IL
SALONE DELLA MOBILITÀ
Giorgia
Meloni e il suo Governo hanno in questi giorni ricevuto la fiducia del Parlamento e ora sono attesi da un autunno che si preannuncia impegnativo. Condividiamo il giudizio del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi secondo il quale si tratta un Governo storico, con a capo per la prima volta una donna Presidente del Consiglio, e anche noi rinnoviamo l’impegno a fornire tutto il nostro contributo al nuovo Esecutivo, ma con altrettanto impegno giudicheremo i provvedimenti nel merito, facendo sentire la nostra voce a sostegno degli interessi della categoria che rappresentiamo. E proprio in questo contesto si è appena conclusa la prima edizione del nuovo Salone della mobilità, “Next Mobility Exhibition”, noto ormai con l’acronimo NME, che ha visto come al solito ANAV in prima fila sul versante delle sfide che ci attendono sul fronte energetico e delle nuove misure a partire dalla prossima legge di bilancio, rispetto alle quali il nuovo Governo sarà chiamato nei mesi a venire per scongiurare lo scenario di stagnazione e inflazione che purtroppo si prospetta per il 2023.
Lasciatemi a questo punto, non senza una malcelata soddisfazione, fare il bilancio di questa edizione appena conclusa del Salone milanese, una manifestazione nata con l’intento di creare un punto di riferimento fieristico all’avanguardia in Italia, ma con una prospettiva europea, per le nuove soluzioni nel campo della mobilità. Una sfida certamente difficile ma che ci ha visti impegnati in prima fila per creare un palinsesto in grado di raccogliere personalità di spicco ma soprattutto di affrontare il tema della mobilità in chiave allargata, organica e di sviluppo.
I numeri delle presenze di questa prima edizione ci hanno dato ragione: 120 gli espositori tra costruttori e aziende,
16 i settori rappresentati, 30 gli eventi legati alla mobilità che hanno fatto di NME un punto di riferimento per gli addetti ai lavori anche per gli anni a venire. Lo “Speciale” dedicato alla manifestazione, che i lettori troveranno all’interno di questo numero di Bus Magazine, propone un ampio resoconto di tutti gli eventi organizzati da ANAV per le proprie associate e per tutti i settori rappresentati, dal trasporto pubblico locale al trasporto commerciale, al noleggio.
Un cenno a parte merita la Campagna Vaicolbus. Come promesso a giugno in occasione del mio insediamento, la comunicazione sarà una tematica centrale del nostro operato e la nuova campagna “Vaicolbus: insieme, sicuri, sostenibili” sarà parte fondamentale dell’azione associativa, nell’ottica dello sviluppo di un settore duramente provato dagli ultimi due anni di crisi pandemica e ora dagli effetti della guerra e della crisi energetica in atto. Nei prossimi mesi la Campagna sarà promossa a livel lo territoriale e per questo vorrei fin da ora lanciare un appello alla collaborazione di tutti gli associati e delle Sezioni territoriali: affinché una campagna diventi virale è necessaria la partecipazione e la condivisione di tutti, ciascuno nel proprio ambito di operatività territoriale e con i propri canali aziendali in una logica di circolarità della comunicazione associativa.
Per questi motivi la nostra prossima assemblea, fissata per il 13 dicembre a Roma, costituirà un primo importante momento pubblico di confronto e di comunicazione. La massiccia presenza di tanti associati e del gruppo dirigente di ANAV, piacevolmente riscontrata a Milano, dovrà rappresentare la nostra forza ed il senso di appartenenza verso Istituzioni e Governo. ■
EDITORIALE
Il Governo Meloni
mobilità Nicola Biscotti
SPECIALE NME
d’ordine?
Innovazione Francesco Romagnoli
Servizi commerciali
trasporto
autobus:
settore
prospettive di sviluppo Nicoletta Romagnuolo
naturale rinnovabile
ruolo nella transizione
tpl? Francesco Romagnoli
Bigliettazione elettronica:
Romagnoli
ANAV
PAROLA D’ORDINE? INNOVAZIONE
Un’expo, si sa, è per defnizione una manifestazione volta a pro muovere il progresso. Spesso tecnologico, ma non solo. Questa f nalità hanno le esposizioni mondiali che si susseguono oramai da oltre un secolo. Ad esempio, guardando in casa nostra, l’Expo 2015 ha avuto come te matica quella della nutrizione, intesa questa in senso ampio, dall’educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affigge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM. Sono state chiamate in causa le tecnologie, l’innovazione, la cultura, le tradizioni e la creatività legati al settore dell’alimen tazione e del cibo. Ma evidentemente orientati all’innovazione sono anche le
fere di più piccola taglia. Ed è naturale che sia così. Le expo sono luoghi in cui si mette in mostra quanto di nuovo un determinato settore ha da mostrare e naturalmente nel nuovo, intrinseca mente, c’è anche sempre un progresso, non solo tecnologico, inteso quanto meno come un cambiamento rispetto all’esistente. Ed è stato così anche per Next Mobility Expo. Innovazione dun que soprattutto, che in questo periodo storico è orientata principalmente alla sostenibilità (soprattutto ambientale) e alla digitalizzazione (le due cose spesso sono collegate). Girando per i padiglioni è stato evidente notare come rispetto alle manifestazioni analoghe precedenti sempre più marginale è stato il ruolo di
quello che negli ultimi 150 anni è stato il re della mobilità pesante: il motore a gasolio. È palese come nell’era della transizione ambientale le novità tecno logiche più importanti siano molto ri volte alle motorizzazioni dei veicoli, con un progresso tecnologico che porta a cambiare radicalmente il cuore pulsan te di un veicolo. Elettrici nelle loro varie forme (soprattutto a batteria e a idro geno) ne hanno fatta da padrone, con poi veicoli alimentati a gas naturale e qualcosa a gasolio soprattutto per i vei coli da adibire a servizi di più lunga per correnza, per i quali ad oggi non sono ancora presenti nel mercato tecnologie alternative rispetto a quella dei motori a gasolio di ultima generazione. La sen
giorni
discutere di futuro e toccare con mano le nuove tecnologie. ANAV
stata la protagonista di Next Mobility
A
sazione che la transizione ambientale si stia compiendo è stato assolutamente tangibile.
Ma l’innovazione non è stata solo re lativamente alla motorizzazione. Anche la digitalizzazione è stata al centro del la fera. Sistemi di bigliettazione e ITS in generale sempre più avanzati sono stati esposti dai numerosi fornitori di questi oramai indispensabili elementi del settore della mobilità. Persino un veicolo a guida autonoma era presen te. Un veicolo che racchiude in sé di fatto la summa dei due appena citati driver di innovazione di questo decen nio. Un veicolo elettrico con una livel lo di digitalizzazione (e automazione) tale da poter condursi in autonomia. Un veicolo la cui massima espressione di utilizzazione, la guida automatica in tutte le condizioni, necessita di ancora molto tempo per mostrarsi appieno. Ma una sorta di messaggio per il futuro (anche se qualche applicazione esiste
già): “pensiamo all’immediato domani, ma guardiamo oltre, perché l’evoluzione ci porterà lontano”. E in linea con quello che è stato il fl rouge di progresso e innovazione della fera si è svolto il convegno di apertura, nella mattina del primo giorno. Punto centrale dell’evento convegnistico la presentazione dal parte del prof. Pier luigi Coppola di uno studio dal titolo “I driver per una mobilità condivisa e soste nibile”. Un approfondimento estrema mente aggiornato sulle sfde della tran sizione energetica e digitale nel mondo dei trasporti e sul contributo determi nante che assume lo sviluppo del tra sporto pubblico locale e della mobilità collettiva e condivisa e come questa può essere migliorata da una tecnolo gia che va sempre più avanti. Lo studio è di fatto partito da quello che è uno degli obbiettivi più importanti fssati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in ambito di mobilità: un incremento dell’uso del trasporto pubblico loca le del 10%. Un target ambizioso, che certo se raggiunto porterebbe molti benefci sia al settore specifco della mobilità ma anche alla società in gene rale. In realtà, come precisato nell’ap profondimento scientifco, l’aumento della quota modale del trasporto col lettivo non è una strategia nuova in Eu ropa (la stessa ANAV da sempre indi vidua nello shift modale uno dei driver da perseguire ai fni della sostenibilità).
Dai primi anni ‘90 infatti fno al primo White Paper della Commissione Euro pea (del 2001) la diversione modale era considerata una strategia funzionale alla decongestione dei sistemi di trasporto (per un maggiore effcientamento del sistema e sicurezza delle reti stradali).
Poi successivamente, a partire dal Green Paper (2007) lo spostamento di quote dal trasporto privato a quello pubblico è stata via via considerato sempre più funzionale alla sostenibilità ambientale dei trasporti, e affancato da altre po litiche per la decarbonizzazione, fno al
recente European Green Deal e Fit for 55. Nel nostro Paese come noto, con ri ferimento al contesto urbano, i valori di utilizzo del trasporto pubblico si aggira no mediamente attorno al 10-12%. Ma la variabilità tra i diversi contesti è molto elevata, dipendente evidentemente non solo dalla qualità del servizio offerto ma anche e soprattutto dal contesto stes so (densità di popolazione, estensione del territorio, ecc.). La quota modale del TPL è infatti maggiore (circa il 20%) nelle città con più di 250.000 abitanti e soprattutto nel Nord-Italia, con picchi oltre il 40% solo in alcune grandi città (come ad es. Milano 48%). Ma perché la necessità di continuare a investire sem pre di più nel trasporto pubblico locale (e collettivo in generale)? Le motivazioni sono note, ma è sempre bene ricordar le: perché, sostanzialmente, è un perno fondamentale della sostenibilità sia della settore della mobilità, sia della società più in generale. Come noto infatti le emissioni per passeggero del trasporto con autobus (considerando i fattori di riempimento medi) sono di gran lunga
inferiori a quelle del veicolo privato, an che se il servizio è effettuato con veicoli ad alimentazione tradizionale. Sempre con riferimento al contesto urbano (ma il discorso vale evidentemente per i ser vizi fuori dai centri abitati) l’incidenza del TPL nella soddisfazione della domanda è pari ai già citati 10-12%, ma emette sola mente il 2% della quantità di CO2 del to tale di quella emessa dal trasporto pas seggeri e solamente il 4% del particolato (e considerazioni analoghe possono es sere fatte per gli altri inquinanti). Inoltre, in senso assoluto, come emerso dall’im portante studio presentato dallo stesso prof. Coppola nell’ambito di un evento organizzato da ANAV lo scorso giugno, il trasporto pubblico locale emette una quantità di emissioni climalteranti che è meno dello 0,5% delle emissioni totali di origine antropica. A titolo di confron to, tutto il settore della mobilità, di cui il trasporto con autobus fa parte con la sua piccola percentuale, contribuisce per il 25%, mentre la produzione di energia (esclusa quella utilizzata nell’ambito dei trasporti), addirittura per il 55%, mentre
l’8% i processi industriali, il 7% l’agricoltu ra e il 5% i rifuti.
L’autobus è peraltro il mezzo di traspor to più effciente in termini di occupazio ne del suolo, in quanto con una super fcie di circa 30 mq (un classico autobus da 12 metri), può arrivare a portare dai 50 ai 100 passeggeri. Un’auto, con i suoi medi 12 mq di suolo occupato, più di un terzo della superfcie occupata dall’auto bus quindi, può portare al massimo cin que passeggeri, che nella migliore delle ipotesi sono un decimo di quelli portati dal bus. Ma il confronto pende ancora di più a favore del bus evidentemente se a riferimento prendiamo veicoli con allestimenti di tipo urbano-suburbano. L’autobus è peraltro un fenomenale campione di sostenibilità sociale. Dal punto di vista della sicurezza stradale in fatti, viaggiare in autobus è 40 volte più sicuro dal punto di vista dell’incidentali tà mortale rispetto a viaggiare in auto. Valore che come più volte ricordato da ANAV è analogo a quello della modalità ferroviaria, rinomata per essere molto sicura. E la sicurezza del trasporto con
autobus (in tutte le sue forme, non con riferimento esclusivamente al TPL) è esplicitamente citata nel Piano Nazio nale Sicurezza Stradale 2030, redatto dal Ministero delle Infrastrutture e del la Mobilità Sostenibile, che recita così: “L’autobus è di fatto poco presente nelle statistiche di incidentalità e costituisce il mezzo più sicuro tra quelli su strada”. E an cora: “In generale, investire favorendo l’uso del trasporto pubblico equivale a investire in sicurezza stradale”.
Senza il trasporto pubblico poi, zone e soprattutto categorie di persone ver rebbero penalizzate nella possibilità di partecipare alla normale vita sociale. La promozione di questa tipologia di tra sporto è evidentemente un contributo fondamentale per l’equità sociale.
