Strani incontri o strani amori? Livello Intermedio

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Strani incontri
d'italiano
Concorso di racconti
o strani amori? Dipartimento
2022-2023 EOI CASTELLÓN

Ringraziamenti

Si ringrazia per l'idea del progetto la professoressa Isabel dell'EOI di Zamora che avendo partecipato all'ultimo Congresso Statale delle EOI a Pamplona 2022, ci ha condiviso l'esperienza, dandoci l'ispirazione.

I miei colleghi del dipartimento che si sono subito interessati all'iniziativa portandola avanti nelle loro classi con molto entusiasmo ed impegno.

Inoltre si vuole ringraziare anche la scrittrice Rosario Raro che ci ha motivato a lanciare un concorso di racconti, nel laboratorio di scrittura svolto presso la Mediateca dell'EOI di Castellón.

Ma soprattutto, ringraziamo voi tutti, alunni della nostra scuola ufficiale di lingue, per aver partecipato sia in qualità di scrittori che di lettori ed aver votato per i vostri racconti favoriti. Senza di voi questo non sarebbe stato possibile.

Grazie di cuore.

1

Immaginiamo ora quanto può essere diverso il nostro viaggio a seconda del compagno/compagna di poltrona.

Create un dialogo o un breve racconto fra la protagonista e uno dei viaggiatori, a vostra scelta!

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I vincitori

Livello Intermedio

Stesso posto stessa ora Silente

Livello Avanzato

L'ultimo treno

Giuseppe

Terragni

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Concorso di racconti

Strani incontri o strani amori?

Dipartimento d'italiano

intermedio
Livello
4

Stesso posto, stessa ora... (Silente)

Prossima fermata: Dublino, orario di arrivo aprossimativo

13:30 h, lo schermo del treno annuncia la fine del percorso.

Piove e c’è anche il sole, Keira e Sean scendono dal treno mano nella mano.

- Quest’anno è stato davvero diverso – sorride Keira mentre prende le chiavi per entrare in casa sua.

- È stato meglio! - Sean si abbassa per abbracciare I loro figli che corrono lungo il corridoio per incontrarlo.

Ogni 7 settembre, rivivono il giorno in cui si sono incontrati, otto anni fa, come due perfetti sconosciuti, prendono lo stesso treno notturno, da Londra a Dublino, una domanda

-“posso sedermi qui?”-.., un treno che parte lasciando fluire la loro storia d’amore, nello stesso posto, alla stessa ora…

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Il giudizio su tutti (Riccardo Fabbriconi)

Vado alla stazione per prendere il treno che mi porterà al villaggio dove vive mia nonna. Mi siedo in una carrozza

abbastanza vuota, sperando di poter fare tutto il viaggio da sola.

Passa un uomo che parla a voce alta, ma mi passa accanto, così come un ragazzo molto rumoroso.

All'improvviso, un uomo con la faccia da pazzo mi fissa, ma grazie a Dio se ne va e una signora con due gatti fa lo stesso.

Poi arriva un ragazzo molto bello e non mi dispiacerebbe se si sedesse, ma invece mi passa accanto.

Questo è ciò che ottengo per aver giudicato così tanto le persone.

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STRANI INCONTRI O STRANI AMORI?

(Michele Morrone)

Il treno è il luogo più strano per innamorarsi, ma a volte succede.

Il sabato non cominciava bene, la macchina non andava e io ho dovuto andare in treno dai miei, inoltre tutto il fine settimana è stato un disastro, con la pioggia e il freddo non ho potuto fare niente.

Quando sono tornata con il treno, ho trovato l'amore della mia vita, si è seduto accanto a me un ragazzo alto, biondo, con gli occhi blu come il mare e molto simpatico.

Abbiamo parlato durante tutto il viaggio e quando siamo arrivati, io ero già innamorata di lui. Ma...sorpresa!!! La sua fidanzata lo stava aspettando alla stazione.

