Csil: il tessuto prevale nel mercato europeo dei mobili imbottiti
!"#!$%"& La rivista dei tessuti per l'arredamento e dei sistemi di arredo tessile
LA CASA SECONDO RUBELLI Furnishings
issue_001 aprile 2015 A
di Paolo Ferrari
A
editrice Web and Magazine s.r.l_Via Valla, 16 20141 Milano Italia_ www.webandmagazine.media_ www.webandmagazine.com_costo copia euro 10,00
People
di Sonia Maritan
i Telaio da velluto, vista frontale
Art and Textile
Paolo Veronese, artista del tessuto di Paola Govoni
C
Colors
Libeskind per Oikos di Pietro Ferrari
di Paola Govoni
BOLOGNA "TREND"
Area B&B
Da Anna French sensazioni e racconti parigini
F
Fairs
Proposte 2015, nel segno della ripresa di Marco Basileo
carpet collection
AMINI presents Gio Ponti, Relations Villa Bernasconi, Cernobbio (CO) dates and timings: 27 – 28 April, 9am – 6pm. 29 April 9am – 4pm
GIO PONTI, RELATIONS
AMINI is a division of ABC Italia – strada statale 234, 26867 Somaglia (LO) Milano, Italy
Summary
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04
issue_001
09 Editorial RACCONTARE LA CREATIVITÀ
di Pietro Ferrari
11 Occhiello IL FILO DI ARIANNA
di Mariadele Mancini
012_015 Fairs Proposte
PROPOSTE 2015, NEL SEGNO DELLA RIPRESA La manifestazione centrale del settore si propone con rinnovata decisione
di Marco Basileo
016_020 People BOLOGNA "TREND" In una conversazione con Gianni Bologna una visione alta e altra della comunicazione nel settore tessile, nel suo accogliente studio Wunderkammer. Un dialogo di cui vi restituiamo solo uno stralcio, per riprendere, prossimamente, ancora di lui, parole e idee fatte anche di disegni, che restituiscono una figura dalle sfaccettature molto originali, come certe sue interpretazioni che spaziano fra Pop tragico e ilare
di Sonia Maritan
022_025 Scenario Csil IL TESSUTO PREVALE NEL MERCATO EUROPEO DEI MOBILI IMBOTTITI
a cura di CSIL, Centro Studi Industria Leggera
026_029 Art and Textile PAOLO VERONESE, ARTISTA DEL TESSUTO Modernità e classicità di un pittore di successo di Paola Govoni
030_035 Furnishings LA CASA SECONDO RUBELLI
di Paola Govoni
036_039 Furnishings DEVORÉ POSITIVO/NEGATIVO Cinquant’anni di storia dei tessuti celebrati rilanciando una serie di modelli già icone di Nya Nordiska, e infondendo loro nuova vita con l’ampliamento della moderna gamma cromatica dei tessuti in cotone a righe e a quadretti che consente maggiori possibilità di abbinamento e di utilizzabilità. Un elemento di spicco della collezione dedicata all’anniversario è la rivisitazione di cinque tessuti devoré presentati negli ultimi decenni di Sonia Maritan
040_043 Furnishings OLTRE IL GIACIGLIO Non solo prodotti confortevoli, belli e ben fatti, ma massima libertà compositiva, assecondano l’ormai consolidata abitudine di fruire gli spazi abitativi in modo trasversale nel rispetto delle esigenze e dei gusti più diversi. Fra le novità 2015 Flou, con Majal e Olivier, quella di trasferire in ogni ambiente della casa il benessere che ha sempre assicurato alla zona notte, perché oggi si riposa in soggiorno come si lavora in camera da letto di Sonia Maritan
044_045 Colors
050_063 Area B&B
Una rassegna di editori di primo piano nel settore tessile
di Paolo Ferrari
064_065 Fairs R+T Stuttgart R + T 2015: PIÙ ESPOSITORI HANNO ATTIRATO PIÙ VISITATORI Circa 900 espositori hanno presentato le loro innovazioni e i nuovi prodotti a più di 60mila visitatori, confermata la posizione di fiera leader mondiale di Beatrice Guidi
066_068 Fairs R+T Stuttgart Gibus UNA PROPOSTA ORIGINALE E NUOVA Gibus porta l’innovazione a R+T di Stoccarda di Beatrice Guidi
070_072 Fairs R+T Stuttgart Phifer PHIFER TORNA A STOCCARDA
di Beatrice Guidi
LIBESKIND PER OIKOS Materia e colore, sostanza e disegno
074_075 Fairs Filo
046_049 Colors
A MILANO UN FILO DI SUCCESSO Si è svolta nel mese di marzo la consolidata manifestazione di settore
di Pietro Ferrari
FRA ORIENTE E OCCIDENTE “Non seguo le mode ma il mio senso del colore, della luce e della forma, in una costante ricerca di equilibrio tra le antiche culture e la contemporaneità occidentale. È così che definisco il mio stile: unico, personalissimo e senza tempo”. Lisa Corti presenta per la prima volta, in occasione del Fuorisalone, a SuperDesign Show le sue collezioni di canvas, tessuti stampati a mano, simboli di uno stile unico, dal design italiano, ma allo stesso tempo ricco d’influenze che arrivano dal lontano Oriente e dalle sue tradizioni millenarie, cui si aggiunge una personale interpretazione della vita e del mondo di Sonia Maritan
di Beatrice Guidi
076_078 Fairs iSaloni NOVITÀ, EVENTI E CULTURA AL SALONE DEL MOBILE Quest'anno con l'ufficio e l'illuminazione di Beatrice Guidi
aprile 2015
colophon
Furnishings
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Area B&B
di Paolo Ferrari
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Art and Textile
di Paola Govoni
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Colors
di Pietro Ferrari
di Paola Govoni
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People
Fairs
di Marco Basileo
di Sonia Maritan
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issue_001
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Csil: il tessuto prevale nel mercato europeo dei mobili imbottiti
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Editorial
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09
issue_001
Pietro Ferrari
Raccontare la creatività La nostra casa editrice WebandMagazine presenta Textures, una nuova proposta editoriale, integrata con un forte supporto sul web, per raccontare ai mercati internazionali il mondo del tessile per l’arredo della casa e degli altri luoghi del vivere. In queste pagine presentiamo, attraverso una rassegna sul mondo vivacissimo dell’innovazione di settore, tutta la forza di proposta tecnica e creativa di un contesto industriale che continua a costituire un mondo di idee e soluzioni per vestire di colore e di fantasia e rendere più accoglienti gli spazi in cui viviamo. Si tratta di uno strumento di conoscenza di un settore che merita di essere protagonista dell’informazione e della promozione, riassumendo in sé cultura estetica e tecnologica, e che si arricchirà via via di reportage, interviste, analisi di mercato e cronache fieristiche e di vita aziendale. La rivista, in sfoglio gratuito sul nostro
sito webandmagazine.media che già ospita le testate L’Industria del Mobile, Il Legno, Struttura Legno, Sistema Serramento, Divisione Contract e FareItalia, viene accompagnata da una serie di servizi in rete che la potenziano, rendendolo uno strumento polivalente e moltiplicandone l’efficacia.
web
www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com
Telling about creativity Our publishing company WebandMagazine is introducing Textures, a new publication, combined with a rich online channel, that reports about the global markets of textiles for home decoration and other living spaces. On these pages, with an overview of innovation in this lively industry, we present the technical and creative proposals of an industrial domain that constantly builds a world of ideas and solutions to dress houses and spaces all around the world with colors and fantasy. This is a valuable information tool for an industry that deserves to be in the focus of information and promotion, as it is an aggregator of style and technology. We will gradually add reports, interviews, market analysis and stories of exhibitions and companies. The magazine, which can be read for free on our website webandmagazine.media, where you can also find L'Industria del Mobile, Il Legno, Struttura Legno, Sistema Serramento, Divisione Contract and FareItalia, is complemented by a series of services that increase its strength, making it a valuable tool and multiplying its effectiveness.
Occhiello
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issue_001
writer
Mariadele Mancini
Il filo di Arianna La struttura di un tessuto nasce da un dialogo tra l'ordito e le trame che, imprigionando se stesse in quello e, organizzandosi tra loro, creano un pensiero. Non a caso, in mitologia, il filo di Arianna, simbolicamente, rappresenta l'origine del pensiero e dell'intelligenza. La storia di un tessuto, coi suoi disegni e le sue cromie, sia esso destinato al mondo della moda o a quello del design, inizia sempre dal filo. La storia di Textures, con questo primo numero inizia dalla visita alla 43esima edizione di Filo, Salone Internazionale dei Filati e delle Fibre. Questa ultima edizione si è conclusa in una atmosfera di generale soddisfazione, di "ragionato ottimismo", come ha sottolineato nel suo intervento, Roberto Luongo, attuale Direttore Generale di ICE, "Filo è la rassegna italiana che mostra al mondo la nostra eccellenza nella creazione dei filati e, per questo motivo, svolge un ruolo molto importante nel Piano Straordinario del Governo per il sostegno dell'internazionalizzazione del Paese e del Made in Italy." Osservando con attenzione nell'area Tendenze abbiamo visto filati che esaltano i volumi, la morbidezza e la fantasia. L'alta percentuale di fibre nobili sottolinea, insistentemente, la ricerca
di un posizionamento di mercato alto, tendente all'eccellenza e al lusso. Il contenuto innovativo, declinato in mischie di fibre pregiate, si arricchisce nei giochi spericolati tra fibre naturali ed artificiali, in un trionfo di fiammati, cardati, bouclè, frisè, nodini e fettucce. Le combinazioni di colori appaiono dense, i giochi di luce e trasparenze suggeriscono effetti tridimensionali e profondi, le opacità sofisticate evocano tessuti dall'aspetto invecchiato. Di un aspetto particolare di questo mondo abbiamo voluto parlare con Gianni Bologna, ricercatore attento del significato di trend.
web
www.webandmagazine.media www.webandmagazine.com
Ariadne’s thread The texture of a fabric is the result of interaction between warp and woof (or weft), which weave through each other to create a concept. As a matter of fact, Ariadne’s thread in mythology represents the origin of thinking and intelligence. The story of any fabric, with its patterns and colors, for fashion or design, always starts from the yarn. The story of Textures begins with this first issue and a visit to the 43rd edition of Filo, the International Yarns Exhibition. The latest edition closed with a mood of widespread satisfaction, “sensible optimism”, as Roberto Luongo, General Manager of ICE, said: "Filo is an Italian exhibition that shows our excellence in yarn production to the world, and for this reason it plays a key role in the Extraordinary Plan of the Italian Government to support the internationalization of Made in Italy." Taking a close look at the Trends area, we found yarns that magnify volumes, softness and fantasy. The high percentage of valuable yarns clearly indicates the pursuit of high-end market segments, striving for excellence and luxury. The innovative content, combined in mixtures of valuable fibers, is enriched by daring interactions between natural and artificial fibers, resulting into a cascade of slub, carded, bouclé, frisé, knotted and sling yarns. Color combinations are dense, plays of light and transparencies suggest 3D and deep effects, sophisticated opacity remind of aged fabrics. With Gianni Bologna, who has accurately analyzed the meaning of trend, we discussed a specific aspect of this world.
Fairs_Proposte Cernobbio
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• La manifestazione centrale del settore si propone con rinnovata decisione
Proposte 2015, nel segno della ripresa
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writer
Marco Basileo web
www.proposte.com
Lo sappiamo: possono esporre a Proposte solo i produttori di tessuto per arredamento, tendaggio e passamaneria con tre caratteristiche fondamentali: qualificazione delle aziende e dei prodotti; correttezza professionale; ricerca e sperimentazione creativa e tecnologica. E anche quest'anno il miracolo si è compiuto, espone a proposte una formidabile selezione del meglio del settore. Altra novità: Proposte, Anteprima Mondiale del Tessuto d’Arredamento e Tendaggio, per la prima volta dal 1993 cambia mese. Nel 2015 si svolge, infatti il 27, 28 e 29 aprile come sempre a Villa Erba di Cernobbio (Como). Eccellenti industriali del tessile d’arredo esporranno le proprie collezioni in un salone fieristico dedicato esclusivamente al lavoro e ai contatti internazionali. Durante i tre giorni della edizione del maggio 2014 un’équipe stilistica interna ha fotografato, studiato e de-
scritto per ciascun espositore i prodotti considerati più rappresentativi delle nuove collezioni, quelli più innovativi per struttura, design, colore. Proposte 2014 ha avuto 6593 visitatori, di cui 2364 italiani e 4229 stranieri. La percentuale delle presenze estere è quindi del 64,15%, confermando il rilievo di una fiera sempre più internazionale Rispetto all'edizione del 2013, i visitatori sono aumentati, nel 2014, del 7,19% (italiani +2,65%, stranieri +9,9%). Dunque un dato significativo che può far ben sperare per l'edizione 2015 che si colloca in una fase in cui i segnali di ripresa sembrano nel complesso rafforzarsi. L’immagine della campagna pubblicitaria di Proposte 2015, in cui i colori usati sono quelli istituzionali dell’immagine coordinata di Proposte ovvero il Pantone® 201 per il rosso e il Pantone® Black 5 per il nero, compare sulla stampa internazionale del set-
tore decorazione d’interni. Gli organizzatori della manifestazione intendono con essa esaltare il simbolo del marchio stesso.
APPUNTAMENTO A CERNOBBIO Il direttore Massimo Mosiello ci racconta tutte le novità dell'edizione 2015 di Proposte
Proposte non ha bisogno di troppe presentazioni: è riconosciuta dagli operatori e della stampa specializzata come una delle più importanti fiere del tessile d'arredamento e tendaggio d'Europa. L'edizione 2015 della kermesse, nata nel 1993, si terrà come di consueto a Villa Erba di Cernobbio, dal 27 al 29 aprile. Una collocazione scelta per non essere travolti da Expo, come spiegato dalla direzione generale. Le caratteristiche fondamentali delle aziende espositrici sono la qualificazione dei prodotti, la correttezza professionale, la ricerca e sperimentazione creativa e tecnologica. L’edizione
2014 ha visto la partecipazione di 95 espositori, di cui 46 italiani e 49 di altri paesi europei. I visitatori sono stati 6.593, di cui 2.364 italiani e 4.229 stranieri, con un incremento rispetto al 2013 del 7,19%. Quali sono le novità di questa edizione? Ne abbiamo parlato con Massimo Mosiello, direttore della fiera. Cominciando da una prima volta per Proposte: dopo ventidue edizioni, verranno aperte le porte ad alcune delle migliori aziende extraeuropee. “Questa decisione è la diretta conseguenza della profonda trasformazione che il mercato del
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Fairs_Proposte Cernobbio
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tessile d’arredo ha subito nel corso degli anni”, spiega Mosiello, “con una spinta sempre più marcata alla globalizzazione. Proposte, salone voluto e gestito direttamente dagli imprenditori, ha voluto rispondere a questa spinta con un nuovo impulso, adeguandosi ai tempi con un’offerta adeguata alle esigenze del mercato”. La scelta è stata molto ben ponderata, e ha tenuto conto del parere positivo espresso dalla maggioranza degli espositori. I criteri di selezione e qualificazione, perseguiti fin dalla prima edizione di Proposte, sono tutti confermati. “La fiera, come è noto, concede l'accesso solo ai produttori di alto profilo per le collezioni prodotte, la correttezza commerciale e il rispetto delle regole internazionali di deontologia e sostenibilità. Manteniamo alta l'attenzione in merito alle nuove immissioni. Questa è la nostra forza. Per esempio, le aziende europee che hanno una linea di produzione delocalizzata in Cina non possono esporre”. Dunque, parteciperanno come esposi-
tori tre delle migliori realtà del panorama turco: Dina Vanelli, Penelope e Marteks. Questo processo di allargamento procederà per le prossime edizioni qualora si identificassero altre realtà internazionali corrispondenti ai criteri richiesti. Ma il primato della tessitura è ancora nelle nostre mani? “Saldamente, ma non ne siamo del tutto consapevoli. All'estero, invece, la nostra posizione di leader non è messa in discussione. Le nostre imprese stupiscono il mondo con la bellezza, la ricerca, l’innovazione e il servizio, ma ci perdiamo nei dettagli. Non riusciamo a fare massa critica ed essere flessibili e restiamo ancorati, come concetto, al modello della bottega artigiana”. Quest'anno come gestirete il cosiddetto fuori salone? “Negli anni scorsi le esposizioni esterne a Villa Erba hanno arrecato qualche fastidio allo svolgimento della manifestazione. Su sollecitazione degli espositori, Proposte quest’anno ha dato mandato a Ascontex Promo-
Proposte 2015, in the wake of recovering
zioni srl di organizzare e controllare le presenze sul territorio, ma soprattutto di individuare un progetto per il fuori salone. L’evento si chiama International Observatory e vedrà raggruppate al Grand Hotel di Como, al Cernobbio Shed e a Villa Bernasconi aziende internazionali che in passato hanno esposto in varie location di Cernobbio”. L’International Observatory si svolgerà con inizio e fine nelle stesse date di Proposte, con il divieto alle aziende di anticipare l’apertura di un giorno o più. Chiudiamo con due parole sui nuovi progetti di Milano Unica? “Volentieri. Dopo il successo ottenuto da Milano Unica Shanghai, che ha riunito circa 130 espositori, il prossimo progetto è duplicare il format a New York: due-tre giorni intorno al 20 luglio prossimo, in concomitanza con Première Vision e Texworld Usa. Ci stiamo lavorando...”.
As usual only manufacturers of furnishing fabrics, curtains and trimmings are admitted to exhibit at Proposte. They must share at least three characteristics: the qualification of their companies and products, professional correctness, commitment to research and development in creativity and technologies. Proposte, World Preview of Furnishing Fabrics and Curtains, for the first time since 1993 will not be held in May. In 2015 it will take place on the 27th, 28th and 29th of April at Villa Erba in Cernobbio (Como, Italy) as always. The leading home textile manufacturers will exhibit their collections at a show focused entirely on fostering business and international contacts. Over the three days of the last edition, an in-house style team looked at the exhibitors' collections and, for each, photographed, examined and described the products deemed to best represent the new collections, the most innovative products in terms of structure, design and colour. Proposte 2014 was visited by 6593 textile operators: 2364 from Italy and 4229 from abroad. The percentage of foreign visitors raised from 62.55% to 64.15%. A real international fair! Compared to the 2013 edition, the number of visitors increased of 7.19% (Italians +2.65%, foreigners + 9.9%). In the image of the advertising campaign of Proposte 2015 scheduled on the international magazines of interior decoration, we find the colours used for the corporate image of Proposte: Pantone® 201 for red and Pantone® Black 5. This image is aimed at celebrating the symbol of the logo.
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People
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Bologna “Trend”
• In una conversazione con Gianni Bologna una visione alta e altra della comunicazione nel settore tessile, nel suo accogliente studio Wunderkammer. Un dialogo di cui vi restituiamo solo uno stralcio, per riprendere, prossimamente, ancora di lui, parole e idee fatte anche di disegni, che restituiscono una figura dalle sfaccettature molto originali, come certe sue interpretazioni che spaziano fra Pop tragico e ilare
• writer
Sonia Maritan
Io, Pietro Ferrari, Mariadele Mancini e Antonio Vigliante visitiamo nel suo studio milanese, in un edificio che possiamo chiamare appropriatamente casa, in un angolo inatteso di Milano, Gianni Bologna, che si occupa, tra le mille cose di un quotidiano diviso tra il capoluogo lombardo ed Essaouira in Marocco, del programma culturale di Filo, la manifestazione che fornisce la materia prima del tessile, in filati e idee, in innovazione e tecnologia. “I trend che elaboro io, se voi in passato li avete seguiti, avrete visto che non sono dei trend come quelli che
si sentono enunciare, senza fare nomi, presso altre manifestazioni fieristiche sulla scorta di non so quali informazioni, in cui vengono fatte passare per reali delle ubbie creative che arrivano per intervento di qualche ispirazione celeste. Io non faccio questo, non ho voglia di farlo, non mi interessa, in primis perché sono sicuro che le tendenze valgono zero, in secondo luogo perché sono convinto che l’unico modo per esprimere qualcosa di questo tipo è di cercare di tirare fuori da se stessi una convinzione, un discorso che stia più o meno in piedi, dedotto da ciò che ognuno vede intorno a sé, nella strada, che sente nei mood che lo circondano, in quello che legge sui giornali piuttosto che in internet, in sostanza da tutti gli stimoli che ognuno recepisce ma che non è autorizzato a definire come stimoli obiettivi, ma soltanto come suggestioni personali.” Mariadele Mancini aggiunge "sono stimoli che ognuno recepisce nel proprio quotidiano, quasi inconsciamente..." E Gianni Bolo-
gna conferma "non c’è niente di obiettivo è solo un intuito personale… e io questo non lo nascondo. Questo è, se vi piace è così, io vi faccio queste proposte, spero che vi possano essere utili, se non vi piacciono forse mi dispiace ma non potrei mutare la mia visione delle cose…". Io concordo, di fronte a un personaggio di cui apprezzo subito la franchezza. In altre parole queste sono le mie idee… vuole dire! "Per carità, valgono per uno e basta: non hanno nessuna pretesa di obiettività cosmica, ontologica, non c’è niente di assoluto in tutto ciò". Dice lui e Mariadele Mancini precisa "ciononostante, quello che lei dice di volta in volta è molto interessante…" Gianni Bologna conferma "Guarda caso quelli che vengono dopo di me, comunque, ripropongono le stesse tendenze...". Perché non hanno idee nuove probabilmente… asserisco io, e lui "Questo l'ha detto lei!" Mariadele Mancini, forte della sua esperienza nel settore, precisa "è una vecchia storia: io sono laureata in giurisprudenza, per quarant’anni ho fatto la stilista di aziende molto importanti in
Italia e all’estero, ma l’ho fatto perché c’era questa sensibilità che ho portato avanti, con risultati positivi, considerando anche il rapporto molto stretto col venditore e con i suoi clienti, per cui in un certo senso avevo l’umiltà di mediare tra quello che io ritenevo fosse giusto e quello che il mercato voleva, che costituiva allora e costituisce tuttora un elemento fondamentale". In questo scambio, complice l'atmosfera rilassata di un luogo fra il nido domestico e la Wunderkammer, tessiamo un filo d'Arianna che svela anche le nostre personalità e qui, rivolta a lei, azzardo: d'altra parte lei ha seguito una sua passione, se si è laureata in Giurisprudenza e ha fatto per quarant’anni la stilista! Gianni Bologna, ci svela allora, il suo percorso di studi. "Io sono laureato in Filologia delle Lingue Slave". Ecco! A dimostrazione del fatto che poi uno nella vita segue e insegue le proprie inclinazioni. Mariadele Mancini, conferma. "Ho usato la parola stilista per utilizzare un termine comune, ma è una parola che io ho sempre odiato, perché c’erano anche disegnatori che si mettevano a fare gli stilisti, però quando lei parla di quella sensibilità su di un argomento come quello del
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People
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cercare nel passato, negli archivi di un’azienda l'essenza di un’azienda stessa, come le ho sentito dire in diverse occasioni, trovo che questo sia un discorso cruciale". Gianni Bologna, riprende "Io vi ho detto qual è il modo in cui io svolgo il mio lavoro, il mio approccio alla professione. Non attendetevi poi, dato che non ho molto tempo disponibile, perché trascorro lunghi periodi in Marocco, dove non faccio niente, 'je traine mes sabots', come si dice in francese, la mia disponibilità incondizionata, perché seguo i miei ritmi e i miei riti. Però all’interno di questa disponibilità di tempo non aspettatevi che io vi parli di foglie d’autunno, di rose di primavera, proprio perché le tendenze come le fanno i miei colleghi io non le faccio, non m’interessano". Antonio Vigliante, che questo incontro ha creato, si sente di rassicurarlo con i suo modi cortesi, mentre anche lui è intrigato da questo mosaico di pensieri, che non ci hanno ancora svelato tutto di Gianni Bologna, né ancora mostrato quale sarà il disegno finale di questo arazzo che stiamo tessendo insieme. "Noi, in questa occasione, cerchiamo di portare il suo pensiero nella nostra rivista Textures, che presenteremo al pubblico in occasione di Proposte". Mariadele Mancini, la ricamatrice più autorevole di questo 'arazzo', dice, a proposito di trend "E’ un discorso bello, anche abbastanza forte, si dovrebbe proseguire in questa conversazione senza preconcetti". E io a questo punto, azzardo una teoria 'sovversiva' e dico "intravedo una strada che potremmo definire di contro trend fatta di concetti che sono in controtendenza". Gianni Bologna si illumina. "L’idea di parlare di controtendenza, di contro trend, come si parla di controinformazione, per me è interes-
sante: mi piace l’idea del contro, forse non dovrebbe essere espresso così dal punto di vista comunicativo, perché potrebbe essere male interpretato, però il concetto lo condivido". Sembrerebbe troppo provocatorio? "Sembrerebbe anti-sistema, mentre le aziende del sistema fan parte. Però è importante trovare qualche cosa che possa suggerire l’idea di alterità rispetto più all’ispirazione che non al trend. Le contro ispirazioni andrebbe meglio che i contro trend. Perché un'ispirazione è personale, un trend è qualcosa che potrebbe avere un’applicazione pratica, per essere un po’ forti: un’ispirazione sono cavoli tuoi". Io non sono propriamente di questo settore, sono un architetto e un narratore, decisamente eclettico, nel senso che mi occupo moltissimo di progetti e format di diversi significati, volti a dar forma alla comunicazione e restituire agli altri quello che qualcuno fa di bello. Quando mi dicono: sei giornalista, sì rispondo - ma giornalista di 'cose che si fanno', come quelle che hanno ispirato il nostro format 'FareItalia'. È, infatti, sempre dalle aziende che ho trovato le più forti ispirazioni e i contenuti più autentici. Possiamo parlare di tutto ciò che attiene ai luoghi antropici, dai manufatti edili agli elementi di finitura nelle costruzioni, dalle case in legno a tutto quello che ha a che fare con le tematiche ecologiche e che parte dal legno: il materiale naturale per eccellenza. Pietro Ferrari, editore di Textures, rivista dedicata al settore del tessile appartenente a WebandMagazine, afferma "giustamente ci sono grandi differenze tra il settore del mobile e quello del tessile, anche se poi confluiscono assieme nel settore dell'imbottito. Ad esempio, fra i prodotti più vicini al mondo del tessile mi vengono in mente le carte decorative
per la finitura del mobile, che rispetto alle tematiche delle altre testate che editiamo richiamano anch'essi la vestizione degli ambienti". La sua affermazione mi riporta a un interessante incontro, a cui ho preso parte insieme a Pietro Ferrari, presso un'azienda tedesca, di cui rendo partecipe anche gli altri, descrivendo il meeting interno organizzato dalla Interprint un'azienda specializzata nella creazione e nella produzione di carte decorative - l'inverno scorso, al quale abbiamo avuto l’opportunità di partecipare. Un incontro annuale rivolto a clienti e stampa, che diventa puntualmente occasione per restituire le tendenze che si tradurranno nello stile delle carte decorative che caratterizzeranno mobili e rivestimenti di superfici nell'arredo d'interno. Un vero e proprio laboratorio che nel corso dell'anno impegna un team creativo intorno alla ricerca dei 'macrotrend', che in termini cromatici e materici raccoglieranno il favore del mercato. Intorno a quel tavolo, ci raccontavano, confluiscono contaminazioni varie che scaturiscono anche casualmente attraverso la 'raccolta' di abitudini, gusti, inclinazioni che appartengono allo stesso team creativo, come gli abiti che indossano o gli oggetti che portano con sé, insomma quasi appigli 'casuali' intorno ai quali imbastire via via la trama delle tendenze 'attuali'. Come diceva bene lei, affermo rivolgendomi a Gianni Bologna, anche nel laboratorio di Interprint non c'è davvero niente di precostituito, nessuno schema già confezionato ma una sperimentazione continua che nell'arco di un anno assembla tante suggestioni diverse e poi via via seleziona alcune direttrici che affiorano, come le vie luminose di una città notturna. Io lo trovo un approccio interessante.
