"Agricoltura Alessandrina" ottobre 2022

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www.alessandria.coldiretti.it - Poste italiane spa - Spedizione in a.p. D.L. 353/03 (conv. L. 46/04) art.1 Comma 1, DCB - Alessandria Prezzo €2.00 COLDIRETTI ALESSANDRIA Anno 69° numero 9 - 21 OTTOBRE 2022 Speciale Villaggio Coldiretti, vetrina del vero Made in Italy con numeri da record NO cibo sintetico, salvare l’agroalimentare italiano dal cibo di Frankenstein Costo materie prime e rincari energetici aziende alla ‘canna del gas’
o n G i o r g i o S a n t i p r o v i n c i a l e C o l d i r e t t i P e r l ’ o c c a s i o n e s a Pr e r l ’ o c c a s i o n e s a r d e g l i a g r i c o l t o r i d di e g l i a g r i c o l t o r i d i G I O R N A T GA I O R N A T A P R O V I N C I A L PE R O V I N C I A L E R I N G R A Z I A M E N T RO I N G R A Z I A M E N T O D O M E N I C DA O M E N I C A N O V E M B R NE O V E M B R E Cattedrale "N. S. CAssunta" attedrale "N. S. Assunta" P E R I N F O R M A Z I O N I E P R E N O T A Z I O N I R I V O L G E R S I A G L I U F F I C I Z O N A C O L D I R E T T I PROGRAMMA P i a z z a D u o m o - A C Q U I T E R M PE i a z z a D u o m o - A C Q U I T E R M E o r e 1 0 , 3 0 r i t r o v o d e i t r a t t o r i s u l l a p i a z z a a n t i s t a n t e l a C a t t e d r a l e " . . . d i t e m i r i c o r d o . . . " Salmo 63.7 o r e 1 0 , 4 5 a r r i v o p a r t e c i p a n t i e r i c e v i m e n t o a u t o r i t à o r e 1 2 , 0 0 b e n e d i z i o n e d e i m e z z i a g r i c o l i o r e 1 3 , 0 0 p r a n z o a l R i s t o r a n t e " L a M e r i d i a n a " d e dl e l 1 13 3 2 0 2 22 0 2 2 7 72 2 aa

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PERIODICO EDITO DA Impresa Verde Alessandria

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GRAFICA, IMPAGINAZIONE

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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Daniela Colombini, Don Ivo Piccinini, Alberto Pansecchi, Gianni Mario Stoppini, Valerio Scarrone, Gian Carlo Bassi, Davide Biglia, Emanuele Sconfienza.

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REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE Corso Crimea 69 - 15121 Alessandria Tel. 0131 235891 - Fax. 0131 252144

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NO AL CIBO SINTETICO, LA BATTAGLIA DI COLDIRETTI A TUTELA DEL MADE IN ITALY

SPECIALE VILLAGGIO COLDIRETTI, AL CENTRO IL DIALOGO CON IL CONSUMATORE

RINCARI ALLE STELLE, CROLLANO PRODUZIONI E USO DEI CONCIMI NEI CAMPI

FILIERA DEL LEGNO, RISORSA NATURALE PER COMBATTERE LA CRISI ENERGETICA

SETTORE CEREALICOLO, CONTINUA PROGETTUALITÀ DEL FRUMENTO GRAN PIEMONTE

PESTE SUINA AFRICANA, AL VIA STAGIONE CACCIA. INCREMENTARE ABBATTIMENTI

POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA, ECCO TUTTE LE NOVITÀ DAL 2022 AL 2025

SETTORE APISTICO, SOSTEGNO ALLA FILIERA. DAL 31 OTTOBRE AL VIA LE DOMANDE

CORSI GRATUITI INIPA NORD-OVEST, LE PROPOSTE PER L’ANNO FORMATIVO 2022-2023

SETTORE VITIVINICOLO, LE PROSSIME SCADENZE E LA GRADUATORIA MISURA OCM VINO

GIOVANI IMPRESA, ATTESE NOVITÀ DAL BANDO ISMEA PER ACQUISTO TERRENI AGRICOLI

GIORNATA DELLA SOSTENIBILITÀ, LA ‘RIVOLUZIONE VERDE’ DELLE NUOVE GENERAZIONI

PATRONATO EPACA, ASSEGNO UNICO, BONUS AUTONOMI ED ESONERO CONTRIBUTIVO

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COLDIRETTI ALESSANDRIA
www.alessandria.coldiretti.it Poste italiane spa Spedizione in a.p. Speciale Villaggio Coldiretti, vetrina del vero Made in Italy con numeri da record NO cibo sintetico, salvare l’agroalimentare italiano dal cibo di Frankenstein Costo materie prime rincari energetici aziende alla ‘canna del gas’ n.9 - Ottobre 2022 Il "Grazie dei Campi" è un momento importante di riflessione e preghiera, profondamente sentito da Coldiretti che ogni anno aspetta questa ricorrenza con rinnovato spirito di riconoscenza A p p r o f o n d i m e n t o c o n t e s t o e f o t o " g i o r n a t a p r o v i n c i a l "e g i o r n a t a p r o v i n c i a l e d e l r i n g r a z i a m e n t do e l r i n g r a z i a m e n t o "" S u l p r o s s i m o n u m e r o

CE’

la battaglia che ha ingag giato la Coldiretti ed è stata lancia ta una petizione mondiale che ha già raccolto l’adesione di politici e scienziati. L’allarme sui prodotti re alizzati in laboratorio è confermato dai numeri. Il fenomeno rischia di dilagare.

Una ricerca Coldiretti/Ixe’ ha, in fatti, rilevato che una percezione positiva nei confronti della carne sintetica si riscontra anche in Italia. Serve, dunque, una comunicazione corretta al consumatore che solo Coldiretti può fare. Soprattutto at traverso la rete dei mercati di Cam pagna Amica che garantiscono un rapporto diretto tra produttore e consumatore.

“L’attenzione sulle bugie sul cibo in provetta confermano la precisa strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tra dizione. Coldiretti è pronta a dare battaglia poiché quello del cibo di Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”, ha affermato il Presidente Mauro Bianco. Ed è soprattutto necessario smen tire dati alla mano le troppe fake news sugli allevamenti. Sono anni

parare la strada alla carne finta? Facendo leva su benessere degli animali e ambiente si punta infatti a spingere verso un’alimentazione “monstre”.

Cerchiamo di sfatare le più comuni fake sugli allevamenti bovini e sul loro impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.

Terreno prezioso sottratto? Uno studio realizzato da Coldiretti e Assocarni ricorda che una delle ac cuse ricorrenti è che gli allevamenti consumano suolo prezioso. Ma è davvero così?

In realtà 2/3 delle terre nel mondo sono marginali e non possono per ciò essere coltivate. E dunque l’alle vamento al pascolo è l’unico modo per produrre cibo su quei terreni ed evitarne così l’abbandono con tutte le conseguenze che la desertifica zione provoca.

Inoltre i bovini per l’86% si alimen tano di cellulosa che proviene da piante che non danno prodotti per l’alimentazione umana. E infine gli allevamenti “producono” il letame necessario anche per le coltivazioni biologiche. In questo modo si può produrre senza utilizzare concimi chimici.

no troppa acqua. Anche in questo caso i numeri non tornano.

Non è vero che per produrre 1 kg di carne servono 15mila litri di acqua.

Il 94% viene restituita sotto forma di evapotraspirazione, solo il 3% viene effettivamente prelevato dalle fal de o dalle fonti superficiali e il resto 3% è destinato alla depurazione.

E infine il metano che appartiene comunque al ciclo biogenico e che in ogni caso viene smaltito in dieci anni, i residui dei combustibili fossili invece si accumulano e restano per mille anni. Agli allevamenti si deve dunque solo il 3% delle emissioni.

Ed è bene anche ricordare che gli allevamenti non producono solo carne, ma anche prodotti che ali

4 NO cibO siNteticO
Troppe fake news da sfatare: ecco perché la carne è sostenibile per l’uomo e l’ambiente DOBBIAMO TUTELARE LE ECCELLENZE ITALIANE, NON CI FAREMO MANGIARE DAI PRODOTTI DI FRANKENSTEIN

mentano altre importanti filiere dal latte alle pelli, fino ai cosmetici, pet food, biogas e biometano.

“La carne è un elemento fonda mentale della Dieta Mediterranea, che rappresenta un modello dell’a limentazione sostanzialmente per due criteri: varietà ed equilibrio dei principi nutritivi. E’ dunque un elemento basilare per una sana nu trizione grazie alla quale gli italiani sono tra i popoli più longevi del mondo. Per combattere la guer ra del cibo di laboratorio occor re anche la collaborazione del più prezioso alleato degli agricoltori: il consumatore, con la sua sensibilità per le cose buone e il suo… palato. Quanti più italiani continueranno a mangiare il vero prodotto Made in Italy coltivato nei nostri campi e a frequentare i mercati contadini, tanto più grandi saranno le chance di vincere questa battaglia. L’alter nativa è un futuro dove i menù sa ranno preparati nei laboratori chi

mici e le mucche le vedremo solo allo zoo. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo”, ha aggiunto il Diretto re Coldiretti Ales sandria Roberto Bianco

Il cibo sintetico ri entra in un disegno che sembra messo a punto per met tere in difficoltà le eccellenze italiane. Così come il Nu triscore, la direttiva sui fitosanitari che porterebbe a un drastico taglio della produzione nazionale, l’equi parazione delle stalle alle ciminiere e poi, ancora, il vino demonizzato e soprattutto i prodotti alimentari creati in laboratorio come la carne finta o il latte, senza dimenticare gli insetti nel piatto sdoganati da Bruxelles. Ma in prima linea contra stare l’arrivo del cibo finto dove si

stanno impegnando 250 milioni di dollari sulla comunicazione, ma non per parlare di cibo sintetico ma per tenere il tema sotto il pelo dell’ac qua. Venti persone nel mondo che già hanno concentrato nelle loro mani farmaceutica e comunicazione vogliono impossessarsi anche del cibo imponendo una dieta globale che il Segretario Generale Coldiret ti Vincenzo Gesmundo ha definito “una forma di colonialismo”. Le armi per combatterlo? I farmers market.

5 NO cibO siNteticO

GENERAZIONI

energetica che pesa su imprese e famiglie.

E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti a conclusione della più grande fe sta di popolo mai realizzata in un centro storico di una città con 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, agri chef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di oltre quarantamila agricol tori, nonostante il difficile momento legato al caro bollette e alla guerra in Ucraina.

Ottocentomila

persone han no visitato dal 30 settembre al 2 ottobre il Villaggio Col diretti a Milano a sostegno dell’agri coltura italiana, scesa in piazza per far conoscere i primati del Made in Italy messi a rischio dalla grave crisi

Oltre 1.200 alessandrini, tra cui molti giovani under 30, hanno pre so parte alla grande kermesse con il Presidente Mauro Bianco e il Di rettore Roberto Bianco che hanno sottolineato come “il Villaggio di Milano sia stata una grande occa sione per far conoscere la biodiver sità e la sostenibilità dell’agricoltura

italiana, un modello basato sulla distintività e la qualità del Made in Italy agroalimentare ma anche lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’inno vazione. Per la provincia di Ales sandria sono state protagoniste le nocciole, la Tonda Gentile Trilobata coltivata nelle colline del Monferra to: dal prodotto in guscio alle torte e creme, dai biscotti alla versione in tostatura salata sino all’olio. I citta dini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’a gricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rinca ri ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffu sione del cibo sintetico”

6 speciale VillaggiO cOldiretti Numeri record: 800mila presenze all’iniziativa a difesa dell’agroalimentare italiano VILLAGGIO COLDIRETTI: TUTELARE LA BIODIVERSITÀ, IL RUOLO FONDAMENTALE DELLE NUOVE
Al centro il dialogo con il consumatore. Moltissimi alessandrini hanno preso parte all’evento

speciale VillaggiO cOldiretti

Numerose le personalità delle Istituzioni, del mondo politico, economico e civile che hanno sottoscritto la petizione contro il cibo sintetico promossa da Coldiretti e Filiera Italia con partner di rilievo internazionale (Wor ld Farmers Markets Coalition, World Farmers Organiza tion, Farm Europe).

