonia Maritan con Stefano Schegginetti presso la Working Process.

situazioni che erano imprevedibili poco prima. È chiaro che, sempre di più, occorre tener conto di quelle formule keynesiane o di economia moderna che hanno voluto sintetizzare in formule quello che poi non sintetizzabile chi pensava a una guerra in craina o a un virus globale capaci di creare una situazione insostenibile?

Io però sono portato a valutare il microambiente in cui mi muovo perch se esistono le grandi multinazionali che si rivolgono a un mercato globale, esistono aziende che si rivolgono a mercati specifci che devono essere analizzati per arrivare a interpretare le esigenze più focalizzate di una clientela e ascoltarle. Ma non si deve solo ascoltare un mercato ma anche essere in grado di analizzarlo per capire quali sono le richieste attraverso la propria capacità personale e come sia necessario strutturarsi per entrare in maniera vincente sul mercato questa l’idea dell’imprenditore .

Tra le cose di cui abbiamo parlato con Filippo Schegginetti e Paolo Perservati, nel corso di numerosi appuntamenti in Working Process nell’arco degli ultimi anni, c’è stato il tema della vostra notevole e costante crescita che loro attribuiscono all’af usso di ordini determinato dalle strategie messa in atto dall’azienda. «Se vuoi la mia opinione fuori dal coro – risponde Stefano Schegginetti –, un mio parere personale, in uen-

zato dal fatto che per parecchi anni sono stato nel campo delle aziende comprate, vendute e gestite, è che considero questa un’azienda molto particolare che è sempre stata “trascurata” dai competitori. Ciò ha permesso alla stessa di andare per la sua strada in maniera libera, proponendo molte soluzioni mai applicate prima da altri. Abbiamo voluto dare spazio all’incoscienza, affrontando delle sfde che, secondo tutti, erano impossibili da affrontare. Noi abbiamo puntato su di un prezzo che doveva essere adeguato a quello che si stava vendendo, giustifcandolo col fatto che l’azienda, pur in quel momento di piccole dimensioni, poteva garantire la qualità del prodotto e la possibilità di trovarne i pezzi di ricambio in ogni parte del mondo in quanto prodotti da Gruppi internazionali leader nel loro settore. Il nostro è stato un percorso di crescita di anni e di sacrifci, ma il fatto di mantenere sempre la barra dritta sulla altissima qualità del prodotto, sull’altissima qualità della tecnologia applicata, a scapito anche di qualche marginalità che oggi però stiamo via via recuperando, ci ha permesso di ottenere un premium price che ci riconosce Leader di settore. Non si deve poi dimenticare che stiamo sviluppando una politica di comunicazione di corporate che vuol dire, andate a vedere il nostro bilancio 2023 che abbiamo già depositato e vi accorgerete che oggi siamo una media impresa con ottanta dipendenti, un

fatturato di 28,5 milioni con una elevata solidità patrimoniale e con immobili industriali di proprietà di 13.000 metri quadrati. A cui si aggiunge una completa gamma di Centri e Linee di lavoro che coprono tutte le esigenze del nostro mercato che proprio per questo sono oggetto di imitazione. Oggi stiamo raccogliendo i frutti di una politica che vede tutti i nostri collaboratori come persone di altissimo valore, personale che trova qui una motivazione fortissima e porta un contributo in termini di competenza e capacità di innovare che mi rende orgoglioso. Noi stiamo dimostrando come si fa azienda nel presente e nel futuro oggi il comando non serve pi , serve il coinvolgimento e l’esempio .

Dopo la tua esperienza in tante aziende, questa volta ti sei fermato, perché?