È bene precisare che il punto di par tenza per attuare la sfda dal PNRR di incremento del 10% dello shift modale non è dei migliori. Le restrizioni messe in atto per contrastare la pandemia da Covid-19 hanno penalizzato il trasporto pubblico a causa della paura del conta gio a bordo dei mezzi. Inoltre, lo smart working ha determinato una revisione delle abitudini di mobilità di una parte dei lavoratori. E la ripresa della norma lità ci racconta comunque di strascichi in termini di domanda soddisfatta dal trasporto pubblico locale, che nel se condo trimestre 2022 si è caratterizzata per riduzioni che rispetto alla medesima parte dell’anno del 2019 sono arrivate anche a doppia cifra, a fronte di dimi nuzioni molto più contenute per il tra sporto passeggeri stradale privato. Ma come fare per raggiungere l’ambizioso ma quantomai necessario obbiettivo del 10%? E perché nel tempo lo shift modale non è aumentato come si sarebbe spe rato? Varie sono evidentemente le cause e lo studio ne individua solo alcune, sen za la presunzione di essere esaustivo rispetto a una tematica molto varia e articolata. Oltre alle questioni abbastan za note (per esempio, vetustà del parco
autobus, carenza dei servizi, mancanza di infrastrutture), un’importante criticità individuata dal lavoro portato avanti dal Politecnico di Milano vi è quello che in gergo si chiama urban sprawl (espansione urbana). La crescita di grandi agglome rati urbanizzati infatti, intorno ai nuclei delle grandi città ha, secondo lo studio, reso impossibile l’offerta di servizi di TPL capillare e con adeguato livello di servi zio (frequenza). Il TPL su certe relazio ni OD non riesce a essere competitivo con l’auto, il che ha comportato un au mento dei tassi di motorizzazione con il conseguente aumento dell’ utilizzo del veicolo privato (anche per spostamenti secondari) e stili di vita auto-oriented che si traducono nell’utilizzo dell’auto anche su relazioni OD dove vi è un buon li vello di servizio offerto dal TPL. Que sto si traduce in un elevatissimo tasso di motorizzazione: 668 autovetture e 118 veicoli a due ruote motorizzati per ogni mille abitanti circolanti nel nostro Paese. Un livello altissimo che ci pone in Europa secondi solo al Lussemburgo. Tra le soluzioni indicate per invertire la tendenza, arrivando dunque a un più ridotto utilizzo generalizzato dell’auto privata, oltre evidentemente all’adozio ne di politiche di investimenti orientati a migliorare lo stato di salute del settore con il rinnovo del parco e a una maggio re digitalizzazione del comparto, oppu re l’aumento di servizi e l’incremento di dotazione infrastrutturale che incentivi nettamente l’intermodalità e lo scam bio mezzo pubblico-mezzo privato, lo studio punta l’attenzione sulla tematica delle politiche di controllo della doman da, in particolare dell’utilizzo dell’auto, come il road pricing (anche dinamico) e
l’occupancy pricing. Serve inoltre un ap proccio integrato, emerge dallo studio, valutando le scelte di investimento all’in terno di piani della mobilità partecipati (per esempio i PUMS) individuando so luzioni integrate (tra servizi e modi di trasporto e tra settori) conciliando tutti gli interessi.
Nello studio un approfondimento spe cifco è stato dedicato alla mobilità esercita con veicoli a guida autonoma. Questa, secondo lo studio, può essere una reale opportunità per il settore della mobilità, ma a patto che venga rispettata una condizione: che vengano utilizzati in forma collettiva e non privata, in quanto in questo secondo caso non farebbe ro altro che aumentare l’attrattività del trasporto privato. Secondo lo studio, la
guida autonoma potrebbe per esempio offrire soluzioni di mobilità di ultimo mi glio in grado di aumentare l’area di inte resse delle stazioni e delle fermate del trasporto pubblico.
Parlando di innovazione, infne, lo studio non ha mancato di menzionare quello che oramai è uno dei temi più discussi nell’ambito del settore della mobilità: la mobilità organizzata con un approccio as a Service (Mobility as a Service, MAAS). Molto si sta puntando su questo e anche i progetti portati avanti dalle istituzioni, come il programma nazionale Maas for Italy, ne sono la dimostrazione. Un tema attenzionato dall’Associazione, che su questo ha organizzato uno specifco ap profondimento proprio nell’ambito della fera NME.
A seguito della presentazione dello stu dio ha avuto luogo un’importante tavola rotonda, con i rappresentanti delle as
Il TPL deve ritornare centrale nelle azioni concrete di Governo e Parlamento, a partire dal tema delle risorse indispensabili a sostenere il sistema produttivo nella fase attuale di perdita di ricavi ... Prioritaria è anche la crescita della domanda di mobilità collettiva che parte da una riprogrammazione dell’o erta basata su una analisi profonda delle esigenze di spostamento dei cittadini”.
Nicola BiscottiPresidente ANAV
A lato il Presidente Biscotti nel corso del suo intervento. Sotto, il taglio del nastro della prima edizione di Next Mobility Exhibition.
sociazioni e delle istituzioni. Il Presidente Biscotti ha innanzitutto evidenziato l’im portanza della manifestazione feristica che guarda al futuro e che ANAV ha contribuito a realizzare. Biscotti ha poi auspicato che il TPL ritorni centrale nelle azioni concrete di Governo e Parlamen to, a partire dal tema delle risorse indi spensabili a sostenere il sistema produt
tivo nella fase attuale di perdita di ricavi, lungi dall’essere riassorbita dopo l’emer genza epidemiologica, e di esplosione dei costi, a causa della crisi energetica e della connessa spirale infazionistica. Prioritaria, a parere di Biscotti, anche la crescita della domanda di mobilità col lettiva che parte da una riprogramma zione dell’offerta basata su una analisi
profonda delle esigenze di spostamento dei cittadini.
Infne, le conclusioni dell’Amministratore Delegato di Fiera Milano e il taglio del nastro della prima edizione della Next Mobility Exhibition. Con l’auspicio che possa diventare sempre di più il punto di riferimento per il settore della mobilità collettiva con autobus. ■
SERVIZI
STATO DEL SETTORE E PROSPETTIVE
SVILUPPO
Stato di salute e prospettive di ri presa dei servizi commerciali di trasporto con autobus: questo il tema al centro del convegno, molto apprezzato e partecipato, tenuto da ANAV nella giornata di apertura di Next Mobility Exhibition (NME), la debutto quest’anno a Milano. A fare da relatore il Direttore Generale di ANAV, Tullio Tulli, che - a distanza di oltre un anno dall’ultima indagine datata giugno 2021 – ha presentato una più compiu
ta valutazione ex post dell’impatto sul settore dell’emergenza dovuta alla pan demia e analizzato le prospettive di una
è resa ancor più complessa da un quadro congiunturale denso di incertezze legate alle tensioni sulla scena politica internazionale e alla crisi energetica. Un focus sul consuntivo della crisi covid e prospettano nuove, non meno ardue, mercato” del trasporto con autobus:
quelli del noleggio con conducente e dei servizi di linea commerciale non soggetti ad obblighi di servizio pubbli co che – pur in assenza di sovvenzioni pubbliche - rivestono un ruolo di rile collettiva del Paese, addirittura nevral gico nei collegamenti intermodali, e di stenibile. I numeri hanno fatto solo da sfondo al dibattito sviluppatosi nel cor so della tavola rotonda che, a conclusio ne della relazione del DG Tulli, ha visto
[Nicoletta Romagnuolo
Tullio Tulli
La transizione ecologica nei servizi di trasporto commerciale deve essere compatibile con le tecnologie disponibili. Per un turismo sostenibile è necessario trasferire quote di mobilità verso il trasporto collettivo”.
Marina Lalli Presidente di Federturismointervenire la Presidente di Federturi smo Marina Lalli, il Direttore Generale di Federtrasporto, Aldo Bevilacqua, la responsabile del settore passeggeri di IRU, Stasa Mrdovic e, per il Ministero
Sostenibili, Salvatore Napoli direttore della Divisione VI – Trasporto Persone.
la crisi ha superato la fase più acuta ma - per una serie di cause concomitanti –non è ancora alle spalle. La ripresa dei
mata anche dalla Presidente di Feder turismo Lalli, è un segnale incoraggian te, ma pesano le incognite riguardanti l’aumento esponenziale del prezzo dei laganti in tutti i paesi europei. Saranno decisive le misure di contenimento e contrasto che verranno adottate: sino ra il sostegno al settore, anche da parte delle istituzioni europee è stato inade
guato, ma la crisi, se ben governata e accompagnata da risorse adeguate e in vestimenti, può trasformarsi in un’occasione di rilancio per il settore. In questo
in campo dal Governo - ristori covid e per il contenimento dei costi di acqui sto del gasolio – non sono una risposta, ma rappresentano solo un primo passo, un primo segnale di attenzione verso le impellenti esigenze di risorse avvertite dal settore, su cui si registra l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e del
di assegnazione ed erogazione. Nel rassegnare le conclusioni sui lavori del convegno il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti, ha aggiunto qualche con siderazione in più, rivendicando il ruolo
stenibile” perchè – e non è solo un mot to – l’autobus non è il problema, ma la
Nella fase Covid è insu ciente il sostegno dell’Europa al trasporto con autobus tra i settori più colpiti. Per la ripresa la strada è ancora in salita a causa dell’aumento del prezzo del gasolio che incide sensibilmente sul servizio”.
Stasa Mrdovic responsabile del settore passeggeri di IRU
quinamento e dell’impatto ambientale dei trasporti. Aspetti positivi, spesso col pevolmente sottaciuti, dal momento che le prospettive di crescita e di sviluppo dei servizi di trasporto commerciale con autobus sono legate indissolubilmente anche alla percezione collettiva dell’au tobus come mezzo di trasporto ad ele
di rispondere alle moderne esigenze di tanto fondamentale per la ripartenza del settore lavorare in un’ottica di sistema e del trasporto, anche con i gestori ae servizi di collegamento con autobus.
Ma venendo all’indagine ANAV, vediamo nel dettaglio i dati che sono emersi e quali prospettive e interventi l’Associazione individua come necessari per la ripartenza ed il rilancio del settore in chiave industriale.
Il rapporto ANAV. I numeri del rapporto ANAV hanno raccontato all’am
un settore di tutto rispetto per dimen
Crisi gravissima del trasporto commerciale con autobus e di tutti gli altri settori del trasporto passeggeri. Necessario salvaguardare il tessuto imprenditoriale del Paese per cogliere opportunità di sviluppo”.
Aldo Bevilacqua Direttore Generale di Federtrasporto
Massimo impegno del Ministero per assicurare un rapido a usso alle imprese delle risorse stanziate dal Governo per contrastare emergenza covid e crisi energetica. In via di definizione norme ministeriali e iter europeo necessari ad attivare le procedure di erogazione”.
Salvatore Napoli direttore della Divisione VI –Trasporto Persone –MIMS
di penetrare mercati diversi, anche di nicchia, e di adattarsi alle esigenze di
Quasi 5.000 imprese, con un parco circolante di oltre 30 mila autobus (tra questi quasi 5.500 scuolabus) ed altrettanti addetti, una media di 1,5 miliardi di km annui percorsi in tempi pre-pandemia per un fatturato me dio annuo di quasi 3 miliardi di euro, in grado di assicurare un concorso al PIL nazionale per circa lo 0,1%: que sti i dati complessivi dei due compar ti del noleggio e delle linee commer ciali, variamente articolati nei diversi segmenti di mercato serviti.
Guardando ai numeri del fattura to ante-covid, il rapporto evidenzia la netta prevalenza dei servizi turi
stici, che complessivamente consi derati – tra servizi di noleggio e di linea gran turismo – assicurano, con poco più di 1,7 mld di euro, circa il 58% del fatturato globale a confer ma dell’importante ruolo rivestito
turistica del Paese. Il restante 42% risultava, invece, ripartito in misura più o meno equivalente tra i servizi di linea di competenza statale (circa 11%) in forte espansione negli ultimi anni precedenti lo scoppio della pan demia, servizi di trasporto scolastico dedicato e di linea specializzato e collegamenti aeroportuali, di noleg gio e linea e, a seguire, altri servizi anche di linea interregionali. L’intero settore evidenzia una dipenla percentuale media di mezzi con questo tipo di alimentazione supe
tecnologico, di impiegare autobus a trazione alternativa nei servizi di tra sporto commerciale. Soprattutto il rapporto ANAV conferma l’elevata
che - parlando di mezzi immatricola ti e non necessariamente circolanti e fermo restando i necessari distinguo sull’impiego nelle diverse tipologie di servizi - si attesta a 14,2 anni per gli scuolabus, 12,7 anni per gli autobus immatricolati in servizio di noleggio e 10 anni per quelli in servizio di li
vato impatto ambientale del parco autobus del trasporto commerciale considerata la rilevante percentuale di mezzi appartenenti alle classi am bientali euro V e VI (2009 e 2014 i rispettivi anni di inizio immatrico
abbattimento di emissioni inquinan ti. Percentuale che raggiunge il 54% per i veicoli immatricolati in servizio di noleggio, il 75% quelli in servizio di linea e solo per gli scuolabus (sia noleggio che linea) si ferma al 43%. Come evidenziato dal DG ANAV sostanzialmente in linea con quello ante-covid - risente sensibilmen te dell’impatto della pandemia che, come dimostrato dai dati sul crol lo delle immatricolazioni (-64% nel 2020 rispetto al 2019 per i bus tu ristici), ha bruscamente interrotto il viato dalle aziende del settore. La crisi del mercato è stata d’altro canto senza precedenti, il rapporto ANAV fa riferimento ad alcuni signi vendite dei ticket bus turistici per l’accesso alle ZTL delle principali cit
zia sono crollate del 90% rispetto al 2019, gli ingressi dei bus delle linee interregionali, nazionali e internazionali alle autostazioni di Roma e Milano
passeggeri del trasporto aereo che alimenta i collegamenti aeroportua li con autobus è calato in media del 75%. L’impatto sul fatturato è stato conseguente, per il comparto de gli open bus i dati del Ministero del primo semestre 2021 un calo addi rittura di fatturato di oltre il 90%, mentre il livello di indebitamento delle imprese è aumentato nel 2020 e 2021 di oltre il 500% rispetto al 2019. Il sostanziale fermo del set tore, peraltro, non ha comportato solo ingenti perdite per gli operatori e il conseguente blocco degli investi menti, ma ha avuto anche l’ulteriore effetto, di più lungo termine, di spin gere molti conducenti verso altre
ed avvertito dagli operatori come un problema, ma dopo la pandemia ha assunto i contorni di una vera e pro pria emergenza: oggi mancano all’ap pello oltre 6.500 autisti, circa il 6,5%
del personale attualmente in forza nell’intero settore (TPL incluso) e il
problema è destinato, quindi, ad ag gravarsi nel prossimo futuro.
Le proposte . Quali sono, quindi, le vie di uscita dalla crisi in un con testo come quello attuale segnato dalla crisi energetica e dall’aumento esponenziale del prezzo dei carbu ranti (seconda voce di spesa, dopo il personale, per un’azienda di traspor
i principali fattori di produzione del servizio e indebolisce la domanda, dalla stretta sui tassi di interessi che penalizza l’accesso al credito?
que, ricondurre le imprese di noleggio con conducente e di linea gran turismo
diventa un passaggio necessario, come pure imprescindibile è una riforma della legge-quadro n. 218/2003 (in materia di noleggio con conducente) in grado di garantire il corretto funzionamento del mercato. Resta il tema delle risorse. Su questo fronte le richieste principali di ANAV riguardano la de-
del parco autobus e per l’allestimento e/o ammodernamento di autostazioni e infrastrutture a servizio di operatori e utenti dei servizi di trasporto con autobus, la soluzione a regime del problema relativo alla razionalizzazione delle tariffe di accesso degli autobus
dei costi di acquisto del gasolio sostenuti dalle imprese da giugno a novembre 2022, ANAV chiede una politica
come obiettivo il rilancio e la valorizzazione del ruolo dell’autobus nel si-
del Paese e che, quindi, contempli –accanto alle risorse – anche riforme e programmazione. In quest’ottica, dun-
attraverso il decreto MIMS previsto dal DL Infrastrutture (DL n. 68/2022) e dal Codice della Strada - dei massimali applicabili, anche in ragione dell’impatto ambientale dei mezzi, ai bus da noleggio e l’esenzione totale di te misure di sostegno per la formazione iniziale e l’accesso dei conducenti alla professione.
Nell’ambito dei numerosi even-
Next Mobility Exhibition l’As sociazione ha deciso di dedicare un momento di approfondimento al tema del gas naturale rinnovabile, con un convegno organizzato con Federmetano, Asstra e Agens dal titolo “Gas naturale rinnovabile: quale ruolo nella transizione energetica del TPL?”.
In un momento in cui il gas naturale è sotto l’occhio del ciclone per l’impennata del costo avvenuta un anno fa e acutiz zatasi poi a causa della guerra in Ucraina, è comunque importante approfondire la tematica in chiave di sostenibilità. Il gas rinnovabile è, a tutti gli effetti, una soluzione fondamentale per la
QUALE RUOLO NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA DEL TPL?
decarbonizzazione dei trasporti, so prattutto dei settori hard to abate, in cui dunque le alimentazioni alternati ve oggi più diffuse come l’elettrico a batteria per vari motivi presen tano forti limitazioni di impiego. La tipologia di gas rinnovabile si curamente al momento più diffu sa è quella bio, cioè proveniente da materiale organico. Questa tipologia di combustibile può ridurre l’emissione di anidride
nel ciclo completo cosiddetto well to wheel. La sostenibilità del processo aumenta se il gas è prodotto da materie prime non appositamente prodotte, ma piuttosto scarti di altri processi. Tra le tipologie di gas rinnovabile si an novera anche il cosiddetto e-gas, un me
un prodotto derivante dalla sintesi di CO2 e idrogeno. Se questi due compo nenti derivano da prodotti di scarto di altri processi o vengono estratti dall’a ria o dall’acqua con l’utilizzo di energie rinnovabili, è evidente come l’impatto sull’ambiente possa essere molto bas so. A dire la verità, tale tecnologia non è ancora molto diffusa e sconta il fatto
cienza nel processo di produzione. Ma è inserita di diritto tra le soluzioni che in qualche modo possono aiutare a miti gare quella che è una delle problemati che più importanti collegate alle energie rinnovabili, cioè la loro non programma
bilità. La produzione di e-gas (e anche idrogeno) sarebbe dunque vista come una modalità di accumulo dell’energia rinnovabile in eccesso.
Una menzione, nell’ambito dei gas rinno vabili, merita anche l’idrometano, una mi cui sostenibilità evidentemente dipende molto dall’origine stessa del metano.
Dopo la presentazione di Federmetano, hanno fatto seguito due interventi di co struttori (IIA e Iveco) e una tavola roton da, all’interno della quale l’Associazione ha voluto sottolineare l’importanza di perseguire politiche di rinnovo del parco che contemplino veicoli alimentati a gas naturale, soprattutto se rinnovabile. La necessità di un rapido rinnovo del parco e la congiuntura legata al prezzo
un’apertura, anche parziale, alla sostituzione con veicoli ad alimentazione tradizionale diesel di ultima generazione. Anche perché, come dimostrato dall’Associazione, il TPL emette meno 2 da fonti antropiche e transizioni accelerate presentano forti criticità ma differenze di riduzioni di CO2 , rispetto ad approcci più graduali, limitate. L’approccio, ha sottolineato l’Associazione, deve dunque tenere conto delle esigenze del settore ticare ovviamente che decarbonizzare è quantomai importante. E il metano, soprattutto rinnovabile, può dare un grande contributo.
Il tema delle nuove tecnologie per la bigliettazione è approdato da molti anni ormai nel settore del trasporto pubblico locale. Nelle decadi trascorse da quando qualcosa di diverso dal tradizionale biglietto cartaceo si è affacciato nel modo del trasporto pubblico locale, molto è cambiato e molto di nuovo è stato utilizzato. Ma non basta certo, perché evidentemente indispensabile è che le tecnologie oltre a essere esistenti siano anche utilizzate dagli operatori e dagli utenti (anche se, evidentemente, lo sviluppo di nuove soluzioni dipende anche molto dalla domanda e non solo il contrario).
È dunque opportuno chiedersi a che punto siamo con lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di bigliettazione elettronica all’interno delle aziende di trasporto pubblico. E questo, di fatto, è stato il titolo di un importante convegno che ha avuto luogo alla Next Mobility Ehibition, organizzato da ANAV in collaborazione con Club Italia e con la partecipazione di Asstra e Agens nella mattina dell’ultima giorna-
ed è per questo che l’Associazione ha appuntamento all’interno del salone dell’autobus. Un contesto azzeccato, perché caratterizzato dalla presenza di costruttori di veicoli ma anche da tutto quello che ruota attorno, come per esempio appunto le tecnologie per la bigliettazione.
Dal convegno sono emersi elementi interessanti che fanno guardare pofatto nel settore. I dati, infatti, ci dicono, per esempio, che l’EMV a oggi, fra esercizio e progetti programmati, è presente o sarà presente nel 30% delle realtà. Un risultato importante, che colloca il nostro Paese fra i primi
noto, permette di acquistare un titolo
di viaggio direttamente a bordo del veicolo, senza necessità di nessun tipo di registrazione. Una bella comodità in alcuni casi, come, per esempio, l’acquisto di titoli di viaggio da parte di turisti. E forse non è un caso che il nostro
Paese, che fa del turismo una delle più importanti attività economiche, sulla tecnologia EMV sia all’avanguardia. Positivo anche il risultato delle smart card, presenti nella maggior parte delle aziende. Meno felice è invece il
grado di permanenza del biglietto cartaceo puro, che rimane presente in circa il 50% delle realtà. Certo, è bene sottolineare che in questi casi, almeno nella maggioranza delle situazioni, il biglietto cartaceo è parte di un sistema di bigliettazione che vede comunque presenti anche molte soluzioni di bigliettazione innovative. Ma è anche evidente come nel tempo l’evoluzione della mobilità e delle aspettative dell’utente chiederanno di poter usufruire sempre più di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Soluzioni che in effetti sono sempre più numerose, varie e alla portata di tutti. Se una volta infatti tutte le tecnologie avevano un grado di complessità tale da poter essere implementate soprattutto da aziende, o aggregazioni di queste, di grandi dimensioni e con elevati budget, oggi il ventaglio delle opzioni permette di avere dei target aziendali molto più dite, della penetrazione delle tecnologie stesse e della transizione ad una bigliettazione sempre più digitale. Quanto emerso durante il convegno è
che le tecnologie sono sempre più indispensabili. Lo sono, ad esempio, per contrastare l’evasione tariffaria che, nel nostro Paese, raggiungeva prima della pandemia valori medi su base nazionale del 20% degli introiti totali da
in termini assoluti, un numero che si aggira attorno ai 500 milioni di euro. Risorse che valgono, per esempio, 2000 autobus nuovi (ad alimentazione tradizionale), molto meno inquinanti rispetto a molti attualmente in circolazione e molto più attrattivi rispetto alla qualità del servizio. Oppure, in termini di km di servizio, un valore pari almeno a 100 milioni di km (ma nella maggior parte dei casi anche molto di più), chilometri che, se effettuati in aggiunta a quelli esistenti, permetterebbero di ridurre il trasporto privato di oltre 900 milioni di veicoli-km, con un risparmio di 37 tonnellate di particolato, quasi 450 di Nox, circa 3.500 di monossido di carbonio e oltre 120.000 di anidride carbonica. Da questi numeri si evince, dunque, come il tema dell’evasione e del suo contrasto, quindi
anche della diffusione delle tecnologie per la bigliettazione, sia legato anche alla sostenibilità ambientale. Le tecnologie peraltro, altro punto interessante dell’evento di Milano, sono alla base dello sviluppo di una mobilità con approccio as a service (MAAS, Mobility as a Service). Come ha sottolineato l’Associazione nella tavola rotonda che si è tenuta all’interno del convegno, nelle realtà in cui questo paradigma della mobilità prenderà piede, sarà quantomai indispensabile per tutti gli operatori di mobilità essere tecnologicamente preparati, onde evitare di essere tagliati fuori. Come evidenziato più volte dall’Associazione quando il tema della discussione è il MAAS, c’è un problema di posizionamento delle aziende di trasporto pubblico all’interno di ecosistemi caratterizzati da questo approccio alla mobilità. È indispensabile, infatti, evita re monopoli o oligopoli strutturati sui grandi provider tecnologici. L’accentramento verso pochi è da evitare anche fra gli stessi operatori di trasporto. Per avere equità è però evidentemente indispensabile che prima di tutto l’equità sia a livello tecnologico. Ciò non vuol dire evidentemente che tutti debbano avere la medesima dotazione tecnologica, ma che tutti siano pronti a offrire
E per fare questo, ha sottolineato l’Associazione, è indispensabile che vengano messe le aziende nelle condizioni di potersi digitalizzare, con lo stanziamento di risorse e quanto in generale serve per stare al passo con i tempi.
“Vaicolbus: insieme, sicuri, sostenibili”. È questo lo slogan della campagna ANAV di promozione del settore del trasporto collettivo di passeggeri con autobus, in tutte le sue modalità. La nuova edizione della campagna è stata presentata nella cornice della Next Mobility Exhibition, alla Fiera di Milano, il Salone inmobilità collettiva.
La nuova Campagna ANAV rilancia la promozione del viaggio e della mobilità in autobus, mettendone in risalto le intrinseche qualità che contraddistinguono i vari modi di spostarsi in autobus. È una campagna che nasce dopo un lungo periodo segnato dal Covid e ora caratterizzato dallo scenario di guerra e dalla grave crisi energetica che hanno profondamente segnato un settore centrale e strategico per il Pa ese che generava ogni anno, prima del Covid, 10 miliardi di euro di fatturato (lo 0,5% del PIL), trasportando oltre 5 miliardi di passeggeri con 6.000 aziende di tutte le dimensioni distribuite su tutto il territorio nazionale, con quasi 80.000
ANAV PRESENTA
INSIEME, SICURI, SOSTENIBILI
Uno scorcio della sala che ha tenuto a battesimo l’iniziativa ANAV. Tullio Tulli, Direttore generale, presenta il progetto al pubblico. In alto, il QR Code per rimanere aggiornati sulla campagna.
autobus e oltre 100.000 addetti. L’iniziativa si inserisce nel solco delle precedenti campagne promosse con successo da Anav: gli spot “Vai col bus”
lanciati nel 2017 che mettono in risalto e valorizzano il trasporto con autobus su medie e lunghe distanze in grado di assicurare elevati standard di qualità e sicurezza; la campagna “Sicurezza 10 e lode” del 2015, con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo scolastico, le famiglie e l’opinione pubblica sull’importanza di ricorrere ad aziende professionali; e “Smart Move” del 2011, la campagna di sensibilizzazione globa-
Al via la campagna di promozione per l’utilizzo dell’autobus promossa da ANAV. Un viaggio che toccherà molti territori italiani[Paola Galantino] Dirigente servizio legale e internazionale
le avviata congiuntamente da IRU e Busworld, che sostiene il raddoppio dell’uso di autobus in tutto il mondo, per ottenere una mobilità sostenibile, sicura ed economica.
