ph. Sergio Nessi
Fabio Sannino Dottore Commercialista Presidente di Ente Fiera Promoberg
RICOMINCIAMO DALLA TERRA LE PAROLE DI FABIO SANNINO IN OCCASIONE DELLA RIAPERTURA DELLA FIERA
“È con una certa emozione che abbiamo riaperto gli spazi della Fiera di via Lunga al pubblico per una tre giorni dedicata al mondo dell’agricoltura a 360°: la 18a edizione della Fiera di Sant’Alessandro, che per la nostra città ha un significato particolare. È la fiera, millenaria, dedicata al Santo Patrono e quest’anno ha segnato per Ente Fiera Promoberg e Bergamo Fiera la ripartenza dopo mesi difficili, consapevoli che non siamo del tutto fuori dalla pandemia. Ma è ora di guardare con fiducia al futuro; anche il Comune di Bergamo ha scelto quest’anno la virtù della fiducia come tema attorno a cui organizzare le celebrazioni per festeggiare Sant’Alessandro. E sotto la protezione di Sant’Alessandro siamo ripartiti dalla terra, dalla caparbietà, dalla concretezza del mondo contadino e agricolo, dalle tradizioni, da saperi antichi coniugati con l’innovazione e le nuove tecnologie di supporto alle aziende. Siamo ripartiti dalle attività del settore primario con tanta voglia di incontro e confronto con i produttori e le aziende, le eccellenze del nostro territorio e del paese. Ringraziamo per la fiducia che hanno riposto in noi i tanti espositori che sono tornati a riempire gli spazi della Fiera con i loro prodotti, i loro servizi, i loro animali per dar vita ad una manifestazione che è sempre anche un’occasione di svago per tutti, anche per i più piccoli, preziosa occasione per scoprire e degustare cibo del territorio, e conoscere le tante storie delle aziende espositrici con i prodotti e i servizi più innovativi dedicati al settore primario. La Fiera di Sant’Alessandro rimane un momento di confronto tra le aziende di un settore sempre più attrattivo anche per l’imprenditorialità giovanile, ma che, sempre più spesso, deve affrontare e superare grandi sfide. Pensiamo solo agli eccezionali fenomeni climatici che stanno mettendo a dura prova il mondo agricolo. Partiamo quindi dalle nostre realtà territoriali per ripensare una crescita in termini globali, sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico”.
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