001 SistemaSerramento

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Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/M/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (Mi) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice webandmagazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I-20141 Milano - www.webandmagazine.com

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SistemaSerramento numero uno anno duemilatredici mese settembre editrice webandmagazine s.r.l.

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SistemaSerramento numero uno anno duemilatredici mese settembre 2 4 6 8

COLOPHON SOMMARIO EDITORIALE OSSERVATORIO

Contrordine, compagni!

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oltre la porta

32 32 linee essenziali 33 e originali 34 Clinia di Mario Mazzer per Manital. 35 36 FOCUS FERRAMENTA 37 Nuova maniglia ad incasso per porte 38 scorrevoli 40 e a scomprsa 41 42 FOCUS FERRAMENTA una rilettura 43 minimal 44 Q-MINI di Reguitti rivisita FOCUS FERRAMENTA

una collezione di successo.

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design e semplicità PROTAGONISTI

il mondo di FerreroLegno

Innovazione, forza di penetrazione sui mercati internazionali e design in una conversazione con Ilaria Ferrero.

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Sommario 004

PROTAGONISTI

la partita italiana di Leitz

Determinazione e forza di proposta sul nostro mercato per il Gruppo mondiale di Oberkochen.

l'essenza del vetro

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PORTFOLIO

Schüco e la sicurezza antisismica

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all'insegna della versatilità

GALLERY

il fascino dei materiali forti GALLERY

nuovo da Vighi

Una porta blindata elettronica ad alta tecnologia.

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GALLERY

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RIFLESSIONI

un nuovo landmark originale per la sede di Cleaf fra arte e tecnologia per uscire dalla crisi Un momento di riflessione con una testimonianza aziendale di Tondin.

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RIFLESSIONI

le finestre e le porte dalla Polonia in Italia Cresce l'interesse del mercato italiano per i serramenti Made in Poland.

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RIFLESSIONI

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FIERE

GALLERY

protagonista al Madeexpo GALLERY

GALLERY

Acciaio e pietra per la collezione Ikona.

Le collezioni Materik e Avenue di Bertolotto Porte.

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Spheris S, sicurezza in 66 millimetri

Il sistema di controtelaio in PVC Finstral: polivalente ed ecologico.

l'Innovazione creatrice

La tecnica si sposa alla creazione in un progetto che vede Hörmann tra i protagonisti.

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PORTFOLIO

PORTFOLIO

Da Casale una straordinaria soluzione brevettata per il legno.

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ALPAC CELEGON GARDESA GENIUS HÖRMANN REHAU MARTIN NUOVA PROGETTI SAVIO ROVERPLASTIK HÖRMANN

GALLERY

La nuova porta blindata lanciata dalla Rete Point Fort Fichet è certificata in classe 3 antieffrazione.

SCHEDE

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PROTAGONISTI

il legno moltiplica le sue possibilità

un'abbinata vincente

Eleganza delle grandi superfici in vetro della Essenza di Medicina.

FOCUS FERRAMENTA

La serie Tieste di Valli&Valli.

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PROTAGONISTI Lignatec propone una serie di abbinamenti materici nella sua ampia proposta di serramenti.

FOCUS FERRAMENTA La nuova maniglia DOB Duemiladodici di Fusital.

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produrre sul velluto Le nuove tecnologie Weinig per l'infisso e il serramento.

di Samuele Broglio

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PROTAGONISTI

un accessorio coerente

Breda propone la porta pedonale sull'intera gamma ma con tutti i requisiti di sicurezza.

sviluppi normativi attuali per la caratterizzazione dei prodotti da costruzione appuntamento con il sistema Klimahouse

Dall’Alto Adige un modello vincente nel panorama fieristico italiano.

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NOTIZIE


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un concept vicino al settore Sistema Serramento è una testata che raccoglie le esperienze portate avanti da un gruppo di redattori e collaboratori esperto nelle tematiche del settore e attento alla sua evoluzione. Già nel titolo il nuovo periodico esprime il quadro di complessità e di interdipendenza che caratterizza il mondo del serramento nelle sue fasi di produzione, commercializzazione, installazione e assistenza, ma esprime anche la dialettica, talvolta dura, tra materiali diversi che si articolano in filiere e in logiche produttive e distributive diverse. Non possiamo dimenticare che il serramento è sempre più una macchina per abitare e intervenire sul fattore climatico e sul comfort abitativo in ottemperanza a un sistema complesso di normative, dunque caratterizzato da un contenuto tecnico sempre maggiore in una connessione stretta e profonda con il mondo delle norme e dei regolamenti dell'edilizia. Oggi il design diventa un fatto-

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Editoriale

SistemaSerramento

re di successo, anche internazionale, per le aziende produttive, portando un mondo relativamente chiuso nei confini nazionali a integrarsi in maniera sempre maggiore, grazie anche a normative europee che creano sempre più una cornice chiara e precisa in cui muoversi. Per questa ragione trovano posto in maniera accentuata nella rivista anche i produttori, industriali o artigianali, di porte e finestre che in un equilibrio, talvolta geniale, conciliano le esigenze normative e tecniche con la bellezza estetica e la creatività. Pietro Ferrari


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contrordine, compagni! Samuele Broglio

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Come tutte le crisi che l’hanno preceduta anche quella attuale, oltre a generare disagio, insicurezza ed incertezza, sta creando situazioni che sembrano sconfessare o quantomeno mettere in dubbio alcune opinioni comuni che, nel recente passato, erano ascese quasi al rango di veri e propri dogmi. Sino a qualche anno fa nel nostro settore, e penso in molti altri, era considerato fondamentale che un’azienda: • puntasse a raggiungere la massima dimensione possibile così da beneficiare delle inevitabili economie di scala • fosse monospecializzata al fine sia di ridurre gli sprechi derivanti dalla eccessiva frammentazione delle tipologie produttive sia di affinare al massimo le modalità operative ottimizzando le tecnologie • puntasse più ad incrementare il fatturato e a controllare i flussi di cassa piuttosto che mirare ad avere un buon utile specifico in ogni singola commessa (classica la frase “meglio guadagnare poco su tanto che guadagnare tanto su poco”) Secondo le opinioni più accreditate simili aziende avrebbero: • potuto effettuare investimenti di maggiore entità ,giustificati dai volumi di prodotto, beneficiando quindi di una maggiore evoluzione tecnologica

Osservatorio

SistemaSerramento

• avuto un migliore rapporto con gli istituti di credito godendo quindi di una maggiore liquidità, • potuto organizzare veri e propri piani di “colonizzazione” di certe aree ,magari entrandovi con campagne promozionali basate su forniture a prezzi di assoluta concorrenza, potendo spalmare i danni derivanti da sconti extra su di un mercato più ampio (altra classica frase “…può permettersi di lavorare in perdita qui, tanto guadagna già altrove”) e quindi in sostanza sarebbero state in grado di garantire prodotti e servizi di qualità migliore ad un prezzo più basso (o quantomeno avrebbero fornito prodotti e servizi aventi un rapporto qualità/prezzo decisamente più favorevole) aggredendo quindi il mercato in modo più efficace rispetto ad aziende rimaste più piccole o ancorate a concetti organizzativi più tradizionali. Con il passare del tempo le aziende di dimensioni più piccole e a vocazione più generalista, non potendo più competere né sul piano dei prezzi né tantomeno su quello dell’evoluzione tecnologica di prodotto, sarebbero state praticamente emarginate ed escluse dalle commesse migliori e quindi si sarebbero trovate costrette a scegliere tra la chiusura e la trasformazione in venditori/installatori dei prodotti fabbricati dalle ditte appartenenti alla prima categoria.


Tutto sembrava chiaro ed inconfutabile come la dimostrazione di un teorema matematico e quindi quasi tutti si stavano accingendo ad intonare il “de profundis” per le piccole imprese quando, imprevista ed inaspettata, è scoppiata la crisi economica, con il suo corollario di contrazione del mercato e di riduzione dei grossi cantieri, di crollo degli affidamenti bancari e di crisi dei pagamenti. All’inizio di questo periodo di contrazione i profeti del futuro sentenziarono che la crisi economica avrebbe accelerato l’irreversibile processo e quindi dato il colpo di grazia alle piccole imprese le quali, ulteriormente provate dal periodo negativo ed impossibilitate ad ammortizzare i danni da esso derivanti con la velocità ed efficienza proprie delle realtà maggiori, sarebbero morte come mosche lasciando libero il campo alle aziende più strutturate. Oggi però, a distanza di quasi cinque anni dall’inizio dell’attuale congiuntura negativa, chi osservi il mercato con attenzione si rende conto che tali previsioni non sono state rispettate ma che, pur patendo pesantemente anche loro le conseguenze della crisi, le aziende minori a produzione varia paiono in media reggere l’urto meglio di buona parte delle imprese maggiori ad alto tasso di specializzazione. Per quanto ciò non sia sufficiente a giustificare la nascita di una nuova scuola di sapienti che preconizzi la totale distruzione delle grosse aziende a favore delle piccole realtà mi pare che la sostanziale sconfessione di certe profezie meriti un minimo di analisi volta a comprendere le ragioni di tale inaspettata sopravvivenza,le quali a mio avviso sono da ricercare nel fatto che: • In momenti di mercato ridotto è sicuramente più facile assicurare il minimo vitale ad una piccola realtà, che sostanzialmente vive con poco, che non ad una grossa struttura obbligata a grosse masse di ordinativi per sopravvivere; in merito a ciò è da notare che, a dispetto dell’evoluzione tecnologica, è ancora difficile rendere economicamente vantaggiosa l’esecuzione di molte micro partite differenziate per tipologia,specie

legnosa, sagomature ecc… in impianti di grosse dimensioni e quindi grosse realtà per prosperare necessitano della presenza di un minimo di ordini corposi ed uniformi • In un’azienda di piccole dimensioni l’apporto pratico del titolare è più significativo che non in una di dimensioni maggiori che si basa più sull’organizzazione e sulla struttura; in pratica durante una crisi in una microimpresa eventuali sacrifici dell’imprenditore risultano spesso determinanti mentre possono essere quasi ininfluenti a fronte di realtà più grosse • Il fatto di essere dei generalisti permette di acquisire praticamente qualsiasi tipologia di commessa e quindi in un periodo nel quale gli ordini non abbondano di non lasciare perdere nulla; oltre a ciò la vocazione generalista stimola la fantasia e la creatività (la monospecializzazione si basa su concentrazione delle energie ed ottimizzazione dei processi non sull’inventiva), cosa questa che spesso permette all’imprenditore di inventare soluzioni forse poco ortodosse ma spesso salvifiche per l’azienda. Sicuramente ciò non è sufficiente a decretare che la piccola azienda sia il modello vincente e che senza dubbio sia desinata alla sopravvivenza, ma permette sicuramente di avanzare qualche ragionevole dubbio nei confronti di certe teorie che volevano le microimprese destinate all’emarginazione, alla scomparsa ed all’oblio. Personalmente ritengo che, a patto che noi piccoli imprenditori manteniamo le nostre doti di creatività ed inventiva, il nostro spirito di sacrificio, il nostro amore per il lavoro unendo tutto ciò con la massima apertura mentale nei confronti del mondo che ci circonda, ci sia ancora molto futuro per noi, a dispetto delle facili profezie di chi ci vorrebbe estromessi dal mondo della produzione.

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oltre la porta La nuova maniglia DOB Duemiladodici di Fusital. I passaggi importanti della nostra vita, spesso, stanno al di là di una soglia: sono esperienze attraverso le quali dobbiamo passare per andare “oltre”. Eventi di cui nulla sappiamo. L’ignoto trasmette sempre un po’ di incertezza. La maniglia è, invece, qualcosa di rassicurante: immediatamente ci comunica che possiamo compiere un gesto intensamente simbolico, quale l’apertura di una porta, in maniera controllata e consapevole. Nata dalla collaborazione con i designer Dante O. Benini e Luca Gonzo, dell’omonimo studio “Dante O. Benini & Partner Architects”, la nuova maniglia Fusital Serie “DOB Duemiladodici” è prodotta da Valli & Valli/Assa Abloy Italia e distribuita col brand Fusital, il marchio d’autore che dal 1976 definisce le collezioni di maniglie ideate dai più importanti architetti italiani e stranieri. La maniglia dona identità e personalità a una porta: è un segno stagliato sulla sua superficie che la identifica con carattere.

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Focus ferramenta

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Un particolare che è anche poesia e preserva il mistero, la volontà e l’intenzione. “Lo studio di questa maniglia ha un risvolto freudiano ? spiega l’arch. Dante O. Benini ? impugnarla è pura sensualità, azionarla è forza, possesso, senso di riservatezza, protezione”. “DOB Duemiladodici” è un capolavoro di “tecnologia manuale”. Materiali diversi per trattamento e manipolazione, come l’ottone cromato e verniciato e l’acciaio lucidato, sono stati sapientemente accostati mediante un accurato sistema di assemblaggio a incastro e incollaggi. Una maniglia che seduce alla vista ancor prima che al tatto: l’inusuale accostamento visivo cromo lucido e nero opaco rimanda a sensazioni tattili di freddo e caldo.


Clinia di Mario Mazzer per Manital. Disegnata da Mario Mazzer per Manital, Clinia è una maniglia per porta e per finestra in ottone forgiato. Viene proposta nelle seguenti finiture: ottone lucido, ottone satinato, ottone bronzato, cromo, cromo satinato, nickel satinato, SDF ( Super Durable Finish ovvero un trattamento di protezione dalle elevate prestazioni per mantenere inalterate nel tempo colore e brillantezza). Clinia è una maniglia dalle linee squadrate, di proporzioni equilibrate e si distingue per l'impugnatura inclinata verso il basso.

linee essenziali e originali

Designed for Manital by Mario Mazzer, Clinia is a door and window handle in forged brass. Finish are polished brass, satin brass, satin bronze, chrome, satin chrome, satin nickel and SDF (Super Durable Finish, high-performance protective treatment developed to maintain the colour and gloss in the long run).Clinia is a handle of balanced proportion with squared lines, characterized by the grip sloping downwards.

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Olivari presenta Dante, la nuova maniglia ad incasso per porte scorrevoli e a scomparsa. Un progetto che si sviluppa partendo da forme geometriche pure quali il cerchio e il cilindro e che si esprime con un linguaggio essenziale e rigoroso. Ma nel progetto di Dante c’è anche molto di più: un perfetto studio delle proporzioni, la massima funzionalità della maniglia stessa e la cura estrema dei dettagli sia tecnici che estetici, marchi di fabbrica Olivari. Dante è disponibile nelle seguenti finiture: Cromato, Cromato opaco, Cromato/Cromato opaco, SuperOro lucido, SuperNichel satinato, SuperInox satinato.

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Nuova maniglia ad incasso per porte scorrevoli ea scomparsa


magazine

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■ riviste L’INDUSTRIA DEL MOBILE IL LEGNO STRUTTURA LEGNO SISTEMA SERRAMENTO g soon n i m o DIVISIONE CONTRACTC

web

editrice

AND

s.r.l.


Q-MINI di Reguitti rivisita una collezione di successo.

una rilettura minimal La maniglia Q-ARTE è uno dei maggiori successi di Reguitti degli ultimi cinque anni nata dal desiderio di creare un complemento nuovo del design pulito che, in seguito al grande riscontro positivo avuto sul mercato, nel corso degli anni ha visto la realizzazione di una vera e propria gamma declinata attorno a questo best seller, con un’ampia selezione di versioni con decori, colori e cristalli Swarovski. Un complemento che oggi viene riletto in chiave minimal per dar vita a Q-MINI: le intramontabili linee geometriche sono ridotte nelle proporzioni per esaltare meglio il design essenziale creando una nuova versione solo per veri minimal addicted. La classica forma squadrata e lineare, proposta in moderne finiture cromate e satinate che ben si adattano a infissi ed ambienti alla moda, ha oggi dimensioni ridotte per un impatto visivo deciso ed una più salda impugnatura che puntano a rendere Q-MINI il prossimo best seller di Reguitti. Anche Q-MINI è disponibile con ANTIGERM®, lo speciale trattamento agli Ioni di Argento che elimina in pochi minuti oltre 650 specie diverse di batteri, virus, muffe, alghe e funghi tra cui anche Legionella, MRSA, Escherichia Coli e Salmonella, riducendo di oltre il 99% il livello di microrganismi dannosi sulla superficie. Le maniglie con rivestimento ANTIGERM® di Reguitti mantengono la loro azione antibatterica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. ANTIGERM® inoltre è Ecofriendly: la vernice utilizzata è all’acqua, con solventi che non superano il 7%, e non contiene formaldeide o altri anelli aromatici, risultando totalmente sicura, anallergica e non infiammabile.

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Focus ferramenta

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Il processo produttivo e la verniciatura sono stati messi a punto per ridurre le emissioni di COV (Composti Organici Volatili) dell’86%, sotto i limiti di legge e i valori stabiliti dalle normative DIN ISO 11890 e ASTM D-3960-1. ANTIGERM® è un servizio disponibile per tutti i prodotti a marchio Reguitti. Reguitti è oggi uno dei maggiori produttori di maniglie ed accessori in grado di offrire un’ampia scelta di complementi al cliente finale per soddisfare ogni esigenza di stile e gusto personale, con prodotti ricercati e dall’altro valore estetico disponibili anche con trattamento antibatterico per proteggere gli ambienti in cui viviamo salvaguardando anche l’ambiente.


design e semplicità

La serie Tieste di Valli&Valli.

Tieste H 1051 è la maniglia dell’omonima serie creata per Valli&Valli da Yoshimi Kono, architetto e designer giapponese, presidente della Kono Designs, società con sede a New York. Il suo curriculum vanta partnership importanti con lo Studio 80 di Tokyo e Shigeru Uchida e collaborazioni prestigiose con aziende italiane fra cui la progettazione degli showroom per Artemide e Poltrona Frau. Lo scorso marzo Yoshimi Kono ha vinto il Popular Choice Award nella categoria Workspace dell'Architizer A+ Awards. Tieste H 1051 appartiene alla linea di maniglie in ottone e, pur nella sua semplicità e linearità, è fortemente innovativa nell’interpretare le tendenze del design contemporaneo. L’intuizione da cui ha preso forma Tieste H 1051 è l’idea semplicissima di un tubo piegato ad angolo retto e attaccato alla porta. Secondo Yoshimi Kono, infatti, la materia è in grado di creare da sola la propria bellezza, senza un forte intervento da parte del designer. Questo il concept che ha portato alla creazione di una maniglia dal design minimale ed ergonomico. Linee essenziali che evocano purezza e morbidezza, ma allo stesso tempo stabilità e potenza.