«Io sono entrato nel 2004 in una microazienda dove però c’erano tutti i germi di una partenza positiva –conclude Stefano Schegginetti – si parlava di un prodotto legato a una materia prima inesauribile come il legno. Con la scelta più audace, quella di fare mac-

THE BACKSTAGE OF QUALITY – PART VI

In 2022 we began to investigate the “behind the scenes” of Working Process, through a visit to the Project anagement offce, the pro uction epartment an an in epth loo at the certifcation area, an then immerse ourselves, over the course of last ear, in the orl of echnical an uppl hain Areas of the compan an the visit to the echanical echnical ffce, the Automation ffce an the urchasing an lanning ffce, creating a sort of travel iar A path that continue b bringing us closer to the or ing rocess online platform calle Antonio an to the eco sustainable structural choices that the compan has implemente but also b ealing ith the gro th prospects efne b the vision of the top management an through the portraits of the people ho to a the are crucial in the representation of this realit , li e tefano chegginetti

chine uniche con tecnologia elevatissima. Ci siamo rivolti a una fascia di mercato in cui il problema è la tecnologia non il risparmio nell’investimento della macchina o della Linea e ci siamo sottratti a una certa bagarre dove i margini vengono erosi dalla concorrenza. Noi oggi ci troviamo di fronte alla partenza di una fase che ci dà ragione.

a prima abbiamo dovuto sacrifcarci rinunciando a favore del cliente a una parte importante della nostra marginalità, e in aggiunta a mettere a disposizione risorse per portare al mercato, attraverso ricerca e sviluppo, tecnologie di altissimo livello.

Siamo alla partenza e sappiamo dove siamo, è una soglia di partenza perch vogliamo avere gente che si distingua per competenza e dedizione ma ancora dobbiamo migliorarci. La disponibilità di nuovo spazio produttivo, a cui stiamo lavorando, ci permetterà di supportare i nostri piani di sviluppo.

Abbiamo davanti la possibilità di entrare in altri mondi non necessariamente inerenti al serramento e di coprire tutte le fasi di lavorazione industriale dall’inizio alla fne in modo automatico .

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PROTAGONISTA IL COMFORT ESTIVO

Il comfort climatico, in particolare quello estivo, sarà protagonista dell’edizione 2024 del Mon- dial du Bâtiment e i suoi tre saloni, Batimat, Idéobain, Interclima dal 30 settembre al 3 ottobre prossimi presso il Quartiere Espositivo di Paris-Porte de Versailles. Per la promozione della fiera sono state messe in atto una serie di presentazioni specifiche a livello internazionale della durata di 4 mesi, iniziate il 24 aprile in Tunisia.

La ristrutturazione è spesso pensata in termini di performance termica e di miglioramento del comfort invernale. Ma il comfort estivo è anch’esso un elemento da prendere in considerazione e che non deve essere dissociato da una ri essione globale nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, per questo il Mondial du Bâtiment rende protagonista questo tema. Il comfort climatico sarà quindi uno degli argomenti di spicco dell’edizione 2024, presso il Quartiere Espositivo di Paris-Porte de Versailles di arigi dal 30 settembre al 3 ottobre 202 .

IL COMFORT ESTIVO NELLA RISTRUTTURAZIONE

e il comfort in ernale e la ri truttura ione de li edifci oco effcienti dal unto di i to termico ono una fda c iaramente identifcata, il comfort estivo è anch’esso un elemento essenziale per rispondere agli episodi di canicola c e i e tendono ia a li ello eo rafco c e temporale per la loro durata. Uno studio della Fondazione Abb ierre calcola che il 60% dei francesi ha sofferto il caldo nelle loro proprie abitazioni nel 2022. E questo dato non sembra poter migliorare visto che Météo France prevede il doppio di ondate di calore da qui al 2050.

Questi episodi di calore estremo hanno diversi impatti: anitari, a li ello di comfort e icuramente ener etici ertanto, e i tono delle soluzioni per adattare la ristrutturazione alla problematica del comfort estivo: scegliere bene i materiali facciate, areti etrate, ri e timenti , fa orire l area ione e la entila ione de li edifci (proetta ione bioclimatica, entila ione naturale, i temi di raffre camento , lavorare sull’isolamento delle abita-

ioni, attre ar i con rote ioni olari o anc e reali are la ri e eta ione de li edifci. er o tenere ue te ri truttura ioni, le e e le ate al comfort estivo e al rinnovamento di questi «bollitori termici» in Francia sono ormai prese in conto dal dispositivo del Governo «MaPrimeRenov’» per gli interventi di milioramento ener etico ante, tende da ole er atori del ettore e delle ue e olu ioni, i aloni del Mondial du Bâtiment sono anche un porta-parola delle fde della ri truttura ione dun ue con ue ta fnalit che gli organizzatori hanno deciso di dar vita a un road o c e a toccato o tocc er di er i ae i euro ei e africani ecifcit o unti di con er en a, ue ti momenti di confronto sono stati o saranno l’occasione per fare il bilancio con le a ocia ioni rofe ionali, i randi committenti, i con ulenti e anc e alcuni mini teri