Pietro Ferrari è d'accordo. "Quello di Interprint è un approccio alla creatività molto moderno e direi che già tiene conto del tipo di critica espresso nei confronti dei trend considerati come quattro-cinque blocchi di concetti, quindi banalizzati e spesso sviliti". Mariadele Mancini aggiunge "...che trovo anche un po’ ridicolo". Gianni Bologna con enfasi ci riporta un esempio concreto pescando dalla sua quotidianità. "C’è di tutto e di più: io guardavo prima la concertazione italiana di Prèmière Vision del cui gruppo moda io faccio parte da oltre vent’anni. Mi hanno mandano i risultati delle riunioni e io poi li ho videati non più tardi di qualche minuto prima che arrivaste voi, perché stavo guardando il sito di DesignBoom che sicuramente conoscete. Ho visto la quantità di cose che vengono proposte: ce ne sono di ogni tipo, per tutti gusti o per tutte le stagioni, se mi consentite. Ci sono, per esempio, cinquanta colori di tendenza, che, poi, “colori di tendenza” è già una cosa che mi fa rabbrividire. Poi, sono andato su un altro tema che probabilmente svolgerò sulla prossima edizione di Filo, il Pop, inteso proprio come sviluppo moderno di quella che una volta era la cultura popolare di massa, diventata con il Pop odierno, di nuovo un concetto di massa ma reinterpretato sulla base della nostra civiltà post-industriale". Interessante, cosa in particolare stava guardando a proposito di questo tema? "Ho trovato alcune immagini fantastiche: sono architetture immaginarie, ma vorrei dare a questo Pop, una chiave molto fantasmagorica ...sono queste"! Sembrano quasi dei patchwork: architetture che ricordano le case a graticcio del Nord Europa, però reinterpretate in modo fantasioso. Sono molto belle e di grande
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People
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ispirazione! "Io pensavo a questo Pop un po’ fiabesco che mi ha sempre ispirato, anche perché io in passato ho coltivato una passione segreta che è quella di disegnare mobili, li disegnavo molto in questo stile 'Pop fiabesco'. Prima d'ora non ho mai mostrato questi disegni a nessuno, li ho tirati fuori perché volevo ricollegarmi a questa interpretazione assolutamente fiabesca che mi piacerebbe restituire come nuova interpretazione dei Fratelli Grimm in chiave moderna". " I Fratelli Grimm come interpreti di un Pop ottocentesco..." Commenta Pietro Ferrari. "Un Pop ottocentesco ma fantasioso, quasi carnevalesco", risponde Gianni Bologna. Sono affascinata dai suoi disegni, che osservo uno a uno, sono delle 'citazioni' di storie pubbliche o private. Sono 'personaggi', realizzati però con i colori e le proporzioni di mobili realmente realizzabili, pezzi unici e straordinariamente intensi, nei quali lui ha indicato anche tutte le tipologie lignee con le quali costruire ogni singolo mobile. Così, alla fine, la fantasia diventa progetto e siamo stupiti, forse visibilmente, sia della sua dote creativa sia della sua capacità di restituirla, ma lui si limita a risponderci in merito alla sua grande conoscenza del materiale. "Sì, perché io li conosco molto bene i legni e ho per essi una passione da sempre". In fondo la sua arte io trovo che abbia qualcosa di Pop. E così Gianni Bologna termina parlandoci anche della natura bifronte del Pop: ilare e tragico. "C'è un’altra faccia del Pop: io ho tre televisioni in casa sempre spente, salvo per una mezz’ora di Rai Storia alla sera. A volte le dimentico accese, e l’al-
tra sera sono passato davanti a una trasmissione in cui si presentavano coreografie sul ghiaccio. Sono stato affascinato, perché io non dimentico mai la mia formazione e tendenzialmente analizzo il discorso da filologo. Sono rimasto veramente con la bocca aperta, dal linguaggio, peraltro sintatticamente e grammaticalmente abbastanza corretto, usato da due di questi giovani che stavano evidentemente recitando frasi fatte perché era tutto preconfezionato. Non c’era palesemente nulla di vero: lì si è operato il disvelamento del linguaggio televisivo. Avrei voluto fare una raccolta di queste frasi, ci sarebbe da installare dei monitor all’interno di Filo dove mandare in loop questi dialoghi. Si tratta di un linguaggio che ha un suo fascino, un meccanismo di comunicazione falso a tal punto che rappresenta una verità. Una verità, tragica, per carità, assolutamente, ma è una verità, non so come fare per attingere a questi discorsi che sarebbero quasi da mandare in onda senza video, solo in audio, perché è una cosa talmente straziante dal punto di vista semiologico che, mi sembra, possa costituire una nuova Bibbia. Preso atto del fatto, inconfutabile, che la gente appaia felice di guardare quella roba lì. D’altra parte, Blaise Pascal diceva che anche quelli che vanno a impiccarsi cercano la felicità". In definitiva, il Pop nella sua vocazione popolare, contiene indubbiamente queste due facce contrapposte, eppure complementari, e forse anche Gianni Bologna raccoglie quegli stimoli di cui ci parlava all'inizio, per interpretare queste due facce del mondo, con la sua visione e la sua sensibilità, come traspare dai disegni, che trasmettono un fascino ilare ...di un personaggio, che in definitiva fa tendenza!
Foto: Luigi Cirio. Stylist: Paola Citterio Thanks to
MAYFAIR Custom Made - Free Collection +39.031.860113-874437 besanamoquette.com
Scenario
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• Focus sul mercato europeo
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a cura di CSIL, Centro Studi Industria Leggera web
www.csilmilano.com
Il tessuto prevale nel mercato europeo dei mobili imbottiti Se analizziamo l’offerta europea di mobili imbottiti dal punto di vista delle tipologie di rivestimento, osserviamo che il tessuto mantiene ancora la quota più alta, con il 56% della produzione totale (EU17) e negli ultimi due anni ha fatto registrare un leggero incremento rispetto alla microfibra e alla pelle. Molti produttori di imbottiti, storicamente specializzati in rivestimenti in pelle, hanno cominciato a introdurre nella loro gamma di prodotto nuove collezioni di imbottiti con rivestimenti in tessuto, per rispondere alla domanda crescente di questo tipo di prodotto e/o per allargare l’offerta di colori e dei modelli. Molte aziende hanno introdotto in catalogo tessili innovativi per i loro imbottiti, fra cui tessuti idrorepellenti, autopulenti, che resistono ai raggi UV, ai danni da usura e con speciale trattamento antibatterico. I paesi che registrano quote di produzione di imbottito in tessuto superiori alla media europea sono il Regno Unito (73% del totale dei rivestimenti), la Spagna (74%) e la Francia (70%). Più in generale, le aziende stanno reagendo a uno scenario di mercato debole con un mix di strategie che include la ricerca di nuovi mercati, investimenti nella rete di vendita e l’innovazione di prodotto. In Europa, molti produttori hanno introdotto
linee complementari di prodotto posizionate su livelli di prezzo inferiori o hanno ampliato le loro collezioni per arrivare a offrire un concetto di ‘total living’. I produttori di mobili imbottiti con rivestimento in tessuto hanno scelto prevalentemente due strategie: da un lato, producono divani e poltrone in tessuto che possano competere con i prodotti di importazione su una fascia di prezzo bassa; dall’altro, si differenziano fortemente posizionandosi su un prodotto di fascia alta e introducendo nei divani e nelle poltrone funzioni avanzate, parti mobili e tessuti altamente innovativi, in grado di offrire prestazioni eccellenti. Un altro tema interessante è quello della Ricerca & Sviluppo nel campo dei tessuti idrorepellenti, adatti sia alla produzione di
Flexform_divano Lario.
Ripartizione della produzione di mobili imbottiti per tipo di rivestimento. Dati percentuali in valore.
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Fonte: Csil
imbottiti per esterni, che per interni. Se osserviamo la ripartizione della produzione europea di mobili imbottiti per macro-categorie, possiamo identificare cinque principali tipologie di prodotto: • Gruppi (da 5 a 6 posti) rappresentano il 54% dell’offerta europea • Angolari (da 4 a 6 posti ad angolo) coprono il 14.5% del totale • Divani singoli (da 2 a 3 posti) sono il 13.5% della produzione totale europea • Divani letto (2 posti) coprono circa il 7.8% dell’offerta europea • Altre poltrone (incluse poltrone reclinabili e da relax) sono il 10.2 % della produzione.
Uno sguardo al mondo
Il consumo mondiale di mobili imbottiti (a prezzi alla produzione, escluso il markup) vale 65 miliardi di US$. La stima si basa su elaborazioni CSIL di dati dall’industria e di fonte ufficiale, nazionale e internazionale, che coprono i primi 70 paesi per importanza sul mercato. Il 76% del consumo mondiale di imbottiti si svolge su dieci grandi mercati: Cina, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, India, Francia, Russia, Brasile, Australia e Canada. I principali paesi produttori sono Cina (US$ 32.7 miliardi), Stati Uniti (US$ 8.9 miliardi), Polonia (US$ 3.4 miliardi), Italia (US$ 2.6 miliardi), Germania (US$ 2.4 miliardi) e India (US$ 2.4 miliardi).
Consumo mondiale di mobili imbottiti. Una panoramica
Fonte: Csil da Nazioni Unite, Eurostat, Banca Mondiale. Dati in prevalenza al 2013
Italia. Consumo apparente e importazioni di mobili imbottiti, 2013
Fonte: Csil
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Scenario
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Meritalia_divano Freud.
Fabric still ranking first in the EU upholstered furniture market
FOCUSING ON THE EUROPEAN MARKET When it comes to the type of coverings in the European supply of upholstered furniture, fabric still maintains the highest share, accounting for 56% of total production (EU17). The share of fabric recorded a slight increase in the last two years in comparison to microfibre and leather. Many upholstered manufacturers, historically focused on leather, started to introduce new fabric collections in their product range, in order to satisfy the increasing demand of fabric upholstered furniture, and/or enlarged their offer of available colours and patterns. Many companies have been introducing innovative textiles for their upholstered furniture as water resistant and self-cleaning textile materials blocking out UV rays, resisting wear-and-tear and with antibacterie treatment. Countries with quotas of fabric upholstery production higher than the European average include the United Kingdom (73% of total coverings), Spain (74%) and France (70%). Generally speaking, companies are trying to react to weak market conditions with a mix of strategies including the search of new markets, investments in retail network and product innovation. Many European upholstered furniture manufacturers started to introduce complementary lines of products positioned at a lower price, or to widen their collections in order to offer a concept of “total living space�. Manufacturers of upholstered with fabric coverings have mainly taken two strategies: either they manufactured fabric sofas able to compete with low end imported furniture or they highly differentiated themselves offering upper end products, introducing advanced functions, movable parts and quite innovative textiles capable to provide high performances. Another topic is the R&D on weather-resistant fabric, suitable for both indoor and outdoor furniture.
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Breakdown of European upholstered furniture production by covering material. Percentage data on value Fabric
Fonte: Csil
Microfibre
Leather
Total/Europe 17
Taking a look at the breakdown of European production of upholstered furniture by macro-categories, we can identify five main typologies of products: Groups (5 to 6 seats) represent 54% of European supply Sectionals (4 to 6 seat corner sofas) account for a 14.5% of the total Single sofas (2 to 3 seats) account for 13.5% of total European production Sofa beds (2 seats) claim around 7.8% of the European supply Occasional chairs (including reclining and relaxation chairs) account for a 10.2 % of production.
Busnelli_Lady B.
A glance at the world World consumption of upholstered furniture (valued at production prices, (excluding markup) is worth US$ 65 billion. This estimate is based on processing by CSIL of data from industry and official sources, both national and international, that cover the 70 most important countries. 76% of world upholstery consumption takes place in ten large markets: China, the United States, Germany, the United Kingdom, India, France, Russia, Brazil, Australia and Canada. Major producing countries are China (US$ 32.7 billion), the United States (US$ 8.9 billion), Poland (US$ 3.4 billion), Italy (US$ 2.6 billion), Germany (US$ 2.4 billion), and India (US$ 2.4 billion). World consumption of upholstered furniture. An overview
Source: CSIL from United Nations, Eurostat, World Bank. Data are mostly for 2013
World consumption of upholstered furniture. An overview
Italy
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Source: CSIL
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Art and Textile
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• Modernità e classicità di un pittore di successo
•
writer
Paola Govoni
Paolo Veronese, artista del tessuto Quello del Veronese (Paolo Caliari, Verona 1528 - Venezia 1588) è un caso di “brand” ante litteram, ovvero una Bottega nata come piccolo laboratorio d’arte e diventata in breve un’impresa familiare fiorente destinata a un successo tanto rapido quanto duraturo, che è riuscita a conquistare un posto di assoluto prestigio nel florido mercato veneziano e veneto della seconda metà del Cinquecento. Versatile, prolifico, autore di opere con impianto scenico grandioso, perfettamente a suo agio nel trattare soggetti religiosi e profani, il Maestro era corteggiato dalla committenza pubblica e privata sia a Verona, sua città natale, che a Padova e soprattutto a Venezia. Commissionare una sua opera era segno di prestigio e, di fatto, le commesse arrivavano copiose alla Bottega dei Caliari, provenienti da Chiese e Conventi, da famiglie aristocratiche, da ricchi mercanti, dal Governo della Serenissima e dalle Scuole Grandi di Venezia. Le forme ordinarie e l’impianto modesto nelle opere non lo appagavano. Il suo linguaggio era fatto di scenografie ampie, potenti e luminose, di grandiose scene corali immerse in architetture solenni, giocate nell’alternanza fra interni ed esterni, di pose plastiche. I dettagli, i personaggi, le infinite suppellettili, la ricchezza dei materiali, le fogge degli abiti e dei mantelli, gli ornati tessili e gli arredi; tutto contribuiva a dare vita e anima alla scena e, nelle sue opere, il Maestro ha riservato un’attenzione particolare al det-
taglio dei drappi, agli effetti di luce sui panneggi e allo studio del tessuto, dei moduli decorativi e cromatici, tanto degli abiti quanto del ricco apparato di ornamenti, perle e gioielli.