Tieste H1051 è disponibile in finitura cromo e cromo satinato. La serie è composta da: maniglia da porta con rosetta tonda e ovale, maniglia da finestra con movimento quattro scatti, chiusura privacy e bocchetta tonda e ovale.

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SistemaSerramento


il mondo di FerreroLegno Innovazione, forza di penetrazione sui mercati internazionali e design in una conversazione con Ilaria Ferrero.

FerreroLegno è oggi una realtà di primo piano nel settore del serramento in legno, ma non solo, impegnata in un rafforzamento della propria presenza internazionale (vedi nostro notiziario) e in costante rinnovamento e arricchimento della propria gamma, si sta presentando come uno dei global player nel nostro settore.

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Protagonisti

SistemaSerramento

Per conoscere meglio una realtà dinamica, in costante crescita, abbiamo rivolto alcune domande alla dottoressa Ilaria Ferrero (nella foto) componente della Proprietà e a capo della Direzione Operativa, che si occupa dell’innovazione e dell’implementazione della strategia aziendale, relativa alla gestione e al coordinamento di azioni operative.


Nelle foto: Exit e Scenario la costante sfida di innovazione di FerreroLegno.

Quali sono le strategie della FerreroLegno sul mercato nazionale e mix dei canali distributivi? La nostra rete distributiva è capillare sul territorio nazionale grazie alla partnership con numerosi rivenditori attivi nel comparto del legno ed ultimamente anche delle ceramiche: la strategia che stiamo perseguendo è infatti quella di un ulteriore consolidamento della nostra posizione di leadership.

Per raggiungere questo obiettivo, riteniamo sia di fondamentale importanza instaurare e mantenere costantemente viva la relazione con i rivenditori, fornendo loro strumenti utili alla vendita ed offrendo il massimo sostegno in termini di assistenza e formazione. Per contribuire a creare un rapporto di fiducia con la forza vendita e, indirettamente con i Clienti finali, è infatti necessario trasmettere e condividere i valori aziendali

Protagonisti

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SistemaSerramento


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Protagonisti

SistemaSerramento

attraverso un’interazione costante. È tramite il confronto quotidiano con i nostri referenti commerciali che si sviluppa la capacità di FerreroLegno di offrire non solo prodotti competitivi di qualità e servizi affidabili, ma di anticipare le esigenze del mercato con “soluzioni” sempre innovative. Estremamente rilevante nel rapporto con i nostri pubblici di riferimento è poi il servizio pre e post vendita, sempre estremamente accurato e simbolo della professionalità che da sempre caratterizza il nostro DNA aziendale. Ad esempio, proprio dall’ascolto delle necessità delle show room di aggiornare gli strumenti e gli approcci di comunicazione all’interno degli spazi espositivi, è nato il progetto del consulente digitale FerreroLegno: in poco tempo un centinaio di rivenditori hanno inserito al loro interno questo strumento all’avanguardia, ovvero un touch screen interattivo studiato in ogni piccolo dettaglio per far sì che il cliente finale, ma anche gli stessi venditori, possano visionare l’ampiezza della gamma e delle soluzioni disponibili individuando con facilità e consapevolezza il prodotto ideale. La possibilità di aggiornamento dei contenuti e dell’approccio comunicazionale è molto rapido e flessibile.

Come si configurano le mpostazioni relative alla distribuzione sui mercati internazionali? Intendiamo consolidare da un lato la leadership in Italia, dall’altro diventare brand di riferimento anche a livello internazionale rappresentando al meglio il Made in Italy del nostro settore. Oggi infatti è fondamentale guardare al mercato globale per riuscire ad essere competitivi e sostenere il difficile momento che l’economia mondiale sta attraversando. La qualità e lo stile della produzione italiana, sono valori riconosciuti a livello mondiale, soprattutto per il nostro settore: è quindi necessario per sostenere il primato italiano mantenere sempre alti questi standard. In quest’ottica negli ultimi anni abbiamo consolidato la nostra struttura commerciale estera con l’obiettivo di creare un’impostazione distributiva strutturata ed articolata in particolare in quei paesi dove le caratteristiche tecniche di prodotto sono similari a quelle italiane, come nell’Europa dell’Est e in Russia. In quest’ultimo paese, che ha già superato la crisi economico finanziaria, l’apertura di una decina di punti vendita FerreroLegno situati in zone strategiche ci porta ad avere buone aspettative.


L'esperienza dell'azienda relativa al significato del design nell'oggetto porta? Com’è noto, negli anni il ruolo della porta si è evoluto: oggi le viene attribuita un’importante valenza estetica sia in termini di forma che di finitura. Sempre di più l’elemento porta viene proposto come parte integrante dell’arredo di un’ambiente, che sia residenziale o pubblico/contract. Per FerreroLegno il design rappresenta il punto di equilibrio tra innovazione, estetica, emozione e razionalità ma altrettanta funzionalità. Il rinnovo, che presenteremo al MADE, della linea Exit (vedi box) è un valido esempio della nostra ampia offerta di porte di design. Exit è infatti una collezione connotata da un minimalismo formale e da un’estrema flessibilità e possibilità di personalizzazione che la rende soluzione ideale per architetti e progettisti. In occasione della rassegna milanese, lanceremo Zero, ultima novità della gamma e prima porta rasomuro firmata FerreroLegno, espressione del brand nell’offrire una gamma studiata per rispondere all’evoluzione delle esigenze estetiche e architettoniche, capace di soddisfare molteplici aree di gusto e poliedrici stili di vita propri dell’abitare moderno. La presenza a MADEexpo: qual è il messaggio di FerreroLegno? L’anno scorso ci siamo presentati al Made con il messaggio ‘La qualità ad occhi chiusi’, un asse portante della mission aziendale che è quella di investire tutta la nostra dedizione, esperienza ed attenzione alla creazione di porte d'arredo che siano riconoscibili per l’unicità della cura con la quale sono progettate, costruite e consegnate. Quest’anno il messaggio va a completamento della nostra mission: l’innovazione. Un concetto di innovazione che investe l’intera gamma prodotti e soluzioni FerreroLegno, protagonisti assoluti del nostro stand al MADEExpo 2013 capaci di rispondere ai cambiamenti del mercato e soddisfare i gusti estetici e funzionali dei consumatori italiani ed esteri. Un risultato raggiunto con un profondo impegno aziendale in termini di tempo e risorse per innovare processi produttivi e operativi interni determinanti per la competitività dell'impresa. Oltre alle novità della linea Exit, FerreroLegno si propone oggi ad un nuovo segmento di mercato attraverso Scenario: un sistema completo di porte scorrevoli in vetro, abbinabili anche a pannelli fissi. Vero e proprio elemento d’arredo e strumento di progettazione flessibile e funzionale, Scenario è una collezione modulare capace di adattarsi a qualsiasi contesto architettonico, soddisfacendo così sia le esigenze dell’utilizzatore finale sia del progettista. Una perfetta testimonianza della forza che ci ha portato ad affermarci sul mercato per la competenza, l’estrema qualità italiana, la cura minuziosa, la maestria artigianale, il design ricercato, la continua ricerca in tecnologia e materiali e l’affidabilità totale di prodotto e servizio.

Scenario Nel contesto dell’abitare contemporaneo, la porta rappresenta un plus progettuale, non solo funzionale ma anche estetico, che contribuisce all’unicità di un ambiente. Così è Scenario, l’ultima inedita novità firmata FerreroLegno che viene presentata in anteprima assoluta a MadeExpo 2013: un sistema di porte scorrevoli in vetro, abbinabili anche a pannelli fissi, con cui l’Azienda esordisce per la prima volta in questo segmento di mercato. Vero e proprio elemento d’arredo, Scenario è una collezione modulare capace di adattarsi a qualsiasi contesto architettonico, soddisfando così sia le esigenze dell’utilizzatore finale che del progettista. Archetipo di un nuovo concetto di porta che diviene sistema completo di partizione dalle enormi potenzialità, Scenario è uno strumento di progettazione flessibile e funzionale: divide e crea ambienti negli ambienti, senza appesantire gli spazi con interventi murali. E’ ideale, ad esempio, per separare con leggerezza e luminosità, la cucina dalla zona living ma anche in contesti pubblici come uffici open space. Una perfetta testimonianza della forza del brand che ha saputo affermarsi sul mercato per la competenza, l’estrema qualità italiana, la cura minuziosa, la maestria artigianale, il design ricercato, la continua ricerca in tecnologia e materiali e l’affidabilità totale di prodotto e servizio. Stilisticamente improntato ad un sofisticato minimalismo, il nuovo sistema è declinato in due versioni : Tutto vetro: disponibile scorrevole a parete, a soffitto esterno muro Di altissima qualità, il vetro temperato è scelto nello spessore da 8 mm. ed è disponibile in 14 finiture (extrachiari, riflettenti) più 4 decori molto eleganti e raffinati - Vetro contornato da profilo in alluminio: disponibile scorrevole a parete, a soffitto esterno muro, a soffitto incassato Novità proposta dal brand è la laccatura dei profili in tre esclusive tonalità: grigio vulcano, grigio platino, grigio brillante; oltre alle versioni classiche in alluminio naturale, nero, bianco. Vasta gamma di vetri: extrachiari, riflettenti, laccati, quest’ultimi proposti in 20 varianti di colore e nelle versioni a specchio. Interessante la possibilità di accoppiare due tipologie di vetro sulla stessa anta creando un effetto double-face, abbinando ad esempio un lato a specchio ed un lato laccato.

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il legno moltiplica le sue possibilità Da Casale una straordinaria soluzione brevettata per il legno.

Nata nell'ormai lontano 1943 per iniziativa di Giovanni Casale, la ditta Casale, attualmente situata a Brandizzo, alle porte di Torino, vede ormai la terza generazione entrare nel vivo dell'attività aziendale. L'attività di Giovanni Casale si esprimeva soprattutto nel settore dell'arredamento e aveva raggiunto un'alta specializzazione negli arredamenti scolastici con volumi di produzione importanti. Il passaggio successivo è negli anni del grande sviluppo dell'edilizia, con i figli

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SistemaSerramento

Ernesto e Piercarlo che seguono decisamente il settore dei serramenti. I figli di Ernesto, Andrea e Alberto, terza generazione aziendale, continuano nel cammino del serramento portando la capacità tecnica e la cura artigianale ai massimi livelli. L'azienda, in questa fase, si è ampliata a 2500 metri quadrati di superficie e ha accentuato la propria collaborazione con gli enti pubblici territoriali arrivando a un lavoro di grande prestigio e di grande responsabilità come il restauro

Nella foto in alto: Andrea Casale, esponente della terza generazione dell'azienda. Nella foto sopra: il catalogo e-wood®, fotografato con alcuni articoli di oggettistica di produzione Casale. Nelle due foto a destra: la bellezza del legno naturale nello showroom Casale.


del palazzo del Juvarra in piazza della Repubblica a Torino che ha comportato per la Casale la rimessa in opera di 300 serramenti delle forme e delle dimensioni più svariate. L'innovazione all'ordine del giorno Ma la ditta Casale non è soltanto cultura artigiana è anche ricerca di prodotti e soluzioni innovativi e valorizzazione della materia prima costituita dal legno. Il più interessante di questi progetti è senza dubbio ewood® . Si tratta di un brevetto di grande interesse, nato da un forte impegno di ricerca, con lo scopo di migliorare l'estetica e le prestazioni dell'infisso in legno ed eliminarne la manutenzione. ewood® si caratterizza per una serie di aspetti che rendono particolarmente interessante il suo concetto di base: in primo luogo viene utilizzato legno di due specie differenti per l'interno e l'esterno con la possibilità di utilizzare nella parte più rilevante dal punto di vista estetico l'eleganza di legni di pregio (noce, palissandro, wengè, tek, ipè e via dicendo), in secondo luogo vengono utilizzate verniciature differenti tra interno ed esterno con la possibilità di sfruttare vernici ed effetti particolari sull'anta interna. In terzo luogo viene garantita una doppia sensazione al tatto, ovvero la possibilità di avere legno ottimamente levigato o spazzolato sia all'interno sia all'esterno, infine, grazie all'utilizzo di due profili dell'infisso, si ha

la possibilità di inserirlo sia in un contesto moderno, grazie a linee più arrotondate, sia in un contesto storico, grazie a linee più sagomate. Sono disponibili diversi modelli per esempio: interno in larice siberiano lamellare laccato RAL9010 ed esterno in ipè verniciatp al naturale, interno in pino di Svezia lamellare verniciato noce T23 ed esterno in larice americano spazzolato e verniciato a olio, interno in pino di Svezia lamellare laccato RAL9010 ed esterno in mogano africano verniciato al naturale, interno in larice siberiano lamellare verniciato al naturale ed esterno in abete della Val di Fiemme laccato RAL9010. La caratteristiche vincenti di ewood® Le caratteristiche generali di questa linea di prodotti sono le seguenti: profilo in legno lamellare, sezione telaio 89x77, sezione anta 94x81, profilo a tripla battuta con tripla guarnizione (termica, acustica, tenuta all'acqua). Tutti i legni utilizzati per il lato interno sono in lamellare di prima scelta per conferire maggiore stabilità all'infisso e provengono da foreste a rimboschimento programmato; il legno è composto da tre lamelle di spessore uguale con umidità non superiore al 10-12 per cento e certificato di incollaggio B4. Il lato esterno ha un rivestimento di sezione 40x21 sull'anta e di sezione 77x21 sul telaio, con la possibilità di utilizzare qualsiasi essenza, dalle più comuni alle

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più pregiate. Il gocciolatoio è completamente in legno con fori di scarico integrati, la soglia in alluminio a taglio termico ha una doppia guarnizione di tenuta, una sulla soglia e una sull'anta con la possibilità di varie colorazioni e l'altezza minore di 25 m/m nel rispetto della normativa. Le guarnizioni sono in gomma termoplastica ad elevata elasticità e con totale assenza di ritiri dimensionali, sono in totale quattro, due sull'anta (una acustica e una termica), una termica sul telaio e una, di tenuta all'acqua, sul rivestimento esterno. "Sono numerosi i vantaggi portati da questo prodotto - ci spiega Alberto Casale ma quello principale è nell'assenza di manutenzione: tutta la parte esterna, sia il telaio sia l'anta, è sostituibile in un unico pezzo o per qualsiasi componente del prodotto, è importante anche rilevare che la sostituzione può essere effettuata senza smontare il serramento. Altro aspetto estremamente interessante è la possibilità di usare legni meno performanti e perciò meno costosi all'interno ed essenze più pregiate e resistenti all'esterno, dove, però, le sezione ridotta permette di contenere i costi."

Nelle prime due foto in alto: una collaborazione vincente, Andrea Casale con Antonio Mazzamati della ditta DNA Verniciatura. Nelle altre due foto: l'attività della ditta DNA Verniciatura.

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Qualità nel legno e nelle finiture Il legno non è solo un materiale per costruire il serramento ma una scelta naturale per la ditta Casale, si lavora anche sul recupero di una materia viva e rigenerabile: "Abbiamo recuperato e continuiamo a recuperare legni di fine Ottocento con un lavoro di sverniciatura. Sono emersi dei gioielli di noce nazionale che abbiamo poi riutilizzato prolungando ancora di più la vita di un materiale naturale e pregiato. Utilizziamo questi legni per produrre serramenti moderni che mantengono il fascino di essenze antiche in cui anche le irregolarità sono un motivo di pregio." Un punto di forza non trascurabile per Casale sta nella collaborazione con un eccellente specialista di verniciatura situato poco distante nel comprensorio torinese: si tratta della ditta DNA Verniciatura che è partner del produttore di vernici di alta qualità Adler con cui riesce a esprimere una gamma formidabile di possibilità con 1100 colori RAL. Questo connubio di qualità tra legno e verniciatura consente di rispondere anche alle esigenze più avanzate di architetti e arredatori, aprendo nuove e importanti prospettive per il serramento in legno.


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la partita italiana di Leitz

Determinazione e forza di proposta sul nostro mercato per il Gruppo mondiale di Oberkochen.

Nella foto: Franz Popp, direttore vendite di Leitz Italia.

