VETERINARIA
Il controllo dell’infiammazione per migliorare le performance L’infiammazione o flogosi è un meccanismo di difesa non specifico innato che costituisce una risposta protettiva all’azione dannosa di agenti fisici (traumi, calore, ecc.), chimici (acidi, ecc.) e tossici e da agenti di natura biologica (batteri, virus, ecc.). L’obiettivo dell’infiammazione è l’eliminazione della causa iniziale del danno cellulare o tissutale. Le manifestazioni delle modificazioni tissutali di un tessuto infiammato sono: • arrossamento dovuto all’aumento di sangue nell’area (rubor); • rigonfiamento dovuto all’edema (tumor); • aumento della temperatura (calor); • inibizione della funzionalità dell’area colpita (specie se si tratta di un’articolazione) a causa del dolore e degli squilibri indotti dall’infiammazione (es. edema) sull’integrità delle strutture infiammate (functio lesa). È importante non confondere l’infiammazione con l’infezione. L’infezione è il processo di penetrazione di microrganismi (batteri o virus); se tale penetrazione è opera di un fungo si parla di micosi, se invece si tratta di un parassita (vermi, insetti, pidocchi, zecche) si parla di infestazione.
Pier Enrico Rossi, medico veterinario
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Quando un agente lesivo attacca i tessuti provoca un’intensa azione vascolare che ha la funzione di distruggere, diluire e confinare tale agente, ma allo stesso tempo mette in moto una serie di meccanismi che favoriscono la riparazione o la sostituzione del tessuto danneggiato. I fenomeni elementari comprendono vasodilatazione e aumento di permeabilità, che provocano un travaso di liquidi dal letto vascolare al tessuto leso (edema) e l’infiltrazione leucocitaria nell’area di lesione.
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Tutti questi tentativi di penetrazione possono provocare lesioni ai tessuti e quindi generare infiammazione reattiva. In questo caso il processo di infezione e quello di infiammazione si fondono: ecco perché quelli che consideriamo i sintomi di una malattia (febbre, dolore, alterazioni funzionali) sono in realtà i segni dell’infiammazione, provocata dal microrganismo che distrugge le cellule del tessuto ospite, per riuscire a crescere e sopravvivere al suo interno. L’infiammazione ha proprio lo scopo di liberarsi dell’intruso e non è mai solo un fenomeno locale: diverse molecole, che vengono sintetizzate e rilasciate da cellule che parteci-