Uno strumento di comunicazione
Nel grande olio su tela conosciuto come “Pala Bonaldi”, il tessuto si fa strumento di comunicazione, rendendo anche implicito omaggio alla committenza. Nell’opera, datata 1562, il manto aperto sul capo della Vergine e caratterizzato dalla presenza di frange, costituisce un dettaglio inconsueto che verosimilmente fa riferimento alla moglie del committente e in particolare al padre di lei, Alvise, ricordato nelle cronache del tempo come rinomato “coltrer”, cioè fabbricante e mercante di coperte. Un ulteriore elemento che richiama il committente, è costituito dal sontuoso drappo dorato alla parete della nicchia che fa da sfondo alla sacra raffigurazione. Francesco Bonaldi, che aveva commissionato al Maestro la tela per la sagrestia della Chiesta di San Zaccaria, era infatti un facoltoso mercante di “panni di lana, di seda e d’oro” – come riporta un documento dell’epoca – e il drappo qui raffigurato è un tessuto “a griccia”, un modulo decorativo molto diffuso nelle manifatture milanesi, fiorentine, veneziane e genovesi del tempo e che presentava “lo sviluppo verticale di lunghi tronchi ondulanti coronati da foglie lobate con al centro il motivo della melagrana e
Ricostruzione della veste di Santa Caterina.
fiore di cardo o pigna” (fonte: Museo del Tessuto). Nella pala “Matrimonio mistico di Santa Caterina” del 1570, la ricchezza delle vesti della santa, della Vergine e degli angeli musicanti è tra gli esiti più alti nella pittura del Maestro per la ricerca di raffinati motivi decorativi e per gli accostamenti di colore e anche nelle tele che celebrano la grandezza della Serenissima (“Apoteosi di Venezia”, “Venezia, la Pace e la Giustizia”, “Sebastiano Venier presentato al Redentore”) realizzate dal Veronese per le sale di Palazzo Ducale, il potente impianto strutturale dell’opera e il grande dispiego di mezzi e di figure, viene completato e potenziato dalla ricchezza delle sete e dei broccati, dei velluti e dei manti di ermellino, dei veli e dei drappeggi. I ritratti realizzati dal Maestro consentono di approfondire l’indagine sul gusto, sulle mode e i vezzi legati all’abbigliamento dell’epoca. Gli abiti maschili sono prevalentemente neri, con calzoni larghi e trinciati di velluto ricamato, completati da piccole gorgere, mantelli di raso e morbidi copricapo piumati. Altri ritratti raffigurano personaggi maschili abbigliati con lunghe sopravesti orlate di ermellino o bordate di pelliccia su abiti di raso con colletti e polsini di pizzo bianco.
Una considerazione a parte merita il ritratto di Giustiniana Giustinian, la cosiddetta “Bella Nani” che, se da un lato ha continuato a celare nei secoli la sua vera identità, dall’altro offre una potente raffigurazione femminile che combina con esito felice il blu intenso dell’abito sfarzoso con il biondo dei capelli, l’oro dei monili e il bianco diafano delle perle. Altrettanto sontuosi sono l’abito e il manto raffigurati nella tela “Il sogno di Sant’Elena” del 1580, il cui sfondo è impreziosito da eleganti parati in cuoio di Cordova.
Ricostruzione della veste di Venere.
Approfondimenti e ricostruzioni
A riprova del ruolo preminente che occupa lo studio dei tessuti e degli elementi ornamentali nella pittura del Veronese, citiamo due interessanti momenti di approfondimento curati dall’Accademia di Belle Arti di Verona, ovvero la mostra “Avere Stoffa. Paolo Veneziano, Mantegna, Paolo Veronese” a cura di Paola Frattaroli, realizzata in occasione di Abitare il Tempo 2014 e “Ricerca sui Tessuti nelle opere di Paolo Veronese” presentata l’anno scorso dall’Accademia al-
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Art and Textile
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1. Venezia, la Pace e la Giustizia. 2. Matrimonio mistico di Santa Caterina. 3. La Bella Nani. 4. Pala Bonaldi.
l’interno della mostra monografica su Paolo Veronese al Palazzo della Gran Guardia di Verona. La veste di S.Caterina nel “Matrimonio mistico di Santa Caterina”. Si trattava probabilmente di un lampassorealizzato con armature diagonali e rasate, due orditi: uno in seta bianca e uno turchese; due trame di fondo: una in seta bianca e una in filato argentato; due trame d'opera: una per la broccatura d'oro lanciata nei nastri, una turchese nei disegni. Il rapporto del disegno, su struttura a losanghe, misura cm. 67 in senso verticale x cm. 42 in senso orizzontale. La stoffola di Venere in “Venere e Marte”. Lo stacco cromatico quasi plastico, tra l'effetto ramato del fondo e i decori in morelloscuro, suggerisce un velluto cesellato, ossia tagliato nelle parti centrali del disegno e con anelline nelle profilature. Per l'esecuzione necessitava un ordito di pelo, colore morello (per il velluto e le anelline) un ordito di fondo in seta, colore gallo ramato e forse due trame di fondo: una in seta ed una in filato metallico do-
rato; quest'ultima per conferire al tessuto l'effetto laminato, particolarmente lucente. Il disegno, su struttura quadrata, ha un modulo di cm. 52,5. Il tessuto di S.Elena nel “Sogno di Sant’Elena”. Sottili linee parallele e bicolori, che collegano tre tipologie floreali, si snodano spazialmente negli effetti del sopra e sotto, allargandosi plasticamente in un cartiglio, nelle traslazioni orizzontali. Un tema, quest'ultimo, poco usato nei tessuti e che avvicina il decoro alla tipologia della grottesca. Tecnicamente si poteva trattare di un lampassolanciato a fondo raso, formato da almeno due orditi: uno di fondo, uno d'opera per le parti bluverde; tre trame: una bianca di fondo, una gialla per l'opera, una in filato dorato per le parti broccate. Il rapporto, su struttura a losanghe, era di cm. 64,5 in senso verticale x cm. 37 in senso orizzontale. Un particolare ringraziamento va alla prof.ssa Paola Frattaroli, docente dell’Accademia di Belle Arti di Verona per averci messo gentilmente a disposizione i disegni e le descrizioni della ricostruzione dei tessuti.
Ricostruzione grafica del tessuto nel Sogno di Sant’Elena.
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Furnishings
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• Una collezione nata fra Venezia e Milano
•
writer
Paola Govoni web
www.rubelli.com
La casa secondo Rubelli
Abiti diversi vestono la nuova collezione
L’azienda veneziana che può vantare oltre tre secoli di storia, da 125 anni è proprietà della famiglia Rubelli, giunta alla sesta generazione. Forte di una posizione di leadership nelle collezioni di tessuti e di carte da parati nell’alto di gamma, l’azienda ora allarga i propri orizzonti e aggiunge alla sua gamma il prodotto finito. Il lancio di Rubelli Casa, la sua prima collezione di mobili progettata dall’archi-
tetto Luca Scacchetti, è avvenuto in occasione del Salone del Mobile 2015, con la presentazione di una serie di mobili, imbottiti e complementi d’arredo. Si tratta di un insieme di pezzi singoli, circa 40 articoli, ognuno con la propria personalità, ma appartenenti a una stessa filosofia di raffinato e colto eclettismo. Sono divani, poltrone, contenitori, tavoli e sedie, complementi in
Interno del nuovo showroom milanese Esterno showroom, lato Corso di Porta Nuova Esterno showroom Rubelli in via Fatebenefratelli, 9 a Milano
Palazzo Corner Spinelli a Venezia legno, metallo, lacche, pelli e tessuti. I tessuti giocano un ruolo speciale, e non potrebbe essere diversamente, considerando che ogni pezzo può usufruire di un’infinità di “abiti”, di colori, di decori: velluti, cotoni, seta, lampassi, ricami. Coerentemente con la propria storia e con i principali tratti distintivi di bellezza, eleganza e comfort che caratterizzano lo spirito Rubelli, la collezione
nasce da un viaggio carico di suggestioni che attinge al moderno e alla tradizione. Luca Scacchetti ha disegnato una collezione profondamente italiana ispirata ai Maestri del secolo scorso e alla produzione della scuola lombarda nel periodo tra le due guerre, che prende le mosse dai progetti degli architetti della Milano degli anni ’50 e ’60 per approdare alle posizioni più radicali
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Furnishings
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• Una collezione nata fra Venezia e Milano
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degli anni ’60 e ’70 e alle successive ricerche di segni minimi e assoluti, fino ad arrivare all’attuale mix di design e decorazione. Si tratta di una rilettura originale che non perde mai di vista lo spirito Rubelli e il suo straordinario contributo alla storia della decorazione tessile. La fase di progettazione ha implicato un processo di scelta scientifico e razionale, per giungere a un’eleganza intesa in senso etimologico, ovvero la capacità di selezionare, “eligere”, eliminare, togliere ciò che non serve. Decorare solo dove serve al progetto. Misura, non eccesso. E un certo e voluto distacco dai tempi più contingenti o veloci. Una contempora-
neità destinata ad attraversare il tempo e a generare “permanenza” di forme, materiali e colori, basata su una rilettura di esperienze passate della nostra modernità, inserendo frammenti di memoria. Nati tra Venezia e Milano, i pezzi di questa collezione assorbono i caratteri essenziali delle due città e del loro modo di essere. Da un lato, la decorazione, la magnificenza, il travestimento, l’esuberanza, i palazzi veneziani; dall’altro, la natura lombarda, il carattere apparentemente schivo, le dimore chiuse verso strada ma custodi di giardini di stendhaliana memoria. Una Milano della grande
Collezione Rubelli Casa
tradizione del dopoguerra dove design e architettura vengono reinventati totalmente, generando i prodromi dell’Italian design. Questa prima collezione Rubelli Casa è quindi è espressione di una linea milanese, razionale e riservata, che però risente di quella meraviglia e di quello stupore propri della città lagunare. Venezia è presente nei nomi dei divani e delle poltrone che si chiamano Corte Sconta, Liston, Calle Larga, Corte Nova, Barbacan, le sedie Campiello e Crosera, i tavoli Tre Ponti, Ponte Longo e Schola Granda, solo per citarne alcuni.
Apre il nuovo showroom a Milano
Per l’apertura del nuovo showroom milanese di Rubelli, è stata scelta la data del 14 aprile, primo giorno del Salone del Mobile, in concomitanza con la Milan Design Week. Il nuovo spazio si trova in via Fatebenefratelli 9 all’angolo con Corso di Porta Nuova, di fronte al Palazzo Parigi. Ha una superficie di 450 metri quadri su tre livelli e con sei grandi vetrine. L’allestimento è stato curato dal direttore creativo di Studio Rubelli, Chuck Chewning e presenta le collezioni di tessuti e
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Furnishings
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• Una collezione nata fra Venezia e Milano
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di mobili dei marchi del Gruppo: Rubelli Venezia, Dominique Kieffer by Rubelli, Donghia, la licenza Armani Casa Exclusive Textiles by Rubelli e la nuova collezione Rubelli Casa. In prospettiva, come spiega l’amministratore delegato Nicolò Favaretto Rubelli, il nuovo showroom vuole essere “la vetrina d’eccellenza delle collezioni del Gruppo in quella che è oggi la capitale mondiale del design e al contempo uno spazio in cui ospitare mostre, eventi, presentazioni, così da inserirsi a pieno titolo in una realtà dinamica e vivace quale è la zona Brera”. Il lancio della nuova collezione Rubelli Casa avviene a dieci anni dalla acquisizione di Donghia, che segna un primo ingresso dell’azienda nel settore dell’arredamento, ci dice Loredana Di Pascale, Marketing Director Rubelli, ed è un’emanazione diretta del ‘mondo Rubelli’ fatto di prodotti di eccellenza e di costante attenzione al cliente, con una doppia lettura milanese e veneziana che ne costituisce uno dei tratti più peculiari. L’apertura del nuovo showroom si inserisce in un programma di investimenti che privilegia le strategie legate al retail e che vede Rubelli presente a Venezia, Milano, Roma, Parigi, Londra, Bruxelles, Mosca, Dubai e in 12 città degli Stati Uniti con showroom di proprietà e in oltre 80 Paesi del mondo, attraverso una capillare rete distributiva. Rubelli privilegia inoltre la partecipazione a eventi, quali la mostra di tessuti “Rosso Reale” allestita di recente nelle cantine di Fontanafredda di Serralunga d’Alba e che ha rappresentato la prima collaborazione tra Rubelli e Eataly, società attiva a livello internazionale nella distribuzione di prodotti della enogastronomia italiana. Questo felice connubio fra l’eccellenza dei tessuti e l’eccellenza dei vini prosegue ora all’interno del padiglione Eataly nell’ambito di Expo Milano 2015, dove originali installazioni tessili Rubelli si propongono di reinterpretare in modo unico e accattivante, attraverso le suggestioni cromatiche, ingredienti e cibi che stanno alla base di molte culture: i bianchi della farina e del pane, il verde e il giallo dell’olio, i blu e gli azzurri dell’acqua e del mare, il rosso del vino.
Rubelli Casa Rubelli enters the world of furniture and, on the occasion of Milan Design Week, launches its first Rubelli Casa collection, claiming its original and unique space in the home and furniture world.
A line of upholstered furniture and accessories, through which the historic Venice textiles company intends expanding its product range, offering its customers special pieces, each with their own personality (not strictly related to classic or design categories) in a sort of refined and timeless eclecticism, in line with Rubelli style. The first series of furniture, designed by the Milanese architect Luca Scacchetti, was born in Venice and Milan and embodies the special features of the two cities: the exuberance and taste for decoration of the first one are offset by the restraint and rationality of the second one, the undisputed capital of Italian design. The new furniture line comprises approximately forty articles including upholstered furniture, chairs and tables. Different materials and various finishings have been used: from wenge wood to rosewood via cane and leather and, obviously, fabrics. With the possibility of dressing the upholstered furniture in “outfits” which are new each time and which can be selected from the hundreds of articles of the Group’s four brands, available in thousands of versions. Unusual shapes and original lines, at times vaguely eccentric and with strict features yet always reassuring and totally contemporary, in a balanced mix of design and decoration. NEW OPENING IN MILAN Rubelli openend a new showroom in the Brera district in the downtown of Milan on last 14 April, to coincide with the Milan Design Week. The new location in via Fatebenefratelli 9, on the corner with Corso di Porta Nuova, covers a surface area of 450 square meters on three levels, with six large windows and showcases the collections of high-end fabrics and furniture of the Rubelli Group brands, now also including the newly born Rubelli Casa collection designed by Luca Scacchetti.