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Leitz, il leader mondiale nel campo degli utensili, aumenta il suo impegno in Italia per acquisire una presenza maggiore in termini di quote di mercato in un’area che sembra mostrare finalmente qualche segnale di ripresa nel settore industriale e artigianale, nella lavorazione del legno, ma anche dell’alluminio, delle materie plastiche e nelle leghe leggere. Incontriamo nella sede di Leitz Italia srl a Lana, in provincia di Bolzano, Franz Popp che, da questo mese di settembre, è direttore vendite per il nostro Paese. “Il Gruppo Leitz è attualmente - ci dice Popp - un global player che conta oltre tremila dipendenti in tutto il mondo per una presenza con proprie filiali in 36 Paesi. Il legno resta il tradizionale business di un’azienda la cui storia attraversa tre secoli, ma importanza sempre crescente hanno gli utensili e i sistemi di lavorazione di alluminio, materiali sintetici tra cui il pvc e altro. Ma nel contesto del legno stesso non va dimenticato che, se all’origine il legno massello era in primo piano oggi gli utensili Leitz spaziano nel settore del pannello e dei legni tecnici in generale.” Le unità produttive sono in Germania, Austria, Finlandia, in Brasile, Cina, Stati Uniti e anche in Italia, a Lana dove si


Nella foto: Un esempio di gestione economica della fase di lavorazione: DT Plus .

trova anche un centro di assistenza in grado di affilare, riparare e implementare utensili di ogni tipo e materiale. “L’ampliamento della gamma di produzione è costante e genera una capacità di rispondere alle esigenze del mercato sia in termini di prodotto sia in termini di servizio. La testimonianza più efficace di questa ampiezza e profondità di gamma è costituita dal Leitz-Lexicon, un grande repertorio che è più di un catalogo di prodotti, è un vero e proprio repertorio enciclopedico della lavorazione del legno, comunemente utilizzato dai professionisti del settore, che è giunto alla sesta edizione ed è disponibile sia in volume sia in formato digitale. E’ in grado di rispondere a qualsiasi domanda ed è in costante aggiornamento. I grandi temi della filosofia Leitz “Oggi - ci spiega Popp - sono quattro i grandi temi che stanno alla base dell’ approccio industriale e commerciale di Leitz. In primo luogo il discorso ecologico che si articola in soluzioni che vanno a toccare i temi fondamentali dell’interfaccio uomo-macchina-ambiente: l’abbattimento del rumore, la sicurezza e i sistemi di aspirazione. Su questo tema già da alcuni anni sono disponibili utensili configurati per sollevare meno polvere, ma oggi con la disponibilità di cuffie di aspirazione direttamente prodotte da Leitz per la macchine, il processo si completa. In secondo luogo cerchiamo con un impegno di ricerca costante di migliorare le prestazioni degli utensili, pensiamo solo allo speciale rivestimento presentato già nel 2011 che permette di allungare fino a tre volta la vota dell’utensili. Ancora possiamo parlare del nuovo truciolatore DT-Plus in grado di garantire un’ottima resa e di essere personalizzato nelle forme del tagliente, ma anche di garantire un livello di rumore molto basso. Infine non vanno trascurate la lame sottili per il taglio del legno massiccio che arrivano a uno spessore di 0,8 millimetri e che a ogni passaggio permettono di risparmiare la preziosa materia prima legnosa.” L’impegno di Leitz segue l’evoluzione delle tecnologie: un esempio è costituito dal coltello Duo, dotato di dop-

pio tagliente che lo rende ideale per bordi lucidi delicati e per tutti i bordi laser in cui la tecnica di applicazione rende particolarmente evidenti eventuali difettosità. “Nel mondo del serramento - puntualizza il Direttore Vendite di Leitz Italia - esiste una vastissima gamma di utensili in varie esecuzioni che viene proposta e accompagnata da un servizio di consulenza approfondito e preciso prestato da tecnici specializzati che si muovono su mercati evoluti come Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige, in grado di rispondere alle esigenze di produttori estremamente preparati e di allargare questa competenza a tutti i mercati, con un particolare impegno nel seguire e commentare la normativa che in Italia è in costante evoluzione.” Il pneumatico della macchina da legno Uno slogan efficace è quello dello staff del Gruppo Leitz: “I nostri utensilli sono i pneumatici delle macchine da legno” Proprio come nella Formula Uno dove la qualità delle vetture e la bravura del pilota hnnoa bisogno di essere completati da gomme di prima qualità che mantengano l’aderenza colla pista, così l’utensile è il punto di contatto tra la macchina e il pezzo da lavorare ed è un fattore fondamentale della qualità. Un investimento su cui è importante investire il giusto e che pur essendo percentualmente modesto rispetto al valore totale della macchina è un fattore di successo su cui non è ragionevole giocare al risparmio ad ogni costo, specialmente quando l’utensile stesso è accompagnato da un efficace supporto di assistenza e servizio.

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produrre sul velluto Le nuove tecnologie Weinig per l'infisso e il serramento.

Il Gruppo Weinig ha presentato in occasione di Ligna interessanti innovazioni relative alla lavorazione di infissi e serramenti. Nuove tecnologie e implementazione di tecnologie esistenti costituiscono una panoramica ricca di prodotti innovativi. Nuovo Conturex 125 Vario Il nuovo Conturex 125 Vario mostra quanto possa essere confortevole una produzione completa di singoli pezzi e l’elevato grado di economicità e produttività. La macchina con struttura monoportale equipaggiata su entrambi i lati dispone di una tecnologia a cinque assi ed è dimensionata per una doppia lavorazione dei pezzi. In questo modo vengono realizzate lun-

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ghezze fino a 1.600 mm con lavorazione delle estremità priva di crepe. Una minimizzazione dei tempi di cambio utensile e un’ottimizzazione del ciclo garantiscono un aumento delle prestazioni fino al 20 per cento. Il tavolo a singole morse PowerGrip brevettato da Weinig consente la massima precisione grazie ad una lavorazione completa dei pezzi in un serraggio. Un’unità di accumulo e un sistema appositamente studiato per la gestione energetica rendono il Conturex 125 Vario un’innovazione che promette bene per il futuro a livello di efficienza delle risorse. In occasione della LIgna, Weinig ha dimostrato con successo in quanti campi di applicazione è possibile impiegare la macchina. Verrà mostra-


ta la produzione del sistema finestra IV78, scanalature sfalsate, elementi con arco e sistemi di vecchi edifici con troncatura dei listelli fermavetri nonché finestre oblique. Inoltre, con il nuovo Conturex 125 Vario è possibile produrre anche una serie di altri prodotti come verande, portoncini d’ingressi e parti di mobili. Nuovi sviluppi per Multirex La nuova generazione Multirex 590 dispone di un magazzino utensili esterno con una lunghezza di 6,5

Nella foto in alto: veduta frontale di Conturex 125. Nella foto a sinistra: veduta laterale di Conturex 125. Nella foto sopra: il modello Multirex.

metri e assi dedicati. Questo consente di sostituire gli utensili sull’unità di cambio utensile mobile del macchinario senza perdite di tempo e indipendentemente dalla posizione dell’albero principale del macchinario. La nuova generazione Multirex è inoltre in grado di controllare automaticamente le periferiche. In questo modo sarà possibile scambiare senza problemi i dati delle liste di taglio o i dati per il successivo inserimento di tasselli.

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Nella foto: il sistema di bloccaggio.

Product segment windows

New Conturex 125 Vario - The new Conturex 125 Vario shows just how userfriendly full production of large-scale elements can be and the profitability and productivity that this makes possible. The single-portal machine, which is equipped on both sides, has 5-axis technology and is designed for double part processing. This allows part lengths of up to 1,600 mm to be produced with tear-free joint technology. Minimized tool changing times and an optimized process sequence increase performance by up to 20 per cent. The patented Weinig PowerGrip single-clamp table enables optimal precision via complete processing of workpieces in a single clamping operation. A refeed unit and sophisticated energy management make the Conturex 125 Vario a pioneering development in terms of resource efficiency. Weinig demonstrated the broad range of applications for the new machine at Ligna. Demonstrations will include the production of the IV78 window system, rabbet joints, round arch and older design with separation of glazing beads as well as studio windows. The Conturex 125 Vario can also produce a range of other products, such as conservatories, house doors and furniture parts. Enhancements to Multirex - The new Multirex 590 generation has an external tool magazine with a length of 6.5 m and its own axle. This enables transfer of the tool to the tool holder in the machine that moves with it with no loss of time - regardless of the current position of the machine with the main spindle. In addition, the new Multirex generation is able to automatically control peripherals. This enables problem-free exchange of data from the cutting list or data for subsequent driving in of dowels.

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divisione

contract

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un'abbinata vincente Lignatec propone una serie di abbinamenti materici nella sua ampia proposta di serramenti.

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Il sistema di serramenti Lignatec combina legno-PVC e legno-PVC-alluminio. Il legno, impiegato per realizzare l’interno dell’infisso, conferisce agli ambienti un’atmosfera particolarmente confortevole, ed il profilo in PVC sul lato esterno offre un elevato grado di resistenza alle intemperie – richiedendo nel contempo poca manutenzione. Profili in legno massiccio tra cui scegliere: rovere, Douglas e frassino naturale. Quest’ultimo disponibile nelle tonalità sbiancato con venature, rovere, ciliegio, noce chiaro e noce scuro. I serramenti sono ordinabili anche con un rivestimento in alluminio sul lato esterno. L’alluminio è un materiale particolarmente facile da curare, ed offre inoltre molteplici possibilità di scelta nei colori e nelle superfici.

Dati per la voce di capitolato Serramenti in legno-PVC e legno-PVC-alluminio con guarnizione mediana. Valori di trasmittanza termica – anta Nova-line (versione base): • spessore telaio 84 mm, profondità anta 77 mm • isolamento termico del telaio Uf 1,2 W/mÇK • isolamento termico della finestra Uw 0,94 W/mÇK con vetro basso-emissivo Ug 0,7 W/mÇK • isolamento acustico: finestra complessiva Rw da 32 a 42 dB, a seconda del tipo di vetro impiegato • permeabilità all'aria secondo EN 12207: classe 4 • tenuta all'acqua secondo EN 12208: classe 9A.

Caratteristiche tecniche Ottimi i valori di isolamento termico: fino a UW 0,84 W/mÇK con distanziale vetro ad elevato isolamento termico (e con triplo vetro S-Valor d Ug 0,6 W/mÇK). Tipologie di anta disponibili: Classic-line, Step-line, Novaline. Anta Classic-line: profilo semicomplanare sul lato esterno, anta sottile 31 mm, spessore totale telaio 84 mm. Anta Step-line: anta “a gradino”, derivante dalla parziale sovrapposizione con il telaio sul lato esterno. Anta Nova-line: anta a scomparsa sul lato esterno, profilo telaio molto slanciato. Il sistema Lignatec è disponibile inoltre per porte-finestre alzanti scorrevoli, per realizzare aperture anche di grandi dimensioni. Le soglie estremamente ribassate eliminano le barriere architettoniche - ed eventuali disparità di livello del pavimento tra gli ambienti. Nella foto a sinistra: Lignatec Classic Line in legno e pvc. In alto a sinistra: un'ampia superficie con sistema Lignatech di Finstral. In alto a destra: porta finestra con alzante scorrevole con sistema Lignatec. Nella foto a destra: un dettaglio del sistema Lignatec.

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Alpac garantisce la massima tenuta.

una soluzione per il sottobancale Punto critico per l’isolamento termico del foro finestra, spesso sottovalutato, è il lato inferiore del foro, in corrispondenza della soglia o bancale. Per garantire la massima tenuta tra interno ed esterno, Alpac ha sviluppato una serie di sottobancali isolati a completamento del monoblocco PRESYSTEM che mantengono l’isolamento termico e riescono a garantire una temperatura superficiale interna anche di 10° migliore rispetto alla soluzione tradizionale; i sottobancali Alpac possono essere utilizzati anche negli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, in quanto indispensabili per evitare condense e muffe. I sottobancali sono progettati in diverse versioni, a seconda del tipo di muratura e in funzione delle esigenze specifiche del progettista, come la variante per serramento a filo muro interno o in mazzetta o il sottobancale speciale per il mercato francese con pendenza molto accentuata. I sottobancali Alpac hanno una conformazione particolare con presenza del taglio termico non solo sul lato interno ma su tutti i lati della soglia, così da rivestire l’intero spessore della spalla laterale. L’ultimo modello, recentemente sviluppato dalla R&S Alpac, è fornito di doppio taglio termico, ovvero è provvisto di uno strato aggiuntivo di xps (polistirene estruso) che migliora del 30% la già elevata prestazione del taglio termico, ideale per l’utilizzo con serramenti certificati CasaClima (dove il valore Theta 2 non deve essere inferiore a 16°). Il sottobancale concorre anche ad aumentare la prestazione energetica dell’edificio dove è posato, contribuendo al raggiungimento delle classi più elevate di efficienza energetica, come è accaduto, per esempio, per un recente complesso residenziale: il Bicocca Village di Milano, in Classe A. Per questo progetto Alpac ha realizzato sottobancali ad hoc, per rispondere alle esigenze architettoniche ed estetiche della struttura:

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oltre alla prestazione isolante, il progettista aveva richiesto un rivestimento del bancale in tinta con le altre finiture della facciata; è stata prevista quindi una soglia in lamiera in alluminio verniciato del colore desiderato, dotata di slitte di scorrimento così da poter essere inserita nel sottobancale a cantiere ultimato, evitando danneggiamenti durante le lavorazioni in cantiere e facile da sostituire negli anni. È stata studiata inoltre una conformazione particolare che rende l’intero sistema di sottobancale e soglia in lamiera isolato ed impermeabile ad aria e acqua. Il sottobancale è a tutti gli effetti un elemento che completa l’efficacia del monoblocco termoisolante Alpac che offre già numerosi vantaggi, tra cui estrema praticità nell’installazione, un ottimo isolamento acustico e termico e di conseguenza un significativo risparmio energetico. La posa perfetta del sottobancale è fondamentale per garantirne le prestazioni e per facilitare quella successiva del serramento. Una posa corretta diminuisce il rischio di errori per il serramentista e nel contempo permette di contenere i costi cantiere per l’impresa costruttrice, grazie alla posa semplice e veloce. Alpac dispone di squadre qualificate di posatori, poiché l’installazione necessita di una certa perizia: il sottobancale infatti va posato con l’esatta inclinazione predefinita dal progettista.


COMPACK living 180 dimezza gli ingombri e aumenta gli spazi ®

Celegon, da sempre orientata all’innovazione di prodotto, presenta COMPACK® living 180. Una tecnologia di apertura nata dalla collaborazione con uno dei più brillanti ed affermati designer italiani, Ing. Massimo Bonetti. Partendo dal sistema rototraslante Ergon, COMPACK® living 180 riduce gli spazi di ingombro dell’anta in movimento e dell’anta aperta. Il ripiegamento dell’anta sulla parete permette di ottenere un ingombro ridotto del 50%, mentre in posizione di chiusura la porta diviene un elemento unico, come si trattasse di una normale porta ad anta intera. La chiusura avviene in battuta sui due lati verticali e sul traverso superiore. COMPACK® living 180 è un sistema rivoluzionario capace di ridurre gli ingombri aumentando gli spazi fruibili. A livello progettuale è quindi possibile ridimensionare le aree di disimpegno per aumentare lo sfruttamento della metratura delle stanze e risolvendo i problemi di conflittualità delle ante. Sarà presto disponibile anche la versione 90 con posizionamento delle ante ripiegate ortogonalmente alla parete.

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Sen.T.In.El L’unica porta al mondo che mette in fuga i ladri.

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una proposta di Gardesa La divisione Ricerca & Sviluppo di Gardesa ha porta blindata Gardesa, passiva, si arricchisce creato Sen.T.In.El (Sensational Technology Into della proattività di un sistema unico al mondo. Elegance), un allarme acustico integrato nella porta blindata che ne rende attiva la sicurezza. Eventuali tentativi di effrazione (colpi violenti, azioni di foratura del battente col trapano, tentativi di rimozione del sistema di protezione dalla serratura a cilindro di sicurezza europeo) fanno, infatti, scattare un allarme intenso della durata di 60 secondi che mette in fuga i malintenzionati. Il sistema antieffrazione Sen.T.In.El è invisibile e si applica all’interno della porta blindata. È una vera e propria sentinella sempre vigile che non solo si oppone, ma reagisce ai tentativi di attacco: se i comuni sistemi di allarme entrano in azione a effrazione avvenuta, Sen.T.In.El è l’unico che agisce prima che lo scasso abbia luogo. Sen.T.In.El è totalmente senza fili e non necessita di alimentazione elettrica, ma utilizza pile di comune reperibilità. L’attivazione del sistema è automatica e avviene con la chiusura della porta. Un suono conferma l’innesco del sistema a chiusura della porta avvenuta. La disattivazione risulta altrettanto semplice: aprendo la porta con la chiave un segnale acustico discreto assicura l’avvenuto disinserimento. Caratteristiche tecniche: - Sistema senza fili: nessun cablaggio o collegamento all’impianto elettrico, il sistema non può essere messo fuori uso dal ladro con recisione di fili elettrici. - Alimentazione a pile alcaline: Sen.T.In.El funziona anche in caso di black-out. - Avvisatore acustico: buzzer piezoelettrico. Alta intensità per un allarme di 60 secondi. - Luce di cortesia: un led bianco ad alta luminosità consente di individuare rapidamente l’interruttore in caso di rientro notturno. - Sistema integrato nella porta che sembra, a tutti gli effetti, una normale porta blindata. Grazie a Sen.T.In.El, la sicurezza della “classica”


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Il sistema Ultima. Ultima by Genius.

Sequenza di applicazione • Posizioneare la cornice della rete all'interno di qualla della porta o della finestra. • Posizionare • Chiudere come sempre Fitting notes: • Place net frame within door/window frame • Fix it in place • Close as usual.

L’ultima nata in casa Genius si chiama... Ultima! Si sarebbe potuto anche chiamarla “Prima” perchè è una efficace “prima difesa” dagli insetti su tutti quei serramenti che, per ragioni economiche o tecniche, non necessitano (o non consentono) l’installazione di sistemi più sofisticati e performanti. Le sue caratteristiche, infatti, la collocano nella fascia delle zanzariere di "primo prezzo", dove è facile trovare sistemi a telaio fisso di qualità discutibile. Si, ma... una zanzariera semplice ed economica deve essere fatta per forza male? Ultima, del Gruppo Genius è la dimostrazione del contrario, e riserva un po’ di sorprese che potrebbero renderla una soluzione aggressiva in diversi contesti. Innanzi tutto è una zanzariera a telaio fisso, leggera, maneggevole, rimovibile e facilmente riponibile quando non in uso, grazie ai suoi profili dal minimo ingombro. Niente di nuovo, si direbbe; ma quante zanzariere a telaio fisso conoscete che vi permettono di chiudere la finestra SENZA rimuoverle? Sembra proprio che alla Genius siano riusciti a risolvere il vecchio dilemma: sviluppare un telaio che consenta di installare la zanzariera fissa e dimenticarsene fino a fine stagione, lasciando la possibilità di aprire e chiudere quando si vuole. L'unica accortezza è di verificare prima la compatibilità del profilo con il serramento in uso, ma l'ufficio tecnico Genius è sempre a disposizione. Ultima è stata pensata considerando le condizioni poste dalle facciate continue dei palazzi di uffici o dei condomini, dove spesso è impossibile, o difficoltoso, accedere all’esterno e le finestre, se restano aperte per il ricambio d’aria, sono anche violabili dagli insetti. Installando una Ultima ad inizio stagione si può decidere la frequenza di aperture/chiusure secondo la necessità o il clima, ignorando il pericolo di insetti, migliorando il ricambio d’aria e riducendo l’uso dei condizionatori ed il consumo di elettricità. E non è stata trascurata nè la sicurezza nè l'estetica: sulle facciate continue non si può installare nulla senza alterarne l’aspetto o senza rischio che cada di sotto. Non a caso, parlavamo di “sorprese” qualche riga più su: Ultima si avvale di uno speciale profilo di alluminio che rende impossibile la caduta del telaio verso l’esterno. La sua particolare conformazione permette il posizionamento e la rimozione della zanzariera SOLO dall’interno dell’edificio, rendendola quasi invisibile dall’esterno. A fine stagione si rimuove il telaio (dall'interno, senza attrezzi) e si ripone per la stagione successiva, ma la imputrescibile rete in fibra di vetro e l’alluminio verniciato permettono di lasciarla in posizione anche 12 mesi l’anno. Praticità e economicità non sono per forza in antitesi con l’usabilità di un prodotto e la Ultima del Gruppo Genius lo dimostra. Last (Ultima) but not least The Genius Group introduces Ultima, their revolutionary frame mosquito net. Its innovative profile design allows installation WITHOUT any tools or window/door modification, even in tight spaces(*). Ultima can be left in place even when windows are closed, eliminating the need for continuous removal at every window opening or closing. Ultima has been especially designed to fit in high rises or blocks of flats, where access to windows from the outside is impossible, and where windows design does not allow space for traditional mosquito nets, awnings or other accessories. Ultima guarantees maximum freedom in window opening/closing, prevents insect intrusion, allows a natural flow of fresh air, reduces the need for artificial, energy-consuming air conditioning. Ultima’s profile has been designed to prevent the frame from falling outwards. For maximum safety, the frame can be installed or removed only from the inside. Practically invisible form the outside, Ultima can fit any façade style. (*) Check door/window frame for compatibility with net frame.

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Hörmann propone una variante della serranda avvolgibile RollMatic con cassonetto esterno, perfetta in caso di ristrutturazione.

RollMatic con cassonetto esterno Nelle ristrutturazioni talvolta può capitare di trovarsi di fronte a situazioni costruttive complesse. In molti garage, infatti, può non essere sempre possibile il montaggio di un portone sezionale per vari motivi, tra cui, sovente, la presenza di tubature collocate sotto il soffitto. In questi casi la serranda avvolgibile RollMatic Hörmann è la soluzione ideale anche quando lo spazio laterale o sull’architrave non è sufficiente per una applicazione interna e si debba quindi ricorrere ad un montaggio esterno. La serranda RollMatic con cassonetto esterno è

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dotata di evolute molle a trazione, studiate appositamente in grado di compensare il peso del manto facilitando l’apertura e la chiusura della serranda. Anche per la serranda RollMatic ad avvolgimento esterno sono disponibili una porta laterale in look coordinato ed un profilo per pavimento obliquo. Il rivestimento dell’albero ad avvolgimento e il telaio, inoltre,, vengono forniti nello stesso colore del manto.


Rehau, azienda leader nello sviluppo di sistemi per l’Industria del Mobile, interpreta l’attuale trend del “flat design” con Rauvolet pure-line, il primo sistema a serrandina tamburato che combina l’essenzialità estetica delle superfici lisce con i vantaggi funzionali dei moderni sistemi scorrevoli. Complemento ideale nella progettazione di mobili per cucine e uffici, la soluzione Rehau apre nuove possibilità di allestimento e personalizzazione degli spazi, attraverso un design essenziale e compatto. Abbandonando il tradizionale motivo a doghe delle serrandine a favore di una superficie omogenea e liscia, Rauvolet pure-line assicura i vantaggi estetici fino ad ora prerogativa di ante a battente o a scorrimento, con una soluzione più funzionale e dall’ingombro minimo. Installabile sia in verticale, sia in orizzontale, la novità Rehau offre il massimo comfort e facilita l’accesso al contenuto, aumentando lo spazio fruibile all’interno del mobile grazie ad un evoluto meccanismo scorrevole. Per l’installazione verticale di Rauvolet pure-line, Rehau ha sviluppato un sistema completo preconfezionato che consiste in una pratica soluzione a cassone, mentre per quella orizzontale, ha previsto uno scorrimento nella parete posteriore, per non pregiudicare lo spazio interno della struttura del mobile. Indipendentemente dall’orientamento, la novità Rehau si installa facilmente su mobili standard e può essere, inoltre, montata in abbinamento su mobili con ante, risultando flessibile e funzionale nei più diversi allestimenti. Semplici da pulire grazie al frontale liscio, le superfici Rauvolet pure-line sono disponibili in un’ampia gamma di colori in tinta unita e, su richiesta, possono essere personalizzate con stampe in superficie di loghi, immagini e qualsiasi tipo di decoro creativo desiderato. Grazie all’estetica uniforme e ai vantaggi dei moderni sistemi scorrevoli, la soluzione Rehau apre prospettive del tutto innovative e versatili nella progettazione di mobili e, in particolare, nella progettazione dei moderni ambienti lavorativi e cucine.

un sistema a serrandina dal design essenziale

Rehau presenta Rauvolet Pure-Line.

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Martin T27 toupie l'installazione è un gioco da ragazzi Una facilità a tutta prova da Martin di Ottobeuren.

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La Martin T27 toupie è una macchina premium che è perfettamente adatta alle aziende che dipendono su efficienza, versatilità, precisione e affidabilità. La T27 è una macchina che supporta l'utente con aggiornate tecnologie di controllo. La riduzione dei tempi di allestimento e una maggiore precisione fanno sì che: "I Setup non sono più una questione di tentativi ed errori anche il primo pezzo sarà perfetto " come dice Michael Mühldorfer , marketing manager di Martin. " Nella loro attività quotidiana i nostri clienti devono affrontare la sfida di portare a termine i loro compiti più velocemente ma con risultati migliori. La nostra soluzione è una tecnologia di controllo di facile utilizzo che sfrutta le possibilità meccaniche delle nostre macchine nel miglior modo. Così ci concentriamo sulla facilità d'uso e sull'affidabilità" Martin offre un controller di facile uso che offre molta più efficienza , riducendo i tempi di azzeramento di oltre l'ottanta per cento. Ogni volta che la macchina ha bisogno di essere messa a nuovo, l'utente si trova ad affrontare la sfida di spostare uno strumento esistente sulla macchina il più velocemente possibile nella posizione necessaria per la successiva fase di lavor . Questo potrebbe essere facile quando il mandrino è in posizione verticale, ma la creazione di un mandrino inclinato


vantaggi meccanici del piano di lavoro rimangono nascosti . Tuttavia, il beneficio che questa opzione consente agli utenti non è meno importante . Guide bilaterali consentono un livello senza precedenti di precisione e di ripetibilità di ± 0.025 millimetri. Con questa alta precisione ripetibile , che vale anche per l'altezza e l'angolo di taglio ( ± 0,005 ° ), le operazioni come il taglio di profili possono essere eseguite facilmente e con la massima precisione. Il T27 è stato sviluppato appositamente per le aziende che si concentrano sulla produzione individuale , flessibile e versatile, per esempio artigiano che usano la macchina per tutte le operazioni di fresatura o grandi produttori di mobili che utilizzano le loro toupie come un integratore efficace e flessibile. "La tecnologia di controllo user-friendly e moderna permette che le numerose opzioni della macchina possano essere utilizzate in un modo che è estremamente vantaggioso per l'imprenditore. Inoltre , la macchina può essere messa a punto per le esigenze specifiche dell'azienda. Questo rende T27 toupie di Martin la soluzione perfetta per le aziende che si contano in modo detersenza una conversione del potente strumento può essere una grande minante su efficienza , versatilità, precisfida per l'operatore . sione e affidabilità " conclude il direttoQuesto è il motivo per cui il controller T27 permette l'ingresso e lo stoc- re marketing. caggio di fino a mille strumenti. Tre punti di riferimento possono essere conservati per ogni strumento. Indipendentemente dall'altezza e Otto Martin Maschinenbau dalla profondità di taglio , l'angolo di taglio è sempre visualizzato con La Otto Martin Maschinenbau GmbH & precisione rispetto alla tavola e alla posizione della recinzione . È suf- Co. KG con sede a Ottobeuren ( Allgäu ficiente impostare l'altezza di ingresso, la profondità e l'angolo e il ) , Germania , ha una lunga tradizione come uno dei principali fornitori di gioco è finito! Ora è possibile sedersi e lasciare tutto al controller . Una volta che la posizione ottimale dell'utensile è stata trovata, l'im- seghe di alta qualità, toupie e frese . L' postazione può essere memorizzata. Queste impostazioni possono poi azienda a conduzione familiare è stata essere ripetuti con la massima precisione e la frequenza necessaria . fondata da Otto Martin nel 1922 e ha La forza del T27 non sta solo nella precisione ripetibile di impostazioni celebrato il suo novantesimo anniverche sono necessarie in maniera ripetitiva, ma anche nella creazione di sario nel 2012 . Nel corso dei nove decenni , quello che era iniziato con la operazioni che sono necessarie solo una volta . Oltre alla altezza di taglio, profondità di taglio e angolo di taglio, la macchina di base e solida alla fine è regolazione della recinzione, l'apertura e la tabella di regolazione del- diventato uno standard per qualità e l'altezza del supporto di alimentazione può essere regolata dal rego- funzionalità nel settore delle macchine per la lavorazione del legno . latore a seconda di come la toupie Martin è dotato. Fabbricazione di alta qualità così come Un dispositivo brevettato: i concetti di gestione user-friendly che gli anelli da tavolo regolabili elettricamente rendono la vita più facile per il falegnaI portautensili regolabili elettricamente tavola possono essere adattati me sono sempre stati di grande imporper utensili con diametri da 70 a 250 millimetri e contribuiscono tanza . La Otto Martin Maschinenbau sostanzialmente alla riduzione dei tempi di set-up. Su una toupie incli- GmbH & Co. KG è sinonimo di " qualinabile a volte è molto difficile da ridurre al minimo la distanza tra tà Made in Germany" . utensile e tabella, con Martin questo problema è risolto. Martin riceve sempre risposte entusiaste quando gli operatori vedono quanto sia semplice e facile il set-up. In contrasto con gli evidenti vantaggi di prestazione del controllore, i

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qualità e innovazioni

Continua il cammino di Nuova Progetti.

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Mai come oggi, una incessante evoluzione è fondamentale per tenere il passo. Ecco perchè Nuova Progetti (www.nuovaprogettimacchine.it), ditta di Sant’Angelo Lomellina (PV) specializzata nella costruzione di fresatrici e anubatrici a controllo numerico, continua a puntare sulla qualità e sull’innovazione. Mentre le macchine tradizionali, perfezionate in anni di esperienza, sono diventate ancora più convenienti, la macchina “speciale”, quella che viene realizzata su misura, rappresenta ormai lo standard. In tale quadro, la nuova gamma di centri di lavoro Nuova Progetti, dedicati alla lavorazione delle porte e dei telai, è stata concepita con particolare attenzione proprio alla modularità dei gruppi, in modo da garantire un’adeguata scelta tra le configurazioni e gli accessori disponibili. “I nostri clienti, costruttori di serramenti, sono alle prese con mercati e con prodotti nuovi, con sfide inedite - dice Roberto Clerici, fondatore, insieme a Filippo Rossetti, dell’azienda. “Per questo è importante la sinergia che instauriamo con loro. I piccoli artigiani del settore ci chiedono una produzione flessibile, centri di lavoro precisi, facilmente programmabili e rapidi nel cambio formato; le realtà più grandi, invece, necessitano soprattutto di automazione, di soluzioni tecnologiche mirate ad ottenere produttività elevate. Per ogni esigenza, è importante saper individuare la soluzione più adatta ”. Il comune denominatore, per Nuova Progetti, è rappresentato dalla passione e dalla competenza con cui ogni macchina viene studiata e realizzata, dalla qualità artigianale che conferisce ancora maggior pregio alla tecnologia del controllo numerico. “Ciò che ci guida da sempre - prosegue Clerici – è il desiderio di contribuire anche noi, con le nostre macchine, al successo dei nostri clienti”.


soluzioni funzionali e durature

Bracci per facciate Savio: versatilità e prestazioni testate.

Savio propone al mercato una gamma di bracci per facciate continue adatti per aperture a sporgere e ad anta. Entrambe le versioni sono in grado di soddisfare anche le richieste più esigenti in termini di funzionalità, durata nel tempo e prestazioni: sono state infatti testate secondo la norma EN 13126-6 fino a 25.000 cicli. L’apertura ad anta, facile da installare, è proposta in versione standard (portata fino a 45 Kg). Versatilità, montaggio semplificato e ampia gamma per i bracci che consentono l’apertura a sporgere. Proposti sia in versione standard che pesante, con portata fino a 135 Kg.

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per le costruzioni a secco

L'ultima generazione di Roverplastik.

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Roverplastik, azienda leader nelle tecnologie legate alla costruzione del foro finestra, ha completato attraverso alcune importanti partnership un ampio lavoro di sviluppo di RoverBlok Energy che ha permesso di arrivare a uno standard di posa semplice e veloce per pareti con strutture a secco in cartongesso. Il lavoro di ricerca condotto da Roverplastik ha portato allo sviluppo di accorgimenti, dettagli costruttivi e di posa per tutte le proprie soluzioni RoverBlok Energy destinate alle pareti di tamponamento dell’involucro edilizio delle strutture a secco. Sono stati sviluppati appositi profili tenendo in considerazione le specificità delle pareti prefabbricate in cartongesso, sia in termini costruttivi sia di fasi in opera. In questo modo RoverBlok Energy si sposa del tutto con la filosofia delle pareti a secco e va a eliminare i difetti che queste presentavano nei confronti del foro finestra. RoverBlok Energy può essere posato direttamente sull’intelaiatura della parete a secco utilizzando quindi le stesse tecniche e metodologie di posa tradizionali e diventa il riferimento per le finiture esterne e interne della parete. La parete guadagna, così, sia le prestazioni termoacustiche di RoverBlok Energy, sia i suoi vantaggi in termini di velocità di realizzazione del foro finestra. RoverBlok Energy e le pareti in cartongesso, entrambi sistemi prefabbricati, si coniugano perfettamente tra di loro massimizzando i rispettivi elevati standard di qualità e un risparmio sia a livello di costi sia di tempo. RoverBlok Energy rappresenta l’ultima generazione di RoverBlok, l’innovativo blocco termoacustico per la creazione finita del foro-finestra che integra spalle laterali, cassonetto e guide per avvolgibili o frangisole e soprabancale. Rispetto alle generazioni di RoverBlok che lo hanno preceduto, RoverBlok Energy offre migliori prestazioni in termini di isolamento sia termico sia acustico e i materiali utilizzati garantiscono il massimo rispetto dell’ambiente. I motivi per preferire RoverBlok Energy alla soluzione costruttiva tradizionale, che prevede una pluralità di interventi in cantiere, sono numerosi. Innanzitutto l’isolamento termico e acustico e la risoluzione dei ponti termici. Infatti, eliminando le tolleranze richieste da ogni singolo intervento, il foro finestra costruito con RoverBlok Energy prevede un’unica tolleranza di ±3mm. Questo ovviamente si ripercuote positivamente sui valori di isolamento. RoverBlok Energy favorisce quindi il risparmio energetico perché consente di raggiungere prestazioni elevate e di rispondere a tutti i criteri previsti dalle normative più recenti e dalle certificazioni volontarie. RoverBlok Energy, inoltre, è costruito su misura e, quindi, si adatta perfettamente a ogni genere di muratura, di geometria e di dimensione. È disponibile per scuri a battente, per avvolgibili e per frangisole, con pressoché infinite possibilità di personalizzazione. Con RoverBlok Energy i risultati che si ottengono in cantiere sono gli stessi che si ottengono in laboratorio, annullando il divario che spesso, nella pratica, si verifica tra il progetto e la realizzazione. Con RoverBlok Energy, quindi, il foro finestra è a prova di errore.


nuove griglie avvolgibili Rollmatic Leggere e compatte, le griglie avvolgibili RollMatic HG-L e HG 75 sono frutto del know how Hörmann e, grazie al design elegante e alla tecnologia salvaspazio, sono la soluzione perfetta per molteplici utilizzi: per la chiusura dei negozi, in particolar modo per quelli situati nelle gallerie commerciali, ma anche per spazi dedicati ad attività artigianali, per varchi d’accesso di complessi residenziali, per accessi alla metropolitana, per impianti sportivi, per applicazioni florovivaistiche, per mercati ortofrutticoli, per impianti di compostaggio, per pescherie, per aree di ricovero cassonetto e in genere per tutti quei locali tecnici che richiedano un accesso sbarrato ma, al contempo, abbiano necessità di un libero ricircolo dell'aria, per ragioni di sicurezza, o per evitare il deperimento delle merci. Entrambe disponibili sia in alluminio naturale che in alluminio laminato lucido, le nuove griglie RollMatic si integrano perfettamente nell’architettura pre-esistente grazie ai dettagli coordinati e alla possibilità di scegliere tra numerose colorazioni RAL, che permettono di venire incontro alle specifiche esigenze date dal caso. Facilmente azionabili sia manualmente che tramite motorizzazione per la consolidata tecnica con molle a trazione, le griglie avvolgibili HG-L e HG 75 sono estremamente affidabili e sicure. Le protezioni anti-estrazione, di serie, collocate alle estremità laterali del manto mantengono le griglie saldamente in posizione nella guida ed impediscono la fuoriuscita del manto dalla sede originale. Inoltre, se nella versione motorizzata è la motorizzazione stessa che impedisce il sollevamento incontrollato del manto, nella versione manuale le griglie possono essere bloccate in modo sicuro con un profilo a pavimento serrabile a chiave tramite cilindro profilato. Il limitatore di sforzo di serie, infine, permette di impedire lesioni alle persone e danneggiamenti alla chiusura stessa senza installare una costa di sicurezza o una protezione anti-convogliamento. Le nuove griglie avvolgibili RollMatic HG-L e HG 75 si abbinano a motorizzazioni che utilizzano l’evoluto sistema radio BiSecur. Tale sistema radio è stato sviluppato dalla Hörmann in collaborazione con gli esperti di crittologia dell’università della Ruhr a Bochum che sono riusciti a decriptare i sistemi radio basati su tecnologia KeeLoq. In collaborazione con gli specialisti dei processi radio dell’università della Ruhr, è stato elaborato un processo che si basa su tutti i moderni principi della crittologia, passando da un processo a codice fisso a 40 bit ad una codifica AES 128. Questo standard, riconosciuto e utilizzato a livello internazionale, viene impiegato, per esempio, per l’online banking.