IDENTIKIT RELX

RELX è un fornitore mondiale di data, di strumenti d’analisi e di supporto alla decisione per gli operatori e le imprese. RELX è presente in più di 180 Paesi e dispone i uffci in una uarantina i aesi nel mon o E lavoro a più di 36.000 persone, di cui il 40% in Nord America e a ioni i E , la societ ma re, sono uotate sulle borse i on ra, Amster am e Ne or con i seguenti simboli on ra E Amster am EN Ne or E

er visitare la fera

RENOVATION TOUR: COMPRENDERE LE SFIDE E ANALIZZARE LE INIZIATIVE LOCALI

alla fne del me e di a rile e fno a tutto lu lio, li orani atori del ondial du timent, in artner i con l Alliance er alcune date, i rec eranno in numerosi Paesi europei e africani per tenere delle conferenze e prendersi il tempo di confrontarsi con gli esperti locali. Questi incontri hanno un duplice obiettivo:

Saloni Internazionali Francesi S.r.l.

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• ondi idere i ioni lobali e locali er identifcare le soluzioni migliori utilizzate in ogni Paese e ispirarsene per riproporle;

• Valorizzare le soluzioni presenti all’interno dei saloni atimat, d obain, nterclima

Alcuni speaker presenti a queste conferenze saranno inoltre presenti a Parigi e prenderanno la parola

Data Paese Tematica

TUNISIA - Tunisi

MAROCCO Casablanca

ITALIA - Milano

TURCHIA - Istanbul

PORTOGALLO Lisbona

SPAGNA - Madrid

SENEGAL - Dakar

SVIZZERA - Losanna

Il comfort estvo e la ristruturazione: l’esempio mediterraneo

Le soluzioni del comfort estvo: tra esigenze e sfde

Il rinnovamento urbano

La costruzione e la ristruturazione / il comfort estvo

La ristruturazione (energia e risparmio)

Il comfort estvo e la ristruturazione

Modulo costrutvo e comfort estvo

Reimpiego e ristruturazione

nell ambito delle ta ole rotonde, conferen e, ma terclass e workshop che saranno organizzati in occasione della iornata interna ionale c e a r luo o il ottobre, econdo iorno del alone

I MOMENTI DA NON PERDERE DEL MONDIAL DU BÂTIMENT

• enodays by BA IMA no a io dedicato alla ri ualifca ione ener etica e performante delle abitazioni. Propone un programma ambizioso di workshop e masterclass er com rendere e decodifcare le randi fde del settore e soprattutto per proporre tutte le soluzioni ai visitatori. Un programma ambizioso di contenuti che si articola su diversi assi:

- Renotalks conferen e er ie are e decodifcare le randi fde della ma ifca ione della ri trutturazione;

- Soluzioni performanti li indu triali ro on ono, in formato or o o ma tercla , le olu ioni erformanti per risolvere i problemi legati ai cantieri e ai lavori prioritari in fase di ristrutturazione;

- Comprendere la regolamentazione: 30 minuti per trovare le risposte alle domande sull’evoluzione del-

IDENTIKIT RX

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un lea er mon iale nell organi a ione i fere e saloni s appoggia a un no ho el settore, ai data e alla tecnologia per lo sviluppo delle imprese, elle collettivit e egli in ivi ui resente in paesi e in settori attivit , organi a circa saloni all anno s impegna a creare un ambiente i lavoro inclusivo per tutti i suoi collaboratori e collaboratrici, e consente alle imprese di svilupparsi grazie ai data e alle soluzioni digitali. RX fa parte di RELX, fornitore mondiale di data, strumenti d’analisi e di supporto alla decisione per gli operatori e le imprese.

la re olamenta ione e de li trumenti fnan iari

- Mettere in pratica: in partnership con l’impresa sociale e solidale Doremi, una iattaforma tecnica per permettere ai visitatori di gestire e comprendere meglio i gesti della ristrutturazione globale e performante;

- Il Caff della ristrutturazione: un luogo di networin e con i ialit all interno dell area A b A A

- Pods Renodays: una formula di partecipazione er con entire a li indu triali e alle ociet di er i i d’essere presenti al centro di un’area dedicata.