La kermesse è partita con la manifestazione dei giovani agricoltori che rappresentano il futuro del settore e che dunque incarnano al meglio la devastazione di questa crisi che parte dall’impennata della bolletta energetica e dai super costi delle materie prime. A rappresentare la provincia di Alessandria Andrea Parodi della zona di Castelnuovo Scrivia (nella foto con il delegato regio nale Danilo Merlo) Ai giovani dunque è stato affidato il compito di denunciare una situazione insostenibile che minaccia la sopravvivenza stessa del Made in Italy a tavola a causa dell’esplosione dei costi di produzio ne e della crisi nei consumi scatenate dalla guerra in Ucraina. I cartelli sbandierati dalle centinaia di under 35 capitanati dalla delegata nazionale, Veronica Barba ti, esprimevano in modo colorito, ma efficace il disagio delle imprese.

“Senza agricoltura non si mangia”, “Lavoriamo 24 ore per il contatore”, “Fermiamo le speculazioni”, “Mun giamo le mucche, non gli allevatori”, “No Farmers No Food”, “La burocrazia uccide i campi”. Queste alcune delle denunce. E alcuni sbandieravano le bollette mon stre con rincari fino al +500%. Ma non solo protesta. I giovani hanno anche presentato le loro produzioni, ec cellenze alimentari che non possono essere messe al tappeto travolte dalla crisi.

Perché il Villaggio è stato anche un’occasione per presentare ai consumatori il meglio del Made in Italy, il modo migliore per una comunicazione diretta del meglio della Dieta mediterranea. Perché alla protesta come è nella tradizione della Coldiretti si affiancano proposte e quelle dei giovani sono particolarmente ascoltate: rappresentano infatti le aziende più struttu rate ed efficienti, lo zoccolo duro dell’agricoltura del futuro.

L’Italia viene dunque danneggiata dalla concorrenza sleale e il primo effetto è l’aumento delle importazioni che hanno già raggiunto il +30%. “Torniamo dunque

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a chiedere - ha ribadito il Presidente Nazionale Ettore Prandini - interventi urgenti sulla bolletta energetica e sul fronte estero reciprocità perché siamo favorevoli al libero scambio, ma se le nostre imprese rispettano le regole non è possibile che poi i nostri agricoltori devo no far fronte all’invasione di prodotti da mercati come la Turchia e la Tunisia dove i costi e le modalità produt tive non sono come quelle italiane”.

Tra le varie aree, una delle più “gettonate” è stata si curamente la fattoria degli animali e l’area riservata alla fattoria didattica dove i bambini hanno impastato il pane, pigiato l’uva, zappettato l’orto e hanno imparato a riconoscere le diverse varietà di piante il tutto.

In tantissimi hanno apprezzato le lezioni di econo mia domestica e i rimedi antichi per donne moderne promosse dalle imprenditrici agricole della Coldiretti mentre, per i giovani l’appuntamento clou è stato nello spazio “Generazione Agricoltori” dove sono state pre sentate le esperienze più originali nate nelle campagne italiane con una spinta all’innovazione che rappresenta ormai la vera caratteristica dell’agricoltura under35.

E, ad essere protagonisti nella Giornata dei Nonni, sono stati i Coldiretti Senior che hanno presentato ri cette antispreco, consigli per la casa e svelato segreti dell’orto per aiutare a risparmiare e fronteggiare il caro bollette.

GOVERNO: DAL PNRR AI CINGHIALI LE 5 PRIORITÀ SALVA CAMPAGNE

Sfruttare

i fondi del Pnrr per garantire la sovranità alimentare ed ener getica e ammodernare la rete logistica; istituire il Ministero dell’A groalimentare e difendere i 35 miliar di di fondi europei oggi a rischio; no al Nutriscore, al cibo sintetico e agli accordi internazionali che penalizza no il Made in Italy: fermare l’invasione di cinghiali; realizzare un piano invasi per garantire acqua in tempi di siccità. Sono le priorità in cinque punti per il nuovo Governo.

Fondamentale in questo senso sarà sfruttare i bandi a partire da quelli già pubblicati, dalle filiere al foto voltaico che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, fino a quello della logistica per agire sui ritardi strutturali dell’Italia

In coerenza con gli impegni del Pnrr, la prossima leg ge di bilancio dovrà poi sostenere il ruolo dell’agroa limentare nazionale, che oggi rappresenta il 25% del Pil ed è diventata la prima ricchezza del Paese, con misure per tutelare il reddito delle aziende agricole, anche a livello di tassazione.

Sulla Politica Agricola Comune occorre superare le osservazioni di Bruxelles e approvare in tempi stret

ti il Piano strategico nazionale senza il quale non sarà possibile far partire la nuova pro grammazione dal 1° gennaio 2023.

Ma il primo impegno che Coldiretti chie de al prossimo Governo è un decreto legge urgentissimo per modificare l’ar ticolo 19 della legge 157 del 1992, am pliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree pro tette. Siamo davvero fuori tempo massimo per dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati senza alcun control lo e che rappresentano un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Così come va sempre ribadito il principio di recipro cità negli accordi commerciali e non si può accettare il trattato Ue-Mercosur, che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non au torizzati dall’Italia e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee. Una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura

8 speciale VillaggiO cOldiretti

La ridotta disponibilità di conci mi nei campi a causa del caro prezzi e la nuova direttiva Ue sulla riduzione dell’utilizzo dei pro dotti fitosanitari rischiano di far crollare la produzione di cibo fino al -30% lasciando le coltivazioni sen za protezioni da parassiti e malattie con effetti dirompenti sulle forni ture alimentari già messe a rischio dai rincari dei costi energetici per la guerra in Ucraina.

E’ l’appello lanciato da Coldiretti e Filiera Italia nel corso dell’incontro a Bruxelles tra il presidente Ettore Prandini, il segretario generale Vin cenzo Gesmundo e il consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scor damaglia con la presidente del Par lamento Europeo Roberta Metsola (nella foto), il vice presidente ese cutivo della Commissione Europea Frans Timmermans e il Commissa rio Europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski.

Con la crisi energetica che rischia di travolgere il sistema produttivo nazionale ed europeo Coldiretti e Filiera Italia chiedono alla Ue una riposta comune con la creazione di un nuovo Pnrr, un fondo “Next generation 2” sul modello di quello adottato per la pandemia con misu

re finanziate dal bilancio europeo.

“Necessario anche arrivare a un tet to sul prezzo di tutto il gas che en tra nel vecchio Continente, non solo quello russo, incentivando al con tempo l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti per stimolare la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole e superando a livello europeo il limite dell’auto consumo come barriera agli inve stimenti agevolati - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Coldiretti e Filiera Italia hanno denunciato anche i pe ricoli del Nutriscore, i sistemi allar mistici di etichettatura a semaforo che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. Sistemi fuorvianti, discriminatori ed incompleti che finiscono parados salmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali, simbolo del Made in Piemonte, che da secoli sono presenti sulle tavole per favo rire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”.

Per sostenere l’agricoltura italiana ed europea è fondamentale inter venire con misure specifiche a fa vore delle filiere in crisi duramente colpite dalla siccità e dai rincari al

trimenti si rischia lo smantellamento di importanti attività agricole con effetti drammatici sul piano econo mico, occupazionale, ambientale e della sovranità alimentare.

Sono almeno due i punti essenziali: 1) che qualsiasi misura di sostegno sia indirizzata innanzitutto al setto re agroalimentare, definito strate gico dalla stessa Commissione; 2) che tali misure di sostegno vadano oltre le attuali regole e limiti degli aiuti di Stato in una situazione di crisi straordinaria di “economia di guerra” come quella che stiamo at traversando.

“Un approccio semplicistico all’a limentazione rischia, oltretutto, di aprire la strada all’arrivo del cibo sintetico, poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdot te, a livello Ue, le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue - ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. C’è una precisa strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, puntano a modificare stili alimenta ri naturali fondati sulla qualità e la tradizione e per questo siamo pron ti a dare battaglia. Un impegno che non deve essere vanificato dagli accordi commerciali sbagliati come nel caso del Mercosur con il Suda merica che, rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginoc chio le imprese agricole europee”.

9 prezzi cONcimi e tagliO semiNe
APPELLO ALL’UE DI COLDIRETTI E FILIERA ITALIA PER SALVARE PRODUZIONE ALIMENTARE GAS: È SOS CIBO CON -30% RACCOLTI E RINCARI ALLE STELLE. CROLLA USO DEI CONCIMI NEI CAMPI
Effetti dirompenti sulle forniture, le coltivazioni senza protezioni da parassiti e malattie

Acausa

dei rincari e della scar sa reperibilità si è verificato il taglio da parte delle aziende agricole di quasi 1/3 negli acquisti di fertilizzanti che mette a rischio le semine, i trapianti autunnali e la stessa produttività dei raccolti Made in Italy.

“Con l’avvio delle operazioni coltu rali autunnali che comprendono l’e stirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione, gli agricoltori sono costretti ad affrontare tagli a causa degli effetti drammatici dei rincari. A pesare sull’aumento del costo dei fertilizzanti, che in un anno è più che raddoppiato, sono le misure adottate con l’inizio della guerra in Ucraina con sanzioni, accaparra menti e riduzioni degli scambi che hanno favorito le speculazioni in una situazione in cui l’Italia ha im portato lo scorso anno dall’Ucraina ben 136 milioni di chili di fertiliz zanti mentre altri 171 milioni di chili arrivavano dalla Russia e 71 milioni di chili dalla Bielorussia secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat dalla quale si evidenzia che si trat

ta complessivamente di una quota superiore al 15% del totale delle importazioni”, ha affermato il Presi dente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco

I prezzi dei fertilizzanti sono au mentati dopo le sanzioni contro le aziende bielorusse che producono potassio e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha getta to nel caos una grossa fetta delle forniture globali. Si stima, infatti, che Russia e Bielorussia costitui scano circa il 40% della produzione globale di potassio mentre la Rus sia produce circa il 20% dell’azoto mondiale.

“La situazione sulla tenuta dei bi lanci delle aziende agricole, tra spe culazioni e incertezza, ha superato da tempo la soglia di criticità. Per effetto degli aumenti dei costi più di 1 azienda agricola su 10 è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività mentre il 34% del totale nazionale si trova comunque costretta in questo mo mento a lavorare in una condizione

di reddito negativo per effetto dei rincari - ha aggiunto il Direttore Col diretti Alessandria Roberto Bianco -. Il risultato è che l’urea è balzata a 1.100 euro a tonnellata contro i 540 euro a tonnellata dello scorso anno mentre il perfosfato è passato da 185 agli attuali 470 euro/tonnel lata e i concimi a contenuto di po tassio sono schizzati da 455 a 1005 euro/tonnellata. Una situazione che ha pesanti effetti sulla produttività delle coltivazioni che rende neces sario promuovere l’utilizzo dei fer tilizzanti organici e, in particolare, del digestato, ottenuto dalla pro duzione di energie rinnovabili come biogas e biometano, facendo chia rezza sulla possibilità di utilizzo ed eliminando la soglia dei 170 kg di azoto per ettaro all’anno”.

10 prezzi cONcimi e tagliO semiNe
Con l’avvio delle operazioni colturali autunnali taglio di 1/3 dei fertilizzanti
ENERGIA: SEMINE A RISCHIO PER RINCARI. E’ SOS PER LA PRODUTTIVITÀ DEI RACCOLTI MADE IN ITALY
I bilanci delle aziende agricole, tra speculazioni e incertezze, hanno superato da tempo la soglia di criticità

DAL PATRIMONIO FORESTALE ARBOREO REGIONALE E PROVINCIALE UNA POSSIBILE SOLUZIONE

FILIERA DEL LEGNO: RISORSA NATURALE E RINNOVABILE, L’ALTERNATIVA PER COMBATTERE LA CRISI ENERGETICA

Ilconflitto russo-ucraino sta aven do importanti ripercussioni sulle bollette di luce e gas, con più di 4 milioni di famiglie in condizioni di povertà energetica e aziende in difficoltà per l’aumento dei costi di produzione e commercializzazione. Due gli effetti negativi che si stan no verificando negli ultimi mesi: la riduzione della capacità di acquisto dei cittadini, e l’aumento dei costi delle imprese particolarmente ri levanti per l’agroalimentare, con i rincari che si riversano su tutta la filiera, dalla produzione alla trasfor mazione e distribuzione. Il risultato è che più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è costretta a cessare l’attività, mentre circa 1/3 del totale naziona le (30%) si trova comunque obbli gata a lavorare in una condizione di reddito negativo.

“Alla luce di questa situazione, sempre più critica dal punto di vita energetico, è necessario valorizzare la filiera del legno a livello territoria le - ha affermato il Presidente Col diretti Alessandria Mauro Bianco - anche al fine di evitare un incre mento della quota di materiale di importazione, soprattutto rispetto al pellet. La guerra ha messo sot to gli occhi di tutti la necessità di aumentare le risorse energetiche

interne per questo puntare su fonti alternative garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamen to portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento re sponsabile e sostenibile del bosco con salvaguardia essenziale del ter ritorio, oltre alla creazione di nuo vi posti di lavoro. Per non parlare, poi, degli effetti positivi che si ri verserebbero sulla questione inqui namento e cambiamenti climatici, fattori che al giorno d’oggi non si possono più ignorare”.

In Piemonte ci sono quasi 1 miliar do di alberi e sono presenti 52 spe cie arboree e 40 specie arbustive con una grande variabilità di com posizione e struttura. E’ la regio ne, che a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932 mila ettari.

La provincia di Alessandria ha una superficie forestale pari a 123.607 ettari suddivisa tra 114.711 di bosco e 8.896 ettari di arboricoltura da le gno.

“E’ essenziale trovare soluzioni per aumentare l’approvvigionamento interno di energia riducendo la di pendenza dalle importazioni - ha aggiunto il Direttore Coldiretti

Per evitare incremento quota di materiale di importazione, soprattutto rispetto al pellet

Alessandria Roberto Bianco -. La guerra ha messo sotto gli occhi di tutti la necessità di aumentare le ri sorse energetiche interne. Puntare su fonti alternative come la filiera del legno, naturale e rinnovabile, garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamento portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento responsabile e sostenibile del bosco con salva guardia essenziale del territorio. Solo i boschi gestiti in modo soste nibile assolvono al meglio funzioni importanti per la società come la prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni o l’assorbi mento di CO2. Grazie al lavoro ed alla presenza costante delle nostre aziende, è possibile preservare i territori dall’abbandono, svolgendo un insostituibile presidio rispetto all’assetto idro-geologico del ter ritorio, e mantenere un patrimonio naturale che ha una grande valenza turistica ed ambientale”.

INVESTIMENTI PER INCREMENTARE IL POTENZIALE ECONOMICO DELLE FORESTE

Sono ammesse a presentare domanda di sostegno le Micro, piccole e medie imprese (PMI), che operano nel set tore forestale. Dotazione finanziaria 4.249.611,36 euro.

L’agevolazione ottenibile consiste in un contributo in conto capitale, nella misura del 40% della spesa ritenuta ammissibile. La spesa minima ammis sibile per domanda è fissata in

, quella massima in 300.000 euro

La dotazione finanziaria dell’intervento è di 4.249.611,36 euro. Il termine ultimo per la realizzazione degli interventi ammessi a contributo è fissato al 30 giugno 2024 senza possibilità di ri chiedere proroghe.

La scadenza per presentare le doman de di sostegno è fissata alle ore 12.00 del prossimo 15 novembre 2022

11 Filiera del legNO

CONTINUA LA PROGETTUALITA’ DEL FRUMENTO “GRAN PIEMONTE”

Nelle

scorse settimane si sono svolte sul territorio regionale le ormai consuete riunioni di presentazione dei contratti legati alla progettualità “GranPiemon te”, ovvero il progetto regionale di Coldiretti Piemonte e il Consor zio delle Province del Nord Ovest che vuole dare possibilità a tutte le aziende cerealicole piemontesi di potersi affacciare alla coltivazione del frumento tenero in sicurezza, attraverso contratti mirati, specifici e premianti.

All’interno del progetto infatti sono 4 le “voci” a disposizione delle aziende agricole:

• Filiera grano “Panificabile supe riore”, che propone la semina delle varietà Bologna e Giorgio ne;

• Filiera grano “Miscela GranPie monte/Piemolino”, che propone la semina del nuovo mix “Gran Piemonte”, rinnovato nella com posizione;

• Filiera grano sostenibile “Baril la”, che propone la semina del nuovo mix “GranPiemonte” e l’ adozione della “carta del mulino di Barilla - Mulino Bianco”;

• Filiera grano sostenibile “Har mony”, che propone la semina

in purezza di alcune varietà e del nuovo mix “GranPiemonte” e l’ adozione della “Carta della so stenibilità di Harmony”.

Tutti i contratti prevedono ovvia mente dei vincoli quali l’ adesione al CAP Nord Ovest, il rispetto inte grale del Disciplinare di produzione (concimazioni, trattamenti fungicidi e per la cimice), l’ acquisto di tut ti i mezzi tecnici presso le agenzia del CAP Nord Ovest (questo sia per poter garantire la tracciabilità della filiera ma anche per avere un “vola no” sui prezzi dei mezzi tecnici) ed il pagamento a metà ottobre 2023 del grano conferito.

La determinazione del prezzo inve ce varia sulla base delle contrattua listiche di cui sopra, ma per tutte le tipologie verranno considerate le medie di luglio ed agosto 2023:

• “Bologna Giorgione”, media delle quotazioni massime alla voce 2 “panificabile superiore” delle borse merci di Torino e Mi lano più un premio di 5 E a ton nellata + IVA (al raggiungimento delle qualità a contratto);

• “Miscela GP/Piemolino”, media delle quotazioni massime alla voce 3 “panificabile” della borsa merci di Milano più un premio di

10 E a tonnellata + IVA (al rag giungimento delle qualità a con tratto);

“Barilla”, media delle quotazioni massime alla voce 3 “panificabi le” delle borse merci di Torino e Milano più un premio di 30 euro a tonnellata + IVA(al raggiungi mento delle qualità a contratto);

• “Harmony”, media delle quota zioni massime alla voce 3 “pa nificabile” della borsa merci di Milano più un premio di 15 E a tonnellata + IVA (al raggiungi mento delle qualità a contratto).

In merito al contratto Barilla ed Harmony, ricordiamo che oltre al Disciplinare di produzione, questi contratti, a fronte anche del premio corrisposto a tonnellata richiedono il rispetto della “Carta del Mulino di Barilla” e “Carte della sostenibilità di Harmony”, ovvero delle regole obbligatorie tra le quali le più im portanti sono:

• Rotazione quinquennale delle colture aziendali;

• Dedicare il 3% della superficie coltivata a grano sostenibile alla “biodiversità” con la semina di essenze adatte a favorire l’attivi tà di insetti pronubi e produttori di miele (extra EFA);

• Utilizzo dell’applicativo “Barilla Farming” per la raccolta dei dati di coltivazione (solo per Barilla).

Per questa campagna, alla luce del le analisi e dei campi sperimentali effettuati sul territorio la miscela “GranPiemonte” è stata aggiornata e “potenziata” per offrire ancor di più un prodotto di qualità e duttile.

12 settOre cerealicOlO graN piemONte
Presentati i contratti di filiera per la prossima annata agraria
All’interno del progetto sono quattro le “voci” a disposizione delle aziende agricole

Il progetto GranPiemonte, grazie alla pluralità di contrattualistiche vuole offrire la possibilità della coltivazione del frumento tenero a

approfondimento

tutte le aziende agricole, analizzan do attentamente le “potenzialità” aziendali ed il territorio stesso. Invitiamo tutte le aziende a prende

re contatto con gli uffici di Coldiret ti o presso le Agenzie del CAP per approfondire e scegliere il contrat to e prenotare il seme.

Miscela “GranPiemonte”

Si tratta di una miscela di 4 varietà di frumento tenero selezionate ed adatte al nostro areale, già miscelate nel sacco con caratteristiche diverse tra loro, ma che coltivate assieme sono in grado di fornire un’ottima resa produttiva, una buona resistenza alle patologie (riducendo il numero di interventi chimici) ed una farina duttile con una stabilità delle caratteristiche molitorie.

Parametro

identificazione e classificazione delle farine. Il W

Prezzi

contratti

FILIERA DEL CECE DA GRANELLA

luce

Sviluppo Rurale,

13 attualità
Wdi
identifica la “For za panificatoria” del grano, ovvero la capacità della farina stessa di lievitare. Più si ha un valore elevato e più si dice “forte”, ovvero adatta alla produzione ad esempio dei grandi lievitati come panettoni e colombe, mentre più è basso e meglio si adatta alla trasformazione per biscotti e grissini ad esempio.
chiusura
2022 Riportiamo i prezzi ottenuti nella campagna appena ultimata: BARILLA SOSTENIBILE 394,00 PIEMOLINO 377,00 BOLOGNA/GIORGIONE 396,75 HARMONY 377,00 Alla
delle nuove riforme proposte dalla Comunità Europea in relazione alle future programmazioni della Pac e dei Piani di
Coldiretti Alessandria propone l’introduzione di una coltura alternativa di notevole beneficio dal punto di vista agronomico che rappresenta una nuova e valida opzione per le realtà produttive del territorio alessandrino: il cece da granella. E' la terza legumi nosa più importante al mondo dopo fagiolo e pisello, ottimo alimento di alta qualità, perché ricco di proteine Inoltre, si tratta di un’ottima pianta azotofissatrice che bene si adatta ai cambiamenti climatici in atto in grado di crescere anche in terreni di scarsa fertilità, con costi di produzione molto contenuti UNA NUOVA OPPORTUNITÀ DI CRESCITA PER LE AZIENDE AGRICOLE
Per informazioni rivolgersi agli Uffici Zona Coldiretti

“Nessunascusa è più am messa ora che è partita la stagione venatoria: incrementare gli abbattimenti dei cinghiali deve essere la priorità. Va, dunque, data piena attuazione all’Ordinanza n. 61 del Presidente della Giunta regionale del 31 ago sto, sia per limitare l’incidenza dei danni alle produzioni agricole, per i quali si registra una costante cre scita ed una sempre maggiore con dizione di insostenibilità, sia, so prattutto, per evitare la diffusione della PSA e tutelare l’attività delle filiere agroindustriali legate agli al levamenti di maiali che garantisco no reddito, occupazione ed indotto all’Italia, oltre ovviamente a ridurre il rischio di incidenti stradali”.

Così il Presidente Coldiretti Ales sandria, Mauro Bianco, nel ricorda re che, ad oggi, gli abbattimenti si aggirano solo sui 7 mila e 700 capi, ma l’obiettivo dei 50 mila è ancora

ben lontano.

Vanno concretamente messi in pra tica i provvedimenti presi dalla Re gione Piemonte, volti a diminuire significativamente la presenza dei cinghiali sul territorio, che introdu cono delle deroghe allo svolgimen to dell’attività venatoria nell’ambito della zone di restrizione, così come la possibilità di esercitare l’attività di caccia di selezione nelle ore not turne. In questo senso, inoltre, è urgente semplificare le procedure ed adottare le disposizioni attuati ve al Piano Regionale di Interventi Urgenti per il controllo della peste suina africana ed il depopolamento nella specie Cinghiale (PRIU), or mai approvato alla fine dello scorso mese di luglio.

“Non va dimenticato, inoltre, che, a fronte dell’aumento dei costi di produzione causato dalla guerra ucraina, vanno rivisti i parametri

economici utilizzati per quantificare i danni. Se, infatti, la metodologia introdotta con il provvedimento della Giunta regionale, lo scorso di cembre 2021, poteva essere consi derata adeguata in una condizione di normalità, adesso è necessario attualizzarla al mercato di oggi, adeguando anche le perizie già predisposte. Questo va ad aggiun gersi alla richiesta di semplificare, nel complesso, le procedure per richiedere l’indennizzo dei danni, procedendo con tempi più rapidi ed agendo nella logica del «tem po reale»”, ha aggiunto il Diretto re Coldiretti Alessandria Roberto Bianco

DALLA REGIONE 5,4 MILIONI DI EURO PER BIOSICUREZZA ALLEVAMENTI SUINI

La Regione assegna una dotazione finan ziaria di 5,4 milioni di euro che permette l’apertura del bando a sostegno delle imprese agricole piemontesi che alleva no suini per ridurre il rischio di contatto dei maiali allevati con il virus della Peste Suina Africana e per accrescere il livello di biosicurezza degli allevamenti stessi. Lo ha stabilito oggi la Giunta regionale attuando la misura 5.1.1 del Programma di sviluppo rurale, azione 3 “Prevenzione dei dan ni da calamità naturali di tipo biotico” volta a ridur re le conseguenze in agricoltura dovute a calamità naturali di natura biotica, comprese le malattie che colpiscono il comparto zootecnico. Nello specifico questo bando fa riferimento alla Peste Suina Africa na, malattia infettiva virale trasmissibile che colpisce sia i cinghiali selvatici che i suini domestici. Contributi in difesa degli allevamenti piemontesi di

suini, destinati ad aumentare le condizioni di biosicurezza, dall’installazione di re cinzioni all’acquisto di attrezzatura per la pulizia e disinfezione dei locali in cui sono tenuti i maiali e i mangimi.

Si tratta di criteri sulla biosicurezza stabiliti dal Regolamento europeo sul le misure speciali di controllo della Pe ste suina africana da applicare su tutto il territorio regionale.

Il bando sarà pubblicato sul sito della Regio ne Piemonte la prossima settimana: sarà coperto l’80% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 100.000 euro di contributo per ciascuna domanda ammessa.

Sono ammissibili al sostegno anche le spese già so stenute tra il 7 gennaio 2022 (data di notifica della malattia PSA in Piemonte) e la data di apertura del bando.

14 peste suiNa aFricaNa
Vanno concretamente messi in pratica i provvedimenti presi dalla Regione Piemonte CINGHIALI: AL VIA STAGIONE CACCIA, NESSUNA SCUSA, INCREMENTARE NUMERO ABBATTIMENTI
Con aumento costi, adeguare parametri economici per risarcimento danni in ‘tempo reale’

Nelle

scorse settimane il Sistema Fitosanitario Re gionale ha inviato una PEC a tutti coloro che han no dichiarato l’utilizzo a patate nei loro piani di coltivazione del fascicolo aziendale o che erano iscritti al Registro Ufficiale dei Produttori (RUP) per informare dell’attivazione del servizio di iscrizione al Registro Uffi ciale degli Operatori Professionali (RUOP).

Ricordiamo che il Decreto Legislativo n. 19/2021 ha abrogato la precedente normativa, in base alla quale i produttori di patate da consumo che svolgono vendita all’ingrosso avevano l’obbligo di iscriversi al RUP ope rante presso il Servizio Fitosanitario Nazionale, inviando l’apposita documentazione al Settore Fitosanitario della Regione Piemonte.

A seguito della revisione comunitaria del regime fito sanitario prevista dal Regolamento UE 2016/2031 e in vigore dal 14 dicembre 2019, nel RUOP erano inizial mente confluiti solo i seguenti soggetti:

• gli operatori professionali che introducono o sposta no nell’Unione europea piante, prodotti vegetali e altri oggetti per i quali è rispettivamente richiesto un certificato fitosanitario o un passaporto delle piante;

• gli operatori professionali autorizzati a rilasciare pas saporti delle piante;

• gli operatori professionali che chiedono all’Autorità competente di rilasciare i certificati di esportazione o di pre-esportazione;

• gli operatori professionali autorizzati ad applicare i marchi su imballaggi ISPM 15 o a rilasciare altri atte stati diversi dal marchio per il materiale da imballag gio di legno;

• gli operatori professionali, se richiesto da un atto di esecuzione (per esempio contro specifici organismi nocivi da quarantena).

Ora, dopo una sorta di limbo di alcuni anni, ma soprat tutto a seguito dell’elaborazione del documento tecni co ufficiale n. 4 da parte del Ministero delle Politiche agricole, anche per gli operatori del settore pataticolo è scattata la migrazione dal RUP al RUOP.

Pertanto occorre che le aziende che continuano a svol gere l’attività di produzione di patate da consumo com mercializzate all’ingrosso (compresi i centri di raccolta) presentino, dopo eventuale aggiornamento del fasci colo, la richiesta di modifica nel caso fossero già state iscritte al RUP, oppure la richiesta di nuova iscrizione nel caso non fossero state precedentemente iscritte al Re gistro.

La procedura di iscrizione al RUOP, tutta informatica e non più cartacea, è possibile attraverso il portale della Regione Piemonte oppure negli Uffici Zona Coldiretti.

Gli operatori professionali possono non iscriversi al RUOP se:

• producono e commercializzano patate da consumo esclusivamente tramite vendita diretta ad utilizzatori finali;

• conferiscono l’intera produzione di patate a magaz zini collettivi o a centri di spedizione o a grossisti e se la responsabilità fitosanitaria è acquisita dall’ope ratore professionale che acquista.

Ricordiamo, inoltre, ai produttori che occorre riportare il numero di iscrizione al RUOP anche sui vari documenti amministrativi (carta intestata, bolle di consegna, fattu re, DDT, timbri, ecc.) e di consentire al personale del Servizio Fitosanitario Regionale l’accesso ai siti di pro duzione per l’espletamento delle attività di controllo nei tempi concordati.

Tema dell'edizione 2022 la Rigenerazione, con l'agricoltura più green d'Europa Stand Coldiretti al Salone del Gusto

“Cibo naturale vs cibo sintetico: da che parte stai?"

E’ stato questo il fil rouge allo stand Coldiretti organizzato al Salone del Gusto Il tema di questa edizione è stato "la Rigenerazione" e, proprio i giovani agricoltori di Coldiretti, sono in prima linea per preservare la biodiversità e il patrimonio agroalimentare che rendono l'agricoltura italiana la più green d’Europa

15 attualità
È esonerato chi effettua vendita diretta agli utilizzatori finali PATATE: SCATTA L’ISCRIZIONE AL RUOP PER I PRODUTTORI

Quali

sono le novità in tema di Politica Agricola Europea?

Buona parte delle risposte sono arrivate durante l’incontro vo luto da Coldiretti. Nello specifico, si è discusso della condizionalità raf forzata: dal 2023 il pagamento di base ed il pagamento del greening non saranno più separate dal paga mento di base, ma le norme della condizionalità verranno inglobate nel pagamento di base rendendo si obbligatorie per il percepimento della nuova PAC.

È stato inoltre introdotto l’obbligo della rotazione colturale annuale e del mantenimento di un 4% di ter reno a riposo, ma contestualmente

l’Italia ha aderito al regime di de roga per il 2023

Pertanto riassumendo:

• Anno 2022: termina l’impegno del greening;

• Anno 2023: regime di deroga alla rotazione e ai terreni a ri poso. Sui terreni a riposo non si potrà seminare mais o soia, ma qualsiasi altra coltura;

• Anno 2024: rappresenta l’anno 0 di inizio del nuovo regime;

• Anno 2025: si deve tenere conto di cosa si è seminato nel 2024 ed applicare l’avvicendamento.

ATTENZIONE: la deroga su rotazio ni e terreno a riposo non si applica a chi aderisce alle misure agro am bientali dello sviluppo rurale

La situazione è diversa per chi nel 2023 aderirà all’ECO-schema 4 (ECO 4) sulle rotazioni.

La nuova formulazione dell’E CO-schema 4 si prefissa di:

• tutelare il ruolo delle legumino se foraggere e delle colture da rinnovo precisando la necessità di una loro presenza in avvicen damenti che devono essere per lo meno biennali;

• specificare che l’impegno rela tivo alla riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari è soddisfat to attraverso l’adozione di prati che di difesa integrata sulle col ture da rinnovo e il divieto di tali mezzi sulle leguminose foragge re;

• mitigare il divieto all’asportazio ne dei residui colturali dal terre

16 pOlitica agricOla cOmuNitaria In un incontro richiesto dalla
Coldiretti, il MIPAAF ha chiarito i nuovi meccanismi
APPLICAZIONE DELLA
PAC: ECCO TUTTE LE NOVITÁ
Gli Uffici Zona di Coldiretti Alessandria sono a disposizione per maggiori approfondimenti

no attraverso una deroga per le aziende zootecniche;

• prevedere che l’interramento dei residui colturali nei terreni possa avvenire con tecniche di minima lavorazione o semina su sodo.

L’ECO-schema prevede un pa gamento annuale a compensa zione dei costi supplementari e del mancato guadagno dovuto agli impegni assunti stimato pari a 110 euro/ha.

In questo caso non si può sfrut tare la deroga ma si deve ini ziare con la rotazione nell’anno 2023.

Le stime del Ministero indicano che su 4.8 milioni di ettari a se minativi a livello Nazionale circa la metà aderirà all’eco schema.

ECO-schemi e aiuti previsti Come abbiamo detto con l’entrata in vigore della nuova PAC, inoltre, saranno introdotti i 5 regimi vo lontari per il clima e per l’ambien te chiamati ECO-schemi suddivisi come segue.

ECO 1: miglioramento benessere animale e contrasto all’antimicro bico resistenza.

L’impegno è finalizzato a sostenere il processo di transizione verso un modello allevatoriale più sosteni bile, innalzare la qualità e salubri tà delle produzioni agroalimentari, ridurre l’antimicrobico resistenza (AMR) e migliorare il benessere de gli animali.

L’ECO-schema prevede due livelli di impegno:

• 1° livello: si pone come obiet tivo finale quello di far aderire le aziende zootecniche ad un percorso virtuoso di riduzione dell’uso di farmaci antibiotici, basato sull’attuazione di impe gni direttamente collegati al miglioramento del benessere animale, misurati attraverso il sistema Classy Farm. Si rivolge agli allevatori di: Bovini da latte, da carne, a duplice attitudine, Ovini da latte e da carne, Capri ni, Bufalini da latte e da carne e Suini;

• 2° livello: prevede l’adesione al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA) con pascolamento. Si rivolge agli allevatori di: Bovini da latte, da carne e a duplice attitudine e ai suini allevati allo stato semi brado. Possono accedere anche gli allevamenti biologici i cui im pegni sono stabiliti dai rispettivi disciplinari.

I premi previsti sono suddivisi in 2 livelli:

• 1° livello: tra 24€ (suini) e 66€ (bovini da latte);

• 2° livello: tra 240€ (bovini da carne) e 300€ (suini).

ECO 2: pagamento per l’inerbi mento delle colture arboree. Sono ammissibili tutte le superfici occupate da colture permanen ti (legnose agrarie) e altre specie arboree permanenti a rotazione rapida sulle quali sono rispettati i seguenti impegni di gestione del suolo, in aggiunta a quelli previsti dalla condizionalità:

• inerbimento, spontaneo o artifi ciale dell’interfila;

• non lavorazione del suolo nell’in terfila;

• divieto di diserbo chimico nell’interfila e gestione della co pertura vegetale erbacea solo mediante operazioni meccani che, senza asportazione dal ter reno.

Il premio previsto è di 120 €/ha.

ECO 3: pagamento per salvaguardia olivi di particolare valore paesaggistico.

Il premio previsto è di 120 €/ha

ECO 4: sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento.

L’impegno è finalizzato a favorire l’introduzione in avvicendamento di colture leguminose e foraggere rispettando i seguenti impegni:

• tutelare il ruolo delle legumino se foraggere e delle colture da rinnovo precisando la necessità della loro presenza in avvicen damenti che devono essere al

meno biennali;

• specificare che l’impegno rela tivo alla riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari è soddisfat to attraverso l’adozione di prati che di difesa integrata sulle col ture da rinnovo e il divieto di tali mezzi sulle leguminose foragge re;

• mitigare il divieto all’asportazio ne dei residui colturali dal terre no attraverso una deroga per le aziende zootecniche;

• prevedere che l’interramento dei residui colturali nei terreni possa avvenire con tecniche di minima lavorazione o semina su sodo.

Il premio previsto è di 110 €/ha.

ECO 5: misure specifiche per gli impollinatori.

Sono ammissibili le superfici a se minativo e quelle occupate da col ture arboree permanenti sulle quali sono rispettati i seguenti impegni:

• coltivazione di colture a perdere di interesse mellifero nei semi nativi, incluso impegno di non uso di diserbanti e altri fitosani tari, sulla superficie oggetto di impegno fino al completamento della fioritura;

• coltivazione di colture a perde re di interesse mellifero nell’in terfila delle colture permanenti, incluso impegno di non uso di diserbanti chimici e altri fitosa nitari sulla superficie oggetto di impegno, durante la fioritura sia della coltura arborea sia della coltura di interesse apistico.

Il premio previsto è così suddi viso:

• arboree: 250 €/ha;

• seminativi: 500 €/ha.

Gli importi dei premi previsti per gli ECO-schemi sono stimati in quanto a questi sono dedicati budget fissi e l’entità del premio a ettaro dipen derà dal numero di aziende richie denti il premio.

Gli Uffici Zona di Coldiretti sono a disposizione per maggiori appro fondimenti.

17 pOlitica agricOla cOmuNitaria

SOSTEGNO FILIERA APISTICA: DOMANDE DAL 31 OTTOBRE AL 24 NOVEMBRE 2022

AGEA

ha pubblicato le istruzioni operative rela tive alla presentazione delle domande di soste gno a favore degli apicoltori, in applicazione del Decreto Ministeriale 22 luglio 2022. La presentazione delle domande avverrà in modo precompilato sulla base delle informazioni presenti nella BDA e dei dati del fascicolo aziendale, tramite i CAA, dal 31 ottobre al 24 novembre 2022.

Per ottenere l’aiuto gli apicoltori devono essere:

• in regola con l’obbligo di identificazione degli alve ari alla data del 31 dicembre 2021;

• registrati in Banca dati Nazionale Apistica come apicoltori professionisti, che producono per la com mercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in for ma stanziale sia praticando il nomadismo, anche ai fini dell’attività di impollinazione.

Su un ammontare complessivo di 7,75 milioni di euro a sostegno della filiera apistica, 6,95 milioni di euro sono destinati agli apicoltori per i seguenti interventi:

• 5.560.000 di euro per l’anno 2022, per le attività d’incentivazione della pratica dell’allevamento api stico e del nomadismo. I fondi saranno distribuiti agli apicoltori stanziali o “nomadisti” a parziale ri storo dei maggiori costi sostenuti per la movimen

cedanea, sulla base del numero di alveari dichiarati in BDN, con un massimale pari a 40 euro/alveare.

• 1.390.000 di euro per l’anno 2022, per le attività di incentivazione della pratica dell’impollinazione e sa ranno distribuiti agli apicoltori che esercitano tale attività su richiesta degli agricoltori, sulla base del numero di alveari utilizzati nell’attività di impollina zione, con un massimale pari a 20 euro/alveare.

Le attività per cui verrà rilasciato l’aiuto si riferiscono alla campagna 2021.

L’aiuto è concesso in regime “de minimis”, nel limite dell’importo massimo di 25.000 euro, nell’arco di tre esercizi finanziari.

AGRICOLTURA BIOLOGICA: SBLOCCATI 24 MILIONI PER RAFFORZARE FILIERE E DISTRETTI

pative nei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere biologiche implementando la transizione ecologica del comparto, lo sviluppo, la collaborazione e l’integrazio ne fra i soggetti della filiera, stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull’economia del territorio.

Ilfondo prevede una dotazione di 24 milioni di euro e che vedrà per ciascun anno successivo una dotazione di 5 milioni di euro.

Il provvedimento consente al Ministero di definire i re lativi bandi ed impegnare le risorse che erano state de dicate proprio allo sviluppo delle filiere e dei distretti dell’agricoltura biologica.

L’obiettivo è di favorire forme aggregative e parteci

Ad essere finanziati saranno sia progetti nazionali, pro mossi dalle filiere e dalle associazioni biologiche, sia progetti favoriti dai distretti biologici in ambito locale con lo scopo di aumentare la conoscenza, l’informazio ne, i servizi di consulenza e la promozione del settore biologico italiano.

Coldiretti è da tempo convinta che sia necessario per il biologico ritrovare la sua dimensione agricola, salda mente legata al territorio di produzione e per questo auspica che questi obiettivi possano guidare lo svilup po di un modello produttivo attento all’ambiente e alle persone, di cui le aziende agricole italiane sono da tempo protagoniste.

18 settOre apisticO / biOlOgicO

PAGAMENTI ACCOPPIATI: LE NOVITÀ CONTENUTE NEL DECRETO

ARPEA ha emesso il Decreto di pagamento per le risor se stanziate dal Decreto 1° luglio 2022, con una dota zione complessiva nazionale di 144 milioni di euro. Per poter beneficiare di questa integrazione è neces sario avere:

• beneficiato del sostegno accoppiato zootecnico nell’ambito della Domanda Unica 2021;

• rispettato i Criteri di Gestione Obbligatori della Condizionalità (CGO11 e CGO13) relativi al benes sere animale nell’anno 2021;

• un codice allevamento attivo a loro intestato e pre sente nella Banca Dati Nazionale (BDN) dell’Anagra fe Bovina al 31 marzo 2022.

Di seguito il riepilogo degli aiuti (per un totale di 144.302.687 €), che andranno a sommarsi a quelli degli aiuti accoppiati della PAC 2021 andati in pa gamento a fine giugno:

• 43.932.309 € per vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità (44,13 €/capo);

• 19.077.900 € per vacche da latte appartenenti ad allevamenti di qualità siti in zone montane (100 €/ capo);

• 6.207.360 € per bufale da latte (60 €/capo);

• 15.257.500 € per vacche nutrici da carne e a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro ana grafico (85 €/capo);

• 8.656.780 € per vacche a duplice attitudine iscritte ai libri genealogici o registro anagrafico, inserite in

• 5.028.760 € per vacche nutrici non iscritte nei Libri genealogici o nel registro anagrafico e appartenenti ad allevamenti non iscritti nella BDN come alleva menti da latte (44,79 €/capo);

• 2.527.253 € per bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno 6 mesi (22,61 €/ capo);

• 8.162.725 € per bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno 12 mesi (36,74 €/ capo);

• 197.677 € per bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno 6 mesi, aderenti a sistemi di qualità (36,74 €/capo);

• 34.980.519 € per bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno 6 mesi, aderenti a sistemi di etichettatura (36,74 €/capo);

• 273.904 € per bovini macellati di età compresa tra i 12 e 24 mesi allevati per almeno sei mesi, certificati ai sensi del Reg. (UE) n. 1151/2012 (36,74 €/capo).

settOre zOOtecNicO

CORSI GRATUITI. Inseriti

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte

2022-2023

Conl’arrivo dell’autunno al via diversi corsi previsti dal Ban do regionale n. 3/2021. Per i prossimi mesi la programma zione di Inipa Nord-Ovest ha già posto in calendario molte proposte formative per le quali è possibile iscriversi contattando la Segreteria Provinciale Inipa Nord-Ovest, sede operativa di Alessandria, telefonando allo 0131.235891 (interno 622), inviando una mail a alessandria@inipanordovest.it oppure, rivolgendosi alla propria sede di Zona della Coldiretti. Si ricorda che tali corsi sono total mente gratuiti e verranno attivati unicamente al raggiungimento del numero minimo di allievi previsto dal bando regionale. Ai corsi po tranno partecipare titolari o soci di aziende agricole, coadiuvanti rego larmente iscritti ai ruoli Inps e/o di pendenti a busta paga nel periodo di svolgimento del corso: condizio ne indispensabile è che l’azienda sia classificata con Codice Ateco 01

TITOLO

principale. Al momento dell’iscri zione sarà necessario allegare alla domanda copia di documento di identità e copia del tesserino sani tario; per i soci sarà richiesta anche la visura camerale, mentre per i di pendenti sarà indispensabile copia della busta paga.

I corsi già calendarizzati sono i se guenti:

Si ricorda che essendo limitati i po sti previsti dal bando regionale si terrà conto della data presente sul la domanda di iscrizione. Inoltre, nel pe riodo invernale verranno atti vati alcuni cor si di formazio ne, a catalogo, “Patentino Fitosanitario” e aggiornamen to, indispen sabile per l’ac

Misura 1 - Operazione 1.1.1 Formazione in campo agricolo e forestale - Azione 1 Formazione professionale in campo agricolo Bando n. 3/2021

quisto e l’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura, “patentino trattori e aggiornamento.

CORSI CORSI GRATUITI GRATUITI

SEDE ORE

E RESPONSABILITA’ DELL’OSA

ALESSANDRIA 8 E-COMMERCE E NUOVE STRATEGIE DI MERCATO ALESSANDRIA 24

REINTRODUZIONE DEL MANDORLO NELLE AREE COLLINARI A SALVAGUARDIA E CONSERVAZIONE DI BIOTOPI AUTOC TONI

MONFERRATO 12

REINTRODUZIONE DEL MANDORLO NELLE AREE COLLINARI A SALVAGUARDIA E CONSERVAZIONE DI BIOTOPI AUTOCTONI ACQUI TERME 12

RICONOSCIMENTO ERBE SPONTANEE E LORO VALORIZZA ZIONE ALESSANDRIA 14

AGRICOLTURA BIOLOGICA, NUOVI AGGIORNAMENTI ALESSANDRIA 8 ENOTURISMO ALESSANDRIA 12

LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI LOCALI IN AGRITURI SMO CONZANO 21

AGRICOLTURA DI PRECISIONE

ALESSANDRIA 8 FERTILIZZAZIONE/IRRIGAZIONE DI PRECISIONE, SISTEMI DI MAPPATURA DELLE PRODUZIONI ALESSANDRIA 8

METODOLOGIE DI COLTIVAZIONE E DI ALLEVAMENTO DI ANTICHE CULTIVAR DI SPECIE FRUTTICOLE

ODALENGO PICCOLO 12

20
Appunti
Formazione iniPa
nel
INIPA NORD-OVEST, ANNO FORMATIVO
LE ATTIVITA’ IN FATTORIA ALESSANDRIA 10 FILIERA CORTA E VENDITA DIRETTA ALESSANDRIA 8 MARKETING E COMUNICAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ALESSANDRIA 8 AGRI-WEB COMPETENZE E STRUMENTI PER LA PRESENZA SUL WEB ALESSANDRIA 12 REATI ALIMENTARI: ETICHETTATURA, RESPONSABILITA’ AZIENDALI
CERRINA

Ecco le date di scadenza separate con le dovute specifiche per i viticoltori SCADENZE DICHIARAZIONI VITIVINICOLE 2022

AGEA

ha pubblicato le sca denze per le dichiarazioni vitivinicole relative all’an no 2022 indicando il 15 novembre come termine ultimo per le uve e il 15 dicembre per il vino.

Sono tenuti alla presentazione della dichiarazione di vendemmia tutti i viticoltori, compresi coloro che ce dono le uve o le trasformano in vino ed anche chi ha riscontrato dati di produzione pari a zero.

Qui di seguito le date di scadenza separate con le dovute specifiche:

• 15 novembre 2022: termine per presentare la dichiarazione di vendemmia concernente la denuncia di quantità, tipologia e acquirenti delle uve cedute, comprensiva di quelle prodotte e direttamente trasformate e dell’eventuale vino già ottenuto,

con possibilità di rettifica o inte grazione dei volumi del vino fino al 15 dicembre; • 15 dicembre 2022: termine per presentare la dichiarazione del vino ottenuto da uve aziendali raccolte o da prodotti acquistati con riferimento alla data del 30 novembre.

Il produttore che destina tutte le sue uve alla trasformazione (senza cederne a terzi) dovrà, come da istruzioni, presentare entro il 15 no vembre la dichiarazione di vendem mia.

Se conoscesse già i volumi di vino complessivamente ottenuto potrà anche completare la parte relativa alla produzione vino e mosti, altri menti entro il 15 dicembre potrà integrare o modificare la dichia razione iniziale. Dopo la scadenza

prevista, tramite il ravvedimento operoso con apposita procedura di rettifica, sarà possibile corregge re le dichiarazioni, purché gli errori materiali siano individuati autono mamente e le informazioni incor rette non riguardino la quantità o la qualificazione del prodotto.

La dichiarazione deve risultare tra smessa telematicamente sul Siste ma Piemonte.