Poltroncina Barbacan La collezione Rubelli casa è disegnata da Luca Scacchetti
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• Cinquant’anni di storia dei tessuti celebrati rilanciando una serie di modelli già icone di Nya Nordiska, e infondendo loro nuova vita con l’ampliamento della moderna gamma cromatica dei tessuti in cotone a righe e a quadretti che consente maggiori possibilità di abbinamento e di utilizzabilità. Un elemento di spicco della collezione dedicata all’anniversario è la rivisitazione di cinque tessuti devoré presentati negli ultimi decenni
• writer
Sonia Maritan web
www.nya.com
Devoré positivo/negativo Nya Nordiska festeggia 50 anni di competenze in termini di design e materiali con la collezione Core Classics dedicata al suo anniversario. Minimalista e raffinata, decorativa e funzionale, visionaria e armoniosa, con questa collezione speciale Sybilla Hansl, direttore creativo e figlia del fondatore dell’azienda Heinz Röntgen, celebra la filosofia aziendale ripercorrendo negli archivi 50 anni di storia
dei tessuti e rilanciando una serie di modelli già icone di Nya Nordiska, infondendo loro nuova vita. Tessuti devoré raffinati, una serie di stoffe coordinabili di cotone a righe, a quadretti e a tinta unita, un morbido tessuto in lino e un elegante tessuto d’arredo con effetto stropicciato testimoniano con efficacia quanta passione questa azienda familiare abbia pro-
positivo
fuso, dalla sua fondazione nel 1964, nello studio delle caratteristiche tattili e cromatiche e dei modelli. Nelle 16 creazioni degli ultimi decenni si percepisce costantemente la loro forza visionaria che ancora oggi conserva tutta la sua attualità.
negativo
La collezione realizzata per questo anniversario esprime la forza creativa dell’azienda in termini di design, materiali e lavorazione: la gamma dei colori, la consistenza dei materiali e l’ampiezza del tessuto sono state ulteriormente elaborate, per ottenere una maggiore varietà dei possibili impieghi. Il perfezionamento delle caratteristiche di manutenzione garantisce la lavabilità di tutti i tessuti devoré, che
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Furnishings
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ora, realizzati in larghezza 300 cm, possono essere utilizzati a tutta altezza. Inoltre, l’ampliamento della moderna gamma cromatica dei tessuti in cotone a righe e a quadretti consente maggiori possibilità di abbinamento e di utilizzo. L’intera collezione si inserisce così nell’attuale catalogo dei tessuti arricchendo la gamma proposta da Nya Nordiska e si presta a molteplici e versatili abbinamenti, che spaziano fra stili diversi. Grazie a tutte queste migliorie l’azienda è riuscita inoltre a proporre per queste nuove creazioni tessili, un ottimo rapporto qualità - prezzo. Un elemento di spicco della collezione dedicata all’anniversario è la rivisitazione di cinque tessuti devoré presentati negli ultimi decenni: la tonalità neutra del bianco latte garantisce un utilizzo universale delle creazioni con questi tessuti
semitrasparenti che – a eccezione di Cestino – sono disponibili con i motivi in versione positiva e negativa. Grazie all’impiego di tecnologie di lavorazione avanzate, queste creazioni disponibili nella doppia larghezza di 300 cm possono ora essere utilizzate a tutta altezza. L’elevata percentuale di cotone ne garantisce la morbidezza del drappeggio e la piacevolezza al tatto. L’abbinamento con il poliestere ha permesso di ottimizzarne la manutenzione e di garantirne la lavabilità.
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Furnishings
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• Non solo prodotti confortevoli, belli e ben fatti, ma massima libertà compositiva, assecondano l’ormai consolidata abitudine di fruire gli spazi abitativi in modo trasversale nel rispetto delle esigenze e dei gusti più diversi. Fra le novità 2015 Flou, con Majal e Olivier, quella di trasferire in ogni ambiente della casa il benessere che ha sempre assicurato alla zona notte, perché oggi si riposa in soggiorno come si lavora in camera da letto
• writer
Sonia Maritan web
www.flou.it
Oltre il giaciglio Oggi si riposa in soggiorno come si lavora in camera da letto e viceversa. Non solo prodotti confortevoli, belli e ben fatti, ma massima libertà compositiva, assecondando l’ormai consolidata abitudine di fruire gli spazi abitativi in modo trasversale nel rispetto delle esigenze e dei gusti più diversi. Con le novità 2015 Flou continua quindi il percorso evolutivo che l’ha portata quasi naturalmente a trasferire in ogni ambiente della casa il benessere che ha sempre assicurato alla zona notte. Majal, Design Carlo Colombo, è il maestoso letto matrimoniale che concentra ed esalta l’anima tessile di Flou. È infatti il tessuto che predomina nelle forme geometriche della grande e morbida testata, facilmente immaginabile anche come moderna boiserie. Il designer l’ha chiamato Majal, ispirandosi alle donne indiane che tingono grandi pezze di tessuto e le strizzano per eliminare il colore in eccesso, venendo a creare dei cordoni naturali che, sovrapposti, danno un disegno molto piacevole. Olivier, Design Garbin - Dell’Orto, risponde al nuovo modo di abitare gli spazi domestici. Cambia il modo di vivere la casa: oggi gli spazi si fruiscono
Letto Majal, design Carlo Colombo, con rivestimento Soft 525. Sul letto coordinato copripiumino True 7180, cuscini decorativi, plaid cachemire 364 e plaid lino 365. Letto Majal testata larga, design Carlo Colombo, con rivestimento Safari 716. Sul letto coordinato copripiumino True 6800, cuscini decorativi, plaid lino 340 e plaid lana seta 472.
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Furnishings
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liberamente, senza nette separazioni tra la zona notte e la zona giorno. Da questo assunto sono partiti i designer che hanno lavorato sul divano, sul letto e sulla ricca gamma di complementi Olivier già in collezione.
Il risultato è un nuovo sofà, spazioso e possente, confortevole come un letto, la cui caratteristica dominante è l’estrema flessibilità e versatilità compositiva. A completarlo una nuova serie di tavoli bassi dall’elegante piano in marmo.
Divano serie Olivier, design Emanuela Garbin e Mario Dell’Orto. Divano con composizione ad angolo, rivestimento Caribe 715 e cuscini decorativi.
Divano serie Olivier, design Emanuela Garbin e Mario Dell’Orto. Divano con rivestimento Sugar 683 e cuscini decorativi.
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Colors
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• Materia e colore, sostanza e disegno
•
writer
Pietro Ferrari web
www.oikos-group.it
Libeskind for Oikos: matter and colour, substance and design The partnership between Oikos and Daniel Libeskind continues. After the new colour palette, the collaboration is enriched by another important stage where colour and matter are the protagonists. April 13th, during the Salone del Mobile, Oikos presented the preview of "Future Flowers"; an installation designed by Daniel Libeskind on the occasion of Interni at the Università Statale of Milan. Future Flowers, installed in the Cortile Farmacia and open until May 24th, is "a composition dedicated to the joy of light, colour, and to the magic of straight lines," says the architect. Starting from one of Libeskind’s drawings from the "Chamberwork" series, then developed three-dimensionally, the result is a composition of lines and planes structured on folded and cut panels and enriched by the addition of density and colour from the new palette specifically designed by Oikos for Libeskind. Here the effect sought is the light’s reflection from a plurality of angles which animates space causing it to vibrate. Vibrant is that which seems to move rhythmically generating a frequency. It is that which therefore creates emotion, movement, dynamic empathy in the soul of the observer.
Libeskind per Oikos Continua la partnership tra Oikos e Daniel Libeskind. Dopo la nuova tavolozza cromatica, la collaborazione si è arricchita di un'altra importante tappa dove colore e materia sono stati i protagonisti. Il 13 aprile in occasione della settimana del Salone del Mobile, Oikos ha presenta in anteprima assoluta “Future Flowers” installazione progettata da Daniel Libeskind all’interno della manifestazione di Interni all’Università Statale di Milano. Future Flowers, realizzata nel Cortile Farmacia e visitabile fino al 24 maggio, è “una composizione dedicata alla gioia della luce, del colore, e alla magia della linea retta” racconta l’architetto. Partendo da uno dei disegni di Libeskind della serie “Chamberwork”, poi sviluppato tridimensionalmente, il risultato è una composizione di linee e piani strutturata su pannelli, piegati e tagliati arricchiti dell’aggiunta di densità e colori della nuova tavolozza ideata appositamente da Oikos per Libeskind. Qui l’effetto cercato è la riflessione della luce secondo una pluralità di angolazioni che anima lo spazio facendolo vibrare. Vibrante è ciò che pare muoversi ritmicamente generando una frequenza.
È ciò che crea emozione, movimento, empatia dinamica nell’animo dell’osservatore. “Il colore è essenza stessa della vita” ha affermato l’architetto statunitense, un elemento imprescindibile della sua attività progettuale. Per questo Oikos continua la creazione di prodotti che interpretano i pensieri, le aspirazioni, le scelte creative dei progettisti che si riscoprono innovatori e ricercatori. “Il senso della materia by Oikos” è un progetto che interpreta i colori, la materia, a testimoniare l’eccellenza del design con soluzioni di elevato valore tecnologico ed estetico che trasformano ogni superficie con preziose soluzioni innovative, versatili ed ecosostenibili. La forza dei colori e della materia Oikos è quella di nascere da un pensiero specifico, da un momento creativo unico, di non avere limiti e di rispettare l’ambiente. Arte, architettura sostenibile e artigianalità sono gli elementi cardine sui quali si basa la collaborazione con il celebre architetto Libeskind, fortemente voluta da Oikos, per esprimere al meglio la sintesi tra maestria artigiana, produzione artistica e industriale alle quali i colori e le materie di Oikos si ispirano.
"Colour is the very essence of life", said the American architect, an essential element of his design work. For this reason, Oikos continues to create products that interpret the thoughts, aspirations and creative choices of those designers who rediscover themselves as innovators and researchers. "The sense of matter by Oikos" is a project which interprets colours, thereby testifying to design excellence through high technological and aesthetic solutions which transform every surface with valuable innovative, versatile and environmentally friendly alternatives. The strength of Oikos colours and matter consists in being born from a specific thought, from a unique creative moment, as well as in having no limits and respecting the environment. Art, sustainable architecture and craftsmanship are the key elements on which the partnership with the famous architect Libeskind, strongly supported by Oikos, is based, in order to best express the synthesis between craftsmanship, artistic and industrial production to which Oikos colours and materials are inspired.
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Colors
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• “Non seguo le mode ma il mio senso del colore, della luce e della forma, in una costante ricerca di equilibrio tra le antiche culture e la contemporaneità occidentale. È così che definisco il mio stile: unico, personalissimo e senza tempo”. Lisa Corti presenta per la prima volta, in occasione del Fuorisalone, a SuperDesign Show le sue collezioni di canvas, tessuti stampati a mano, simboli di uno stile unico, dal design italiano, ma allo stesso tempo ricco d’influenze che arrivano dal lontano Oriente e dalle sue tradizioni millenarie, cui si aggiunge una personale interpretazione della vita e del mondo
• writer
Sonia Maritan web
www.lisacorti.com
Fra oriente e occidente Ogni singolo metro di stoffa che viene stampato è un pezzo unico, grazie alle piccole sfumature e “imperfezioni” proprie della stampa manuale su tessuto che regalano ancora più fascino a ogni creazione. Tutte le stoffe; mezzeri, che possono essere utilizzati come tovaglie, copriletto, copridivano o teli in generale sono stampate, infatti, usando l’antica tecnica del blockprint in cui blocchi di legno vengono incisi, intinti nel colore e applicati sul tessuto. Sovrapponendo colore dopo colore, con una lenta e precisa stratificazione, si forma la composizione finale, una combinazione tra Oriente e Occidente, un mix perfetto e innato, da sempre marchio di fabbrica di ogni collezione Lisa Corti. “I colori hanno sempre accompagnato ogni fase della mia vita e ancora oggi ne sono circondata e rappresentano una fonte inesauribile di progetti e idee”.
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Colors
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Dalle parole di Lisa Corti si comprende come tutto il suo mondo creativo sia nato da una passione innata per il colore, frutto di un’infanzia vissuta ad Asmara, circondata dagli agrumeti e dai variopinti costumi delle donne locali. Una passione coltivata più tardi nei viaggi in India che hanno alimentato la sua spiritualità tutta orientale, la sensibilità e il gusto per l’assoluto. Ed è in India che trova mussole di cotone finissimo, organze e cotoni bianchissimi, colori ottenuti da lapislazzuli o con l’ossidazione del rame. Da questi materiali crea i suoi tessuti stampati a mano, con un gusto particolare e sofisticato che non insegue mai le mode. “Non seguo le mode ma il mio senso del colore, della luce e della forma, in una costante ricerca di equilibrio tra le antiche culture e la contemporaneità occidentale. È così che definisco il mio stile: unico, personalissimo e senza tempo”. Lisa Corti trae ispirazione da tutto ciò che la circonda: dalle contaminazioni dell’arte contemporanea, dalle città metropolitane e dalla natura,
dalla creatività e dal saper fare Orientale. Da questo mix d’influenze diverse nascono le sue stampe, che si caratterizzano per l’equilibrio raffinato e mai scontato tra disegni floreali e pattern geometrici.
Un sapiente connubio tra colori e forme che rende ogni stampa e ogni disegno versatile ed eclettico, cosĂŹ da essere declinato in varie tipologie di prodotto: dai tessuti per la casa fino ad arrivare a una linea di abbiglia-
mento per donna e bambino passando per un’ampia gamma di accessori e scarpe, novità 2015, che fa del mix & match dei disegni Lisa Corti il suo punto di forza.
