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Dal Mondo Il cancro si trova con il respiro Un gruppo di ricerca australiano ha sviluppato un metodo per analizzare il respiro che potrebbe permettere di individuare precocemente un tumore testa-collo. Come descritto in uno studio pubblicato su British Journal of Cancer, i ricercatori hanno raccolto da persone con sospetto carcinoma a cellule squamose della testa e del collo un campione di fiato e l’hanno analizzato alla ricerca di particolari molecole volatili. La diagnosi di cancro è stata poi confermata con la biopsia. Grazie a un modello statistico, è stato creato un test in grado di distinguere i pazienti con il carcinoma a cellule squamose dagli individui sani. Saranno necessari ulteriori studi per capire come applicare alla pratica clinica il test del respiro, che ha comunque dimostrato di essere non invasivo e abbastanza accurato.
Il carboidrato nascosto nella carne È ormai risaputo che anche l’alimentazione influisce sulla salute: per esempio la carne rossa e la carne processata sono state spesso associate a un maggior rischio di sviluppare un cancro (soprattutto del colon-retto). È stato poi suggerito che ad aumentare tale rischio siano anche anticorpi sviluppati contro un particolare tipo di carboidrato (il Neu5Gc), abbondante nella carne rossa e nei latticini ma scarso nel pesce e assente nel pollame. Finora i due fattori non erano stati collegati, ma ora uno studio apparso su BMC Medicine, nel quale sono stati utilizzati i dati di un sondaggio condotto in Francia e analizzati i campioni di sangue di un gruppo di partecipanti, mostra un legame tra l’apporto del Neu5Gc proveniente dalla carne rossa e dai latticini e i livelli degli anticorpi anti-Neu5Gc. “Data l’associazione tra carne rossa e cancro, questi studi giustificano ulteriori indagini sul ruolo di Neu5Gc e degli anticorpi anti-Neu5Gc nel rischio di malattie umane, incluso il cancro” concludono gli autori.
Escludere il cancro restando a casa
I risultati di un ampio studio condotto in Inghilterra mostrano che un test immunochimico sulle feci per la ricerca del sangue occulto (faecal immunochemical tests o FIT) riesce a escludere la diagnosi di cancro al colon-retto in pazienti sintomatici con una precisione che, a seconda dei parametri applicati, può sfiorare il 100 per cento. Dallo studio, pubblicato su Gut, emerge inoltre che FIT può ridurre il numero di pazienti che si sottopone a colonscopia, finora considerato l’esame più attendibile per la diagnosi di questo cancro. FIT è un test semplice che si effettua in casa propria ed è già raccomandato dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE) inglese per guidare le decisioni nel caso di pazienti con sintomi, ma a basso rischio. Ora, in base a questo studio, potrebbe essere utilizzato per selezionare i pazienti con sintomi a più alto rischio, cioè tali da fare sospettare un cancro del colon-retto e che quindi necessitano di una diagnosi urgente.
8 | FONDAMENTALE | GENNAIO 2021