I prodotti detenuti alla data del 30 novembre per conto lavorazione devono essere dichiarati dal sog getto che a tale data li detiene e non dall’effettivo proprietario. Per ulteriori informazioni e per ri chiedere assistenza nella presen tazione della dichiarazione potete rivolgervi agli Uffici Coldiretti per informazioni.

GRADUATORIE MISURA OCM VINO PER LA PROMOZIONE DEI VINI PIEMONTESI

La Piemonte ha approvato la graduatoria dei proget ti regionali e multiregionali ritenuti idonei al sostegno della misura OCM vino promozione del vino sui merca ti dei paesi terzi per l’annualità 2022 - 2023.

La dotazione finanziaria di 8,7 milioni di euro sul bando 2022 interessa quasi 400 aziende agricole piemontesi e 5 consorzi di tutela: Consorzio tutela dell’Asti docg, Consorzio tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e

Dogliani, Consorzio tutela del Gavi, Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Consorzio tutela Roero. La graduatoria, che viene trasmessa dall’amministra zione regionale al Ministero per le politiche agricole e forestali, è pubblicata sul sito della Regione Pie monte al link https://bandi.regione.piemonte.it/con tributi-finanziamenti/ocm-vino-promozione-sui-merca ti-dei-paesi-extra-ue-annualita-20222023

21 settOre VitiViNicOlO

CONTROLLI NEI VIGNETI E GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ

La Regione ha diffuso le procedure da adottare nel 2022 per la gestione sul Sistema Piemonte delle non conformità gravi (NCG) e lievi (NCL), segnalate dagli Organismi di controllo sulle superfici vitate destinate alle produzioni di vini a Denominazione d’Origine.

La sovrapposizione di diverse norme, in particolare quelle afferenti la gestione dello schedario viticolo e il Piano dei Controlli, le varie circolari e note ormai datate, la scarsa tolleranza per differenze minime, il limite del 15 luglio per l’esecuzione dei controlli e le conseguenti rettifiche alle superfici contenuti nella Legge 238/2016 e Decreti successivi richiesti e otte nuti da Coldiretti, origina un quadro molto complesso che costringe ad applicare l’iter correttivo anche per superfici irrisorie.

Le non conformità (NC) sono comunicate dagli Or ganismi di controllo alla Regione Piemonte median te il Sistema Piemonte. In caso di NC il sistema invia una PEC all’azienda e al CAA detentore del fascicolo aziendale. La comunicazione avviene solamente dopo il provvedimento che conferma la non conformità, e pertanto successivamente al verbale di accertamento, affinché si provveda all’adeguamento delle superfici vitate. Tale comunicazione ha la funzionalità di notifi ca bloccante delle superfici interessate. Il blocco avrà effetto solo sulle particelle/unità vitate inserite in no

tifica, impedendone la dichiarazione di vendemmia e produzione.

La risoluzione della non conformità è delegata alla Regione, ma viene attivata dal CAA su indicazione e per conto dell’azienda a partire dalla stessa notifica bloccante contestualmente al ricevimento e in base a quanto indicato nel modello di richiesta di azione correttiva da parte dell’azienda all’Organismo di con trollo.

Dopo l’aggiornamento dello schedario da parte della Regione, il sistema invia una PEC all’azienda, al CAA e all’Organismo di controllo in merito alla risoluzione della NC. L’azienda può dunque inserire le unità vitate rettificate nei diversi procedimenti viticoli. Per trasmettere una dichiarazione di vendemmia de finitiva, occorre che tutte le NC aperte siano state trasmesse dal CAA e risolte dalla PA. La mancata riso luzione della NC consente unicamente la trasmissio ne di una dichiarazione di vendemmia parziale, ossia mancante delle unità vitate oggetto di NC. È perciò importante, in caso di sopralluogo da parte dell’Organismo di Controllo di controllo, accertarsi che non siano emerse NC, o in caso di disallineamenti, che questi siano risolti insieme al personale addetto del CAA Coldiretti.

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22
Benvenuti a casa vostra!
CRESCERE
RACCOLTO
L’AMBIENTE

L’avvio

del nuovo regime di Ismea per i giovani agricoltori è prossimo, a breve dovrebbe aprire il nuovo strumento fondiario dedicato ai giovani, in forte sinergia con gli obiettivi di ricambio generaziona le della Pac, che avrà a disposizione 60 milioni di euro. L’ obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici utilizzate nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una nuova impresa agricola mediante l’acquisto di un ter reno.

La misura si rivolge a:

- Giovani imprenditori agricoli, di età inferiore a 41 anni al momento di presentazione della domanda, che in tendono ampliare la superficie della propria azienda o consolidare la superficie mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente da almeno 2 anni dalla richiesta; - Giovani startupper agricoli con esperienza, di età in feriore a 41 anni al momento della presentazione della domanda, con esperienza di lavoro nel settore, che in tendono acquistare un terreno per avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura;

- Giovani startupper agricoli con titolo, di età inferio re a 35 anni, con titolo che intendono acquistare un terreno per avviare una propria iniziativa imprendito riale nell’ambito dell’agricoltura e abbiano conseguito almeno un diploma di istituto tecnico agrario e profes sionale per l’agricoltura o una Laurea triennale o magi strale con indirizzo scientifico-tecnologico o di scienze economiche.

Il Giovane startupper agricolo con titolo dovrà pre sentare la domanda di accesso alla misura in qualità di titolare di impresa agricola individuale o di rappresen

tante legale di società agricola costituita da non più di sei mesi. In alternativa, dovrà impegnarsi a costituirla entro i tre mesi successivi alla determinazione di con cessione del finanziamento.

Il valore massimo del finanziamento è di 1.500.000 euro, in caso di Giovani imprenditori agricoli e Gio vani startupper con esperienza, e di 500.000 euro in caso di Giovani startupper con titolo. Il finanziamento ha durata fino a 30 anni di cui al massimo 2 di pream mortamento.

Le domande saranno istruite secondo l’ordine crono logico di presentazione.

L’intervento, inoltre, prevede delle agevolazioni per i Giovani startupper, concedendo la possibilità di acce dere al premio di primo insediamento pari a 70.000 euro.

Dunque, questo strumento tenta, in modo comple mentare alla Pac, di rispondere al comune obiettivo di promuovere l’insediamento dei giovani in agricoltura, mettendo loro a disposizione strumenti agevolativi, favorendo così il turnover generazionale.

Per maggiori informazioni uffici Coldiretti a disposi zione.

GIOVANI: RISCHIA 1 AZIENDA AGRICOLA SU 4

Un giovane agricoltore su quattro (25%) ha ridotto la produzione a causa dei rincari energetici aggravati dal la guerra in Ucraina che hanno provocato un aumento record dei costi, dal gasolio ai concimi, dai mangimi ai materiali per l’imballaggio e mettono ora in pericolo il futuro di un’intera generazione impegnata a lottare per l’autosufficienza alimentare ed energetica. Rincari energetici che non risparmiano neppure la par te più avanzata del settore agricolo, diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove gene razioni, tanto che nell’ultimo anno sono nate in media 17 nuove imprese giovani al giorno.

Un cambiamento epocale che non accadeva dalla ri voluzione industriale con il mestiere della terra che è diventato la nuova strada del futuro per tanti ragazzi italiani, con le 56mila aziende guidate dagli under 35 che hanno una superficie che è quasi il doppio della

media (18,3 ettari di Sau per azienda contro 10,7), un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Le imprese giovani sono dunque più grandi e più orientate al mercato e il loro livello di digitalizzazione è il doppio dell’agricoltura nel complesso, così come più elevata risulta la propensio ne all’innovazione (il 24,4% dei giovani ha realizzato almeno un investimento innovativo nel triennio 20182020, a fronte del 9,7% dei non giovani. Non a caso quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) ap plica oggi tecniche di agricoltura di precisione 4.0, se condo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga, dai droni alle mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni, fino ai satelliti ai sistemi integrati per la gestione on line dell’azienda agricola come Demetra, l’app sviluppata sul Portale del Socio della Coldiretti.

23 baNdO ismea giOVaNi impresa
Al momento di andare in stampa il Bando non è ancora stato aperto ma a breve sono attese novità GIOVANI, AL VIA I BANDI ISMEA PER L’ACQUISTO DEI TERRENI AGRICOLI
Taglia raccolti per rincari bollette, gasolio e concimi

Partner dell’iniziativa Coldiretti

L’ambiente

non manca di met terci continuamente di fronte alle nostre responsabilità in qualità di punto di riferimento nel la società. Gli eventi a cui assistia mo hanno sottolineato la fragilità dell’uomo di fronte alle reazioni im previste e imprevedibili della natu ra.

Questo non ci deve lasciare indif ferenti. Per il secondo anno si è cercato di spiegare tutto questo ai bambini trasformando in gioco te matiche fondamentali per il benes sere e per il futuro di tutti.

Un percorso reso possibile grazie ai laboratori organizzati per imparare a rispettare l’ambiente che hanno scandito la “2^ Giornata della Sostenibilità”, promossa dal Gruppo Amag in collaborazione con i Con sorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo degli Imballag gi che ha visto partner Coldiretti Alessandria.

L’iniziativa si è svolta nel comune di Bosco Marengo, in particolare nel Complesso Monumentale di Santa Croce che, per l’occasione, si è tra

sformato in una grande aula all’aria aperta dove centinaia di alunni del le scuole dell’infanzia, delle prima rie e delle medie hanno popolato strade, piazze e spazi verdi, dando vita ad un grande laboratorio didat tico.

Oltre 1.000 i cappellini gialli coin volti in percorsi dedicati all’educa zione alimentare e in accattivanti momenti di animazione, musica

e intrattenimento come il ‘Green Game del Piemonte’, il quiz show sulla sensibilizzazione al rispetto del cibo, sull’importanza della rac colta differenziata e del riciclo.

Nello spazio istituzionale e didatti co di Coldiretti Alessandria, gra zie alla partecipazione dell’azienda apistica “Miele di Ozzano” di Giu seppe Mortara è stato possibile far conoscere ad alunni e insegnanti il ciclo del miele e la vita delle api e poter vedere da vicino, ovviamene in sicurezza, apiario e ape regina; con “Cascina Merlanetta”, agriturismo e fattoria didattica a Casal Cermelli specializzata nella ricerca dell’ “Oro dell’Orba”, alunni e inse gnati sono diventati cercatori d’oro per un giorno, esattamente come fossero nel Klondike, mentre Gra ziella Boveri, cuoco contadino di “Cascina Galeazzo” a Volpeglino, ha insegnato i segreti dell’impasto perfetto e come ottenere squisiti

24 giOrNata della sOsteNibilità
Organizzata a Bosco Marengo dal Gruppo Amag la ‘2^ Giornata della Sostenibilità’
AMBIENTE: AIUTARE LE NUOVE GENERAZIONI A PORTARE AVANTI LA ‘RIVOLUZIONE VERDE’
Alessandria: oltre mille alunni hanno indossato il cappellino giallo

biscotti.

“La sostenibilità passa anzitutto attraverso le persone, le cui azioni hanno un impatto economico, so ciale e ambientale molto rilevante. Da anni, come Coldiretti, soste niamo il concetto di locale come valorizzazione del territorio e dun que, delle persone, della cultura, dell’ambiente e dei prodotti agrico li della zona. Obiettivo: aiutare gli imprenditori agricoli a incrementa re le performance aziendali attra verso le articolazioni di un progetto di agricoltura sana, equa, e territo riale che risponda ai bisogni del cit tadino consumatore”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco

Le aziende agricole, produttrici di beni primari, sono l’emblema per antonomasia della lotta allo spreco del cibo. Coldiretti ha abbracciato questa sfida senza riserve, consa pevole del valore soprattutto etico di tale scelta.