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l'essenza del vetro

Eleganza delle grandi superfici in vetro della Essenza di Medicina.

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Le esclusive finestre scorrevoli di Essenza – brand del Gruppo GSG International s.p.a., con sede a Medicina in provincia di Bologna – uniche nel loro genere perché caratterizzate da ante frameless, sono ora disponibili anche nella versione a battente. Alla massima superficie vetrata e al minimalismo di un profilo completamente nascosto, si aggiunge la complanarità tipica di un’apertura a battente. La gamma prevede finestra e portafinestra, entrambe con apertura ad anta ribalta di serie. Una proposta completa, che prevede anche il sistema fisso che può essere realizzato in singola specchiatura, oppure integrato alle aperture scorrevoli e a battente. Le ante presentano una linea pulita dove il profilo, in alluminio a taglio termico ossidato, viene incollato al vetro e occultato tramite una doppia fascia di serigrafia realizzata sulla faccia interna dei vetri, disponibile nei colori bianco, nero e grigio, con possibilità di personalizzazione. I vetri, disponibili in versione standard e ad abbattimento acustico, sono sempre a doppia camera e con valori performanti in grado di fornire il miglior comfort abitativo ed in linea con le normative per il risparmio energetico. La ferramenta a scomparsa GSG garantisce il corretto funzionamento delle ante fino ad una superficie di 2,5 mq e 140 kg di portata. Essenza propone così una soluzione unica al mondo, che ha rivoluzionato il settore del serramento: la totale mancanza di profili a vista rende unico ogni ambiente e diviene un elemento d’arredo, con una spiccata impronta di design. Essenza è sinonimo di altissima qualità: accessori, meccanismi, profili e guarnizioni impiegate all’interno del sistema, assicurano un’ottima tenuta agli agenti atmosferici, con valori di resistenza al carico del vento in Classe C5 permeabilità all’aria in classe 4 e tenuta all’acqua E1200 (1.200 PA). Performance che rispondono perfettamente alle richieste delle normative vigenti e dalle attuali linee di comportamento, in un’ottica di risparmio energetico. Design, gusto, raffinatezza, cura dei dettagli dove la

complanarità delle ante viene ulteriormente accentuata da un giunto, brevetto GSG, che rende superfluo il profilo di inversione di battuta, tradizionalmente presente nei sistemi con apertura a battente, regalando a Essenza un nodo centrale di dimensioni minime. Gli interlocutori per eccellenza di Essenza sono gli architetti e progettisti che scelgono i suoi prodotti per firmare prestigiosi progetti residenziali e contract. Caratteristiche tecniche Isolamento termico: Uw= < 1,4 W/M2K Isolamento acustico: dipende dal vetro utilizzato (standard o acutisco) fino a 40 dB (EN 140/3, EN717/1) Permeabilità all’aria: Classe 4 (EN12207) Tenuta all’acqua: E 1200 (EN12208) Resistenza al vento: Classe C5 UP TO 2.000 Pa (EN12210)

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Schüco e la sicurezza antisismica Progettazione ottimale, materiali di qualità, soluzioni all’avanguardia e know how tecnologico sono gli strumenti che possono fare la differenza in caso di terremoto. I sistemi per facciata Schüco non solo hanno da sempre tutte queste proprietà, ma sono anche garantiti da Architectural Testing. Il terremoto in Emilia Romagna ha tragicamente evidenziato una realtà troppo spesso trascurata: tutto il territorio italiano è a rischio sismico.

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Questo significa che, quando si costruisce un edificio (sia esso pubblico o residenziale), è assolutamente necessario applicare i più efficaci criteri di sicurezza e utilizzare metodi costruttivi all’avanguardia. La scienza, la tecnica e le tecnologie moderne offrono soluzioni che permettono di gestire e ridurre il rischio sismico entro limiti di sicurezza ritenuti, allo stato attuale delle cose, accettabili e sufficienti: purtroppo i fenomeni sismici fanno parte di quelle cata-


strofi naturali che dimostrano tragicamente come la natura possa a volte sopraffare ogni previsione umana. In caso di evento sismico il più grave pericolo per l’incolumità delle persone è rappresentato dal crollo degli edifici o di parti di essi, come solai, pareti, finestre e cornicioni. Prevedere il comportamento dell’immobile non solo nelle sue parti strutturali, ma anche nei singoli elementi che lo compongono, è essenziale al fine di garantire la sicurezza dell’ambiente in cui si vive o si lavora. È proprio a tal fine che il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008 impone la verifica al comportamento sismico delle strutture, degli elementi strutturali secondari e degli elementi non strutturali, tra cui si inseriscono anche le facciate continue e i rivestimenti architettonici degli edifici. La sicurezza delle costruzioni in relazione ai fenomeni sismici è oggetto di ricerca e studi specifici da decenni nel mondo intero. E’ ormai riconosciuto a livello internazionale, infatti, come per garantire la sicurezza di qualsiasi edificio non abbia grande importanza solamente la fase di progettazione, ma anche la scelta di prodotti la cui qualità sia garantita e certificata. Notevoli in questi ultimi anni sono stati i risultati ottenuti dal centro ricerche Schüco di Bielefeld, in Germania, nell'ambito delle facciate continue in alluminio, già da tempo molto diffuse in zone note per la frequenza dei fenomeni sismici, tra cui il Giappone e alcune regioni del Nord America. Le soluzioni Schüco Le soluzioni Schüco per l’involucro edilizio sono particolarmente apprezzate in tutto il mondo perché sono in grado di garantire i livelli più avanzati di sicurezza e resistenza agli eventi naturali. I sistemi, infatti, sono stati testati dall’istituto americano Architectural Testing. In accordo con la norma americana AAMA 501 – 05, le soluzioni per facciata Schüco sono state verificate da Architectural Testing in modalità witness testing, quindi la valutazione prestazionale da parte dell’istituto statunitense è

stata eseguita direttamente nel laboratorio del produttore, a Bielefeld. Oggetto dei test sono stati sia i sistemi per facciate a montanti traversi (FW 50+/FW 50+S) sia le facciate a telaio (USC 65), di cui sono stati riprodotti due campioni di grandi dimensioni (5450X8640 mm per la facciata a montani traversi e 4050X7200 mm per quella a telaio) utilizzando tutti i componenti standard del catalogo Schüco, comprese le staffe di ancoraggio, elementi determinanti per la loro funzione di collegamento tra strutture e facciate. Obiettivo dei test era verificare lo spostamento massimo che le soluzioni da catalogo dell’azienda tedesca sono in grado di compensare. Per verificare il comportamento dei sistemi Schüco a precisi spostamenti orizzontali e verticali, i mock-up delle facciate sono stati realizzati su due piani ed è stata posta al centro una struttura che da un lato serviva a simulare il solaio dell’edificio e dall’alto era in grado di esercitare dei movimenti molto simili a quelli simici. Dopo aver effettuato i classici test di tenuta all’aria, di tenuta all’acqua e di resistenza al vento, sono state eseguite le verifiche sismiche. Le varie sequenze di prove sono state ripetute più volte per verificare il comportamento delle facciate rispetto a movimenti sismici di diversa intensità e il risultato finale dei test ha confermato tutte le aspettative. Scegliere una soluzione Schüco per l’involucro edilizio è garanzia di sicurezza e resistenza sia per la qualità dei materiali impiegati che per le prestazioni ottimali ottenute anche sotto notevole stress. La certificazione conferita da Architectural Testing in seguito ai test sulla resistenza sismica è un’altra conferma non solo dell’avanguardia tecnologica che contraddistingue l’azienda tedesca, ma anche dell’elevata qualità costruttiva dei sistemi Schüco.

Nella foto di apertura la situazione. Nella prima foto a sinistra: FW50+SK. Nella prima foto in alto: l’ aeroporto di Atene. Nella foto sopra: USC65F.

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La tecnica si sposa alla creazione in un progetto che vede Hörmann tra i protagonisti.

l'Innovazione creatrice Per Giuseppe Passaro, toscano dalla nascita ed emiliano d'adozione, creatività e tecnica sono complementari e indispensabili l'una all'altra. “Ho realizzato l'abitazione mia e della mia famiglia – ci spiega - come un vero e proprio manifesto della personale concezione dell'architettura. L'edificio sorge a Casalgrande, uno dei centri più importanti per la produzione di ceramiche per l'edilizia, in una zona che si trova al bordo fra i quartieri residenziali e la zona industriale. Sono proprio le caratteristiche formali delle fabbriche – i volumi distinti, i tetti a shed, la semplicità delle finiture, etc. – ad aver ispirato quelle dell'abitazione, che si distacca nettamente dal disegno e dall'immagine tradizionale delle altre case vicine. Qualsiasi riferimento è perciò voluto e accuratamente studiato, in ogni dettaglio.” Nel senso che le soluzioni costruttive e di finitura sono frutto di una ricerca estetica e formale... “In effetti si tratta di un progetto per certi versi sperimentale e non ancora completato. È il

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caso, ad esempio, delle superfici di pavimento, realizzate in cemento mischiato a polvere di quarzo e levigato con due tipi di elicotteri – le macchine utilizzate per lisciare le gettate – senza ricorrere a resine. Il grigliato presente in facciata, sui fronti est, sud e ovest, consente l'ingresso della giusta quantità di luce evitando, al contempo, l'eccessivo irraggiamento e fenomeni di abbagliamento sulle vetrate. All'interno, di giorno, il mio studio gode della massima privacy e, la sera, quando le luci sono accese, si trasforma in una sorta di lanterna. I volumi degli ambienti sono pensati anche in rapporto alla terza dimensione: il salone è alto oltre sette metri, altri locali raggiungono i cinque metri d'altezza. In questo modo la luce del sole può penetrare all'interno, attraverso le vetrate a taglio verticale, inondando tutti gli spazi ed evidenziando la sua concezione minimale, anzi decisamente spartana.” Elementi semplici per soluzioni semplici, proprio come in una casa per le vacanze...


“Ho disegnato e in gran parte realizzato personalmente tutti i componenti, dagli apparecchi illuminotecnici agli arredi, alcuni dei quali sono in cemento armato, fino al blocco della cucina composto da marmo di Carrara e legno d'ebano, che è stato esposto in una fiera dell'artigianato a Firenze prima di essere ricomposto in casa. Tutte queste soluzioni, che mi sono divertito a progettare e costruire, hanno costituito una sorta di “prova generale” per quanto ho poi realizzato nei miei progetti come architetto – e buona parte delle commesse che ho finora ottenuto sono scaturite grazie alle forme originali, alla qualità del design e alla cura del particolare prestata nella realizzazione.” In un contesto nel quale anche i serramenti sono tutti su misura, cosa c'entra un portone sezionale Hörmann? “La scelta è stata semplice, direi quasi naturale. I prodotti Hörmann nascono come prodotti per applicazioni industriali e, anche nelle serie dedicate alle applicazioni residenziali, portano in dote quelle caratteristiche di efficienza, di resistenza e di affidabilità tipiche dei portoni utilizzati negli edifici produttivi. Anche il loro design è decisamente di “sapore” industriale, genuinamente “moderno”. Di conseguenza, si trattava del portone ideale per casa nostra e, anche in questo caso, i portoni Hörmann sono quelli che propongo sempre ai miei clienti.”

Casa GP a Dinazzano di Casalgrande (Reggio Emilia) Progetto architettonico: Arch. Giuseppe Passaro Portone sezionale: Hörmann Modello LPU40 Partner locale: Metalbi Snc di Biolzi S. & C.

Hörmann al posto giusto Il portone sezionale Hörmann LPU40 installato nella residenza dell'arch. Passaro presenta dimensioni di 4.500 (larghezza) per 2.125 (altezza) mm, con cartella superiore di compensazione alta 300 mm, ed è dotato di motorizzazione Supramatic E. La finitura silkgrain (effetto seta) con greca L è esaltata dalla tinta RAL 9016 (traffic white). Questi portoni possono essere forniti con larghezza fino a 10 metri e altezze modulari variabili da 1.875 mm fino a 3.000 mm, anche con altezze intermedie a richiesta. I suoi componenti sono realizzati con elementi d'acciaio a parete singola e doppia, in quest'ultimo caso isolati con schiumatura isolante in poliuretano, protetti con mano di fondo a base di poliestere. La dotazione di accessori è amplissima: finestre, oblò e infissi a cassettoni, feritoie di areazione nella guarnizione a pavimento o in rete stirata. La fornitura e l'installazione sono state seguite dall'azienda Metalbi Snc di Biolzi S. & C. di Montecchio Emilia (RE), partner locale Hörmann.

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protagonista al MADEexpo Le collezioni Materik e Avenue di Bertolotto Porte.

Come di consueto Bertolotto Porte propone innovazione e design e non fa eccezione per MADEexpo incui sarà protagonista con Materik e Avenue. La nuova porta battente Materik dell’azienda Bertolotto Porte è un modello che riproduce l’aspetto del legno evidenziandone le naturali irregolarità a rilievo. L’effetto delle venature frassino in orizzontale caratterizza il pannello mentre il telaio è liscio. Questo contrasto enfatizza ancor di più l’aspetto “materico” della porta. Materik è un prodotto della collezione Basic Style ma che, grazie alle dotazioni di serie come la serratura magnetica e le cerniere a scomparsa, garantisce le stesse prestazioni di qualità e strutturali di un articolo di alta gamma. È disponibile in laminato bianco antigraffio e in sei finiture laccate (avorio, seta, tortora, tabacco, cacao e acciaio) trattate con un particolare procedimento per renderle più resistenti ad urti o graffi.

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La sinergica collaborazione tra l’Architetto Gianni Arnaudo e l’azienda Bertolotto Porte ha dato vita ad Avenue: la nuova porta battente della collezione 25° by Arnaudo. La linea, che si ispira al tema della natura, è stata lanciata al Salone Internazionale del Mobile 2013 in occasione dei venticinquesimo anniversario del marchio. Avenue a differenza dell’altro modello Boulevard, già presente in collezione, risulta più essenziale e lineare nelle forme con un coprifilo liscio senza decorazioni. Il pannello invece riprende il disegno caratterizzante della linea ad “alberi stilizzati” con un procedimento ad incisione sulla superficie. Questa nuova versione viene proposta nelle finiture laccate in catalogo. Avenue rappresenta la soluzione minimale per chi ama lo stile “basic” ma non vuole rinunciare ad una porta di design.

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un accessorio coerente Breda propone la porta pedonale sull'intera gamma ma con tutti i requisiti di sicurezza. La porta pedonale inserita nel portone del garage rappresenta una delle innovazioni più apprezzate perché permette di entrare nell’abitazione con grande facilità e senza dover attendere l’apertura completa del portone, grazie a una superficie perfettamente calpestabile che agevola il passaggio delle persone così come il transito di biciclette o scooter. Breda, tra i primi marchi in Europa nel settore delle chiusure residenziali e industriali, non si è limitata a introdurre questo accorgimento sull’intera gamma, ma ha provveduto a inserire tutti gli accorcimenti legati alla sicurezza come ad esempio uno speciale sensore che garantisce il blocco del portone quando la porta non è perfettamente chiusa, evitando così danni all’intero sistema. Inoltre, per rispondere alle crescenti richieste del mercato, Breda ha presentato proprio in questi giorni una nuova serratura con quattro punti di chiusura: una risposta efficace e di altissima qualità che permette di aumentare in maniera significativa la sicurezza e protezione degli spazi abitativi. Il nuovo accessorio sviluppato dal reparto Ricerca & Sviluppo di Breda si compone del catenaccio tradizionale al quale si aggiungono tre catenacci rotanti a gancio disposti lungo tutta l’altezza. È

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sufficiente una leggera azione sulla maniglia della porta pedonale per attivare l’intero sistema di ganci che – con un movimento assolutamente fluido – entrano e si fissano nei pannelli del portone. Con un semplice gesto, aumentano nettamente solidità, robustezza e aderenza della chiusura che diventa più resistente anche in caso di tentata intrusione. La stessa azione sulla maniglia, ma nel verso opposto, provvede allo sgancio immediato. Tutto questo senza rinunciare all’estetica: il sistema che aziona la chiusura è perfettamente integrato all’interno del portone e quindi completamente invisibile. Addio quindi al vecchio portone concepito come semplice chiusura del box auto: oggi si può riunire funzionalità, tecnologia, sicurezza ed estetica in un’unica soluzione.


Spheris S, sicurezza in 66 millimetri Spheris S è l’ultimo modello di porta blindata per appartamenti annunciato dalla Rete Point Fort Fichet per il mercato italiano. La storica azienda francese, tra le più autorevoli nel settore della sicurezza, lancia un prodotto che aggiunge, alle garanzie contro i tentativi di furto, ulteriori prestazioni in resistenza e qualità complessiva. Spheris S è la porta blindata “snella”, con cerniere a scomparsa e una struttura interna costituita da un battente unico, spesso 66 millimetri. Forma e design leggero sono la cifra di tutti i modelli Fichet che offrono, grazie a specifiche caratteristiche strutturali e funzionali, una sicurezza elevatissima contro le effrazioni. La blindatura è realizzata mediante una sovrapposizione di strati di acciaio, griglie rinforzate e materiali isolanti. La serratura è costituita dal cilindro F3D, un brevetto Fichet che rende le chiavi non riproducibili e la porta blindata resistente anche agli attacchi di ladri professionisti. Spheris S è certificata in classe 3 secondo la normativa europea antieffrazione. È stata anche progettata per resistere al fuoco: la certificazione El 30 garantisce che le porte sono in grado di contrastare le fiamme di un eventuale incendio per un tempo di trenta minuti. Spheris S protegge la casa dai rumori esterni sino a 42 decibel. Il livello di isolamento termico ha un valore

La nuova porta blindata lanciata dalla Rete Point Fort Fichet è certificata in classe 3 antieffrazione.

standard di 2,1 W/m2 , ma può essere potenziato, grazie a un kit apposito e su richiesta del cliente, fino al livello di 1.6 W/m2. Queste prestazioni si affiancano alla resistenza a vento e acqua, - come contemplato dalla normativa per la marcatura CE. Installare una porta Spheris S significa apportare un contributo al valore e alle caratteristiche della casa per il risparmio energetico. Spheris S è realizzata nello stabilimento Assa Abloy Côte Picarde della Piccardia, in Francia, secondo criteri di ecosostenibilità. Il ciclo di produzione è studiato seguendo una costante attenzione al controllo delle emissioni, la riduzione del consumo di energia, la gestione consapevole dei rifiuti. Spheris S è garantita per dieci anni: un lungo periodo di tutela per il cliente finale, che può rivolgersi al rivenditore Point Fort Fichet per ogni esigenza di manutenzione.