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• La proposta di Anna French racconta "in profondità" le sensazioni della città della luce
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writer
Paolo Ferrari
Da Anna French sensazioni e racconti parigini La città della luce diventa anche la città del colore nelle realizzazioni di Anna French.
un'immagine di vitalità e opportunità". Anna French
Rue de Seine "La città è piena di vita. I tessuti di questa collezione sono ispirati alle prime avvisaglie di primavera a Parigi. I fiori stanno appena iniziando a fiorire, i colori brillanti sono una gioia rispetto ai toni di grigio delle facciate degli edifici. Rue de Seine è una lussuosa collezione di ricami, applicazioni, sete stampate e altre tecniche delicate, esprimendo la mia passione e la gioia per la vita". Anna French
Symphony Movimenti sonori armoniosi sono una delizia. La collezione Symphony è un insieme di tessuti opulenti come ricami artigianali, jacquard di seta decorativi e lini materici. Un insieme di modelli incantevoli. Un assortimento di strumenti classici che insieme creano una musica per gli occhi". Anna French
Ballad "Ogni tessuto è una storia non celebrata. Progettare una collezione di tessuti mentre si ascolta la musica è come raccontare una storia, una ballata. Le combinazioni di colori brillanti riflettono momenti di divertimento ed eccitazione. Le tonalità naturali sono preziosi momenti di pace e tranquillità". Anna French Zola "La grande letteratura o una passeggiata nel bosco possono rappresentare le mie vie di fuga preferite. La migliore ispirazione viene dal contatto con la natura. La collezione di carte da parati Zola è un'interpretazione abile degli elementi che danno forma al mondo che ci circonda. Esplosioni vibranti di colore si combinano con interessanti motivi e fiori audaci per rappresentare
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• Amazilia: motivi tropicali dal sapore esotico e dalle tinte lussureggianti, di Harlequin
Nella foresta del gusto mature dallo stile opulento, mentre per quanto riguarda gli interni si avverte uno slittamento verso toni più scuri e sensuali, nonché stampe più massimaliste, quali fiori tropicali disegnati in grande, fogliame stilizzato e riferimenti botanici". Louise ha svolto la sua ricerca presso i Kew Gardens, ha studiato gli uccelli e gli in-
•
photographs
All images© Harlequin
Lo Studio Harlequin ha prodotto Amazilia, una sorprendente collezione di stoffe e rivestimenti murali basati su stravaganti motivi tropicali, in alcune straordinarie tinte cromatiche. Con l'idea di incanalare l'attuale tendenza a portare l'esterno verso l'interno, compensato dalla presenza di ampie finestre a imitazione delle serre, da pareti a sfondo scuro e da punti caldi di colore, questa collezione piena di atmosfera ricrea la sensazione del rifugio e, allo stesso tempo, di evasione dalla realtà. Il suo lancio ha avuto luogo a gennaio 2015, in occasione di Paris Déco-Off. La collezione riflette la visione della designer dello Studio, Louise Collis, che ha lavorato al progetto per 18 mesi e spiega così l'ispirazione che l'ha guidata nella realizzazione di Amazilia: "L'idea iniziale ha preso vita dalla ricerca delle tendenze nel campo della moda e dell'arredamento di interni; ho notato, nella moda, lo sviluppo di una pronunciata influenza tropicale, con l'utilizzo di immagini esotiche e sfu-
setti tropicali ed ha anche sperimentato varie tecniche di pittura. Inizialmente ha realizzato con una fine tecnica di pittura una serie di colibrì (la collezione prende appunto il nome da una specie di tali uccelli) e di farfalle, miste a tecniche di pittura a inchiostro per il fogliame leggermente più espressive. Il risultato è una sofisticata collezione di design di lusso composta da sette stoffe stampate (quattro delle quali sono state prodotte con tecnica digitale), quattro tessiture, otto carte da parati e un sontuoso velluto con tinta a spruzzo. Affascinanti e vividi, con un
accenno di decadenza, i motivi incorporano la nuova tendenza verso una casa che è sinonimo di nido che accoglie e protegge, animato da energici scoppiettii di vivace colore. A caratterizzare la collezione sono le stampe, che comprendono i colibrì dalla figura delicata, le farfalle del mondo botanico, le piume che fanno tendenza, le lucenti foglie oversize, le infiorescenze che si trasformano in frutti, un'interpretazione artistica, liberamente dipinta, della vegetazione e l'incisione di elefanti in solenne processione; il tutto completato da ricami ikat, tessiture in stile traliccio e un sorprendente tessuto ad arazzo raffigurante tulipani decorati con mosaico a scacchiera. Le carte da parati continuano il tema tropicale: alcune di esse riflettono il sapore delle stoffe stampate, valorizzate da una striscia di tipo ikat, nuvole gonfie create con l'utilizzo di puntini e un tessuto a tinta unita dall'aspetto tramato, inciso da un tessuto fiammato in seta e
lino. "Amazilia Velvets" è, di diritto, una collezione scenografica: un velluto sostenuto ma sontuoso, realizzato con tinta a spruzzo, adatto per imbottiture e tendaggi, con il colore che si muove su tutta la larghezza, intenso al centro, quindi più sbiadito e virante verso altre tonalità sui bordi. La paletta di colori sapientemente evocativa di Amazilia riflette la seducente natura della collezione: lussureggianti sfumature accentate da audaci e brillanti toni: la perfetta combinazione per svegliare i sensi e, allo stesso tempo, placare l'anima! Sono mescolati insieme i colori rosa fenicottero e papaya; buccia di limone, cacao e pietra; pesca, mango e verde oliva; indaco e senape; uva spina e blu laguna; oltre a cenni di mela, lampone, mirtillo, rosso "loganberry", smeraldo e grigio elefante. La collezione è disponibile dalla primavera 2015 attraverso la rete nazionale e internazionale di fornitori Harlequin.
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• Cole&Son, dagli archivi e dalla memoria
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Nostalgia dell’infanzia Whimsical di Cole & Son propone una nostalgica ed incantevole selezione di magiche carte da parati, ispirata ai classici racconti infantili e alle favole legate alla nostra infanzia.Attraverso quindici disegni, che includono tre bordi, al contempo emozionanti ed inusuali, e la rielaborazione di un classico disegno di Cole & Son, questa nuova collezione raffigura abilmente balene che cavalcano le onde di immensi oceani lontani, eterei pesci lanterna sospesi in strani mondi sottomarini, foreste illuminate dalle stelle, libellule scintillanti e festaioli variopinti, offrendo un compendio di veri e propri frammenti di vita vissuta, includendo momenti carichi di fascino, presi in prestito dalle pièce teatrali per bambini, portando in vita il fascino del racconto. Melville Melville - trae ispirazione da fantastici viaggi immaginari in lontani ambienti marini legati al nostro passato. Con le sue tartarughe finemente incise e le sue balene dal buffo aspetto pienotto, che scivolano, immergendosi ed emergendo in un oceano di onde dal dolce movimento. Melville viene proposto in cinque varianti di colore, carbone chiaro e scuro, verde acqua, grigio tempestoso e bronzo. Dimensioni rotolo di 10 mt x 68,5 cm. Rapporto 68 cm, raccordo sfalsato (half drop)
Punchinello - Uno dei disegni iconici della collezione, Punchinello prende il nome dal personaggio burlesco dalla Commedia dell'Arte, è una carta sorprendente realizzata in sei varianti di colori contrastanti, che vanno dai pastelli gessosi, ad un oro accennato, un carbone deciso, un rosso smussato ed un accattivante rosso e nero. Stars - Tratto da una stampa a blocchi dell'archivio di Cole & Son, questo affascinante motivo, realizzato in sei colorazioni celestiali, fornisce lo scenario prefetto per qualsiasi ambiente. Nautilus - Protagonisti di questo affascinante disegno sono un coppia di luccicanti ed enigmatiche rane pescatrici, che sguazzano in un paesaggio da sogno animato da piante acquatiche e viticci. Presentato in quattro varianti di colore che vanno dal soffice verde oliva al rosa, da una sottile tonalità neutra a un gilver, da un verde intenso a un arancione, da un corposo indaco e a un giallo, Nautilus, fedele al suo omonimo, rivela un magico mondo sottomarino all'interno di un mondo reale. Woods - Un vero classico di Cole & Son, rappresentando una foresta di betulle d'argento, Woods è realizzato in tre nuove colorazioni, rosa antico e silver, blu e bianco, eau de Nil e oro. Paddy e Louis Border - Fornendo una chiave di volta spiritosa di una clas-
sica carta d'archivio di Cole & Son, Paddy e Louis dà vita a due gatti dispettosi e un topo fuggitivo che si nasconde in cima a una cornice a blocchi stile Regency, questa carta da parati è disponibile in un'unica colorazione grigio pietra marezzato. Cabaret - Un disegno di archivio molto insolito, Cabaret è un'esuberante carta da parati con una forte abilità narrativa. Con il suo immaginario e coloratissimo carnevale animato da ballerine lanciate in vorticose danze, questo motivo è in grado di animare qualsiasi ambiente ed è proposto in un'unica variante di colore. Scaramouche - Ricorda le bandierine che si appendono per festeggiare, questo sottile bordo di 13 cm di altezza è stato progettato per aggiungere un pizzico di divertimento e fantasia alla vostra parete. Disponibile in tre colorazioni brillanti ed esuberanti, verde fango, viola e morbidi pastelli gessosi, Scaramouche può essere applicato ovunque all'interno di una stanza. Secret Garden - Da abbinare al motivo Nautilus, Secret Garden presenta uno sviluppo divertente di un modello di fogliame tradizionale. Conchiglie si mescolano a lumache da giardino per dare vita una verdissima giungla sottomarina. Il motivo è realizzato in due varianti di colore, verde smeraldo e salvia nebulosa. Peaseblossom - Estrapolando dagli archivi un motivo molto antico di Cole & Son, Peaseblossom è una deliziosa stampa che rappresenta una farfalla ricolorata proprio per essere inserita nella collezione Whimsical, scegliendo le tonalità che vanno dal verde acqua ai neutri pacati e rilassanti. Dimensioni: rotolo di 10 mt x 52 cm Rapporto: 35,9 cm, raccordo dritto. Woods & Stars - Combinando due classici Cole & Son, è stata realizzata
l'affascinante ed enigmatica carta Woods & Stars. Stampata in sette varianti di colore che vanno dai neutri freddi e metallici fino ai profondi blu notte e nero inchiostro, Woods & Stars ci introduce nel più fiabesco dei mondi. Arcipelago Border - Con la sua comunità di crostacei e conchiglie che si nascondono tra le meravigliose e insolite piante e tra i coralli di un litorale situato in luogo molto lontano, questo fregio dalla struttura piuttosto imponente è perfetto per l'aggiunta di un tocco marino a tutto l'ambiente. Colombo - Realizzato per creare una corretta alternativa, priva di balene, a Melville, questa attraente stampa marina finemente incisa sarà un fiore all'occhiello per qualsiasi ambiente. Si presenta in tre varianti di colore, carbone su bianco, bronzo appassionato e gilver. Titania - Titania, interpretando il classico e misterioso motivo multicolore su piccola scala, viene proposta in cinque tonalità neutre sottili, in abbinamento a morbide texture metalliche. Traendo ispirazione dal più incantevole dei sogni shakespeariani, Titania è una carta da parati decisamente affascinante. Butterflies & Dragonflies - Tratto dagli archivi Cole & Son questo design elegante sorprende con il suo sviluppo su larga scala. Rappresenta grandi farfalle grafiche e libellule dalla lucentezza metallica adagiate su fondi neutri e freddi, con l'aggiunta di un insolito verde smeraldo e oro su di un grigio carbone molto scuro, e un rosa brillante su sfondo blu.
Quattro stupende declinazioni delle linee Whimsical di Cole&Son.
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• La Street Art protagonista della proposta Mr. Perswall
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"Liberare la creatività urbana" Mr Perswall, specialista in carte da parati a stampa digitale lancia Street Art, una collezione di carta da parati che riflette il bisogno umano di espressione creativa. Un'ondata di creatività sta trasformando il volto del mondo. Dalle metropoli alle città più piccole, l'espressione artistica urbana nota come "street art" ha conquistato un posto di rilievo non solo nelle strade, sui muri e nelle stazioni della metropolitana, ma anche in famose gallerie d'arte. Street Art rende omaggio a questa forma d'arte informale, ma molto emozionante.
Artisti, designer e compositori visivi creativi sono stati invitati per fornire la loro interpretazione di arte di strada. Il risultato è un collage urbano di motivi imprevisti, disegni astratti e bellissimi temi da parete contemplativi. Forse avete un vostro disegno, una particolare foto o uno scarabocchio che desiderate trasformare in una carta da parati? O il graffiti dei vostri sogni che desiderate rendere reale? Qualunque cosa scegliate, Street Art è il vostro portale per dar sfogo alla forza creativa che vaga per le strade. La collezione si compone di 30 articoli e può essere personalizzata a seconda della singola richiesta del cliente.
Mr Perswall è un pioniere nel settore della carta da parati in digitale e promuove le espressioni individuali e personali. L' azienda offre una vasta gamma di foto e modelli di progettazione innovativi, ridimensionati ad hoc per soddisfare le esigenze del singolo cliente. Il cliente può anche creare motivi personali. Mr Perswall è parte del Gruppo Wallvision , insieme a Eco Wallpaper, Boråstapeter e Cole & Son.
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• Sanderson rinfresca i motivi dei primi decenni del Novecento
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Chelsea.