• enodays by E I BAIE

Valorizzazione delle soluzioni performanti degli operatori della fale nameria e della fne tra All interno dell A ora , otto forma di ma tercla

• PADIGLIONE 5.1: un universo interamente dedicato alle partecipazioni internazionali grazie al «Club nternational c e acco lier le dele a ioni ro enienti dai vari Paesi. Gli espositori internazionali potranno e ere co erti all interno dei ari adi lioni, a seconda del settore di appartenenza.

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rance un creatore i opportunit incontro a forte valore aggiunto, speciali ato su una uin icina i mercati iversi ra i saloni emblematici i rance e imper ibili a livello francese e interna ionale fgurano , A , atimat, ollutec, E uip otel, , IFTM, Big Data & AI Paris, MIPCOM, Paris Photo, Maison b et organi ato a A , fliale i rance e Ateliers d’Art de France) e altri ancora… I saloni di rance si svolgono in rancia, a ong ong, in talia e in Messico.

SUMMER COMFORT IS THE PROTAGONIST

Climatic comfort, in particular summer comfort, ill be the protagonist of the 2024 edition of the Mondial du Bâtiment and its three salons, Batimat, obain, nterclima from eptember to ctober ne t at the aris orte e ersailles E hibition entre, here the ere implemente a series of specifc presentations at an international level lasting 4 months, starting on 24 April in Tunisia, continuing in orocco an tal in a an ongoing in ur e , ortugal, Spain, Senegal and Suisse in the coming months.

A stu b the Abb ierre oun ation calculates that ¬60% of French people suffere from the heat in their homes in An this fgure oes not seem to be improving given that t o rance pre icts ouble the number of heat aves bet een no an hese episo es of e treme heat have various impacts health, comfort an certainl energ herefore, there are solutions to a apt the renovation to the problem of summer comfort choose the materials ell faca es, glass alls, cla ing , promote ventilation an ventilation of the buil ings bioclimatic esign, natural ventilation, cooling s stems , or on the insulation of homes, e uip themselves ith sun protection or even carr out the revegetation of buil ings

IL B2B DELL’INVOLUCRO EDILIZIO

Caseitaly Expo: alla Fiera di Bergamo dal 12 al 14 febbraio 2025 debutta il nuovo evento B2B dedicato all’eccellenza made in Italy dell’involucro edilizio con l’intento di diventare la fiera di riferimento del settore a livello internazionale.

Dal 12 al 14 febbraio 2025 alla Fiera di Bergamo debutta Caseitaly Expo, nuova manifestazione di caratura internazionale riservata agli operatori della fliera dell’involucro edilizio, sia delle nuove costruzioni che di uelle da ri ualifcare. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Caseitaly e da Promoberg (Fiera Bergamo), e rende stabile a strutturale un format che, sotto forma di evento collettivo e multicanale, è stato me o in cena nel e in di er e fere anc e internazionali con il patrocinio delle quattro associazioni di categoria Acmi Anft Assites e ile e della Federazione Finco. «Dopo il buon percorso fatto negli scorsi anni dalle quattro associazioni di categoria cmi, nft, ssites e Pile) e Finco – sottolinea il Presidente Promoberg Luciano Patelli – abbiamo chiuso con molto piacere da parte di tutti un accordo che rende strutturale e stabile una fera dalle enormi potenzialità, perch coinvolge migliaia di operatori nazionali e internazionali attivi nel settore dell’involucro edilizio, un comparto sempre pi importante e fondamentale per alzare ulteriormente il livello qualitativo delle abitazioni. on aseital il portfolio di Promoberg Fiera Bergamo si arricchisce di un nuovo evento che amplia i nostri orizzonti internazionali, con ricadute molto positive per l’economia e la promozione del territorio e del made in tal . Caseitaly Expo mette in vetrina le eccellenze italiane dei componenti tecnici dell’involucro edilizio, settore fondamentale per il mondo delle costruzioni (nuove o da ri ualifcare e er il del no tro ae e. Un evento business to business “verticale” unico nel suo genere, che abbina all’ampia area espositiva, con tutte le novità e le innovazioni del settore, un nutrito calendario di eventi formativi con gli esperti del settore.