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Il sistema di controtelaio in PVC Finstral: polivalente ed ecologico.

all'insegna della versatilità Nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni la scelta di un buon serramento per risolvere i problemi di ponte termico, condensa e muffa è limitata. L’elemento “falso telaio” (detto anche “controtelaio” o “cassa matta”) non viene preso in considerazione in maniera adeguata. In realtà anch’esso svolge un ruolo importante nell’applicazione della finestra. Spesso viene scelto dall’impresa o dal serramentista puntando però su soluzioni semplici ed economiche, che non sono in grado di garantire una bassa trasmittanza. FinstralL, sempre attenta a studiare soluzioni tecniche all’avanguardia, da diversi anni ha realizzato un falso telaio polivalente ed ecologico. Polivalente perché può essere impiegato in tutte le varianti costruttive con applicazioni a filo interno o a metà spalletta, ecologico perché realizzato con materiale riciclato ricavato da scarti di produzione del PVC. La struttura portante è in tubolare in acciaio 30 x 15 rivestita con profilo in PVC. Il controtelaio può essere impiegato per ogni soluzione tecnica, che si tratti di serramento con

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cassonetto, con cassonetto esterno, con persiana oppure con frangisole, perché risulta essere sempre in linea con i criteri di costruzione per edifici a basso consumo energetico. La posa in opera rappresenta una fase cruciale per il buon esito di un cantiere e per assicurare il rispetto delle leggi in vigore. Mentre nel resto d'Europa l'utilizzo del falso telaio è molto limitato grazie ad una corretta lettura degli esecutivi, in Italia è una componente


costruttiva tipica e diventa oggi elemento di Il sistema FINbloc è disponibile con avvolgibicomplemento del sistema serramento isolan- le o con oscuramento a frangisole, ideale per te. le costruzioni moderne, consentendo di regolare l’oscuramento degli ambienti in funzione FINbloc con ispezione dell’intensità luminosa. esterna e zanzariera FINbloc è il sistema di controtelaio con cassonetto a murare ideale per costruzioni ad alto isolamento termico, progettato per alloggiare qualsiasi tipo di oscurante. Il montaggio risulta rapido e semplice in combinazione con varie tipologie di serramenti. Grazie ai molteplici sistemi di chiusura, il blocco cassonetto FINbloc gode di un elevatissimo potere termoisolante ed acustico garantendo un maggior rendimento energetico dell’edificio. Le spalle laterali realizzate in PVC pluricamera, garantiscono un isolamento termico continuo senza ponte termico, e consentono un’applicazione sicura e rapida del serramento; previste nelle varianti con tappo laterale in PVC o con sistemi di raccordo facciata in grado di garantire la tenuta ermetica e un giusto comfort abitativo grazie a temperature superficiali delle pareti costanti.

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Ikona si Direct di alizzata la a c s n La qui perso ipresenta li in acciaio vern ia c s o c te : da in con nco, pe li decoia b to u cia ro e mod legno chia nalizzati con pie o ls rativi pers ollezione Materia c tre della s. Stone Vein

Acciaio e pietra per la collezione Ikona.

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Una linea di scale in cui l’assolutezza dell’acciaio si associa al carattere vibrante e materico della pietra: questa l’idea, alla base di Materials – Stone Veins, innovativa collezione proposta dall’azienda Ikona. Emersa nel competitivo mercato delle scale in acciaio grazie a una tecnologia brevettata – il sistema Locking Module System – grazie al quale moduli decorativi proposti nelle più diverse finiture si ancorano ad eleganti cosciali dalle differenti forme – Ikona ha saputo impreziosire le proprie raffinate scale con tessuti, metalli, rivestimenti green e, da oggi, anche con elementi in pietra. Realizzate in quattro differenti forme – l’elegante Direct, la dinamica Stylish, l’eccentrica Curvy e l’accattivante Convex – le scale Stone Veins sono caratterizzate da moduli decorativi sapientemente rivestiti di pietra arenaria. Animate da venature che dal bianco, virano sino al grigio, al tortora o all’ocra, queste pietre valorizzano le scale Ikona, rendendole affascinanti fulcri attenzionali. Rimovibili nel tempo - come possibile con tutte le scale Ikona - anche i moduli decorativi della collezione Stone Veins possono essere negli anni sganciati e facilmente sostituiti con una nuova, differente finitura, più in linea con eventuali evoluzioni dell’arredo. Interamente realizzate con elementi non saldati e assemblati solo attraverso l’utilizzo di viti, le scale Ikona si distinguono per l’estrema pulizia visiva. Oltre a conferire eleganza alla struttura, la totale assenza di saldature semplifica la fase di montaggio in cantiere, riducendone notevolmente i tempi. Resistenti, sicuri e curati in ogni più piccolo dettaglio estetico, i modelli Stone Veins sono disponibili con pedate in cristallo o legno. Tutti i gradini sono fissati alla scala Ikona con l’innovativo sistema a slitta (brevetto depositato).

il fascino dei materiali forti


nuovo da Vighi Una porta blindata elettronica ad alta tecnologia. Matik Premium è la nuova porta blindata elettronica entrata nel cataloghi 2013 di Vighi Security Doors. L’azienda di Colorno, (Parma), specializzata in porte d’ingresso di sicurezza di fascia alta, ottime per qualità, resistenza, adattabilità, annuncia un modello ideale per utenti amanti della tecnologia elettronica. Matik Premium è certificata antieffrazione in classe 3 secondo la normativa europea ENV 1627/ 2000-1. La porta ha un sistema di chiusura motorizzato, automatico e programmabile. Nella migliore tradizione Vighi, Matik Premium si può aprire e chiudere in tre modi diversi: tramite una tastiera digitale numerica – nella versione in fotografia sul lato esterno -, con uno speciale trasponder a contatto e con una chiave che apre una serratura a cilindro europeo, per i casi di emergenza. L’alimentazione del sistema è a batteria, ma è anche possibile collegare la porta alla rete elettronica dell’abitazione. Matik Premium può essere richiesta con apertura da remoto, ad esempio dal piano superiore o da un altro locale dell’abitazione. A richiesta è possibile aggiungere una telecamera a colori all’esterno collegata a un piccolo monitor sul battente, in modo da poter vedere chi suona alla porta. Matik Premium conserva, anche in tutte le altre caratteristiche tecniche, le proprietà di una porta blindata di pregio, con una alto grado di personalizzazione. Già a un buon livello per isolamento acustico, termico e per resistenza agli agenti atmosferici secondo quanto indicato dalla normativa, il modello è disponibile anche in due versioni con prestazioni potenziate, in termini di trasmittanza termica e di resistenza all’acqua. Matik Premium è il primo modello annunciato da Vighi della nuova linea Matik, che comprende anche Matik Basic e Matik Vip.

Vighi Porte Blindate Vighi Porte Blindate sviluppa prodotti e tecnologie per la protezione della casa. Nei suoi oltre trentacinque anni di attività ha consolidato una struttura produttiva che opera con tempi e modalità industriali e stile artigianale. Una lunga tradizione di esperienza e passione che ha portato l’azienda a raggiungere sempre nuovi risultati d’eccellenza. Con l’improvvisa scomparsa del fondatore, Giorgio Vighi, nel luglio del 2010, l’Azienda è stata acquisita da Lorenzo Muratori e Agostino Parigi, imprenditori di valida esperienza. Nel 2013 la società assume la nuova denominazione sociale: Vighi Security Doors Spa. Attualmente l’azienda può contare su una formazione di 50 collaboratori. L’attività amministrativa e produttiva ha sede a Colorno, all’interno di 4 fabbricati che ricoprono una superficie totale di 7.600 mq. La politica di conduzione aziendale è improntata ad obiettivi di costante miglioramento tecnologico, nel rispetto del Sistema di Qualità, come testimoniato dalle certificazioni ISO 9001 e dai test di prova del prodotto, attuati secondo le vigenti normative europee. La ricerca e lo sviluppo tecnologico, impiegato nella produzione di portoncini a doppia mappa e a cilindro europeo, di porte elettroniche e con cerniera a scomparsa, e i tanti modelli di persiane blindate, hanno portato a una capacità produttiva stimata in oltre 30 mila unità. Vighi Security Doors non è solo dotata di una falegnameria completa, ma anche di validi ed esperti operatori, in grado di offrire soluzioni personalizzate per ogni tipo di esigenza estetica. La scelta della porta blindata va fatta in base alla necessità di ognuno e in funzione del patrimonio che bisogna proteggere. Le soluzioni Vighi di fascia alta sono certificate antieffrazione in classe 3 e 4, in grado di assicurare ottime prestazioni di isolamento acustico, termico e di resistenza agli agenti atmosferici, come richiesto dalla normativa CE.

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un nuovo landmark originale per la sede di Cleaf La sede di Cleaf acquista nuova vitalità con l’insediamento di CCube. Il nuovo showroom che grazie al tunnel di collegamento si fonde con le strutture dell’Headquarter di Lissone e trova dialogo attraverso le ampie aperture vetrate realizzate con i sistemi Schüco. CCube è il nuovo showroom progettato dallo studio il Punto e dallo studio Alfa, realizzato a Lissone all’interno dell’Headquarter dell’azienda Cleaf lungo l’arteria principale del traffico. Il contesto è caratterizzato da quinte e facciate l’una uguale all’altra che scompaiono alla vista di chiunque lo percorra data la fruizione in veloce movimento. Il nuovo manufatto acquista vitalità colloquiando con l’alternanza di ampie aperture vetrate e con il caldo rivestimento in doghe di legno che con-

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traddistinguono nettamente la morfologia architettonica dell’area di intervento in un perfetto connubio con l’intorno. Attraverso il linguaggio della tecnologia impiegata nella costruzione il complesso elemento diviene catalizzatore della scena urbana e comunica attraverso la finitura in legno della facciata la mission dell’azienda, fondata nel 1975 in Brianza, che si caratterizza per la sperimentazione e produzione di superfici per l’interior design. L’architettura si insinua nelle maglie dell’esistente attraverso il tunnel che unisce l’edificio all’Haedquarter di Lissone e rilancia gli oggetti come dei ready-made creando con le sue articolazioni dinamiche spazi interstiziali tra nuovo e preesistente dove le aperture vetrate segnano le direttrici principali dell’intervento progettuale.


Nello showroom infatti i tagli verticali trasparenti da terra salgono fino al profilo del tetto e nel tunnel di collegamento il nastro finestre segna l’andamento orizzontale del percorso. I sistemi Schüco Con questi elementi, realizzati con i sistemi Schüco, Cleaf si presenta come luogo di integrazione fra uno spazio primitivo e uno spazio virtuale che si apre al mondo e sembra voler sfidare il buon senso e la tradizione del contesto urbano, dove grazie all’originale eleganza diviene un landmark di riferimento. Tutte le superfici vetrate, in particolare nel tunnel di collegamento, sono state realizzate con i sistemi per facciata Schüco SFC85. Oltre agli infissi apribili paralleli a scomparsa è stato utilizzato anche il sistema di schermatura solare Schüco CTB che, dotato di una resistenza al carico del vento fino a 30m/s (forza del vento 11), si integra perfettamente nella facciata e garantisce un’ottimale illuminazione naturale consentendo al tempo stesso la migliore visibilità dall’interno verso l’esterno. Il sistema CTB può essere controllato automaticamente, sia seguendo programmi orari definiti, sia in relazione alle condizioni meteo e alla luminosità esterne, grazie al collegamento con una centralina meteorologica. I sistemi Schüco contribuiscono quindi a migliorare l’ef-

ficienza energetica dell’edificio e la resa in termini architettonici, grazie alla pulizia e semplicità del disegno e all’ottenimento di elevati standard di benessere all’interno degli uffici. I sistemi Schuco: facciate SFC 85 per il nuovo edificio shoowroom ed il tunnel di collegamento e lamelle frangisole automatizzate Schüco CTB per il tunnel di collegamento sono stati scrupolosamente installati dalla ditta Metal – Ser (Bergamo).

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fra arte e tecnologia per uscire dalla crisi Un momento di riflessione con una testimonianza aziendale di Tondin.

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Giovedì 18 aprile alle 16.30, presso la sala conferenze del Residence Cà Beregana di Vicenza si è tenuto il convegno “Come uscire dalla crisi? Il Piano B per tornare protagonisti”, organizzato da VAGA (Associazione dei Giovani Architetti di Vicenza), l’Ordine degli Architetti ed Energitismo. Tra gli interventi anche la testimonianza aziendale di Luca Tondin. Il nostro paese sta vivendo una situazione economica difficile, ma “non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che lo ha provocato” (Albert Einstein). Per affrontare la crisi si può fare rete e puntare all’internazionalizzazione. Ma all’estero occorre andarci con qualcosa che ci differenzi dagli altri. Per aumentare la nostra competitività è opportuno valorizzare i punti di forza dell’Italia, quel saper produrre “le cose belle che piacciono al mondo”. Quando ci confrontiamo con realtà straniere ben più grandi e strutturate, non dimentichiamo i tratti distintivi dello “stile italiano” – tradizione e modernità, artigianalità e tecnologia, estetica e funzionalità – ma soprattutto la capacità di creare combinazioni e modelli del tutto nuovi e originali. È necessario avanzare, pertanto, con un progetto culturale comune e unificato, creando collaborazioni professionali che mettano in contatto diverse competenze e sensibilità. Energitismo, come movimento culturale, esorta professionisti e imprese a guardare alla sostenibilità in modo nuovo, attraverso le lenti dei grandi esempi del passato per poter creare un nuovo “Rinascimento”, partendo dalle nostre radici artistiche, ma proiettandosi verso il futuro con la creazione di network formati da artisti, architetti, designer e piccole imprese. Accanto agli interventi di Stefano Flammini, presidente del Gruppo FG Tecnopolo di Roma, dell’arch. Giuseppe Pilla, presidente dell’Ordine degli Architetti di Vicenza, moderati da


Claudia Bettiol, presidente di Energitismo, vi sono state le testimonianze di imprenditori come Alberto Tessaro, Giampietro Zonta e Luca Tondin, che investendo nel binomio arte e tecnologia hanno dimostrato come il prodotto italiano interpreti i bisogni e i desideri che emergono sempre più nei paesi europei ed extraeuropei. Luca Tondin nel suo intervento ha sottolineato l’immediato feeling sorto tra Energitismo e Tondin Porte. L’azienda da sempre punta a valori come l’amore per la natura e l’ecosostenibilità: lo dimostrano la certificazione FSC e la mappatura LEED di prodotti. Frutto di questa sintonia è la Porta di Luce, che sfrutta la tecnologia DSC, celle solari di terza generazione, in grado di emulare artificialmente il processo della fotosintesi clorofilliana, grazie all’uso di sostanze organiche colorate e non di silicio. La Porta di Luce è un ottimo esempio di quel “Piano B” che ci può consentire di diventare protagonisti nei mercati internazionali, ovvero rispondere alla crescente domanda di bellezza, tecnologia e qualità.

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Joanna Florczak-Czujwid Senior Project Manager presso la ASM-Market Research and Analysis Centre Ltd.

le finestre e le porte dalla Polonia in Italia Cresce l'interesse del mercato italiano per i serramenti Made in Poland.

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Nel primo trimestre del 2013 è aumentato di 106,8% il fatturato di esportazione delle porte polacche in legno in Italia rispetto al periodo analogo del 2012 . Confrontando i dati degli ultimi cinque anni si nota una crescita ancora più accentuata – la quale dal 2008 al 2012 che ha raggiunto il valore di ben 654,3 per cento. Pur essere sempre di più convinti della qualità delle porte polacche in legno, gli italiani, nel caso di finestre più spesso scelgono comunque quelle in PVC. L' Italia è il maggior costruttore in Europa delle finestre in legno e uno tra i maggiori produttori delle porte in legno – la produzione nel 2011 ha raggiunto il valore rispettivamente di 1 517,5 mln Euro e di 790,8 mln Euro. La Polonia, con il valore della produzione tre volte più basso e nel caso delle porte due volte inferiore, è diventata ultimamente il più importante esportatore in Europa della carpenteria in legno. A partire dal 2004 , cioè dall' entrata della Polonia in Unione Europea le ditte polacche puntano sullo sviluppo delle esportazioni. Anche se finestre e porte

italiane in legno raramente vengono applicate fuori della Penisola (nel 2012 l' esportazione ha leggermente superato il valore di 185 mln Euro), i produttori polacchi vedono nell'esportazione un'opportunità di sviluppo che solo nell' anno fiscale ha raggiunto il valore di quasi 425 mln Euro. Il delta sul valore di esportazione deriva dalla capacità di saturazione dei vari mercati e dal fatto che la Polonia non fa parte di zona Euro. Anche se i produttori italiani commerciano i propri prodotti sul mercato principalmente locale– di fronte al prezzo alto – sono meno popolari in Polonia, e perciò i loro produttori sono costretti a cercare i clienti fuori i confini del paese. In modo del tutto naturale hanno focalizzato i loro interessi sull' Italia. Dagli esami più recenti della ASM-Market Research and Analysis Centre Ltd. risulta che i produttori polacchi delle finestre e delle porte che spediscono i loro prodotti all' estero trattano il mercato italiano in modo molto serio. Quasi la metà delle società partecipanti ai son-

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daggi, per agevolare una collaborazione in tal senso, assume nei settori di esportazione le persone che parlano fluentemente l' italiano e una su quattro dispone della propria pagina su internet redatta in italiano. Non è raro che le società polacche aprono le loro rappresentanze nella Penisola. Sempre di più, pur non essendo questa una regola, creano le soluzioni tecnologiche dedicate esclusivamente al mercato italiano, come per esempio i lavori di rinnovamento degli edifici storici. Per valorizzare il proprio marchio uno dei produttori polacchi è anche uno sponsor del Club di Calcio Inter di Milano e lo sponsor titolare del club di pallacanestro di Bologna. Le attività cosi fittamente iniziate sul mercato italiano rappresentano l' interesse sempre maggiore degli italiani per i prodotti polacchi. Il valore di esportazione delle finestre e delle porte dalla Polonia in Italia sistematicamente cresce anche se cambia la sua struttura. Si vede bene il fattore sottolineato anche

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dagli imprenditori indagati dalla ASM che cala l' interesse per le finestre polacche in legno, in compenso cresce invece quello per le finestre in PVC, le quali costano di meno e sono più efficaci dal punto di vista di energia , che in epoca di crisi non è da sottovalutare nell' ottica della clientela. Non considerando una brusca crescita nel 2011 ed in conseguenza un calo nel 2012 , si nota il trend sempre più visibile nell'a vendita delle porte polacche in legno . Gli imprenditori polacchi studiati dalla ASMMarket Research and Analysis Centre su come i loro prodotti vengono recepiti sulla Penisola Appenninica, hanno affermato tre fattori di maggior interesse per gli italiani cioè qualità, estetica e prezzo competitivo. I produttori polacchi non hanno notato da parte degli italiani sintomi di pregiudizi per i loro prodotti, il fenomeno che devono invece affrontare su altri mercati europei quali Francia o Germania . Nessun tipo di collaborazione è perfetto,


anche in quella polacco- italiana avvengono i problemi . Tra questi - la distanza che complica la comunicazione, però in genere gli imprenditori polacchi la definiscono positiva sperando sempre nel suo sviluppo. I risultati delle indagini ASM dimostrano anche questi rapporti si concretizzano in effetti utili per gli imprenditori italiani, in quanto tante società polacche che producono la carpenteria in legno, apprezzano gli impianti per il rispettivo trattamento, creando su tale base il parco macchine presso i loro stabilimenti .

