MEDICINA ESTETICA
Prof. Cesare Brandi Chirurgo Plastico, Prof. AggregatoRicercatore, Docente Master di Medicina Estetica, dell’Università di Siena e Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Università di Siena
L
carbossiterapia è una metodica presente da molti anni nell’offerta terapeutica di trattamenti con finalità sia funzionale che estetica. Dal 1932, quando veniva eseguita in ambito termale, la ricerca ha portato allo sviluppo di apparecchiature sempre più performanti ad Alta Tecnologia. Fino alla metà degli Anni 90, le apparecchiature non consentivano reali controlli sui valori erogati e agivano per lo più come riduttori di pressione. Solo dal 1996, sotto lo stimolo della ricerca scientifica e dei dati clinici, abbiamo avuto a disposizione sistemi di controllo e, in tal modo, macchie certificate secondo la normativa europea in classe IIb. Tale condizione, però, oggi, seppur indispensabile, non è più sufficiente a garantire di poter disporre di un’Alta Tecnologia che consenta, oltre a un più fine controllo della funzione di “clean” (tale azione è fondamentale per evitare che all’inizio dell’insufflazione dell’anidride carbonica vi possano essere nel tubo residui di altri gas) quelle che sono le attuali possibilità di trattamento legate alle innovazioni tecnologiche. I nuovi protocolli sono collegati a maggiori, e più fini, controlli forniti da apparecchiature quali la Carbo2®Hp della DTA medical, che consente di utilizzare appieno le possibilità terapeutiche che la “moderna” carbossiterapia offre.
MECCANISMO DI CONTROLLO
La riduzione della sintomatologia dolorosa vede, tra le altre variabili, quella correlata al poter disporre di un sistema di preriscaldamento, non più generato da semplici resistenze elettriche poste sul circuito di ero38
CARBOSSITERAPIA: INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E NUOVI PROTOCOLLI Solo disponendo di apparecchiature con alta tecnologia è possibile un controllo fine ed efficace e l’introduzione di nuovi protocolli volti ad aumentare le indicazioni cliniche, migliorare i risultati e garantire la sicurezza della metodica gazione dell’anidride carbonica ma, molto più performante garantito da un sistema brevettato e controllato mediante specifici sensori associati ad un contenitore interno dove la sterilizzazione del gas avviene mediante l’impiego di UV e di tre sistemi di filtraggio, il tutto gestito da algoritmi di controllo. Anche il meccanismo di controllo della somministrazione del gas è radicalmente stato modificato. La propulsione non si avvale di pompe peristaltiche, ma viene regolata da valvole proporzionali ad altissima velocità (speed up) che dialogano con un sistema brevettato, anche a livello internazionale, che controlla con metodica feed back la temperatura e la pressione negativa del sottocute mediante un processore A.I.F. (Artificial Intelligence Feedback). Fondamentale innovazione presente nella Carbo2®Hp della DTA Medical è il frequente controllo dei parametri di erogazione del gas eseguito con una tempistica che è nell’ordine dei 15 secondi e non più del minuto. Questo comporta non solo un’ulteriore capacità di adattamento del sistema alle condizioni cliniche dei pazienti, con reali ed evidenti ricadute nella migliore gestione del
dolore (No Pain Control), ma anche nella possibilità di modificare tutti i parametri di erogazione (temperatura ed entità del flusso) durante la terapia. Per capire quanto questo dato impatti sulla metodologia applicativa e nella possibilità di utilizzare i nuovi protocolli, va sottolineato come un tale sistema di controllo consente di agire, anche nella stessa zona, utilizzando parametri e tecniche applicative diverse.
ALTI FLUSSI CONTROLLATI
A tutte queste innovazioni tecnologiche è correlata la nascita degli Alti Flussi. Con tale termine si intende l’erogazione di un flusso che, superando i 180cc al minuto (equivalenti a 45cc/15 sec), raggiunge i 150cc/15 sec (600 cc/min). Risulta ben evidente come tale dato può essere associato alla garanzia di agire in sicurezza solo se gestito da un’alta tecnologia. Il controllo è alla base delle nuove possibilità applicative, che devono sempre coniugare efficacia e sicurezza, nell’assoluto rispetto della compliance dei pazienti in quanto un trattamento, per sua natura necessitante di più sedute, non è proponibile se doloroso.
CRT pre e post-trattamento con protocollo CRT (Carboxytherapy Remodeling Treatment)