on aseital xpo afferma l’Amministratore delegato Promoberg Davide Lenarduzzi –, il nostro Paese si dota di un nuovo punto d’incontro e confronto privilegiato e di altissimo proflo, all’interno di un mercato che vuole toccare con mano prodotti e soluzioni d’eccellenza made in tal . a a ergamo ci sarà spazio anche per la produzione di aziende straniere riconosciute per la qualità del proprio lavoro. na manifestazione quindi internazionale, verticale ed effcace, con al centro gli operatori che ogni giorno, con tanta passione e professionalità, danno un valore aggiunto unico alla fliera delle costruzioni. isto il settore e le tante tematiche che lo stesso propone, Bergamo e la sua iera sono il luogo ottimale, sia perch tutto quello che riguarda l’edilizia in tutte le sue varie componenti , sia per le caratteristiche e la collocazione ottimale in tema di logistica e mobilità del nostro centro espositivo e congressuale, oggetto tra l’altro di recenti interventi in tema di sostenibilità, sicurezza e innovazioni tecnologiche. l progetto, nel promuovere la qualità del settore, vuole facilitare gli scambi tra gli operatori e sviluppare interesse e attrattività anche tra le nuove generazioni, per alzare ulteriormente il già elevato livello qualitativo e sostenere un opportuno ricambio generazionale. ai primi riscontri abbiamo avuto segnali molto positivi verso la nostra nuova manifestazione, il che ci sprona a incrementare ulteriormente gli sforzi e le collaborazioni . La manifestazione è stata presentata presso il ini tero delle m re e e del ade in tal imit a Roma il 25 marzo scorso, con gli interventi della preidente dall a ocia ione a eital , Laura Michelini, dell’amministratore delegato di Promoberg, Davide Lenarduzzi, e dei presidenti delle associazioni promotrici: Nicola Fornarelli Acmi , Marco Rossi Anft , Fabio

THE B2B EVENT OF THE BUILDING ENVELOPE

Caseitaly Expo: the new B2B event dedicated to the Made in Italy excellence of the building envelope of both new buildings and those to be redeveloped will debut at the Bergamo Fair from 12 to 14 February 2025 with the aim of becoming the sector’s reference fair and an international event. A fair with enormous potential, because it involves thousands of national and international operators active in the building envelope sector, an increasingly important and fundamental sector for further raising the quality level of homes. An event that will be held in Italy, to be precise in Bergamo, because it is precisely within our country that the knowledge, culture and use of products made in Italy, appreciated and used all over the world, must start for technology as well as design.

Gasparini A ite e Fabio Montagnoli ile ono oi intervenuti diversi rappresentanti delle realtà coinvolte, tra cui il direttore generale di Finco, Angelo Artale, il capo dipartimento per le Politiche per le imprese del Mimit, Amedeo Teti, il direttore enerale di ce, l a enzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle im re e italiane Lorenzo Galanti, il consigliere dell A ocia ione e o i ioni e fere italiane Aef Pietro Piccinetti, e il presidente dell’Unione nazionale amminitratori di immobili nai , Rosario Calabrese. Presente, per diversi incontri istituzionali, anche il presidente di Promoberg, Luciano Patelli.

aseital , il format multicanale d’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore dei componenti tecnici dell’involucro edilizio – evidenzia la Presidente A ocia ione a eital e direttrice enerale Anft Laura Michelini –, arriva fnalmente in talia. opo il successo delle varie manifestazioni all’estero fra il 0 e 0 , a gran voce promuoviamo una manifestazione che si terrà in talia, per la precisione a ergamo, perch proprio all’interno del nostro aese che deve partire la conoscenza, la cultura e l’utilizzo dei prodotti made in tal , apprezzati e utilizzati in tutto il mondo, tanto per la tecnologia quanto per il design

