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Redermalizzazione con i prodotti Hyalual
from Numero 62
Dr. Marco Papagni Medico chirurgo, esperto in Medicina e Chirurgia Estetica - Milano
Sono numerosi i fattori che partecipano all’invecchiamento della cute (raggi UV, inquinamento, patologie e terapie farmacologiche...) e hanno tutti in comune il fatto che procurano infiammazione e radicali liberi. Una caratteristica dell’invecchiamento è uno stato progressivo e cronico di infiammazione sistemica di basso grado, definita infiammazione. Il ruolo di varie molecole infiammatorie nella promozione o esacerbazione di questo fenomeno sta emergendo sempre più. Un certo numero di meccanismi, vie e tipi di cellule hanno dimostrato di poter contribuire all’infiammazione. Le ipotesi iniziali hanno confermato che l’infiammazione è dovuta principalmente all’esposizione di lunga durata a stimoli acuti e cronici e al conseguente carico antigenico. È stata proposta una lunga lista di potenziali molecole infiammatorie importanti durante il processo di invecchiamento sia a livello cellulare che organico [1 - 5]. LA TEORIA DELL’OXI-INFIAMMAZIONE La “tradizionale” teoria dei radicali liberi dell’invecchiamento (FRTA) afferma che gli organismi invecchiano perché le cellule accumulano nel tempo danni indotti dai radicali liberi. Un punto di vista interessante, che ha accoppiato la FRTA con l’infiammazione, è la teoria dell’oxi-infiammazione. Una produzione eccessiva o incontrollata di radicali liberi può indurre una risposta infiammatoria, creando un circolo vizioso in cui i radicali liberi sono essi stessi fattori promuoventi l’infiammazione. Il metabolismo ossidativo a livello mitocondriale è probabilmente la fonte principale della produzione intracellulare di radicali liberi che, a sua volta, rappresenta uno stress di lunga durata. La presenza di Acido Ialuronico (HA) nella pelle diminuisce nel corso degli anni, con conseguente perdita di idratazione, elasticità, compattezza e volume. La redermalizzazione consiste in un trattamento iniettivo antiaging che ha come scopo la riduzione dei radicali liberi, prevenire la disidratazione e regolare i processi biochimici; è particolarmente adatta per trattare le aree maggiormente fotoesposte come viso, collo, décolleté e mani. Il meccanismo d’azione si basa sull’attivazione e la ripresa dei processi metabolici, con conseguente effetto antiossidante e riattivazione dell’equilibrio idrico. A tale scopo è possibile utilizzare un prodotto composto da Acido Ialuronico non cross-linkato ad alto peso molecolare in abbinamento a piccole quantità di Acido Succinico. L’Acido Ialuronico, oltre a fare da carrier all’Acido Succinico, idrata in profondità e contribuisce alla formazione della matrice extracellulare. L’alto peso molecolare (2,5 mln Da) permette di difendere dalle infiammazioni croniche e dalla distruzione delle proteine strutturali, inoltre riduce il livello di “inflammaging” [7]. L’Acido Ialuronico ad alto peso molecolare mantiene il suo volume nel punto in cui è somministrato in virtù della sua massa. L’acido succinico è un componente naturale pre-
sente in tutte le cellule del corpo ed è un elemento fondamentale del ciclo di Krebs, in cui glucosio, acidi grassi e amminoacidi vengono ossidati per produrre energia chimica utilizzabile sotto forma di ATP.
COMPOSIZIONE DELLA LINEA Questa linea è composta da prodotti a base di Acido Ialuronico non crosslinked a concentrazione variabile in abbinamento o meno a piccole quantità di acido succinico. Le diverse referenze forniscono la possibilità di offrire procedure molto personalizzate a seconda delle necessità potendo variare concentrazione e abbinamento dell’Acido Ialuronico. Tutti i prodotti sono facilmente iniettabili con aghi da 30 e 31 Gauge sia con tecnica a micro-pomfi che lineare retrograda. A seconda della concentrazione scelta (Electri, Xela Rederm 1,1, Xela Rederm 1,8 e Xela Rederm 2,2), la permanenza dei pomfi dura da qualche ora a qualche giorno. Solitamente e in generale, i protocolli di utilizzo prevedono in media tre sedute, una ogni due settimane (mantenimento ogni 6/8 mesi dall’ultima seduta); la durata della procedura varia dai 20 ai 40 minuti. L’effetto è progressivo, ma quasi tutti i pazienti apprezzano un miglioramento già dopo la prima seduta e anche in situazioni con cute molto compromessa dal punto di vista della skin quality. Inoltre, tutti i prodotti sono molto ben tollerati dalla cute senza particolari rossori o fastidi nelle ore post-trattamento e durante la permanenza dei pomfi. La redermalizzazione agisce sull’inflammaging, migliora la qualità della pelle agendo sulle cause stesse dell‘invecchiamento, riduce i radicali liberi, oltre ad avere importanti proprietà ricostituenti, attraverso la stimolazione dei fibroblasti. Pertanto l’Acido Ialuronico in abbinamento all’Acido Succinico può esercitare, appunto in sinergia, un effetto ringiovanente e di miglioramento della skin quality, grazie al mantenimento e alla stimolazione delle riserve biochimiche interne alla cute. ◼︎
RIFERIMENTI: 1. Franceschi C et Al. The Continuum of Aging and Age-Related Diseases: Common Mechanisms but Different Rates. Front Med (Lausanne) 2018; 12; 5: 6. eCollection 2018. 2. Fabiola Olivieri et Al. . Cellular Senescence and Inflammaging in Age-Related Diseases. Mediators Inflamm 2018. 3. Brunauer R, Muneoka K. The Impact of Aging on Mechanisms of Mammalian Epimorphic Regeneration. Gerontology 2018; 64 (3):300-308. 4. Ventura MT et Al. Immunosenescence in aging: between immune cells depletion and cytokines up-regulation. Clin Mol Allergy. 2017 Dec 14; 15:21. eCollection 2017. 5. Watson N, Ding B, Zhu X, Frisina RD. Chronic inflammation - inflammaging – in the ageing cochlea: A novel target for future presbycusis therapy. Ageing Res Rev. 2017 Nov; 40:142-148. 6. Alexander Turkevich. Reducing Post-Procedural Inflammation. Prime-journal.com September/October 2018. 7. Franceschi C, Campisi J. Chronic inflammation (inflammaging) and its potential contribution to age-associated diseases. J Gerontol A Biol Sci Med Sci. Giugno 2014;69 Suppl 1: S4-9.