••• ASM-Market Research and Analysis Centre Ltd. È una società privata polacca di analisi che opera sul mercato dal 1996. Svolge le ricerche approfondite di mercato e di marketing nazionali ed esteri, cui metodologia e strumenti sono personalizzati a seconda delle necessità del Cliente, in modo tale da ottenere sempre la risposta al problema specifico o alla situazione di mercato. Secondo gli studi di PTBRiO, ASM si trova al primo posto nella classifica della più recente graduatoria delle società che svolgono le analisi in Polonia sulla richiesta delle ditte edili . Le quote di mercato da parte della ASM assumono il valore di 53,9%.

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dottor David Borsini www.laboratoriolapi.it Ufficio Certificazione di Prodotto di LAPI Laboratorio Prevenzione Incendi spa di Prato.

La Commissione Europea ha deciso di sostituire la Direttiva 89/106/CE con un Regolamento che definisca meglio gli obbiettivi della Marcatura CE facilitandone l’attivazione e semplificandone i meccanismi. Dal primo luglio 2013 il mondo dei prodotti da costruzioni è stato rivoluzionato. È questa infatti la data di entrata in vigore del CPR 305/2011, ovvero della nuova normativa riguardante i prodotti da costruzione, che ha preso il posto della direttiva europea 89/106/CEE. Il Regolamento CPR ha come obiettivo principale di risolvere i problemi riscontrati dall’applicazione della Direttiva CPD al fine di eliminare gli ostacoli legislativi e tecnici alla libera circolazione dei prodotti da costruzione all’interno di Paesi Comunitari. In questo quadro, gli aspetti legati alle problematiche del risparmio energetico, dell’ambiente, della sostenibilità in genere sono diventati centrali per il progetto degli edifici e per il mercato dei prodotti da costruzione. Tra questi, particolare attenzione viene posta nei confronti di ambiti specifici, quali: • la protezione contro il rumore; • l’efficienza energetica degli edifici; • l’uso di materiali tali da diminuire l’emissione di sostanze volatili indoor e aventi caratteristiche di sostenibilità ambientale. Tali aspetti sono infatti richiamati nei requisiti di base 5), 6) e7) previsti dal nuovo Regolamento: Protezione acustica: L'opera deve essere concepita e costruita in modo che il rumore, cui sono sottoposti gli occupanti e le persone situate in prossimità, si mantenga a livelli che rechino nocumento alla loro salute e tali da consentire

soddisfacenti condizioni di sonno, di riposo e di lavoro. Risparmio energetico ed isolamento termico: L'opera e i relativi impianti di riscaldamento, raffreddamento e aerazione devono essere concepiti e costruiti in modo che il consumo di energia durante l'utilizzazione dell'opera sia moderato, tenuto conto delle condizioni climatiche del luogo, senza che ciò pregiudichi il benessere termico degli occupanti. Uso sostenibile delle risorse ambientali: occorre garantire il riutilizzo dei materiali da costruzione, la durabilità della costruzione, l'uso di materiali ecologicamente compatibili. La divisione di Fisica dei Materiali di LAPI s.p.a. è dotata della strumentazione idonea per caratterizzare i materiali, sia per quanto riguarda le prerogative prettamente acustiche (potere fonoassorbente e potere fonoisolante), sia per quelle termiche e fisico-meccaniche che possono influenzare la prestazioni acustiche e termiche del materiale stesso. Di seguito sono riportate le metodiche sperimentali principali per la determinazione dei parametri sopra esposti. Determinazione del potere fonoisolante: UNI EN ISO 10140-2: Misurazione in laboratorio dell’isolamento acustico di edifici e di elementi di edificio Parte 2: Misurazione dell’isolamento acustico per via aerea (ex UNI EN ISO 140-3: 2006) ISO 140-10 & UNI EN 20140-10: Misurazione dell'isolamento acustico per via aerea di piccoli elementi in doppia camera riverberante come dettato dalla Legge Quadro 447/1995 Caratterizzazione acustica dei materiali: UNI EN ISO 10534-2:Coefficiente di Assorbimento e Transmission Loss

sviluppi normativi attuali per la caratterizzazione dei prodotti da costruzione 066

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UNI EN 29052:Determinazione della Rigidità Dinamica UNI EN 29053:Determinazione della Resistività al flusso e UNI EN 12431:Comprimibilità Caratterizzazione termica dei materiali: UNI EN 12667: La misura della resistenza termica: eseguibile sia a temperatura ambiente che a temperatura variabile (-20÷100°C). UNI EN 12664: La misura della resistenza termica: eseguibile sia a temperatura ambiente che a temperatura variabile (-20÷100°C). UNI EN 12939: Determinazione della resistenza termica - Prodotti spessi con resistenza termica elevata e media UNI 7891: Determinazione della conduttività termica con il metodo dei termoflussimetri. UNI EN 826: Determinazione del comportamento a compressione ISO 8301: Determinazione della resistenza termica e proprietà connesse ASTM C 518: Determinazione dello stato di equilibrio termico attraverso il metodo dei termoflussimetri UNI EN 12421: Determinazione della resistenza termica con il metodo della camera calda UNI 5957: Determinazione della coibenza termica in atmosfera tranquilla Per quanto riguarda invece l’introduzione del 7 requisito “Uso sostenibile delle risorse naturali” questo permette agli stati membri se intendono regolamentare in materia, di prevedere disposizioni che permettano alle opere di essere progettate, costruite e demolite in modo da assicurare la sostenibilità dell’uso delle risorse naturali in termini di impiego nelle opere di materie prime e secondarie compatibili con l’ambiente. È infatti di recente emanazione, in tale contesto, il decreto francese N. 2011-321 del Ministero dell'Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e delle Abitazioni che rende obbligatoria l'apposizione di un'etichetta recante la classe di emissione dei VOC sui prodotti da costruzione installati in interni, pavimenti, rivestimenti parete, vernici, isolanti, porte e

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La classe A+ indica un livello basso di emissione mentre la classe C prevede un livello elevato. finestre. La normativa prevede che dal 1° gennaio 2012 ogni prodotto da costruzione in essa elencato sia etichettato come detto, e che i prodotti presenti sul mercato francese da prima di quella data siano etichettati a partire dal 1° settembre 2013. Per prodotti da costruzione il decreto intende rivestimenti di pavimenti, muri e soffitti, prodotti isolanti, porte e finestre e tutti i prodotti destinati alla posa o alla preparazione dei suddetti. Il decreto in oggetto definisce inoltre i valori limite di concentrazione delle sostanze volatili previste, riportate di seguito, espresse in Ìg/m3, in corrispondenza di 4 classi: A+, A, B, C (in senso qualitativo decrescente). Il metodo di prova è la ISO 16000-9. Il decreto francese prevede due tipologie di etichetta: una in bianco e nero e l'altra a colori, le quali devono riportare le seguenti informazioni: Il titolo “Emissioni nell'aria interna” seguito dalla dicitura in caratteri leggibili: “Informazioni sul livello di emissione di sostanze volatili a rischio di tossicità per inalazione, su una scala di classi che va da A+ (emissioni molto basse) a C (emissioni elevate)”. Un pittogramma e una scala di classi; Una lettera in formato grande corrispondente alla classe più sfavorevole ottenuta tra le sostanze o TCOV secondo le modalità di prova previste.

Cosa può offrire la divisione di fisica dei materiali di LAPI Presso i nostri laboratori della divisone di fisica dei materiali,dislocati su due sedi, sono eseguibili le attività di prova secondo le normative nazionali, europee e secondo capitolati specifici, utilizzando strumentazioni all’avanguardia. LAPI s.p.a. è in grado di attestare la classe di emissione di VOC, e può affiancare i produttori ed i fornitori con informazioni e supporto in tutto l'iter di adempimento al Decreto N. 2011-321 attraverso l’impiego delle camere e metodi di analisi conformi alla ISO 16000. Sono inoltre eseguibili prove di emissione dei VOC anche in accordo a protocolli diversi da quelli citati come per esempio il CDPH in camera piccola e secondo i protocolli BIFMA per gli arredi, in quanto dotati di varie camere di emissione di grande e piccola dimensione/volume per prodotti da costruzione e per componenti di arredo. LAPI offre infine anche servizi di certificazione CARB di bassa emissione di formaldeide di pannelli a base legno.

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TIPOLOGIA DI SERVIZI PROVE CERTIFICATI AI FINI DELL’OMOLOGAZIONE MINISTERO DELL’INTERNO RAPPORTI DI PROVA RICERCHE E PROVE ORIENTATIVE PROVE PER NORMATIVE EUROPEE CONFORMITÀ A CAPITOLATI E SPECIFICHE TECNICHE DI ENTI E MINISTERI CERTIFICAZIONI E MARCATURE CE DI PRODOTTO

 REAZIONE E RESISTENZA AL FUOCO  PROVE DI REAZIONE AL FUOCO SU PICCOLA, MEDIA SCALA E SCALA REALE  PROVE FISICO  MECCANICHE  PROVE DI ISOLAMENTO TERMICO  ISOLAMENTO ACUSTICO  PROVE DI ANALISI CHIMICHE E CHIMICO  FISICHE  PROVE SU INDUMENTI PROTETTIVI  COMPORTAMENTO AL FUOCO  OPACITÀ DEI FUMI  TOSSICITÀ DEI GAS  CALORIMETRIA

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appuntamento con il sistema Klimahouse Dall’Alto Adige un modello vincente nel panorama fieristico italiano.

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Fiere

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Sono passati quasi 10 anni dalla nascita del progetto fieristico “Klimahouse” ideato nel 2004 da Fiera Bolzano, polo fieristico altoatesino attivo da 60 anni, in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, una delle realtà più consolidate e riconosciute nel campo della certificazione energetica degli edifici che fa capo alla Provincia di Bolzano. Precursore di un trend socio-economico che si è diffuso in Italia solo negli ultimi anni, la manifestazione è oggi un autorevole punto di riferimento per architetti, progettisti, costruttori edili e utenti finali che desiderano costruire abitazioni secondo criteri di efficienza energetica e di sostenibilità. Dal 2004 ad oggi, Klimahouse, fiore all’occhiello tra le manifestazioni promosse da Fiera Bolzano, ne ha fatta di strada. La sua capacità di rinnovarsi e di proporre ogni anno il meglio dell’edilizia sostenibile italiana e internazionale è riconosciuta dalle aziende di settore checonti-


nuano a scommettere su questa fiera di respiro internazionale per superare la crisi economica.“Cogliere il futuro con un nuovo atteggiamento, con un occhio a quello che succederà nei prossimi anni” così Gernot Rössler, Presidente di Fiera Bolzano sintetizza la filosofia che da sempre anima l’ente fieristico nell’organizzazione di Klimahouse. “L’edilizia sostenibile e il risparmio energetico,rappresentano le sfide vere del nostro secolo: consumare meno e costruire nel rispetto dell’ambiente è un must che tocca da vicino cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. E in questo processo evolutivo, Fiera Bolzano intende garantire il proprio impegno per offrire nuovistimoli all'economia e agli imprenditori che continuano ad investire in ricerca e innovazione”. La storia di Klimahouse nasce nel 2004, quando Fiera Bolzano, inizia a elaborare il progetto fieristicoche ufficialmente prenderà il via nel 2005 nell’ambito del Bauschau, Fiera specializzata per l’edilizia. L’edizione zero di Klimahouse viene presentata come il 1° Salone dedicato al risparmio energeticonell’edilizia. Sin da subito, l’approccio pionieristico di Klimahouse ottiene i consensi di aziende e operatori del settore conquistati dall’esposizione di un modello di CasaClima A Plus e dai contenuti altamenti profilati del primo Congresso “Costruire il futuro”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima, che alla sua prima edizione, e in un solo giorno, registra il tutto esaurito con più di 1.000 partecipanti. Anno dopo anno Klimahouse conquista un crescente successo grazie alla sua costante capacità dianticipare in Italia le nuove influenze internazionali sulla tutela ambientale, favorita dalla posizionestrategica di Fiera Bolzano nel cuore dellla Provincia altoatesina, e di essere sempre un passo avanti. Formula vincente della manifestazione, il calibrato mix tra uno spazio espositivo, dedicato alle novità di prodotto proposte dalle aziende di settore selezionate da una giuria di qualità, e gli articolati programmi di eventi formativi e informativi messi a punto con partner di primo piano. Tra questi, i convegni specializzati organizzati in collaborazione con autorevoli partner come TisInnovation Park, Eurac, Anit, Apa e Anab, mostre fotografiche sui più efficienti edifici CasaClima, dimostrazioni dal vivo sugli errori da evitare in edilizia, visite guidate a edifici CasaClima per operatori tecnici e utenti finali e premi alle aziende di settore più innovative sul fronte della sostenibilità, come il “Klimahouse Trend” organizzato in collaborazione con il Gruppo 24 Ore. Il prestigio di Klimahouse ha contribuito anche alla scelta di questa manifestazione per la presentazione in anteprima di progetti internazionali di successo. Il mock-up del “Med in Italy”, modello di casa passiva Mediterranea premiato alla competizione internazionale Solar Decathlon, per esempio, è stato presentato in anteprima a Klimahouse 2012. In occasione dell’edizione 2013,invece, è stato illustrato, per la prima volta in Italia, l’avveniristico progetto dell’IBA di Amburgo

dedicato allo sviluppo sostenibile delle metropoli. Fiore all’occhello di tutte le edizioni di Klimahouse, il Congresso Internazionale organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima con cui Fiera Bolzano ha saputo costruire un percorso in continua evoluzione. Tra i relatori di fama mondiale che hanno partecipato alle varie edizioni del Congresso di Klimahouse, testimoni d’eccezione come l’Architetto Matteo Thun, l’alpinista Reinhold Messner e il Climatologo e Presidente della Società Metereologica italiana Luca Mercalli. E ancora, nel mondo accademico, keynote speaker del calibro del Professor Manfred Hegger, vincitore di due edizioni del Solar Decathlon a Washington DC, l’Architetto Podrecca, vincitore di numerosi concorsi internazionali, il Professore e Arkitetto Klaus Kada e l’Architetto visionarioThomas Rau. La crescente richiesta di partecipazione da parte di aziende del settore a Klimahouse, che ogni anno registra il tutto esaurito con conseguente lista d’attesa, ha portato Fiera Bolzano a individuare una formula innovativa in ambito fieristico. “Coerenza e sostenibilità sono le nostre parole d’ordine”, afferma Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano. “Non ritenendo sostenibile estendere lo spazio espositivo di Fiera Bolzano, abbiamo deciso di organizzare delle edizioni itineranti di Klimahouse espressamente rivolte ai mercati del centro e sud Italia.” Nel 2008 nasce, così, Klimahouse Roma, mostra-convegno organizzata al Palazzo delle Esposizioni dell’Eur, che nel 2009 si trasferisce a Bastia Umbria dove, dal 2009, si presentata ogni anno con grande successo al mercato del centro Italia. I riscontri positivi in termini sia di pubblico che di espositori di Klimahouse Umbria hanno successivamente stimolato la nascita, nel 2012, di una seconda edizione itinerante dedicata al mercato del sud Italia: Klimahouse Puglia. Con Klimahouse, Klimahouse Umbria e Klimahouse Puglia, affiancate da Klimaenergy e Klimamobility, fiere rispettivamente centrate sulle energie rinnovabili e sulla mobilità sostenibile, e Klimainfisso, fiera specializzata della filiera produttiva del serramento, Fiera Bolzano è oggi riconosciuto quale Polo fieristico Italiano della sostenibilità.