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Timore infondato (Lauro Valcerchi)

Ero in treno seduta nella mia poltrona, quando si è avvicinato un ragazzo e mi ha chiesto di potersi accomodare.

- Si accomodi - gli ho risposto.

Era uno strano tipo e portava con sé una scatola avvolta in un panno. Poi mi ha detto:

-Signora dentro a questa scatola si trova il futuro dell'umanità.

Io l’ho guardato con gli occhi aperti e ho pensato, questo ragazzo è strano, non è normale.

-Mi presento. Sono uno scienziato, un po' matto, però ho scoperto, come gli ho accennato prima, come salvare l’umanità da una grave crisi ambientale causata dalla plastica.

A questo punto toglie il panno dalla scatola. Io vengo presa dal panico. Alla fine apre la scatola,dentro ci sono centinaia di larve, bianche. Questa volta sono rimasta con la bocca aperta. Io gli ho chiesto

- Cosa sarebbero queste larve?

-Queste larve si nutrono mangiando la plastica.

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COINCIDENZA IMPROBABILE (Merendino Dolce)

Sono qui nuovamente, circondata da sconosciuti, ognuno con le proprie storie. Tra questa folla mi siedo, aspettando la partenza del treno per rientrare.

Per ora viaggio da sola. Aspetta, l’ultimo viaggiatore non ha posto… si avvicina…, accidenti!

Buongiorno! Almeno è educato. È carino, ma preferisco leggere. Tira fuori dallo zaino lo stesso libro. Coincidenza. Vedo sul suo cellulare che sta ascoltando la stessa musica.

Coincidenza. Cominciamo a parlare, ed è della stessa città. Coincidenza. Fine del viaggio. Ci vediamo la prossima settimana? Come?? Adesso ricordo la sua faccia, è tutto l’anno che viaggiamo insieme. Coincidenza? Improbabile…

L’amore ha delle coincidenze improbabili.

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Marco (Alice)

- Qui è libero. Guardo sempre gli uomini come lui. Com'è possibile che abbia lo stesso sguardo, il suo odore mi ricorda la prima volta che l'ho sentito così vicino, come è possibile che le sue mani siano esatte! Tutto in lui, è Marco. Beh, tutti gli uomini sono Marco dall'ultima volta che mi ha baciato e mi ha detto che non ci riconosceva più come coppia.

E ora eccomi qui, su un treno con un libro di merda, spero che succeda qualcosa per dimenticarmi di lui. Domani chiamo la psicologa, è ora di tornare da lei e riprendere tutto quello che ho lasciato che Marco prendesse.

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LA RAGAZZA SUL TRENO Pimpinella

Questa è la storia di una ragazza che viaggiava in treno a Dublino, perché si era iscritta a un corso per stranieri per migliorare il suo inglese.

Era seduta al suo posto, leggeva un libro, quando è arrivata una donna con trasportini per gatti. Siccome tutto era occupato, si sedette accanto a lei e cominciò a raccontare un po' la sua storia.

Lei aveva perso suo marito in un incidente stradale ed era rimasta da sola.

Aveva passato qualche giorno a casa di sua sorella, ma non era andato bene il suo soggiorno, per i gatti!

Sua sorella si ammalò il primo giorno. Ma perché???...

Alla fine, il medico scopri la verità. C'erano i gatti! A cui lei è allergica.

-Ah!, i miei poveri gatti,sono come i miei figli!

Ho cominciato a piangere.Dovevo partire.

E sono qui triste e sola con i miei gatti.

La donna domandò alla ragazza :- Ti piacciono i gatti? E la ragazza le ripose:-"Signora anch'io sono allergica "

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L' INCONTRO CON BETTY MICHELANGELO

Questa bella storia cominciò due anni fa, in estate, un giorno del mese di luglio, io ero a Dublino, perchè stavo per visitare una coppia di irlandesi, di Galway, che avevo conosciuto cinque anni prima facendo il Cammino di Santiago inglese, perchè studiavo questa lingua. La gente che legge mi piace. Quel giorno quando salii sul treno la vidi seduta che leggeva un libro in spagnolo, le dissi se le dispiaceva che mi sedessi accanto, con un sorriso mi disse di no. Le chiesi se era spagnola, mi disse di no, era irlandese, stava studiando spagnolo , perché voleva andare in Spagna ed aveva bisogno di fare un po' ́di pratica. Lei andava a visitare i suoi nonni che vivevano in un paesino vicino a Galway. Mi presi una cotta per lei, piú parlavo con lei, piú mi innamoravo, le piaceva leggere, amava le lingue, camminare, parlare con le persone e fare amicizie. Furono momenti preziosi e indimenticabili. Ci presentammo. Lei si chiamava Betty, ci scambiammo i numeri di telefono di WhatsApp. Lei scese dal treno, alla stazione del paese dei nonni e io continuai ma con il cuore un po' triste. Fu l'inizio di una lunga e profonda amicizia.

Amici per sempre...................Betty.

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IL LIBRO DEI SUPEREROI (Alessandra Magna)

Era l’ora, veniva accordato che in quella fermata doveva salire il nuovo supereroe stagista. Lei guardava tutti quelli che apparivano e cercava di trovare il segno identificativo, cioè, lo stesso libro che leggeva lei. Purtroppo, finora, nessuno lo portava. In quel momento, un ragazzo bellissimo è apparso e lei ne è rimasta subito attratta , dimenticando di continuare a cercare. Lui sembrava serio, stanco, annoiato. Tuttavia, nel momento in cui lei, vittima di un colpo di fulmine, gli ha offerto di sedersi accanto a lei, lui ha creduto, certamente, che era la sua insegnante e, sorridendo, le ha fatto vedere il libro.

Che fortuna!

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Chi è lui?

(Lidia Iñíguez)

Dopo tutta questa fila infinita sono riuscita a prendere il mio posto nello stesso treno di sempre, quello che mi porta all’università. E finalmente sono qui che leggo questo libro di Nicola La Goia perchè devo fare un progetto di classe. Allo stesso tempo controllo gli altri passeggeri. C’è tanta gente strana! Ma, guarda, chi è lui?

Si siede davanti a me. Silenzo... e poi, mi chiede cosa sto leggendo. Gli spiego che secondo me l'autore sarà uno di quegli scrittori che hanno delle vite strane, che fanno fatica a superare la sindrome dell' impostore, e che vanno in depressione dopo il successo.

E così mentre chiacchieriamo, è arrivata la sua fermata. All' improvviso mi chiede il mio libro. Sicuramente lui vuole scrivere il suo nome e il suo numero di telefono. Controllo subito e...

“Arrivederci, è stato un piacere sapere che ti piace il mio libro, ma speriamo che la mia vita abbia un finale diverso da quello che hai immaginato”. N. La Goia”

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BECCATA (La Contrabbandiera)

Greta era seduta un paio di file davanti a lei. Sapeva che non poteva aspettare di più o sarebbe stato troppo

tardi, doveva agire. Si mise in piedi e iniziò a camminare verso di lei ma mentre si avvicinava cadde, fu il momento opportuno per attaccare il microfono sotto la poltrona. Adesso avrebbe avuto tutte le prove che la incriminavano. Ritornò al suo posto e ascoltò con attenzione:

-Certo che sono autentici. Sono due gatti sfingi e non accetterò meno di 2.000€ per ciascuno…

Adesso ne aveva la conferma. Aveva preso la contrabbandiera di gatti. Di nuovo Gretta aveva dimostrato il suo amore per gli animali salvandoli dai loro rapitori.

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NE VUOI UNA?

“Ne vuoi una?” Solo tre parole bastarono a far iniziare tutto. Chi avrebbe potuto saperlo in quel momento? Che probabilità hanno due torinesi di trovarsi sullo stesso treno a Dublino?

Damiano, sono già passati cinque anni da quando ci siamo conosciuti ma sembra tutta una vita. Sei come il fratello che non ho mai avuto, un cazzone con cui ridere e una spalla su cui piangere. Sei mesi fa quando mi hai chiesto di essere il tuo testimone non potevo dire un'altra cosa che “naturalmente, sì”.

Oggi sposerai Marlena e tutti e due, insieme, sarete la coppia più bella mai vista. Damiano, prenditi cura di lei, Marlena, tienilo al suo posto.

-Congratulazioni ragazzi.

-Evviva gli sposi!

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(Diodato)

Incontro tra Marco e Luca (Kintsugi)

-“Nah”, ha detto Luca, il ragazzo con il berretto. Aveva visto un posto migliore dove sedersi: accanto al ragazzo con la chitarra.Ne vuoi una? Mi chiamo Marco, piacere”. La conessione tra i due è stata grandissima dal primo minuto, tutti avrebbero pensato che si conoscevano da anni. Loro due andavano a Napoli, Luca per lavorare in una pizzeria e Marco per suonare la chitarra in un concerto, quindi, si sono scambiati il numero e si sono messi d’accordo per prendere qualcosa quella sera, tutto senza sapere che quello sarebbe stato l’inizio d’una bella storia d’amore.

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Pepito Grillo

Eccomi che aspetto il treno che mi porterà fino a Davos, dove parteciperó alle manifestazioni contro il summit dei capi di governo dei paesi più sviluppati del mondo.

Oh, scusatemi! Avevo dimenticato di presentarmi. Mi chiamo Giulia, ho ventidue anni, e sono une delle attiviste ambientali più conosciute dell’Italia.

Forse vi chiederete come la figlia di un importante avvocato e di un’ispettrice del Tesoro è diventata un’ecologista radicale. La risposta è semplice: per amore.

Due anni fa, quando frequentavo la Facoltà di Giurisprudenza, ho conosciuto Flavio. Il magnetismo dei suoi occhi neri e la sua personalità travolgente mi hanno sedotto immediatamente. É stato proprio amore a prima vista. Lui mi ha insegnato i piaceri dell’amore ma, soprattutto, mi ha fatto prendere coscienza della necessità di prenderci cura del nostro pianeta. Cosí, quella ragazza convenzionale ha cambiato i libri di diritto civile per i discorsi appasionati di Greta Thunberg.

Il treno è già arrivato. Ci troveró qualcuno che abbia la stessa destinazione? Forse quella bionda con il libro...? No, sembra troppo borghese. Meglio se mi siedo qui, da sola...

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Flirtare in una carrozza

(Angelo Rosso)

Seduta nel treno, Giovanna faceva come se leggesse. La sua amica Claudia le aveva detto che una carrozza è il posto migliore per flirtare. Guardava di traverso tutti i passaggeri che camminavano per il corridoio, ma nessuno gli piaceva...

Poi ha visto un bel giovane, atletico e che sembrava gentile.

—Salve! Questo sedile è libero.

L’uomo ha sorriso e si è seduto di fronte a lei.

Giovanna ha chiuso il libro e ha iniziato un audace interrogatorio. Alla fine, però, ha saputo che Vincenzo andava a Roma a prendere un aereo per New York: volava per vivere lì con la sua fidanzata.

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UNA BORSA DI PLASTICA

Enzo F.

Un giovane bruno entra in un vagone di treno, sembra spaventato e triste, con le mani contro il petto protegge una borsa di plastica.

Chi è questo giovanotto? Che protegge con tanta cura?

Si chiama Pietro, questa mattina ha lasciato il suo paese ed è andato in città a cercare un lavoro.

Siccome si era svegliato presto si è addormentato su una panchina della stazione, e quando si è svegliato e ha visto che gli avevano rubato la valigia.

Deluso, ha deciso di tornare al suo paese con l'unica cosa che aveva, un cagnolino che aveva trovato accanto a un cestino, in una borsa, mentre cercava qualcosa da mangiare.

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Amore da cinema

Umberto Eco Eco Eco...

Nel treno alla fine sistemata per chi con me si sieda, angustiata.

Passeggeri puzzolenti passano soltanto un libro avvistano.

Subito, Jesse Pinkman là c’è ma la mia faccia non gli piace.

Metanfetamine blu ci presenta e col traffico, ricco diventa.

Dal fondo del vagone, un bastardo, vuoto ma mozzafiato sguardo. Niente non sa ma sono beata e di Jon Snow sono innamorata.

Sarò Vesuvio, sarai re del mio Nord. Mai tua, per sempre libera, milord.

L’inverno è qui, non sei Eterno perciò i sette regni governo.

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PROSSIMA DESTINAZIONE... (Saverio Bravo)

I passeggeri, felici, si rifiutano un po' anche. Da Dublino partiremo per Kiev. La guerra è finita. Non posso parlare. Mi nascondo dietro un libro, ma lui mi saluta con lo sguardo: noi, muti, ci riconosciamo.

-Sono Artem, e tu? -mi chiede con segni mentre si siede accanto.

-Anna.

Il chiacchierone si avvicina guardandoci seriamente. Mi spavento. Prendo la mano di Artem. Quasi urlo.

-Puoi parlare! -esclama.

-Non devo...,mia madre era russa, dunque il mio accento è...

-È dolcissimo. Ma possiamo partire per un altro posto -mi sussurra con la voce del nemico sorridente, accarezzandomi. Magari la pace... è amore.

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LA TESTA DI MIA MADRE?

Il gatto con gli stivali. Spero di non incontrare il capotreno... è stato già abbastanza difficile per me nasconderlo alla stazione. So che è contro le regole e non posso portarlo in uno zaino ma, dopotutto, non è così grave. Inoltre, so che mio figlio lo adorerà, lo chiede da tanti anni…

Mi siederò qui accanto a questa signora che sembra simpatica e non mi parlerà molto. Cosa porterà in quei trasportini?

Quando l'uomo si addormenta, la signora vede che qualcosa dall'interno del suo zaino cerca di sbirciare fuori. Vede degli occhi e dei baffi.

-Miao.

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La lettera (Pankemao)

Lunedì a mezzogiorno durante il viaggio sul treno veloce con lo zaino sulla schiena, ho visto una

passeggera che leggeva un libro il cui titolo era un nome di ragazza. Allora mi è venuto in mente un piovoso pomeriggio di marzo. Mentre sistemavo i cassetti dell'armadio, trovai una vecchia lettera indirizzata a quella fidanzata straniera che avevo quando ero un giovane cameriere in un bar sulla spiaggia. Quindi le dicevo che sebbene ci fossimo divertiti molto insieme, era necessario interrompere la relazione perché la distanza tra noi la rendeva impossibile. Malgrado la lettera fosse affrancata non fu mai spedita. Ma avvenne che l'estate successiva abbiamo smesso di vederci.

Il destino era scritto in una lettera.

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Un Amore impossibile (Bianca sporca)

Nicoletta seduta sul sedile del corridoio e con gli altri posti dello scompartimento occupati dalle sue cose, guarda in attesa qua e là. Questo viaggio in treno pensa che sia la sua ultima possibilità.

Il suo viso mostra preoccupazione, sono gli ultimi minuti prima della partenza e i passeggeri arrivano e si posizionano dove possono. Alcuni si fermano davanti a lei in atteggiamento di domandare un posto, ma nessuno è il suo amato e li riguarda velocemente con lo sguardo.

Il tempo sta per scadere e lui non si è ancora fatto vedere.

Un'immensa tristezza la invade e la delusione si riflette sul suo volto. All'improvviso il suo sguardo si illumina e appare un sorriso sulle sue labbra.

Eccolo lì, di piedi, a guardare il bagaglio in eccesso della ragazza...

Ci pensa un attimo e se ne va.

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Tre semplici parole (Chiara Serra)

-“Qui è libero”

Nel momento in cui l’ha visto in piedi di fronte a lei, finalmente si è decisa a pronunciare queste tre semplici parole.

Erano settimane che lo vedeva ogni venerdì nel treno delle 9, saliva nella stazione di Bologna Centrale e scendeva alla fermata di Vignola. Dalla prima volta che l’aveva visto, era rimasta affascinata dal suo attrativo, sempre sorrideva e sembrava di essere davvero una persona avvincente. Ed è

perció, che tutte le settimane aspettava con ansia l’arrivo del venerdì mattina e passava ore a fantasticare su come avrebbe potuto attirare la sua attenzione e riuscire ad intavolare una conversazione con lui.

Quel sognato momento era già arrivato, il primo step era già raggiunto. Il ragazzo si era appena seduto di fronte a lei e restavano 50 minuti di tragitto per trasformare in realtà tutto quello che fino ad allora aveva soltanto immaginato.

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SALIRE VERSO L'IGNOTO

(Quentin Inventino)

Là si trovava pronto per salire sul treno. Era la prima volta che prendeva un treno ma il fatto che non era mai uscito dal suo paesino gli impediva di addentrarsi nell'ignoto. Dio, che nervi! Da bambino pensava che quando fosse stato adulto avrebbe girato il mondo, invece in quell'istante era lì, con le ceneri della sua mamma portandole per versale nel mare. Si caricò di forza e salì sul treno. "Quanta gente! Vediamo dove posso trovare un buon posto" pensò. In mezzo alla carrozza vide una bella ragazza e pensò che sarebbe il miglior posto per sedersi.

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Vicino a Dublino.

Non lo sapevo

Nove della mattina, 20 luglio 2020.

Carla siede nervosa sul treno Galway-Dublino. Sta leggendo un libro, anzi, non lo legge perché sta guardando tutti i passeggeri che le passano davanti.

-Per favore, che nessuno si sieda al mio fianco –pensa Carla.

E ... detto e fatto. Nessuno vuole sedere con lei.

Alla fine viene un giovane che assomiglia a ...

- Ma, come è possibile. Mi sembra di vedere Marco, il mio attore preferito. Non sono sicura, ma è lui, certo! – dice a se stessa.

Gli fa spazio accanto a lei, e tutta felice gli chiede:

- Tu sei Marco, il vero protagonista di “Una vita felice con Carla”, certo?

- No, mi dispiace. Devo fare il mio primo film che è intitolato

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Morte sul treno Galway-Dublino”.

ASPETTAVA LUI

Chiara aspettava lui. Lo vedeva sempre dalla sua piccola libreria nella stazione di treno. Ogni venerdì pomeriggio, lui saliva sullo stesso treno. C’era qualcosa in lui che l’attraeva irresistibilmente, bontà negli occhi, serenità nel camminare.

Il chiacchierone, il ragazzo della chitarra, la donna dei gatti…

Non aveva voglia di parlare con nessuno. Ed, all’improvviso, eccolo là!

- Qui è libero.

- Per un attimo ho temuto che non ti avessi trovato oggi e non ero sicuro di avere valore per tentarlo una seconda volta. Ti ho cercato nella tua libreria.

Sarà che i cuori parlano senza parole?

29
(Ominoduesp)

Amore

La rosa di carta

Rita, seduta sul treno, osserva attentamente i passeggeri in attesa di trovare la persona perfetta dato che ha il concetto di un amore idealizzato.

All’improvviso un ragazzo attraente si siede accanto.

Basta che lui faccia un sorriso perché lei si sia invaghita in modo che nasca una relazione piacevole. Dunque ha pensato che Davide sia la sua anima gemella: farfalle nello stomaco! Ma improvvisamente Rita scende una fermata prima, senza che il ragazzo possa trattenerla.

Cosa è successo? Rita cercava di piacere a Davide nascondendo la sua vera personalità. Allora capisce che l’amore più soddisfacente è quello a se stessa pertanto decide d’iniziare un nuovo viaggio per ritrovarsi.

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Avrebbe potuto essere una storia d'amore

(CARPE DIEM)

Ogni mattina prendo il treno per andare a lavorare.

Amo viaggiare in treno, sentire il suo rumore, godere degli splendidi paessaggi. Ma soprattutto vedere i passeggeri sfilare davanti a me. Tutti strani e diversi: uomini, donne, bambini e persino animali domestici.

Penso che se viaggiano per piacere, per lavoro, saranno felici o invece infelici? La verità, non mi interessa molto, ad ognuno il suo.

Ma a volte accade la magia della vita, un incrocio di sguardi con uno sconosciuto e il cuore mi batte a mille all'ora.

E mi chiedo? Potrà essere l'amore della mia vita o forse una grande amicizia? Chi lo sa?

Di subito sento il fischio del treno, smetto di sognare, ho raggiunto la mia destinazione.

Non è giusto, ora non voglio scendere, penso che viaggiare in treno sia como la vita, intensa, veloce e finita.

Ma domani passa di nuovo il treno...!

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UNA GIORNATA SCOMODA (Nicomedes)

Sono un ragazzo e stamattina ho dovuto lasciare l'auto in ufficio, che fastidio! Oggi devo andare in treno al lavoro.

Credo che andare in treno sia una seccatura, soprattutto perché la gente generalmente fa schifo, tutti mi guardano e non amano la mia amica Ra. È molto scomodo doverlo nascondere in un acquario coperto perché altrimenti le persone iniziano a urlare, specialmente le donne. Ra, è il mio serpente, vive con me da cinque anni e ora è molto vecchia e non posso lasciarla da sola, quindi, ogni giorno viene con me al lavoro perché lavoro in uno zoo, faccio la guardia.

Salgo sul treno e cerco un posto libero per sedermi, sono molto nervoso. All'improvviso vedo una giovane bionda che mi guarda con occhi nervosi. Qui non mi siedo, di sicuro!

L'unica cosa che manca è che una donna inizi a urlare quando veda Ra! Continuo a cercare un posto e finalmente trovo un posto appartato e tranquillo. Era ora!

32

Una storia d'amore da romanzo

Bailey Sword

È la terza volta che comincio a leggere questa pagina del libro. E sempre qualcuno mi fastidia. Amo leggere e vivere le storie che si raccontano tra le sue pagine, e ancora di più amo leggere sul treno quando ritorno a casa dopo il lavoro ma oggi sembra impossibile immergermi nel romanzo. La protagonista alla fine si ritrova con il suo amore passato, tanto tempo aspettando e adesso non posso continuare perche non mi concentro.

"Marco era lo stesso, con i suoi occhi marroni, i capelli neri e quella barba di due giorni..."

Dio mio! Il ragazzo che è entrato nella carrozza è uguale al mio protagonista. Devo conoscerlo...

33

Incontri sul treno (Pietro Petanca)

Pochi anni fa scoprì una tattica infallibile che fino ad ora non mi è mai fallita per sedermi da solo sul treno: Sorridere come se fossi pazzo. Quest’anno credo di aver migliorato la mia strategia quindi la metterò in pratica ancora un’altra volta.

-Scusi è libero questo posto?- Mi chiede una signora con un libro in mano.

Niente risposte, soltanto il mio bel sorriso.

-Scusi signore, mi sente?- Chiede ancora un’altra volta facendo segni con le mani.

Resto muto, sempre sorridendo. La signora se ne va via cercando un altro posto dove sedersi. Passano dei minuti ma io rimango con il mio sorriso in faccia. Nessuno mi si avvicina per sedersi. Le porte del treno si chiudono. Un altro anno che viaggierò comodamente.

-Salve, mi sa che questo sia l’unico posto libero, non è che le importi vero?

Rimango in silenzio guardandolo fissamente.

-Beh, allora mi siedo.

Cosa gli fa pensare che vorrei che si sieda accanto a me se non gli ho risposto?

-Sono Luigi- Dice sorridente

Sospiro.

-Mattia, piacere- Rispondo

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Dove comincia l'amore

Tutta la vita cercando l’amore. O al meno, quello che io pensavo significasse l’amore. Ho visto l’amore romantico sui film, l’amore familiare dei miei genitori, l’amore tra molti dei miei amici… L'ho visto ma non l'ho mai vissuto.

Pensavo di sì quando ho conosciuto Andrea, la mia ex fidanzata, ma mi mancava qualcosa. E quello era l’amore verso di me. Infine ho deciso di passare più tempo con me, viaggiare e vedere il mondo insieme. E sai una cosa?

È stata la decisione migliore che abbia mai preso. Ora, alla fine, ho trovato l’amore, perché ho capito che l’amore comincia da me.

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(Anonimo)

Mi sento strano ovunque, lontano dalla strada dove sono cresciuto, dall'odore del mare.

Cerco anime, fuggire da facce autome, persone che confrontano racconti inaspettati. Ho bisogno di qualcuno che valuti quelli diversi soltanto per la propria esistenza e mi martirizzo per le volte che ho accettato chi non aveva la stessa fede.

D’accordo, non ci accontentiamo con pozzanghere, ma dobbiamo aprirci al mondo.

Ed eccolo qui. Mi offre di sedermi.

Lei. Aperta, onesta. Quella giusta. So che non sbaglio nella mia intuizione.

- Dove vai? - chiedo.

- In spiaggia.

- E tu?

- Non sono sicuro, ma di certo sono nel cammino giusto

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L'errante (L'errante)

IL DOLCE FAR NIENTE (Anonimo)

C'era una volta un ragazzo francese che amava andare da un paese all’altro con il suo zaino. L’anno scorso ha deciso di fare il cammino di Santiago. Facendo il cammino ha conosciuto una ragazza irlandese che non ha potuto dimenticare. Era una ragazza bionda, alta, con occhi azzurri, magra e un sorriso indimenticabile. Era l’ultima giornata e lui arrivava alla città di Santiago di Compostela. Lei era all’ufficio dove davano il volantino timbrato per aver fatto tutto il cammino e quando lui è entrato in ufficio è stato un attimino magico.

In questo momento, il responsabile dell’ufficio ha chiamato lei, si chiamava Alice, era irlandese e abitava a Howth. Pierre ha saputo subito che il suo prossimo viaggio con il suo zaino sarebbe stato Howth.

Andrò in treno finché non la troverò.

È la donna della mia vita.

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Sali sul treno con me (Tito)

Sali sul treno con me

Viaggiamo insieme, facciamo rumore, Siediti accanto a me, vieni più vicino

Parliamo, ridiamo

Sali sul treno con me

Raccontami i tuoi dolori e passioni

Condividiamo paure e gioie

Cantiamo, suoniamo la chitarra

Sali sul treno con me

Parlami dei tuoi gatti, bei felini

Raccontami della tua famiglia, La tua mamma viene siempre con te?

Sali sul treno con me

Non avere paura del viaggio, Metti il tuo miglior sorriso, Cerca un compagno gentile.

Sali sul treno con me

Condividiamo il tragitto, Cambiamo il destino, Tú conmigo. Tu con me.

38

Concorso di racconti

Inizio il 13-02

Consegna al tuo prof. il 22-02

Pubblicazione su Padlet il 28-02

Lettura e votazioni

dal 02 al 25-03

Proclamazione vincitori a fine marzo su EOIradioCs.

Comincia ad affilare la tua creatività!

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