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Alimentazione precoce: fattore chiave per sostenere il pulcino in modo ottimale L’alimentazione precoce è un argomento di grande attualità, ma cosa significa esattamente? L’alimentazione precoce riguarda il periodo tra schiusa e accasamento e fornisce alimento di qualità nei primi 5-7 giorni di vita; per una maggiore efficienza viene incluso anche il processo d’incubazione. stato sanitario, riduce la necessità di trattamenti antibiotici e infine, è anche economicamente vantaggioso. In anni recenti sono stati approfonditi gli effetti negativi di un lungo digiuno dopo la schiusa su salute e performance, è stato provato scientificamente il vantaggio di un accesso precoce a mangime e acqua e anche i benefici che se ne ricavano su benessere, sanità e resa finale.
L’alimentazione precoce promuove i cambiamenti fisiologici e morfologici
Figura 1 – I pulcini neonati necessitano di cure specifiche.
Feed Safety for Food Safety®
Melanie Frisch Product Manager, Biochem Zusatzstoffe GmbH, Germany Davide Bertarelli Technical Sales Italy, Biochem Zusatzstoffe GmbH
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L’alimentazione del pulcino di un giorno convenzionalmente inizia con l’accasamento in allevamento; qui viene fornito un mangime starter a volontà e l’ambiente è preparato in anticipo per avere una buona pulcinaia sin dall’inizio. Prima di avere accesso a mangime e acqua nella pulcinaia, i pulcini possono dover attendere 60 o anche 72 ore. Il tempo dipende anche dalla finestra di schiusa, dalla velocità di lavorazione in incubatoio e dal trasporto fino all’allevamento.
Un buon inizio influenza positivamente le prestazioni finali I pulcini schiusi richiedono un’attenzione speciale. Un buon inizio influenza anche le rese finali, perché migliora l’immunità, lo
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I nutrienti forniti dal sacco vitellino sostengono il pulcino mentre la madre aspetta che tutta la covata schiuda. Ciò fornisce abbastanza nutrimento per 2-3 giorni. I pulcini che schiudono per ultimi hanno un vantaggio perché cominciano a mangiare e bere appena schiusi. Inoltre, hanno a disposizione tutta la riserva di lipidi ed energia presente nel sacco vitellino residuo. Entrambe le fonti energetiche possono essere utilizzate come segue: • i nutrienti che derivano dal consumo di mangime integrano completamente il processo di crescita. La crescita proporzionale dell’intestino tenue è maggiore di quella corporea e raggiunge il picco nei primi 10 giorni; • l’attivazione del sistema immunitario deriva da fonti altamente energetiche;