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Aziende

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Maggiore produttività e qualità nell’estrusione dell’alluminio L’ing. Paolo Celani di Profilati ha tenuto una conferenza durante l’8° congresso internazionale Aluminium Two Thousand. Oggetto: l’applicazione della tecnologia ad azoto liquido nell’estrusione dell’alluminio. Tecnologia che un gruppo di partecipanti ha potuto vedere di persona durante il tour tecnico presso gli impianti produttivi dell’azienda. Durante l’8° congresso internazionale Aluminium Two Thousand, tenutosi a Milano dal 14 al 18 maggio, esperti, scienziati, ricercatori di aziende e università provenienti da tutto il mondo hanno illustrato gli argomenti più interessanti e significativi riguardanti il settore dell’alluminio. Sono state giornate intense che hanno offerto ai partecipanti l’opportunità di incontrarsi, di aggiornarsi sullo stato dell’arte delle ricerca e di scambiare le proprie esperienze in merito alle tecnologie dell’alluminio e ai mercati di sbocco. Tra le tre giornate di conferenze, mercoledì 15 maggio l’ing. Paolo Celani, direttore di stabilimento di Profilati, ha presentato la tecnologia LIN (Liquid Nitrogen Technology), ossia il sistema di raffreddamento tramite azoto liquido delle matrici di estrusione di alluminio. Profilati è stata tra le prime aziende in Italia a utilizzare questa tecnologia che rappresenta una significativa innovazione nel settore. La nuova tecnologia, erogando l’azoto liquido in modo controllato direttamente all’interno della matrice,

ne elimina il surriscaldamento dovuto alla deformazione dell’alluminio all’interno della matrice stessa e all’attrito sulla superficie dell’estruso, ottimizzando quindi il processo di estrusione. Notevoli i vantaggi offerti: un aumento della velocità di estrusione e quindi della produttività della pressa, una maggiore durata della matrice e una migliore qualità del profilo sia superficialmente che in termini di struttura metallografica. Il programma dell’evento prevedeva anche dei tour tecnici: alcuni partecipanti, quindi, hanno potuto visitare gli impianti produttivi dell’azienda e in particolare la tecnologia ad azoto liquido presentata durante la conferenza. «Dopo 7 edizioni, Aluminium Two Thousand è diventato un punto d’incontro insostituibile per tutti gli operatori del settore» spiega l’ing. Paolo Celani. «L’evento, infatti, diventa occasione per analizzare tutti gli aspetti della catena dell’alluminio, per incontrare i colleghi di tutto il mondo, per scambiare idee e consigli, per migliorare le proprie tecnologie e strategie produttive, per stringere nuove relazioni di business. Senza dubbio clienti e fornitori possono diventare più forti all’interno di questa vera e propria “comunità dell’alluminio”»

Stanley ti premia Stanley ha deciso di premiare i suoi consumatori con una singolare sorpresa, valida fino al 27 dicembre 2013, per celebrare il cinquantesimo anniversario del flessometro PowerLock, icona di stile tra le invenzioni di prodotto e strumento scelto nel 1969 dalla Nasa per l’allestimento del modulo lunare nella missione Apollo 11. Durante questo periodo, chi acquisterà il flessometro PowerLock, venduto per l’occasione in “Limited Edition” da 5 metri/19 mm con una veste dorata davvero unica, potrà partecipare al concorso “Buon Compleanno Powerlock – vinci 5 metri di utensili Stanley”. In palio ci sono ben 5 pacchetti di “5 metri di utensili Stanley” dal valore unitario di 650 euro! Partecipare è semplice: basta registrare il codice che si trova all’interno della confezione acquistata sul sito www.stanley.it / www.stanleytools.eu/powerlock50 o leggere il QR che si trova sul depliant. Il concorso “Buon Compleanno Powerlock – vinci 5 metri di utensili Stanley” si trova nei migliori negozi di ferramenta ed utensileria. All’interno dei punti vendita si può trovare anche un espositore box che mette in evidenza la promozione e l’imperdibile Limited Edition.

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Notizie

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Le blindate di Oikos affascinano i francesi. Tre fiere Oltralpe da giugno a ottobre Alto il tricolore, in Francia, con le blindate di Oikos. Grande l’attenzione del mercato francese nei confronti dei prodotti dell’azienda veneziana che da oltre vent’anni produce porte di sicurezza con cura artigianale e organizzazione industriale. Un susseguirsi di conferme, iniziate già nel 2011 con l’apertura a Parigi dello showroom in Rue Paul Barruel 7 presso Passage Portes & Poignèes, ha indotto l’azienda a presidiare le tre più importanti fiere del settore del Paese. Oikos sarà presente il prossimo 13 e 14 giugno all’edizione marsigliese di Architect@Work, esclusiva manifestazione dedicata all’innovazione nell’architettura. Non mancherà di esporre a settembre a Maison&Objet, evento che più di ogni altro identifica l’eccellenza dell’interior design. Ad ottobre sarà nuovamente tempo di Architect@Work, questa volta a Parigi, dove è presente anche all’interno dello showroom Mondomio, 149, Rue de Longchamp. Principale protagonista delle tre kermesse d’Oltralpe la collezione Venezia Materia, una innovativa finitura base cemento applicabile alla porta blindata Synua. La blindata a bilico verticale Synua, senza cardini e oggi anche senza viti a vista, si arricchisce di molteplici opportunità di realizzo cariche di bellezza e storicità. Sì, perché proprio di storia e di tradizione è intrisa la nuova collezione di finiture di Oikos, dedicata a Venezia, alla sua arte e ai suoi materiali: il rovere delle briccole, gli ottoni di lampade e lampadari, i mosaici delle chiese, i vetri e gli smalti dell’arte muranese, il cemento del massimo architetto e maestro del Novecento nonché ispiratore del progetto, il veneziano Carlo Scarpa. Linea Armatura, linea Frammenti, linea Tetris e ancora linea Scacchiera, Imperiale e Infinito. Sei le linee, ma molteplici le combinazioni possibili attraverso il gioco di materiali e colori forniti taluni da prestigiosi partner, detentori al pari di Oikos del concetto di italianità e di cura del dettaglio: Trend firma i mosaici e lo storico Orsoni gli smalti artigianali già impiegati nei secolari affreschi della Basilica di San Marco. Una scelta impegnativa quella di Oikos, costantemente spinta nellaricerca di nuovi materiali, colori e ottimizzazioni per rendere la porta blindata un tutt’uno con l’insieme casa, un elemento che si abbini con meticolosa cura ai dettagli degli ambienti domestici. Uno sforzo che fortunatamente premia, come dimostra la crescente attenzione del mercato francese nei suoi confronti. 13/14 giugno Architect@Work, Marseille, Stand 44 6/10 settembre Maison&Objet, Paris, Paris Nord Villepinte 10/12 ottobre Architect@Work, Paris, Stand 19


Nusco alla Fiera della Casa Nusco Spa, azienda leader in Italia e in Europa nella produzione di porte per interno ed infissi, ha partecipato all’edizione annuale di “Fiera della Casa”, importante evento dedicato alla casa e all’arredamento, che si è tenuto dal 13 al 23 giugno presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. In occasione della fiera Nusco ha esposto tutti i modelli di punta della collezione in un elegante stand di 200 metri quadrati ubicato nel padiglione 2. Oltre 40 i modelli di porte presentati, tra i quali spicca la nuova Linea Vision, in frassino, dal forte impatto visivo, grazie a preziosi inserti e le delicate venature, che con gusto ed eleganza arredano ogni ambiente. La Linea Texture, realizzata in tessuto, che mira ad esaltare la vestibilità della casa e a sottolinearne le forme e i colori. Dalla presentazione di questa linea è iniziata una creativa e stimolante collaborazione tra il famoso stilista partenopeo Gianni Molaro e la designer del gruppo Nusco Matilde

Durante, che fonde industrial e fashion design. Per chi ama sperimentare, ma con materiali di alta qualità, è stata presentata in anteprima la nuova Linea Ellena, caratterizzata da grande qualità estetica e perfezione nelle finiture, nella quale si fondono raffinatezza e semplicità. Anche ogni esigenza di spazio ha potuto essere soddisfatta, grazie all’esclusiva Linea Filomuro, a scomparsa totale, nata originariamente per risolvere problematiche tecniche ed estetiche relative a spazi ridotti ed utilizzata sempre più di frequente da architetti ed interior designer come elemento d’arredo per tutta la casa. Spazio anche ai più piccoli, con la linea Nusco for Kids, con la nuova Ben 10 Doors Collection, su licenza Turner (Cartoon Network) e la Hello Kitty Doors Collection su licenza Sanrio, totalmente personalizzabile con i beniamini del momento, Ben 10 ed Hello Kitty. Non è mancata all’esposizione la “solida” Linea Blindate, un ever-

green e da sempre una delle linee di punta della collezione Nusco, che offre sicurezza, solidità e qualità ai massimi livelli. Ai tantissimi modelli di porte, si sono aggiunte, infine, le novità per la Linea Infissi, in legno, alluminio, legno-alluminio. In anteprima assoluta, inoltre, sono stati presentati i nuovi infissi Finmax in PVC. Una combinazione di design, valori energetici ottimali e facilità di manutenzione, che garantiscono il migliore isolamento termico ed una struttura altamente tecnologica. Inoltre, in occasione della fiera, Nusco ha riproposto l’iniziativa Sorridi, scatta e vinci, riservata al mondo dei social e ai “fan” di Nusco: pubblicando sulla fanpage di facebook dell’azienda una foto scattata in fiera insieme al prodotto Nusco preferito, si avrà la possibilità di vincere una fantastica vacanza. La foto che riceverà il maggior numero di “mi piace” si aggiudicherà il premio.


Velux e i Comuni virtuosi FerreroLegno promuove la qualità e lo stile italiano nel mondo In occasione della Festa Nazionale dell'Associazione dei Comuni virtuosi, il 4 giugno, sono state presentate le Linee Guide "Luce e ventilazione naturale", un documento che vuole rafforzare e rendere maggiormente operativa la partnership tra l'Associazione dei Comuni Virtuosi e Velux Italia. L'obiettivo delle linee guida è identificare strategie economicamente sostenibili e facilmente applicabili che possano migliorare il comfort abitativo degli edifici nuovi o in fase di ristrutturazione. "Per noi l'incontro con Velux è stato strategico. Trovare soluzioni e mettere in campo azioni concrete a favore dei comuni soci si è dimostrato uno strumento dovvero utile e importante - ha dicharato Gianluco Fioretti, Presidente dei Comuni Virtuosi - dopo i progetti di Monte SAn Pietro (Bo) e Berlingo (Bs) stiamo ora lavorando per fare adottare a tutti i settanta comuni soci le Linee fguida "Luce e Ventilazione naturale", nella convinzione che possano essere un valido strumento per il risparmio energetico e il benessere delle persone."

FerreroLegno, azienda di riferimento da oltre 60 anni nel settore della produzione di porte per interni, negli anni si è imposta sul mercato per la competenza, l’estrema qualità, la cura minuziosa, la maestria artigianale, la continua ricerca in tecnologia e materiali e l’affidabilità totale di prodotto e servizio, proponendo modelli dal design ricercato. Estremamente capillare la sua distribuzione, non solo sul territorio nazionale ma anche in tutta Europa e Russia. Un significativo piano di espansione della rete commerciale ha previsto nel 2013 un nuovo accordo siglato con un importante distributore russo che ha portato all’apertura di 8 nuovi punti vendita – 5 a Mosca e 3 in altre regioni – tutti situati in zone strategiche del Paese. Una presenza sul territorio estero che ha visto FerreroLegno organizzare anche lo scorso 25 aprile un evento esclusivo per un gruppo selezionato di architetti e designer cecoslovacchi a Brno, principale centro della Moravia e seconda città dopo Praga. Un’importante occasione di incontro e comunicazione per presentare tutte le ultime proposte della gamma e per raccontare nel dettaglio la storia e lo spirito dell’azienda, ambasciatrice nel mondo di un concetto di italianità fondato su un rigoroso approccio alla qualità e all’affidabilità. Gli ospiti presenti hanno particolarmente apprezzato il mondo e la filosofia FerreroLegno, marchio che si distingue da sempre sul mercato per la continua attività di ricerca mirata all’eccellenza. L'incontro che ha rappresentato il primo passo di un dialogo attivo e di scambio con i professionisti locali, ha visto la presenza dell’Architetto e Designer italiano David Bodino e di altri illustri ospiti nel campo dell'architettura e del designer moderno. A fare da cornice all’evento, Villa Tugendhat, la dimora risalente agli anni 30 di Greta e Fritz Tugendhat, progettata da Ludwig Mies van der Rohe, oggi museo e unico esempio di architettura contemporanea inserito nell’elenco dei monumenti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO in Repubblica Ceca.


Albertini inaugura la nuova sede californiana Dopo anni di crisi del mercato immobiliare, l’America sembra aver voltato pagina: il comparto residenziale si è pian piano stabilizzato e da qualche mese mostra evidenti segnali di risveglio e di crescita. Ne sa qualcosa la veronese Albertini, leader consolidato nella costruzione di serramenti in legno di alta qualità, che proprio in questi giorni ha inaugurato la nuova sede californiana - Albertini Corporation - nella località di Costa Mesa, California, localizzata tra Los Angeles e San Diego. Fiore all’occhiello della presenza dell’azienda sul territorio, la struttura consta di uno showroom-esposizione (anche di pezzi unici particolarmente complessi) e di un piano dedicato agli uffici, allestiti per offrire un ambiente accogliente in cui sia facile ragionare e riflettere con il cliente alla ricerca della soluzione più adatta alle sue richieste e necessità. Alla base della filosofia operativa dell’azienda vi è l’obiettivo di soddisfare un cliente sempre più esigente, attento e informato sui prodotti per edilizia quali serramenti, porte, e chiusure tecniche. Il Dott. Marco Albertini, general manager della struttura, sintetizza così la mission della società: “Perseguiamo il

nostro obiettivo attraverso una costante formazione e l’aggiornamento continuo del personale sulle caratteristiche e le potenzialità dei prodotti, sulle tecniche di installazione più avanzate e sulle normative con cui occorre confrontarsi con sempre maggiore frequenza.” La presenza di Albertini negli Stati Uniti è ormai consolidata da oltre un decennio. Il portfolio di realizzazioni di ville prestigiose dalla East alla West Coast è ricco e perfettamente integrato a ciascuna situazione architettonica, dai grattacieli di New York alle residenze faraoniche della Orange County, passando per le case di montagna dello Utah e del Montana. Nella foto vediamo Carlo, Paolo e Marco Albertini – rispettivamente Direttore Generale e Presidente di Albertini Spa e General Manager di Albertini Corporation - nel corso dell’inaugurazione della struttura. Nata nel 1954, Albertini ha conquistato e mantiene il proprio successo grazie ad un felice connubio tra la flessibilità dell’approccio artigianale e l’affidabilità della lavorazione industriale.


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info@essetre.com - www.essetre.com info@baumann-online.it www.baumann-online.it BAUMANN s.r.l. 37010 Cavaion Veronese (Verona) Via Palesega, 1 telefono +39/045 6205367 - fax +39/045 6205355 Vendite Italia: sig. Andrea Zuliani cell. +39/340 9691340 Carrelli elevatori laterali, carrelli elevatori multidirezionali, macchine di grandi dimensioni.

info@cmarobot.it - www.cmarobotics.com CMA ROBOTICS s.p.a. 33040 Pradamano (Udine)) Via Pier Paolo Pasolini, 35/15 telefono +39/0432 640172 - fax +39/0432 640018 Azienda specializzata nella produzione di impianti robotizzati per la verniciatura di serramenti e porte.

ESSETRE s.p.a. 36016 Thiene (Vicenza) - Via della Repubblica Serenissima, 7 telefono +39/0445 365999 - fax +39/0445 360195 Centri di lavoro a CN specifici per la lavorazione di serramenti: finestre, portefinestre, archi, oblò, porte interne, portoncini e scale. Linea di refilatura automatica del PVC su porte e pannelli.


tecnologie di produzione

SistemaSerramento

info@homag-italia.it - www.homag-italia.it

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HOMAG ITALIA s.p.a. 20034 Giussano (Monza Brianza) - Via A. Vivaldi, 15 telefono +39/0362 8681 - fax +39/0362 314183

MARIO ZAFFARONI & FIGLI s.r.l. 20078 Turate (Como) Via Centro Industriale Europeo, 24 telefono +39/02 9688453 - fax +39/02 9682718

rvmgroup@rvmgroup.it - www.rvmgroup.it info@mserv.it MULTI SERVICE s.r.l. 30027 San Donà di Piave (Venezia) Via Calnova, 8/2 Paolo Grandin - cell. +39/335 8333469 Assistenza tecnica - cell. +39/338 9987412 fax +39/0421 480706 Vendita e installazione macchine C.N.C. nuove e usate, ricambi, software Cad-Cam, assistenza tecnica e training operatori macchina.

RVM s.r.l. 22060 Arosio (Como) - Via Giovanni XXIII, 8 telefono +39/031 758241 - fax +39/031 764171 Ricambi originali OCMAC per bordatrici Squadrabordatrici - Strettoi. Import-export macchine del legno nuove, usate e ricondizionate.

Centri di lavoro per la tecnologia del “Folding”. Impianti per la sezionatura e sezionatrici multilame per pannelli. Fresatrici speciali longitudinali di precisione.

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caul@caul.it - www.caul.it tekna@tekna.it - www.tekna.it TEKNA s.r.l. 20021 Baranzate (Milano) - Via Monte Bisbino, 56 telefono +39/02 356961 - fax +39/02 3562293

CAUL di Pellegrini Luciano & C. 37013 Caprino Veronese (Verona) - Via Giovanni XXIII, 30 telefono +39/045 7242244 r.a. - fax +39/045 7242663 Utensili a coltelli in HM per macchine CNC. Utensili e sistemi per la costruzione di infissi.

Centri di lavoro per profili in alluminio. CNC machining centers for aluminium profiles.

nuovaprogetti@libero.it - www.nuovaprogettimacchine.it NUOVA PROGETTI s.n.c. di Clerici Roberto e Rossetti Filippo Progettazione e costruzione macchine CN per serramantisti del legno 27030 Sant’Angelo Lomellina (Pavia) - Via Bonifica, 6 telefono +39/0384 55189 - fax +39/0384 559984 Fresatrici a controllo numerico, Anubatrici elettroniche, Centri di lavoro Fresa + Anuba, Montaggio e avvitatura ferramenta, Linee automatiche per la produzione di Porte e Telai, Gamma completa di accessori e vasta possibilità di personalizzazione delle macchine.

info@metalworld.it - www.metalworld.it info@tvm.it - www.tvm.it TVM AUTOMAZIONI s.r.l. 32010 Perarolo di Cadore (Belluno) Zona Industriale Località Ansogne telefono +39/0435 501734 - fax +39/0435 517098

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BIESSEINSIDE 17 - 19 ottobre 2013 Pesaro - Italy


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