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La gestione di beni e servizi

Aspetti imprescindibili per realizzare l’integrazione socio-sanitaria sono:  adozione di un approccio per percorsi assistenziali integrati, a partire dalla progettazione e programmazione degli interventi, alla realizzazione della presa in carico, alla valutazione degli esisti in termini di risultati conseguiti;  partecipazione della persona attraverso la personalizzazione degli interventi, valorizzando la relazione interpersonale anche in termini di qualità del tempo dedicato, la facilitazione all’accesso, il coinvolgimento del paziente nei percorsi assistenziali;  multiprofessionalità quale cardine per formulare una azione integrata e continuativa;  valorizzazione delle reti istituzionali (Aziende ULSS, Comuni, Scuole, ecc.) e informali (rete parentale, amicale, volontariato, privato sociale), costruendo sinergie tra le varie risorse. L’integrazione socio-sanitaria trova realizzazione laddove è possibile valutare in modo unitario e uniforme i bisogni sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali, che hanno portato alla formulazione di una domanda: di norma, lo strumento per realizzare tale valutazione è l’Unità di valutazione multidimensionale (UVMD). Infatti l’erogazione efficace degli interventi presuppone una considerazione globale dei bisogni della persona e della sua famiglia che assicura:  la valutazione multidimensionale del bisogno;  la definizione dei progetti individualizzati;  la presa in carico multiprofessionale;  la valutazione sistematica degli interventi. I Distretti costituiscono la modalità di ingresso alla rete dei servizi per le persone non autosufficienti Attraverso la definizione della natura e dell’intensità dell’intervento individualizzato, i Distretti promuovono e assicurano la continuità dell’assistenza tra le diverse articolazioni della rete dei servizi (aziendale ed extra-aziendale), contribuendo a sviluppare in particolare, anche attraverso appositi protocolli operativi, l’integrazione tra la rete dei servizi residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, ospedalieri, domiciliari e comunitari.

129. Il sistema aziendale dei controlli

Data l’estrema varietà delle attività svolte e la numerosità delle normative di riferimento, l’Azienda ULSS 5 Polesana si adopera per integrare in una visione unitaria tutte le attività di controllo, svolte a diverso titolo e da soggetti diversi, per rendere conto alla comunità di come sono state svolte le attività a favore dei cittadini e di come sono state utilizzare le risorse che la comunità stessa ha messo a disposizione. In tale sistema aziendale dei controlli, non rientrano le attività di ispezione e vigilanza tipiche dei servizi del Dipartimento di prevenzione, in quanto costitutive dell’attività proprie di tali servizi e necessarie per l’erogazione dei livelli di assistenza collettiva in ambiente di vita e di lavoro.

Il concetto di “controllo” ha un duplice significato perché comprende non solo le attività di ispezione, verifica e vigilanza, ma anche le attività che consentono di governare e di guidare i processi. I controlli hanno quindi un duplice scopo: a) dare garanzia che quanto “viene fatto” è conforme a quanto “doveva essere fatto”; b) intervenire nel caso fosse necessario correggere la rotta. Il controllo non può quindi essere lasciato solo al momento della misurazione finale dei risultati, ma deve essere svolto in modo frequente lungo tutto il fluire dei processi, sia di quelli assistenziali che di quelli tecnico-amministrativi: compatibilmente con le risorse disponibili, più breve è l’intervallo tra un controllo e l’altro e maggiori sono le possibilità di correzione della rotta. Il sistema aziendale dei controlli comprende:  le attività di controllo delle attività svolte dall’Azienda ULSS 5 Polesana;  le attività di controllo rivolte alle strutture accreditate e ai professionisti convenzionati;  le attività di controllo rivolte agli altri fornitori di beni e servizi.

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