Cercando negli archivi Per la primavera 2015, la collezione Sanderson Vintage 2 presenta un eclettico mix di motivi floreali in stile country e fantasie eccentriche combinati insieme in una meravigliosa esplosione di colori gioiosi. Affascinato dalla generale atmosfera vintage, lo studio Sanderson ha curiosato negli archivi per creare una collezione di disegni selezionati dall’epoca dei primi decenni del Novecento, riportandoli in vita, per poi poterli utilizzare in modo fresco e originale negli interni dal carattere contemporaneo. Lo studio ha preso come riferimento i documenti originali, reinterpretando le linee stampate e assorbendo tutti quanti gli elementi presenti, tra cui la stampa a blocchi, le sbavature e la sovrastampa. La collezione rappresenta non solo un revival di amatissimi di-
Sorilla.
segni quali Chelsea, Salad Days e Cecile Rose, per fare qualche nome, ma è anche una celebrazione dell’abilità artigianale e artistica di disegnatori e stampatori di altri tempi. Non esiste un modo giusto o sbagliato
Cecile Rose. Salad Days.
di applicare queste fantasie: le stanze possono avere uno stile originale o bohémien oppure si può semplicemente scegliere una fantasia che risulti d’impatto in una stanza altrimenti essenziale, pur nella sua eleganza. Una cosa è certa: vi sono infinite possibilità di realizzare degli interni pieni di calore e carattere. Un tocco di eleganza più rilassata la offrono tre deliziose collezioni jacquard, con una qualità di lino europeo capace di creare un’atmosfera di semplice raffinatezza. Sorilla Damask Weaves presenta una reinterpretazione jacquard della sempre
popolare Sorilla, combinata con una striscia in tela di lino damascata in scala ridotta. Kerry completa questa narrazione con una favolosa gamma di colori contemporanei.
Seagulls.
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• Levande: stampe, tessiture e rivestimenti murali dai motivi spensierati e allegri firmati Scion
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Portavoce dello stile inglese In occasione del lancio atteso per la primavera 2015, il marchio inglese giovanile e alla moda Scion ha prodotto un'allegra ed esuberante collezione interpretata in modo particolarmente gioioso: Levande. Per il nome è stato preso spunto dal termine svedese "Levande", che significa "vivendo", un'espressione azzeccatissima per una gamma di stoffe e rivestimenti murali così vivace ed esuberante. Ideata da Hannah Bowen dello Studio Scion, che ha vinto il premio Harlequin New Designers Award nel 2013, Levande è stata realizzata nel corso degli ultimi dodici mesi. La collezione completa comprende nove disegni "che fanno bene al cuore", adatti a tendaggi, oscuranti e accessori su un attraente miscuglio di vari tipi di stoffa. Le vivaci stampe sono integrate da due tessiture e nove motivi di rivestimento murale. I disegni a ispirazione scandinava sono stati concepiti utilizzando stampe linoleografiche, grazie a cui si ottiene l'effetto di un'opera realizzata a mano. Essi includono spensierate interpretazioni di folte siepi, alberi e foglie dal tratto naïf, flora e fauna stilizzate (tra cui incantevoli istrici, scoiattoli, lepri e cerbiatti), nonché una deliziosa bicicletta vecchio stile. Fanno da complemento moderne geometrie, strisce multicolore, tessuti a tinta unita dall'aspetto tramato e una vivace combinazione di strisce e cerchi. Secondo Hannah, "la spensierata grafica di Levande riflette il desiderio sopito di elementi accoglienti e familiari in un mondo moderno dai ritmi frene-
tici: uno struggimento nostalgico per un'abilità artigianale che trova riscontro nel mondo reale e un design dai toni bellissimi e duraturi". L'essenza della collezione è incorporata dai colori dal nome estremamente evocativo: color nebbia, miele, rosato e pomice; ardesia, zolfo e carbone; blu marine, martin pescatore, cobalto e mezzanotte; mandorla, mela, edera e kiwi; mandarino, rosso papavero e peperoncino, solo per citarne alcuni. Il lancio di Levande è avvenuto nel gennaio 2015, in occasione di Paris Déco-Off, dopodiché sarà disponibile attraverso una rete nazionale e internazionale di fornitori.
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• Lo studio Zoffany modernizza l’archivio dei damaschi
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Il nuovo damasco Per la primavera 2015, lo studio Zoffany ha donato una geniale modernità a una serie di damaschi d’archivio, rendendoli sorprendenti e innovativi. Sono state create stoffe lussuose con filati ultramoderni e nuove tecniche di tessitura, giocando con dimensioni e texture in modo da riflettere la luce sulla superficie del tessuto. Sofisticate e contemporanee carte da parati sono venute alla luce attraverso la sperimentazione, con inchiostri e finiture innovative; sono inoltre state introdotte nuove carte con una particolare texture di base.
Il lancio comprende cinque collezioni: carte da parati Constantina Damask, tessiture Constantina Damask, tessiture Cassia, carte da parati Cascade Vinyl e tessiture Haddon. La combinazione di forme tradizionali insieme all’esecuzione dal gusto moderno consente l’utilizzo di tutti i disegni sia in ambienti classici sia contemporanei.
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Fairs_R+T Stuttgart
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• Circa 900 espositori hanno presentato le loro innovazioni e i nuovi prodotti a più di 60mila visitatori, confermata la posizione di fiera leader mondiale
• writer
Beatrice Guidi web
www.rt-expo.com
R + T 2015: più espositori hanno attirato più visitatori La fiera leader mondiale per avvolgibili, porte / cancelli e protezione solare (24-28 Febbraio 2015) ha stabilito ancora un nuovo record. Questo non è stato solo chiaramente indicato dall'aumento del numero di espositori e visitatori, ma anche dalle varie manifestazioni del programma collaterale. Contenuti ormai classici sono stati integrati da nuovi formati speciali entusiasmanti, forum e altri eventi informativi che si sono rivelati molto graditi e hanno fatto effettivamente il tutto esaurito in molte occasioni. Questo è stato confermato anche per i congressi . I visitatori affollavano, a volte in modo impressionante, stand espositivi durante i cinque giorni. Il 50 ° anniversario della R + T è stato quindi un vero e proprio motivo per festeggiare. Feedback positivo da parte degli espositori e visitatori "Io non ho visto niente altro in fiera perché non ero in grado di lasciare il nostro stand", ha dichiarato Lars Rippstein, Amministratore Delegato di Dickson Constant GmbH. La sua testimonianza riflette lo stato d'animo di base positivo nei padiglioni. R + T ha dimostrato ancora la sua importanza a livello mondiale, attirando 60mila visitatori oltre il 50 per cento dei quali provenienti dall'estero. Partendo da 122 Paesi al fine di ottenere informazioni, in particolare, sulle innovazioni in materia di imposte, porte / portoni e protezioni contro il sole. Il barometro industriale è in sintonia
con le tematiche del settore principale che quest'annoper R + T era l'efficienza energetica, il comfort e la sicurezza. La continua tendenza alla rete era evidente in quasi ogni sala espositiva. Un gran numero di espositori hanno presentato prodotti che possono essere integrati in sistemi di controllo degli edifici intelligenti. Era anche evidente che i visitatori erano interessati a questo argomento e hanno affollato gli stand in gran numero. C'era una forte domanda per le opzioni di funzionamento attraverso uno smartphone e altri dispositivi mobili, così come per il controllo di scenari programmati. Sono stati attratti più nuovi gruppi professionali R + T di quest'anno. Tra questi, ad esempio, i produttori di finestre, i facility manager, i consulenti energetici, gli elettricisti e i gestori di proprietà. "L'aumento dei nostri gruppi target è la prova del nostro status di hub trendsetter e innovazione. Abbiamo dimostrato ancora una volta che R + T hadirettamente il polso del settore," ha dichiarato entusiasta Sebastian Schmid, Project Manager di R T. Il ricco programma di accompagnamento con numerosi eventi mette in evidenza offerto una vasta gamma di informazioni. Ad esempio, il Forum Gentner "La casa in rete", che ha debuttato a R + T 2015, ha esaminato il tema della costruzione di informazioni dal punto di vista sia gli utenti di costruzione e progettisti. I visitatori della fiera e gli espositori
sono stati anche in grado di acquisire informazioni Forum dei nuovi praticanti elettrici a controllo di sicurezza dei componenti elettrotecnici e, quindi, sulla minimizzazione del rischio di responsabilità per le aziende di installazione. Circa 3mila architetti hanno riconosciuto l'importanza della R + T come fonte di informazione e di inspirazione. Gli espositori sono stati particolarmente soddisfatti con il più alto numero di architetti e pianificatori sul loro stand. Molti di questi architetti e progettisti avevano accettato l'invito a partecipare al congresso internazionale "Front Shell Frame - FACCIATE 2015" come parte della serie di eventi "The Art of Planning", che ha continuato il suo successo dopo la première a R + T 2012: i relatori di quest'anno hanno incluso Kim Herforth Nielsen (3XN), Matthias Schuler (Transsolar), Oliver Thill (Atelier Kempe Thill), Martin Rauch (Lehm Ton Erde), Daniel Pfanner (Bollinger + Grohmann), Dr. Henk Jonkers (Delft Technical University) e Matthias Rippmann (Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo).
50 years of success
Around 900 exhibitors presented their innovations and new products to more than 60.000 visitors - position as the leading world trade fair confirmed The leading world trade fair for roller shutters, doors/gate and sun protection (24 to 28 February 2015) established a new record again. This was not only clearly indicated by the increased number of exhibitors and visitors, but also by the varied events in the accompanying programme. Established contents were supplemented by new exciting special shows, forums and further information events which proved very popular and were actually fully booked up on many occasions. This was also true of the congresses. Visitors crowded onto the, at times, impressive exhibition stands during the five days. The 50th anniversary of R+T was therefore a genuine reason to celebrate. Positive feedback from exhibitors and visitors The main industry topics at this year's R+T were energy efficiency, comfort and safety. The continuing trend towards networking was obvious in nearly every exhibition hall. A large number of exhibitors presented products which can be integrated in intelligent building control systems. It was also clearly evident that visitors were interested in this topic - they flocked to the stands in large numbers. There was high demand for operating options via a smartphone and other mobile devices, as well as location-independent querying and control of programmed scenarios. Increasing networking of individual trades attracted more new professional groups to R+T this year. They included, for example, window manufacturers, facility managers, energy consultants, electricians and property managers. "The increase in our target groups is proof of our status as a trendsetter and innovation hub. We showed once again that R+T has its finger directly on the pulse of the industry," enthused Sebastian Schmid, R+T Project Manager.. Varied accompanying programme featuring numerous highlights The events in the accompanying programme offered a wide range of information. For example, the Gentner Forum "The networked house", which made its début at R+T 2015, examined the topic of building information from the perspective of both building users and planners. Trade fair visitors and exhibitors were also able to acquire information in the new Electrical Practitioners' Forum on safety inspection of electrotechnical components and, thus, on the minimisation of the liability risk for installation companies. With its special focus on doors and gates, the Doors/Gates Forum of the National Federation of Door and Gate Manufacturers (BVT) featured up-to-date information on safety, maintenance, energy efficiency, norms and standards in this area. In particular, large numbers of door and gate manufacturers, technicians and installers make use of this platform to exchange technical information and experiences. The nest R+T will be held from 27 February to 3 March 2018.
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• Gibus porta l’innovazione a R+T di Stoccarda
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writer
Beatrice Guidi
Una proposta originale e nuova
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www.gibus.com
Dal 24 al 28 febbraio 2015 Gibus ha esposto alla Fiera R+T di Stoccarda per presentare le novità e le innovazioni stilistiche e brevettuali che caratterizzeranno la nuova stagione in apertura. Gibus continua il suo percorso di cre-
scita e di ricerca e approda a Stoccarda con un assortimento ampio di soluzioni per la vita all’aria aperta pensati in chiave di sicurezza, funzionalità e design. Al centro del lavoro degli uomini e delle donne Gibus c’è il benessere di chi poi queste strutture
Suggestive ambientazioni di pergole Gibus.
le vivrà per i propri momenti di piacere e relax. Ecco perchè l’azienda è orientata a garantire la massima sicurezza e protezione, la massima funzionalità e durabilità nel tempo, il tutto con il piacere di affiancare alla propria abitazione un oggetto disegnato e pensato per il piacere di viverlo. Ecco quindi la ragione d’essere per Med Open Fly, un nuovo disegno perfettamente geometrico per la struttura che accoglie l’inimitato sistema Fly con pantografi in acciaio inox che consentono di mettere in tensione il telo in pvc opatex, ad elevata protezione termica (TS=0), in modo da garantire lo scarico laterale dell’acqua piovana pur in assenza di inclinazione della pergola. Un gioco di angoli pre-
cisi per lasciare entrare liberamente aria e luce lasciando intatto il piacere di vivere fuori. Disponibile nella versione isola e addossata, frontale o laterale per adattarsi con flessibilità alle differenti esigenze architettoniche e funzionali. È quindi il turno di Med Viva, la Pergola Gibus con P maiuscola perché sostituirà la più conosciuta e la più venduta delle pergole Gibus, la Med Unica 130. Migliorata nella funzionalità e nella facilità di montaggio offre un disegno e una tecnologia completamente nuovi. Il fontale che accoglie la grondaia presenta la diamantatura che accomuna la nuova generazione di prodotti Gibus, i profili sono tutti a spigolo vivo e il sistema di attacco a
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parete è studiato per non avere viti o meccaniche in vista. La Pergola diventa Bioclimatica con Med Twist. Protegge dal sole e favorisce la circolazione dell’aria per garantire sempre il massimo del comfort. Dotata di lamelle di copertura regolabili nell’inclinazione, esse consentono l’ingresso di sole e luce in base al momento della giornata o alle necessità. Se chiuse, esse sigillano con un sistema esclusivo e brevettato per ottenere protezione totale dalla pioggia. La cornice della struttura che accoglie il sistema di copertura, ripropone la diamantatura con un ingombro dimensionale minimo che ne esalta la leggerezza stilistica. Disponibile addossata o ad isola offre la massima modularità nella configurazione di copertura degli spazi. Oltre a questi nuovi prodotti, all’interno dello stand C7 Hall3 sono state comunque esposte le più recenti realizzazioni Gibus: Med Luce, pergola addossata priva di frontale e dal disegno pulito ed essenziale. Unica per design e ricercatezza dei particolari estetici e tecnologici. Velenda Libre, la nuova Vela interpretata con stile da Gibus: prestazioni ed eleganza in primo piano.
Gibus è protagonista anche nelle tende da sole.