“Sempre più forza alla cultura del Chilometro Zero. La responsabilità verso le nuove generazioni è il mo tore di ogni iniziativa che ha genesi in Coldiretti. Nulla viene pensato e condiviso senza un occhio di ri guardo verso coloro che riceveran no in dono questo mondo. Nulla di diverso rispetto a ciò che si è sempre vissuto nelle campagne,

ma oggi con una consapevolezza in più, legata definitivamente al nuovo concetto di sostenibilità. Grazie ad Amag per averci dato la possibilità di prendere parte ad un’iniziativa così importante per il territorio, che vede al centro le nuove generazio ni, una progettualità che ha una ri levante valenza educativa, non solo ambientale ma anche culturale, di conoscenza e recupero dei principi della tradizione e della sana alimen tazione. Le iniziative rivolte ai più piccoli per apprezzare quello che viene dalla terra, senza che nulla ne venga scartato sono fondamentali per far crescere consumatori sem pre più informati e consapevoli”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco

Sostenibilità ambientale è la parola d’ordine per promuovere un mo dello di sviluppo dove ambiente, territorio e agricoltura lavorano e producono per rispondere al me glio ai principi di economia circola re riducendo al minimo la produzio ne di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano il paesaggio e la natura.

“Fare parte di questa squadra è un grande orgoglio e condividere questa mission una naturale conse guenza”, ha concluso il Presidente Mauro Bianco

La mattinata si è conclusa con lo

spazio riservato ai ragazzi della scuola alberghiera CIOFS di Ales sandria che, coordinati dallo chef Beppe Sardi, hanno cucinato i pro dotti di Campagna Amica per un pranzo a base di tipicità del territo rio.

25 giOrNata della sOsteNibilità

Irincari

della spesa alimentare co steranno alle famiglie 650 euro in più per imbandire la tavola du rante l’anno a causa dell’esplosivo impatto dei costi energetici sulla filiera agroalimentare.

E’ quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione a settembre, che evidenziano un au mento dell’11,4% per i beni alimen tari.

Secondo l’analisi Coldiretti in cima alla classifica dei rincari con un +60,5% ci sono gli oli di semi, so prattutto quello di girasole, che ri sente della guerra in Ucraina che è uno dei principali produttori, men tre al secondo posto c’è il burro in crescita del 38,1% e al terzo la mar garina (+26,5%). Seguono il riso con un +26,4%, spinto anche dal crollo

della produzione nazionale a causa della siccità, e il latte UHT (+24,5%), davanti a farina (+24,2%) e pasta (+21,6%) mentre nelle campagne il prezzo del grano non copre i costi di produzione degli agricoltori. I ve getali freschi aumentano del 16,7% e la frutta del 7,9% con effetti nega tivi sui consumi.

E colpisce direttamente il carrello della spesa degli italiani l’attacco russo ai depositi di olio di semi di girasole che con un balzo dei prez zi del 60% è il prodotto alimentare che ha avuto il maggior aumento nell’ultimo anno.

Dall’Ucraina sono arrivate in Italia quasi la metà (46%) delle importa zioni nazionali di olio di girasole per un totale di ben 260 milioni di chili, lo scorso anno.

Olio di girasole sempre al primo posto in top ten dei rincari. A settembre +11,4% beni alimentari

La mancanza di olio di girasole si è fatta sentire in Italia dove risulta introvabile sugli scaffali dei super mercati e numerose catene sono state costrette a razionare le ven dite.

Una coltura, quella dei girasoli, pas sata in provincia di Alessandria dai 3.968 ettari del 2021 ai 5.279 del 2022 ma con una produzione infe riore a causa dell’andamento clima tico: si è passati, infatti, dai 119.040 quintali prodotti lo scorso anno ai 105.580 di quest’anno.

26 attualità
Intervenire subito per non rischiare un crack alimentare, economico e occupazionale INFLAZIONE: CARRELLO SPESA COSTA 650 EURO IN PIÙ A FAMIGLIA, EFFETTI NEGATIVI SU CONSUMI E QUALITÀ

ASSEGNO UNICO, L’INPS FA I CONTI: 7,6 MILIARDI ALLE FAMIGLIE

Investimenti

per far fronte all’emergenza denatalità: aiuti per complessivi 7,6 mi liardi di euro erogati alle famiglie ita liane dall’Inps tra marzo e agosto 2022 per 9,2 milioni di figli.

Questi, i dati diffusi dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universa le dell’Inps lo scorso 6 ottobre e riferiti al primo semestre di vita dell’aiuto.

La novità, a partire da questo mese, ri guarda anche i dati sui nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza. Divenuto noto ai più come misura economica di sostegno alla ge nitorialità per i figli a carico, l’assegno unico è parte integrante della riforma del Family act, un mix di azio ni concrete di politiche familiari e di pari opportunità per contrastare il preoccupante calo delle nascite nel nostro Paese. L’innovazione di questo intervento sta nell’aver introdotto parametri di controllo diversi da quelli strettamente reddituali, ampliando anche la pla tea di potenziali beneficiari, in un’ottica trasversale ed egualitaria. Tutti ne hanno diritto, indipendentemente dalla condizione lavorativa, siano essi lavoratori auto nomi, dipendenti, professionisti, o disoccupati e senza limite massimo di reddito, per ogni figlio a carico, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni d’età. Il report dell’Inps mostra che per i nuclei non percettori di Reddito di cittadinanza in media gli importi men sili sono risultati pari a 233 euro per richiedente e a 145 euro per figlio. Di questi, circa il 46% degli assegni stanziati è stato erogato ai nuclei familiari con valore Isee inferiore a 15mila euro. Solamente il 20% dei fi gli, invece, appartiene ai nuclei familiari che non hanno presentato Isee e che quindi hanno percepito l’impor to base pari a 50 euro.

Tradotta in cifre, in questi casi, la spesa relativa è ri sultata pari a 7,3 miliardi di euro, in riferimento a una

platea di circa 5,4 milioni di richiedenti e 8,7 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità.

I dati inerenti ai 465 mila nuclei percet tori del sussidio del Reddito di Cittadi nanza, invece, con almeno una mensi lità integrata, possono essere riassunti in 786 mila figli a carico. In media l’in tegrazione riconosciuta sul reddito di cittadinanza è pari a 167 euro mensili d’importo.

La concentrazione territoriale nel mese di agosto di figli raggiunti dalla misura, rileva l’Inps, si attesta attorno al 47% nel Nord Italia, rilevando importi maggiormente modesti e valori di Isee più elevati: Bol zano è la città italiana dove si registra il valore minimo del beneficio, che si attesta attorno ai 132 euro mensili per ciascun figlio.

Al Sud, invece, la consistenza dei beneficiari è minore di 13 punti percentuali in meno, ma con importi mensili più elevati, legati a valori Isee mediamente più bassi; il valore massimo viene registrato in Calabria, con 166 euro per ogni figlio.

L’Istituto di previdenza, inoltre, ha di recente annun ciato che sono in arrivo i conguagli di legge dovuti al riconoscimento degli aumenti finalizzati ad assicurare un adeguato sostegno ai nuclei familiari comprendenti figli con disabilità a prescindere dall’età. In primis, l’im porto massimo dell’assegno per i figli minorenni pari a 175 euro al mese, per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro, gradualmente ridotto al crescere del valore Isee è esteso, per l’anno 2022, ai figli disabili senza limiti di età. A ciò si aggiunge che per il 2022, la maggiorazione prevista esclusivamente per i figli minorenni in base al grado di disabilità da un minimo di 85 euro a un mas simo di 105 euro è estesa transitoriamente fino ai 21 anni di età.

INPS: VIA ALL’ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE LAVORATRICI AGRICOLE MADRI

Anche per il settore agricolo scatta l’esonero dai ver samenti contributivi per le lavoratrici madri a decor rere dalla data di rientro nel posto di lavoro dopo il congedo di maternità.

E’ stata pubblicata il 19 settembre la circolare n. 102 dell’Inps con le istruzioni relative alla misura previ sta dalla legge di Bilancio 2022 che ha introdotto in via sperimentale, per l’anno 2022, il riconoscimento nella misura del 50% dell’esonero per un anno dal versamento dei contributi previdenziali a carico del le lavoratrici madri dipendenti del settore privato, a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di mater nità e per un periodo massimo di un anno a decorre

re dalla data del rientro che deve avvenire entro il 31 dicembre del 2022.

L’esonero contributivo, spiega la circolare Inps, inte ressa tutti i rapporti di lavoro dipendente compreso il settore agricolo. E comprende i rapporti a tempo indeterminato, determinato, part time, apprendista to ecc. E’ cumulabile con gli esoneri contributivi rela tivi ai contributi dovuti dal datore di lavoro.

La richiesta dell’esonero va fatta, per conto delle la voratrici agricole, dal datore di lavoro che deve inol trare l’istanza “Esonero art.1 c. 137 L.234/2021” tra mite la funzione “Comunicazione bidirezionale” del “Cassetto previdenziale aziende agricole”.

27 patrONatO epaca

BONUS 200 EURO AUTONOMI, VIA ALLE DOMANDE

E’ufficiale: ora l’indennità una tantum prevista dal Decreto Aiuti, meglio conosciuta come bonus 200 euro, spetterà anche ai lavoratori autonomi e sarà corrispo sta dall’Inps per coltivatori diretti, pescatori autonomi, artigiani, com mercianti e iscritti alla Gestione se parata, mentre per i professionisti dalla relativa Cassa di riferimento. E’ stato, infatti, pubblicato il 24 set tembre in Gazzetta Ufficiale il De creto del Ministero del Lavoro che dà il via libera alla misura. Per ottenere il bonus occorre es sere lavoratore autonomo/libero professionista, non essere titolare di pensione e aver percepito nel periodo d’imposta 2021 un red dito complessivo non superiore a 35 mila euro. Sul punto, il recente decreto-legge “Aiuti/Ter” ha previ sto che se i richiedenti, nel mede simo periodo d’imposta, abbiano percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20 mila euro, l’indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.

Tre milioni, questi, all’incirca, i de stinatari stimati di questo nuovo aiuto finalizzato a sostenere il pote

re d’acquisto dei lavoratori autono mi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prez zi in corso, con uno stanziamento complessivo per l’anno 2022 di 600 milioni di euro, di cui 95,6 milioni destinati agli iscritti alle Casse di Previdenza. Questo limite di spesa è stato poi ulteriormente incremen tato di 412,5 milioni di euro per fi nanziare la maggiorazione dei 150 euro.

Come si presenta la richiesta del bonus 200 euro L’indennità non è automatica, ma per ottenerla occorre presentare apposita domanda all’Inps o alla propria Cassa di previdenza priva ta, anche attraverso gli Istituti di patronato. Nel caso di contempora nea iscrizione previdenziale, l’istan za dovrà essere presentata esclu sivamente all’Inps. Le procedure telematiche per presentare le do mande di bonus sono state aperte dall’Inps dal 26 settembre e, secon do un comunicato stampa diramato dall’Istituto, ci sarà tempo fino al 30 novembre per inviarle; le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di presentazione. Il beneficio non è compatibile con

CITTADINANZA

l’indennità una tantum corrisposta ai dipendenti, pensionati e alle ul teriori categorie di soggetti benefi ciari, esempio lavoratori stagionali, lavoratori dello spettacolo, ecc..

I destinatari della misura una tan tum devono essere già iscritti alla gestione autonoma alla data del 18 maggio 2022, con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata, e aver versato almeno un contributo nella gestione di iscrizione per il perio do di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022). Per gli iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO in qualità di coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli il requisito è verificato sulla posizione del titolare.

All’istanza deve essere allegata co pia fotostatica del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale nonché le coordina te bancarie o postali per l’accre ditamento dell’importo relativo al beneficio. I 200 euro che spettano una sola volta a ciascun avente di ritto non sono considerati reddito a fini fiscali. L’importo del bonus non è cedibile, sequestrabile o pignora bile.

1,62 MILIONI

FAMIGLIE

Sono

1,62 milioni i nuclei familiari che ne hanno beneficiato nei primi otto mesi del 2022, con ol tre 3,55 milioni di persone coinvolte. L’ importo medio mensile erogato è di 551,81 euro, nel 2021 era 546,19 euro. Nel corso dei primi otto mesi dell’anno, le revoche hanno riguardato oltre 42mila nuclei e le deca denze sono state 221mila. Questo lo scenario comples sivo che emerge dall’ultimo Osservatorio su reddito e Pensione di cittadinanza diffuso dall’Inps in questo inizio di autunno.

