MEDICINA ESTETICA
Dr.ssa Patrizia Sacchi Medico Estetico – Ancona
N
egli ultimi tempi, si è avuto un incremento dei trattamenti di Medicina Estetica, meno invasivi rispetto ai veri e propri interventi chirurgici. Oggi, per ringiovanire il viso, si va sempre di più alla ricerca di un modello di bellezza naturale ed è possibile riportare indietro l’orologio biologico con trattamenti di Medicina Estetica poco invasivi. Grazie anche alle ultimissime tecniche antiage è possibile ringiovanire il viso senza stravolgerlo, rispettandone appieno le forme e i volumi. Si cerca infatti di contrastare l’invecchiamento del volto che, come noto, consiste in una serie di fattori di varia entità che influenzano in maniera generale l’aspetto del volto. I cambiamenti della forma e di ciò che vediamo sulla superficie del nostro viso è il risultato dell’effetto congiunto di tutti i cambiamenti dei compartimenti del viso stesso. Con il passare degli anni, infatti, si ha un cedimento dei tessuti e la perdita dei volumi, i muscoli facciali si indeboliscono e la cute inizia a perdere elasticità e compattezza; inoltre iniziano a comparire macchie e altre alterazioni cutanee, che portano le persone a sentirsi a disagio con se stesse. Sappiamo che dopo i vent’anni iniziano i primi segni dell’invecchiamento, si ha una modificazione del collagene, che risulta sempre più evidente dopo i 30-40 anni; le fibre di collagene diventano meno organizzate, si allungano e si ha una perdita di collagene stimata dell’1% all’anno. In questi casi, l’utilizzo di soli riempitivi non è sufficiente, ma si deve valutare e affrontare il processo dell’invecchiamento con un approccio olistico, per il ringiovanimento del viso.
MATERIALI E METODI
Oggi è possibile contrastare l’invecchiamento cutaneo combinando 62
#NLIFT, UN APPROCCIO OLISTICO PER IL RINGIOVANIMENTO DEL VOLTO varie terapie, ma per fare questo dobbiamo stabilire quali sono gli obiettivi terapeutici che ci prefiggiamo. Il primo step è sicuramente la valutazione del paziente, in modo da poter attuare un protocollo che sia in grado di ricostituire il derma, di aumentare le fibre collagene e la sostanza fondamentale e di migliorare la funzionalità delle fibre elastiche, in modo da ottenere un miglioramento del tono della pelle. Questo protocollo deve anche portare a un miglioramento e/o alla scomparsa delle rughe e all’attenuazione delle pigmentazioni cutanee. Possiamo operare con interventi di correzione che agiscono a livello epidermico e altri a livello dermico; a questo scopo, Neauvia ha sviluppato protocolli basati sulla SCT (Smart Combination Therapy), un approccio olistico e sinergico alla Medicina Estetica che prevede l’utilizzo combinato di varie metodiche (filler, dispositivi Energybased, cosmetici e nutraceutici). L’azienda ha messo a punto due box: uno per il medico, contenente i prodotti da utilizzare durante le sedute di trattamento, e uno per il paziente, contenente i prodotti per l’applicazione domiciliare. Il protocollo completo, denominato #Nlift, è supportato da dati clinici e si effettua in 2 sessioni.
IL PROCEDIMENTO
Nella prima sessione si utilizzano prodotti della linea Advanced Care System per preparare la pelle: con il New Born Skin andremo a rimuovere efficacemente il trucco e le impurità senza danneggiare la barriera cutanea, lasciando la pelle perfetta-
mente pulita, mentre con il Wake Up Skin andremo a riequilibrare il pH cutaneo. Successivamente si inietta in maniera diffusa, su tutto il viso, un prodotto biostimolante Hydro-Deluxe, capace di dare un’idratazione profonda grazie alla sua composizione a base di acido ialuronico lineare (18 mg/ml), idrossiapatite di calcio (0,01%) e 2 aminoacidi importanti per la sintesi del collagene: la glicina e la prolina. La prima sessione si conclude applicando una maschera sterile, che ha un immediato effetto lenitivo e rigenerante, la Rigen Restore Mask, in modo da calmare e idratare efficacemente la pelle dopo il trattamento. Nella seconda sessione - dopo una settimana - andremo nuovamente a preparare la pelle con il New Born Skin e il Wake Up Skin; successivamente andremo a ripristinare i volumi persi, a ristrutturare e correggere alcune aree anatomiche che mostrano particolarmente i segni dell’invecchiamento, con i filler Neauvia: questi hydrogel hanno la particolarità di essere reticolati con il PEGDE (polietilenglicole diglicidil etere), che li rende più resistenti alla degradazione enzimatica e al calore. Questa particolare reticolazione consente di ottenere un prodotto molto coesivo e viscoso, che si integra perfettamente nei tessuti. Nel protocollo #Nlift si utilizzano i filler Intense per migliorare l’aspetto complessivo del viso, soprattutto nell’area zigomatica, o per correggere la linea mandibolare, l’area malare e il mento, Intense LV per la zona periorale e per le tempie e il filler Stimulate, per correggere soprattutto l’area malare, grazie alla sua composizione a base