5 minute read

Le malattie del manto erboso

Quali sono la cause, come riconoscerle e come prevenirle

di Cristian Bernardi* “ Per riconoscere l’insorgenza di malattie nel manto erboso, occorre osservare i sintomi, confrontarli con le foto di riferimento e metterli in relazione con la stagione e la temperatura"

Advertisement

In questo articolo parleremo delle malattie del manto erboso, delle cause per cui si formano, come riconoscerle e i modi per ridurle. Vi sono numerosi funghi responsabili di malattie ma in pratica, soltanto alcuni mantengono una certa importanza e permanenza nel tappeto erboso. Una malattia è un’anomalia che si viene a creare nella struttura e nelle funzioni delle cellule e dei tessuti vegetali causata da un agente infettivo che danneggia la pianta e la distrugge. Affinchè una pianta si ammali sono necessarie tre condizioni che devono essere presenti contemporaneamente: ambiente adatto, la presenza di un agente patogeno virulento, un ospite suscettibile. Le condizioni ambientali sono la causa principale dell’insorgenza delle malattie e fattore determinante per gli altri due punti. Per semplicità riassumeremo in due categorie le alterazioni ambientali: i fattori ambientali e la cattiva manutenzione

Schema dei fattori ambientali • Struttura del suolo: i funghi che causano le malattie prediligono terreni compatti, asfittici e in particolare quelli limosi o argillosi e con PH alcalini; • acqua: gli eccessi idrici come falde troppo superficiali, piogge abbondanti o irrigazioni giornaliere favoriscono l’insorgenza di malattie; • temperature: a seconda delle temperature cambiano le tipologie di malattie funginee. Le più rilevanti sono la temperatura e umidità elevate. Esistono però anche malattie che colpiscono a temperature basse e che più

avanti vedremo; • luce: l'eccesso di ombreggiamento è associato a ristagni idrici, premesse per l’insorgenza di malattie; • vento: utile per gli scambi gassosi ma anche agente di diffuzione delle spore. Schema della cattiva manutenzione • Preparazione del terreno: in terreni pesanti la mancata distribuzione di sabbia silicea lavata o di sabbia di lapillo è il primo passo per l’insorgenza futura di malattie; • semina: dosi eccessive di semi e quindi di piante.

Anche la qualità della semente utilizzata determina il futuro di un prato…si devono scegliere sementi ad alta germinazione, purezza (vedi cartellino ense) ed endofizzate (varietà con forte tolleranza alle malattie); fertilizzazione: carenze (azoto e potassio) o eccessi (azoto nelle stagioni calde) di elementi nutritivi in successione dovute da concimi di scarsa qualità (pronto effetto); • taglio: tagli eccessivamente bassi e con lame non affilate che provocano sfilacciamento sono cause di sviluppo dei patogeni; • presenza di feltro: crea asfissia e un substrato adatto alla proliferazione dei funghi; Riconoscere le malattie Da un punto di vista pratico, per riconoscere l’insorgenza di malattie nel manto erboso, occorre osservare i sintomi, confrontarli con le foto di riferimento e metterli in relazione con la stagione e la temperatura. Le malattie

possiamo riconoscerle per come si manifestano: • malattie a chiazze, • malattie a “carta geografica”, • malattie a degrado esteso,

I sintomi delle malattie a chiazze sono rappresentati da chiazze più o meno regolari e variabili in grandezza ed in colore. Le malattie di questo gruppo sono: macchia bruna dei prati (fungo Rhizoctonia), marciume rosa invernale (fungo Microdochium nivale), mal del piede selle graminacee (fungo Gaeumannomycesgraminisvar. avenae), cerchio Della Strega (fungo Agaricussp., Lycoperdonspp., Lepiota sp.), macchia necrocita ad anello (fungo LeptosphaeriaKorrae), marciume grigio delle nevi (fungo Typula Incarnata), macchia estiva dei prati (fungo MagnoporthaePoae), muffa delle nevi (fungo MyriosclerotiniaBorealis).

I sintomi delle malattie a carta geografica sono chiazze, più o meno grandi, comunque irregolari con andamento vario (effetto carta geografica). Le malattie che appartengono a questo gruppo sono: marciume (fungo Pythiumsp.), fusariosi estiva (fungo Fusariumspp.)