Il Reddito di cittadinanza è una misura di lotta alla po vertà, in vigore da marzo 2019, in sostanza un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari finaliz zato al reinserimento lavorativo e sociale. Per i nuclei con componenti over 67 anni la prestazione assume la denominazione di Pensione di cittadinanza, quale mi sura di contrasto alla povertà delle persone anziane. L’accesso alla misura richiede numerosi requisiti: red

dituali, patrimoniali, di residenza, di possesso dei beni durevoli, e così via. Se si guarda ai dati più recenti disponibili e relativi al singolo mese di agosto 2022, la statistica diffusa dall’Inps indica che i nuclei beneficiari di Reddito e Pen sione di Cittadinanza sono stati 1,18 milioni in totale, con 2,51 milioni di persone coinvolte e un importo me dio di 549,54 euro.

L’analisi evidenzia poi che l’importo medio varia sensi bilmente con il numero dei componenti il nucleo fami liare, e va da un minimo di 453 euro per i nuclei costitu iti da una sola persona ad un massimo di 734 euro per le famiglie con cinque componenti.

La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza, rende noto l’Inps, è compo sta da 2,2 milioni di cittadini italiani, 221mila cittadi ni extra comunitari con permesso di soggiorno UE e 88mila cittadini europei.

28 patrONatO epaca | a cura di giaNNi mariO stOppiNi
Per ottenere il bonus occorre essere lavoratore autonomo/libero professionista
REDDITO E PENSIONE DI
PER
DI

IL GIARDINO DARA’ I SUOI FRUTTI

Come ogni anno, la Conferenza Episco pale Italiana, pubblica il Messaggio per la Giornata Nazionale del Ringraziamento. Questo il tema del messaggio: “Coltiveran no i giardini e ne mangeranno il frutto. (Am. 9,14). Custodia del creato, legalità, agromafie”.

Dopo il peccato originale, coltivare il giardino, da gioia e divertimento divenne fatica, sofferenza e su dore. Rimanendo una fatica, coltivare la terra, oggi, assicura il necessario per la vita e grandi valori come la dignità e la creatività delle persone alla coopera zione e alla fraternità accogliente.

La guerra oggi, ci fa apprezzare questa attività pro duttiva. Tanti popoli sono tenuti sotto scacco con la mancanza di grano e di cibo. Si investe più in armi per la morte che in cibo per la vita. Nelle nostre re gioni l’attività agricola corre continuamente questi pericoli: agromafie e relazioni corrotte. Il riciclaggio di denaro sporco con l’acquisto di terreni con risor se di dubbia provenienza; l’inquinamento dei terreni nei quali vengono sotterrati i veleni e rifiuti tossici, i fuochi appiccati da mani criminali ai nostri terreni e ai nostri boschi. Tutto questo provoca un grave danno ai prodotti agricoli e ai diritti di quanti lavorano la terra. Da ultimo la sofisticazione alimentare. La Bib

bia presenta la terra come un giardino affidato all’u manità. Di questo giardino gli uomini sono custodi e coltivatori. Ogni frutto viene dall’Altissimo e a Lui va presentata ogni primizia.

La Bibbia condanna chi calpesta la dignità dell’altro, col commercio iniquo dei beni destinati a tutti. L’in giustizia però, con l’osservanza della Parola di Dio è destinata ad essere sconfitta. Quando viene meno la relazione tra cura del Creato e giustizia l’uomo vio lenta la natura e danneggia il lavoro del fratello. L’en ciclica “Laudato sì” sottolinea come la crisi ambienta le è anche una crisi sociale (LS. n. 139).

Legalità e trasparenza vanno perseguite per la salu te, la cura della terra, la qualità della vita. La Chiesa, che sempre ha preso le distanze da metodi immo rali e dalle strutture di peccato, confida nel nostro impegno per una rigenerazione morale e sostiene tutte le aziende agricole che rispettano la legalità. Ai consumatori si raccomanda di premiare i prodotti frutto di lavoro onesto e solidale. Nella giornata del Ringraziamento dobbiamo impegnarci a ringraziare il Datore di ogni bene e a diventare protagonisti di un’economia giusta e non rafforzare le strutture di peccato.

POPILLIA JAPONICA: AGGIORNAMENTO AREA DELIMITATA

LaDD n. 788 del 6 ottobre 2022 ha aggiornato le aree oggetto di delimitazione per la presenza di Popillia japonica in Piemonte.

La Zona definita Infestata comprende l’intero territorio dei comuni riconducibili alle province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

Ad oggi non sono state prescritte attività a cura dei produttori, ma, nelle suddette aree, il Settore Fitosa nitario regionale potrà mettere in atto provvedimenti quali l’installazione di trappole di monitoraggio e cat tura diretta e decidere eventuali trattamenti futuri se le presenze dell’insetto saranno ritenute oltre soglia.

29 cONsigliere ecclesiasticO

MERCATINO COLDIRETTI

Piccolo produttore vende uve Dolcet to d’Alba. Zona vocata. Anche piccole partite. Cell. 335 5653602

• Impresa edile specializzata in rifaci mento tetti cerca tetti da rifare o ri strutturare, di qualunque genere e dimensione. Preventivi gratuiti. Cell. 389 1283247

Artigiano edile munito di tutta l’at trezzatura offresi per ristrutturazio ni e carpenteria, modici prezzi. Cell. 3276548860

atomizzatore; trattrice Fiat 640 ore lavo ro 9079; carro in ferro con sponde. Zona Rosignano M.to. Cell. 335 7535813.

• Azienda agricola nel Monferrato casa lese costituita da abitazione, fabbricati rurali e terreni agricoli per una superfi cie complessiva di ettari 12 circa, in gran parte corpo unico, in parte coltivata a seminativo e in parte a piante d’alto fu sto. Trattativa privata. Cell. 340 5741766

• Ragno carica letame apertura forca cm.120 e lunghezza braccio mt. 5.00, funzionante, in buone condizioni, a € 1.200; disco largo mt. 2,20 con possibili tà attacco trainato e terzo punto a € 400. Cell. 348 5224533 (ore pasti)

Inserzioni AFFITTO

• A Tortona appartamento arredato. Cell. 348 8515999

Pierin l’Imbianchin esegue lavori di tin teggiatura per interni ed esterni, vela ture, intonaci di ogni genere, ripristino facciate, rasature varie e murature. Preventivi gratuiti. Cell.340-7751772

Inserzioni VENDO

• Trattrice cingolata Fiat 55-75, ore lavo ro 4.500; bigonce capienza 20 quintali autoscaricanti; spandiconcime; trincia; atomizzatore. Tutto in ottimo stato. Cell. 335 7535813

• Casa indipendente da ristrutturare con tetto nuovo in centro a Mirabello Mon ferrato, ampio cortile. Cell. 347 1123580

• Botte per vino da 700 litri in acciaio inox, senza coperchio superiore ma acquista bile in negozi specializzati. Misure h.125 cm., diametro 87 cm. (85 cm. interno). Utilizzata fino a poco tempo fa per uso vitivinicolo; torchio manuale diametro cm.55, funzionante. Cell. 328 1758375

• Auto Mini Cooper S anno 2006 colo re grigio ‘canna di fucile’. Buono stato. Cell. 328 8298071

• Caricaballette Guima 112, modello col lina, leveraggi nuovi più dispositivo per ballette leggere; pressaballette Class “Marcant” con sollevamento raccoglito re idraulico. Ottimo stato. Telefonare ore pasti cell. 327 2983657

• Alloggio in Alessandria, zona stazione ferroviaria, a piano terreno di 3 vani più servizi. Metri quadrati 60, per uso ufficio o abitazione, ammobiliato e libero. Cell. 370 3734346

• Aglio bianco prima scelta. Telefonare ore pasti al 333 6045376

• Azienda agricola in Acqui Terme con al levamento, caseificio, agriturismo, pisci na e lago. Per informazioni 377 2098986

• Casa su due livelli da ristrutturare in co mune di Cassine. Prezzo interessante. Telefono 346 8379833

• Per inutilizzo motopompa motore 250cv, pompa Caprari molto grande; dumper Omas 2 assi, tara 55 q.li ottime condizio ni. Cell. 349 2958080

• Trattrice cingolata Fiat 55-75 ore di la voro 4.500; bigonce capienza 20 q.li autoscaricanti; spandiconcime; trincia;

• Macina per cereali; decespugliatore; contenitori per raccolta uva; gomme da bagnare a scorrimento diametro 50 cm.; stufa a kerosene; damigiane piccole e grandi. Cell. 348 8630873

• Erpice rotante Alpego Rk300; spandi concime marca Lelli carrellato tenuta q.li 12; aratro. Te. 0131 845446 – 339 5951063

• Aratro Dondi bivomere; rimorchio agri colo non ribaltabile con certificato di immatricolazione (210 x410 cm., porta ta 60 q.li con sovrasponde); due aratri Dondi 45 (1 vomere); trattore Fiat 300 dotato di arco di protezione a norma e certificato di immatricolazione. Tel. 0131 926343 – 338 8350786

• Garden agricolo con licenza commer ciale situato in zona di forte passaggio: 1000 mq. di superficie con serra annes sa comunicante di 500 mq. Su richiesta affiancamento di una persona specializ zata nella gestione del Garden per un periodo di sei mesi. Per informazioni dettagliate cell. 348 4482413

• Azienda agricola, caseggiati più terreni (12 ettari) sita in Cantalupo Ligure (Fraz. Besante), comoda su strada, attrezzatu re agricole. Da vedere. Trattativa riserva ta. Tel. 0143 90313 – Cell. 334 2314920

• Immobile in Isola sant’Antonio superficie catastale fabbricati mq.386, area cortile mq.833 di cui una parte fabbricabile, po sizione tranquilla in prossimità area na turalistica e autostrada. Possibilità bonus per ristrutturazione. Trattativa privata. Tel. 0131 857336

• Casa in collina, zona Capriata d’Orba, li bera su tre lati con terreno di proprietà. Prezzo interessante. Cell. 346 7575575

• Pompa Caprari carrellata a cardano at tacchi tubo diametro 60/90. Cell. 338 4993325

• Per soprannumero dieci arnie per noma dismo da 12;venti arnie per nomadismo da 10. Cell. 347 0439912

• Trincia Sermenti da vigneto seminuova capacità larghezza lavoro mt.1,35; aratro Dondi ribaltabile. Tel. 0143 841607 (ore pasti)

• Sovrapattini in gomma con attacco ra pido per trattore a cingoli, larghezza ce.26. Cell. 333 4548775

• Agriturismo/B&B situato nelle Langhe astigiane con 12 camere incluse quel le per la residenza, lavanderia, camera ospiti disabili. La casa con 13 bagni è fornita di ampio salone per riunioni e da pranzo/cena, cucina attrezzata di tutto, due ampissime terrazze, piscina 100 mq. percorsi faunistici attorno alla dimora, ampissimo parcheggio. Perfetta per far soggiornare gruppi scolastici, sportivi, ritiri spirituali, corsi di yoga, ricerca del tartufo… E’ abbracciata da un anfiteatro naturale di conifere, una distesa di prato e nove caprette docilissime libere al pa scolo e nel bosco recintato. Solo perso ne referenziate. Cell. 348 7329699

Inserzioni CERCO

• Ripper ad 1 ancora per un 90/100 CV

• Coppia italiana cerca lavoro in zona Novi Ligure come custodi retribuiti in cascine o ville private (lavori domestici / giardi naggio /utilizzo attrezzi e trattorino tosa erba). Ottimi requisiti. Cell. 333 8335073

• Falciatrice e attrezzi agricoli a trazione animale. Cell. 338 4953264

• Trattorista esperto zona di Acqui Terme. Cell. 338 7100388

• Terreno sino a 10 ettari vicino ad Ales sandria per produzione ortofrutta. Cell. 329 2026902

Nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo trattore gommato e cabinato da vigneto, minimo 70 CV, larghezza max 1,40 con non più di 2.500 ore lavoro. Cell. 338 8953702

Vigneti trattorabili in contratto d’affitto in zona Cassine e paesi limitrofi. Telefo nare ore pasti 0141 851233

30 mercatiNO OttObre 2022
Le richieste di inserzione devono riportare il numero di tessera in corso di validità. Il testo può essere consegnato in tutti gli Uffici Zona di Coldiretti oppure inviato tramite posta elettronica a ufficiostampa.al@coldiretti.it

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