La Campagna di promozione si articolerà in tutte le sedi istituzionali, non solo nazionali ma anche locali, considerata la forte territorialità dei servizi di trasporto passeggeri, con l’obiettivo di rilanciare il trasporto collettivo con autobus mettendo in evidenza le molteplici peculiarità e la estrema versatilità del mezzo di trasporto “autobus”:
sibile e con la giusta capacità di trasporto, capillare ed economico, sicuro e confortevole, altamente sostenibile e accessibile a tutte le fasce di popolazione.
In occasione della sua presentazione –curata dal Direttore Generale dell’Associazione Tullio Tulli - è stata ripercorsa la storia dell’autobus, le ragioni e gli elementi che lo hanno reso il mezzo di trasporto più idoneo a soddisfare le esigenze più variegate della collettività in termini di mobilità e sostenibilità. L’autobus è infatti un mezzo di tra-
La percezione della mobilità del trasporto con autobus è la chiave culturale su cui fare leva: il bus è il mezzo più sicuro, versatile, sostenibile, economico, inclusivo, flessibile e competitivo e la campagna ANAV presenta tutto ciò”.
Tullio Tulli Direttore Generale ANAV
sporto sostenibile, in tutte le accezioni che questo termine può avere e per questo motivo non deve essere visto come qualcosa da sostituire auspicabilmente nel tempo con altre modalità di trasporto considerate più nobili, come quella ferroviaria, ma piuttosto da promuovere. La campagna, oltre a raccontare l’essenza del trasporto passeggeri con autobus, ne esalta e
incentiva l’utilizzo puntando a raggiungere vaste aree di pubblico, potenziali utilizzatori dei posti-km prodotti dalle oltre 6.000 aziende di trasporto passeggeri con autobus presenti nel nostro Paese. Ma conferma l’ambizioso obiettivo di “scuotere” gli ambiti istituzionali, a vari livelli, per sollecitare interventi a favore di un settore e di una professione che necessita di essere più attrattiva e più competitiva. Ha fatto seguito alla presentazione una interessante tavola rotonda, moderata da Roberto Sommariva - cui hanno preso parte esponenti del settore, istituzioni e associazioni internazionali nonché i principali costruttori sponsor della Campagna Giuseppe Catalano (Coordina tore Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza, MIMS) ha evidenziato nel suo intervento come “La mobilità è indispensabile per la vita sociale, una straordinaria esigenza per le persone che desiderano muoversi, salvaguardando l’ambiente. La capillarità del trasporto pubblico e la sua
derne della mobilità. Gli autobus devono contare di più rispetto a tutti i rappresentanti del sistema e nelle prossime scelte di Governo che vanno pretese.” E sulla natura sociale del trasporto con autobus ha ricordato come gli “Ope ratori del trasporto non hanno mancato di servire il Paese anche nei momenti più
internazionale, rivestendo un ruolo cruciale per la società ”. E Catalano non ha mancato di richiamare l’attenzione, sul fronte degli investimenti e della urgenza della sostenibilità ambientale, sul fatto che la ripresa del settore è anche nelle scelte dei costruttori: c’è una grande attenzione alla crescita della domanda, Strettamente legato alla promozione sociale, c’è il tema urgente e drammatico della carenza degli autisti professionali. Lo ha rappresentato bene Carla Travagnin, responsabile della comunicazione per IRU che ha sottolineato come sia “necessario at trarre e formare giovani autisti, aumentando i fattori di “appeal” della professione di conducente e del mondo stesso del trasporto in autobus”. Proprio in questi giorni al Parlamento Europeo
tema delle barriere all’accesso alla pro-
fessione per i giovani.
I Costruttori presenti alla tavola rotonda hanno all’unisono evidenziato come l’industria si muova necessariamente guardando alle innovazioni, in tema di produzione e tecnologie applicabili, di
Nell’economia della “crisi” la mobilità gioca un ruolo fondamentale. Anche i costruttori ragionano sulle evoluzioni continue e necessarie del trasporto in termini tecnologici e digitali per lo sviluppo della filiera”.
Giorgio Zino IvecoBus
Il gap è profondo e va ricostruita l’immagine di questo settore curando anche l’evoluzione del processo di digitalizzazione”.
Carla Travagnin Responsabile della comunicazione per IRU
Guardiamo alle innovazioni in tema di produzione e tecnologie applicabili e di supporto alla mobilità. Inevitabile uno sguardo al futuro dell’innovazione nel senso della sostenibilità dei prodotti della trazione e del risparmio energetico”.
Mario Grillo
TotalEnergies
Necessario che le imprese abbiano una visibilità sul futuro per investire e riavviare in maniera sostenuta il settore. La visibilità al momento deve essere sul presente, è fisiologico”.
Davide Siviero MANÈ necessario colmare il gap di quei settori trascurati (come il trasporto scolastico) dal Paese e puntare a ridurre l’età media del parco autobus, consentendo il ricambio rapido a vantaggio dell’euro 6”.
Giuseppe Catalano Coordinatore Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza MIMS
Guardiamo alla economia circolare e alla sostenibilità ambientale nella scelta dei prodotti e delle strategie sia nella innovazione che nella ricerca per crescita e e cientamento dei processi nella industria della mobilità”.
Nicolas Marchi PrometeonLa ripresa è decisiva per portare a termine tutti i programmi e le iniziative per aprire alle innovazioni di servizi e prodotti al servizio della mobilità”.
Federico Falsirollo Isuzusupporto alla mobilità. Le conclusioni sono state affidate al Presidente Nicola Biscotti che ha evidenziato: “ La nostra campa gna è la sintesi perfetta degli obiet ti di ANAV: il sistema autobus non è il problema ma la soluzione. Il punto di vista sociale deve essere cambia to: ANAV lavora e lavorerà a rende re sempre più positiva la percezione che l’opinione pubblica, a prescindere dall’utente finale del servizio, ha del mezzo di trasporto autobus. E Il ruo lo dei costruttori è decisivo: l’autobus deve evolversi con tecnologie, digitaliz zazioni e prodotti all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente. Il tema autisti è anche esso sociale: il ruolo è fon damentale e deve essere rimesso al centro del settore. Si deve allargare l’offerta. È il momento di accelerare le scelte per il cambiamento – ha en fatizzato il Presidente -, mantenendo il sistema sempre virtuoso; gli investi menti devono guardare necessaria mente al cambiamento sostenibile del parco veicolare. Il “sistema autobus” è uno dei sistemi portanti della mobilità nazionale – ha sottolineato Biscottie l’approccio deve essere sistematico, necessariamente ricercando la condi visione progressiva di tutti gli ambiti
ANAV lavora e lavorerà a rendere sempre più positiva la percezione che l’opinione pubblica, a prescindere dall’utente finale del servizio, ha del mezzo di trasporto autobus. E Il ruolo dei costruttori è decisivo ... La sinergia con la produzione autobus, con tutte le peculiarità che la campagna ANAV rilancerà, è un punto fondamentale della strategia di rilancio della modalità di trasporto che l’Associazione rappresenta”.
Nicola Biscotti Presidente ANAVistituzionali al fine di migliorare l’offerta e alimentare la domanda ”. Biscotti ha, inoltre, ribadito come “l a sinergia con la produzione autobus, con tutte le peculiarità che la campagna ANAV rilancerà, è un punto fondamentale della strategia di rilancio della moda lità trasporto che l’Associazione rap presenta”
IL MONDO DELL’AUTOBUS AL TAVOLO ANAV
Associati, industria, istituzioni e Associazioni di categoria. La cena organizzata da ANAV è stata un festa partecipata dai veri protagonisti di un settore che ha scelto Fiera Milano per un viaggio verso il futuro
Il12 ottobre scorso ANAV ha chiama to a raccolta tutti suoi associati, i prin cipali attori del settore della mobilità, le istituzioni e l’industria per una cena che ha visto la partecipazione di più di 250 invitati. Teatro di questo evento il Museo Alfa Romeo di Arese che racconta la storia leggendaria del marchio attraverso un progetto e un allestimento davvero unici. La cena è stata un momento conviviale, ma anche un’opportunità unica per fare sistema. Al tavolo con il Presidente Ni cola Biscotti anche i presidenti di Agens e Asstra, rispettivamente Arrigo Giana e Andrea Gibelli, il professor Giuseppe Catalano e Domenico Nucera, numero uno di Iveco Bus, azienda che ha co-orga nizzato l’evento. «Ringrazio tutti voi per la partecipazione - ha detto Nicola Biscotti - è per noi un piacere avere ospite la parte più rappresentativa del mondo del traspor to con autobus perché rimarca la centralità della nostra Associazione. Da qui parte un viaggio che abbiamo scelto di fare con Fiera Milano così da dare sempre più visibilità al nostro comparto» ■
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LE PRIORITÀ DI ANAV PER IL PROSSIMO GOVERNO
ANAV ha inviato un documento alle forze politiche candidate alla prossima legislatura contenente le priorità individuate dall’Associazione per il settore del trasporto viaggia tori e le relative proposte, distinte per il trasporto pubblico locale e il trasporto commerciale.
Il caro carburanti e la carenza dei condu centi rappresentano le priorità comuni a tutti i comparti del settore per far fron te alle quali è necessario intervenire con adeguate misure di sostegno e interventi legislativi e che si stanno aggiungendo alle
post covid e dalla transizione energetica in atto.
Il carburante costituisce la seconda voce di costo dopo quella del personale e nel corso del 2022, per effetto della grave crisi energetica in atto, si stima un mag gior costo di produzione dei servizi di circa 400 milioni di euro per l’intero set tore. È quindi necessario intervenire con adeguate misure di sostegno per il terzo quadrimestre di quest’anno e nel con
e attuazione delle misure introdotte dal DL “Aiuti-bis” (art. 9 DL 9 agosto 2022, n. 115) a parziale compensazione dei co sti sostenuti, nel secondo quadrimestre 2022, per l’acquisto di carburante dalle imprese esercenti servizi di TPL e di tra sporto commerciale. L’attuale carenza di autisti nel settore è stimata in non meno di 10.000 unità. Sono necessari interventi legislativi che
lascio di titoli abilitativi anche con Stati Extra UE, nonché l’adozione di misure che favoriscano l’incontro tra domanda e offerta sul mercato del settore. In questo
zare maggiormente l’attuazione del c.d. “Voucher patente”, agevolazione ricono sciuta dal DL 121/2021 e rientrante nel fondo denominato “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”.
Per il trasporto pubblico locale le prio rità individuate da ANAV riguardano:
Compensazione perdite ricavi 2021-2022
Occorre garantire lo stanziamento di ulteriori risorse idonee a compensare le perdite registrate dalle imprese del set tore a causa della pandemia nel 2021 e nel primo trimestre 2022, così da ripri
del settore.
Erogazione saldo compensazioni 2020
Urge accelerare le procedure di ero gazione alle imprese delle risorse per il saldo delle compensazioni per le perdite causa Covid relative al 2020, sulla base
corrispettivi
diviene imprescindibile stabilire meccanismi certi e vincolanti di adeguamento nel tempo dei corrispettivi di servizio sulla base dei costi standard, implementan do a livello generalizzato i meccanismi di subsidy cap e di price cap stabiliti dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Adeguamento FNT e fondi Autonomie speciali
La dotazione del Fondo nazionale tra sporti va adeguata annualmente per assi curarne il mantenimento del valore reale nel tempo. Le risorse aggiuntive stanziate per il 2022-2025 devono essere in primo luogo destinate all’adeguamento dei cor rispettivi di servizio. Allo scopo sono ne
Autonomie a Statuto speciale che non partecipano al FNT.
Sostegno al rinnovo del parco mezzi
vracompensazioni, ovvero posticipan sazione complessiva per l’intero periodo 2020-2022.
Alla luce degli impatti della crisi ener getica in corso occorre rivalutare i cro noprogrammi e le strategie di sostegno al rinnovo del materiale rotabile e della transizione alle alimentazioni alternative, con un approccio più graduale, scaglio nando i tempi di perfezionamento delle obbligazioni giuridiche vincolanti e soste nendo in una prima fase anche gli inve
stimenti in nuovi mezzi ad alimentazione tradizionale/diesel di ultima generazione,
possibile i veicoli di categoria ambientale Euro II ed Euro III, ai quali a breve verrà interdetta l’effettuazione dei servizi di TPL. A regime è opportuno prevedere il riconoscimento già nell’ambito del corri spettivo di servizio (determinato in base ai costi standard) dei costi di ammorta mento relativi agli investimenti previsti nel contratto di servizio.
Digitalizzazione
ziarie dedicate, la diffusione nel settore delle tecnologie digitali, ciò che può es sere favorito da un approccio di tipo Maas che però veda come protagonisti i gestori dei servizi di trasporto piuttosto che i provider delle piattaforme digitali, evitando di favorire monopoli o posizioni dominanti con impatti negativi su orga nizzazione e autonomia economica e gestionale degli operatori della mobilità.
Quadro regolatorio
5-sexies, DL n. 121/21, conv. L. 156/2021
cui al D.Lgs. 285/05 e al DM 316/06, rendono necessario intervenire legislativamente per scongiurare, nel caso di sovrapposizioni di relazioni di soggetti a obblighi di servizio pubblico, impatti negativi sui rapporti contrattuali vigenti e sulle procedure di settore richiede in ogni caso stabilità e certezza del quadro normativo di riferimento. Non sono utili ulteriori riforme complessive, serve invece dare concreta attuazione alle norme esistenti, a partire dall’utilizzo dei costi standard come strumento vincolante
zioni da riconoscere ai gestori dei servizi e dei corrispettivi da determinare nel PEF simulato.
Per il trasporto commerciale con autobus, ANAV ha evidenziato le seguenti aree di intervento:
Ristori compensazione minori ricavi e rate
o dei canoni di leasing
Occorre garantire l’erogazione di tutte del Ministero delle infrastrutture e del la mobilità sostenibili e dal Ministero del Turismo previste da una serie di prov
vedimenti di legge per le aziende del trasporto commerciale a parziale com pensazione dei danni patiti per effetto dell’emergenza covid. Si fa, in particolare, riferimento a: il fondo di 15 mln di euro per i minori ricavi registrati nel primo trimestre 2022 rispetto al medesimo periodo del 2019 dalle imprese esercenti servizi di noleggio e di linea non soggetti a obblighi di servizio pubblico previsto dal DL Sostegni Ter (art. 24, commi 6-10, fondo di 5 milioni di euro, stanziato con il DL Sostegni Ter (art. 24, commi 6-10),
o dei canoni di leasing di nuovi autobus, con scadenza compresa anche per effet to di dilazione tra il 1° gennaio 2021 e il euro prevista per le aziende del noleggio autobus con conducente del Fondo Na zionale Unico per il Turismo stanziate dal DL Sostegni-ter (art. 4).
Rinnovo parco autobus
nanziamento stabile per facilitare il percorso di transizione ecologica anche del trasporto con autobus di lungo raggio e di noleggio. In questo contesto si attende anche l’attuazione dell’art.1, co. 14 e 15, della L. n. 160/2019, che ha istituito uno investimenti per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, nell’ambito del quale il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha destinato 50 milioni di euro al rinnovo del parco autobus del trasporto commerciale.
Infrastrutture per la mobilità collettiva intermodale e autostazioni
Occorre investire nella realizzazione di adeguate infrastrutture e nell’ammo dernamento delle autostazioni esistenti alla luce delle normative in materia di accessibilità: è un aspetto rilevante per il settore e per le scelte modali dell’utenza e la connessione con altri sistemi di trasporto. La carenza delle infrastrutture e, laddove presenti, la non agevole accessibilità per i vettori rende necessario prov vedere a orientare le amministrazioni nell’ottimizzarne l’uso.
Revisione disciplina sociale reg. 561/2006 per servizi occasionali turistici
È necessario che il Governo sostenga a livello comunitario la possibilità prevista dall’art. 8 par. 10 del Reg.561/06, cd “clau sola di revisione”, di adottare, in seno al
Regolamento norme più adeguate per i conducenti che effettuano servizi occa sionali di trasporto di passeggeri, tenuto conto della posizione favorevole manife stata dalla Commissione UE che nel pri proposta.
digitalizzazione
Occorre dare effettiva attuazione per le autolinee commerciali al processo di dematerializzazione e digitalizzazione, di cui all’art.14, co.1-bis del DM 124/2022,
modalità per rendere disponibile la do cumentazione comprovante il rilascio dell’autorizzazione ai servizi di linea in terregionale in formato digitale originata dalla apposita applicazione informatica del MIMS.
Riforma L. n. 218/2003
Occorre avviare un processo di riforma della disciplina quadro di settore volto a individuare una disciplina comune a livello nazionale su tutti gli aspetti che incidono sulla concorrenza (tra cui quello dell’immatricolazione
rilancio degli investimenti per il settore e a valorizzarne il ruolo nell’ambito della mobilità turistica nazionale attra“impresa turistica”.
Tariffe di accesso alle ZTL
ce penalizzare la mobilità anche turistica in autobus, è necessario dare effettiva attuazione in questo senso alla modi 285/1992 (Codice della Strada) in tema di tariffazione degli accessi dei veicoli alle ZTL urbane, e adottare al più presto il previsto decreto del Ministero delle in frastrutture e della mobilità sostenibili massimali delle tariffe di accesso e circo lazione dei veicoli, in relazione alle emissioni inquinanti dei veicoli alle tipologie dei permessi.
Inserimento nella legge quadro del turismo
Considerata la vocazione turistica della mobilità in autobus, è necessario inserire esplicitamente nella legge quadro del turismo i settori delle autolinee di gran turismo e del trasporto turistico con autobus (noleggio autobus con conducente).
ANAV
Uniti per il rilancio del settore
Next Mobility Exhibition ha fatto da cornice e contenito re a numerosi eventi associa tivi che si sono succeduti in una tre giorni molto intensa di appuntamen ti ed incontri. Tra questi, il Consiglio Generale dell’Associazione, che ha fatto il punto sulle questioni di set tore di maggior interesse e attualità, sulla situazione sindacale e del lavoro e su diversi adempimenti statutari.
Relativamente alle questioni di set tore, per il trasporto pubblico locale , le tematiche di maggior rilievo sulle quali si sono concentrate le azio ni di lobby associative di quest’ul timo periodo hanno riguardato: i processi di riforma del settore, a partire dalle norme contenute nella legge per la concorrenza; lo stanziamento di risorse congrue per la compensazione delle per dite causa Covid registrate nel 2021 e nei primi mesi del 2022; le misure di sostegno indispensabili per fronteggiare l’esplosione dei costi dei carburanti; il necessario aggiornamento dei piani di soste gno al rinnovo del parco autobus alla luce della crisi energetica; le
modalità attuative per l’utilizza zione del cd. “bonus trasporti”.
Riguardo al trasporto commerciale , è stato fatto il punto della situazione in merito all’attuazione delle varie misure di ristoro covid adottate per il settore e ancora non completa te. In particolare: i ristori delle rate di finanziamenti/leasing trasporto commerciale linee e noleggio (Fon do 20 ml€ + 50ml€); i ristori previ sti dal Decreto Sostegni Ter; i ristori per i gestori del trasporto scolasti co; il Fondo nazionale per il Turismo e il Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti per il risparmio ener getico e la sostenibilità ambientale.
Oltre alle questioni tecniche e a quelle di carattere internazionale , sul fronte sindacale l’Associazione è stata impegnata con le questioni relative al nuovo D.lgs 104/2022, cosiddetto Decreto “Trasparenza”, sul quale l’Associazione ha organiz zato un apposito webinar e predi sposto dei contratti-tipo ad uso delle aziende associate, nonché con le questioni connesse al recente ri ordino degli ammortizzatori sociali
e al rinnovo, il 6 ottobre scorso, del ccnl noleggio.
Dopo l’approvazione del bilancio preventivo per il 2023, il Consiglio ha proceduto all’analisi della situazione contributiva con l’esame delle doman de di ammissione di nuove aziende e la cancellazione delle aziende gravemenproposta, già sottoposta alla positiva valutazione del Consiglio di Presidenza, di mantenere l’attuale composizione già in atto delle Commissioni sindacale, tecnica e ambiente, comunicazione – al netto delle integrazioni necessarie – e di procedere invece alla costituzione ex novo delle commissioni TPL, autolinee e ncc bus in luogo dell’attuale commissione affari legislativi. Le nuove commissioni tecniche si insedieranno dal 2023 e avranno durata della necessaria rotazione.
puntamento a Roma per la prossima Assemblea straordinaria prevista per martedì 13 dicembre presso la Resi denza di Ripetta.
Sistema di trasmissione TraXon
Silenzioso. Sicuro.
TRASPORTO
PER IL RINNOVO
PARCO AUTOBUS
Èstato recentemente approva to il decreto ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili volto a di sciplinare le modalità di erogazione delle risorse derivanti dall’art.1, co. 14 e 15, della L. n. 160/2019.
In attuazione del dettato normativo della legge n.160, che ha istituito nel lo stato di previsione del Ministero
co fondo a favore delle amministra zioni statali (ripartito con DPCM 23
degli investimenti per il risparmio energetico e la sostenibilità ambien tale, il Ministero delle Infrastruttu re e della Mobilità Sostenibili aveva accantonato, in apposito capitolo di spesa, 50 milioni di euro destinati a sostenere il rinnovo del parco au tobus del trasporto commerciale, risorse oggetto del decreto ministe riale citato.
Come emerge dal decreto le risorse stanziate sono destinate a incentiva
re l’acquisizione (anche tramite loca zione finanziaria o patto di riservato dominio) di autobus M2 ed M3 di classe III o B, nuovi di fabbrica, ad alimentazione alternativa e a gaso lio euro VI step E. In particolare, il decreto destina: 25 mln di euro al finanziamento degli investimenti in autobus ad alimentazione alterna tiva elettrica, ibrida diesel/elettrica, CNG e LNG (di cui 20 mln di euro per i veicoli di classe B e 5 mln di euro per quelli di classe III); 25 mln di euro al finanziamento degli inve stimenti in autobus a gasolio euro VI step E (5 mln di euro per gli auto bus di classe B e 20 mln di euro per ziamento varia in base alla tipologia di autobus oggetto di investimento. A tale formulazione del testo, in realtà, si è giunti solo dopo che l’ANAV, congiuntamente alle altre associazioni degli operatori e anche dei costruttori, ha formulato apposite osservazioni in merito ad alcune importanti criticità
che lo schema iniziale del decreto conteneva. Di rilievo sicuramente quella relativa alla previsione di stanziamento
quisto di veicoli ad alimentazione alternativa, tagliando fuori totalmente i veicoli a gasolio. Così come scritto, è evidente che lo stanziamento sarebbe stato un buco nell’acqua, in quanto al momento nel segmento del classe III poco esiste in termini di alimentazioni diverse dal quelle tradizionali e questo poco è ben lontano dall’essere immesso nel mercato per la commercializzazione. L’intervento associativo è stato dunque importante per prevedere che almeno una parte delle risorse possa essere realmente spesa nei settori per i quali la norma è stata formulata. Come segnalato sempre dall’Associazione peraltro, sarebbe stato quantomai utile nel campo di applicazione non fare riferimento alla tipologia di veicoli, quanto alla tipologia di servizi, onde evitare di escludere qualche attività.
e la ripresa degli eventi
IVU Tra c
Technologies è ormai da anni uno dei leader nel mercato delle soluzioni IT per il trasporto pubblico.
In particolare, i nostri prodotti standard costituiscono un valido strumento per le aziende di trasporto (sia gomma che ferro) per portare avanti i propri programmi di esercizio e dialogare non solo con i propri dipendenti, ma anche con gli utenti e con gli enti regolatori.
Con quasi 1000 dipendenti nel mondo, ci confrontiamo con realtà molto variegate, cosa che ci permette di arricchire il nostro know-how.
Dopo una pausa di quattro anni, siamo stati lieti di scambiare idee di persona con i nostri clienti e partner, dal vivo a Berlino. InnoTrans 2022, la era internazionale per la tecnologia ferroviaria e dei trasporti, si è svolta dal 20 al 23 settembre. Temi entusiasmanti, espositori di alto livello e uno stato d’animo generale di ottimismo hanno contribuito al successo della nostra partecipazione all’evento. Presso il nostro stand sono state organizzate diverse demo e abbiamo avuto il piacere di illustrare ai presenti la nostra soluzione end-toend per il trasporto pubblico. Inoltre sono state presentate presso lo stand le nuove funzionalità di IVU.suite, i nostri prodotti di punta e nuovi tool speci camente per i bus elettrici.
IVU Italia ha sponsorizzato anche il festival di Genova “La Panoramica” dedicato alla mobilità sostenibile che si è tenuto dal 15 al 18 settembre. La manifestazione articolata in tre eventi è stata caratterizzata da importanti momenti di incontro. Abbiamo presenziato con il nostro stand Citytech, evento dedicato alla Business Community. Nell’Area Speech & Match, il nostro Responsabile Commerciale ing. Gabriele Sansò si è confrontato con gli addetti ai lavori. Come riportato durante la tavola rotonda, nell’ambito del contesto del MAAS, ci collochiamo all’interno del cosiddetto «livello informativo».
Con IVU.suite forniamo un valido strumento nelle mani delle aziende di trasporto, per gestire il proprio servizio avendo a disposizione i propri dati, siano essi dati di programmazione che dati in tempo reale.
Con i moduli disponibili, le aziende possono quindi e cientare il proprio servizio (cosa che permette loro di risparmiare sull’erogazione dei servizi stessi) e fornire dati agli altri enti coinvolti.
La s da più grande rimane l’integrazione ottimale delle informazioni da mettere a disposizione degli enti regolatori e degli utenti nali.
Il Webinar ANAV fa il punto della situazione sulle principali novità e obblighi introdotti dal Decreto “trasparenza”
Addio alle vecchie lettere di assunzione che rimandavano alle disposizioni del contratto collettivo applicato. Dal 1° agosto 2022 i contratti di lavoro devono essere più trasparenti e con maggiori informazioni. Ecco i contenuti del partecipato webinar organizzato da ANAV
[Stefano
Èstato un webinar molto par tecipato quello organizzato da ANAV lo scorso 3 ottobre per fare il punto sulle novità e obblighi riguardo ai criteri e le modalità che i datori di lavoro devono osservare al momento della stipula di un con tratto di lavoro alla luce delle novità introdotte dal “Decreto trasparenza”.
Giampiero Proia , Professore, ordi nario di Diritto del Lavoro Università Roma Tre, intervenuto in qualità di relatore, ha evidenziato le criticità legate alle nuove norme, complesse
i chiarimenti intervenuti dai vari istituti non hanno apportato la ne cessaria chiarezza. Stefano Rossi , dirigente del servizio sindacale e lavoro di ANAV, ha illustrato gli schemi tipo di contratto di assunzione predisposti da ANAV per le aziende associate e le sche de per la relativa informa zione (redatti in attuazione del ccnl autoferrotranvieri e del ccnl del noleggio auto bus con conducente).
Vediamo nel dettaglio gli
zioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.”
Vale la pena di sottolineare che i principi della predetta Direttiva (UE) erano in gran parte già presenti nel nostro ordi ma che, tuttavia, è stata profondamente
mativi, l’art. 4 della Direttiva, elenca una serie di elementi minimi che il datore di lavoro è tenuto a comunicare al lavoratore, valorizzando, tuttavia, attraverso il comma 3 del medesimo articolo, un processo di rilevante sem-
traccia nel citato Decreto trasparenza. La volontà del Legislatore italiano di non avvalersi, quindi, del principio sopracitato, ha creato i presupposti per un notevole aggravio di oneri burocratici nella gestione dei rapporti di lavoro. Infatti, la norma comunitaria prevedeva espressamente che una buona parte di tali informazioni potessero essere fornite ai lavoratori mediante semplice rinvio alle disposizioni legislative, regolamentari, amministrative o statutarie o ai contratti collettivi che disciplinano tali elementi.
Di seguito si espongono le principali novità riferite agli obblighi informativi nell’ambito del rapporto di lavoro.
Il provvedimento si applica a tutti i contratti di lavoro subordinato (determinato/indeterminato, part-time/ full-time, intermittente e in somministrazione), anche già in essere, e, per quanto compatibili, ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e alle prestazioni occasionali.
Restano, invece, esclusi i lavoratori autonomi, gli agenti e coloro che abbiano rapporti di durata molto breve (pari o inferiore a una media di 3 ore settimanali in 4 settimane consecutive).
Nei contratti a tempo determina-
to, il periodo di prova ha una durata proporzionale. In caso di nuova assunzione il rapporto di lavoro non può essere soggetto ad un nuovo periodo di prova.
Qualora il datore sia obbligato in forza di legge, contratto collettivo o individuale a erogare formazione obbligatoria, questa va garantita, gratuitamente, al personale ed è considerata orario di lavoro e, ove possibile, deve svolgersi durante lo stesso. Tale obbligo non riguarda la formazione necessaria al dipendente per mantenere o
meno che ciò non sia dettato da norme legali o contrattuali. Restano fermi gli obblighi derivanti dal rispetto degli informazione, formazione ed addestramento dei lavoratori.
Viene notevolmente ampliato l’elenco delle informazioni che il datore deve fornire al lavoratore per iscritto, in formato cartaceo o elettronico, all’atto dell’assunzione prima che inizi l’esecuzione della prestazione e, (salvo il maggiore termine di un mese per alcuni dati).
Per i rapporti già in essere è previsto, invece, che il datore provveda all’aggiornamento su richiesta scritta del lavoratore entro 60 giorni dalla stessa. In ogni caso, la prova dell’avve nuta trasmissione o ricezione delle in formazioni deve essere conservata per 5 anni dalla cessazione del rapporto.
Accanto ai dati tipici del rapporto –come la tipologia contrattuale, l’identità del datore, il luogo di lavoro, la data previsto), l’inquadramento del lavoratore, l’orario di lavoro – il datore deve, tra l’altro, comunicare anche la formazione destinata al lavoratore, la durata delle ferie e dei congedi retribuiti, la procedura e i termini di preavviso
in caso di recesso di ambo le parti, le voro (in presenza di orari prevedibili) e gli istituti previdenziali e assicurativi cui sono versati i contributi.
Qualsiasi variazione delle informazioni oggetto di comunicazione deve essere resa nota al lavoratore entro il primo giorno di decorrenza della mo-
trattazione collettiva.
Sono altresì previste ulteriori informazioni supplementari che devono essere fornite ai lavoratori per le seguenti tipologie di rapporti: quelli per i quali il datore utilizzi sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati; quelli resi all’estero; quelli in cui la prestazione non sia prevedibile.
zioni a cui possono essere soggetti i datori di lavoro in caso di mancata ottemperanza degli obblighi sopra richiamati, facciamo presente che il Dlgs n. 104/2022 prevede:
In caso di violazione degli obblighi previsti dai commi da 1 a 4 dell’art.
mato, Dlgs n. 104/2022: sanzione amministrativa da 250 a 1.500 euro per ogni lavoratore interessato;
In caso di violazione degli obblighi previsti dai commi 2 e 3, secondo periodo dell’art. 1-bis, 5 del Dlgs n.
mese di riferimento, ferma restanviolazioni in materia di protezione dei dati personali ove sussistano i presupposti di cui agli articoli 83 del
violazione si riferisce a più di 5 lavoratori la sanzione amministrativa è compresa tra 400 e 1.500 euro. Se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori, la sanzione amministrativa è compresa tra 1.000 e 5.000 euro e non è ammesso il pagamento in misura ridotta;
In caso di violazione degli obblighi di cui al comma 6, secondo periodo, dell’art. 1-bis: la sanzione amministrativa per ciascun mese in cui tra 400 e 1.500 euro.
L’Ispettorato del Lavoro è, inoltre, competente per la sanzione prevista dall’art. 41, comma 2, del Dlgs n. Dlgs n. 104/2022: essa è compresa tra 250 e 1.500 euro.
È FINALMENTE ACCORDO SUL RINNOVO
In data 6 ottobre 2022 è stato sottoscritto, da ANAV con spe
ganizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa-Cisal, Ugl-Fna l’accordo di rinnovo del CCNL “ No leggio autobus con conducente e le re lative attività correlate ” scaduto il 31 dicembre 2020.
In questo articolo illustreremo i con tenuti economici e normativi del CCNL che rappresenta, ad avviso di chi scrive, un equilibrato punto ganizzazioni sindacali e la posizione rappresentata da ANAV riguardo alle re durante la pandemia e dell’attuale Ucraina e dalla crisi energetica.
Decorrenza e durata
Il CCNL scade 31 dicembre 2023
Una tantum
A integrale copertura del periodo pre gresso dal 1° gennaio 2021 – 30 settem bre 2022 è stata prevista l’erogazione di una somma una-tantum di 100 € al parametro 134 da ricalcolare sulla base della vigente scala parametrale (100 –200). La U.T, è comprensiva dell’inciden za su tutti gli istituti contrattuali (lavoro straordinario, festivo, notturno, ecc.) e di legge e non rientra nella base di calcolo del T.F.R. e della contribuzione al Fondo Priamo. L’una-tantum spetta solo ai lavo ratori in forza alla data di sottoscrizione del ccnl (6 ottobre 2022).
Modalità e criteri di erogazione dell’una tantum
in due tranches , la prima pari a 50 euro con la retribuzione delle competenze del mese di novembre 2022 e la seconda pari a 50 euro con la retribuzione delle competenze del mese di maggio 2023.
Nei casi di part-time il valore dell’una tantum va riproporzionato sulla base dell’orario convenuto nel contratto individuale.
Aumenti retributivi
Il nuovo ccnl stabilisce l’incremento della retribuzione tabellare al parametro 134 per complessivi 90 € che sono da erogare rispettivamente alle
seguenti decorrenze: 30 € con la retribuzione relativa al mese di ottobre
retribuzione relativa al mese di ottobre 2023.
Elemento di garanzia retributiva
Viene istituito un nuovo elemento della retribuzione, denominato “Elemento di garanzia retributiva – ERG” nell’importo di 150 euro lordi annui. Con l’introduzione del nuovo istituto, nel concreto, le parti hanno dato attuazione a quanto stabilito dall’Accordo interconfederale del 15 aprile 2009 per l’attuazione dell’accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, riguardo alla eftazione di secondo livello.
bre 2024 ai soli lavoratori dipendenti in forza al 1° gennaio del medesimo anno nelle aziende prive di contrattazione di secondo livello riguardante il premio di risultato o altri istituti retributivi comunque soggetti a contribuzione e che nel corso dell’anno precedente (1° gennaio – 31 dicembre) non abbiano percepito altri trattamenti economici, anche forfetari, individuali o collettivi comunque soggetti a contribuzione oltre a quanto spettante dal ccnl.
Il trattamento viene erogato in unica soluzione con le competenze del mese di ottobre ed è corrisposto pro-quota con riferimento a tanti dodicesimi quanti sono stati i mesi di servizio prestati dal lavoratore, anche in modo
non consecutivo, nell’anno precedente. La prestazione di lavoro superiore effetti, come mese intero.
per i lavoratori a tempo parziale in funzione del normale orario di lavoro. Tale importo è escluso dalla base di
istituti di retribuzione diretta e indiretta, di origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi.
Fondo Tpl Salute
A partire dal 1° gennaio 2023, il contributo annuo a carico azienda per il comprensive del contributo annuo, nella misura di 10,00 euro di costo, stabilito nel precedente ccnl) per ogni lavoratore non in prova in forza a tempo indeterminato, ivi compresi gli ap-
samento del predetto contributo non
Ticket restaurant
Il valore del ticket restaurant (buono pasto), nella misura attuale di 5,29 €, viene elevato a € 6,50 a partire dal mese di marzo 2023 e a 7,00 euro dal mese di novembre 2023.
Lavoro agile
Viene introdotta - in linea con i principi dettati dal Protocollo nazionale del 7 dicembre 2021 sul lavoro agile,
inerenti alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro e dei bisogni resi ancor più evidenti con l’emergenza sanitaria ed economica dei lavoratori e delle
lavoro “da remoto”, previo accordo individuale tra lavoratrice/lavoratore e il datore di lavoro.
La prestazione effettuata in modaliesclusivamente in ambienti idonei, ai sensi della normativa vigente in tema di salute e sicurezza e per ragione dell’esigenza di riservatezza dei dati trattati. Pertanto, il luogo scelto da lavoratore per rendere la prestazione caratteristiche tali da consentire la regolare esecuzione della prestazione, in condizioni di sicurezza e riservatezza, tamento dei dati e delle informazioni aziendali nonché alle esigenze di connessione con i sistemi aziendali.
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Agli RLS, per l’espletamento della loro tribuzioni previste all’articolo 50 del D.lgs n. 81/208 e s.m.i., - sulla base dele dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil lo scorso 12 dicembre 2018 - saranno attribuite ore di permesso retribuito per ciascun anno nella seguente misura: 24 ore per le aziende che occupale che occupano da 6 a 15 lavoratori e 72 ore per le aziende che occupano oltre 16 lavoratori.
Risparmio di carburante grazie al sistemo ibrido
Risparmio di carburante grazie alla trasmissione
Riduzione del consumo di carburante
Il DIWA NXT è molto di più dell ultima generazione del collaudato cambio automatico Voith, già insuperato nell efficienza e fluidità di utilizzo con frequenti stop&go e dotato di cambio marcia intelligente SensoTop. La nuova generazione DIWA NXT è stata implementata con soluzioni tecniche innovative per eccellere nell economicità di utilizzo in tutti gli impieghi degli autobus di linea. Inoltre nella versione con la unità di recupero offre ai costruttori di autobus un modo semplice e completo per trasformare i loro veicoli in mezzi ibridi.
ASSTRA
UNA TRANSIZIONE GRADUALE
Il 20 settembre scorso Asstra Service, con la collaborazione di Asstra e Trentino Trasporti, ha organizzato presso la sede di Tren tino Trasporti a Trento il Seminario “ Le Raccomandazioni Asstra per la fornitura di autobus, le novità del sistema elettrico”. Il seminario ha rappresentato un’oc casione di incontro fra gli interessati (aziende di tpl, Istituzioni e Fornito ri) per fornire una rappresentazione dell’attuale livello di sviluppo e del le prospettive affioranti, attraverso l’analisi delle realizzazioni italiane ed europee. La giornata è stata orga nizzata in tre sessioni distinte
■ La prima dedicata a presentare l’ag giornamento del documento “ Le Rac comandazioni Asstra per la fornitura di autobus” volto a fornire supporto alle Aziende nella redazione di capi tolati tecnici per l’acquisto di autobus. In particolare, sono ste presentate anche le appendici relative agli “Indi rizzi Tecnici Generali ” dei veicoli con le varie tipologie di fonte di trazione: metano gassoso e liquido, diesel oltre alle novità sul sistema autobus elettri co. A completare questa prima parte il contributo della Cuna che ha pre sentato gli aggiornamenti sulle norme di buona tecnica Cuna.
■ La seconda sessione è stata tutta dedicata agli interventi dei fornitori delle tecnologie, sia in termini di vei coli che di infrastrutture.
■ Infne, nella terza sessione conclusi
va la tavola rotonda con le Istituzioni e i principali stakehol der del settore, in un dibattito sulle aspettative future e le opportunità offerte dal PNRR Tra i protagoni sti il Presidente ANAV, Nicola Biscotti . « La tran sizione energetica è ineludibile», ha dichiarato Biscotti, « la nostra Associa zione, da sempre, so stiene in tutti i tavoli istituzionali l’urgenza di questo passaggio.
Ma è giusto, se mi è consentito, analizza re il problema nella sua complessità.
La sostituzione dei 13mila bus in pochi mesi e la realiz zazione delle infrastrutture di ricarica non sono certamente azioni fattibili in pochi mesi. Per una vera transizione energetica pensiamo sia necessaria una gradualità così da consentire alle aziende pianifcazioni serie e una visio ne nel medio e lungo periodo. L’anzia nità media del parco autobus in Italia è tra le più alta di tutta Europa, ma questo non è una responsabilità del le aziende, che invece hanno sempre utilizzato tutte le risorse messe a di
sposizione, ma di un sistema che ha f nanziato a singhiozzo il sistema del tpl. La transizione poi si realizza anche sul piano culturale. È necessario, infatti, aumentare la domanda e togliere dalle strade il trasporto privato a favore del trasporto pubblico. Per questo sono ne cessarie politiche incentivanti ».
Nicola Biscotti,
Trento,
un
pensato alle
Positivo l’annuncio di una proroga del taglio dell’accisa ordinaria
“La proroga del taglio dell’accisa sul gasolio appena annunciata va nella direzione giusta, il Governo è consapevole delle ha sottolineato Nicola Biscotti Presidente di ANAV autobus il contrasto al “caro-carburanti” deve seguire una logica di più lungo
risorse a favore del settore
VAICOLBUS: INSIEME, SICURI, SOSTENIBILI. BISCOTTI: “UNA CAMPAGNA PER RILANCIARE LA MOBILITÀ E IL VIAGGIO IN AUTOBUS”
Inclusione sociale, sicurezza ANAV - rappresentano dunque le parole strategico per il Paese che generava
prorogare
settore e per l’intera durata della crisi, cazione dell’accisa ridotta prevista per il servizi “È
Caro- carburanti, Biscotti: bene la proroga del taglio delle accise ma occorrono misure di più lungo periodo
L’ini ziativa – ha detto Biscotti - nasce in l’obiettivo del PNRR di spostare verso tolineare quanto il trasporto con auto tutto tondo
NME, BISCOTTI: “IL TRASPORTO COMMERCIALE CON AUTOBUS È UN VOLANO PER LA MOBILITÀ TURISTICA E SOSTENIBILE E UNA RISORSA FONDAMENTALE PER IL NOSTRO PAESE”.
da ANAV in occasione del convegno sul “ settore e prospettive future
Quello
autobus, di noleggio e linea, esercita - ha sottolineato il Presidente di ANAV scorso-
di turisti, lavoratori e studenti attraver
Presidente Nicola Biscotti –base ai dati del Ministero dello Sviluppo È un fattore di forte ostacolo alla ripresa del per l’accesso dei bus alle ZTL urbane conducenti, il rinnovo del parco autobus, infrastrutture a servizio del trasporto per il rilancio del settore accanto alle a una rapida erogazione dei ristori covid
BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA E MAAS, BISCOTTI: “MOLTO È STATO FATTO MA PERMANGONO ANCORA GRANDI MARGINI DI MIGLIORAMENTO”
“ servizi – è stato sottolineato dal Presidente Biscotti –dell’indagine sullo stato dell’arte della
stra indagine il gasolio – ha osservato il
che pesa sul totale del venduto per “ Lo sviluppo e la diffusione delle tec cessarie ai fini dell’organizzazione Service. n alcuni specifici soggetti facenti parte di trasporto partano alla pari rispetto
TRASPORTI A RISCHIO, ANAV: SUBITO I RISTORI E LO SBLOCCO DEI PAGAMENTI È ta da ANAV
“ Il settore del TPL cavi, stanziati e ancora non corrisposti,
sti dell’energia, dei carburanti e delle non poter più garantire i loro servizi ai cittadini ANAV
esecutivo “l ’assenza di adeguati prov rinnovo del CCNL autoferrotranvie
Nuovo sponsor e nuova denominazione per l’Unionvolley Pinerolo in A1
Wash4Green, facente parte dell’hub di innovazione di Distribus e primaria azienda nell’offerta di un servizio innovativo di lavaggio auto a secco con un approccio sostenibile per l’ambiente senza l’utilizzo di acqua, diventa Title Sponsor dell’Unionvolley Pinerolo, una squadra di assoluto valore del Volley piemontese e nazionale, con l’obiettivo di consentire alla società sportiva una ulteriore crescita in vista di un campionato che si preannuncia impegnativo e che ci si augura denso di soddisfazioni.
“ Siamo felici di annunciare questa partnership – ha detto Filippo Beltrani , amministratore delegato di Wash4Green - che accosta il nostro brand a un gruppo sportivo così rilevante, a testimonianza e conferma della nostra attenzione e sensibilità ai valori dello sport coniugati con quelli della sostenibilità ambientale. Valori che ci proponiamo di diffondere a ampio raggio, con una capillare azione di coinvolgimento, verso i più
giovani in primo luogo”.
“La promozione in A1 dell’Union Volley Pinerolo – ha affermato Enrico Galleano, azionista di maggioranza di Wash4Green e Amministratore Delegato di Bus Company (azienda con la quale il Pinerolo viaggerà nella prossima stagione) - è certamente un motivo di orgoglio per il territorio e ha una valenza che oltrepassa il valore sportivo: per questa ragione abbiamo deciso di fornire il nostro contributo nel ruolo di title sponsor, certi che l’eccellenza agonistica unita alla nostra sensibilità per la sostenibilità ambientale costituiranno un binomio forte in ”.
Un giudizio fortemente positivo è anche quello del Direttore Generale dell’Union Volley Giovanni Fattori: “S iamo molto contenti di aver raggiunto un accordo di collaborazione con un’azienda del nostro territorio, giovane e innovativa come Wash4Green, impegnata nel campo dell’ecosostenibilità per l’ambiente, dal grande valore sociale che ben si abbina ai valori trasmessi dallo sport,
si di poter veicolare questo importante messaggio con Wash4Green in giro per to tra i più belli al mondo e costruire insieme un percorso che porti, nel tempo, al raggiungimento di importanti obiettivi comuni ”.
Recentemente è stato presentato il nuovo “ Pala Bus Company ” di Villafranca che ospiterà le partite in casa dell’Unionvolley Pinerolo.
Un momento emozionante che anticipa una stagione che permetterà alla squadra e allo staff del Pinerolo di giocare il campionato A1.
Bus Company rafforza così il sodalizio con la squadra dando il proprio nome ad uno dei nuovi Palazzetti che vedranno lo sport come un protagonista quotidiano della loro storia.
Con sede legale a Torino, operativa e direzionale a Saluzzo, Bus Company, nata nel 2015 dall’aggregazione di Seag Srl e Ati Spa, è tra le più importanti realtà del settore nel Nord Ovest: quin-
dici i milioni di chilometri percorsi in che comprende trecento autobus di varie dimensioni, 15 i milioni di passeggeri trasportati.
Il gruppo copre attualmente tratte di trasporto pubblico urbano ed extraurbano sia in provincia di Torino che in quella di Cuneo e ha in carico anche diversi collegamenti verso l’Astigiano. È
cietà di trasporto pubblico su gomma della provincia di Cuneo -, del Consorzio del progetto Bip (Biglietto Integrato Piemonte) e partecipa alla società consortile Extra.To, operatore unico per i trasporti della Città Metropolita
Sopra, la squadra dell’Unionvol ley di Pinerolo, una squadra di assoluto valore del volley piemontese e nazionale.
IL DIVIETO ITALIANO AGLI NCC CON AUTORIZZAZIONE ESTERA NON VIOLA LE NORME UE
La libertà di stabilimento diciamo che c’entra poco: un operatore di noleggio con conducente con sede principale nell’Unione europea non può lavorare in Italia con il solo titolo ottenuto nel suo Paese, perché in materia di trasporti valgono le normative nazionali, come quella italiana che impone di disporre a monte di un’autorizzazione comunale così come stabilito dalla L. n. 21/1992. Così il Consiglio di Stato (V sezione, sentenza 5756 11.7.2022) ha ribaltato la pronuncia del TAR Lazio sul caso esaminato che riguardava un’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività di noleggio con conducente di autovetture in Slovenia il quale esercitava la propria attività anche in Italia (dove aveva stabilito una sede secondaria a Roma). Ma nel frattempo il Codice della strada è cambiato. Lo si può capire da come è nata la controversia. La Polizia locale aveva multato il vettore non per esercizio abusivo dell’attività (art. 85 del Codice) forse perché il comma 3 potrebbe essere letto in modo da salvare anche gli “stranieri”, se dalla carta di circolazione (estera) del veicolo risulta l’esistenza di un titolo autorizzativo emesso nello Stato di origine. La sanzione era in base all’art. 93, che all’epoca vietava (salvo poche eccezioni) a residenti in Italia di guidare veicoli con targa estera. La norma imponeva di reimmatricolare il mezzo in Italia, salvo farlo uscire subito dal territorio nazionale. Ma, nel caso dell’Ncc sloveno, la Motorizzazione ha negato le targhe italiane perché l’immatricolazione sarebbe stata a uso noleggio e per ottenerla occorre un
titolo autorizzativo nazionale. Di qui il ricorso del vettore sloveno, accolto al TAR e perso al Consiglio di Stato. Ma il 19 marzo 2022 è entrato in vigore, come sopra accennato, il nuovo art. 93-bis, che consente di guidare veicoli con targa estera anche a residenti in Italia, a patto che i mezzi siano iscritti in un apposito registro presso il Pra: il Registro Dei Veicoli Immatricolati all’estero (Reve). La norma non considera il caso dei mezzi che in Italia sono immatricolabili solo con un titolo autorizzativo, per cui l’iscrizione al Reve non è vietata a un veicolo adibito a noleggio o ad altri usi che richiedono un titolo. L’articolo 85, poi, è rimasto invariato. Fin qui il Codice della strada. Ma restano i princìpi affermati ora dal
legge 21/1992 che regolamenta il trasporto non di linea di persone. Dove il TAR Lazio aveva citato alcune sentenze della Corte UE per disapplicare l’obbligo di autorizzazione comunale ritenendolo una sproporzionata re strizione alla libertà di stabilimento garantita dall’articolo 49 del Tfue (Trattato di funzionamento dell’Unione), il Consiglio di Stato ha evidenziato che la Corte di Giustizia UE, con la sentenza 13 febbraio 2014 relativa alle cause riunite C-419/12 e C-420/12 aventi ad oggetto il dubbio sollevato dal TAR del Lazio circa la compatibilità tra l’art. 49 TFUE ed il sistema delineato dalla Legge n. 21/1992, non solo aveva accertato la natura locale o regionale delle controversie, dichiarando di non essere competente a rispondere nella parte relativa all’interpretazione
dell’art. 49 TFUE, vista la natura non trasfrontaliera della questione, ma aveva altresì dichiarato l’irricevibilità dei quesiti riferiti all’interpretazione di altre disposizioni del diritto UE. Nel caso poi in cui si volesse considerare la questione sul piano della libera prestazione dei servizi, il Giudice amministrativo ha altresì ricordato che l’art. 2 della Direttiva 2006/123/CE (c.d. Direttiva Bolkestein) esclude dal suo campo di applicazione il settore dei trasporti. Il Consiglio di Stato ha poi ribadito che il meccanismo contemplato dalla Legge n. 21/1992 non costituisce una misura discriminatoria o restrittiva della concorrenza, bensì un limite intrinseco alla stessa natura del servizio. I requisiti richiesti dalla normativa interna sono inoltre da considerarsi misure indistintamente applicabili in ragione del fatto che l’accesso all’attivi tà di NCC è consentito alle medesime condizioni dall’ordinamento italiano nei confronti sia dei propri cittadini sia de gli stranieri. Il Consiglio di Stato, quindi, ha evidenziato come in materia di trasporti valga la normativa nazionale, dovendosi escludere “ l’incidenza della disciplina nazionale concernente il NCC sui principi di matrice eurounitaria …. la Corte di Giustizia europea ha statuito, in via di pregiudizialità, che dette contro versie sono irricevibili, atteso che l’art. 49 Tfue (concorrenza) non è applicabile ad attività, come quelle di specie, che non presentano alcun collegamento con una situazione prevista dal diritto comunitario, rappresentando, invece, una questione interna dello Stato in punto di modalità di concessione delle autorizzazioni ”.
DEFIBRILLATORI: CHIARITO
IL CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA NORMA
Come noto nell’agosto 2021 è stata approvata la Legge 116/2021 che ha come obiet tivo accelerare la diffusione dei De
in un numero sempre crescente di luoghi, quali per esempio le pubbliche amministrazioni e, in qualche modo, anche nei trasporti. Allo scopo, deve essere predisposto un piano plurien nale, su proposta del Ministro della Salute, approvato con DPCM, volto merito ai già citati trasporti, la legge prevede infatti che su alcune tipolo gie di mezzi di trasporto, come treni, navi e aerei (in alcuni casi) sia pre sente il DAE. Coinvolti anche i servizi con autobus, anche se in prima bat tuta non era chiaro in quale misura. La norma infatti cita tale comparto, ma il dubbio interpretativo era rife rito alla possibilità di includere anche i veicoli in alcune tipologie di servizi, come quelli a lunga percorrenza, op ai servizi (autostazioni, fermate, ecc.). Dubbio chiarito in un incontro di maggio, fortemente voluto da ANAV, con la competente direzione generale del Ministero della Salute: nel campo di applicazione non sono compresi gli autobus, ma solo alcune . Si è così ritenuto necessario inviare al mede simo dicastero una nota congiunta con le altre associazioni con la quale sono stati suggeriti dei criteri per la re nel programma pluriennale. Spi
rito della nota favorire la diffusione di questo fondamentale strumento, senza però che venissero richiesti alle aziende di trasporto oneri insosteni bili, che renderebbero di fatto impos sibile l’applicazione dell’importante misura normativa. In particolare, è stata segnalata l’impossibilità di pre vedere la presenza di questo impor tante strumento salvavita in tutti gli
possono considerare oltre ad auto stazioni, terminal, ecc. anche le cen tinaia di migliaia di fermate delle reti di trasporto urbano ed extraurbano. È stato dunque suggerito di prevede re di applicare la norma agli impianti seggeri, caratterizzati dalla presenza stabile e continuativa nel corso della giornata e dell’interno arco annuale di personale aziendale o comunque
dell’azienda di trasporto o del gesto re dell’impianto. La presenza stabile di personale, oltre a essere in linea generale prevista in impianti e strut ture con elevati passaggi giornalieri, è peraltro garanzia rispetto a furti e atti vandalici.
Altre osservazioni sono state effet tuate in merito alla possibilità di in dividuare come responsabili del cor retto funzionamento anche soggetti
che si potrebbero avere in alcuni casi di collegamento del DAE al sistema di monitoraggio remoto della centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118, come previsto dalla leg ge, a causa dell’assenza di copertura dati. È stato inoltre richiesto di non prevedere l’obbligo formativo per il personale aziendale.
cura di Francesco Romagnoli
I DAE (Defribilatori Automatici Esterni) non dovranno equipaggiare gli autobus ma solo
Tutto questo grazie all’azione di ANAV
Il tema della carenza dei conducenti nel settore dell’autotrasporto de sta molta preoccupazione sia a livello azionale che internazionale. A seguito della pubblicazione del Report annuale sui valori occupazionali riferiti alla professione di conducente di autobus in Europa, dal quale sono emersi dati allarmanti, l’I RU – Unione Internazionale dei Trasporti su strada - ha deciso di intraprendere due campagne di comunicazione per rilanciare l’immagine e incrementare l’appeal nei confronti
CAMPAGNA IRU PER RILANCIARE L’IMMAGINE DELLA PROFESSIONE CARENZA CONDUCENTI
della professione. Le campagne, che si svilupperanno principalmente sui social media, dovranno veicolare i seguenti messaggi:
• “I giovani conducenti aggiungono valore”: l’obiettivo è favorire l’abbassamento dell’età di accesso alla professione e aumentarne l’attrattiva per le categorie giovani;
• “I conducenti di autobus sono unici”: l’obiettivo è agevolare il riconoscimento dei conducenti di autobus quale
portare avanti azioni di lobby a livello politico per l’adozione di una legislazione UE adeguata.
Per entrambe le campagne, l’obiet tivo è sottolineare il fattore umano dei conducenti e raccogliere mate riale di vita reale. Diverse aziende associate ANAV si stanno adope rando per fornire il proprio contri buto alla campagna IRU che è stata presentata anche nell’ambito degli eventi ANAV in occasione di Next Mobility Exhibition.
DISTACCO TRANSNAZIONALE IN UE
La Commissione europea ha pubblicato gli attesi chiarimenti applicativi sulle nuove regole in materia di distacco transnazionale nel settore del traspor to passeggeri con autobus. La direttiva 1057/2020, contenuta nel Pacchetto Mobilità I, è in vigore già da due anni, e la piattaforma IMI ormai dal 2 febbra io 2022. Malgrado ciò è stato portato all’evidenza della Commissione europea come molti temi rilevanti che at tengono alla corretta interpretazione –
e conseguente applicazione – di quelle stesse norme da parte degli operatori non erano ancora garantite. In particolare, è stato sollecitato da tempo ai servizi legislativi della Commissione di garantire un adeguato chiarimento in terpretativo che tenesse nella giusta considerazione le peculiarità del tra sporto viaggiatori rispetto al trasporto merci (per il quale i chiarimenti sono intervenuti già mesi orsono). Tra questi, alcuni chiarimenti in merito all’inclusio-
LA COMMISSIONE CHIARISCE LE REGOLE PER IL TRASPORTO VIAGGIATORI
ne o meno di alcuni scenari particola ri nel campo di applicazione. Alla luce di ciò, la Commissione ha adeguato i chiarimenti per il settore del trasporto passeggeri. Di rilievo, rispetto a quanto era stato dichiarato in un primo momento, la precisazione secondo cui i servizi occasionali bilaterali con più escursioni locali nel paese di destina zione e rientro con lo stesso gruppo di passeggeri, sono esclusi dal campo di applicazione della direttiva 1057/2020.
SUSTAINABLE BUS AWARDS
Nel corso di una cerimonia tenu tasi nell’ambito delle manifesta zioni previste da Next Mobility Exhibition , una giuria internazionale ha decretato i vincitori dei Sustainable Bus Award 2023. Hanno vinto la se sta edizione del Premio: Karsan e-A TA 12, Iveco Bus Crossway LE Hybrid
stato ricevuto da Okan Ba , CEO di Karsan; Domenico Nucera, Presiden te Business Unit Bus di Iveco Group; Imanol Rego, CEO Irizar Group. Il
vincitore nella categoria ‘Urban’ è il risultato principale degli sforzi di Kar san nell’orientare tutti gli investimenti verso gli autobus a zero emissioni. La versione ibrida a CNG del bus lea der europeo di classe II, l’Iveco Cros sway, sarà disponibile sul mercato dal 2023. Unisce due tendenze che oggi interessano il segmento degli autobus intercity: l’aumento dei veicoli alimen tati a gas e il crescente interesse per l’Irizar i6s rappresenta un progetto fo-
ASSEGNATI I PREMI AI BUS CAMPIONI DI SOSTENIBILITÀ
nel consumo di carburante e nel coagli operatori turistici di ottenere un TCO inferiore. La giuria rappresenta sette paesi europei, ognuno dei quali è rappresentato da una rivista leader nel settore. In particolare: Mobilités Magazine (Francia), Omnibus.news (Germania), Autobus (Italia), Infotrucker (Romania), Revija Tranzit (Slovenia), Carril Bus (Spagna), Bus and Coach (Regno Unito).
Il trasporto pubblico di Torino sempre più sostenibile grazie all’accordo tra Enel X, la business line innovativa del Gruppo Enel e Cavourese , azienda del Gruppo Autoguidovie che
montese.
Autoguidovie si è aggiudicata il lotto 2 della gara di subappalto indetta dal GTT di Torino (Gruppo Torinese Trasporti), e ha scelto Enel X come partner strategico per il primo progetto ‘bus as a service’ realizzato in Italia, con 14 autobus elettrici e stazioni di ricarica dove i veicoli possono essere completamente caricati.
“Bus as a service” è la soluzione
zione del trasporto pubblico urbano. Si tratta di offrire energia in base al numero di chilometri percorsi: i clienti
acquistano i chilometri elettrici di cui hanno bisogno per coprire i percorsi degli autobus, garantendo così un ser-
Questo modello prevede anche la fornitura e la manutenzione di veicoli, stazioni di ricarica, un’infrastruttura elettrica (nelle cabine di trasformazione e nel deposito), software per il mo-
nitoraggio remoto delle operazioni di ricarica per evitare picchi di consumo
dell’intero investimento.
“Cavourese è un’azienda piemontese di lunga data che si è fatta un nome grazie al suo impegno per l’innovazione e la sostenibilità”, ha dichiarato Giovanni Tresoldi, Amministratore Delegato di Cavourese. “Da un lato, l’assegnazione di questo importante contratto dimostra che abbiamo messo a punto un buon progetto, e dall’altro c’è un urgente bisogno di concentrarsi sul trasporto pubblico a impatto zero, che è una vera forza trainante per l’economia zio avrà un impatto positivo immediato
ma anche sull’e-
”.
spe-
zero
cedere alla prosecuzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Nata in via sperimentale lo scorso 16 maggio, Accademia ha già assunto in 5 mesi 75 giovani tra Firenze e Siena, di cui 17 sono già alla guida dei bus a Firenze.
Vista la forte richiesta anche di candi-
pro-
cademia ha aperto le sue porte anche agli over 29. Anche per loro è prevista la formazione a costo zero, comprese le patenti specialistiche; e l’assunzione a tempo determinato, al termine della quale si potrà procedere alla prosecuzio ne del rapporto di lavoro a tempo inde terminato. Al momento, le candidature pervenute sono circa 150: è in corso la selezione.
Dopo i giovani e dopo gli over 29, sulla
demia vorrebbe farsi conoscere presso altre tipologie di possibili candidati e intercettarne la domanda. A questo scopo
getto sperimentale: si chiama “Profes sione Autista” e si rivolge a tutti coloro che, interessati alla professione o che l’hanno già svolta in altri Paesi, sono alla ricerca di un lavoro o di una nuova opportunità di occupazione.
I requisiti richiesti dal progetto “Professione Autista” sono gli stessi obbligatori per chiunque voglia accedere a Autolinee Toscane e alla professione di conducente del TPL in generale: cittadinanza italiana, comunitaria o altro titolo di soggiorno valido a risiedere nel nostro Paese. La visita medica è obbligatoria per legge, così come i test psicoattitudinali e la conoscenza della lingua italiana.
COSEPURI CANDIDATO AL PREMIO MASCAGNI 2022
Cosepuri, consorzio di imprese operanti nei settori del trasporto e del turismo, fondato a Bologna nel 1972, è candidato al Premio Mascagni 2022 .
Il Premio Paolo Mascagni è un rico-
Emilia Area Centro, in collaborazione con il Resto del Carlino, in memoria dell’imprenditore Paolo Mascagni, scomparso nel 2011 e testimone appassionato e convinto del ruolo dell’industria nello sviluppo del territorio.
Il Premio, dedicato alle “imprese che crescono”, vuole valorizzare e far conoscere quelle realtà aziendali, di ogni dimensione e di differenti settori produt tivi, che continuano a crescere a dispetto della crisi aumentando il fatturato, inve stendo in progetti di ricerca e innovazio
ne, conquistando spazi su nuovi mercati. Dal 2018 il Premio Paolo Mascagni, partito a Bologna, è esteso anche ai territori di Ferrara e Modena.
In collaborazione con le tre edizioni locali de “Il Resto del Carlino”, da febbraio a ottobre, ogni settimana,
viene raccontata nelle pagine regionali la storia di un’impresa manifatturiera Emilia Area Centro. Al termine del ciclo di interviste un’apposita giuria seleziona la vincitrice che viene premiata nel corso di una cerimonia in cui sono coinvolte tutte le aziende partecipanti. Al Premio Paolo Mascagni possono partecipare aziende associate a Contolari non siano impegnati negli Organi sociali dell’Associazione. Nell’ottica di permettere a tutte le imprese associate che rispondano ai requisiti di prendere parte all’inizia tiva, non è prevista una seconda par tecipazione di aziende che siano già state coinvolte nel corso di passate edizioni.
Prosegue l’impegno di Tour Baire nel garantire un servizio rispettoso dell’ambiente con autobus a basse emis sioni e una serie di misure messe in pra tica per rendere sempre più sostenibile il servizio di trasporto. Il parco mezzi dell’azienda crescerà con 4 nuovi mezzi: 2 bus elettrici (uno per l’urbano e uno per l’extraurbano); due
bus “Diesel euro 6” (linea extraurbana). Da sempre attenta all’ambiente, Tour con autobus a basso impatto aziendale per tenere sotto controllo le emissio ni. Inoltre, da circa un anno, la struttura dell’azienda dispone di un impianto foto voltaico per la trasformazione di energia solare in energia elettrica.
L’IMPEGNO DELL’AZIENDA PER SOSTENIBILITÀ E TRANSIZIONE ENERGETICA
FEDERTURISMO, BISCOTTI:
BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
Intervenuto ai recenti lavori dell’As semblea di Federturismo, il Presidente di ANAV Nicola Biscotti ha evidenziato la vocazione turistica e il ruolo imprescindibile del settore del trasporto commerciale con autobus per il nostro Paese. “È necessario” – ha ribadito Biscotti – che i settori delle autolinee gran turismo e del noleggio autobus con conducente siano esplicitamente inseriti nella Legge quadro del turismo” stica in autobus, il Presidente ha inoldi tariffazione degli accessi dei veicoli alle ZTL urbane, sia adottato in tempi dei massimali delle tariffe di accesso e circolazione, in relazione alle emissioni inquinanti dei veicoli e alle tipologie dei permessi. “ ”–ha conclu so Biscotti – i ne della direttiva ministeriale che dovrà applicabili agli autobus, auspicabilmente e non discriminatoria rispetto ad altre
modalità di trasporto collettivo, tenencompiuti dalle imprese per il rinnovo dei parchi e il miglioramento degli standard
DI ASSOLOMBARDA
È il quadro di un settore in cui la perdita di domanda e di ricavi determinata dal la pandemia è lungi dall’essere assorbita mentre i costi di gestione sono aumen tati in modo esponenziale con la crisi
atto quello che emerge dal Position Paper elaborato da Assolombarda su “Le condizioni e le proposte per la ripresa del TPL”, presentato in ambito NME. Un documento che evidenzia
della norma adottata lo scorso marzo gare sino al 31 dicembre 2026 i contrat ti di servizio di TPL in essere prossimi a scadenza a condizione che i gestori si vincolino a effettuare investimenti ambientale e al miglioramento dei servizi. “Una norma – ha evidenziato il Vice Presidente del Gruppo Trasporti, Logi
stica e Infrastrutture di Assolombarda, nonché membro dell’Advisory Board di ANAV, Alberto Cazzani, – che può Covid-19 e dalla crisi energetica in atto, ale ed equa contendibilità del mercato.”
DIRETTORE EDITORIALE Tullio Tulli
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Finito di stampare nel mese di ottobre 2022
Registrazione presso il tribunale di Roma n.336 del 26 luglio 2001 sped. in abb. post. 70% Roma
BUS È FONDAMENTALE PER LA FILIERA TURISTICA DEL NOSTRO PAESE”
CONDIZIONI E PROPOSTE DI RILANCIO DEL TPL: IL POSITION PAPER