Acmi riunisce i produttori di porte e portoni per uso civile, commerciale e industriale, e dei componenti acce ori fnali ati a com letarli e inte rarli Anft tutela la fne tra made in tal , arantendo c e iano ri ettati i criteri di qualità, sicurezza, di tutela dell’ambiente e ri armio ener etico Assites si dedica esclusivamente alla tutela e alla crescita degli operatori del settore tende, schermature solari e chiusure tecniche oscuranti Pile riunisce invece i principali produttori e installatori di lattoneria edile con lo scopo di diffondere la conocen a dello tato dell arte del ettore la edera ione ndu trie rodotti m ianti er i i e ere eciali tic e per le Costruzioni e le Manutenzioni (Finco ra ru a invece 40 Associazioni, per un totale di 16.000 imprese, 140.000 dipendenti e circa 36 miliardi di fatturato aggregato. Proprio le cinque realtà rappresentative dei fondamentali settori merceologici produttori del made in Italy d’eccellenza hanno avvertito l’esigenza di incrementare sensibilmente la loro quota, in particolare per quanto riguarda l’export, e hanno quindi sposato in toto il nuovo progetto organizzato dall’associazione

Caseitaly e da Promoberg Fiera Bergamo. Ciò consentirà di riunire e mettere in vetrina, all’interno di un progetto “verticale” B2B unico nel suo genere, le eccellen e made in tal del ettore dei com onenti tecnici dell’involucro edilizio, dando così merito e valore alle migliaia di imprese e ai loro operatori, a oggi non pienamente riconosciuti.

LE DUE ANIME DI CASEITALY EXPO: ESPOSIZIONE E FORMAZIONE

Caseitaly Expo avrà due anime, costituite dall’area espositiva, sia in area interna (due padiglioni e galleria centrale, per un totale di 16mila metri quadrati) che in area esterna, a cui si somma il nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui seminari e work shop, di scena nei padiglioni e presso il Centro Congressi della Fiera. Tra gli stand delle imprese espositrici, le migliaia di o eratori e bu er atte i a er amo da tutta talia e dall’estero potranno confrontarsi con i professionisti e gli esperti, per toccare con mano le migliori produzioni e le novità di un settore che ha la capacità di inno ar i continuamente forum con entiranno in ece di approfondire tematiche che stanno molto a cuore alle arie realt della fliera a eital o c iamer a raccolta le migliori realtà e i potenziali clienti interessati a conoscere gli ultimi sviluppi e le innovazioni per i loro progetti e a condividere con fornitori ed esperti competenze tecnologiche attraverso la consulenza e

il supporto in ogni fase dell’attività, dalla progettazione alla produzione e alla distribuzione del prodotto l Centro Congressi della Fiera di Bergamo è composto da una sala da 440 posti e da salette polifunzionali. La Fiera è dotata inoltre di un parcheggio da 2.400 posti auto con er i io ele a , una ala ri torante, un elf-service da 220 posti e diversi punti ristoro.

LA FIERA DI BERGAMO: CENTRO ESPOSITIVO E CONGRESSUALE ALL’AVANGUARDIA

ra i lu di a eital o i ono le caratteri tic e e la collocazione del centro espositivo e congressuale del capoluogo orobico, al centro di una delle macroregioni più importanti (in ogni ambito) a livello mondiale, e collocata ottimamente sullo scacchiere della mobilità nazionale ed europea: l’autostrada A4 Milano-Veneia, le ta ioni ferro iarie er amo e eriate e l aeroorto interna ionale l ara a io G , c e collea er amo con oltre de tina ioni in tutta uro a, edio riente e ord Africa, di tano una manciata di c ilometri dalla iera di ia un a ei tre iorni della manifestazione sarà in funzione un servizio navetta (gratuito) che collegherà a/r la Fiera con l’aeroporto G e con la ta ione ferro iaria di er amo, in linea con le tante azioni intraprese da Promoberg Fiera Bergamo per la tutela ambientale e la sostenibilità.

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