11.QU e 13.QU, due differenti dimensioni di ingombro del cassonetto per questa tenda a caduta su guide laterali in alluminio studiata per una perfetta integrazione con le pergole e isole Gibus. Squadrata nelle forme e prestante nella funzione d’uso può ospitare teli in poliestere, acrilico, screen e pvc. Dotata di zip laterali che garantiscono un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. E poi ancora la Segno e la Didue, innovative e tecnologiche tende a bracci motorizzate dal design elegante e sofisticato, Med Quadra con i nuovi profili a spigolo vivo e il nuovo attacco a parete, Med Room telo Maki, Tolo nelle cinque configurazioni di tende a caduta verticale con piedino magnetico, e le due vetrate frangivento Glisse e Skate. Una gamma di prodotti davvero significativa per qualità e quantità e un progetto di sviluppo progettuale e commerciale davvero ambizioso. Ecco come Gibus si è presentata a Stoccarda…. E successivamente anche a Milano con Made Expo in marzo.
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• Weaver Phifer Incorporated è ritornata nel 2015 a R + T Stoccarda
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Una proposta originale e nuova
writer
Beatrice Guidi web
www.phifer.com
Weaver Phifer Incorporated è ritornata nel 2015 a R + T Stoccarda, con nuove offerte nelle sue linee leader nel settore dei tessuti di controllo sole interni e prodotti di screening all'avanguardia per finestre e porte. Con 60 anni di tessitura di eccellenza, Phifer è specializzata nella produzione di tessuti ad alta prestazione, comprese le opzioni sostenibili, e prodotti schermo di nuova generazione innovativi progettati per fornire una protezione totale. Tra i nuovi prodotti: SheerWeave Style 4000, 4100 e 4400 realizzati con Dow Ecolibrium™ - Phifer SheerWeave Style 4000, 4100 e 4400 serie di tessuti realizzati con plastificanti sostenibili Dow Ecolibrium™ Bio-Based per fornire una soluzione finestra con ombreggiatura più verde per spazi assolati. Ecolibrium è composto da 98% di materie prime rinnovabili e offre una alternativa agli schemi costruiti con plastificanti tradizionali. Ridefinire sostenibilità vinile, questi nuovi com-
posti offrono una ridotta impronta di carbonio, possono essere riciclato in un flusso vinile standard e ridurre i gas a effetto serra del 40 per cento rispetto ai tradizionali plastificanti. Phifer è il primo e unico costruttore di rivestimenti finestra con l'esclusiva Dow Ecolibrium™ nei propri tessuti. SheerWeave Performance + - Questo tessuto unisce le prestazioni di un tradizionale tessuto Phifer SheerWeave alle proprietà altamente riflettenti di metallizzazione per ottenere il massimo in termini di protezione di controllo del sole. Utilizzando la più recente tecnologia di metallizzazione, Performance + offre il massimo delle prestazioni SheerWeave ed è offerto unicamente in tessuto open basket 1%, 3% e 5%. Questi tessuti agiscono come barriera termica alla finestra, che riflette il calore solare dall'edificio, riducendo la quantità di abbagliamento e aumentando la vista verso l'esterno attraverso l'ombra. Che si tratti di riduzione dei riflessi in colori chiari o migliorata riduzione del calore in colori scuri, Performance + è la scelta ideale per gestire gli effetti del sole più tenace. SheerWeave tessuti con proprietà acustiche - SheerWeave Basic 3%, Stile 2500, Performance + Style 2500 e nuovo style 4901 limitano l'inquinamento acustico indoor per un beneficio acustico aggiunto. Questi tessuti possiedono valori eccellenti di Noise Re-
duction Coefficient (NRC) che vanno 0,50-0,60 per la loro capacità di assorbimento del suono, e le prestazioni di questi tessuti vari a seconda del tipo di suono cui sono esposti. In realtà, questi tessuti hanno entrambi dimostrato un maggiore assorbimento tra le frequenze vocali umane, rendendoli ancora più efficaci nel controllare il suono in ambienti in cui la privacy e la riduzione del rumore sono fondamentali. SheerWeave® Infinity 2 1% Tessuti Aperte - Questo tessuto full basket è la nuova offerta nella linea Infinity2 sostenibile 100 per cento riciclabile, in PVC e senza piombo. Emulare il look e l'ingegneria dei tessuti SheerWeave standard, il rivestimento di filati di Infinity2 è sviluppato dalla stessa famiglia come il suo filo di base, l'unico filo - sintetico o naturale - che nasce da un by-product di rifiuti post-industriale.
Prodotti per esterno. Nuovo SheerWeave Style 4903/4901 - Phifer presenta SheerWeave Style 4903/4901 tessuto in twill di poliestere con una faccia reversibile coordina, offrendo flessibilità, versatilità e un tocco di stile a spazi interni. Questa raccolta di 13 tonalità neutre debutterà questo autunno in fattori apertura 1% (Style 4901) e 3% (Style 4903) in larghezze 63- e 98-pollici. Stile SheerWeave® 7500, reintrodotto nel mercato - Con miglior qualità estetiche, Style 7500 è un attraente e unico tessuto oscurante senza PVC poliestere, che mantiene alta qualità ad un prezzo economico. ®
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Prodotti per interno.
Questa linea tessuto è adatto per l'ombra rullo e sistemi di binari pannello. BetterVue® Elite - Espressamente sviluppato per l'uso in applicazioni a schermo roller, di Phifer BetterVue EliteScreen è una migliore visibilità dello schermo antinsetto che è diventato lo standard del settore utilizzato dai principali produttori di schermi a rullo in tutto il mondo. BetterVue EliteScreen è un innovativo, screening antinsetto rigido, con caratteristiche meccaniche che lo rendono perfettamente adatto per i sistemi di schermatura del rullo di porte e finestre. La combinazione di design dello schermo
BetterVue e filati più piccoli migliora la vista e permette una maggiore protezione da piccoli insetti. BetterVue è perfetto per il portico o patio dove si desidera maggiore accesso ai raggi del sole e alle brezze rinfrescanti.
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A Milano un Filo di successo
Si è svolta nel mese di marzo la consolidata manifestazione di settore
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writer
Beatrice Guidi web
www.filo.it
La 43a edizione di Filo, il salone dei filati e delle fibre, si è tenuta il 18 e 19 marzo 2015 al Centro Congressi Le Stelline di Milano. Tutti i dettagli sulle iniziative in programma per l’edizione primaverile della rassegna, insieme alla presentazione in anteprima delle proposte sviluppo prodotto, sono stati illustrati nel corso delle due conferenze stampa di Biella e Milano. Paolo Monfermoso, responsabile di Filo, ha ribadito che “La rassegna ha una sua identità ben definita e riconosciuta dai professionisti del sistema tessile internazionale, come conferma il positivo andamento delle prenotazioni degli spazi espositivi per il 2015”. Monfermoso ha poi proseguito affermando che “I buoni risultati di Filo sono frutto della scelta di proporre collezioni di altissima qualità, che onorano la cultura tessile italiana
ed europea. È soprattutto verso i buyer internazionali che dobbiamo promuovere la grande qualità e il patrimonio di conoscenze tessili che caratterizza le aziende espositrici di Filo. Per questo abbiamo rinnovato e rafforzato per il 2015 la collaborazione con Ice-Agenzia. Così come sempre a questo obiettivo è orientata la nostra comunicazione attraverso la FiloNewsLetter e il sito www.filo.it, i due strumenti che ci permettono di mantenere aperto un canale di dialogo costante con gli operatori e di interagire in modo efficace con il mondo produttivo nel corso di tutto l’anno. Continua anche il nostro impegno nel mostrare che la “moda” non è un fenomeno estemporaneo ed effimero, ma fonda la sua qualità sulla ricerca continua di materiali e lavorazioni di eccellenza lungo l’intera filiera tessile, focalizzandoci in particolare sugli anelli a
monte, dove si situano i nostri espositori. Lo abbiamo già fatto con gli educational day per giornalisti italiani e stranieri, e continueremo a farlo nel futuro”. Sulla stessa lunghezza d’onda si sono declinate le proposte di sviluppo prodotto scelte da Gianni Bologna per la 43a edizione di Filo. Commenta lo stesso Gianni Bologna “Per uscire dal circolo vizioso della nuova mediocrità, tipica di questo che è stato definito il “decennio del mah” e peraltro diffusa a livello planetario, c'è un unico modo: onorare l'arte tessile e puntare su quel savoir faire che solo può dare le vere novità dello stile, stando dalla parte di quegli industriali convinti che solo attingendo al patrimonio di esperienze e applicandole alle tipologie tradizionali così come a quelle innovative e a quelle di nuova tecnologia si potrà ancora parlare di futuro di ciò che in pas-
sato veniva propriamente definita l'arte tessile. Un esempio concreto dell’unità di intenti all’interno della filiera tessile italiana è la collaborazione con Milano Unica, nell’ambito del Piano straordinario per il made in Italy, promosso dal ministero dello Sviluppo economico, grazie a cui Filo partecipa in ottobre a Milano Unica China di Shanghai. La collaborazione tra Filo e Ice-Agenzia si è concretizzata anche in un dibattito rivolto ai professionisti del settore che si è tenuto al Palazzo delle Stelline alle ore 14.30 del 18 marzo 2015, dal titolo “Il filo dell’innovazione". Importante anche l'enfasi posta sul tema di grande interesse costituito dal mondo degli archivi tessili.
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Fairs_iSaloni Milano
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• Quest'anno con l'ufficio e l'illuminazione
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Novità, eventi e cultura al Salone del Mobile
writer
Beatrice Guidi web
www.salonemilano.it
A Fiera Milano, Rho si è svolta dal 14 al 19 aprile la più importante manifestazione fieristica a livello internazionale dedicata all’arredo: il Salone del Mobile. Aperto agli operatori ogni giorno dalle 9.30 alle 18.30, il Salone è stato visitato anche dal pubblico nelle giornate di sabato e domenica. Fitto il calendario degli eventi collaterali, in fiera come in città. La 54a edizione, con 2.106 espositori e 700 giovani designer su 201.700 metri quadrati espositivi, ha visto protagonisti il Salone Internazionale del Mobile, il Salone del Complemento d’Arredo e il SaloneSatellite insieme alle biennali Euroluce – nei padiglioni 9-11 e 13-15 – e Workplace3.0/SaloneUfficio, all’interno dei padiglioni 2224 dedicati all’ambiente di lavoro. Al Salone Internazionale del Mobile e al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo – suddivisi nelle tre tipologie stilistiche Classico, Moderno e Design – 1.504 espositori, su un’area espositiva di 152.200 metri quadrati, hanno presentato in anteprima le no-
vità del settore, anticipando le tendenze del mondo dell’arredo-casa. Nei padiglioni 9-11 e 13-15 di Euroluce, 475 espositori italiani ed esteri scendono in campo con le migliori proposte del settore con particolare attenzione all’aspetto illuminotecnico, sempre più sensibile ai temi ambientali del risparmio energetico e della sostenibilità. In occasione dell’Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce – proclamato dall’UNESCO proprio per il 2015 – si è pensato di offrire ai visitatori del Salone del Mobile e alla città di Milano la possibilità di vivere un’esperienza inedita e coinvolgente. Entrando nell’installazione-evento “FAVILLA. Ogni luce una voce” gli spettatori vengono condotti in un percorso all’interno di una grande scatola nera dove la “manife-
stazione” della luce è associata ogni volta a un particolare suono. Il raccontoricerca sull'essenza della luce è un progetto dell’architetto Attilio Stocchi che per il Salone ha già curato cuorebosco (2011) e librocielo (2012), due eventi collaterali di grande successo. Collocati di fronte a Euroluce, in un percorso ideale che collega il mondo della progettazione della luce agli ambienti di lavoro, i padiglioni 22 e 24 hanno ospitato Workplace3.0, il nuovo SaloneUfficio con un concept originale e innovativo dedicato al design e alla tecnologia per lo spazio di lavoro. Workplace3.0 – con 127 espositori – riunisce le proposte migliori del mondo
dell’arredamento per ufficio, banche e istituti assicurativi, uffici postali e ambienti pubblici; delle sedute per ufficio e comunità, degli elementi per acustica, delle partizioni interne e dei rivestimenti, dei complementi d'arredamento per ufficio e delle tecnologie audio-video. Ad animare Workplace3.0 ha contribuito anche “La Passeggiata” di Michele De Lucchi, una grande installazione ideata con l’obiettivo di creare un percorso circolare che continua all’infinito attraverso i meandri dell’ambiente lavorativo e che pone l’accento sull’importanza di muoversi anche in ufficio per ricevere gli stimoli
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fondamentali per il processo creativo. “Merita credere nella filosofia e la filosofia è nata camminando. Vivere, lavorare, produrre, discutere, decidere ed evolversi ha senso solo se si sa dove si sta andando e si hanno delle buone ragioni per pensare che meriti raggiungere quel posto, quell’obiettivo” – sottolinea l’architetto Michele De Lucchi. Un secondo evento culturale ha arricchito l’offerta del Salone: “IN ITALY” al padiglione 14 – con un progetto di Four in the Morning a cura dell’architetto Dario Curatolo e realizzato con il contributo di Regione Lombardia in Accordo di Programma con le CCIAA lombarde. Protagonisti 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti che si confrontano sul tema dei prodotti, del design e della progettazione. Le aziende coinvolte si sono presentate attraverso un filmato, che diventa un’installazione che a sua volta diventa una App per esplorare cinque soluzioni – a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia –
per cinque stili d’interni. La App consente un’esplorazione su più livelli: toccando lo schermo è possibile interagire con i video e gli oggetti e scoprire il profilo dell’azienda, i protagonisti, la qualità artigiana che si cela dietro gli elementi di ogni ambientazione. Nei padiglioni 22 e 24 – gli stessi di Workplace3.0 – e con ingresso libero al pubblico da Cargo 5, è tornato il SaloneSatellite. La 18a edizione è dedicata al tema – inerente a quello di EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” – “Pianeta vita”. A questo tema sono dedicate le quattro installazioni “Gravity, the hidden ingredient”, “HoneyFactory”, “Nesting Nature” e “The Five Elements, the garden abstracted”. Al SaloneSatellite i 700 giovani designer selezionati non solo presentano i loro progetti, ma possono anche partecipare alla 6a edizione del concorso SaloneSatellite Award, che ogni anno premia i 3 migliori prototipi tra quelli presentati, relativi alle categorie merceologiche presenti in fiera.
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