I sintomi delle malattie con degrado esteso sono ingiallimenti del prato diffusi e generalizzati, legati alla presenza di molte chiazzette irregolari sulla lamina fogliare, tali da conferire un aspetto di scadimento generale ed indistinto al tappeto erboso. Le malattie sono: dollar spot(fungo Sclerotiniahomeocarpa, Lanziasp, Moellerodiscussp), antracnosi(fungo Colletotrichum graminicola), malattie fogliari (fungo Bipolarissorokiniana), elmintosporiosi (fungo Drechslerapoae), filo Rosso (fungo Laetisariafuciformis), ruggine (fungo Pucciniasp.), mal bianco delle graminacee (fungo ErysipeGraminis)

Oltre alla loro forma le malattie si possono identificare in base alle temperature. Proprio la stagione diviene un elemento preciso di suddivisione delle malattie fungine del tappeto erboso. Si possono, infatti, separare nettamente le malattie del periodo caldo (temperature medio-alte) da quelle più tipicamente fredde (temperature medio-basse).

Le malattie con temperature medio-alte si manifestano soprattutto con temperature superiori ai 20 °C e sono: macchia Bruna dei prati (fungo Rhizoctonia), marciume (fungo Pythiumsp), dollar spot(fungo Sclerotiniahomeocarpa, Lanziasp, Moellerodiscussp.), antracosi (fungo Colletotrichum graminicola), malattie fogliari (fungo Bipolarissorokiniana), fusariosi estiva (fungo Fusariumspp), macchia necrocita ad anello (fungo LeptosphaeriaKorrae), macchia estiva dei prati (fungo MagnaporthaePoae), ruggine (fungo Pucciniasp.) Le malattie con temperature medio-basse Si manifestano soprattutto con temperature inferiori ai 20 °C: marciume Rosa Invernale (fungo Microdochium nivale), elmintosporiosi (fungo Drechslerapoae), mal bianco delle graminacee (fungo ErysipeGraminis), cerchio della strega (fungo Agaricussp, Lycoperdonspp, Lepiota sp), mal del piede delle graminacee (fungo Gaeumannomycesgraminisvar avenae), filo rosso (fungo Laetisariafuciformis), marciume grigio delle nevi (fungo Typula Incarnata), muffa delle nevi (fungo MyriosclerotiniaBorealis). Controllo delle patologie Il controllo delle malattie del tappeto erboso può essere effettuato a più livelli. Il primo riguarda la prevenzione agronomica che consiste nel creare le migliori condizioni di sviluppo per il tappeto erboso e le peggiori per il fungo, un tappeto erboso vegetativamente equilibrato, e cioè né “stanco” né troppo vigoroso, si ammala poco e quindi il miglior sistema per ridurre la soglia di aggressività dei funghi patogeni è garantire al prato maggiore attenzione dal punto di vista nutrizionale, idrico e di manutenzione in generale. Diverse sono le possibili tipologie di lotta attuabile: la lotta agronomica, la lotta chimica, la lotta biologica. La lotta agronomica (o lotta preventiva) è dal nostro punto di vista la migliore soluzione da applicare per rendere un tappeto erboso sano ed esente da futuri trattamenti chimici nocivi per l’uomo e per l’ambiente e sempre più costosi per il cliente finale. La lotta chimica è sconsigliabile perché nociva per uomo ed ambiente essendo basata sull’utilizzo di prodotti chimici di sintesi con principi attivi che agiscono direttamente sul patogeno e da una serie di coformulanti che fanno agire al meglio il principio attivo (adesivanti, attivatori etc). I fungicidi o anticrittogamici, sono composti chimici atti ad eliminare o rallentare lo sviluppo e la diffusione del patogeno, prevenendo o fermando la diffusione delle spore e si dividono in sistemici e a contatto. I sistemici sono utilizzati come cura e vengono assorbiti da foglie e radici, hanno azione più lunga e non vengono asportati al taglio. Quelli a contatto invece sono utilizzati più per prevenzione agli attacchi fungini e sono facilmente asportati da pioggia e taglio dell’erba. La lotta biologica totale consiste nell’utilizzo di organismi antagonisti ai funghi patogeni. Si tratta di batteri come il Bacillus Thurigiensis (contro le larve radicicole), il Bacillus Licheniformis o funghi appartenenti al genere Trichoderma utilizzati contro diverse malattie fungine. In questo caso la tossicità e pericolosita dei prodotti è bassissima se non nulla e quindi totalmente sicura per l’uomo. Purtroppo attualmente sono limitate le malattie che si possono debellare con questa lotta. ✻

* tecnico commerciale SE.FO.BI. snc di Tombolo - Padova

This article is from: