2 minute read

I sistemi aziendali di gestione rischi

Il Coordinatore di Rete clinica può avvalersi di un gruppo di coordinamento della rete, composto dai professionisti maggiormente coinvolti nelle specifiche attività assistenziali e organizzative della rete stessa.

106. Le funzioni assistenziali

L’Azienda ULSS 5 Polesana promuove il coordinamento delle attività relative a specifiche funzioni assistenziali, per favorire l’integrazione tra le diverse sedi e strutture aziendali di erogazione, l’omogeneità di approccio nei confronti dei cittadini e la graduazione delle prestazioni tra le diverse sedi di erogazione, secondo le logiche espresse dal “Piano Socio Sanitario Regionale della Regione del Veneto 2019-2023”, della DGRV 614/2019 e dal Piano Nazionale Esiti (PNE). Per ciascuna funzione assistenziale, il Direttore generale può nominare un Coordinatore che, oltre alle competenze generali di cui all’articolo 51 del presente Atto (I processi aziendali), ha i seguenti compiti:  mappare e concordare con la Direzione aziendale le principali attività assistenziali da erogare nelle diverse sedi ospedaliere e distrettuali, secondo il modello hub and spoke;  coordinare le attività svolte dalle diverse componenti aziendali (unità operative, SAI, “gettonisti”, servizi esternalizzati, strutture accreditate) che concorrono a erogare la funzione assistenziale e monitorarne l’andamento (per esempio, attività svolte, tempi di attesa, uso delle risorse impegnate);  coordinare la stesura dei documenti di indirizzo clinico-organizzativo relativi alla funzione assistenziale, proporne l’approvazione e mantenerne l’aggiornamento;  proporre alla Direzione aziendale innovazioni organizzative finalizzate al miglioramento dell’efficacia clinica e dell’efficienza operativa delle attività svolte nella specifica funzione assistenziale.

Il Coordinatore di funzione assistenziale riferisce al Direttore sanitario e al Direttore dei servizi socio-sanitari nelle materie di competenza, coordinandosi di volta in volta con i Direttori/Responsabili delle articolazioni aziendali, e non riveste in nessun caso un ruolo di superiorità gerarchica nei confronti delle strutture e dei professionisti coinvolti nelle attività della funzione da lui coordinata. Nello svolgimento delle sue funzioni, il Coordinatore di funzione assistenziale opera in stretto coordinamento con la linea gerarchica alla quale egli appartiene.

CAPO III PROGRAMMI DI INTERVENTO, PIANI SETTORIALI, PROGETTI FINALIZZATI E COMITATI

107. Programmi di intervento di area specifica a tutela della salute e Piani settoriali

La Legge Regionale 56/1994 prevede l’attivazione dei seguenti Programmi di intervento di area specifica a tutela della salute:  materno-infantile ed età evolutiva;  anziani;  handicap;  tossicodipendenze e alcolismo;  salute mentale. La stessa norma prevede anche la possibilità di attivare Piani settoriali per l'attuazione di specifici indirizzi della programmazione regionale o su particolari materie che richiedono uno specifico coordinamento delle strutture aziendali.

This article is from: