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Vittorio Longati

Un grande cuore biancorosso Il direttore della sede Rai di Bolzano è un grande appassionato di calcio e da sempre attento e competente tifoso dell’FCS: “Come azienda abbiamo seguito e continuiamo a seguire gli impegni della squadra, che quest’anno considero solida e di personalità. Per quanto mi riguarda, in attesa di tornare al Druso, guardo le partite su Elevensports”.

Un grande estimatore della società biancorossa da diverso tempo, un attento e competente sostenitore, un caloroso tifoso e tanto altro. Vittorio Longati, bolzanino cresciuto con il pallone tra i piedi, coltivando l’innata passione per la sfera è stato fino a poco tempo fa un assiduo frequentatore dello stadio “Druso” e sicuramente tornerà ad esserlo nel nuovo impianto di viale Trieste, appena sarà possibile. Dal primo agosto del 2013 è il direttore di tutta la sede Rai di Bolzano e non ha ancora interrotto una spola che dura da tanti anni tra il capoluogo altoatesino e Roma. Nella capitale, in qualità di responsabile della pianificazione operativa della produzione televisiva per tutta l’Italia ha avuto modo di dirigere, per dirla in poche parole, l’organizzazione e le strategie delle riprese relative ai più grandi avvenimenti svoltisi sul territorio nazionale o dove la Rai ha esercitato un ruolo di primo piano. Non un semplice funzionario, ma un dirigente con grandi conoscenze tecniche. La passione? Il calcio, praticato intensamente in gioventù e poi seguito con passione ed entusiasmo. La squadra? L’FC Südtirol. Qual è il suo rapporto con l’FCS? “Quello di un grande appassionato, che in gioventù ha giocato a calcio e che apprezza il bel calcio. Mi piace vedere una squadra ben disposta e motivata, concreta, solida in campo, come lo è la società a livello gestionale. Apprezzo i comportamenti, la disciplina, l’organizzazione, lo stile. Posso dire che la mia passione cerco costantemente di estenderla all’interno dell’azienda Rai, commentando i risultati della squadra sia con la redazione italiana, sia con quelle tedesca e ladina”. Spesso e volentieri ha seguito la squadra sugli spalti del “Druso”: le manca lo stadio? “Compatibilmente con gli impegni professionali, quando possibile ho cercato di seguire la squadra dalle tribune del Druso e posso dire anche di aver portato quasi sempre bene. Lo stadio in questo periodo manca a tutti, comunque, per quanto mi riguarda, la squadra la seguo costantemente,

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grazie all’abbonamento sottoscritto ad Elevensport. Non mi sono perso una partita!”. Come valuta questa stagione? “Non ho mai visto una squadra così solida e con grande personalità, un gruppo così coeso e forte, tecnicamente e fisicamente, disposto bene e gestito altrettanto bene. Non ricordo negli anni precedenti una squadra come questa, anche se ogni tanto mi fa arrabbiare, soprattutto quando non riesce a chiudere le partite in cui è chiaramente superiore, come ad esempio a Verona. Anche il primo tempo con il Ravenna …. Comunque sono valutazioni da tifoso, che vorrebbe sempre il massimo”. I suoi ricordi più belli? “In passato ho avuto modo di seguire molto da vicino i momenti clou anche dal punto di vista professionale: come Rai abbiamo organizzato collegamenti, compatibili con i diritti in essere e in un periodo in cui non era propriamente agevole allestire delle dirette dedicate, in occasione delle gare di play-off che hanno segnato la storia della società biancorossa. Novara, Cremona e Carpi sono stati momenti di grande emozione. Dal punto di vista personale ricordo con piacere i play-off del 2018, dopo aver chiuso la stagione regolare alle spalle della capolista Padova. La squadra entrò in scena nei quarti di finale: andata e ritorno con la Viterbese. Mi trovavo a Roma nel periodo della partita a Viterbo e ricordo che andai allo stadio a seguire Viterbese-FCS 2-2, con la doppietta di Costantino per il momentaneo pareggio e poi vantaggio. Poi ci fu il ritorno al “Druso”: 2-0 con Costantino e Candellone che consentì di accedere alla semifinale con il Cosenza: al Druso vittoria per 1-0 conquistata nel finale al Druso e poi la sconfitta-beffa per 2-0 nella gara fuori casa, con gol nelle ultime battute”. Il suo auspicio qual è? “Come dissi un tempo ad alcuni dirigenti biancorossi: sarebbe bello evitare i play-off e percorrere la strada più scorrevole…”.


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